Si è svolta ieri sera al Picchio Village di Ascoli Piceno la partita Atletico Piceno - HR Maceratese, valida per la Semifinale di ritorno della Coppa Italia Marche di promozione.
La gara si è conclusa con un 2 a 1 che dà alla formazione di Mister Moriconi il pass per la finalissima con l'Anconitana.
La squadra di Mister Filippini era infatti stata sconfitta 2 a 0 nella semifinale d'andata giocata lo scorso 15 febbraio all'Helvia Recina. La HR Maceratese va in vantaggio al 22' del primo tempo con un gol di Mongello che raccoglie un lancio, si accentra e, a limite dell'area, va in porta. Il pareggio arriva nel finale della prima frazione con Coccia che segna da calcio d'angolo.
Nella ripresa, all'87', Gibbs sigla la rete del 2 a 1, ma non basta per l'Atletico Ascoli. L'HR Macaratese si giocherà ora la finalissima con l'Anconitana.
Ecco il video con gli highlights completi della partita e le interviste post-partita:
Dopo aver ritrovato il feeling con la vittoria, battendo il Brizz tra le mura amiche, in casa NPN Tolentino c’è entusiasmo e determinazione in vista del prossimo impegno di campionato che prevede la sfida esterna alle capitoline della Roma Vis Nova Pallanuoto.
Il match, in programma domenica alle ore 15, non sarà certo dei più semplici per le ragazze di mister Bartolo che saranno opposte ad una formazione distante soltanto tre punti nella classifica del girone Sud. Le tolentinati, con i loro 12 punti, possono infatti vantare ben quattro successi sino ad ora ed un quinto posto parziale in graduatoria mentre per Roma i centri sono soltanto uno in meno (3), attestandosi in settima posizione a quota 9.
A rendere ancora più insidioso il confronto anche la buona forma del club laziale che, a parte l’ultimo stop contro l’Acquachiara, è reduce da due affermazioni consecutive. Da non sottovalutare poi anche la qualità della rosa avversaria che può vantare un settore giovanile di tutto rispetto da cui proviene il giovane talento Livia Boldrini, ormai da tempo nel giro della nazionale.
La trasferta romana chiude inoltre il girone di andata della stagione e sarà anche l’occasione per un primo bilancio per la società maceratese. A fare il punto della situazione ci pansa comunque già da ora Beatrice Acciarresi (classe 2001) tra le più giovani in rosa ma con un minutaggio in acqua via via sempre maggiore.
Domenica avete ripreso il filo con la vittoria battendo il Brizz…ecco come giudichi questo importante successo?
“Sono molto felice e soddisfatta della nostra vittoria, dell’atteggiamento della squadra nell’affrontare il match ma conoscendoci potevamo dare molto di più”.
Quali sono stati, a tuo avviso, gli elementi determinanti per avere la meglio sulle avversarie e dove invece bisogna ancora migliorare?
“Sicuramente l’intensità, la voglia, la grinta, il lottare fino all’ultimo minuto e gli allenamenti mirati per svolgere al meglio questa partita. A mio avviso, però, dovremmo migliorare nelle conclusioni che con l’allenamento sicuramente saranno man mano sempre più precise”.
Siamo ormai giunti al giro di boa della stagione…qual è il bilancio che ti senti di fare?
“Credo che possiamo dare di più perché ne abbiamo le capacità”.
Domenica affronterete Roma…che tipo di partita ti aspetti?
“Mi aspetto una partita piuttosto dura, che richiederà molta concentrazione e soprattutto gioco di squadra. Non bisognerà sottovalutare le avversarie e partire subito cariche al massimo. Faremo del nostro meglio per portarci a casa altri 3 punti”.
Su cosa dovrà puntare Tolentino per chiudere in bellezza il girone di andata?
“Dovrà puntare sullo spirito di squadra e sulla coesione per centrare un’altra vittoria”.
Oltre alla consueta grinta ed ai valori tecnici che vi contraddistinguono cosa pensi bisognerà mettere ulteriormente in acqua per affrontare al meglio la seconda parte del campionato?
“Più cattiveria agonistica e una maggiore consapevolezza dei nostri mezzi e delle nostre capacità”.
Beatrice tu sei una delle più giovani del gruppo ma stai acquisendo sempre più esperienza…ecco com’è il rapporto con le compagne e il confronto con la categoria?
“Mi trovo bene nel gruppo, l’intesa è ancora da migliorare ma le mie compagne mi aiutano nella crescita. Per quanto riguarda il salto di categoria sapevo che sarebbe stato un campionato piuttosto difficile ma mi aspettavo di peggio”.
Infine cosa ti aspetti a livello personale da questa esperienza in A2?
“Una crescita sotto tutti i punti di vista".
Con la primavera ormai alle porte arriva il primo trionfo stagionale in casa Helvia Recina Volley Macerata. Nella serata di lunedì 4 marzo la Roana CBF Under 18 guidata da coach Maurizio Mosca si è laureata campione nel torneo provinciale di categoria con due giornate d’anticipo. Determinante è stato il successo per 3-0 (25-22; 25-20; 25-18) nello scontro diretto con la seconda della classe, la Sì Con Te Superstore Porto Potenza Picena, grazie al quale le maceratesi sono volate a 36 punti e hanno chiuso aritmeticamente la pratica campionato con un +11 sulle dirette inseguitrici. Dopo il terzo posto di un anno fa è arrivata finalmente in questa stagione la soddisfazione più grande.
Una marcia trionfale fatta fin qui di 12 vittorie in altrettante gare di campionato e quello zero alla voce “Set persi” a testimoniare una superiorità disarmante delle nuove leve di coach Mosca, trainate da una Beatrice Spitoni che sabato scorso ha portato a casa l’ennesimo gettone di presenze nella banda di coach Paniconi. Ancora due gare contro Montefano e Montecassiano per sancire a tutti gli effetti un record da mettere negli annali.
Intanto Maurizio Mosca si gode il successo: “Sin dal primo giorno ero convinto che avremmo potuto fare grandi cose in questa stagione e alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Ci tengo particolarmente a menzionare il nostro libero, Sveva Mandrelli, una ragazza eccezionale che da gennaio sta studiando a Los Angeles e che non smette mai di seguirci e di starci vicino - ha dichiarato il coach - Non siamo sorpresi per questo risultato, sicuramente non ci aspettavamo di vincere il campionato senza perdere nemmeno un set e questo è un ulteriore motivo di orgoglio”.
Estrema soddisfazione anche da parte di Agnese Crescenzi, allenatrice in seconda: “Sono contentissima per le ragazze perché hanno dato il massimo per raggiungere questo risultato. Ci siamo guadagnati la possibilità di partecipare alle finali regionali che inizieranno il prossimo 24 aprile, staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro. Per il momento godiamoci questo meritato traguardo”.
Un gruppo dalle prospettive sicuramente importanti che già due anni fa si era fatto notare per la conquista del campionato under 16. Campionato che in questa edizione vedrà le nuove leve dell’Helvia Recina impegnate il 17 marzo per le fasi finali che decreteranno il nuovo vincitore di categoria: “Non ci nascondiamo. Ci teniamo a far bene anche in Under 16 perciò daremo il massimo per arrivare più in alto di tutti” - ha aggiunto Mosca.
Non potevano mancare i complimenti del presidente, Pietro Paolella: “Il settore giovanile è il nostro fiore all’occhiello. Abbiamo raggiunto il primo posto in Under 18 e siamo in piena corsa per il titolo anche in Under 16 e Under 13 perciò va fatto un grandissimo plauso a tutti coloro che ogni giorno mettono impegno e sacrificio per questo progetto. Stiamo letteralmente vivendo un sogno perché il percorso sportivo di quest’anno, dalla prima squadra fino alle giovanili, è sensazionale e questo ci riempie di orgoglio”. Un primo importante tassello è stato aggiunto. Ora prepariamoci a vivere tutto d’un fiato i prossimi due mesi. Saranno fondamentali per rendere il mosaico Helvia Recina davvero completo.
Dopo il giorno libero in più concesso alla sua truppa visto il turno di riposo di domenica prossima, è mister Stefano Senigagliesi a prendere la parola alla ripresa allenamenti in casa Sangiustese.
Nel calcio non si vince ai punti, ma siete usciti a testa altissima da Matelica. Resta molto soddisfatto della prova della squadra?
Anche più di quello che si possa pensare. Vorrei di nuovo ribadire un concetto. Uscendo da una partita importante, che dopo trenta giornate ci ha tolto dalle prime cinque posizioni della classifica, la demoralizzazione sarebbe dovuta essere tantissima. Invece io non l’ho provata perché abbiamo fatto quello che dovrebbe essere fatto sempre. Abbiamo giocato a viso aperto, con cognizione di causa, volontà, impegno, ma soprattutto tantissima qualità e spensieratezza. Abbiamo perso per casualità. Questa gara potevamo vincerla, potevamo perderla, come è successo, ma onestamente mi auguro di potermi divertire sempre così.
La profondità della panchina e delle scelte, unita ad alcune assenze, hanno fatto la differenza?
E’ sottointeso, altrimenti i biancorossi non avrebbero così tanti punti e non si potrebbero permettere di lottare addirittura per la Coppa Italia e per il campionato insieme. La differenza attuale tra noi e queste altre squadre di vertice è solo quella. Noi abbiamo giocatori davvero molto bravi, forse anche più bravi di quelli del Matelica e delle squadre che stanno lottando con noi, ma loro hanno una rosa più profonda, con cambi di sostanza. Noi abbiamo fatto una scelta diversa. Questa Società, visto ciò che è stato fatto in un anno e mezzo, sta compiendo qualcosa di incredibile. La Serie D dicono sia un campionato che dovrebbe lanciare i giovani. Noi di questo siamo stati l’emblema in assoluto, senza mai perdere di vista il bilancio e l’obiettivo primario che era la salvezza. Inoltre, abbiamo fatto un percorso molto complesso, scegliendo di giocare sempre a viso aperto, con le nostre idee e provando a fare la partita ovunque. Mi voglio sbilanciare per la prima volta. Penso che se non succederà qualcos’altro, perché negli ultimi due mesi è stato davvero difficile il nostro cammino, sicuramente ci saremo anche noi”.
Finalmente un periodo di pausa da usare per il recupero fisico.
Anche questa situazione penso si sia evidenziata in modo chiaro sia nell’ultima gara in casa sia a Matelica. Con l’Agnonese abbiamo fatto 60’ minuti splendidi, a Matelica 80’. Noi avevamo bisogno di allenarci. Non siamo una squadra che può solo giocare, proprio per la mancanza di rosa profonda e alternative a cui abbiamo accennato. Penso che questa sosta sarà molto importante e ci aiuterà molto.
Shiba invece si godrà l’esperienza del Torneo di Viareggio. Cosa gli augura?
Gli auguro di essere felice e sereno e di godersi questo periodo, così come lo dico a tutti gli altri ragazzi, perché sono momenti di vita memorabili. Quando facciamo un tuffo indietro con la memoria si ritorna sempre a questa età. Gli auguro che si diverta e basta. Ci sono le porte primarie e quelle di servizio per arrivare dove lui spera, ma quello che i ragazzi non dovrebbero mai dimenticare è il divertimento. La gioventù sfiorisce presto e rimangono solo i rimorsi. Questo sarebbe un problema.
I playoff sono un sogno e un traguardo insperato.
I playoff sono il minimo risultato che potrebbe raggiungere questo gruppo di ragazzi. Hanno qualità, altrimenti non saremmo riusciti a fare in un anno e mezzo quello che abbiamo fatto. Se dovessimo riuscirci, sarebbe qualcosa di strepitoso per le difficoltà e le problematiche superate. L’ultima. La convocazione di Shiba al Torneo di Viareggio ci priva in un momento importante della stagione per tre settimane di lui, ma io ne sono contento. Sono più contento delle convocazioni dei nostri ragazzi nelle varie rappresentative di vincere magari uno scontro diretto.
Si è rivelato in tante occasioni una pedina importante nello scacchiere di coach Fefè De Giorgi: Stijn D’Hulst, regista belga alla prima stagione in Italia, già guarda con fiducia e concentrazione ai prossimi impegni della Cucine Lube Civitanova in campionato (sabato 9 all’Eurosuole Forum contro Milano) e di Champions League (martedì 12 a Mosca nel match di andata dei Quarti di finale).
"Con Milano sarà una partita molto importante per noi – spiega il palleggiatore fiammingo - Di fronte troveremo una buona squadra, con ottimi giocatori: in questi giorni, infatti, stiamo lavorando intensamente per preparare al meglio il match di sabato. Penso di poter dire che sarà la gara più difficile che ci resta da giocare nelle tre rimanenti di Regular Season di SuperLega. Non dimentichiamo, inoltre, che nella gara di andata contro Milano abbiamo perso tre a zero, in un momento complicato della nostra stagione. Ci è servito da lezione per capire ancora di più il valore del nostro avversario e sappiamo che dobbiamo fare del nostro meglio per far finire la partita di sabato nel migliore dei modi, ovvero vincere".
"In questa settimana fondamentale per noi - prosegue D’Hulst – possiamo lavorare da martedì in poi senza altre gare nel mezzo. Siamo infatti al termine della stagione regolare e credo che la corsa ai primi due posti sia ancora possibile ma ovviamente molto difficile, visto che non dipende solo da noi. Perugia è una squadra molto forte e credo che terrà stretto il primo posto che dista quattro punti da noi, la differenza con Trento invece è solo di un punto, quindi forse raggiungere la seconda posizione è ancora possibile".
Stijn D’Hulst, infine, pensa anche al dopo Milano: "Ci alleneremo la domenica all’Eurosuole Forum, poi lunedì subito la partenza per Mosca dove ci attenderà un'altra partita di Champions League, l’andata dei Quarti di finale. Siamo già consapevoli che affronteremo una squadra molto forte, ma abbiamo dimostrato di già nel corso della stagione di potercela giocare con tutti. Inizieremo a pensare a questo obiettivo più attentamente, però, dopo aver affrontato l’impegno con Milano in campionato".
La due giorni di Ascoli ha completato il quadro dei Campionati regionali di nuoto di categoria e l’Ippocampo ha celebrato il traguardo dei 17 podi complessivi. Altro che sfortuna, il numero è elevato e bellissimo per la gioia dei giovani atleti della società civitanovese, del presidente Stefano Carletti e degli istruttori Giovanni Collini e Mario Menghi.
Alle 11 medaglie che erano già state conquistate a Fabriano, se ne sono aggiunte altre dunque nella vasca da 25 metri ascolana. Strepitoso tra i maschietti Francesco Pistolesi trionfatore dei 400 misti e argento nei 100 farfalla sempre categoria Ragazzi. Tra le femminucce eccellente Giada Del Medico che ha collezionato 2 argenti, nei 100 stile libero e nei 200 stile. In grande spolvero Linda Colotto che ha conquistato il bronzo assoluto (argento nella sua categoria senior) nei 50 rana ed un altro terzo posto è arrivato grazie a Giada Patrizi nei 100 stile categoria juniores. Da ricordare la super prova della staffetta 4x100 mista femminile categoria ragazze composta da Giada Del Medico, Ludmila Santini, Federica Petrini e Elisa Cervellini che strappa il pass per i Campionati italiani. O ancora l’ennesimo record regionale esordienti A stabilito da Filippo Mazzieri nella frazione 100 dorso in staffetta.
Da citare anche le prestazioni dei nuotatori che, pur non salendo sul podio, hanno migliorato i tempi con cui si erano qualificati: Valentina De Martino, Beatrice Boccanera, Emi Torresi, Lorenzo Forani, Tommaso Cosci, Flavio Clariond, Giacomo Marignani, Lorenzo Peretti, Leonardo Mercanti, Andrea Bigoni, Leonardo Perrone, Francesco Dolce, Matteo Magnaterra, Sofia Burini, Alessandro Cingolani, Sofia Giorgi, Giulio Ripari, Anna Fasano, Serena Marconi, Carolina Nunez, Sofia Ficiarà e Anna Arbusti.
Gioie che hanno fatto seguito a quelle fabrianesi, anche in quel caso Giada Del Medico era stata tra i protagonisti con la gran vittoria nei 50 stile libero e pass cronometrico per la competizione tricolore (nonché nei 100 dorso e nei 100 stile). Francesco Pistolesi era salito ben 3 volte sul podio, terzo posto nei 100 rana e repliche con 2 medaglie d’argento nei 200 farfalla e 200 rana. Ottime altre due ragazze: Linda Colotto con l’argento di categoria senior, il bronzo assoluti nei 100 rana ed un altro bronzo nei 200 rana senior. Ludmila Santini aveva invece portato a casa l’argento sia nei 100 rana che nei 200 rana ragazzi e Davide Angeletti si era messo al collo il bronzo nei 200 farfalla.
Matelica entra nel clima della Tirreno Adriatico con un evento in programma domani, giovedì 7 marzo, alle ore 18 al Teatro Piermarini per parlare di ciclismo e del felice connubio con le terre del Verdicchio. Novità della 54esima edizione dell’importante gara ciclistica, organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport e in programma dal 13 al 19 marzo, è infatti la tappa Wine Stage che lunedì 18 partirà da Matelica e si concluderà a Jesi.
Sarà una frazione suggestiva oltre che appassionante, che attraverserà i luoghi di produzione; un’idea nata per legare sport e territorio e per valorizzare le Marche come terra di grandi vini, proposta dalla Regione Marche e sposata dai Comuni coinvolti e da Imt – Istituto marchigiano di tutela vini.
L’amministrazione comunale di Matelica ha sostenuto il progetto con convinzione: “Sono molto contenta e soddisfatta– commenta l’assessora allo sport e al turismo, Cinzia Pennesi – perché si sta delineando una bella sinergia con il Comune di Jesi nell’ottica di promuovere e comunicare l’eccellenza del Verdicchio in modo più integrato. Speriamo si prosegua su questa strada, guardando anche agli spunti che la gara offrirà per il cicloturismo e alle opportunità di un settore in crescita come l’enoturismo”.
Nel corso dell’evento al Piermarini, organizzato dal Comune di Matelica, verrà presentata la tappa sottolineando lo spirito con cui è nata; si parlerà di ciclismo a tutto tondo, dei valori di questo sport e delle opportunità che offre nel veicolare le eccellenze del territorio.
Parteciperanno: il sindaco Alessandro Delpriori, gli assessori Cinzia Pennesi e Roberto Potentini; Marco Scarponi, presidente della Fondazione Michele Scarponi e del Comitato Tappa; Diego Pierelli ed Eddo Romagnoli del Comitato Tappa, Lino Secchi (Federciclismo Marche), Antonio Centocanti (Imt), Umberto Gagliardi (Associazione produttori Verdicchio di Matelica), Alessandro Casoni (Unione Montana di San Severino), Marcello Crescentini (Gruppo ciclistico Matelica) e Sebastiano Gubinelli, con la sua testimonianza di una passione sportiva non scalfita dall’età. Condurrà il giornalista Umberto Martinelli.
Il 18 marzo Piazza Mattei si vestirà a festa per la partenza della tappa in programma alle ore 12; ci saranno le scuole, tante associazioni oltre ai produttori del Verdicchio di Matelica, presenti con uno stand per valorizzare le tante qualità della doc.
La gara seguirà un percorso suggestivo che attraverserà gli splendidi paesaggi tra i vigneti del territorio comunale, salirà poi verso Cingoli per raggiungere Jesi attraverso la zona dei Castelli.
Il venerdì e il sabato precedenti la gara, inoltre, è in programma al Multiplex Giometti la proiezione per le scuole del film Wonderful Losers di Arunas Matelis, documentario sul ciclismo tra i candidati agli Oscar 2019.
Dopo i Mondiali Junior a Tampere (FIN) nel 2018, che hanno concluso una stagione agonistica eccezionale, Elisabetta Vandi è ripartita alla grande anche quest’anno, con risultati straordinari che hanno visto la portacolori dell’Atletica AVIS Macerata vestire la maglia tricolore di Campionessa italiana indoor nei 400 piani junior e, nella stessa categoria, onorare la maglia azzurra in occasione dell’incontro Italia – Francia della scorsa settimana.
In quest’ultima occasione, in Ancona, la brava Elisabetta non solo ha vinto la gara davanti alla francese Shana Grebo, ma ha stabilito anche il nuovo record italiano dei 400 con il tempo di 53”84, migliorando il 54”14 della lombarda Ilaria Verderio, con un progresso personale di 40 centesimi rispetto al suo 54”24.
Attualmente quindi la forte quattrocentista bianco rossa detiene ben tre records nazionali junior: quelli outdoor dei 400 con il tempo di 53”24, prestazione con la quale ha conquistato il settimo posto in finale a Tampere, quello della staffetta 4 x 400, 3’34”00 ottenuto con le compagne di staffetta Camilla Pitzalis, Eloisa Coiro, Chiara Gherardi ed in ultima frazione appunto Elisabetta Vandi, un quartetto che ha ottenuto il quinto posto ai Campionati del Mondo di Tampere dello scorso luglio; da questa settimana è suo anche il record indoor nella stessa specialità.
Può quindi sognare la bravissima velocista dell’AVIS visto che già lo scorso anno ha fatto una grande esperienza nella nazionale assoluta ai Campionati Europei di Berlino di agosto. Ma anche tutto il settore femminile della società può programmare e pensare in grande, visto che fra gli obiettivi della squadra maceratese ci sono Finali Nazionali importanti, sia assolute che under 23.
Facce meste alla ripresa degli allenamenti in casa Volley Potentino, ma non per la sconfitta di domenica in 3 set con la Synergy Arapi F.lli Mondovì che ha fatto scivolare la squadra al quinto posto del Girone Bianco a – 2 dalla Monini Spoleto. Gli atleti della GoldenPlast Potenza Picena sono comprensibilmente scossi per il dramma familiare vissuto dal compagno Anjun Lavanga, che lunedì ha presenziato al funerale della sorella Marisol e che rimarrà tutta la settimana dai suoi genitori in Basilicata. Oltre a due dirigenti biancazzurri scesi a Potenza, fino a ieri (martedì 5 marzo) anche il libero Francesco D’Amico ha scelto di restare vicino ad Anjun per poi rientrare in serata.
Per quanto difficile, il sodalizio marchigiano cercherà di tornare a concentrarsi sul volley giocato perché la decima giornata di ritorno, in programma domenica 10 marzo alle 18.00, riserverà una trasferta complicata in Salento. Gli uomini di Gianni Rosichini dovranno sorprendere l’Aurispa Alessano al PalaTricase consapevoli di giocare in campo difficile, ma di essere attrezzati per l’impresa.
LE DICHIARAZIONI DEL LIBERO FRANCESCO D'AMICO - “Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo. Domenica venivamo da una vigilia difficile visto che diversi compagni stavano male e non ci eravamo potuti allenare al completo, ma abbiamo messo paura alla capolista per due set, pagando dazio solo nei finali contro un team esperto. Gli applausi dei tifosi ci han fatto piacere, ma siamo usciti dal campo arrabbiati perché, oltre a giocare bene, volevamo raccogliere punti. Dobbiamo rifarci nella mia regione, in un campo ostico come Tricase. Sarà importante rimanere concentrati e accantonare i malumori per il dramma vissuto da Lavanga. Siamo molto legati ad Anjun e cercheremo di vincere anche per lui”.
Tanti big alla Tirreno Adriatico che domenica 17 marzo giungerà a Recanati al termine della quinta tappa che parte da Colli al Metauro, per una grande giornata di ciclismo e un omaggio al bicentenario della stesura de l'Infinito di Giacomo Leopardi. 23 le squadre al via e un parterre di primissimo piano, in cui spiccano alcuni dei candidati al Giro d’Italia da Adam Jates a Tom Dumoulin, da Marcel kittel a Peter Sagan fino a Vincenzo Nibali che la corsa dei due mari l'ha vinta due volte con la splendida doppietta del 2012 / 2013.
La conformazione del percorso disegnato da RCS Sport, con più muri che salite vere e proprie come quelli di Recanati, rende questa edizione anche particolarmente interessante per i cacciatori di tappe e gli uomini da classiche, che a loro volta saranno presenti in gran numero, così come non mancheranno le occasioni per i velocisti, anche loro pronti a sfidarsi a partire dal 13 marzo in attesa di giungere sul colle leopardiano che si preannuncia decisivo per la classifica finale.
"Un percorso cittadino che abbiamo fortemente voluto con la salita di porta D'Osimo a Castelnuovo, di San Pietro e con il passaggio nel centro storico con il pavè - dice il Sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo - Sognavamo una tappa del genere, ci siamo riusciti ed ora ci stiamo preparando al meglio perchè sia una bella giornata di sport,di aggregazione e una promozione straordinaria per Recanati e per le Marche".
"Ci saranno quasi duecento paesi collegati in tutto il mondo - prosegue il sindaco - perchè il ciclismo è lo sport che meglio di qualsiasi altra disciplina valorizza il territorio, le nostre bellezze e peculiarità. Il muro di porta d'Osimo lo dedicheremo a Michele Scarponi, che mi diceva spesso che andava valorizzata quella salita dove si allenava. Con affetto e commozione ricorderemo un grande campione di ciclismo".
La Colli al Metauro - Recanati di 178 km comincia con un avvio in semi-circuito attraverso Saltara, Calcinelli e Lucrezia per portarsi a Recanati attraverso strade prevalentemente piatte. Giunti a Loreto iniziano le salite che in sequenza saranno 7, più o meno ripide con un circuito di 22.3 km da ripetere 3 volte caratterizzato da due Muri di cui quello più vicino al traguardo con pendenze anche attorno al 18%.
La Corsa, organizzata da Rcs - Gazzetta dello Sport, inizierà il 13 marzo e si concluderà come da tradizione a San Benedetto del Tronto il 19 marzo. La Tirreno - Adriatico è considerata la principale corsa per la preparazione della Milano-Sanremo, ed una delle corse più importanti di inizio stagione. Dal 2005 al 2007 ha fatto parte del calendario dell'UCI ProTour, mentre nel 2009 fu inserita nel calendario mondiale UCI, a sua volta sostituito, dal 2011, dall' UCI World Tour. L'ultima edizione è stata vinta dal polacco Michal Kwiatkowski, davanti a Damiano Caruso e al gallese Geraint Thomas.
Lo staff del Trofeo Scarfiotti è a pieno regime. L’Automobile Club Macerata, l’Associazione Sportiva AC Macerata e Sarnano in Pista sono impegnati da settimane nel preparare i dettagli della manifestazione, che ha visto confermata la doppia validità tricolore per CIVM e CIVSA. La novità più importante è il ritorno del programma di gara su due manches sia per le auto moderne che le storiche. I concorrenti potranno così affrontare due volte, sia in prova che nella gara di domenica, gli impegnativi 8877 metri che fanno della Sarnano-Sassotetto una competizione affascinante, tecnica e particolarmente selettiva. Per la 29^ volta si correrà con le auto moderne, mentre la gara dedicata alle storiche raggiungerà il traguardo delle 12 edizioni, ma in questa occasione è importante ricordare che è passato mezzo secolo dalla prima edizione disputata il 20 luglio 1969, quando sui tornanti che salgono fino a Sassotetto si ricordò il grande Lodovico Scarfiotti, splendido interprete delle cronoscalate e non solo (fu grande anche nelle gare di durata ed in formula 1), scomparso nell’estate dell’anno precedente in Germania. L’iniziativa fu dell’Automobile Club Macerata, con direttore Osvaldo Pioli, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Sarnano e vide i protagonisti impegnati sul percorso lungo 12,400 km, particolarmente affascinante, che si è potuto utilizzare fino alla 15^ edizione disputata nel 1985.
Anche in questa occasione, dopo un gradito ritorno di un paio di anni fa, al via della Sarnano-Sassotetto ci sarà proprio uno dei protagonisti del 1° Trofeo Scarfiotti, il calabrese Salvatore Leone Patamia, fedelissimo Porsche, che tornerà su quei tornanti che ama particolarmente 50 anni dopo la sua presenza del 1969. Sarà al via della gara auto storiche con una Porsche 911SC preparata da Balletti Motorsport. Interpellato sull’argomento, Salvatore ha espresso queste emozioni: “E’ stato bello riprendere le corse da Sarnano nell’edizione del 2017. Avevo avuto il grande piacere di disputare da giovanissimo la prima edizione del Trofeo Scarfiotti e vi tornai poi a correre anche nel 1980. Quella fu l’ultima gara in salita della mia prima “vita agonistica” ed ora pensare di tornare dopo cinquant’anni su quei tornanti è davvero un’emozione straordinaria e lo farò apprezzando la grande passione che si respira tra gli organizzatori e gli addetti ai lavori.”
Sarnano sarà la seconda prova del campionato italiano della montagna moderne e anche dell’italiano storiche. Le due manches si tornano a disputare dal 2015, quando il fiorentino Simone Faggioli conquistò il secondo dei quattro successi consecutivi al Trofeo Scarfiotti. Sempre suo è il record del percorso stabilito nel 2017 in 3’42”97 a 143,3 kmh di media su Norma-Zytek. Per quanto riguarda invece le auto storiche le due manches di gara saranno introdotte per la prima volta. Il record del percorso è di Stefano Di Fulvio che salì su Osella-Bmw in 4’19”26 nel 2013 a 123,3 kmh di media.
Un risultato da incorniciare.
Il Derby dell’Adriatico va alla S. Stefano-Avis di Porto Potenza che da una spallata vigorosa alla contendente diretta per il secondo posto in regular season ma soprattutto mette ben in chiaro su chi sia la vera rivale numero uno della corazzata Cantù.
Vincere ad Alba Adriatica, in casa del Giulianova, non è mai facile. Tanto meno lo era sabato scorso, visto l’ottimo momento anche di Giulianova che veniva da una grande vittoria in casa del S. Lucia di una settimana prima, in un match fondamentale per marcare l’accesso alla post season.
Quella di Alba Adriatica per i marchigiani è stata un’autentica prova di forza e carattere. Il 69 a 58 finale è stato convincente sotto tutti i punti di vista, sopratutto quello caratteriale.
Dal punto di vista realizzativo e degli score individuali, Mehiaoui ha messo a referto 24 punti con un ottimo 11/16 al tiro, mentre il catalano Jordi Ruiz si conferma ad ottimi livelli andando ancora in doppia cifra e finendo il match a quota 15.
L’Amicacci si arrende nonostante i 17 punti di Mena Perez.
Sabato prossimo il campionato si ferma per lasciare spazio alla Champions.
Il grande basket in carrozzina tornerà sabato 16 marzo al PalaPrincipi: la S. Stefano-Avis ospiterà il Porto Torres alle ore 15.
In cassaforte il secondo posto in regular season
Roma fuori.
Cantù, Porto Potenza, Giulianova e Porto Torres a play off.
Queto è il verdetto fondamentale uscito dalla 12° giornata del massimo campionato nazionale di basket in carrozzina.
A due match da termine della regula season, la vittoria di Alba Adriatica consente alla S. Stefano – Avis di Porto Potenza di mettere in cassaforte la seconda piazza in classifica e di pensare ai play off già come seconda qualificata che andrà ad affrontare la terza classificata.
Ora rimane proprio da vadere chi, tra Giulianova e Porto Torres, terminerà la regular season al terzo posto.
Porto Torres è lontana due punti dagi abruzzesi ai quali basterà una vittoria nelle ultime due per mettere al sicuro il piazzamento.
Ai playout salvezza le altre quattro squadre del campionato: Santa Lucia Roma, Dinamo Lab Banco di Sardegna e le due ultime della classe, SBS Montello e HS Varese.
Serralta e le due ruote, un legame forte che va avanti da tempo e anzi si rafforza. Oltre all’ormai storico moto raduno estivo dei Black Scorpion, ora a Serralta sarà di scena l’enduro. Sabato 9 e domenica 10 marzo la frazione settempedana ospiterà il Campionato Regionale Marche/Abruzzo di enduro e mini enduro. Promotore e organizzatore dell’evento il Moto Club Simoncini Racing di Juri Simoncini in collaborazione con il Comitato di Serralta e con il Planet Racing Team.
Appuntamento interessante in ambito motociclistico che torna nelle nostre zone a distanza di tanti anni e che richiamerà circa 250 piloti di assoluto livello e altrettante persone tra componenti dei vari team e accompagnatori. Insomma, a San Severino si prevede il pienone nel prossimo week end a testimonianza di come le cose siano state fatte ad opera d’arte dagli organizzatori che fanno sapere di aver voluto questo evento sportivo perché si è voluto trovare un’occasione per “risvegliare” la città dopo gli eventi sismici e per promuovere il nostro territorio e dare un’occasione importante alla città e alle sue strutture turistico/ricettive.
Tornando all’aspetto agonistico, saranno tantissimi i centauri in gara che dovranno affrontare diversi percorsi(3/4 km ciascuno) che toccheranno le zone limitrofe all’abitato di Serralta. Nella due giorni di gara tre le prove speciali previste: due per i piloti più affermati, una per i giovani del mini enduro(ragazzi da 8 a 14 anni). Parco chiuso posizionato al campo sportivo “Palazzesi” da dove prenderanno il via le varie prove cronometrate con i piloti che si esibiranno sui tracciati appositamente preparati in zona Mozzacatena, prova speciale cross test, e in zona incrocio Silvi, mini enduro.
Appuntamento, dunque, per appassionati e curiosi al fine settimana per partecipare a questo evento durante il quale ci sarà la possibilità di fare il tifo anche per i piloti settempedani presenti, primo fra tutti il giovanissimo Valentino Corsi(mini enduro) accasatosi di recente nel gruppo sportivo giovanile delle Fiamme Oro (squadra corse della Polizia di Stato).
Ottimo bilancio per l’Anthropos di Civitanova Marche con 11 medaglie all’attivo ai Campionati Italiani in vasca corta della FISDIR andati in scena a Fabriano da venerdì 1 marzo a domenica 3 marzo.
La kermesse ha visto la presenza di oltre 300 atleti che hanno sciorinato prestazioni di altissimo livello tecnico.
Il sodalizio civitanovese era presente con 7 atleti: Cristiana Cicconi di Porto Sant'Elpidio, Dana Priscilla Schteingara di Porto Recanati, Matteo Settembri di Loro Piceno, Danilo Baldinelli di Appignano, Alex Cesca di Montegranaro, Alessandro Paglialunga di Porto Sant'Elpidio e Leonardo Fantuzi di Sant'Elpidio a Mare, accompagnati dai tecnici Mario Menghi, Mirian Della Longa, Eriberto Cavalieri, Javier Sarasibar e Luca Belardoni.
Una densa tre giorni di gare terminata con un cospicuo bottino per i portacolori dell'Anthropos: tripletta d'oro di Cristiana nei 50, 100 e 200 metri dorso, Priscilla torna con una doppietta d'oro nei 50 stile e 50 farfalla, arricchita dall'argento nei 100 stile libero. Due bronzi al collo per Alex nei 100m misti e nei 100m rana . Leonardo è d'argento nei 50 rana e di bronzo nei 50 stile libero, Alessandro vince il bronzo nei 200m stile libero. Danilo e Matteo sfiorano ripetutamente il podio che sfugge davvero per poco, così come le nostre staffette.
Alla ricerca della continuità la Juniores Nazionale rossoblù che, dopo aver superato in casa nell’ultimo turno l’Olympia Agnonese, sabato si troverà a dover recuperare la gara di Avezzano, rinviata due settimane fa per maltempo.
“La bella prestazione di sabato scorso – ha dichiarato il tecnico Adolfo Rossi - è stata fortemente voluta, soprattutto per uscire da un periodo negativo e convincerci che meritiamo la posizione che occupiamo. Nella prima mezz'ora abbiamo espresso un bellissimo gioco, andando sul 2-0. Poi una nostra disattenzione ha permesso agli avversari di riaprire la partita e per tutto il secondo tempo abbiamo sofferto la maggiore veemenza agonistica dei molisani. Devo fare i complimenti alla squadra perché ha saputo compattarsi e stringere i denti, portando a casa con le unghie tre punti fondamentali per la classifica. Sabato ci aspetta il recupero della difficile trasferta di Avezzano. Dobbiamo cercare di dare continuità all’ultimo risultato. Sappiamo che ci troveremo di fronte una compagine ostica in un campo sintetico ridotto e usurato. Giocare lì come siamo abituati non sarà facile, però cercheremo per tutta la settimana di impostare al meglio la partita, allenando bene la dinamicità e la capacità di trovare soluzioni in spazi ridotti. Portare a casa un’altra vittoria sarebbe molto importante, sia per il morale, sia per confermarci in griglia playoff, visto che dovremo affrontare il turno di riposo alla terz’ultima di campionato”.
“Nel primo tempo noi siamo stati superiori al Matelica, siamo stati bravi in tutto e credo che il risultato non sia totalmente giusto - le parole di Mister Stefano Senigagliesi in sala stampa dopo la sconfitta di domenica contro il Matelica -. Fare una prestazione del genere a Matelica non è affatto facile, quindi complimenti ai ragazzi. Il risultato è figlio, come spesso capita, degli episodi e della forza di un avversario che comunque nel secondo tempo riesce a cambiare il 50% della forza lavoro in campo ed è difficile da contrastare perché comunque aumenta l’intensità invece di diminuirla. Per le squadre un po’ più piccole diventa difficile contrastarli nell'ultimo quarto d'ora. La partita è stata questa. Ci teniamo la prestazione, siamo dispiaciuti e amareggiati, ma non delusi. Non abbiamo grande fisicità e quindi dobbiamo avere il coraggio di fare quello che spesso è ritenuto pericoloso. Per me è più pericoloso buttarla via perché comunque poi si innescano duelli, gare di fisico e di capacità individuali e a quel punto spesso bisogna sperare nella fortuna. Noi non vogliamo sperare nella fortuna, vogliamo fare le partite. Se le perdiamo, come oggi (domenica, n.d.r.), accettiamo quello che ci dà il campo, però siamo comunque molto contenti di quello che abbiamo fatto ed è la cosa più bella. Perdere e non essere poi così delusi non è male”.
“La differenza è stata che loro hanno fatto cinque cambi di assoluto valore, ma lo sapevamo che nella rosa lo scarto era notevole - le parole del capitano Lorenzo Perfetti -. Loro sono nati per vincere, noi per altri obiettivi, però credo che questa Sangiustese abbia vinto la partita tecnica in campo, con ordine e personalità. Io non credo che ci sia stata un’altra squadra che è venuta a Matelica a imporre un gioco del genere, dunque sono veramente orgoglioso dei miei compagni e della prestazione che abbiamo fatto. Per il prosieguo del campionato andremo avanti, giornata per giornata e vedremo alla fine dove saremo arrivati. I playoff sono un obiettivo importante, il nostro sogno. All’inizio non era nelle nostre corde, poi durante il cammino abbiamo alzato l’asticella. Ora andremo avanti cercando sempre di fare il meglio e di raggiungere questo traguardo che penso questa Sangiustese meriti”.
“Peccato per il tiro che poteva sbloccare la partita, il portiere ha fatto una bellissima parata - ha aggiunto Marco Pezzotti -. Come l’ho vista partire pensavo fosse gol, poi ho alzato gli occhi e Avella è stato bravissimo. Ha salvato il risultato per la sua squadra perché in quel momento la Sangiustese stava interpretando al meglio la gara, avevamo il pallino del gioco in mano e se la palla fosse entrata non so come si sarebbero potute mettere le cose. Invece, come spesso succede nel calcio, a volte il risultato non riflette bene quello che è successo in campo. Bravo il portiere, ripeto, e un po’ di sfortuna per noi. Per quanto riguarda i playoff sono tranquillissimo. Ci sono passato lo scorso anno con il Pineto. A otto giornate dalla fine eravamo quasi a lottare per i playout poi facemmo cinque vittorie consecutive ed entrammo nella parte alta della classifica. Credo che la Sangiustese al completo con Patrizi, Moracci, Tizi e tutti gli acciaccati dopo la sosta può fare una cavalcata importante. Se è la squadra vista a Matelica, dove ha fatto benissimo nonostante tutte le difficoltà, alla fine ci prenderemo quello che meritiamo e che abbiamo meritato per 30 partite. Uscire fuori dalle prime cinque non è un problema, ci sono squadre attrezzatissime che stanno andando molto forte però noi siamo lì ad un punto e con una vittoria potremmo facilmente rientrare. Credo che fino alla fine si continuerà così, punto a punto, ma la Sangiustese oggi ha dimostrato che ci sarà fino alla fine”.
CARNEVALANDO CON LO SPORT: DIVERTIMENTO E SOLIDARIETA’ A TINTE ROSSOBLU’
Carnevalando con lo Sport, un successo l’iniziativa organizzata dalla Sangiustese. Ottimo cibo, balli, animazione e divertimento sabato sera all’Arena E.M. Company di Monte San Giusto. Al cenone e al veglione rossoblù hanno partecipato il Presidente, i vicepresidenti, il Direttore Generale e i dirigenti della Sangiustese, accompagnati dai ragazzi della Juniores Nazionale di Mister Adolfo Rossi.
Solidarietà, sorrisi e tenerezza domenica pomeriggio invece, quando, in collaborazione con la FEA Volley Telusiano, sempre presso l’Arena EM Company sono andate in scena una partita amichevole di sitting volley e a seguire una partita di calcio integrato con l’Associazione Amadown e la Porto Potenza New Team, squadra di Quarta Categoria affiliata alla Lega B e guidata da Tonino Di Biasi, Gabriele Baldassarri, Giulio Casciotti, Giovanni Trulli e Francesco Morgese. Una bella iniziativa che ha unito divertimento e temi sociali, colorando a tinte rossoblù il Carnevale di Monte San Giusto e testimoniando ancora una volta la grande attenzione e l’amore per la propria città.
Bilancio sicuramente positivo per i primi sei mesi di attività della “Goalkeeper school di Roberto Mercuri”, scuola specifica per il ruolo del portiere, nata lo scorso settembre e gestita dallo stesso Roberto Mercuri insieme a Stefano Ramundo e Oscar Brusi.
Ben 14 i bambini già iscritti, di età compresa tra i 9 e i 15 anni, provenienti da diversi paesi, tra i quali Porto Sant’Elpidio, Grottazzolina, Civitanova Marche, Castelfidardo, Santa Maria Nuova, Numana e Camerano.
Due le sedi per le sedute di allenamento, Civitanova Marche e Castelfidardo, con le iscrizioni ai corsi che restano aperte durante tutto l’anno.
Alla Goalkeeper School si lavora con un programma specifico diviso per fasce d’età, struttura fisica e capacità motoria, utilizzando le metodologie di allenamento più nuove.
I giovani portieri imparano anche a gestire le proprie emozioni sviluppando una visione più completa, collaborativa e leale dello sport.
Il miglioramento della prestazione e della crescita è evidente e riguarda ogni aspetto, tecnico, tattico e coordinativo.
A primavera da non mancare l’appuntamento con la “battaglia dei portieri“, evento rimandato a Dicembre a causa degli eventi luttuosi di Corinaldo.
Tra fine giugno e la prima settimana di luglio invece verrà organizzato il primo camp riservato ai portieri.
A.S. Volley Lube informa che la gara tra Cucine Lube Civitanova e Revivre Axopower Milano, undicesima giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca, è stata ufficialmente anticipata a sabato 9 marzo alle ore 18.00 sempre all'Eurosuole Forum, per permettere alla formazione biancorossa di affrontare la trasferta di Champions League a Mosca (si giocherà infatti in Russia martedì 12 marzo alle ore 17 italiane). Apre dunque la prevendita per il match di sabato con Milano: ricordiamo che sono validi gli abbonamenti.
PREVENDITA VIVATICKET ONLINE E NEI PUNTI VENDITA. LE INFO PER CHI È GIÀ IN POSSESSO DEL BIGLIETTO
E’ possibile acquistare da subito in prevendita i biglietti per il match della Cucine Lube Civitanova. Due le modalità: acquisto online, collegandovi al sito lubevolley.vivaticket.it, oppure recandovi nei punti vendita Vivaticket in Italia. Chi acquista il biglietto online, inoltre, potrà stamparlo e recarsi direttamente ai varchi di ingresso senza dover passare dal botteghino. Chi ha già acquistato in anticipo il biglietto per il match inizialmente previsto per il 10 marzo potrà decidere se far valere lo stesso tagliando per sabato 9 o chiedere il rimborso: sarà contattato direttamente da Vivaticket stessa.
VENDITA BIGLIETTI E ORARI ALL'EUROSUOLE FORUM DI CIVITANOVA
Biglietti in vendita anche all'Eurosuole Forum da mercoledì 6 marzo in poi con orario 17.00-19.30 (sabato 10.00-12.30 e 15.30-inizio gara). Per informazioni telefonare allo 0733-1999422 negli orari suddetti.
PREZZI BIGLIETTI
PREMIUM (settore B):
Biglietto numerato: 40 Euro Intero, 30 Euro Ridotto*
GOLD (settori A-C):
Biglietto numerato: 30 Euro Intero, 20 Euro Ridotto*
TRIBUNA (settori G-H-I):
Biglietto numerato: 20 Euro Intero, 15 Euro Ridotto*
GRADINATA (settore M):
Biglietto numerato: 16 Euro Intero, 12 Euro Ridotto*
CURVA (settori D-F-L-N):
Biglietto non numerato: 14 Euro Intero, 10 Euro Ridotto*
*ridotto Under 18 e Over 65
Ancora un successo per la Banca Macerata Rugby che sconfigge in casa, al Longarini, il Fano per 29 a 12. Le mete sono state siglate da Pazzaglia, Svampa, Andalo' e Meschini con una buona prestazione generale
Soprattutto in attacco; da sottolineare l'esordio in prima squadra dei ragazzi dell'Under 18 Mazziotti, Paoli Martorelli e Ciccale' i quali hanno dimostrato di essere all'altezza della situazione, incidendo molto positivamente sulla partita; un leggero calo nel secondo tempo ha permesso ai fanesi di marcare due mete. L'under 18 perde 36 a 34 sul campo del Chieti in un confronto sempre aperto e con continui colpi di scena. Le Armadille sono state protagoniste a Teramo, in Coppa Italia, sconfiggendo le padrone di casa.
Il ciclismo è stato il protagonista della prima conviviale del 2019 del Panathlon Club Macerata, che si è riunito in interclub con il Rotary Club di Macerata il 22 febbraio al ristorante "Signore te ne ringrazi" dello chef Michele Biagiola. Ospite Claudio Chiappucci, indimenticabile icona del ciclismo italiano.
La serata si è aperta con i saluti del presidente del CONI Marche Fabio Luna, del presidente del Panathlon Club Macerata Barbara Morresi, che ha espresso l’importanza della coesione e della collaborazione dei club service auspicando iniziative future congiunte, e del presidente del Rotary Club Stefano Quarchioni, che ha più volte ribadito l’importanza dello sport e di come possa essere di ispirazione per i più giovani.
“Non posso che considerarmi un privilegiato poiché ho potuto girare il mondo praticando uno sport che da sempre ho amato. A differenza di tanti altri sono riuscito a fare delle mie passioni il mio lavoro, ottenendo risultati eccellenti e tante belle soddisfazioni” ha raccontato al microfono Michele Spagnuolo, organizzatore della serata e membro del direttivo Panathlon Club Macerata.
Claudio Chiappucci, ex ciclista su strada, pistard e ciclocrossista italiano, professionista dal 1985 al 1998, in 14 anni di carriera ha vinto una Milano-Sanremo, due giri del Piemonte, tre tappe al tour de France e una al Giro d’Italia. Soprannominato El Diablo lo ricordiamo con la maglia a pois bianca e rossa del Tour de France, quando nel 1992 tagliò il traguardo in prima posizione al Sestriere, dopo un'epica e storica fuga di 200 Km.
Nel corso della conviviale la sua attenzione si è soffermata sullo spirito di sacrificio e su come la passione e la forza d’animo possano essere valore aggiunto in sella a una bicicletta. “Bicicletta e pedali che non fanno sconti a nessuno - ha detto Claudio Chiappucci -, dimostrando che osare da lontano e con caparbietà può portare a grandi risultati”.
A colpire, i numerosi intervenuti, il racconto del ciclismo del passato, di come sia cambiato questo sport e di come il marketing e gli sponsor siano oggi sempre più determinanti. Grande commozione in sala al ricordo di Michele Scarponi, raccontato proprio da Chiappucci come ragazzo buono, di grande spirito e di grande cuore. Grande cuore che lo ha portato a contribuire in maniera determinante alle vittorie dei suoi capitani, ultimo tra cui Vincenzo Nibali.
E “in terra di Tirreno-Adriatico”, in chiusura, non poteva mancare qualche cenno alle salite delle Fosse e agli arrivi maceratesi di qualche anno fa.
Claudio Chiappucci è stato omaggiato al termine della serata con un’opera dell’artista maceratese Stefano Calisti.