Con l’intento di alimentare, come tra l’altro già previsto, un processo continuo di miglioramento della qualità dei servizi della Casa di Riposo “Porcelli” e non solo in risposta alle ultime lamentele, l’Amministrazione comunale, l’ASP attraverso il Presidente, il CdA e la Direzione, per l’esercizio 2019, ha attivato alcune procedure atte a intervenire sulle criticità emerse in alcuni servizi.
Tutte le novità sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi, dal Presidente dell’ASP Giorgio Sbaraglia, dall’Assessore alle Politiche Sociali Francesco Pio Colosi, dal Direttore dell’ASP Simone Ricci. All’incontro con i giornalisti erano presenti i Consiglieri comunali Carmelo ceselli e Sonia Dignani.
Sono state chiarite tutte le misure adottate per rispondere alle criticità sollevate.
RINNOVO MENU - Per quanto riguarda il servizio ristorazione si sono subito adottate diverse strategie di miglioramento: il menu è stato rivalutato da una dietista della Gemos che ha effettuato alcune modifiche in accordo con il CdA; già dal prossimo lunedi 21 gennaio la Gemos provvederà ad esporre, all’interno della struttura, in 3 diversi punti molto visibili e strategici il nuovo menu con le alternative disponibili e specificando le eventuali modalità di comunicazione con il referente in turno messo a disposizione dalla struttura in cucina; sempre a partire da lunedì 21 gennaio, sarà disponibile e sarà distribuita una scheda di monitoraggio per valutare il feedback della qualità del pasto e del servizio e che potrà essere compilata sia dai familiari che dagli utenti e anche dal personale di corsia; sarà distribuita una relazione a cura della dietista riguardante i criteri di scelta del Menu.
In corso di valutazione continua il servizio lavanderia con l’intento di migliorare tutta la logistica.
Nei giorni scorsi è entrato in servizio un ulteriore Operatore Socio Sanitario che opera nel salone comune con lo scopo di assicurare una sempre maggiore assistenza agli ospiti. Una figura professionale di grande utilità che migliora la sicurezza, l’assistenza diretta e le occasioni di socialità all’interno dello spazio comune più grande della Casa di riposo.
E’ stato anche attivato un monitoraggio generale e periodico dell’organizzazione dei servizi attraverso sistematici confronti tra il Presidente, i componenti del CdA, la Direzione e tutto il personale dipendente.
Entro il mese di Gennaio verrà aggiunta una ulteriore unità lavorativa che andrà ad occuparsi della pulizia e della manutenzione degli ambienti esterni.
ORARI NOTTURNI - Infine è stato precisato che negli orari notturni, alla Casa di Riposo “Porcelli”, tutti i giorni, festivi compresi, sono presenti due unità lavorative: un operatore socio sanitario e un infermiere professionale che coprono il turno della notte che va dalle ore 22 alle ore 7 del mattino successivo.
Sempre entro il mese di gennaio verranno anche avviati di risanamento, ristrutturazione e miglioramento dei locali refettorio e cucina.
Acquistato, alla fine del 2018, anche un generatore di energia elettrica utile a fronteggiare le diverse emergenze e con l’intento di assicurare energia elettrica a tutta la struttura, in maniera autonoma.
QUESTIONE RETTE - Per quanto concerne le rette è stato spiegato che le stesse sono state riviste, come richiesto anche dalle famiglie, in una ottica di ridistribuzione generale. Anche con gli aumenti – hanno precisato sia il Sindaco che il Presidente – le rette sono comunque inferiori alla media provinciale. Infatti, da uno studio fatto, le rette di una persona non autosufficiente in camera doppia è inferiore al dato medio provinciale di 1.400 euro mensili (infatti i valori massimi sono di 1.600 euro e quelli minimi di 1.250 euro).
TUTTI GLI AUMENTI - La retta di ricovero per utente autosufficiente e semiautosufficiente in camera doppia passa da 1.000 euro a 1.050 euro; la retta di ricovero per utente autosufficiente e semiautosufficiente in camera singola passa da 1.250 euro a 1.300 euro; la retta di ricovero per utente non autosufficiente in camera doppia passa da 1.100 euro a 1.200 euro; la retta di ricovero per utente non autosufficiente in camera singola passa da 1.350 euro a 1.420 euro; la retta del centro diurno parziale passa da 400 euro a 500 euro; la retta del centro Diurno con frequenza completa passa da 450 euro a 550 euro, rimane invariata la retta del centro Diurno con frequenza giornaliera a 30 euro, la retta del Centro Diurno “Il Filo di Arianna” con frequenza parziale a 500 euro e a frequenza completa a 800 euro.
Il sindaco Pezzanesi, nel corso del suo intervento, ha sottolineato la grande professionalità e dedizione degli operatori, l’alto livello dei servizi offerti, come anche accertato dall’Asur. Riguardo alle rette ha precisato che sono competitive e adeguate alla qualità dei tanti servizi erogati. Inoltre ha anche precisato che a fronte di lamentele sono state fatte, anche, tante attestazioni di fiducia e tanti complimenti da parte di molti famigliari che si sono dichiarati soddisfatti di come si trovano i propri cari nella Casa di Riposo. Inoltre ha anche anticipato che in un prossimo futuro non si possa escludere il passaggio dell’ASP all’interno dell’ASSM spa, azienda pluriservizi del Comune che, per le proprie caratteristiche potrebbe assicurare la giusta gestione della stessa Casa di Riposo, con risorse adeguate per sostenere i costi di ampliamento e miglioramento, contenendo i costi, anche in considerazione di un mutato quadro nazionale della gestione di alcuni servizi oggi a capo dell’ASSM come energia, acqua e gas metano.
In un post apparso su facebook, Giovanna Capodarca Agostinelli, esponente politico di Civitanova, attacca il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, reo, seconda la stessa, di aver negato l'accesso alla zona rossa della città duramente colpita dal sisma, al senatore del PD Matteo Richetti.
Lo stesso Richetti sarà infatti in visita nella nostra Regione per ascoltare le istanze della gente e per promuovere la candidatura di Maurizio Martina come segretario del Partito Democratico alle prossime primarie, perciò desiderava visitare le zone più colpite dal sisma e confrontarsi con i cittadini.
Il sindaco di Camerino, ha controbattuto dicendo che in realtà si aspetta una chiamata dallo stesso senatore Richetti e che la città però non potrà essere strumentalizzata per fini propagandistico-elettorali.
In realtà la Capodaraca, che ha appena costituito un comitato a favore di "Martina segretario", accusa il primo cittadino camerte di aver negato l'ingresso a lei e allo stesso Richetti alla zona rossa, comportandosi da "Podesta privilegiando i propri interessi rispetto a quelli della comunità". Ma nonostante questo lei e il senatore saranno comunque presenti nella cittadina nei prossimi giorni.
Via libera all’unanimità, da parte della Terza Commissione, alla proposta di legge che rinvia, al luglio del 2020, il trasferimento di competenze ai Comuni in materia di esercizio delle funzioni per le costruzioni in zone sismiche.
“Una legge che – come ha avuto modo di commentare il presidente della Commissione e relatore sul provvedimento, Andrea Biancani (Pd) – corrisponde alle richieste formulate ripetutamente dagli enti locali sopra i cinquemila abitanti che, altrimenti, avrebbero ricevuto le competenze, già dal prossimo mese di febbraio. Istanze manifestate anche dagli ordini professionali, anch’essi direttamente coinvolti nelle nuove procedure”.
Per questo lasso temporale e, pertanto, fino al luglio del 2020, le competenze in materia sismica restano in capo alla Regione, in luogo dei Comuni. Non soltanto le istanze di enti locali e ordini professionali ad aver determinato la proroga contenuta nella proposta di legge.
E’, infatti, in discussione in sede ministeriale e su diversi tavoli interistituzionali la modifica al Testo unico in materia edilizia, ove sono inserite anche disposizioni sulla sismica. “Pare, quindi, opportuno attendere gli esiti del tavolo tecnico attivato presso il Consiglio superiore dei Lavori pubblici – ha rilevato Biancani – prima di procedere a trasferimenti di funzioni o ulteriori modifiche”.
Nella legge licenziata dalla Commissione viene confermata la competenza dell’Ufficio speciale per la ricostruzione per la gestione delle pratiche per i Comuni del cratere sismico, al di là del numero di abitanti.
Viene, inoltre, prevista fin da subito l’attivazione della piattaforma informatica che ha l’obiettivo di uniformare e rendere più efficace la verifica e il controllo delle pratiche.
Concorde con il presidente Biancani, anche il vicepresidente della Commissione, Sandro Bisonni: “Doveroso e logico accogliere le richieste degli enti locali, di tecnici e professionisti, fortemente impegnati nella ricostruzione e nel rispetto delle regole. Le leggi – ha aggiunto Bisonni – devono accompagnare, facilitandola, la vita dei cittadini, special modo di chi ha già patito i danni e i problemi del terremoto”.
Voto favorevole al provvedimento anche da parte del relatore di minoranza, Giorgini (M5S), “ma – ha detto - solo per senso di responsabilità”. “E’ incredibile – ha rilevato Giorgini – che in una regione, quasi completamente a rischio sismico, si impieghino così poche risorse economiche e professionali nella prevenzione e nella messa a norma sismica degli edifici, sia pubblici che privati, per altro perseverando con la logica della proroga”.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell'assessore Angelo Schiapichetti in merito alla "mozione di Nicola Zingaretti":
Ieri, martedì 15 gennaio, è stata una riunione molto partecipata quella dei referenti della provincia di Macerata che sostengono la candidatura a segretario nazionale del Partito democratico di Nicola Zingaretti.
Una riunione impegnata per organizzare la presenza della “mozione Zingaretti” nei vari Congressi di Circolo, che si terranno da mercoledì 16 fino a mercoledì 23, ma soprattutto ispirata ad un clima politico sereno e unitario quale deve essere lo spirito del prossimo Congresso del Partito Democratico, come per primo ha dichiarato lo stesso Zingaretti.
“Un Congresso in cui il Partito Democratico deve scegliere senza perdere altro tempo e saper reagire alla sconfitta elettorale del 4 marzo” ha detto aprendo la riunione il consigliere regionale Francesco Micucci che, insieme al suo collega Angelo Sciapichetti, è il referente provinciale della mozione.
Di seguito, tutti gli interventi che si sono susseguiti hanno sottolineato la pericolosità politica del Governo “giallo/verde” in carica ed hanno espresso la decisa volontà politica di mandarlo a casa il prima possibile.
Ferma, infine, come indica la mozione di Zingaretti, è stata la volontà di costruire insieme e con grande spirito unitario un nuovo Partito Democratico ridando forza agli iscritti e ai loro Circoli e lavorando per un’organizzazione orgogliosa ma non arrogante, capace di ascolto e di mettersi al servizio delle cittadine e dei cittadini.
La riunione si è conclusa con la comune determinazione di far riuscire i Congressi facendo partecipare agli stessi il maggior numero di iscritti.
Riceviamo e pubblichiamo una nota del M5s Tolentino relativa alla questione donazioni per il campus scolastico.
A fronte delle dichiarazioni rese recentemente a mezzo stampa dal Sindaco Pezzanesi ci domandiamo se egli abbia o meno compreso con esattezza in cosa consiste la convenzione che lui ha firmato, prima di ottenere l’avallo del Consiglio Comunale, con la società estera San Giovanni Bosco Arpa Foundation riguardante la donazione di impianti sportivi per il futuro “campus” scolastico.
Pezzanesi ha dichiarato di aver avviato, dopo quanto fatto emergere dal M5S in Consiglio, una serie di verifiche sulla questione, ma a fronte di un nostro accesso agli atti, almeno fino a ieri al protocollo non risulta alcuna richiesta riguardante la San Giovanni Bosco Arpa Foundation o i suoi amministratori. Se i chiarimenti sono stati veramente chiesti, il Sindaco ci spieghi perché non l’abbia fatto tramite i canali ufficiali del Comune. La città di Tolentino non è la sua attività professionale: non può gestirla da solo come se non dovesse rendere conto a nessuno.
Sulla stampa il Sindaco ha dispensato perle di saggezza sostenendo che “a noi non interessa chi sono i componenti del consiglio di amministrazione della fondazione, ma se i fondi donati sono tracciabili”, riuscendo a mettere insieme tre “castronerie” nella stessa frase: 1) la San Giovanni Bosco Arpa Foundation, nonostante il nome, non è una fondazione ma una società estera; 2) il Comune non riceverà soldi ma opere che la stessa società si impegna a realizzare e ci domandiamo, quindi, come sia possibile tracciare fondi che non passeranno mai dalle casse comunali; 3) dichiarare che a lui e, immaginiamo alla Giunta, non interessi che i manager della società che "dona" potrebbero essere implicati in procedimenti per truffa o per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina è a nostro avviso di una gravità eccezionale: uno dei ruoli di un primo cittadino è quello di garantire l'onorabilità della città! Come spesso gli accade, il Sindaco sta cercando di alzare una cortina fumogena a scopo diversivo. Stando così le cose, il dubbio che non si voglia affatto risolvere la questione cresce.
“La linea dialogante ma ferma assunta dall’Anci nazionale e dal presidente Decaro nel confronto con il governo ha portato per il momento alla disponibilità espressa dal presidente del consiglio Giuseppe Conte di chiarire con apposite circolari integrative le norme criticate dai sindaci, oltre che all’avvio di un tavolo tecnico di confronto sulle gravi criticità gestionali emerse a seguito dell’approvazione del decreto sicurezza.
Tra gli impegni presi dal premier Conte anche la comunicazione ai Comuni dei nomi delle persone nel sistema di accoglienza che ora saranno domiciliate e non più residenti al fine di programmare i relativi servizi, e l’uniformazione sull’intero territorio nazionale della presa in carico sanitaria dei richiedenti asilo.
Vedremo poi cosa accadrà in merito alla richiesta avanzata dall’Anci di inserire nel circuito di accoglienza i cosiddetti ‘vulnerabili’, famiglie con minori, donne incinte, persone con disagio psichico, e alla necessità di stanziare maggiori risorse per i minori stranieri non accompagnati. Insomma, un piccolo passo in avanti, che dimostra anzitutto come le difficoltà denunciate immediatamente dai sindaci non fossero campate in aria. Tuttavia resta ancora tanto da fare”.
A dirlo è Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale dei Presidenti delle Anci regionali.
“Infatti – prosegue Mangialardi - se c’è davvero la volontà di dare soluzione a problemi che sono l’inequivocabile frutto della sbagliata impostazione data al decreto dal Ministro dell’Interno, volta a identificare quasi esclusivamente il tema della sicurezza con quello dell’immigrazione, è chiaro che anche il tavolo tecnico tra governo e comuni non può che essere propedeutico al cambiamento delle norme contenute nel decreto.
Non può sfuggire, infatti, che l’impianto complessivo del decreto, con la cancellazione della protezione umanitaria, porterà all’aumento del numero degli stranieri irregolari, invisibili privi di tutele costretti a sopravvivere di espedienti, creando un contesto di maggiore insicurezza nelle città”.
Duro scontro politico tra il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli e il consigliere di minoranza Giacomino Piergentili. Tutto nasce da un post su Facebook scritto da Piergentili domenica 13 gennaio alle ore 14:50 in cui definisce il primo cittadino “connivente” con il gestore degli impianti sciistici della città.
Ecco il post incriminato del consigliere di minoranza Giacomino Piergentili:
Il post non è passato inosservato e ha scatenato la reazione indignata del sindaco Ceregioli, che ha scelto di pubblicare sul suo profilo Facebook un video di risposta in cui dopo aver snocciolato i dati record degli impianti sciistici sarnanesi nella giornata di domenica 13 gennaio, ha annunciato la querela per diffamazione a Piergentili.
Il sindaco nel video ha affermato: “Ho trovato estremamente grave, offensivo e diffamante l’affermazione fatta nei miei confronti. Quando si scrive le parole sono come pietre e bisogna sapere cosa si scrive perché altrimenti si incorre in situazioni gravi. Non so se Piergentili conosca il significato di connivente. Identifica - legge Ceregioli direttamente dal vocabolario - chi tacitamente consente lo svolgersi di una azione illecita o delittuosa. Io starei consentendo un'azione illecita o delittuosa posta in essere dal gestore degli impianti di risalita.
Io non intendo acconsentire che nei miei confronti vengano mosse accuse così gravi ed infamanti, per cui procederò secondo quello che la legge mi consente di fare. Prendo atto del modo di fare politica di Piergentili, prima eravamo su critica strumentale, ora siamo passati ad un livello ben più grave e preoccupante anche per il futuro del paese, anche dal momento che potrebbe essere uno dei candidati alle prossime elezioni amministrative”.
Ecco il video postato su Facebook dal sindaco Ceregioli:
Piergentili ha prontamente replicato, sempre su Facebook: "Come volevasi dimostrare. Il sindaco finalmente è uscito allo scoperto. Prima ha provato ad azzittirmi con il dileggio politico, adesso prova con le querele. Sono pronto a rispondere alle accuse. Domani provvederò ad acquisire tutta la documentazione del contratto di gestione, poi approfondiremo i vari contenuti e vincoli che dovevano essere fatti rispettare previsti nel contratto originario. Considerato ora che vi è la necessità di alzare il livello del confronto, come ha deciso il sindaco, che io fino ad ora ho ritenuto tenere basso, occorrerà parlare anche dell'accertamento della legalità degli scarichi fognari e dell'inquinamento conseguente procurato.
Questo solo per iniziare una lunga serie di rilevamento di pesanti anomalie amministrative gestionali. Fino ad oggi vi è stato un sereno confronto politico. Non è stato sicuramente il sottoscritto ad alzare il livello del confronto. "Chi fa politica e si rifugia nell'azione giudiziaria dimostra che ha ben poco da dire e dimostrare." Me lo ha ricordato più volte il nostro Sindaco. Probabilmente stavolta lui lo ha dimenticato. Andiamo avanti per il bene di Sarnano, per farla tornare la "CORTINA DEI SIBILLINI"
Spulciando nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito del comune di Macerata si possono individuare le spese affrontate da sindaco e assessori sotto la voce "viaggi di servizio e missioni". Tra i vari importi, si trova anche qualche curiosità.
L'elenco più lungo riguardante i costi per i gli spostamenti riguarda, come ovvio, il sindaco Romano Carancini che nell'intero anno di bilancio 2018 ha speso 1.695 euro per ragioni di rappresentaza all'estero, in Italia e anche in località poco fuori il confine comunale. Sta proprio qui il fatto curioso.
Oltre ai numerosi viaggi a Roma, che hanno comportato spese ingenti soprattutto nel mese di febbraio (vedi foto 1), spiccano i 6 euro pagati nel gennaio 2018 per il viaggio all'Abbadia di Fiastra del 26 novembre 2017.
Tra i rimborsi versati per gli spostamenti nei comuni limitrofi segnaliamo nella nota spese: 15 euro complessivi per 3 viaggi a Recanati, 12 euro complessivi per 2 viaggi a Tolentino, 7,50 euro per il viaggio a Loreto del 4 maggio del 2018, 24 euro per il viaggio a Visso del 25 aprile 2018.
GLI ASSESSORI - Sono quattro le trasferte complessive rendicontate del vice-sindaco Stefania Monteverde (foto 2) tra Milano, Padova e Roma per un totale di 557 euro, mentre per i tre viaggi internazionali dell'assessore allo sport Alferio Canesin (foto 3) sono stati versati 1.687 euro (Issy Le Moulineaux, Malta e Cina).
Per gli spostamenti in Cina e a Milano le spese di Mario Iesari (foto 4) sono state pari a 1.308 euro, mentre risultano rendicontate tre trasferte a Roma per Paola Casoni (372 euro complessivi, foto 5).
Una trasferta a testa per Federica Curzi (64 euro a Roma, foto 6) e Marika Marcolini (155 euro a Torino, foto 7). Gli unici a non aver mai fatto viaggi di rappresentanza sono gli assessori Narciso Ricotta e Marco Caldarelli. Tutti i dati risultano aggiornati sino all'agosto 2018.
Riceviamo e pubblichiamo una nota del candidato sindaco di Potenza Picena Edoardo Marabini che apre il suo "cantiere delle idee".
È il tempo di dare forza, forma e concretezza alle idee e alla visione di città.
La situazione attuale è difficile e complessa, molti sono i problemi ed i nodi da sciogliere. Occorre, pertanto, un'analisi approfondita e uno studio coerente e fattibile delle possibili soluzioni, per fare in modo che la futura azione amministrativa sia frutto di una seria e autentica programmazione. Il programma elettorale, che caratterizzerà la mia candidatura a sindaco, sarà , anzitutto, visione progettuale di comunità e di paese e non un semplice elenco di problemi o promesse.
Insieme a quanti sostengono la mia candidatura a Sindaco di Potenza Picena, stiamo lavorando alla predisposizione del progetto per un "nuovo rinascimento" della nostra città che parta dalla centralità della persona e dal valore di comunità. Abbiamo già iniziato il percorso di elaborazione del programma attraverso tavoli di lavoro su 5 macro aree di interesse :1- Ambiente e territorio, 2- sociale,3- turismo, 4- cultura, 5- sviluppo economico.
Il nostro metodo di lavoro è basato sulla attenzione alle esigenze dei cittadini, sulla nostra assunzione di responsabilità nell’individuare le scelte prioritarie, sulla lealtà, sulla coerenza e sul rendere il conto sempre e comunque delle proprie decisioni.
Noi vogliamo garantire alla nostra comunità una stagione di rinascita economica, civile e culturale salvaguardando i valori storici, ambientali e paesaggistici di cui è custode.
Da candidato sindaco voglio promuovere questo percorso mettendo al centro la partecipazione e il coinvolgimento attivo della cittadinanza.
A Potenza Picena voglio garantire un governo capace di guardare oltre i propri confini cercando ogni forma di collaborazione con i Comuni vicini, che sappia guidare la città e rilanciarne la vocazione turistica, perseguendo l’eccellenza sui temi ambientali; un’amministrazione che affronti in modo serio il problema di un centro storico allo stremo e garantisca servizi adeguati a Porto Potenza che è la parte più popolosa della comunità; un governo locale che punti all’efficienza dei servizi alla persona, ma anche alla solidarietà e al senso civico come maglie di una robusta rete di protezione e di sicurezza per la comunità, che sappia educare al rispetto dei beni comuni combattendo disinteresse, menefreghismo e incuria.
Su questi temi promuoveremo un confronto il più largo possibile con la cittadinanza, alla quale chiediamo di essere parte attiva nella elaborazione di un nuovo progetto di governo per Potenza Picena .
"Molto spesso siamo imprigionati da gabbie finanziarie, culturali ed economiche. Se a muoverci però è una scelta consapevole alcuni legami possono essere spezzati. Faccio l’esempio del cibo che mangiamo. Sulle opportunità biologiche la politica può e deve intervenire per orientare delle strade che consentono di scavalcare vecchie logiche. Il modello arriva da una grande capitale europea come Parigi. Si stanno reintroducendo dentro le città le antiche maestranze artigianali, la stessa piccola manifattura che ha storicamente dato impulso alla rivoluzione industriale e al nostro dopoguerra."
A parlare di "rivoluzione culturale come vera svolta" per la propria città è il Segretario PD Recanati Andrea Marinelli.
"Stanno rinascendo le attività che puntano sulla qualità e questo le rende concorrenziali in un mercato governato da logiche utilitaristiche e consumistiche - continua Marinelli -. Così si fronteggia la “minaccia” cinese che si sta rivelando schiacciante per le nostre politiche economiche. Solo così si può pensare a un mutamento culturale, partendo dall’ambito lavorativo per passare all’aspetto turistico che genera tutta un’altra economia. La nostra Recanati si presta a un’idea di questo tipo. Se pensiamo che la nostra Città si è trasformata in un museo diffuso, grazie alle relazioni instaurate dal 2009 in poi con enti e istituzioni, uscendo da un concetto circoscritto e unilaterale."
"Percorrendo un itinerario ideale che da Castelnuovo porterebbe fino a casa Leopardi passando per Villa Colloredo attraversando altri punti come il teatro Persiani e la stessa chiesa di San Vito, straordinari contenitori culturali. Così come il museo della torre e quello della musica che nascerà. Questo può davvero rappresentare una promozione turistica sempre più forte e incisiva. Ultima perla il presepe di Leandro Messi in simbiosi con Malleus. Dare una visione diversa, più ad ampio respiro, che possa fare da struttura e guida politica che si rifletta sul territorio e sulle nostre scelte" conclude il Segretario PD Recanati.
“Nella giornata di ieri il Ministero dell’interno ha firmato il Decreto che nei prossimi giorni porterà i 400 milioni di euro di contributi, fortemente voluti dalla Lega nella Legge di Bilancio, a tutti i comuni italiani sotto i 20mila abitanti. Le risorse saranno a disposizione dei Sindaci di tutt'Italia per essere investite per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio comunale, per nuove opere pubbliche o per la manutenzione straordinaria”.
A comunicarlo è il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, che ha seguito i lavori della Commissione Bilancio ed esprime grande soddisfazione per un provvedimento che premierà 213 Comuni nella regione.
“Si tratta di cifre importanti per un bilancio comunale e che, dopo anni di stagnazione per colpa dei vincoli di bilancio imposti dai governi precedenti, possono finalmente essere utilizzate per far ripartire gli investimenti sui territori, con il solo vincolo per le amministrazioni locali di iniziare i lavori dell'opera entro il 15 maggio 2019”, continua Arrigoni. “Nello specifico i contributi vanno da 40.000 euro per i comuni con popolazione inferiore ai 2mila abitanti a 50.000 euro per quelli tra i 2mila e i 5mila, per arrivare fino ai 70.000 euro destinati a quelli tra 5mila e 10mila e 100.000 euro per gli enti tra i 10mila e i 20mila abitanti”.
“Nei prossimi giorni, entro il 15 gennaio, il Ministero dell'interno darà comunicazione a ciascun comune dell'importo del contributo spettante”, conclude il Senatore, ex Sindaco di Calolziocorte in provincia di Lecco. “Il Governo, e la Lega in particolare, ha dimostrato ancora una volta di ascoltare la voce dei tanti eccellenti sindaci e amministratori che lavorano sui territori nell'interesse dei loro cittadini”.
Il direttivo nazionale dell’Anci ha posto il tema della Sicurezza in cima all’agenda dei lavori diretti dal presidente Decaro così come la questione dei bilanci dei comuni.
“C’è grande unità e compattezza nell’Anci che è l’interlocutore istituzionale più adatto per risolvere un problema che riguarda tutte le città e tutti i territori” – ha detto Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale dei Presidente delle Anci regionali al termine della riunione alla quale hanno preso parte anche i sindaci marchigiani Paolo Calcinaro, Romano Carancini, Guido Castelli e Matteo Ricci.
“Abbiamo ribadito che le norme vanno applicate ma che continueremo a lavorare per cambiarle perché c’è grande preoccupazione per la gestione di questi migranti e per la sicurezza nelle nostre città”. L’Anci si siederà nei prossimi giorni al tavolo col governo per dirimere la questione. “Incontreremo presto il presidente Conte al quale esporremo la situazione che al momento non offre strumenti ai sindaci per evitare di avere dei senza-tetto per strade, sulle panchine e nelle stazioni” – ha aggiunto Mangialardi. “Occorrono dei correttivi che rendano gestibili queste situazioni prima che degenerino”.
Anche la valutazione complessiva dei Comuni sulla legge di bilancio non può essere positiva.
Dopo alcuni anni di assenza di tagli alle risorse comunali, rammarica fortemente che si torni al passato con tagli diretti che sembrano riguardare solo i Comuni.
La grave stretta operata sulla spesa corrente deriva da un concorso di misure e previsioni negative. La preoccupazione si aggrava alla luce di alcuni dati di fatto che il Governo non ha voluto considerare: il comparto dei Comuni è quello che ha contribuito di più negli anni alle politiche di risanamento dei conti pubblici sia in termini assoluti che proporzionali, in rapporto agli altri livelli della PA. La spesa corrente dei Comuni si è ridotta sistematicamente dal 2010 (-7% senza considerare l’effetto dell’inflazione), lo stock di debito mostra un costante trend decrescente, il personale comunale si è contratto di circa il 15% in un contesto di nuove funzioni devolute, di riforme da attuare, di oneri burocratici a cui far fronte.
La legge di bilancio è quindi sostanzialmente iniqua e introduce a sfavore dei Comuni una disparità di trattamento rispetto agli altri livelli di governo: prevede nuovi tagli e non restituisce le risorse sottratte da norme i cui effetti sono conclusi, come invece dovrebbe e come è accaduto per altri comparti oggetto delle stesse norme. Sembra venir meno un principio di eguaglianza istituzionale. Su questo ci confronteremo col governo e con il Presidente Conte
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha espresso il proprio parere sul discusso decreto sicurezza a firma del ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Ho già dato mandato agli uffici competenti di verificare i requisiti per il ricorso alla Corte costituzionale sul decreto sicurezza. Ma è certo che nelle Marche sarà garantita a tutti l'assistenza sanitaria"
"L'articolo 32 della Costituzione è per noi un faro. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Indipendentemente dai profili di possibile incostituzionalità della norma - prosegue Ceriscioli - per la nostra amministrazione questo è un tema di diritti universali, rispetto per le persone, società giusta, dignità degli individui, pari opportunità".
Una mozione per impegnare la giunta e il presidente al ricorso e a garantire l'assistenza è stata firmata dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, dai capigruppo di maggioranza Fabio Urbinati (Pd), Gianluca Busilacchi (Art.1 - Mdp), Boris Rapa (Uniti per le Marche) e Luca Marconi (Udc) e dal vice capogruppo del Pd Francesco Micucci.
Carancini contro il decreto sicurezza: "Grida vendetta al cospetto di Dio"
Fonte: ANSA
“Il governo giallo-verde getta la maschera”: così l’assessore all’ambiente Angelo Sciapichetti interviene sulla questione delle trivellazioni in mare. “La logica dei Ministri Di Maio e Costa mi pare sia quella del predicar bene e razzolare male. A parole, grandi manifestazioni di contrarietà verso le trivellazioni nei nostri mari e le piattaforme petrolifere; nei fatti, con le autorizzazioni firmate dal MISE lo scorso 7 dicembre si dà il via ad ulteriori pericolose ricerche nel mar Ionio, anche mediante la devastante metodologia dell’air gun.
Siamo purtroppo abituati – continua Sciapichetti - a questi comportamenti ipocriti da parte del governo. La colpa è sempre degli altri: dei precedenti governi, dei tecnici e delle manine. In realtà, quando governi, è sempre colpa tua. Per quello che fai e per quello che avresti potuto fare. Da parte sua la Regione Marche ha sempre avuto all’opposto un atteggiamento coerente sulla questione delle trivellazioni petrolifere. Siamo stati fra i promotori del referendum contro le trivelle dell’aprile 2016 e nell’agosto dell’anno successivo abbiamo promosso in proposito anche un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Le Marche le trivelle non le vogliono e non ci sono né governi passati, né tecnici attuali che possano deviare questa posizione”, conclude l’assessore all’Ambiente.
Nota dell'aministrazione comunale di Tolentino riguardo ad un bando regionale per l'accesso a contributi per persone gravemente disabili.
In attuazione al Decreto Ministeriale del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Deliberazione di Giunta della Regione Marche sono state individuate le procedure amministrative per l’accesso al contributo per persone in condizione di disabilità gravissima.
Beneficiari del contributo sono i disabili che godono già dell'indennità di accompagnamento e che rientrano in una delle condizioni stabilite dal D.M. del 26/09/2016 valide per il riconoscimento di “disabilità gravissima”.
Sono esclusi dal beneficio i soggetti ospiti di strutture residenziali.
L'intervento è alternativo al progetto “Vita Indipendente” e al riconoscimento per persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica, nonchè all' “Assegno di cura” rivolto ad anziani non autosufficienti.
La richiesta di accertamento della condizione di disabilità gravissima deve essere presentata entro e non oltre il 31/03/2019 con raccomandata A/R al seguente indirizzo: ASUR A.V. 3 - Macerata – Segreteria Commissione Sanitaria Provinciale, Via Annibali 31/L – 62100 Macerata loc. Piediripa (MC); oppure tramite PEC a: areavasta3.asur@emarche.it
L’apposita modulistica ed ulteriori informazioni sono reperibili presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino - telefono 0733.901324.
Nota dell'amministrazione comunale di Potenza Picena riguardo l'area denominata "Parco dei Laghetti".
La messa in sicurezza, l’apertura, l’arredo e la manutenzione annuale dell’area pubblica del parco dei laghetti è stato uno dei primi investimenti finanziati da questa Amministrazione a testimonianza di quanto crediamo a questa bellissima oasi verde e azzurra nonché polmone per la nostra Città.
Contestualmente abbiamo anche interloquito e incontrato i curatori fallimentari che stanno seguendo le sorti della procedura fallimentare che interessa la parte privata del parco.
In questi anni del nostro mandato abbiamo constatato un importante interesse da parte di diversi soggetti ma ad oggi, di fatto, vi è solo la convenzione risalente al 2006, ormai scaduta, e quindi non più valida, che prevedeva la realizzazione di un progetto residenziale di circa 40 mila metri cubi.
Come sempre sostenuto in questi anni e come comunicato ufficialmente nello scorso mese di ottobre agli stessi curatori fallimentari, l’Amministrazione Comunale è intenzionata a proporre al Consiglio Comunale una revisione delle previsioni urbanistiche dell’area in oggetto in merito sia alla destinazione d’uso che alla riduzione della volumetria perché, a nostro avviso, va conservata il più possibile la vocazione naturalistica di questo luogo e comunque oggi un ulteriore consumo del suolo per finalità residenziali in un comune dove moltissime sono le lottizzazioni incomplete e le previsioni di trasformazione di ex zone produttive, è fuori di ogni logica.
Fermo restando che l’Amministrazione attuale continuerà ad ascoltare tutti gli interlocutori, è fermamente convinta che la destinazione migliore debba essere turistico-ricettiva a basso impatto ambientale.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Massimo Pizzichini, segretario UDC Macerata, sull'operato dell'amministrazione comunale:
"Oltre alla normale attività che una giunta è chiamata a svolgere, due opere importanti per la città sono all’orizzonte, l’ospedale e due nuove scuole.
L’ospedale unico provinciale non è stato ancora percepito per la sua importanza, darà a Macerata quel ruolo di centralità che merita come capoluogo di provincia e non di meno potrà convogliare risorse finanziarie da destinare al miglioramento della sanità della nostra terra a vantaggio di tutti noi cittadini.
Bene il campus scolastico con due nuove scuole alle casermette, la Mestica e la Dante Alighieri due nuove infrastrutture difficilmente prevedibili poco tempo fa e che ora vedono i lavori in corso.
Due punti da migliorare sono l’accoglienza e la sicurezza.
Dopo i tragici fatti di inizio 2018 c’è stato da parte dell’amministrazione una revisione della politica dell’accoglienza, i progetti SPRAR sono stati rivisti ed ora sono solo alcune decine le persone ospitate.Anche i CAS organizzati dalla prefettura sono solo qualche decina gli stranieri ospitati.
Per quanto riguarda l’accoglienza c’è da dire in maniera oggettiva che né l’Italia, le Marche e tantomeno Macerata può risolvere il problema dell’immigrazione dai paesi dell’Africa e dell’Asia ed ecco la necessità di accogliere si, ma con giudizio. L’integrazione attraverso la socializzazione deve avvenire per gradi e non in maniera indisciplinata e scomposta. Non può essere nemmeno che attraverso un falso buonismo preteso dalla sinistra, l’ accoglienza avvenga in maniera indiscriminata. Di contro, non può nemmeno lo slogan di Salvini “ E’ FINITA LA PACCHIA” ,rivolto alle O.N.G. a agli operatori sociali demonizzare l’immigrazione, perché dietro questi atteggiamenti ci sono persone, uomini, donne e bambini , spesso senza adulti, che fuggono da carestie e guerre,molto spesso provocate in maniera indiretta dagli occidentali e dalle multinazionali.
Sulla sicurezza molto è stato fatto nell’ultimo anno dall’amministrazione ma altrettanto c’è da fare, bene le telecamere e la lotta all’accattonaggio molesto, ma non bisogna abbassare la guardia.
Un’inversione di tendenza sulla sicurezza è avvenuta con l’arrivo del nuovo Questore e del Prefetto .
Un plauso va riconosciuto al Questore Pignataro per la dedizione e la fermezza che sta mettendo nella lotta alla droga, alle dipendenze in genere e a qualsiasi altro reato.
Ad onor del vero va chiarito che la competenza su questo tema è della Prefettura-Questura e l’amministrazione comunale è a supporto di tale attività.
Come UDC siamo e saremo vigili su questo tema. Abbiamo presentato una mozione che è stata poi deliberata sulla mutualità di vicinato ed ha prodotto degli incontri con i cittadini, l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine. Il primo si è svolto a Piediripa altri ne seguiranno a Villa Potenza, Sforzacosta e negli altri quartieri. La mutualità di vicinato dovrà trovare il suo epilogo con un protocollo d’intesa tra la Prefettura e l’amministrazione comunale su come coinvolgere i cittadini sul tema sicurezza".
Il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega nelle Marche, ha replicato duramente alla denuncia presentata dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti su un possibile rischio paralisi per le pratiche legate alla ricostruzione. Dopo il blocco dei rinnovi dei contratti di lavoro del personale presso gli Uffici Speciali per la Ricostruzione, Arrigoni ha così motivato la scelta: "Difficile che i cittadini notino la differenza visto che in due anni la regione Marche ha evaso solo il 2% delle pratiche".
"Sciapichetti lo ignora - prosegue Arrigoni - o ha voglia di emulare il suo presidente Ceriscioli? La sua uscita fa il paio con la gaffe sulla mancanza della norma sulle macerie che non era stato in grado di leggere nella legge di bilancio".
L'assessore, afferma ancora "pretendeva dal Governo attuale quella bacchetta magica che non basterebbe per rimediare a due anni di nulla targati Pd e conditi da ripartizione di poltrone e risorse".
Fonte: ANSA
Lunedì 7 gennaio Paolo Diop è stato ospite della trasmissione di approfondimento mattutina "Omnibus" di La7. Il politico maceratese, in forza al partito "Fratelli d'Italia" dallo scorso 21 novembre (leggi qui), è intervenuto in materia di immigrazione e sicurezza sostenendo la seguente tesi: "L'Italia è stato un Paese che ha sempre accolto, ma oggi questa tendenza deve arrestarsi: ora non c'è più lavoro".
Ecco il video del suo intervento alla trasmissione "Omnibus" di La7:
In una nota ufficiale diffusa questo pomeriggio, l'assessore regionale alla caccia Moreno Pieroni ha espresso il proprio giudizio sui frequenti incidenti causati dai cinghiali nella Marche così come in tutta Italia: "Non posso non sottolineare quanto le misure adottate dalla Regione vadano nella direzione di prevenire episodi simili a quello avvenuto sulla A1, che è costato la vita a un uomo di 28 anni e causato dieci feriti".
"Stiamo vivendo una situazione - osserva Pieroni- al limite del paradosso: da una parte una tendenza all'aumento dei danni provocati dai cinghiali e dall'altro un possibile stallo del contenimento di questa specie e della riduzione dei danni".
I danni all'agricoltura causati dai cinghiali nella nostra regione, secondo i dati snoccialati da Pieroni, si avvicinano alla media di 600mila-700mila euro all'anno. In aumento anche le richieste di indennizo per incidenti stradali a causa della fauna selvatica:"Nel biennio 2017-2018 ammontano a 400mila euro, a cui si aggiungono i risarcimenti previsti da sentenze per altri 440mila euro".
Fonte: ANSA