Politica

Civitanova, Silenzi (PD): "Sempre opacità per giustificare scelte che indignano"

Civitanova, Silenzi (PD): "Sempre opacità per giustificare scelte che indignano"

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Giulio Silenzi, capogruppo PD a Civitanova "Mai la verità, sempre opacità per giustificare scelte clientelari che indignano. Sulla vicenda dei canestri rimossi, c’e’ una verità che ne’ il sindaco ne’ Carassai hanno raccontato. Agli atti del fascicolo comunale esiste una relazione dell’avvocato Marco Zallocco, nominato dal Comune, che demolisce punto per punto il ricorso presentato in Tribunale dalla signora Santucci per ottenere lo spostamento del campo di basket dell’ex casa del balilla. Porta la data del 5 settembre, giorno dell’udienza di comparizione delle parti davanti al giudice. Di questo documento il sindaco non ha mai parlato. Eppure è un excursus legale e tecnico che contesta tutte le motivazioni addotte dalla Santucci e si conclude con la richiesta al giudice di rigettare il ricorso rilevando perfino il tentativo, del privato, di ottenere dal Comune provvedimenti contrari all’interesse pubblico. Tuttavia, il 29 settembre, la giunta vota per spostare il campetto. Il sindaco Ciarapica e gli assessori usano a giustificazione di quanto stanno per fare le stesse parole contenute nel ricorso della Santucci: il campetto rappresenta un "pericolo grave, imminente e irreparabile" e deliberano che la giunta "per evitare un contenzioso che porterebbe a sicura condanna con l’obbligo di spostare comunque il campo da basket e il pagamento delle spese, ha deciso di trattare con la controparte una transazione per lo spostamento del campetto di basket". La decisione cozza con il parere dell’avvocato del Comune, quello di cui Ciarapica e Carassai continuano a non parlare. Quando, nel consiglio comunale del 30 ottobre, viene chiesto alla maggioranza di mostrare il documento legale che consigliava la transazione, Carassi risponde che non esiste nulla di scritto e che l’avvocato ha consigliato verbalmente la giunta. Cosa questa ribadita successivamente anche in un comunicato stampa dello stesso Carassai. Ma, nella delibera che dispone lo spostamento del campo, nessun accenno viene fatto a questo parere verbale, meno che mai viene informata la città che di scritto c'è una memoria dell’avvocato Zallocco che fa strame del ricorso Santucci. Nel fascicolo mancano tante altre cose, perché non richieste da parte del Comune, come invece sarebbe stato indispensabile fare prima di prendere una decisione. Manca la controperizia Arpam sugli asseriti rumori derivanti dagli schiamazzi, manca la relazione dei vigili urbani. Infine, nella delibera che incarica Zallocco della difesa del Comune, nel conto della parcella viene dettagliata - in maniera inusuale - anche la parte relativa alla eventuale transazione. Verrà pagata dal Comune senza un parere scritto? Per quanto ci riguarda, prenderemo altre iniziative per fare chiarezza anche sui costi di questa vicenda".

05/11/2017 11:08
De Micheli a Sarnano: "Nessun altro terremoto ha avuto questo trattamento" - VIDEO

De Micheli a Sarnano: "Nessun altro terremoto ha avuto questo trattamento" - VIDEO

Il Commissario per la ricostruzione De Micheli, durante la visita a Sarnano per l'inaugurazione di una scuola, ha risposto alle domande riguardo la questione della riscossione dei tributi, accerchiata dalla polemiche nei giorni scorsi.  "Nessun altro terremoto ha avuto questo trattamento" afferma il commissario straordinario per il terremoto. "Con quella lettera volevo solo ricordare ai sindaci una norma approvata ad aprile e chiedere loro di farsi promotori nei confronti degli imprenditori per non far scadere i termini per approfittare di questa norma - continua a spiegare la De Micheli - La norma prevede la possibilità di rateizzare e posticipare il pagamento delle tasse sospese del 2016 e del 2017, facendo questo mutuo, che ha la garanzia cento per cento dello Stato, per il quale gli imprenditori non pagheranno gli interessi e ricominceranno a pagare queste imposte il 1 gennaio 2020 in cinque anni".  Conclude dicendo "Spero che questa polemica sia utile a qualche imprenditore che non sapeva che aveva questa opportunità. Magari ora andrà in banca e potrà farsi questa rateizzazione".    

04/11/2017 11:13
De Micheli a Macerata, fra conferme e smentite una certezza: il commissario ha evidenti problemi di comunicazione

De Micheli a Macerata, fra conferme e smentite una certezza: il commissario ha evidenti problemi di comunicazione

Non verrebbe a Macerata solo per incontrare i sindaci Pd, ma per una visita istituzionale a seguito di un invito. Fonti vicine al commissario Paola De Micheli dicono che sarebbe stata invitata a Macerata in Prefettura per un evento previsto intorno alle 13, mentre prima sarà a Montegallo. Insomma, il commissario (come il suo predecessore) ha certamente qualche evidente problema di comunicazione. E già questo diventa un grosso problema, quando ci si trova a gestire una situazione delicata come quella della ricostruzione post sisma. E proprio in merito alla visita di Paola De Micheli a Macerata, torna ad intervenire anche il comitato Terremoto Centro Italia che, per primo, aveva lanciato la notizia dell'incontro del commissario con i sindaci Pd.  "Domenica 5 novembre alle ore 12:30 il commissario De Micheli incontrerà alcuni sindaci area Pd; nelle ultime ore, dopo la nostra denuncia" si legge in una nota del comitato "si sono affannati ad invitare altri sindaci, ma non se ne comprende la ratio.  Abbiamo però delle certezze: la gestione dei tributi e della no TAX area non considerano affatto le reali esigenze dei terremotati e delle aziende colpite dal sisma.  Il cratere è stato ingrandito per fini elettorali, gli sgravi fiscali “aperti” a chi viene da fuori, ma per chi sta soffrendo da più di un anno, solo briciole! Andiamo a dirlo alla De Micheli ed ai suoi sindaci compiacenti .  Ci vediamo domenica alle ore 12 in Piazza della Libertà a Macerata per sostenere civilmente le ragioni dei terremotati".

03/11/2017 22:00
Sisma, Fiori (FI) incalza: "Scarsa memoria del Pd. A L'Aquila tributi dopo 2 anni e 8 mesi"

Sisma, Fiori (FI) incalza: "Scarsa memoria del Pd. A L'Aquila tributi dopo 2 anni e 8 mesi"

'Le repliche di qualche esponente del PD alla vicenda vergognosa del pagamento dei tributi per i cittadini colpiti dal terremoto del centro Italia sono frutto di scarsa memoria e disinformazione. I cittadini e gli imprenditori abruzzesi hanno iniziato a pagare i tributi, a rate e in maniera ridotta (40%) a partire dal gennaio 2012 (legge di stabilità n. 183 del 2011) cioè 2 anni e 8 mesi dopo il sisma. E dopo che lo Stato aveva provveduto a ridare una casa a tutti, sgomberato le macerie, riavviato le attività produttive, riaperto le scuole. Ora a 15 mesi dal terremoto del centro Italia si vogliono far pagare le tasse con i territori in piena emergenza, migliaia di tonnellate di macerie nei luoghi dei crolli, nessun segno di ripresa economica e ancora oltre 30 mila sfollati. I cittadini sapranno valutare e giudicare'. Sono le parole di Marcello Fiori, responsabile Nazionale settore Enti Locali di Forza Italia 

03/11/2017 21:31
Lettera ai sindaci sulle tasse, De Micheli: "Frainteso il significato. Importanti misure a sostegno delle imprese danneggiate dal sisma"

Lettera ai sindaci sulle tasse, De Micheli: "Frainteso il significato. Importanti misure a sostegno delle imprese danneggiate dal sisma"

Dal 16 dicembre si tornano a pagare le tasse e si riscuotono i tributi non versati a seguito del terremoto, ma si potranno accendere mutui gratuiti per pagarli. Questo era quanto contenuto nella lettera che il commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli ha inviato nei giorni scorsi ai sindaci del cratere sismico che ha aperto una ampia serie di discussioni e polemiche. E proprio su queste polemiche il commissario spiega che il contenuto della lettera è stato frainteso.   “In situazioni emergenziali come quelle che hanno caratterizzato il centro Italia con il sisma 2016 è facile che le informazioni si confondano”: così inizia la nota di De Micheli che prosegue "Nella lettera inviata ai sindaci di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, abbiamo invitato gli amministratori locali a informare le imprese sui provvedimenti utili alla ripartenza socio economica. Sostanzialmente, le imprese potranno rateizzare a partire dal primo gennaio 2020 le imposte sospese nel 2016 e nel 2017, accedendo ad un mutuo completamente gratuito, da contrarre subito, le cui garanzie sono a carico dello Stato. Tali imposte andranno pagate, detratta l’esenzione in de minimis (200.000 euro circa) e si verseranno solo per il differenziale anche per il 2018, come avvenuto per il 2017. Facciamo un esempio: l’impresa Mario Rossi che rientra nelle condizioni della zona franca urbana, con sede a Norcia, nel 2017 avrebbe dovuto pagare 70.000 tra imposte erariali, regionali, comunali e contributi dei lavoratori. Siccome la soglia del de minimis è di 200.000 euro, l’impresa non dovrà versare nulla per il 2017 e quindi potrà anche non accedere al mutuo. Se, però, il totale delle imposte dell’impresa invece che di 70.000 fosse di 210.000 euro, ci sarà la possibilità per l’impresa di accedere a un mutuo di 10.000 euro che verrà pagato a partire dal primo gennaio 2020, senza interessi e con garanzie dello Stato (questo significa che non si vanno a toccare gli impegni bancari delle Imprese). Per il 2018, se la medesima impresa rimane sotto il de minimis continuerà a non pagare nulla. Se, invece, lo supera dovrà riconoscere agli enti coinvolti (Stato, Regione, Comuni, INPS e INAIL) il differenziale oltre i 200.000 euro. Specifico che nelle condizioni della zona franca urbana rientrano tutte le imprese che hanno subito danni al fatturato. Esistono, tuttavia, imprese che non hanno subito questo genere di danni ma che fanno parte del cratere sismico. Anche per queste è previsto l’accesso al mutuo di cui in precedenza”. Infine, il commissario fa chiarezza su alcune misure non contenute nella lettera ai sindaci. ZONA FRANCA URBANA: è contenuta nella Legge di Bilancio e vale per le imprese. Prevede un rinvio al 20 novembre 2017 (anziché al 6 novembre 2017 come inizialmente stabilito) del termine per la presentazione delle domande da parte delle imprese per accedere ai benefici e alle agevolazioni della Zona Franca Urbana. L’intervento prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore di imprese e titolari di reddito di lavoro autonomo che svolgono la propria attività o che la avviano entro il 31 dicembre 2017 nella ZFU Sisma Centro Italia. BUSTA PAGA PESANTE: vale per i cittadini che percepiscono reddito fisso, lavoratori dipendenti e pensionati. Prevede una rateizzazione fino a 24 mesi (rispetto ai 9 inizialmente stabiliti) e rinvio a maggio 2018 (anziché a febbraio 2018 come inizialmente stabilito) delle imposte sospese dal 24 agosto 2016. SOSPENSIONE MUTUI PRIVATI: la sospensione del pagamento dei mutui per i privati verrà prorogata con un emendamento governativo, che verrà presentato la prossima settimana, al dl fiscale in discussione al Senato. Il dl fiscale entra in vigore prima della Legge di bilancio e quindi consente di anticipare i tempi di questa agevolazione. Inoltre, nel 2018, abbiamo in previsione una negoziazione con l’ABI la revisione dei piani di ammortamento dei mutui privati – la stragrande maggioranza insistenti sulle prime case che verranno ricostruite a carico dello Stato – per evitare che le rate sospese comprensive di interessi di questi due anni, vengano caricate sul solo primo anno. “L’esigenza di fare chiarezza è quanto mai urgente, non per evitare – come qualcuno potrebbe pensare – che si facciano strada critiche di stampo politico e da toni elettorali, ma per avere la certezza che i cittadini e le imprese conoscano appieno i propri diritti, per poter ripartire con la ricostruzione. Questi territori si riprenderanno solo se tutti – imprenditori, amministratori locali e Governo – remeremo nella stessa direzione” conclude De Micheli.

03/11/2017 15:28
Terremoto, Fiori (FI): "Il nulla, ma si pagano nuovamente le tasse"

Terremoto, Fiori (FI): "Il nulla, ma si pagano nuovamente le tasse"

"La ricostruzione non è partita, migliaia di cittadini sono ancora senza nemmeno una casa d'emergenza, migliaia di tonnellate di macerie solo ancora sul luogo dei crolli, pochissime le attività economiche delocalizzate che hanno potuto riavviare la propria attività. L'economia locale e le imprese dei Comuni terremotati delle 4 Regioni dell'Italia centrale sono in una crisi drammatica". E in questa situazione dal 16 dicembre si dovranno ricominciare a pagare tasse e tributi. E chi non ha i soldi potrà fare un mutuo con delle banche convenzionate. Purtroppo non è uno scherzo". Lo sottolinea Marcello Fiori che è il responsabile nazionale Settore Enti Locali Forza Italia. "Questo - prosegue - è il contenuto assurdo di una lettera spedita ai sindaci delle quattro regioni colpite dal terremoto, dall'On. Paola De Micheli, commissario straordinario per la ricostruzione, in cui si invitano i primi cittadini ad informare le imprese locali sul fatto che queste debbono ricominciare a versare i tributi. Si tratta di una decisione vergognosa. Il Commissario ed il Governo, non si rendono conto che gli imprenditori non sono in grado di produrre, di originare redditi e profitti e pagare le tasse". (Ansa)

03/11/2017 14:23
Tasse ai terremotati, anche Meloni all'attacco: "Prima di chiedere, dite che fine hanno fatto i soldi degli sms solidali"

Tasse ai terremotati, anche Meloni all'attacco: "Prima di chiedere, dite che fine hanno fatto i soldi degli sms solidali"

Ancora polemiche sulla decisione di far tornare i terremotati a pagare le tasse da metà dicembre. La questione è diventata nazionale e questa mattina è stata Giorgia Meloni ad intervenire con un post sulla sua pagina Facebook: "Invece di chiedere ai cittadini, rendete disponibili i soldi degli sms solidali" dice la Meloni. Nelle poche righe pubblicate, la leader di Fratelli d'Italia scrive "Renzi e Gentiloni umiliano senza vergogna i terremotati e a chi non ha più niente chiedono di pagare le tasse dal 16 dicembre prossimo. Prima di chiedere ai cittadini, il Governo renda disponibili tutti i soldi degli sms solidali donati dagli italiani perché non si sa che fine abbiano fatto. Fratelli d'Italia non permetterà a questi signori di tassare chi non ha più niente".

03/11/2017 12:11
"Tolentino Popolare", ricominciano le attività della lista civica composta dai giovani

"Tolentino Popolare", ricominciano le attività della lista civica composta dai giovani

Riceviamo e pubblichiamo dalla lista civica "Tolentino Popolare"   Ripartono le attività di “Tolentino Popolare” dopo lo straordinario successo ottenuto alle ultime Elezioni Amministrative 2017 (1.138 voti - 12,37%) dove la lista civica, nata solo tre mesi prima e composta principalmente da giovani, è riuscita ad essere la seconda più votata nella coalizione del sindaco Giuseppe Pezzanesi e la quarta lista tra tutte quelle che si sono presentate. A fronte di ciò, potendo vantare un Assessore all’Urbanistica e all’Istruzione (Alessandro Massi) e due Consiglieri comunali (Andrea Crocenzi e Silvia Tatò), oltre che dieci componenti nelle commissioni consuntive, ad oggi l’intenzione di “Tolentino Popolare” è quella di strutturarsi e di dare continuità alle azioni e alle proposte fatte in campagna elettorale, rendendosi un punto di riferimento per i cittadini di Tolentino nel panorama politico. Pertanto sarà attiva la sede in via San Catervo per l’ascolto delle problematiche dei cittadini e soprattutto possiamo annunciare che nella giornata di domenica 12 novembre si svolgerà l’elezione del coordinatore e del direttivo della lista. Successivamente a ciò, dopo una campagna di adesione, nei primi mesi del 2018, procederemo all’elezione dell’assemblea.

03/11/2017 11:28
Proroga dei mutui, Ricciatti: "Semplicemente buonsenso"

Proroga dei mutui, Ricciatti: "Semplicemente buonsenso"

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dell’On. Lara Ricciatti, vicepresidente del gruppo parlamentare Articolo 1 Movimento Democratico e Progressista Apprendiamo sbalorditi l’ennesima missiva della Commissaria De Micheli in cui suggerisce l’ipotesi di accendere un mutuo o prendere un prestito con banche convenzionate per interrompere la sospensione del pagamento dei mutui e dei tributi.   “Sarebbe un ulteriore disagio arrecato alle popolazioni terremotate, un pessimo ‘presente’ per ricordare l’anniversario appena passato del sisma - commenta l’On. Lara Ricciatti, vicepresidente del gruppo parlamentare Articolo 1 Movimento Democratico e Progressista - per questo abbiamo immediatamente allertato il nostro gruppo al Senato ed io stessa ho già predisposto un emendamento da presentare alla legge di bilancio in cui proroghiamo ancora di un anno il termine entro cui i titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo e gli esercenti attività agricole riprenderanno (senza applicazione di sanzioni e interessi) a pagare i tributi. Tutto questo mi pare semplicemente buonsenso e voglio sperare in un errore grossolano al quale si rimedierà presto con questo tipo di emendamenti, perché nonostante sia passato un anno poco e’ cambiato; basti pensare che ancora la fase della ricostruzione deve decollare.”

02/11/2017 19:10
Sisma, Terzoni: "Lettera De Micheli su tributi disarmante, sembra una candid camera"

Sisma, Terzoni: "Lettera De Micheli su tributi disarmante, sembra una candid camera"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma di Patrizia Terzoni, portavoce presso la Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle. “E’ disarmante leggere la lettera inviata ai sindaci del cratere sismico da parte del commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli. Lo sprezzo e la superficialità con la quale si avvisa che dal prossimo 16 dicembre c’è da iniziare a pagare i tributi sospesi, e che per farlo il governo dà la possibilità di accendere mutui o prestiti con banche convenzionate per tutti i titolari di reddito di impresa o da lavoro autonomo, lasciano basiti. La nonchalance con la quale Palazzo Chigi batte cassa denota una totale assenza di contatto con le realtà appenniniche, che da oltre un anno continuano a vivere un vero e proprio inferno burocratico, organizzativo ed economico. E’ grave che la De Micheli non si renda affatto conto che le imprese di quei territori, che siano esso agricole, industriali o commerciali, non siano per niente nel pieno delle loro facoltà produttive, e che di fatto non riescano a generare quei profitti tali per i quali possano saldare il conto di tutte le tasse sospese. Eppure come M5s eravamo stati chiari con la De Micheli: la priorità dev’essere quella di mettere in atto ogni misura possibile per evitare lo spopolamento di quelle zone e la chiusura nelle stesse delle diverse attività produttive, molte delle quali hanno già gettato la spugna. La commissaria, almeno a parole, ci diede ragione e ci tranquillizzò, ma la missiva spedita ai sindaci conferma che non ha affatto compreso la gravità della situazione. Ma come, per contrastare lo spopolamento si chiede ai terremotati di indebitarsi per pagare i tributi gentilmente bloccati? Non fossimo abituati alle scelte farsesche di questo esecutivo, ci convinceremmo di essere vittime di una candid camera. Alla De Micheli consigliamo di archiviare la fase “Scherzi a parte” e di iniziare a fare qualcosa di concreto per un’area che tuttora si trova nell’agonia più assoluta”.   

02/11/2017 17:20
Sisma, PD Cingoli: "I fondi europei a sostegno delle imprese marchigiane"

Sisma, PD Cingoli: "I fondi europei a sostegno delle imprese marchigiane"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del segretario PD di Cingoli Raffaele Consalvi. "I fondi europei possono rappresentare un volano eccezionale per la ripresa delle Marche in questa fase post terremoto. Alle Marche nel programma dei fondi strutturali europei Por-Fesr sono stati assegnati 248 milioni di euro aggiuntivi che serviranno al sostegno delle imprese marchigiane nel settore dell’innovazione, ricerca e sviluppo. Per gli enti pubblici verranno finanziati progetti per la riduzione dei consumi energetici negli edifici, la mobilità sostenibile, il rischio idrogeologico, la valorizzazione del patrimonio culturale, per il turismo ecc… In un settore strategico come il turismo credo che gli imprenditori locali possano beneficiarne per far fare un salto di qualità alle tante strutture presenti nel nostro territorio . Infatti il FESR Marche POR 2014-2020 Asse 3 azione 8.1 mette a disposizione contributi a fondo perduto per un minimo di 25.000 euro fino a un massimo di 200.000 euro. L’obiettivo è quello di incentivare progetti di riqualificazione di strutture ricettive tramite interventi di ristrutturazione, manutenzione o restauro. Sono ammessi all’intervento i proprietari o i gestori di alberghi, residenze d’epoca, villaggi turistici, attività ricettive rurali “ country house “, affittacamere, appartamenti per vacanze. Le domande vanno presentate alla Regione Marche entro il 15 Gennaio 2018".

02/11/2017 14:52
Lo Stato batte cassa, insorge Forza Nuova: "Le tasse sospese le paghino con i soldi del treno del PD"

Lo Stato batte cassa, insorge Forza Nuova: "Le tasse sospese le paghino con i soldi del treno del PD"

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Gruppo Forza Nuova Marche, con le parole della coordinatrice regionale Martina Borra. "Insorge Forza Nuova dopo la lettera inviata dal Commissario per la ricostruzione del Centro Italia, Paola De Micheli ai sindaci delle Marche per avvisarli che il 16 dicembre i terremotati del Centro Italia dovranno ricominciare a pagare le tasse, comprese quelle non versate grazie alle "sospensiva" accordata dal Governo ai cittadini del "cratere". “Ci sono le macerie ancora da raccogliere e oltre 30mila sfollati e la De MIcheli ha il coraggio di tornare a battere cassa? Questo è a dir poco vergognoso! – afferma Martina Borra vice coordinatrice regionale di Forza Nuova – Gli abitanti del cratere, dopo essere stati completamente abbandonati dallo stato, stanno cercando con le unghie e con i denti di ritornare ad una normalità e invece continuano ad essere bastonati”. La cosa che fa crescere ancora di più la rabbia dei marchigiani, è sapere che la De Micheli ordina ai sindaci di consigliare una lista di banche aderenti ad una convenzione stipulata tra lo Stato, tramite la Cassa depositi e prestiti, e l'associazione delle banche italiane Abi. “Questo è vergognoso - sottolinea ancora la nazionalista – i soldi per pagare le tasse in sospeso li prendano da quelli utilizzati per il treno del Partito Democratico! La pazienza dei marchigiani è finita – conclude Martina Borra - e noi di Forza Nuova saremo sempre al loro fianco pronti ad intraprendere qualsiasi azione necessaria a fermare questa vera e propria rapina a mano armata, messa a segno da questo governo infame, ai danni dei nostri fratelli marchigiani”.

01/11/2017 22:14
Civitanova, PD: "Il presidente del consiglio comunale toglie la parola all’opposizione e viola il regolamento"

Civitanova, PD: "Il presidente del consiglio comunale toglie la parola all’opposizione e viola il regolamento"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del gruppo consiliare PD di Civitanova Marche. Il presidente del consiglio comunale toglie la parola all’opposizione in violazione del Regolamento che disciplina i lavori dell'aula. Claudio Morresi, con la complicità del segretario comunale Morosi, ha impedito al capogruppo del Pd, Giulio Silenzi, e di conseguenza a tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, di discutere nel merito delle comunicazioni date dal sindaco, in apertura della seduta di lunedi’ scorso, sulla questione della collocazione dell'Ospedale provinciale unico alla Pieve di Macerata. Terminato l'intervento di Ciarapica, Morresi non ha consentito il dibattito su una questione fondamentale, come il futuro della sanità a Civitanova. Si tratta di una cosa grave visto che il duscussione e' la salute dei civitanovesi e lo ha fatto violando il Regolamento del Consiglio comunale, che all’articolo 70 del Capitolo XI (Ordine dei lavori) comma 3 cita testuale che ‘sulle comunicazioni, del presidente o del sindaco, puo’ intervenire, per associarsi o dissentire, un consigliere per ciascun gruppo, per un tempo non superiore a cinque minuti’. Morresi non ha dato la parola a Silenzi che ne aveva fatto richiesta violando questo articolo consentendo che in consiglio comunale fosse portata una sola versione dei fatti, quella di Ciarapica. Un comportamento che avrà conseguenze. Il Partito Democratico annuncia un esposto al Ministero degli Interni e alla Prefettura di Macerata per segnalare la scorretta conduzione dei lavori consiliari da parte del Presidente del Consiglio, non nuovo a imposizioni personali delle regole, nell'occasione specificata avallata dal Segretario generale Sergio Morosi che non e’ intervenuto, pur sollecitato, a richiamare il rispetto del Regolamento, venendo meno anche lui alla funzione di garante. Non è la prima volta che succede, esistono precedenti diffide in merito, per cui agiremo in altre sedi per denunciare comportamenti “dolosi’ di abusi di chi invece deve essere garante dell’intero Consiglio comunale nel rispetto del regolamento e dei diritti dei consiglieri e quindi della citta’, e che sembra preoccuparsi di tutelare prevalentemente gli interessi della maggioranza.  

01/11/2017 21:56
Ospedale unico, Pd Tolentino: "Ecco la cronaca di un'occasione persa per la città"

Ospedale unico, Pd Tolentino: "Ecco la cronaca di un'occasione persa per la città"

Il Partito Democratico torna sulla questione dell'ospedale unico e dalla sua sede di Tolentino spiega perché, quello che sembra essere un punto segnato per la Pieve di Macerata è un'occasione persa per la città. "Cronaca di un'occasione persa - si legge sulla pagina Facebook del Partito Democratico Tolentino - Le dieci verità sulla candidatura di Tolentino per ospitare l'ospedale unico provinciale. Leggete per essere informati poi giudicate. 1. la scelta della sede del nuovo e prestigioso ospedale non è stata fatta dal consiglio regionale, nè dalla giunta regionale, nè dal presidente regionale, organi espressione di una maggioranza PD. 2. La scelta della sede del nuovo ospedale è stata affidata alla conferenza provinciale dei sindaci presieduta da Romano Carancini (PD) ma composta per oltre il 60% da amministratori di centro destra.   3. Il presidente Ceriscioli ha suggerito ai sindaci di optare tra due metodi di scelta: il primo "politico" ovvero basato sulla sede più gradita dalla maggioranza dei sindaci; il Secondo "tecnico" ovvero basato sulla sede più conveniente e facile da raggiungere. La conferenza dei sindaci ha prima deciso di optare per il metodo "tecnico" poi, autonomamente, ha definto i criteri "tecnici" di scelta. 4. Il Sindaco Pezzanesi non ha ritenuto utile confrontarsi con nessuno in ordine a tali criteri ed ha supinamente accolto e votato quelli proposti dal sindaco di Macerata. 5. I criteri selezionati dai sindaci sono stati offerti al Presidente per consentirgli di formulare una proposta che i Sindaci  avevano possibilità di bocciare, emendare, sospendere ma che invece hanno approvato quasi unanimemente. 6. La soluzione votata dai sindaci non è la proposta che noi auspicavamo pur tuttavia non possiamo negare, come cittadini di Tolentino, di avere comunque il vantaggio, rispetto alla quasi totalità dei cittadini della provincia, di una sede molto vicina. 7. Tolentino ha perso un'occasione e la prima cosa che pensa di fare il sindaco per scagionarsi è gridare al complotto dei comunisti e del PD. Il solito becero e vigliacco tentativo per sfuggire alle sue enormi responsabilità. La verità è che il sindaco Pezzanesi si è fatto isolare dentro la conferenza dei sindaci anche e soprattutto da quelli del suo partito come Civitanova e Camerino. 8. Tolentino ha perso un'occasione unica per essere sede di ospedale Provinciale e stava addirittura per perdere anche l'occasione di ricostruire il suo ospedale di Comunità. 9. Solo Grazie all'intervento tempestivo del Segretario Regionale PD Francesco Comi Tolentino si è assicurata un finanziamento di 5 milioni di euro per ricostruire una nuova struttura sanitaria, impegno ad acquisto nuova TAC e risonanza telecomandata, un nuovo consultorio, il mantenimento del ppi, la ristrutturazione completa della palazzina ex farmacia per nuove attività specialistiche. 10. In questo triste epilogo il baratro che separa due modi opposti di concepire la politica. Da un lato proclami, annunci, fallimenti, dall'altro silenzio, umiltà, concretezza".  

01/11/2017 11:11
Rivoluzione d'Ottobre, PCI Matelica ed Esanatoglia: "Grande partecipazione alla tradizionale stoccafissata"

Rivoluzione d'Ottobre, PCI Matelica ed Esanatoglia: "Grande partecipazione alla tradizionale stoccafissata"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Partito Comunista Italiano, sezione intercomunale Matelice ed Esanatoglia Risalgono nel tempo le iniziative dei Comunisti matelicesi per ricordare la Rivoluzione d’Ot- tobre del 1917. Abbiamo sempre festeggiato questa ricorrenza con la tradizionale “stoccafissata”, prima nella Sezione “Augusto Cegna” in via Forno. Successivamente, dopo la sciagurata cancella- zione del glorioso P.C.I. di Togliatti e di Berlinguer, voluta da una parte dell’allora gruppo dirigente , in primis il segretario Achille Occhetto . Prima come Partito della Rifondazione Comunista, successivamente come rinato PCI abbiamo festeggiato questa ricorrenza nella continuità ovvero con la “stoccafissata” non più, per ovvi motivi, nella sede di via Forno ma nella struttura gentilmente consessa di “Villa Piannè”. Quest’anno la Sezione del PCI di Matelica - Esanatoglia ha inteso festeggiare il centenario della Rivoluzione d’Ottobre - 1917/2017 - con un particolare impegno politico tant’è che a presiedere l’assemblea degli iscritti e simpatizzanti, prima della cena di autofinanziamento (è bene precisare che come PCI le nostre uniche forme di sostentamento economico sono il tesseramento e le cene), è stato il Segretario nazionale del nostro Partito compagno Mauro Alboresi. Una assemblea molto partecipata, certamente al di sopra delle nostre aspettative, che ha visto una relazione introduttiva del compagno Cesare Procaccini Segretario della Federazione di Macerata. Diversi interventi hanno sollecitato il compagno Alboresi a tracciare una panoramica sullo stato del nostro Partito che è bene ricordare si rifonda con l’Assemblea Costituente il 24/25/26 giu- gno 2016 a Bologna. Abbiamo aperto Sezioni su quasi tutto il territorio nazionale prosegue Alboresi il tesseramento 2017 va oltre ogni nostra cauta previsione per cui rileviamo che da parte di una con- siderevole opinione pubblica il nostro programma “+ Stato - Privato” è ampiamente condiviso. Successivamente gli oltre 130 partecipanti hanno potuto degustare la prelibatezza dello “Stoccafisso all’anconitana” la quale, grazie ai compagni di Ancona, è giunta alla sua 11^ edizione. Fra una portata e l’altra il compagno Alboresi ha voluto salutare i commensali ringraziandoli per la loro partecipazione. Il suo breve intervento è stato salutato da un forte e convinto applauso.

31/10/2017 20:22
Ospedale Unico, Micucci: "Una volta completato l'iter saranno troppi i servizi spostati verso Macerata"

Ospedale Unico, Micucci: "Una volta completato l'iter saranno troppi i servizi spostati verso Macerata"

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del vice capo gruppo PD Francesco Micucci «Come spesso gli accade, anche sulla vicenda dell'ospedale unico Ciarapica mente sapendo di mentire. La scelta del sito è stata sua e dei sindaci e non della Regione. E una volta completato l'iter dell'ospedale unico non è vero che i servizi saranno invariati nell'ospedale di Civitanova come invece va raccontando». Così il vice capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci, interviene nel dibattito sull'ubicazione del nuovo ospedale unico della provincia di Macerata che, per decisione dei sindaci del territorio, sarà realizzato nel capoluogo provinciale in zona Pieve. «Andiamo per ordine – ricostruisce Micucci – Nel 2016 il presidente Ceriscioli chiede ai sindaci del maceratese di lavorare per l'individuazione del sito per l'ubicazione del nuovo ospedale, con servizi per acuti all'avanguardia, migliori e più completi rispetto a quelli che oggi possono offrire Civitanova e Macerata. I sindaci raccolgono la sfida e forniscono ben sei proposte. Tra queste quella di Civitanova, fatta dal sindaco Corvatta, e quella di Montecosaro. Quest'ultima mediana rispetto ai territori di Macerata e Civitanova e con il vantaggio di avere già un'area di proprietà ASUR. La Regione – prosegue Micucci – mette a disposizione dei sindaci un software che, valutando dati oggettivi (siti, popolazione, distanze, ecc...) individuasse il luogo più baricentrico dove far sorgere il nuovo ospedale. I sindaci maceratesi nella seduta della conferenza del 4 agosto (con Ciarapica già insediato) deliberano di modificare i criteri di valutazione del software e di non tener conto della presenza dell'ospedale di Camerino. Una decisione che modifica i criteri che loro stessi nelle precedenti assemblee avevano approvato. Una decisione a mio avviso sbagliata – afferma Micucci – perché non si può “far finta” che l'ospedale di Camerino-San Severino non esista, penalizzando in questo modo la popolazione più vicina alla costa: l'ospedale della montagna esiste ed è giusto che svolga a pieno la sua funzione a tutela dei territori dell'entroterra. Una valutazione neutrale avrebbe fatto ricadere la scelta sul sito di Montecosaro; e Civitanova sarebbe stata immediatamente a ridosso nella graduatoria. Perché, se è vero come affermano in molti, che su una scelta così importante non possono essere pochi chilometri di differenza a bloccare la decisione, questo deve valere sia in direzione mari-monti che in direzione monti-mare. Ciarapica, visto che la maggioranza dei sindaci (circa il 60%) è di centro-destra, avrebbe potuto lavorare con loro per mantenere invariati i parametri; o magari individuarne altri oggettivi. Una opzione questa che, in una operazione che muoverà complessivamente centinaia di milioni di euro, con i relativi rischi ed i necessari controlli, avrebbe almeno allontanato le discussioni sulle risorse mosse per l'acquisto dell'area. Ciarapica invece, anziché favorire una soluzione più vicina al suo territorio e quindi a vantaggio anche dei suoi concittadini, si è accontentato della foglia di fico rappresentata dalla “H” fuori dall'ospedale. Una “H” che, una volta completato l'iter dell'ospedale unico, vedrà allontanare molti servizi verso Macerata, come lui sa bene viste le slide esplicative mostrategli all'ultima conferenza dei sindaci. Nonostante questa decisione – conclude Micucci – il sottoscritto continuerà a lavorare come ha fatto finora per il miglioramento dei servizi fintanto che non si realizzerà il nuovo ospedale unico e cercherà poi di ampliare la limitata offerta di servizi approvati da Ciarapica una volta che il nuovo nosocomio vedrà la luce».  

31/10/2017 15:50
Tagli ai servizi sociali a Potenza Picena, Tartabini: "Senigagliesi parla di numeri diversi rispetto alla realtà"

Tagli ai servizi sociali a Potenza Picena, Tartabini: "Senigagliesi parla di numeri diversi rispetto alla realtà"

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Noemi Tartabini, assessore ai servizi sociali del Comune di Potenza Picena, che replica alle accuse di Franco Senigagliesi, Consigliere Comunale del M5S, nei confronti dell’amministrazione comunale circa presunti tagli ai Servizi Sociali. "Il consigliere Franco Senigagliesi del Movimento 5 Stelle è completamente fuori strada: dà numeri e informazioni diversi rispetto alla realtà. Forse voleva scrivere che dal 2013 al 2017 nel settore Servizi Sociali c’è stato un incremento generale di circa 220 mila euro e più precisamente un incremento di circa 112 mila euro per le rette dei minori inseriti in comunità a seguito di provvedimento del Tribunale dei Minorenni, di circa 66 mila euro per contributi alle famiglie che hanno preso in affido dei minori, di circa 45 mila euro per i minori diversamente abili per garantire loro un educatore o un assistente all’autonomia a scuola e/o presso il domicilio. Un’altra inesattezza espressa dal consigliere pentastellato consiste nel fatto che l’Amministazione Comunale avrebbe, a suo dire, delegato i servizi educativi agli Oratori. La situazione è ben diversa. Il Comune dà alle parrocchie un contributo totale di circa 33 mila euro annui per gli educatori che, insieme ai volontari, garantiscono l’apertura degli oratori; a questo si va ad aggiungere un nuovo progetto: il servizio educativo ai minori con difficoltà di varia natura da svolgere negli oratori stessi con altri educatori inviati dal Comune in base al numero dei bambini che ne usufruiscono. Decisione presa dopo un confronto proficuo con i parroci e i volontari. La collaborazione con le parrocchie e la scelta degli oratori la riteniamo fondamentale e di grande valore educativo e pedagogico, in quanto si mira all’integrazione e alla socializzazione, al lavoro tra Istituzioni che guardano al sostegno delle famiglie e alla prevenzione del disagio giovanile. Va ricordato, inoltre, che gli uffici comunali preposti ad applicare la procedura per la selezione della cooperativa hanno lavorato in base alla vigente normativa; non è stato possibile continuare il servizio con la cooperativa che lo gestiva precedentemente perchè non aveva al momento i requisiti richiesti. Forse se il Consigliere Senigagliesi avesse approfondito la questione parlando con funzionari e amministratori avrebbe evitato di sparare illazioni e invenzioni a mezzo stampa. Un atteggiamento strumentale quanto superficiale che sortisce l’unico effetto di togliere credibilità alle Istituzioni Pubbliche quando, invece, avremmo bisogno, ora più che mai, di una seria assunzione di responsabilità da parte di tutti i suoi rappresentanti nel rispetto dei cittadini che rappresentiamo".  

30/10/2017 12:20
Civitanova, il gruppo consiliare LiberaMente dice no al ridimensionamento dell'ospedale

Civitanova, il gruppo consiliare LiberaMente dice no al ridimensionamento dell'ospedale

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa inviataci dal gruppo consiliare LiberaMente Viste le ultime notizie che interessano il nostro ospedale, viste anche le interpretazioni divergenti, il gruppo consiliare LiberaMente, a fronte di una politica regionale che da anni ha iniziato a ridisegnare il quadro sanitario, sostiene che una rete sanitaria efficiente deve coprire tutto il territorio e per questo le strutture devono essere dislocate al suo interno, dalla costa all’entroterra, per garantire il diritto alla salute come previsto dalla nostra Costituzione. Pertanto il nostro ospedale, così come confermato negli incontri tra tutti i soggetti coinvolti, non può e non deve essere ridimensionato perché ha tutte le caratteristiche che lo rendono “idoneo” come la posizione centrale, baricentrica per i comuni costieri, dotato già di infrastrutture, eliporto, ampi spazi esterni, vicino all’uscita autostradale dell’A14, della superstrada Ss77, della statale adriatica, nonché facilmente raggiungibile anche dalla stazione ferroviaria per non parlare dei bus che hanno come terminale proprio Civitanova; una struttura attuale e in grado di implementarsi con nuovi spazi e servizi; con un bacino di utenza vasto e con una popolazione in costante crescita.  Secondo il nostro parere la realizzazione di un ospedale unico e un eventuale ridimensionamento/depotenziamento del nostro ospedale violerebbe i principi fondamentali di tutela dell’interesse pubblico, violerebbe l’imparzialità, l’efficacia e l’economicità che includono il rapporto tra costi e benefici violando la proporzione tra i mezzi impiegati e gli obiettivi perseguiti.  Di queste violazioni saranno responsabili tutti gli amministratori  che materialmente adotteranno decisioni diverse da quelle espresse e che andranno a penalizzare il nostro territorio, e quando la violazione sara’ palese, la responsabilità diventerà colpa grave.  Per questo resteremo vigili ed attenti affinché vengano garantiti  così come avviene oggi i livelli qualitativi e quantitativi  dei servizi sanitari erogati dal nostro ospedale, in attesa di  partecipare al Consiglio Comunale aperto chiesto con apposita mozione dal Consigliere Rogani che verrà discussa come odg al prossimo consiglio comunale. Gruppo Consiliare LiberaMente: Garbuglia Simone, Perugini Alfredo, Mercuri Paolo e Marzetti Sergio.

29/10/2017 08:46
Ospedale unico: la vittoria del centrodestra e il rimedio di Comi per Tolentino

Ospedale unico: la vittoria del centrodestra e il rimedio di Comi per Tolentino

  La scelta della sede dell'ospedale unico ognuno la racconterà come vuole. Date le imminenti elezioni politiche non vi è alcun dubbio che in tanti tenteranno di strumentalizzarla a proprio favore o contro l'avversario di turno. Ma per onore della verità è bene che ai cittadini siano chiarite 3 verità inequivocabili.  Innanzitutto, la scelta della sede dell'ospedale unico provinciale non è stata fatta dalla Regione Marche, che, come noto a tutti, è composta in larga maggioranza, circa il 60%, dal Partito Democratico. Secondo punto: la scelta della sede dell'ospedale unico provinciale è stata fatta dalla conferenza provinciale dei sindaci, che, anche in questo caso è noto a tutti, è composta in larga maggioranza, circa il 60%, da amministratori di centrodestra.  Terzo, ma non ultimo: anche il sindaco di Tolentino ha concorso a questa scelta condividendo in ogni passaggio con i suoi colleghi i criteri di scelta. Sul piano politico questa vicenda politica ci dice alcune cose, anzi parecchie cose. E' chiaro, in primis, che la Regione Marche ottiene il risultato, storico e inimmaginabile alla vigilia, di convincere tutti i sindaci a optare per un grande e futuro (chissà quanto prossimo) ospedale unico provinciale di primo livello (oltre quello di Camerino che rimarrà). E ancora: il sindaco Romano Carancini, grazie sopratutto ai sindaci di centrodestra più importanti (Civitanova e Camerino, tanto per dirne un paio) determina la scelta di Macerata come sede prediletta. Delle città più grandi, Giuseppe Pezzanesi, sindaco capofila dei comuni del centrodestra e quindi socio di maggioranza della Conferenza dei Sindaci, con l'abilità e la spregiudicatezza di un giocoliere, mentre da un lato vota insieme ai colleghi le scelte per decidere dove fare l'ospedale, dall'altro dichiara oggi di essere contrario e lancia fulmini e saette per una Tolentino "defraudata" da un risultato che, a rigor di logica, doveva essere ben diverso dalla scelta della Pieve.   Però, siccome al cuor non si comanda, in soccorso di Tolentino parte Francesco Comi. Quella che resta pur sempre la sua città, non può restare a bocca asciutta.  Da vecchio e navigato lupo del mare della politica, Comi, segretario regionale del PD, annusata l'aria del tradimento da parte di molti sindaci si affretta a chiudere con il Presidente della Regione un accordo che assicura a Tolentino: subito 5 milioni di euro, e poi altre risorse, per rifare un nuovo ospedale cittadino e per mantenere i servizi esistenti prima del terremoto; il mantenimento del PPI, il nuovo consultorio ed un nuovo reparto di diagnostica (tac e risonanza magnetica telecomandata) nella palazzina dell'ex farmacia. E vissero felici e contenti. Forse... 

28/10/2017 20:54
Pezzanesi: "Sull'ospedale unico ha prevalso l'affinità politica"

Pezzanesi: "Sull'ospedale unico ha prevalso l'affinità politica"

Dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, riceviamo In effetti, cari cittadini bravi, onesti e sinceri, alle ore 11,00 circa di venerdì 27 ottobre, è stato svelato, o più appropriatamente confermato quello che temevamo, cioè la collocazione dell'Ospedale Unico Regionale in Località La Pieve di Macerata, luogo in cui il Comune di Macerata possiede solo 5 dei 22 ettari necessari, luogo oggi difficilmente accessibile soprattutto dalla Superstrada, luogo vicino alla ex Discarica della Pieve stessa.  Certo, in condizioni di scelta scevre dal partitismo, patologia che sta strangolando l'Italia, la proposta di Tolentino in Località Colmaggiore - Acquasalata, 44 ettari di terreno di cui 10/12 di bosco, con due uscite della Superstrada, con la ferrovia sul confine del terreno stesso, con ampi spazi per eliporto.....non è bastata per sconfiggere la Pieve....... Pensate, nell'ottica del credo che dovrebbe prevalere, cioè spazi, strutture e mezzi performanti, tecnologia elevatissima, qualità del servizio, Tolentino pur avendo all'incirca solo 14 chilometri di distanza dalla Pieve con requisiti qualitativi che la Pieve non avrà mai, non è stato ritenuto più performante della Pieve stessa con la motivazione del "meno baricentrico". Poi, a questo si aggiunga che, sembra che, almeno da quanto dichiarato dal Presidente Regionale, che la quasi totalità dei Sindaci abbia preferito la Pieve. Curioso che, gli unici Sindaci che avevano espresso la loro opinione sulla scelta per iscritto fossero stati solo quelli a favore dell'ipotesi di Tolentino. Bene quindi........come disse nostro Signore espiando i ns. peccati "tutto è compiuto" o almeno sembra,  perchè come in ogni cosa nella vita, il tempo ci dirà chi aveva torto e chi aveva ragione su di una questione così importante, che, particolare non da poco, assorbirà, per realizzazione della stessa struttura e per il miglioramento della viabilità su base intercomunale all'incirca 350 milioni di euro....... Come ho affermato in occasione della riunione decisiva svoltasi in Via Velluti a Macerata, questa scelta, che noi non condividiamo per i motivi suesposti, richiederà un mantenimento e un potenziamento delle strutture sanitarie esistenti sul territorio Provinciale, non andando a depotenziare od azzoppare strutture di  grande riferimento territoriale, come Tolentino, Recanati, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, Camerino, ma, a provvedere alla riorganizzazione strutturale e funzionale delle stesse, prevedendo complementarietà di servizi , diagnostica, reparti specialistici, punti di prelievo, ambulatori, lungodegenze, cure intermedie, inamovibili i Punti di Primo Intervento, per il semplice fatto che, se il nuovo Ospedale Unico di mille posti, servirà giustamente per i grandi o grandissimi interventi, tutto il resto, cioè la fase diagnostica e di preparazione del paziente dovrà e potrà avvenire nelle strutture periferiche. Chiudo questa mia dura e responsabile analisi con due note di colore, e cioè con due domande che mi sono posto e che Vi pongo: la prima, sapevate già quale fosse stata la scelta del sito..... perchè ci avete voluto far credere per un anno che fosse possibile concorrere alla  scelta dell'Ospedale Unico, quando questi era stato di fatto già individuato 2016 ??????   Sarei curioso di sapere quanto sia dispiaciuto il Segretario Regionale del PD Francesco Comi, dal momento che, almeno in occasione della presentazione della ns. bellissima e funzionale scelta dichiarava sostegno alla stessa ??????

28/10/2017 20:05
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