L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si è dotata di un nuovo acceleratore lineare "TrueBeam STX (Varian)" per la Struttura Operativa Dipartimentale (SOD) di Radioterapia Oncologica. L’inaugurazione è avvenuta oggi presso la palazzina di Radioterapia di Torrette di Ancona con la partecipazione del vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, del direttore generale dell'Aou Armando Marco Gozzini e dei direttori delle Sod di Radioterapia e di Fisica Sanitaria Giovanna Mantello e Marco Valenti.
"Negli ultimi due anni, l'ospedale Torrette si è classificato come il miglior ospedale pubblico d'Italia secondo l'Agenas – ha dichiarato Saltamartini -. L'acceleratore lineare va a potenziare ulteriormente le dotazioni tecnologiche dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche con una strumentazione fondamentale per il trattamento dei pazienti oncologici, colpendo in modo mirato le cellule cancerogene e preservando quelle sane".
"Le Marche - ha detto ancora Saltamartini citando un recente report pubblicato dal Corriere della Sera - sono tra le prime regioni italiane per le tecnologie più moderne, siamo secondi in Italia, dopo la provincia autonoma di Bolzano, a poter vantare i macchinari più innovativi, grazie all'azione di rinnovamento delle strumentazioni obsolete. L'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si conferma sempre di più come una struttura di eccellenza, un punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale - ha aggiunto - proseguiremo negli investimenti anche per garantire il giusto riconoscimento alle altissime professionalità che vi operano".
Saltamartini ha tenuto a ringraziare tutto il personale dell'Aou delle Marche per "il lavoro encomiabile che svolge" e i vertici della direzione dell'Azienda "per il lavoro sinergico". Questa apparecchiatura, acquistata grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), rappresenta un ulteriore passo avanti nell’innovazione tecnologica e nella qualità delle cure offerte ai pazienti oncologici.
Il TrueBeam STX arricchisce un parco macchine già all’avanguardia, confermando l’impegno della struttura per garantire trattamenti efficaci e sicuri. "Si tratta del primo importante macchinario acquisito con i fondi del Pnrr - ha sottolineato Gozzini - grazie a questi finanziamenti, prevediamo l'introduzione di un'ulteriore decina di dispositivi all'avanguardia, che miglioreranno ulteriormente la qualità delle cure”.
Il primo trattamento è stato effettuato il 15 ottobre. Questo acceleratore, gemello del primo modello acquisito nel 2018, è dedicato principalmente ai trattamenti stereotassici (il fascio di fotoni funziona come un bisturi entrando nel paziente senza incisioni esterne), e consente di incrementare il numero di interventi per piccole neoplasie e lesioni metastatiche. È applicabile a diverse aree del corpo, inclusi polmone, fegato, pancreas e prostata. L'acceleratore del 2018, dotato di tecnologia Brainlab/ExacTrac, rimarrà in funzione per i trattamenti radiochirurgici cerebrali.
“E’ la quarta macchina che introduciamo nel nostro reparto, tanto da aver raggiunto una forte attrattività extra-regionale – ha detto la Dott.sa Mantello -. Richiede altissima precisione nell’indirizzare il fascio di fotoni risparmiando i tessuti sani vicini. Grazie a un sistema di imaging Tac, il fascio di fotoni viene diretto con estrema accuratezza verso il bersaglio, sincronizzandosi addirittura con il respiro del paziente".
Il dottor Valenti ha evidenziato che "questa apparecchiatura è essenzialmente un mini acceleratore lineare. La sua efficacia dipende dalla nostra capacità di irradiare le cellule tumorali con precisione. Nonostante le grandi dimensioni, offre un'accuratezza nell'ordine di pochi decimi di millimetro, garantendo trattamenti estremamente mirati".
Negli ultimi anni, la cooperazione tra le Sod di Fisica Sanitaria e Radioterapia Oncologica ha raggiunto standard di qualità paragonabili a quelli dei migliori centri di eccellenza a livello nazionale, consolidando ulteriormente la posizione dell'Aou delle Marche come punto di riferimento regionale per il trattamento delle neoplasie.
In aggiunta all'installazione del TrueBeam, è stato implementato un sistema di Intelligenza Artificiale (IA) per ottimizzare la pianificazione del trattamento, migliorando ulteriormente la qualità delle cure oncologiche. È stato anche acquisito un lettino dedicato, finanziato dal dipartimento, per garantire maggiore comfort e sicurezza durante le irradiazioni, particolarmente utile per i pazienti con patologie ematologiche.
Il Centro di Radioterapia Oncologica si distingue non solo per la tecnologia all’avanguardia, ma anche per l’impegno attivo dei radioterapisti oncologici nei team multidisciplinari. Questo approccio assicura una rapida presa in carico dei pazienti e un accesso tempestivo ai trattamenti più appropriati ed innovativi.
Sabato 19 ottobre, Civitanova Marche diventerà il punto di riferimento per la prevenzione e la salute, grazie all'iniziativa "Piazze Aperte alla Prevenzione" promossa da Cna Pensionati Macerata in collaborazione con il Centro Medico Fisiomed e il patrocinio del Comune di Civitanova Marche.
L'evento, che è stato presentato questa mattina a Palazzo Sforza, si svolgerà presso l'Università Unitelma Sapienza (polo tematico Marche di via Nelson Mandela, 5), dove si svolgeranno screening gratuiti su prenotazione dalle ore 8 alle 13 e due incontri informativi a partire dalle ore 9:30.
Durante la giornata, saranno effettuati diversi tipi di screening, tra cui dermatologico con il dott. Massimo Cioccolini, prevenzione vascolare tramite ecodoppler con la dott.ssa Sofia Blarasin, screening glicemico e misurazione della pressione e consulenza nutrizionale, a cura di specialisti del settore. Gli incontri informativi saranno aperti con il saluto del sindaco Fabrizio Ciarapica, seguiti dagli interventi della dottoressa Cesarina Giustozzi sulla prevenzione senologica e del dottor Giorgio Mancini sulla polipatologia e fragilità nell'anziano.
Silvano Gattari, Presidente di CNA Pensionati Macerata che conta 2 mila iscritti, in conferenza stampa ha spiegato: "Questo evento nasce dalla volontà di avvicinare i cittadini alla prevenzione sanitaria e offrire loro la possibilità di effettuare controlli gratuiti che possono fare la differenza nella diagnosi precoce di molte patologie. La prevenzione è un diritto fondamentale, e noi di CNA Pensionati vogliamo contribuire a diffondere questa consapevolezza tra la popolazione".
I pensionati aderenti alla CNA hanno come mission di promuovere la tutela delle persone anziane che, a causa della loro fragilità, sono più colpite dalle criticità del sistema sanitario: "Occorre offrire ai pensionati tutte le opportunità per vivere al meglio. Noi cerchiamo di farlo con iniziative e attività che promuovono il benessere, la prevenzione e tante altre iniziative culturali e per stare insieme" ha precisato Gattari.
La CNA Pensionati Macerata ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile l'iniziativa, in particolare il Centro Medico Fisiomed, il Comune di Civitanova Marche e i partner, oltre ai medici e ai volontari coinvolti: "Grazie al loro impegno – ha concluso Gattari – possiamo offrire un servizio prezioso alla nostra comunità, rafforzando il concetto che la prevenzione è la chiave per una vita più lunga e in salute".
Enrico Falistocco, titolare Fisiomed ha illustrato le strutture presenti a Macerata con la sede storica di Sforzacosta e le altre a Civitanova e nel fermano: “Insieme in rete possiamo raggiungere più persone e fare arrivare a tutti il messaggio della necessità della prevenzione – ha detto Falistocco – L’obiettivo è arrivare prima per salvare vite ed evitare le conseguenze legate a patologie gravi, non curate in tempo. Lavoriamo con associazioni e istituzioni per dare risposte sul piano sanitario, così come viene fatto sul piano sociale contando su quasi 300 medici e su tecnologie avanzate”.
“Sono orgoglioso che questa iniziativa si stata organizzata a Civitanova – ha detto il sindaco Ciarapica nel suo saluto – si tratta anche di un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. Come presidente della Conferenza dei Sindaci che fa capo all’Ast 3 posso dire che si stanno mettendo in campo risorse per una sanità di prossimità; la nuova sfida è di lasciare agli ospedali i casi di acuzie e intervenire invece incrementando i servizi sul territorio e a domicilio per le cronicità e per gli anziani. Occorre dare più servizi evitando gli sprechi. La collaborazione del comune di Civitanova in questa iniziativa va verso questa direzione: lavorare in sinergia per una sanità rispondente ai tempi che cambiano, alle nuove tecnologie e per soddisfare le esigenze e i diritti delle persone”.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Carlo D'Angelo, Presidente CNA Civitanova Marche: “Si tratta di una iniziativa importantissima – ha detto D’Angelo – la CNA rappresenta imprenditori, aziende ma vuole essere soprattutto vicina ai cittadini. Ringrazio anche da parte mia la Fisiomed e l’amministrazione di Civitanova, rappresentata dal sindaco Ciarapica che dimostra sempre una grande sensibilità per i temi sociali”. Info e Prenotazioni: 0733 279501 - fcarosi@mc.cna.it – www.mc.cna.it
Un complesso intervento di sostituzione dell'arco aortico è stato eseguito dal vivo da Marco Di Eusanio, direttore della cardiochirurgia dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche che ha impiantato una nuova protesi, disegnata con il dottor Emanuele Gatta, della Chirurgia Vascolare dell'Aoum, su una 77enne, ha aperto il Congresso Europeo di Cardiochirurgia a Berlino.
L'intervento è stato trasmesso in diretta per l'apertura del congresso della Società Europea di Chirurgica Cardiaca e Toracica a Lisbona, di fronte a circa 1.000 delegati provenienti da tutto il mondo.
"Gli interventi per il trattamento degli aneurismi e delle dissezioni dell'aorta toracica - spiega Di Eusanio - sono tra i più complessi che eseguiamo in Cardiochirurgia. Per poter sostituire segmenti di aorta che perfondono organi vitali come il cervello, il midollo spinale, i visceri etc. dobbiamo interrompere e manipolare profondamente la circolazione e introdurre sofisticate metodiche di protezione d'organo. I pazienti possono essere giovanissimi perchè affetti da sindromi genetiche o più anziani con pareti aortiche degenerate per l'invecchiamento e l'ipertensione".
"Nella paziente di Berlino, oltre ad un bypass aortocoronarico, abbiamo sostituto l'aorta ascendente, l'arco aortico e posizionato uno stent in aorta toracica discendente con una protesi ibrida che abbiamo disegnato con Gatta - prosegue Di Eusanio -. Si tratta di una protesi che fornisce importantissimi vantaggi. La patologia aortica ha una natura progressiva. I pazienti operati per la sostituzione di un segmento aortico possono richiedere successivi interventi chirurgici o endovascolari per lo sviluppo di nuovi aneurismi in altri tratti".
Questa nuova protesi "rende possibile, in maniera più semplice e meno rischiosa, gli interventi secondari. Per questo motivo - chiarisce Di Eusanio - l'abbiamo chiamata T-Next (Think Next - pensa al prossimo step chirurgico). Nello stesso giorno, Gatta presentava la nostra protesi ad altre tecniche sviluppate insieme a Vienna, al più importante Congresso Europeo di Chirurgia Vascolare".
Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale Aoum Armando Marco Gozzini: "All'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche gli interventi aortici - con tecniche 'open' (tradizionali e mini-invasivi), endovascolari o ibridi - sono circa 800, su pazienti che provengono da tutta Italia. Sono tantissimi, numeri che ci pongono tra i primissimi centri aortici in Italia e non solo".
Alle congratulazioni si è associato il rettore dell'Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori per un'intervento "frutto della grande professionalità dell'equipe, basata su competenze multidisciplinari al servizio della salute di moltissimi pazienti. La ricerca scientifica in ambito internazionale e le collaborazioni istituzionali sono fondamentali per raggiungere obiettivi ambiziosi che avranno ricadute importanti per la nostra Comunità".
"I cardiochirurghi ed i chirurghi vascolari dell'Aoum - informa Di Eusanio - hanno avviato da tempo l'Aortic Team, un gruppo multidisciplinare di specialisti che si occupa di aorta e mette insieme e condivide al suo interno cultura, esperienza e skills con l'idea di offrire, dopo valutazione e discussione, sempre e solo la migliore delle opzioni terapeutiche al paziente. Ed è da questo tipo di collaborazione che nascono idee come quella di T-Next".
In occasione del Mese della Prevenzione del Tumore al Seno, si terrà un incontro pubblico dal tema "Intelligenza Artificiale e Medicina: Prospettive e Cautele nel Rapporto col Paziente". L’evento, promosso dal Lions Club di Macerata e dal Rotary Club di Macerata, in collaborazione con il Comune di Macerata, l'Università degli Studi di Macerata, l'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Macerata e Emme TV, si svolgerà venerdì 18 ottobre alle ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti, Sala Castiglioni.
L’incontro sarà un’importante occasione per approfondire il ruolo sempre più rilevante che l'intelligenza artificiale sta assumendo nel campo della medicina, con particolare attenzione alle sue prospettive, benefici e le cautele da adottare nel rapporto medico-paziente. L'intelligenza artificiale, sebbene stia rivoluzionando molte aree della sanità, solleva infatti interrogativi etici e pratici legati all'umanizzazione della cura, alla riservatezza dei dati e alla qualità delle interazioni tra i pazienti e i professionisti sanitari.
Relatori dell’evento saranno: il dott. Nicola Battelli, Direttore U.O.C. di Oncologia presso l’Ospedale di Macerata; il dott. Massimo Giannini, Direttore U.O.C. di Radioterapia Oncologica presso l’Ospedale di Macerata; la prof.ssa Benedetta Giovanola, Titolare della Cattedra Jean Monnet "Ethics for Inclusive Digital Europe" presso l’Università di Macerata
A moderare l’incontro sarà il Dott. Andrea Corsalini, presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani. L'iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico sull'importanza di un approccio equilibrato all’innovazione tecnologica in medicina, in grado di combinare le opportunità offerte dall'intelligenza artificiale con la centralità del rapporto umano nel percorso di cura. L'evento è aperto a tutta la cittadinanza.
In occasione della Giornata Mondiale della Menopausa, che si celebra il 18 ottobre, l’Ospedale di Civitanova Marche, appartenente alla rete Bollino Rosa, partecipa all’(H) Open Day organizzato dalla Fondazione Onda offrendo visite gratuite e un evento pubblico informativo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conoscenza della menopausa, momento cruciale nella vita di ogni donna, riducendo lo stigma e i pregiudizi legati a questa fase naturale.
“Dedicheremo la giornata di quest’anno al prolasso genitale, uterino e vescicale e all’incontinenza urinaria nella donna – afferma il dr. Filiberto Di Prospero, direttore dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia del nosocomio costiero.
La scelta è determinata dall’alta diffusione di queste patologie dopo la menopausa e dall’impatto sociale e sanitario che determinano. Si stima, infatti, che almeno il 30% delle over 50 soffra di una qualche forma di prolasso genitale e incontinenza urinaria, talvolta così invalidante che le donne tendono a parlarne poco, perché oltre al disagio fisico c’è imbarazzo e rassegnazione. Il nostro team ha una particolare competenza in queste patologie e la giornata sarà anche l’occasione per mostrare soluzioni innovative per questi problemi. Ad esempio da tempo abbiamo anche attivato un servizio ambulatoriale territoriale per la riabilitazione del pavimento pelvico dopo il parto e nei corsi di accompagnamento alla nascita educhiamo le donne ad una maggiore consapevolezza del proprio perineo”.
Come da tradizione ormai, anche quest’anno è stata organizzata in collaborazione con l’Assessorato al Welfare del Comune di Civitanova Marche una conferenza pubblica presso la Biblioteca del Comune di Civitanova Marche, che si svolgerà martedì 15 ottobre alle ore 21.
A latere della conferenza la dott.ssa Silvia Battistoni parlerà del progetto dell’AST Macerata riguardante l’Osteoporosi post-menopausale.
Di seguito il calendario delle visite gratuite presso l’Ospedale di Civitanova Marche, a cui è possibile accedere solo prenotandosi al numero 0733-823613 dal 14 al 16 ottobre, dalle 8:30 alle 14:30.
- la mattina del 18 ottobre negli ambulatori del Reparto di Ginecologia al secondo piano dell’ospedale civitanovese, si effettueranno 10 visite ginecologiche gratuite rivolte a donne in menopausa,
- in fascia oraria pomeridiana saranno offerte 6 visite uro-ginecologiche a cura del dottor Willy Giannubilo, direttore dell’Unità Operativa di Urologia, rivolte a donne in menopausa nell’ ambulatorio situato al piano terra del nosocomio civitanovese.
Inoltre, prenotandosi al numero 328/5938529 nei giorni 14 e 15 ottobre dalle ore 11 alle 13, è possibile effettuare 15 mammografie bilaterali gratuite presso il Servizio di Radiologia dell’ospedale civitanovese diretto dal dr. Carlo Santurbano. L’ esame è rivolto alle donne dai 50 a 74 anni che non abbiano patologie oncologiche note e che non abbiano effettuato l’esame negli ultimi 2 anni.
“L’Ast di Macerata aderisce a questa iniziativa promuovendo la salute delle donne in un momento importante della loro vita come la menopausa, informando ed educando la popolazione femminile sui cambiamenti fisici, psicologici e sociali che accompagnano l’evento, per aiutarle a gestire al meglio questa transizione” – dichiara il direttore Generale dell’Azienda Sanitaria maceratese Marco Ricci.
“Questa iniziativa di prevenzione rientra nella tutela del diritto alla salute. La Regione sta dedicando grande attenzione alla salute delle donne in ogni fase della loro vita” dichiara il vice presidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
Incontri con la cittadinanza e screening gratuiti a ottobre nei quattro ospedali dell’Ast di Macerata, nel mese rosa dedicato alla prevenzione dei tumori mammari. Ottobre è il mese rosa dedicato alla prevenzione oncologica dei tumori della mammella e in questa occasione la Lilt sezione di Macerata del neo eletto presidente Nicola Battelli, in collaborazione con l’Ast di Macerata, e i Comuni di Civitanova, Macerata, San Severino e Camerino organizza incontri con la cittadinanza e screening gratuiti rivolti sia alle iscritte LILT che alla popolazione femminile per sensibilizzarla sull’importanza della prevenzione per queste patologie oncologiche.
“Il tumore della mammella colpisce una donna su otto. Le percentuali di guarigione attualmente sono del 90% - dichiara Nicola Battelli, presidente LILT e Direttore della U.O.C. di Oncologia del nosocomio maceratese, nonché ideatore dell’iniziativa. Ogni anno l’Oncologia di Macerata prende in carico circa 500 nuovi casi di questa patologia, mentre la chirurgia senologica circa 350. – e spiega Battelli - Presso il nostro Reparto attualmente sono presenti numerosi studi clinici sperimentali sul tumore della mammella, mentre presso l’Oncologia di San Severino è attivo l’ambulatorio di genetica oncologica rivolto a pazienti con storia familiare di neoplasie, in particolare di patologia mammaria”.
Le visite senologiche verranno effettuate presso i reparti di Oncologia degli ospedali di Macerata, Civitanova Marche, San Severino e Camerino. La prenotazione per le visite è obbligatoria e a partire già da venerdì 11 ottobre per le non iscritte alla LILT va effettuata chiamando la segreteria della direzione medica ospedaliera di Macerata al numero 0733 2572311, fino ad esaurimento posti previsti, e poi dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12. Per le iscritte LILT le prenotazioni saranno effettuate, invece, direttamente dalla segreteria LILT telefonando al numero 339-3873119.
Di seguito gli orari e le date in cui saranno effettuate le visite gratuite nei vari ospedali dell’Ast di Macerata:
Ospedale di Macerata: nei giorni 15-22-29 ottobre sono previste 10 visite senologiche in ogni giornata, 5 rivolte a pazienti non LILT che si svolgeranno dalle ore 12:40 alle ore 14, e 5 a pazienti LILT dalle ore 14:20 alle 15:40; ospedale di Civitanova: nei giorni 16 e 18 ottobre si svolgeranno 10 visite senologiche in ogni giornata, 5 rivolte a pazienti non LILT e che verranno effettuate dalle ore 14 alle 15:20, mentre 5 a pazienti LILT dalle ore 15.40 alle 17.
Ospedale di San Severino Marche: il giorno 21 ottobre si effettueranno 10 visite senologiche, 5 a pazienti non LILT dalle ore 14 alle 15:20 e 5 a pazienti LILT dalle 15:40 alle 17; ospedale di Camerino: il giorno 17 ottobre si svolgeranno 6 visite senologiche, 3 a pazienti non LILT dalle ore 9:20 alle 10 e 3 a pazienti LILT dalle ore 10:20 alle 11.
Sono previsti anche incontri con la cittadinanza in cui si parlerà di prevenzione del tumore alla mammella e in cui interverranno come relatori i professionisti dell’Ast di Macerata. Nello specifico, il 16 ottobre presso la sala consiliare del Comune di Civitanova Marche a partire dalle ore 18.30 parteciperanno all’iniziativa i Dottori Nicola Battelli, Paolo Decembrini Cognigni e il dottor Giovanni Benedetti, mentre il 23 ottobre presso la Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, dalle 17:30 in poi interverranno come relatori il dottor Battelli e il dottor Decembrini.
Il 30 ottobre, presso la sala Consiliare del Comune di Camerino l’incontro con la cittadinanza è previsto dalle ore 17:30 e saranno presenti i dottori Nicola Battelli, Paolo Decembrini Cognigni, Luca Faloppi e Miriam Caramanti.
Infine, si conclude il ciclo di incontri con la cittadinanza a San Severino Marche il 5 novembre, dove presso la Sala degli Stemmi al Piano Nobile del Palazzo Comunale dalle ore 17:30 l’iniziativa vedrà la presenza dei dottori Nicola Battelli, Paolo Decembrini Cognigni e Luca Faloppi.
“Ringrazio il dottor Battelli come presidente della Lilt di Macerata per l’organizzazione di questa campagna di prevenzione sui tumori alla mammella che si svolgerà in tutti i presidi ospedalieri dell’Ast di Macerata, e che coinvolgerà ulteriormente la popolazione attraverso gli incontri programmati con la collaborazione preziosa delle amministrazioni comunali di Civitanova Marche, Macerata, Camerino e San Severino Marche. Questa iniziativa testimonia la sinergia importante che le istituzioni coinvolte hanno realizzato per la tutela della salute dei cittadini, attraverso una capillare campagna di prevenzione dei tumori mammari su tutto il territorio della nostra Azienda Sanitaria, dal mare ai monti” - dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci - .
"Educazione alla salute, informazione, sensibilizzazione, screening per la diagnosi precoce e ricerca, sono le principali strategie di prevenzione oncologica che abbiamo delineato nel Piano Socio Sanitario Regionale - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - direttrici che stiamo percorrendo coinvolgendo anche la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che della promozione della prevenzione ha fatto la propria missione. La Regione Marche sta rivolgendo grande attenzione ai temi della salute e del benessere delle donne: grazie al lavoro di squadra potremo concretizzare nel migliore dei modi la prevenzione, fondamentale nel salvare vite".
Parte il 15 ottobre la campagna vaccinale nelle Marche: anche quest’anno sarà possibile la cosomministrazione gratuita di vaccino anti-influenzale e anti-Covid-19 aggiornato alle ultime varianti. La vaccinazione anti-influenzale è stagionale ed ogni anno cambiano i vaccini. La composizione del vaccino antinfluenzale viene infatti aggiornata ogni anno secondo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sulla base delle informazioni epidemiologiche e virologiche raccolte dai Centri Nazionali Influenza. Per quanto riguarda la vaccinazione anti-Covid-19, che è effettuabile lungo tutto l’arco dell’anno, va rilevato che da fine agosto sono disponibili i vaccini aggiornati e che è raccomandata nel periodo autunno-inverno.
La vaccinazione contro l'influenza rappresenta una grande opportunità di difesa, in particolare per le persone più fragili per età o per motivi di salute, nei confronti di una malattia che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è assolutamente una malattia banale e può portare con sé gravi complicanze. Anche la vaccinazione anti-Covid-19 rappresenta una grande opportunità per prevenire un’infezione che resta ancora presente e può presentare complicanze gravi.
Gli adulti possono vaccinarsi presso i Medici di Medicina Generale, i Servizi vaccinali della AST con accesso presso gli ambulatori vaccinali su appuntamento o tramite prenotazione CUP (a seconda delle organizzazioni delle AST), e nelle farmacie aderenti alla campagna. I bambini possono invece rivolgersi ai Pediatri di Libera Scelta e presso i Servizi vaccinali delle AST con le stesse modalità degli adulti (non presso le farmacie). La vaccinazione per ospiti ed operatori delle strutture residenziali per anziani sarà organizzata dai Distretti con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale. Operatori sanitari dei presidi ospedalieri, i pazienti fragili, ospedalizzati o seguiti dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (ad esempio diabetici, nefropatici, etc) potranno essere presi in carico nei Punti Vaccinali Ospedalieri (PVO).
Le categorie per le quali le due vaccinazioni sono raccomandate sono quasi sovrapponibili: le persone di età pari o superiore a 60 anni, i soggetti fragili e i loro familiari o contatti stretti, ospiti delle strutture per anziani e lungodegenza, donne in gravidanza e post partum, operatori sanitari e socio-sanitari. Per l’anti-influenzale sono previste anche alcune categorie di lavoratori come forze dell’ordine, vigili del fuoco, allevatori e donatori di sangue. Inoltre il medico curante, che conosce la storia clinica del paziente, può vaccinare un assistito se ne ravvisa la necessità.
Il vaccino anti-influenzale è somministrato in una sola dose, due a distanza di un mese per i bambini al di sotto dei 9 anni che non siano mai stati vaccinati, con una iniezione intramuscolo sul braccio, ma per i più piccoli è disponibile anche lo spray nasale. La campagna anti-Covid 19 prevede la somministrazione gratuita di vaccini aggiornati alle ultime varianti. Verrà data priorità alle categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata. La dose di richiamo è annuale e l’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo, non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione. È prevista una singola dose vaccino anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). La distanza dalla dose di vaccino anti‑Covid19 più recente deve essere di almeno tre mesi.
“L’amministrazione comunale è in contatto da tempo con l’AST provinciale per individuare un locale adeguato a Porto Potenza Picena da adibire a punto prelievi” così l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Potenza Picena, Margherita Fermani, sottolinea un impegno avviato già prima dell’inizio della campagna elettorale “nella consapevolezza di quanto questo servizio sia importante e di quanto la copertura da parte del privato non sia più sufficiente. Purtroppo, ad oggi, l’AST non ha la possibilità di avvalersi, sul nostro territorio, di spazi propri.
Qualsiasi alternativa che, come Comune, siamo assolutamente disponibili a offrire, deve rispondere a dei criteri di idoneità. Servono spazi per l’accettazione e spazi con arredi e finiture adeguati alle finalità sanitarie. Prima delle elezioni, è stato fatto un sopralluogo presso la palazzina dei vigili urbani.
L’edificio però presenta numerose criticità, tali da non renderlo utilizzabile. Attualmente i locali della Fondazione Divina Provvidenza non sono una soluzione percorribile in quanto occupati dalla scuola dell’infanzia. Bisogna attendere il trasferimento presso la nuova Coloramondo, ad oggi ancora sede di cantiere. Nel frattempo va data un’alternativa temporanea. Questa potrebbe essere la delegazione comunale, recentemente ristrutturata”. E sull’ipotesi avanzata dal Partito Democratico, relativo alla Farmacia Comunale, l’assessore afferma che “ovviamente potrebbe essere questa una sede più che compatibile con il servizio erogato ma, a seguito di valutazioni fatte anche con l’amministratore unico dell’ASPP, è già stato appurato che i locali non possiedono i requisiti richiesti”.
Infine una precisazione: “Ci tengo a rimarcare – dichiara l’assessore - che questa amministrazione comunale non è mai stata immobile rispetto alla questione in oggetto. Ma anzi ha sempre offerto la massima collaborazione all’AST, proprio nell’ottica di garantire alla cittadinanza la piena tutela del diritto alla salute. Nel 2018 il poliambulatorio di Porto Potenza Picena è stato soppresso dalla giunta regionale di centrosinistra, in quanto, come spiegato nel corso di un consiglio comunale aperto voluto dall’allora Sindaco Acquaroli, i costi di affitto dei locali non erano più sostenibili. La stessa amministrazione Acquaroli, contraria alla chiusura, aveva messo a disposizione i locali della Fondazione Divina Provvidenza per la realizzazione di un nuovo distretto sanitario. Il sopraggiungere dell’emergenza per la non idoneità degli edifici scolastici, ha però bloccato questa alternativa. Tutto ciò va ricordato, perché qualcuno sembra averlo dimenticato”.
Sono oltre 40 i volontari dell’Anpas Marche con l’ausilio di 22 mezzi, impegnati nell’imminente appuntamento del G7 Salute che si terrà ad Ancona da domani mercoledì 9 fino a venerdì 11 ottobre.
Un prezioso contributo richiesto dalla Questura, in accordo con la Prefettura e il Servizio Protezione Civile della Regione Marche, che contribuirà alla gestione di un organizzazione efficiente e sicura dell’importante evento, nell’ambito dell’assistenza sanitaria ai partecipanti e del supporto ai volontari di Protezione Civile impegnati nella altre varie attività.
La presenza dei volontari Anpas Marche all’ appuntamento internazionale testimonia il forte impegno della comunità marchigiana nel promuovere valori di solidarietà e cooperazione.
“I volontari Anpas rappresentano il cuore pulsante della nostra comunità – ha affermato Andrea Sbaffo presidente Anpas Marche - la loro partecipazione, oltre a portare un significativo valore aggiunto all’organizzazione del G7 Salute, sottolinea l'importanza di un approccio comunitario alla salute. La loro dedizione e professionalità non solo contribuiranno alla sicurezza dell'evento, ma rappresentano anche un esempio luminoso di impegno civico e solidarietà, elementi fondamentali per affrontare le sfide della salute globale”.
La somma è frutto della raccolta fondi, promossa dalla Commissione per le Pari Opportunità Marche e dal Comando Militare Esercito Marche. Il progetto “Insieme a te” realizzato dalla Fondazione Ospedale Salesi Ets, in collaborazione con la Cooperativa sociale onlus Oasi di Paradiso, punta a migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie.
Consegnato questa mattina ad Ancona, nella sede della Fondazione Ospedale Salesi Ets, un assegno di 14 mila euro a sostegno del progetto “Insieme a te” per le cure palliative dei bambini con malattie croniche o terminali in cura presso il Dipartimento Materno – Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
La donazione, frutto della raccolta fondi, promossa dalla Commissione per le Pari Opportunità Marche (CPO) e dal Comando Militare Esercito Marche, è stata conseguita nell’ambito del Charity event che si era svolto nel luglio scorso presso la Caserma Falcinelli di Ancona.
A consegnare l’assegno nelle mani della presidente della Fondazione Ospedale Salesi Ets, Cinzia Cocco, sono stati la presidente della CPO, Maria Lina Vitturini, e il comandante del Comando Militare Esercito Marche, colonnello Enrico Ubaldo Gabrielli. Il progetto, realizzato dalla Fondazione Ospedale Salesi Ets, in collaborazione con la Cooperativa sociale onlus Oasi di Paradiso consorziata con Ccs (Consorzio Cooperative Sociali), in sinergia con l’Azienda Ospedaliero Universitaria - Dipartimento Materno Infantile, si pone l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie, e di contrastare l’isolamento attraverso la promozione di relazioni di amicizia.
“Obiettivo prioritario – ha evidenziato la presidente della CPO Maria Lina Vitturini – è quello di fornire un sostegno alle mamme caregiver dei piccoli pazienti oncologici”. La stessa Vitturini ha tenuto ad evidenziare come si stia sempre più consolidando il rapporto di sinergia con il Comando militare dell’Esercito Marche e con diversi sponsor sostenitori delle attività della CPO “con i quali – ha ricordato – avevamo avuto modo di collaborare in occasione di un altro evento benefico, utile a raccogliere fondi da destinare allo screening precoce dei disturbi alimentari”.
Il comandante del Comando Militare Esercito Marche, pianamente soddisfatto del risultato ottenuto, ha evidenziato che l’Esercito è da sempre sensibile alle tematiche della solidarietà e vicino alla comunità che lo ospita.
Presenti al momento della consegna anche il vicepresidente della Fondazione Ospedale Salesi Ets, Saverio Sabatini e la direttrice Laura Mazzanti, insieme ai rappresentanti della Cooperativa Oasi di Paradiso.
La Presidente della Fondazione Ospedale Salesi Ets, Cinzia Cocco, ha tenuto ad esprimere la propria “gratitudine per il generoso contributo”. “Questo innovativo progetto per le cure palliative pediatriche va oltre la dimensione ospedaliera e raggiunge i bambini fin nelle loro case, supportando le famiglie nel difficile momento della malattia dei figli. L’obiettivo è quello di cercare di offrire a questi bambini e ai loro genitori una condizione di vita il più normale possibile, attraverso il supporto di educatori ed animatori in grado di dare sostegno all’intero nucleo familiare, inclusi fratelli e nonni, promuovendo relazioni e attività che possano garantire quella quotidianità che spesso a causa della malattia può venire meno”.
Il Vicepresidente della Fondazione Ospedale Salesi Ets, Saverio Sabatini, ha espresso il proprio “ringraziamento per la raccolta fondi” che insieme al sostegno di una fitta rete di sponsor, da anni vicini alla Fondazione, consente di concretizzare l’importante progetto.
“Grazie all’impegno di tanti benefattori – ha dichiarato il responsabile del Centro di Riferimento regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche, Simone Pizzi - le cure palliative pediatriche stanno iniziando a strutturarsi anche nelle Marche. Con questa donazione potremo offrire ai pazienti seguiti dalla SOsD, che per ora non hanno la possibilità di guarire e con probabilità di aggravamento frequente, una quotidianità più normale possibile con animatori ed educatori che andranno a domicilio”.
“Con questo progetto, ideato a seguito dell'individuazione del centro di riferimento regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche della Regione Marche, vogliamo apportare un miglioramento della qualità della vita dei bambini sottoposti a cure palliative e delle loro famiglie, soprattutto in quelle situazioni in cui, a causa della malattia, ci si sente soli o isolati – ha spiegato la Presidente della Cooperativa Oasi di Paradiso Onlus, Nicoletta Schiavoni. L’OMS sottolinea la necessità della presa in carico globale e questo intervento si rivolge anche ai genitori che sono impegnati h24 nell’assistenza del figlio e trovano estrema difficoltà nel potersi organizzare e riuscire a trovare del tempo per la cura di sé stessi e della famiglia (altri figli compresi)”.
La vaccinazione contro il Papilloma virus nelle Marche diventa più capillare. La Giunta regionale ha approvato una delibera che estende la somministrazione del vaccino anti Papilloma virus (HPV) anche alle farmacie, approvando lo schema di accordo sperimentale tra Regione Marche, Federfarma Marche e Confservizi Assofarm Marche.
"Stiamo attuando quanto previsto nel Piano Socio Sanitario Regionale 2023-2025 che contempla questa vaccinazione presso le farmacie - dichiara il vicepresidente della e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Con il potenziamento di questa vaccinazione attraverso l'estensione alle farmacie potremo incrementare il numero dei vaccinati contro l’Hpv con effetti positivi sia in termini di riduzione delle persone che si ammalano che dei costi sanitari".
L'accordo sperimentale, che avrà validità di due anni dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, prevede la somministrazione del vaccino in farmacia a partire da gennaio 2025, con la consegna di 2mila dosi alle farmacie aderenti. La somministrazione dei vaccini in farmacia è rivolta agli assistiti del Servizio Sanitario Regionale. Le farmacie potranno effettuare la vaccinazione HPV a coloro i quali nel passato, pur avendo le caratteristiche, non si sono presentati ai servizi vaccinali delle AST per effettuarla.
La platea interessata alla vaccinazione anti HPV è quella femminile nata dal 1996, fino a 29 anni di età (trentenni escluse) e maschile nata dal 2006. Alle farmacie verrà riconosciuta una remunerazione omnicomprensiva di 8 euro per ogni inoculazione. Attualmente il vaccino anti HPV viene somministrato dai Medici di Medicina Generale, dai Pediatri di Libera Scelta e dai servizi vaccinali delle aziende sanitarie territoriali.
Dove il territorio chiama, Fisiomed risponde. E oggi entra nel fermano. Dopo le cinque sedi realizzate nel territorio maceratese, il Gruppo Medico risponde presente alle esigenze della comunità locale rilevando il centro San Michele, che da adesso in poi si chiamerà Fisiomed San Michele, situato a Casette d’Ete in Corso Garibaldi 109. Realizza così uno dei suoi capisaldi, quello di vivere e crescere nel territorio insieme al territorio.
Una prima sede moderna e già operativa dove sono presenti 9 ambulatori e stimati professionisti del ramo medico scientifico tra i quali spiccano i dottori: Giorgio Zaraca, Valerio Moretti, Matteo Verdecchia, Giacomo Tucci, Alfredo Matii, le dottoresse Sofia Blarasin, Ilaria Rossiello, Nicoletta Venanzi, Cristina Dezi, Silvia Luciani, il dottor Michael Dami, il dottor Simone Menin, il dottor Daniele Travaglini, dottor Federico Marchetti. Prossimamente, inoltre, giungeranno al Fisiomed San Michele anche specialisti da fuori regione come la dottoressa Gloria Melzi.
"Il Gruppo Fisiomed mette a disposizione la sua riconosciuta competenza, l’esperienza oltre ventennale e macchinari all’avanguardia dal punto di vista tecnologico", si legge in una nota. "Il centro Fisiomed San Michele garantirà visite specialistiche, esami diagnostici come ecografia o ecodoppler alla diagnostica cardiologica fino agli esami audiometrici. Questi ultimi godranno della modalità tonale e vocale con cabina insonorizzata, una novità nel panorama delle proposte Fisiomed. Il paziente viene fatto accomodare all’interno di una cabina insonorizzata e viene fornito di cuffie, attraverso le quali il medico invia degli stimoli acustici di diversa intensità e frequenza".
L’ingresso del Gruppo Fisiomed nel fermano, nella dinamica frazione di Sant’Elpidio a Mare, darà benefici ai cittadini che potranno evitare spostamenti lontani o scomodi e sicuramente sarà un aiuto nella prevenzione e cura della salute favorendo la miglior qualità di vita.Con sedi già a Sforzacosta (due), Tolentino, Corridonia e Civitanova, da sempre Fisiomed vive nel territorio e con il territorio e pertanto non sorprende che per allargare i propri confini abbia scelto proprio questa parte della provincia fermana.
Il Runner’s Club Mogliano, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e in collaborazione con l’US Acli e l’Avis-Aido, ha organizzato questo fine settimana due eventi. Venerdì in un Teatro Apollo con molte persone presenti si è tenuto un importante incontro sul seguente tema “… E dopo la Diagnosi ?”; si è parlato della Breast Unit delle reparto di oncologia dell’ospedale di Macerata con il dottor Nicola Battelli (Primario Oncologia), il dottor Paolo Decembrini (Responsabile Breast Unit), il dottor Marco Romiti (Chirurgo senologo), la dottoressa Paola Mariani (Anatomopatologa), il dottor Francesco Simonacci (Chirurgo plastico), la dottoressa Maria Paola Pace (Radioterapista), il dottor Giancarlo Ciccioli (Radiologo senologo) e la dottoressa Paola Maria Ripamonti (fisioterapista).
Domenica si è svolta una passeggiata di 7 km con partenza ed arrivo dalla Chiesa di Santa Croce; il professor Fabio Taffetani, ordinario di Botanica presso l’Università Politecnica delle Marche, ha parlato della vegetazione incontrata lungo il percorso. I fondi raccolti con le iscrizioni dei 125 partecipanti sono stati donati all’Associazione LeOrchiDee di Macerata che ha l’obiettivo di dare supporto e sostegno alle donne chiamate ad affrontare questa malattia.
In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, l’ospedale di Civitanova Marche appartenente al network Bollino Rosa, aderisce all’(H) Open Day sulla Salute Mentale organizzato dalla Fondazione Onda ETS.
L’iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, è rivolta esclusivamente alle donne e si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della diagnosi precoce in tale settore, favorendo l’accesso alle cure e aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
“Questa iniziativa ha la finalità di riconoscere e trattare in modo assertivo l’ansia e la depressione nell’anziano, che spesso sono sotto diagnosticate, differenziando queste patologie dal decadimento cognitivo vero e proprio” - dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
“Questa è l’ennesima iniziativa per la prevenzione in sanità e per assicurare le garanzie di un servizio sanitario universale e gratuito” sottolinea il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
Il presidio ospedaliero mette a disposizione della popolazione otto visite psicogeriatriche effettuate da specialisti nel settore, utili per la diagnosi differenziale tra demenza e depressione nella persona anziana.
Le visite verranno svolte il 10 ottobre presso il Centro di Salute Mentale dell’ospedale di Civitanova Marche in fascia oraria mattutina, a partire dalle ore 10.
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata lunedì 7 ottobre, dalle ore 10 alle 13, al numero 0733/823220.
Continua il monitoraggio del focolaio di Dengue a Fano, dove si registrano 115 casi confermati e 21 casi probabili. Nella giornata odierna è stato segnalato un caso confermato a Pesaro, ricoverato in medicina dal 28 settembre scorso, giorno di inizio sintomi. Su questo caso sono in corso accertamenti.
"L’Ast di Pesaro Urbino sta monitorando costantemente la situazione" dichiara Augusto Liverani, direttore del dipartimento di prevenzione dell'Ast Pu, spiegando che "al momento i ricoveri nelle strutture ospedaliere del territorio sono quattro (due accertati e due in attesa di conferma). Gli ultimi accertamenti eseguiti sulle zanzare catturate dalle trappole non hanno evidenziato la presenza del virus. La curva di incidenza continua ad avere stabilmente un andamento discendente, gli ultimi due casi hanno avuto esordi con sintomi in data 29 settembre".
"Continuiamo a tenere alta l’attenzione - spiega il direttore generale Ast Pu Alberto Carelli - la curva dei casi continua ad essere sotto controllo. Stiamo lavorando in sinergia con tutte le istituzioni e tutti gli operatori coinvolti". I ricoveri, effettuati in via precauzionale, sono in calo rispetto a ieri, quando erano 6.
Come ricorda il dottor Marcello Tavio, infettivologo direttore della SOD Malattie Infettive emergenti e degli immunodepressi dell'azienda ospedaliero universitaria delle Marche, la Dengue è una malattia di origine virale causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus.
Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell'arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.
La diagnosi può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue. In casi limitati può essere necessario il ricovero ospedaliero. Riguardo i casi verificatisi a Fano, trattandosi di una situazione non prevista, molti sono stati ricoverati per precauzione.
Per quanto riguarda la situazione relativa alla presenza di zanzare ed in particolare le zanzare tigre, che solitamente sono presenti nella stagione vettoriale marzo-ottobre, Stefano Gavaudan, esperto di vettori del Laboratorio Diagnostica e Centro biRegionale per le malattie trasmesse da vettori dell’Istituto Zooprofilattico Umbria e Marche, conferma che per quanto riguarda Fano sono state effettuate le disinfestazioni come previsto dal Piano nazionale Arbovirsi e che nei prossimi giorni verrà effettuato un ulteriore intervento come raccomandato dalle linee guida.
Per quanto riguarda il caso di Pesaro, il dr. Gavaudan sottolinea che non essendo presente un collegamento epidemiologico con Fano si procederà, come da indicazioni del Piano Nazionale Arbovorsi, con un intervento straordinario di disinfestazione nel raggio di 200 metri dalla abitazione del caso e che verrà comunque effettuato un sopralluogo per verificare la situazione.
L’evento di Fano si inserisce nel bacino mediterraneo europeo nel quale il virus Dengue è trasmesso tramite la zanzara Tigre, stabilmente presente in gran parte dell'Europa ed eventi di trasmissione autoctona in ambito europeo sono descritti annualmente a partire del 2010.
Va infine ricordato che, data la caratteristica di trasmissione del virus, la misura preventiva più efficace contro la Dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende.
La lotta sistematica e continuativa alla zanzara, vettore della malattia, oltre che sulla disinfestazione, si basa anche sulla necessità di eliminare tutti i ristagni d'acqua anche piccoli in prossimità delle zone abitate. Serve quindi la collaborazione di tutti per attuare le efficaci misure preventive.
Dal mese di ottobre, presso la cardiologia dell'ospedale di Camerino, diretta dalla dottoressa Josephine Staine, sarà attivo un nuovo ambulatorio dedicato all’esecuzione del test cardiopolmonare e destinato ai pazienti già seguiti dal Reparto per scompenso cardiaco e ai pazienti post cardiochirurgici.
L’ambulatorio sarà seguito dal Dr. Francesco Giannini con il supporto dell’infermiere Gianfranco Paolucci. "Il Test da sforzo cardiopolmonare è una metodica avanzata e non invasiva in grado di dare una valutazione funzionale dell’apparato cardiovascolare e polmonare. Esso permette di studiare la risposta cardiaca, polmonare e muscolare allo sforzo fisico e di valutare la capacità e la tolleranza di un soggetto a sostenere l’esercizio fisico. I dati forniti dal test consentono di fornire le migliori e più appropriate indicazioni allo svolgimento di esercizio fisico per il ricondizionamento funzionale nelle patologie cardiovascolari e polmonari, ma, in genere, in quasi tutte le patologie croniche è utile per seguire il loro andamento nel tempo e l’efficacia terapeutica” spiega la direttrice della cardiologia camerte, Josephine Staine.
Il test cardiopolmonare, tra i tanti utilizzi possibili in diversi ambiti della Cardiologia, svolge un ruolo fondamentale nella valutazione dell’insufficienza cardiaca, in quanto permette di stabilire il grado della malattia e di valutare la risposta alla terapia.
Nei cardiopatici gravi è molto utile nella valutazione preliminare di un possibile paziente candidabile al trapianto di cuore. Il test consente, mediante la misurazione dei gas espirati da un soggetto durante un esercizio fisico, di determinare la capacità lavorativa reale (volume corrente, frequenza respiratoria, consumo di ossigeno, produzione di anidride carbonica) ed eventualmente individuare l’organo responsabile dei sintomi di scompenso: cuore, polmoni, apparato circolatorio o muscoli.
"Si tratta di un esame innovativo che sta diventando di grande utilità per la pratica clinica dei cardiologici, in quanto capace di definire correttamente la capacità funzionale e la prognosi dei pazienti, andando a supportare test tradizionali e permettendoci di quantificare la limitazione funzionale del malato e, soprattutto, di capire cosa non va sia in pazienti con malattia singola, che in quelli con più comorbilità", conclude la dottoressa Staine.
“Un servizio in più offerto ai pazienti già in cura al Reparto di Cardiologia che eleva ulteriormente il livello delle prestazioni erogate dall’Ospedale montano", dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
Saranno dedicate all’esecuzione del test cardiopolmonare due giornate distribuite mensilmente e che saranno comunicate ai pazienti già presi in carico dall’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’Ospedale di Camerino.
"Stiamo proseguendo nell'azione di potenziamento della sanità dell'entroterra marchigiano colpito dal sisma, dotandolo di tecnologie avanzate ed innovative - dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini - Poter disporre di strumentazioni all'avanguardia ci permette di dare risposte sempre più efficaci e prossime ai cittadini".
A partire dal 1° novembre 2024, il pagamento delle prestazioni sanitarie, prenotate tramite il CUP unico regionale, sarà garantito dal Sistema Sanitario Regionale mediante il servizio PagoPA, grazie all’intermediazione tecnologica di Mpay.
“L’inserimento nel circuito Mpay di tutti gli enti del Sistema Sanitario Regionale – spiega l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - ha reso possibile integrare le tradizionali modalità di pagamento dei ticket sanitari, direttamente agli sportelli casse CUP o tramite conto corrente postale, con i pagamenti on line”.
Attualmente il sistema di pagamento dei ticket sanitari, che conta circa 2 milioni di pagamenti all’anno, è misto tra sistemi tradizionali, quali sportello CUP, banca, uffici postali, e pagamenti elettronici effettuati tramite una integrazione applicativa tra il CUP unico regionale e Mpay.
Per favorire il processo di innovazione organizzativa e tecnologica, la Regione Marche ha da tempo promosso l’utilizzo di infrastrutture tecnologiche abilitanti per l’erogazione di svariati servizi applicativi e telematici a cittadini e imprese. Tra questi è stato istituito il Sistema informativo regionale dei pagamenti elettronici Mpay, che consente l’interoperabilità tra le amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento (PSP) garantendo agli utenti il pagamento delle somme dovute alla Regione e alle amministrazioni per le quali la Regione Marche funge da intermediario.
Al momento della prenotazione, per chi si recherà presso gli sportelli Cup sarà fornito contestualmente il bollettino di pagamento PagoPA; per chi prenota telefonicamente, sarà possibile ottenere il bollettino recandosi successivamente presso gli sportelli CUP o presso le farmacie dotate di sportello CUP; in alternativa si può recuperare il bollettino accedendo al portale MyCupMarche oppure tramite la app Salute Marche.
“L’obiettivo – chiarisce Saltamartini - è quello di implementare nel Cup unico regionale la funzionalità che consenta di generare al momento della prenotazione delle prestazioni sanitarie l’Identificativo Univoco di Versamento (Iuv) ovvero il codice generato dall’Ente creditore che identifica univocamente il pagamento PagoPA effettuato dall’utente e lo associa alla richiesta di pagamento oppure alla posizione debitoria, fornendo contestualmente agli utenti il bollettino di pagamento PagoPA, avvalendosi di Mpay quale intermediatore tecnologico tra Cup e PagoPA, e consentire così agli utenti di poter usufruire di tutti i canali di pagamento previsti”.
Gli enti del Ssr dovranno provvedere a rendere disponibili, presso gli sportelli CUP/casse, idonei Point of Sale (Pos) abilitati ai pagamenti PagoPA. La piattaforma PagoPA, realizzata per semplificare e aumentare la qualità e la quantità di servizi di pagamento offerti da ogni Pubblica Amministrazione nella massima sicurezza, è una modalità standardizzata di pagamento che si può utilizzare attraverso numerosi strumenti e canali di pagamento sia fisici (banche, uffici postali, esercenti convenzionati quali bar, tabaccherie, supermercati, dove è presente il logo PagoPA) che virtuali (servizio homebanking, o altri servizi di pagamento digitali) grazie a cui possono essere effettuati tutti i pagamenti dovuti da cittadini e imprese verso qualsiasi tipologia di ente pubblico.
“Il giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione Marche per l’esercizio finanziario 2023 della Corte dei Conti non può che farci sentire rassicurati sulla tenuta dei conti”. Questo è ciò che afferma il presidente, Maurizio Natali, della Sezione Sanità Privata di Confindustria Macerata, che prosegue esprimendo ”la certezza che le attenzioni sollecitate dalla Sezione di controllo sulle partecipate e sulle Agenzie Regionali saranno tenute in debito conto”.
“Tuttavia non può non esprimere preoccupazione per il tema del payback, ovvero per quel meccanismo legislativo in base al quale si impone alla aziende fornitrici di dispositivi medici vincitori di appalti, di concorrere in pari misura alla Regione al ripianamento del tetto di spesa regionale per gli acquisti di tali dispositivi da parte degli Enti del servizio sanitario regionale”, continua Natali.
“L’auspicio quindi è che la Regione Marche, come del resto altre regioni hanno già fatto, chieda al Parlamento che sia abrogata la norma a decorrere dal 2019 che permanendo crea una incredibile incertezza per le aziende fornitrici le quali a distanza di tempo si troveranno a dover concorrere al ripianamento dello sforamento del tetto di spesa”.
“Nel frattempo ci si augura che gli enti del servizio sanitario vigilino con assoluta attenzione affinché il tetto di spesa imposto dalla norma non venga sforato, in primo luogo nell’interesse dei cittadini e nel rispetto dei principi di buon andamento della Pubblica Amministrazione”. “Infatti dalla medesima relazione della Corte dei Conti si rileva che per il quadriennio 2015-2018 è stato registrato in bilancio uno sforamento di 65.542.784.00 euro, di cui si è recuperata la minor somma di 4.922.931,68 euro”.
“D’altra parte è comprensibile che per le imprese medio piccole sia impossibile reperire le risorse da restituire alla Regione. Le ripercussioni sul Sistema Sanitario nazionale, con il fallimento di molte Pmi e l’uscita dall’Italia dei grandi gruppi globali, finiscono per incidere sulla qualità e la disponibilità di dispositivi medici anche innovativi con evidenti riflessi negativi sulla possibilità di curare pazienti e cittadini”.
“Occorre tutelare una filiera che conta oltre 4.000 imprese di alta qualità, con più di 100mila occupati diretti con circa 12 miliardi di fatturato. Inoltre, dalla Relazione della Corte dei Conti si rileva una contrazione della spesa per l’acquisto delle prestazioni per assistenza ospedaliera, specialistica ed ambulatoriale da privati accreditati per 1,2 milioni di euro rispetto al 2022, che appare stridente con le lunghe liste di attesa che costringono i cittadini a rivolgersi alle strutture private con oltre 38.000 domande di prestazioni ambulatoriali inevase nel 2023”.
“Si deve, infine, anche registrare un aumento della spesa per la mobilità passiva che nel 2022 ammontava a 26.554.224,00 euro mentre nel 2023 è arrivata a 39.842.899,00, pur in presenza di un aumento della mobilità attiva rispetto al 2022”. “Dal quadro emerso appare necessario uno sforzo ulteriore per rispondere urgentemente alla domanda di assistenza sanitaria dei cittadini delle Marche anche attingendo alla sanita privata accreditata che resta una componente fondamentale del sistema sanitario regionale”.
Negli scorsi giorni, presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, per la prima volta nella regione Marche, è stato eseguito un intervento mini-invasivo su due pazienti affetti da tumore neuroendocrino del pancreas.
I due interventi sono stati eseguiti dal professor Marco Marzioni e dal dottor Giuseppe Tarantino, dello staff della clinica di Gastroenterologia Epatologia ed Endoscopia Digestiva D’urgenza, diretta dal professor Antonio Benedetti, con il supporto del professor Stefano Crinò, dell’ospedale universitario ed Università degli Studi di Verona.
“L’intervento – spiega il professor Marco Marzioni - è consistito nella ablazione con radiofrequenza sotto guida ecoendoscopica delle due lesioni tumorali che avevamo già precedentemente studiato. In sostanza, con una ecografia endoscopica si raggiunge la lesione del pancreas con una sonda dedicata; la sonda è collegata ad un generatore che surriscalda il nodulo, di fatto bruciando le cellule tumorali . Le radiofrequenze sono una forma particolare di corrente che consente di praticare incisioni molto precise e “bruciano” in maniera selettiva la lesione. Questa tecnologia consente, inoltre, il trattamento di lesioni non aggredibili mediante l’intervento chirurgico tradizionale”.
“I due pazienti – precisa il dottor Giuseppe Tarantino - erano affetti da una forma particolare di tumore neuroendocrino, l’insulinoma; questa neoplasia causava nei due pazienti delle pericolose crisi ipoglicemiche, per le quali dovevano seguire delle specifiche terapie e controlli. Già dopo poche ore dall’intervento tutti i sintomi e le anomalie di laboratorio erano sparite; dopo un paio di giorni di osservazione i pazienti sono stati dimessi. Siamo molto felici per i due pazienti, anche perché l’alternativa per loro sarebbe stata quella di una chirurgia maggiore del pancreas”.
L’insulinoma del pancreas generalmente viene trattato con l’intervento chirurgico ma in alcuni casi, come quelli dei pazienti trattati all’Aoum, è possibile offrire terapie alternative alla chirurgia altrettanto efficaci.
A questo proposito, il professor Antonio Benedetti – direttore della clinica di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva D’urgenza – commenta: “I due casi clinici dimostrano che l’innovazione tecnologica ha un effetto diretto nel migliorare la salute dei pazienti; dimostrano anche l’importanza e il valore aggiunto della gestione multidisciplinare, come abbiamo fatto in questo contesto con i colleghi della clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti e della Clinica di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo coinvolti nel nuovo trattamento di cui, in Italia, pochi centri dispongono”.
Esprime grande soddisfazione il direttore Generale Aoum – dottor Armando Marco Gozzini: “Questi interventi dimostrano la forza di una squadra, la grande professionalità medica , nonché l’impegno e la dedizione messi in campo per risolvere i problemi di salute dei pazienti a volte anche molto complessi”.
Il rettore Gian Luca Gregori congratulandosi con le equipe che hanno per la prima volta nelle Marche eseguito questo intervento sottolinea: “Investire sull’alta formazione, sulla ricerca scientifica e sulla transdisciplinarità ci permette di formare quelle competenze necessarie al progresso della medicina, fondamentali per mantenere l’eccellenza a beneficio di tutta la comunità”.
L'azienda sanitaria territoriale di Macerata procede ad assumere personale in linea con la programmazione economica del fabbisogno triennale 2024, di cui al relativo PIAO.
A tempo indeterminato si registrano le assunzioni di una gastroenterologa per potenziare la struttura di Endoscopia Digestiva, con la finalità di assicurare le prestazioni in modo uniforme nelle sedi operative aziendali in relazione alla domanda degli utenti, e di tre dirigenti medici di Radiodiagnostica, dei quali uno messo a concorso e gli altri due a seguito di turnover.
A tempo determinato, invece, sono stati conferiti due incarichi libero-professionali a due psicologhe specializzate in Psicoterapia per la realizzazione del progetto regionale Autismo denominato “Parti e Vai!”, di cui responsabili dell’Ast di Macerata sono la dottoressa Alessandra Amadi per l’UMEE e la dottoressa Giovanna Faccenda per l’UMEA.
Si tratta di un progetto che ha la finalità di realizzare attività connesse alla diagnosi, cura e riabilitazione di persone adulte con diagnosi di Asd e con la gestione delle relative problematiche inerenti alla sfera affettiva, cognitiva e relazionale. Lo stesso intende proseguire l’attività di potenziamento della rete territoriale di assistenza delle persone con disturbo dello spettro autistico, intrapresa con i progetti "NIDA" – Network Italiano per il riconoscimento dei disturbi dello spettro autistico.
Assunzioni a tempo indeterminato, poi, di un operatore tecnico autista e di un operatore tecnico magazziniere ex L.56/1987. Per assicurare il regolare svolgimento dei turni di lavoro, la continuità nell’erogazione deli servizi e delle prestazioni sanitarie richieste, sono stati prorogati a tempo determinato i contratti di due psicologhe e di una oncologa. Proroga, poi, a tempo determinato per trentacinque infermieri assunti a titolo straordinario e di un educatore professionale, quest'ultimo assunto nelle more della procedura concorsuale per la copertura di ruolo del posto.
"Continuiamo ad assumere personale, in particolare medici specialisti per far fronte alle carenze di organico presenti nella nostra Azienda e con la finalità di garantire i bisogni di salute della popolazione e il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza", dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
"Potenziamo gli organici dei servizi sanitari per dare risposte sempre più tempestive e complete ai bisogni di salute della popolazione dell’area maceratese – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – Queste assunzioni e proroghe di professionisti sono fondamentali per alzare l’asticella del livello dei servizi offerti ai cittadini. Abbiamo finalmente invertito la tendenza ai tagli in sanità che ha caratterizzato gli anni passati, determinando una carenza atavica di personale. Stiamo ponendo le basi per rendere il Servizio Sanitario Regionale più efficiente e moderno”.