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CBF Balducci, derby amaro: sfuma al quarto set il colpo a Vallefoglia
CBF Balducci HR sconfitta 3-1 nel derby marchigiano sul campo della Megabox Ond.Savio Vallefoglia nella decima giornata di andata Serie A1 Tigotà, dopo un match per lunghi tratti equilibrato e deciso dalla maggiore lucidità delle padrone di casa nei finali di terzo e quarto set. MVP di giornata il libero delle pesaresi Chiara De Bortoli: la prestazione in muro-difesa delle pesaresi fa la differenza nel corso della gara, oltre ai 28 punti di Bici, top scorer del match. Per le arancionere in doppia cifra Decortes (16) e Kokkonen (15). Nel primo set partenza difficile per le arancionere che subiscono il servizio di Vallefoglia (9-3), poi risalgono fino al 14-14 (Decortes 5 punti con il 50%) grazie ad una battuta efficace e una difesa attenta: gli errori in attacco maceratesi e i colpi di Omoruyi (5 per l’azzurra) consegnano però il set alle pesaresi, 25-21. La CBF Balducci HR spinge sull’acceleratore nel secondo set, volando fino all’11-16, i cambi di Pistola (Lazaro in regia) e ancora Omoruyi (9 nel set) riportano sotto la Megabox (19-19): l’equilibrio continua fino ai vantaggi, ci pensa Kokkonen a chiudere 25-27. Sulla scia del secondo set vinto le arancionere partono bene anche nel terzo (8-11), poi calano in attacco (nonostante i 5 punti di Mazzon con il 100%) e Vallefoglia ne approfitta con Bici scatenata (9 punti con il 50%) oltre al buon ingresso di Ungureanu (6): 25-22. Ancora equilibrio per gran parte del quarto set, la Megabox prova a scappare ma la CBF Balducci HR tiene fino al 18-18 con Piomboni in campo, poi le pesaresi si scatenano a muro e in battuta chiudendo la contesa 25-19. LA CRONACA Coach Lionetti parte con Bonelli-Decortes, Crawford-Mazzon (Clothier è ferma precauzionalmente dopo un problema al ginocchio ad inizio riscaldamento), Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Pistola schiera Bartolucci-Bici, Candi-Butigan, Omoruyi-Giovannini, De Bortoli libero. La Megabox apre il primo set con il break sul servizio di Omoruyi (5-2), Kokkonen mura Bici (5-3), arriva l’ace di Candi (7-3), Giovannini contrattacca, 8-3. Muro Butigan (9-3), Mazzon primo tempo (9-4), Decortes contrattacca (9-5), anche Kokkonen a segno, 9-6. C’è l’ace Bonelli (9-7), Decortes vincente (10-8), Kokkonen in pipe (10-9), Kockarevic da posto quattro (11-10), Decortes aggancia (12-12), Bici risponde, 14-12. Kockarevic contrattacca (14-14), Kokkonen non trova le mani del muro (16-14), muro Giovannini, 17-14. Kokkonen vincente (17-15), Decortes non trova la riga, 18-15. Decortes pallonetto (19-17), Kockarevic a segno (19-18), out Omoruyi (20-19), sbaglia anche Decortes, 22-19. Omoruyi contrattacco (23-19), entra Ornoch per Decortes, ancora Omoruyi (24-20), rientra Decortes, va a segno (24-21), chiude Omoruyi 25-21. Ace Crawford nel secondo set (1-2), Giovannini out (3-4), poi non passa (3-5), al suo posto entra Carletti, Decortes a segno, 4-6. Fallo seconda linea Bici (4-7), Butigan sbaglia (4-8), Kockarevic spinge giù il 5-9, muro Bonelli (5-10), entrano Lazaro per Bartolucci e Thokbuom per Butigan. Kockarevic errore (7-10), Decortes vincente (7-11), Bici non passa (8-12), Kokkonen contrattacca, 8-13. Omoruyi pipe (10-13), Decortes passa (10-14), ancora Decortes (11-15), Carletti non trova le mani del muro, 11-16. Bici contrattacco (13-16), Mazzon primo tempo (13-17), Omoruyi passa (15-17), poi ferma Decortes, 16-17. Kockarevic pallonetto (16-18), entra Ornoch al servizio e favorisce il 16-19 a filo rete, Omoruyi passa ancora (18-19) poi ferma il colpo di Bonelli, 19-19. Kockarevic vincente (19-20), errore al servizio Megabox (20-21), invasione Vallefoglia (20-22), Carletti a segno, 22-22. Kokkonen a segno (22-23), poi ferma Bici (22-24), Carletti annulla (23-24), errore arancionero (24-24). Kokkonen mani out (24-25), fallo in difesa maceratese (25-25), errore al servizio Bici (25-26), chiude Kokkonen in pipe, 25-27. Kokkonen passa nel terzo set (1-3), Mazzon in fast (2-4), ancora Kokkonen (3-5), muro Mazzon, 3-6. Ace Bici (5-6), Mazzon primo tempo (5-7), ancora Mazzon, 6-8. Kokkonen pipe (6-9), entra Ungureanu per Omoruyi, Decortes a segno (7-10), Kokkonen pallonetto (8-11), Bici contrattacco, 10-11. Ungureanu vincente (11-11), poi sbaglia il servizio (11-12), si va punto a punto (13-13), Ungureanu passa (14-13), errore Carletti, 14-14. Kockarevic ferma Bici (14-15), non riesce l’azione arancionera, 16-15. Invasione maceratese (17-15), Decortes a segno (17-16), fallo seconda linea Bici (17-17), Decortes passa, 18-18. Rientra Butigan al centro, Ungureanu a filo rete (20-18), Kokkonen non trova il campo (21-18), Bonelli di prima intenzione, 21-19. Mazzon contrattacca (21-20), Ungureanu out (21-21), rientrano Giovannini e Omoruyi, ace Omoruyi, 23-21, entra Piomboni per Kockarevic. Bici contrattacco (24-21), Mazzon primo tempo (24-22), chiude Bici 25-22. Avvio di quarto set punto a punto (4-4), Kockarevic a segno (5-5), entra Piomboni per Kockarevic, ancora Bici due punti consecutivi, 7-5. Ungureanu mani out (8-5), Decortes passa (8-6), Butigan non passa (8-7), Piomboni a segno, 9-8. Decortes pipe (10-9), Kokkonen vincente (11-10), Decortes a segno (12-11), Piomboni ancora, 13-12. Fallo in difesa Megabox (13-13), Bici contrattacco (15-13), ace Carletti (16-13), po sbaglia, 16-14. Muro Crawford (16-15), toccato l’attacco Piomboni (16-16), ancora Piomboni (17-17), Kokkonen a segno, 18-18. Entra Omoruyi per Carletti, muro Omoruyi (20-18), Bici contrattacco (21-18), Omoruyi passa, 22-19. Ace Candi (23-19), muro Butigan (24-19), Decortes out, 25-19. IL TABELLINO MEGABOX OND. SAVIO VALLEFOGLIA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-1 (25-21 25-27 25-22 25-19) MEGABOX OND. SAVIO VALLEFOGLIA: Butigan 4, Bartolucci 1, Omoruyi 17, Candi 6, Bici 27, Giovannini 3, De Bortoli (L), Ungureanu 9, Carletti 7, Thokbuom 4, Lazàro Castellanos 2, Stoyanova, Feduzzi, Mitkova (L). Allenatore Pistola. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Decortes 16, Kockarevic 10, Crawford 5, Bonelli 3, Kokkonen 15, Mazzon 10, Caforio (L), Piomboni 3, Ornoch, Bresciani, Capodacqua (L), Sismondi, Clothier, Batte. Allenatore Lionetti. Arbitri: Santoro, Grossi. Note - Spettatori: 804, Durata set: 28', 30', 30', 28'; Totale: 116'. MVP: De Bortoli Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Innanzitutto devo fare i complimenti a loro: sono una grande squadra e hanno disputato una partita molto più costante della nostra. A noi probabilmente è mancata un po’ di continuità e, soprattutto, credo che questa debba essere una scossa per tutti — per me, per le giocatrici e per lo staff. In allenamento facciamo molte cose meglio di come le abbiamo espresse oggi nei finali di set, e dobbiamo trovare il modo di trasformare il lavoro quotidiano in prestazione durante la partita. Oggi non abbiamo giocato al livello che possiamo raggiungere. Devo fare i complimenti anche ad Andrea Pistola, che è un allenatore bravissimo, e al ds Alessio Simone, perché insieme hanno costruito una squadra che oggi è riuscita a sfruttare praticamente tutti i cambi a disposizione. Forse oggi ci è mancato un po’ di questa capacità di trovare soluzioni diverse. Mi prendo la responsabilità di aver provato poche opzioni che potevamo utilizzare, ma ci lavoreremo”. Alessia Mazzon (centrale CBF Balducci HR Macerata): “È mancato davvero poco. C’è stato un gioco molto intenso tra difesa e muro e abbiamo combattuto su ogni pallone. Sono sicura che potevamo fare qualcosina in più, mentre loro hanno giocato con maggiore aggressività e alla fine questo ha fatto la differenza a loro favore”. Giorgio Caforio (libero CBF Balducci HR Macerata): “È stata una battaglia sotto ogni aspetto, anche dal punto di vista fisico. Ci sono stati tanti scambi lunghi, nessuno voleva far cadere la palla e abbiamo dato tutto quello che avevamo. Oggi purtroppo è andata così. Forse è mancata un po’ di lucidità nei momenti finali dei set, quando avremmo potuto fare scelte diverse. A caldo è difficile analizzare a fondo, perché siamo rimaste punto a punto in ogni parziale e non abbiamo mai mollato la partita. Evidentemente loro hanno avuto qualcosa in più, e lavoreremo su ciò che ci è mancato”.
La Lube giù in tre set a Piacenza: Gas Sales non lascia scampo
Dopo tre vittorie casalinghe di fila, arriva un passo falso al PalaBancaSport per i vicecampioni d’Italia. Il secondo stagionale in altrettante trasferte, questa volta senza muovere la classifica. Nel 5° turno della Regular Season, la Cucine Lube Civitanova lotta in Emilia, ma cade in tre set (29-27, 28-26, 25-22) contro i padroni di casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza, trainati dal best scorer ed MVP Bovolenta (20 punti), supportato da Mandiraci (13) e Gutierrez (11). Uno stop doloroso per la corsa in classifica dei cucinieri e per le chance sprecate nel punto a punto finale dei primi due set, dopo le belle rimonte biancorosse. Loeppky è il più pericoloso dei marchigiani (11 punti). Medei le prova tutte per invertire l’inerzia dell’incontro, utilizzando molto la panchina, e la Lube reagisce lottando in tutti i parziali, ma perde i duelli decisivi. Civitanova resta così a 13 punti in classifica subendo il sorpasso di Verona; Piacenza si porta a quota 9. Lube in campo con Boninfante al palleggio, gli schiacciatori Loeppky, Nikolov e Bottolo ad attaccare, Gargiulo e D’heer al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Porro in cabina di regia e Bovolenta bocca da fuoco, Mandiraci e Gutierrez di banda, Galassi e Simon centrali, Pace libero. In avvio Piacenza spinge in attacco (6-3) e allunga con il muro di Mandiraci (9-5). La Lube rientra più volte (10-8), ma la Gas Sales resiste (18-14). Sul block di Gargiulo i giochi sono aperti (18-16), ma il servizio aiuta gli emiliani (20-16). Il muro biancorosso e l’attacco di Nikolov mettono paura ai padroni di casa (21-20), l’invasione piacentina ristabilisce la parità (21-21). In una fase cruciale. Nikolov (5 punti nel set) centra il secondo ace (22-23), ma sulla reazione della Gas Sales e l’errore di D’heer cambia tutto (24-23). A seguire cinque svarioni di fila dai nove metri (26-26). Il muro di Gargiulo mischia le carte (26-27), Bovolenta sigla il suo sesto punto (27-27), i due block di Galassi chiudono un set equilibratissimo (29-27), deciso da episodi. Anche nel secondo set le due squadre si danno battaglia (8-7), ma il canovaccio è quello visto in avvio del primo parziale (13-9), come testimonia il time out chiesto da Giampaolo Medei, seguito dal 14-9 targato Gutierrez. Il team di casa si carica e va sul 17-11 con Mandiraci. Medei inserisce Poriya per Nikolov e cambia volto alla squadra che recupera punti (18-15) con Orduna, Kukartsev, Podrascanin e Duflos-Rossi. Boninfante si ripresenta in campo sul 20-17 al servizio. Civitanova non si dà per vinta e si rifà sotto con la magia del rientrante Loeppky (22-21). Simon trova il break in attacco (23-21). In attacco la Lube sbaglia meno: prima Loeppky (5 punti nel set) e poi il mani out di Poriya, dopo l’ottimo servizio del canadese, lasciano di stucco il PalaBancaSport (23-23). Nel finale la Lube annulla tre palle set agli emiliani, ma cade sull’ace di Bovolenta (28-26), nono punto dell’opposto di casa nel parziale. Nel terzo atto, con Nikolov, Loeppky e Poriya in campo, Civitanova parte bene (6-8) ma la rincorsa di Piacenza è premiata dall’attacco di Bovolenta (12-12). Sulle ali dell’entusiasmo per i due set di vantaggio e per una prova di altissimo livello, la Gas Sales vola sul +3 dopo l’ace di Porro (19-16). Il buon momento di Loeppky tiene in vita Civitanova (19-18), ma i padroni di casa restano in fiducia (22-19). Sul 24-20 la Lube annulla due palle set, ma Gutierrez chiude i conti (25-22). Gasa Sales Bluenergy Piacenza - Cucine Lube Civitanova 3-0 (29-27, 28-26, 25-22) PIACENZA: Porro 2, Leon, Pace (L), Mandiraci 13, Comparoni, Galassi 8, Simon 9, Travica ne, Andringa, Bergmann, Gutierrez 11, Bovolenta 20, Loreti (L) ne, Seddik ne. All. Boninfante CIVITANOVA: D’heer 1, Gargiulo 7, Loeppky 14, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya 7, Nikolov 8, Kukartsev 3, Podrascanin 2, Bottolo 6, Duflos-Rossi 1, Tenorio ne. All. Medei Arbitri: Vagni e Caretti Note: durata set 31’, 34’, 27’. Totale: 1h 32’. Piacenza: errori al servizio 23, ace 8, muri 7, attacco 56%, ricezione 41% (21%). Civitanova: errori al servizio 14, ace 4, muri 6, attacco 53%, ricezione 42% (25%). MVP: Bovolenta. INTERVISTE Giampaolo Medei (allenatore): “Non è stata la nostra serata migliore, in particolare non sono stati buoni gli inizi dei primi due set. Siamo stati bravi a recuperarli entrambi, ma il rammarico sta nel non aver capitalizzato le occasioni che ci si sono presentate. Potevamo tornare a casa con in mano qualcosa di concreto, invece usciamo da questo palasport con zero set vinti e quindi zero punti. Sarà una partita da analizzare bene, anche perché si trattava di una gara in trasferta, arrivata dopo diverse partite consecutive giocate davanti ai nostri tifosi raccogliendo sempre il massimo della posta”. Fabio Balaso: “Sapevamo benissimo di venire a giocare contro una squadra tosta su un campo molto difficile. Così è stato. Venivamo da una striscia di vittorie conquistate in casa, la gara di stasera ci ha detto che dobbiamo lavorare sodo perché ci sono diverse cose da sistemare in allenamento. Chiaro poi che il campionato è ancora molto lungo, quindi l’imperativo è di metabolizzare questa sconfitta molto in fretta e concentrarci sul prossimo impegno”. Mattia Boninfante: “Dal campo si sentiva che l’inerzia della sfida era sempre dalla parte di Piacenza, ma tra le note positive odierne c’è che siamo rimasti sempre in partita, riuscendo a recuperare in ogni set. Il rammarico è invece che in nessuno dei tre parziali siamo riusciti a trovare lo spunto decisivo per portarlo a casa. La sfida di famiglia con mio padre in veste di allenatore rivale? Era già la terza volta e speriamo che ne siano tante altre in futuro”.
Volley Serie A2, per Banca Macerata Fisiomed un’altra partita amara: Tinet Prata passa in tre set
Niente da fare per una Banca Macerata Fisiomed rimaneggiata che, priva di Novello e del suo “senatore” Gabbanelli, nella quinta giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca cede il passo ai padroni di casa della Tinet Prata di Pordenone che si aggiudicano l’incontro in tre set. Prata si dimostra molto solida in tutti i fondamentali e non vengono neanche tradite le aspettative che vedevano un servizio casalingo davvero difficile da gestire. Macerata ci prova, ruota i suoi effettivi pur non trovando l’assetto che permetta di essere costantemente in partita. Il terzo parziale ha un piglio diverso, ma qualche dettaglio e l’ace finale di Ernastowicz sigla un pesante 3-0, il terzo consecutivo subito dai biancorossi. 25-19 i primi due parziali, 25-22 l’ultimo. La Tinet Prata si presenta con la sua classica versione: Alberini-Gamba è la diagonale palleggiatore opposto, Terpin ed Ernastowicz sono i laterali, Katalan e Scopelliti al centro, Benedicenti libero. Nuovo assetto per la Banca Macerata Fisiomed che scende sul parquet friuliano con Pedron opposto a Diaferia, Zhelev-Karyagin in posto 4, Fabi-Fall al centro, Dolcini all’esordio come libero nel primo sestetto. Primo set. Padroni di casa che approcciano meglio il match: il primo timeout è maceratese e arriva sul 5-1. Terpin spara fuori dal 4 dopo un’azione concitata: 10-8 casalingo con Macerata che si avvicina anche al successivo errore dal 2 di Gamba. Fall passa alto per il 13-10. Zhelev fatica in ricezione ma nell’attacco di palla alta è chirurgico: 15-11 che diventa -5 con il successivo errore dai nove metri di Fall. Niente sussulti o rimonte, Prata spinge sempre al servizio e amministra, con Katalan che manda in archivio la prima frazione. Secondo set. Macerata parte male nel secondo e il -4 iniziale è interrotto solamente da un’errore casalingo al servizio (4-1). Pedron prova una magia, Prata difende e con il suo opposto non perdona: 7-3 in avvio. Zhelev non è preciso in ricezione, Terpin lo è in pipe con Prata che duplica Macerata per il 12-6. Karyagin spinge il pallonetto del 15-9 con i biancoverdi chiamati a dare di più per rientrare nel match. In campo Garello e Ambrose che provano a far riavvicinare i suoi con astuzia e potenza: ancora +5 per i friulani (18-13). Macerata ruota molti dei suoi effettivi senza riuscire a impensierire i passerotti, nonostante una buona vena offensiva del suo Karyagin. Chiude una difesa out di Dolcini su Terpin (25-19). Terzo set. Tornano i due bulgari in posto 4 e anche Diaferia in campo con Prata che sprinta subito come sempre nel match di oggi. Gamba è anche fortunato con un ace sul nastro, ci pensa Karyagin a toglierlo da lì (+2, 5-3). Ancora un nastro che fa male (7-3). Ace di Zhelev che prova a dare la scossa ai biancoverdi ora più pimpanti (10-9). Macerata è più solida in questo set che può permettere l’inizio di una nuova partita: Giannini lo sa e ferma le intenzioni dei nove metri di Alberini sul -2 ospite (17-15). Diaferia segue però con due errori in attacco sanguinosi. Garello col mani-out tiene ancora aperto il parziale, ma il suo successivo errore sigla ancora il doppio vantaggio per i padroni di casa (21-19). Super Garello dai nove metri, ma il capitano Fall non riesce a eludere il muro di Katalan con Prata che chiude con l’ace di Ernastowicz. TINET PRATA DI PORDENONE - BANCA MACERATA FISIOMED 3-0 (25-19, 25-19, 25-22) Prata: Katalan 7, Alberini 1, Scopelliti 5, Ernastowicz 11, Meneghel, Terpin 9, Bruno, Gamba 19, Benedicenti (L1). NE: Sist, Pillon, Umek, Fusaro, Aiello (L2). All: Di Pietro, Ass: Baldon Macerata: Fabi 2, Pedron 1, Garello 3, Fall 6, Diaferia 5, Ambrose 2, Zhelev 5, Karyagin 14, Talevi, Becchio, Dolcini (L1). All: Giannini, Ass: Leoni. Durata set: 26’, 27, 29’ per un’ora e 22 minuti. Note: Battute punto Prata 7 con 14 errori, Macerata 3 con 12 errori. Muri punto Prata 3, Macerata 3, Attacco punto Prata 53%, Macerata 40%, Ricezione positiva Prata 60% (30% perfetta), Macerata 46% (24% perfetta). Photo credits: Franco Moret
Scontro al vertice al “Capponi”: l’Aurora Treia batte l’Azzurra Mariner e vola a +3
L’undicesima giornata del Girone B di Promozione propone l’attesa sfida al vertice tra Aurora Treia e Azzurra Mariner. Le due formazioni sono appaiate in testa a quota 24 punti e cercano la vittoria per agguantare la vetta solitaria della classifica. Entrambe le squadre si sono presentate allo scontro diretto da imbattute. Mister Ricci propone il nuovo tridente offensivo composto da Chornopyshchuk, Cirrottola e Mazzoni. L’Azzurra Mariner schiera una formazione a trazione offensiva con Cofini supportato dai veloci Palladini e De Panicis. PRIMO TEMPO: Prima frazione di gara vibrante e ricca di emozioni con le due formazioni che hanno messo a segno ben cinque reti. L’Aurora parte fortissimo e sfiora il vantaggio al 7’: Chornopyshchuk raccoglie un ottimo cross di Guzzini e costringe Coccia a compiere un intervento decisivo. Lo stesso attaccante ci riprova poco dopo su punizione, ma l’estremo difensore ospite vola a deviare in corner. L’Azzurra Mariner inizia a farsi vedere e al 18’ Palladini ha una ghiotta chance a tu per tu con Testa, ma il suo tiro termina di poco a lato. Poco dopo è Cofini a concludere da buona posizione, senza però trovare lo specchio. Al 25’, l’Aurora Treia apre le marcature: Guzzini serve Mazzoni, che grazie ad un sinistro preciso batte Coccia e firma l’1-0. Gli ospiti replicano subito con Palladini, il cui tiro a giro sfiora il palo. Tre minuti più tardi, al 28’, l’Aurora raddoppia con un’azione di contropiede magistrale: ancora Mazzoni, imbeccato al limite, piazza un sinistro fotocopia del primo goal e porta i cucinieri sul 2-0. I padroni di casa controllano bene l’incontro e mancano il tris con Cirrottola che calcia di poco sul fondo. I rivieraschi riaprono la contesa al 35’: una mischia all’interno dell’area locale favorisce Manoni, lesto ad insaccare da due passi. La reazione dell’Aurora è immediata. Passano pochi istanti e Cirrottola, approfittando di un errore difensivo, scarica un destro potente che vale il 3-1. Per il giovane talento pugliese si tratta del quinto goal consecutivo in campionato. Il primo tempo non smette di sorprendere perché dopo neanche sessanta secondi è l’Azzurra Mariner a riportarsi ancora in partita: Testa non riesce a respingere un cross insidioso e Cofini, ben appostato, deposita in fondo alla rete. Nel finale c’è tempo per assistere ad un’altra buona parata di Coccia che tiene in vita la propria squadra. SECONDO TEMPO: La seconda parte di gara viene giocata a ritmi decisamente più bassi. L’Azzurra Mariner cerca di schiacciare l’Aurora con buona densità offensiva, ma la difesa locale regge con ordine senza correre particolari rischi. Al 66’, Chornopyshchuk ha la palla per chiudere la contesa ma spara alto sopra la traversa. Il definitivo 4-2 arriva al 76’ e porta la firma di Borrelli, entrato da pochi minuti: il fantasista biancorosso disegna una punizione magistrale che sorprende Coccia e fa esplodere il tifo locale. L’Aurora gestisce senza affanni il finale, compreso il lungo recupero, e conquista tre punti fondamentali al termine di una sfida intensa e ben disputata da entrambe le compagini. I ragazzi di Mister Ricci riconquistano la vetta solitaria del Girone B e si portano a +3 sul duetto composto da Azzurra Mariner e Atletico Azzurra Colli. Escono a testa alta i ragazzi di Mister Morelli che nonostante il punteggio hanno dato vita ad una prestazione di qualità. AURORA TREIA: Testa, Calamita, Tavoni, Alla (86’ Bonifazi A), Ballanti, Bartolini, Guglielmo (67’ Gabrielli), Guzzini (89’ Dominino), Chornopyshchuk (67’ Borrelli), Cirrottola (93’ Melchiorri), Mazzoni. A disposizione: Giachetta, Di Gennaro, Zeqiri, Cacciamani. Allenatore: Simone Ricci. AZZURRA MARINER: Coccia, Nicolosi, De Vito, Panza (45’ Orsini), Napolano (71’ Machado), Manoni (73’ Colletta), Cameli, Rossi, Cofini (71’ Bonifazi D), Palladini (78’ Schiavi), De Panicis. A disposizione: Perozzi, Toscano, Veccia, Monino. Allenatore: Alessio Morelli. MARCATORI: Mazzoni 18’, 28’, Manoni 35’, Cirrottola 36’, Cofini 37’, Borrelli 76’. ARBITRO: Enrico Spadoni – Sezione di Pesaro. ASSISTENTI: Daniele Busilacchi – Sezione di Ancona; Luigi Domenella – Sezione di Ancona. NOTE: ammoniti Testa, Bonifazi A, De Vito, Rossi, Machado, espulso De Vito, angoli 6-3, recuperi 1’-6’, presenti oltre 400 spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.
Macerata sul podio d’Europa con Arianna Ciurlanti agli Europei di Aerobica
L’Italia Senior chiude gli Europei di Ginnastica Aerobica con risultati straordinari, conquistando per la terza volta consecutiva il primo posto nel team ranking. Una rassegna luminosa anche per Macerata, rappresentata dalla giovane atleta Arianna Ciurlanti, parte della spedizione azzurra e da Francesco Sebastio, in forza alla Ginnastica Francavilla che per motivi universitari si sta allenando stabilmente a Macerata, lavorando quotidianamente accanto ad Arianna Ciurlanti: un binomio che ha portato energia, motivazione e un alto livello tecnico nel team cittadino. Il gruppo maceratese ha preparato l’appuntamento europeo con un percorso completo, allenando non solo il corpo ma anche la mente. La società si è infatti avvalsa della collaborazione dello psicologo dello sport Andrea Giammaria, che ha accompagnato gli atleti in questo cammino verso l’Europa. Nelle finali individuali spiccano l’argento di Davide Nacci, l’ottavo posto di Sara Cutini, mentre il trio Cutini–Nacci–Sebastio conquista il bronzo. Il gruppo azzurro brilla con un esercizio impeccabile e porta a casa un prestigioso oro, a cui si aggiunge il bronzo della squadra di Aerobic Dance. Grande soddisfazione anche per i tecnici della società maceratese Arianna Ciucci, Ludovico Vallasciani e Sarah Ferragina, che si dichiarano estremamente orgogliosi del percorso, dell’impegno e dei risultati ottenuti dai loro atleti. Una spedizione europea che lascia grande entusiasmo e nuove prospettive di crescita per tutto il movimento maceratese.
Maceratese, la beffa arriva al 93': fatale un contropiede, il San Marino fa festa
Sconfitta amara per la Maceratese, che torna dalla trasferta sul campo del San Marino senza punti ma con la consapevolezza di aver offerto una prova di carattere. La squadra di Possanzini, impegnata nella 12ª giornata del girone F di Serie D, viene superata 2-1 al termine di una partita combattuta e decisa nei minuti di recupero. La Maceratese si presenta all’appuntamento con qualche difficoltà di formazione: fuori Ruani per un’infiammazione muscolare all’adduttore, dentro Ambrogi dal primo minuto e con Neglia nuovamente titolare e capitano. In panchina tornano Lucero e Marchegiani. La prima frazione si chiude senza reti. La Maceratese controlla il possesso ma fatica a rendersi pericolosa negli ultimi metri, mentre il San Marino crea due occasioni importanti: al 22’ Gasperoni impegna Gagliardini su punizione, e al 30’ è Useini a cercare il gol con un mancino che il portiere biancorosso blocca a terra. Squadre negli spogliatoi sullo 0-0. SECONDO TEMPO - Il secondo tempo si apre subito in salita. Dopo appena due minuti, su calcio d’angolo, Shiba svetta e firma il vantaggio sammarinese. La Maceratese reagisce con decisione: Perini calcia, la palla deviata diventa un assist per Sabattini, che però non trova la deviazione vincente. All’11’ Neglia prova il tiro a giro ma Meli para; il capitano lascia poi il posto a Gagliardi. Ci provano anche Ambrogi da lontano e Marras con due tiri da fuori, senza esito. Possanzini aumenta il peso offensivo inserendo Marchegiani e Lorenzi, ma è ancora Gagliardini a tenere in partita i suoi con una grande parata su Visconti. Al 34’ arriva il meritato pari: su corner di Marras, respinta corta della difesa e Ciattaglia colpisce al volo, trovando l’1-1 anche grazie a una deviazione. La Maceratese ora spinge e sfiora il sorpasso con una bordata di Gagliardi, respinta da Meli con un intervento da applausi. Nel recupero, però, arriva la doccia fredda: al 48’ una ripartenza su lancio lungo trova Mariano, che davanti a Gagliardini non sbaglia e fa 2-1. I biancorossi tentano l’assalto finale: altra conclusione di Gagliardi neutralizzata da un super Meli e anche Gagliardini sale in area sull’ultimo corner, ma il portiere sammarinese è ancora decisivo. La Maceratese rientra a casa senza punti, ma la prestazione è stata confortante: carattere, intensità e diverse occasioni create. Resta però il rammarico per un risultato che, per quanto mostrato sul campo, avrebbe potuto prendere una piega ben diversa.
Eccellenza, il Tolentino strappa un meritato pareggio nel recupero: fermata la capolista Montecchio
Il Tolentino esce con una pareggio per 1-1 sul campo del K Sport Montecchio nel match valevole come undicesima giornata del campionato di Eccellenza Marche. Per la seconda volta in un due settimane, dunque, i cremisi riescono a fermare la marcia della capolista di turno grazie a una prova solida, sebbene il pareggio di Strano arrivi soltanto al 94', a replicare la rete del vantaggio dei pesaresi arrivata su rigore. La sfida tra le due squadre, replay della finale playoff dello scorso anno, verrà riproposta, sempre in finale, in questa stagione in occasione dell'ultimo atto della Coppa Italia. La classifica diventa ancor più imperscrutabile con il K Sport che perde il primato ai danni della coppia Osimana-Fermignanese. LE FORMAZIONI - Il Montecchio ha aggiunto al suo ottimo scheletro della passata stagione un bomber di razza come Bardeggia. Nel trio di trequartisti lo supportano Peroni, Montagna e Sollaku, con Magnanelli che parte dalla panchina. Nel Tolentino debutta dal primo minuto il nuovo acquisto Garcia, proveniente dall'Aurora Treia. Al centro dell'attacco viene confermato Iori, nonostante l'ottimo ingresso di Pietrani contro la Fermignanese una settimana fa. Imprescindibile Moscati al suo fianco. LA CRONACA - A partire meglio sono i padroni di casa. I maggiori grattacapi vengono creati sulla fascia destra dove le sortite in avanti di Camilloni mettono in difficoltà il ripiegamento difensivo di Romoli. Proprio una conclusione del terzino spaventa Marricchi al 14'. La replica ospite giunge al 18' con una sventola di Cappa dal limite dell'area che sfiora la traversa. Al 23' Carta si guadagna - con ammonizione di Tomassetti annessa - e calcia una punizione su cui Marricchi è costretto ad allungarsi in tuffo per deviare la sfera in angolo. Il Tolentino, però, risponde colpo su colpo: al 27' Iori impegna alla parata Cerretani. Due minuti più tardi il direttore di gara assegna un calcio di rigore ai padroni di casa per un discusso intervento di Tomassetti su Bardeggia. Dal dischetto si presenta Carta che è implacabile nella trasformazione: palla da una parte, portiere dall'altra. Uno a zero Montecchio al 30'. Tra i cremisi fatica ad entrare in partita Moscati, ingabbiato dalla marcatura di Procacci. Al 36' K Sport vicino al bis. Il diagonale di Sollaku fa la barba al palo al termine di una ripartenza condotta con caparbietà dal solito Carta. Un giro di lancette dopo, il tiro telefonato di Cappa non impensierisce Cerretani. Sempre Cappa ci prova su piazzato al 45', ma la sfera viene deviata in corner. All'intervallo si va con i locali avanti uno a zero. Il Tolentino non sfigura al cospetto della capolista, anzi, ma viene condannato da un rigore. SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi subito padroni di casa pericolosi. Torelli sfugge a Romitelli sulla sinistra e si presenta a tu per tu con Marricchi, ma il portiere del Tolentino è bravo a intercettare la conclusione (48'). Nella ripresa il K Sport sembra voler insistere da quel lato e crea un'altra occasione poco più tardi col bel dialogo Procacci-Sollaku, ma stavolta Torelli dilapida tutto con un tiro scarabocchiato. Passarini avverta la difficoltà dei suoi e toglie dal campo Garcia: al suo posto entra Rozzi. Al 55' Moscati riesce finalmente a liberare il suo talento ed imbucare per Cappa, la sfera arriva a Iori che di prima intenzione batte verso la porta: Cerretani si supera e toglie dallo specchio il pallone del pareggio. Ora il Tolentino pare più spigliato e riesce a trovare spazio tra le linee. Al 75' Iori lavora bene spalle alla porta ma non riesce a imprimere potenza alla sua stoccata nel cuore dell'area di rigore. Gli ospiti si fanno preferire in maniera evidente nel finale di partita ed operano il massimo sforzo alla ricerca del pari. All'82' il tiro-cross di Romoli spaventa Cerretani, che alza la sfera sopra la traversa. Il direttore di gara assegna cinque minuti di recupero. E proprio al 94' il Tolentino riesce ad agguantare il meritato pareggio con Strano. Su un corner battuto dal subentrato Tizi, il difensore centrale cremisi trova la deviazione giusta. Qualche istante più tardi l'arbitro decreta la fine dell'incontro. Ottima prova per i ragazzi di Passarini che riescono a fermare un'altra capolista dopo l'impresa di una settimana fa contro la Fermignanese.
Derby Macerata: VR rimonta l’Atletico e vince 2-1 nel Girone E di Seconda Categoria
Il nono turno del Girone E di Seconda Categoria propone la stracittadina tra Atletico e VR Macerata. Un derby sentito e accompagnato da una bella cornice di pubblico che ha animato gli spalti dello scintillante Stadio "Della Vittoria". Nel primo tempo la VR prova a prendere subito le redini del gioco con l'Atletico che si difende con ordine. Gli arancio-blu attaccano con Canesin, che viene murato al momento del tiro dall'attenta difesa locale. Tenta anche Calabrese, ma la sua conclusione termina a lato. L’Atletico Macerata sviluppa una buona trama di gioco e passa in vantaggio al 20': Scalzini è abile a intercettare un passaggio avversario e a tirare dal limite un bel diagonale che si insacca alle spalle di Fuscà. Gli ospiti non si scompongono e si gettano subito alla ricerca del pari con Romagnoli. Buona risposta dei padroni di casa: Foglia tenta direttamente su punizione ma Fuscá non si lascia sorprendere. Sul calare della prima frazione di gara, Taborro lascia in dieci l’Atletico per un fallo di reazione. Nel secondo tempo la VR Macerata attacca con maggiore intensità cercando di sfruttare la superiorità numerica. I locali serrano i ranghi dimostrando una buona compattezza difensiva. Il pari ospite si concretizza al 70': Giovannelli tira forte dalla breve distanza, la palla danza sulla linea e Canesin si fionda di testa per l’1-1. La VR raddoppia sulle ali dell'entusiasmo: Danchivsky trova la testa di Canesin, che segna in tuffo. Al minuto 80', chiude i conti Danchivsky, che va in gol al termine di un bel contropiede. Il derby di Macerata è della VR. Seconda vittoria consecutiva per la truppa di Mister Moretti, che può salire a quota 12 punti in classifica.Esce sconfitto l’Atletico Macerata, che raccoglie comunque l’applauso del proprio pubblico. Un avvio non facile per i ragazzi di Mister Tassi, messi alla prova da una lunga serie di infortuni. Atletico Macerata:Ciminari, Vecchi, Velaj, Taborro, Marini, Bruno, Scalzini (60' Monteverde), Foglia, Forconi ( 70' Perez)(78' Garbuglia ), Giannini (75' Aliberti), Stura (80' Luciani). A disposizione: Grappone, Fernandez, Gigli, Rita. Allenatore: Samuele Tassi VR Macerata: Fuscá, Calabrese (70' Cardinali), Ricciotti , Girotti (60' Nicolai), Tartari, Prenna, Doga (70' Giovannelli), Ciurlanti, Canesin, Elisei (46' Danchivsky), Romagnoli (60' Stura). A disposizione: Alfei, Giustozzi, Intermesoli, Bertola. Allenatore: Marco Moretti Marcatori: Scalzini 20', Canesin 70', Canesin 75', Danchivsky 80'. Arbitro: Leonardo Verdini - Sezione di Macerata. Note: presenti 200 spettatori circa al "Della Vittoria" di Macerata.
Audax Settempedana strappa un punto a Morrovalle e resta in corsa per la vetta del girone
Era una partita decisamente insidiosa quella che l’Audax Settempedana ha affrontato in posticipo a Morrovalle, sul terreno della vice capolista, ma i granata di mister Fabio Quagliuzzi non hanno mai perso il filo del discorso e, pur soffrendo, sono tornati a casa con un pareggio prezioso, che consente all’undici settempedano di occupare, seppur a pari merito con i diretti avversari morrovallesi e con la Nuova Polisportiva Colbuccaro, la terza piazza nel girone E di 3^ Categoria con 12 lunghezze, ad un punto di ritardo dalla Moglianese ed a 3 dalla leader Sforzacosta 2010, con un interessante scontro diretto con la Nuova Polisportiva Colbuccaro alle porte (venerdì prossimo alle 21.00 al Tullio Leonori). «La partita è stata godibile, disputata su un bel terreno erboso da due contendenti che hanno dato vita ad un match nel reciproco, seppur vano, tentativo di superarsi – commenta il dirigente Francesco Sfrappini, ex “Checco-gol” della Settempeda con lunghi trascorsi nelle categorie superiori, con un assaggio di clima di serie A con il Torino all’epoca dei “gemelli del gol” Pulici e Graziani -. Nel primo tempo l’Audax Settempedana ha giocato con buone trame, anche se forse il reparto centrale è rimasto un po’ distante dai terminali offensivi. I nostri avversari, una buona squadra con diversi elementi di esperienza, si sono alternati con l’Audax nel tentativo di centrare il bersaglio, ma nessuno è riuscito nell’impresa. Nel secondo tempo, invece – qui la disamina di Francesco Sfrappini è oggettiva – abbiamo sofferto, arretrando il baricentro tanto che in due-tre occasioni i morrovallesi hanno sfiorato la marcatura, ma siamo stati bravi e fortunati a mantenere la nostra porta inviolata. L’Audax – termina Sfrappini – è una squadra nuova che ha bisogno di tempo per conoscersi ed amalgamarsi. Dopodiché potrà spingere il piede sul pedale dell’acceleratore perché ha tutte le carte in regola per dar vita ad ottime prestazioni». Per l’intanto l’undici di Quagliuzzi torna da Morrovalle con un punto che fa classifica e morale. Ed ora concentrazione al massimo in vista della sfida al Colbuccaro per puntare alle alte vette del girone!
Trodica, un mercato infinito: colpo giovane in attacco, arriva l'under Diego Gigli
Non si ferma il mercato del Trodica Calcio 1968 che, in vista del prosieguo della stagione 2025/26, continua ad investire su profili sia di esperienza che di prospettiva. L'ufficialità dell’arrivo dell’attaccante Diego Gigli, classe 2006, arriva a pochi giorni dall'ingaggio del centrocampista venezuelano Aristóteles Romero. L’arrivo di Gigli, talento giovane e dinamico proveniente dall'Osimana, conferma l'attitudine del club a monitorare costantemente il panorama dei giovani. Questa mossa arricchisce ulteriormente un reparto avanzato che già dispone di numerose pedine. Gigli, che può ricoprire più ruoli offensivi, si è messo in mostra per un mix di aggressività, velocità e attitudine offensiva, un profilo futuribile ma già abituato ai ritmi del campionato di Eccellenza. L'operazione su Gigli segue di pochissimo l'annuncio clamoroso di inizio settimana: l’acquisto del centrocampista Aristóteles Romero, classe 1995, giocatore di alto livello con un passato in Serie A (al Crotone) e presenze nella Nazionale del Venezuela. La strategia del Trodica appare chiara: puntellare la rosa con elementi di spessore internazionale come Romero e, contemporaneamente, garantire linfa vitale e prospettiva con giovani promettenti come Gigli, in un mercato che sembra essere infinito e in perenne evoluzione.
Juventus Club Treia in festa per i suoi 15 anni: Bonini e Bonetti visitano la mostra su Scirea
Serata di festa per lo Juventus Club Treia che ha festeggiato i suoi 15 anni dalla fondazione insieme a Massimo Bonini e Ivano Bonetti. I due calciatori che hanno indossato la maglia bianconera negli anni Ottanta hanno visitato la mostra "Gaetano Scirea. L'uomo, il capitano, il campione" allestita presso le sale dei locali ex Trea in centro storico. L'incontro ha anche consentito un primo scambio di domande e aneddoti con i tifosi prima della cena sociale al ristorante Antica Fornace. Al tavolo con Bonini e Bonetti, compagni di squadra di Scirea; lo storico collaboratore della Juventus Nazzareno Romagnoli, dalla cui collezione privata provengono le foto di Salvatore Giglio e i cimeli che compongono la mostra; Paolo Paoloni, presidente dello Juventus Club Jesi, che ha collaborato alla realizzazione; e Sergio Calamante, referente del gruppo treiese e promotore dell'iniziativa. La mostra dedicata a Scirea, ricorda anche lo stesso Giglio: il fotografo palermitano, venuto a mancare il 20 luglio scorso, è stato l’unico italiano a essere inserito nella squadra dei 14 “Uefa World’s Best Soccer Photographers” e a stabilire nel 1998 il record di 1000 gare ufficiali a seguito della Juventus. Immagini che, per quanto riguarda la mostra di Treia, pongono ancora una volta al centro dell’obiettivo Scirea e i campioni, come Bonini e Bonetti, che hanno calcato il campo insieme a lui in Serie A e in ambito internazionale, come Dino Zoff, Stefano Tacconi, Michel Platini, Paolo Rossi e Antonio Cabrini. A portare il suo saluto la signora Mariella (moglie del calciatore morto a seguito di un incidente stradale in Polonia il 3 settembre del 1989), che si è intrattenuta al telefono con i calciatori e la sala, rispondendo alle curiosità dei presenti. Importante la promessa strappata da Romagnoli di una prossima sua visita a Treia e nelle Marche in primavera. La mostra ha uno spin-off prettamente treiese, con i tifosi che in questi giorni hanno portato le loro foto e i loro quadri con Scirea o allo stadio, con immagini d'epoca e non solo. Non solo, due pannelli ricordano l'arbitro di Serie A e già designatore arbitrale nella massima serie Maurizio Mattei, ritratto al centro del campo tra Bruscolotti e Scirea in un Napoli-Juventus d'annata. Le foto di Mattei, treiese, venuto a mancare il 12 febbraio 2021, sono state messe a disposizione dalla famiglia alla quale il club bianconero ha portato il proprio ringraziamento: all'incontro con Bonini e Bonetti hanno preso parte i figli Lorenzo e Susanna e il nipote Luigi. Una curiosità: la foto dell'esultanza di Claudio Marchisio dopo il gol al Parma allo Stadium nel 2011 ritrae proprio alle spalle del giocatore il settore dove siedono parte dei soci del club treiese (riconoscibili nei festeggiamenti) ed è oggi in esposizione al J Museum di Torino. In sala la senatrice Elena Leonardi, juventina doc, che ha salutato Mariella Scirea (eletta alla Camera dei Deputati nel 1994), scambiando con lei considerazioni e la comune appartenenza allo Juventus Club del Parlamento italiano. Hanno portato il loro saluto anche il sindaco Franco Capponi e il vice sindaco David Buschittari, anche loro accomunati dal tifo bianconero. A visitare la mostra anche altri juventini di prim'ordine come il già presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e il consigliere comunale di Tolentino Francesco Colosi. L'esposizione ha il patrocinio del Comune di Treia e della Provincia di Macerata ed è stata realizzata grazie alla collezione privata di Nazzareno Romagnoli e alla collaborazione del Foto Cine Club Il Mulino. La mostra è stata curata da Andrea Mozzoni e sarà ancora visitabile nella giornata di oggi e di domenica 16 novembre dalle 17 alle 19. (Foto di di Luciana Montecchiesi e di Francesca Testa)
Roberto Mancini riparte dall’Al-Sadd: il tecnico jesino guadagnerà 27mila euro al giorno
Roberto Mancini torna in panchina. L’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, originario di Jesi, ha ufficialmente firmato con l’Al-Sadd, la società più titolata del Qatar. Per lui, un contratto fino al giugno 2027 — con ingaggio da circa 5 milioni di euro netti a stagione, pari a oltre 27.000 euro al giorno — e la possibilità di prolungare la collaborazione per altri due anni, qualora le parti decidano di proseguire insieme. Il “Mancio” era fermo da fine ottobre 2024, dopo la conclusione della sua esperienza alla guida dell’Arabia Saudita, e dunque prosegue la sua carriera in Medio Oriente, dove si è ormai ritagliato un ruolo da protagonista. Si tratta di un ritorno a livello di club per Mancini, che non allenava una squadra di club dal 2018, quando lasciò lo Zenit San Pietroburgo per assumere la guida della Nazionale azzurra. Ora lo attende la sfida dell’Al-Sadd, un club storico e ambizioso, che non vince la Champions asiatica dal 2011 e rischia di non superare il girone nell’edizione in corso. Accanto al tecnico marchigiano, troveranno posto due figure a lui molto vicine: Cesar, ex difensore di Inter e Lazio, già allenato da Mancini ai tempi della Serie A, e Massimo Maccarone, altro ex calciatore italiano che farà parte dello staff tecnico.
Promozione, un ritorno… davvero Dolciotti: dopo Tolentino, il centrocampista ritrova la Settempeda
Dopo il ritorno in estate al Tolentino per provare l’esperienza in Eccellenza, avventura terminata alcuni giorni fa, adesso per Andrea Dolciotti c’è un altro ritorno. Lo svincolato giocatore classe 2003 ha firmato, infatti, per la Settempeda, da dove se ne era andato dopo tre stagioni proprio per abbracciare la maglia cremisi. Vestirà dunque di nuovo i colori biancorossi il forte centrocampista che potrà vivere i prossimi mesi agonistici in una realtà che conosce molto bene e dove si è messo in evidenza grazie alle ottime prestazioni fornite nelle scorse annate. La qualità, la tecnica, la duttilità tattica di Dolciotti potranno tornare molto utili alla squadra e a mister Pierantoni che vede così potenziarsi e rinforzarsi il reparto di centrocampo dove adesso aumenteranno le opzioni con elementi di caratteristiche diverse e soprattutto funzionali al gioco della squadra. Per Dolciotti, quindi, un ritorno a casa che promette ottime cose e che potrebbe vedere l’esordio stagionale magari già sabato prossimo nel match casalingo contro la Palmense, quando potrebbe arrivare la prima convocazione.
Trodica, colpo "da film" sul mercato: ufficiale l'ex Serie A Aristóteles Romero
Il Trodica Calcio 1968 mette a segno un acquisto di grande rilievo per il calcio dilettantistico marchigiano: vestirà la maglia biancoazzurra il centrocampista venezuelano Aristóteles Romero, classe 1995, giocatore con un passato in Serie A e nella Nazionale del Venezuela. Un innesto che porta esperienza, qualità e ambizione nella rosa guidata dalla società trodicense. Romero, calciatore di grande esperienza internazionale, ha militato in Serie A con il Crotone, oltre ad aver collezionato presenze importanti in Sud America e Europa. Dotato di forza fisica, tecnica raffinata e personalità da leader, il centrocampista sudamericano è pronto a diventare un punto di riferimento nella mediana biancoazzurra. Con questo arrivo, il Trodica dimostra ancora una volta di voler puntare in alto, confermando una strategia ambiziosa e un progetto sportivo di crescita costante. Determinante, anche in questa occasione, il lavoro del direttore sportivo Mirko Sirolesi, autore di un’altra operazione di mercato di assoluto spessore. L’ingaggio di Romero rappresenta un chiaro segnale delle ambizioni del Trodica Calcio, che si prepara a una stagione da protagonista con l’obiettivo di alzare ulteriormente il livello tecnico e competitivo della squadra.
Mogliano diventa capitale dell’hockey su prato: al via la Final Four della Coppa Federale 2025/26
Il weekend del 15 e 16 novembre vedrà Mogliano trasformarsi nel cuore pulsante dell’hockey su prato nazionale: sul campo "Bagliano – Luigi Quarchioni" andrà in scena la Final Four della Coppa Federale 2025/26, terzo trofeo stagionale dopo la Coppa Italia maschile e femminile. Un appuntamento di grande rilievo sportivo che porta nelle Marche le migliori squadre italiane della disciplina. A contendersi il titolo saranno USD Moncalvese (campione in carica), HC Riva, Polisportiva Galatea e HC Roma, le quattro formazioni che hanno conquistato l’accesso alla fase finale dopo i gironi e gli spareggi. Il programma prevede le semifinali sabato 15 novembre, con Moncalvese-Roma alle 14:30 e Riva-Galatea alle 16:30. Domenica 16, spazio alla finale per il terzo posto alle 10:00 e alla sfida decisiva per la Coppa alle 12:00. La Coppa Federale, istituita nella stagione 2022/23, è un trofeo relativamente giovane ma già molto ambito. Le prime tre edizioni sono state vinte da Superba HC, HC Riva e, lo scorso anno, USD Moncalvese, che si impose 2-1 sul CSP San Giorgio nella finale disputata a Moncalvo. L’evento di Mogliano rappresenta anche un importante riconoscimento per l’impianto sportivo locale, il campo Bagliano, rinnovato nel 2022 e già teatro delle finali di Coppa Italia femminile.Soddisfazione espressa da Livio Seri, presidente dell’HC Mogliano: "Siamo orgogliosi di ospitare, per la prima volta nella nostra Regione, la Coppa Federale. È un appuntamento che conferma la crescita dell’hockey marchigiano. Dopo l’esperienza positiva del 2022, speriamo che anche questa manifestazione possa riscuotere successo e aprire la strada ad altri eventi federali sul nostro territorio". Un fine settimana, dunque, all’insegna dello sport di alto livello e della promozione del movimento hockeistico marchigiano, che si prepara ad accogliere atleti, tecnici e appassionati da tutta Italia.

cielo coperto (MC)



