Macerata, De Padova e lo strappo con Parcaroli che diventa definitivo: "Passerò al gruppo misto"
"Dopo numerose vicissitudini, non sempre piacevoli, ho deciso, nel prossimo consiglio comunale, di comunicare il mio passaggio al gruppo misto". Ad annunciare lo strappo definitivo con la maggioranza guidata dal sindaco Sandro Parcaroli, è la consigliera comunale Sabrina De Padova. "Durante il mio mandato, non ho condiviso diversi pareri, come evidenziato nelle mie interrogazioni, nelle mie votazioni, nelle proposte dei miei odg a sostegno della comunità maceratese che ci ha votato", spiega.
De Padova si definisce "basita" di fronte "all'atteggiamento di un sindaco che protegge e difende continuamente la stessa assessora, addirittura esponendosi pubblicamente e minacciando dimissioni in caso di mancata approvazione del regolamento della biblioteca proposto dalla suddetta assessora". Il riferimento è all’assessore alla cultura Katuscia Cassetta che - secondo la consigliera - "non sempre ha gestito adeguatamente i soldi dei cittadini maceratesi, a fronte di una passività di 200.000 euro l’anno e alla mancata pubblicazione dei bilanci dello Sferisterio, che continuamente sono stati richiesti per ben 2 anni".
"In consiglio comunale - aggiunge De Padova - si è palesata una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini maceratesi, residenti in via Panfilo, che per ben tre volte si sono mobilitati per evitare che un'area verde diventasse edificabile. Recatisi in consiglio per cercare di far valere i loro diritti, per ben 3 volte è stata rinviata la variante al PRG di via Panfilo, forse per la paura di un ricorso al Tar".
"Purtroppo le spese legali sono sempre a carico dei malcapitati cittadini che per far valere le proprie ragioni sono costretti a rivolgersi al Tribunale amministrativo, dovendo poi sostenere le spese privatamente e come contribuenti - constata la consigliera -. La stessa situazione che si è trovato a dover sostenere il commerciante Perini, proprietario del locale ’Hab’, che è dovuto ricorrere al Tar nonostante la sottoscritta abbia cercato di sensibilizzare la giunta sulla validità delle sue convinzioni, forte del parere della polizia locale".
"È assurdo - conclude De Padova - che prima di fare un progetto non si valuti la presenza del verde pubblico, decidendo di tagliare alberi a tutto spiano in qualsiasi parte della città. La quantità di denaro messa a disposizione nella variazione del bilancio 2024/26, per l'ambiente, è di soli 27.500 euro. Una misura che evidenzia la poca sensibilità all'ecosistema di questa amministrazione".
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