Civitanova, PD: "Il presidente del consiglio comunale toglie la parola all’opposizione e viola il regolamento"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del gruppo consiliare PD di Civitanova Marche.
Il presidente del consiglio comunale toglie la parola all’opposizione in violazione del Regolamento che disciplina i lavori dell'aula. Claudio Morresi, con la complicità del segretario comunale Morosi, ha impedito al capogruppo del Pd, Giulio Silenzi, e di conseguenza a tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, di discutere nel merito delle comunicazioni date dal sindaco, in apertura della seduta di lunedi’ scorso, sulla questione della collocazione dell'Ospedale provinciale unico alla Pieve di Macerata.
Terminato l'intervento di Ciarapica, Morresi non ha consentito il dibattito su una questione fondamentale, come il futuro della sanità a Civitanova. Si tratta di una cosa grave visto che il duscussione e' la salute dei civitanovesi e lo ha fatto violando il Regolamento del Consiglio comunale, che all’articolo 70 del Capitolo XI (Ordine dei lavori) comma 3 cita testuale che ‘sulle comunicazioni, del presidente o del sindaco, puo’ intervenire, per associarsi o dissentire, un consigliere per ciascun gruppo, per un tempo non superiore a cinque minuti’. Morresi non ha dato la parola a Silenzi che ne aveva fatto richiesta violando questo articolo consentendo che in consiglio comunale fosse portata una sola versione dei fatti, quella di Ciarapica. Un comportamento che avrà conseguenze.
Il Partito Democratico annuncia un esposto al Ministero degli Interni e alla Prefettura di Macerata per segnalare la scorretta conduzione dei lavori consiliari da parte del Presidente del Consiglio, non nuovo a imposizioni personali delle regole, nell'occasione specificata avallata dal Segretario generale Sergio Morosi che non e’ intervenuto, pur sollecitato, a richiamare il rispetto del Regolamento, venendo meno anche lui alla funzione di garante. Non è la prima volta che succede, esistono precedenti diffide in merito, per cui agiremo in altre sedi per denunciare comportamenti “dolosi’ di abusi di chi invece deve essere garante dell’intero Consiglio comunale nel rispetto del regolamento e dei diritti dei consiglieri e quindi della citta’, e che sembra preoccuparsi di tutelare prevalentemente gli interessi della maggioranza.
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