Politica

Tolentino, Parcaroli in visita alle classi del Filelfo: prove di dialogo per lo spostamento in centro

Tolentino, Parcaroli in visita alle classi del Filelfo: prove di dialogo per lo spostamento in centro

Torna il dialogo tra i vertici della Provincia e l’amministrazione comunale di Tolentino sulla questione licei. Accettando l’invito formulato dal sindaco, Mauro Sclavi, il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, unitamente alla consigliera delegata Laura Sestili e all’ingegner Luca Fraticelli (dirigente dell’ufficio Edilizia scolastica), si è recato oggi nei locali della ex Quadrilatero che ospitano le classi del Liceo Scientifico e Classico dell’IIS Filelfo, Insieme al vicepreside Roberto Romagnoli, al presidente del Consiglio di istituto Francesca D’Arienzo e all’assessore alla Ricostruzione, Flavia Giombetti, Parcaroli ha visitato le classi che si trovano sia nel plesso centrale, che nel modulo che ospita le aule a livello della strada. Molte sono state le domande poste dal presidente della provincia che poi, unitamente alla Giombetti e a D’Arienzo, ha acconsentito a visitare prima la struttura della Scuola Bezzi e poi la sede dell’ex Orfanotrofio. “Comune e Provincia hanno aperto un confronto – si legge in una nota - che proseguirà anche nei prossimi giorni, sulla necessità di trovare una soluzione alternativa per i licei rispetto a quella attuale”.

05/12/2023 19:11
Macerata, Sacchi sul caso Sfera di Peschi: "Polemica misera, tra 35 giorni le luci saranno rimosse"

Macerata, Sacchi sul caso Sfera di Peschi: "Polemica misera, tra 35 giorni le luci saranno rimosse"

"Meno male che c’è il consigliere Miliozzi a illuminare, è il caso di dirlo, le nostre rattrappite coscienze artistiche. Lamenta, con paragone forzato tra qualche led e il cappello di Babbo Natale, che si sarebbe deturpata la scultura di Umberto Peschi posta davanti allo Sferisterio. Il danno provocato sarebbe di aver illuminato con dei fili - che comunque saranno rimossi appena finite le festività natalizie - la struttura in ferro che Peschi ha definito 'scultura modulare, opera mondoi sotto le sembianze di una sfera. Forse si è peccato di lesa circonferenza?" A domandarselo è l'assessore agli eventi del comune di Macerata Riccardo Sacchi nel replicare al consigliere comunale David Miliozzi, puntualizzando come "in un’epoca in cui in quasi ogni capitale e città d’arte importanti monumenti storici vengono illuminati con led, vi vengono proiettati video mapping, la polemica appare davvero misera e strumentale".  "David Miliozzi ha calcato la mano su un presunto vilipendio all’opera di Umberto Peschi sparando a casaccio, quando invece si è trattato di un intervento effimero volto a far luce in un contesto dove l'opera avrebbe rischiato l’oscurità assoluta, costretta tra le vivaci luminarie del borgo e la caleidoscopica illuminazione dello Sferisterio che l'avrebbero occultata del tutto nel periodo in cui ogni angolo della città, compresa l'opera peschiana, si stringe alla comunità per celebrare i più autentici sentimenti ispirati dal Natale. Chissà che Peschi non ci guardi dall'alto con sorriso beffardo per queste diatribe di basso cabotaggio" ha continuato Sacchi. "Non si capisce però dov’era - e se c’era dormiva? – Miliozzi quando la sua coalizione decideva di incidere permanentemente sulla torre civica con l’installazione del più grande orologio di plastica mai prodotto, marchiando Macerata con un indelebile falso storico costato alla collettività diverse centinaia di migliaia di euro! – prosegue l’assessore -. Non si sa dove fosse il consigliere quando è stato venduto il complesso della scuola Mestica, ultima testimonianza dell’anima medioevale della città, per realizzare con denari del Qatar le scuole delle Casermette. Smantellare il complesso della Mestica privando il centro storico della presenza dei bambini non somiglia a sfregiare la storia di Macerata?".  "E dov’era Miliozzi negli anni di completo abbandono di Fonte Maggiore o mentre veniva edificato l’ecomostro di piazza Pizzarello? Dov’era quando nel 2018 venivano appesi dei fantocci a testa in giù incoraggiando dei bambini a colpirli con dei bastoni per far cadere caramelle? Non si è trattato di ferite? Magari il consigliere Miliozzi con i suoi raffinati canoni estetici potrebbe illuminarci. Ricordando però che le luci natalizie tra 35 giorni saranno rimosse, gli scempi di chi ha amministrato Macerata per 20 anni rimarranno a lungo", ha concluso Sacchi.  

04/12/2023 15:40
Macerata, Congresso Fdi: eletti i componenti della direzione. Belvederesi si conferma segretario

Macerata, Congresso Fdi: eletti i componenti della direzione. Belvederesi si conferma segretario

Massimo Belvederesi confermato segretario provinciale di Fratelli d’Italia. Grande affluenza per il congresso svoltosi domenica 3 dicembre alla Domus San Giuliano di Macerata. Presente al voto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Con Belvederesi eletti anche i 14 componenti della direzione maceratese: Giuseppe Alpini, Felice Munafò, Giampaolo Zamponi, Francesco Pacetti, Gemma Acciarresi, Rosanna Procaccini, Alessandro Quarchioni, Raffaele Anselmi, Luciano Giaconi, Massimo Stefoni, Mauro Baldassarri, Tiziana Gazzellini, Ettore Pelati e Pierfrancesco Castiglioni. Nomi ai quali si aggiungono i componenti di diritto del consiglio direttivo provinciale: lo stesso presidente Acquaroli; la senatrice Elena Leonardi; Mirco Braconi, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi, Andrea Mozzoni, Massimo Caprari; Francesco Colosi, Riccardo Ficara, Cristina Tartabini e Francesco Bracaccini.  L’assise ha aperto i lavori nella mattinata con gli interventi del presidente di seggio l’on. Lorenzo Malagola e della senatrice e coordinatrice regionale Elena Leonardi. A fare gli onori di casa la vice sindaco del capoluogo di Fdi Francesca D’Alessandro. Per il centrodestra, tra gli ospiti, è intervenuto l’assessore comunale di Macerata Marco Caldarelli in rappresentanza dell’Udc, mentre il segretario provinciale della Lega e vice presidente della Provincia, Luca Buldorini (assente per motivi istituzionali) ha inviato un messaggio di saluto. Impegnati nel proprio congresso provinciale invece i rappresentanti di Forza Italia. In sala anche il capo di gabinetto del presidente Acquaroli, Fabio Pistarelli. Belvederesi ha poi presentato la sua mozione congressuale per la propria candidatura unitaria alla segreteria provinciale di Fratelli d’Italia Macerata. Tanti i temi toccati dal segretario nel ricordare i dieci anni di lavoro svolto e i risultati raccolti che hanno portato alle elezioni di sindaci, consiglieri regionali, parlamentari e, in particolare, alla guida della Regione con la vittoria di Acquaroli nel 2020. Una “Sfida al futuro” quella che ha lanciato Belvederesi ai presenti, dirigenti, amministratori e iscritti di Fdi: «Con la stagione congressuale in atto - ha evidenziato -, si apre una fase di solida costruzione di Fdi attraverso un atteggiamento aperto e includente, senza veti o pregiudizi ma con regole chiare, fieri di quanto abbiamo costruito contro tutti e tutto, senza compromessi ma con la forza delle nostre idee». Per Belvederesi lo sguardo è rivolto alle prossime elezioni Europee e alle elezioni amministrative che nel 2024 porteranno il Maceratese a rinnovare gran parte dei consigli comunali: «I cittadini chiedono alla politica serietà e integrità, l’onestà nel dire ciò che si pensa e nel proporre ciò che è realizzabile senza inseguire i consensi - ha aggiunto -, dobbiamo essere all’altezza delle sfide che ci attendono e le linee d’azione principali dovranno essere: presenza, visibilità e riconoscibilità territoriale». E ancora: «Importante sarà inoltre collaborare e riuscire a fornire un raccordo istituzionale tra il partito e i suoi diversi rappresentanti, così come l’organizzazione territoriale attraverso i dipartimenti per meglio intercettare le esigenze dell’elettorato in ogni sua funzione».  Prima del voto, spazio al dibattito, con gli interventi, tra gli altri, dei consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi; degli assessori comunali Francesco Calderoni e Paolo Renna, rispettivamente del Comune di Civitanova Marche e Macerata; oltre che del coordinatore cittadino di Fdi Pierfrancesco Castiglioni.

04/12/2023 12:28
"La Sfera di Peschi trasformata in Albero di Natale, l'arte va rispettata"

"La Sfera di Peschi trasformata in Albero di Natale, l'arte va rispettata"

"L'arte e il lavoro degli artisti, come qualsiasi lavoro, va rispettato. Non si può mettere il cappello di Babbo Natale su un quadro di Caravaggio. Con queste luci, la Sfera di Peschi è stata trasformata in un albero di Natale". A sottolinearlo è il consigliere comunale David Miliozzi, capogruppo di "Macerata Insieme".  "Umberto Peschi è uno scultore marchigiano, punto di riferimento per tantissimi artisti del nostro territorio, a cominciare da Dante Ferretti. Questa sfera in ferro è un'opera d'arte modulare, che il Maestro Peschi volle allestire davanti allo Sferisterio, una scultura/mondo che, tra le tante cose, evoca l'internazionalità del nostro più importante monumento", sottolinea Miliozzi.  "Di giorno, quando si può ammirare al meglio la ricerca modulare dell'artista, adesso ci sono fili che penzolano grottescamente intorno all'opera d'arte, rovinandola. Questo ennesimo gesto dissennato è meno grave di tanti altri di questa giunta inadeguata, ma - conclude Miliozzi - va sottolineato il modo di operare, superficiale e arrogante, di questi amministratori che da tre anni dicono: 'qui comando io e faccio come mi pare'. Un disastro, aggiungiamo noi". 

03/12/2023 12:45
San Severino, l'assessore Jacopo Orlandani aderisce a Civici Marche

San Severino, l'assessore Jacopo Orlandani aderisce a Civici Marche

L'assessore Jacopo Orlandani del comune di San Severino Marche aderisce a Civici Marche."Il suo ingresso nel nostro movimento rappresenta un momento davvero importante sia per il ruolo istituzionale ricoperto da Jacopo che per la sua storia di impegno politico, sia per i consensi che la sua figura raccoglie che per l'importanza del territorio e del comune che rappresenta", dichiara il consigliere regionale Giacomo Rossi. "In provincia di Macerata, Civici Marche conferma quindi una crescita davvero considerevole che rispecchia quella già avuta nelle provincie di Pesaro-Urbino ed Ancona, dopo i recenti ingressi della consigliera di Treia Edi Castellani e della già Consigliera di Porto Recanati Anna Rombini. L'ingresso dell'assessore Orlandani - continua Rossi - ci spinge ad una ulteriore attenzione per il territorio settempedano, dove sono sicuro che Civici Marche potrà avere un bel radicamento, grazie anche ad altre persone che insieme a Jacopo stanno credendo nel nostro progetto civico e vi hanno aderito, come per esempio l'amico Lorenzo Fiacchini".  "Civici Marche è il Movimento dei Marchigiani - conclude Rossi - creato e gestito democraticamente da marchigiani. Il nostro Picchio vola sempre più alto grazie anche all'assessore Orlandani che credo possa ricoprire un ruolo di primo piano nel movimento". È il turno dell'assessore Orlandani che dichiara: "Questa mia adesione parte da diversi mesi fa quando il consigliere regionale Giacomo Rossi, la sua segreteria e simpatizzanti del movimento mi hanno contattato, da lì diversi confronti abbiamo fatto per essere giunti ad oggi". "Aderisco a Civici Marche - prosegue Orlandani - con lo scopo di portare le esigenze del territorio comunale e dell'intera provincia all'attenzione del massimo ente regionale; radicarsi nei territori appunto per dar voce alle esigenze, senza altre logiche ma partendo appunto dalle necessità concrete dalle piu complesse a quelle piu semplici". "Ringrazio il consigliere Giacomo Rossi - conclude Orlandani - del quale ho apprezzato dinamismo amministrativo e disponibilità e tutto il movimento per questa opportunità: al tempo stesso, spero di dare il mio apporto di amministratore da ormai più di 7 anni, avendo dovuto affrontare anche prove difficili come il sisma e la pandemia da Covid-19. Amministrando in una lista civica, mi sono reso conto di quanto il civismo sia oggi apprezzato,  perché portiamo avanti 'una politica a km zero' che deve essere la rotta della squadra dei Civici Marche anche per il futuro".

30/11/2023 17:50
Civitanova Alta e il caso Albero di Natale, Carassai: "Polemica sterile a discapito della città"

Civitanova Alta e il caso Albero di Natale, Carassai: "Polemica sterile a discapito della città"

"Una polemica sterile frutto di una preoccupante superficialità e dell’innato disprezzo per chi amministra". Ermanno Carassai, assessore ai lavori pubblici, replica così alle dichiarazioni di Jiuswak Angeletti sull’abete natalizio, posizionato in piazza della Libertà a Civitanova Alta. "A differenza degli altri anni - spiega Carassai - l'albero è stato acquistato tramite un vivaista locale nel Trentino. Durante il trasporto, come è ovvio, si è resa necessaria la legatura dei rami per evitare che gli stessi fuoriuscissero dal cassone dell'autocarro. Stiamo parlando di un albero di circa 12 metri che ha raggiunto il centro storico da Piazza Garibaldi, nello spazio sottostante Porta Marina, con cantieri in corso e ha dovuto attraversare via Oberdan, anche qui, con le conseguenti problematiche a causa dell'avvenuta installazione dei ponteggi necessari per l’esecuzione dei lavori da parte dei privati".  "È rimasto legato per due settimane - continua Carassai - e appena posizionato in piazza della Libertà i rami erano ancora legati. Pertanto, e mi sembra ridicolo doverlo precisare, è necessario attendere i tempi di assestamento trascorsi i quali l’effetto migliorerà sensibilmente. Per questo ritengo che scattare delle foto nella fase di posizionamento, come ha fatto il signor Angeletti per scatenare facili illazioni, sia alquanto scorretto e puerile. Purtroppo - conclude l'assessore - nella nostra società esiste l'innata necessità di mettersi in mostra con post social, anche a discapito dell'immagine della città in cui si vive".  

30/11/2023 14:30
Macerata, De Padova accusa Apm: "Farmacie comunali in perdita, noncuranza nella gestione"

Macerata, De Padova accusa Apm: "Farmacie comunali in perdita, noncuranza nella gestione"

"Le farmacie comunali sono un costo o una rendita?". È quanto si domanda la consigliera di maggioranza del comune di Macerata, Sabrina De Padova (eletta con la civica di Parcaroli).  "Nel primo semestre del 2023 si è evidenziata una riduzione del fatturato rispetto alle previsioni con una percentuale del 6,69% risultandone un bilancio negativo (-175.651 euro). Nella gestione dell’Apm probabilmente si evince una mancanza di mentalità imprenditoriale, non essendo l’attività di proprietà di chi la gestisce - punge De Padova -. Un buon imprenditore avrebbe dovuto valutare come aumentarne i ricavi, specialmente nel periodo Covid, quando tutte le farmacie producevano alti profitti con la somministrazione di tamponi e vaccini". De Padova ravvisa un "atteggiamento di noncuranza" nella gestione dell'Apm delle farmacie "a differenza di quelle private e delle farmacie comunali dei paesi limitrofi, i cui ricavi sono stati sempre notevoli", osserva.  "Si sarebbe potuto valutare un aumento dei ricavi attraverso il taglio dei costi o prorogando per esempio l'orario di apertura delle farmacie per permettere sia maggiori guadagni, ma anche andare incontro ai cittadini lavoratori che terminano di lavorare alle ore 20:00. Pensiamo ad una delle farmacie probabilmente con più fatturato di Civitanova, la farmacia Angelini che è aperta fino alle 21:30, politica a favore della clientela e degli incassi". O ancora, "puntando sui servizi sociali, visto che l'Apm è un'azienda pubblica che dovrebbe mettere in atto la sua funzione sociale eliminando ad esempio la gestione delle lampade votive e puntando solo sull’idrico aumentando il capitale". "Sarà nostra cura valutare con accuratezza se lasciare all'Apm la gestione delle farmacie", conclude la consigliera.   

29/11/2023 17:30
Macerata, Livi: "Ridisegniamo l’attuale normativa Urbanistica all’insegna dello sviluppo e della sostenibilità"

Macerata, Livi: "Ridisegniamo l’attuale normativa Urbanistica all’insegna dello sviluppo e della sostenibilità"

"Favorire la rigenerazione urbana e territoriale attraverso uno sviluppo urbanistico sostenibile, che contenga il consumo del suolo e privilegi il riuso del già costruito. Sono questi gli obiettivi della proposta di legge ‘Norme della pianificazione per il governo del territorio’ messa a punto dalla Giunta regionale delle Marche che, a distanza di oltre trent’anni, riscrive l'attuale normativa urbanistica e territoriale regionale, in vigore dal 1992". Questo il commento del consigliere di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale delle Marche, Simone Livi, componente III Commissione Permanente, a seguito dell’approvazione della Legge Urbanistica avvenuta nella seduta odierna dell'Assise regionale. "La proposta di legge si compone di 36 articoli con i quali si definisce una disciplina unitaria ed innovativa che consentirà nuovo sviluppo e salvaguarderà il territorio, con un importante snellimento burocratico dopo il completamento dell’iter previsto. Due grandi tematiche che non sono in antitesi, bensì complementari. Una PdL, infatti, con la quale vengono tutelati gli interessi sociali, ambientali e paesaggistici, ma anche uno sviluppo all’insegna della sostenibilità, unendoli a quelli della sicurezza, della competitività e della conservazione del nostro patrimonio ambientale - spiega Livi -. Perché senza sicurezza non c’è sviluppo, senza salvaguardia del territorio, non c’è crescita economica". "Siamo tra le regioni più manifatturiere d’Italia e stiamo cambiando, mutando. In passato si è scelto di privilegiare l'aspetto dello sviluppo economico industriale, favorendo insediamenti produttivi a scapito magari del paesaggio e della sicurezza - aggiunge il consigliere regionale -. Con questa nuova normativa, si cambia rotta. Infatti, ci sarà sviluppo economico, a livello turistico, commerciale ed industriale, ma non a svantaggio del nostro paesaggio". "Dunque, conciliare tutte le esigenze con un complesso normativo che possa essere di visione complessiva, rispondente anche alle domande delle comunità locali. Uno strumento che si pone un obiettivo molto ambizioso, che si può raggiungere solo se c'è condivisione con i territori, con gli enti provinciali e, soprattutto, se c'è una capacità di raccogliere insieme la sfida del futuro - prosegue Livi -. E per conseguire tutti questi obiettivi sono previsti vari step attuativi, la redazione di un Piano urbanistico generale unico e l’innovativo strumento della Conferenza di co-pianificazione e Valutazione Interistituzionale costituita dalla partecipazione attiva delle istituzioni, ciascuna per le proprie competenze di governo del territorio, all'attività di pianificazione del territorio ai diversi livelli. "Infine, vengono introdotti incentivi e facilitazioni a sostegno della rigenerazione urbana, la creazione di una piattaforma informatica unica regionale e dell’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio quali strumenti indispensabili per la prevista pianificazione marchigiana. E salviamo gli effetti del 'Piano casa' teso alla riqualificazione dell’edificato che è fondamentale per lo sviluppo regionale sostenibile. Spiace che i consiglieri di opposizione, invece, abbiano puntato tutto su un atteggiamento poco rispettoso dell'aula, dei dipendenti pubblici e di tutti coloro che hanno contribuito a scrivere questa Legge, travalicando, spesso e volentieri, il buongusto", conclude Livi.   

29/11/2023 16:30
"La panchina rossa beceramente usata dalla destra, uso ipocrita da Troiani e Ciarapica"

"La panchina rossa beceramente usata dalla destra, uso ipocrita da Troiani e Ciarapica"

"La panchina rossa, il simbolo della lotta alla sopraffazione, della lotta alla violenza sulle donne, beceramente usata dalla politica o, meglio, dalla destra che amministra il Comune". È quanto dichiara la segretaria del Partito Democratico di Civitanova Marche, Lidia Iezzi, dopo lo scatto al parco Baden Powell diffuso dall'amministrazione comunale in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.  "Le celebrazioni istituzionali sono state un esempio di un uso ipocrita, perfino sfacciato, della ricorrenza a cui hanno partecipato personaggi che non possono essere un esempio di lotta ai soprusi" attacca Iezzi che aggiunge "uno (Turchi) è passato alla storia della città per la presentazione di un libro sul nazista Erik Priebke, agiografia del boia delle fosse Ardeatine; un altro (Troiani) è stato condannato dal tribunale di Macerata per insulti sessisti via Facebook alla Boldrini ed è oggi sotto processo per violenza privata e lesioni nel confronti di una giovane donna; il terzo (sindaco Ciarapica) è tra quelli che considera goliardate e fatti privati insultare o essere sotto inchiesta per violenza privata ad una donna e non una sola parola di condanna è mai uscita dalla sua bocca per i comportamenti del suo presidente del consiglio".  "D'altronde, né al sindaco né al presidente del consiglio comunale è venuto in mente, in occasione dell'ultima seduta, di dedicare un minuto, o un pensiero, a Giulia Cecchettin, ultima vittima di femminicidio - dichiara la segreteria cittadina del Pd -. Ora l'amministrazione comunale veicola foto e video delle cerimonie che si sono tenute in città e con protagonisti personaggi la cui storia stride con il messaggio di rispetto e non violenza rappresentato dalla giornata del 25 novembre, ma valido ogni giorno dell'anno". "Nelle foto che sono state pubblicate dal Comune si vedono alcune esponenti del centrodestra, apparentemente più preoccupate di ridere a favore di fotografo (risate inopportune visto il contesto) che di partecipare - empatizzare - alla giornata contro la violenza sulle donne. E dopotutto il mondo femminile del centrodestra cittadino non ha mai battuto ciglio davanti agli insulti sessisti, e ai guai giudiziari che ne sono derivati, del presidente del consiglio Troiani, sempre giustificato e salvato perché l'appartenenza politica per queste persone è più importante dei principi e dell’onore. Quindi avanti con le foto e i discorsi sul set apparecchiato con panchine rosse, rose rosse, scarpette rosse. Avanti con tanta ipocrisia e senza nemmeno arrossire di vergogna", conclude Lidia Iezzi.   “Sono orgogliosa di quello che è stato e sarà «Respect is an Act of Love», una campagna trasversale, dove ho voluto coinvolgere ed invitare tutte le parti in campo senza colore politico, così come professionisti e associazioni, per trarre un messaggio unanime e forte di indignazione contro la violenza di genere. Ci siamo rivolti a tutti, assolutamente senza ipocrisie, per trasmettere qualcosa che andasse oltre le divisioni ed è questo il messaggio che tengo ancora una volta a mettere in luce, al di là di ogni circostanza”. Così la consigliera comunale di Civitanova Unica, Paola Fontana, replica a Lidia Iezzi. “La campagna - prosegue Fontana -  è stata promossa con il più nobile degli intenti, per questo non trovo corretto che venga archiviata con i soli giudizi negativi che rischiano di infangarne il messaggio, un rischio che non possiamo correre perché ancora una volta ci troveremmo ad essere irrispettosi del dramma che ogni donna ha subìto, volendo usare anche queste occasioni pubbliche come scontro politico”. “Voglio rinnovare il mio ringraziamento al sindaco Fabrizio Ciarapica e all’Amministrazione tutta per il sostegno, a quanti hanno voluto essere presenti con un impegno non certo di facciata, ai professionisti della cooperativa sociale Il Faro – Servizi Antiviolenza, all’Azienda Teatri Civitanova, Il Palco – Laboratorio musicale, Veder Crescere con il Dialogo con Andrea Foglia, Contemporanea 2.0 e Sportello Informadonna, il Maestro Alfredo Sorichetti e  Mario Paciaroni”. “Quanto è stato fatto è indirizzato a coinvolgere le persone su questo importante tema e soprattutto a far emergere la voce e la sincerità dei ragazzi disposti a riflettere e a porsi le giuste domande”.    

27/11/2023 16:25
Marco Fioravanti alla guida di Anci Marche: il sindaco di Ascoli è il nuovo rappresentante dei Comuni

Marco Fioravanti alla guida di Anci Marche: il sindaco di Ascoli è il nuovo rappresentante dei Comuni

Il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, è stato eletto, a candidatura unitaria, nuovo presidente Anci Marche. “Un’immensa gioia e una grande emozione, ma anche una grande responsabilità dover rappresentare tutti i Comuni della nostra regione” ha dichiarato Fioravanti.     “Ringrazio tutti i sindaci delle Marche che hanno deciso di supportare, in maniera unitaria, la mia candidatura, mettendo da parte le differenti vedute politiche per sostenere una visione glocal che abbraccia tutti i territori delle Marche. Mi impegnerò assiduamente, con massima attenzione e dedizione, per ripagare la fiducia che mi è stata concessa. Tra le tematiche che andrò ad attenzionare insieme a tutti i colleghi sindaci ci sarà, innanzitutto, la messa in sicurezza dei territori colpiti dalle calamità naturali: dal sisma alle alluvioni, passando per le forti nevicate degli anni passati e le frane.     Lavoreremo su strutturati piani di prevenzione dei Comuni a rischio sismico o dissesto idrogeologico, con uno sguardo che parte dalle zone costiere e arriva alle aree dell’entroterra. Attraverso un dialogo costante con la Regione Marche e l’Anci Nazionale ci focalizzeremo anche sugli investimenti infrastrutturali, fondamentali per favorire una crescita turistico-economica dei nostri territori. Il ruolo di ciascun sindaco sarà determinante: la voce dell’Anci Marche sarà unica e collettiva, ma partirà dalle specifiche esigenze delle nostre comunità. Metteremo in campo misure volte a contrastare lo spopolamento delle aree interne, ci impegneremo a prorogare la sospensione delle quote capitali dei mutui e a stabilizzare i lavoratori precari impegnati nella ricostruzione.     Tra i vari progetti, figura anche quello di eliminare il limite di mandato per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti e la possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei Comuni fino a 15mila abitanti. Lavoreremo, infine, su un nuovo progetto di comunicazione, che sia in grado di rilanciare il brand Anci Marche. Visione, condivisione, collaborazione e partecipazione attiva saranno le parole d’ordine che guideranno questo nuovo percorso: io sarò il Presidente, ma tutti insieme lavoreremo per migliorare sempre più il tessuto sociale, economico e umano della nostra fantastica regione”.  

25/11/2023 16:20
Acquaroli e i sindaci del cratere ricevuti in Vaticano da Papa Francesco

Acquaroli e i sindaci del cratere ricevuti in Vaticano da Papa Francesco

"Questa mattina, insieme al Commissario alla ricostruzione, agli altri Presidenti delle Regioni, ai Vescovi e ai Sindaci del cratere del sisma del 2016, siamo stati accolti in Udienza da Papa Francesco. Una grande emozione, un momento sicuramente simbolico che rappresenta un forte segnale di attenzione e vicinanza da parte del Santo Padre per le nostre comunità che hanno grande volontà di rinascere". Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli che, questa mattina, insieme alla delegazione marchigiana e ai rappresentanti istituzionali delle comunità terremotate, è stato ricevuto, in Vaticano, dal Santo Padre, in occasione dell’Udienza dedicata ai territori del cratere del sisma del 2016. "Papa Francesco ha rivolto parole di vicinanza e di sostegno nei confronti delle nostre comunità, verso le quali, sin dal 2016, ha manifestato grande vicinanza ed empatia. Nel suo intervento il Santo Padre ha toccato temi decisivi, che riguardano molto da vicino il lavoro che quotidianamente svolgiamo. In particolare - ha sottolineato il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -, quello legato alla sostenibilità ambientale, che è strettamente connessa con la ricostruzione nel cratere, che si sviluppa attraverso il rinnovo del nostro patrimonio edilizio". "Particolarmente rilevante è il fatto che il Sommo Pontefice ha fatto riferimento al Programma NextAppennino, la strategia tesa ad accompagnare il rilancio economico e sociale alla ricostruzione materiale - ha aggiunto Castelli -. Le persone che voglio restare, o venire a vivere in queste terre, devono beneficiare di adeguati servizi, opportunità di lavoro e condividere un ambiente comunitario. Attraverso NextAppennino è proprio ciò che stiamo facendo". "Il carattere ‘comunitario’ che abbiamo dato a questa ricostruzione è davvero il tratto distintivo che è alla base del cambio di passo che abbiamo impresso alla ricostruzione. Poter ascoltare insieme le esortazioni e le parole di sostegno di Papa Francesco - ha concluso il Commissario - ci fa tornare a casa arricchiti nello spirito e ancora più di desiderosi di compiere il nostro dovere fino in fondo, senza risparmiarci mai". (Credit foto: Vatican Media) 

24/11/2023 18:26
Macerata, sottopasso inaugurato e già allagato. Marchiori: "Abbiamo fatto una brutta figura"

Macerata, sottopasso inaugurato e già allagato. Marchiori: "Abbiamo fatto una brutta figura"

“Ebbene sì, si sono verificate infiltrazioni nel sottopasso di Porta Montana. Non mi nascondo dietro un dito e penso che chi dice la verità non ha mai nulla da temere”. Così l’assessore ai lavori pubblici del Comune  di Macerata, Andrea Marchiori, riguardo l’opera inaugurata in grande stile dalla Giunta, lo scorso 2 novembre, e già soggetta a infiltrazioni sulle pareti e allagamenti. L’assessore ci mette la faccia riguardo al sottopasso, ma nega che siano stati mal eseguiti i lavori: “Sono stati effettuati gli interventi così come commissionati di manutenzione, impiantistica e fornitura di corpi illuminanti” – spiega  - e non è stato sperperato denaro pubblico”. "Gli interventi sono funzionali e il nuovo impianto, a norma e fuori traccia, non è stato attinto dalle infiltrazioni". “Perché si è verificato di nuovo il fenomeno e da dove proviene? Difficile dirlo, ma facile osservare che le coperture sono in parte su terreno, in parte su scalinate, in parte su aiuole, in parte su strada e in parte su immobili privati”. “Faremo ulteriori sondaggi e quindi interventi, ma senza escludere che, come avvenuto in passato, anche in futuro si possano riverificare su altri punti”, continua l’assessore che poi ammette: “Abbiamo fatto una brutta figura? Decisamente sì e indipendentemente dalle responsabilità. Ma me ne faccio carico io, come è corretto che sia. Chi amministra è giusto che risponda di ciò che accade, nel bene e nel male. Dispiace, come negarlo, ma si va avanti con il lavoro”.

23/11/2023 19:00
I giovani marchigiani di Forza Italia approdano a Bruxelles

I giovani marchigiani di Forza Italia approdano a Bruxelles

La scorsa settimana, una delegazione di Forza Italia Marche è andata a far visita al Parlamento Europeo a Bruxelles. A rappresentare la delegazione marchigiana al Parlamento Europeo erano presenti Leonardo Capograssi responsabile dipartimento Enti Locali per la provincia di Ascoli Piceno e membro dell'esecutivo regionale di Forza Italia Giovani, Mariadele Girolami, coordinatrice Regionale di Azzurro Donna Marche ed ex consigliera comunale, Samuele Amatucci coordinatore di Forza Italia Giovani a San Benedetto del Tronto, Margherita Mencoboni consigliere comunale di San Costanzo e responsabile enti locali Marche Nord, Federica Filiaggi consigliera Comunale di Maltignano, Rinalda Massimi, Dario Pinna e Leonardo Martinelli. "È stato un viaggio molto importante, dove abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio il funzionamento dell'Europa e della sua struttura rappresentativa, un ringraziamento particolare al commissario regionale Francesco Battistoni che ha voluto mandare una delegazione marchigiana" - dichiara Capograssi- "Abbiamo avuto anche la possibilità di assistere ad una seduta, in commissione agricoltura, dove grazie all'ospitalità dell' Eurodeputato De Meo abbiamo toccato con mano la determinazione di Forza Italia nel difendere i prodotti made in Italy, in questo caso, con una proposta di modifica della  direttiva UE sulla provenienza e etichettatura di alcuni prodotti, come il miele". "È  stata un’esperienza altamente formativa, ricca di confronti molto interessanti con l’Eurodeputato Salvatore De Meo, non solo sul funzionamento del Parlamento Europeo, l’unica Istituzione europea eletta direttamente dai cittadini, ma anche sulle potenzialità e prospettive future dell’UE”- dichiara Girolami. “Essa rappresenta una grande opportunità non sempre compresa e, di conseguenza, utilizzata. Proprio a questo scopo ha realizzato una piattaforma digitale www.insiemeineuropa.it dove è possibile conoscere meglio i vari temi del dibattito europeo e reperire in maniera semplice le informazioni su tutti i bandi europei, nazionali e regionali.” “Un’alta formazione politica e personale – afferma Amatucci – direttamente nel Palazzo del Parlamento europeo è di grande valore. Numerosi sono i giovani che grazie all'altissima formazione e al duro lavoro, ricoprono a vario titolo, figure professionali all’interno del parlamento europeo e nella nostra famiglia europea del Partito Popolare Europeo. Questo ci dimostra che la meritocrazia viene valorizzata dalle più alte istituzioni internazionali”.

21/11/2023 19:23
Licei Tolentino, dal Consiglio provinciale 'no' al trasferimento: "Iscritti in calo e dubbia tenuta sismica"

Licei Tolentino, dal Consiglio provinciale 'no' al trasferimento: "Iscritti in calo e dubbia tenuta sismica"

Il Consiglio provinciale ha approvato con 6 voti favorevoli e 3 astenuti il piano per la "Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa 2024-2025" che ora verrà inviato alla regione Marche. Approvata anche l’istituzione della nuova Commissione provinciale per le pari opportunità e la mozione presentata dal gruppo consiliare "Una Provincia in Comune" in merito alla richiesta di istituzione della zona economica speciale (ZES) per la Regione Marche.  La seduta si è aperta con la risposta della consigliera Laura Sestili all’interrogazione presentata da Narciso Ricotta sulla questione dello spostamento dei licei di Tolentino dallo stabile dell’ex Quadrilatero ai locali in centro dell’ex Orfanotrofio. "L’iniziale necessità di reperire ulteriori spazi a servizio dei Licei Classico e Scientifico 'Filelfo' si è presentata nell’anno scolastico 2021/22 quando il numero degli iscritti, in totale 330 (di cui 290 alunni allo Scientifico e 140 al Classico) e le prescrizioni per il distanziamento fisico allora ancora vigenti per la pandemia, avevano portato gli uffici provinciali a valutare un’ipotesi di ampliamento per mezzo dell’assunzione di una ulteriore locazione in contrada Cisterna – ha spiegato la consigliera Sestili -. A fine marzo 2022, al cessare dello stato emergenziale, terminano anche le imposizioni sul distanziamento, ma l’attenzione degli uffici sul numero degli alunni rimane precauzionalmente alta, anche in prospettiva del nuovo anno scolastico 2022/23 del quale, ad aprile 2022, ancora non si conosce il numero degli iscritti. In piena estate l’Usr comunica il numero degli iscritti per l’anno scolastico 2022/23, 260 per lo Scientifico 260 e 144 per il Classico, per un totale di 304 alunni. Rispetto all’anno 2021/22 il numero complessivo degli alunni risulta, quindi. in diminuzione per lo Scientifico, ma in leggera crescita per il Classico, per cui l’eventuale esigenza di allargamento viene ancora tenuta in considerazione". "Intanto, a giugno 2022, si è insediata la nuova amministrazione comunale che ha palesato la volontà di ripristinare la funzionalità dell’ex Orfanotrofio relativamente alla porzione adibita a sede del Classico fino al sisma del 2016. Da qui la nota della Provincia del 5 luglio 2022 – ha continuato la consigliera Sestili - con cui l’Ente si premunisce di chiedere al Comune l’utilizzo gratuito della porzione suddetta per allocarvi temporaneamente gli alunni del Classico. Arriviamo al 2023 quando, con il normalizzarsi della situazione post pandemica, non vi sono più ragioni per mantenere l’atteggiamento prudenziale che nel frattempo la Provincia ha continuato ad osservare". "I dati prodotti dall’Usr attestano, inoltre, un forte calo di iscrizioni per l’anno scolastico 2023/24: ed infatti, allo Scientifico, dai 260 alunni dell’anno precedente si passa ai 240, mentre al Classico, dai precedenti 144 si scende a 136. È quindi evidente che l’iniziale esigenza di ulteriori spazi per il Classico e lo Scientifico è venuta meno e, con essa, è cessata la necessità di dare seguito alla richiesta di utilizzo dell’ex orfanotrofio per la parziale riallocazione del Classico", ha puntualizzato la consigliera. "È ovvio che, permanendo la necessità logistica sopra rappresentata, si sarebbe fatto ricorso all’ipotizzato smembramento del plesso liceale di contrada Cisterna per mezzo del suo parziale spostamento presso l’ex Orfanotrofio, mettendo in conto anche i costi per il trasloco, il probabile incremento delle spese di funzionamento dovuto all’accensione di nuove forniture di utenze, nonché l’incertezza sulla "tenuta sismica" della parte di ex orfanotrofio recuperata e resa disponibile dal Comune proprietario nell’incontro del 1° luglio 2022 - ha proseguito Sestili -. Va detto, infatti, che l’ispezione effettuata il 30 agosto 2016 dai tecnici preposti a constatarne lo stato dei luoghi consentì di accertarne un’inagibilità di esito C, identificante un’inagibilità parziale". "I danni causati all’ex Orfanotrofio dalle scosse di fine ottobre furono, però, ancora più gravi, visto che la seconda scheda Aedes ebbe l’esito E, individuante l’inagibilità totale e, dunque, dell’intero complesso edilizio, come poi acclarato con successiva ordinanza del sindaco di Tolentino - ha chiarito ancora la consigliera -. E fu proprio sulla base delle risultanze di questa seconda scheda che nell’ordinanza commissariale n. 33/2017 venne decisa la delocalizzazione dei due licei mediante la realizzazione di una nuova sede, in luogo del ripristino dell’ex Orfanotrofio. Di contro, il complesso di contrada Cisterna, seppur sottoposto agli stessi gravi eventi tellurici, ha rivelato una perfetta resistenza, non avendo riportato il minimo danno, tanto da essere da subito individuato come soluzione post sismica per ospitarvi entrambi i licei sino alla costruzione del nuovo polo scolastico. Tutto ciò comprova che le motivazioni sottostanti il diniego finale al trasferimento del Classico all’ex Orfanotrofio sono dovute sia al venir meno dell’iniziale esigenza logistica, sia alla dubbia tenuta sismica del complesso di proprietà comunale, vista la sua reazione alle scosse del 2016".  Per quanto riguarda, invece, i lavori fatti dal Comune di Tolentino sui locali ex Orfanotrofio, la consigliera ha specificato che "il tecnico della Provincia, nel ruolo esecutivo di progettista e di  direttore dei lavori, ha, sì progettato ed eseguito le opere di riparazione del danno al fine di ripristinare l’agibilità della parte dell’ex Orfanotrofio, ma ciò è avvenuto sotto la responsabilità del procedimento del Comune di Tolentino il quale, in quanto proprietario, è giuridicamente l’effettivo ed esclusivo titolare sia delle scelte riguardanti la tipologia e l’entità degli interventi edilizi a cui assoggettare il proprio bene e sia del reperimento, con fondi propri o altrui, delle risorse necessarie" "Anche nell’accordo sottoscritto il 20 marzo 2017 da Provincia, Regione e Comune per condividere la decisione di realizzare il  nuovo polo delle scuole superiori tolentinati fuori dal centro cittadino, si pone a carico dell’amministrazione comunale la 'riparazione dei danni dell’ex edificio licei Filelfo, ivi compresa la parte ceduta dalla Provincia di Macerata'. Quelli effettuati presso l‘ex Orfanotrofio sotto la direzione del tecnico provinciale sono stati, peraltro, interventi di riparazione prescindenti da una qualche particolare destinazione d’uso, per cui il Comune avrebbe dovuto  eseguirli in ogni caso per ripristinare l’agibilità del proprio immobile, indipendentemente dalle ipotetiche esigenze del Filelfo", ha concluso Sestili.  

17/11/2023 19:27
Il Consiglio delle donne 'silenziato' dalla maggioranza: "Ci hanno tolto la possibilità di decidere"

Il Consiglio delle donne 'silenziato' dalla maggioranza: "Ci hanno tolto la possibilità di decidere"

Con un colpo di mano, la maggioranza ha apportato delle modifiche del regolamento al Consiglio delle Donne di Macerata, organo consultivo che da 11 anni si occupa di sensibilizzare la società sulle tematiche di genere, sulla lotta alla violenza in ogni sua declinazione, sulla valorizzazione del ruolo femminile in tutti i campi. A tal fine il Consiglio delle donne ha da sempre organizzato numerose iniziative sul territorio, tra cui letture, incontri con psicologi, dibattiti e seminari (consultabili sul sito web); un programma così attivo che vede una media di due eventi al mese, con la partecipazione di esperti e testimonianze. Un numero di eventi virtuosamente cospicuo che, come racconta la presidentessa Sabrina De Padova, è stato paradossalmente contestato per essere tale, in altre parole: troppi eventi. “Il rispetto e la parità di genere - ha detto De Padova - non si ottengono con iniziative sporadiche o con l’inasprimento delle leggi, ma con un’operazione culturale e sociale che coinvolga in maniera capillare tutti e tutte, fin da quando si è piccoli”. Il nuovo regolamento, approvato a maggio - insolitamente - in corso di mandato, prevedrebbe che tutte le proposte debbano essere presentate dalle partecipanti al Consiglio e sottoposte al vaglio e al voto delle sole consigliere e assessore di maggioranza. Questo significa che le rappresentanti delle oltre trenta associazioni di categoria, che hanno sempre contribuito attivamente al lavoro del Consiglio, sono state escluse dalla facoltà decisionale e relegate più a un ruolo di spettatrici. Quando si mette in atto una modifica, dunque si imprime un cambiamento, sorge spontaneo un interrogativo: «Perché?». «Perché questa revisione del regolamento a discapito di persone attive sul territorio che apportano le loro esperienze in una realtà di bisogni?», si chiede la consigliera De Padova.  Anche in questo caso una domanda la cui risposta è l’eco di sé stessa o meglio una clamorosa assenza da parte di tutti i componenti della Giunta durante la seduta dell'ultimo Consiglio delle donne del 7 novembre, svoltosi in forma telematica per favorire la partecipazione.  Ma non è tutto. A causa di questa assenza, la seduta è stata dichiarata nulla, in quanto il nuovo regolamento impone la presenza della maggioranza per la validità delle deliberazioni. "La Giunta non deve rendere conto a nessuno, spende cifre importanti di soldi pubblici senza consultarsi e così i vari consiglieri si ritrovano davanti a una lista di eventi già decisi", attacca De Padova. Basti pensare all'ingente somma versata dal Comune per l'organizzazione di alcuni eventi che, a detta di alcuni commercianti, sembrano non aver apportato grandi benefici alla città. Continua la De Padova "Si ha come l'impressione che con questa tipologia di eventi ci sia una tendenza a favorire una parte e non la collettività". "Noi, invece - chiosa la presidente - che facciamo delle iniziative gratuite per sensibilizzare su tematiche che dovrebbero coinvolgere trasversalmente la comunità, dobbiamo subire delle limitazioni". Si tiene a precisare che il mettere in luce delle problematiche non è per gusto del bersaglio polemico a tutti i costi o lamentela cadenzata o, come a volte si può pensare, per gettare fango sull’’amata’ Macerata; al contrario, proprio in quanto 'amata', è una critica che vuole essere spunto costruttivo, colloquio contro gli ambigui quanto pericolosi ostacoli e chiusure.  

16/11/2023 11:07
Porto Recanati, le voci dall'Hotel House: "Non siamo a Caivano. La strada giusta era stata trovata"

Porto Recanati, le voci dall'Hotel House: "Non siamo a Caivano. La strada giusta era stata trovata"

I referenti del Comitato per la sicurezza dell’Hotel House Luca Davide e Mustafà Diop non ci stanno ad accostare, seppur metaforicamente, il condominio portorecanatese al quartiere Parco Verde di Caivano. "La proposta da parte di un movimento politico locale di nominare un commissario straordinario modello Caivano ci fa da una parte sorridere e dall'altra rabbrividire - dichiarano i referenti del Comitato - Sorridere perché nelle Marche nemmeno abbiamo ancora nominato un commissario straordinario per l’alluvione e rabbrividire perché il paragone con un quartiere dove sono avvenuti episodi raccapriccianti non ci appartiene". "Ricordiamo che il condominio è privato e non ci sembra legittimo impegnare denaro pubblico per una figura del genere che non si sa cosa venga a fare. Tra l’altro è stato appena nominato un nuovo amministratore condominiale proprio dal Tribunale. Allora che faccia il suo dovere e non si comporti come il precedente che per totale disinteresse ha fatto sì che lo stabile non potesse accedere al bonus ristrutturazione del 110%. L'House non può essere pubblico o privato a seconda degli interessi del momento" puntualizza Luca Davide. I referenti, poi, non sottraggono l’amministrazione comunale dalle proprie responsabilità. "Ci siamo da sempre messi a disposizione di tutte le istituzioni eppure quando si è parlato di Hotel House con l'onorevole Prisco non siamo stati nemmeno consultati. Il sindaco Michelini in campagna elettorale era venuto qui dicendo che aveva pronta la soluzione giusta per l’Hotel House. Sono passati due anni dal suo insediamento, dov’è questa soluzione? - chiede Mustafà Diop - L’unica istituzione che aveva iniziato ad operare nel verso giusto è stato il Prefetto Rolli che ha lasciato un segno talmente positivo nella comunità dell'House. Ci vuole il protocollo adottato dalla dottoressa Rolli per ottenere qualcosa: dialogo e collaborazione. Questa è la formula che ci sentiamo di suggerire al nuovo Prefetto. Noi, dal nostro canto, siamo a disposizione per collaborare", concludono Davide e Diop.

16/11/2023 10:18
Macerata, consegnati i lavori del Palazzo del Genio civile: "Una grande operazione"

Macerata, consegnati i lavori del Palazzo del Genio civile: "Una grande operazione"

"È una grande operazione sicurezza che riguarda gli edifici strategici della regione Marche". Questo il commento dell'assessore alle infrastrutture e ai lavori pubblici, Francesco Baldelli, questa mattina a Macerata, in occasione dell’affidamento dei lavori per l'efficientamento energetico e l'adeguamento sismico dell'edificio che ospita il Genio Civile. "Con la consegna dei lavori - ha continuato Baldelli - diamo avvio a un intervento importante per Macerata e per tutta la regione. Questo è un edificio strategico per il quale è previsto un investimento di oltre 3 milioni e 600mila euro di cui, in particolare, 661mila euro derivanti dall’accesso al cosiddetto conto termico, ossia il sistema di incentivazione per l'efficientamento energetico. Una buona pratica che stiamo cercando di diffondere in ambito pubblico dando per primi l’esempio. Per la città di Macerata si tratta di uno dei primi interventi di questo tipo". "Questo intervento - evidenzia Baldelli - è in linea con le politiche messe in piedi dalla giunta Acquaroli in poco più di trenta mesi con l'obiettivo di riqualificare tutto il patrimonio edilizio strategico della Regione. Abbiamo iniziato con l'edilizia sanitaria e ospedaliera, per la quale abbiamo previsto oltre 1 miliardo e 200milioni di euro di investimenti su interventi che riguarderanno anche la città di Macerata con la costruzione del nuovo ospedale. È infatti fondamentale che tutte le Marche e questa provincia in particolare, avendo subito gravemente le ripercussioni di eventi sismici, abbiano finalmente un patrimonio immobiliare in grado di resistere a quegli stessi eventi continuando ad operare in piena efficienza anche in condizioni di emergenza". Nella progettazione è stato coinvolto anche l'Erap con i suoi tecnici. "Ringrazio - ha detto Saturnino Di Ruscio, presidente Erap Marche - attraverso l'assessore Baldelli, la Giunta Regionale per aver scelto Erap Marche per contribuire alla riqualificazione di un edificio strategico per la città di Macerata e perché è un intervento delicato anche sotto l'aspetto tecnologico. Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione le nostre professionalità a partire dall'ingegnere Franco Ferri che, oltre ad essere uno dei progettisti, è il nostro segretario regionale, per questo intervento come per molti altri che stiamo portando avanti nel territorio regionale". A spiegare i dettagli degli interventi sono stati l'architetto Nardo Goffi, direttore Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile della Regione Marche, e l'ingegnere Paolo Intorbida, dirigente regionale del settore Gestione del Patrimonio Immobiliare. Per conseguire l’efficientamento energetico e portare l’edificio alla classe A4 – edificio nZEB, cioè con un consumo energetico pari a zero, si provvederà a riqualificare l'involucro trasparente con l'installazione in sostituzione di nuovi infissi in alluminio a taglio termico, a coibentare solai e pareti disperdenti con la risoluzione dei ponti termici, ad installare un sistema ibrido con pompa di calore e caldaie a metano per la climatizzazione e ad installare un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo per ottimizzare l'utilizzo dell'energia autoprodotta. Gli interventi di adeguamento sismico consisteranno invece nell'inserimento, nell'interrato dell’edificio, di isolatori termici i quali sono in grado di filtrare l'azione sismica in ingresso così da rendere il fabbricato adeguato anche in assenza di rinforzi sulle strutture in elevazione. Saranno impiegate due tipologie di isolatori: elastomerici e a scorrimento, che garantiranno all’edificio una capacità di spostamento di 30 centimetri.

15/11/2023 19:00
Licei Tolentino, la proposta di Civico 22: "Un tavolo politico per risolvere la situazione"

Licei Tolentino, la proposta di Civico 22: "Un tavolo politico per risolvere la situazione"

Questione licei di Tolentino, il gruppo di minoranza Civico 22 propone la costituzione di un tavolo politico: "Nelle ultime settimane, a Tolentino, si è riaccesa la polemica che riguardava l'intento dell'amministrazione a spostare l'attuale sede di alcune classi dei licei nei locali ripristinati dell'ex orfanotrofio. Parcaroli, presidente della Provincia, ha ripudiato con una missiva di quattro righe, le trattative avviate con il sindaco Sclavi. Sostanzialmente la provincia si è rifiutata di firmare il previsto atto conclusivo di concessione del comune in comodato d'uso dei locali, alla consegna della struttura", afferma il ccordinatore Paolo Dignani. "Come Civico 22 abbiamo espresso solidarietà al sindaco Sclavi ed alla sua amministrazione, rispettando il nostro mandato elettorale sull'argomento specifico. È purtroppo ormai chiaro come a Tolentino la situazione dei licei sia grave e non si può non interessarsene fattivamente. Crediamo che le forze politiche della città debbano impegnarsi a fornire informazioni certe ai cittadini su quale sarà il futuro delle scuole superiori che da 7 anni stanno vivendo in condizioni di precarietà assoluta. I cittadini sono stanchi di apprendere dalla stampa notizie contrastanti sulla questione e vedere il balletto della politica che si rinfaccia responsabilità, fornendo visioni poco comprensibili ai più". "Per questo - continua Dignani - ci assumiamo la responsabilità di lanciare l'idea della creazione di un tavolo politico aperto a tutte le forze della città (consiliari e non) e coordinato dalla presidenza del Consiglio Comunale, che è istituzionalmente l'organismo super partes della città". "Obiettivo del lavoro di questo tavolo sarà quello di proporre, nel più breve tempo possibile, una soluzione condivisa sulla questione licei. La città ha bisogno di questo impegno da parte di tutte le forze politiche per arrivare alla concreta realizzazione del campus ma anche per avere una strategia chiara e razionale da attivare per tutto il periodo precedente alla realizzazione di questa struttura, dando finalmente una risposta adeguata agli studenti, alle famiglie e al corpo docente". "Occorre trovare, in tempi brevi, una sistemazione idonea, dignitosa ed adeguata ai licei. Questo tavolo, a nostro avviso, dovrebbe anche fungere da traino per ricomporre la frattura istituzionale venutasi a creare tra Comune e Provincia. L'invito che facciamo è rivolta ai rappresentanti di ogni forza politica, presente o non nel consiglio comunale, in modo da poter avviare un'azione concreta e trasparente. Confidiamo in una risposta positiva da parte del mondo della politica tolentinate. Noi ci siamo".  

15/11/2023 11:45
Borroni: "Dal consigliere Carancini pizzini al neo direttore Ricci per colpire il buon operato di Corsi"

Borroni: "Dal consigliere Carancini pizzini al neo direttore Ricci per colpire il buon operato di Corsi"

"Il pizzino che il non rimpianto ex sindaco di Macerata, Carancini, indirizza al neo direttore dell'Ast 3, Marco Ricci è grottesco, oltre che totalmente inopportuno. Un attacco preventivo su basi e politiche che, da sempre, sono riconducibili alla sua parte politica". Questa la dichiarazione del vicecapogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio regionale delle Marche, Pierpaolo Borroni, in replica alle esternazioni del consigliere Romano Carancini. "È notorio, infatti, come sia stato il Pd assoluto maestro di occupazione di poltrone non sul merito, ma sull'appartenenza partitica. Basti guardare quanti ex dirigenti del Pd, ora occupino ruoli dirigenziali nella sanità privata e non solo - sottolinea Borroni -. Tornando sulle inopportune dichiarazioni di Carancini su valutazioni che è pronto a fare di Ricci e di chiunque altro, dimenticando che nessuno ne avverte il bisogno, mi preme evidenziare come la vera e propria ossessione del consigliere regionale sia, in realtà, Daniela Corsi". "Carancini conosce bene tutti i meriti della gestione Corsi, ma finge strumentalmente di non ricordarseli, sperando che i maceratesi ci caschino - prosegue Borroni -. Ma così non è. Per amor di verità, ci tengo a tratteggiare i risultati e gli obiettivi raggiunti dalla Corsi. Parto dagli accordi con l'Istituto Iom oncologico per l’assistenza oncologica infermieristica domiciliare; l’acquisto di nuove tecnologie come l’acceleratore lineare, gamma camera, apparecchiature radiologiche multifunzionali, il Vitom per otorino, il mammografo per l’ospedale di Recanati, Pet Tac per Medicina nucleare, angiografo in fase di acquisizione". "L’elenco è lungo e riguarda tutte le strutture dell'Ast 3: potenziamento dell'attività dei consultori con personale medico e ostetrico; gestione della fase Covid del 2021 con il fiore all'occhiello del Covid Hospital di Civitanova che, come promesso, vede ora tutte le attrezzature ed apparecchiature distribuite nei presidi ospedalieri territoriali, Cot e Case di comunità in itinere, ambulatori codici bassa intensità di cura, convenzione per l’Osteopatia in ospedale e territorio, allestimento Dialisi a Camerino - specifica Borroni -. Senza dimenticare come abbia messo mano, bene, anche alla struttura attraverso l’assetto degli incarichi di funzione e coordinamento e i contratti collettivi integrativi delle 3 aree negoziali del personale. E proceduto alla copertura dei Primari vacanti in particolare a Camerino con la conseguente riattivazione dell’attività di Cardiologia e Ortopedia". "Infine, trasferimento Rsa a Montecassiano e internalizzazione Rsa di Recanati. Potrei andare ancora avanti, ma mi fermo qui per evitare di suscitare un forte malessere in Carancini e in tutto il Pd maceratese che era abituato a promuovere i loro iscritti e/o simpatizzanti, senza guardare al merito. Se ne facciano una ragione, la sanità marchigiana sta cambiando all’insegna dell’efficienza, della qualità, del merito, della professionalità. E non si torna più indietro", conclude Borroni.    

14/11/2023 11:30
Marche, borse di studio ed esenzioni per la spesa sanitaria per le Vittime del dovere

Marche, borse di studio ed esenzioni per la spesa sanitaria per le Vittime del dovere

"La Giunta regionale riunita ieri ha approvato due importanti delibere concernenti la materia della sicurezza: la prima riguarda le Vittime del dovere, la seconda ulteriori stanziamenti per la strumentazione della polizia locale". Lo comunica il vice presidente della regione Marche Filippo Saltamartini. "Dobbiamo avere grande riconoscenza per chi si è sacrificato per difendere le nostre libertà e i nostri diritti - sottolinea Saltamartini che ha delega alla Sicurezza - Le vittime nel nostro sistema giudiziario hanno purtroppo una posizione di inferiorità: per vedersi riconosciuti diritti si devono costituire in giudizio e spesso subiscono anche processi di vittimizzazione secondaria". La Regione Marche, attraverso la legge regionale numero 12 ‘Interventi a sostegno delle Vittime del dovere e individuazione del Comune di Staffolo come riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo’, riconosce l'alto valore civile e morale dei caduti nell'adempimento del dovere, conserva e rinnova la loro memoria e rafforza le misure di assistenza e sostegno. Pertanto, aggiunge l’assessore "anche quest’anno la Regione Marche ha stanziato 20 mila euro per le Vittime del dovere: 15 mila euro andranno a borse di studio e 5 mila euro alle esenzioni per le spese sanitarie. La delibera determina modalità, termini e condizioni per l’erogazione in attesa della pubblicazione del bando".  Potranno accedere al beneficio le vittime del dovere o i loro familiari, coniugi, figli o genitori. L’importo delle borse di studio è di 200 euro per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado; 400 euro per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado; 1.600 euro per gli studenti universitari e delle scuole di specializzazione per le quali non è prevista retribuzione. L'anno scorso le domande, tutte accolte, sono state 22. Per l'esenzione alle prestazioni sanitario e farmaceutiche occorre recarsi all’Ufficio anagrafe assistiti dell’Azienda Sanitaria Territoriale di competenza con la documentazione che attesta il riconoscimento dello status di vittima del dovere e del rapporto di parentela con la vittima del dovere: l'Ast rilascerà il codice regionale di esenzione (V01-RM) provvedendo alla registrazione nell’Anagrafe Regionale Centralizzata Assistiti (ARCA).  La Giunta ha deliberato anche lo stanziamento di ulteriori 225 mila euro per l’acquisto di dotazioni tecnico-strumentali per la polizia locale (automobili o allestimenti, defibrillatori portatili, etilometri, strumentazioni fotografiche portatili facilmente occultabili, radio portatili e veicolari, sistemi di lettura targhe, di rilevazione elettronica di incidenti stradali con metodologie satellitari, dispositivi portatili per rilevamento di esplosivi e per il riconoscimento rapido di droghe, strumentazione portatile per l’analisi di falsi documentali). Le risorse si aggiungono ai 575 mila euro già assegnati nel luglio scorso.

14/11/2023 11:10
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.