Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma Cittaverde di Civitanova Marche.
Da anni l’area dell’ex liceo balla su aste pubbliche deserte e appetiti speculativi che quell’area suscita.
Perché ancora non viene presa nessuna decisione? Cosa aspettano gli amministratori per risolvere questo scempio che arrivi un Cavaliere Bianco e offra quattro soldi dopo il fallimento delle aste pubbliche indette da anni dall'Amministrazione Provinciale e andate deserte?
Per rendere quell'area economicamente appetibile è stata oggetto, una decina di anni fa, di una Variante al PRG legata alla realizzazione del nuovo Liceo.
Una Variante che ne ha cambiato la destinazione d'uso affinché chi l'avesse acquistata avrebbe potuto realizzarci un progetto residenziale, commerciale o turistico per 22.000 metri cubi di edifici senza Lottizzazione Preventiva.
Intanto che le Aste andavano deserte l'edificio, già abbandonato, diventava un rudere,un luogo degradato dove si consumavano e si consumano illegalità senza che la provincia prenda delle decisioni in merito. Di fatto la Provincia ci ha lasciato un mostro attrattore di illegalità che non è propriamente un bel biglietto da visita all'ingresso Nord di Civitanova.
Che fare?
Intanto la politica, sia essa al governo locale che all’opposizione, dovrebbe entrare nell’ottica che seppur importante la questione dell’ex Liceo non è soltanto un problema di ordine pubblico e di decoro ma un problema urbanistico e milionario.
L'Amministrazione Comunale deve porre fine a questo sconcio intimando alla Provincia l'abbattimento e modificandone la destinazione d'uso.
Realisticamente prendendo atto di un fallimento politico avviando un percorso partecipato in modo tale che quell'area venga destinata in via prioritaria a servizi pubblici di cui la Città e un Quartiere a vocazione Turistica hanno bisogno.
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