Elezioni Montecosaro, è corsa a tre per la carica di sindaco: scende in campo Mikol Torretti
È Mikol Torretti il candidato sindaco proposto dalla lista “la Montecosaro che Vogliamo” per le prossime amministrative dell’8 e 9 giugno. Salgono, dunque, a tre i candidati per la carica di primo cittadino nel comune maceratese. A contendersi lo scranno di sindaco, ad ora, Lorella Cardinali, già vice del sindaco Reano Malaisi del centrosinistra e in continuità con l’attuale amministrazione, Paola Pantanetti sostenuta da una coalizione di centrodestra e appunto Mikol Torretti.
Torretti è un avvocato penalista e civilista del luogo, cinquant’anni, abita nel centro storico e sarà a capo di un gruppo civico e traversale. "Questo gruppo - afferma il candidato sindaco - intende mettere insieme le migliori competenze e professionalità presenti in paese. Al progetto hanno già aderito diversi giovani imprenditori, professionisti, uomini e donne con già delle esperienza nella pubblica amministrazione, nell’associazionismo e nella vita civile del paese, persone che conoscono i bisogni ed i problemi di chi abita Montecosaro e sanno cosa si potrà fare per cambiare l’organizzazione del paese”.
“Propongo un patto con i cittadini – prosegue Torretti - per avere una amministrazione più vivace, più vicina a coloro che hanno più bisogno, ai giovani che richiedono più spazi organizzati per loro, alle famiglie che vorrebbero più servizi e luoghi di qualità per loro ed i propri figli, per chi opera e fa impresa e vorrebbero più concretezza, con semplificazioni per le procedure amministrative”. “Con tutti questi – continua l’avvocato - si intende progettare e costruire un qualcosa di nuovo -la Montecosaro del Futuro - di cui essere orgogliosi e dove si ha il piacere di vivere”.
Tra le proposte quelle di “progettare urgentemente una nuova viabilità alternativa all’attuale, pensare a uno sviluppo green e a spazi di qualità”. "Interventi urbanistici che sappiano ricucire il tessuto urbano, recuperare luoghi degradati e valorizzare le aree esistenti che insieme alle aree circostanti la chiesa di Santa Maria a Pie di Chienti e le aree che seguono verso monte, potranno diventare i nuovi spazi della qualità urbana, dei servizio, del tempo libero per la comunità”.
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