Lo staff del Trofeo Scarfiotti è a pieno regime. L’Automobile Club Macerata, l’Associazione Sportiva AC Macerata e Sarnano in Pista sono impegnati da settimane nel preparare i dettagli della manifestazione, che ha visto confermata la doppia validità tricolore per CIVM e CIVSA. La novità più importante è il ritorno del programma di gara su due manches sia per le auto moderne che le storiche. I concorrenti potranno così affrontare due volte, sia in prova che nella gara di domenica, gli impegnativi 8877 metri che fanno della Sarnano-Sassotetto una competizione affascinante, tecnica e particolarmente selettiva. Per la 29^ volta si correrà con le auto moderne, mentre la gara dedicata alle storiche raggiungerà il traguardo delle 12 edizioni, ma in questa occasione è importante ricordare che è passato mezzo secolo dalla prima edizione disputata il 20 luglio 1969, quando sui tornanti che salgono fino a Sassotetto si ricordò il grande Lodovico Scarfiotti, splendido interprete delle cronoscalate e non solo (fu grande anche nelle gare di durata ed in formula 1), scomparso nell’estate dell’anno precedente in Germania. L’iniziativa fu dell’Automobile Club Macerata, con direttore Osvaldo Pioli, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Sarnano e vide i protagonisti impegnati sul percorso lungo 12,400 km, particolarmente affascinante, che si è potuto utilizzare fino alla 15^ edizione disputata nel 1985.
Anche in questa occasione, dopo un gradito ritorno di un paio di anni fa, al via della Sarnano-Sassotetto ci sarà proprio uno dei protagonisti del 1° Trofeo Scarfiotti, il calabrese Salvatore Leone Patamia, fedelissimo Porsche, che tornerà su quei tornanti che ama particolarmente 50 anni dopo la sua presenza del 1969. Sarà al via della gara auto storiche con una Porsche 911SC preparata da Balletti Motorsport. Interpellato sull’argomento, Salvatore ha espresso queste emozioni: “E’ stato bello riprendere le corse da Sarnano nell’edizione del 2017. Avevo avuto il grande piacere di disputare da giovanissimo la prima edizione del Trofeo Scarfiotti e vi tornai poi a correre anche nel 1980. Quella fu l’ultima gara in salita della mia prima “vita agonistica” ed ora pensare di tornare dopo cinquant’anni su quei tornanti è davvero un’emozione straordinaria e lo farò apprezzando la grande passione che si respira tra gli organizzatori e gli addetti ai lavori.”
Sarnano sarà la seconda prova del campionato italiano della montagna moderne e anche dell’italiano storiche. Le due manches si tornano a disputare dal 2015, quando il fiorentino Simone Faggioli conquistò il secondo dei quattro successi consecutivi al Trofeo Scarfiotti. Sempre suo è il record del percorso stabilito nel 2017 in 3’42”97 a 143,3 kmh di media su Norma-Zytek. Per quanto riguarda invece le auto storiche le due manches di gara saranno introdotte per la prima volta. Il record del percorso è di Stefano Di Fulvio che salì su Osella-Bmw in 4’19”26 nel 2013 a 123,3 kmh di media.
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