Educazione, gioco e divertimento. Sono questi gli ingredienti vincenti dell’iniziativa svoltasi sabato 11 maggio e che ha visto coinvolti gli studenti della Scuola Primaria di Trodica e della Scuola Secondari I Grado “Luigi Canale” dell’ISC Via Piave di Morrovalle.
L’evento, organizzato in sinergia da La Mano Tesa Onlus, Amici del Talento e Polisportiva Il Ponte di Morrovalle, rientra all’interno del progetto “Sitting Volley, sediamoci e giochiamo”, ideato e voluto fortemente dalle tre associazioni per trasmettere ai giovani morrovallesi i valori di inclusione sociale e cultura sportiva attraverso la disciplina del sitting volley, la pallavolo giocata da seduti e che permette di giocare insieme persone normodotate con persone con disabilità
Nell’arco della mattinata infatti, gli studenti dei due plessi scolastici hanno potuto giocare e diversi grazie al supporto organizzativo di tecnici ed atleti delle società Scuola di Pallavolo Fermana e FEA Volley Telusiano Monte San Giusto, realtà sportive già attive nel settore.
L’incontro con le scuole è stato inoltre il trampolino di lancio per promuovere l’appuntamento finale con l’evento “Il Sitting Volley Nazionale a Morrovalle” in programma domenica 19 maggio dalle ore 15.30 presso la Palestra di Borgo Pintura: in quell’occasione tutti potranno vedere ma soprattutto provare a giocare a sitting volley.
Un’occasione unica quindi e sicuramente da non perdere, aperta a famiglie, giovani ed appassionati di volley che potranno così per un pomeriggio scendere in campo insieme agli atleti della Nazionale Italiana di Sitting Volley per provare questa bellissima disciplina.
"Una partita spettacolare che ci ha tenuti col fiato sospeso fino alla fine e che ci ha regalato un'emezione incredibile ed una gioia immensa. Congratulazioni a tutta la squadra da parte di tutto il mondo sportivo marchigiano". Così il presidente del CONI Marche, Fabio Luna commenta la vittoria dello scudetto di volley maschile della Cucine Lube Civitanova nella finale contro la Sir Perugia.
"I ragazzi guidati da Ferdinando De Giorgi ci hanno sempre abituati a grandi vittorie, ma la conquista del titolo di Campioni d'Italia è sicuramente tra i successi e le soddisfazioni più grandi – continua Luna –. Un risultato che rende orgogliose tutte le Marche e non solo il mondo dello sport regionale. La Lube, come e più di altre squadre, negli anni, ha avuto anche il pregio di creare attorno a sé un nutrito gruppo di tifosi che ha seguito le partite e la crescita della formazione con sempre maggiore dedizione, anche tra i non esperti di pallavolo, creando un bello spirito di appartenenza e di attaccamento allo sport ed al territorio. Le mie personali congratulazioni e quelle di tutto il CONI Marche alla squadra, al coach, ai dirigenti ed al presidente. Un plauso anche al Comitato regionale della Federazione italiana pallavolo da sempre fiore all'occhiello delle Marche, confermandosi “scuola” di grandi campioni e grandi club".
Non solo attività motoria e sportiva, negli anni si sono svolti all'interno delle carceri anche lezioni teoriche tenute da un docente della Scuola regionale dello sport del CONI Marche su aspetti di psicologia della sport ed iniziative speciali come la visita dell'Ascoli Calcio e dei giocatori della Sambenedettese ai detenuti del carcere di Ascoli, evento che si è ripetuto anche nel 2019. E sempre nel 2019 nel carcere di Montacuto è stata allestita la nuova palestra, che ha ricevuto anche il plauso del Garante dei diritti delle Marche.
Sabato 18 maggio, il Giro d'Italia transiterà nella nostra città per l'ottava tappa della corsa ciclistica che parte da Tortoreto Lido e arriva a Pesaro.
Il passaggio della corsa sarà anticipato dalla sosta della Carovana del Giro d’Italia, contenitore d'intrattenimento unico nel suo genere, che coinvolge alcuni comuni del percorso individuati da da RCS Sport.
La carovana arriverà intorno alle 11,20 e sosterà per circa 20 minuti nelle vicinanze della rotonda (Trialone) di San Marone.
Sarà una festa che raggruppa tanti automezzi variopinti e coinvolge con musica e spettacolo il pubblico presente che aspetta il passaggio dei corridori. Gadget e intrattenimento sono garantiti.
In queste ore l'Amministrazione comunale ha messo a punto alcuni dettagli per l'ospitalità e la logistica.
La carovana transiterà all’interno dell’orario di inibizione al traffico veicolare, come da ordinanza prefettizia nazionale.
La Lube Civitanova è campione d'Italia per la quinta volta nella sua storia. Può scatenarsi la festa dei giocatori e dei tifosi che hanno seguito la squadra al Pala Barton di Perugia nella decisiva gara-5 vinta al termina di una partita thrilling al quinto set (clicca qui per leggere la cronaca della partita).
Il successo arriva al termine di una stagione travagliata che ha anche portato al cambio in panchina tra Giampaolo Medei e Ferdinando De Giorgi dopo la sconfitta contro Trento nel Mondiale per Club, ma dal finale esaltante. E sabato la Lube gioca per portarsi a casa un ulteriore trofeo: alle 19:00, in quel di Berlino, è prevista la finale di Champions League contro la Dinamo Kazan.
Le Parole dei Biancorossi
Robertlandy Simon: “Questo scudetto era quello che volevamo sin dall’inizio della stagione. Siamo arrivati questo appuntamento in un ottimo stato di forma. È sempre bello vincere, i tifosi meritavano questa vittoria, ma già da domani testa alla Champions. Dopo il 2-0 eravamo sempre convinti di potercela fare dal terzo set in poi l’abbiamo messa in campo in maniera molto concreta. Lo scudetto mi mancava, lo avevo sfiorato con Piacenza per due anni ed avevo proprio voglia di vincerlo. Bravi noi a restare sempre in partita. Questo scudetto è made in Cuba”.
Osmany Juantorena: “E' uno scudetto straordinario, il più bello per me e non riesco a descrivere le sensazioni che provo in questo momento. Dopo il 2-0 tutta Italia era convinta che la partita fosse finita ma noi siamo rientrati con il cuore ed abbiamo fatto un’impresa incredibile per vincere qui a Perugia. Faccio i complimenti alla società perché dopo tante finali perse ti rimane sempre questo fantasma in testa. Complimenti anche alla Sir per la bella serie ma i Campioni d’Italia siamo noi”.
Dragan Stankovic: “E' stata una partita strana, su un campo dove quest’anno non avevamo mai vinto un set. Ci eravamo detti che poggi potevamo anche perdere ma dovevamo aver dato il massimo per farci valere qui a Perugia e quando abbiamo vinto il terzo set abbiamo capito che si poteva fare. Abbiamo poco tempo per festeggiare perché ci aspetta un’altra finale ma troveremo il tempo dopo perché ce lo meritiamo”.
Ferdinando De Giorgi: “Sono felicissimo come tutti. Oggi abbiamo fatto un’impresa perché tutti conosciamo la forza di Perugia soprattutto in casa, ma non sono riusciti a spezzarci. I ragazzi sono stati determinati a volerla vincere fino alla fine. Credo che il lavoro che abbiamo fatto puntava a creare un po’ più di equilibrio nella partita perché nelle precedenti il nostro potenziale non si era espresso, abbiamo lavorato molto sull’aspetto della tenuta di squadra. Per me è una doppia soddisfazione perché sono molto legato all’ambiente Lube Volley, come tredici anni fa ho fatto una foto con i miei figli per ricordarci come siamo cambiati dal primo storico scudetto”.
La soddisfazione della proprietà e della dirigenza
Fabio Giulianelli (patron Lube): “Uno scudetto storico per come è stata la partita, per tutto quello che c’era dietro a questa conquista. Non si arriva a vincere lo scudetto se veramente non lo meriti. Abbiamo costruito la squadra per cercare di fare quel passettino in più che ci è mancato lo scorso anno. Credo che abbiamo fatto una cosa eccezionale perché venire a vincere qua a Perugia contro una squadra comunque forte significa che la nostra era tanto più forte. La nostra società è sempre stata protagonista perché fare tutte queste finali in fila non significa averle perse ma averle giocate. Stasera abbiamo giocato con la determinazione e la volontà forte e, lo dico senza retorica, che quando eravamo sotto 2-0 io ero sicuro che potevamo farcela. Adesso festeggiamo un paio di giorni e poi continuiamo ancora il nostro lungo percorso con un’altra finale da giocare. Come ho già detto in precedenza, ci piace viaggiare ed ora viaggiamo molto leggeri e sarà una bella Berlino”.
Simona Sileoni (presidente Lube Volley): "Una vittoria fantastica per come è maturata e per come in passato avevamo giocato qui a Perugia. E' stato un match eccezionale, i ragazzi ci hanno messo tutto il cuore nonostante fossero sotto 2-0 fino a ottenere un successo davvero grandissimo. Una stupenda soddisfazione per la proprietà, per gli sponsor, per i tifosi: è una vittoria di tutti, ancor più perché maturata in questo modo".
Giuseppe Cormio (direttore sportivo): "Una partita incredibile, è lo scudetto più bello e non lo dimenticherò mai per come ci abbiamo creduto fino in fondo, per averlo conquistato su un campo difficilissimo contro una grande squadra. I complimenti vanno anche ai nostri avversari in una battaglia epica, uno spot per il volley. Se Perugia avesse battuto come nei primi due set forse ora non saremmo qui a festeggiare, poi bravi i nostri a ritrovare il bandolo della matassa: abbiamo fatto vedere una bellissima pallavolo, i giocatori sono stati capaci di crederci fino alla fine. Ora festeggiamo un po' poi andiamo a Berlino per provare a fare una cosa altrettanto grande".
Ecco gli scatti che descrivono la festa scudetto vissuta dalla tifoseria a Perugia (foto di Lucia Montecchiari):
È tutto vero, la Lube Civitanova espugna il Pala Barton di Perugia e vince il quinto scudetto della propria storia. La formazione di coach Fefè De Giorgi riesce in una vera e propria impresa sportiva battendo in strepitosa rimonta i padroni di casa della Sir Safety Conad Perugia in cinque set (25-22, 25-21, 12-25, 21-25, 10-15). Il titolo tricolore vola nelle Marche.
CLICCA QUI PER VEDERE FOTO E VIDEO DELLA FESTA LUBE
CRONACA
Nessuna sorpresa nelle scelte iniziali dei due allenatori. Il sestetto della Lube conferma la presenza di Simon al centro assieme a Cester. Capitan Stankovic parte dalla panchina, Bruno è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Sokolov opposto e Balaso libero.
Bernardi non tocca nulla nello starting six che ha annichilito la Lube nei due precedenti al Pala Barton e propone in campo capitan De Cecco come alzatore, Ricci e Podrascanin centrali, Leon e Lanza in banda, Atanasijevic opposto e Colaci libero.
PRIMO SET - Il primo break del match lo mette a segno Perugia grazie alla fiondata su servizio di Atanasijevic, che vale l'ace (3-1). Dai nove metri la Sir azzanna la partita in maniera decisa trovando tre punti diretti in fila pure con il cannoniere Leon, che valgono il più sette (9-2).
Sostenuta dal frastuono assordante del Pala Barton la formazione di coach Bernardi arriva al doppiaggio annichilendo una Lube troppo molle in fase di contrattacco (12-6). Quando sembra a un passo dal baratro, Civitanova riesce a trovare dentro di sè la forza di reagire provando l'aggancio sino al meno tre (14-11).
Il tentativo di rientro viene immediatamente spezzato dal grande timing a muro della coppia Podrascanin-Ricci, che cancella Leal dal match.
Sembra l'allungo buono, ma Sokolov non ci sta. L'opposto bulgaro entra in partita e la Lube si riaffaccia nuovamente nel parziale (22-19). A chiudere definitivamente il set l'ennesimo ace taglia-gambe di Leon (4 nel set, ndr), a cui fa seguito una parallela monstre di Atanasijevic (25-22).
SECONDO SET - A dare uno scossone al secondo parziale è nuovamente un turno al servizio di Atanasijevic, che appare in stato di grazia e trascina subito avanti la Sir con un ace (3-1). Civitanova non riesce a tornare in superficie, e a dare un'ulteriore spallata alla Lube ci pensa Leon (6-2). Il copione pare non distaccarsi troppo da quanto avvenuto nel set precedente: Juantorena e Sokolov cominciano a pasticciare in attacco e la squadra accusa il colpo perdendo la bussola del gioco (8-5).
Il muro perugino diventa un valico insuperabile per Civitanova, che si inabissa (13-8). Bruno prova a dare la svegliata con un ace dai nove metri, e la squadra recepisce l'input. L'invadenza a muro della Lube con Sokolov riporta i cucinieri a meno due (18-16).
La parità la firma Simon con un monster block che va a spegnere il primo tempo di Ricci (21-21). Tutto viene, però, vanificato dal turno dai nove metri di Lanza, che traghetta Perugia ad un parziale di quattro a zero (25-21).
TERZO SET - La Lube non si scoraggia per il pesante due a zero subito e nel terzo set riesce a fare la differenza sotto rete con il duo cubano Leal/Simon che porta gli ospiti avanti di tre (2-5). La Sir inizia a singhiozzare in contrattacco con un doppio errore di Atanasijevic: Civitanova è al massimo vantaggio della partita (3-7).
La ricezione umbra viene messa in crisi dalle bordate al servizio che arrivano dal lato civitanovese con Leal, tanto che i cucinieri doppiano gli avversari (5-12). Per la prima volta nell'intera serie Perugia appare alle corde nel palazzetto di casa. Gli attacchi di Atanasijevic e Leon vengono costantemente ammortizzati a muro da Civitanova, che si aggiudica il set in maniera perentoria (12-25).
QUARTO SET - L'avvio di quarto set appare sinistramente simile a quello dei primi due parziali vinti da Perugia. Atanasijevic trova due ace consecutivi al servizio e catapulta la Sir a più due (3-1), facendo ritrovare l'entusiasmo perduto ai tifosi di casa. La replica Lube è, però, immediata.
A capeggiare il rientro dei cucinieri sono le consuete legnate dai nove metri di Simon. Un muro stratosferico di Sokolov vale persino il sorpasso (3-4).
La presenza sotto rete di Civitanova è totalmente opposta rispetto a quella dell'avvio di partita e vale il più tre momentaneo (6-9). La Lube è "on fire": un ace di Bruninho silenza il Pala Barton (7-11).
Sul più bello, un break di quattro a zero dei padroni di casa riporta la contesa in parità (11-11). Civitanova non si impaurisce e ricostruisce un minimo vantaggio dopo un siluro di Juantorena al servizio (11-13). Margine totalmente annullato dai due ace consecutivi di Leon (15-14).
Nel finale punto a punto a prevalere è Civitanova: due strepitose azioni in contrattacco di Kovar danno lo slancio per il 21-25 che vale il tie-break.
QUINTO SET - Al tie-break parte meglio la Lube, con il mani-fuori di Leal (0-3). Perugia si perde in attacco iniziando a sparacchiare out con Atanasijevic (2-6). La formazione di Bernardi inizia ad intravedere il baratro e non riesce più a ridestarsi. Sokolov è letteralmente straripante in attacco: il quinto scudetto diventa realtà, proprio quando tutto sembrava lasciar presagire il contrario. Perugia è biancorossa: la Lube è campione d'Italia.
Tabellino Lube Civitanova-Perugia, gara-5
Perugia: Leon 20, Atanasijevic 14, De Cecco 5, Podrascanin 3, Ricci 6, Lanza 10
Lube Civitanova: Leal 15, Sokolov 19, Juantorena 16, Simon 16, Cester, Bruno 5, Kovar 3, Diamantini 5
Spettatori: 4028
È arrivato finalmente il momento della verità. Dopo una stagione logorante quanto esaltante, la Cucine Lube Civitanova e la Sir Safety Conad Perugia si giocano lo scudetto nella decisiva gara cinque del Pala Barton. L'atmosfera che si respira al palazzetto perugino poco prima dell'avvio del match è da brividi, con entrambe le tifoserie a colorare di passione e goliardia i minuti immediatamente antecedenti alla partita.
Di seguito le immagini che raccontano i colori e le emozioni regalate dalla finale scudetto, anche grazie alle coreografie dei tifosi presenti sugli spalti (foto di Lucia Montecchiari):
Una tappa italiana di Coppa del Mondo di ciclismo paralimpico senza precedenti: oltre al record di numero di atleti e di nazioni iscritte, 41 nazioni per un totale di 600 atleti da tutto il mondo, a Corridonia è stato il record anche di presenze del pubblico, migliaia le persone accorse per tifare e incoronare i campioni e le campionesse del paraciclismo. La manifestazione sportiva è stata organizzata dall’Unione ciclistica internazionale, dalla Federazione italiana ciclismo, dall’ASD Giubileo disabili di Roma in collaborazione con l’Associazione Club Corridonia scuola di ciclismo, che quest’anno ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni. Una tappa che ha assegnato 24 medaglie alla nazionale italiana: 7 ori, 8 argenti e 9 bronzi, che hanno permesso all’Italia di posizionarsi al secondo posto nella classifica generale, dietro all’Olanda.
“Corridonia è stata davvero l’ombelico del mondo – ha dichiarato il sindaco Paolo Cartechini – Soddisfazione encomiabile da parte dell’amministrazione e di tutte le associazioni e dei cittadini che hanno organizzato e aiutato in questi giorni. Veramente grande il risultato ottenuto con tantissima gente che ha fatto un tifo eccezionale. Una partecipazione che non solo si è riversata sulle nostre strade ma anche durante tutti gli appuntamenti collaterali che ci hanno permesso di capire e di vivere insieme una grande manifestazione sportiva”.
Un ringraziamento sentito va alla Protezione civile locale e regionale, alla Croce Verde, alla Polizia locale e provinciale, ai Carabinieri in congedo e all’Esercito Italia per il supporto e il servizio d’ordine, all’Associazione Volontari Antincendio, e ai numerosi sponsor che hanno sostenuto l’evento; insieme a tutti i volontari e lo staff che hanno permesso uno svolgimento regolare e di rilievo di tutte le gare: oltre 120 le persone che si sono mosse volontariamente per dare una mano. Un grande e caloroso impegno, che proseguiva già da mesi prima della grande manifestazione sportiva, è arrivato dai giovani dalle scuole: l’istituto professionale F. Corridoni, l’istituto L. Lanzi e quello comprensivo A. Manzoni.
Il comitato ristretto organizzativo locale ha lavorato duramente e con grande sinergia in questi mesi per permettere uno svolgimento più sicuro, spettacolare e avvincente possibile, composto dal sindaco Paolo Cartechini, dall’assessore Francesco Andreozzi, da Umberto Rita, Riccardo Garbuglia, Anna Teofani, dal presidente del Coni provinciale Giuseppe Illuminati, insieme a Lorenzo Forconi, Fiorenzo Pettinari, Giglio Brilloni, Orlando Vecchioni e Michela Moriconi.
Una vetrina mondiale per il nostro territorio che si è distinto per accoglienza e solidarietà nei giorni scorsi, in una grande festa di valori: un tifo senza precedenti ha accompagnato tutte le prestazioni di tutti gli atleti partecipanti, dal primo all’ultimo, della nazionale italiana e non solo. Un messaggio chiaro e forte di speranza per un territorio amato e ferito profondamente: l’energia e la passione che gli atleti hanno dimostrato in campo e nella vita hanno lasciato a tutta la cittadinanza la lezione di vita più importante di tutte, quella di non arrendersi mai anche nei momenti più difficili.
Ottimi i risultati per i portacolori dell’Anthropos alla Coppa del Mondo di Paraciclismo che si è svolta nel weekend a Corridonia.
Il fabrianese Giorgio Farroni, Campione del Mondo in carica, ha confermato i suoi altissimi livelli di competitività grazie al mix di capacità ed esperienza nell'adattarsi a circuiti nuovi, andando a sfoderare due prestazioni importanti. L’atleta è salito in cattedra sia nella prova cronometro che in quella su strada centrando in entrambe il gradino più alto del podio nella categoria MT1.
Bravo e sfortunato nella categoria MC1 il bresciano Giancarlo Masini, medaglia di bronzo alle ultime Paralimpiadi di Rio. Il tesserato dell’Anthropos venerdì nella prova cronometro si è piazzato al terzo posto, mentre domenica mattina nella prova su strada, complice una foratura che ne ha impedito il ricongiungimento al gruppo, si è piazzato ottavo.
Il prossimo appuntamento per i ciclisti dell'Anthropos sarà ai Campionati Italiani in programma nei giorni 22 e 23 giugno a Bassano del Grappa che, oltre a Giorgio e Giancarlo, vedranno presente anche Stefano Stacchiotti di Filottrano, terzo corridore del sodalizio civitanovese.
Sabato e domenica 12 e 13 maggio si è svolto a Pomigliano D’Arco il campionato Nazionale di categoria di ginnastica aerobica.
È la gara che incorona la campionessa Italiana dopo la fase regionale ed Interregionale in tutte le categorie e specialita.
La Società Ginnastica Macerata capitanata dal tecnico Arianna Ciucci e la valorosa collaborazione di Marianna Ferragina ha riportato a Macerata ben due titoli Italiani, un argento ed un bronzo.
Ma la cosa straordinaria sono state tutte le atlete che, alcune alla loro prima esperienza, hanno dimostrato determinazione e spirito di competizione sotto tutti i profili.
Partendo dalla categoria Allieve A2 Margherita Paolucci nel singolo Campionessa italiana.
Per la categoria Allieve A3 Matilde Miceli medaglia di bronzo nel singolo.
Per la. Specitalita’ Coppia Paolucci Margherita e Miceli matilde Campionesse italiane
Per la specialita’ Gruppo, Evangelista Ginevra, Pierluigi Benedetta, Spalletti Giorgia, Miceli Matilde, Paolucci Margherita, quarte classificate.
Passando alla categoria junior, Arianna Ciurlanti specialità singolo Medaglia d’argento, vice campionessa Italiana.
Guenda Cherubini, alla sua prima esperienza nella specitalità singolo, ha dimostrato Eccellentemente di poter avere un futuro agonistico pieno di soddisfazioni, lo stesso vale per Ilary Tassi che anche lei alla sua prima esperienza nella Categoria singolo non ha avuto nulla da invidiare dimostrando tutti i suoi valori sportivi.
Sara Ferragina, con la sua eleganza e precisione, ha eseguito una routine senza errori e senza sbavature, vicina al podio, e già pronta alla partenza con la squadra Nazionale.
A tale proposito cogliamo l’occasione per fare un grandissimo in bocca al lupo a Arianna Ciurlanti e Sarah Ferragina in partenza per Baku a rappresentare l’Italia al Campionato Europeo con la. Squadra Nazionale della Federazione Ginnastica d’Italia.
Un vero e proprio orgoglio per la società maceratese aver. riportato a Macerata ben due titoli Italiani, un argento ed una bronzo.
Ed avere due atlete che fanno parte della squadra nazionale.
Si sono svolte dal 26 aprile al 12 maggio presso il Palasport “Di Nardo, Di Maio e Pasquali” di Teramo le finali Nazionali di Ginnastica Ritmica Confsport, per la Serie B, serie C e Serie D. Le ragazze della ASD Sport Fire di Civitanova Marche ancora una volta hanno conseguito prestigiosi ed importanti risultati.
SERIE B
Hanno conquistato la Fascia Argento nella categoria Allieve, specialità coppia Corpo Libero, le atlete: Bongelli Rebecca e Richiedei Serena
Hanno conquistato la Fascia Argento, nella stessa categoria, nella specialità Coppia Fune, Improta Sophia e Corvaro Benedetta.
Hanno garaggeiato con ottimi piazzamenti: Eustacchi Emma (classificatasi 4^ su 50 concorrenti, specialità Nastro, categoria Junior 1); Gionni Sara 5^ classificata nella categoria Corpo Libero e Palla; Belletti Cecilia, nella specialità Palla; Santucci Miriam nel Corpo Libero e nella Fune.
SERIE C
Fascia Oro per la squadra Allieve nella specialità Cerchio: Grosso Virginia, Gattafoni Giada, Borracci Giulia.
Grosso Virginia e Gattafoni Giada hanno conquista anche la Fascia Oro nella specialità Coppia Palla.
Borracci Giulia invece ha conseguito la Fascia Argento nella specialità misto Corpo Libero, Fune.
Angelelli Martina e Mema Gioia hanno conseguito la Fascia Argento in due specialità Coppia Cerchio e successione Palla-Fune.
Nella specialità Palla-Fune ottimo piazzamento anche per Dzamikhova Amalia e Damini Chiara.
Ottimi piazzamenti anche per Siarkowska Maya, Perini Lucia, Fontana Tamara, in varie specialità.
SERIE D
Categoria GIOVANISSIME:
Fascia Oro per la nostra Squadra nella specialità Palla per: Sotte Laura, Richiedei Cristina, Giustozzi Giorgia, Toracco Bianca,
Fascia Argento Corpo Libero a squadra per: Sotte Laura, Giustozzi Giorgia, Toracco Bianca
6° posto nella specialità Palla per Micucci Alessandra. Sempre nella Palla ottimo piazzamento per Baldoni Ameliè.
Categoria ALLIEVE:
Per gli Individuali nel specialità Cerchio, Fascia Argento per Baldassarri Noemi e Fascia Bronzo, stessa specialità, per Ippoliti Emma.
Si sono distinte con ottimi piazzamenti: Ramadori Diana e Berdini Aurora.
Nella Categoria Babies, (nuova categoria inserita da quest'anno con la sola specialità del Corpo Libero) si sono cimentate: Baldassarri Chantal, Menghini Giorgia, Richiedei Cristina.
Da considerare che le ragazze civitanovesi, divise nelle diverse serie, si sono confrontate con oltre 2000 atlete partecipanti.
Una serata in cui non vi sarà domani. Nessuna gara-6 è prevista nella dura legge della finale scudetto del campionato di Superlega. A disposizione di Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia c'è un solo risultato, l'unico che conta per essere ricordati: la vittoria.
Una delle serie più appassionati degli anni recenti giungerà a conclusione, lasciando al campo la sentenza senza appello. Dopo giorni carichi di attese, grandi giocate, delusioni e polemiche si comprenderà quale fra le due corazzate del nostro campionato di volley, il più bello e tecnico del mondo, alzerà al cielo il trofeo che vale il tricolore.
IL FATTORE PALA BARTON - La fredda realtà dei numeri non può che far propendere i pronostici dal lato perugino. Civitanova viene da ben sette finali perse consecutivamente, due delle quali proprio contro la formazione dell'istrionico e inflessibile presidente Sirci. Inoltre, la spinta offerta dai "Sirmaniaci" al Pala Barton materializza sul taraflex un avversario aggiuntivo nella mente dei giocatori della Lube: un avversario mai sovvertito sino ad ora, il fattore campo.
Tra le mura amiche i bombardieri Leon ed Atanasijevic fanno la differenza dai nove metri del servizio, colpendo duro "sul fianco scoperto" della ricezione avversaria. L'ossessiva spinta del pubblico contribuisce al connubio letale annebbiando idee e lucidità altrui.
Partire bene, per la Lube, sarà fondamentale per sedare parzialmente l'euforia del tifo locale e iniziare a minare le certezze di Perugia. Una squadra sull'orlo di una crisi di nervi in quanto - dopo aver acquistato a peso d'oro Leon, il CR7 della pallavolo - la Sir non è riuscita a raggiungere la finale di Champions League proprio come la versione bianconera nel calcio.
L'INCUBO FINALI PERSE - A disturbare la vigilia dei ragazzi allenati da coach Fefè De Giorgi è l'ineluttabilità della sconfitta, che pare sempre voglia presentarsi sul più bello. Le dichiarazioni rilasciate da Juantorena subito dopo la netta vittoria di gara-4 (clicca qui per guardare l'intervista), lasciano il dubbio: la Lube è davvero convinta di non farcela o è solo una strategia per scaricare sulla Sir il peso della vittoria a tutti i costi?
Di certo, la coppia Giulianelli-Sileoni ha fatto ingenti investimenti la scorsa estate allestendo un dream team che è chiamato a vincere e a farlo subito perchè dal'anno prossimo il giocattolo sicuramente avrà un volto diverso.
Le partenze di Stankovic e Sokolov paiono oramai certe: due campioni di questo calibro devono far leva sul proprio orgoglio per non lasciare Civitanova con l'amaro dell'ennesima sconfitta in finale. Anche perchè sabato (18 maggio ore 19:00, ndr) c'è l'appuntamento contro lo Zenit Kazan, che mette in palio la Champions League 2018/2019.
UN SIMON IN PIU' - Fattore chiave di gara-5 sarà, certamente, la battuta. In questo senso la prova offerta da Robertlandy Simon in gara-4 potrebbe costituire il fattore imprevisto, capace di sconvolgere i piani del destino. Il centrale cubano, tanto evascenente contro Perugia da perdere la titolarità a discapito di capitan Stankovic in gara-3, ha mostrato evidenti segnali di ripresa nell'ultima apparizione stagionale all'Eurosuole Forum.
La sua capacità di incidere dai nove metri così come una nuova perentorietà a muro, utile ad incrinare l'ego del grande ex Podrascanin, potrebbero fare la differenza. E magari ringalluzzire anche la timida versione di Leal ammirata nelle precedenti uscite al Pala Barton.
Uno storia tutta da scrivere, che si spera termini col lieto fine.
È stato lanciato ieri, lunedì 13 maggio, un progetto di crowfunding a sostegno dell'atleta marchigiana Federica Sileoni. Questa ragazza, dopo gli Internazionali che la attendono questa estate, rappresenterà l'Italia nelle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
La mamma di Federica, la Sig.ra Sandra Paci, racconta come sua figlia, nata con una grave menomazione fisica, si sia avvicinata al mondo dell'equitazione e come per tenere vivo il suo sogno richieda un sostegno economico o tecnico per riuscire ad affrontare le importanti sfide che la attendono nei prossimi due anni:
"Mi presento: sono Sandra Paci, la mamma di Federica Sileoni, una ragazza di 20 anni, e Presidente del Circolo Sportivo di Equitazione Scuderia Le Tre Coste s.s.d a r.l. sorto a Recanati nel 2012. L’avvicinamento della mia famiglia al mondo dell’equitazione è avvenuto sicuramente per caso: inizialmente per soddisfare la curiosità delle nostre tre figlie e poi per consentire, soprattutto alla piccola Federica, d’intraprendere e proseguire nel suo percorso di formazione sportiva e umana.
Federica è nata il primo agosto del 1998 e la sua nascita è stata come una folata di vento improvvisa che ha confuso e mescolato tutte le nostre certezze.
Mia figlia è nata priva della mano e dell'avambraccio sinistro e, questa sua evidente menomazione, alla nostra famiglia era sembrata difficile e incompatibile con una ”vita normale”. In realtà, sin da subito, ci siamo resi conto proprio grazie a lei che “la normalità” è un concetto molto labile e relativo e come lei non avesse certamente intenzione di sentirsi diversa e restare dietro rispetto agli altri.
All’età di sette anni ha iniziato a dedicarsi all’equitazione; inizialmente senza l’ausilio di alcuna protesi poi, per progredire nel suo percorso agonistico, ha accettato l'utilizzo del “braccio di plastica”.
Il leale rapporto con il suo pony prima ed i suoi cavalli poi, fondato sull'estrema fiducia e amore, ha trasmesso a Federica equilibrio, sicurezza e grande spirito di abnegazione: l’animale sente e vive le tue sensazioni e non ti tradisce né ti giudica se non rispondi ai canoni classici della “normalità”. Mia figlia Federica, sin da quando ha iniziato a intraprendere la carriera agonistica, ha sempre scelto di competere con i normodotati, ha partecipato a gare di salto ostacoli, dressage e completo, ottenendo non solo buoni risultati ma anche arrivando a contendere il podio agli altri atleti.
Nell’anno appena trascorso, terminato il circuito Juniores, ha deciso di “provare” con il paradressage e si è trattato di una vera rivelazione. Ragazzi motivati che sentono lo sport ancor più come una scuola di vita, lo sport che diventa anche riscatto e affermazione del proprio vissuto, percorsi agonistici che rappresentano il sogno... Adesso, come facilmente comprensibile, il sogno di Federica è continuare questo percorso, proseguendo un cammino appena iniziato ma che l'ha portata ad essere oggetto di grande attenzione da parte dei tecnici del Dipartimento Nazionale di Paradressage che hanno richiesto la sua partecipazione alle prossime competizioni nazionali e internazionali.
In questo 2019 per Federica si apre un anno decisivo per il prosieguo della sua carriera sportiva: in programma la partecipazione alle gare di classificazione e selezione per i prossimi Campionati Europei che si terranno in Olanda nel mese di agosto ma, inutile nasconderlo, l'obiettivo principale è quello della partecipazione con la maglia azzurra alle Paraolimpiadi del 2020 a Tokyo. Mia figlia Federica è una ragazza molto determinata, brava negli studi che sta conducendo a livello universitario, dotata, come detto dai tecnici, di grande talento e soprattutto una passione che la portano a guardare avanti, senza timore alcuno dei sacrifici che la aspettano.
Fatta questa necessaria premessa, in qualità di Presidente del Circolo dove mia figlia si allena quotidianamente, ma anche e soprattutto come mamma che conosce la concretezza e l’importanza del “sogno di Federica”, vorrei rendere possibile il percorso agonistico che la attende in questi due anni.
Io e la mia famiglia stiamo facendo il possibile perché Federica possa riuscire a centrare l'obiettivo, rendere concreto il sogno ma, per questo, sono a chiedere anche il Vostro aiuto, un sostegno economico o tecnico che potrebbe portare la ragazza a rappresentare l'Italia ad una competizione mondiale".
Questo è il Link del crowfunding: https://www.eppela.com/federicasileoni
Conto alla rovescia in casa Cucine Lube Civitanova per il match decisivo della Finale scudetto contro la Sir Safety Conad Perugia che mette in palio il tricolore 2018-2019. Martedì (ore 20.30, diretta Rai Sport) al PalaBarton va in scena l’atto conclusivo della lunghissima sfida tra marchigiani e umbri, Gara 5 è senza appello, chi vincerà domani sera si laureerà campione d’Italia.
Proprio come un anno fa si decide tutto alla “bella” in casa della Sir: gli uomini di De Giorgi proveranno ad invertire il risultato di 12 mesi fa che aveva premiato Perugia e ribaltare il fattore campo che in questa serie di Finale ha visto sempre prevalere la formazione di casa. A sostenere i cucinieri ci saranno oltre 300 tifosi biancorossi.
Alla scoperta dell’avversario Sir Safety Conad Perugia
Punti fermi per coach Lorenzo Bernardi che partirà ancora dalla diagonale palleggiatore-opposto De Cecco-Atanasijevic, a schiacciare Leon insieme a Lanza, al centro Podrascanin in coppia con Ricci (in alternativa Galassi), Colaci è il libero.
Parla Dragan Stankovic (capitano Cucine Lube Civitanova)
“Domani sera ci giochiamo un obiettivo molto importante, per cui lavoriamo da inizio stagione. Dobbiamo scendere in campo determinati e convinti per esprimere il nostro miglior gioco anche al PalaBarton. Sarà una settimana davvero intensa tra gara 5 per lo Scudetto e la Finale di Champions League, ovviamente pensiamo ad una partita alla volta. Dunque testa e cuore per portare a casa un grande risultato e regalare una splendida soddisfazione a tutti i nostri tifosi”.
Parla Massimo Colaci (libero Sir Safety Conad Perugia)
“Ci proiettiamo subito con la testa a martedì, è semplice e non c’è poi molto altro da fare. Siamo delusi ed arrabbiati per gara 4, ma abbiamo perso e portiamo a casa. Certamente analizzeremo la sconfitta, ma martedì c’è uno Scudetto da vincere. Ci sarà il PalaBarton ad aiutarci, ma dovremo essere noi a trascinare il palasport, giocando molto meglio di gara 4 perché i punti dovremo farli noi”.
Gli arbitri di Sir Safety Conad Perugia - Cucine Lube Civitanova
Gara 5 della Finale playoff sarà diretta da Daniele Rapisarda di Udine e Andrea Puecher di Padova.
Cucine Lube a caccia del quinto scudetto della sua storia
In caso di vittoria, la società cuciniera potrà festeggiare il quinto scudetto della sua storia, dopo quelli conquistati nel 2006, 2012, 2014 (vinto proprio al palasport di Perugia) e 2017. Per Perugia, invece, si tratterebbe del secondo titolo italiano.
Gara n.41 con Perugia, diciottesima volta nei Playoff
Continua la sfida senza fine tra Cucine Lube e Sir: match numero 41 della storia (21 vittorie Perugia, 19 Civitanova) e incontro numero 18 nei Playoff scudetto (9 vittorie Sir, 8 Cucine Lube).
Due gli ex di turno
Marko Podrascanin a Civitanova dal 2008 al 2016, Fabio Ricci a Civitanova nel 2012-2013 (settore giovanile).
Come seguire Safety Conad Perugia - Cucine Lube Civitanova
Diretta tv Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta, Marco Fantasia a bordo campo.
Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati (anche su YouTube e Facebook di Radio Arancia, nonché su Arancia Television 210 digitale terrestre).
Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Replica televisiva mercoledì alle ore 21 su Arancia Television con la telecronaca di Gianluca Pascucci (canale 210 digitale terrestre).
Con la salvezza ormai in tasca dalla scorsa settimana la NPN Tolentino si concede una distrazione indolore davanti al pubblico amico perdendo contro il Flegreo. Le ragazze di mister Bartolo, nonostante l’obiettivo centrato da giorni, hanno comunque onorato l’impegno, mettendo in acqua la consueta grinta e determinazione per centrare i tre punti.
Questa volta, purtroppo, tutto ciò non è bastato per cogliere la vittoria ma resta, in ogni caso, un’ulteriore ennesima prova di livello nel percorso di crescita intrapreso dalla squadra e tutt’ora in piena evoluzione
A passare con il piede sull’acceleratore è la compagine ospite che va in rete a metà del primo tempo con Alessia Morvillo. La reazione tolentinate è affidata a Finocchi che, dopo due minuti rimette il punteggio in parità sull’1-1. Il Flegreo alza la pressione e prima della fine del tempo è ripagato dai goal di Parisi e Vitiello che fissano il risultato parziale sul 1-3
Nel secondo periodo la gara è in sostanziale equilibrio con le due formazioni attente a non scoprirsi troppo. La situazione di equivalenza è attestata dai due goal messi a segno, uno ciascuno. Il 2-3 marchigiano porta la firma di Fefè mentre per le campane è di nuovo Morvillo a siglare il 4-2 con cui si va al riposo lungo
Al rientro in acqua arriva anche il quinto centro ospite grazie a Parisi ma Finocchi tiene viva Tolentino mettendo in rete il 3-5. Una Morvillo in stato di grazia realizza poi anche la personale tripletta che vale il 3-6 per il Flegreo.
No è da meno anche la marchigiana Finocchi che, in apertura, di ultima frazione risponde alla rivale portandosi anche lei a quota 3 e regalando la quarta marcatura alla propria compagine. Sul 4-6 è ancora il Flegreo a passare con Anastasio portandosi a quota 7. La NPN non si arrende sino alla fine e trova ancora la via della rete grazie a Pierucci che aggiorna il tabellino sul 5-7.
Solo per le statistiche da registrare anche l’ottava realizzazione (nuovamente Anastasio) da parte del club di Pozzuoli che porta a casa la posta in palio imponendosi col punteggio finale di 5-8. Per Tolentino un po’ di rammarico ma nessun problema. La A2 è salva da tempo e pazienza se il volo delle ragazze ha subito un arresto: il sogno regalato sino ad ora è stato davvero fantastico.
NPN TOLENTINO-SPORTING FLEGREO: 5-8
PARZIALI: 1-3; 1-1; 1-2; 2-2
NPN TOLENTINO: Ginobili, Finocchi (3), Bartolo, Santandrea, Mircoli, Orizi, Kohli, El Omari, Acciarresi, Pierucci (1), Fefè (1), Pieroni, Travaglini
SPORTING FLEGREO: Uccella, Martucci, Carmicino, Parisi (2), Maione, Esposito, Vitiello (1), Morvillo (3), Anastasio (2), Altieri, Dirupo, Micillo, Sgrò
Importante connubio tra Futsal Potenza Picena e Futsal Cobà: grazie alla figura di Simone Consolani, con un doppio ruolo in entrambe le società e che ha voluto fortemente questo connubio, questo pomeriggio è stato stipulato un accordo tra le due realtà del futsal marchigiano.
L’accordo prevede che la società potentina dà il diritto di prelazione al Cobà, che l’ha già fatto valere sul nostro Carlo Giaconi il quale rimarrà ancora con noi per far sì che il ragazzo continui la sua crescita: mentre il Futsal Potenza Picena potrà usufruire e avere la prelazione sui giocatori che il Coba’ decide di dare in prestito. Siamo ben felici di poter collaborare fattivamente insieme ad una delle più belle realtà del futsal marchigiano.
Gli ospiti speciali della più spettacolare maratona natatoria hanno dato il via nel pomeriggio di venerdì 10 maggio ad una kermesse sportiva all’insegna della solidarietà.
Alessandro Miressi Campione europeo 100m Stile Libero, Nicolò Martinenghi, Campione Mondiale Giovanile 50m e 100m Rana e Manuel Bortuzzo definito “Campione di vita” per la grande forza con la quale ha saputo risollevarsi nonostante l’attentato che suo malgrado lo ha visto protagonista lo scorso febbraio a Roma, in un agguato per vendetta dove è stato scambiato per un’altra persona.
E proprio lo grinta di Manuel racchiude tutto lo spirito di questa edizione della 24 ore Arena: tenacia e determinazione, ma anche serenità e gioia, infatti come ormai tradizione, partner della manifestazione sportiva sono le associazioni AVIS AIDO e ADMO impegnate nella sensibilizzazione alla donazione soprattutto rivolta ai più giovani e agli sportivi.
La maratona è stata salutata dal Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, dal Presidente ASSM Stefano Gobbi, dall’Amministratore Delegato del Gruppo Arena Giuseppe Musciacchio e dal Presidente del CONI marchigiano Fabio Luna.
Tantissime le persone che hanno valuto salutare i tre campioni Miressi, Martinenghi e Bortuzzo, farsi firmare autografi e scattare foto con loro, così come tante sono stati i nuotatori entrati in vasca per partecipare alla 24 ore di nuoto, 609 per la precisioni, di un’età compresa tra i 4 e gli 81 anni. 1.461.700 i metri percorsi in totale di cui ben 305.750 dal gruppo Il Grillo di Civitanova che con i suoi numerosissimi nuotatori ha coperto l’intera manifestazione sempre con un atleta in vasca.
Cerquetella Sofia è stata la nuotatrice che ha coperto la distanza più lunga, 22500 metri, 26000 invece quelli perrcorsi da Elia Pantanelli.
La famiglia Ciccarelli è il nucleo famigliare che ha coperto una distanza totale di 10.000 metri mentre Marco Casadidio di 6 anni e Valentina Marcelletti di 4 anni sono i nuotatori più giovani.
I più “maturi” sono stati invece Adriana Centini classe 1953 e Roberto Lattanzi classe 1938 già detentore del record nelle passate edizioni.
Puntualissime e molto interessanti le interviste radiofoniche di Multiradio e televisive di Canale 14 condotte in modo impeccabile dal giornalista Mario Sposetti.
A bordo vasca i giornalisti e presentatori Ester De Troia e Luca Romagnoli hanno commentato per tutta la durata della manifestazione le performace dentro e fuori la vasca, con divertenti interviste agli attori dello spettacolo teatrale “Messi a nudo”, ai ballerini dell’ASD Alchemy Dance Studio, agli istruttori dei diversi corsi che la Piscina Comunale di Tolentino organizza e alle tante associazione che hanno ideato eventi e manifestazione come i componenti del Consorzio del Cappelletto di Tolentino che hanno permesso una degustazione gratuita delle loro specialità cucinate dal ristorante “DiGusto” adiacente alla struttura natatoria.
Toccante la testimonianza della madre di una ragazzina disabile che, alla vigilia della festa della mamma, ha raccontato quanto sia importante percorrere piccole tappe come portare i ragazzi del gruppo “Piccole farfalle creano” alla 24 ore di nuoto, per loro che sono spesso costretti a vivere in un ambiente più solitario e riservato.
Stanchi ma soddisfatti tutti i componenti dello staff della società di nuoto NPN Nuoto Pallanuto, che gestisce i corsi all'interno della piscina comunale “Caporicci” di Tolentino e che, in modo impeccabile, hanno coordinato i circa 120 contavasche coprendo senza nessun intoppo l’arco delle 24 ore della manifestazione.
Edizione 2019 archiviata quindi con orgoglio, pronti ad organizzare un nuovo evento ancora più ricco anche per il prossimo anno.
Saranno A.p.d. Caldarola, S.S. Settempeda, Sforzacosta A.s.d. e Juventus Club Tolentino le pretendenti per il trofeo della quinta edizione del torneo intitolato alla memoria di Luciano Cicconi, ex portiere nonchè storico dirigente biancorosso.
La precedente edizione fu vinta dall'U.s. Tolentino nella finalissima contro la San Giorgese, mentre la terza piazza fu ottenuta dall' A.p.d. Caldarola. Al torneo possono partecipare giocatori nati tra il 1999 ed il 2004 ed inoltre le società partecipanti potranno usufruire dei prestiti da altre associazioni.
A seguito del successo di pubblico ottenuto nelle precedenti edizioni, sono previste molte persone che accorreranno al comunale di Caldarola per la giornata inaugurale di domenica 12 maggio 2019 dove si potrà condividere una sana giornata di sport nel ricordo dell' indimenticato Luciano.
Il programma della prima giornata prevede alle ore 16.00 la partita tra il Caldarola contro lo Sforzacosta e alle 18.00 la Settempeda sfiderà la Juventus club Tolentino.
Nello scorso week-end i portopotentini della Santo Stefano-Avis hanno sbancato il Palameda di Cantù sia in gara 1 che in gara 2 della finale scudetto contro la Briantea 84. E ora doppio match point Scudetto per la S.Stefano-Avis di Porto Potenza con altrettante gare casalinghe sabato 18 e, eventuale gara 4, domenica 19, entrambe alle ore 17.
Incredibile. Da fantascienza. I marchigiani hanno fatto razzia di vittorie in casa della superfavorita, della corazzata, della “Juventus” del basket in carrozzina degli ultimi anni in Italia. Parquet inviolato per l’intera stagione. Finora. Fino all’arrivo dei ragazzi guidati da coach Robi Ceriscioli che hanno letteralmente spazzato via tutte le certezze di Berdun, Sagar e compagni.
Due match perfetti per i portopotentini. Il primo vinto di 3, 57-54, il secondo di 5, 53-48. Punteggi bassissimi che già cristallizzano una delle chiavi della partita. La difesa granitica dei portopotentini che ha bagnato le polveri dei canturini, annacquato le loro idee e mandato in frantumi la tenuta emotiva dei ragazzi di coach Bergna.
"Santo Stefano ha cambiato piano partita. Non ce lo aspettavamo. E questo ci ha spiazzato. Non siamo stati in grado di prendere le contromisure a quanto previsto dai portopotentini". Le parole a fine gara 2 di Ian Sagar, capitano della Briantea 84 Cantù, sono la fotografia del week end. Un capolavoro dei nostri ragazzi in campo. Ma prima ancora, un capolavoro di coach Robi Ceriscioli.
“Non abbiamo ancora fatto nulla”, dice capitan Ghione la termine della seconda vittoria, con la voce strozzata dall’emozione e ammettendo di avere “il cuore a mille”. Parole da capitano che vuole tenere tutti sottopressione. E poi le parole del capitano che non dimentica mai nessuno: “Un grande GRAZIE va a tutti i miei compagni della panchina, che giocano meno, che hanno poco minutaggio in campo ma tanto tanto minutaggio in allenamento e sono sempre presenti. Ora però ricordiamoci che non abbiamo ancora fatto niente. Si deve arrivare a 3. E sarà durissima”.
Resta il fatto che ora S. Stefano-Avis è a un solo passo dal primo Scudetto della propria storia, che sono stati ribaltati i favori del pronostico e il fattore campo dopo i primi due capitoli della sfida Scudetto al PalaMeda e che ora i campioni d’Italia in carica si trovano spalle al muro, costretti a vincere le prossime due trasferte per forzare la serie a gara cinque. Gara 3 di sabato alle ore 17 al PalaPrincipi sarà davvero tutta da gustare.
Si è svolta al Palaindoor di Ancona l'11 e il 12 Maggio la gara nazionale di Coppa Italia di scherma. Un avvenimento che quest'anno ha visto il la città dorica aprire i battenti a quasi mille atleti provenienti da ogni parte d'Italia, alla presenza di Valentina Vezzali, pluricampionessa, in veste di Consigliere della Federazione Italiana Scherma.
Nella sciabola maschile grande soddisfazione per Fabrizio Affede. L'atleta di origine maceratese, laureando in ingegneria informatica, si allena a Roma presso il Club Scherma Roma, società campione d'Italia nella scherma. Affede ha conquistato 6 vittorie su 6 incontri nel girone di qualificazione superando 3 schermidori con ranking migliore del suo. Nella fase ad eliminazione diretta ha superato dapprima il milanese Pietromarchi e successivamente il padovano Tallarico, conquistando con questa vittoria l'accesso alle finali del campionato italiano assoluto che si svolgeranno a Palermo l'8 e il 9 Giugno. Affede, oramai appagato per il risultato ha perso il successivo incontro con il foggiano Scisciolo.
Per la cronaca la gara è stata vinta dal campano Michele Gallo, in forza al gruppo sportivo Carabinieri, ma il vero obiettivo di tutti i partecipanti era quello di classificarsi nei primi 16 posti al termine della gara, gli unici che consentono di qualificarsi per le finali del campionato italiano di scherma categoria assoluti.
Fabrizio Affede oltre a dichiarare la sua soddisfazione al termine della gara, particolarmente sentita perché svolta in una sede marchigiana, ha auspicato che la specialità della sciabola possa diffondersi anche nelle Marche ed in particolare a Macerata. Speranza che gli consentirebbe di allenarsi nel capoluogo marchigiano e non solo sulle pedane della capitale.
Alla finale di Palermo, oltre a Fabrizio sarà in gara anche fratello Leonardo, atleta in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Oro e anche lui fortemente legato alle sue origini marchigiane. La presenza contemporanea dei fratelli Affede costituirà un ulteriore curiosità della prestigiosa gara che conclude la stagione agonistica della scherma.
La Macerata scherma ha atleti ancora troppo giovani per partecipare ai campionati assoluti di Palermo, ma l'augurio è che la grande passione di tecnici e dirigenti possa portare presto schermidori che si allenano in città a solcare le pedane delle più prestigiose gare nazionali ed internazionali, offrendo a Macerata il ruolo che merita nel panorama di questo sport.
Gioie e dolori in questi ultimi giorni per le squadre del Volley Macerata.Il nostro resoconto parte da Sabato 4 Maggio quando l’Under 13 3×3 di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante ha conquistato il quinto posto alle Finali Regionali di Castelferretti; dopo due sconfitte nella prima fase arriva, nella seconda, la vittoria con Castelplanio e la sconfitta al tie break con la M. e G. Scuola Pallavolo Grottazzolina. I biancorossi si son trovati in vantaggio con i grottesi 1-0: un’eventuale vittoria avrebbe messo i maceratesi in corsa per le posizioni che contano per una ipotetica qualificazione alle Finali Nazionali ma la sconfitta al tie break ha relegato il Volley Macerata al quinto posto che ha comunque migliorato la sesta piazza conquistata l’anno scorso e che rende orgogliosa la società al suo terzo anno di vita.
Sempre Sabato si è disputata Gara 2 di Semifinale Playoff di Prima Divisione con la Paoloni Macerata di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti che, davanti addirittura a 400 persone, ha sconfitto il Montalbano Volley 2015 per 3-1 conquistando la “bella” in programma il Giovedì successivo.Domenica 5 Maggio ad Ancona, l’Under 13 6×6 di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante ha battuto per ben due volte la Bomtempi Casa Netoip perdendo però al tie break con l’Asd Volley Game Falconara Marittima, fresca campione regionale della categoria 3×3 riservata sempre agli Under 13.
Martedì è stata invece la serata della Semifinale Regionale Under 16 dove la Fapam Macerata di Francesco Del Gobbo è stata fermata con un prepotente 3-0 dalla Sabini Asal Castelferretti laureatasi poi campione regionale battendo in finale la Montesi Apav Virtus Pesaro; resta la soddisfazione, per i maceratesi, di aver raggiunto il podio in questa manifestazione.Mercoledì c’è stato un doppio impegno: nel pomeriggio l’Under 18 Paoloni Macerata di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti è stata battuta dall’Asd Volley Game Falconara Marittima nella seconda giornata delle Finali Regionali di categoria; i biancorossi, non sono riusciti a cogliere per ben due volte la possibilità di portarsi in vantaggio subendo la rimonta dei falchetti che sono poi andati a vincere il match 3-1. Il risultato elimina dalla corsa per le Finali Nazionali i maceratesi che dovranno giocare Giovedì 16 Maggio a Fano contro la Virtus Volley con in palio la terza posizione del podio. La sera si è disputato il derby di Macerata Volley Cup Under 16 tra la formazione Volley Macerata Bianca di Riccardo Tobaldi e quella Verde di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante; un match intenso ed equilibrato dove, dopo quasi due ore, a spuntarla è stata la formazione Bianca per 3-1 conquistando l’intera posta in palio.Giovedì, come accennato sopra, è stato il turno dello spareggio di Semifinale Playoff di Prima Divisione: la Paoloni Macerata di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti è stata sconfitta 3-1 dal Montalbano Volley 2015 in una partita altalenante dove i biancorossi son stati irriconoscibili nei primi due set mentre nei successivi due hanno tentato una rimonta disperata la quale, purtroppo, non è stata portata a termine sancendo così l’eliminazione dalla competizione.
Domenica mattina si è conclusa invece la settimana con l’ultima giornata di Regular Season del campionato Under 13 6×6 dove la Paoloni Macerata di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante son stati sconfitti nelle prime due partite dall’Asd Volley Game Falconara Marittima e dall’M.e G. Videx Santoni Grottazzolina per poi riprendersi la rivincita, nel terzo incontro, sulla formazione grottese concludendo così la stagione regolare al quarto posto.Nella settimana entrante saranno tre i match in programma: Lunedì si inizierà con la Macerata Volley Cup Under 16 dove la Volley Macerata Bianca di Riccardo Tobaldi sfiderà alle ore 20:00 a Civitanova Marche il Volley Potentino nella penultima giornata della competizione; Mercoledì, sempre per lo stesso torneo, sarà la volta del Volley Macerata Verde di Dylan Leoni ed Alessandro Vigilante che ospiterà in casa alle ore 20:00 la U.S. Volley ’79 Civitanova Marche.Giovedì, invece, si concluderà la settimana con l’ultima giornata delle Finali Regionali Under 18 dove la Paoloni Macerata di Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti affronterà alle ore 21:00 in trasferta la Virtus Volley Fano; in caso di vittoria, la squadrà maceratese potrà festeggiare la conquista del podio in questa manifestazione.