Politica

Civitanova, Vesprini sostituisce Iacopini alla direzione della fototeca: Silenzi e Marinelli non ci stanno

Civitanova, Vesprini sostituisce Iacopini alla direzione della fototeca: Silenzi e Marinelli non ci stanno

Da Erminio Marinelli e Giulio Silenzi riceviamo La delibera votata il 29 dicembre con cui la giunta non ha riconfermato la direzione della Fototeca comunale a Francesca Iacopini, nominando al suo posto Giulio Vesprini, coglie di sorpresa per molti aspetti. La dottoressa Iacopini, storica dell'arte, ricopre questo ruolo dal gennaio del 2015, percependo un compenso mensile di poche centinaia di euro. Rappresenta la continuità, professionale e culturale con Paolo Domenella che, con un impegno quotidiano, appassionato e volontario, dedicò la sua vita alla raccolta e alla valorizzazione degli scatti fotografici che raccontavano la storia di Civitanova e che collaborò con la Iacopini come elemento di continuità nella gestione della Fototeca. Negli ultimi mesi della sua vita, consapevole che la malattia di cui soffriva non gli avrebbe dato scampo, si adoperò con le istituzioni e indicò la Iacopini, che per anni aveva lavorato volontariamente al suo fianco, come suo successore consegnando a lei il testimone nella conservazione dell'enorme patrimonio storico e culturale che aveva creato e custidito nella Fototeca. Averla sostituita senza preavviso, senza coinvolgere il presidente, il comitato direttivo e senza nessuna motivazione, rappresenta un inaccettabile modo di procedere. Una valutazione questa che va al di là degli schieramenti politici. La fototeca comunale è di tutti e va tutelata e gestita nel rispetto della memoria e della volontà di colui, Paolo Domenella, che ne è stato il cuore e l’anima, il padre fondatore.

09/01/2018 17:40
Spot Regione Marche, Livi: "Ceriscioli, il peggior presidente della storia"

Spot Regione Marche, Livi: "Ceriscioli, il peggior presidente della storia"

Da Simone Livi, segretario di Azione in Movimento, riceviamo Ceriscioli è peggior Presidente della storia della Regione Marche e lo sta dimostrando ampiamente dal suo insediamento. Non ci sono dubbi. L’ennesima dimostrazione della sua incapacità, o peggio ancora della sua mancanza di sensibilità, è venuta alla luce con lo spot promozionale che l’Ente ha realizzato e che andrà in onda sui canali Rai in questo 2018. Azione in Movimento non entra nel merito della spesa sostenuta (non in questo frangente) ma nei contenuti assolutamente si. Uno spot di un minuto in cui viene totalmente dimenticata (volutamente?) una parte importante del nostro territorio che guarda caso coincide con le zone maggiormente colpite dal sisma del 2016.   Non vi è, infatti, un solo frammento inerente i nostri splendidi Monti Sibillini che tanto incantano i turisti di tutto il mondo e che ancor più oggi dovrebbero essere esaltati al fine di ridare slancio a quei territori gravemente lacerati dal terremoto. Per i cittadini e per le imprese del cratere questa, seppur minima all’apparenza, è l’ennesima beffa dopo che per mesi vengono presi in giro da Stato e Regione che non riescono a far partire la ricostruzione ma che anzi non sono neanche capaci di chiudere la fase dell’emergenza. Vergognoso. Azione in Movimento chiede le dimissioni immediate di questo Governatore prima che combini altri danni e con lui anche l’Assessore Sciapichetti che nulla sta facendo in difesa della sua provincia diappartenenza. Abbiate la dignità di farvi da parte e di lasciare il governo della Regione a chi la ama veramente e non pensa solo ai propri interessi politici.

09/01/2018 16:18
Macerata, il via libera del Consiglio comunale alla nascita della Fondazione Rete Lirica delle Marche

Macerata, il via libera del Consiglio comunale alla nascita della Fondazione Rete Lirica delle Marche

E’ nata la Fondazione Rete Lirica delle Marche, lo ha stabilito ieri sera il Consiglio comunale di Macerata con una delibera che sancisce l’adesione del Comune all’organismo che prende vita da un’intuizione dell’allora assessore regionale Pietro Marcolini che, tre anni fa, riunì in un protocollo di intesa i maggiori teatri della Regione, istituzioni, enti e compagini artistiche operanti nel settore della lirica, per sfruttare al meglio le grandi potenzialità del territorio e favorire la produzione artistica sviluppando economie di scala e razionalizzando le risorse.  La Rete Lirica delle Marche, nei tre anni di attività, ha permesso la produzione di sei opere liriche e spettacoli andati in scena nei teatri del circuito. La delibera è stata presentata in aula dal sindaco Romano Carancini che ha ricordato che la Fondazione Rete Lirica delle Marche è il primo esperimento nazionale verso il quale il Ministero presta particolare attenzione considerandolo un modello da esportare. “E’ un progetto che deve rendere orgogliosa la città” ha detto il sindaco “la sinergia tra enti e potenzialità del territorio dà l’idea di una lirica regionale e di una unità di intenti che fanno acquisire alla Rete credibilità e possibilità di ottenere più finanziamenti dal Fus. In più, il Macerata Opera Festival nel protocollo del 2014 è stato il fulcro produttivo coordinando e realizzando le produzioni per tutti i teatri. Ed in questo, il direttore Luciano Messi ha avuto un ruolo di primo piano”. La Fondazione Rete Lirica delle Marche, oltre al Comune di Macerata, coinvolge i Comuni di Ascoli Piceno e Fermo, la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, l’Associazione Arena Sferisterio, la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e la Fondazione Rossini Opera Festival. Motivi burocratici impediscono per il momento l’ingresso del Comune di Fano che è comunque presente attraverso la Fondazione Teatro della Fortuna. Il nuovo organismo, così come prevede lo statuto, sarà il centro di produzione permanente per l’opera lirica e la formazione del pubblico. Vede tra i suoi obiettivi anche l’utilizzo, nella promozione e diffusione dell’offerta lirico – sinfonica delle Marche, delle masse artistiche, delle maestranze tecniche e delle professionalità regionali. La nascita della Fondazione è stata giudicata positivamente dai gruppi di maggioranza, intervenuti con Ivano Tacconi e Marco Foglia (Udc), Maurizio Del Gobbo, Paolo Manzi, Alessia Scoccianti, Paolo Micozzi (Pd) e Davide Miliozzi (Pensare Macerata), che hanno votato compatti la delibera sul presupposto che lavorare in squadra premia le risorse culturali e dà credibilità e risalto nazionale al nostro territorio, facendo fare quindi quel salto di qualità che supera ogni provincialismo. Favorevoli all’atto anche il Movimento 5 stelle e il gruppo di Città Viva, dopo che il sindaco aveva chiarito alcuni aspetti economici e di gestione sollevati durante la discussione in aula dal consigliere Andrea Boccia dei pentastellati e da Maurizio Mosca e Gabriele Mincio per Città viva. Astenuta Anna Menghi dell’omonimo Comitato, che ha espresso dubbi circa la trasversalità politica dell’organismo e l’assenza nella Fondazione di alcuni importanti Comuni della provincia. Astenuti anche Forza Italia, il cui rappresentante Andrea Marchiori ha espresso perplessità rispetto alla salvaguardia della specificità e della qualità dello Sferisterio, e il gruppo Idea Macerata. Contraria la consigliera Deborah Pantana (Forza Italia) perché la delibera “sta dando vita ad un nuovo carrozzone”. La delibera è stata approvata con 23 voti favorevoli (maggioranza, Movimento 5 stelle e Città viva) 3 astenuti (Comitato Anna Menghi, Forza Italia e Idea Macerata) e 1 voto contrario (Deborah Pantana, Forza Italia). Unanimità di consensi per la delibera di adesione del Comune di Macerata all’Associazione temporanea di Scopo (Ats) per la realizzazione della Via Lauretana di cui Macerata è una delle tappe. Il progetto, che rientra nel piano strategico di promozione turistica promosso dalla Regione Marche dal valore complessivo di 4,1 milioni di euro, è stato illustrato in aula dall’assessore alla Cultura Stefania Monteverde che ha messo in luce l’importanza di creare reti virtuose tra comuni e imprese che guardano allo sviluppo culturale e turistico dei nostri territori. L’assessore, che è anche coordinatrice della Rete della Marca Maceratese, ha ricordato inoltre che a Macerata il tracciato della Via Lauretana incrocia il percorso di Macerata Cammina nel Verde, l’anello urbano pedonale e ciclabile in via di realizzazione. “I cammini lauretani rappresentano un punto strategico per lo sviluppo del Distretto turistico della Marca Maceratese che guarda al turismo sostenibile” ha affermato l’assessore. “La scelta che facciamo oggi serve a dare opportunità di lavoro e di impresa soprattutto ai giovani”. L’associazione vede capofila il Comune di Loreto e, come ente responsabile dell’azione di recupero del tracciato, il Comune di Tolentino. Il Comune di Macerata, già membro dell’associazione “Via Lauretana” costituita nel 2008, sarà con Recanati e Camerino componente  della cabina di regia. Gli altri comuni aderenti sono Serravalle del Chienti, Muccia, Valfornace, Visso, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Pievetorina, Serrapetrona, San Ginesio, Treia, San Severino Marche, Belforte del Chienti, Tolentino, Appignano, Pollenza, Sefro, Montecassiano e Montelupone. Il progetto è finanziato in due stralci ognuno dei quali si articolerà in due fasi. La prima comprenderà il recupero del tracciato per un valore di 900mila euro (primo stralcio) e 2,4 milioni (secondo stralcio) con opere di messa in sicurezza, riqualificazione del tracciato, segnaletica, arredo di servizio della cinquecentesca Strada regia postale. La seconda fase sarà volta alla promozione e animazione territoriale e prevede investimenti per 200mila euro nel primo stralcio e per 600mila nel secondo. Fondi mirati che rientrano nel più ampio piano del Ministero per la promozione del turismo sostenibile. In questo Macerata in quanto tappa della via Lauretana è già presente nell’Atlante Ufficiale dei Cammini d'Italia realizzato dal Mibact e guarda in prospettiva al 2019, Anno del Turismo Lento. Prima di concludere, il Consiglio comunale ha approvato con 18 voti favorevoli (maggioranza e Movimento 5 stelle) 1 contrario (Paolo Renna di Fratelli d’Italia) e l’astensione di Anna Menghi, la variante parziale al Piano regolatore per la riduzione di aree edificabili nel PIP1 a Villa Potenza e per la rimodulazione del PL 11 e Idec07 a Corneto.

09/01/2018 14:49
“Potere al Popolo”: previsti incontri a Tolentino e a Macerata

“Potere al Popolo”: previsti incontri a Tolentino e a Macerata

Da Potere al Popolo Macerata riceviamo Settimana cruciale per l'unica realtà che racchiude tutte le forze della Sinistra d'alternativa in vista delle elezioni politiche di Marzo. "Potere al Popolo" accelera anche a livello provinciale e lancia due appuntamenti pubblici: il primo sarà martedì 9 gennaio alle 21 presso il bar Cappelletti a Tolentino a cui seguirà l'assemblea provinciale, fissata per venerdì 12 gennaio, sempre alle 21 presso la sede ANPI di Macerata. Il progetto, nato dalla decisiva spinta propulsiva del collettivo "Je so Pazzo" di Napoli, si propone di portare in Parlamento le istanze della sinistra politica e movimentista, fortemente critica verso le politiche di liberalizzazione del mercato del lavoro e di privatizzazione e depotenziamento dei servizi essenziali come la Scuola e la Sanità pubbliche e l'Università. All'assemblea provinciale di venerdì 12 sarà presente un rappresentante del collettivo "Je so pazzo" che raccoglierà impressioni e suggerimenti per completare il già vasto programma elettorale.    

09/01/2018 13:56
Civitanova, Cittaverde: "Ex liceo un fallimento politico"

Civitanova, Cittaverde: "Ex liceo un fallimento politico"

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma Cittaverde di Civitanova Marche. Da anni l’area dell’ex liceo balla su aste pubbliche deserte e appetiti speculativi che quell’area suscita. Perché ancora non viene presa nessuna decisione? Cosa aspettano gli amministratori per risolvere questo scempio che arrivi un Cavaliere Bianco e offra quattro soldi dopo il fallimento delle aste pubbliche indette da anni dall'Amministrazione Provinciale e andate deserte? Per rendere quell'area economicamente appetibile è stata oggetto, una decina di anni fa, di una Variante al PRG legata alla realizzazione del nuovo Liceo.   Una Variante che ne ha cambiato la destinazione d'uso affinché chi l'avesse acquistata avrebbe potuto realizzarci un progetto residenziale, commerciale o turistico per 22.000 metri cubi di edifici senza Lottizzazione Preventiva.  Intanto che le Aste andavano deserte l'edificio, già abbandonato, diventava un rudere,un luogo degradato dove si consumavano e si consumano illegalità senza che la provincia prenda delle decisioni in merito. Di fatto la Provincia ci ha lasciato un mostro attrattore di illegalità che non è propriamente un bel biglietto da visita all'ingresso Nord di Civitanova. Che fare? Intanto la politica, sia essa al governo locale che all’opposizione, dovrebbe entrare nell’ottica che seppur importante la questione dell’ex Liceo non è soltanto un problema di ordine pubblico e di decoro ma un problema urbanistico e milionario. L'Amministrazione Comunale deve porre fine a questo sconcio intimando alla Provincia l'abbattimento e modificandone la destinazione d'uso. Realisticamente prendendo atto di un fallimento politico avviando un percorso partecipato in modo tale che quell'area venga destinata in via prioritaria a servizi pubblici di cui la Città e un Quartiere a vocazione Turistica hanno bisogno.  

09/01/2018 12:09
Macerata, domani convegno del M5stelle sul Cosmari e la salute dei cittadini

Macerata, domani convegno del M5stelle sul Cosmari e la salute dei cittadini

Da M5stelle Macerata riceviamo il comunicato stampa riguardante l’assemblea che si terrà domani al palazzo della Provincia a Macerata e alla quale interverranno anche Italia Nostra, Comitato salva salute di Castelraimondo, Movimento 5 stelle San Severino ed altre associazioni. "I Sindaci del territorio sono stati convocati in assemblea ATA martedì  9 gennaio 2018 alle 16:30 presso la sala del Consiglio Provinciale di Macerata, in Corso della Repubblica 28. Il Movimento 5 Stelle fa sentire la sua presenza prestando attenzione al piano d’ambito che verrà proposto, in quanto irrispettoso della cosa più importante che esiste, la salute dei cittadini!!! Nell’incontro infatti verrà illustrato il documento preliminare al Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti nella provincia di Macerata. In tale documento verrà proposto di trasformare gli attuali impianti della Cosmari finalizzandoli alla produzione di CSS. Il Movimento 5 Stelle, che in parlamento si è sempre opposto all’inserimento del CSS tra i comburenti, chiede agli amministratori locali senso di responsabilità e rispetto dei cittadini, quindi di rifiutare un piano d’ambito che preveda la produzione di CSS nel nostro territorio.   Dopo la lunga serie d’incendi che hanno funestato il comparto della valorizzazione dei rifiuti per mano dolosa, se il Cosmari non potenzierà la raccolta differenziata, accetta le “passate minacce”, e contribuirà al progetto che culmina con la dispersione dei rifiuti nelle case degli italiani attraverso un cemento “potenzialmente” tossico. Questo scenario che desta profonde preoccupazioni, avrà come protagonista il cementificio di Castelraimondo, uno degli impianti più vecchi ed inquinanti d’Europa, che già in 40 anni di attività indisturbata, ha contribuito a rendere i comuni limitrofi quelli con il più alto tasso di tumori legati all’incenerimento (dati Istituto Superiore di Sanità). Non è una ipotesi utopica, in quanto esiste appunto, una richiesta di utilizzo del CSS proprio in quell’impianto. Sarà come avere una “discarica” nel nostro tanto amato territorio in cui confluiranno non solo i rifiuti della nostra regione ma quelli provenienti da ogni parte di Italia e non solo, in quanto il CSS è un prodotto e quindi libero di circolare indisturbato. La nostra aria, la nostra terra e noi cittadini verremo caricati di moltissimo inquinamento e malattie che non ci meritiamo essendo la provincia di Macerata, in Regione, quella che raggiunge il più alto tasso di raccolta differenziata”.  

08/01/2018 19:03
Questione carcere di Camerino, Manzi: “Evitiamo polemiche e continuiamo a lavorare”

Questione carcere di Camerino, Manzi: “Evitiamo polemiche e continuiamo a lavorare”

"Apprendo con piacere dalla stampa della ferma volontà del Sindaco Pasqui di procedere rapidamente al prosieguo dell'iter relativo alla costruzione del nuovo carcere a Camerino, approfittando anche delle disposizioni di recente inserite nella legge di bilancio per il 2018". Con queste parole l'on. Irene Manzi commenta le dichiarazioni odierne del Sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, circa il rinvio della riunione da lui promossa per martedì 9 gennaio a cui erano invitati,  tra gli altri, anche il Commissario straordinario per il sisma ed il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.    "Avevo ricevuto la convocazione lo scorso 20 dicembre e proprio questa mattina ho scritto personalmente al Sindaco per chiedere conferma della riunione da lui convocata poche settimane fa, con l'intento ovviamente di prendervi parte, come ho avuto modo di confermare anche alla sua segreteria che mi ha avvisato del rinvio, evidenziando nuovamente - prosegue la Manzi- la mia piena disponibilità e volontà di lavorare insieme, comunicando, altresì, il testo delle disposizioni della legge di bilancio di cui la struttura carceraria camerte potrebbe beneficiare. Chi mi conosce sa bene che la politica degli annunci non mi appartiene e che ritengo il lavoro istituzionale comune uno dei fondamenti della buona politica. Con questo intento e su sollecitazione dello stesso sottosegretario Ferri, che ha seguito da vicino l'intera vicenda del carcere e che lo stesso Sindaco ha incontrato pochi mesi fa, ho presentato l'emendamento poi approvato in legge di bilancio, con l'intesa anche del Commissario per il sisma, Paola de Micheli, per consentire anche agli istituti penitenziari delle aree del sisma di beneficiare delle risorse del Fondo specificamente stanziato dal Ministero della Giustizia. Penso che, vista anche la disponibilità manifestata dal Ministero, abbiamo una opportunità che richiede il massimo impegno da parte di tutte le istituzioni coinvolte e dovremmo impegnarci per questo. Evitiamo polemiche e continuiamo a lavorare per il nostro territorio".

08/01/2018 17:57
Ricostruzione carcere di Camerino, Pasqui: “Riunione rinviata, ho ricevuto una sola risposta”

Ricostruzione carcere di Camerino, Pasqui: “Riunione rinviata, ho ricevuto una sola risposta”

“Il nuovo carcere, per ora, rimane un proclama su Facebook - ha dichiarato il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui - Subito dopo l’annuncio dato dall’onorevole Irene Manzi, nelle scorse settimane, avevo convocato una riunione che consentisse di passare prima possibile ad una fase operativa. Per evitare che il periodo elettorale consentisse facili strumentalizzazioni di un argomento che invece ci sta molto a cuore e da cui dipende una buona fetta di futuro del tessuto economico della nostra città e del nostro territorio”. “Purtroppo - ha continuato Pasqui - dei tanti soggetti a cui avevo inviato quella lettera, solo uno ha risposto: il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, dottor Santi Consolo, che ringrazio per la considerazione, che suggerisce un rinvio della riunione prevista per domani. Nella nota ricevuta veniamo informati che “il comitato paritetico interministeriale per l’edilizia penitenziaria ha concordato sulla proposta di realizzazione di un istituto penitenziario di cento posti nell’area individuata dall’ex piano carceri. L’iter relativo alla gestione dell’appalto di tale nuovo istituto è gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche della Lombardia ed Emilia Romagna. Relativamente ai finanziamenti, necessitando una somma di circa 15/20 milioni di Euro, la questione dovrà essere affrontata in sede di Comitato Paritetico. Nelle more del reperimento dei fondi, questo Dipartimento sta lavorando sulla predisposizione dello schema di istituto ad alta valenza socio-riabilitativa e a contestuale basso impatto ambientale secondo i modelli proposti dagli Stati generali sull’esecuzione penale. Tale studio di fattibilità dovrebbe essere pronto entro la fine del mese corrente e quindi potrà essere trasmesso al MIT. Ciò premesso, un incontro in tempi così ravvicinati come quelli proposti appare prematuro e, in ragione della citata competenza in capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, potrebbe essere più opportuno tenerlo in una sede centrale”. “Preso atto di questa nota - conclude il primo cittadino camerate - e del fatto che nessuno degli altri soggetti convocati ha risposto al mio invito, ho ritenuto doveroso rinviare la riunione prevista per la giornata di domani al mese prossimo, con data da definirsi e, accogliendo il suggerimento del capo del DAP, da tenersi a Roma”. Da anni, la mia e altre amministrazioni prima di me, ci adoperiamo per realizzare il nuovo carcere a Camerino. Anche subito dopo il sisma avevamo avuto una riunione a Roma con il sottosegretario del Ministero della Giustizia, oltre a incontri per illustrare progetti e prospettive. Credevamo, dopo l’annuncio delle scorse settimane (dato anche tramite social network da esponenti di partiti di governo) di aver aggiunto un altro importante tassello verso la realizzazione di un’opera strategica al futuro della nostra economia. E vogliamo crederci ancora! Convinti, quindi, che non sia questo il caso, vogliamo tuttavia far presente che non permetteremo temporeggiamenti che rischiano di sembrare strumentali. Soprattutto in considerazione del fatto che siamo in piena campagna elettorale".

08/01/2018 15:46
Camerino, Tapanelli: “La festa del Torrone è come morfina per una città in fin di vita”

Camerino, Tapanelli: “La festa del Torrone è come morfina per una città in fin di vita”

Da Pietro Tapanelli, consigliere comunale di Camerino, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa in merito alla festa del Torrone Oggi rischio grosso. Coscientemente e scientemente voglio criticare le iniziative turistiche che, dal sisma a questa parte, stanno continuando a Camerino, nella normalità più assoluta, come se non fosse successo alcunché. Lo so, qualcuno mi dirà che sono pazzo e che, politicamente, dovrei tacere evitando il rischio di inimicarmi i valorosi volontari che, eroicamente, mettono impegno e soldi, ad esempio, nella Festa del Torrone.   Ieri, proprio durante i festeggiamenti del dolciume tipico natalizio che si sono tenuti al City Park di Camerino, ho avuto come l’impressione di trovarmi sul Titanic. La città cola a picco e tutti, governance cittadina compresa, sembrano ancora far affidamento sulla inaffondabilità del transatlantico ducale. Credo ci voglia onestà e franchezza, nonché responsabilità politica, nel dire che la realtà, a Camerino, è totalmente cambiata a causa del terremoto. Bisogna trovare il coraggio di dire, e capire, che non si può più continuare a concepire, ed organizzare, eventi per i pochi camerinesi ancora residenti. Già questo modo di lavorare non lo condividevo prima, ma oggi sta assumendo i tratti di una condotta dolosa. In uno degli ultimi consigli comunali ho suggerito al Sindaco di puntare su due o tre eventi. Corsa alla Spada, Camerino Festival e, perché no, Festa del Torrone, ma finanziando seriamente la loro attività, con piani di comunicazione seri e professionali e che, quindi, siano in grado di evitare che queste feste diventino sempre di più innocue dosi di morfina per il paziente in fin di vita. In questa fase, drammatica, occorrono decisioni nette che, purtroppo, qualcuno sconterà. Non per dispetto verso alcuni, ma per il bene della città. Poche cose, ma fatte bene e investendo denari pubblici. Non è più tempo di accontentare tutti pensando solo alla prossima tornata elettorale. La mia è una ricetta vincente? Non lo so, ma è doveroso provare. Continuando così, il naufragio è cosa certa e la Banda Città di Camerino, che spesso accompagna con i suoi concerti tali manifestazioni, verrà ricordata alla pari dell’orchestra del Titanic, continuando a suonare e facendo credere che tutto stia andando bene.   Se non ci sono i soldi, come qualcuno obietterà, è dovere dell’amministrazione adottare proteste politiche ed istituzionali esemplari e ferme. Se, ad esempio, gli organi sovracomunali non si adoperano per realizzare neanche un passaggio pedonale, occorre dimettersi, per protesta, e consegnare le chiavi della città al commissario per la ricostruzione. Mi dispiace dirlo, ma il tirare a campare non deve più essere tollerato. Sicuramente riceverò pernacchie per questo mio pensiero, anche se Eduardo De Filippo insegnava che c’è pernacchio e pernacchio, anzi il vero pernacchio non esiste più e quello di oggi è solo volgare e brutto, e nulla verrà preso in considerazione, ma come consigliere comunale mi sento in dovere di dire certe cose, anche se impopolari. Aggiungo la proposta di riserva, anche alla luce dell’impossibilità, tutta camerte, di fare un benedetto passaggio pedonale nella zona della New Town di Camerino. Diamo l’incarico al maestro pasticcere Attili, artefice del torrone più lungo del mondo. Lui, in questo marasma, è l’unico che riesce a fare qualcosa. Il ponte, per far attraversare i poveri pedoni, lo possiamo fare con albume, zucchero e mandorle. Chissà che non venga fuori il torrone con passaggio pedonale più lungo del mondo. Ad maiora!  

07/01/2018 20:13
La Befana a Recanati porta carbone "agli amministratori che non hanno difeso l'ospedale"

La Befana a Recanati porta carbone "agli amministratori che non hanno difeso l'ospedale"

La Befana, rigorosamente a bordo della sua scopa rispettando così anche la ztl, è giunta questa mattina sia in piazza Leopardi che davanti a quello che rimane dell’ospedale cittadino con un bel sacco di carbone "per tutti quelli amministratori comunali e regionali che non si sono impegnati a sufficienza a difendere e migliorare la sanità del territorio".  L’iniziativa, organizzata dal Comitato Cittadino “Salviamo il punto di primo Intervento”, ha, ancora una volta, l’obiettivo di tenere alta e viva fra la cittadinanza la volontà di portare avanti il progetto, contenuto nella petizione popolare sottoscritta da circa 4000 cittadini e più volte manifestata nelle numerose iniziative pubbliche che si sono svolte in questo ultimo anno, di salvare non solo il servizio di emergenza dell’ospedale Santa Luciama anche di far riacquistare al nosocomio cittadino almeno alcuni posti letto di tipo ospedaliero, oggi sostituiti dalle cure intermedie, che potrebbero servire ad alleviare il disagio di migliaia di utenti del territorio in attesa che entrino in funzioni le nuove strutture.  La Befana con il suo sacco pieno di carbone, è andata a piedi dall’ospedale Santa Lucia sino in piazza Leopardi dove era in corso il mercato settimanale.  Il suo passaggio è stato salutato calorosamente da molti cittadini che hanno condiviso l’iniziativa del Comitato mentre i più piccoli si sono avvicinati alla vecchiarella facendosi fotografare dai loro genitori.  Alla fine della mattinata un sacco di carbone è stato lasciato sotto la Torre del Borgo e davanti l’ingresso dell’ospedale di comunità Santa Lucia.

06/01/2018 14:44
Civitanova, Cittaverde: "Abbandonata al degrado la pista ciclabile del lungomare sud"

Civitanova, Cittaverde: "Abbandonata al degrado la pista ciclabile del lungomare sud"

"Ma come è possibile? Come è possibile che un mezzo meccanico utilizzi la pista ciclabile del Lungomare Sud di Civitanova Marche? Era un mezzo per la manutenzione della zona... Che cosa ha provocato questo disastro? Se lo chiedevano quanti questa mattina frequentavano il lungomare". Così inizia la nota stampa a firma di Cittaverde inviata questa mattina. "Eppure solo un mezzo a motore - prosegue la nota - poteva percorrendo la pista ciclabile perdere olio e continuare la  sua marcia per circa 500 metri. E che dire sul fatto che successivamente è stato spalmato su quella scia d’olio un po' di brecciolino probabilmente per assorbirlo ma non si è stata chiusa. Perchè non mettere in sicurezza la pista ciclabile chiudendola  temporaneamente per evitare che i ciclisti (come dimostrano le foto) potessero incautamente percorrerla e pulirla".   "Questo incidente - conclude - segnala come il Lungomare Sud sia una zona marginale, priva di  controlli. Tanto che l'illuminotecnica, i recinti in legno delle aree verdi e le pavimentazioni in legno sono da qualche anno prive di manutenzione e lasciate al degrado. C'è da chiedersi perchè nel Lungomare Sud non vi sia il telecontrollo".

05/01/2018 13:53
Civitanova, sul caso Giulietti Silenzi replica: "Ciarapica ha un atteggiamento da Ponzio Pilato"

Civitanova, sul caso Giulietti Silenzi replica: "Ciarapica ha un atteggiamento da Ponzio Pilato"

Dal consigliere del PD di Civitanova Marche Giulio Silenzi riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in risposta alle dichiarazioni del sindaco Fabrizio Ciarapica (leggi qui).   Come spesso gli capita, Ciarapica liquida le questioni imbarazzanti con un atteggiamento da Ponzio Pilato. La Giulietti ha criticato il Papa perché a suo dire nell'omelia di Natale non ha citato i terremotati solo perché sono italiani mentre ha parlato solo degli stranieri. Questa la sostanza di una critica assurda. Su questo il Sindaco era chiamato a dire se era d’accordo o no e non sulla libertà di critica. La Giulietti di fatto è il capo della sua segreteria e, come scritto nella delibera che ne definisce l’ambito professionale, è alle sue dirette dipendenze, pertanto non un comune cittadino e lui non può, ancora una volta, scansare da sé l’ennesima gaffe parlando di libertà di espressione e di censura che nessuno ha messo in discussione e citando la Costituzione, a cui pare attingere solo quando gli fa comodo. Il Papa nella sua omelia di Natale parla al mondo, interpreta il Vangelo, si rivolge ai credenti e ai non credenti mentre le interpretazioni della Giulietti, che riduce il tutto ad una questione di razza - l'essere italiano o meno -, hanno un sapore esclusivamente elettorale, essendo lei presidente della lista di destra a cui appartiene anche il sindaco. Ciarapica è stato semplicemente chiamato a dire se è d’accordo o no su quelle gravi affermazioni e non su richiesta dell’opposizione, ma di un gruppo consiliare della sua maggioranza (Liberamente) che nella sua replica Ciarapica nemmeno cita, perché lo considera evidentemente del tutto irrilevante e subalterno.

04/01/2018 19:12
Manzi risponde ad Arrigoni: "Nessun pagamento bollo sulle perizie immobili"

Manzi risponde ad Arrigoni: "Nessun pagamento bollo sulle perizie immobili"

La parlamentare del PD, Irene Manzi, risponde alle dichiarazioni del senatore Lega Nord Paolo Arrigoni (leggi qui) sul tema del pagamento del bollo sulle perizie immobili nelle aree terremotate.“In merito a quanto dichiarato dal senatore della Lega Nord Paolo Arrigoni e da alcuni amministratori locali, è destituita di fondamento la notizia secondo cui dal primo gennaio 2018 non sia più in vigore l’esenzione dell’imposta di bollo sulle schede Aedes necessarie per verificare il grado di agibilità degli immobili nelle aree del terremoto del centro Italia”. Con queste parole Irene Manzi,smentisce la notizia, circolata in queste ore, circa il venir meno dell’esenzione dell’importanza di bollo sulle perizie Aedes.   L’esenzione dell’imposta, infatti, è stata prorogata fino al 31 dicembre 2018 (come previsto dall’articolo 43, comma 1, lettera a bis del decreto legge 50/2017, convertito con modificazioni nella legge 96/2017). “Spiace - prosegue la Manzi - che ancora una volta per mere finalità di consenso elettorale, si debba speculare sulla fiducia e la buona fede dei cittadini. È importante dunque rimarcare che fino al 31 dicembre 2018 non si dovrà  pagare alcun bollo sulle perizie giurate.”

04/01/2018 18:08
Cittaverde, Civitasvolta e Civitanoi: "Quando subentrerà il Cosmari nello spazzamento? Basta proroghe"

Cittaverde, Civitasvolta e Civitanoi: "Quando subentrerà il Cosmari nello spazzamento? Basta proroghe"

Da Cittaverde, Civitasvolta e Civitanoi, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa riguardante il subentro del Cosmari nello spazzamento della città di Civitanova Marche. Dopo aver annunciato il passaggio al Cosmari del servizio di spazzamento della città quando con precisione avverrà? e quando verrà ritirato al SUA il maxi appalto? Passare il servizio al Cosmari è un fatto positivo.In questo caso nella sostanza non si “esternalizza” e si esce dalla competizione al ribasso che troppe volte significa meno qualità e si rafforza un Consorzio di soli Comuni dentro il quale il nostro Comune è il socio più grande.   Poi ci poniamo alcune domande: 1) Quando verrà ritirato/annullato il maxi appalto deciso dalla precedente giunta di fatto fermo in provincia presso la stazione unica appaltante? 2) La gestione dello spazzamento da parte del Cosmari prevede anche l'assorbimento dei dipendenti comunali del servizio di nettezza urbana. Quanti saranno? 3) Speriamo siano tutti, ma se così non fosse sarà prevista la possibilità per alcuni di optare per altre soluzioni come fu per la costituzione delle partecipate? 4) In una città nella quale la Raccolta Differenziata è da tempo ferma al 72,5%, che ruolo negativo ha giocato il fatto che non è mai stato approvato nè un Regolamento sul Servizio della Nettezza Urbana nè la Carta dei Servizi Atti che potevano essere scritti prima (da qualche decennio) considerato che sono atti a costo zero. In particolare  non aver mai adottato la Carta dei Servizi ha significato  tagliare fuori i cittadini e di fatto abbandonare il servizio a se stesso?   5) Aumenteranno o no con questo passaggio al Cosmari i costi del servizio? E' legge che comunque i costi debbono essere coperti al 100% dalla tariffa e sarebbe buona cosa iniziare a fare passi concreti  verso  la tariffa puntuale, l'istituzione dell'Osservatorio sui Rifiuti. La Carta dei Servizi è uno strumento che permette al cittadino di verificare il servizio che paga, la sua qualità e i riferimenti certi. Di quanto aumenteranno i costi dopo l'affidamento. Civitanoi ,civitasvolta e Cittaverde si appellano ai sindacati perché vigilino su tutti i passaggi del servizio spazzamento che deve essere trasparente nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini. Le nostre sono delle domande  che puntano a far si che vi sia chiarezza, trasparenza e un servizio di qualità  che la città attende da tempo. Intanto basta con le proroghe!

04/01/2018 17:48
Sisma, Arrigoni (Lega): "Altro schiaffo ai terremotati. Da inizio anno si paga il bollo sulle perizie immobili"

Sisma, Arrigoni (Lega): "Altro schiaffo ai terremotati. Da inizio anno si paga il bollo sulle perizie immobili"

Dal Commissario Nazionale Lega Nord Marche, il senatore Paolo Arrigoni, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito al bollo sulle perizie degli immobili nel cratere. “ Il Governo Gentiloni non ha prorogato l'esenzione dal bollo delle perizie giurate. Questo significa che dal 1 gennaio i terremotati dovranno pagare anche per le schede AEDES necessarie per la verifica del grado di agibilità degli immobili colpiti dal terremoto. Questo affronto rischia di portare a pesanti conseguenze. Questa è una nuova tassa per chi ha avuto la casa danneggiata, pesante in perizie particolarmente complesse con importi che potrebbero arrivare facilmente ad alcune centinaia di euro. C'è poi il rischio che i tecnici che già erano sottopagati a forfait per questa prestazione, che fa assumere loro enormi responsabilità, saranno portati a fare perizie meno accurate, con conseguenze negative come la probabile contestazione delle schede da parte della Regione e la necessità di fare verifiche integrative con ulteriori perdite di tempo sulla ricostruzione”. Così Paolo Arrigoni, senatore leghista, componente della commissione ambiente del Senato e commissario della Lega nelle Marche. “Dobbiamo denunciare che dopo i vergognosi ritardi nella consegna delle casette SAE, profumatamente pagate ma spesso con problemi, e nella rimozione delle macerie, i terremotati ricevono un'altra conferma di come questa gestione del terremoto si stia dimostrando - conclude Arrigoni - distante e sorda alle esigenze di chi ha perso tutto”.

04/01/2018 16:19
Proposta per la regolamentazione delle sale del commiato, Marconi (UDC): "La morte è una cosa seria"

Proposta per la regolamentazione delle sale del commiato, Marconi (UDC): "La morte è una cosa seria"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del Consigliere Regionale Popolari Marche - Unione di Centro, Luca Marconi.  Rinvio tecnico, nell’ultima seduta dell’anno del Consiglio regionale, per la modifica del regolamento delle sale del commiato per la quale ci sono diverse proposte agli atti tra cui quella a firma del capogruppo in Regione per i Popolari Marche UDC, Luca Marconi, e dell’assessore Angelo Sciapichetti. L’impegno, comunque, è di approvare il nuovo regolamento nella prima o seconda seduta del Consiglio Regionale di gennaio.  Il principio da far salvo, proprio sulla base della nuova proposta di legge, quella della Giunta, è che non ci sia coabitazione nello stesso edificio fra case del commiato e civili abitazioni. La soluzione più semplice da adottare è quella di autorizzare le case di commiato in edifici singoli e isolati che non contengano unità immobiliari e residenziali così come proposto con l’emendamento presentato dal consigliere Luca Marconi (UdC), dall’assessore Angelo Sciapichetti (PD) e dal vice presidente del Consiglio Piero Celani (FI). “C’è ancora chi crede - commenta Marconi - e sono la maggioranza, che la morte sia una cosa seria che merita rispetto, riservatezza e silenzio e che il dolore di una perdita del proprio caro mal si concilia con la naturale vivacità di un centro abitato; siamo dell’idea, insomma, che una camera mortuaria privata fra una discoteca e un negozio di abbigliamento non sia corrispondente alla nostra cultura e sensibilità. Ci auguriamo solo, conclude quindi Marconi, che in questo periodo, in attesa dell’ulteriore modifica del regolamento, non ci sia chi approfitti della vecchia normativa e si precipiti a richiedere l’apertura di nuovi servizi: vigileremo perché ciò non accada.” 

04/01/2018 11:24
Azione in Movimento Macerata, Livi: "Centro storico deserto. Schierati con gli esercizi commerciali"

Azione in Movimento Macerata, Livi: "Centro storico deserto. Schierati con gli esercizi commerciali"

Dal Segretario Politico Azione in Movimento di Macerata Simone Livi riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa riguardante il centro storico. "C’era una volta Macerata. Salendo verso il centro da Corso Cavour/Via Garibaldi o da Corso Cairoli/Piazza Mazzini/Le “Scalette” o da Porta San Giuliano, si possono ammirare in ogni angolo delle veree proprie opere d’arte e scorci architettonici che ti fanno trattenere il fiato. Un’apoteosi di vicoli suggestivi e palazzi storici. Insomma una città straordinaria, capoluogo di provincia, che sapeva attrarre migliaia di persone da ogni dove e che soprattutto offriva molte opportunità ai propri cittadini. Fino a qualche anno fa le sue vie, soprattutto nei giorni festivi e prefestivi, sembravano il centro del mondo per come erano popolate da fiumi di gente che le percorreva. Ora niente di tutto ciò. Questo periodo Natalizio ha solo acuito i problemi che persistono ormai da troppo tempo, generando un danno economico per quelle attività commerciali (sempre meno aimè) che ancora hanno laforza ed il coraggio di sacrificarsi e pagare fior di euro di tasse. Queste festività purtroppo sono state caratterizzate in maniera desolante da una mancanza quasi totale di persone, situazione che oltretutto ha creato anche un danno d’immagine alla città. La mancanza di lungimiranza nelle scelte amministrative, tipo la pedonalizzazione del centro storico fatta in modo scriteriato, certamente hanno contribuito a questo status negativo e la cosa peggiore è che la maggioranza di sinistra pare sia sorda a qualsiasi tipo di dialogo costruttivo o suggerimento. Azione In Movimento si schiera senza se e senza ma con tutti gli esercizi commerciali che chiedono a gran voce al Sindaco di rivedere alcune scelte e chiede allo stesso ed alle forze politiche che losostengono di mettere in atto qualsivoglia provvedimento utile a ridare slancio alla città. Noi stiamo già studiando da tempo alcune possibili soluzioni e cercheremo di farci trovare pronti nel 2020, anno in cui crediamo che Macerata potrà essere liberata da un’egemonia politica che dura da troppi anni e che si sta dimostrando fallimentare. C’era una volta Macerata, città capoluogo di provincia. Noi vogliamo che torni".

03/01/2018 17:42
Sacchetti in plastica biodegradabile, Arrigoni (Lega): "L’inganno del Governo e una tassa 'ambientalista' inaccettabile"

Sacchetti in plastica biodegradabile, Arrigoni (Lega): "L’inganno del Governo e una tassa 'ambientalista' inaccettabile"

Dal Commissario Nazionale Lega Nord Marche, il senatore Paolo Arrigoni, riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito alla questione dei sacchetti in plastica biodegradabile.  “Ho fortissimi dubbi sulla reale sostenibilità delle attuali bioplastiche, ma ho la certezza che non risolvano problemi come la dispersione dei rifiuti in terra e nei mari (littering), e che questo sia un bel business fatto sulla pelle dei consumatori, per la gioia della Novamont cara al PD e al parolaio Renzi”. Così interviene il senatore della Lega Paolo Arrigoni, membro della Commissione parlamentare Ambiente e Territorio, sulla norma che dall’1 gennaio ha imposto ai consumatori italiani che acquistano frutta e verdura di confezionarle in sacchettini di plastica biodegradabile rigorosamente usa e getta e a pagamento. “La direttiva comunitaria, recepita con un emendamento al Dl Mezzogiorno, consentiva di esonerare dall'obbligo di compostabilità gli involucri destinati agli alimentari, ma in Italia per volere del Governo Gentiloni dal primo gennaio è scattato nei supermercati l’obbligo per legge all’uso di costosissimi sacchetti “naturali” per l’acquisto di frutta e verdura; peraltro preceduto dall’introduzione nelle mense di molte scuole (come quelle di Milano) dello stop all’uso di piatti e bicchieri in plastica tradizionale a favore di quelli realizzati in materiali compostabili, con significativi aumenti dei costi (solo per le scuole di Milano sono stati stimati almeno 300 mila euro in più all’anno…)”. “Il risultato? – fa notare ironicamente il Senatore - Nonostante in Italia la plastica grazie alla raccolta differenziata abbia ormai raggiunto percentuali elevate di recupero e riciclo, si spinge ora sempre più per sostituirla con plastica biodegradabile, molto più costosa, di precaria funzionalità e che crea problemi di funzionamento a numerosi impianti di compostaggio!”.

03/01/2018 16:38
Marcozzi (FI): "Più tutele per gli anziani non autosufficienti ospiti di strutture di assistenza”

Marcozzi (FI): "Più tutele per gli anziani non autosufficienti ospiti di strutture di assistenza”

Il Capogruppo FI, Jessica Marcozzi ha presentato un'interrogazione consiliare Sostegno per tutti gli anziani presenti in strutture di assistenza della nostra regione. Questo chiedo con un'interrogazione consiliare all'Amministrazione regionale. Ad oggi infatti, quasi tremila anziani nelle Marche non godono del sostegno finanziario regionale e dunque ricadono, in termini di spese, sulle famiglie o sulle strutture. Il comitato Enti Gestori Marche-Strutture Assistenziali Anziani si è riunito nelle scorse settimane per discutere dello stato dei rapporti con la Sanità regionale in merito alla convenzione delle strutture e all'adeguamento delle rette a carico della Regione Marche. E sono emerse non poche lacune. Non dimentichiamoci infatti che le tariffe della Regione non sono ancora state adeguate e l'Atto di Fabbisogno non è ancora operativo. Perché denuncio tutto ciò? Perché nella nostra Regione circa 7 mila anziani sono ospiti di Strutture di Assistenza. Circa 2 mila sono nelle Case di Riposo e circa 5 mila nelle Residenze protette. In quasi tutte le regioni italiane le persone non autosufficienti gravi inserite nelle Residenze Protette sono finanziate per la quota sanitaria dalla Sanità regionale, con quote giornaliere che oscillano dai 40 ai 55 euro. Nelle Marche si corrispondono, invece, quote giornaliere pari a circa 33 euro. Stando ai finanziamenti elargiti dalla Regione, risulta oltretutto che circa 1.200 anziani dei 5mila nelle Residenze Protette, sono a totale carico delle famiglie. E non è tutto. Attualmente gli ospiti delle Case di Riposo, per circa l'80% non sono più autosufficienti. Dunque ai 1.200 non convenzionati si devono giocoforza aggiungere almeno altri 1.500 anziani. Morale della favola quasi 3 mila anziani sono estromessi dal sostegno finanziario con al contempo, strutture pubbliche trascurate e strutture di Assistenza allostremo. Ecco perché non si può più attendere: la Regione deve arrivare alla copertura degli oneri legati al sostegno degli anziani non autosufficienti. E deve anche provvedere al più presto all'aumento delle rette tutelando le strutture di assistenza anziani storiche delle Marche.

03/01/2018 16:02
Civitanova, Ciarapica difende Giulietti: "Ogni cittadino è libero di esprimere la propria opinione, anche sul Papa"

Civitanova, Ciarapica difende Giulietti: "Ogni cittadino è libero di esprimere la propria opinione, anche sul Papa"

Dal sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa in merito alla dichiarazione di Claudia Giulietti.  Mi trovo di nuovo a dover rispondere su temi irrilevanti per l’intera cittadinanza, ma tanto cari a chi invece non ha argomenti politici ma sa fare solo ostruzionismo. In merito alle esternazioni di Claudia Giulietti su Papa Francesco, specifico quanto segue. La notizia che è circolata in questi giorni non è corretta, nel senso che la Giulietti fa parte dello staff del Sindaco ma non è portavoce. E lo dico una volta per tutte: sono io che parlo a mio nome. Qualora sceglierò un portavoce ne sarete informati. Ritengo che ogni cittadino sia libero di esprimere in maniera educata e civile la propria opinione, anche sul Papa. Come ho già detto, fatto e dimostrato altre volte io rispetto le opinioni altrui quando queste non vanno contro il bene comune e non ledono gli altri. Per tanto, non sono io a dover censurare opinioni personali, politiche o culturali, per questo c’è l’Autorità competente. Le affermazioni della Giulietti non erano né offensive né diffamatorie o anticlericali, anche alla luce del fatto che l’omelia di Papa Francesco ha suscitato un dibattito a livello internazionale. Se teologi e politici si interrogano di fronte alle parole del Papa, non mi spiego perché non possano farlo anche i cittadini. Ancora una volta è la sinistra che cerca di censurare una libera cittadina nel suo pensiero personale. Credo che questo fatto sia decisamente sconveniente. Non accettare mai l’opinione altrui, quando diversa dalla propria, di sicuro, non risponde ad alcun principio né della nostra Democrazia né dellanostra Costituzione che all’art. 21 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.Così come l’Articolo 32 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”. Anche stavolta è stata persa l’occasione per fare davvero l’interesse dei cittadini.

03/01/2018 15:42
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