Politica

Cingoli, Fratelli d'Italia: "Dopo le elezioni, necessarie modifiche a tutela degli ospedali e mantenimento dei Ppi"

Cingoli, Fratelli d'Italia: "Dopo le elezioni, necessarie modifiche a tutela degli ospedali e mantenimento dei Ppi"

  A seguito della recente risoluzione votata in Consiglio Regionale con un appoggio trasversale di tutti i gruppi politici, interviene il coordinamento locale di Fratelli d'Italia di Cingoli. "Ringraziamo innanzitutto la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, firmataria di una delle mozioni che hanno portato al voto in Assemblea Legislativa, a favore del mantenimento del Punto di Primo Intervento dell'Ospedale di Cingoli. Non solo, la Leonardi, ha firmato un atto che oltre ad interessarsi semplicemente della situazione del Punto di Primo Intervento ha evidenziato problematiche legate alla necessità del rispristino dei servizi e all'assunzione di personale sanitario necessario per l'Ospedale stesso. Nello specifico di Cingoli siamo in area del cosiddetto "cratere sismico" – proseguono gli esponenti di Fratelli d'Italia – e l'attenzione che va riservata deve essere decisamente più elevata. "Mi sono più volte recata presso il presidio di Cingoli in veste di Vicepresidente della Commissione Sanità – interviene Elena Leonardi – analizzando così di persona la situazione dei reparti, dei pazienti e del personale sanitario. La cosa più impellente è quella di arrestare la riduzione dei servizi, perchè questo stillicidio comprometterà fortemente la situazione con evidente rischio per l'intera comunità di questa vasta area alto-collinare e montana. Per poter garantire il pieno mantenimento di questo presidio, così come in altre realtà marchigiane che hanno ad esempio un vasto bacino di utenza, occorrerà modificare definitivamente la normativa nazionale in materia perché ormai datata e che, nel momento dell'applicazione sulla realtà locale, ha mostrato tutti i suoi limiti dato che molto spesso si tratta di tagli alle spese senza razionalizzazione vera dell'offerta dei servizi. Si tratterà ora, di vigilare attentamente affinché alle parole seguano i fatti e pertanto che la risoluzione regionale in materia di ripristino del Punto di Primo Intervento di Cingoli sia  concretamente ed urgentemente attuata da chi ne avrà la responsabilità e cioè Regione ed Area Vasta.   Per il coordinamento locale di Fratelli d'Italia, le varie norme nazionali, come quella votata nel 2009 dal Parlamento e trasformata in Nuovo Patto per la Salute 2010-2012, o il decreto Balduzzi, vanno modificate nelle fattispecie dei parametri, dei posti letto e della riorganizzazione delle strutture ospedaliere. Il diritto alla salute dei cittadini, soprattutto di aree più svantaggiate, sia per le infrastrutture sia per l'orografia del territorio, merita un'attenzione particolare ed è questa una delle proposte da attuare che Fratelli d'Italia, compreso il Gruppo regionale, intendono portare in Parlamento. (Mauro Marrocchi, Eugenio Morganti - Coordinamento Comunale Fratelli d’Italia di Cingoli)

18/02/2018 14:29
Morrovalle, Un Nuovo Germoglio su dimissioni Capozucca: "Svelato il vero volto della maggioranza"

Morrovalle, Un Nuovo Germoglio su dimissioni Capozucca: "Svelato il vero volto della maggioranza"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del gruppo Consigliare Nuovo Germoglio. "Scandalose le affermazioni del sindaco Montemarani all'indomani del consiglio comunale richiesto dal Gruppo Consiliare il Germoglio dopo le dimissioni di Alessandro Capozucca da assessore e vice sindaco. Addirittura fa passare per una concessione graziosa, come ai tempi della monarchia, la convocazione del consiglio comunale che invece sarebbe stato suo dovere istituzionale convocare immediatamente di fronte ad un fatto grave come le dimissioni del suo vicesindaco. Avrebbe preferito mettere il silenziatore e lavare i panni sporchi in casa come se quello che accade in una giunta comunale sia un affare di famiglia e non invece un atto di rilievo e interesse pubblico. Insieme alle tantissime persone presenti, abbiamo ascoltato il lungo intervento di Capozucca che ha spiegato fatti, comportamenti e situazioni che l' hanno portato alla decisione di abbandonare l'organo di governo della Città. Siamo rimasti sconvolti dalla descrizione di una maggioranza consiliare all'apparenza granitica e invece percorsa da anni da veleni, inimicizie, sgambetti personali e amministrativi e soprattutto pervasa da una sete di potere e di occupazione di ruoli che supera ogni fantasia. Il quadro dipinto dall'ex vicesindaco é inquietante. L'assessore Staffolani in primis viene dipinto come un arrivista arrogante e affamato di potere così come il sostituto di Capozucca, Benedetti, e qualche altro assessore e consigliere comunale. In tutto questo, sempre secondo quanto detto da Capozucca, mai smentito da nessuno del gruppo consiliare (che è rimasto in religioso silenzio) si erge la figura di un Sindaco preoccupato solo di non perdere la poltrona che ha lasciato fare e poi sacrificato sull'altare del potere colui che proprio il Montemarani aveva voluto come colonna portante dell'amministrazione. Un quadro inquietante in cui l'arrivismo, come un caterpillar gigantesco, passa sopra a tutto e tutti: storie personali, competenze, esperienza e amicizie storiche. Prendendo atto di tutto questo, siamo molto preoccupati per la nostra Morrovalle. Ci chiediamo se la maggioranza, così intensamente impegnata a farsi la guerra interna per la supremazia come galli in un pollaio spenda un po'  di questo tempo ad affrontare i tanti problemi della città e dei nostri concittadini . Se questa fame di potere e arrivismo stia prendendo il sopravvento anche sul bene e sul futuro di Morrovalle. Una città che sta perdendo progressivamente la sua identità, pervasa da una forte crisi economica e demografica per la quale gli amministratori non spendono energie e progetti necessari e sufficienti. L'aumento alle massime aliquote di tutte le tasse e tariffe comunali( e per favore dopo sette anni ci risparmino le continue lamentele sui bilanci passati che non ci credono più nemmeno i bambini dell asilo) la scelta illogica di realizzare un polo scolastico con una soluzione finanziaria azzardata e antieconomica, scelte sul personale del comunale che ci sembrano incomprensibili e dannose, lavori pubblici ridotti ai minimi termini senza programmazione e strategia, un illogico e dannoso investimento plurimilionario sul nuovo Polo Scolastico in una città come la nostra che é in decrescita demografica ed economica. Dopo il lungo racconto di Capozucca queste preoccupazioni sono diventate certezze e noi faremo la nostra parte fino in fondo affinché l' arrivismo sfrenato del Sindaco , del suo delfino Staffolani e della maggioranza non consegni ai nostri figli tante belle foto di rampanti amministratori sorridenti ma una Cittá senza futuro. Un Nuovo Germoglio  (Francesco Acquaroli,  Paola Pirro,  Marco Morresi,  Luca Cabascia,  Rosita Platinetti).

17/02/2018 16:42
Hotel House in tv, Upp si esprime sull'intervento a La7 del sindaco Mozzicafreddo

Hotel House in tv, Upp si esprime sull'intervento a La7 del sindaco Mozzicafreddo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Uniti per Porto Recanati. "Mentre la maggior parte della cittadinanza portorecanatese era a dormire, il nostro primo cittadino (quello formalmente eletto), è stato ospite del programma televisivo Piazza Pulita, che nei giorni scorsi ha inviato i suoi giornalisti all’Hotel House. L’orario della messa in onda non era certamente favorevole, vorremmo quindi sottolineare alcune cose che il nostro sindaco ha affermato, ponendole anche all’attenzione di chi non ha potuto vedere la trasmissione. Il conduttore, Corrado Formigli, ha presentato un servizio girato nel palazzo in cui si descrive l’Hotel House come una struttura fatiscente, priva dei criteri di abitabilità, a grosso rischio sanitario, con molti minori che vivono all’interno insieme alle loro famiglie e che mostra persino un disabile isolato in casa senza possibilità di uscire. Mozzicafreddo ha iniziato il suo intervento mettendo immediatamente le mani avanti: “Io sono in carica dal 16 giugno 2016”. Vorremmo far notare al nostro primo cittadino che la Giunta di cui è Sindaco ha governato negli ultimi vent’anni la città, e la sua amministrazione non può non tenerne conto. Dopo aver enunciato una serie di iniziative inefficaci, Massimo Giletti è intervenuto con la richiesta di mostrare una vista del palazzo sottolineando come certe strutture esistano perché ci sono dei sindaci che ne firmano la costruzione e danno i permessi per la loro realizzazione. Ovviamente Giletti non sa quello che invece i cittadini di Porto Recanati conoscono perfettamente: il Sindaco che annuiva con convinzione alle accuse di speculazione di Giletti e che sembrava condividerne lo sdegno, ha un Burchio sulla coscienza appena depositato agli atti. Ha un futuro Hotel House in preparazione. L’impianto antincendio, oggetto della delibera che minacciava lo sgombero se non messo in regola dopo l’8 dicembre, nonostante l’intervento finanziario della regione a fine anno, è ancora nelle stesse condizioni e, nonostante l’urgenza che doveva essere applicata a tutta la procedura, vista la pericolosità del caso, resta ancora una cosa da fare “entro 15/20 giorni”, come afferma il Sindaco stesso nell’intervista del servizio. Tutti i finanziamenti che le amministrazioni precedenti hanno ricevuto sono finiti alle cooperative che, come ci fa notare il Mozzicafreddo, hanno rendicontato in modo trasparente la gestione finanziaria dei progetti, ma non ci hanno ancora dimostrato l’efficacia delle loro azioni né nella struttura né in fatto di integrazione, senso civico o partecipazione. Ultimo punto trattato nella trasmissione è stato l’utilizzo dei fondi del bando europeo per le aree degradate vinto dal nostro comune: l’area intorno all’Hotel House sarà riqualificata con essi e saranno rimessi in piedi (anzi proseguiti) i progetti delle cooperative che operano all’interno. Anche qui vorremmo capire come negli ultimi 20/30 anni sono stati investiti i gettiti delle tasse salatissime pagate nel tempo dai condomini, visto che le rendite catastali sono molto elevate ma inversamente proporzionali ai servizi resi. Sappiamo già che le domande fatte resteranno senza risposta. Questo è il modo in cui viene amministrata la nostra città. Formalmente e virtualmente, pacche sulle spalle, caffè per fare quattro chiacchiere, porte aperte a chiunque voglia porgere domande o fugare dubbi; nella realtà nessuna risposta, se non "abbiamo vinto le elezioni e facciamo come ce pare".  

17/02/2018 16:33
Macerata, mercoledì appuntamento con “Un’agenda sociale per l’Italia"

Macerata, mercoledì appuntamento con “Un’agenda sociale per l’Italia"

“Un’agenda sociale per l’Italia “, questo il titolo dell’iniziativa, promossa dal Partito Democratico di Macerata, in programma mercoledì 21 febbraio alle 21 all’hotel Claudiani di Macerata. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di associazioni ed operatori del settore, rappresenterà un’occasione per illustrare le principali misure sociali  adottate dai governi guidati dal Pd in questi anni, a cominciare dal reddito di inclusione (prima misura universale di lotta alla povertà), e le proposte  previste nel programma del Pd per la prossima legislatura. Un’iniziativa a cui parteciperanno il Sindaco di Macerata, Romano Carancini, la segretaria provinciale della Cisl Macerata, Silvia Spinaci, il responsabile nazionale welfare Pd, Giovanni Lattanzi e la parlamentare maceratese Irene Manzi, per discutere e confrontarsi,  in una prospettiva locale e nazionale, per costruire insieme un’agenda sociale partecipata in vista della prossima Legislatura. 

17/02/2018 12:38
Recanati, il sindaco Fiordomo eletto al Consiglio delle Autonomie Locali

Recanati, il sindaco Fiordomo eletto al Consiglio delle Autonomie Locali

Il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo è stato eletto dall’Assemblea dei sindaci della Provincia di Macerata al Cal. Il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) è l’organo permanente di rappresentanza istituzionale del sistema delle autonomie locali delle Marche nonché di consultazione, concertazione e di raccordo e consultazione permanente tra Regione ed Enti locali. Il suo scopo è, quindi, quello di favorire l’intervento diretto degli Enti locali nei processi decisionali della Regione e di attuare il principio di raccordo e consultazione permanente tra Regione ed Enti locali. Il CAL è stato istituito con legge regionale 10 aprile 2007, n. 4 “Disciplina del Consiglio delle Autonomie Locali”, attuata con regolamento interno approvato nella seduta del CAL n.5 del 7 marzo 2008; esercita ai sensi dell’art.30 dello Statuto regionale l’iniziativa delle leggi regionali; esprime pareri obbligatori sulle proposte di legge e gli altri atti all’esame del Consiglio Regionale e pareri obbligatori alla Giunta Regionale nei casi di esercizio del potere sostitutivo nei confronti degli enti locali per il compimento di atti obbligatori relativi all’esercizio delle funzioni conferite dalla Regione. Il Consiglio e la Giunta regionali possono richiedere al CAL pareri anche su atti diversi da quelli sopra indicati e il CAL può a sua volta far pervenire alla Giunta e al Consiglio regionali le proprie osservazioni su altri atti di interesse.    

17/02/2018 10:05
Macerata, Ubuntu: "Prossimo incontro su voto col portafoglio"

Macerata, Ubuntu: "Prossimo incontro su voto col portafoglio"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa da Franco Micucci, presidente associazione Ubuntu – responsabile di Reteviva Santa Croce "Da ormai qualche mese, ci stiamo preparando al prossimo appuntamento elettorale. Ma siamo sicuri che si voti solo il 4 marzo di quest’anno? Invece votiamo tutti i giorni e forse non lo sappiamo... Nel prossimo L’AltroParlante, a Reteviva Santa Croce, andremmo alla scoperta del cosiddetto "voto col portafoglio", ovvero alle conseguenze degli acquisti quotidiani sull’economia e sulla società in generale. Grazie al prezioso contributo di Giulia Trobbiani, fresca volontaria in Nicaragua, proveremo a scoprire gli effetti della globalizzazione, l’incidenza dei nostri acquisti e le possibilità di poter avere uno “stile di vita” diverso e più rispettoso della natura e delle altre popolazioni della terra, come auspicato anche da Papa Francesco nell’enciclica “Laudato sii”. Passeremo un paio d’ore dinamiche ed interattive: attraverso un gioco e dei video, proveremo a riscoprire il nostro essere "cittadini attivi" nella società attuale. Appuntamento lunedì 19 febbraio alle ore 16.30, nella "Sala Mezzalana" di Santa Croce, dove si trova la Biblioteca di Quartiere Santa Croce."  

16/02/2018 18:06
Norma salva Peppina: Arrigoni (Lega): "Irresponsabile la miopia di Governo e del PD"

Norma salva Peppina: Arrigoni (Lega): "Irresponsabile la miopia di Governo e del PD"

Riceviamo e pubblichiamo un comunciato stampa a firma del Senatore della Lega Paolo Arrigoni  “La miopia del Governo e della maggioranza del PD è responsabile di questa grave situazione che rischia di innescare procedimenti penali e ordinanze di demolizione di casette per oltre 1200 terremotati del sisma del centro Italia. Se nel Decreto Fiscale abbinato alla Legge di Bilancio avessero accolto in Senato l'emendamento della Lega nella sua versione originale, tutte le casette costruite nel post terremoto sarebbero state regolarizzate”. Così il Senatore Paolo Arrigoni, componente della Commissione ambiente e Commissario della Lega per le Marche, ha commentato la lettera aperta ai politici da parte del Comitato “La terra trema noi no”, nella quale vengono segnalate le problematiche presenti nell’articolo 8-bis del decreto 189 del Governo, ribattezzato “Salva Peppina”. “Grave – ha continuato il Senatore - è stata invece la scelta della maggioranza di ridurre in extremis la portata del provvedimento con una norma propria, simile ma ridotta; rispetto a quella del Carroccio e che i senatori della Lega hanno invano cercato di migliorare con diversi subemendamenti che sono stati tutti bocciati; come d’altra parte ha evidenziato anche il Comitato. In pratica, forse solo nonna Peppina e pochissimi altri potranno beneficiare di questa norma!”. “Che diversi terremotati costruissero in proprio e a proprie spese dei manufatti temporanei per non abbandonare la propria terra o il proprio posto di lavoro era assolutamente prevedibile dopo la devastazione del sisma , non potendo aspettare 6/7 mesi per la consegna delle SAE (strutture abitative di emergenza). Tempistiche che, tra l’altro, si sono vergognosamente allungate con conseguente aumento dei costi che stanno risultando folli!” “La Lega lo aveva previsto da subito e aveva presentato proposte di norma ad hoc, mentre il PD con la sua miopia non ha fatto altro che respingerle! Quando Matteo Salvini sarà al Governo non faremo altro che adottare la nostra proposta originale per arrivare ad una soluzione positiva e riportare la serenità a tutte le persone coinvolte”, ha concluso Paolo Arrigoni.

16/02/2018 14:58
Macerata, Pantana (FI): "Carancini delirante, la città libera da cosa? Nulla è cambiato"

Macerata, Pantana (FI): "Carancini delirante, la città libera da cosa? Nulla è cambiato"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Deborah Pantana, candidata alla Camera dei Deputati FI collegio Marche 1 Ancora una volta il sindaco Carancini rilascia delle dichiarazioni deliranti:” Macerata è libera..”, ci spieghi da cosa è libera? Quando nulla è cambiato dopo i fatti atroci che hanno sconvolto la nostra città. Questa situazione è ormai fuori controllo, palesata più volte anche dalla discordanza dei dati numerici forniti dal Comune e dalla Prefettura sulla presenza dei migranti. In ogni giornale o trasmissione televisiva Macerata viene descritta come la città dello spaccio facile, droga a quintali, prostituzione e traffici illeciti. Sono state presentate interrogazioni al Ministro Minniti per fornire chiarezza riguardo la presenza della Mafia Nigeriana, e del motivo della mancata rimozione della Prefetta di Macerata, quale rappresentante di un Governo Assente!! E’ vero il Questore di Macerata è andato via per colpe non sue, infatti chi ha gestito con superficialità questa situazione sconvolgente è stata la Prefetta e il  Sindaco. Quindi, Macerata sarà libera quando il Sindaco Carancini invece di pensare a della manifestazioni inutili e provocatorie deciderà di fare l’unica cosa dignitosa: quella di dimettersi per la sua inadeguatezza a saper gestire e garantire ai cittadini legalità e sicurezza. Grave è anche l’adesione della nostra Università a questa manifestazione; l’Università dovrebbe essere libera da ogni appartenenza politica, invece in questo caso emerge un Ateneo che ha una chiara connotazione politica, non si può tollerare tutto questo: il Rettore manifesterà insieme alla Monteverde che sabato ha sfilato con Adriano Sofri, che tipo di insegnamento possiamo dare alle future generazioni? Il problema immigrazione è un fatto serio e, guarda caso, quando governa la sinistra la sicurezza e l’immigrazione incontrollata e senza regole diventano due emergenze, come dimostrato dalla situazione degli sbarchi in Italia negli ultimi due anni di Governo di sinistra. No c’entra nulla il fascismo che ormai è morto e sepolto più di settant’anni fa o il razzismo: noi vogliamo sapere la verità sulla morte di Pamela. Questa non è l’Italia che vogliamo, è fondamentale riprendere il controllo del territorio, in modo tale da garantire sicurezza e legalità, restituendo a tutti i cittadini “la città della Pace”.    

15/02/2018 18:05
Graziella Ciriaci di Forza Italia: "Bloccare i nuovi arrivi di immigrati e rimpatriare i clandestini vuol dire rispettare gli uomini"

Graziella Ciriaci di Forza Italia: "Bloccare i nuovi arrivi di immigrati e rimpatriare i clandestini vuol dire rispettare gli uomini"

"Siamo nelle condizioni in cui dire 'bloccare i nuovi arrivi di immigrati e rimpatriare i clandestini' per  molti è sinonimo di affermazione razzista". Sono le parole di Graziella Ciriaci, imprenditrice ortezzanese candidata dal partito di Forza Italia, all’uninominale per il Senato, al collegio Marche sud (Fermo, Ascoli Piceno e basso Maceratese) per le elezioni politiche del 4 marzo, espresse durante un confronto con gli elettori, su uno dei temi centrali  e più delicati della campagna elettorale: quello dei disagi sociali e dell’immigrazione. "Il disordine, le difficoltà, spesso la violenza legate al fenomeno dell’immigrazione incontrollata sono sotto gli occhi di tutti. Eppure – ha proseguito la candidata – parlare della necessità di agire a livello politico europeo per ripianificare il contesto immigrazione e riflettere sulle condizioni socio culturali attuali, non è facile per molte persone che additano questa necessaria presa di coscienza come stile razzista. Invece, un  tema così importante e centrale che mette in gioco il futuro di una nazione fatta di uomini e donne, non può essere strumentale né ad una campagna elettorale né a nessun credo partitico. I fatti di sangue che sono avvenuti nelle Marche, come in tutta Italia, dimostrano il fallimento del sistema politico degli ultimi anni, che ha la grave colpa di aver trasformato i valori di accoglienza, integrazione e senso di comunità, custodi dello sviluppo socio culturale di una nazione, in una triste guerra tra poveri. Mettendo da parte ogni slogan razzista che offende e svilisce chiunque, restano disagi, difficoltà, malesseri e addirittura imbarazzi, all’interno di un contesto socio culturale che sta implodendo trascinando con sé anche chi, nella solidarietà e nell’accoglienza, ha sempre creduto come valori di crescita e allo stesso tempo ha sempre rifiutato la violenza. Ecco allora che: bloccare i nuovi arrivi di immigrati e rimpatriare i clandestini (attraverso accordi internazionali che permettano anche di salvare in mare chi rischia di annegare) diventa sinonimo di rispetto per il prossimo, vera fiducia nell’integrazione basata sulla solidarietà e soprattutto diventa lo stimolo per costruire una società forte, radicata sulla buona qualità della vita, condizione spettante di diritto a tutti, che il governo ha l’obbligo di garantire. Sfido chiunque, oggi, a parlare di buna qualità della vita e invito a riflettere sullo stato della situazione reale, affinché ognuno creda nella possibilità del cambiamento e nel raggiungimento di un vero equilibrio sociale, fondato su coesione interna e sviluppo umano".    

15/02/2018 12:50
"Macerata è libera, non violenta, antifascista,antirazzista": la Cisl in piazza  per promuovere i valori democratici

"Macerata è libera, non violenta, antifascista,antirazzista": la Cisl in piazza per promuovere i valori democratici

"Macerata è libera, non violenta, antifascista,antirazzista": con queste parole comuni la Cisl di Macerata si unirà al corteo di domenica 18 febbraio organizzato insieme all’amministrazione comunale, agli atenei di Macerata e Camerino, all’ANPI e ad altre realtà sindacali, politiche e dell’associazionismo. La manifestazione prenderà il via alle 9.30 da Piazza della Libertà e proseguirà lungo Corso Matteotti, Corso Garibaldi e Corso Cavour per terminare al Monumento ai Caduti, dove  saranno letti i 12 principi della Costituzione Italiana e brevi brani dalla storia della resistenza maceratese. La Cisl delle Marche e di Macerata parteciperanno convinti che sia quanto mai necessario promuovere il senso di coesione in una comunità da sempre contraddistinta da sensibilità sociale tesa all’accoglienza, alla solidarietà e all’integrazione: un patrimonio che va preservato e custodito in nome dei valori democratici sanciti dalla Costituzione.  

15/02/2018 12:47
Il centrodestra di Macerata all'unisono: "Bloccare subito l'arrivo di altri 400 migranti in una città sotto choc"

Il centrodestra di Macerata all'unisono: "Bloccare subito l'arrivo di altri 400 migranti in una città sotto choc"

Da Riccardo Sacchi (anche per i consiglieri comunali: Maurizio Mosca, Deborah Pantana, Andrea Marchiori, Paolo Renna, Francesco Luciani e Gabriele Mincio, tutti quali firmatari della mozione di censura che andrà in discussione al prossimo Consiglio comunale) riceviamo Non vi è dubbio che i cittadini maceratesi si aspettino un’obiettiva e penetrante analisi della situazione che si è determinata per far sì che non si ripetano mai più i tragici episodi di cui sopra, unitamente a un deciso cambio di rotta. Dopo la presentazione della mozione di censura da parte del centrodestra nei riguardi dell’operato Sindaco in ordine ai tragici fatti di sangue accaduti nei giorni scorsi nella nostra città, riportati dai media di tutto il mondo con gravissimo pregiudizio per l’immagine di Macerata, ribadiamo che l’opposizione consiliare, da anni, sottopone all’amministrazione e all’opinione pubblica questioni di grande rilevanza connesse al generalizzato degrado di alcune zone della città come i giardini Diaz, sottopassi, parcheggi, ecc., all’accattonaggio molesto e ai bivacchi, all’aumento dello spaccio di droga, al complessivo aggravarsi della sensazione di insicurezza dei maceratesi. Inoltre, come opposizione, abbiamo anche promosso molteplici mozioni, interrogazioni, interpellanze, incontri pubblici, comunicati, proponendo soluzioni concrete già positivamente adottate in altre città come il c.d. “controllo del vicinato”, l’implementazione della videosorveglianza, l’assunzione di nuovi agenti di Polizia municipale e la revisione dei relativi regolamenti, un maggior coordinamento del Comune con le forze di polizia e con le associazioni di categoria, sottolineando con forza la necessità di una maggior trasparenza sulle attività e sull’utilizzo delle ingenti risorse economiche da parte delle associazioni che gestiscono l’accoglienza, nonché sui relativi numeri. Ebbene, l’amministrazione, benché più volte formalmente sollecitata, non solo non ha prestato la minima attenzione alle nostre proposte, ma si è sempre ostinatamente rifiutata di fornire informazioni sulle modalità di accoglienza, sulle strategie adottate al momento della fuoriuscita dai progetti dei soggetti assistiti, sulla mancata integrazione, nonché sui finanziamenti e sui bilanci delle associazioni che gestiscono l’accoglienza in città. Tale atteggiamento di reticenza permane, nonostante la recente notizia di procedimenti penali attivati dalla Guardia di Finanza nei riguardi delle predette associazioni abbia evidenziato un’evidente carenza di trasparenza nei bilanci relativi agli ultimi esercizi, nonché una natura giuridica che sembrerebbe aver poco a che vedere con la figura associativa genuinamente intesa. Contesto da cui emergerebbe un ruolo determinante di esponenti della galassia del centrosinistra da cui discenderebbe un inquietante intreccio tra politica e associazioni dedite all’accoglienza. A fronte di questa inedita, gravissima situazione, nonché di tali preoccupanti compromissioni, apprendiamo che Sindaco ed esponenti del centrosinistra, ora, invitano ad abbassare i toni “lasciando in pace” Macerata, organizzando - forse per uscire dall’isolamento in cui la maggioranza si è cacciata - una non meglio specificata manifestazione pubblica per domenica prossima. Pur condividendo l’opportunità di una riduzione del clamore mediatico sulla nostra città, diciamo un chiaro e forte “no” a quello che appare un atteggiamento autoassolutorio da parte di chi governa da decenni la città e che non può più illudersi di sfuggire dalle pesantissime responsabilità, dalle conclamate omissioni relative agli ultimi anni in materia di sicurezza pubblica e di supporto a quello che si sta rivelando un vero e proprio “business dell’immigrazione” incontrollata. Pertanto, riteniamo che, anziché spegnere i riflettori, sia invece il caso di fare definitivamente luce sulle reali cause dell’accaduto, sui motivi per cui si sono sommati anni di assoluta disattenzione in materia di droga e di presenza in città di tanti, troppi spacciatori pronti a tutto. Questa volta non consentiremo che le nostre proposte, le nostre idee vengano lasciate cadere nel vuoto o derubricate a “fantasie” o “pessimismo”. Fondamentale importanza rivestono le vicende giudiziarie che vedono coinvolte le associazioni dedite all’accoglienza con i loro nebulosi bilanci milionari che costituiscono, quindi, un monito alla prudenza e alla trasparenza. Da ciò discende l’assoluta necessità ed urgenza di bloccare immediatamente tutti i nuovi progetti voluti da Comune e Prefettura di Macerata, che farebbero arrivare altri 400 migranti circa in una città ancora sotto shock. Occorre ragionare “a bocce ferme”. Prima di acconsentire a nuovi arrivi, è infatti necessario riflettere profondamente sul “sistema Macerata”, sulle politiche di accoglienza e di (mancata) integrazione sin qui adottate, nonché sui legami tra politica e gestione dell’immigrazione.

14/02/2018 18:55
Il Pd ha presentato a Tolentino i candidati del territorio

Il Pd ha presentato a Tolentino i candidati del territorio

Domenica scorsa il circolo Pd di Tolentino ha presentato i candidati del territorio. E’ stato un incontro senza nessuna concessione alla propaganda ma tutto incentrato sui problemi concreti quello promosso dal circolo Pd di Tolentino domenica 11 febbraio al Politeama della città. Dopo il saluto del segretario locale Pd Anna Quercetti, si sono presentati Flavio Corradini e Mario Morgoni, candidati rispettivamente nei collegi uninominale e plurinominale per la Camera dei Deputati; Piergiorgio Carrescia e Irene Manzi, candidati rispettivamente nel collegio uninominale e plurinominale per il Senato della Repubblica. Dopo i commenti e un’ l’analisi sugli ultimi episodi accaduti a Macerata, si è aperto il confronto su numerosi temi : i candidati hanno parlato di terremoto, evidenziando gli strumenti messi a disposizione a cittadini e imprese per fronteggiare l’emergenza e per cercare di guardare al futuro pensando ad una ricostruzione che possa rilanciare l’intero territorio maceratese. Ampiospazio anche all’ economia e al lavoro, con i numeri forniti riguardo al dato sulla disoccupazione scesa all’ 11% e che secondo il programma del Pd nazionale dovrà ulteriormente abbassarsi sotto al 9% nell’arco della prossima legislatura. Sono 23 milioni gli occupati presenti oggi nel nostro Paese con un incremento di oltre 1 milione di lavoratori conseguito in questi ultimi anni grazie alle politiche intraprese. L’ impegno del PD è quello di continuare con determinazione su questa strada per aumentare questo dato arrivando a 24 milioni di occupati nel corso della prossima legislatura. Spazio poi alle tematiche sociali e sanitarie dove sono stati ricordati gli aiuti reali forniti alle categorie svantaggiate, gli incentivi proposti alle famiglie, ai giovani e ai non autosufficienti.

14/02/2018 18:01
Potere al Popolo Macerata organizza una carovana e una cena sociale

Potere al Popolo Macerata organizza una carovana e una cena sociale

"Potere al Popolo" invita la rete antifascista marchigiana ad unire gli sforzi e chiede alla passerella istituzionale di fare un passo indietro e "camminare domandando" tra la gente, invece di chiudersi a riccio e parlare a sé stessa. "Camminare Domandando" è infatti, lo slogan che porterà "Potere al Popolo - Macerata" a spasso per le piazze della provincia, ascoltando e proponendo risposte in base al programma partecipato nato nelle assemblee e durante la scrittura collettiva delle tante realtà aderenti: Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Democrazia Atea, Eurostop, "Je so Pazzo" su tutti. Saranno quindici giorni intensi che serviranno per costruire una rete di contatti anche nei più piccoli paesi dell'entroterra maceratese e che vedranno momenti di svago uniti a serate di approfondimento. Si comincia domani, giovedì 15 febbraio a partire dalle 20, presso la sede del LABS a Macerata, in Vicolo Monachesi, con una cena preparata da candidati e simpatizzanti a cui tutti sono invitati a partecipare. Per info sulle tappe della carovana sociale potete seguire la pagina Facebook "Potere al Popolo - Macerata e provincia" oppure contattare gli addetti stampa e comunicazione ai numeri 338/4162373 o 338/4363034.”  

14/02/2018 14:56
Macerata, Tacconi e Foglia (Udc): "Cordoglio per tutte le vittime coinvolte negli ultimi accadimenti"

Macerata, Tacconi e Foglia (Udc): "Cordoglio per tutte le vittime coinvolte negli ultimi accadimenti"

Da Ivano Tacconi e Marco Foglia del Gruppo consiliare UDC di Macerata riceviamo I Consiglieri comunali UDC Ivano Tacconi e Marco Foglia, rispetto ai gravissimi fatti accaduti la settimana scorsa, che, purtroppo, hanno fatto sanguinare contemporaneamente alcune delle gravi piaghe che assillano la nostra società in questo periodo, esprimono il proprio profondo, personale cordoglio a tutte le vittime coinvolte e, molto sinteticamente, il proprio punto di vista politico. L’aumento del consumo di droghe e alcol sta creando enormi problemi di dipendenza specie nelle fasce deboli e danni incommensurabili a quelli che ne fano uso e ai loro familiari. E’ purtroppo un fatto che gli spacciatori ci sono perché c'è chi compra droga: è la domanda che alimenta l’offerta e nel nostro territorio il consumo di sostanze è diventato preoccupante anche quando si presenta nascosto e sottotraccia. Da tempo L’UDC si batte contro qualsiasi liberalizzazione di tali sostanze e cerca di contrastare il fenomeno con l’informazione e l’educazione dei ragazzi e delle famiglie. I fatti accaduti ci determinano a ribadire quanto sia importante la famiglia per l'intera collettività, come primo nucleo e  come fondamento della nostra società, basilare per l’educazione dei ragazzi e per l’aiuto reciproco che i componenti riescono a darsi, oltre che luogo di esercizio dei valori più importanti della nostra vita. Quando non c'è, o non è in grado di svolgere la propria funzione naturale, manca qualcosa di essenziale e gli individui rimangono soli, senza aiuto e senza punti di riferimento, perdono valori e fiducia e corrono il rischio dell'emarginazione. Anche in questo campo l’UDC è tra i pochi soggetti che si batte per la difesa della famiglia, sottolineandone l’importanza e la valenza, pur nell'ovvio rispetto di tutte le realtà di relazione oggi riscontrabili. Riguardo alla questione immigrazione, è necessario chiarire che non si tratta di un fenomeno al quale si possa essere favorevoli o contrari, è il segno della nostra storia attuale: non possiamo chiudere le porte a chi ha realmente bisogno, come ci ricorda Papa Francesco, e l’accoglienza è sicuramente un obbligo prima di tutto morale, per un popolo civile e democratico. Ciò non toglie però che si renda necessaria una verifica costante delle effettive capacità di accoglienza e di integrazione che la nostra società oggi possiede e dare priorità solidale a chi è effettivamente in stato di bisogno perché fugge da una realtà tragica, rispetto a chi, invece, fa semplicemente una scelta di trasferimento lavorativo o economico, fuori dagli accordi internazionali e dalle norme di stabilimento. Chi poi non dovesse risultare in regola deve essere riportato nei paesi di origine, in tempi brevi e con modalità più semplici di quelle attualmente previste da una normativa complessa e in larga parte inefficace che lascia la 'patata bollente' nelle mani dei Comuni, enti ormai di 'primo soccorso', senza una struttura di sostegno e di aiuto adeguata. E' noto che l'immigrato, dopo una sommaria fase istruttoria e un primo periodo di sostegno, è abbandonato a se stesso, destino che purtroppo condivide con lui pure il Comune che lo deve soccorrere. Da ultimo, non possiamo non sottolineare che speculare politicamente su fatti così gravi e sulla paura dei cittadini sia inaccettabile e meschino e quanto di più lontano dalla nostra visione della politica e dell'azione sociale. In questi giorni sarà necessario evitare polemiche e dichiarazioni a effetto, le cui conseguenze non siano poi gestibili: l’episodio di Traini dovrebbe insegnare, che mai debbono esasperarsi gli animi, con il rischio che poi qualcuno possa ritenersi giustificato a commettere delitti e a spargere terrore. Riteniamo che il compito di chi amministra e di chi fa politica dai banchi della maggioranza o dall'opposizione, sia quello di tenere unità la comunità, e di aiutarla a superare i momenti difficili come quello che, in questi giorni, stiamo vivendo.        

14/02/2018 12:35
Sui fatti di Macerata il responsabile Anolf Cisl Kunoun: "Le istituzioni devono garantire il rispetto della legge da italiani e stranieri"

Sui fatti di Macerata il responsabile Anolf Cisl Kunoun: "Le istituzioni devono garantire il rispetto della legge da italiani e stranieri"

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del responsabile Anolf Cisl di Macerata, Samuel O. Kunoun   A distanza di alcuni giorni dai fatti che hanno sconvolto la vita di Macerata e l’immagine della stessa città, dopo le prime dichiarazioni “a caldo”, sotto la spinta anche di una forte pressione emotiva, penso sia doveroso da parte mia a nome dell’associazione che rappresento, l’Anolf Cisl, proporre ai suoi amici italiani e stranieri alcune riflessioni. Innanzi tutto vorrei esprimere la vicinanza dell’associazione e mia personale alle tante vittime di questa tragedia senza nessuna eccezione o giudizio: alla famiglia di Pamela che si ritrova oggi nella solitudine della sua sofferenza, ai ragazzi di colore che non avevano niente a che fare con storie di delinquenza e sono stati colpiti a caso solo perché stranieri e, peggio ancora, stranieri neri, ai cittadini disorientati per tanta violenza di fatto mai vista a Macerata, dove italiani e stranieri convivono ormai fianco a fianco pacificamente da anni. Per i colpevoli tutti, chiediamo una pena esemplare che serva da monito e abbia la funzione di dissuadere chiunque dal compiere scelte criminali ma allo stesso tempo che sia orientata anche al recupero, per quanto possibile, di chi si è trovato in una società come la nostra che spesso non è in grado di governare la complessità dei fenomeni migratori e di operare per l’integrazione. Proprio la mancanza di integrazione può favorire la deriva delinquenziale e di converso l’odio razziale come semplicistica soluzione dei problemi di sicurezza e di ordine pubblico. Noi crediamo che integrazione legalità e sicurezza siano strettamente collegate. Nel caso specifico ancora non è chiaro quanti siano i colpevoli della morte di Pamela ma, al di là e oltre le precise e ineludibili responsabilità criminali, consideriamo che esso nasce in un contesto di droga che ci interroga tutti come comunità. Da ormai troppo tempo abbiamo fatto finta di non vedere la gravità del problema che riguarda l’abuso di droga, di alcol, di gioco d’azzardo. Siamo tutti chiamati in causa: noi associazioni che accogliamo ma poi non sempre riusciamo a dare risposte efficaci, le forze di polizia che non hanno mezzi e risorse adeguate per esercitare una capillare azione preventiva, dissuasiva e repressiva nel territorio, la politica che parla anche troppo di razze, di colpevoli, punta l’indice, contribuisce a creare e alimentare odio ma fatica a proporre soluzioni che combinino insieme integrazione e sicurezza. Come Anolf Cisl crediamo e pretendiamo che i colpevoli, tutti, debbano ricevere una punizione severa. Alle istituzioni chiediamo invece di mettere in campo risorse sufficienti a garantire il rispetto della legge da parte di italiani e stranieri nello stesso modo, consapevoli che la legalità è premessa necessaria anche se da sola non è sufficiente per una convivenza pacifica e civile. Occorre, infatti, che la legalità sia accompagnata dalla solidarietà che noi associazioni impegnate nel lavoro con gli immigrati, cerchiamo di realizzare.    

13/02/2018 12:32
"Paga colpe non sue": la solidarietà di Insieme in Sicurezza al Questore di Macerata rimosso

"Paga colpe non sue": la solidarietà di Insieme in Sicurezza al Questore di Macerata rimosso

Romeo Renis, a nome dell'associazione Insieme in Sicurezza, ha scritto una lettera aperta per manifestare vicinanza e solidarietà al dottor Vincenzo Vuono, rimosso ieri dalla carica di Questore di Macerata. Questo il testo "Signor Questore dott. Vuono Le chiedo scusa per il messaggio insolito ma in questo momento è l'unico modo che ho trovato per manifestarLe solidarietà e vicinanza. Non conosco benissimo le dinamiche del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nonostante ci lavoro da 36 anni, ma è chiaro che Lei paga colpe non sue... un  prezzo non giusto di qualcosa di cui Lei non è stato assolutamente protagonista. Per quel che possa contare, sono veramente amareggiato.  E' giusto che sappia che i Poliziotti che io conosco e con cui ho parlato, e non sono pochi, La stimano e sono amareggiati quanto me. Anche a nome dell'associazione onlus che io rappresento, "Insieme in Sicurezza" Le esprimo vicinanza e stima. Le auguro tutto il bene possibile e grazie di cuore per aver dimostrato, anche se per poco tempo, di essere un galantuomo e un ottimo poliziotto. 

13/02/2018 12:15
Corradini si presenta a Camporotondo: "Serve un testo unico per la gestione delle emergenze"

Corradini si presenta a Camporotondo: "Serve un testo unico per la gestione delle emergenze"

Flavio Corradini, ex Rettore Unicam candidato alla Camera dei Deputati alle prossime elezioni del 4 marzo (uninominale, collegio n. 3 Macerata-Osimo), inizia a Camporotondo ad incontrare le singole comunità dell’entroterra maceratese. Presentazione del programma e discussione aperta sui vari temi di interesse per il territorio, insieme al Sindaco Emanuele Tondi, gli Assessori Roselli e Micucci, il tecnico Zamponi, il Senatore Morgoni e il Presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti, Cittadini, studenti ed ex studenti Unicam. La “politica che mi piace e quella che non mi piace”, inizia così la presentazione di Corradini, seguono le proposte per lo sviluppo del territorio, primo fra tutti un necessario investimento sui servizi fondamentali per le comunità che “resistono” in un ambiente bellissimo ma non “facile” . Non poteva mancare nella discussione il tema “terremoto”, che ha duramente colpito la Provincia di Macerata nelle zone montane e pedemontane. Condivisione da parte dei presenti sulla necessità di un testo unico per la gestione delle emergenze e la ricostruzione post-sisma in Italia. Non è possibile che ogni volta si riinizi da capo, afferma Corradini, perdendo mesi preziosi in cui le comunità rischiano di disperdersi e i territori, già svantaggiati, di subire il colpo di grazia. Necessaria anche una differenziazione delle normative in base al danno subito dai Comuni, afferma Morgoni, territori devastati come l’alta Val Nerina non possono seguire norme e decreti così stringenti e vincolanti. Da qui la proposta di istituire un “ufficio della struttura commissariale” nelle zone terremotate, che sia vicino e quindi di riferimento per Cittadini e Sindaci nel segnalare e risolvere le diverse problematiche legate al terremoto, ufficio che doveva essere istituito tempo fa ma che può ancora essere utile, visto il prolungarsi dell’emergenza e i tempi lunghi della ricostruzione. Durante la partecipata discussione, il Presidente Feliciotti ha sottolineato l’importanza del “Contratto di Fiume”, strumento ministeriale per la riduzione del rischio idrogeologico, gestione e valorizzazione delle aste fluviali che, proprio pochi giorni fa, è stato firmato a Camporotondo per il bacino idrografico del Fiume Fiastrone. Fa parte di questo progetto anche il marchio collettivo “FIASTRONE NATURA”, istituito dal Comune per il distretto rurale biologico della Regione Marche, sottolinea il Sindaco Tondi.

13/02/2018 12:11
Civitanova, il Giorno del Ricordo aperto con l'invito del sindaco alla moderazione e un minuto di silenzio per Pamela

Civitanova, il Giorno del Ricordo aperto con l'invito del sindaco alla moderazione e un minuto di silenzio per Pamela

Un invito alla moderazione e a non strumentalizzare fatti e parole accaduti ieri come oggi: è questo l'appello lanciato dal sindaco Fabrizio Ciarapica durante il Giorno del Ricordo, commemorato questa mattina nell'aula magna del Licei da Vinci, dove si è svolto il tradizionale Consiglio comunale in seduta aperta dopo la deposizione della corona d'alloro di sabato 10 febbraio. Parole rivolte soprattutto alla platea politica, quelle del Sindaco, dopo gli strascichi polemici che hanno caratterizzato i giorni successivi alla Giornata della Memoria, con l'implicita richiesta di risparmiare ai giovani studenti un dibattito meramente ideologico e particolarmente acceso in questo periodo pre-elettorale. “Riflettiamo sul significato della memoria condivisa – ha detto il Primo cittadino. Mi auguro si possa formare in tutti voi quella coscienza civica necessaria per fondare una società migliore. Noi ci atteniamo alla condanna di ogni forma di violenza perpetrata da tutti i regimi senza distinzione, consapevoli del fatto che solo la conoscenza della verità dei fatti accaduti possa impedire il ripetersi di violenze disumane”. L'appello del Sindaco ad abbassare i toni è stato rafforzato dalla proposta dell'assessore all'istruzione Barbara Capponi di osservare un minuto di silenzio per Pamela, la giovane ragazza atrocemente assassinata a Macerata. “Vi chiedo di meditare sulla violenza che ogni giorno subiamo e facciamo subire, che non è solo quella fisica – ha detto Capponi riprendendo il discorso sulle Foibe calato sull'attualità. Ogni giorno c'è violenza nei post su facebook, nei messaggi su whatsApp, nei giudizi espressi, nei tentativi di escludere il diverso. Imparare a pesare le parole è il primo passo di civiltà. Vi auguro di acquisire quella coscienza critica che vi faccia comprendere il peso delle parole, e anche quando vale la pena restare in silenzio come forma di rispetto”. Il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi ha voluto dare più spazio alle voci degli studenti, anticipando i loro interventi che di solito restano in coda all'ordine del giorno. Nelle sue parole Morresi, dopo aver dato lettura del testo della legge con cui si è istituita la Giornata del Ricordo delle Foibe, ha ricordato le dure parole di condanna pronunciate dal presidente della Repubblica Mattarella. All'Assise hanno partecipato i ragazzi del Bonifazi (V A), dell'Itc (V A e VL), Ipsia (II I, III I, V I) e Liceo Scienze Umane Stella Maris (IV), le Forze dell'Ordine, l'Anpi, consiglieri di maggioranza e opposizione e altre associazioni cittadine. Tra i primi interventi dei ragazzi, c'è stato quello di Sara Berdini dell'istituto istruzione superiore “Bonifazi” - indirizzo grafica e comunicazione – che ha realizzato il manifesto commemorativo delle Foibe. Dopo l'ascolto delle ricerche degli studenti, la chiusura è stata affidata dal dirigente scolastico Pierluigi Ansovini, che ha ricevuto un lungo applauso al termine della sua lezione di storico.   “Usare la ragione come medicina, senza cedere alle trappole del potere che vorrebbe dare un significato univoco a certe parole – ha spiegato Ansovini – e demonizzare l'avversario. La democrazia è la migliore medicina e cura agli orribili tumori della storia perché mette al centro del processo politico il cittadino. E per questo ringrazio l'Amministrazione comunale che ha scelto la nostra sede per il Consiglio comunale aperto, che è proprio la forma istituzionale più vicina ai cittadini. Si è liberi se si usa la ragione altrimenti si è schiavi, quindi, ragazzi, non mettete mai la ragione nel cassetto”.

12/02/2018 19:21
Mario Morgoni (PD): "Berlusconi crede di essere come il vino che migliora invecchiando"

Mario Morgoni (PD): "Berlusconi crede di essere come il vino che migliora invecchiando"

 ''Berlusconi pensa di essere come il vino che migliora invecchiando. In tre mesi farà quello che non ha fatto in 9 anni''. Lo afferma il senatore del Partito Democratico, Mario Morgoni su quanto dichiarato oggi dal leader di Forza Italia. ''Berlusconi sostiene che prima dell' estate garantira' la flat tax, in quale percentuale non si sa se quella a trazione leghista del 15 % o come sostiene lo stesso Cavaliere al 23%; pensioni minime a mille euro; pensioni alle mamme e esonero totale dai contributi per sei anni a chi assume disoccupati. In meno di tre mesi - rileva sarcastico il parlamentare marchigiano del Pd - cio' che non e' riuscito a fare in 9 anni. Forse pensa di essere come il vino, che migliora invecchiando''.

12/02/2018 18:58
Macerata ai Maceratesi sulla rimozione del Questore: "Dovrebbero dimettersi Sindaco e Prefetto"

Macerata ai Maceratesi sulla rimozione del Questore: "Dovrebbero dimettersi Sindaco e Prefetto"

Sebbene rientri formalmente in "una normale attività di avvicendamento di incarichi", il comitato Macerata ai Maceratesi esprime contrarietà alla rimozione del questore Vuono. "Il Dottor Vuono è arrivato da pochi mesi in città (novembre), e in questo piccolo arco temporale, in cui ha ereditato una situazione ormai compromessa dalla politica locale e nazionale, ha portato avanti, nei limiti delle sue possibilità, una lotta serrata al degrado e allo spaccio di droga, con diverse operazioni ai Giardini Diaz, a Fontescodella e in altre zone sensibili della città - affermano gli esponenti del comitato Macerata ai maceratesi. A nostro avviso invece farebbero bene a dimettersi il Sindaco, che con il progetto Sprar ha inondato la città di sedicenti profughi con l'appoggio della giunta, e il Prefetto, che rappresenta la massima carica di uno Stato a cui sembra essere sfuggita completamente di mano la gestione dei flussi migratori nel maceratese".

12/02/2018 14:00
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