Politica

Treia, Cammertoni: copione che si ripete, ecco perché

Treia, Cammertoni: copione che si ripete, ecco perché

Da Daniela Cammertoni, capogruppo de Il Futuro nel Cuore al Comune di Treia, riceviamo e pubblichiamo   Da venerdi 26 ottobre il consiglio comunale di Treia è sospeso in attesa del decreto di scioglimento del presidente della Repubblica per effetto delle dimissioni di sette consiglieri della maggioranza. Per Treia non è una novità. A 5 anni di distanza si propone lo stesso scenario per il governo della città  fino alle prossime elezioni: il commissario prefettizio. Diversi i soggetti , invertite le parti , ma la fine è la stessa … tutti a casa! Le ragioni dell’implosione della maggioranza sono da ricercare nell’eccessivo personalismo con cui sono stati condotti i rapporti istituzionali. Da un lato Capponi al quale la  sospensione dalla carica di Sindaco ha provocato una sindrome ansiosa “per mancanza di potere”, dall’altra Castellani che, pur non avendo la necessaria esperienza, ha preteso unilateralmente di reinterpretare le linee politiche di mandato assumendo il ruolo verginale di novella “Alice nel paese delle meraviglie”. A mettere paglia sul fuoco hanno poi contribuito personaggi di nomina capponiana che rivestono ruoli importanti nella compagine amministrativa.    Gli interventi a Villa Spada e la realizzazione del polo scolastico sono stati temi votati in consiglio comunale ; per alcuni aspetti l’opposizione è stata contraria per altri favorevole, per altri ancora si è confrontata con la maggioranza . Eventuali modifiche a quanto già deliberato avrebbero dovuto essere portate in discussione nella commissione consiliare competente anziché apprenderle dalla stampa.  Si auspica che l’arrivo del commissario ponga fine a questa bagarre indecorosa e che le parti abbassino i toni per il rispetto che si deve alle istituzioni che hanno rappresentato. Ma ora la politica di Treia si prepari per la prossima campagna elettorale ; coloro che scenderanno in campo non potranno limitarsi ad evidenziare il fallimento della maggioranza dimissionaria perché questo non basta , dovranno avere progetti concreti da presentare agli elettori  e formare una  squadra di governo coesa che li sappia realizzare. I problemi sono molti , tra questi la gestione del post terremoto e l’organizzazione degli uffici comunali dove si stanno perdendo progressivamente figure professionali poste in ruoli chiave.  Il compito è arduo ma non impossibile se l’interesse primario è il bene della comunità. L’esperienza della lista civica Il Futuro nel Cuore  ermina con lo scioglimento del consiglio comunale ma potrebbe continuare qualora si ravvisino le necessarie condizioni.  

27/10/2018 20:02
Treia, Capponi replica alla Castellani

Treia, Capponi replica alla Castellani

"Strano, che alla Castellani sia andato bene tutto sino ad oggi e a 4 mesi dalla fine dell’amministrazione abbia scoperto un mare di difetti sui suoi collaboratori e sulla squadra che l’ha portata ad assurgere al ruolo importante di Vicesindaco senza averne comunque meriti per esperienze precedenti.  Strano che una sfiducia così netta (tutta la maggioranza) non abbia prima di tutto stimolato in Lei un minimo di autocritica. Con chi doveva condividere eventuali variazioni al programma votato dai cittadini e affidato alla squadra di Capponi dagli elettori se non con la maggioranza". Sulle accuse al metodo “capponiano” risponde direttamente l'ex sindaco Franco Capponi.  "Il metodo che la Castellani descrive e’ l’attribuzione che la  Legge da’ al Sindaco di organizzare i lavori degli assessori e degli Uffici; Il metodo e’ stato quello di mandare alla struttura messaggi precisi per migliorarne l’efficienza - spiega - Proprio la presenza in Giunta della Castellani ha generato  i primi black out in quanto avendo essa molto tempo a disposizione spesso ingolfava il funzionari preposti. L’indicazione quindi e’ stata quella che ogni assessore seguisse le sue deleghe senza ingenerare confusione e distorsioni nelle competenze di altri. In merito alla brevità delle giunte debbo dire che se non avessimo nessun metodo, con la loquacità, l’indecisionismo e la forma discorsiva “Multitasking della Castellani” (Multitasking per dire che Lei dopo aver aperto un argomento apre altri 100 file – anche scollegati tra loro – per cui alla fine uno non ricorda mai da dove si era iniziato il discorso) non saremmo andati molto lontano. La mia raccomandazione agli assessori ~ stata sempre quella di leggere gli atti disponibili in Giunta in modo anche da immagazzinare la conseguenzialità degli atti che si prendevano". Quanto al discorso “estetica”, "è meglio ora soprassedere. Il mio motto è: un bravo amministratore, non si giudica dalle foto che fa e che pubblica ma dai fatti e cioè dalle realizzazioni, dalle opere pubbliche necessarie,  dai servizi e dal coinvolgimento della comunità in queste scelte.  Questi metodi di “buona organizzazione” ci hanno permesso di raggiungere risultati eccellenti in termini di efficacia di realizzazioni e di risposta ai bisogni della popolazione e moltissime opere pubbliche, più di quelle previste nel programma elettorale: - realizzazione di decine di opere di messa in sicurezza post sisma 2016 (riapertura strade, messa in sicurezza vie di accesso e palazzi, trasferimento dell’organizzazione comunale e scolastica in luoghi sicuri, con tempistiche rapidissime) non bloccando i servizi alla popolazione ne’ l’economia della città; - riqualificazione di tutta la viabilità del centro storico, completamento ed apertura dell’attracco meccanizzato (ora anche con l’avvio prossimo dei lavori di riqualificazione del parcheggio delle “Coste” a servizio dello stesso); - asfaltatura di 14 strade in area rurale ed avviamento della progettazione per almeno altre 10 garantendo servizi essenziali alla popolazione rurale impegnata anche a difendere la bellezza del nostro paesaggio e delle produzioni agroalimentari di qualità; - riqualificazione di 2 aree produttive (Santa Maria in Selva e Camporota); - soluzione abitativa a circa 300 famiglie sfollate dal terremoto con la realizzazione di 8 SAE, l’acquisto di 26 immobili che rimarranno poi a disposizione del Comune e deciso di soddisfare le 40 richieste di alloggi sostitutivi anche con la realizzazione dei 4 alloggi presso la casa del Custode di Villa Spada; - approvato circa 90 varianti urbanistiche di fatto sbloccando di fatto decine di iniziative imprenditoriali e quasi un centinaio di iniziative edilizie; - organizzato in modo tempestivo, puntuale e trasparente la gestione delle iniziative post sisma come la gestione efficiente del CAS (almeno fino a giugno in quanto poi è stato bloccato dalla Castellani), la ricerca di alloggi sostitutivi e tutto quanto e’ stato necessario alla popolazione anche con il grande sostegno della nostra Protezione Civile". In merito al fatto che "gli assessori, nel periodo in cui il Vice Sindaco Castellani, siano stati congelati nelle loro funzioni di proposta  e che gli stessi erano costretti a fare accesso agli atti per avere la documentazione necessaria per lo svolgimento del loro mandato può bastare già  da solo a condannare il suo modello e non il mio. La Castellani, anche se poi come dimostrato dai fatti non leggeva le delibere adottate (come quella della scelta di utilizzare le risorse dell’indennizzo assicurativo per coprire l’accollo del comune sulla parte di finanziamento mancante per la casa di Villa Spada), non ha mai dovuto chiedere nulla a nessuno per accedere agli atti del Comune, sempre disponibili per assessori e consiglieri. In merito alla questione casa del Custode di Villa Spada il suo atteggiamento è stato assolutamente inadeguato sia per aver tenuto all’oscuro la maggioranza della sua decisone in modo del tutto illegittimo (si valuteranno nelle sedi competenti le eventuali responsabilità di natura contabile e penale della Castellani) che per aver disatteso atti (Delibere di indirizzo di Giunta e programma di mandato) ed affidamenti (progetto già realizzato con costi superiori a 40.000€.). Non è vero infine che il progetto è sospeso sino al 31 dicembre per cui può essere recuperato. L’USR ha comunicato che entro il 31 dicembre bisogna fare l'appalto progetto e questo sarebbe assolutamente impossibile se non si decidesse subito. Sicuramente la maggioranza non ha mai deliberato di perdere 800000 euro,negare l’alloggio a 4 famiglie terremotate già assegnatarie degli alloggi (asseganti con una comunicazione di giugno dalla stessa Castellani!). Senza dire che tale scelta compromette anche il programma di riqualificazione di Villa Spada in avanzata fase d’attuazione (sono in esecuzione lavori per oltre 750.000 €.), la quale non è  la seconda casa di Capponi ma il Parco della Città, il fulcro dei Cammini lauretani, il caposaldo del progetto del PIL del GAL di 5 Comuni e di tutta la vallata del Potenza finanziato con risorse di oltre un milione di Euro e la seconda casa di tutti i treiesj In merito all’Ente Disfida "la critica della Castellani è ingenerosa e sospetta. Infatti mai come in questi anni il Direttivo ha conseguito successi di pubblico, attrazioni di giovani a questo sport e rievocazione, attrazione di migliaia di turisti e realizzato tanti eventi come non mai. La Castellani non capisce la parola autonomia dell’Ente. Infatti l’Ente è retto da un direttivo formato da un Presidente, dai Presidenti dei 4 quartieri, dal Presidente della Pro Loco e da un rappresentante nominato dall’amministrazione ma per la mania di apparire che l’assillava ha voluto andare in contrasto anche con questo Ente. Il Comune da’ un contributo all’Ente (neanche il 15% delle spese sostenute da quest’ultimo) e non ci siamo mai entrati nella gestione ma ho messo a disposizione tutte le capacità del comune per la buona riuscita dei numerosi eventi svolti".   

27/10/2018 14:37
Crisi a Treia, Edi Castellani: "È l'ora di smetterla con questa vecchia politica"

Crisi a Treia, Edi Castellani: "È l'ora di smetterla con questa vecchia politica"

Riceviamo e pubblichiamo dal vice sindaco facente funzioni di Treia      Smentisco e naturalmente motivo, tutte le affermazioni di Franco Capponi, dell’ex assessore David Buschittari e dell’ex capogruppo di Treia 2020 Fernando Palmieri rilasciate mezzo stampa. Le rassegnate dimissioni non si possono ritenere né tese alla collettività, né tantomeno sagge! Ancora una volta Capponi prova a modificare la realtà dei fatti! Ciò è frutto di un metodo preciso che ancora una volta ha messo in campo e che voglio rendere pubblico, confidando che sia l’ultima volta! Spero che i cittadini descritti da Capponi e dall’ex maggioranza come “umiliati” reagiscano a questa pesante provocazione e sappiano riconoscere la vera realtà dei fatti! Ne sono certa! Oramai conosco numerosi dei miei concittadini! Non credo di aver dimostrato di essere indecisa e incoerente. I fatti sono chiari, sono andata avanti con molte difficoltà create soprattutto da Capponi e da alcuni soggetti della maggioranza, ma ho tenuto duro, come hanno visto molti funzionari, per la scelta fatta quatto anni fa, per il rispetto dei cittadini tutti, per chi mi ha votato ed anche per chi non l’ha fatto, per la mia responsabilità, per la mia dignità! Smentisco il cambiamento della linea politica, lo faccio con un chiarimento, ripetuto spesso anche alla Giunta (devo dire che sull’argomento sono tutti duri a capire!), sul ruolo amministrativo che dal 26 giugno scorso ricopro, derivato tra l’altro da una scelta di Capponi, fatta quattro anni fa dopo le elezioni, essendo stata tra l’altro la più votata. Mi riferisco naturalmente alla nomina di Vicesindaco assegnata da Capponi e riconosciutami oggi dalla legge come facente funzioni del sindaco, aggiungo anche, grazie al fatto (e voglio utilizzare i termini dell’articolo apparso un giornale, che rendono bene l’idea) cheCapponi sia stato messo “fuori gioco”da una sentenza di condanna, che certo non ho deciso io. Non comprendo quindi la sua affermazione dove sottolinea il fatto che io abbia insistito ad avere questo ruolo che mi è spettato per legge: sembra quasi che, da come è stato scritto, vi sia stata una possibilità aperta di farlo avere a qualcun altro, non rispettando la legge; questa  non è altro che una delle tante bugie, classiche di Capponi, utilizzata per modificare la realtà. È difficile anche credere che Capponi sia un buon allenatore di una squadra! Quando si allena una squadra l’obiettivo è quasi sempre far crescere i componenti, dandogli la possibilità di crescere: non mi risulta che questi siano gli obiettivi di Capponi; piuttosto nel metodo “Capponiano” vedo un egocentrico alla massima potenza che limita chi gli sta accanto anzi, direi, che non cerca persone vicino a lui che potrebbero crescere se allenate ma cerca solo persone che riesca in qualche modo ad “influenzare”, così da non aver il timore che esse possano “sganciarsi” completamente qualora non condividano il suo pensiero. Tranquillizzo Capponi sul fatto che i miei timori non erano legati al funzionamento della macchina comunale di cui, con il tempo, tutti possono imparare a conoscere bene il meccanismo e anche riuscire a mandarla avanti e farla funzionare: con soli quattro mesi, posso dire di essermela cavata, con la disponibilità naturalmente dei funzionari, che ringrazio tutti. Confermo, come risaputo da molti, che la macchina comunale di Treia funziona bene grazie anche alla competenza degli uffici, quindi nessun Amministratore, neppure Capponi, è insostituibile!   Mi viene da sorridere poi sul rispetto chiesto da Capponi: non vedo come si possa parlare di rispetto quandouna persona deve sempre subire le scelte di un singolo senza avere neanche il diritto di fare domande o avere spiegazioni. Forse Capponi si è preoccupato perché dopo quattro anni che faccio domande senza ricevere risposte, ora sono stata messa in grado, grazie soprattutto alla sua condanna, di averle tutte chiedendole di diritto agli uffici.  Forse è questo il vero motivo per cui Capponi ha deciso di mandarci tutti a casa! Se devo fare mea culpaè proprio sul fatto di averlo rispettato troppo, di avere seguito il consiglio, durante il Suo mandato, di “non disturbare i funzionari”e di credergli quando diceva “Non preoccupatevi, va bene così, fidatevi, ho 30 anni di esperienza!”. Inoltre, ora apprendo, in realtà senza stupore, che lui non si è dimesso, ma è riuscito a raggiungere lo scopo, come sempre, utilizzando gli altri!! Vi riporto alcuni esempi sui casi citati da Capponi. Lui afferma come l’elemento scatenante sia stata la vicenda di Villa Spada: come poteva essere diverso, dal momento che per lui è sempre al primo posto! Non ha stilato primaun crono programma economico sulla ricostruzione ed ha deciso sempre da solo senza condividere con la Giunta; questo è un altro aspetto del “metodo Capponiano”. Decidere di proporre la Casa del Custode per realizzare quattro alloggi di edilizia popolare per ospitare famiglie colpite dal sisma è, certo, un nobile pensiero ma poco adatto è, forse, l’edificio. Il progetto per la ristrutturazione ammonta a 1300 mila euro, a fronte di un finanziamento iniziale di 530 mila euro e un definitivo di circa 800 mila. Dopo diversi incontri con l’ufficio ricostruzione, questo suggeriva la possibilità/opportunità di ridimensionare il progetto, dal momento che quella di 800 mila euro è la cifra definitiva destinata a quattro appartamenti; rispetto all’ulteriore costo di 500 mila euro a a carico del Comune, nella delibera relativa al progetto, mancavano i pareri sia del segretario comunale sia degli uffici preposti oltre che la copertura finanziaria. Per questa ragione ho pensato di rinviare la questione per avere il tempo per ulteriori approfondimenti e valutare ipotesi ed eventuali recuperi di risorse derivanti da diversi finanziamenti con fondi europei, per progetti diretti, tra l’altro anche alla luce delle future scelte del Governo sull’area del Cratere e dell’ipotesi di una proroga dell’ordinanza 27 a cui si lega il finanziamento dell’USR Marche, relativo alla Casa del Custode.  Quindi per concludere, è stata redatta una semplice richiesta di rinvio, utile a verificare tali possibilità! Nessuna lettera di revocadel finanziamento, nessuna perdita volontaria di fondi,nessun atto illegittimo! Unico atto illegittimo in Comune una delibera dettata dall’assessore Buschittari, a nome anche degli assessori Moretti e Savi in Giunta, relativa anche questa alla Casa del Custode! Dal momento che l’atto finale sarebbe stato firmato da me e non dalla Giunta, ho pensato bene, dopo aver compreso, tra l’altro, che nessuno si preoccupava dei pareri mancanti e di tante altre considerazioni, di non dover proseguire “ad occhi chiusi”, come consigliava il “metodo Capponiano” a cui facevo riferimento poco fa, e di attuare questa semplice azione strategica, che non pregiudica nulla fino a fine anno (termine solo per ora definitivo dall’USR Marche). Inoltre, L’USR Marche mi permetteva anche di prevedere scelte, naturalmente poi condivise con la Giunta, in vista dell’incontro chiarificatore con il nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione, che sarebbe avvenuto il 30  ottobre prossimo, data in cui avrei posto tutte le domande necessarie sia relative ai Poli Scolastici da realizzare, sia alla probabili delocalizzazione degli uffici comunali strategici inerenti alla ristrutturazione del Palazzo Comunale, ma soprattutto dirette  all’area individuata per il nuovo polo scolastico del capoluogo e all’utilizzo delle risorse relative all’assicurazione , ancora non completamente chiaro. Ciò in quanto nelle mie priorità, come ho anche scritto prima che la maggioranza si dimettesse, vi è la scuola, poi il palazzo comunale, il centro storico e l’accademia georgica, le chiese e Villa Spada. Smentisco categoricamente anche il rischio, tanto decantato da Capponi, di perdere i finanziamenti relativi ai Poli Scolastici, dal momento che ancora non vi è nessuna ordinanza che prevede un termine di decadenza dai contributi; tutto ciò non fa altro che dimostrare, ancora una volta, come Capponi vuol far credere cose che non esistono! Anche in questo caso non è stata affatto cambiata dalla sottoscritta la linea politica intrapresa dal gruppo quattro anni fa, dal momento che l’unica azione svolta diversa da quella prospettata da Capponi, è il tentativo di far scendere il costo dell’area prescelta con la ripresa delle aste, dato che l’area da acquistare non è proprio economica, oltre a non essere pianeggiante; ciò al solo scopo di razionalizzare le spese vista la necessità di realizzare nell’area anche le opere di urbanizzazione. Visto che sia l’acquisto dell’area sia le opere di urbanizzazione sono a carico del Comune, credo sia necessario pensare di gestire bene fin dall’inizio le risorse, dandosi appunto delle priorità. Anche in questo caso attendevo un parere da parte del nuovo commissario, come detto precedentemente, insieme agli ultimi pareri richiesti dall’Arpam, per poi procedere alle riunioni informative dirette alla cittadinanza. Colgo l’occasione per segnalare un'altra indicazione errata fornita da Franco Capponi ai cittadini, riguardo alla utilizzabililità per l’acquisto di tale area dei fondi dell’assicurazione, smentita più volte dai responsabili dell’USR Marche durante gli incontri.  Sempre con l’occasione e rimanendo sul tema Poli scolastici, vorrei sottolineare ancora una volta quanto sia utile abolire quanto prima il “metodo Capponiano” che ci ha portato anche all’incontro con i cittadini relativo al polo di Passo di Treia senza neanche avere a disposizione ancora tutti i pareri necessari: questa voi la chiamereste esperienza? Mancava ad esempio l’importante e determinante parere dell’Arpam riguardo all’inquinamento acustico che, a dir poco, ha completamente cambiato tutto il progetto descritto ed anticipato da Capponi, sia sulla possibilità di costruire la nuova scuola fronte strada, ma soprattutto annullando la possibilità di realizzarla tutta su di un piano, quindi smentendo ancora una volta la visione di un solo uomo che pensa che sia l’unico ad avere sempre l’idea migliore. Cosi, anche se sono stata messa nelle condizioni di non poter più organizzare degli incontri informativi rivolti alla cittadinanza dove, una volta raccolte tutte le informazioni e tutti i pareri, sarei andata ad illustrare la/le possibilità, tra l’altro oramai ridotte ad una, per il Polo di Passo di Treia; questo comunicato risolve il problema dei mancati incontri, rimando i dettagli al futuro se ce ne sarà l’occasione! Il curriculum di Capponi è ricco di velleità personali e sicuramente la stessa Villa Spada, come dimostrato pubblicamente, è al primo posto…la vede in questo modo….un po’ …come la sua seconda casa. Per fare un'equazione: il presidente dell’Ente Disfida che vede e vive il Gioco del Pallone col Bracciale e il nuovo Museo, come proprie velleità personali; ecco allora il Comune di Treia sta a Capponi come l’Ente Disfida sta a Bartolacci, del resto non a caso è il braccio destro di Capponi, colui che ad una cena, rettifico, ultima cena con Capponi, mi consigliò di dimettermi! Io ora invece lo consiglio a lui, come Vice Sindaco facente funzioni di Sindaco, dato che di motivi ce ne sono molti; peccato che anche per questa azione della maggioranza ho perso l’occasione di una convocazione di una riunione.  Mi vien da pensare che le questioni che hanno deciso queste dimissioni, che rendono veramente umiliante la sorte della città di Treia, non siano state scatenata solo dal progetto congelato di Villa Spada, bensì anche del mio arrivo all’interno del CDA dell’Ente Disfida, come rappresentante dell’Amministrazione al posto del Sindaco sospeso: anche questo è un argomento che avrò sicuramente modo di approfondire, magari alla prossima riunione a cui parteciperò come associata, dal momento che pago una tessera da molti anni all’Ente Disfida come socio. Vorrei rispondere brevemente a Fernando Palmieri, il Capogruppo, per poi lasciarmi il finale per Buschittari: le due figure rappresentano certamente una grande delusione, soprattutto per quanto riguarda l’amico Palmieri, proprio perché scrivendo come la situazione fosse insostenibile non sia credibile per il semplice fatto del numero delle sue presenze in Comune. In quattro anni sono state veramente poche e tra l’altro le poche, anche recentemente, molto contraddittorie riguardo alla questione attuale.  Il caro Buschittari afferma invece di essere stanco di vedere la città umiliata: dovrebbe guardare un po’ meglio i cittadini e i funzionari compreso il Segretario, dato che la vera ragione per cui se è andato via è soprattutto grazie ai suoi comportamenti scorretti e a quelli di Capponi, gli stessi che hanno messo in difficoltà anche gli uffici: sfido il segretario e gli uffici a smentirmi pubblicamente in questo senso se le mie osservazioni risultassero sbagliate! Informo anche il Sindaco sospeso, la maggioranza, tutti i cittadini e tutti coloro che leggono, che il segretario non ha dato le dimissioni (non sanno neanche scrivere!) (Ma neanche tra l’altro dimettersi, mi risulta!). Se Buschittari vede la città umiliata è grazie soprattutto al “metodo Capponiano” a cui spesso ho fatto riferimento; aggiungo invece che la città è  umiliata proprio dal fatto che volete far credere che la decisione sia stata necessaria: ma chi ci crede? Ma veramente pensate che i cittadini sono così poco attenti? Offendete l’intera città! Da due settimane c’è chi paventa pubblicamente, sui social, che è partito il conto alla rovescia per poter dare fine ad un percorso e festeggiare!   Il mio messaggio infine è per i cittadini: che ne pensate? Non è l’ora di smetterla con questa vecchia politica che oltre ad umiliarci fa disinnamorare i giovani e li porta al totale disinteressamento? La politica ha bisogno di giovani interessati ed impegnati! Coraggio! Diamo loro il buono esempio, altrimenti scapperanno tutti!  

26/10/2018 22:02
Interrogazione in Senato sull'abbandono dei territori colpiti dal sisma: c'é anche la firma di Vasco Errani

Interrogazione in Senato sull'abbandono dei territori colpiti dal sisma: c'é anche la firma di Vasco Errani

La provincia di Macerata è il territorio marchigiano che ha riportato maggiori danni in seguito al sisma del 2016. Un evento che nei suoi risvolti inevitabili ha messo in ginocchio l’economia dell’intero comparto provinciale.  Una situazione che ha spinto i senatori Leu Laforgia, Grasso, De Petris e Errani a presentare un’interrogazione al Senato per chiedere al Ministro del Lavoro se intenda attuare politiche industriali e di sviluppo, volte al rilancio delle aree colpite dal terremoto. Oggetto dell’interrogazione anche il job act, dopo che ne è stata più volte ventilata l’ipotesi di cancellazione da parte del Governo. Una iniziativa supportata anche da alcune notizie apparse sulla stampa in questi giorni che non fanno altro che confermare ed evidenziare questo quadro di preoccupante crisi economica. Il 22 ottobre è uscito sul quotidiano “Il Resto del Carlino”, nelle pagine di Macerata, un articolo che sottolinea come in provincia di Macerata su 1200 assunzioni previste, l’86% di esse risultino essere a tempo determinato e solo il 14% a tempo indeterminato. Assunzioni che nel 56% dei casi riguardano il settore dei servizi e le imprese con meno di 50 dipendenti che si confermano comel’ossatura dell’apparato produttivo del territorio. In un altro articolo uscito sulla stessa testata, a firma di un’altra giornalista, viene denunciata la cancellazione di diecimila posti di lavoro e la chiusura di oltre duemila imprese, con un tasso di disoccupazione stimato all’8%, che arriva a toccare punte del 15,4% nel caso dei giovani. Un quadro critico che ha spinto i senatori Leu a sollecitare il Governo sul rilancio industriale e occupazionale della zona.

25/10/2018 11:39
Legittima difesa, Arrigoni e Pazzaglini (Lega): "Accolta una battaglia storica della Lega"

Legittima difesa, Arrigoni e Pazzaglini (Lega): "Accolta una battaglia storica della Lega"

Dall'ufficio stampa della Lega (Marche) riceviamo e pubblichiamo: “Quella di oggi è davvero una giornata importante perché grazie alla Lega, che ne ha sempre fatto una sua battaglia di civiltà, il Senato ha finalmente approvato la legge sulla legittima difesa”. A comunicarlo sono i Senatori Paolo Arrigoni e Giuliano Pazzaglini, rispettivamente Responsabile della Lega nelle Marche e Sindaco di Visso, che commentano con entusiasmo la votazione di questo pomeriggio in Senato. “Siamo davvero felici per il grande risultato ottenuto e per la condivisione della proposta, che con 194 voti a favore e 52 contrari ha visto l’opposizione in aula del solo PD”, continuano Arrigoni e Pazzaglini. “Ora la palla va alla camera e presto il testo diventerà legge, introducendo accertamenti più rapidi, spese legali a carico dello Stato se l’accusato viene assolto, pene più alte per ladri e rapinatori, stop alle richieste di rimborso da parte dei malviventi”. “Di fatto è stato finalmente approvato il principio che la legittima difesa è sempre proporzionata all’offesa e quindi se ne esclude la punibilità: non è necessario che il ladro o l’aggressore che si introduce in una proprietà privata o nei luoghi di lavoro abbia l’arma in mano, ma è sufficiente la sola presunta minaccia che possa utilizzarla”.   “Gli italiani potranno dormire sonni tranquilli – concludono i due senatori leghisti – la loro incolumità domestica è finalmente garantita. Un'altra vittoria e un’altra promessa mantenuta da Matteo Salvini e dalla Lega!”

25/10/2018 09:40
Civitanova, odg su Villa Eugenia: esposto alla procura dei consiglieri di opposizione

Civitanova, odg su Villa Eugenia: esposto alla procura dei consiglieri di opposizione

È stato depositato oggi, presso la procura della Repubblica del Tribunale di Macerata, l’esposto firmato dai Consiglieri di opposizione Tommaso Corvatta, Mirella Franco, Stefano Ghio, Stefano Mei, Marco Poeta, Yuri Rosati, Pier Paolo Rossi, Giulio Silenzi, "avente ad oggetto il mancato inserimento, da parte del presidente del consiglio Morresi, all’ordine del giorno del consiglio comunale tenutosi il 12 ottobre scorso, della mozione su Villa Eugenia, prot. N. 55813", richiesta dai consiglieri di opposizione unanimemente. Nell’esposto si evidenziano le presunte responsabilità in capo a Morresi che, sostengono i consiglieri di opposizione, avrebbe compito "un abuso di potere non applicando la normativa vigente e neppure il regolamento del Consiglio comunale che all’art. 55 prescrive l’obbligatorietà da parte del presidente del consiglio di iscrivere le proposte di deliberazioni, mozioni ed interrogazioni presentate dai consiglieri comunali. Una responsabilità derivante da un abuso di potere ancor più grave se si pensa che, in sede di conferenza dei capigruppo, svoltasi in data 9 ottobre scorso, tre giorni prima del consiglio, lo stesso Morresi ha depennato dall’ordine del giorno da presentare in consiglio, dinanzi ai presenti, la mozione su Villa Eugenia, senza dare spiegazione, se non un parere negativo del segretario non contemplato dalla legge su tale questione. Morresi è solito trasgredire il regolamento pur di penalizzare l’opposizione, ma stavolta l’abuso commesso è più grave del solito in quanto ha vietato l’espressione di un diritto democratico da parte della minoranza".

24/10/2018 18:31
San Severino Marche: torna a riunirsi il consiglio comunale

San Severino Marche: torna a riunirsi il consiglio comunale

 Lunedì prossimo, 29 ottobre, torna a riunirsi il Consiglio comunale di San Severino Marche. Tra gli argomenti all’ordine del giorno della seduta, fissata per le ore 20,30 nell’ex aula udienze del giudice di Pace a palazzo dei Governatori, figurano la ratifica della delibera di Giunta comunale avente ad oggetto le variazioni al bilancio di previsione 2018-2020 per parziale destinazione delle donazioni sisma alla sistemazione dell’area adiacente la nuova scuola provvisoria di via Lorenzo d’Alessandro, la nomina per sostituzione di un componente della Commissione locale per il paesaggio, la regolarizzazione dello stato di fatto dei confini tra la corte della scuola media “P. Tacchi Venturi” e quella di un fabbricato privato adiacente. L’Assise settempedana sarà infine chiamata a votare una mozione presentata dal consigliere Mauro Bompadre relativa ad azioni da intraprendere per l’adesione all’operazione “Plastic free” proposta dal ministero dell’Ambiente.

24/10/2018 11:43
Castelsantangelo sul Nera: l'ira del sindaco dopo due anni di niente

Castelsantangelo sul Nera: l'ira del sindaco dopo due anni di niente

"Balconi colmi di pietra, materassi incastrati tra le rovine e tubature che continuano a perdere acqua", inizia così l'articolo pubblicato ieri sul sito de Il Sole 24 Ore, contenente una video intervista al sindaco Mauro Falcucci. Il tempo si è fermato nel paesino al giorno del terremoto, con gli edifici danneggiati che non sono stati ancora messi in sicurezza, dove il primo cittadino continua a svolgere le sue funzioni in un container adibito a Municipio e si respira un certo senso di abbandono da parte delle istituzioni. "Questo è un terremoto dove l'emergenza forse è finita - afferma Falcucci - ma la ricostruzione non è partita", lamentando il fatto della gestione del post terremoto con la normativa ordinaria, evidentemente non idonea, dati i risultati sotto gli occhi di tutti. Come se non bastasse, a creare forte malumore ci pensano anche le notizie che arrivano dai giornali riguardanti il terremoto di Ischia, dove il governo sembra intenzionato a condonare le case abusive affinché possano essere ricostruite a spese dello stato. "Non capiamo perché li si possa fare un condono tombale - conclude il sindaco -, questo sta a testimoniare di una disattenzione, e questo non è più accettabile". L'intervista al sindaco Mauro Falcucci nel link: https://goo.gl/aK31s2

24/10/2018 10:43
Deleghe e vaccini, Renzi "scarica" Ceriscioli

Deleghe e vaccini, Renzi "scarica" Ceriscioli

Marche protagoniste alla Leopolda. O meglio, tirate in ballo come esempio non proprio positivo. Il tema del contendere è quello estremamente discusso delle vaccinazioni obbligatorio. I contendenti, a distanza, sono il noto virologo Roberto Burioni, e il presidente della giunta regionale, Luca Ceriscioli. Con Matteo Renzi, ex segretario Pd ed ex presidente del Consiglio, che chiosa prendendone le distanze. In estrema sintesi, parlando appunto di vaccini, Burioni, di origini marchigiane, ha citato come esempio negativo di segno Pd il patrocinio della Regione Marche, poi ritirato, a un convegno a cui era stato chiamato a intervenire Dario Miedico, medico antivaccini, radiato dall'ordine. In quell'occasione, ha ricordato ancora Burioni, l'allora consigliere Federico Talè si era, secondo il virologo, eretto a difesa di questa scelta.  Proprio cinque giorni fa, ha rimarcato ancora Burioni, Talè aveva assunto la delega alla sanità al posto di Fabrizio Volpini, medico pro vax. Non cacciato, replica Ceriscioli, ma dimissionario per sua volontà. Un avvicendamento, ha aggiunto ancora il governatore, che nulla ha a che fare con la posizione sui vaccini della Regione, tra le prime, ha ribadito, ha renderli obbligatori ancora prima delle direttive ministeriali. E no va, ha ricordato ancora Ceriscioli, è di certo l'attuale assessore Talè. Insomma, Burioni dal palco della Leopolda ha attaccato, Ceriscioli si è difeso, rimandando le accuse al mittente. Il tribunale della Rete ha emesso la sua sentenza. Per i detrattori, quanto avvenuto e le parole di Renzi sono il colpo di grazia al governo regionale e guardano alle prossime consultazioni per cambiare perché "le Marche meritano di meglio". I sostenitori, al contrario, rivendicano la correttezza dell'operato contro accuse che, sostengono, non rispondono al vero.

21/10/2018 18:48
Matelica, nasce il coordinamento comunale della Lega

Matelica, nasce il coordinamento comunale della Lega

Al circolo Acli di Matelica, l'incontro ufficiale che ha visto presenti gli iscritti al partito di Matteo Salvini. La segreteria provinciale della formazione politica, rappresentata dal segretario Maria Letizia Marino ha presieduto la riunione, durante la quale è stata individuata, condivisa da tutti i sostenitori e quindi nominata la figura del coordinatore comunale della Lega. Il ruolo verrà ricoperto da Ivana Marchegiani, che ha scelto di avvalersi in particolar modo della collaborazione di Luigi Bertini oltre che dei numerosi soci iscritti al movimento.  La neo coordinatrice comunale, ha portato i saluti anche del Commissario per le Marche, Sen. Paolo Arrigoni. Presente all'incontro anche la delegazione della Lega, proveniente dal vicino Comune di Esanatoglia.  

20/10/2018 18:43
San Ginesio, il sindaco: "Facciamo chiarezza sul Nuovo Polo Scolastico"

San Ginesio, il sindaco: "Facciamo chiarezza sul Nuovo Polo Scolastico"

Il Sindaco Ciabocco Giuliano intende fare chiarezza nel merito del “Nuovo Polo Scolastico”, con fatti certi e carte alla mano, circa l’iter progettuale per la ricostruzione delle scuole secondarie, primaria e dell’infanzia che, purtroppo, lo scorso giugno ha subìto una brutale battuta d’arresto con l’arrivo del parere contrario della Soprintendenza. La vicenda ha anche assunto dei tratti talvolta grotteschi: nell’aprile 2017 gli studenti delle superiori accompagnati presso l’Università di Ancona per la presentazione del progetto; nel maggio 2017 serata istituzionale a conferma della costruzione del polo; nel dicembre 2017 al Mirage di Passo San Ginesio presentazione della nuova scuola con il coinvolgimento degli studenti e assicurazione di affidamento dell’appalto alla ditta assegnataria e scuole pronte in 5 mesi; il 31 maggio scorso inaugurazione per l’avvio del cantiere delle nuove scuole, con tanto di posa della prima pietra, baci abbracci, palloncini colorati e volti di bambini, alunni e studenti sorridenti, ignari- certo non proprio tutti- del fatto che l’area interessata era sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico dal 1987. Mi chiedo, in qualità di neo amministratore, come si può procedere a un’operazione tanto importante per il futuro del nostro paese offrendo un’area vincolata e senza essere in possesso delle autorizzazioni necessarie? Come si può procedere alla demolizione della vecchia scuola, allo smantellamento di parte dei campi da tennis pur di avviare un progetto che, così come era stato originariamente concepito, non sarebbe stato realizzabile? Evito il fumo negli occhi e prendo atto con amarezza di una pura quanto disarmante strategia politica visto che l’inaugurazione è avvenuta in piena campagna elettorale, e che l’inevitabile parere negativo è stato emesso dalla Soprintendenza in data 11 giugno 2018 (il giorno dopo la nostra vittoria elettorale) e citava letteralmente che “…la massiccia edificazione dell’area avrebbe causato una forte compromissione della tutela e della conservazione del patrimonio storico monumentale (Cinta muraria medievale, Ospedale dei Pellegrini…)”. In questi quattro mesi ci siamo riuniti ovunque (Ancona, Rieti, Roma) e con tutti (Commissario Straordinario, Soprintendenza, Regione, Protezione Civile, cittadini) per sbloccare il vincolo e la revisione dell’ambito di tutela, attraverso un nuovo progetto di Polo Scolastico concordato con la Sovrintendenza e con la redigente struttura commissariale, presentato il 7 agosto c.a. e che prevedeva un concetto architettonico meno invasivo nei volumi, nelle forme e nei colori, e di cui si attende l’esito entro l’8 novembre prossimo, termine ultimo dei 90 giorni per norma e vista l’assenza del rappresentante della Soprintendenza in occasione della Conferenza permanente dei servizi tenutasi a Rieti lo scorso 18 settembre. Nonostante il Consiglio comunale ed i cittadini fossero stati informati in seduta pubblica, l’Amministrazione sta attualmente assistendo a qualcosa di paradossale, come la costituzione di un Comitato (apprezzabile come principio generale) ma “in difesa” del nuovo polo scolastico San Ginesio – centro storico, e la richiesta del gruppo di minoranza di convocare un consiglio comunale straordinario a “Sostegno e salvaguardia del Progetto Polo Scolastico di San Ginesio, così come concepito originariamente, finanziato dall’Ordinanza n° 14/2017 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione”: propositi ad oggi ampiamente concertati e superati. Compito della Procura della Repubblica sarà quello di analizzare tutta la documentazione e individuare eventuali responsabili per il deturpamento dell’area, per appalti che potranno comportare l’attivazione di penali ed esborsi economici e a danno della collettività. E’ competenza dell’attuale amministrazione convocare enti ed organismi istituzionali preposti e concertare soluzioni alternative e fattibili, evitando e denunciando con ogni mezzo qualsiasi elemento ostativo e strumentale che minacci di allungare o compromettere la ricostruzione delle nostre scuole, e rendendosi pienamente disponibile ad accogliere cittadini e comitati propositivi e promotori del bene di tutto il territorio e di tutti i suoi cittadini.

20/10/2018 11:20
Macerata ai Maceratesi sui migranti accampati a Fontescodella: “Associazioni umanitarie e albergatori li aiutino a spese loro”

Macerata ai Maceratesi sui migranti accampati a Fontescodella: “Associazioni umanitarie e albergatori li aiutino a spese loro”

Da "Macerata ai Maceratesi" riceviamo e pubblichiamo: "Come maceratesi che vivono la propria città non possiamo che manifestare viva preoccupazione per la situazione del parco di Fontescodella e di altre aree verdi del capoluogo, dove si registrano bivacchi di sedicenti profughi, di cui la maggior parte –come testimoniato quotidianamente dalle operazioni di polizia e dalle cronache locali- vanno ad arricchire il mercato dello spaccio di droga, rappresentando un’enorme turbativa dell’ordine pubblico in una realtà di provincia diventata ormai tristemente famosa per l’immigrazione incontrollata e la tragica vicenda di Pamela, dove auspichiamo giustizia e pene esemplari. Ci domandiamo che fine hanno fatto tutte quelle associazioni umanitarie,nonché i titolari delle strutture alberghiere che si scapicollavano per aggiudicarsi i bandi della prefettura. Perché questi migranti sono stati abbandonati? Che fine ha fatto l’accoglienza? Secondo noi sarebbe ora che queste associazioni e questi signori, da buoni samaritani e paladini di umanità che per mesi/anni hanno preso soldi pubblici per la loro gestione si facciano carico –questa volta a loro spese – di dargli vitto, alloggio, ricariche telefoniche, pocket money e tutto il necessario volto al loro sostentamento in attesa dell’umano rimpatrio degli irregolari e di tutti i soggetti che non hanno i requisiti per rimanere in Italia. Ci auguriamo che l’accoglienza e la solidarietà non siano un valore solo quando sono lautamente stipendiate dai contribuenti, ma anche quando bisogna aprire le proprie case e il proprio portafogli". Macerata ai Maceratesi

19/10/2018 11:10
Castelraimondo, i conti tornano: approvato il bilancio

Castelraimondo, i conti tornano: approvato il bilancio

Chiuso in positivo il bilancio consuntivo 2017 del Comune di Castelraimondo, approvato dal Consiglio comunale in due sedute distinte che si sono svolte il 14 settembre e l'11 ottobre, e durante le quali si è discusso rispettivamente del Rendiconto Finanziario e del Conto Economico e Conto del Patrimonio. Come ricordato dal consigliere Paolo Cesanelli e dal sindaco Renzo Marinelli, sull’andamento del bilancio hanno inciso in maniera rilevante le dinamiche legate agli eventi sismici che hanno fortemente condizionato il programma originale dell’amministrazione, alla luce di sopravvenute e prioritarie necessità. I dati esposti da Cesanelli hanno evidenziato un trend positivo dei conti comunali: in particolare il rendiconto finanziario al 31 dicembre 2017 presenta un avanzo di amministrazione pari a 1.864.323,43 euro. Fra le Entrate correnti (complessivamente pari a 7.438.147,65 euro), rispetto al 2016 si è registrato un forte aumento di quelle Derivate, per effetto dei trasferimenti statali conseguenti al terremoto. Tali entrate sono passate da 844.495,75 euro a 3.670.617,99 euro e sono da ricondurre principalmente alle “Erogazioni Statali per Autonoma Sistemazione”, pari a 2.407.834,58 euro. Fra le spese correnti, quella per il Personale, ammontante a 1.243.603,75 euro, rispetta i vincoli di legge (tetto di riferimento costituito dalla media del triennio 2011-2013). Il Comune ha usufruito della sospensione per le rate di ammortamento dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti e con l’Istituto di Credito Sportivo, proseguendo invece il rimborso di altri mutui residuali ed in stato terminale. Nel corso dell’esercizio 2017 non sono stati accesi mutui. Le spese in conto capitale evidenziano un aumento sensibile, passando da 1.192.664,41 euro (nel 2016) a 3.555.761,00 euro (nel 2017), per la quasi totalità impegnate per far fronte all’emergenza post sisma. L’indice relativo alla tempestività dei pagamenti evidenzia un netto miglioramento attestandosi a 33,22 giorni (nel 2016 era di 42,27 giorni) ed avvicinandosi progressivamente all’obiettivo di 30 giorni (termine fissato per la Pubblica Amministrazione). Non sono presenti debiti fuori bilancio e sono stati rispettati tutti i 10 parametri che rilevano se l’Ente è strutturalmente deficitario. Nonostante le note problematiche legate al sisma ed al protrarsi della gestione di emergenza, il Comune di Castelraimondo ha rispettato il patto di stabilità, conseguendo un saldo obiettivo pari ad 1.407.575,79 euro (nel 2016 era pari a 170.225,76 euro), derivante dalla sommatoria del saldo di parte corrente (1.378.848,20 euro) e di quello di parte capitale (28.727,59 euro). Il Patrimonio Netto del Comune è pari a 19.192.435,69 euro, a fronte di debiti complessivi per  12.678.545,40 euro di cui 7.967.970,84 per la residua quota capitale dei mutui in ammortamento. I debiti di finanziamento ammontano al 42,41% del patrimonio netto. Il Conto Economico evidenzia un risultato positivo pari ad 937.768,30 euro (863.770,10 è il risultato dopo le imposte).   In conclusione, si può sicuramente affermare che i due risultati (avanzo di amministrazione e risultato economico) rivelino una situazione di buon equilibrio e di sana gestione in particolare il risultato di amministrazione ci mostra un apprezzabile stato della liquidità a breve. Analogamente, il risultato economico che confrontando costi e ricavi indica l’attitudine del Comune a creare ricchezza, mostra un dato altrettanto positivo.

15/10/2018 12:59
CGIL Macerata: nasce Nuove Identità Lavoro (NIdiL)

CGIL Macerata: nasce Nuove Identità Lavoro (NIdiL)

La Cgil di Macerata lo ha deciso da tempo ed oggi realizza un grande passo di un ancor più grande e coraggioso progetto ed impegno. Si è svolto infatti questa mattina, nella sede provinciale della CGIL di Macerata, il Congresso Fondativo del NIdiL (Nuove Identità di Lavoro), la categoria della Cgil che rappresenta gli uomini e le donne della periferia del mondo del lavoro: disoccupati, lavoratori in somministrazione, collaboratori, partite iva individuali, tirocinanti, parasubordinati. Con la presenza di Silvia Simoncini della segreteria nazionale NIdiL Cgil, abbiamo fatto il punto del percorso di tutela e rappresentanza fatto finora e condiviso i progetti per l’immediato futuro. Soprattutto abbiamo potuto ascoltare il racconto delle esperienze di ragazzi e ragazze, di uomini e donne: dai voucher ai tirocini, dal presunto posto fisso alla disoccupazione, dalla somministrazione all’apertura di una partita iva. Abbiamo condiviso sogni, rabbia, ambizioni, frustrazioni e tanta voglia di condividere e raccontare la propria esperienza, la propria vita trascorsa costantemente alla ricerca di un improbabile e difficile equilibrio. Da oggi ci sarà un luogo e persone pronte ad accogliere tutta questa ricchezza, per trasformare la debolezza in forza, la solitudine in condivisione, la precarietà in sostenibilità, la fragilità in resilienza. Questo luogo e queste persone saranno in Cgil a Macerata

14/10/2018 10:20
"Signorina da passerella" alla consigliere comunale: bufera rosa su Giulio Silenzi

"Signorina da passerella" alla consigliere comunale: bufera rosa su Giulio Silenzi

Riceviamo e pubblichiamo alcune dichiarazioni raccolte in seguito alla polemica scoppiata sulle parole utilizzate dall'ex presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi, all'indirizzo della consigliere comunale di Civitanova Marche, Monia Rossi: L'assessore Capponi è esterrefatta: "Viene purtroppo sottolineato con questa affermazione e con certi toni un concetto di donna immagine ed oggetto, il cui valore è dunque legato al suo corpo e non alle sue qualità personali, professionali ed umane. Come donna e assessore alle pari opportunità domando al consigliere, che fu persino assessore alla cultura, che concetto di donna abbia.Avrebbe usato la stessa definizione per apostrofare un collega uomo? Come mai non è riuscito ad esprimere un concetto senza scadere nei soliti pregiudizi?Mi confronterò sull'accaduto personalmente questa settimana anche con la consigliera regionale della commissione di pari opportunità con cui sto collaborando felicemente da mesi per la realizzazione di vari progetti che valorizzino e sostengano le varie sfaccettature dell'essere donna".L'assessore Gabellieri aggiunge: "Mi stupisce, lasciando senza parole, l'intervento del Consigliere Silenzi quando si rivolge ad una Consigliera comunale dandogli della "signorina da passarella" con l'enfasi inconfondibile e non affatto interpretabile di chi ha poca considerazione del suo interlocutore facendo leva sul fatto che sia donna. Mi indigna tale comportamento e mi offende come donna e come rappresentante politico di questo comune. Seppur tale affermazione sia avvenuta in un momento in cui nell'aula consigliare non si stava dando un esempio di buon comportamento da tenere per lo stesso nessun insulto o parola detta in tale sede può essere in nessun modo paragonata al l'espressione utilizzata dal Consigliere facendo chiaramente comprendere il suo pensiero sulle donne e sul ruolo sociale che loro rivestono. Lo schieramento politico a cui appartiene Silenzi è più volte intervenuto sul ruolo e sul valore della donna nella nostra società ed è oggi chiaro che per questi tale argomento è solo strumentale. Gradirei da parte del Consigliere scuse pubbliche e chiarimenti a tal proposito".Compatte le donne di maggioranza, unanimente colpite da tale affermazione e solidali alla consigliera Monia Rossi che dichiara:“Ritengo inaccettabile quello che oggi, 12 ottobre, si è detto durante la diretta in sala Consigliare nei miei confronti, in quanto offensivo in ogni caso, e soprattutto perché non mi sono mai permessa di usare parole giudicanti e denigratorie verso interventi o pensieri dei Consiglieri.Additarmi dandomi della “signorina da passerella” è stato oltremodo volgare sia per quello che è il contesto, sia nei confronti della mia persona. Questo termine, a prescindere dall’interpretazione, sembra far percepire una poca professionalità rispetto al mio ruolo come rappresentare dei cittadini. Ritengo di aver dimostrato tutt’altro.Non mi aspettavo una definizione del genere proprio da un veterano della politica come Silenzi, che fa del suo ruolo un’immagine di rispetto, cultura e professionalità. Lui che ha sempre sostenuto, come politico di sinistra, la lotta per la difesa della donna, le pari opportunità e tutte le polemiche riguardo l’evento di Miss Italia. Questa è la dimostrazione di come, da sempre, si usano parole solo per fare campagna elettorale senza che abbiamo, in realtà, valore etico e morale. Sono veramente sdegnata dal suo comportamento."Cristina Ruffini ci tiene a prendere posizione contro i termini usati ieri sera da un consigliere della minoranza verso una collega donna: “Non accetto nel modo più assoluto che passi il messaggio sbagliato che ci si possa rivolgere ad un consigliere, benché donna, usando termini come "signorina di passerella", quando il consiglio comunale è luogo ben diverso da una sfilata di moda. Ci si rivolga alle consigliere comunali con il rispetto che tal ruolo prevede e non si cada più in certi "scivoloni"".

14/10/2018 08:30
Ceriscioli: "Ospedale unico provinciale a San Severino se salta Macerata"

Ceriscioli: "Ospedale unico provinciale a San Severino se salta Macerata"

“Se il nuovo ospedale unico provinciale non sarà fatto a Macerata, lo faremo a San Severino Marche”. La promessa è stata strappata dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, al Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, in occasione della cerimonia di apertura della quarta Giornata regionale della Famiglia ospitata al teatro Feronia. Ceriscioli nell’occasione ha anche annunciato l’arrivo degli attesi lavori al nosocomio settempedano: “Il 25 ottobre consegneremo le opere per la ristrutturazione del terzo piano dell’ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche al quale abbiamo già assegnato venti nuovi posti letto. Il 23 scadono i termini per tutti i ricorsi, contiamo sul fatto che non ce ne saranno  - ha sottolineato Ceriscioli, aggiungendo - Abbiamo un anno di ritardo rispetto all’impegno preso con il sindaco, ci scusiamo con l’Amministrazione comunale ma non c’è mai stata la volontà di non fare le opere. Abbiamo avuto questioni di carattere tecnico che alla fine sono state superate e di questo ne siamo tutti felici. Vogliamo recuperare il tempo perduto perché l’ospedale di San Severino Marche mantiene la sua funzione di riferimento per il territorio e sta dimostrando di avere anche una grande attività. Ci teniamo a dare un segnale positivo. Con i lavori – ha poi concluso il presidente della Regione Marche - aumenteranno anche i posti letto e quindi ci saranno più presenza e movimento attorno a questa importante struttura”.   Le nuove opere per la ristrutturazione del terzo piano della struttura sono state affidate alla Elettro Stella srl di Monsampolo del Tronto e prevedono un investimento che supera gli 800mila euro.

13/10/2018 13:37
Pd, anche Carancini firma l'appello per Minniti

Pd, anche Carancini firma l'appello per Minniti

"Abbiamo bisogno di individuare un profilo forte e autorevole contro l'incompetenza e l'estremismo giallo verde. Crediamo che Minniti, figura dal profilo democratico e unitario, potrebbe essere la figura giusta per guidare il nostro partito". E' un appello firmato da 13 sindaci Pd, tra cui Dario Nardella (Firenze), Antonio De Caro (Bari), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), Giorgio Gori (Bergamo), Matteo Ricci (Pesaro), responsabile Enti locali del partito, Romano Carancini (Macerata). "Questi sono i primissimi sottoscrittori, altre adesioni stanno arrivando e aggiorneremo l'elenco nelle prossime ore" affermano i sindaci. "Ci attendono grandi battaglie. Per questo il congresso del Pd non può parlare esclusivamente al suo interno, risolvendosi in una diatriba tra parti contrapposte - si legge nell'appello per la candidatura dell'ex ministro degli Interni ora deputato -. E' necessario mettere in campo un'opposizione fortissima e un progetto di alternativa culturale, riformista e di popolo". (Ansa)

12/10/2018 12:14
Macerata, Casapound: "La ruota panoramica in centro? Scelta di cattivo gusto e dubbia utilità"

Macerata, Casapound: "La ruota panoramica in centro? Scelta di cattivo gusto e dubbia utilità"

Uno striscione dal testo provocatorio, "Monteverde e giunta: voi sulla ruota, noi con i piedi per terra" e la consegna all'Assessore del gioco di società Luna Park: così CasaPound Macerata saluta la proposta di occupare piazza Mazzini con una ruota panoramica che, se otterrà il benestare della sovrintendenza, verrà installata dalla prossima primavera. "Con la scelta infelice di issare una struttura di 40 metri in piazza Mazzini, questa giunta rasenta ormai il ridicolo - scrive nella nota Andrea Lamona, responsabile regionale di CasaPound Italia -. Sulla falsa riga di Ancona e di Pesaro, l'ennesima giunta PD propone una soluzione di dubbio gusto per rilanciare il commercio nel centro storico, martoriato non solo dalla crisi economica ma anche dal degrado e dalla criminalità mai arginati dal comune stesso".  "Per tornare a fruire il centro e rianimare il commercio, questa amministrazione provveda a risolvere alla radice i problemi che lo affliggono - continua Lamona - occupandosi di restituire ai cittadini una Macerata decorosa e vivibile, piuttosto che trasformarla in un Luna Park pacchiano con una struttura che stride con le bellezze circostanti".  "Per rilanciare il turismo non stagionale, altra ambizione della Monteverde, Macerata dovrebbe puntare sulla valorizzazione del patrimonio artistico e incentivare la sua fruizione piuttosto che affidarsi a baracconi ingombranti e inutili che soffocano una delle piazze centrali - continua Lamona -. Dopo l'iniziale curiosità, la ruota panoramica resterà un monumento alla vanità della giunta. Il passo successivo per ridestare l'interesse dei maceratesi saranno le autoscontro? Se la città necessita di uno spazio ludico, che venga individuato in zone consone e non nel centro storico".  "In attesa del parere della sovrintendenza - conclude Lamona - che ci auguriamo non dia il benestare ad un simile scempio nel centro storico, consigliamo all'Assessore Monteverde una rilassante partita con il nostro gioco di società, nella speranza che appaghi il suo bisogno di Luna Park senza intaccare il decoro della nostra città".

10/10/2018 10:42
Camerino, ma non solo: ulteriori investimenti per gli impianti sportivi

Camerino, ma non solo: ulteriori investimenti per gli impianti sportivi

Sono 91 gli interventi di riqualificazione di impianti sportivi situati in tutto il territorio regionale finanziati dalla Regione Marche. Agli oltre 4,7 milioni di euro stanziati con tre bandi (due riservati a Comuni e società sportive, e uno con fondi Ue per le amministrazioni), si aggiungono 1,2 milioni di euro stanziati con l'assestamento di bilancio che ha allungato la lista di 70 interventi finanziati con altri 21, tra cui uno relativo all'Università di Camerino. "Una risposta dopo tanti anni che non si investiva nello sport, in accordo con il Coni e insieme ad Anci, in grande collegialità", ha commentato durante la presentazione il presidente Luca Ceriscioli affiancato dal presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi e dal presidente del Coni regionale Fabio Luna. I fondi sono destinati a riqualificare impianti pubblici esistenti in 56 Comuni: messa a norma, adeguamento, ampliamento, ristrutturazione di locali in cui si svolgono varie discipline (calcio, atletica, volley, bocce, nuoto). (fonte Ansa Marche)

10/10/2018 09:47
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