Si amplia ancora l’offerta formativa dell’Università di Camerino: dal nuovo anno accademico 2021/2022 sarà infatti attivato il nuovo corso di laurea in “Informatica per la Comunicazione digitale” nell’ambito dei corsi della Scuola di Scienze e Tecnologie.
La presentazione ufficiale stamattina nel corso dell’incontro “L’informatica per la comunicazione digitale: sfida ed opportunità” al quale ha partecipato anche Raffaella Gentile, product marketing manager Southern Europe di Facebook, a testimonianza di quanto informatica e comunicazione siano un binomio inscindibile nei social media, attualmente principali mezzi di comunicazione, in particolar modo tra le giovani generazioni.
L’incontro si è aperto con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, al quale sono seguiti gli interventi del responsabile della sezione di Informatica Flavio Corradini e del responsabile del nuovo corso di laurea Michele Loreti.
Il corso è unico nel panorama universitario del centro Italia e fornisce conoscenze e competenze strategiche a cavallo tra informatica e comunicazione digitale allo scopo di integrare tecnologia e modalità̀ di comunicazione.
L’obiettivo è quello di formare figure professionali in grado di supportare la trasformazione digitale, sia nei settori privati che pubblici, al fine di garantire la competitività delle organizzazioni sia a livello locale che globale. Tra le attività formative, oltre agli insegnamenti caratterizzanti ogni tipico corso di laurea in Informatica, sono presenti anche corsi di comunicazione e marketing digitale, diritto dei prodotti digitali, grafica per la comunicazione digitale, modellazione e gestione della conoscenza, social media e social media marketing, progettazione interfaccia uomo-macchina, sul game design, solo per citarne alcuni.
“Si tratta di un progetto – ha sottolineato il prof. Flavio Corradini, Responsabile della sezione di Informatica di Unicam – ambizioso e strategico: siamo nella società dell’informazione e della conoscenza, in cui la pervasività del digitale ha cambiato drasticamente il modo in cui interagiamo. Il corso di laurea si propone di formare due figure professionali necessarie e per questo molto richieste dal mercato del lavoro: l’informatico per la consulenza digitale, il cosiddetto “digital consulting” e l’informatico dei media digitali, il “digital media specialist”, che si occuperanno rispettivamente di supportare il processo per la comprensione e la valorizzazione delle tecnologie digitali in ambito aziendale o della pubblica amministrazione, e di progettare e sviluppare applicazioni per l’utente finale, note come lato front-end, che integrano componenti di tecnologia digitale per la comunicazione interna ed esterna di organizzazioni pubbliche e private curando gli aspetti di accessibilità ed usabilità”.
“L’Università di Camerino – ha sottolineato il Rettore Unicam, prof. Claudio Pettinari – ha scelto da tempo di proporre un’offerta formativa moderna e innovativa, frutto anche di confronti con il mondo imprenditoriale e delle professioni e l’attivazione di questo nuovo corso ne è certamente una conferma. Informatica e comunicazione digitale sono due tematiche attualissime, i social media sono sempre più utilizzati ed è necessario che ci siano professionisti che vi operino: è in questo contesto che si inserisce la figura professionale che andrà a formare il nuovo corso di laurea ”.
Quella di oggi, però, è stata anche una mattinata all’insegna dello sport e dell’integrazione, così come voluto dal Rettore Unicam Claudio Pettinari e dal Presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, che hanno incontrato degli studenti Unicam provenienti dal Bangladesh, India e Pakistan, capitanati da Taposh Kumar Bashak, studente che ha conseguito la laurea triennale in Bioscienze e Biotecnologie e che si appresta ad iniziare la specialistica.
I ragazzi, molto emozionati per questo regalo da Unicam, hanno ricevuto del materiale per poter giocare al loro sport nazionale: il cricket. Il Rettore ha quindi voluto provare l’attrezzatura tipica di questo sport (mazza, guanti da battitore, gambali e casco) e ha ribadito come “ora, in allegria, questi ragazzi potranno sentirsi un po’ più a casa e potranno far conoscere questo sport anche agli altri studenti Unicam. L’università crede molto nella crescita continua dei propri studenti anche attraverso lo sport e ogni studente ha il diritto di poter fare lo sport che ama”.
Successivamente il Presidente del CUS Camerino ha sottolineato che “continua la proficua sinergia tra Unicam e Cus Camerino orientata all’inclusione attraverso lo sport. Siamo da sempre sensibili a questo argomento tanto che al CUS Camerino stiamo portando avanti da anni il progetto SPIN e Spinability promossi dal CUSI per i ragazzi diversamente abili, ma crediamo anche che l’inclusione passi attraverso la cultura. L’anno scorso abbiamo istituito un corso di badminton frequentato principalmente dai nostri studenti cinesi e ora il cricket. Al CUS c’è spazio per tutti!”
Ha permesso di specializzare giovani dottori di ricerca provenienti da Cina, Corea del Sud, India e Ucraina specializzati nel settore dell’Internet delle Cose applicato alla salute e di analizzare le sfide dei sistemi sanitari europei e cinesi. Sono, in sintesi, i principali risultati presentati durante la recente conferenza finale del progetto europeo di ricerca “Heart” coordinato dall’Università di Macerata grazie al finanziamento della Commissione europea per circa un milione e mezzo di euro, nell’ambito del programma Horizon 2020, Marie Skłodowska-Curie Actions, Innovative Training Network, European Industrial Doctorate.
L’occasione ha consentito anche di discutere i possibili sviluppi della attività svolte nell’ultimo quadriennio dall’Ateneo maceratese con l’azienda multinazionale Philips - divisione Salute, l’Università Cattolica di Lovanio in Belgio e numerosi altri prestigiosi partner europei e cinesi, tra cui la Fudan University e la University of Chinese Academy of Social Science.
Heart è stato uno dei primi dottorati industriali internazionali finanziati dalla Commissione europea, che ha integrato con un approccio altamente interdisciplinare competenze giuridiche, economiche e ingegneristiche, nel settore dell’Internet delle cose applicato alla salute. Si tratta di tutti quegli oggetti della vita quotidiana e di sensori indossabili, che, attraverso il collegamento a internet, permettono di controllare da lontano attività e parametri vitali dei pazienti. La rilevanza di questi temi e dell’approccio interdisciplinare è stata confermata dall’insorgere dell’emergenza pandemica, che ha limitato per molti mesi il normale accesso ai servizi sanitari delle persone. Il Covid 19 ha reso ancor più evidente il bisogno di tecnologie che permettano di assicurare servizi di monitoraggio da remoto di parametri vitali della popolazione e che raccolgano ed elaborino dati utili ai fini della tutela della salute pubblica.
Altra peculiarità è stata la dimensione internazionale extra europea del progetto, per aver formato sei giovani dottori di ricerca provenienti da Cina, Corea del Sud, India e Ucraina e per aver analizzato le sfide dei sistemi sanitari europei e cinesi.
Heart è un ulteriore caso di successo della collaborazione dell’ateneo maceratese con il mondo industriale e con Atenei di grande prestigio e dimostra il contributo delle discipline socio-umanistiche nei processi di innovazione e sviluppo, in perfetta sintonia con il motto di Unimc “l’umanesimo che innova”.
Come ha ribadito Francesca Spigarelli, coordinatrice scientifica del progetto, “la chiusura di un progetto è sempre un momento di tristezza, ma nel caso di Heart è forte la consapevolezza dell’importanza del lavoro svolto insieme ai partner e la certezza che questo si tradurrà in nuove opportunità di collaborazione”.
Domani (martedì 13 luglio) porte aperte, in via del tutto eccezionale, al cantiere del nuovo edificio che ospiterà l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche dove sono ancora in corso gli scavi archeologici iniziati durante l’estate del 2019.
L’iniziativa, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche con la collaborazione dell’Ufficio del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, della Provincia di Macerata, che è l’ente proprietario della scuola, e del Comune Di San Severino Marche; permetterà di visitare uno dei pochi siti di epoca eneolitica, risalente cioè al IV millennio avanti Cristo, delle Marche.
Si potranno ammirare numerosi strumenti in selce lavorata ma anche tantissimi frammenti ceramici a testimonianza di una intensa frequentazione in quella che era un’area prossima al vecchio alveo di un corso d'acqua oggi non più esistente.
Alla presentazione del cantiere, che inizierà alle ore 10, interverranno la soprintendente regionale Marta Mazza e i funzionari della stessa Soprintendenza, Paola Mazzieri e Tommaso Casci Ceccacci, insieme al sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, al presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, e a un delegato dell’ufficio del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016.
A seguire si terranno visite guidate per tutta la mattinata. Le visite riprenderanno poi anche nel pomeriggio, dalle ore 13,30 alle 16,30, e saranno seguite dagli archeologi della società ArcheoLab i quali illustreranno lo scavo e i reperti rinvenuti.
Sarà anche possibile vedere gli archeologi all'opera. Nel corso della visita verranno infine mostrare le attività di restauro e saranno illustrate le tecniche e i materiali utilizzati.
Nell’importantissima sentenza della Corte di Cassazione di Roma di venerdì, dopo il cosiddetto “Processo Condor”, durato ben 22 anni, sulle violazioni di diritti umani in America Latina negli anni Settanta, c’è il contributo della ricerca dell’Università di Macerata.
Si giudicava, infatti, l’associazione a delinquere dei militari golpisti per il sequestro, la tortura, l’assassinio e la sparizione dei corpi di ben 43 cittadini italiani, alcuni dei quali di origine marchigiana. Tra i testimoni chiave del processo, per quanto concerne la ricostruzione storica dei fatti, c’è stato il professor Gennaro Carotenuto, che insegna storia contemporanea nel dipartimento di Studi umanistici, e che da molti anni lavora sul tema dei diritti umani.
Una sua monografia, “Todo cambia. Figli di desaparecidos e fine dell'impunità in Argentina, Cile e Uruguay”, Le Monnier-Mondadori, 2015, anch’essa ricerca “made in Unimc”, svoltasi, oltre che in Italia, in Argentina, Cile e Uruguay, è stata acquisita per intero agli atti della sentenza che ha portato a 24 ergastoli.
Dal punto di vista della difesa dei diritti umani, in particolare per l’esito del giudizio in Cassazione, quella per il Processo Condor è considerata una sentenza fondamentale, uno strumento sovranazionale con il quale l’Italia si fa carico del dovere di sanzionare i crimini di lesa umanità contro cittadini italiani, ovunque accadano nel mondo.
Un attestato alle pagelle più belle, quelle da “10 e lode”, per premiare gli studenti, e in questo caso le studentesse, più meritevoli e valorizzare le eccellenze.
È quello che è stato consegnato, su iniziativa dell’Ufficio scolastico provinciale di Macerata, a sei alunne settempedane dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” nel corso di una cerimonia tenutasi a Civitanova Marche alla presenza, tra gli altri, del vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, e della dirigente delle scuole settempedane, Lauretta Corridoni.
A ritirare l’attestato Pamela Koraqi, Giorgia Pettinari, Chiara Malasisi, Sara Amico, Sara Anibaldi e Gaia Rocci.
“Siete state bravissime, continuate così” sono state le parole che l’assessore e vice sindaco Vanna Bianconi ha rivolto alle ragazze da 10 e lode esprimendo l’orgoglio dell’intera Città di San Severino Marche per il raggiungimento di questo importante traguardo.
Grande successo sabato sera per lo spettacolo “Trasumanar …oltre Dante” nella splendida cornice dell’anfiteatro romano di Urbisaglia con la regia dell’educatrice teatrale Fabiana Vivani.
Un pubblico molto attento e in rispettoso silenzio durante lo spettacolo si è lasciato andare ad entusiasmo e ad un clamoroso applauso al termine del viaggio di Dante alla visione del “Valore infinito”.
I 23 giovanissimi attori, studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Artistico “Cantalamessa” hanno saputo tenere desta l’attenzione degli spettatori permettendo loro di essere coinvolti emotivamente in un’atmosfera Paradisiaca.
Il percorso del viaggio è stato studiato con attenzione: lo spettatore appena entrato nell’area intorno all’anfiteatro è stato catapultato in un’immersione purificatoria nei fiumi, il Lete' e l'Eunoe' del Paradiso terrestre prima di appressarsi alla visione di Dio all’interno, nel Paradiso celeste. Installazioni digitali hanno permesso questo bagno nelle acque limpide e rigeneranti dello spirito, mentre giovani anime sulle cui vesti erano proiettate immagini naturali, con armonia facevano la mimesis dell’acqua.
Una volta accomodati dentro l'anfiteatro si è assistito all'ultima fase del viaggio tutto umano di Dante, che dopo aver invocato l'aiuto delle Muse ed Apollo, incontra anime straordinarie proprio per aver vissuto la propria esistenza con pienezza, tra gioie e sofferenze. Significative le figure di Piccarda Donati e Costanza D'Altavilla e quella di San Tommaso che, esaltando la povertà di San Francesco, ha fatto riflettere sul senso della vera ricchezza, e Cacciaguida, antenato di Dante, che soffermandosi sull'effimero e fugace trascorrere dei beni mondani, ci ha portato ad interrogarci sulla vera essenza della vita.
Il copione teatrale non poteva concludersi senza il 33° canto in cui il mistico San Bernardo, toccante l’interpretazione, invoca la Vergine per permettere a Dante di congiungersi con Dio.
I giovani attori, per molti questo è stato il battesimo del palco, sono stati tutti straordinari e professionali, impeccabili nella recitazione ed interpretazione. L’esperienza è stata per tanti profonda e particolarmente formativa
Il progetto ha visto il coinvolgimento di tutte le sezioni del Liceo Artistico e di tanti docenti ed allievi che hanno collaborato alla realizzazione e riuscita dello spettacolo nonostante le grandi difficoltà del periodo.
La particolarità e il valore del Liceo artistico, quindi, da evidenziare è che ogni aspetto della produzione teatrale è stato realizzato in completa autonomia all’interno dei laboratori di indirizzo, dal mood scenografico ai costumi, alle istallazioni, alle animazioni proiettate all’interno dell’anfiteatro.
Al termine della rappresentazione la regista ha voluto presentare ogni singolo attore. Nel ruolo del coro delle anime: Caterina Meschini, Giulia Elezi, Veronica Fattori, Giulia Lattanzi, Selene Catena, Veronica Morelli, Diego Polverini, Gabriele Zittano; nel ruolo delle Muse: Valeria Montecchiari, Joselyn Fermani, Beatrice Gaspari, Chiara Corradini ,Jasmine Njimi , Carlotta Luchetti, Giorgia Petetta, Alessandra Salvucci, Esther Scuriatti; nel ruolo di Dante Emilio Mercanti; nel ruolo di Beatrice Emily Moretti; nel ruolo di Piccarda Donati Anastasia Del Monte; nel ruolo di Costanza d’Altavilla Giulia Allegri; nei ruoli di San Tommaso e San Bernardo Massimo Mogetta; nel ruolo di Cacciaguida Alessandro Iualè.
Sono poi saliti sul palco il Dirigente Scolastico Prof. Claudio Mengoni e la Professoressa Roserita Calistri che hanno ringraziato gli ospiti convenuti, l’amministrazione comunale di Urbisaglia, il Sindaco Paolo Francesco Giubileo e l’assessore alla cultura Cristina Arrà e tutti i docenti ed alunni che hanno collaborato al progetto d’istituto:
Per la scenografia per la sezione Audiovisivo e Multimediale i professori Marco Bozzi, referente e direttore artistico, Matteo Antonini e le classi 4° e 5° E e 5° D che hanno curato le installazioni digitali.
Per l'indirizzo Architettura e Ambiente i docenti, Loris Frenguelli, Martina Pesaresi ed Enrica Paduano che hanno realizzato i supporti per i monitor dei fiumi insieme agli alunni della classe 4° A.
Per l'indirizzo Arti Figurative la docente di pittura Veronica Rossetti per le immagini, poi, digitalizzate di elementi naturali e gli alunni della 4° F
Per l'indirizzo di Design Metalli i docenti Aurora Palazzetti e Marco Cingolani per le installazioni nel percorso sensoriale e gli alunni della classe 3° F
Per i costumi le professoresse della sezione Design Moda Simonetta Palmucci ed Anna Maria Papetti e gli allievi della classe 4° C
Per la scrittura del copione è stato fatto un gran lavoro sinergico tra la regista Fabiana Vivani e le professoresse di Lettere Paola Consolati e Roserita Calistri.
Un ringraziamento è stato espresso anche a tutto il personale di segreteria, la DSGA Francesca Martello, al personale ATA e ai tecnici per la loro disponibilità.
Già si pensa a repliche in altri importanti teatri poiché l’esito del progetto è stato oltre ogni aspettativa; il Liceo artistico di Macerata è l’unica scuola (non solo in ambito territoriale, forse anche nazionale) ad aver portato in scena uno spettacolo teatrale per i 700 anni della morte del Sommo poeta.
Nei giorni di venerdì e sabato 2 e 3 luglio si è tenuto a Bologna il "II Congresso Nazionale di Azione Universitaria" che, dopo ben 16 anni, si riunisce per rinnovare gli organi dirigenziali e dare il via ad un nuovo capitolo della storia del movimento. Per il gruppo marchigiano, questo congresso segna la rinascita della destra universitaria regionale libera e autentica, frutto del grande lavoro svolto da tutti i ragazzi di AU che, in concerto con Gioventù Nazionale, hanno saputo conquistare il proprio spazio nei rispettivi Atenei ponendo così solide e nuove fondamenta per costruire il futuro di AU.
Ben due i marchigiani che approdano quindi in Direzione Nazionale: Lorenzo Gabrielli, studente di Ancona al terzo anno di Ingegneria di UNIVPM; e Ettore Pelati, di Recanati, al secondo anno della Magistrale in Ricerca storica di UNIMC.
Rilasciano una dichiarazione congiunta Pelati e Gabrielli, appena eletti in Direzione nazionale: "Siamo orgogliosi di essere stati chiamati a rappresentare la comunità marchigiana di AU in Direzione nazionale, cercheremo con tutti noi stessi di costruire e lasciare in eredità ai futuri militanti del nostro movimento un gruppo unito, solido e compatto che sappia affrontare insieme le sfide del futuro in nome di tutti gli studenti universitari. Ringraziamo tutto il gruppo di AU Marche che ci hanno dato fiducia, così come tutto il gruppo di Gioventù Nazionale Marche: comunità di amici, militanti e fratelli".
"L’elezione di due marchigiani in Direzione nazionale è il riconoscimento di un percorso lungo ed impegnativo che ci ha visti protagonisti e che ci ha portati al Congresso con una crescita importante e che segna l’inizio di un nuovo capitolo per azione universitaria in Italia e nelle Marche. – afferma Maicol Pizzicotti Busilacchi, Presidente regionale di Gioventù Nazionale che continua - Ringrazio in primis tutti i giovani studenti che ci hanno sostenuto negli Atenei e che hanno dato fiducia ai nostri rappresentanti, ringrazio anche chi come Ettore e Lorenzo hanno subito creduto nel sogno di nuova, unica, vera AU. Ringrazio infine tutte le comunità d’Italia di AU che ci hanno sostenuto in questa crescita ed in particolare Domenico Carbone, marchigiano e senatore accademico all’UNIBO, e Dalila Ansalone, nostra capogruppo in CNSU. Un pensiero speciale ed affettuoso va infine al neoPresidente Nicola D’Ambrosio, una grande persona da oggi al servizio di una grande Azione Universitaria. A tutta la nuova dirigenza auguro buon lavoro".
Il Ministero della Cultura, direzione generale archivi, ha premiato con un finanziamento di oltre 60 mila euro il progetto di recupero e digitalizzazione di parte del patrimonio archivistico del Centro movimenti e partiti politici dell’Università di Macerata messo a punto dal Sistema bibliotecario di Ateneo.
L’obiettivo dell’intervento è quello di valorizzare e rendere disponibile alla comunità accademica e al pubblico parte del ricco patrimonio archivistico, dei manifesti e periodici del Centro, attraverso la digitalizzazione, la gestione e la conservazione a lungo termine del materiale all’interno dell’Archivio digitale che l’Ateneo ha acquisito e che rappresenterà anche il punto di raccolta del vasto patrimonio di beni archivistici, bibliografici e museali dell’Università.
“Attraverso l’uso delle tecnologie, l’Università di Macerata mette a disposizione le proprie competenze e professionalità per consentire l’accesso a documenti che rappresentano un presidio della memoria storica non solo di un territorio, ma dell’intera Nazione”, commenta il rettore Francesco Adornato.
Il materiale della vasta collezione che sarà sottoposto a recupero è stato scelto in base al valore scientifico e allo stato di conservazione dal direttore del Centro Angelo Ventrone, docente di Storia contemporanea all’Università di Macerata.
“Già in passato – ricorda il docente- avevamo digitalizzato e catalogato una parte di questo materiale su cataloghi online o su supporti informatici rimovibili. Grazie a questo progetto, i documenti saranno riversati in un archivio innovativo, in grado di dialogare con altri sistemi e costantemente aggiornato, scongiurando, così, possibili perdite e deterioramenti, a favore di studiosi, studenti e cittadini”. Si parla di circa quindicimila pezzi tra documenti e manifesti, legati anche a personaggi della storia politica locale e a forze politiche maceratesi".
“La piattaforma che utilizzeremo - spiega la delegata del rettore al sistema bibliotecario di ateneo Elisabetta Michetti - è un’open source gestita da una comunità internazionale che permette di acquisire, indicizzare, conservare e distribuire qualunque tipo di oggetto digitale: testi, immagini, audio, video. Ad oggi esistono al mondo oltre 3.000 banche dati e biblioteche digitali basate su questa tecnologia (DSpace), che viene utilizzata sia per fornire accesso ai prodotti della ricerca, alle collezioni della biblioteca e a materiali didattici, sia per conservare e diffondere il patrimonio culturale digitale”.
Consiglio a bordo nave per il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, che oggi si è riunito nelle sale del traghetto “AF Claudia” ormeggiato nel porto di Ancona. A fare gli onori di casa è stato il presidente stesso della Compagnia armatoriale FMG Alberto Rossi.
L’insolita sede segnala il rapporto consolidato tra l’Ateneo e l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale: una collaborazione che da due anni ha permesso di avviare il curriculum “Trasporti marittimi e logistica portuale” del corso di laurea magistrale in “Scienze giuridiche per l’innovazione”.
A portare il proprio saluto al consiglio e ai componenti dell’equipaggio è stato anche il rettore Francesco Adornato, che ha ribadito l’importanza della contaminazione dei saperi e delle relazioni con le imprese del settore. Ad accoglierlo sono stati il segretario generale dell’Autorità Matteo Paroli e il direttore del Dipartimento Stefano Pollastrelli.
L’Università di Macerata ha attivato da tempo un filone di ricerca e alta formazione su temi collegati allo studio del diritto della navigazione, in particolar modo, del diritto marittimo, e del diritto dei trasporti, del trasporto multimodale, dell'accesso al mercato del trasporto, con una speciale attenzione sugli affari marittimi e del sistema infrastrutturale dei trasporti e dell'energia nella regione adriatico-ionica.
Gli studenti del curriculum dedicato ai trasporti marittimi possono anche frequentare stage formativi nelle imprese di logistica e nelle pubbliche amministrazioni.
Il reperimento di figure che operano in questo settore, altamente innovativo, è diventato sempre più strategico, in un contesto di rilevanza non solo economica e gestionale, ma anche infrastrutturale e giuridica, che connette aziende e persone spesso appartenenti a Stati diversi.
Un servizio con immagini inedite della ripresa dei lavori nel cantiere per la costruzione del nuovo Istituto tecnico tecnologico “Divini” di San Severino apre il Tg che i ragazzi della scuola hanno realizzato durante il corso “Giovani redattori”, promosso nell’ambito del progetto Scuola estate 2021 in collaborazione con l'Associazione HELP S.O.S. Salute e Famiglia ODV. Il telegiornale è stato curato dai corsisti, frequentanti il primo anno di specializzazione, indirizzi di Grafica e comunicazioni e Informatica: lo hanno chiamato “Divini news” e dura una decina di minuti. Riprese, interviste, notizie, montaggio dei servizi, logo grafico, “sottopancia”, scelta della sigla, sezione conclusiva dedicata al back stage: sono tutta “farina del loro sacco”, frutto di un proficuo lavoro svolto durante il minicorso estivo protrattosi per sei incontri nella seconda metà di giugno e all'inizio di luglio.
Il Dirigente scolastico Sandro Luciani parla della ripartenza dei lavori nella nuova sede scolastica, il Rotary Club di Tolentino racconta le sue iniziative di solidarietà e sostegno alla formazione. Poi l'attenzione dei ragazzi si sposta sulla sana alimentazione, sulla salute, sulle produzioni bio in agricoltura e così via.
Il video del Tg è visibile sul sito dell'Istituto (www.divini.edu.it) e sul canale Youtube della stessa scuola, nonché sul sito del progetto “Spazio giovani” (www.spaziogiovani.org) e su tutti i canali social dell'Associazione HELP S.O.S. Salute e Famiglia ODV. Coordinato dal professore di Lettere, Rudi Gianfelici, il corso si inserisce nel più ampio progetto “Spazio giovani” portato avanti dall'Associazione Help con diversi partner istituzionali, fra cui proprio il “Divini” di San Severino. Ad aprire gli incontri sono stati il vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, Luca Romagnoli, e la presidente di Help, Cristina Marcucci. Poi, durante il corso, sono intervenuti esperti del settore, a cominciare dalla giornalista Barbara Olmai, che cura la comunicazione dell'Istituto tecnico tecnologico di San Severino, fino a Riccardo Seri, Andrea Mozzoni e Mauro Grespini. Importante anche il contributo tecnico dei docenti Roberta Sorrentino e Alessandro Castelliti della specializzazione “Grafica e comunicazione”. Il laboratorio si è svolto nelle aule dell'Itts.
Nel suo saluto introduttivo il vicepresidente dell'Ordine, Luca Romagnoli, ha raccontato la propria esperienza in campo giornalistico come pioniere delle prime emittenti televisive regionali, fornendo consigli utili ai ragazzi che vogliono avvicinarsi al mondo dell’informazione e soffermandosi soprattutto sull’autenticità delle notizie. Da parte sua invece la presidente Marcucci ha evidenziato le peculiarità del progetto “Spazio giovani” e l’impegno dell’associazione nei confronti del mondo giovanile. Al termine del corso è stato rilasciato ai partecipanti un attestato di frequenza che vale anche come credito formativo per il loro cammino verso la maturità.
“Unicamente Tu” è lo slogan scelto dagli studenti testimonial della nuova campagna di comunicazione di Unicam, presentata oggi nella splendida cornice del giardino di Palazzo Castelli della sezione di Botanica. Il rettore Claudio Pettinari ha illustrato i grandi risultati ottenuti dall'Ateneo camerte, nonostante il periodo difficile dovuto alla pandemia.
“Abbiamo camminato a volte muovendoci indietro ma sempre guardando avanti, è stato un anno importante pieno di tante attività nonostante il Covid. Abbiamo riportato i ragazzi in aula e abbiamo dato loro servizi, abbiamo fatto ricerca con performance aumentate del 28%, per questo territorio è un risultato straordinario”, ha spiegato il rettore.
Pettinari ha anche annunciato, a settembre, la nascita del nuovo corso di Laurea in Informatica per la Comunicazione Digitale. “La giornata di oggi è la giornata più importante, le università sono degli studenti, senza saremmo solo enti di ricerca” , ha continuato il rettore.
Notizie positive anche sul fronte del diritto allo studio con l’aumento delle borse e la conferma della riduzione del 40% delle tasse per le matricole. Salgono, inoltre, da 10 a 18 gli studenti sostenuti della scuola di eccellenza Carlo Urbani.
Nella mattinata di oggi, presso il Campus universitario di Camerino, il dottor Andrea Innocenzi, ex Primo Dirigente della Polizia di Stato, ha tenuto una lezione riguardante i diritti: in particolare sull’ordine e sicurezza pubblica nella gestione degli eventi. Oltre al discorso di carattere generale, Innocenzi ha esposto i servizi più importanti eseguiti nel corso della sua carriera nelle Forze dell’Ordine, tra i quali : il vertice del G8, i Giochi Olimpici Invernali a Torino nel 2006, la cattura e poi l'arresto di Ivan Bogdanov responsabile degli scontri allo stadio Marassi di Genova, e la coordinazione delle operazioni durante la guerriglia urbana scatenata dai black block che approfittarono della manifestazione pacifica per mettere a ferro e fuoco la capitale, durante il corteo di Roma del 15 ottobre 2011.
L’ex primo dirigente di Polizia ha anche diretto lo sgombero dei manifestanti e l’acquisizione dell’area cantiere T.A.V in Val di Susa nel periodo giugno/luglio 2011, oltre all’incontro con Papa Francesco a Camerino nel 2019.
La lectio magistralis è stata altresì correlata da immagini e video. "Ci tenevo a raccontare le mie esperienze e gli aspetti operativi al posto della solita lezione dottrinale - ha spiegato Innocenzi - ciò ha riscontrato grande interesse da parte degli alunni, sia di quelli in presenza, che da parte di coloro che hanno seguito la lezione online. Ringrazio l’università di Camerino per l’invito".
Sarà conferito all’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena il premio “Scuola amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti” assegnato dall’Unicef per il corrente anno scolastico.
Il prestigioso riconoscimento, di cui il Dirigente Scolastico Alessandra Gattari ha ricevuto notizia nei giorni scorsi con verbale a firma del Presidente Provinciale Unicef Patrizia Scaramazza, sarà consegnato in una cerimonia che avrà luogo nel prossimo settembre, giusta ricompensa per il lavoro svolto da tutto il personale scolastico in questo particolare anno scolastico, segnato dalla pandemia.
Il progetto, condiviso dall’Unicef con il Ministero dell’Istruzione, è stato coordinato dalla docente referente dell’Istituto per l’educazione civica Paola Bernabiti e ha coinvolto docenti e alunni in un percorso mirato a dare piena attuazione al diritto all'apprendimento dei bambini e dei ragazzi.
Di rilievo, nel contesto della progettualità seguita, la manifestazione del 27 maggio scorso quando, alla presenza del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Istituto ha celebrato i trent’anni dalla ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.
Il conferimento del prestigioso titolo al “Leopardi” è frutto della valutazione da parte di apposite Commissioni Provinciali nelle quali sono rappresentati l’Ufficio Scolastico Provinciale, il Comitato Provinciale per l'UNICEF e la Consulta degli Studenti.
Intanto il “Leopardi” si prepara ad elaborare il nuovo P.T.O.F. 2021/2024 puntando la sua attenzione sull’educazione emotiva, dopo il percorso formativo avviato dalla Dott.ssa Rosanna Schiralli rivolto a docenti e genitori dei sette plessi distribuiti sui Comuni di Potenza Picena e Montelupone che appartengono al Comprensivo diretto dal 2019 dalla Gattari: da settembre, nel curricolo di ogni discente, saranno contemplate attività per il riconoscimento, la cura e il rispetto delle emozioni, in contesti disciplinari e progettuali volti a garantire il benessere di ciascuno, requisito indispensabile per un apprendimento significativo.
Ritorna nella cittadina umbra per la sua seconda edizione “Percorsi Assisi”, la Scuola di formazione interuniversitaria e permanente, nata da un’idea del Sacro Convento di Assisi in collaborazione con sei atenei italiani.
Dal 28 agosto al 5 settembre ad Assisi la Luiss Guido Carli, l’Alma Mater di Bologna, il Politecnico di Milano, la Federico II di Napoli e le università di Perugia e Macerata, grazie ad un accordo pluriennale firmato a marzo 2020, accoglieranno studentesse e studenti, neolaureati e dottorandi, provenienti da tutta Italia, per una settimana di lezioni e seminari tecnici sul tema dell’Umanesimo digitale, per rispondere agli interrogativi sull’evoluzione del rapporto tra uomo e tecnologia, ma anche sulle opportunità che una crescente trasversalità tra materie umanistiche e scientifiche e linguaggi del digitale possono apportare nella società di domani.
All’interno di un luogo iconico come il Sacro Convento, la nuova edizione di “Percorsi Assisi” mira a rimettere l’individuo al centro, per dare vita ad un nuovo paradigma di sviluppo dove i valori dell’umanesimo, del senso di comunità, della responsabilità sociale e della fratellanza, propri della filosofia francescana, facciano da guida alla definizione di nuove regole e modelli per una accelerazione digitale che sia il più possibile inclusiva e sostenibile.
Il progetto si articolerà in lezioni di didattica frontale e secondo modalità di apprendimento esperienziale proprie del “learning by doing”, attraverso un percorso multidisciplinare con studiosi e docenti delle sei università partner. Non solo. Durante la settimana i partecipanti avranno l’opportunità di seguire lectio magistralis a cura di innovatori e imprenditori di livello internazionale, di cimentarsi in attività di team work e project work sui temi dell’Umanesimo digitale e conoscere aziende e realtà del territorio che hanno saputo accelerare la transizione digitale mantenendo salda la guida “umana”. Le lezioni saranno alternate a camminate nella natura e visite culturali alla scoperta delle bellezze del territorio.
Per ulteriori informazioni: http://www.percorsiassisi.it/
Proseguono i lavori strutturali di miglioramento sismico dell'edificio della scuola di San Vito di Recanati.
“Con il miglioramento sismico di San Vito e la ricostruzione della Beniamino Gigli la Città, e in particolare l’area del Centro Storico, sarà dotata di due istituti scolastici sicuri ed efficienti – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - parti integranti del progetto di rilancio a cui sta lavorando l'Amministrazione".
I lavori sono effettuati con i fondi gestiti dall’Ufficio Ricostruzione della Regione Marche per il sisma del 1997, sono iniziati nel mese di ottobre 2020 e salvo imprevisti si concluderanno nel mese di dicembre 2021.
“I lavori alla scuola di San Vito proseguono come da tabella di marcia, con alcune interessanti scoperte e interventi che miglioreranno gli spazi e la funzionalità come concordato dagli uffici pubblici con gli insegnanti. – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo a seguito di un recente sopralluogo con i tecnici comunali Paduano, Romanelli e Magnaterra ed il responsabile del cantiere- San Vito sarà una vera e propria scuola modello in un edificio storico al quale è legata la memoria di tanti recanatesi e non".
Durante il corso dei lavori sono infatti venuti alla luce, con sorpresa, alcuni elementi voltati in laterizio di particolare fattura e delle monofore dell’ex Chiesa di San Giacomo.
Gli interventi in atto alla scuola di San Vito riguardano il rinforzo degli orizzontamenti di piano, di copertura e delle strutture murarie portanti.
A queste opere strutturali sono connessi anche i ripristini delle finiture edili, come pavimenti tinteggiature etc,.e di alcune parti dell’impianto elettrico e idrosanitario.
I lavori prevedono anche il miglioramento funzionale e distributivo degli spazi didattici e dei laboratori e dei servizi, con l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe e l’istallazione di un ascensore.
Verrà anche rinnovata la palestra della scuola e sarà dotata di due nuovi spogliatoi.
Ci sono regole della comunicazione che valgono per tutti, dal discorso in pubblico al testo scritto, dai podcast ai video alle serie tv. Ogni medium le coniuga in modo diverso, ma a saper guardare si trovano dappertutto.
Il Comitato scientifico del Master “PAST – Professioni della comunicazione dell’antico” dell’Università di Macerata, ha deciso di condividere queste regole in un webinar gratuito della durata di 60 minuti che si terrà lunedì 5 luglio alle 17 su piattaforma Blackboard Collaborate. Docenti dell’Università ed esperti si alterneranno nell’analizzare le regole e la loro applicazione nel proprio medium specifico: scrittura, podcast, social, comics.Mostreranno che creatività e ingegno hanno bisogno di una visione precisa, per funzionare davvero. E che serve educarli e allenarli di continuo, con metodo e rigore.
Storici, archeologi, filologi, storici dell’arte, professionisti della storia e dei beni culturali: il webinar è per chiunque voglia imparare a raccontare le storie antiche affinchè siano piacere e ispirazione per tutti, utilizzando al meglio i diversi media.
Per partecipare, è necessario iscriversi al sito masterpast.unimc.it/iscriviti-ai-nostri-eventi.
Diversi studenti del dottorato di ricerca in diritto civile dell’Università di Camerino sono stati accolti dal sindaco Alessandro Gentilucci a Pieve Torina per un confronto aperto su tematiche legate alla ricostruzione post sisma e all’utilizzo delle energie rinnovabili.
“È stato interessante parlare con questi dottorandi - ha sottolineato il sindaco - anche perché i temi affrontati nelle loro ricerche hanno bisogno di riscontri oggettivi che qui, nelle nostre progettualità, possono trovare”.
Guidati dalla professoressa Lucia Ruggeri, docente di diritto privato nell’ateneo camerte, i giovani studiosi hanno presentato alcuni dei loro lavori di ricerca con l’obiettivo di analizzare cosa significhi creare le condizioni per costruire un futuro sostenibile per coloro che vogliono restare nelle aree d’origine soggette a situazioni di difficoltà.
“Dobbiamo favorire in tutti i modi chi decide di restare in questi territori” prosegue Gentilucci “e magari studiare come si sono comportati altri popoli in altre nazioni che hanno subito situazioni simili alle nostre, come terremoti o inondazioni, e capire se possiamo trarre da loro qualche utile esperienza”.
Tra i progetti presentati anche quello denominato ECPE, «Enabling Consumer to become Prosumer in Energy transition era» dedicato all’autoproduzione e vendita di energia a beneficio delle comunità locali. “Pieve Torina e, più in generale, il territorio camerte – ha concluso il sindaco rivolgendosi agli studenti - con le risorse naturali di cui dispongono potranno implementare vere e proprie comunità energetiche, assicurando un futuro economico a queste realtà. Una scommessa che possiamo vincere anche grazie alle sinergie come quella avviata con l’Università di Camerino”.
Si è conclusa con successo venerdì 25 giugno la quarta edizione, tenuta in modalità telematica, della European Summer School on Nutrigenomics, promossa dall’Università di Camerino con l’obiettivo di formare i giovani ricercatori che operano nel settore della nutrizione, sulle più recenti ricerche nel campo della nutrigenomica, dell’epigenetica e della nutrigenetica.
“La summer school dell’Università di Camerino – ha sottolineato la prof.ssa Rosita Gabbianelli, docente Unicam e coordinatrice dell’evento – ha visto la partecipazione dei maggiori esperti internazionali di nutrigenomica e di nutrigenetica, che hanno presentato ai 134 giovani ricercatori partecipanti provenienti davvero da tutto il mondo, le novità della ricerca internazionale in questo settore”.
La nutrigenomica rappresenta una nuova frontiera nell’ambito della nutrizione atta a comprendere i meccanismi molecolari alla base dell’impatto dei componenti della dieta sulle risposte dei nostri geni e la loro capacità di mantenere lo stato di benessere e salute in un soggetto.
I relatori hanno illustrato studi preclinici e clinici delineando i fattori che possono attivare e spegnere i geni e le strategie per “programmare” la salute del soggetto.
Tra le interessanti novità emerse, poi, è da sottolineare la ricerca sull’epigenetica mitocondriale.
“Il mitocondrio – ha sottolineato la prof.ssa Gabbianelli – è un organulo cellulare con un ruolo determinante nel nostro metabolismo ed è dotato di un suo DNA con particolari caratteristiche che condizionano non solo la produzione di proteine specifiche necessarie alle sue funzioni, ma anche le risposte agli stimoli che riceviamo dall’ambiente. Meccanismi complessi di regolazione sono stati descritti e la loro conoscenza rappresenta un aspetto di estrema importanza per comprendere e prevenire anche le più comuni patologie di cui noi umani siamo affetti. Conoscere i meccanismi molecolari rappresenta una strategia primaria per la comprensione e la prevenzione delle principali patologie di cui l’umanità è affetta”.
Come la nutrigenomica permette di mantenere la salute e il benessere in un adulto? E quali sono gli effetti su un giovane che sarà genitore e quindi sulle future generazioni? Una miriade di indicazioni supportate da rigorosa ricerca scientifica sono state fornite ad una platea di giovani ed attivi ricercatori che hanno letteralmente “sommerso” i relatori di domande.
La summer school si è chiusa con una tavola rotonda su come poter comunicare al meglio queste informazioni ad un pubblico più vasto e non esperto e sull’importanza di una maggiore comunicazione tra ricercatore e giornalista perché la ricerca, se vuole essere utile, deve uscire dalle Università ed è necessario che chi ascolta riacquisti fiducia verso gli esperti che hanno scelto di dedicare il proprio lavoro a decifrare il complesso e perfetto sistema che ci permette la vita.
L’Amministrazione ha deciso nei giorni scorsi di impegnare la somma di oltre 80mila euro per l’acquisto di nuove attrezzature e per l’adeguamento delle strutture delle mense comunali delle scuole Fratelli Cervi e Mestica.
«Come avevamo annunciato in precedenza, con lo stanziamento delle risorse, la Giunta ha mantenuto l’impegno di reinvestire nelle mense con un programma che implementa le attrezzature, le strutture e le cucine stesse; ci siamo infatti affidati a un’azienda leader sul panorama nazionale per la fornitura di cucine – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. In questo modo sarà possibile garantire la sicurezza nella preparazione dei pasti e l’uniformità degli stessi. Quella che ci apprestiamo a vivere sarà un’estate di lavoro e programmazione per ripartire a settembre continuando a migliorare l’organizzazione complessiva. Sicurezza, uniformità, appetibilità e valore nutrizionale del pasto: sono questi gli obiettivi che vogliamo raggiungere».
L’investimento deciso dall’Amministrazione permetterà una rifunzionalizzazione della mensa di via Fratelli Cervi, in modo che la stessa aumenti la propria capacità produttiva giornaliera di circa 200 pasti, e il potenziamento della mensa della scuola Mestica in modo che questa possa garantire la produzione di altri 100 pasti.
Con lo stanziamento delle risorse, entrambe le cucine saranno dotate di abbattitore e brasiera. Inoltre alla Mestica sarà installato un forno mentre alla Fratelli Cervi una confezionatrice sottovuoto, una lavastoviglie, una cucina a gas con sei fuochi, un armadio frigorifero e sarà adeguato anche l’impianto di aspirazione. La mensa della scuola Fratelli Cervi sarà anche interessata da interventi edili che ridisegneranno il layout della cucina e permetteranno di adeguarla alle esigenze; sarà infatti ampliato lo spazio destinato alla produzione degli alimenti spostando in altri locali adiacenti l’area lavaggio piatti e l’area di confezionamento e distribuzione.
Le due cucine potranno quindi lavorare con il legame del freddo, ovvero con una tecnica che assicura la gradevolezza e l’appetibilità del cibo e la sicurezza nella preparazione, nel trasporto e nel servizio; tale tecnica consente inoltre di gestire i tempi di produzione in modo più agevole e organizzato. La riorganizzazione, che avrà un notevole incremento della produttività, sarà accompagnata da una adeguata formazione del personale e dalla revisione del menù scolastico - che avrà un inserimento graduale – che è stata già avviata dalla nutrizionista Renata Alleva.
Si avviano a conclusione le quattro settimane di scavi dell’Università di Macerata nei siti archeologici di Pollentia-Urbs Salvia e Villamagna, nel territorio di Urbisaglia .
L’équipe del Dipartimento di Studi Umanistici, diretta da Roberto Perna, è composta da docenti, tecnici, dottorandi e collaboratori – Silvia Maria Marengo, Simona Antolini, Marzia Giuliodori, Ludovica Xavier de Silva, Riccardo Carmenati, David Sforzini e Giusi Poloni – oltre che da 45 studenti dei corsi di archeologia di Unimc e di altri atenei italiani e stranieri insieme agli allievi del Liceo Classico Leopardi di Macerata in alternanza scuola-lavoro.
Giunte al ventisettesimo anno, le attività sono state avviate grazie a due concessioni del Ministero dei beni culturali, coordinate dalla Soprintendente all’archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche Marta Mazza e dall’archeologo Stefano Finocchi, in collaborazione con il Comune di Urbisaglia e la Fondazione Giustiniani Bandini. Dal prossimo anno accademico la missione archeologica sarà al centro del nuovo corso magistrale in Storia e archeologia per l’innovazione.
Insediamenti di oltre duemila anni fa
Quest’anno le ricerche sono proseguite nell’area a nord del Foro, dove, al di sotto dei livelli di frequentazione imperiale, sono state individuate le fasi d’uso della prima età augustea e quelle ancora più antiche di età repubblicana. Nel primo caso si tratta di un imponente portico a due navate del quale sono in corso di scavo alcune delle colonne che lo sorreggevano e tratti dei muri in opera poligonale in parte già sottoposti a restauro. Al di sotto sono stati individuati i livelli d’uso e distruzione della prima colonia graccana del II sec. a.C, dei quali ancora sono visibili sono le travi di copertura dei tetti e i mattoni in terra cruda con la quale erano realizzati i muri. “Si tratta di contesti raramente individuati nel nostro territorio - spiega Perna – che possono fornire importanti informazioni sulle sue prime fasi di romanizzazione”.
Birra a Villamagna “A Villamagna – prosegue Perna - le ricerche sono proseguite nella pars rustica della Villa, dedicata alla lavorazione dei prodotti, dove sono venuti alla luce vasche e grandi vasi (dolia)per la produzione dell’olio e del vino e, forse, anche della birra: importanti fasi di vita dell’area che ne testimoniano la frequentazione prima dell’uso per attività industriali e come necropoli” .
Un modello di gestione esportato oltre l’Adriatico
“Le ricerche condotte nel centro urbano e nel territorio di Urbs Salvia costituiscono un’occasione molto importante per il sistema dei beni archeologici della Regione - ha dichiarato Finocchi – perché permettono di acquisire strumenti fondamentali per la tutela e la valorizzazione del sito, obiettivi prioritari di ogni indagine archeologica”.
In particolare, come ancora ricordato da Perna “la collaborazione avviata a Urbisaglia ha portato alla formazione di un piano del Parco, un innovativo modello di gestione unico in Italia che sarà alla base dell’approccio all’archeologia proposto dal nuovo corso magistrale e che grazie al Progetto europeo Transfer di cui UniMc è capofila, si sta esportando nei principali parchi archeologici dell’area adriatica” .
Nuovi edifici e percorsi da visitare
Le indagini, come evidenziato dal sindaco di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo, “permettono di acquisire le informazioni che devono essere alla base dei processi di valorizzazione del patrimonio archeologico e dello sviluppo territoriale. Il Comune ha da tempo aumentato i suoi investimenti, non solo collaborando alle ricerche dell’Università, ma anche portando a conclusione gli imponenti restauri e rifunzionalizzazione di Porta Gemina e dell’Edificio repubblicano, oltre all’ampliamento dei percorsi, che contiamo di inaugurare e rendere fruibili a breve".
Valorizzazione integrata del territorio
Si tratta di interventi “che mirano alla valorizzazione integrata del territorio, che, proprio a partire dai beni culturali, può trovare un’occasione di rinascita e di crescita economica” ha ricordato anche Giuseppe Sposetti, presidente della Fondazione Giustiniani Bandini che, come ente gestore della riserva Naturale Abbadia di Fiastra, ha voluto la prosecuzione degli scavi a Villamagna confermando “l’intenzione di integrare e arricchire l’offerta della Riserva con una sempre maggiore attenzione all’archeologia e al rapporto con i processi di valorizzazione e gestione della città romana”.