Politica

Giorgini M5S: "Decisione iniqua non allargare l'area di crisi complessa del distretto delle pelli e delle calzature"

Giorgini M5S: "Decisione iniqua non allargare l'area di crisi complessa del distretto delle pelli e delle calzature"

Si dice «dispiaciuto e mortificato», Peppino Giorgini, che ieri si è visto bocciare in Assemblea Legislativa la sua mozione, firmata insieme al capogruppo pentastellato, Gianni Maggi, volta a inserire Petriolo, Mogliano, Loro Piceno e Colmurano nell’Area di Crisi Industriale Complessa riconosciuta dal MISE per il territorio del Distretto delle pelli e Calzature Fermano- Maceratese, che vale il 79% di tutte le esportazioni delle Marche. «Un'ingiustizia», la definisce. «Una situazione che coinvolge ben 66 aziende, centinaia di famiglie e migliaia di persone lasciate fuori da un progetto che poteva dare a questi cittadini uno spiraglio di sopravvivenza con la riqualificazione  o la riconversione – tuona Giorgini -. A volte si cerca di salvare, giustamente, aziende in crisi che hanno solo qualche decina di dipendenti, e qui che parliamo di migliaia di persone si fanno “orecchie da mercanti”. Non si è ascoltata la richiesta di aiuto proveniente dai sindaci dei quattro comuni, nonché dalle migliaia di persone coinvolte. La regione Marche era incaricata di presentare l’istanza e di fare la mappatura dell’area sulla base dei Sistemi Locali del Lavoro (SLL), da inserire appunto nell’Area di Crisi Complessa del Fermano e del Maceratese, in base al  DM del 31 gennaio 2013. Per farne parte era sufficiente avere una specializzazione produttiva pelli-calzature superiore alla media regionale (che è di circa il 19%), rispetto al totale delle aziende manifatturiere». In base a questo regolamento, ricorda sempre Giorgini, «sono stati inseriti i SLL di Montegiorgio, Montegranaro e Porto Sant’Elpidio, per la provincia di Fermo, e  i SLL di Civitanova Marche per la provincia di Macerata. In una successiva fase sono stati presi in considerazione altri due SLL a Macerata, ovvero Corridonia e Tolentino, seppur in deroga rispetto alla metodologia primaria. Considerato che i quattro comuni lasciati fuori hanno tutti i requisiti richiesti, perché oltre ad avere una elevata specializzazione nel settore pelli - calzature hanno una percentuale di imprese attive e specializzate che quasi doppiano la media regionale (39,9% con Corridonia), non si comprende per quale motivo sia stato inserito, riteniamo giustamente, Tolentino, che ha 68 imprese attive, e non il comprensorio dei quattro comuni che in totale ne hanno 66».Se fosse stata approvata la mozione, dunque, sostiene il consigliere regionale pentastellato -, avremmo avuto sicuramente più forza al Ministero competente (e noi del 5 stelle ci saremmo mossi di conseguenza). La maggioranza, purtroppo, non è di questa opinione. Equità è ormai una parola scomparsa dai vocabolari odierni, ma noi che rappresentiamo il popolo non dobbiamo mai dimenticare le parole di Platone: “Il legislatore non deve proporsi la felicità di un certo numero di cittadini escludendone altri, ma bensì la felicità di tutti.”».

20/03/2019 17:41
Appignano, dalla maggioranza la proposta di Mariano Calamita come candidato sindaco

Appignano, dalla maggioranza la proposta di Mariano Calamita come candidato sindaco

Riceviamo e pubblichiamo un cominicato stampa a firma Osvaldo Messi, sindaco uscente di Appignano:  È Mariano Calamita, consigliere con delega alle attività produttive, il nome proposto dalla Lista Civica “Trasparenza e Partecipazione” che ha amministrato il Comune di Appignano in questi ultimi anni, come espressione di un rinnovato impegno per le Amministrative 2019. Si tratta di una candidatura emersa naturalmente nel corso del tempo e condivisa dal sindaco attuale Osvaldo Messi e dagli altri Assessori e Consiglieri quali Vitali Rolando, Monticelli Danilo, Compagnucci Natascia, Feliziani Lucia, Gianfelici Alessio, Rango Luca, che si concretizza nell’idea di raccogliere e rilanciare i risultati delle iniziative promosse e messe in campo dalla maggioranza. Questa candidatura inoltre ottiene il sostegno di sensibilità politiche differenti tra di loro, ma che hanno lavorato insieme in maniera responsabile, lasciando sullo sfondo le proprie individualità per dare spazio al valore della comunità. Proprio da queste premesse hanno origine le prime considerazione di Mariano Calamita: “Fin dal primo incontro di lista abbiamo voluto individuare dei concetti chiave che avessero il fine di trasmettere ai cittadini i valori e lo spirito delle idee che vorremmo condividere quali: PROMESSE MANTENUTE, come ad esempio l’apertura del cantiere per la ricostruzione dell’Inrca Appignano e la realizzazione del Teatro Comunale Gasparrini CONCRETEZZA per raccogliere il testimone dell’amministrazione attuale, che è stata un’amministrazione del fare, e, su questa scia, continuare per migliorare il nostro paese  SVILUPPO inteso come assunzione di responsabilità nelle scelte che hanno favorito e che favoriscano la crescita socio-economica del paese in una cornice di sostenibilità COERENZA intesa come rispetto del progetto iniziale che ha unito i componenti dell’Amministrazione attuale e che partendo   da una base di competenze e conoscenze, acquisite e maturate in questi anni, si vuole aprire a nuove idee e contributi portati da persone nuove che si avvicinano a questa esperienza PARTECIPARE INSIEME PER … questo è un concetto a me caro, vorrei che la sede elettorale di prossima apertura in B.go XX Settembre,  diventi un luogo aperto per presentare e illustrare  idee, contributi  e  proposte da parte di chiunque abbia a cuore il nostro paese: cittadini, associazioni, enti etc. Il messaggio che vorrei trasmettere fin d’ora, è che all’indomani delle elezioni, se saremo noi ad amministrare Appignano, il nuovo consiglio comunale possa partire dai progetti condivisi, promossi per il bene del paese, per costruire insieme qualcosa di positivo per tutti “  

20/03/2019 12:01
Macerata, il Consiglio comunale contro l'abbandono dei mozziconi di sigarette: multe fino a 300 euro

Macerata, il Consiglio comunale contro l'abbandono dei mozziconi di sigarette: multe fino a 300 euro

Il Consiglio comunale di Macerata, nella seduta di lunedì 18 marzo, ha approvato anche con 18 voti a favore (maggioranza, Movimento 5 stelle e Comitato Anna Menghi), e 4 astensioni (Aldo Tiburzi e Ninfa Contigiani del Pd, Maurizio Mosca di Città viva e Paolo Renna di Fratelli d’Italia) la mozione presentata dal consigliere Roberto Cherubini e da altri componenti del Movimento 5 stelle. La mozione nello specifico impegna l’Amministrazione comunale ad avviare una campagna di informazione contro l’abbandono a terra dei mozziconi di sigaretta, a inserire appositi raccoglitori vicino ai cestini, a istituire l’obbligo per tutti i titolari di varie attività di dotarsi durante l’orario di apertura di adeguati posacenere da collocare all’esterno del proprio esercizio e di dare seguito - dopo la campagna di informazione - alle legge 221 del 2015 che prevede una multa da 30 a 150 euro per chi getta chewing gum e scontrini a terra e una multa fino a 300 euro per chi getta a terra mozziconi di sigaretta. Unanimità di consensi, inoltre, per l’ordine del giorno presentato dal consigliere di Pensare Macerata David Miliozzi relativo all’istituzione del Museo Dante Ferretti.  Con l’ordine del giorno si invita l’Amministrazione comunale a “ragionare fattivamente sui passaggi concreti per la costituzione di un Museo da dedicare al maestro Dante Ferretti, a lavorare per istituire un tavolo che coinvolga Regione Marche, Ministero per i beni e le Attività culturali, realtà imprenditoriali e qualunque ente o istituzione che possa essere interessata al progetto e a contattare la Banca d’Italia per discutere dell’eventuale disponibilità di Palazzo dei Diamanti come sede del museo”.    

19/03/2019 17:28
Montelupone, fallimento della Teuco: Luca Marconi vuole un tavolo di confronto con il Ministero del Lavoro

Montelupone, fallimento della Teuco: Luca Marconi vuole un tavolo di confronto con il Ministero del Lavoro

Presentata a fine febbraio dal capogruppo UDC in Consiglio regionale Luca Marconi una mozione per impegnare il Presidente e la Giunta Regionale tutta a richiedere con urgenza al Ministero del Lavoro la convocazione di un tavolo di confronto, più volte promesso, nelle opportune sedi istituzionali fra Regione Marche, organizzazioni sindacali e curatela dell’ex Teuco per verificare quali siano le concrete possibilità di intervento in favore degli ex lavoratori della Teuco di Montelupone. Marconi, in modo particolare, vuol verificare la possibilità di applicare la misura della Cassa integrativa speciale per i 116 ex dipendenti della Teuco per il periodo compreso tra il 20 aprile e il 30 giugno 2018 al fine di garantire loro le tutele necessarie sia retributive che contributive anche alla luce delle recenti modifiche normative in tema di ammortizzatori sociali. “E’ necessario, commenta il capogruppo UdC, aprire un tavolo di confronto istituzionale nelle opportune sedi istituzionali fra Regione Marche e organizzazioni sindacali per valutare bene l’impatto sociale pesante che la chiusura dell’azienda ha comportato per i 116 dipendenti e per tutto il territorio della provincia di Macerata che già versa in una situazione di particolare gravità, in vista di un possibile rilancio dell’attività produttiva, col marchio Teuco, nei settori merceologici tradizionalmente trattati”.

19/03/2019 16:32
Cingoli presente alla scuola politica della Lega: attestato per Beatrice Traversi e Gian Marco Paparelli

Cingoli presente alla scuola politica della Lega: attestato per Beatrice Traversi e Gian Marco Paparelli

Sono due i cingolani che hanno ricevuto l’attestato di frequenza del primo anno della Scuola di Formazione Politica della Lega tenutosi a Milano, a seguito dei sei mesi di lezione alle quali hanno partecipato in qualità di docenti e relatori: Ministri, Parlamentari, Giornalisti ed esperti provenienti dal mondo del lavoro ed ambienti universitari. L’ideatore della Scuola Politica della Lega, il Senatore Armando Siri, ha consegnato i diplomi nelle mani dei partecipanti insieme al Ministro dell’Interno Matteo Salvini ed al suo collega Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti i quali si sono complimentati con gli allievi provenienti dal Balcone delle Marche.  I cingolani partecipanti sono, la ventiquattrenne referente locale della Lega Giovani Beatrice Traversi ed il socio militante trentaquattrenne, già responsabile organizzativo provinciale e fondatore della Lega di Cingoli, Gian Marco Paparelli “Si tratta di un percorso formativo volto a trasferire competenze altamente spendibili, da mettere al servizio della collettività oltre che del nostro movimento politico – dichiara Paparelli - non capita tutti i giorni infatti di seguire lezioni che toccano temi di economia, tenute da docenti del calibro di Paolo Savona ed ascoltare testimonianze di esperti come l’AD di Google Italia, Fabio Vaccarono. Crediamo nella politica del buonsenso e della coerenza – conclude Paparelli”   La Scuola di Formazione Politica curata dal Senatore Siri, è stata fortemente appoggiata dal Segretario Federale della Lega e Vice Premier Matteo Salvini e rappresenta un caso più unico che raro, nel quadro politico italiano. “Sappiamo bene di essere chiamati ad un grande atto di responsabilità civile nei confronti di questa Nazione – conclude Paparelli - anche attraverso lo studio e la partecipazione attiva alla vita politica. La formazione fa parte del percorso esperienziale che la Lega chiede ai rappresentanti attivi sul territorio”.     

19/03/2019 14:48
Tolentino,  Carmelo Ceselli eletto nuovo Presidente del Consiglio comunale

Tolentino, Carmelo Ceselli eletto nuovo Presidente del Consiglio comunale

A seguito delle dimissioni da Presidente di Fausto Pezzanesi, nominato dal Sindaco nuovo Assessore all’urbanistica, lunedì 18 marzo all’Auditorium della Biblioteca Filelfica, la seduta del Consiglio Comunale di Tolentino è stata convocata e presieduta dal Vicepresidente Bruno Prugni. A seguito della cessazione dalla carica di Consigliere comunale di Fausto Pezzanesi e Silvia Tatò sono stati nominati quali nuovi Consiglieri comunali Sonia Gattari per la lista Tolentino nel Cuore (sostituisce Pezzanesi) e Leonardo Salvatori per la lista Tolentino Popolare (sostituisce Tatò). I lavori sono poi proseguiti con la nomina del nuovo Presidente del Consiglio comunale. Il Sindaco Pezzanesi ha indicato il Consigliere Carmelo Ceselli che è stato nominato con 11 voti, 3 voti hanno indicato il Consigliere Bruno Prugni, 2 schede nulle. Carmelo Ceselli, 72 anni, sposato, tre figli e cinque nipoti. Quadro d‘azienda privata in pensione. Ha ricoperto la carica di Consigliere comunale per diversi mandati. Attualmente è anche Presidente della Commissione consiliare Affari Istituzionali. Da sempre è attivo nel sociale. Ha fondato e Presiede il Centro di Solidarietà “Pier Giorgio Frassati”.   L’ex Presidente Fausto Pezzanesi ringrazia tutti i colleghi Consiglieri comunali per l’attenzione prestata alle vicende della Città e per la collaborazione dimostrata nello svolgere con passione e impegno il compito impresso nel mandato conferito dai concittadini elettori: "In particolare – ha detto – ho apprezzato tutti quei momenti che, al di là delle logiche politiche e partitiche, hanno visto l’unione tra Maggioranza e Minoranza per perseguire obiettivi comuni in favore della Comunità tolentinate".  

18/03/2019 21:44
Nascono i comitati contro l'elettrodotto aereo tra Recanati e Porto Potenza Picena: "Qual è la reale necessità del progetto?"

Nascono i comitati contro l'elettrodotto aereo tra Recanati e Porto Potenza Picena: "Qual è la reale necessità del progetto?"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a nome dei cittadini di Recanati, Potenza Picena e Morrovalle per la nascita di comitati contro l'elettrodotto aereo che Terna prevede di realizzare tra Recanati e Porto Potenza Picena:  Di nuovo in campo per la salute e la salvaguardia del paesaggio. Su queste volontà manifestate durante l'assemblea pubblica del 15 marzo è maturata tra i cittadini la necessità di costituire, come 19 anni fa, dei comitati a Recanati, Potenza Picena e Morrovalle per contrastare il nuovo elettrodotto aereo da 132 Kv che Terna intende realizzare unendo la centrale di Acquara di Recanati con quella di Porto Potenza Picena. Coordinati tra loro per avere una maggiore efficacia, i comitati – liberi, apolitici e apartitici – si propongono di ridiscutere la nascita del nuovo elettrodotto (si tratta della vecchia proposta di una linea che attraversava, in origine, Osimo, Recanati, Montelupone, Potenza Picena, Morrovalle, Monte San Giusto) collaborando con le amministrazioni e le agenzie preposte, partecipando ai tavoli tecnici con Terna. Esigiamo di conoscere la reale necessità del progetto visto che la stessa Regione Marche ha reso noto un calo di richiesta di energia pari al 10%. Inoltre, la nuova linea servirà per rendere sicura da un punto di vista energetico la città di Recanati. Ci chiediamo quindi il motivo che spinge Terna a voler “elettrificare” un territorio proponendo un tracciato di 16 Km quando sarebbe possibile – e logico – collegare la centrale di Recanati con altre più vicine. Che tipo di impatto ambientale ricadrà, ci chiediamo, sul territorio e sui cittadini? Il Comune di Potenza Picena è già interessato da un importante e documentato inquinamento elettromagnetico e la presenza di un nuovo elettrodotto di alta tensione andrà solamente ad aggravare un quadro sanitario già allarmante. Da un punto di vista naturalistico, le dolci ed incantevoli colline recanatesi come verranno trasformate? A livello paesaggistico, l'ambiente riconosciuto come un museo diffuso ed un bene culturale verrà devastato dalla presenza di tralicci alti 30 metri modificando per sempre la percezione dello spazio. Alla luce di questo, chiederemo a Terna di elaborare un nuovo progetto che preveda un percorso più breve e quindi più economico e meno impattante. Vogliamo sapere anche, per tutelare salute ed ambiente, se non sia possibile ammodernare strutture e linee preesistenti visto che si stima una perdita di energia per dispersione pari al 30-40%. Confidiamo nella disponibilità e collaborazione delle amministrazioni comunali e in una partecipazione attiva dei cittadini; auspichiamo inoltre che la Regione Marche e la Provincia di Macerata dimostrino la giusta sensibilità ed attenzione nel sostenere la nostra battaglia. Appena costituiti i Comitati informeremo le comunità così da iniziare, tutti insieme, questa importante e necessaria lotta. Da Terna fanno sapere che: "In merito alla nuova linea elettrica Acquara – Porto Potenza Picena, Terna conferma la propria volontà di ascoltare tutte le osservazioni e le indicazioni utili provenienti dal territorio al fine di svolgere nuovi approfondimenti e assicurare una condivisione più ampia possibile del progetto. Anche in questa occasione Terna ribadisce il valore del dialogo e del confronto con il territorio e pertanto conferma la sua piena disponibilità a incontrare le istituzioni e la cittadinanza per valutare il contesto territoriale, sociale e ambientale delle aree coinvolte dal progetto e individuare, per il futuro collegamento elettrico, soluzioni progettuali sostenibili e condivise”.  

18/03/2019 17:47
Potenza Picena, presentata la candidata sindaco Noemi Tartabini

Potenza Picena, presentata la candidata sindaco Noemi Tartabini

Nel locali della pro loco di Porto Potenza Picena si è tenuta la presentazione della candidata sindaco del centro destra Noemi Tartabini assieme al candidato vice-sindaco Giulio Casciotti. A loro sostegno è intervenuto anche l'ex primo cittadino Francesco Acquaroli, ora membro della Camera dei Deputati. All'evento ha preso parte anche una rappresentanza del coordinamento provinciale di Forza Italia che sosterrà le loro candidature per tutta la competizione elettorale, sino al voto del 26 maggio. Ufficializzato lo slogan che accompagnerà Tartabini (sindaco facente funzioni uscente, ndr) e Casciotti durante la campagna elettorale: "Il cammino è iniziato...indietro non si torna!".     

18/03/2019 17:30
Civitanova, "Tre Case". Cognigni smentisce Rossi documenti alla mano: "Mera e sterile polemica politica"

Civitanova, "Tre Case". Cognigni smentisce Rossi documenti alla mano: "Mera e sterile polemica politica"

In merito alle polemiche relative all’Area socio-floristica protetta ‘Tre case’, sollevate dal Consigliere Pier Paolo Rossi sulla stampa locale, interviene l'Assessore all'Ambiente Giuseppe Cognigni. "Rispondo con un semplice sorriso, ma soprattutto con i documenti, oggetto della sua esternazione. Ha tentato di mettere a segno un insperato colpo ai miei danni, confidando di riuscire a screditare questa Amministrazione e il Sindaco - commenta Cognigni -. Ma si sa, non sarebbe la prima volta che l’opposizione fa delle magre figure. Penso al Consigliere Ghio, che al pari di Pier Paolo Rossi, sulla questione dragaggio del porto, è stato immediatamente smentito dall’Assessore Carassai, e dallo stesso Sindaco."   "Ricordo a Rossi che, requisito fondamentale, quando si muovono delle accuse, è poter provare la veridicità delle stesse - prosegue Cognigni -. Curioso il suo utilizzo di epiteti che, ironia della sorte, sono adatti sicuramente a lui, non certo a me.  Mantengo la parola data e i fatti lo confermano, avvalorati da documentazione con data probante. Non ho idea, e non mi interessa sapere, cosa gli faccia credere di essere a conoscenza della situazione. Il sig. Vallesi, proprietario del lotto ‘Tre Case’, che vive e lavora fuori città, lunedì 11 marzo ha firmato il documento, che ha poi inviato a me, e per conoscenza, al dirigente di riferimento preposto." "La sinistra civitanovese dimentica troppo spesso che ricopre una carica pubblica e che dovrebbe lavorare per il bene della città. Volendo far credere di agire per questa finalità tenta di portare a segno fantasie mal concepite, spacciandole per improbabile realtà. Non si accorge che i cittadini, saturi da mancanza di idee propositive da attuare, l’hanno indiscutibilmente punita alle scorse elezioni - conclude l'Assessore -. Peccato che in questa situazione, Legambiente, che ribadisco dovrebbe essere apolitica e apartitica, ha invece preferito prendere una posizione di mera e sterile polemica politica. Polemica che non è funzionale al bene della cittadinanza."

18/03/2019 16:29
"Macerata nel cuore" sulle scuole della Città: "Decisioni calate dall'alto. Era doveroso un confronto"

"Macerata nel cuore" sulle scuole della Città: "Decisioni calate dall'alto. Era doveroso un confronto"

"L’amministrazione comunale sta puntando molto sul nuovo polo scolastico maceratese. Per tentare di comprendere però certe decisioni così importanti per la città occorre fare un po’ di dietrologia - così Francesca D'Alessandro, della lista civica Macerata nel cuore -. Intanto una domanda da farsi è: “Le scuole, a quale funzione logistica devono assolvere?” Secondo noi di “Macerata nel Cuore” dovrebbero essere disposte per servire i quartieri, in modo che le famiglie siano agevolate per farle frequentare dai figli minori, senza obbligo per i piccoli di alzatacce mattutine e, possibilmente da raggiungere in sicurezza a piedi, senza l’uso dell’auto. Oggi, il centro storico di Macerata, con la chiusura della Mestica e del Convitto non ha più alcuna scuola al suo servizio con le conseguenti difficoltà per le famiglie. Il Convitto, appunto. Danneggiato dal sisma del ’97 fruì di un finanziamento di 5milioni di euro (3,7 milioni dallo Stato e 1,3 milioni dal Comune che pagherà il mutuo fino al 2036). Fu riparato metà edificio, poi la ditta fallì e i denari restanti se ne andarono per tribunali. Il risultato è una struttura grande e strategica chiusa e un debito da pagare. Ci fu anche una cospicua raccolta di firme per sollecitare l’amministrazione comunale. Ennesima dimostrazione di richieste non ascoltate, perché si preferisce imporre le scelte dall’alto, senza la logica di una programmazione efficiente e lungimirante. Questo è il caso del nuovo polo scolastico delle ex Casernette." "Dopo la chiusura per inagibilità causata dal terremoto del 2016, le scuole Dante Alighieri e Mestica saranno ricostruite nell’area delle ex Casermette con una spesa prevista di 16 milioni di euro -prosegue la rappresentante dei civici -. Domande: “Qual è stata la ratio, la visione politica, seguita dal centro sinistra nella scelta di quell’area? Perché costruire due scuole l’una accanto l’altra depauperando di un servizio importante la zona centrale della città e non solo quella?” Eppure ci saranno difficoltà con il traffico, le famiglie dovranno attraversare la città per portarci i figli, a poche decine di metri ci sono le emissioni elettromagnetiche di numerose antenne, quelle poste a lato della rotatoria. Queste considerazioni sono state fatte? Oltre tutto la scelta operata per questo nuovo polo scolastico non è giustificata neppure dai numeri delle iscrizioni, che non sono così incoraggianti, mentre abbiamo un Convitto Nazionale, trasferito momentaneamente nella ex scuola Pannaggi, che invece trabocca di studenti con serie difficoltà a trovare nuovi spazi per ospitarli. Però, per la struttura del Convitto oggi inagibile, che ha la possibilità di accedere a nuovi finanziamenti per il suo completamento, non c’è alcun progetto!" "Noi maceratesi assistiamo per l’ennesima volta a decisioni calate dall’alto - prosegue la D'Alessandro -. Qual è la ratio che sta dietro le nuove costruzioni, nei pressi delle quali sorgerà una nuova area commerciale? In parole povere: perché non sistemare il Convitto che potrebbe ospitare anche gli studenti della vicina Mestica, facilmente raggiungibile dal centro grazie al sottopasso e non ricostruire la Dante Alighieri che era al servizio di un popoloso quartiere? Un sano confronto con la città sarebbe stato oltremodo doveroso."

18/03/2019 16:08
Potenza Picena, la proposta di Marabini: "Polo civico in Piazza Douhet"

Potenza Picena, la proposta di Marabini: "Polo civico in Piazza Douhet"

Con l’appuntamento presso lo chalet Lo Scoglio a Porto Potenza si è chiusa, venerdì 15 marzo, la prima fase della Campagna di Ascolto dei Cittadini da parte del candidato sindaco Edoardo Marabini.   L'avvocato di Potenza Picena Marabini, candidato con una lista civica di centro sinistra, ha  sottolineato l’importanza  di costruire un programma dal basso, attuando concretamente la pratica del dialogo con la cittadinanza come occasione di crescita e arricchimento reciproci: recepire le istanze della comunità, farne la sintesi individuando le priorità e su queste avviare una programmazione di qualità, è secondo Marabini un metodo certamente più faticoso ma in grado di portare a risultati estremamente concreti in termini di realizzazioni e ad una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. Secondo Marabini è fondamentale puntare a ricostruire il senso di una vera comunità, coesa e solidale, in cui vengano sensibilmente ridotte le distanze tra l’amministrazione e i cittadini, sia attraverso la pratica della trasparenza sia garantendo una maggiore disponibilità di sindaco ed assessori sul territorio. Sempre in quest’ottica va considerata la proposta di ridare vita ai Comitati di Quartiere, organi intermedi legati al territorio in grado di collaborare proficuamente con l’amministrazione e di mettere in pratica il concetto di cittadinanza attiva su cui il candidato sindaco insiste da sempre. Entrando nel dettaglio delle proposte per Porto Potenza, Marabini ha evidenziato come" il centro più popoloso del Comune necessiti più che mai di ritrovare un luogo identitario, aperto a tutti, in cui lo spirito di comunità possa rifiorire e consolidarsi: il luogo simbolo di tale visione è secondo Marabini l’edificio dell’ex scuola elementare di Piazza Douhet, dove dovrebbe sorgere un polo civico in grado di accogliere gli uffici comunali adeguatamente potenziati, una sala consiliare, le sedi delle principali associazioni, un punto prelievi ASL di cui si avverte fortemente la mancanza, una sala lettura. Marabini ha sottolineato che solo un edificio di questo tipo, contrapposto con forza al progetto di un parcheggio cui sembra pensare l’attuale amministrazione, sarebbe in grado di far rinascere la piazza come luogo di incontro, di scambio di idee, di produzione di cultura, tutti ingredienti fondamentali per contrastare lo sfaldamento del tessuto di comunità". La volontà di Marabini è di puntare su progetti di rigenerazione e riqualificazione dell’esistente, come ad esempio il recupero del cinema ex Florida. "Occorre inoltre ripensare e prevedere un piano organico della mobilità interna al comune al fine di salvaguardare le persone e l’ambiente in cui esse vivono, ad esempio con il potenziamento delle piste ciclabili in un’ottica di mobilità alternativa quotidiana o a vocazione turistica", ha concluso il candidato sindaco. È emersa inoltre, dal confronto con i cittadini,  la necessità che l’Amministrazione Comunale  si faccia parte diligente nel rapporto con le istituzioni scolastiche, con le associazioni e con le società sportive, affinché tutti questi soggetti lavorino insieme per il bene comune. La campagna di ascolto proseguirà con altri incontri.  

17/03/2019 11:09
Recanati, Graziano Bravi è candidato sindaco alle prossime elezioni

Recanati, Graziano Bravi è candidato sindaco alle prossime elezioni

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato relativo alla candidatura alle prossime elezioni nel comune di Recanati di Graziano Bravi come sindaco.  Probabilmente è la prima volta a Recanati. Una candidatura a sindaco che nasce a furor di popolo durante una cena. Eppure è successo stasera. Organizzata in pochissimo ha visto la partecipazione di oltre duecento persone, donne e uomini recanatesi che non hanno mai militato in partiti politici, cittadini comuni che hanno chiesto a gran voce a Graziano Bravi di candidarsi e di impegnarsi per rappresentare le istanze di tutti, senza interessi e secondi fini, per portare nel palazzo una ventata di freschezza, di competenza e di umiltà.    Una candidatura che nasce dunque, come non mai, dalla società civile con una reale spinta dal basso, sostenuta da un entusiasmo incredibile. Graziano Bravi è un ingegnere professionista, insegnante di Matematica presso l’Itis di Recanati e Presidente dell’Helvia Recina, società di calcio a 5, un grande lavoratore, serio, umile, discreto.    Queste le sue prime parole pronunciate dinnanzi ai suoi sostenitori: “Sono molto emozionato, quasi commosso, non immaginavo tanto entusiasmo, né che sareste stati in così tanti a chiedermi di fare questo passo. Sento una grande responsabilità, sono sorpreso, ma sento il dovere civico di accettare questa sfida. Penso ad una città che investa nei prossimi anni su ambiente e turismo e che lo faccia con i nostri giovani, immagino una città che punti sulla ristrutturazione dell’esistente e sul consumo zero di suolo, ma soprattutto credo fortemente in una gestione condivisa della cosa pubblica, in un vero spirito di comunità, in cui ogni cittadino si senta libero di criticare, senza timore alcuno, chi governa, in cui le persone partecipino davvero alle scelte che segnano il futuro della città. La mia sarebbe una Recanati serena, giusta e aperta al contributo di tutti i recanatesi. Sto vivendo un momento unico, da domani cercherò di capire quali forze civiche e politiche potrebbero accompagnarmi in questa sfida”.    

17/03/2019 08:35
Potenza Picena, il Movimento 5 Stelle ha incontrato il Senatore Giorgio Fede

Potenza Picena, il Movimento 5 Stelle ha incontrato il Senatore Giorgio Fede

Il Gruppo del Movimento 5 Stelle di Potenza Picena ha incontrato ieri sera il Senatore Giorgio Fede, membro della commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni, al termine di una giornata particolarmente impegnativa che lo ha visto visitare fra l’altro alcune aziende all’avanguardia del nostro territorio. "L’incontro è servito per esporre al senatore Fede, in vista della prossima presentazione della lista elettorale del M5S per le elezioni comunali a Potenza Picena, le criticità che la nostra Comunità sta vivendo: la crisi occupazionale e sociale, i problemi di salute pubblica legati alla presenza nel nostro territorio del radar e alla paventata costruzione di un nuovo elettrodotto da parte di Terna, le problematiche legate alla costruzione di barriere antirumore lungo la ferrovia, le problematiche legate alla rinascita del Centro storico e alla conservazione del parco dei Laghetti come oasi naturalistica - spiegano i pentastellati -. Dopo una lunga e attenta discussione, Giorgio Fede si è impegnato ad affrontare la questione della costruzione dell’elettrodotto nelle sedi opportune." Il Gruppo locale pentastellato ha "ribadito con forza la volontà di presentare la lista senza apparentamenti con altre realtà specie con quelle nate all’ultimo momento, né tanto meno con quelle liste dietro le quali si nascondono i soliti nomi della politica locale. Ci presenteremo al voto come Gruppo compatto, deciso a cambiare radicalmente il modo di fare amministrazione a Potenza Picena."

16/03/2019 18:02
Civitanova, Decreto Ciarapica: dirigenti in pensione entro fine anno

Civitanova, Decreto Ciarapica: dirigenti in pensione entro fine anno

“L’occasione del pensionamento dei Dirigenti che avverrà entro il 2019, impone all’Amministrazione una riconsiderazione di tutto l’apparato amministrativo tecnico”. Così il Sindaco Fabrizio Ciarapica. “L’operazione avverrà verso la metà dell’anno in corso. Nel frattempo, però, coloro che hanno in previsione il pensionamento effettivo, hanno il diritto di usufruire di lunghi periodi di ferie, che peraltro, sono dovuti. Durante questi periodi – aggiunge - non possono essere sostituiti da funzionari immediatamente loro sottoposti, per regolamento, questo avviene per periodi inferiori al mese.” “Di qui la decisione di affidare temporaneamente ‘ad interim’, agli altri Dirigenti e al Segretario, dottor Sergio Morosi, i settori di coloro che sono già in ferie in prospettiva della cessazione della propria attività presso la nostra Amministrazione. Conseguentemente – ha aggiunto il Sindaco - con il mio Decreto n°4 del 14 Marzo 2019, ho affidato temporaneamente al dottor Marco Passarelli, già titolare del Settore Finanze (IV), anche il II Settore che si occupa del Servizio Commercio, del Servizio Occupazione suolo pubblico e della Toponomastica, con decorrenza immediata”. “Sempre con decorrenza immediata – ha concluso Ciarapica - ho affidato, inoltre,  alla dott.ssa Maria Palazzetti, già titolare del Settore VIII, anche il Settore VII, che si occupa di Patrimonio, Servizi Cimiteriali, Servizi Igiene urbana e autoparco. Con decorrenza a partire dal 1 Maggio ho affidato al Segretario Generale, dottor Morosi,  già titolare del I Settore, anche il Settore III, con i servizi del Gabinetto del Sindaco, i Servizi di Segreteria Affari Istituzionali, il Servizio Legale e Contenzioso, i Servizi educativi e Cultura”.

16/03/2019 14:54
"Matelica Futura" si presenta e lancia il suo candidato sindaco Massimo Baldini

"Matelica Futura" si presenta e lancia il suo candidato sindaco Massimo Baldini

"Oggi è il 16 Marzo 2019, questa data segna una nuova avventura per la città di Matelica e per i suoi cittadini. È necessario ricomporre la spaccatura creatasi nella città in questi ultimi anni trascorsi; si sente forte il disagio dovuto alla mancanza di colloquio e di confronto costruttivo a tutti i livelli” - queste le prime parole di Massimo Baldini, candidato sindaco della Lista Civica “Matelica Futura”.“Gli ultimi cinque anni, caratterizzati anche dal sisma del 2016, hanno inoltre evidenziato una grave mancanza di progettualità e di programmi rivolti soprattutto verso il futuro - spiega Baldini -. L’obiettivo, certamente non facile, è quello di ridare vigore alla nostra amatissima cittadina attraverso quei valori che sono stati al centro di uno sviluppo che i matelicesi hanno potuto vivere nel passato mantenendo le proprie condizioni sociali ed economiche. Il programma che intendo realizzare, insieme a tutti coloro che decideranno di affrontare questa sfida al mio fianco, deve necessariamente tenere conto delle attuali difficoltà economiche, della precaria situazione finanziaria locale e anche di quella nazionale che, inevitabilmente, limitano le prospettive di un veloce ritorno a un benessere reale. La ricostruzione deve essere intesa come un fattore positivo e deve rappresentare il volano per una ripartenza concreta e tangibile.""Questo quinquennio che ci aspetta dovrà essere affrontato senza subire ulteriormente questo stato di difficoltà attuale, sarà necessario operare in maniera da ricercare, anticipare e sfruttare le opportunità, cercando per quanto possibile di fungere da traghettatori per un futuro prossimo più solido e concreto - ha continuato il condidato sindaco -. Per questo motivo da diverso tempo mi sono impegnato, insieme ad altre persone, per formare un gruppo di lavoro scevro da questi pensieri e da detti personalismi, che avesse come unico obiettivo la pacificazione cittadina e la volontà di lavorare insieme e di impegnarsi solamente per il bene di Matelica.""Per quanto riguarda me, anche se con qualche riserva, ho accettato di partecipare a questa competizione elettorale soprattutto per la stima e la fiducia che ho ricevuto da più parti. Pian piano abbiamo lavorato e stiamo lavorando per costruire una squadra di volenterosi che hanno un unico obiettivo comune: ricreare le condizioni per una rinascita sia sociale che economica della città.'Giovani si diventa lavorando con i giovani', diceva un illustre personaggio, la cosa più importante è avere degli obiettivi che guardino lontano, supportati da tutti, partendo dalla realtà e dal presente che viviamo, ricostruendo il tessuto sociale con le idee delle persone di ogni età - chiarisce Baldini -. Lavorare per far crescere Matelica, questo è il motore che ci spinge a impegnarci, il programma di lavoro che stiamo scrivendo verrà completato con l’aiuto e con le proposte di tutti, verificando le esigenze e le necessità, valutando sin d’ora lo stato di fatto in cui ci si trova per poi ripartire con consapevolezza. La lista civica che stiamo costruendo avrà anche il sostegno delle forze politiche di centrodestra e del Movimento 5 Stelle.""Tengo a rimarcare che il nostro programma è essenzialmente realistico, ma anche flessibile a secondo della sopravvenienza di nuove esigenze, di nuove normative e di nuove possibilità da sfruttare. Ho dato la mia disponibilità convinto di poter lavorare per far bene insieme a coloro che si candideranno affiancandomi, sono certo che attraverso l’aiuto di tutti i matelicesi saremo in grado di sviscerare i problemi della nostra città, che, con umiltà e rispetto, proveremo a risolvere condividendo il più possibile le scelte - conclude il candidato -. Non si tratta di vincere le elezioni, ma di far vincere i Matelicesi risollevando la nostra piccola e meravigliosa realtà della quale tutti siamo innamorati. Il nostro slogan, quindi, è “Lavorare per Matelica” e non lavorare contro qualcuno o contro qualcosa, anche il nostro simbolo è stato condiviso con tutto il gruppo di lavoro." Come spiegato poi nel dettaglio da Baldini, nel simbolo di “ Matelica futura”, " Il lampione è il segno di una nuova luce. Le colline ricordano le tipicità del nostro territorio; La fontana del 1500 con l’acqua che dà vita. La torre simbolo della rinascita: infatti dopo l’ultima distruzione di Matelica del 1199, l’imperatore Ottone IV ne permise la ricostruzione, e tra le condizioni aveva messo che si fosse costruito un edificio per i suoi messi. Quella volta venne costruita una prima piccola torre."

16/03/2019 14:53
San Severino, nota congiunta del Centrosinistra e di Fratelli d'Italia: "Vogliamo risposte sulla scuola Luzio"

San Severino, nota congiunta del Centrosinistra e di Fratelli d'Italia: "Vogliamo risposte sulla scuola Luzio"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa congiunto a firma Francesco Borioni (Centrosinistra per San Severino) e Tiziana Gazzellini (Fratelli d'Italia San Severino):  Torniamo, nostro malgrado, sull'argomento ‘’nuova scuola Luzio’’ con una nota congiunta del Centrosinistra per San Severino e del circolo Fratelli d’Italia di San Severino Marche, due forze politiche e sociali abitualmente lontane e dalle vedute divergenti, che hanno trovato una convergenza nel sottolineare ancora una volta il comportamento inadeguato ed irrispettoso dell’amministrazione Piermattei nell’affrontare un tema tanto delicato. Pur più volte sollecitata a gestire in maniera più limpida e aperta la questione, con il coinvolgimento delle minoranze e dei cittadini, l'amministrazione prosegue col suo modus operandi, inaccettabilmente. Perché qui si tratta di affrontare un percorso che va a tracciare le vie di sviluppo di una comunità, il suo impianto sociale, economico, urbanistico. La scuola non è un giardino, un’ aiuola, un monumento che si può collocare dove meglio si crede, in un luogo che vale l’altro. La scuola è uno dei poli gravitazionali attorno a cui si muove la comunità, con i suoi equilibri delicati. Le recenti linee guida del ministero dell’istruzione vorrebbero una scuola “sempre aperta” attiva ed accogliente anche  oltre l’orario scolastico, dove sperimentare progetti di inclusione, miglioramento, cittadinanza, non solo per gli studenti, ma per tutta la comunità. È evidente che la collocazione di questo organo pulsante nell’ambito del tessuto urbano e comunale, non è un fattore di secondaria importanza. Per questo, il ragionamento che attiene all’individuazione di un area, di una progettualità, non può essere fatto escludendo tutte le parti sociali. Tanto più perché si tratta di un processo che muove, impegna e grava per  svariati milioni di denaro pubblico, che non si possono gestire come se fosse affar proprio. Il sindaco ci scrive “non si ritiene opportuna l’eventualità di discutere l’argomento in una pubblica assemblea” e ancora che “il progetto esecutivo… sarà condiviso con le Istituzioni scolastiche… si instaurerà un confronto anche con i componenti della minoranza” . Ma quando? Quale minoranza è stata coinvolta? Invitati ad intervenire ad una assemblea pubblica che aveva l’intento di sollevare nei cittadini una riflessione sulle conseguenze di un possibile decentramento del plesso scolastico, i rappresentanti dell’amministrazione hanno dichiarato che nessuna decisione era stata presa, che erano in corso i processi valutativi delle diverse opzioni possibili…. E dove sono queste valutazioni? Cosa è stato preso in considerazione, quali opzioni sono state considerate fattibili e quali no? Perché, diciamocelo, qualcuno avrà lavorato per questo, no? E dove sono i risultati di questo lavoro? Sicuramente nella formulazione di una strategia, a seguito di una progettazione di fattibilità tecnico – economica,  l’amministrazione avrà dovuto, e voluto, interloquire con altre istituzioni, ed in che maniera ci si è rapportati con le istituzioni coinvolte? In quali termini, per cosa? Perché tanto riserbo? Perché in una tal questione mica si tratta di essere discreti, in democrazia vige l’obbligo di restituire con chiarezza, trasparenza e onestà il proprio operato ai cittadini, tanto più quando questi richiedono a gran voce di essere informati. Richieste di accesso ad atti disattese, atti non ufficializzati, voci, indiscrezioni… osiamo dire “soffiate” sulle  intenzioni, progetti e movimenti sono una indegna rappresentazione dell’impegno di questa amministrazione nell’affrontare un tema tanto delicato. Abbiamo richiesto maggiore chiarezza e trasparenza e torniamo a farlo. Domandare è lecito, rispondere è cortesia, negarsi ancora è a questo punto inaccettabile.  

16/03/2019 11:15
San Severino, visita istituzionale dei parlamentari marchigiani M5S dal Sindaco Piermattei

San Severino, visita istituzionale dei parlamentari marchigiani M5S dal Sindaco Piermattei

  Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ricevuto in visita istituzionale, nella sede provvisoria del Municipio a palazzo dei Governatori, i parlamentari marchigiani del Movimento 5 Stelle, senatore Giorgio Fede, membro della Commissione lavori pubblici, e onorevole Rachele Silvestri, membro della Commissione attività produttive. La delegazione pentastellata, accompagnata dal consigliere comunale Mauro Bompadre e da altri simpatizzanti tra cui Cadia Carloni e Maurizio Bocci, docente dell’Università Politecnica delle Marche esperto nella costruzione di strade, ha incontrato il primo cittadino per affrontare insieme alcuni temi legati alla viabilità della Val Potenza, all’emergenza e alla ricostruzione post terremoto ma anche altri argomenti di stretta attualità riguardanti la sanità marchigiana e, più in generale, il territorio.     

16/03/2019 10:40
Sequestro Bus Crognaletti, Arrigoni e Pazzaglini (Lega): depositata un’interrogazione in Senato

Sequestro Bus Crognaletti, Arrigoni e Pazzaglini (Lega): depositata un’interrogazione in Senato

Nella giornata di oggi, dopo aver interloquito con la proprietà ed i lavoratori delle Autolinee Crognaletti, abbiamo provveduto a depositare in Senato un’interrogazione per chiedere al Ministro degli Affari Esteri e al Ministro dell’Interno Salvini se siano a conoscenza del gravissimo episodio avvenuto lo scorso fine settimana a Nizza ai danni di due autisti italiani per opera della Gendarmeria francese e quali iniziative intendano intraprendere in merito a questo autentico sopruso”. Lo comunicano i Senatori Paolo Arrigoni e Giuliano Pazzaglini, Responsabile della Lega Marche e Sindaco di Visso, firmatari dell’interrogazione. “Si è trattato di un vero e proprio sequestro di persona – sottolineano i Senatori leghisti - l’azione della Gendarmeria si è infatti caratterizzata per la mancanza di rispetto per le più basilari regole giuridiche: i due autisti sono stati trattenuti in stato di fermo dalle ore 02:00 dalle ore 16:00 di domenica 10 marzo, gli sono stati sottratti tutti gli oggetti personali, i telefoni, i soldi, le cinture e i lacci delle scarpe; è persino stata negata loro la possibilità di bere dell’acqua e di fare una telefonata. Sono stati rinchiusi tutta la notte in due stanze separate e la mattina successiva, ammanettati, sono stati portati in caserma e interrogati – a quanto risulta – senza la presenza di un avvocato. Solo una volta rilasciati dalle autorità francesi è stato loro spiegato di esser sospettati di aver favorito l’immigrazione clandestina. Tutto questo senza considerare i danni alla compagnia con il fermo dell’autobus e l’evidente spavento per i passeggeri a bordo, tra i quali c’erano anche dei bambini”. “I giusti controlli sui passeggeri irregolari in nessun caso possono sfociare in simili e inaccettabili violazioni dei principi cardine del diritto dell’Unione Europea”, concludono Arrigoni e Pazzaglini. “La Lega andrà fino in fondo a questa triste vicenda!”

16/03/2019 10:24
Cambiamento climatico: il Pd Marche al fianco degli studenti in sciopero per il "Friday for Future"

Cambiamento climatico: il Pd Marche al fianco degli studenti in sciopero per il "Friday for Future"

"Come Partito Democratico delle Marche siamo a fianco di tutti gli Studenti che scenderanno in piazza il 15 marzo per aderire all''iniziativa Friday for Future". Lo scrivono Timoteo Tiberi, responsabile dipartimento scuola Pd Marche e Giovanni Gostoli, segretario regionale Pd Marche.  "Come ha ricordato il neo segretario nazionale Nicola Zingaretti - aggiungono - questi ragazzi, sull''esempio della giovane svedese Greta Thumberg sciopereranno "per un nuovo modello di sviluppo e per difendere il pianeta", battaglie che sono anche del Pd". "I ragazzi delle superiori scenderanno in piazza rinunciando ad un giorno di scuola. - spiegano gli esponenti Pd Marche - È una scelta forte, che come dipartimento ''Scuola" del Pd Marche non possiamo ignorare".  "La scuola e' il più importante investimento sul proprio futuro e scegliere di rinunciarvi è segno di quanto la sfida ambientale sia importante nell'assicurare un futuro ai giovani, che di questo si rendono conto forse più di tanti adulti". "Facciamo appello a tutti gli insegnanti - scrivono ancora - affinchè come possibile, sostengano le manifestazioni indette in diverse città, scioperando se lo riterranno opportuno, oppure svolgendo a pieno il loro ruolo didattico portando in classe attività riguardo l'ambiente, i suoi problemi e la sua salvaguardia".

14/03/2019 18:00
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