Scuola e università

Studenti e genitori mettono la Dad "dietro la lavagna": protesta pacifica nelle scuole di Macerata (FOTO)

Studenti e genitori mettono la Dad "dietro la lavagna": protesta pacifica nelle scuole di Macerata (FOTO)

La protesta continua e questa volta ad aderire sono gli studenti e i genitori delle scuole medie e superiori che dopo più di un anno di didattica a distanza non possono più stare in silenzio.  “Non dimenticatevi di noi”, “Riaprite le scuole, tutte”, “Ultimo giorno di Dad per tutti e per sempre”: recitano così alcuni cartelli che questa mattina – nella giornata di una nuova mobilitazione nazionale organizzata dal movimento spontaneo Priorità alla Scuola - sono stati appesi fuori da diversi Istituti di Macerata.  Una protesta ancora una volta pacifica ma piena di significato, in contemporanea con le manifestazioni che si stanno ripetendo in tutta Italia in occasione dell’ultimo giorno di scuola (a distanza), prima delle vacanze pasquali. Liceo classico, scientifico, ITC Gentili, IIS Matteo Ricci, IIS Bramante e medie Dante Alighieri, tanti i cartelli appesi ai cancelli fuori da queste scuole per far sì che si tenga alta l’attenzione e che si possa tornare il prima possibile a scuola.  "Il 31 marzo deve essere l’ultimo giorno in Didattica a Distanza anche per i ragazzi di seconda e terza media e per gli studenti delle scuole superiori – commentano alcuni genitori -.  Il 7 aprile tutti i bambini e i ragazzi, indipendentemente dal colore della regione di residenza, devono poter tornare a scuola in presenza, in sicurezza, in continuità. Il diritto allo studio e la socialità devono essere garantiti a tutti i minori, che in questa pandemia hanno già pagato un prezzo altissimo a discapito della loro salute psicofisica, come dimostrato da numerosi studi scientifici, nazionali e internazionali".    

31/03/2021 12:16
Un nuovo campus universitario a San Ginesio: nasce la proposta progettuale (VIDEO)

Un nuovo campus universitario a San Ginesio: nasce la proposta progettuale (VIDEO)

Nasce la proposta progettuale di un campus universitario destinato ad un “corso di laurea sulla riduzione dei rischi delle calamità naturali e sulla formazione di esperti in Protezione Civile”, nel territorio comunale di San Ginesio. È quanto portato avanti da uno studio di fattibilità, che si inquadra in un'attività di ricerca più ampia condotta dalla società d’ingegneria Bocci And Partners SRL di San Ginesio, in partnership con l’Università di Camerino (UNICAM). L’idea prende le mosse da un’altra attività di ricerca intitolata “proposta di un modello di ricostruzione post-sisma e linee guida per l’istituzione di una legge quadro”. Ricerca ispirata all'evento sismico del 2016 ed elaborata in collaborazione con la prof.ssa Lucia Ruggeri (UNICAM) e la Dott.ssa Silvia Montecchiari.  In quella circostanza era emerso che, per l'ennesima volta, dopo molteplici terremoti, si andava a riscrivere una normativa che già doveva essere disponibile e appartenere ad una carta nazionale delle calamità naturali e catastrofi. Ovvero la tanto attesa legge quadro.  E per l’ennesima volta, in mancanza di un quadro normativo di riferimento, si è percorso il calvario della creazione di un impianto normativo ex novo la cui elaborazione è durata molti anni e la sperimentazione è avvenuta sul campo, provocando disagi ed incomprensioni a tutti gli attori della ricostruzione (tecnici, pubblica amministrazione, imprese, ecc.), allungando enormemente i tempi con un conseguente sperpero di denaro pubblico ed esasperazione degli animi.   "Occorre partire da una proposta concreta. Non c’è più tempo! San Ginesio è la città più legittimata a proporre questo progetto, essendo il paese natale di Alberico Gentili considerato "padre del diritto internazionale". Ed oggi questa opportunità si può materializzare con la costruzione di un modernissimo campus sede di un corso universitario sulle calamità naturali e catastrofi". Ad affermarlo è l'architetto Giuseppe Bocci.  "Un innovativo corso di laurea che, per la sua promozione e posizionamento nel mondo culturale e accademico, potra’ avvalersi dei “brands” che San Ginesio gia’ possiede. E primo fra tutti il Centro Studi Gentiliani. Una eccellenza che potra’ fungere da leva per promuovere l’iniziativa attraendo studenti e ricercatori da tutto il mondo e conferendo alla Scuola un respiro di carattere internazionale" aggiunge Bocci. "Molte delle istituzioni e personaggi politici ad ogni livello, compresi parlamentari, ai quali è stato illustrato questo studio hanno manifestato un profondo interesse - annuncia l'architetto -. Le condizioni ci sono, ma occorre una forte spinta politica e culturale affinché possa decollare. Una spinta che potrebbe avere la sua propulsione nelle risorse del RecoveryFund, vista la natura fortemente strutturale dell'iniziativa e considerata la necessità di mettere in campo progetti visionari per dare una svolta alle criticità e contraddizioni accumulate nel secolo scorso". "In ogni caso, affinché la stessa venga realizzata, nonostante possa sembrare visionaria, la società Bocci &PartnersSRL, insieme agli Atenei che decideranno di continuare a collaborare, porterà avanti l’iniziativa finché troverà il giusto avvio sia per quanto riguarda il campus universitario, ma soprattutto per quanto riguarda l'insorgenza di un dibattito ad ogni livello foriero ed ispiratore della costituzione del sistema di Protezione Civile mondiale" ha concluso Bocci.  A tale scopo è stato istituito un sito web intitolato “Active Sendai” (https://www.activesendai.com/).  Di seguito si propone un video, nel quale il progetto di fattibilità del campus universitario viene illustrato nel dettaglio: 

30/03/2021 19:45
Lotta a insetti nocivi e dannosi: una ricerca targata Unicam traccia  nuovi possibili orizzonti

Lotta a insetti nocivi e dannosi: una ricerca targata Unicam traccia nuovi possibili orizzonti

Una ricerca “targata” Unicam, pubblicata attraverso la prestigiosa rivista internazionale mBio, edita dall’ American Academy of Microbiology, apre nuovi possibili orizzonti per la lotta ad insetti nocivi e dannosi. La ricerca, che è stata coordinata dal professor Guido Favia, docente di Parassitologia dell’Università di Camerino e che ha coinvolto anche le Università di Pavia, Milano, San Paolo in Brasile (Sao Paulo State University) e l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, ha evidenziato un fenomeno di riduzione genomica in batteri del genere Asaia, simbionti di molti insetti, tra i quali zanzare, vettrici di molti patogeni umani, e mosche mediterranee, dannose per una grande varietà di frutti. Nel rapporto simbiotico con l’insetto ospite, tali batteri tendono a ridurre nel tempo il proprio genoma. Sulla base di questo fenomeno, il lavoro pubblicato su mBio suggerisce che questi batteri possano contribuire allo sviluppo di resistenze ad alcuni insetticidi (piretroidi) attraverso la sintesi di specifici enzimi. Questa evidenza, se confermata da ulteriori studi già in corso, potrebbe aiutare a sviluppare nuovi insetticidi, biocompatibili e più efficaci di quelli attualmente utilizzati. “Abbiamo per la prima volta rivelato – ha affermato il professor Favia – il potenziale ruolo di batteri simbionti in fenomeni di resistenza agli insetticidi sviluppati da zanzare, che per l’elevato numero di patogeni che possono trasmettere, sono da considerarsi gli animali più letali del pianeta, e dalla cosiddetta mosca mediterranea, uno dei maggiori insetti nocivi di importanza economica mondiale per i danni che può arrecare a moltissime coltivazioni”. “Anche se personalmente mi riferisco sempre alla frase attribuita a Louis Pasteur che diceva che non esiste la scienza applicata, esistono solo le applicazioni della scienza – ha proseguito il prof. Favia – questa ricerca combina elementi di ricerca di base, il rapporto evolutivo tra microbo simbionte e ospite insetto, e elementi di ricerca applicata, nella definizione di nuove formulazioni di insetticidi più efficaci e ecosostenibili, superando la tradizionale diatriba. Inoltre, è plausibile ipotizzare che, continuando questi studi, nel prossimo futuro potremo identificare altri batteri e altri metabolismi coinvolti nei meccanismi di resistenza agli insetticidi”.  E’ importante sottolineare come le zanzare siano causa indiretta del decesso di circa 750.000 individui ogni anno in relazione al loro ruolo di vettori di malaria, dengue, febbre gialla, Zika e altri numerosi patogeni, mentre le larve di mosca mediterranea possano nutrirsi di oltre 250 piante ospiti, arrecando danni ingentissimi a moltissime coltivazioni in molte aree del continente.  “In questo contesto – ha concluso il prof. Favia – gli studi tra microrganismi simbionti e insetti offrono la prospettiva di sviluppare nuovi metodi di controllo efficaci, economici e biocompatibili per molti insetti vettori di patogeni e per molti insetti nocivi.” “Quello della salute e del benessere – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari –  è uno dei pilastri individuati dall’Università di Camerino su cui concentrare le attività dei nostri ricercatori, preservando le caratterizzazioni di eccellenza dei diversi gruppi ma favorendo al tempo stesso l’interdisciplinarietà: sono lieto che la strategia adottata stia continuando a dare i suoi frutti, riconosciuti dalla comunità scientifica.  Come Ateneo puntiamo alla qualità della ricerca aperta all’internazionalità, che contribuisca anche al raggiungimento dei 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, come requisito fondamentale per garantire agli studenti un’istruzione superiore di elevato livello”.    

30/03/2021 15:30
Macerata, il procuratore Giorgio va in congedo: il saluto del rettore Adornato

Macerata, il procuratore Giorgio va in congedo: il saluto del rettore Adornato

Questa mattina il rettore Francesco Adornato ha salutato il procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, in congedo da questa settimana. “Nel procuratore Giorgio l’Università di Macerata ha trovato un interlocutore stimolante e attento alle esigenze formative dei nostri studenti” ha commentato il rettore Adornato. Il riferimento principale è agli accordi tra i due enti che in questi anni hanno permesso a studenti e specializzandi di svolgere tirocini formativi all’interno della Procura della Repubblica. “Si chiude un cerchio che ha visto una fruttuosa collaborazione con l’Università di Macerata – ha ribadito Giorgio -. Ho sempre sostenuto l’importanza di aprire gli uffici giudiziari ai giovani e offrire occasioni per arricchire la loro formazione con la pratica sul campo”.

30/03/2021 14:43
Civitanova, asili chiusi per Covid: la Giunta approva il rimborso delle rette del mese di marzo

Civitanova, asili chiusi per Covid: la Giunta approva il rimborso delle rette del mese di marzo

Nella seduta del 25 marzo, la Giunta comunale ha deliberato i rimborsi delle rette del mese di marzo 2021 dei quattro nidi d'infanzia comunali, la cui gestione è affidata all'ASP "Paolo Ricci" e per i quali arriverà nota di credito alle famiglie. Come già accaduto lo scorso anno, a seguito della chiusura degli asili a causa della situazione di emergenza dovuta a Coronavirus, l’Amministrazione ha disposto di procedere alla rideterminazione delle rette per il mese di marzo 2021, riducendo le stesse per i giorni di sospensione delle attività previsti dall'Ordinanza n. 8 del 05.03.2021 del Presidente della Giunta regionale delle Marche e dall'Ordinanza del Ministero della Salute del 13.03.2021. Dall'8 marzo, infatti, il servizio non è stato erogato e pertanto, pur non essendovi inadempimento imputabile al gestore in base ai generali principi di correttezza e buona fede, la Giunta ha ritenuto necessario procedere alla rideterminazione della retta con decurtazione dei giorni di sospensione, in considerazione anche del fatto che le famiglie dei bambini frequentanti hanno dovuto trovare sostituzioni alternative per la custodia, con spese a loro carico e che ciò risulta particolarmente gravoso nell'attuale momento di crisi. Il provvedimento comporta una minore entrata per il Comune pari ad € 12.091,36.

30/03/2021 13:04
Morrovalle, iniziano i lavori al Polo Scolastico: Fronte Verde chiede spazi aperti per gli studenti

Morrovalle, iniziano i lavori al Polo Scolastico: Fronte Verde chiede spazi aperti per gli studenti

Dopo promesse e annunci, il nuovo polo scolastico di Morrovalle ha una data di inizio lavori: il 7 aprile.  Il movimento ambientalista Fronte Verde Morrovalle propone di realizzare un bosco alle spalle dell’edificio scolastico, di almeno il triplo dei metri quadrati della struttura, 9.000-10.000 metri, che nei prossimi anni andrà non solo a mitigare la cementificazione, ma a rigenerare l’aria e l’ossigeno della zona. "Ora l’Amministrazione comunale deve da subito rimediare ad alcune inefficienze e mancanze, con provvedimenti da prendere subito, altrimenti l’opera rischia già di essere monca", afferma Tonino Quattrini, coordinatore regionale del movimento. Il Movimento si esprime così: "Si nota che gli spazi sono molto limitati, c’è una struttura in cemento che è più grande dello spazio verde e dei parcheggi insieme. L’Amministrazione deve fin da subito progettare la realizzazione di un polmone verde naturale visto che l'area sarà destinata ai giovani. Se possiamo rimproverare qualcosa alla Amministrazione è di non aver dialogato con la Comunità Morrovallese. Speriamo che il futuro sia diverso, impostato su un dialogo e un confronto aperto".  Le decisioni prese in mancanza di coinvolgimento dei cittadini lascia le opere, anche più meritorie, con lacune, rischiando di far finire l’opera già vecchia, insufficiente e in via di degrado nel giro di pochi anni. Questo polo scolastico deve unire e indirizzare il futuro della Città. "Come Fronte Verde Morrovalle speriamo che sia oggi l’inizio di un dialogo, confronto e coinvolgimento di tutta la Comunità Morrovallese, il faro futuro della politica a Morrovalle". "Senza il bosco, con lo spazio verde più piccolo dell’edificio, la vicinanza (500 metri circa) della zona industriale di Borgo Pintura sprovvista di un depuratore, lascia il rischio di vanificare un’iniziativa lodevole, e a delineare un semplice spot elettorale, il passo è semplice".

30/03/2021 12:34
“La musica fa l’accordo”, padre Armando Pierucci 'suona' per gli alunni dell'I.C.'V.Monti' di Pollenza

“La musica fa l’accordo”, padre Armando Pierucci 'suona' per gli alunni dell'I.C.'V.Monti' di Pollenza

Continuano all’Istituto “V. Monti” di Pollenza, retto dalla Dott.ssa Catia Scattolini, le conferenze sulla tematica del Bullismo e del Cyberbullismo. Sono scesi in campo personaggi di grosso calibro, dal dott. Lorenzo Lattanzi, agli esperti della Polizia Postale, Stradale e della Questura, al giornalista Federico Lacche, che ha anche trattato il tema della legalità per sconfiggere la mafia. Lunedì 29 marzo 2021, è intervenuto un personaggio davvero singolare, il padre francescano Armando Pierucci. Titolo della conferenza “La musica fa l’accordo”. L'incontro, che si è articolato in due momenti, distinti per fasce d'età, era rivolto alle classi IIIA di Casette Verdini, IVA e IVB, VA e VB  di Pollenza, IB, IIIB e IIIC della scuola media di Pollenza; esso si è svolto sulla piattaforma Meet. Il frate francescano, insegnante, direttore di coro, musicista e compositore di musica, è noto  per essere stato per oltre 26 anni l’organista del Santo Sepolcro di Gerusalemme e per aver fondato in Terra Santa, una terra martoriata da conflitti di ogni genere, una scuola di musica: il Magnificat, aperta ad ebrei, cristiani e musulmani. Qui i giovanissimi studenti  vivevano gioiosamente,  cantando insieme, suonando il pianoforte a 4 mani, eseguendo musiche in trio, o con tutta un'orchestra. È il miracolo della Musica che fa l'accordo. E’ convinzione del Francescano che il bullismo, come l'odio razziale e religioso, si combatte, formando le nuove generazioni allo studio in generale, della musica e del canto in particolare: infatti tutte le discipline donano ai ragazzi obiettivi comuni, da raggiungere attraverso l'impegno quotidiano.  Molte sono le testimonianze e le realizzazioni che hanno costellato la lunga vita di questo simpatico francescano: nell'aprile 2008, il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano gli ha conferito il titolo di “Cavaliere dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana"; e nel 2013 è stato decorato con la “Knight's Cross of the Order Merit of Hungary” dal Presidente dell’Ungheria Jànos Ader per il suo impegno a favore dei giovani di origine, religione e culture diverse, e per la promozione delle relazioni musicali. Padre Armando, nonostante la veneranda età di 86 anni, ha ancora progetti: pensa infatti di aprire una scuola di musica a Sassoferrato, città dove egli attualmente vive. Ogni giorno scandisce il tempo tra studio, attività apostolica, accoglienza. In questo tempo di Covid, dove si è persa la speranza del futuro e la voglia di progettare, Padre Armando continua a credere nella fratellanza, nella certezza che l'impegno e la gioia di vivere siano capaci di costruire il futuro. I ragazzi di Pollenza e Casette Verdini hanno seguito alcuni  spezzoni di un video riguardante il Magnificat, realizzato nel 2015 per il 20° anno della fondazione. Nel video il francescano  racconta  l'apertura della scuola di musica, proposta al Capitolo dei Frati nel 1995: era necessario formare dei giovani per il servizio musicale nelle chiese di Terra Santa. Poi l'idea iniziale di una scuola professionale per gli operatori di culto: cantori, animatori liturgici ed organisti, si è subito allargata  ad accogliere i ragazzi palestinesi, dalla prima infanzia alla maturità, per fare della musica un mestiere dal quale vivere. Nel 2012 la Scuola ebbe il riconoscimento legale, grazie a  una convenzione con il Conservatorio di Vicenza, cosicché il titolo di studio ivi conseguito è riconosciuto anche in Italia.  Terminata la proiezione del video, Padre Armando ha fatto notare ai bambini  che tutti siamo una cassa di risonanza: ascoltando una persona cantare, immediatamente vien spontaneo all'uditore di unirsi al canto. Questa è la forza della musica, di far entrare in simpatia le persone, di aggregare, di condividere, di fare fraternità!   La vibrazione di questa cassa di risonanza comincia a vibrare già quando siamo nel seno materno; già qui  vengono impressi nella nostra memoria i suoni che riceviamo dall'esterno. Padre Armando riporta il caso di un uomo che conosceva delle melodie slovene, ma non sapeva dove le avesse ascoltate, dal momento che egli non aveva mai avuto nessun contatto con quella nazione, finché non scoprì che sua madre aveva fatto un viaggio in quel paese, quando era incinta di lui. La memoria aveva registrato quei suoni prima che egli nascesse, per poi farli riaffiorare in età adulta. Il frate francescano è ritornato più volte sul concetto che la musica si fa insieme e che necessita di tanto impegno: “Non si deve aver paura di non riuscire”. Diceva Mozart: “Se gli altri studiassero come studio io, anche gli altri diventerebbero bravi come me!” Studio, tenacia e determinazione sono quindi gli ingredienti per riuscire nel mondo della musica; anzi, nella vita. Ognuno nella vita deve superare molti ostacoli e sopportare molte sofferenze, ma da ciò scaturisce una grande grinta. È sciocco rifugiarsi  nella droga o nell’alcool  per risolvere i propri problemi. Quando nella vita non si  sa quale strada prendere, bisogna prendere quella più dura; è quella la strada giusta! Ha raccontato anche la storia di un ragazzo adottato da una famiglia palestinese, Johnny, il quale era molto dotato nella musica, riusciva ad imparare a memoria facilmente interi spartiti. Nella sua adolescenza ha una forte crisi esistenziale, è convinto che la famiglia di origine fosse ebrea; non vuol più parlare palestinese, si dà alla droga. Viene salvato una prima volta.  P. Armando lo incoraggia a non pensare alle sue origini, ma ad applicarsi allo studio della musica, a farsi un futuro. Johnny non ascolta nessuno, ritorna a drogarsi con sostanze sempre più tossiche. Verrà trovato, morto già da  una settimana, in un giardino pubblico. I bambini ed i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “V. Monti” hanno partecipato attivamente, raccontando le loro piccole esperienze musicali e personali. Hanno chiesto il significato della parola Magnificat e il padre francescano ha detto che il vocabolo viene dal latino,  magnificare significa rendere grande:  il bene, che nasce piccolo, come un germoglio, ma poi diventa grande come un albero. Così è stato della sua scuola, all'inizio era solo un'idea, che poi piano piano ha preso corpo ed ha permesso agli insegnanti di lavorare, ai ragazzi di imparare e di costruirsi un futuro e a tanti generosi donatori di far del bene. È veramente stato  un bellissimo incontro quello del 29 marzo: un'occasione per condurre i ragazzi a comprendere cosa significa convivere pacificamente con il prossimo, nonostante le differenze di religione, di cultura e di cittadinanza.  

30/03/2021 12:12
Civitanova prepara il rientro a scuola: "Servizio mensa garantito e costate ascolto delle famiglie"

Civitanova prepara il rientro a scuola: "Servizio mensa garantito e costate ascolto delle famiglie"

“In merito alla complessa situazione del rientro a scuola, annunciata in conferenza stampa ieri dal Primo Ministro Draghi, in questo momento emergenziale, l'Assessorato ai servizi educativi e formativi informa di essere in costante ascolto delle esigenze delle famiglie, verificando e seguendo tutte le problematiche sollevate, confrontandosi con i vari attori preposti e assicurando la propria disponibilità a trovare soluzioni condivise e concrete." È quanto afferma l'assessore alle politiche sociali ed educative del Comune di Civitanova Barbara Capponi, in merito alla riapertura della scuola fino alla prima media annunciata nella giornata di ieri dal Governo (leggi l'articolo) "A questo proposito, si coglie l'occasione di ribadire che, come già a conoscenza degli istituti comprensivi, il servizio di refezione è sempre stato garantito dall’amministrazione comunale, ed è attivo per gli alunni aventi diritto alla frequenza in presenza e per il personale con essi impegnato - ha precisato - Volendo, inoltre, rispondere alle diverse richieste informative pervenute dai genitori sulla opportunità di accedere in frequenza per bambini con certificazioni specifiche ma anche per altri, l'assessorato ha inviato già dalla settimana scorsa, formale comunicazione con una circolare comunale ai dirigenti scolastici dei quattro istituti di pertinenza. La lettera circolare comunale richiama, opportunamente, la circolare del MIUR 662 del 12.03.2021 che prevede nella piena autonomia scolastica, di attuare, secondo metodi e criteri stabiliti autonomamente, l'inclusione dei bambini presenti a scuola in piccoli gruppi di pari, coinvolgendo nelle attività in presenza altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe, per una inclusione concreta e continuativa. "Si attende in questi giorni di verificare se il nuovo DL annunciato nei prossimi giorni confermi tali misure straordinarie, in relazione anche alle nuove linee di indirizzo sulla apertura della frequenza per tutti nelle scuole di ogni ordine e grado anche in zona rossa - aggiunge l'Assessore Capponi - l'amministrazione ha voluto e vuole, in linea con le norme vigenti e nel rispetto delle pertinenze, mettersi a disposizione per garantire a bambini e famiglie la più ampia possibilità di usufruire liberamente delle possibilità che le norme garantiscano.   "A tale proposito, è sempre attivo il dialogo costante con l'Asp Paolo Ricci, ente gestore degli asili nido comunali, in forza della sopra citata disposizione ministeriale, per verificare richieste delle famiglie e possibilità di andare loro incontro per garantire, nel rispetto delle normative, la frequenza agli aventi diritto in piena inclusione" Conlclude Barbara Capponi

27/03/2021 12:25
Macerata, le scuole si preparano a ripartire: per 158 alunni arriva la ventilazione meccanica nelle aule

Macerata, le scuole si preparano a ripartire: per 158 alunni arriva la ventilazione meccanica nelle aule

Dieci aule della scuola primaria “Anna Frank” e 3 aule della scuola d’infanzia “Helvia Recina” saranno dotate di impianti di ventilazione meccanica controllata e così 158 studenti e i loro operatori scolastici, potranno svolgere in tutta sicurezza le lezioni in presenza. Infatti, grazie alla partecipazione al bando della Regione Marche, che metteva a disposizione risorse per un totale di 2 milioni di euro, il Comune di Macerata si è visto aggiudicare in toto la somma richiesta, pari a 52.000 euro, per l’installazione degli impianti di ventilazione meccanica che sono in grado di garantire il ricambio d’aria e di ridurre quasi totalmente le particelle infette e di assicurare quindi la salubrità degli ambienti. Di conseguenza, la loro installazione è utile nell’immediato quale efficace strumento di contrasto al Covid 19, ma lo sarà anche in futuro contro il diffondersi dei virus influenzali. Già nelle prossime settimane il Comune riceverà da parte della Regione Marche un anticipo pari al 30 per cento dell’importo che si è visto assegnare mentre l’erogazione del saldo avverrà al momento della presentazione della documentazione che attesti l’avvenuta installazione degli impianti. Gli impianti VMC, oltre a essere in grado di assicurare una qualità dell’aria interna idonea alla tutela della salute sono progettati in modo da limitare la dispersione termica, il rumore, il consumo di energia, l’ingresso dall’esterno di agenti inquinanti, come ad esempio polveri, pollini, insetti e così via, e di aria calda nei mesi estivi.   

27/03/2021 11:31
Camerino, in gita lo stesso: gli alunni della primaria visitano 'da remoto' il Museo Egizio di Torino

Camerino, in gita lo stesso: gli alunni della primaria visitano 'da remoto' il Museo Egizio di Torino

Una gita in questo periodo non è da tutti. Grazie al dirigente scolastico, dott. Maurizio Cavallaro, insieme alle insegnanti della classe quarta della scuola primaria Salvo D'Acquisto di Camerino, gli alunni da casa sono arrivati a Torino per visitare il Museo Egizio. Ognuno aveva la sua “valigia dell'indispensabile” con dentro oggetti necessari. Sotto la guida di un egittologo, Stefania, sono state esaminate alcune mummie rappresentative di epoche storiche differenti e scoperto le relative tecniche di conservazione del corpo. Su una linea del tempo creata per l'incontro è stata illustrata l’evoluzione dell’architettura della tomba egizia. Grande spazio ha avuto il significato dei culti, dei rituali e dei corredi funerari.  A partire dal conoscere la posizione dell'Egizio: posizione eretta con i piedi rivolti verso destra, braccio destro piegato come una elle stampata maiuscola con il palmo della mano rivolto verso l'alto e il braccio sinistro in pozione opposta, testa rivolta verso destra come nei geroglifici. Non sono mancati i momenti di divertimento a partire dal ballo, fatto per due volte, sulle note di “Walk like an Egyptian” e inoltre il direttore del museo, dott. Cristian Creco ha dato il benvenuto salutando 'intera classe con la frase “IU EM HETEP”, cioè “Benvenuti in pace”. Ognuno degli alunni coinvolti ha voluto espireme ciò che ha provato durante la gita virtuale: Livia dice: -  "In questo difficile momento ci ha dato la possibilità di visitare il museo e di mettere un po’ in pratica la storia che stiamo studiando. È stata un’esperienza unica e davvero interessante. Grazie" Emanuel e Francesco: - "Bellissima gita virtuale. Ci è piaciuto tutto! Soprattutto la mummia predinastica!!" Melissa: - "Questa visita virtuale è  stata molto bella ed emozionante!" Leonardo: - "Senza muoverci dalle nostre case, abbiamo fatto una gita bellissima"Alessandro - "Anche con questa pandemia le nostre maestre sono riuscite, come sempre, a darci un' opportunità unica" Elena: - "Bella esperienza che abbiamo vissuto questa mattina al museo egizio. Tommaso: - "Mi sono divertito molto durante la visita guidata al museo egizio di Torino, è stato come essere lì. Le domande dell'egittologa Stefania sono state molto interessanti e divertenti. Grazie per averci fatto partecipare a questo tour virtuale" Khady: - "Io rivivrei questa storia, mi sono divertita tanto perché ci ha fatto scoprire cose nuove. Io non ho mai visto un corpo di una mummia e  grazie a Stefania ho scoperto questa cosa, grazie mille" Giuseppe: - "Bellissima gita, soprattutto in questo momento. Le mummie sono state spettacolari e spaventose" Giacomo: - "Mi ha affascinato la visita virtuale al museo egizio di Torino, è stata un’esperienza bellissima che ha allietato la mia giornata e poi la maestra Stefania è stata davvero simpatica." David  -"Mi è piaciuta molto la visita al museo egizio di Torino. Stefania è stata molto brava" Leandro: -"Questa gita virtuale è stata molto bella, grazie anche a Stefania che ci ha spiegato molte cose interessanti" Elena: - "Questa gita è stata molto emozionante, sembrava di essere lì. Grazie per averci fatto vivere questa bellissima esperienza." Camilla. - "Grazie per questa gita al museo. La cosa che mi è piaciuta di più è stata la mummia dove abbiamo visto lo scheletro interno: per me è stato come se fossi lì al museo. Grazie mille!" Cristian: - "Che bella avventura! Siamo pronti a partire di nuovo"  

27/03/2021 10:34
"Le scuole riaprono fino alla prima media": Draghi annuncia la ripartenza dopo Pasqua

"Le scuole riaprono fino alla prima media": Draghi annuncia la ripartenza dopo Pasqua

"Riapertura della scuola fino alla prima media". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa, spiegando che risponderà a domande sull'esito della cabina di regia e sul vertice Ue. "Le scuole riaprono fino alla prima media, il ministro Bianchi sta lavorando perché avvenga in modo ordinato". La volontà complessiva era che, se ci fosse stato uno spazio, lo avremmo utilizzato per le scuole fino alla prima media", sottolinea Draghi: "La scuola è un punto di contagio limitato solo in presenza di altre restrizioni. Ciò che è fonte di contagio è tutto ciò che avviene attorno alla scuola, quindi più si alza l'attività scolastica più aumentano le possibilità di contagio", spiega il premier."Noi per primi abbiamo proposto" il tema delle restrizioni all'export di vaccini nei Paesi extra-Ue. "Ora purtroppo è un tema all'attenzione di tutti"."Mi riservo di esaminare la parte giuridica degli ultimi contratti. Confermo quanto detto: c'è in gioco la salute, la vita e la morte, bisogna cercare il coordinamento europeo e se non si vede la soluzione bisogna cercare altre strade. Io però starei attento a fare certi contratti"."Il governo intende intervenire: non va bene che operatori sanitari non vaccinati siano a contatto con malati. La ministra Cartabia sta prendendo un provvedimento a riguardo". spiega il premier Mario Draghi - Ci sarà un incontro la prossima settimana tra le Regioni e il governo centrale, ci sarò anche io. Bisogna lavorare tutti insieme, inutile mettere divieti o minacciare misure. Il criterio di fondo è l'età. Si va avanti così e si va avanti bene". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa. La risposta delle Regioni alle parole pronunciate in Parlamento sui vaccini è stata "ampiamente positiva"."Quello che ho detto in parlamento alle Regioni era una reazione spontanea davanti alle differenze tra le varie regioni. La Costituzione attribuisce al governo centrale competenze in caso di pandemia. il mio richiamo era anche un appello a collaborare, il richiamo era inteso a dire che bisogna vaccinare i fragili e gli ottantenni e poi andare in ordine di età, ho anche detto che il criterio dell'età deve tornare a essere prioritario. Perchè si vedono categorie che sono state vaccinate prima e non si capisce perché siano più esposte degli ultraottenni che poi sono i nonni che stanno con i nipoti"."Le chiusure sono pensabili o impensabili solo in base ai dati che vediamo" sui contagi. "Le misure hanno dimostrato nel corso di un anno e mezzo di non essere campate per arie. E' desiderabile riaprire, la decisione se farlo o meno dipende dai dati." sottolinea il premier Draghi  rispondendo ad una domanda sulle parole di Matteo Salvini sul mantenimento delle chiusure. (Fonte: ANSA)

26/03/2021 15:06
Unimc e Prefettura puntano i fari su 'vulnerabilità e immigrazione': oltre 300 partecipanti al workshop

Unimc e Prefettura puntano i fari su 'vulnerabilità e immigrazione': oltre 300 partecipanti al workshop

“L'incontro di oggi è un momento importante, perché dal confronto delle diverse discipline possano uscire nuove buone pratiche, innovative, che possano avere una valenza per tutti i territori, non solo per l'Hotel House. Attraverso il progetto Challenge 2.0, abbiamo cercato di comprendere quali iniziative si potessero attivare nel contesto per noi di riferimento, seguendo il principio prima conoscere e poi fare”. Con queste parole il prefetto Flavio Ferdani ha introdotto, insieme al rettore Francesco Adornato, il secondo dei tre workshop organizzati online dall’Università di Macerata nell’ambito del progetto “Challenge 2.0”, che vede capofila proprio la Prefettura, a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione. Tanti i partecipanti, almeno 350, tra studenti e “addetti ai lavori” che hanno seguito l’incontro organizzato con il patrocinio dell’Ordine Assistenti Sociali delle Marche e dell’Ordine degli Avvocati di Macerata per mettere a fuoco quali possono essere individuati come indicatori e segnali di vulnerabilità nell’ambito dell’immigrazione. All'interno del progetto Challenge 2.0 è stato realizzato un censimento all'Hotel House per comprendere le vulnerabilità più evidenti e, sulla base dei dati raccolti, sono state attivate alcune iniziative per accentuare la capacità di risposta del settore demografico e dell’ufficio immigrazione e, allo stesso tempo, rinforzare il meccanismo di ascolto, vicino alla struttura. In apertura del seminario, i saluti del rettore Francesco Adornato, del prefetto Flavio Ferdani, della presidente dell’Ordine degli Avvocati Maria Cristina Ottavianoni; della presidente Ordias Marche Marzia Lorenzetti, del sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo e di Carla Romanello del Comune di Pesaro. Coordinati da Ugo Maria Rolfo, Unimc, sono, poi, intervenuti Maria Letizia Zanier, Marta Scocco e  Enrico Emiliozzi di Unimc; Vincenzo Castelli della On the Road Cooperativa Sociale; Sabrina Nerla, coordinatrice dell’Agenzia dogane e monopoli delle Marche; Annalisa Spinaci del Comune di Pesaro; Giuseppe Lufrano, dell’Ordine degli Avvocati di Macerata.

26/03/2021 14:49
Macerata, "La Dad non è scuola": protesta dei genitori fuori dagli istituti

Macerata, "La Dad non è scuola": protesta dei genitori fuori dagli istituti

 Una protesta pacifica, un modo per far sentire la propria voce contro la decisione presa dal governo ormai tre settimane fa di chiudere le scuole di ogni ordine e grado in tutte le zone rosse del paese. Anche le famiglie del maceratese aderiscono allo sciopero indetto a livello nazionale per oggi 26 marzo e dicono no alla didattica a distanza con messaggi di protesta affissi fuori dai principali istituti scolastici della città. Un modo per sottolineare quanto la scuola sia necessaria in presenza, quanto bambini e ragazzi abbiano bisogno di socializzare e di imparare in ambienti consoni all’istruzione e non a casa, isolati, fissando uno schermo. Continua quindi la mobilitazione iniziata qualche giorno fa autonomamente da un gruppo di genitori, diventato gradualmente sempre più numeroso, per smuovere le coscienze e far ripartire il prima possibile la scuola in presenza.  “La scuola è istruzione, ma anche socializzazione e benessere psicofisico. La scuola è un’agenzia educativa fondamentale e non può che svolgersi in presenza - spiegano i genitori che hanno aderito all’iniziativa e che non possono più rimanere fermi e in silenzio davanti a quello che sta accadendo -. Un recente studio effettuato sui dati di 7,3 milioni di studenti ha stabilito che stare in classe non spinge la curva della pandemia. Sono certi poi i preoccupanti dati dell'incremento del disagio giovanile, della depressione, dei tentativi di suicidio, della regressione delle autonomie e dell'apprendimento, delle carenze motorie e sociali di bambini e ragazzi". Così in poco tempo fuori da molti istituti del territorio, a partire da ieri pomeriggio, sono apparsi cartelli per lo più colorati e realizzati da genitori, bambini e ragazzi, che sottolineano la grande voglia di ritornare sui banchi e il diritto all’istruzione in presenza. I messaggi di protesta sono stati appesi fuori dalla scuola Montessori alle Casermette, alla media Dante Alighieri, alla primaria Salvo d’Acquisto, primaria e infanzia Fratelli Cervi, Mameli, Dolores Prato, primaria IV Novembre, primaria De Amicis, primaria e medie Convitto, al liceo Classico, all’infanzia Padre Matteo Ricci, primaria e infanzia Fermi, all’infanzia Villa Serra e fuori dal nido Winnie The Pooh. Con la speranza di poter ritornare il prima possibile sui banchi di scuola e riuscire a vivere la scuola in presenza i genitori continueranno la loro battaglia pacifica per tutelare il diritto all’istruzione e la salute dei propri figli.        

26/03/2021 10:39
L'Ipsia "Corridoni" celebra il Dantedì

L'Ipsia "Corridoni" celebra il Dantedì

Dante Dì o #Dantedì comunque sia anche l'IPSIA "Corridoni" Corridonia ha provato a dir la sua.  La prof.ssa Maria Grassetti, che ha coordinato la raccolta di materiale, sul blog della scuola ha commentato: "il risultato è a mio avviso strepitoso perché i nostri ragazzi e le nostre ragazze sono stati straordinari". Infatti, anche in questa occasione la  comunità dell’IPSIA “Corridoni” ha dato una dimostrazione non solo di coesione ma anche di "resistenza" agli urti della pandemia e della DaD o DiD, al 50%, al 100% in rosso o giallo o arancione. I ragazzi hanno risposto immediatamente all'invito a partecipare all’evento promosso dal MIUR  attraverso un video o un audio che poi è stato montato e come sempre veicolato attraverso il blogIPSIA e i canali social. Insieme agli studenti non si è tirato indietro neanche l'ufficio di presidenza: “il sottoscritto, la vice preside Roberta Campolungo e la mia collaboratrice  Laura Marconi abbiamo voluto dare il loro contributo a questa iniziativa che ancora una volta conferma che l'IPSIA "F. Corridoni" nelle sue tre sedi è una grande comunità! Il ringraziamento più grande quindi va ancora una volta ai ragazzi, cuore pulsante della scuola e veri protagonisti di questa iniziativa, e alle professoresse che hanno collaborato: Maria Grassetti, Silvia Casilio, Antonietta Viteritti, Roberta D'Amore, Guendalina Casasole e Daniela Paci che hanno dimostrato come la didattica possa uscire dalle aule scolastiche, acquistare colore e sapore.”  afferma il dirigente scolastico Dott. Francesco Giacchetta.  E fu così che il 25 marzo 2021 nel 700esimo anniversario della morte di Durante, detto Dante, figlio di Alighiero, a Corridonia, a Macerata fino a Civitanova Marche hanno risuonato i versi del Poeta rincorrendosi nell'etere e arricchendosi - se mai ce ne fosse bisogno - di nuovi e diversi significati. L'augurio è che anche noi si possa presto uscire "a riveder le stelle".

26/03/2021 09:00
L’Italia prepara i giovani sui "Big&Open Data": Unicam partner dell'iniziativa

L’Italia prepara i giovani sui "Big&Open Data": Unicam partner dell'iniziativa

Entra nel vivo il progetto “A primer on Big&Open Data”, della durata di 2 anni, finalizzato alla definizione di un innovativo Curricolo Digitale per formare gli studenti delle scuole secondarie superiori ad operare sui dati massivi (Big Data) e aperti (Open) in modo consapevole ed efficace. In una società sempre più basata sui dati, il curricolo mira a formare cittadini coscienti del ruolo strategico che i dati hanno per l’uomo e per l’ambiente. Un percorso trasversale che integra la formazione algoritmica con la programmazione informatica e l’applicazione di nuove metodologie guidate dai dati, alterna attività online e non, offre lezioni frontali arricchite da video e completate dallo studio individuale, mettendo a disposizione dei docenti una guida per costruire insieme agli studenti ambienti e applicazioni interattive.   Il progetto - all’avanguardia in Italia in quest’ambito - è finanziato dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito dell’azione 15, Curricoli Digitali, del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) e coordinato dal Liceo Scientifico “Marie Curie” di Giulianova (TE), capofila della rete di scuole composta anche dall' I.I.S. "Luigi di Savoia" di Chieti, dal Liceo "Enrico Medi" di Senigallia e dall'I.I.S. "Umberto Pomilio" di Chieti. 25 docenti provenienti da 11 regioni italiane saranno formati sui temi del progetto e contribuiranno alla messa a punto del curricolo attraverso la sua sperimentazione nelle classi. Collaborano all’iniziativa istituzioni e strutture di alto profilo: l’Università dell’Aquila, l’Università di Camerino ed il Laboratorio “Informatica e Scuola” del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) che con le loro competenze in ambito informatico provvederanno alla costruzione dei materiali didattici e alla formazione dei docenti; il Centro Ricerche Themis per le competenze psico-pedagogiche ed il monitoraggio della sperimentazione con relativa attività di comunicazione;  Loccioni, come partner industriale del progetto

25/03/2021 16:10
Marche, impianti di ventilazione meccanica nelle scuole: "aria pulita in 500 aule della regione”

Marche, impianti di ventilazione meccanica nelle scuole: "aria pulita in 500 aule della regione”

La Regione Marche ha concluso l’istruttoria del bando per l’acquisto e l’installazione degli impianti di ventilazione meccanica nelle aule scolastiche. “Ieri mattina - riferisce l’assessore all’Edilizia scolastica Francesco Baldelli - abbiamo firmato il decreto che, oltre a riportare la graduatoria finale delle domande pervenute, sblocca anche le risorse finora destinate dalla Regione a questo intervento, pari a 2 milioni di euro. Nelle prossime settimane saranno assegnati i contributi alle Province e ai Comuni beneficiari, i quali, con le risorse ricevute, provvederanno autonomamente all’acquisto e all’installazione di idonei impianti di ventilazione meccanica nelle aule scolastiche”. Sono 49 le scuole regionali che, grazie a questo intervento, potranno consentire le lezioni in presenza, in sicurezza, dei propri studenti. Queste scuole sono dislocate in 30 diversi comuni, garantendo un’equa distribuzione territoriale. Nella provincia di Ancona sono state accolte le domande dei Comuni di Santa Maria Nuova, Numana, Monte Roberto, Serra San Quirico, Rosora, Sassoferrato, Falconara Marittima. Nella provincia di Pesaro e Urbino riceveranno i contributi i Comuni di Tavoleto, Montecalvo in Foglia, Apecchio, Gabicce Mare e Pergola. Nella provincia di Macerata saranno soddisfatte le richieste dei Comuni di Apiro, Appignano, Macerata e San Severino Marche. Nella provincia di Fermo riceveranno i contributi i Comuni di Amandola, Grottazzolina, Fermo e Montegiorgio. Nella provincia di Ascoli Piceno sono state accolte le domande dei Comuni di Cossignano, Montefiore dell'Aso, Spinetoli e Grottammare. Sono inoltre state accolte le richieste pervenute dalle cinque Province riguardanti scuole di istruzione superiore (l'Iss 'Volta' di Fano, l'Isa di Urbino, l'Itc 'Corinaldesi' di Senigallia, l'Iis 'Morea-Vivarelli' di Fabriano, i Licei scientifici 'Galileo Galilei' di Macerata e 'Temistocle Calzecchi Onesti' di Fermo, gli Istituti d'arte di Fermo e Ascoli Piceno e l'Ipssar 'Ulpiani' di Ascoli Piceno). “Sono 49 gli istituti regionali – conclude l'assessore Baldelli - che, per questa prima fase pilota del progetto, potranno installare impianti di ventilazione meccanica grazie a questo intervento che la Regione Marche, prima in Italia, ha fortemente voluto, pur non rientrando nelle sue strette competenze. Quasi 9.000 studenti, distribuiti su 500 aule, e i loro operatori scolastici, potranno svolgere le lezioni in presenza in sicurezza. Infatti, gli impianti di ventilazione meccanica, come efficacemente indicato in numerose pubblicazioni scientifiche, sono in grado di ridurre quasi totalmente le particelle infette nell’aria e di garantire la salubrità degli ambienti. Pertanto, la loro installazione è utile nell'immediato quale efficace strumento di contrasto al Covid-19, ma lo sarà in futuro anche contro il diffondersi dei virus influenzali e, in generale, per il benessere psico-fisico dei nostri studenti. Sin da subito avevamo rappresentato come questo primo finanziamento non sarebbe stato sufficiente a coprire tutte le richieste pervenute in Regione dai Comuni e dalle Province interessate. Infatti, il bando ha avuto un successo enorme, il che dimostra come l’amministrazione regionale abbia colto un’esigenza reale dei territori e abbia dato risposta in maniera concreta e veloce, laddove chi aveva la competenza a livello nazionale per dare risposte non ne ha date. Ad ogni modo, si tratta solo di un primo finanziamento”.

25/03/2021 15:42
Sarnano, all'Ipsia "Frau" aperte le iscrizioni per aspiranti tecnici nel Digital Waste management

Sarnano, all'Ipsia "Frau" aperte le iscrizioni per aspiranti tecnici nel Digital Waste management

È un progetto territoriale finanziato dalla Regione Marche con le risorse messe a disposizione dal FSE, quello dell'ente di formazione matelicese L.A.C.A.M. e che si avvale della prezioso know-how dell'Università degli Studi di Camerino, del Cosmari, della CNA provinciale e dell'IPSIA Renzo Frau di Sarnano. Il percorso intende formare i futuri tecnici per i sistemi di raccolta e smaltimento dei rifiuti con un focus particolare nel settore strategico della circular economy.Una transizione verso un futuro progressivamente più sostenibile, con emissioni di gas serra decrescenti, il recupero del degrado ambientale e il recupero di una condizione sociale inclusiva e più equa richiede una economia diversa, vale a dire processi produttivi e tecnologie più rispettose dell'ambiente ed una diversa concezione dei sistemi produttivi. La green economy comporta una nuova visione dei problemi e delle dinamiche dello sviluppo, nuove culture, diverse abilità e quindi formazione. In che misura saremo capaci di emergere dalla dura prova della pandemia con un assetto economico e sociale diverso e dotato di una visione di sviluppo equa, inclusiva e sostenibile? In che misura dimostreremo di essere non solo resilienti ma capaci di uscire dalla crisi con una transizione positiva?  È importante l’esempio che sta dando al mondo l’Unione europea con il Green Deal ed è anche in quest'ottica che si innesta il percorso formativo IFTS, della durata di 800 ore con stage aziendale, progettato dal team dell'ente di formazione L.A.C.A.M. “Tecnico Superiore per i sistemi di raccolta e smaltimento dei ri­uti (Digital Waste management), con particolare riguardo all’aspetto del risparmio energetico e alla necessità di riconvertire o ridimensionare le produzioni inquinanti, in un’ottica di sostenibilità ambientale (Circular Economy Strategy)”.Il profilo professionale in uscita è rivolto a disoccupati, inoccupati ed occupati ed è una figura che fornisce consulenza e opera, con la propria capacità tecnica, nell’intera filiera della gestione dei rifiuti, dalla produzione al suo smaltimento, sia dal punto di vista tecnico-logistico che amministrativo. Inoltre, conosce ed è in grado di applicare specifiche competenze digitali e nuove tecnologie abilitanti; sa sviluppare, gestire e mettere in pratica innovazioni tecniche, organizzative e gestionali, con particolare riguardo all’aspetto del risparmio energetico e alla necessità di riconvertire o ridimensionare le produzioni inquinanti, in un’ottica di sostenibilità ambientale.“Priorità a infrastrutture per l’ambiente, supporto imprese virtuose, transizione ecologica e contrasto a cambiamenti climatici: Circa il 37% delle risorse assegnate all’Italia dal Recovery Fund devono focalizzarsi sul green, con un concetto trasversale di sostenibilità. Sei sono le aree principali di azione individuate dall'Europa, che hanno come comune denominatore l’ambiente: Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per la mobilità; Istruzione, formazione, ricerca e cultura; Equità sociale, di genere e territoriale; Salute. Anche questo sta a testimoniare il fatto, che il futuro dei nostri territori sta procedendo in un ottica sempre più ecosostenibile” – spiega Ivana Marchegiani, Presidente dell'ente di formazione e sviluppo del territorio L.A.C.A.M. di Matelica.Le domande di partecipazione al corso che si terrà all'IPSIA Frau di Sarnano, è rivolto a n.20 partecipanti ed è TOTALMENTE GRATUITO per il partecipante. Queste dovranno pervenire entro il 10 APRILE 2021 a mezzo raccomandata A/R indirizzata a: Ente di Formazione L.A.C.A.M. - Via Raffaello, 13 – 62024, Matelica (MC) oppure tramite PEC a scuolartiemestieri@pec.it. La documentazione da presentare e tutte le altre informazioni sul corso, sono reperibili sul sito web dell'ente www.scuolartiemestieri.com . Contatti 0737.470082 – info@scuolartiemestieri.it

24/03/2021 15:50
Unimc e Prefettura: una giornata di formazione su vulnerabilità e immigrazione

Unimc e Prefettura: una giornata di formazione su vulnerabilità e immigrazione

Giovedì 25 marzo, dalle ore 14, l’Università di Macerata, con il patrocinio dell’Ordine Assistenti Sociali delle Marche e dell’Ordine degli Avvocati di Macerata, organizza il secondo dei tre capacity building workshop proposti all’interno del progetto FAMI “Challenge 2.0”, questa volta incentrato sul tema “Vulnerabilità e immigrazione”. L’evento si svolgerà online. Per informazioni: www.unimc.it. Il progetto “Challenge 2.0” a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, di cui la Prefettura di Macerata è ente capofila, vede il partenariato delle Università di Macerata e di Camerino, del Comune di Porto Recanati, dell’Ats di cui è capofila On The road Società Cooperativa Sociale.L’obiettivo principale delle attività fin qui realizzate è stato quello di strutturare modelli di governance del sistema dei servizi più coordinati e funzionali attraverso la costituzione di reti stabili di cooperazione tra istituzioni e il rafforzamento delle capacità e delle competenze delle amministrazioni pubbliche coinvolte e degli stakeholders del territorio. Al nuovo seminario interverranno: Maria Letizia Zanier e Marta Scocco, dell’Università di Macerata; Vincenzo Castelli della On the Road Cooperativa Sociale; Enrico Emiliozzi, Unimc; Sabrina Nerla, coordinatrice dell’Agenzia dogane e monopoli delle Marche; Annalisa Spinaci del Comune di Pesaro; Giuseppe Lufrano, dell’Ordine degli Avvocati di Macerata. A coordinare le varie relazioni Ugo Maria Rolfo, Unimc. A portare i loro saluti ad apertura dell’incontro saranno Francesco Adornato, rettore dell’Università di Macerata; Flavio Ferdani, prefetto di Macerata; Maria Cristina Ottavianoni, presidente Ordine Avvocati di Macerata; Marzia Lorenzetti,  presidente Ordias Marche; Roberto Mozzicafreddo, sindaco di Porto Recanati; Carla Romanello, responsabile dell’Unità Organizzativa - Gestione attività Servizio Sociale del Comune di Pesaro.  Ad introdurre la giornata sarà Emmanuele Pavolini, Unimc, coordinatore scientifico di progetto.

24/03/2021 11:33
Unicam celebra il Dantedì: Cesare Bocci legge alcuni passi della Divina Commedia

Unicam celebra il Dantedì: Cesare Bocci legge alcuni passi della Divina Commedia

Quanta scienza c’è nella Divina Commedia? Lo si potrà scoprire grazie ad Unicam giovedì 25 marzo. L'Università di Macerata, infatti, celebra il Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, con l'attore Cesare Bocci, che leggerà in diretta alcuni brani della Divina Commedia con la partecipazione di studentesse e studenti, dottorandi e docenti UNICAM per capire come si possa parlare di Scienza anche in un’opera letteraria L’attore, laureato Unicam in Geologia, Giulia Castagnani, Alessandro Delpriori, Marica Magagnini, Antonino Marino, Martina Zannotti e Claudio Pettinari, ci condurranno alla scoperta di come la fisica, la matematica, la chimica, la geologia siano presenti nell’opera del Sommo Poeta. Nel ruolo di un garbato Virgilio, il giornalista di èTV Marche Maurizio Socci. “Anche Unicam ha voluto celebrare il Dantedì, quest’anno in una edizione ancor più significativa perché avviene nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Ringrazio di cuore l’amico Cesare Bocci per aver accolto senza esitazioni il nostro invito dimostrando un grande senso di appartenenza ad UNICAM, e ringrazio allo stesso modo tutte le studentesse, i dottorandi ed i colleghi che si sono subito resi disponibili e stanno preparando le loro presentazioni. Avvicinare i giovani alla scienza è fondamentale per il nostro ed il loro futuro, farlo in maniera coinvolgente ed interdisciplinare lo è ancora di più: Unicam ci crede e da tempo ha avviato una serie di iniziative di successo sulla comunicazione scientifica”.   L'appuntamento è quindi per giovedì 25 marzo alle ore 10.30 in diretta sulla piattaforma Webex. Info e link per collegarsi e seguire l'evento saranno disponibili il giorno dell’evento su www.unicam.it  

23/03/2021 13:55
Pollenza, all'Istituto "Monti" una giornata dedicata alla lotta contro le mafie con il giornalista Federico Lacche

Pollenza, all'Istituto "Monti" una giornata dedicata alla lotta contro le mafie con il giornalista Federico Lacche

“Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”. L'Istituto Comprensivo “V. Monti” di Pollenza, diretto dalla dott.ssa Catia Scattolini, ha fatto proprie le parole del giudice Paolo Borsellino ed ha chiamato in qualità di esperto il giornalista Federico Lacche, maceratese di nascita, ma bolognese di adozione. Il noto professionista, direttore della testata “Libera Radio” (edita dalla cooperativa sociale bolognese Open Group) da circa 15 anni analizza e presenta alle scuole, di ogni ordine e grado, che ne fanno richiesta, i suoi studi e le sue considerazioni sui temi legati alle mafie, cercando di coinvolgere e sensibilizzare i giovani nel desiderio di reagire a tale fenomeno, che da più di 160 anni opprime il nostro Paese, causando povertà, sfruttamento e vittime nei territori e tra le comunità in cui è più presente. Il preparatissimo e simpaticissimo giornalista con profonda empatia è riuscito ad entrare in dialogo con gli oltre 120 giovanissimi ascoltatori, cercando di condurli attraverso le loro “piccole” conoscenze a trovare una soluzione per combattere ed estirpare quest’infestante potere. Titolo dell’incontro, che si è tenuto sabato 20 marzo 2021 in modalità online sulla piattaforma Meet, era infatti: “Perché la mafia è come un virus? La difesa dei nostri diritti è il vaccino contro le mafie”. Il professionista ha iniziato la sua presentazione opponendo alla parola mafia la parola diritto/diritti. Partendo dalla definizione di diritti come l’insieme delle regole che una comunità si dà per poter vivere serenamente - regole di un gioco che permettono a tutti di avere un ruolo importante per la vittoria dell’intera squadra - è passato a parlare della Costituzione, i cui principi fondamentali riguardano la tutela del diritto al lavoro. Per questo, prima ha proposto ai bambini la la visione di un video intitolato “Il Rap dei bambini”, dove si enunciavano proprio i “diritti del fanciullo” e poi ha chiesto loro di ripeterli. Così, i piccoli ascoltatori hanno subito capito che un loro diritto – per esempio - è il gioco e non il lavoro, mentre uno di loro è intervenuto simpaticamente dicendo: “Io quando vado a casa di nonno zappo l’orto, però mi gusta!”.  Il giornalista, sorridendo, ha risposto che se gli “gustava” allora non era da considerarsi un lavoro, piuttosto un gioco, salvando dall’imbarazzo nonno e nipotino! Gli interventi dei bambini sono stati sempre molto pertinenti ed interessanti, il giornalista è riuscito a mantenere viva la loro attenzione nonostante il difficile tema trattato e gli iniziali problemi tecnici derivanti dalla contemporanea apertura di due stanze della piattaforma Meet. Dopo aver insistito sul concetto che la protezione dei diritti parte da noi, quando osserviamo le regole e rispettiamo le differenze, il giornalista ha spiegato come la natura delle mafie sia proprio quella di violare i diritti individuali e collettivi mentre raggiunge i propri scopi di accumulare ricchezze e potere. Per questo, conoscere e difendere costantemente i propri diritti significa anche opporsi all’arroganza delle mafie, che come un virus letale opprimono e limitano le comunità nelle loro libertà fondamentali. L’incontro si è concluso con un ampio momento dedicato alle domande dei bambini. I quali, soddisfatti della lunga conversazione e del fatto di essere stati ascoltati e messi delicatamente al centro dell’attenzione, hanno tappezzato lo schermo con tanti coloratissimi “Grazie”, realizzati da loro stessi, mentre si sentiva in sottofondo una voce di bambina che sussurrava: “Ti voglio bene, Federico!” Quale migliore moneta poteva percepire il generoso giornalista in cambio della sua “lezione”? Caro Federico, anche la sottoscritta, tua ex compagna di scuola, ti ringrazia a nome e per conto della Dirigente che non è potuta essere presente all’incontro per motivi di lavoro e di tutti i colleghi che hanno aderito all’iniziativa, per il tuo amore per le nuove generazioni che vorresti libere dalle mafie. Chiudo con le parole di Paolo Borsellino: “La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.

22/03/2021 12:48
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