Simone Buratti vince la medaglia di bronzo nella tappa di Coppa del Mondo WAKO in corso a Budapest. Il giovane maceratese, classe '99 e originario di Amandola, ha gareggiato rappresentando l'Italia e la palestra Zicatela di Casette Verdini nella categoria 63 chilogrammi sotto l'occhio attento di coach Marco Bentivoglio.
Dopo una netta vittoria contro il russo Serob Stepanian ai quarti di finale, Simone ha stoppato la sua corsa contro il bulgaro Ogniyan Mirchev in semifinale. Sulla sconfitta ha inciso fortemente il maggior riposo di Mirchev, l'unico ad aver avuto il diritto di accedere in maniera diretta in semifinale per via dei punti accumulati nel ranking.
Buratti, campione italiano dilettanti in carica, dopo il bronzo nella competizione iridata gareggerà al Best Fighter di Rimini. Un appuntamento fondamentale in preparazione dei Mondiali di Sarajevo che si terranno il prossimo ottobre, nei quali il ventenne maceratese rappresenterà nuovamente l'Italia.
A Budapest ha gareggiato anche Laura Sacripanti, originaria di Pedaso, nella categoria 60 chilogrammi. L'atleta marchigiana, allenata dal coach della Nazionale Raffaele Cipriani e detentrice della cintura italiana pro, ha dominato la propria semifinale e oggi si giocherà la medaglia d'oro.
Di seguito il video del combattimento vinto da Simone Buratti contro il russo Serob Stepanian ai quarti di finale:
Il cielo è biancorosso sopra Berlino. La Lube Civitanova vince la Champions League al termine di una partita memorabile contro lo Zenit Kazan e possono partire i grandi festeggiamenti del caso sul taraflex. Nell'intervista a caldo rilasciata ai microfoni di Dazn, l'mvp del match Osmany Juantorena ammette: "Sono veramente contento, fisicamente non sto tanto bene e ho un pò di acciacchi qua e là, ma oggi ho dato tutto. Meritavamo questa Champions, ora siamo nella storia. All'inizio volevamo strafare, poi ci siamo ripresi. Ancora non ci credo, soltanto domani mi renderò conto di quello che abbiamo realizzato. Questo gruppo ha fatto qualcosa di straordinario".
“Una settimana straordinaria che si potrebbe dire che rientra nei film di fantascienza - il commento del patron Fabio Giulianelli -. Siamo stati un qualcosa parte di incredibile storia, l’abbiamo voluta dimostrando che siamo dei vincenti. Abbiamo ribaltato sia a Perugia che questa sera. All’inizio dell’estate abbiamo cercato questi giocatori perché era quello che volevamo, gente con gli attributi. Dimostrazione di forza ed ignoranza che l’abbiamo voluta proprio come crescita della squadra. E’ un qualcosa di straordinario, facciamo tanti sacrifici e queste serate ci ripagano alla grande dei mai di tanto lavoro. Voglio ringraziare perché si parla di Lube, che non sono solo i giocatori ma sono ance i 600 dipendenti che lavorano e che hanno portato l’azienda nei primi posti anche nei loro campi”.
“Stasera abbiamo scritto la storia, in quattro giorni due trofei così e con partite del genere - ha aggiunto il Presidente Simona Sileoni -. Ce lo ricorderemo per sempre anche perché molte persone che hanno partecipato a quest’annata non l’avevano mai vissuta un’emozione del genere, da giocatori a staff a tifosi. All’inizio questa squadra ha avuto bisogno di rodaggio, con Fefè la squadra è cresciuta molto sotto molti aspetti ma sopratutto ad essere una grande famiglia e che bisogna soffrire per conquistare i premi”.
Bruno, con a fianco papà Bernardinho, dimostra di non aver ancor realizzato la grande impresa sportiva compiuta: "Ho tantissima gioia in corpo, ancora sono sulla luna. Non mi sono accorto di cosa è successo, avere qua la mia famiglia è bellissimo. Non è semplice vincere la Champions, era il mio sogno".
Sokolov al probabile passo d'addio, si congeda dai tifosi della Lube con due trofei: "Avevo dimenticato come si vincesse una Champions, è passato molto tempo dall'ultima volta (vinse nel 2010 e nel 2011 con l'Itas Trentino, ndr). Sono stati quindici giorni pazzeschi. Ultima partita con Civitanova? Non si può parlare prima, devono ancora uscire le notizie ufficiali: non posso dire niente"
“Ci è mancata per tantissimi anni questa coppa, lo scorso anno eravamo molto vicini - le parole di Dragan Stankovic -. Siamo un bellissimo gruppo quest’anno, dopo la vittoria di tre giorni fa ci abbiamo iniziato a credere. E’ stata una stagione molto lunga e difficile in quanto ci davano sempre favorite in ogni competizione e quindi avevamo pressione mentale, ma non abbiamo mai mollato ed abbiamo dimostrato che squadra è costruita e soprattuto capace di vincere”.
A confermare la partenza ci pensa però un siparietto con coach Fefè De Giorgi, che riferendosi bonariamente al suo giocatore afferma: "Torna presto, ci hai regalato due cose bellissime". L'allenatore biancorosso analizzando la partita dichiara: "Loro sono partiti molto aggessivi al servizio e noi abbiamo fatto una fatica enorme. Ai ragazzi ho detto: se continuano a battere così, dobbiamo migliorare in attacco. Poi siamo saliti in tutti i fondamentali ed è stato un bel crescendo. Bisogna festeggiare con sobrietà e deprimersi con coraggio. Le esperienze all'estero mi hanno aiutato a crescere da un punto di vista professionale".
"Una grande squadra batte con un solo cuore". È questo il leitmotiv che i tantissimi tifosi della Lube hanno deciso di stampare sulle maglie che hanno indossato stasera, in occasione della finale di Champions League, che ha visto una strepitosa Lube Civitanova colorare il cielo di Berlino di bianco e rosso, interrompendo il dominio dello Zenit Kazan, vincitore delle ultime quattro edizioni.
Un fantastico risultato che arriva dopo quello di martedì scorso, quando la Lube ha sconfitto la Sir Safety Conad Perugia nel catino del Pala Burton aggiudicandosi il quinto titolo italiano nella storia della società biancorossa.
Tantissimi i tifosi che, in questo momento, stanno festeggiando un risultato che corona una stagione da sogno per la squadra della città rivierasca. Tra questi il primo cittadino di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che è volato a Berlino insieme alla squadra e l'Assessore allo Sport e al Turismo Maika Gabellieri, che non si trova in Germania (visto l'impegno con l'Opera), ma che ha fatto arrivare i suoi complimenti, via social, a tutta la squadra: "Civitanova campione d'Italia e regina d'Europa! Complimenti, orgogliosi di voi!". Presente all'Eurosuole la Presidente della Commissione Attività Produttive Monia Rossi. "Siamo felicissimi di aver vinto due coppe in una stagione - il suo commento -. I nostri complimenti ai giocatore della Lube e a tutta la squadra."
La Lube Civitanova alza al cielo di Berlino la Champions League e interrompe il dominio continentale dello Zenit Kazan, vincitore delle ultime quattro edizioni della manifestazione. La formazione di coach De Giorgi si prende la rivincita dopo la sconfitta in finale patita lo scorso anno, battendo i russi in quattro set con il punteggio di 16-25, 25-15, 25-12, 25-19.
Civitanova completa una stagione da sogno e dopo lo scudetto in rimonta ottenuto al Pala Barton, sale anche sul tetto d'Europa.
LA CRONACA
Nessuna sorpresa nelle scelte iniziali di coach Fefè De Giorgi. Il sestetto della Lube conferma la presenza di capitan Stankovic al centro accanto a Simon, vista l'assenza del limite di italiani in campo. Cester parte dalla panchina, Bruno è il regista, Leal e Juantorena schiacciatori, Sokolov opposto e Balaso libero.
Alekno modifica parzialmente il proprio starting six ideale e propone in campo l'esperto Butko come alzatore, i due giganti Volvich e Likhosherstov (la novità, ndr) come centrali, Anderson e Ngapeth in banda, Mikhailov opposto e Verbov libero.
PRIMO SET - Avvio lanciato dei russi con tre muri consecutivi di Likhosherstov, ben due di fila su Sokolov. La qualità nel fondamentale di Kazan si profila di altissimo livello e spinge i ragazzi di Alekno a più sei (7-1), con la Lube che entra in confusione anche in fase di ricezione. Butko insiste inizialmente nel proporre gioco ai suoi due centrali, prima di far sfogare il talento istrionico di Ngapeth (12-4).
La reazione della Lube, seppur tardiva, arriva dal turno al servizio di Leal che ricuce parzialmente lo strappo (15-8). A dare ulteriore impulso al rientro dei cucinieri ci pensa la coppia di capitani Juantorena/Stankovic, che porta lo svantaggio a soli quattro punti (16-12).
A frenare la rincorsa dei ragazzi di De Giorgi ci pensa il fenomeno Mikhailov che smeriglia le mani del muro civitanovese sotto rete (25-16).
SECONDO SET - Nel secondo set la Lube ruggisce dai nove metri con l'ace di Leal, uno dei migliori anche nel primo parziale incolore dei marchigiani (4-6). Simon esce dal letargo ed inizia a picchiare come consueto con i suoi primi tempi ad altezze siderali (6 punti nel set, ndr), trascinando Civitanova a più quattro (5-9).
Il muro dei cucinieri torna ad invadere con capitan Stankovic (2 block-in nel set, ndr) in cattedra: non c'è storia (12-21). La Lube toglie tutte le certezze ai propri avversari e domina il set: è uno a uno (15-25).
TERZO SET - A sconvolgere l'equilibrio del parziale è nuovamente Leal con un ace dirompente che bacia la riga di fondo (4-6). Simon è letteralmente straripante sotto rete con murate vincenti a profusione (4-9). Una ricezione capolavoro di Stankovic si trasforma in punto vincente e trascina la Lube a massimo vantaggio (4-10).
L'attacco di Civitanova, innestato a perfezione da Bruno in cabina di regia è inarrestabile, mentre Ngapeth viene disinnescato e reso inoffensivo. C'è solo la Lube in campo (6-14).
A completare l'opera ci pensano le diagonali pennellate da Sokolov: è pandemonio marchigiano (12-25).
QUARTO SET - Nel quarto set Simon fa subito sentire la propria possanza a muro e porta i cucinieri a break (2-0). La replica russa arriva dai nove metri con l'ace di Anderson (2-2). A rimettere le cose a posto ci pensa capitan Stankovic con una battuta vincente che silenzia il pubblico di fede russa (10-6).
Subito il nuovo allungo, lo Zenit torna a sbandare mentre Bruno innesca con automatismi perfetti le proprie bocche di fuoco. Dopo qualche secondo di fiato trattenuto a causa di una ricaduta scomposta di Sokolov - poi rientrato prontamente in campo - la Lube torna a furoreggiare.
L'opposto bulgaro si ripresenta sul taraflex tirato a lucido, divenendo dominante a muro su Ngapeth e rendendosi autore di due ace in fila che spianano la strada verso il trionfo (12-22). Dopo un diagonale vincente dello stesso Sokolov, il sogno diventa realtà: Civitanova è campione d'Europa.
(CREDIT FOTO: CEV)
Tabellino Lube Civitanova-Zenit Kazan
Lube Civitanova: Sokolov 17, Juantorena 14, Stankovic 6, Leal 15, Simon 9
Zenit Kazan: Anderson 12, Likhosherstov 5, Ngapeth 14, Mikhailov 10, Volvich 3, Alekseev 1,Samoylenko 3
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VIDEO E FOTO DELLA REAZIONE DEI TIFOSI A CIVITANOVA
Non è un film. È tutta realtà. La Santo Stefano-Avis di Porto Potenza Picena è campione d’Italia del massimo campionato di basket in carrozzina. Lo scudetto nel prossimo campionato sarà cucito nelle canotte dei ragazzi allenati da coach Robi Ceriscioli. Anche gara 3 di oggi contro Cantù è del S. Stefano-Avis. Vittoria per 70-66, spazzati via i canturini e scucito lo scudetto con un secco 3 a 0. Oggi pomeriggio il PalaPrincipi è stato un autentico tripudio di bandiere e palloncini, di festa e di gradinate gremite.
La cronaca della gara è semplice: un’autentica battaglia, con Cantù che non ha mollato nulla, match tutto punto a punto ma i portopotentini hanno realizzato un capolavoro. Difesa granitica, concentrazione incredibile dal primo all’ultimo secondo di gara. I ragazzi di coahc Ceriscioli non volevano mancare questo appuntamento con la storia. E non lo hanno mancato. Tutte sullo stesso tenore le dichiarazioni dei neo campioni d’Italia: “Bellissimo, incredibile. Stiamo vivendo un sogno”, dice coach Robi Ceriscioli.
La S. Stefano è arrivata a gara 3 di finale, dopo aver clamorosamente vinto gara 1 e gara 2 al Palameda di Cantù. Uno scudetto conquistato proprio in terra lombarda lo scorso fine settimana dove è accaduto qualcosa di fantastico con i portopotentini che hanno fatto razzia di vittorie in casa della “Juventus” del basket in carrozzina degli ultimi anni, con il parquet inviolato per l’intera stagione, fino all’arrivo dei ragazzi guidati da coach Robi Ceriscioli che hanno letteralmente spazzato via tutte le certezze di Berdun, Sagar e compagni.
Due match perfetti per i portopotentini. Il primo vinto di 3, 57-54, il secondo di 5, 53-48. Punteggi bassissimi che già cristallizzano una delle chiavi della partita. La difesa granitica dei portopotentini che ha bagnato le polveri dei canturini, annacquato le loro idee e mandato in frantumi la tenuta emotiva dei ragazzi di coach Bergna. Il copione perfetto dei ragazzi di coach Ceriscioli è proseguito in gara 3.
E stavolta, con Giaretti arrampicato sul canestro, sono stati capitan Ghione e compagni a festeggiare. Con loro la storica anima della spocietà, Gianfranco Poggi, tutto il suo staff e il presidentissimo tifoso Mario Ferraresi. Una festa anche con le massime autorità regionali e comunali, gli sponsor, tantissimi amici e tifosi, le scuole. Una cornice meravigliosa.
Sconfitta a testa alta per la Juniores Nazionale della Sangiustese che dopo aver concluso la prima frazione in vantaggio, si vede raggiungere e sorpassare nella ripresa. Supremazia sterile dei padroni di casa nei primi 45’, con poche occasioni su entrambi i fronti.A sbloccare l’equilibrio del match il grandissimo gol di Messi, che al 29’ pt faceva perno con il corpo, si girava in area e con il destro fulminava il portiere.Il raddoppio di Kamara poco dopo su assist dello stesso Messi veniva annullato per fuorigioco, ma nella seconda parte di gara i bianconeri riuscivano a trovare subito l’1-1 con il sinistro sotto l’incrocio in mischia di Vallocchia e in seguito il 2-1 a opera del subentrato Lanzafame.
“Partita bellissima – ha dichiarato mister Rossi – giocata a viso aperto da due squadre giovani, che hanno sempre cercato di impostare da dietro con la palla a terra. Peccato solo il risultato: il rammarico più grande è sul primo gol preso a freddo, forse per un pizzico di deconcentrazione. Per il resto, abbiamo tenuto bene testa ad una squadra molto forte specie nel reparto offensivo. Ora ci aspetta la partita di mercoledì contro il Feltre: una squadra di tutt’altro tipo, tutti classe 2000 che giocano aggressivi e con verticalizzazioni. Ci faremo trovare pronti, cercando anche di recuperare qualche acciaccato, consapevoli che l’unico risultato per proseguire questa avventura nella fase nazionale è la vittoria”.
CESENA – SANGIUSTESE 2-1
CESENA: Bedendo, Drudi (18’ st Astretto), Poggi (25’ st Vlad), Rocchio, Biguzzi, Boschi, Lombardi (10’ st Meluzzi), El Bouhali (10’ st Zahir), Bernardi, Vallocchia, Braccini (25’ st Lanzafame). A disposizione: Palumbo, Ermeti, Pasini, Valbonesi. Allenatore: Ceccarelli.SANGIUSTESE: Raccio, Shiba, Santagata, Guzzini (34’ st Nepa) Doci, Basconi, Frontini (9’ st Niane), Ercoli (35’ st Matteo), Messi, Kamara (22’ st Arcangeletti), Scoponi (9’ st Yattara). A disposizione: Apolloni, Pianaroli, Girotti, M’binte. All. Rossi.ARBITRO: Sig. Bortolussi della sezione di Nichelino.ASSISTENTI: Sig. Baschieri della sezione di Lucca e Marconi della sezione di Lucca.RETI: 29’ pt Messi, 3’ st Vallocchia, 28’ st Lanzafame.
È il primo trofeo nazionale per il Matelica Calcio. I biancorossi, dopo sei anni in Serie D, alzano la Coppa Italia e l'emozione è incontenibile per tutti.
Il Matelica ha battuto, sul campo neutro dello stadio Domenico Francioni di Latina, il Messina: a siglare la rete, all'inizio del primo tempo, un gol di testa di Santiago Dorato, su cross di Visconti.
Un'emozione dicevamo incontenibile per tutti i giocatori, per i 20 tifosi arrivati da Matelica e per il presidente dei biancorossi Mauro Canil.
IL LINK AL VIDEO DELLA PREMIAZIONE
La cena di fine stagione si è chiusa con il dessert più gradito. Ieri sera (venerdì 17 maggio) la dirigenza del Volley Potentino ha annunciato la conferma del tecnico marchigiano Gianni Rosichini sulla panchina della GoldenPlast Potenza Picena in vista della Serie A3 Credem Banca 2019/20. Una notizia che ha riscaldato i cuori dei tifosi di Passione Biancazzurra, in pieno idillio con il tecnico che alle redini del team potentino ha centrato un sesto posto in Regular Season per poi portare tanti esordienti all’ultimo step dei Play Off A2 Credem Banca. Solo una serie d’infortuni nelle fasi clou e la riforma della Serie A hanno impedito ai marchigiani di partecipare ai Play Off Promozione e di staccare il pass per la nuova A2.
Al ristorante Galliano di Civitanova Marche, al momento della comunicazione, si è propagato un boato seguito dal battimani in onore di Rosichini, classe 53’ e autentico “guru dei giovani” per la lunga esperienza da responsabile del vivaio Lube. Tra i punti salienti di una serata riuscita spiccano le maglie da gioco personalizzate in dono ai giocatori, il discorso dei tifosi, la commozione del centrale Jacopo Larizza, possibile partente, i propositi del presidente Giuseppe Massera e il riferimento del dg Carlo Muzi all’apertura di un nuovo ciclo nella sua ventesima stagione in biancazzurro.
Coach Gianni Rosichini: “Sono entusiasta di proseguire il percorso iniziato nella passata stagione. Il Volley Potentino mi ha dato la possibilità di allenare in Serie A dei giovani che ho svezzato nella cantera della Lube e di avere a disposizione altri talenti in erba con il supporto di veterani. Atleti che si sono comportati con professionalità. Sono contento della crescita del gruppo, ma il quarto posto sfumato sul più bello nella stagione regolare e l’incompiuta nell’ultimo turno dei Play Off A2 mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Quando si gioca spesso, davanti a infortuni e cali fisiologici si può solo lottare stringendo i denti. Lo abbiamo fatto. Ringrazio i ragazzi per gli sforzi e mi complimento con lo staff tecnico e sanitario per il lavoro. La loro generosità e competenza ci hanno permesso di disputare un girone di ritorno da big e di superare 2 turni su 3 agli spareggi. La sorpresa più lieta è stata la passione con cui i tifosi ci hanno sostenuto, anche quando non eravamo al top. Ci sono stati momenti, come in occasione dei blitz a Brescia e a Macerata nel derby, in cui avremmo potuto competere con qualsiasi squadra ed è bello sapere di aver emozionato i fan. L’idea è di non stravolgere il gruppo in A3, ma faremo anche l’interesse dei giocatori. Di sicuro per il processo di crescita è meglio avere un buono spazio in A3 che l’incertezza di un ruolo da protagonisti in categorie superiori”.
Il professor Massimo De Paoli torna a San Severino per un importante incontro sul calcio giovanile. Personaggio di assoluto livello in ambito nazionale, con trascorsi importanti in varie società(fra cui Brescia e Inter), De Paoli sarà presente nella giornata di martedì 21 maggio a San Severino ospite della Settempeda per tenere l’ultima lezione teorica/pratica del corso di formazione dedicato agli istruttori del settore giovanile e della scuola calcio. Attività che ha preso il via a settembre 2018 e terminerà proprio a San Severino (è il secondo raduno fra i sei in totale previsti) e che è nata grazie a quattro società del maceratese: Settempeda, Caldarola, Appignanese e Aurora Treia.
Giornata che proseguirà anche in serata quando De Paoli sarà il protagonista principale del forum che si terrà presso la sala polifunzionale Italia(ore 20.45). “Mio figlio e il calcio” come crescere insieme. Questo il titolo dato all’incontro aperto ad atleti, istruttori, dirigenti e genitori. Questo il ricco programma preparato dai responsabili biancorossi che hanno come obiettivo quello di sensibilizzare ancor di più l’importanza di fare calcio per i giovani coinvolgendo non solo illustri professionisti del settore, ma anche e soprattutto tutti coloro che ne sono interessati e vivono da vicino questa attività. L’incontro che potrà fornire tantissimi spunti interessanti sarà, infatti, un’ottima occasione per avere un confronto costruttivo fra tutti i presenti sfruttando la presenza di un esperto di livello assoluto come De Paoli che sarà a disposizione per soddisfare qualunque curiosità e domanda. Prima del dibattito, prenderanno la parola, oltre alle autorità presenti, i dirigenti della Settempeda, ovvero Andrea Cruciani, responsabile del settore giovanile, e Francesco Palombi, coordinatore tecnico delle squadre giovanili.
Tutti a Santa Maria Nuova. È l’invito che squadra, società e tifosi fanno per l’appuntamento di questo fine settimana. Sabato 18 maggio alle ore 16.30 allo stadio Paolo Mazza della cittadina anconetana per la Settempeda c’è la finale per il titolo regionale di Seconda Categoria.
Match da vivere intensamente per una sfida senza appello, gara secca con eventuali rigori in caso di parità al novantesimo, che dovrà assegnare il titolo regionale 2018/19. Per i biancorossi l’occasione di impreziosire una stagione da ricordare culminata con la promozione in Prima, con un altro prestigioso traguardo.
Siamo giunti, dunque, all’atto finale di un lungo percorso che ha visto Ruggeri e i suoi ragazzi giocare tantissimo e ottenere l’obiettivo primario. Ora c’è la possibilità di piazzare l’ultimo acuto. L’ambiente biancorosso vuole conquistare il trofeo regionale e dovrà farlo in trasferta (così ha stabilito il sorteggio) sul campo della Labor, squadra vincitrice del girone D.
Impegno difficile contro una rivale di valore, ma la Settempeda ha già ampiamente dimostrato e in quasi tutte le occasioni la propria forza e di poter vedersela con chiunque come certificato dagli ottimi risultati centrati, gli ultimi dei quali in questo torneo finale nel quale sono state superate San Claudio e Cossinea, vittorie che hanno regalato l’accesso alla finalissima.
La squadra, al gran completo (manca solo Selita per squalifica), ha lavorato bene ed è pronta per puntare ad un altro successo e chiudere così al meglio una annata eccellente.
La Carovana pubblicitaria del Giro d’Italia farà un pit stop a Porto Recanati. In occasione dell’ottava tappa: Tortoreto-Pesaro, la carovana rosa si fermerà a Piazza Brancondi dopo aver percorso una parte di Corso Matteotti.
“Grande è stata la soddisfazione – dice il Consigliere con Deleghe allo Sport, Emiliano Giorgetti – nel ricevere la telefonata degli organizzatori e la proposta di essere protagonisti come città di un evento nazionale così importante. Sarà una grande festa di sport coinvolgerà il nostro centro nelle ore precedenti il passaggio dei corridori e vivacizzerà con il caravan e le oltre quaranta macchine degli sponsor, la nostra piazza, per una ventina di minuti.”
“Arriveranno a Porto Recanati – aggiunge il Consigliere Giorgetti - intorno alle 11.50, fino alle 12.15 seguendo questo percorso: entreranno dal Cavalcavia, transiteranno per via Galilei per poi raggiungere corso Matteotti e da qui piazza Brancondi, dove si fermeranno per alcuni minuti, poi le gireranno intorno, riprenderanno il corso per poi svoltare in via Valentini, da qui poi percorreranno il viale della Stazione e riprenderanno il Cavalcavia per uscire da Porto Recanati. Naturalmente in questo lasso di tempo la viabilità subirà delle modifiche che saranno divulgate.”
Fine di maggio sarà un periodo intenso per squadre giovanili della Feba Civitanova Marche. Questo weekend prenderà il via il “Join the game” edizione 2019 in quel di Jesolo. L’evento è il torneo nazionale di 3c3 organizzato dalla Federazione Italiana Pallacanestro e riservata alle squadre partecipanti ai campionati under 13 e under 14. La formazione dell’under 13, fresca vincitrice del titolo regionale, ha ottenuto il pass per questa importante manifestazione, avendo vinto la fase regionale del 3vs3, e sarà impegnata nella giornata di domenica 19 Maggio contro le altre squadre provenienti da tutta Italia.
Nella mattinata, al PalaCornaro, dalle 9.00 alle 13.00 si svolgeranno le qualificazioni, mentre nel pomeriggio via alle semifinali ed alla finali. Le “momine” sono state inserite nel girone D con Monte Emilius Uisp Aosta (alle 9.42), Auxilium Ad Quintum (alle 10.30), Reyer Venezia (partita alle 11.18) e Basilia Potenza (alle 12.06). Un altro appuntamento importante, di rilievo nazionale, a cui prende parte la Feba a conferma dell’importanza del settore giovanile biancoblu a livello regionale, e non solo. Impegno anche per l’under 18 di coach Nicola Scalabroni, che giocherà nella seconda interzona prima delle “finals” nazionali. Le momò ci arrivano da imbattute e si cercherà di conquistare il prestigioso traguardo. Il concentramento, a Ponte San Giovanni (PG), si svolgerà nei giorni 24, 25 e 26 maggio. Le avversarie per le biancoblu saranno Stella Azzurra Roma Nord, Famila Basket Schio e Ororosa Bergamo.
Per quanto riguarda l'under 16 di coach Donatella Melappioni, impegnata nel concentramento n.6 del campionato Under 16 Femminile, vedrà coinvolte la stessa FEBA, prima classificata delle Marche - A.S Dil. Pol. Giuseppe Rescifina, vincente spareggio n. 2 - la seconda classificata della Liguria, e A.S.D. Milano Basket Stars Rossa, quinta classificata della Lombardia, e si disputerà nelle date 31 Maggio - 1 e 2 Giugno a Fucecchio (FI). Tornando al basket giocato, l’under 14 femminile batte 67-48 il Basket Femminile Ancona e conferma la seconda piazza nel girone per l’ammissione alla fase nazionale. Ultimo appuntamento venerdì 17 Maggio, alle ore 18.00, in casa dell’Olimpia Pesaro.
Il Sindaco Fabrizio Ciarapica, a causa del blocco della viabilità per il passaggio del Giro d’Italia, con l’ordinanza n° 29 del 16-05-2019, ha deciso la chiusura anticipata delle attività didattiche alle ore 11 delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di sabato 18.
La decisione è scattata per consentire il regolare transito dell’Ottava tappa del Giro d’Italia prevista sul nostro territorio dopo le ore 12, in particolare sulla S.S.16 e lungo le vie: Martiri di Belfiore, G. Carducci, E. De Amicis, Principe di Piemonte e Cristoforo Colombo.
Tale decisione è stata assunta al fine di eliminare rischi per la sicurezza dei cittadini, per agevolare studenti e familiari nel rientro a casa e, anche, per consentire ai ragazzi di assistere alla storica manifestazione giunta alla sua 102a edizione.
Arriva Hazzard a Porto Recanati con un appuntamento all’insegna del divertimento e del confronto. Sabato 18 maggio, alle ore 17:30, al campo da basket dell’oratorio “Preziosissimo sangue” la cooperativa sociale Pars organizza “Gioco forza” dedicato ai giovani e alle famiglie per giocare insieme divertendosi con tantissimi gadget premi per tutti i partecipanti.
La serata sarà condotta dalla psicologa Pars, Ludovica Cesari e dall’assistente sociale Pars, Valentina Gatti, e rientra nell’ambito di Hazzard, il progetto di rete per la prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo, finanziato dalla Regione Marche, realizzato per l’Area Vasta 3 e promosso dagli Ambiti Sociali Territoriali 14, 15, 16, 17 e 18.
“I ragazzi e le famiglie avranno l’opportunità di sfidarsi nei nostri giochi (sfida con la torre di ven-tose più alta, gioco della campana, gioco delle bocce “piatte”) mettendo in campo abilità e strategie per vincere - illustra la dottoressa Cesari-. Gli scout e gli educatori proporranno anche loro delle at-tività e dei giochi ai partecipanti. I giocatori potranno con l’aiuto degli operatori riflettere sulle dif-ferenze tra gioco patologico e gioco sano, sul mettere in atto le proprie capacità e le proprie abilità, sulla sana competizione e sul rispetto dell’avversario”.
L’evento è in collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili e il Comune di Porto Recanati. All’organizzazione degli eventi ludici ci saranno anche il gruppo scout di Porto Recanati e il gruppo dei genitori che mercoledì scorso hanno partecipato alla formazione all’oratorio della parrocchia dal titolo “Giocare o giocarsi?”, un approfondimento sul gioco d’azzardo patologico e condivisione di pratiche di prevenzione.
“E’ stata una serata di condivisione con molti educatori, capi scout e cittadini di Porto Recanati - spiega la dottoressa Gatti-. Abbiamo approfondito le pratiche di prevenzione primaria da mettere in atto con i ragazzi ai quali offrono il loro servizio tutte le settimane analizzando l’importanza dell’informazione e della conoscenza su aspetti specifici: illusioni cognitive, falsi miti, calcoli ma-tematici e di probabilità, credenze erronee. Abbiamo riflettuto sulla differenza tra giocatore sociale e giocatore problematico, sui rischi e sulle motivazioni che spingono il giocatore a tentare la fortuna”.
ll Volley Potentino Under 20 termina la stagione con il primato nel Campionato Regionale di categoria. Il riscatto per la mancata qualificazione alla Del Monte® Junior League è arrivato con l’ottima tenuta nel finale del torneo. Reduce dal passo falso casalingo al tie break con Macerata, il collettivo guidato dal tecnico Riccardo Cavalieri e dal suo secondo Giordano Pastocchi si è aggiudicato il derby chiave con la Lube Volley.
ROSTER: Anjun Lavanga, Daniele Cuti, Simone Starace, Thomas Alessandrini, Alessio Bernacchini, Matteo Ricci, Daniele Torregiani, Federico Giacomini, Andrea Sampaolo, Amos Vignaroli k, Federico Bianchini, Paride Vita.
“Il primo posto in Campionato è una bella soddisfazione, ma il rammarico per le prove incolore ai preliminari della Junior League è grande - il commento di Riccardo Cavalieri, coach della squadra Under20 -. Erano gare proibitive, ma potevamo fare di più. Nonostante gli acciacchi e le poche chance di allenarsi insieme, i ragazzi sono comunque stati bravi a costruire un’intesa. Non era semplice visto che affrontavano contemporaneamente altri tornei con squadre differenti Il gruppo è riuscito ad amalgamarsi nella seconda parte di stagione e il recupero di Anjun Lavanga, atleta dalle grandi potenzialità, così come gli exploit di Simone Starace, sono state note molto liete in un contesto di crescita generale. Tutti ragazzi con voglia di migliorarsi e la giusta dose di cattiveria agonistica. Se rigiocassimo ora i preliminari della Junior League, avremmo più possibilità di contrastare team attrezzati come Verona e Modena”.
La Cucine Lube Civitanova, fresca campione d’Italia, da oggi torna al lavoro per un nuovo grande obiettivo da raggiungere: si avvicina sempre più, infatti, l’appuntamento con le Super-Finals di Champions League di Berlino, il nuovo evento organizzato dalla CEV che sabato 18 maggio per la prima volta vedrà giocare nello stesso giorno in gara unica le finalissime femminile e maschile.
I biancorossi, attesi dagli avversari dello Zenit Kazan per il bis della finale di 12 mesi fa giocata proprio in Russia, partiranno nel pomeriggio di giovedì (dopo l'allenamento mattutino sostenuto all'Eurosuole Forum) per la capitale tedesca, venerdì pomeriggio il primo allenamento alla Max Schmeling Halle, impianto da 8 mila posti che ospita le Super-Finals. Comunque vada, sarà l’ultima gara della stagione per la Cucine Lube Civitanova, che va alla ricerca del suo secondo massimo trofeo continentale dopo quello vinto nel 2002.
La Champions League fa 60
Sabato a Berlino si assegna il trofeo europeo numero 60, sommando la vecchia Coppa Campioni (dal 1960 al 2000) alla nuova Champions League (dal 2001 ad oggi). La Finalissima tra Cucine Lube Civitanova e Zenit Kazan è tutt’altro che inedita, si ripete infatti la sfida di un anno fa vinta dai russi in rimonta al tie-break ai vantaggi. Un’occasione di rivincita per la formazione cuciniera, che ha già battuto il Kazan in questa stagione, nella fase a gironi del Mondiale per Club, con un clamoroso recupero al tie-break.
Dragan Stankovic presenta le Super-Finals di Berlino
"Dopo la grande soddisfazione di martedì, in cui abbiamo vinto uno Scudetto incredibile con una prestazione tutta cuore e carattere, torniamo al lavoro positivi e concentrati. Adesso, infatti, ci aspetta un altro grande obiettivo da raggiungere, la Champions League: ci giochiamo tutto in una gara secca contro il Kazan, gli stessi avversari di un anno fa. Conosciamo la forza della formazione russa ma sono convinto che in campo daremo il massimo, mettendo in pratica la pallavolo che sappiamo esprimere, per riuscire a regalare un'altra grandissima gioia a tutti i tifosi che ci seguiranno e a quelli rimasti in Italia".
Così la Cucine Lube nelle Finali di Champions: terza Finalissima
La Cucine Lube Civitanova è alla terza Finalissima di Champions League della sua storia dopo quella vinta nel 2002 ad Opole in Polonia, all’esordio assoluto nella competizione, e quella del 2018 contro Kazan di cui abbiamo appena parlato. Il Club cuciniero può vantare anche complessivamente 7 partecipazioni alla Final Four (o Super-Finals in questo caso) di Champions League (la quarta consecutiva) su tredici edizioni disputate (di cui otto consecutive).
I risultati dei cucinieri nelle Finali del massimo trofeo continentale
Oro nel 2002 ad Opole (3-1 VS Olympiakos), Argento nel 2018 (sconfitta 2-3 VS Zenit a Kazan), due Bronzi nel 2017 e nel 2016 (Finale 3°/4° vinta rispettivamente a Roma contro Berlin Recycling Volleys e a Cracovia Asseco Resovia Rzeszow), e due piazzamenti al quarto posto nel 2007 (Finale 3°/4° posto persa contro Dinamo Moscow) e nel 2009 (Finale 3°/4° posto persa contro Iskra Odintsovo).
Il percorso della Cucine Lube Civitanova nella Champions League 2018-19
La Cucine Lube Civitanova arriva imbattuta alla Finalissima di Champions League: sei le vittorie nella fase a gironi rispettivamente contro Modena (3-0 in casa, 3-1 fuori), i polacchi dello Zaksa (3-0 fuori, 3-2 in casa) e i cechi del Karlovarsko (3-0 fuori e in casa). Nei Quarti di Finale due vittorie sulla Dinamo Mosca (3-2 fuori e 3-0 in casa) e altrettanto in Semifinale (3-0 fuori e in casa) contro la formazione polacca dello Skra Belchatow.
Alla ricerca del sesto trionfo in Europa
In campo europeo il palmares del Club cuciniero può vantare, insieme alla Champions League del 2002, anche 3 CEV Cup (2001, 2005 e 2006) e 1 Challenge Cup (2011). La Cucine Lube Civitanova, dunque, va alla ricerca del sesto trofeo continentale.
Cinquecento tifosi biancorossi in Germania
Tra pullman, aerei e mezzi privati sarà invasione biancorossa a Berlino: ben 500 i tifosi che si sono accaparrati i pochi biglietti a disposizione per seguire le Super-Finals.
Il programma delle gare
Cucine Lube Civitanova e Zenit Kazan si affronteranno alle 19.00 nella Finalissima maschile. Alle 16.00, invece, la Finalissima femminile tra Conegliano e Novara.
Le Super-Finals in esclusiva su DAZN: come seguire Cucine Lube Civitanova - Zenit Kazan
DAZN, il servizio internazionale di streaming live e on demand interamente dedicato allo sport, è pronto a offrire in esclusiva per gli appassionati italiani di pallavolo le emozioni delle Super Finals di CEV Champions League, che si terranno sabato 18 maggio alla Max Schmelung Halle di Berlino, e che vedranno protagoniste ben tre squadre italiane.
Sulla piattaforma di streaming le Super Finals saranno presentate da Roberto Marchesi, affiancato da Eleonora Lo Bianco. Al commento delle due gare ci sarà Andrea Zorzi, mentre nel ruolo di seconda voce si alterneranno Maurizia Cacciatori per l’incontro femminile e Samuele Papi per quello maschile. Tra uno scambio e l’altro, spazio agli interventi e alle interviste da bordo campo di Marcello Piazzano.
La Juniores nazionale della Sangiustese allenata da mister Adolfo Rossi, dopo aver vinto i play-off del girone I, battendo Francavilla e Pineto, sono attesi sabato dal primo incontro delle fasi nazionali.
“Il percorso fatto da questi ragazzi quest’anno è stato eccellente sotto ogni punto di vista, sia nei risultati che soprattutto nella crescita tecnica e umana. Nella prima giornata della fase nazionale abbiamo riposato e si sono sfidati lo Union Feltre e il Cesena, con i locali che si sono imposti 1-0. Per questo, sabato alle ore 16.00 ci recheremo in Romagna per affrontare i bianconeri, poi mercoledì 22 al Comunale di Villa San Filippo riceveremo il Feltre. Il Cavalluccio - prosegue Rossi - è una squadra blasonata e, guardando i dati, in campionato ha vinto 13 su 14 gare disputate. Sono tutti ragazzi giovani, come noi, classe 2001 e 2002 e non disdegnano il gioco. Noi cercheremo di farci trovare pronti e all’altezza, nonostante qualche assenza, mettendo in campo anche in questa occasione la serenità e la spensieratezza che ci hanno sempre contraddistinti per tutto l’anno. Ovviamente, non andremo a Cesena a fare la vittima sacrificale dei nostri quotati avversari, ma cercheremo di imporre il nostro calcio e portare a casa i tre punti”.
A quasi ventiquattro ore di distanza il sapore dolce che ci ha regalato l'impresa compiuta dalla Lube Civitanova al Pala Barton di Perugia non accenna a svanire. Il quinto titolo tricolore ottenuto dalla società biancorossa è il più bello, perchè il più sofferto. Una vittoria arrivata quando tutto sembrava convergere nella direzione opposta del destino, ancora una volta.
Sotto di due set e con un palazzetto che già assaporava il sapore del secondo scudetto consecutivo nella storia della Sir Safety Conad, i ragazzi di coach Fefè De Giorgi hanno compiuto qualcosa di memorabile mettendo sul taraflex perugino sconfinato orgoglio e abbagliante classe. Un ribaltone celebrato dall'intero mondo del volley.
Chi non è mai stato al Pala Barton non può capire cosa significhi venire travolti dal frastuono assordante di un impianto che rappresenta appieno il cuore pulsante dell'Umbria, con tifosi che si ergono con "festante ferocia" sin cui confini delle transenne disegnando un vero e proprio muro umano, in pieno stile "Sirmaniaco" (il soprannome dei tifosi di Perugia, ndr).
Chi non è stato al Pala Barton ieri sera non sa come, quando tutto sembrava perduto, il popolo della Lube non abbia mai smesso di crederci e al termine del secondo set, sotto di 2 a 0, abbia continuato con la forza di una fede senza confini a supportare la propria squadra con continui cori e striscioni d'incoraggiamento.
Tutto questo nonostante sul groppone, i supporters avessero le due precedenti e sonore sconfitte subite in gara-1 e in gara-3 della serie, che lasciavano presagire un finale scontato.
Nonostante avessero attraversato la cocente delusione di sette finali perse consecutivamente, i tifosi non volevano arrendersi allo scontato epilogo.
Ci piace pensare che sia proprio da quel magico momento, che sia nata la vittoria della Lube. Ci piace pensare che i giocatori di De Giorgi abbiano deciso di ribellarsi alla sconfitta scorgendo nello spicchio rosso del Pala Barton la forza di rialzarsi, nonostante tutto, come solo il popolo marchigiano riesce a fare. Perchè, come cantavano i tifosi in mezzo al campo assieme ai giocatori e al raggiante patron Giulianelli (riguarda la sua reazione alla vittoria), ricolmi della sbornia di euforia per la vittoria: "Noi siam marchigiani".
Di seguito potete ammirare la galleria fotografica, curata da Lucia Montecchiari, che racconta tutte le emozioni del trionfo:
Educazione, gioco e divertimento. Sono questi gli ingredienti vincenti dell’iniziativa svoltasi sabato 11 maggio e che ha visto coinvolti gli studenti della Scuola Primaria di Trodica e della Scuola Secondari I Grado “Luigi Canale” dell’ISC Via Piave di Morrovalle.
L’evento, organizzato in sinergia da La Mano Tesa Onlus, Amici del Talento e Polisportiva Il Ponte di Morrovalle, rientra all’interno del progetto “Sitting Volley, sediamoci e giochiamo”, ideato e voluto fortemente dalle tre associazioni per trasmettere ai giovani morrovallesi i valori di inclusione sociale e cultura sportiva attraverso la disciplina del sitting volley, la pallavolo giocata da seduti e che permette di giocare insieme persone normodotate con persone con disabilità
Nell’arco della mattinata infatti, gli studenti dei due plessi scolastici hanno potuto giocare e diversi grazie al supporto organizzativo di tecnici ed atleti delle società Scuola di Pallavolo Fermana e FEA Volley Telusiano Monte San Giusto, realtà sportive già attive nel settore.
L’incontro con le scuole è stato inoltre il trampolino di lancio per promuovere l’appuntamento finale con l’evento “Il Sitting Volley Nazionale a Morrovalle” in programma domenica 19 maggio dalle ore 15.30 presso la Palestra di Borgo Pintura: in quell’occasione tutti potranno vedere ma soprattutto provare a giocare a sitting volley.
Un’occasione unica quindi e sicuramente da non perdere, aperta a famiglie, giovani ed appassionati di volley che potranno così per un pomeriggio scendere in campo insieme agli atleti della Nazionale Italiana di Sitting Volley per provare questa bellissima disciplina.
"Una partita spettacolare che ci ha tenuti col fiato sospeso fino alla fine e che ci ha regalato un'emezione incredibile ed una gioia immensa. Congratulazioni a tutta la squadra da parte di tutto il mondo sportivo marchigiano". Così il presidente del CONI Marche, Fabio Luna commenta la vittoria dello scudetto di volley maschile della Cucine Lube Civitanova nella finale contro la Sir Perugia.
"I ragazzi guidati da Ferdinando De Giorgi ci hanno sempre abituati a grandi vittorie, ma la conquista del titolo di Campioni d'Italia è sicuramente tra i successi e le soddisfazioni più grandi – continua Luna –. Un risultato che rende orgogliose tutte le Marche e non solo il mondo dello sport regionale. La Lube, come e più di altre squadre, negli anni, ha avuto anche il pregio di creare attorno a sé un nutrito gruppo di tifosi che ha seguito le partite e la crescita della formazione con sempre maggiore dedizione, anche tra i non esperti di pallavolo, creando un bello spirito di appartenenza e di attaccamento allo sport ed al territorio. Le mie personali congratulazioni e quelle di tutto il CONI Marche alla squadra, al coach, ai dirigenti ed al presidente. Un plauso anche al Comitato regionale della Federazione italiana pallavolo da sempre fiore all'occhiello delle Marche, confermandosi “scuola” di grandi campioni e grandi club".
Non solo attività motoria e sportiva, negli anni si sono svolti all'interno delle carceri anche lezioni teoriche tenute da un docente della Scuola regionale dello sport del CONI Marche su aspetti di psicologia della sport ed iniziative speciali come la visita dell'Ascoli Calcio e dei giocatori della Sambenedettese ai detenuti del carcere di Ascoli, evento che si è ripetuto anche nel 2019. E sempre nel 2019 nel carcere di Montacuto è stata allestita la nuova palestra, che ha ricevuto anche il plauso del Garante dei diritti delle Marche.