Sport
Gli auguri di Buon Natale 2024 e Felice 2025 dal comitato regionale FCI Marche
A pochi giorni dell’assemblea elettiva, il comitato regionale FCI Marche augura a tutti i tesserati e agli addetti ai lavori Buon Natale e Felice 2025 attraverso il messaggio del neo eletto presidente Massimo Romanelli: “Ho il grande onore e piacere di poter salutare per la prima volta da presidente tutte le società, gli atleti, i tecnici e tutte le componenti che formano l’intero movimento ciclistico marchigiano. Si uniscono a me i neoeletti Marco Marinuk vice-presidente vicario, Maurizio Minucci vice-presidente, i consiglieri Roberta Del Mastro e Gidas Umbri". "Un particolare ringraziamento va alle società che hanno partecipato numerose alle assemblee che si sono succedute in questo periodo elettorale, dando dimostrazione di grande attaccamento ai principi democratici e di rappresentanza che regolano la convivenza civile e che nello sport si esprimono nelle forme più alte". "L’impegno del nuovo consiglio sarà quello di operare con il massimo impegno, correttezza e disponibilità con tutti, anche verso coloro che hanno legittimamente espresso di non sostenerci. Un saluto e un ringraziamento vanno alle consigliere uscenti Sara Grifi e Jenny Papetta per l’impegno nel precedente quadriennio. Permettetemi, infine, un saluto ed un simbolico abbraccio di fraterna amicizia e riconoscenza per il presidente Lino Secchi che, nel suo ultradecennale impegno a capo del comitato regionale, ha ispirato generazioni di atleti e dirigenti, contribuendo al successo ed al prestigio del ciclismo marchigiano, lasciando un segno indelebile nella storia sportiva della nostra regione. A lui l’interno nuovo consiglio augura un futuro ricco di soddisfazioni e con l’occasione rinnova a tutti voi ed alle vostre famiglie i migliori auguri di Buone Feste e felice 2025”.
Coppa Marche, il derby con l'Aurora Treia finisce in parità ma a far festa è la CF Maceratese
CF Maceratese e Aurora Treia si sono divise la posta in palio pareggiando per 2-2, allo "Stadio Della Vittoria", nel sentito derby valevole per la terza giornata del Girone C di Coppa Marche Eccellenza. Le due formazioni si presentano entrambe a quota tre punti dopo aver avuto la meglio sulla Sangiustese Woman che ha già salutato la competizione. Il match è stato piacevole e giocato a viso aperto tra due squadre che hanno provato fino all'ultimo ad ottenere la vittoria. Nel primo tempo è l'Aurora a passare in vantaggio dopo soli venti minuti con una conclusione chirurgica di Giulia Mari direttamente da calcio di punizione. Le padrone di casa reagiscono e creano tre occasioni nitide ma la retroguardia dell'Aurora riesce a contenere bene le sortite avversarie. Nella ripresa è la Maceratese a scendere in campo più determinata e a spingere con maggiore intensità. La Rata trova il pareggio grazie alla punizione di Maria Salvucci brava a sfruttare una leggera indecisione dell'estremo difensore ospite. Il sorpasso è opera di Sofia Stollavagli che al termine di un'azione perfettamente orchestrata capitalizza in rete un cross ben calibrato al centro dell'area ospite. L'Aurora non demorde e trova la rete del definitivo 2-2 sempre con Giulia Mari che trova la doppietta centrando ancora la porta da calcio piazzato. Un pari che permette alla CF Maceratese di accedere alle semifinali grazie alla migliore differenza reti sulle avversarie. Un finale di 2024 da incorniciare per la squadra allenata da Mister Claide Torresi che avanza in Coppa Marche dopo aver chiuso in testa la prima parte di Campionato. Esce tra gli applausi e imbattuta l'Aurora Treia che dà continuità al proprio buon momento di forma. Un risultato molto apprezzato dal tecnico Luigi Tedeschi che ha voluto elogiare la propria squadra per la prestazione sfoderata in campo e la costante crescita dimostrata negli ultimi mesi.
Fermana, svolta in panchina: esonerato Bolzan, Fabio Brini torna al Recchioni dopo 30 anni
Il girone di andata chiuso senza vittorie (record negativo nella sua storia) e al penultimo posto in classifica con soli 14 punti in 17 giornate ha indotto la Fermana a sollevare dal ruolo di allenatore Mister Ruben Dario Bolzan. A poche ore dall’esonero del tecnico ex Sangiustese, la società gialloblù ha reso noto il nome del nuovo allenatore. Si tratta di Mister Fabio Brini. Per l'ex portiere si tratta di un ritorno al Recchioni, dove giocò nella stagione 93/94, la sua ultima da calciatore in carriera, nella quale può vantare ben 142 presenze in Serie A e 19 in Serie B. Inizia poi la sua carriera da allenatore a Montegiorgio nel 1995, prima di collezionare tra Serie B e Serie C tante panchine in piazze blasonate: Foggia, Taranto, Ternana, Martina Franca, Salernitana, Pergocrema, Carpi, Benevento, Pavia e Ancona. Torna poi, nel 2022, a Montegiorgio dove ottiene una splendida salvezza in Serie D; per lui, nelle esperienze di Ancona, Salerno e Carpi quattro storiche promozioni in Serie B. Dirigerà il suo primo doppio allenamento venerdì. Il nome di Fabio Brini era finito anche sul taccuino della Civitanovese, che dopo l’esonero di Sante Alfonsi è anch’essa alla ricerca di un allenatore che dovrebbe essere annunciato nelle prossime ore.
I judoka del Cus Macerata "promossi" a pieni voti: Branciari e Moretti conquistano nuovi gradi Dan
Il Centro Olimpico Federale di Ostia è stato sede degli esami di graduazione dei gradi 4°, 5° e 6° Dan di judo. Per le Marche due erano i candidati presenti, entrambi del Cus Macerata: Simone Branciari e Laura Moretti. Ebbene entrambi, supportati e seguiti dal Maestro Cesare Lazzari, hanno brillantemente superato l'esame di valutazione: Branciari ha ottenuto il 4° Dan, mentre la Moretti ha conseguito il prestigioso grado di 6° Dan, unica donna ad arrivarci nella provincia di Macerata. Si tratta del massimo livello. Per la Moretti, dunque, un altro attestato che va a certificare la sua magnifica carriera sportiva; la maceratese, va ricordato, è Maestro, il più elevato titolo possibile a livello tecnico per un istruttore di judo. L'esame a Ostia prevedeva come base di partenza la selezione dei titoli, quindi la valutazione di un video realizzato dai candidati esibendosi nel kata (le forme) e proponendo una personale tecnica di judo. Infine l'esame in presenza.
Tolentino, successo per la ventesima edizione del torneo "Botte di Natale"
Domenica 22 dicembre a Tolentino presso il palazzetto Giulio Chierici si è svolta la ventesima edizione del torneo da sport da combattimento denominato "Botte di Natale", patrocinato dall'amministrazione comunale. All’evento, per la prima volta, si sono svolte gare di tatami "contatto leggero", dove hanno partecipato circa 80 atleti di tutte le età dai bambini di 7 anni sino agli adulti, gare di contatto pieno sul ring, per finire con le MMA in gabbia. La manifestazione organizzata dalla Kickboxing Macerata del Maestro Paolo Pesci insieme alla Zicatela Fight del Maestro Marco Bentivoglio, ormai uniti da anni nell'organizzazione di eventi sportivi, ha riscosso grande successo, i partecipanti arrivavano oltre che dalle Marche anche da Abruzzo, Toscana e Umbria. Le due società si sono distinte anche per i grandi successi ottenuti nella giornata in tutte le specialità, facendo quasi bottino pieno in ogni categoria. La Kickboxing Macerata ha conquistato 8 ori e 4 argenti.
La Maceratese celebra il Natale con i suoi giovani, Crocioni: "Il cuore pulsante della società" (FOTO)
È stata una serata davvero speciale quella dedicata ai giovani talenti del Settore Giovanile della S.S. Maceratese. Con una partecipazione straordinaria di 320 persone, il Ristorante Villa Berta ha ospitato la tradizionale Cena di Natale, un evento che ha riunito giocatori, famiglie e dirigenti in un clima di grande entusiasmo e comunità. Il calore e l'ospitalità del ristorante Villa Berta hanno creato un'atmosfera accogliente e festosa per tutti i partecipanti, resa ancor più natalizia dai gadget ufficiali della Maceratese realizzati da Seriprince di Francesco Animento, responsabile marketing della società. La cena ha visto anche la presenza dell'assessore allo sport Riccardo Sacchi, che ha partecipato con entusiasmo, esprimendo il suo sostegno al settore giovanile della Maceratese. Un segno tangibile dell'importanza che il Comune attribuisce allo sport e alla crescita dei giovani talenti. Il presidente della S.S. Maceratese, Alberto Crocioni, ha voluto concludere la serata con un messaggio di speranza e gratitudine: "Questa serata è la dimostrazione di quanto il nostro Settore Giovanile sia il cuore pulsante della S.S. Maceratese. Auguro a tutti un Natale pieno di serenità e gioia. Grazie per essere parte della nostra grande famiglia". Un successo che non solo celebra il presente, ma guarda al futuro, testimoniando la forza e l'importanza di un settore giovanile che continua a crescere e a rappresentare una risorsa fondamentale per la società. La Maceratese si prepara a un 2024 ricco di sfide, con un occhio sempre attento alle nuove generazioni di calciatori, che rappresentano il futuro del club.
Serie B, Matelica batte Civitanova in un derby spettacolo
Contava vincere e vittoria è stata, a maggior ragione in una giornata in cui non è della partita Zanzottera (ai box per un problema muscolare). Ma la Halley Matelica, come e più di domenica scorsa contro Roseto, stacca il piede dall’acceleratore troppo presto e rischia oltre il lecito nel finale contro una Virtus Civitanova brava a non mollare fino all’ultimo secondo, anche quando a metà quarto periodo era scivolata a -12. Partita sulle montagne russe quella dei biancorossi, aperta da un avvio tutto di marca virtussina. L’energia di Odigie e Fofana (16 punti in coppia nel primo quarto) mette in crisi la Vigor e fa scattare i biancoblù sul +9 (14-5 al 4’ suggellato da due liberi di Santi). Pian piano la Halley si registra, scossa da tre triple di Panzini e da un movimento di palla più fluido in attacco: gli ospiti ricuciono lo strappo e tentano un primo allungo nel cuore del secondo periodo trascinati da un monumentale Dieng (14 punti all’intervallo lungo). Matelica sale fino al +7 (25-32 al 13’ firmato dalla lunetta da Mentonelli), ma torna al lavoro Fofana e Civitanova tiene la scia dei biancorossi fino ai secondi finali del secondo quarto, quando un’altra tripla (la quarta) di Panzini, stavolta da 9 metri abbondanti, fissa il risultato sul 41-48 a metà gara. Dopo due quarti frizzanti, calano le percentuali nel terzo quarto e sembra giovarne la Vigor, che per la prima volta supera la doppia cifra di vantaggio (46-58 al 26’ con una bomba di Dieng). Civitanova rintuzza e in apertura di quarto periodo torna di nuovo a -3 (61-64 al 33’ firmato da Kiss), ma Matelica ribatte con un parziale di 9-0 tutto griffato Panzini-Dieng che sa tanto di fuga verso la vittoria (61-73 al 35’). E invece finita la partita non lo è nemmeno per sogno. Come sette giorni fa, la Vigor stacca il piede dall’acceleratore troppo presto e la Virtus, canestro dopo canestro, inizia a crederci. Alla Halley il canestro si fa piccolo piccolo (0 punti segnati negli ultimi 5’), Santi dalla lunetta a 55” dalla sirena chiude il parziale di 10-0 che riporta i rivieraschi a -2 sul 71-73. La Halley fallisce due volte per ricacciare indietro la Virtus, ma trova almeno un fallo su Riccio per andare in lunetta con 19” da giocare: il grande ex però fa 0/2, Fofana si gioca l’uno contro uno che può valere quantomeno l’overtime, ma non ha fortuna. La palla, però, arriva nelle mani di Santi, che sulla sirena, cerca un avventuroso lay-up di mano destra sul lato sinistro: gli dei del basket dicono no al capitano degli aquilotti, la Halley può tirare un bel sospiro di sollievo ed esultare per il primo posto solitario, che matura con la complicità del ko della Italservice Pesaro in quel di Roseto. Ora per la truppa matelicese qualche giorno di riposo, poi si tornerà al lavoro dopo Natale per iniziare a preparare l’ultimo mese di regular season, che si aprirà il 5 gennaio con la trasferta in casa della Mediterranea Teramo. Così coach Trullo a fine partita: «Nel quarto periodo a un certo punto è cambiato il metro arbitrale nei nostri confronti e abbiamo un po’ perso la testa. Civitanova giustamente ha pressato e fatto confusione e noi non abbiamo più eseguito, subendo qualche rimbalzo d’attacco di troppo e sono rientrati. Con qualche tiro libero in più la partita sarebbe finita prima, ma oggi era importante vincere e l’abbiamo fatto, a maggior ragione perché eravamo senza Zanzottera. Era una partita che temevo molto oggi perché Civitanova che gioca con grande energia e noi soffriamo questo tipo di squadre. Ma abbiamo sostanzialmente controllato la partita dall’inizio, anche se non abbiamo fatto bene nell’ultimo periodo. Un primo bilancio della stagione? Tenendo presenti le problematiche che abbiamo avuto a inizio stagione, siamo stati bravi a tenere botta, lì potevamo slittare in classifica di parecchio. Una volta abbiamo inseriti a pieno regime i nuovi e con il tesseramento di Zanzottera abbiamo iniziato ad esprimere una buona pallacanestro. Chiaro però che il bello arriva ora: dovremo vincere qualche scontro diretto perché è quello che conta in questa formula allucinante, ne avremo uno in casa con il Loreto e altri due fuori. Dopo la sosta, però, ripartiremo da Teramo, squadra molto simile alla Civitanova che abbiamo affrontato oggi, che gioca con grande energia. Sarà una partita altrettanto difficile, speriamo di recuperare Zanzottera ma mi aspetto una gara sulla falsariga di oggi». VIRTUS CIVITANOVA-HALLEY MATELICA 71-73 CIVITANOVA: Santi 13, Montevidoni ne, Buccolini ne, Pavicevic 3, Liberati 6, De Florio 5, Odigie 14, Kiss 2, Accardi ne, Fofana 23, Zilli 5, Luciani. All.: Domizioli. MATELICA: Arnaldo, Rolli, Panzini 20, Pali ne, Mentonelli 11, Dieng 24, Morgillo 10, Ferretti ne, Riccio 8, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio. All.: Trullo. ARBITRI: Gaudenzi, Boudrika. PARZIALI: 23-25, 18-23, 8-10, 22-15.
Pallavolo Macerata sconfitta 3-1 dalla Consar Ravenna: un terzo set brillante non è bastato
Era lecito aspettarsi qualcosa in più dopo la roboante vittoria contro la Tinet Prata, ma la tredicesima giornata di andata della serie A2 Credem Banca consegna i tre punti alla Consar Ravenna. Partita molto equilibrata che ha visto i biancoverdi comandare il terzo, ma cedere nei finali degli altri set per qualche dettaglio che dimostra come la squadra romagnola sia meritevole della posizione di alta classifica. Notevole il livello giocato nel terzo set che però non è bastato per indirizzare diversamente l’esito della partita: i ragazzi penseranno ai due set-ball avuti per portarla a un tie-break che sarebbe stato meritato, ma non c’è tempo per leccarsi le ferite. Appuntamento giovedì a Pineto per la prima di ritorno. MVP Guzzo, 29 punti. La partita: Il coach della Consar Ravenna getta nella mischia la giovane diagonale Russo-Guzzo come palleggiatore-opposto, gli schiacciatori sono Feri e Tallone, Canella e Copelli al centro, Goi libero. Nessuna novità per la Banca Macerata Fisiomed che vede in campo Marsili al palleggio, Klapwijk, Ottaviani e Valchinov come attaccanti di palla alta, Fall e Berger al centro, Gabbanelli in maglia diversa. Primo set. La partita si apre con l’errore dai nove metri del primo ex di giornata, Klapwijk. Ravenna riceve bene con Russo che imbecca molto bene i centrali, ma Macerata a muro si fa comunque sentire, 5-4 casalingo. La Consar picchia forte in battuta ma è qualche errore di troppo maceratese a costringere Castellano al primo time-out di giornata sul 9-6. Ottaviani è prolifico al servizio e permette ai suoi biancoverdi di tornare in parità, ma Ravenna prova a fuggire ancora sul +2 con un gioco al centro molto fluido (12-10). Set che prosegue in sostanziale parità, ma un errore in ricezione di Gabbanelli sigla un 17-14 pericoloso poco dopo. Macerata fatica in cambio palla, specialmente con Klapwijk: l’opposto olandese lascia spazio a Cavasin sul 21-16. Chiudono i romagnoli 25-18, senza troppo sudore per la maggiore continuità nel gioco espressa. Secondo set. Partenza aggressiva dei maceratesi, 1-3 con un ottimo attacco di Ottaviani. Il parziale prosegue con la Banca Macerata Fisiomed sempre in vantaggio di +2, anche grazie ad un Fall infermabile in attacco (5 punti nel set, 80% in attacco): questo fino alla freeball sprecata da Berger, 9-9. La Consar si prende il comando del set con la diagonale corta del talentuoso Guzzo, 12-11. Finalmente Macerata si vede anche in difesa, Tallone è costretto all’errore in pallonetto, la partita richiede questo grado di applicazione. Dentro Sanfilippo per Berger nella fase scottante della partita: il punto successivo è di Klapwijk che accorcia in pallonetto (17-16). Macerata prima con Sanfilippo, poi con due doppie di Marsili butta via delle occasioni preziosissime che potrebbero costare care: 21-19 e time-out di Castellano. Ravenna concretizza meglio ogni occasione che si crea, si porta meritatamente 2-0 con un finale 25-23. Terzo set. Ace iniziale di Valchinov, prova ad imitarlo poco dopo Copelli, peccato che il video-check strozza in gola in suo urlo. C’è Cavasin per un Klapwijk non molto in temperatura in attacco. Buoni segnali da Macerata che sembra più ordinata rispetto al set precedente: 6-6 con un’imperiosa diagonale di Valchinov. Quest’ordine si vede in una ritrovata aggressività: 7-10 con un buon muro su Guzzo. Lo stesso opposto dà una sveglia ai suoi, prima in attacco e poi in battuta, ma il tocco sul muro di Ottaviani è intelligente (11-13). Pausa nel gioco per i due video-check consecutivi di Castellano, entrambi a favore dei suoi: Macerata scappa 12-17. È Guzzo contro tutti, i biancoverdi accorciano le distanze con Fall: 21-25. Quarto set. Si inizia, Cavasin e Sanfilippo legittimano i loro ingressi da titolari nel set, annunciando agli spettatori che Macerata non vuole far da comparsa (2-5). Fase un po’ confusa a livello di gioco, Ravenna in difficoltà: coach Castellano e i suoi ragazzi devono approfittarne, 3-7 con Sanfilippo. Lunga interruzione dovuta ai videocheck, Valchinov non si fredda e mette il monstre block del 4-9. Al pala De Andrè è partita vera: Zlatanov dentro per Tallone, il livello si alza e anche l’agonismo. Grande attacco di Ottaviani per il 9-13, Cavasin importantissimo per il 10-14: Macerata lotta e convince. La Consar si riavvicina, Feri sigla il punto della parità sul 16-16. Finale del set non per cuori deboli: Palombarini subentrato in difesa non tiene Copelli dal centro, Valchinov è on fire in questo momento (23-23). Macerata si prende la palla del tie-break dopo l’errore di Guzzo: è lo stesso opposto che tiene in vita la sua squadra, la quale chiude 29-27 con una murata fortunosa su Valchinov. Sebastiano Marsili, palleggiatore: “Siamo partiti male, forse un po’ tesi, facendo tanti errori. Dopo ci siamo ripresi, abbiamo toccato di più a muro e siamo migliorati in battuta , cosa che sicuramente ci ha permesso di risalire. Nei momenti importanti, loro sono stati più bravi di noi, ci hanno messo in difficoltà coi loro migliori attaccanti sia in battuta che in attacco. Noi non abbiamo sfruttato questi momenti qua.” Consar Ravenna - Banca Macerata Fisiomed 3-1 (25-18, 25-23, 21-25, 29-27) Consar Ravenna: Copelli 12, Guzzo 29, Tallone 10, Canella 7, Russo 1, Zlatanov 5, Bertoncello 1, Feri 5, Goi (L1). NE: Selleri, Ekstrand, Mirabella, Grottoli, Pascucci (L2) All. Valentini Antonio, Ass. Di Lascio Saverio Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili, Ichino, Ferri, Valchinov 18, Ottaviani 10, Cavasin 7, Fall 11, Sanfilippo 7, Klapwijk 5, Berger 3, Gabbanelli (L1), Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico. Arbitri: Sergio Jacobacci di Pellestrina, Marco Sernpruner di Trento. MVP: Guzzo Note: Durata set: 25’, 28’, 32’, 42’ per due ore e 7 minuti.Battute punto Macerata 5 con 18 errori, Ravenna 1 con 21 errori. Muri punto Macerata 10, Ravenna 7. Attacco punto Macerata 42%, Ravenna 53%. Ricezione positiva Macerata 49% (32% perfetta), Ravenna 45% (28%). (Photo credits: Consar Ravenna)
La Lube alza il muro e domina Milano: vittoria schiacciante davanti al pubblico di casa per 3-0
Cucine Lube Civitanova inarrestabile all’Eurosuole Forum. Biancorossi più forti dei malanni e degli acciacchi davanti ai Predators. Nel secondo turno di ritorno della Regular Season, privi dei febbricitanti Alex Nikolov e Petar Dirlic, con Barthelemy Chinenyeze non al meglio e in panchina, gli uomini di Giampaolo Medei firmano la nona vittoria casalinga consecutiva tra campionato e Challenge Cup, superando l’Allianz Milano con il massimo scarto (25-18, 25-20, 25-23) e riscattando lo scivolone dell’andata all’Allianz Cloud. Un successo di grande importanza che porta la Lube a 26 punti in classifica come Piacenza, ma con una partita da recuperare rispetto agli emiliani. La prova di forza odierna dà morale al gruppo in vista della trasferta a Monza (26 dicembre all’Opiquad Arena) per il 3° turno di ritorno, e del faccia a faccia bis con Milano per la partita secca dei Quarti di Del Monte® Coppa Italia (29 dicembre all’Eurosuole Forum). Cucine Lube Civitanova con 12 atleti a referto: al via Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Gargiulo e Podrascanin al centro, Balaso libero. L'Allianz, priva dell’indisponibile Staforini e con Piano secondo libero, si dispone con la diagonale composta da Porro e Reggers, Kaziyski e Louati in banda, Caneschi e Schnitzer al centro, Catania libero. I biancorossi annullano a muro i rivali (12 a 2 i vincenti, con 4 targati Boninfante) e superano sistematicamente Milano con attacchi di spessore, anche se il top scorer è sul fronte opposto, Reggers con 18 sigilli (62% e due ace), unico in doppia cifra degli ospiti. Loeppky, MVP con 14 punti, 2 ace e 1 muro, elude la resistenza meneghina insieme all’ispirato Lagumdzija (13 con 2 ace e 1 muro). La vittoria è di tutto il gruppo, più forte caratterialmente e tecnicamente delle difficoltà emerse alla vigilia dell’incontro. Per Milano una giornata da dimenticare in fretta, magari già nel turno di Santo Stefano. Nel primo set padroni di casa superiori in tutti i fondamentali: perfetti a muro (4 a 0 i vincenti), performanti al servizio (2 ace a 0) e più costanti in attacco, con Bottolo autore di 6 punti. Partenza razzo della Lube con Lagumdzija al servizio (2 ace) e i laterali risolutivi in attacco e a muro (9-3). La pressione biancorossa dai nove metri continua. Milano non reagisce (15-8), ma ad aiutare gli ambrosiani arrivano le imprecisioni dei cucinieri (15-11). Sul 16-12 Piazza inserisce Zonta e Barotto, immediato arriva il muro di Bottolo (17-12). Sul 18-14 i meneghini chiudono il cambio e mettono in difficoltà la Lube con il servizio di Porro (18-15). Il muro cruciale di Gargiulo e il colpo di Podrascanin blindano il set (21-16). L’attacco di Lagumdzija chiude il parziale (25-18). Nel secondo set la formazione milanese regge in ricezione e cresce in attacco, ma le offensive della Lube, con Lagumdzija prolifico (6 punti con l’83% di cui uno a muro), e il muro-difesa cuciniero affossano gli ambrosiani. Tra gli ospiti si vede a set in corso anche l’ex biancorosso Larizza. L’avvio è punto a punto, ma un pasticcio di Milano e due errori in attacco degli ospiti dopo un grande salvataggio di Balaso, seguiti dal muro del Potke, lanciano la Lube (13-9). Tra i lombardi esce Kaziyski ed entra Gardini. La fluidità del gioco biancorosso manda in affanno i rivali (17-12), che non riescono a ricucire lo strappo e sono sovrastati dalla determinazione dei marchigiani, incitati senza sosta dai propri tifosi (22-17). Lagumdzija sale in cattedra a muro e in attacco (25-20). Nel terzo set, grazie alla buona distribuzione del pallone, Civitanova risolve in attacco varie situazioni spinose, e ferma gli ospiti a muro nelle fasi clou. Piazza si gioca anche la carta Otsuka dall’inizio, il numero 15 ospite deve fare i conti con il muro di casa (8-6). Reggers tiene a galla i suoi, ma l’attacco a segno e il servizio vincente di Bottolo, intervallati dal muro di Gargiulo mettono il turbo a Civitanova (12-9). Gli uomini di Medei sono sul pezzo, anche i risolutori di problemi dell’Allianz, come Regger e Kaziyski, fanno fatica (20-16). Proprio quando il traguardo si fa più vicino, l’Allianz trova le risorse per rifarsi sotto e anche Reggers mette la firma, ma l’aggancio arriva con l’ace di Porro (21-21), il sorpasso con il diagonale out di Lagumdzija (21-22). Una magia di Loeppky vale l’aggancio (22-22). In volata gli uomini di Medei trovano l’allungo (24-22) e vincono alla seconda palla set con il primo tempo di Podrascanin (25-23). IL TABELLINO Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano 3-0 (25-18, 25-20, 25-23) CIVITANOVA: Chinenyeze ne, Gargiulo 6, Loeppky 14, Orduna, Bisotto, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Lagumdzija 13, Podrascanin 7, Bottolo 9, Tenorio ne. All. Medei MILANO: Kaziyski 5, Larizza 1, Zonta, Catania (L), Reggers 18, Barotto, Piano (L) ne, Schnitzer 4 , Gardini 1, Otsuka 1, Porro 3, Louati 3, Caneschi 5. All. Piazza ARBITRI: Verrascina e Cesare, entrambi di Roma Le dichiarazioni GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Siamo stati bravi, perché abbiamo fatto bene dal punto di vista della continuità, e soprattutto lo abbiamo fatto trovando degli equilibri diversi dal solito, dato che stasera non avevamo a disposizione alcuni giocatori della rosa. Sono naturalmente contento pure per i tre punti, fondamentali per la classifica e utili a darci una bella iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni. Quella di oggi è stata una serata importante per noi, che ci regala convinzione, ma tra sette giorni nel quarto di finale che giocheremo in casa sempre con Milano sarà una partita totalmente differente, innanzitutto perché si tratterà di una gara da dentro o fuori, quindi con una posta in palio diversa. Noi abbiamo certamente le qualità per giocarla al meglio”. MARKO PODRASCANIN: “Siamo tornati un po' stanchi dalla trasferta in Brasile per il mondiale, ma sia giovedì sera in Challenge Cup che quest’oggi siamo riusciti a chiudere in cassaforte due vittorie importanti, con delle buone prestazioni. Oggi abbiamo sfoderato una gran bella prova in battuta, questi tre punti sono importanti per la classifica ma anche per il morale generale della squadra. Da domani iniziamo a pensare alla trasferta di campionato con Monza, in attesa di ritrovare qui all’Eurosuole Forum nuovamente Milano, stavolta per quella che secondo me è la partita più importante di questa prima parte di stagione, dato che mette in palio la qualificazione alla F4 di Coppa Italia”. ADIS LAGUMDZIJA: “Ci tenevamo tantissimo a far bene, ricordando che nella sfida di andata giocata a Milano abbiamo perso con un sonante 3-0. Missione compiuta quindi, con una prestazione che ci lascia molto contenti e fiduciosi per il futuro. Ora testa alla trasferta di Monza, che dovremo esser bravi ad approcciare con la testa giusta, e poi di nuovo Milano qui in casa, per una super sfida in Del Monte® Coppa Italia che sarà sicuramente molto tosta”. NOTE: durata set 28’, 27’, 28’. Totale 1h 23. Civitanova: errori al servizio 14, ace 5, muri 12, attacco 57%, ricezione 38% (16%). Milano: errori al servizio 13, ace 6, muri 2, attacco 47%, ricezione 44% (19%). Spettatori: 2.091. MVP: Loeppky
Missione compiuta per la Cbf Balducci Hr Macerata: Lecco battuta 3-0 e terza posizione rinforzata
Missione compiuta per la CBF Balducci HR Macerata che al Fontescodella batte 3-0 la Orocash Picco Lecco nella terza di ritorno della Serie A2 Tigotà, bissando così lo stesso risultato del match di andata. Con questo successo, il nono stagionale, le arancionere rinforzano la terza posizione andando a +2 su Brescia e restando in scia a San Giovanni in Marignano e Messina. Trascinate da una grande prova di Valeria Battista (22 punti con il 55% in attacco e 2 muri vincenti), le ragazze di coach Lionetti tengono sempre saldamente in mano l’inerzia del match, senza lasciare spazio alle avversarie: servizio efficace e percentuali di attacco sempre elevate fanno la differenza. Nelle lombarde unica in doppia cifra Giorgia Amoruso con 11 punti. Primo set nel segno di Battista (7 punti con il 54%) e Mazzon (4 con l’80%): la pressione al servizio delle arancionere e le migliori percentuali di attacco regalano l’1-0 alla CBF Balducci HR con il 25-20 finale. Ancora più netta l’affermazione delle maceratesi nel secondo set: ancora Battista sugli scudi con 7 punti e il 70%, più una battuta sempre efficace delle padrone di casa sanciscono il 25-15 finale. Sulla stessa linea il terzo set, con una formazione inedita le arancionere tengono alta la concentrazione e chiudono senza problemi 25-19. LA PARTITA Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Milano sceglie Sassolini-Conti, Piacentini-Atamah, Mangani-Amoruso, Napodano libero. Primo break di Lecco con il servizio di Amoruso che mette in difficoltà la ricezione arancionera (3-5), Battista riaggancia subito in contrattacco (5-5), Bulaich porta avanti la CBF Balducci HR da posto quattro (7-6) e Decortes guadagna il +2 a muro (9-7). Mazzon c’è a filo rete (10-7), Decortes contrattacca (11-7), l’errore di Lecco vale il 13-8, Battista stringe il diagonale tenendo il 15-10 e trova anche i colpi del 17-11. Sul 19-13 entra Busolini per Caruso, Mazzon va in primo tempo (21-14), Bonelli inventa il 22-15, Lecco trova il 22-17 ma Battista firma il 23-17. Mangani contrattacca (23-19), Amoruso sbaglia il servizio (24-19), chiude Decortes in lungolinea 25-20. Secondo set subito in direzione arancionera con il servizio di Mazzon: un suo ace e i colpi di Battista spingono le arancionere sull’8-2 con maxi parziale. Amoruso reagisce con l’ace dell’8-4 ma Caruso risponde a muro (10-4), Battista ancora e l’ace di Bonelli valgono il 12-4. Le arancionere tengono il +8 fino al muro di Piacentini (14-8) ma Decortes c’è (15-8), sull 16-10 Fiesoli entra in seconda linea per Bulaich. C’è un’invasione arancionere rilevata dal video check (17-12), Battista mette un gran lungolinea (19-12), sul 19-13 entra Allaoui per Bonelli. Battista mura (20-13), la CBF Balducci HR approfitta degli errori al servizio di Lecco (22-15), Mazzon a filo rete fa 23-15 e Decortes lavora sul muro (24-15), poi chiude 25-15. Nel terzo set ci sono Monaco al centro, Moroni opposta e Conti in banda nel Lecco, Battista firma il 5-3 e l’errore di Atamah regala il +3 alla CBF Balducci HR (7-4), arriva anche l’errore di Moroni per il 10-6 arancionero. Lecco si rifà sotto sul 10-8, Battista in pipe firma l’11-8, Mazzon il 12-9: entrano Allaoui e Fiesoli per Bonelli e Decortes, la regista al servizio propizia il fallo di seconda linea di Sassolini (13-9) e il colpo a filo rete di Bulaich (14-9), entra Mangani per Conti in banda nelle lombarde. Battista contrattacca il 16-11, le arancionere tengono il +5 (18-13) fino al colpo di Caruso che vale il 19-13, Fiesoli mura il 22-16. Il colpo di Battista è out di pochissimo (22-18), poi va a segno (23-18), chiude il muro di Caruso 25-19. IL TABELLINO CBF BALDUCCI HR MACERATA - OROCASH PICCO LECCO 3-0 (25-20 25-15 25-19) CBF BALDUCCI HR MACERATA: Caruso 4, Decortes 11, Bulaich Simian 4, Mazzon 12, Bonelli 3, Battista 22, Bresciani (L), Fiesoli 1, Allaoui 1, Busolini, Morandini. Non entrate: Capodacqua (L), Sanguigni. Allenatore Lionetti. OROCASH PICCO LECCO: Mangani 7, Piacentini 1, Conti 7, Amoruso 11, Atamah 9, Sassolini 1, Napodano (L), Moroni 3, Casari, Mainetti (L), Monaco, Severin. Non entrate: Ghezzi, Monti. Allenatore Milano. Arbitri: Morgillo, Paris. Note - Spettatori: 410, Durata set: 26', 26', 26'; Totale: 78'. MVP: Battista. Le interviste Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Innanzitutto la cosa che mi preme molto dire è che, come si è visto stasera, giocando di squadra tutti gli elementi sono fondamentali per portare la vittoria a casa. Quindi ovviamente in allenamento è più semplice da ricreare, ma in partita secondo me oggi si è visto quello che siamo noi. Altra cosa che mi preme dire è che in partite così, in cui c'è il rischio di non essere continui, abbiamo mantenuto alta la concentrazione dall'inizio alla fine. Forse abbiamo iniziato un po' contratti, però credo che sia normale dopo quello che è successo in Coppa Italia. La cosa che mi ha fatto molto piacere è stata il fatto di aver messo la testa sul cambiare il passo e poi mantenerlo costantemente fino alla fine”. Valeria Battista (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “A noi serviva tantissimo questa vittoria, soprattutto sotto un punto di vista emotivo, perché è importante comunque rialzarsi dopo una partita come è stata quella di Busto. Ora bisogna subito restare concentrati e mettere il focus sulla prossima a San Giovanni in Marignano, che è veramente fondamentale”. Safa Allaoui (palleggiatrice CBF Balducci HR Macerata): “È la prima volta che gioco un set quasi intero, è stato molto bello stare in campo con le altre, mi sono trovata benissimo, mi hanno aiutato e ovviamente punto sempre a fare sempre di più sia individualmente che con la squadra, ma sono contenta del risultato che abbiamo portato a casa oggi”. (foto: Roberto Bartomeoli)
Una festa rossoblù: 1-2 per la Sambenedettese al Comunale di Civitanova
Il derby rossoblù tra Civitanovese e Sambenedettese, valido per la diciassettesima giornata di Serie D, ha richiamato al Comunale di Civitanova un pubblico entusiasta, animato dal gemellaggio e dall’amicizia tra le due tifoserie. Tuttavia, quando si è trattato di scendere in campo, la Sambenedettese di mister Palladini ha dimostrato di meritare la vetta della classifica, imponendosi con il risultato di 2-1. La Civitanovese, reduce dalla sconfitta per 1-0 contro la Recanatese che è costata la panchina a Sante Alfonsi, ha cercato di rialzarsi davanti al proprio pubblico. Di fronte, però, si è trovata una Samb in grande forma, che arrivava da un netto successo per 3-0 sulla Fermana. La partita è stata combattuta fin dai primi minuti. Nel primo tempo, la Sambenedettese si è resa pericolosa soprattutto sugli esterni, sfruttando la qualità dei propri uomini d’attacco. I padroni di casa, invece, hanno puntato sulle ripartenze, senza però riuscire a impensierire seriamente il portiere Orsini, salvo un’occasione clamorosa al 38’, quando Bevilacqua si è visto negare il gol da un intervento miracoloso dell’estremo difensore ospite. Nella ripresa, le squadre hanno alzato il ritmo e i gol non sono tardati ad arrivare. Al 15’ la Sambenedettese è passata in vantaggio con Battista, bravo a sfruttare una spizzata su calcio d’angolo. La Civitanovese non si è arresa e ha trovato il pareggio al 33’ grazie a un’azione caparbia di Franco Valentin, che ha insaccato dopo una prima respinta di Orsini. Ma la gioia dei locali è durata appena due minuti: al 35’ la Samb ha ripreso il controllo della gara con un’azione veloce sulla sinistra orchestrata da Lulli, il cui cross perfetto ha permesso a Kerjota di appoggiare comodamente in rete il gol del definitivo 2-1. Nonostante gli sforzi finali della Civitanovese, il risultato non è più cambiato. La squadra di mister Palladini si è confermata capolista, allungando la striscia di risultati utili consecutivi, mentre i padroni di casa tornano a leccarsi le ferite in attesa di trovare il giusto equilibrio sotto la guida del nuovo allenatore. Una giornata di festa sugli spalti, dunque, ma con un sapore amaro per la Civitanovese, che esce sconfitta da un derby sempre sentito. Tabellino Civitanovese: Petrucci, Franco, Cosignani (18''st Brunet) Visciano, Passalacqua, Diop, Buonavoglia (40'' st Tassi), Giandomenico (26'' st Esposito) , Bevilacqua, Macarof (11'' st Rossetti), Capece (44" Ruggeri) All. Mercanti Sambenedettese: Orsini, Orfano, Zini, Gennari, Lulli, Kerjota, Eusepi, Battista( 18'' st D'Eramo) , Zoboletti, Candellori, Guadalupi (11'' st Lonardo) All. Palladini Arbitro: Giacomo Rossini, sezione di Torino Reti: 15'' st Battista, 33'' st Franco, 35'' Kerjota Ammonizioni: 40'' D'Eramo
Sacchi fischia in Serie A...a Cipro: impegno internazionale per il fischietto di Macerata
Juan Luca Sacchi in campo nel fine settimana, ma non sui campi italiani. Al fischietto maceratese, nell'ambito della collaborazione tra la Federazione Cipriota e l’Associazione Italiana Arbitri, è stata affidata la sfida tra Pafos Fc e Aek Larnaca, big match valevole per la quindicesima giornata della Divisione A in terra isolana. Si scontrano la prima in classifica (i padroni di casa del Pafos) e la terza in classifica (Aek Larnaca): fischio d'inizio alle ore 18:00 allo stadio Stelios Kyriakidis di Pafo. Non si tratta della prima direzione in terra cipriota per Sacchi che già nella stagione 2021/2022 aveva diretto due gare valevoli per la massima divisione cipriota.
Basket, Porto Recanati irresistibile: Ozzano travolta a domicilio, sotto l'Albero solo applausi
La Sì Con Te Attila Porto Recanati chiude l’anno solare con una prestazione maiuscola, espugnando il Pala Arti Grafiche Reggiani con un netto 81-58 contro la Logimatic Group Ozzano. Gli arancioblù di coach Coen confermano tutto il loro potenziale, conducendo il match dal primo all’ultimo minuto con autorità e qualità. Protagonista assoluto della serata è Luca Montanari, ex della partita, che con 27 punti (10/18 dal campo) guida Porto Recanati a una vittoria senza discussioni. Accanto a lui, brillante anche la prestazione di Ciribeni, che ne aggiunge 15, e di Gamazo, prezioso sotto canestro con 10 punti e una solida presenza difensiva. L’Attila parte fortissimo, costruendo fin da subito un vantaggio significativo. Nonostante un iniziale 2-0 per Ozzano, gli ospiti mettono subito le mani sulla gara grazie al duo Montanari-Ciribeni, che punisce ripetutamente una difesa ozzanese in serata no. Già nel primo quarto, Porto Recanati chiude avanti di sei lunghezze (16-22), per poi accelerare ulteriormente nel secondo periodo. Le triple degli arancioblù affondano ogni tentativo di reazione dei padroni di casa, mandando le squadre al riposo sul 32-44. Nel terzo quarto i padroni di casa provano a reagire: Ranuzzi (19 punti) e le triple di Piazza e Domenichelli riportano i Flying Balls fino al -6 (46-52). Ma è qui che Porto Recanati dimostra tutta la sua maturità: in tre minuti letali, gli ospiti piazzano un parziale di 9-0 che spegne le speranze di rimonta di Ozzano. Da lì in poi, è una cavalcata trionfale per gli arancioblù, che nell’ultimo periodo dilagano fino al +23 finale. La vittoria dell’Attila è il risultato di una prestazione corale di alto livello: difesa solida, grande precisione dall’arco e una gestione impeccabile dei momenti chiave del match. La serata ispirata di Montanari, insieme alla leadership di Ciribeni e all’apporto di Gamazo, ha permesso agli arancioblù di imporre il proprio ritmo e di non concedere nulla agli avversari. Con questo successo, Porto Recanati si conferma una delle squadre più temibili del girone, chiudendo l’anno con fiducia e ambizioni crescenti. Il prossimo obiettivo? Continuare su questa strada e affrontare il 2025 con lo stesso spirito vincente.
Coppa Marche, il sogno del Chiesanuova si infrange ai supplementari: Catani regala la finale all'Urbania (FOTO e VIDEO)
Dopo 120 minuti intensi di dura lotta l'Urbania ha la meglio sul Chiesanuova grazie a un gol del proprio capitano Catani al mimuto 108. La squadra di Mister Mobili ha provato a sbloccare il risultato nei 90 minuti e a pareggiare dopo essere passata in svantaggio, ma di fronte a sè ha trovato una formazione molto ordinata e difficile da penetrare. Anche negli ultimi minuti dei supplementari, giocati in inferiorità numerica, la squadra du Mister Lilli ha saputo difendere il gol di vantaggio e portare a casa la coppa che le consentirà ora di intraprendere il tortuoso percorso che porta alla Serei D. LA CRONACA: Al Bianchelli di Senigallia va in scena la finale di Coppa Marche Eccellenza. Di fronte il Chiesanuova, che ha superato il Monturano in semifinale, e l'Urbania, che ha avuto la meglio nella doppia sfida con l'Osimana. Appuntamento storico per le due squadre, che per la prima volta arrivano a giocarsi l'atto finale della Coppa Marche Eccellenza. La prima occasione se la costruisce il Chiesanuova, con Pasqui che al 10’ si accentra da destra e lascia partire un destro che finisce alto di poco. Si affidano alle conclusioni da fuori anche Zingaretti al 33’ e Bambozzi 41’, nulla da fare in entrambi i casi. L’ultima occasione del primo tempo ce l’ha l’Urbania da corner. Le squadre vanno a riposo sullo 0-0. L’equilibrio fà da padrone anche nel secondo tempo, in una partita molto intensa ma senza grosse emozioni. Al 23’ occasionissima Chiesnauova in ripartenza, con Mongiello murato a pochi metri dalla porta. Al 39’ cross morbido dalla destra di Farias a pescare Nunez che di testa però mette alto. Mobili è costretto a sostituire capitan Mongiello, che dopo aver speso tantissimo, lascia il campo con i crampi. Al suo posto dentro l’ultimo arrivato Vitucci. Al 41’ ancora Urbania, stavolta in ripartenza, con Carnesecchi che arriva in area di rigore e calcia sul primo palo. Bravissimo Fatone ad alzare in angolo. Non bastano i 90’, che si concludono sullo 0-0 e si va allora ai supplementari. Supplementari che iniziano subito con il botto: bella azione dell’Urbania, che libera Carnesecchi per il cross in area, dove c’è Catani che raccoglie e mette in rete il gol del vantaggio. Da rivedere il posizionamento della difesa treiese. Passano 5 minuti e l’Urbania rimane in 10 uomini: espulso per doppia ammonizione Scarcella. Al 13’ Vitucci si mette in proprio e impegna Stafoggia alla parata. L’Urbania chiude il primo tempo supplementare in vantaggio. Nel secondo tempo supplementare è Sbarbati a provarci con una girata dal limite che però finisce alta. Al 10' ci prova anche Palladini, ma la sfera finisce a lato. Il Chiesanuova ci prova in tutti i modi, ma l'Urbania resiste. All'ultimo minuto occasione da corner per gli uomini di Mobili, col pallone che attraversa tutta l'area piccola senza però trovare la deviazione vincente. L'arbitro concede due minuti di recupero. Altro giro dalla bandierina, con Sbarbati che impatta di testa ma Stafoggia la tiene. Il forcing finale del Chiesanuova è contenuto dalla difesa dell'Urbania, che al triplice fischio può festeggiare la vittoria della prima Coppa Italia Eccellenza della sua storia. (Foto di Francesco Tartari)
Pallacanestro, la Climacalor si scioglie nel derby: il Basket Tolentino vince 70-49
Dopo due derby con il Basket Macerata ed il Cus vinti nel girone d’andata, la Climacalor si scioglie sul più bello, cedendo nettamente (49-70) in quello storico con il Basket Tolentino che mancava da anni per l’ascesa dei rossi tolentinati nelle categorie superiori. Serata storta per i biancorossi di coach Campetella, nelle cui file il migliore è risultato Della Rocca, nel tiro da dietro l’arco e nel proporre azioni fluide. "Non siamo stati mai in partita – è il giudizio severo dell’allenatore settempedano, uno degli ex di lusso del confronto -, scarsa la concentrazione. Forse abbiamo sentito il match più del dovuto. L’eccessiva carica ha prodotto il risultato opposto a quello che ci aspettavamo. Ora però archiviamo l’insuccesso e rimbocchiamoci le maniche. Dobbiamo ritrovare la condizione giusta in alcune pedine che sono rientrate da infortuni e squalifiche". Dopo la falsa partenza (12-20 al termine del primo quarto) il quintetto settempedano ha ricucito quasi per intero il gap all’intervallo lungo (31-33) con un contro parziale di 19-13, per poi mettere il muso davanti (43-42) nel terzo periodo. A quel punto, però, l’imprevedibilità del basket. I tolentinati, che hanno confermato il buon momento di forma già intravisto in precedenti uscite, hanno mantenuto i nervi saldi, cercando con pazienza le migliori soluzioni in attacco, mentre i padroni di casa si sono inceppati, intestardendosi in conclusioni forzate e finendo con l’innervosirsi oltremodo, lasciando così la posta ai rivali. Domani pranzo di Natale all’Lk Ristoro, poi il richiamo di preparazione per farsi trovare pronti per la prima sfida del 2025 fissata a Civitanova, con Il Picchio, venerdì 10 gennaio alle 21.30. CLIMACALOR-BASKET TOLENTINO 49-70 CLIMACALOR: Magnatti 5 (1 tiro da 3 punti), Bottacchiari n.e., Cruciani, Severini 1, Potenza 6, Uncini 2, Della Rocca 15 (2t. da 3p.), Corvatta, Tiranti 2, Ortenzi 3, Vissani 10 (1t. da 3p.), Sorci 5 (1t. da 3p.) All. Campetella BASKET TOLENTINO: Giuliani 7, Bordi n.e., Taborro 3, Ponti 12, Terzano n.e., Carone 19, Porfiri n.e., Pelliccioni 3, Gismondi 5, Cobanaj 11, Gesuelli n.e., Castorino 10 All. Picotti Arbitri: Di Donato e Veroli NOTE: parziali: 12-20/19-13/12-17/6-20; progressivi: 12-20/31-33/43-50/49-70; usciti per 5 falli Vissani (Climacalor) e Cobanaj (B. Tolentino).