Macerata, Pantana (FI): "Carancini delirante, la città libera da cosa? Nulla è cambiato"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Deborah Pantana, candidata alla Camera dei Deputati FI collegio Marche 1
Ancora una volta il sindaco Carancini rilascia delle dichiarazioni deliranti:” Macerata è libera..”, ci spieghi da cosa è libera? Quando nulla è cambiato dopo i fatti atroci che hanno sconvolto la nostra città. Questa situazione è ormai fuori controllo, palesata più volte anche dalla discordanza dei dati numerici forniti dal Comune e dalla Prefettura sulla presenza dei migranti. In ogni giornale o trasmissione televisiva Macerata viene descritta come la città dello spaccio facile, droga a quintali, prostituzione e traffici illeciti. Sono state presentate interrogazioni al Ministro Minniti per fornire chiarezza riguardo la presenza della Mafia Nigeriana, e del motivo della mancata rimozione della Prefetta di Macerata, quale rappresentante di un Governo Assente!! E’ vero il Questore di Macerata è andato via per colpe non sue, infatti chi ha gestito con superficialità questa situazione sconvolgente è stata la Prefetta e il Sindaco.
Quindi, Macerata sarà libera quando il Sindaco Carancini invece di pensare a della manifestazioni inutili e provocatorie deciderà di fare l’unica cosa dignitosa: quella di dimettersi per la sua inadeguatezza a saper gestire e garantire ai cittadini legalità e sicurezza. Grave è anche l’adesione della nostra Università a questa manifestazione; l’Università dovrebbe essere libera da ogni appartenenza politica, invece in questo caso emerge un Ateneo che ha una chiara connotazione politica, non si può tollerare tutto questo: il Rettore manifesterà insieme alla Monteverde che sabato ha sfilato con Adriano Sofri, che tipo di insegnamento possiamo dare alle future generazioni?
Il problema immigrazione è un fatto serio e, guarda caso, quando governa la sinistra la sicurezza e l’immigrazione incontrollata e senza regole diventano due emergenze, come dimostrato dalla situazione degli sbarchi in Italia negli ultimi due anni di Governo di sinistra. No c’entra nulla il fascismo che ormai è morto e sepolto più di settant’anni fa o il razzismo: noi vogliamo sapere la verità sulla morte di Pamela.
Questa non è l’Italia che vogliamo, è fondamentale riprendere il controllo del territorio, in modo tale da garantire sicurezza e legalità, restituendo a tutti i cittadini “la città della Pace”.
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