Si è tenuto il discorso inaugurale del nuovo governo a maggioranza di centrodestra: la premier Giorgia Meloni ha esposto le sue intenzioni programmatiche toccando molti punti, dall'iniziale dedica alle donne che hanno segnato la storia del paese alla posizione internazionale dell'Italia, non trascurando temi come giustizia, fisco, presidenzialismo e reddito di cittadinanza. Accompagnato dai lunghi applausi della maggioranza, il discorso si è protratto per oltre un'ora, rispondendo alle contestazioni dell'opposizione - muta e immobile in aula oggi - e paragonando l'Italia a una nave in mezzo alla tempesta "seppure la più bella del mondo".
Durante l'intervento, la neoeletta presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dedicato anche delle parole di vicinanza al popolo marchigiano, recentemente colpito dall'alluvione: "Servono investimenti strutturali - dice Meloni - per affrontare l'emergenza climatica, le sfide ambientali, il rischio idrogeologico e l'erosione costiera, e per accelerare i processi di ricostruzione dei territori colpiti in questi anni da terremoti e calamità naturali, come la drammatica alluvione che nella notte tra il 15 e il 16 settembre ha sconvolto la Regione Marche".
"Consentitemi, insieme a tutti voi, di rinnovare qui il cordoglio per le vittime e la vicinanza a tutta la comunità: siamo al vostro fianco e non vi abbandoneremo, contate su di noi". Parole volte a rassicurare il popolo marchigiano, già piegato dall'ultimo sisma del 2016 e ancora in attesa della ricostruzione.
In ultima istanza, la prima ministra prospetta un possibile "Piano Enrico Mattei per l'Africa", un accordo "virtuoso" che dovrebbe favorire la crescita tra UE e Italia, a sostegno dei paesi africani, "in particolare per contrastare le emergenti realtà estremiste islamiche dei paesi subsahariani". Meloni invoca quindi un "ritorno al ruolo strategico che l'italia ha sempre ricoperto nel mediterraneo. Non faremo alcun passo indietro".
"Ringrazio il Presidente Meloni per la vicinanza e l'attenzione che ha dimostrato, nel suo discorso programmatico, nei confronti del territorio marchigiano drammaticamente colpito dagli eventi alluvionali del 15 e 16 settembre scorsi e anche delle aree duramente colpite dal sisma, ha dichiarato il presidente regionale Francesco Acquaroli. È un segnale per noi importante, che testimonia non solo la sensibilità verso le emergenze ma contemporaneamente un approccio a tematiche fondamentali quali la sicurezza del territorio e il cambiamento climatico".
(Fonte Foto: Ansa)
Approvato dalla Giunta comunale il progetto per la nuova segnaletica turistica cittadina denominato Infinita Scoperta: percorsi digitali in una città a più dimensioni per l’importo complessivo di 39.999,euro finanziati, grazie al bando “Progetti accoglienza 2021” per un valore di 20.000 euro dall’Assessorato al Turismo della Regione Marche e per la somma restante dal Comune di Recanati con quota parte dell’utile distribuito da Centro Marche Acqua.
“Con questo finanziamento regionale sul turismo che abbiamo intercettato, finalmente riusciamo a dare una risposta alle tante richieste che in questi anni ci sono pervenute da cittadini, turisti e operatori turistici. – Ha dichiarato l’assessora alla Cultura e al Turismo Rita Soccio - Il progetto grafico, frutto di una collaborazione con l’Università di Camerino è stato presentato qualche tempo fa ed accolto con entusiasmo dalle Associazioni recanatesi. La nuova segnaletica dovrebbe essere pronta per la prossima stagione turistica e avrà una particolare attenzione alla fruizione delle persone con disabilità.
Dopo il parere favorevole del Comando di Polizia locale in relazione al rispetto del Codice della strada e dell’Ufficio Programmazione e gestione del territorio in rispetto del regolamento comunale sulla pubblicità e conformità edilizia-urbanistica, il progetto, composto dalle schede tipologia tabelle, testi, localizzazioni, tecniche di montaggio, fotomontaggi fotografici, computo e piano costi, è stato approvato dalla Giunta recanatese.
Studiato con la collaborazione scientifica dell’Università di Camerino, il progetto sulla nuova segnaletica turistica della città verrà realizzato dalla Nexma Srl di Corciano, azienda specializzata e qualificata nell’ideazione e realizzazione di progetti di valorizzazione e promozione territoriale, soprattutto nell’ambito della segnaletica turistica.
La nuova segnaletica turistica di Recanati rappresenta un'efficace modalità per valorizzare il patrimonio culturale ed ambientale della città dell’Infinito, un biglietto da visita importante per comunicare ai numerosi visitatori e turisti che ogni anno si riversano nelle piazze e nelle vie di Recanati, ma anche un ottimo mezzo per promuovere i luoghi stessi.
Uno strumento di promozione ed accoglienza che offrirà una guida informativa, pratica e semplice avvalendosi di grafiche moderne e di disegni che colpiscono l’interesse e inducono alla visita dei siti.
L’esanatogliese Mirko Giordani, di 28 anni, è diventato commissario regionale di Fare ambiente associazione di promozione ambientale parte del Movimento Ecologista Europeo fondata dal professor Pepe. “FareAmbiente non poteva trovare una regione migliore delle Marche per le sue attività: siamo un popolo produttivo, abituato a lavorare e fare industria, che però tiene al suo ambiente e lo preserva con tutte le forze”, dichiara Mirko Giordani.
“FareAmbiente” - continua Giordani - non si arrocca sulle posizioni dell’ambientalismo ideologico e del no a tutto: sappiamo benissimo che non ci può essere vero ambientalismo senza crescita economica e sviluppo”.
“Siamo sicuri che Giordani farà un ottimo lavoro” - dichiara Francesco Della Corte, presidente di FareAmbiente. “Nel giro di qualche giorno - continua - Giordani farà le sue valutazioni sulla struttura dell’associazione a livello regionale e delle singole province e avvierà tutti gli incontri con istituzioni, imprese e terzo settore: contiamo di avere nelle Marche una presenza strutturata”.
“Infine, siamo certi - dichiarano Della Corte e Giordani, che l'ambientalismo razionale e pragmatico troverà terreno fertile in questa regione, in modo che ben presto il seme della coscienza ambientale possa diffondersi in modo trasversale e naturale, per affrontare da vincenti le prossime sfide che le emergenze globali ci pongono davanti".
“Se l'assessore Giombetti parla di ridare la dignità a chi vive nei containers immagino che continui ad ignorare il fatto che le persone che sono lì lo hanno scelto, in alternativa a rimanere in strada: non sono stati deportati”. Così il consigliere della minoranza del Comune di Tolentino, Silvia Luconi, si rivolge all’assessore alla Ricostruzione e Pnrr, Flavia Giombetti, riguardo l’annosa questione dell’area container post-sisma.
“Sono la prima a condannare l'assistenzialismo – prosegue l’ex candidata sindaco - e tra l'altro, quando ero in amministrazione ero fra quelle che spingeva di più per avviare le pratiche di chiusura dell'area container, ma la chiusura non poteva prescindere dalla sistemazione delle persone che vi alloggiavano, le quali, che piaccia o no, erano dei casi sociali e delle situazioni al limite”.
“Se chiudere quegli spazi dedicandoli ad area emergenziale della protezione civile, come detto e iniziato dall’Amministrazione della quale ho fatto parte, significa far arrivare la telefonata dal funzionario dei Servizi Sociali per dire che deve abbandonare l'Area e trovare un'altra sistemazione, beh, niente di più facile”.
“La domanda che faccio all'assessore è la seguente: dove pensa di mandarla tutta questa gente? – continua Luconi - . Lo sa che esistono due documenti con i quali avevamo approvato delle graduatorie per la sistemazione di queste persone negli appartamenti sostitutivi delle Sae rimasti vuoti?”
“Lo sa che esiste un’ordinanza della Protezione Civile che permette ai comuni, una volta soddisfatto il fabbisogno degli aventi diritto, di assegnare gli eventuali appartamenti vuoti per esigenze non direttamente connesse agli eventi sismici? “
“Tutti saremmo stati in grado di chiudere l'area cacciando le persone entro una determinata data, ma ricordo all'assessore che l'attesa era dovuta al termine dei lavori degli appartamenti stessi dove gran parte di loro sarebbero andati. E non ci sono giustificazioni per chiamate o colloqui fatti fare a un funzionario alle persone in graduatoria le quali hanno in mano un contratto di appartamento precedentemente firmato. Ci sono ragazze madri, ci sono famiglie con 5 figli che adesso, in lacrime, non sanno a chi rivolgersi”.
“Per fare un esempio: coloro che hanno l’appartamento assegnato in piazzale Battaglia, lo manterranno oppure saranno costretti a rinunciare?” – domanda il consigliere facendo riferimento agli alloggi costruiti dalla precedente amministrazione in sostituzione delle Sae - .
“E se li dovessero costringere a rinunciare, li manderanno altrove? E in quell’appartamento chi ci metteranno, visto che la graduatoria di coloro che hanno chiesto gli appartamenti in sostituzione delle Sae è stata esaurita e ne è stata creata un’altra per altre esigenze, con priorità alle persone che vivevano e vivono nei containers?”
“In più aggiungo che adesso chi amministra dovrebbe finalmente capire come funziona la macchina amministrativa e dovrebbe finalmente aver capito da cosa sono stati provocati i ritardi nella costruzione degli appartamenti e da cosa dipendano i contrattempi che quotidianamente insistono in cantieri così grandi; ha dichiarato lei stessa di aver dovuto ‘annullare una gara e rifarla’ ammettendo, seppur implicitamente, che determinate problematiche prescindono dalle amministrazioni, altrimenti la responsabilità ora sarebbe anche la sua, che è forza di governo”.
“Ovvio poi che non taglia nastri; ci mancherebbe pure una tale faccia tosta: non ha la paternità di niente e tutto quello che fa deriva da attività del passato già imbastite e avviate. Quando ci sarà qualcosa farina del suo sacco e frutto del suo lavoro saremo i primi a regalarle un nastro da tagliare e un paio di forbici”.
“Trovo poi grave il doppiopesismo di alcune parti politiche che quando devono fare i proclami elettorali si mettono sempre dalla parte dei più deboli, ma quando le consultazioni elettorali finiscono, per i problemi reali dei più deboli che un’amministrazione comunale dovrebbe gestire, non spendono nemmeno una parola”.
“Per quelle parti politiche una volta la tutela delle persone fragili era una priorità dalla quale non ci si poteva esimere; adesso dov’è finito il coraggio delle azioni? Sono argomenti scomodi, certamente, ma se si siede sui quei banchi (quelli del Consiglio Comunale) non si può parlare solo della questione di facile consenso: chiudiamo i containers”. ”Dietro - conclude Luconi - ci sono oltre 100 persone, ai margini della società, che prima a qualcuno facevano comodo per rubare qualche intervista e che adesso, a quanto pare, non servono più”.
Si è svolto ieri, presso la piazzetta del quartiere San Gabriele, il gazebo della Lega Salvini Civitanova Marche alla presenza dei militanti, degli iscritti e dei simpatizzanti del partito e di alcuni consiglieri comunali e assessori: i consiglieri Paola Fontana e Pierpaolo Turchi per Civitanova Unica, il consigliere comunale Pierluigi Capozucca e l’assessore Roberta Belletti per Vince Civitanova.
Sono intervenuti anche il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e il presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani. Lo scopo è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle baby gang e della violenza tra i giovani.
Proprio nel quartiere San Gabriele si sono svolti dei fatti, che hanno visto coinvolti giovani e giovanissimi. "La Lega - si legge in una nota del partito - ha presentato al Senato una proposta di legge sulle baby gang, che prevede serie sanzioni nei confronti di coloro, che commettono reati in tal senso con il coinvolgimento dei rispettivi genitori, chiamati a vegliare sul comportamento dei propri figli".
"L’ appuntamento di ieri ha permesso agli esponenti dell’amministrazione di poter interloquire con i cittadini manifestando la propria vicinanza nei confronti dell’intera comunità di San Gabriele".
“Siamo preoccupati del fenomeno delle baby gang e di tutti gli aspetti sociali che lo riguardano, vogliamo che i nostri figli possano vivere i loro spazi in città senza paura e senza dover temere di essere aggrediti” dichiara Veronica Fortuna, commissario cittadino Lega Civitanova.
“La nostra presenza qui nel quartiere testimonia la vicinanza della politica ai cittadini tutti, compresi gli adulti che spesso vengono coinvolti in questi atti di violenza tra i giovani. Come presidente della Commissione Commercio, vorrei ricordare che spesso i commercianti sono in prima fila per evitare che certi fatti degenerino come successo sabato scorso” aggiunge Fabiola Polverini, consigliere comunale della Lega
“Le istituzioni ci sono e attraverso l’ausilio di telecamere e servizi interforze operano costantemente per contrastare questo fenomeno. Certo è che, solo attraverso la sinergia e la collaborazione fra istituzioni, famiglie e cittadinanza attiva si possono ottenere risultati attraverso segnalazioni di fatti d persone coinvolte alle autorità competenti, per avere la possibilità di prevenire e non dover intervenire solo a fatto accaduto”, dichiara l’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni.
“Fenomeno preoccupante, che spesso vede il gruppo raggiungere un livello di violenza inimmaginabili se si pensa all’età dei minori coinvolti. Il ruolo della politica è anche quello di promuovere iniziative di sensibilizzazione che coinvolgano le famiglie, la scuola e l’ associazionismo, mantenendo alta l’ attenzione su questi temi attraverso la promozione di iniziative che incrementino il senso civico delle nuove generazioni”, conclude Giorgio Pollastrelli, capogruppo consiliare Lega.
Il Ministero dell’Interno ha ufficializzato la lista dei 202 comuni beneficiari dei fondi per la rigenerazione urbana, finanziati tramite Pnrr, fra i quali compare un solo comune marchigiano, Vallefoglia.
Il comune di Porto Recanati aveva presentato un progetto insieme al Comune di Monte San Giusto, che prevedeva la riqualificazione di Piazzale Europa e della Pineta Volpini oltre alla realizzazione di una pista di atletica leggera e di un una rete ciclabile che avrebbe connesso tutte le aree richiamate.
"Da un primo esame del decreto di assegnazione emerge abbastanza chiaramente che il fattore dirimente per individuare gli aventi diritto ai finanziamenti è stato l’indice di vulnerabilità sociale con cui l'Istat misura la condizione socio-abitativa attraverso 7 fattori" sottolinea il sindaco Andrea Michelini.
"Su 202 Comuni che si sono aggiudicati il finanziamento, 201 si trovano in regioni del Meridione d’Italia, nessuna al Nord, una sola al Centro rappresentata dal comune di Vallefoglia, in provincia di Pesaro Urbino, che ha un indice di vulnerabilità di poco superiore al nostro" osserva Michelini.
"Risulta molto evidente che, a fronte di una molteplicità di progetti presentati e distribuiti tra le varie province italiane, siano stati appunto premiati solo quelli riferiti a realtà con sofferenze socio economiche superiori alla nostra. Al momento non è chiaro se in futuro ci sarà un finanziamento aggiuntivo per allargare la platea dei beneficiari, cosa che con buona probabilità ci permetterebbe di ottenere il finanziamento" conclude il sindaco di Porto Recanati.
I consiglieri del comune di Civitanova Marche Lavinia Bianchi e Giorgio Pollastrelli hanno presenziato, a Roma, all’apertura - in anteprima - dell’Europe experience, il nuovo spazio espositivo dedicato all’Ue e intitolato all’ex presidente del Parlamento europeo David Sassoli, in piazza Venezia.
"Siamo stati accompagnati in una visita guidata per conoscere il percorso multimediale che permette di vivere in prima persona le istituzioni europee. Attraverso dispositivi interattivi e giochi di ruolo sarà possibile immergersi nel funzionamento dell’Unione" sottolineano i consiglieri, componenti del neo costituito "Team Europa" (leggi di più).
"Questa è un’esperienza che vogliamo proporre e presentare alla città, soprattutto ai giovani per avvicinarli e fargli conoscere le istituzioni, per comprendere l'impatto della democrazia europea sulla loro vita - aggiungono -. Vogliamo iniziare a collaborare con le scuole e stimolare l’interesse sul funzionamento dell’Unione europea, sulla sua storia e sul modo in cui il lavoro delle istituzioni e degli eurodeputati influisce sulla nostra vita".
"Abbiamo incontrato Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, a cui abbiamo raccontato del nostro 'progetto Europa' per Civitanova,che sta prendendo forma e di cui presto daremo aggiornamento, di cui è stato entusiasta e con cui collaboreremo. Un piacere conoscere e parlare con Tudor Laurini, in arte Klaus, content creator che cerca attraverso i suoi canali di promuovere il messaggio europeo alle nuove generazioni con una visione diversa e innovativa. Capire meglio l’Europa, cambia tutto" concludono Bianchi e Pollastrelli.
"Auguri al nuovo Governo, il primo nella storia d'Italia ad essere guidato da una donna". Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli saluta il nuovo governo guidato dalla premier Giorgia Meloni, presidente del suo partito di appartenenza, Fratelli d'Italia.
"Esprimo le mie congratulazioni a Giorgia Meloni e alla sua autorevole squadra di Ministri. - aggiunge -. Sapranno interpretare le sfide del nostro tempo e affronteranno con competenza e serietà una fase storica per la nostra nazione". "Condivideremo fin da subito i numerosi dossier che riguardano le Marche - conclude Acquaroli - per trovare le soluzioni attese e nuove opportunità. Buon lavoro al nuovo esecutivo".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il messaggio di Elena Leonardi, neo senatrice e coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia Marche, che sottolinea come il partito si ponga "come punto di riferimento del governo nazionale così come, due anni fa, ha espresso nelle Marche il governatore Francesco Acquaroli, che sta dando una forte impronta di cambiamento nella nostra regione". "Sono certa che il nostro Presidente del Consiglio, la prima donna nella storia italiana, saprà fare sue le sfide delicate e significative di questo momento storico" chiosa Leonardi.
Il governo Meloni è pronto, stavolta per davvero: la leader di Fratelli d'Italia accetta l'incarico affidatogli dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e presenta la lista dei ministri: sono 24, di cui 6 donne, con due vicepremier.
Il giuramento si terrà nella mattina di sabato 22 ottobre, alle 10 al Quirinale, poi l'esecutivo sarà pienamente operativo. La formazione del governo si è svolta in tempi piuttosto rapidi, come ha sottolineato anche Mattarella, a meno di un mese dall'uscita dalle urne.
Matteo Salvini e Antonio Tajani ricopriranno il ruolo di vicepremier, rispettivamente come ministro delle Infrastrutture e titolare degli Esteri. Carlo Nordio guiderà la Giustizia, Giancarlo Giorgetti il ministero dell'Economia, Matteo Piantedosi sarà al Viminale, Guido Crosetto alla Difesa. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Cambiano i nomi di molti ministeri: ad esempio, lo "Sviluppo economico" diventa "Imprese e made in Italy", le "Politiche agricole" diventano "Agricoltura e sovranità alimentare" e nasce il "ministero dell'Istruzione e del merito". Rivoluzione anche per il Mise che diviene minsitero delle "imprese e del made in Italy", per il ministero del sud si chiamerà anche "del Mare" e infine quello della Famiglia e pari Opportunità si chiamerà anche della "natalità".
"Rivolgo con lo stesso spirito di collaborazione il buon lavoro al nuovo governo che domani mattina con il giuramento inizierà a svolgere i suoi compiti", ha commentato il presidente della Repubblica. "Mario Draghi ha fatto fronte all'esigenza di guida de Paese, concludendo la sua attività col consiglio europeo, lo ringrazio ancora una volta. Vi ringrazio per l'attenzione con cui avete seguito i lavori per la formazione del nuovo governo - ha aggiunto Mattarella -. Questa volta il tempo è stato breve, non è passato nemmeno un mese dalla data delle elezioni e questo è stato possibile per la chiarezza dell'esito elettorale".
Si svolgerà domenica 23 ottobre, alle 10.30 presso Palazzo Chigi, la tradizionale cerimonia del passaggio di consegne tra il presidente uscente, Mario Draghi, e il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni. Al termine della cerimonia, alle 12.00, si terrà la prima riunione del Consiglio dei Ministri.
Di seguito la lista dei ministri:
Ministeri con portafoglio:
AFFARI ESTERI: Antonio Tajani che sarà anche vicepremier
INTERNO: Matteo Piantedosi
GIUSTIZIA: Carlo Nordio
DIFESA: Guido Crosetto
CONOMIA: Giancarlo Giorgetti
IMPRESE E MADE IN ITALY: Adolfo Urso
AGRICOLTURA E SOVRANITA' ALIMENTARE Francesco Lollobrigida
AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA: Paolo Zangrillo
INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI: Matteo Salvini che sarà anche vicepremier
LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Marina Calderone
ISTRUZIONE E MERITO: Giuseppe Valditara
UNIVERSITA' E RICERCA: Anna Maria Bernini
CULTURA: Gennaro Sangiugliano
SALUTE: Orazio Schillaci
TURISMO: Daniela Santanché
Ministeri senza portafoglio:
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Luca Ciriani
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Gilberto Pichetto Fratin
AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE: Roberto Calderoli
SUD E MARE: Sebastiano Musumeci
SPORT E GIOVANI: Andrea Abodi
FAMIGLIA, NATALITA' E PARI OPPORTUNITA': Eugenia Roccella
DISABILITA': Alessandra Locatelli
RIFORME: Elisabetta Casellati
AFFARI EUROPEI, COESIONE TERRITORIALE E PNRR: Raffaele Fitto
(Fonte ANSA)
Il Comune di Appignano in prima linea nella ricerca di finanziamenti nazionali e regionali per la manutenzione delle opere pubbliche della città, molti fondi sono stati già reperiti e spesi per gli interventi, altri sono in atto grazie ai progetti realizzati dall’Amministrazione e approvati dal Ministero e dalla Regione Marche.
“Grazie alla continua partecipazione a bandi di gara Regionali, Nazionali e Pnrr riusciamo a finanziare molte opere pubbliche e abbiamo ancora un avanzo di bilancio di 700 mila euro da investire su nuove opere” ha dichiarato il sindaco di Appignano Mariano Calamita.
A breve è infatti previsto l’avvio dei lavori di messa in sicurezza della scarpata di via IV Novembre con la realizzazione di un muro di contenimento, il primo intervento che verrà fatto grazie ai finanziamenti statali ottenuti dai bandi del Pnrr per un importo di spesa di 110.000 euro che vede anche il contributo della Provincia di Macerata nella parte progettuale. Nei lavori è prevista anche la partecipazione dell’APM per l’aumento della portata del sistema fognario, viste le difficoltà che si creano con le piogge imponenti.
Grazie ai finanziamenti del Pnrr ottenuti dai bandi presentati dal Comune, altre importanti opere prenderanno il via molto presto: la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di Via Leonardo da Vinci, per un importo di 138.000 euro; l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento di strade e marciapiedi per la lottizzazione Lillini-Calamante, per un importo di 170.000 euro; la manutenzione straordinaria e riqualificazione del Borgo XX Settembre, zona ex bagni pubblici con sistemazione e riattivazione degli stessi per i cittadini, per un valore di 130.000 euro; l’adeguamento sismico della palestra della Scuola Media per un importo di 250.000 euro .
Grazie a questi finanziamenti, frutto di un adeguato orientamento politico, ottimamente sviluppato dall’ufficio tecnico comunale, si è potuto recuperare circa 180.000 euro che erano già stati stanziati dal Comune per la realizzazione di alcune di queste opere (la lottizzazione Lillini-Calamante e il muro di via IV Novembre) che sommati ad una attenta gestione delle risorse economiche comunali, ha consentito al Comune di Appignano di chiudere il bilancio 2021 con un avanzo di amministrazione di quasi un milione di euro.
Somma, di cui, per 300.000 euro già utilizzata per alcune iniziative, tra cui: la bonifica e messa in sicurezza del Palazzo ex Accorsi per un valore di 50.000 euro; il rifacimento della pavimentazione e gli infissi della palestra comunale per 97.000 euro; la recinzione per colonia felina per 15.000 euro e l’ impianto semaforico Via Alighieri per la somma 13.000 euro. Ad oggi il Comune dispone di ancora circa 700.000 euro da investire per altre necessità della città e della comunità.
Con tali risorse sono infatti in previsione: la realizzazione di nuovi loculi cimiteriali, dei nuovi spogliatoi del campo sportivo in Via Impianti sportivi e la manutenzione straordinaria di strada e marciapiedi di via Falconi, tutte opere che avranno inizio nell’anno 2023.
Nel frattempo si sono conclusi i lavori del nuovo parcheggio di 35 posti in Via Verga oltre alla sistemazione della recinzione della scuola materna e del percorso pedonale di collegamento Via Verga-Via Dante Alighieri, con accesso laterale per la scuola per un importo di 168.000 euro, di cui 100.000 euro con fondi statali (decreto crescita 2021) e la somma restante con finanze comunali.
L’Amministrazione comunale, in questo 2022, come da cronoprogramma ha inoltre già provveduto alla realizzazione del parcheggio e alla sistemazione raccolta acque piovane in via Ferrari, la sistemazione del tetto dell’ex mattatoio, il ripristino del tetto di una parte del cimitero zona ferro di cavallo e l’impermeabilizzazione del tetto di due padiglioni, la manutenzione urgente di una traversa di Via Falconi e la manutenzione della strada Via Carreggiano.
Tramite i fondi statali reperiti, per un importo complessivo di 60.000 euro, a breve partiranno anche i lavori di manutenzione di tratti di marciapiedi in via Ferrari e in via Impianti Sportivi.
“Nessun medico di famiglia assegnato al borgo di Ripe San Ginesio e servizi fondamentali del territorio sempre più a rischio. La popolazione locale, in gran parte costituita da anziani già duramente provati dalle paure della pandemia, si trova nella condizione di non poter disporre di un medico di base che offra un regolare servizio di assistenza medica nel territorio comunale. Senza propri mezzi di trasporto a disposizione, non è per tutti agevole, né scontato, raggiungere ambulatori siti nei Comuni limitrofi”. L’allarme arriva dal sindaco del piccolo comune dell’entroterra maceratese Paolo Teodori.
“Molte le difficoltà oggettive da affrontare per i cittadini – continua Teodori - difficoltà che compromettono la qualità della vita di un territorio dalle grandi potenzialità, ma con criticità evidenti sempre più forti, come l’apertura ad orario ridotto dell’Ufficio Postale, limitata a tre giorni a causa dell’emergenza Covid-19 e mai ripristinata con cadenza giornaliera”.
“Questo disservizio – spiega ancora il sindaco - genera tra gli utenti lunghi tempi di attesa per l’accesso al servizio, che molto spesso sono causa di episodi di tensione e nervosismo. I cittadini preferiscono pertanto rivolgersi ad altre istituti (banche), ponendo a rischio la continuità stessa dell’ufficio postale che, in un piccolo borgo, è fondamentale, più che altrove, non solo per la corrispondenza ma per ogni tipo di attività finanziaria”.
“Preoccupa anche la situazione della viabilità lungo l’asse viario della S.S. 78, la cui manutenzione, quasi del tutto assente, crea notevoli disagi e rallentamenti per gli automobilisti, costretti ad un percorso su fondo stradale fortemente accidentato, a causa di piccoli dissesti e avvallamenti, in alcuni tratti pericoloso per l’incolumità degli automobilisti”.
“All’altezza della frazione di Passo Colmurano, ad esempio, il danneggiamento di un ponte è stato “risolto”, ormai da diversi mesi, con l’imposizione di un senso unico alternato, controllato da semaforo che, rallentando il traffico in un’arteria fondamentale di collegamento fra l’entroterra e la grande viabilità crea grandi disagi agli spostamenti”.
L’Amministrazione Comunale denuncia una situazione inaccettabile, dice il sindaco Paolo Teodori. “Nell’entroterra, dove le conseguenze di sisma e pandemia sono state particolarmente forti, dovrebbe essere perseguita una politica di rafforzamento dei servizi alla popolazione, mirata anche alla sua crescita sociale ed economica”.
“I cittadini si vedono, al contrario, privati di alcune certezze essenziali, come la tutela della propria salute o la possibilità di svolgere agevolmente normali azioni di vita quotidiana. Il nostro Comune ha segnalato più volte i vari disservizi alle competenti autorità, sottolineando come il perdurare di queste criticità significhi condannare ad un lento declino i nostri paesi”.
“Si parla molto della necessità di invertire la tendenza allo spopolamento delle aree interne. Come fare ciò, se la ripresa è di fatto impedita da tanti ostacoli? A fronte dei grandi investimenti del PNRR in corso, con l’ambizioso obiettivo di una trasformazione di portata epocale, bisogna prestare una adeguata attenzione alla vita quotidiana delle comunità locali, questo il nostro grido di allarme”.
L’assessore alla sanità Filippo Saltamartini è il nuovo vice presidente della giunta regionale, mentre i consiglieri regionali della Lega Andrea Maria Antonini e Chiara Biondi subentrano rispettivamente agli assessori uscenti Mirco Carloni e Giorgia Latini, sempre in quota Lega.
Ad Antonini vanno le deleghe decisive a Sviluppo Economico, Agricoltura, Caccia e Pesca, mentre Biondi è il nuovo assessore a Cultura, Sport, Istruzione e Pari opportunità. Un risultato che soddisfa il commissario regionale della Lega, Riccardo Augusto Marche: "La decisione è stata presa dopo un lungo confronto con il segretario federale Matteo Salvini, - racconta -, nella Lega Marche ci sono donne e uomini di grande esperienza, ciascuno con competenze tecniche specifiche e fondamentali".
"Abbiamo fatto una scelta che valorizzi sì le competenze, tenendo anche conto anche del giudizio degli elettori, - spiega - dato che Antonini e Biondi sono risultati i più votati nelle rispettive province alle elezioni regionali del 2020".
"Un ringraziamento agli assessori uscenti Mirco Carloni e Giorgia Latini, neoeletti deputati, per il lavoro svolto in giunta - aggiunge Marchetti - In questi anni sono stati un punto di riferimento, una presenza costante sul territorio e hanno contribuito fattivamente a dare avvio alla rinascita delle Marche. Lasciano un’eredità importante, ma sono convinto che Andrea Antonini e Chiara Biondi dimostreranno sin da subito di essere all’altezza ciascuno del proprio ruolo: a loro va un grande in bocca al lupo per la nuova avventura che li attende".
"In Consiglio Regionale entrano in surroga Monica Acciarri per la Provincia di Ascoli Piceno e Lindita Elezi per quella di Ancona - prosegue Marchetti - anche a loro spetta il compito fondamentale di proseguire il lavoro di un gruppo che ha sempre dato prova di essere coeso e produttivo. La squadra della Lega è pronta a fare la sua parte: con impegno e serietà continueremo a lavorare per le Marche, garantendo la stessa attenzione a tutti i territori - conclude Marchetti - nessuno sarà lasciato indietro".
Si va verso la formalizzazione del nuovo assetto della giunta regionale delle Marche guidata da Francesco Acquaroli, che potrebbe arrivare in serata o domani, con l'ingresso di Andrea Maria Antonini, Chiara Biondi (entrambi della Lega) e Goffredo Brandoni, ex sindaco di Falconara Marittima al posto, rispettivamente, di Mirco Carloni, Giorgia Latini (Lega) e Guido Castelli (Fdi) eletti in Parlamento alle ultime politiche.
Ad Antonini le deleghe economiche (Sviluppo economico, commercio, industria, agricoltura), a Biondi quelle finora appannaggio di Giorgia Latini, tra le quali quelle relative a Istruzione, Cultura, Pari opportunità; Brandoni - dopo l'uscita di scena di Carlo Ciccioli in seguito anche alle polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni nell'aula consiliare sull'alluvione per le quali si era poi scusato - avrà alcune delle deleghe che erano di Castelli, tra le quali Bilancio, Personale e fondi europei con il Pnrr.
Le deleghe sulle grandi infrastrutture (porto, aeroporto e interporto) potrebbero restare al presidente Acquaroli, che ha già annunciato che tratterrà per sé la ricostruzione post sisma (oltre al turismo), in attesa che si concretizzi l'ipotesi di un sottosegretario che potrebbe prenderle in consegna, almeno in parte. Per avere questa figura è necessaria una modifica dello Statuto, già arrivata in giunta, ma che deve passare anche al vaglio del Consiglio regionale: per l'iter completo potrebbero servire comunque diversi mesi.
Quanto ai subentri nell'Assemblea legislativa al posto di Biondi arriva Lindita Elezi (Lega), Monica Acciarri in luogo di Antonini (Lega) e Simone Livi per Elena Leonardi (Fdi). Restano in ballo le presidenze di commissione Sanità e Governo del Territorio, lasciate da Leonardi e Antonini; tra le ipotesi, Nicola Baiocchi per la prima, e Luca Serfilippi per l'altra.
++ AGGIORNAMENTO ORE 20:54 ++
In serata è arrivata l'ufficializzazione delle deleghe ai tre nuovi assessori. A comunicarlo è stato lo stesso presidente Acquaroli, in un post su Facebook. "Si tratta di una scelta in continuità con la linea tenuta precedentemente, e cioè di dare spazio a profili di comprovata esperienza amministrativa che possano fin da subito mettersi a disposizione dei marchigiani", ha spiegato.
"Voglio anche chiarire che la scelta caduta su Goffredo Brandoni è stata il frutto di una riflessione volta ad evitare ogni strumentalizzazione possibile sul dramma dell’alluvione, che purtroppo avrebbe avuto inevitabilmente delle ripercussioni sia sul dibattito che sul clima intorno ad una vicenda che impone la massima responsabilità e il rispetto di tutti", ha aggiunto.
"Ringrazio il consigliere, capogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, che mi ha affidato la valutazione sulla scelta da fare, per la comprensione e la maturità dimostrata con questo comportamento" ha concluso Acquaroli.
Nel dettaglio, ad Andrea Maria Antonini andranno le seguenti deleghe: sviluppo economico, industria, artigianato, commercio, fiere e mercati, pesca marittima, tutela dei consumatori, internazionalizzazione, agricoltura, alimentazione, foreste, sviluppo rurale, agriturismo, zootecnia, industria agroalimentare, bonifica, produzione e distribuzione dell’energia, green economy, fonti rinnovabili, digitalizzazione, cooperazione internazionale allo sviluppo, Marchigiani nel mondo, caccia e pesca sportiva.
A Chiara Biondi sono state assegnate le seguenti deleghe: valorizzazione dei beni culturali, promozione e organizzazione delle attività culturali, musei, biblioteche, spettacoli ed eventi, istruzione, Università e diritto allo studio, sport, promozione sportiva, piste ciclabili, politiche giovanili e volontariato, pari opportunità, partecipazione. A Goffredo Brandoni vengono assegnati invece: bilancio, finanze, demanio e valorizzazione del patrimonio, credito, provveditorato ed economato, rapporti con le agenzie, gli enti dipendenti e le società partecipate, organizzazione e personale, trasporti, reti regionali di trasporto, enti locali e servizi pubblici locali, aree di crisi industriali, politiche comunitarie. Restano invariate le deleghe degli assessori in carica. Le funzioni di vicepresidente sono state assegnate all’assessore Filippo Saltamartini. Il presidente Acquaroli terrà per sé la delega alla ricostruzione.
Dal gruppo consiliare regionale della Lega Marche una legge che coniuga la volontà di sviluppare l’istallazione di impianti rinnovabili, con la necessaria tutela del paesaggio, la storia, la cultura e l'ambiente della nostra Regione.
Lo annuncia il consigliere del Carroccio Luca Serfilippi quale primo firmatario di una proposta di legge regionale, condivisa con i colleghi Renzo Marinelli, Mirko Bilò, Andrea Maria Antonini, Giorgio Cancellieri, Chiara Biondi, Marco Marinangeli e Anna Menghi, per disciplinare la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra.
“Il tema energetico costituisce una sfida per il futuro, ma non possiamo permettere che lo sviluppo degli impianti fotovoltaici diventi l'occasione per devastare il paesaggio – spiega Serfilippi – L’esempio di Cartoceto e Carrara di Fano, dove un’azienda privata vorrebbe strutturare un parco agri-voltaico di 45 ettari che avrebbe un impatto devastante per tutta la vallata, è eclatante. La proposta di legge del gruppo Lega non contiene semplicemente un elenco di aree idonee e non idonee individuate aprioristicamente, ma introduce nell’ordinamento regionale dei veri e propri indicatori che dovranno essere valutati nel procedimento autorizzativo”
Centrale, dunque, nella PdL il tema dell’indicatore di presuntiva non idoneità alla realizzazione di impianti fotovoltaici che impattino fortemente sull’ambiente, in particolare le aree naturali protette o caratterizzate da situazione di rischio idrogeologico e le aree interessate da produzioni agricolo-alimentari di pregio (biologiche, DOC, DOCG, IGT, DOP, STG, DE.CO) e i paesaggi rurali di interesse storico.
“La Lega è particolarmente attenta e sensibile alle tematiche energetiche: grazie ad una PdL del nostro gruppo consiliare, la Regione Marche è stata una delle prime in Italia ad approvare una legge sulle comunità energetiche. – spiega Serfilippi - .
"Ora serve disciplinare con equilibrio la necessità di sviluppare impianti di produzione di energia da rinnovabili con l’obbligo di tutela dei beni costituzionalmente riconosciuti quali l’ambiente, il patrimonio storico-artistico, il paesaggio e le aree agricole".
"La PdL presentata con il gruppo Lega individua le aree e i siti non idonei all’istallazione di impianti solari fotovoltaici con moduli ubicati a terra e fissa i relativi indirizzi generali tecnico-amministrativi. Non possiamo permettere – concludono i consiglieri leghisti - che la necessità di implementare lo sviluppo di fonti rinnovabili diventi l'occasione per procurare un danno ambientale incalcolabile e non reversibile”.
Passata all'unanimità, oggi, in consiglio regionale, la mozione, che ha come prima firmataria la capogruppo regionale di Forza Italia, Jessica Marcozzi, sottoscritta dai colleghi Dino Latini, Gianluca Pasqui e Giacomo Rossi per chiedere all'amministrazione regionale di attivarsi con il governo centrale affinché vengano adottate misure tese al contenimento dei costi tra cui quella legata all'abolizione del passaggio all'ora solare, o quantomeno, in subordine, la proroga al 30 novembre.
"La grave crisi energetica - spiega la capogruppo azzurra - sta comportando, in tutta Italia così come nelle Marche, rincari astronomici sul costo della corrente elettrica che rischiano di provocare conseguenze devastanti sui bilanci di famiglie e aziende che, impossibilitate a far fronte ai pagamenti, vanno incontro anche ad eventuali distacchi della corrente elettrica con incalcolabili conseguenze sulla conduzione della vita domestica e delle attività lavorative e produttive".
"Non possiamo ignorare il fatto che stiamo per entrare nella stagione autunnale dove le giornate si accorciano progressivamente e a breve avverrà anche il cambio dell'ora, che passerà da legale a solare - aggiunge Marcozzi -. Ciò comporterà fisiologicamente la perdita di un'ora di luce al pomeriggio e nelle ultime settimane, proprio a causa del caro energia, sta tornando alla ribalta l’idea di mantenere per sempre l’ora legale per poter risparmiare".
"Da qui la mozione in questione con cui si chiede quantomeno una proroga al 30 novembre - conclude Marcozzi -. Vorrei ricordare che l'appello al Governo per proroga del genere è stato pubblicato sulla rivista Lancet Regional Heath Europe e arriva dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit insieme ai rappresentanti delle istituzioni e della società civile, corredato da 58.000 sottoscrizioni di cittadini raccolte in una sola settimana. Nell’appello Sima, Consumerismo, esperti, rappresentanti della politica, delle istituzioni e della società civile".
Il prefetto di Macerata Flavio Ferdani in visita a Castelraimondo. Ieri mattina (lunedì 17 ottobre) l’amministrazione comunale ha accolto il prefetto nell’aula del consiglio comunale per una riunione costruttiva su diversi temi. In primis si è parlato del problema del caro energia, un’incognita non da poco per le casse comunali e per quelle dei cittadini, con probabili riflessi anche sul mondo del lavoro. A seguire focus sulle problematiche sociali, sulla ricostruzione e sul controllo del territorio.
Su quest’ultimo punto è stato evidenziato l’ottimo lavoro svolto dai militari dell’arma dei carabinieri, con un ringraziamento al comandante della Stazione di Castelraimondo D’Afflisio e al capitano della Compagnia Faraca. Su ogni punto il prefetto ha ribadito piena collaborazione fornendo anche suggerimenti e consigli. Oltre al sindaco Patrizio Leonelli erano presenti il vicesindaco Roberto Pupilli, il presidente del consiglio comunale Luigi Bonifazi, gli assessori Elisabetta Torregiani e Ilenia Cittadini e i consiglieri Valeria Lucarini e Paolo Cesanelli.
«Un incontro – commenta il sindaco - molto proficuo in quanto abbiamo discusso di diverse problematiche e allo stesso tempo abbiamo fatto conoscere al prefetto le peculiarità di Castelraimondo, a partire dall’Infiorata fino ai vari eventi che organizziamo in città. Ci ha ascoltato con attenzione e io di questo lo ringrazio, ci ha fatto un’ottima impressione e credo sia una persona squisita. Ha dimostrato grande interesse verso Castelraimondo». Al termine dell’incontro il sindaco ha accompagnato il prefetto in un’azienda del territorio, ArteLito, in quanto lo stesso prefetto aveva chiesto di poter visitare una realtà produttiva della zona.
"Vorrei ricordare al Partito Democratico che il parlamento si è insediato con ufficialità solo lo scorso giovedì e che il presidente Acquaroli in queste settimane ha portato avanti la sua agenda, fitta di decine di appuntamenti al giorno, per dare risposte concrete e immediate a tutti i dossier, a partire chiaramente dall'organizzazione della macchina amministrativa per gestire le conseguenze dell'alluvione".
A dichiararlo è la neo senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia Marche, che bolla come "esternazioni lontane dalla realtà" quelle rilasciate dagli esponenti del Pd relativamente al presunto "immobilismo" del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli dopo l'uscita dalla giunta di tre assessori, eletti in Parlamento e non ancora rimpiazzati nei loro incarichi.
"Nell'assestamento di bilancio approvato a fine mese sono state stanziate risorse per le imprese danneggiate dall'alluvione e per gli interventi strutturali pari a ulteriori 14 milioni di euro, andando ad aumentare ancor più il fondo per il rischio idrogeologico che già in due anni aveva superato la cifra stanziata dalla precedente giunta a guida Pd" prosegue Leonardi.
"La scorsa mattina il presidente Acquaroli era a Pesaro per l'accordo per la realizzazione del nuovo ospedale, nei giorni precedenti aveva incontrato l'Anas per le infrastrutture e svolto incontri cruciali per la ricostruzione post-sisma, il turismo e la sanità. Il Pd Marche può stare tranquillo, entro le prossime ore il governatore procederà alla nomina della nuova giunta regionale per proseguire senza indugio le riforme e portare avanti i dossier e i progetti già avviati" conclude la neo senatrice.
Altri due anni di stop al consumo di suolo a fini urbanistici. Il provvedimento è contenuto all’interno di una proposta di legge approvata oggi dalla giunta regionale e presto all’esame dell'assemblea legislativa. La proposta proroga il termine del divieto, attualmente fissato al 31 dicembre 2022, al 31 dicembre 2024 e considerata l’imminente scadenza, è stata richiesta la dichiarazione d’urgenza.
"La proroga - spiega l’assessore regionale all'urbanistica, Stefano Aguzzi - è funzionale per una corretta e coerente gestione del territorio, in attesa dell’approvazione di un’organica legge di riordino della normativa di riferimento, a oggi in fase di elaborazione presso i settori regionali preposti".
"La futura legge sul Governo del Territorio, attualmente in fase di redazione, introdurrà regole generali di tutela e salvaguardia ambientale e di governo del territorio, anche mediante la definizione di un quadro chiaro di obiettivi, risorse e procedure, nel rispetto, tra l’altro, degli obiettivi del contenimento del consumo di suolo e di priorità del riuso del costruito" conclude Aguzzi.
In particolare, si stabilisce che non sono ammesse ulteriori espansioni di aree edificabili in zona agricola nei comuni che non hanno completato per almeno il 75 per cento l'edificazione delle aree esistenti con medesima destinazione d'uso urbanistica, prevedendo, tuttavia, che possano essere sempre adottati nuovi Prg o varianti ai Prg vigenti, se finalizzati alla riduzione delle previsioni di espansione delle aree edificabili ovvero al recupero di aree urbane degradate, anche mediante strategie integrate di rigenerazione urbana previste dalla normativa in questione.
"Evitare ulteriore consumo di suolo - continua Aguzzi - è in linea con le indicazioni Ue; inoltre, l’uso consapevole e coerente del suolo ha il duplice scopo di preservare questo fondamentale patrimonio comune e, allo stesso tempo, di spronare gli enti preposti al recupero delle aree urbane degradate, anche attraverso l’uso di nuove strategie di rigenerazione urbana".
"Ogni volta che si esprimono idee diverse da quelle della sua giunta, il sindaco Ciarapica fa pubblicare reazioni che negano la legittimità di ogni critica, lamentando che chi la pensa diversamente manca di 'correttezza e onestà intellettuale' ponendosi con presunzione di superiorità morale". A dichiararlo, in una nota, è il gruppo consiliare 'Dipende da Noi' che bolla come "fuori luogo" le accuse espresse dal sindaco (leggile qui).
"Ciarapica dimentica che l’esercizio della critica e dell’opposizione è un diritto costituzionale basilare, indispensabile per la democrazia e salutare per elevare la qualità del modo di governare - aggiunge il capogruppo Roberto Mancini -. Un sindaco ha il dovere di ascoltare i rilievi e le proposte che gli arrivano per discuterli serenamente anche quando c’è contrasto di opinioni"
"Sul tema della cultura a Civitanova, Ciarapica si concentra sul valore del festival Popsophia, su cui resta più che legittimo avere valutazioni divergenti. Infatti c’è modo e modo di organizzare un festival culturale - spiega Mancini -. Da molti anni a Mantova l’evento più prestigioso in Italia, il Festival della Letteratura, è organizzato coinvolgendo la città intera, attivando la partecipazione di centinaia di cittadini, chiamando scrittori e testimoni di primo piano"
"Lì la validità del metodo seguito e la ricaduta positiva per la città sono evidenti. E tutto ciò accade a prescindere dal colore politico delle amministrazioni comunali - prosegue Mancini a nome del gruppo consiliare 'Dipende da Noi' -. Per il resto Ciarapica non dice nulla sul rilancio dell’Azienda Teatri, sulla nomina di un direttore artistico, sulla valorizzazione delle forze culturali civitanovesi, sull’esigenza di uscire dalla discrezionalità nel dare contributi agli operatori culturali scegliendo invece di procedere per bandi".
"Quando è stato sollecitato in Consiglio comunale su tutto questo, ha risposto 'ci stiamo riflettendo'. È un po’ poco. La critica a questo atteggiamento ci porta direttamente alla proposta: torniamo a chiedere all’Amministrazione di indire un Consiglio Comunale Aperto sulla cultura per avviare un grande progetto di rilancio che metta insieme il meglio delle idee della maggioranza, dell’opposizione e soprattutto della cittadinanza. Il sindaco si era detto d’accordo, quindi attendiamo presto la convocazione" conclude Mancini.
"Occorre una nuova e vera politica per il territorio, per il paese; il popolo moderato non demorda e resista, attraverso una rinnovata spinta che può partire solo dal basso, dagli uomini di valori, forti, liberi e di buona volontà". Con questo appello, Mattia Orioli, coordinatore provinciale dei Nuovi Cristiani Democratici Uniti, fa il punto e il quadro della situazione sia a livello locale che nazionale.Orioli spiega in nota stampa: "Sono rimasto silente ad osservare e sperare che il quadro politico territoriale potesse mutare in meglio; nello specifico a Macerata invece vi è stata una involuzione in termini sia economici che sociali ed occupazionali, rispetto a quanto promesso in campagna elettorale"."Sino ad ora si sono osservati solo enunciati - continua Orioli -; mi basta ricordare la questione ospedale unico, la vicenda Sferisterio in tutte le sue sfaccettature, la problematica legata ai parcheggi, ai servizi urbani e Apm, al serio e mancato rilancio economico- occupazionale della città, partendo dal mercato ortofrutticolo, fondamentale per la frazione di Piediripa e per tutta la provincia maceratese, alla questione Valleverde e molto altro ancora; ad oggi solo belle parole oramai alle soglie di quasi 3 anni di amministrazione"."A sostegno di quanto detto, ci sono stati feroci attacchi al sindaco e presidente di provincia Parcaroli proprio dalla sua stessa maggioranza - incalza il coordinatore -, con i due capigruppo di Lega e Fratelli d’Italia, sulla questione prescuola, da ciò si evince immobilismo e scarsa realizzazione del programma. Ironia della sorte questi aspetti che vennero con ferocia, arroganza e offensività gratuita a noi contestati, con una lettera dei capigruppo consiliari a difesa del sindaco, oggi si impongono proprio a chi ce li imputava". "Questi comportamenti, di fatto sugellano la confusione che regna in maggioranza e l’arroganza di una destra che vuole fare da padrone a scapito dei civici e dei moderati - prosegue la nota -, così come avviene nello scenario nazionale. Per questo oggi ci possiamo spiegare il perché siamo stati esclusi immotivatamente dalle assise politiche che avrebbero dovuto aiutare, consigliare e assicurare la realizzazione politica del programma di mandato"."Certamente non è tutto da buttare - conclude Orioli -, voglio ancora segnalare l’ottimo dinamismo con cui l’assessore Sacchi sta portando attraverso lo Sport e gli Eventi, movimento in città, e all’impegno di qualche altro assessore, che sta cercando di reagire a questo vuoto di proposta e sostanza politico-amministrativa".