Ospedali, territorio e medici di base: a Montecosaro si accende il dibattito sulla sanità
Lo scorso giovedì 8 maggio, presso il Centro sociale “G. Cavalieri” di Montecosaro Scalo, si è tenuto l’incontro pubblico dal titolo provocatorio “La sanità è in salute!”, promosso dallo Spi Cgil con il patrocinio del Comune. Una serata di confronto aperta alla cittadinanza per riflettere sullo stato della sanità pubblica, con particolare riferimento alla situazione marchigiana.
A introdurre i lavori è stato Reano Malaisi, ex sindaco di Montecosaro e rappresentante del Laboratorio delle Idee, che ha fornito un’ampia panoramica storico-politica del sistema sanitario regionale. Malaisi ha evidenziato le trasformazioni del servizio sanitario pubblico, ponendo l’accento sulla crescente difficoltà della sanità pubblica nel mantenere standard adeguati, anche a causa della pressione esercitata dal privato.
A seguire, l’intervento di Maria Teresa Carloni dello Spi Cgil di Macerata ha riportato l’attenzione sulla normativa sanitaria attualmente in vigore e sulla riorganizzazione dei servizi territoriali, con l’obiettivo di affiancare strutture più piccole a quelle ospedaliere. Carloni ha però segnalato un dato allarmante: nelle Marche, circa il 9% della popolazione rinuncia alle cure, principalmente per motivi economici o a causa delle lunghe liste d’attesa.
Il quadro si è ulteriormente arricchito con il contributo del dottor Tommaso Claudio Corvatta, medico di base, che ha denunciato la crisi profonda della medicina di prossimità. Oltre alla carenza di medici, Corvatta ha sottolineato la crescente distanza tra il medico di famiglia e il paziente, nonché l’eccessiva burocratizzazione del sistema sanitario, che vede crescere il numero di figure amministrative a scapito di quelle cliniche. «Senza medici – ha dichiarato – non può esserci sanità, anche se le strutture sono pronte e le attrezzature moderne».
L’incontro si è concluso con un acceso dibattito tra il pubblico, a conferma dell’interesse e della preoccupazione diffusa tra i cittadini. Diversi gli spunti emersi su come la politica possa e debba intervenire per restituire dignità e funzionalità alla sanità pubblica.
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