A quasi ventiquattro ore di distanza il sapore dolce che ci ha regalato l'impresa compiuta dalla Lube Civitanova al Pala Barton di Perugia non accenna a svanire. Il quinto titolo tricolore ottenuto dalla società biancorossa è il più bello, perchè il più sofferto. Una vittoria arrivata quando tutto sembrava convergere nella direzione opposta del destino, ancora una volta.
Sotto di due set e con un palazzetto che già assaporava il sapore del secondo scudetto consecutivo nella storia della Sir Safety Conad, i ragazzi di coach Fefè De Giorgi hanno compiuto qualcosa di memorabile mettendo sul taraflex perugino sconfinato orgoglio e abbagliante classe. Un ribaltone celebrato dall'intero mondo del volley.
Chi non è mai stato al Pala Barton non può capire cosa significhi venire travolti dal frastuono assordante di un impianto che rappresenta appieno il cuore pulsante dell'Umbria, con tifosi che si ergono con "festante ferocia" sin cui confini delle transenne disegnando un vero e proprio muro umano, in pieno stile "Sirmaniaco" (il soprannome dei tifosi di Perugia, ndr).
Chi non è stato al Pala Barton ieri sera non sa come, quando tutto sembrava perduto, il popolo della Lube non abbia mai smesso di crederci e al termine del secondo set, sotto di 2 a 0, abbia continuato con la forza di una fede senza confini a supportare la propria squadra con continui cori e striscioni d'incoraggiamento.
Tutto questo nonostante sul groppone, i supporters avessero le due precedenti e sonore sconfitte subite in gara-1 e in gara-3 della serie, che lasciavano presagire un finale scontato.
Nonostante avessero attraversato la cocente delusione di sette finali perse consecutivamente, i tifosi non volevano arrendersi allo scontato epilogo.
Ci piace pensare che sia proprio da quel magico momento, che sia nata la vittoria della Lube. Ci piace pensare che i giocatori di De Giorgi abbiano deciso di ribellarsi alla sconfitta scorgendo nello spicchio rosso del Pala Barton la forza di rialzarsi, nonostante tutto, come solo il popolo marchigiano riesce a fare. Perchè, come cantavano i tifosi in mezzo al campo assieme ai giocatori e al raggiante patron Giulianelli (riguarda la sua reazione alla vittoria), ricolmi della sbornia di euforia per la vittoria: "Noi siam marchigiani".
Di seguito potete ammirare la galleria fotografica, curata da Lucia Montecchiari, che racconta tutte le emozioni del trionfo:
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