Da Mattia Orioli riceviamo il seguente intervento in rappresentanza dell'Associazione Frazioni e Centro ricostruiamo Macerata:
Dopo i fatti occorsi in data venerdì 6 luglio 2018, inerenti all'incendio dell'azienda ORIM di Piediripa (MC), l'associazione Frazioni e Centro ricostruiamo Macerata, si è subito interessata all'accaduto che purtroppo ha investito in primis la frazione di Piediripa e la città di Macerata, e di seguito anche parti più o meno circoscritte dei comuni limitrofi, parte della vallata del Chienti e dei comuni dell'entroterra e della costa.
Sulla questione sono intervenuto fin da subito per chiedere immediate spiegazioni, ed ora insieme all'associazione di cui faccio parte, ed altri concittadini, vogliamo chiarimenti sul gravissimo fatto in questione.
Risultano ovvie e legittime le domande che si pongono i cittadini e la comunità tutta in tema di salute, ambiente, sicurezza ed anche alle possibili ripercussioni economiche, e su queste tematiche ci si aspetta dagli organi preposti, istituzioni ed enti, risposte chiare, precise e puntuali, sulla reale entità del fatto e sui possibili effetti, se vi è stato o vi è pericolo per la salute e per l'ambiente, attraverso indagini ed analisi accurate e specializzate.
Chiaramente, tutti ci auspichiamo vivamente che non vi siano effetti negativi e che non ci sia stato ed è alcun pericolo in merito alle questioni suddette.
Per tale motivo rinnoviamo come primo aspetto la richiesta sollecitata dalla comunità tutta affinché gli organi preposti diano immediate ed esaustive delucidazioni e chiarimenti su quanto accaduto e sulle possibili conseguenze che ne possono scaturire, di più varia natura e carattere.
L'intervento in oggetto, relativo all'odierno comunicato stampa invece, non verterà sui possibili e più svariati effetti di tale fatto, come detto in corso di accertamenti da parte degli enti preposti ad indagare ed analizzare , facendo in seguito riserva d'intervento.
Piuttosto si osserverà la questione su di un'altra angolatura, più legata all'aspetto prettamente politico – gestionale del territorio da parte degli organi preposti alla pianificazione, progettazione del territorio, partendo in primis dall'amministrazione Comunale di Macerata e dalla massima figura, il Sindaco.
Ricordo che la questione della ditta suddetta non è nuova, in seguito anche a precedenti fatti, alla conoscenza dell'amministrazione Comunale di Macerata, la quale ha dimostrato o di non essere capace oppure di non voler trovare soluzioni alternative, per poter ovviare all'esigenza della ditta di svolgere la sua attività, ed al contempo di non esporre la popolazione a fatti gravi e pericolosi come quelli di venerdì, ove ci si è trovati costretti ad evacuare o a chiudersi in casa, in attesa di un responso sulle conseguenze dell'accaduto.
Ritengo come già detto che il tipo di attività suddetta necessiti di stare in un luogo lontano da una zona densa di popolazione e di attività produttive e commerciali, come quelle agricole e di altro tipo, presenti nelle vicinanze della ditta, e che debba invece essere inserita in un più consona collocazione adatta al tipo di attività da essa svolta, onde evitare casi ed incidenti come quello in oggetto.
Da questa analisi, insieme ad altri concittadini, ci siamo posti alcune domande che riteniamo essere legittime ed alle quali vorremmo ricevere una immediata ed esaustiva risposta chiarificatrice da parte di tutti gli enti, istituzioni e quindi anche Provincia, Regione ed in modo particolare e nello specifico all'amministrazione Comunale di Macerata, nella massima figura del suo Sindaco, in merito alla gestione e pianificazione ed autorizzazioni concesse sul territorio in base a regolamenti e norme che ne fanno riferimento.
- Premesso e auspicando che vi sia da parte nostra un'errore interpretativo o conoscitivo chiediamo comunque delucidazioni in merito a :
Salvo errori, ci chiediamo se è vero che l'impianto di smaltimento dei rifiuti pericolosi della Orim è classificato come industria insalubre di prima classe per il fatto che l’azienda tratta i rifiuti solidi che rientrano (punto 100) nella lettera b) del Decreto Ministeriale 5 settembre 1994 (elenco delle industrie insalubri di cui all'art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie, pubblicato nella G.U. n. 220 del 20.09.1994, s.o. n. 129). oppure no?
il titolare della Orim Spa Ing. Alfredo Mancini Fonte: (Vedi l’articolo “Siamo stati i primi a insediarci. Gli altri non andavano autorizzati” pubblicato il 8 luglio 2018 sul Resto del Carlino), ha sostenuto che la sua attività è classificata industria insalubre da una legge del ’34 e che“secondo la legge, non dovrebbero esserci attività al pubblico nell’arco di 250 metri.Pertanto risulta giusta tale affermazione o no?
Ci risulta, salvo errori che L’art. 216 del Testo Unico delle leggi sanitarie prevede infatti che le industrie insalubri “debbono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni”. Così come l’art. 4, comma 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 8 novembre 2001, stabilisce che le industrie insalubri di prima classe “devono essere isolate in aree attrezzate e tenute lontano dall’abitato”.E' corretta tale interpretazione e lettura del riferimento normativo o ci stiamo sbagliando?
Le Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano Regolatore Generale (PRG) del Comune di Macerata, all’art. 22 “Zone Industriali” prevedono la “esclusione delle industrie insalubri di prima classe di cui al DM Sanità del 19/11/81”.E' vero o no ? Oppure abbiamo letto o interpretato in maniera errata il testo suddetto?
Riguardo al punto precedente (n.4), va fatto osservare che la Legge Regionale 8 marzo 1990 n. 13 prevede all’art. 3, comma 3) che “Per gli insediamenti di industrie nocive e per gli allevamenti industriali i comuni individuano apposite zone attraverso varianti agli strumenti urbanistici generali.”E' vero o no, oppure abbiamo letto una fonte normativa errata?
Nonostante la legge regionale sia del 1990 ci risulta, salvo errori, che il Comune di Macerata non ha ancora individuato apposite aree destinate alle industrie insalubri attraverso la variante al Piano Regolatore Generale.È vero oppure no?
Pertanto, sulla scorta dei punti precedenti, (1,2,3,4,5,6) si deduce e potrebbe risultare che (salvo nostri errori di interpretazione o lettura di fonti normative errata) l’ ubicazione dell’impianto di smaltimento dei rifiuti della Orim, nella zona industriale di Piediripa possa essere in contrasto in maniera palese con le NTA del PRG di Macerata, le quali vietano l’insediamento di un industria insalubre di prima classe all’interno della zona industriale, e viola anche le disposizioni legislative e normative in materia di ubicazione delle industrie insalubri di prima classe le quali tutte prevedono che tali industrie debbono essere “isolate in aree attrezzate” e localizzate lontano dai centri abitati.
In conclusione delle domande inerenti ai punti suddetti, ci auspichiamo vivamente di aver errato l'interpretazione normativa, e pertanto di esserci posti delle domande sbagliate o alle quali vi sia una risposta plausibile rientrante nell'area e nel perimetro normativo di riferimento; e proprio per tale ragione abbiamo posto queste domande a chiarimento dei nostri dubbi.
E ricordo inoltre essendo uno storico residente di Piediripa, che prima della suddetta azienda vi erano già presenti in zona insediamenti, abitazioni, e famiglie oltre che attività, di vecchia data e di storica presenza, a sottolineare che la Frazione, se pur considerata da questa amministrazione un'entità astratta e vuota, ha nella sua più profonda radice un'anima, una storia ed una presenza umana radicata, la quale se pur compressa da politiche scellerate, non ha perso la sua ragion d'essere e d'esistere, e pertanto non intende accettare una remissione in termini di dignità e di rispetto, proprio nei confronti di quelle famiglie, e comunità che da sempre hanno rappresentato, abitato e lavorato nella e sulla frazione di Piediripa.
Domande rivolte alle varie istituzioni competenti a riguardo, ed in modo specifico e particolare al comune di Macerata, quale organo competente ad emettere il Decreto di Classificazione di Industria Insalubre o il provvedimento conclusivo di autorizzazione all’esercizio dell’attività comprensivo della Classificazione suddetta; atti che devono essere a firma del Sindaco in qualità di massima autorità sanitaria del Comune, al quale chiediamo immediata e diretta risposta.
Chiediamo anche alle opposizioni cittadine tutte, di poter verificare l'esattezza delle nostre domande, e se tali fossero giuste, di chiederne risposta al sindaco di Macerata mediante Interrogazione Comunale.
Ci auspichiamo vivamente da parte nostra, come detto, di aver errato l'interpretazione dei punti suddetti e di esserci posti delle domande alle quali vi è una risposta del tutto plausibile; ma nel caso contrario, certamente il fatto risulterebbe di inaudita gravità.
"Difficile pensare ad una dimostrazione migliore di cosa sia davvero il governo del cambiamento: dopo anni di incomprensibili privilegi, al cui mantenimento nel tempo si è prestata la sinistra sia di governo che di opposizione, la Lega ed i suoi alleati hanno abbattuto, oggi alla Camera un vero e proprio totem delle iniquità e delle ingiustizie perpetrate ai danni dei cittadini. Va ricordato come la Lega, nella scorsa legislatura, fu la prima forza politica a proporre il provvedimento che oggi vede la luce e che l'ordine del giorno del Consiglio di Presidenza del Senato, contenente il medesimo provvedimento per Palazzo Madama, è nelle mani del presidente Casellati, a cui guardiamo con fiducia per una rapida approvazione".
Così il senatore della Lega e Questore del Senato Paolo Arrigoni, a commento del taglio ai vitalizi parlamentari approvato oggi dalla Camera dei Deputati.
Il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini sarà a Fermo il 17 luglio per l'inaugurazione dei presidi provinciali delle forze dell'ordine: la nuova Questura, e i comandi provinciali di carabinieri e Guardia di finanza, conseguenti all'istituzione della Provincia di Fermo.
Saranno presenti - annuncia la Prefettura di fermo - anche i vertici dei tre Corpi: il capo della polizia Franco Gabrielli, il comandante generale dell'Arma dei carabinieri Giovanni Nistri e il comandante generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi. L'evento si articolerà in più fasi, con le inaugurazioni in rapida successione dalle 10:30 e una cerimonia in Prefettura alle 12:30, con il prefetto Maria Luisa D'Alessandro e il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro. Imponenti, ma discrete le misure di sicurezza, studiate e decise oggi dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Le Regioni Umbria e Marche hanno deciso di avviare congiuntamente il percorso istituzionale per una maggiore autonomia, come previsto dall'articolo 116 della Costituzione.
I due presidenti, Catiuscia Marini e Luca Ceriscioli, insieme con gli assessori regionali competenti Fabrizio Cesetti per le Marche e Antonio Bartolini per l'Umbria hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte nella quale affermano di avere "avviato, in parallelo, nell'anno 2018, il percorso previsto dal terzo comma dell'articolo 116 della Costituzione individuando in modo pressoché unitario le ulteriori forme e condizioni di autonomia". Nella lettera si ricorda inoltre che "le Assemblee legislative hanno approvato le rispettive risoluzioni per avviare la procedura". Marini e Ceriscioli chiedono a Conte "di voler attivare, anche congiuntamente, lo specifico tavolo di confronto istituzionale". (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma dei consiglieri regionali (FI) Jessica Marcozzi e Piero Celani.
"L’increscioso episodio avvenuto oggi pomeriggio a Fermo, con un Carabiniere aggredito, non può che imporre una seria riflessione, speriamo senza colore politico, sulla sicurezza, sull’immigrazione e più in generale su disagio sociale imperante. Il caso specifico impone una seria riflessione anche sul rispetto delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine che quotidianamente vigilano e lavorano per la nostra incolumità anche mettendo a repentaglio la loro di incolumità. In attesa di conoscere i risvolti e la precisa dinamica dell’accaduto, vogliamo intanto esprimere la nostra piena solidarietà al Carabiniere ferito e all’Arma tutta convinti che l’apertura a Fermo della Questura e dei Comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza siano un grande passo in avanti per l’intera collettività ma che deve necessariamente essere seguito da adeguati incrementi negli organici delle forze dell’ordine e da una normativa che tuteli opportunamente il loro impagabile lavoro".
"Un’altra buona notizia per quanto riguarda il settore dei rifiuti. Con una delibera dello scorso 2 luglio, la Giunta regionale ha previsto uno stanziamento di circa 268.000 euro per la realizzazione di dotazioni strutturali o materiali a servizio dei Comuni i quali tramite le Province, o meglio le ATA, saranno chiamati alla realizzazione di progetti sperimentali di introduzione di un sistema di tariffazione puntuale". Ad esprimere soddisfazione è il consigliere regionale Sandro Bisonni (Gruppo Misto), estensore della proposta di legge, approvata lo scorso mese di marzo dall’Assemblea legislativa, che promuove il contenimento della produzione dei rifiuti, prevedendo azioni di stimolo nel confronti degli enti locali per l’applicazione della tariffazione puntuale.
La delibera adottata dalla Giunta riguarda l’attuazione de Piano regionale per la stessa gestione dei rifiuti e contempla un primo atto d’indirizzo inerente la ripartizione dei fondi destinati alla realizzazione di interventi di carattere impiantistico e strutturale (dotazione finanziaria prevista nel bilancio regionale 2018/2020, annualità 2018).
"Le Marche – sottolinea Bisonni – mantengono un ottima posizione, su base nazionale, per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. Se adeguatamente supportata, anche attraverso le campagne informative che abbiamo previsto, la tariffazione puntuale fornirà un ulteriore impulso in questa direzione. L’obiettivo primario resta quello di incentivare il contenimento della produzione di rifiuti e di potenziare la pratica della raccolta differenziata. Quindi, non possiamo che accogliere positivamente la decisione adottata dalla Giunta".
Bisonni non manca di evidenziare che, per quanto riguarda il settore in questione, nell’ultimo anno sono state compiute scelte importantissime ed in questo senso ricorda la recente approvazione della proposta di legge, che ha promosso e sostenuto con forza, chiamata a vietare la combustione dei rifiuti e di tutti i suoi sottoprodotti sul territorio regionale.
La Camera dei Deputati nella seduta plenaria del 10 luglio scorso ha approvato un Ordine del Giorno proposto dalla parlamentare marchigiana Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, che prende spunto dal grave incendio scoppiato il 6 luglio presso la Orim di Macerata per intervenire su un tema che riguarda tutta Italia.
L'atto parlamentare, citando anche altri casi di roghi di aziende che gestivano rifiuti - solo negli ultimi tre anni ne sono stati registrati circa 250 nel paese - impegna il governo ad attivarsi specificatamente per effettuare controlli a sorpresa presso le aziende, rafforzare in generale il sistema di sorveglianza e studiare modifiche normative volte a prevenire il ripetersi di tali fatti.
Dichiara la parlamentare Patrizia Terzoni "Questi incendi assumono gravità inaudita sia perché fanno emergere modalità operative nel settore dei rifiuti evidentemente non idonee sia perchè determinano emissioni incontrollate in atmosfera di grandi quantità di sostanze pericolose per l'uomo e per l'ambiente, quali, a mero titolo di esempio, Idrocarburi Policiclici Aromatici, metalli, diossine, furani che poi ricadono anche al suolo, con potenziale inquinamento anche delle acque sotterranee. Preoccupa, inoltre, il fatto che in alcune aziende, proprio come la Orim e la Eredi Bertè a Mortara (PV) citate nell'Ordine del Giorno, questi incendi si ripetano nel tempo. Addirittura alla Orim dal duemila ad oggi vi sono stati ben 4 incendi; tutto ciò è inaccettabile. Insomma, non sono fatti sporadici ma una diffusa emergenza nazionale che non deve essere sottovalutata per tutte le ricadute che può avere, anche per quanto riguarda il traffico di rifiuti. Sono certa che il Ministro dell'Ambiente Costa, considerata anche la sua specifica sensibilità sul tema dei rifiuti e dei roghi tossici, si impegnerà al massimo per arginare questo fenomeno che è ormai dilagato nel paese. Come dimostra anche il caso abruzzese citato, dove a nove anni di distanza dal rogo i rifiuti sono ancora lì in mezzo ad un centro urbano nonostante i richiami della ASL per il potenziale impatto sanitario, questi incendi spesso provocano danni ambientali che permangono addirittura per anni e che troppo spesso addirittura incidono anche sulle casse dello Stato con un ulteriore beffa per i cittadini e in spregio al principio "chi inquina paga" che dobbiamo far assolutamente rispettare. Ringrazio ovviamente i colleghi che hanno voluto sottoscrivere l'Ordine del Giorno e l'Aula che lo ha approvato, a testimonianza della preoccupazione diffusa che questi eventi generano nel paese".
"Servizio di trasporto sanitario a rischio, lavoratori e volontari in agitazione». Il gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle presenta un'interrogazione per fare chiarezza sul rapporto fra l'Asur e le associazioni di volontariato abilitate a svolgere il servizio di trasporto sanitario, a seguito della minaccia di sospensione dell'attività lanciata dall'Anpas. I 5 Stelle vogliono sapere, in particolare, dal presidente delle Marche, Luca Ceriscioli «a quanto ammonta il debito relativo al trasporto sanitario distinto per ciascun ente, quali sono i motivi ostativi del mancato rimborso in favore degli enti preposti, quali azioni intende adottare per garantire un efficace servizio a tutela dei cittadini e se le convenzioni stipulate con le medesime associazioni sono conformi alle disposizioni previste dalla normativa statale ed europea in materia di contratti pubblici di servizi".
Romina Pergolesi, prima firmataria dell’atto ispettivo, si sofferma in particolare sui lavoratori ed i volontari delle associazioni, spesso non sufficientemente tutelati malgrado il difficilissimo compito che svolgono quotidianamente per la comunità. "Quello dei rapporti fra Asur ed associazioni che si occupano del servizio di trasporto sanitario è un tema annoso che avevo già affrontato all’epoca dello scandalo del servizio delle Iene sulle fatture gonfiate, quando l'azienda sanitaria aveva sborsato circa 120 mila euro non dovuti in favore di alcune associazioni del pesarese, ovviamente con i soldi dei cittadini attraverso i contributi pubblici. Quello che ci si aspetta - continua la consigliera regionale pentastellata - è un maggiore controllo dei “furbetti” da parte dell’Asur e della regione, per evitare che a farne le spese siano poi i tantissimi lavoratori e volontari onesti ed ignari dei giochetti perpetrati a danno dei contribuenti".
"Da quanto appreso dall’Anpas con nota del 30 giugno – ricorda Pergolesi - le Organizzazioni di volontariato non riescono più a garantire i trasporti sanitari in quanto la regione non provvede ad effettuare i pagamenti previsti dall’accordo firmato tra le parti il 9 marzo 2018. La sospensione delle attività da parte delle oltre 40 Associazioni reca un grave danno nei confronti del servizio ai cittadini già esposti a problemi di salute. È assolutamente opportuno fare chiarezza sulla gestione dei rapporti che intercorrono fra l'Asur e associazioni, anche alla luce dell’inchiesta della Guardia di Finanza sui rimborsi gonfiati all'insaputa degli stessi operatori delle ambulanze, che recentemente ha portato alla denuncia di otto persone per truffa e falso. Nostro dovere è quello di tutelarli e di far funzionare il servizio".
Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha chiesto "un incontro urgente" con il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti "per affrontare i problemi delle scuole del cratere sismico".
"Una circolare ministeriale stabilisce che non si debbono toccare gli organici e il numero delle classi nell'area del cratere, ma che ci deve essere la copertura economica. In pratica è come dire che questa circolare non vale nulla". Da qui la richiesta di incontro "nelle prossime ore e non nei prossimi giorni" con Bussetti per avere la certezza delle risorse necessarie. Pasqui, che è rappresentante dei Comuni terremotati in seno all'Anci nazionale, ha partecipato alla stesura di un emendamento in questo senso per il dl terremoto, emendamento ora in sospeso. "Non si può parlare di ricostruzione - si sfoga - se non si ricostruiscono le comunità al loro interno".
(Fonte Ansa)
''Chiediamo al sindaco Vincenzo Marini e alla giunta se hanno preso visione dello stato in cui versa il Cimitero Monumentale dove molti feretri sono ormai in balia degli agenti atmoferici, sfregiati dall'incuria; se il sindaco e la giunta sono a conoscenza di iniziative amministrative dell'ex sindaco Rinaldi per risolvere o attenuare simile stato e se il Commissario Straordinario, nella sua funzione, abbia assuntop delle nuove o diverse iniziative verso il cimitero''.
È quanto si legge in una interrogazione comunale inviata dalla lista di minoranza Insieme per la Ricostruzione nelle persone di Giovanni Marronaro, Giulio Bischi e Guido Rossi al sindaco di Ussita per l'annoso problema del cimitero. Nella interrogazione si chiede inoltre se la gara per il ripristino ''urgente della strada di accesso al Cimitero e sistemazione provvisoria delle sepolture danneggiate per un importo finanziaro per oltre 1 milioni e 100 mila euro è gia' stata espletata o è in itinere''.
I consiglieri di minoranza chiedono dunque al sindaco Marini se intende assumere iniziative affinche' i familiari dei defunti possano effettuare visite periodiche al cimitero, magari ''accompagnati da personale dei Vigili del Fuoco''.
Si è riunito presso la nuova sede dell’ente, delocalizzata a seguito del terremoto, il consiglio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri.
Solo tre punti all’Ordine del giorno ma uno importante: la surroga di due sindaci che sono decaduti per avvenute nuove elezioni amministrative a Penna San Giovanni , dove c’era il commissario già dal 2014 e San Ginesio andato ad elezioni per naturale scadenza.
I due nuovi eletti, Stefano Burocchi e Giuliano Ciabocco sono stati introdotti e presentati dal Presidente Giampiero Feliciotti all’intero consiglio che li ha accolti con un caloroso applauso cui è seguito il ringraziamento di rito. Per San Ginesio il Sindaco Ciabocco ha presentato il consigliere Giacomo Antinori che siederà per suo conto come delegato , allo scranno del consiglio dell’ente per tutta la durata del mandato come vuole lo statuto e che assumerà la carica di vicepresidente come già lo era il sindaco uscente Mario Scagnetti.
All’apertura di seduta il Presidente Feliciotti ha voluto presentare un giovanissimo ragazzo del territorio, Alessandro Carassai di Belforte, che appena sedicenne ha già in tasca ben 7 titoli italiani di tiro con l’arco, consegnando allo stesso a titolo di merito un trofeo a nome dell’intero consiglio di sindaci a testimonianza della vicinanza e attenzione che il territorio vuole avere verso i giovani per quello che fanno ed in particolare per coloro che sono impegnati in alcuni sport minori che impongono sacrifici enormi e non bucano lo schermo perché minori mentre invece rispettano la natura ,sono educativi e accrescono la personalità di ogni ragazzo.
"È seguito l’applauso - raccontano i presenti - e l’ammirazione dei sindaci orgogliosi di tali risultati e della associazione degli arcieri del Chienti che portano ovunque il marchio ed i valori di questo territorio facendo venire a Belforte da tutta italia migliaia di persone a fare questo sport".
Striscioni di Casapound Macerata contro un nuovo centro commerciale, la cosiddetta lottizzazione Simonetti. Gli striscioni sono stati rimossi in mattinata. Ma la battaglia del movimento non si ferma e per giovedì è stato convocato un incontro con i commercianti di Macerata e Piediripa per discutere della situazione ed eventuali forme di protesta.
"Ci sembra assurdo oggi di parlare di questo progetto, seppur momentaneamente solo sulla carta, pensato per delocalizzare ulteriormente la popolazione fuori dal centro storico e dalla città di Macerata, andando così a danneggiare come sempre i soliti commercianti che investono tempo e denaro per rendere un minimo vivo il centro storico che è il cuore di questa città!
Non basta quindi aver mandato a gambe all'aria progetti passati di un certo spessore e di voluminoso denaro, come ad esempio: il piano "Casa" che avrebbe dovuto essere per una previsione di 80 mila abitanti in una città che dal 1960 è ferma alla metà, ovviamente mai portato a termine; oppure Valleverde, zona oggi massacrata, dato il mancato insediamento di 36 aziende previste, rimasto uno spreco di soldi.
Prima prendono in giro i cittadini con "concorsi di idee per il centro" e "riqualificazioni del centro storico", poi oggi esce fuori un nuovo centro commerciale a Piediripa, nonostante i già numerosi presenti a pochi metri l'uno dall'altro, come già detto sempre a discapito della città di Macerata e dei suoi commercianti, che invece dovrebbero essere i primi ad essere tutelati dal Comune, perchè se quest'ultimi chiudono, la città muore... e questa amministrazione sta facendo di tutto per dargli il colpo di grazia!
Casapound Macerata non solo dice no, ma dichiara apertamente guerra a questo folle progetto, voluto da una fallimentare Amministrazione. Nel corso del prossimo consiglio comunale, si discuterà la mozione presentata su questo argomento e vorremmo vedere un consiglio unito nella votazione contraria a questo progetto. Che fra l'altro è anche anacronistico e fuori tempo massimo visto che avrebbe dovuto basarsi su una delibera vecchia di almeno dieci anni che parla della realizzazione di uno svincolo della superstrada a Piediripa che non c'è.
In una provincia che conta sempre meni residenti come quella di Macerata, quale motivo reale c'è per dare via a un nuovo centro commerciale? Nessuno".
Dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti riceviamo
Nel condividere la preoccupazione più volte espressa dai commercianti e dai cittadini maceratesi, visto che la regione è stata ripetutamente e impropriamente chiamata in causa da alcuni rappresentanti dell’opposizione, in merito alle sue competenze e alla richiesta di autorizzazione del nuovo centro commerciale di Piediripa, (lottizzazione Simonetti) per dovere di informazione, vorrei precisare che per quanto riguarda il commercio, in base anche alla modifica del titolo V della Costituzione, sono di competenza delle Regioni norme importanti che riguardano la parte programmatoria e di governo del territorio, ma non quelle che riguardano la libertà di concorrenza e di mercato che erano e rimangono di competenza statale, come stabilito anche da una sentenza della Suprema Corte. La direttiva europea, meglio conosciuta come direttiva Bolkestein e tutte le relative normative statali di adeguamento che ne sono scaturite negli anni, hanno statuito la libertà d’impresa e nessun vincolo di natura commerciale, numerico, temporale, di ubicazione di un centro commerciale (come quello di cui si sta discutendo in questi giorni) può essere fissato dalle Regioni. La Regione non può quindi fare una legge per mettere vincoli che limitino la concentrazione in determinate aree di attività di grande o media distribuzione perché, secondo la normativa, andrebbe a vincolare la libertà d’impresa e verrebbe immediatamente ritenuta incostituzionale. Fermo restando che nel settore commerciale le Province stabiliscono i criteri per la pianificazione territoriale (PTC) individuando le aree di localizzazione delle grandi strutture di vendita, e i piani regolatori generali dei Comuni debbono prevedere la possibilità di poter realizzare impianti di grande distribuzione nel rispetto di quanto previsto dal PTC provinciale, la Regione Marche è già intervenuta con l’approvazione della legge 27/2009 per limitare al massimo, nei limiti di quanto consentito dalle normative europee e nazionali , il proliferare di centri commerciali. A tal fine ha emanato misure estremamente restrittive che riguardano ad esempio i parametri di parcheggio e dei relativi accessi, il rispetto di tutte le norme in materia ambientale ed energetica, l’obbligatorietà di VIA e VAS nel rispetto di tutte le leggi di settore, la corresponsione di un onere aggiuntivo del 30% degli oneri di urbanizzazione primaria a carico del soggetto privato e altro. Va precisato inoltre che le norme introdotte dalla L.R..27/2009 hanno fatto si che negli ultimi 10 anni su tutto il territorio regionale nella grande distribuzione si siano realizzati solo due ampliamenti e un trasferimento e nessuna nuova autorizzazione. Angelo Sciapichetti
Da Città in Comune e Partito Comunista Italiano di Tolentino riceviamo
A dir poco esagerate le considerazioni della Lega cittadina sul concerto tenutosi alla festa della birra di Tolentino. Un evento costruito da tanti ragazzi volontari mossi dalla passione per la musica che entrano, non volendo, nel dibattito politico locale per aver scelto uno storico gruppo musicale che ha attratto migliaia di persone in una città, vittima del terremoto, che non sa ancora quando potrà tornare alla normalità. "Città in Comune" e PCI Tolentino ricordano i quasi 30 mln di euro destinati ad una ricostruzione che, se tutto va secondo i piani, tra imprese faraoniche e dubbie acquisizioni di immobili, darà i primi risultati a metà 2019, quando dalle tremende scosse saranno passati tre anni e il comune consegnerà le prime Strutture Abitative Emergenziali (SAE, perché di questo stiamo parlando). In questo quadro apocalittico che, oltre all'emergenza abitativa, fa registrare centinaia di cambi di residenza ed una desolazione del centro storico che aggrava la già precaria situazione dei tanti esercizi commerciali ancora aperti, la Lega Nord non trova di meglio da fare che prendersela con la "Sinistra".
Posto che oggi la "Sinistra" cittadina non è più rappresentata in Consiglio Comunale e sta tentando faticosamente di ricostruirsi, va precisato che il concerto rientrava nel programma di una manifestazione privata, e che il patrocinio era stato concesso dall'amministrazione di cui la Lega fa parte. Siamo convinti che invece di cavalcare l'onda dell'odio, la Lega di Tolentino farebbe bene a sollecitare i tanti Ministri che la rappresentano oggi in Parlamento affinché, invece di farsi immortalare mentre fanno il bagno in piscina o si fanno i selfie con le barchette, cominciassero a dare risposte concrete alle famiglie terremotate che ancora non hanno una casa e sono costrette a continui cambi di residenza e ad accontentarsi, in molti casi, di sistemazioni non idonee a prezzi proibitivi. Peggio ancora, ci sono famiglie che devono accettare di vivere nei containers, classificati come MAP (Moduli Abitativi Provvisori), a quasi due anni (DUE) dal sisma. Constatiamo comunque con sollievo che le altre forze di maggioranza non partecipano ai piagnistei della Lega Nord, per cui ne approfittiamo per rilanciare a tutti, soprattutto dopo gli ultimi annunci del sindaco Pezzanesi, l'esigenza di un confronto sincero con la cittadinanza attraverso la convocazione di un Consiglio Comunale Aperto, che dia voce, finalmente, agli abitanti di Tolentino.
Dai consiglieri comunali di Tolentino Bruno Prugni, Anna Quercetti e Gianni Corvatta riceviamo
Meravigliati e quasi increduli, abbiamo letto il comunicato della Lega di Tolentino ed il suo attacco contro la Band Modena City Ramblers, band musicale che si è esibita alla locale festa della birra.
Tralasciando le sciocchezze sui voti che Salvini avrebbe ricevuto in massa per difenderci dall'invasione straniera (la Lega ha preso meno voti del PD) e sull'auto referenzialità della famigerata sinistra (i Modena City non sono un partito politico!), ci incuriosisce, invece, il fatto che la lega si preoccupi della "violenza verbale" di una band musicale, che è tutta da provare anche perché i presenti non sono rimasti assolutamente scandalizzati, e non si accorga che a quella "violenza verbale" ci hanno abituato i loro esponenti, per primo il loro segretario, nonché ministro degli Interni Salvini che ne ha fatto mezzo e strumento della propria quotidiana campagna elettorale.
Difficile, poi, accettare lezioni da un partito politico che, fino a ieri, si puliva il fondo schiena con il tricolore, sbeffeggiando ed irridendo le prime cariche dello Stato. La Lega di Tolentino, invece di addentrarsi in una volgare e grossolana censura, assuma finalmente le responsabilità di amministratori ed inizi a preoccuparsi del fatto che ben oltre 3.000 nostri concittadini sono fuori casa e, contrariamente a tutti gli altri Comuni della Zona, solo qui a 0 (zero) di questi è stata consegnata un'altra sistemazione abitativa.
Dalla Lega di Tolentino, riceviamo e pubblichiamo
"È con rammarico che apprendiamo da tantissimi presenti all’evento che venerdì 6 luglio i “Modena City Ramblers” invitati e pagati (sembra anche profumatamente) per suonare durante la Festa della Birra della nostra città organizzata da privati, accompagnati da un gruppo spalla, che ha aperto il loro concerto, hanno smodatamente attaccato la politica della Lega e la persona di Matteo Salvini, dimenticando che non solo è il Segretario Federale della Lega ma anche che gli italiani in massa lo hanno votato e voluto quale nostro Ministro degli Interni!
Vogliamo sottolineare che in quanto referenti Lega, abbiamo partecipato alla conferenza stampa dell’evento, peraltro patrocinato dalla nostra amministrazione di centrodestra.
Ebbene, allorquando gli organizzatori hanno fatto il nome dei “Modena City Ramblers” ci siamo chiaramente avveduti di come tale gruppo potesse esser ritenuto rappresentativo della sinistra più avversa all’idea politica che, quale rappresentanti Lega, rappresentiamo.
Eppure, ciò che in Lega ci è stato insegnato è che quando si è amministratori lo si è di tutti, anche degli avversari politici. Forgiati su questi principi non ci siamo opposti alla scelta di detto gruppo per il giorno di maggior affluenza. Mai avremmo però pensato di trovarci dinanzi a così tanta violenza verbale ed a così veemente intolleranza in odio a ciò che gli italiani hanno votato!
Insomma per l’ennesima volta ci siamo dovuti avvedere di come una certa sinistra continui imperterrita ad imporre una supponente “superiorità intellettuale” autoreferenziale che, oltre ad essere infondata, offende tutti quei milioni di italiani che hanno votato per politica contraria alla loro visione di vita!
Gli italiani hanno votato per una politica di controllo dell’immigrazione e loro, dal palco della festa hanno insultato tale scelta. Esempio ennesimo del tentativo di continuare ad assediare ideologicamente questo Paese cercando di tenere in scacco chi la pensa diversamente. Anche oggi che chi la pensa in maniera opposta rappresenta la stragrande maggioranza degli italiani!
Rassegnatevi, quindi, intolleranti di sinistra! Le vostre tecniche di costruzione morale, il vostro “pietismo imposto”, la vostra “accoglienza obbligatoria”, l’ipocrita buonismo fasullo dietro al quale nasconde lauti INCASSI sono stati smascherati! Non sono stati sufficienti i “diktat” dei vostri “intellettuali” che hanno stuprato il vocabolario italiano perfino cancellando la parola “clandestini” per far posto alla più conveniente “migranti”, arrivando ad aberrazioni quali “stupro attenuato” la dove c’era da preservare l’immagine di una immigrazione prepotente e violenta... Fatevene una ragione intolleranti ed intellettuali di sinistra!
La maggioranza stragrande degli italiani ha ritenuto che una immigrazione non sostenibile fosse da rivedere! La stessa maggioranza si è anche avveduta degli squallidi interessi economici che hanno mosso la politica del falso pietismo! Non permetteremo più che la scelta degli italiani e, quindi, gli italiani stessi siano insultanti da un palco patrocinato da questa amministrazione! Continueremo ad essere “assessore e consigliere di tutti” come la Lega ci ha insegnato ma nessuno potrà venire qui, insultare la politica voluta dagli italiani, offendere il nostro Ministro dell’interno ed andarsene con un bel gruzzoletto di euro per la prestazione musicale di una serata! La musica, come tutte le arti, non dovrebbe avere colore politico, dovrebbe unire e non dividere, per il resto ci sono i comizi politici".
Sessione europea per il Consiglio regionale delle Marche, che ha esaminato il "Rapporto sullo stato di attuazione delle politiche comunitarie per l'anno 2017" fotografando la situazione al 31 maggio 2018.
Gianluca Busilacchi (misto-Mdp), presidente del Comitato, ha parlato di "un aumento soprattutto su Fesr e Fse nell'ultimo rapporto al 31 maggio 2018. Un incremento che lascia ben sperare per il rispetto della regola n+3". Per il vice presidente della seconda Commissione Piero Celani, sarebbe opportuno "ogni 60-90 giorni fare una riflessione sulle ricadute sul lavoro e sull'economia nei territori. Bisogna andare più in fretta".
Il Por Fesr 2014-2020, con gli ulteriori fondi per il sisma, può contare su 585 milioni di euro, finanziati 888 progetti, attivando risorse per oltre 255 milioni di euro. Il Por-Fse ha una dotazione di quasi 288 milioni e 3.88 progetti finanziati. Per il (Psr), con le ulteriori risorse sisma, le risorse ammontano a circa 697 milioni, 68 milioni di euro i contributi liquidati.
(Fonte Ansa)
Appello del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli nell'aula del Consiglio regionale: "sembra che il decreto sisma verrà approvato dalla Camera così come uscito dal Senato, senza i circa 100 emendamenti migliorativi che erano stati condivisi".
Il governatore si è fatto portavoce del commissario alla ricostruzione Paola De Micheli, ha spiegato, chiedendo a "chiunque abbia referenti politici nazionali di fare un intervento". Tra le proposte di modifica migliorative, Ceriscioli ha citato le deroghe per svolgere il ruolo di Rup (responsabile unico del procedimento). "Ad Arquata del Tronto - ha spiegato -, il Comune ha un solo geometra con le caratteristiche per farlo ed è gravato da oltre 100 progetti.
(Fonte Ansa)
Sono ancora più di 900 le famiglie settempedane alle prese con Cas e sistemazioni alberghiere dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il dato è stato fornito dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale insieme alle cifre che riguardano la ricostruzione. Per quella privata sono state presentate complessivamente 192 pratiche, di cui 65 sono state finanziate mentre 11 risultano chiuse definitivamente. Sono 13, invece, le pratiche uscite dalla procedura ordinaria di richiesta di finanziamenti per le quali si è preferito accedere alle agevolazioni previste dal Sisma Bonus.
“L’ufficio Servizi Sociali - ha ricordato il primo cittadino settempedano nelle sue comunicazioni in apertura della seduta dell’Assise - sta provvedendo al pagamento del Cas di maggio per complessivi 698.455,99 euro. In alloggiamento alberghiero ci sono ancora 41 famiglie per 106 persone totali. Di queste 33 famiglie sono alloggiate a San Severino Marche (90 persone) e 8 fuori Comune (16 persone). Per alcuni nuclei è stata sospesa l’erogazione del contributo perché la posizione dei richiedenti non è ancora chiara”.
A seguire è stato poi fatto il punto sulle opere pubbliche. Lungo l’elenco stilato con l’annuncio dell’inaugurazione dell’edificio temporaneo ad uso scolastico di via Lorenzo D’Alessandro nei primi giorni di settembre: “I lavori sono in fase di completamento, contiamo di terminarli entro fine luglio. Nel frattempo è stato espletato l’appalto per gli arredi e le attrezzature interne che saranno installate la prima settimana di agosto. La scorsa settimana sono stati poi affidati i lavori di messa in sicurezza dei laboratori dell’Istituto Professionale “Pocognoni” – ha annunciato ancora il sindaco, che ha poi proseguito - Per quanto riguarda la nuova scuola Luzio comunico che stiamo ultimando le verifiche preliminari per avere un quadro completo delle possibili scelte da valutare al fine di decidere, insieme, il luogo che andrà ad ospitare la costruzione.
Nel frattempo stanno andando avanti i lavori di realizzazione dei laboratori dell’Itts “Divini” e, fra qualche giorno, inizierà il montaggio della struttura metallica mentre per ciò che concerne la scuola vera e propria risulta pendente davanti al Tar del Lazio ricorsi promossi dalla seconda e dalla terza ditta partecipanti all’appalto. Mi auguro che questa penosa vicenda trovi soluzione nel più breve tempo possibile. Dopo aver portato a termine i lavori di sistemazione dei locali del Santuario del Glorioso da destinare agli ospiti del Centro diurno “Il Girasole”, e aver consegnato le chiavi degli stessi, stiamo ultimando le opere del secondo stralcio che riguarda la ristrutturazione degli spazi al primo piano dove verrà ospitato il progetto “Dopo di Noi”. Altri lavori importanti sono quelli di rifacimento dell’impalcato del ponte di viale Collio. Siamo a buon punto tanto che vi posso già preannunciare che le opere termineranno entro il mese di agosto. Sono stati conclusi anche i lavori di risistemazione del giardino pubblico “Coletti”.
Abbiamo sistemato spazi e aiuole ma, soprattutto, la fontana. Avremo bisogno di una grande donazione – ha però ricordato il primo cittadino settempedano – per veder tornare i nostri giardini alla loro bellezza originaria”.Da qualche giorno sono iniziati poi il rifacimento dei marciapiedi e la sistemazione della pubblica illuminazione in via D’Alessandro. Il tutto verrà completato con il rifacimento del manto stradale e la risistemazione dell’anello pedonale che si riallaccia al parcheggio dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi”. Sono state appaltate le opere di ristrutturazione dell’edificio di via Porta Romana, che ospiterà un appartamento, è stato finanziato l’intervento di messa in sicurezza della Torre di Carpignano e quello di recupero del monumentale manufatto di porta San Francesco.
“Abbiamo ottenuto anche tutte le autorizzazioni per procedere con i lavori al museo archeologico – ha detto ancora il sindaco Piermattei - In questi giorni affideremo le opere. Nel frattempo un restauratore specializzato ha effettuato un sopralluogo per verificare la stratigrafia dei muri”. L’assise è stata poi aggiornata dall’intervento iniziale del sindaco, anche su altri argomenti: “Abbiamo prestato una grande attenzione alla sicurezza nei confronti dei cittadini attraverso l’ampliamento e il miglioramento dell’impianto di videosorveglianza così da ottenere un monitoraggio maggiore del territorio e un elemento di deterrenza della criminalità”.
Lunghissimo l’elenco delle iniziative del cartellone estivo predisposto dal Comune e che il sindaco ha tenuto a ricordare: dal concerto di Vecchioni a quello di Cristicchi, quest’ultimo in occasione del festival RisorgiMarche, dalla fortunata edizione di Nottambula a Pompieropoli, dal Palio dei Castelli a Una Piazza da Bimbi, dalla grande festa per i 65 anni dell’Avis a una Piazza da Cinema, al Festival internazionale for backstage art & craft, al San Severino Blues Festival apertosi tra gli applausi sabato scorso.
Il Consiglio comunale nel corso della stessa seduta è stato chiamato a ratificare due delibere di Giunta aventi ad oggetto variazioni urgenti al bilancio di previsione per recepire le donazioni dell’associazione CreArte con sede a Wolfsburg, in Germania, destinata all’acquisto di nuovi banchi per l’Istituto Professionale “Pocognoni”, per un importo complessivo di 11.572,40 euro, e del Comune di Pioltello destinata alla realizzazione di un muretto di recinzione su via Lorenzo D’Alessandro dove sta sorgendo la nuova scuola provvisoria, per un importo complessivo di 31.260,95 euro. Entrambi i punti all’ordine del giorno sono stati votati all’unanimità.
Voto unanime dei presenti anche per due variazioni al bilancio di previsione 2018-2020 di 50mila euro per il rifacimento di parte della pubblica illuminazione da viale Bigioli a via D’Alessandro, e di 30mila euro per la manutenzione straordinaria dello stadio “Soverchia” riguardanti la realizzazione di una seconda scala di sicurezza, l’allargamento del corridoio della gradinata principale, la sistemazione della ringhiera della gradinata e la sistemazione di nuovi estintori.
Approvata, da ultimo, anche la mozione presentata dai consiglieri Panicari e Lampa riguardante l’opportunità di inserire nel Regolamento della Polizia Locale una norma che preveda l’applicazione di sanzioni contro l’esercizio abusivo dell’accattonaggio in forma molesta in spazi dei interesse pubblico.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Mauro Coltorti del Movimento 5 Stelle.
"Il comportamento degli esponenti del Partito Democratico è prossimo alla barzelletta, non fosse che le loro mosse politiche provocano costantemente danni serissimi ai cittadini. L'emendamento presentato in Parlamento da inserire nel Dl Terremoto, col quale si vieta la costruzione di centri commerciali da qui al 2020, è l'ennesimo sfregio perpetrato dai Dem ai danni dei terremotati: il decreto va approvato subito, perché ci sono centinaia di persone che aspettano da mesi un alleggerimento della burocrazia e che rischiano denunce penali per le loro case provvisorie considerate abusive. Il Pd è stato al governo nei due anni successivi alle scosse del 2016, perché non ha provveduto allora a predisporre lo stop a nuove strutture commerciali nell'area? Non penso proprio che avrebbe incontrato ostacoli dal M5S".
Così Mauro Coltorti (M5S), presidente della VIII commissione Infrastrutture e Trasporti del Senato.
"Al solito - prosegue - ci troviamo di fronte a voltafaccia puramente strumentali: ora che sono all'opposizione i rappresentanti del Pd spingono per decisioni politiche sulle quali erano nettamente contrari quando erano maggioranza. Il caso del centro commerciale a Piediripa di Macerata, voluto dal Pd e ora affossato in consiglio comunale anche grazie al Pd, è l'emblema di questo opportunismo politico".