Nell’ambito delle attività previste dal proprio documento programmatico (PTOF), l’IPSIA “F. Corridoni” ha riproposto per il secondo anno lo scambio di classe in collaborazione con l’associazione INTERCULTURA AFS.
Grazie a questo progetto 11 studenti dell'IPSIA e due loro docenti nel periodo compreso tra il 24 Febbraio e il 2 Marzo di quest'anno sono stati ospiti del Gymnasium Burgdorf (cantone di Berna).
In tale occasione hanno avuto l’onore di essere ricevuti da un deputato presso il Palazzo Federale di Berna.
In questi giorni (dal 24 al 30 marzo) l'IPSIA sta ricambiando l'ospitalità e, nell'ambito di una visita guidata alla città di Macerata, ieri, i ragazzi della scuola Gymnasium Burgdorf sono stati ricevuti dal Presidente della Provincia che ha fatto visitare loro la sala Consiliare e successivamente il Palazzo Studi dal cui terrazzo si può godere un ottimo scorcio della città e delle campagne maceratesi.
Nasce a Tolentino la nuova associazione politica denominata "Azione Comune". Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di uno dei membri del direttivo Paolo Dignani.
"Lo scollamento sempre più evidente tra classe politica e società ci spinge ad interrogarci su quale debba essere il ruolo di ogni cittadino di fronte alle scelte della politica. Un ruolo da spettatore e quindi passivo, o parte attiva nelle decisioni che riguardano lui e la sua città?
La nascita, oggi, dell’associazione “Azione Comune” scaturisce da un gruppo di conoscenti/amici che, di fronte a questo dilemma, hanno deciso di rifiutare il ruolo passivo e di scegliere di attivarsi concretamente.
Il nostro tentativo, da cittadini che non vogliono essere solo spettatori del proprio futuro, è quello di offrire o poter offrire spazi ed occasioni di confronto sui temi riguardanti il primis la città che amiamo: Tolentino.
“Città” nel suo senso più vero di “civitas”: esistenza obiettiva di una comunità viva alla cui base vi è il “Bene Comune”. Un Bene Comune che è raggiungibile solo con l’ impegno diretto o indiretto di tutti i suoi cittadini.
L’impegno di ciascun cittadino si concretizza nell’associazionismo di vario genere sportivo, culturale, sociale e solidale. Tolentino dal canto suo è stata sempre una fucina vivace di varie associazioni che hanno caratterizzato la vita della città mantenendo accesso e vivo il confronto.
Duole tuttavia riconoscere che da alcuni anni le possibilità di confronto sono sempre meno, anzi possiamo dire oramai nulle. Così come stanno venendo meno il confronto e il dialogo, tra amministrazione e cittadini, in merito al recupero e allo sviluppo della città.
Il progetto” Azione Comune” nasce quindi con la voglia di raccogliere l’energia positiva e propositiva di ogni cittadino pronto ad impegnarsi per costruire una nuova visione condivisa sul futuro della nostra bellissima città".
Venerdì 5 Aprile, alle ore 21.30, presso l’Hotel Miramare di Civitanova Marche, si terrà un incontro aperto alla cittadinanza, a cui parteciperà come relatore, Simone Pillon, Vicepresidente della Commissione Senato, Infanzia e Adolescenza.
L’iniziativa, ideata dall’Amministrazione Comunale e, organizzata, da Barbara Capponi, Assessore alla Famiglia, Infanzia e Welfare, ruoterà attorno al tema “La famiglia al centro della ripresa valoriale”, nell’ambito dell’evento “A misura di vita”.
“La nostra Amministrazione – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica - ha voluto seguire da vicino tutte le dinamiche che riguardano la famiglia, tanto da aver voluto istituire una delega apposita con un assessorato dedicato. Il lavoro che sta facendo tutta l’amministrazione in tal senso, è trasversale e continuo”.
“’A misura di vita’” - ha affermato Barbara Capponi, Assessore alla Famiglia, Infanzia e Welfare - nasce lo scorso anno per avviare una riflessione sull’istituzione famiglia, che oggi, è minata nella sua solidità e nel suo significato più profondo.
Nella nostra epoca, è chiamata a compiti ardui e complessi che costringono a ridefinire gli stili di vita lavorativi, il tempo libero, i consumi - aggravati da una grave crisi economica - le relazioni sempre più fragili e difficili da gestire. Auspichiamo, con questa iniziativa, di tenere alta l’attenzione sulla centralità della famiglia all’interno della nostra società”.
"Ringrazio l'assessore Barbara Capponi e tutta l'Amministrazione comunale di Civitanova Marche per l'invito”. Così il Vicepresidente della Commissione Senato, Simone Pillon. “A pochi giorni dalla fine del Congresso mondiale delle Famiglie di Verona, sarà una preziosa occasione per continuare a parlare della bellezza straordinaria della famiglia e della necessità di politiche volte a incentivare la natalità per superare la grave crisi demografica dell'ultimo decennio e mettere gli italiani nella condizione di fare figli”.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del candiato sindaco di Azione Comune Romina Tortolini:
“La ricchezza di un territorio è data dalla sua capacità di rinnovarsi attivando i propri spazi per costruire reti e risorse, moltiplicando le occasioni di crescita culturale, sociale ed economica. Le strutture e gli edifici abbandonati rappresentano una sfida difficile, ma anche una straordinaria opportunità”, esordisce Romina Tortolini, “dalla necessità di riconversione di infrastrutture pubbliche e di riattivazione di spazi comuni mal progettati o scarsamente valorizzati, nascono esperienze di rigenerazione urbana e innovazione sociale, fondate sul coinvolgimento attivo degli abitanti. Queste realtà, spesso, sono limitate da problemi di sostenibilità economico-organizzativa, ma spetta agli amministratori, se vogliono essere lungimiranti, il delicato ruolo di renderle possibili”, prosegue il candidato sindaco di Azione Comune.
L’area presa in considerazione è inserita lungo via Madonna di Loreto, tra l’istituto Lorenzo Lotto, l’asilo nido "Raggio di Sole", la Chiesa della Madonna delle Grazie e un quartiere costruito verso gli ultimi anni ’70 e i primi anni ‘80. Si tratta del “campo sportivo vecchio”, storico baluardo per generazioni e generazioni di calciatori sangiustesi, ormai abbandonato da circa 5 anni. Il progetto vuole dare nuova vita a questa area dismessa, rendendola uno spazio polifunzionale.
Il parco, con un’area di circa 5500 mq, rappresenta il nucleo centrale dell’offerta per il tempo libero. Sarà dotato di impianti ed attrezzature per lo sport, il gioco e il relax, un caffè letterario, una piscina con annessa struttura ricettiva; al centro, un’area per gli eventi e gli spettacoli, che potrà accogliere, all’occorrenza, delle tensostrutture.
L’area verde sarà un luogo fortemente attrattivo per tutta la popolazione, animata da eventi ed iniziative, entertainment, cultura e shopping.
“L’intervento proposto vuole essere destagionalizzato, in modo tale da sfruttare l’area 365 giorni l’anno”, spiega Simona Pagliari,il giovanissimo architetto che ha deciso di fare parte della lista civica Azione Comune. “Le idee che il gruppo ha elaborato sono state da subito molto interessanti, io mi sono limitata a racchiuderle in una proposta che fosse appetibile”.
“La nostra progettualità è stata molto prudente, le varie aree sono tutte in sintonia le une con le altre, ma sostanzialmente autonome. Ciò è molto importante perché consentirà una realizzazione progressiva e modulare, calibrata alle risorse economiche del momento; permetterà altresì eventuali e future rimodulazioni del progetto, a fronte di mutevoli e sopravvenute esigenze. Mi riferisco in particolare alla piscina, prevista nel progetto, ma la cui realizzazione potrebbe essere differita ad un secondo momento. Non vogliamo impegnare il comune in opere faraoniche e dispendiose, la nostra idea è quella di iniziare per step. Solo una volta che l’area sarà avviata e avremo la certezza che l’investimento sia futuribile, daremo spazio alla piscina, l’opera più dispendiosa (anche in termini di gestione) nell’economia dell’intero progetto”, conclude Romina Tortolini.
Un aiuto importante alle famiglie con due o più figli a carico arriva dal progetto “Voucher family”, ideato e predisposto dall’Assessorato alle Politiche sociali-Welfare e attivato per la prima volta lo scorso anno. A partire dalla settimana prossima saranno erogati i voucher del progetto, una novità accolta con entusiasmo dai cittadini e da diversi partner del territorio, che ha visto il supporto entusiasta persino della Lube Volley.
“Abbiamo verificato un grandissimo interesse e apprezzamento per questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – che ha sostenuto tanti nuclei familiari con figli fino a venti anni con un Isee ordinario in corso di validità non superiore ad € 20.000,00. In questo modo il sostegno del Comune si apre a quante più famiglie possibili e non solo a chi vive situazioni di disagio economico gravissimo, per le quali sono previsti già altri sostegni. Verranno erogati 78.660 euro per sostenere una fascia media di famiglia che finora non era stata mai raggiunta da contributi comunali; una somma di cui beneficeranno 124 nuclei familiari".
Continua l'assessore Barbara Capponi: "È folta la schiera delle famiglie beneficiarie. Sono infatti ben 98 quelle con due figli, che riceveranno un importo totale di € 570,00, 24 i nuclei familiari con tre figli che avranno € 855,00 e addirittura 2 nuclei familiari con quattro figli per un importo totale di € 1.140,00 ciascuna: una cifra davvero importante pensata da spendere in diversi esercizi commerciali, dando così la possibilità di acquistare diversi beni tarati sulle proprie esigenze. Welfare non è solo tamponare le difficoltà, ma lavorare nell'ottica di iniziative che sostengano le famiglie in toto: l'Amministrazione comunale continua a lavorare in questa prospettiva".
I voucher daranno infatti diritto all’acquisto di categorie merceologiche diversificate e variegate quali: prodotti alimentari e farmaci, testi scolastici e materiale didattico, articoli per la prima infanzia, prodotti per l'igiene della casa e della persona (con esclusione di alcolici, tabacchi, ricariche telefoniche, giochi e lotterie).
Al progetto ad oggi hanno aderito i seguenti esercizi commerciali: Farmacia Angelini (piazza XX Settembre); Coop market (via Ungaretti); Sma supermercato (via Zavatti); Giunti al punto libreria (P.S. Elpidio); “Si con te” supermercati (P. S. Elpidio e Potenza Picena),
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa realtivo alla visita della deputata Mirella Emiliozzi alle strutture dell’Asp Paolo Ricci di Civitanova Marche:
L’A.S.P. “Paolo Ricci” lunedì 25 marzo ha ricevuto la visita della deputata pentastellata, dott.ssa Mirella Emiliozzi, che ha accolto l’invito effettuato dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente. Ad attenderla il Presidente dell’Ente, Agostino Basile, il Consiglio di Amministrazione e tutto lo staff direttivo del Paolo Ricci.
Il Presidente ha avuto modo di illustrare l’attività prestata dal Paolo Ricci e in realtà poco conosciuta. Spesso i Civitanovesi attribuiscono al “Paolo Ricci” solo il ruolo di ente deputato ad occuparsi della disabilità, in realtà il “Paolo Ricci” non è solo questo.
Da anni ha infatti ampliato la tipologia di servizi occupandosi di infanzia coprendo tutta la filiera dei servizi ai minori, dall’intervento educativo dei nidi fino ad interventi sanitari riabilitativi. Nel settore degli anziani ventennale è l’esperienza del Paolo Ricci per la gestione della non autosufficienza e della domiciliarità.
Ultimi in ordine di arrivo sono i servizi presso la Comunità per donne e bambini San Silvestro e il Centro per la Famiglia affidati in concessione dal Comune di Civitanova Marche.
L’Azienda, rappresenta una delle realtà del territorio che opera con professionalità e in sinergia con gli enti del territorio.
Complessivamente impiega 150 dipendenti e oltre 20 collaboratori
La visita è iniziata dalla struttura storica dell’Ente, il centro residenziale e semiresidenziale per persone con disabilità.
La struttura da cui è iniziata l’attività del “Paolo Ricci” già dal sul principio del XIX secolo (1804), che oggi si sta sempre più specializzando nell’accoglienza di ragazzi affetti da autismo.
La visita è proseguita in uno dei quattro nidi d’infanzia che l’A.S.P. “Paolo Ricci” gestisce dal 2008 per conto del Comune di Civitanova Marche.
Lo staff dei nidi d’infanzia, che in totale accolgono circa 100 bambini, propone ai piccoli molteplici attività didattico-ludiche, di potenziamento dell’intelligenza emotiva e matematica nonché attività in collaborazione con l’insegnante di madrelingua inglese. L’Asp “Paolo Ricci” fornisce, in caso di necessità, anche il supporto di consulenza psicologica gratuita alle famiglie dei bimbi.
Dal nido d’infanzia la dott.ssa Emiliozzi è stata accolta nel centro ambulatoriale di via Einaudi n. 144 a Civitanova Marche, fulcro dell’attività riabilitativa specializzata dove gli utenti possono usufruire di visite mediche specialistiche, di riabilitazione neurologica, di prestazioni di fisioterapia, logoterapia e neuro-psicomotricità, in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale o anche privatamente.
Il “Paolo Ricci” è presente sul territorio anche con altri due centri ambulatoriali a Morrovalle e a Monte San Giusto.
La Parlamentare, cui vanno i ringraziamenti dei membri del Consiglio presenti (Agostino Basile e Alessia Ribustini) per l’interesse mostrato, è rimasta meravigliata della progettualità presente all’interno del Paolo Ricci testimoniata proprio dall’ampliamento del suo ruolo nel contesto territoriale sia in termini di operatori occupati che di fatturato.
"Ringrazio i dirigenti ed il personale dell’ASP Paolo Ricci della loro ospitalità: sono convinta che i servizi rivolti alla persona abbiano bisogno di sinergia tra pubblico e privato, una sana sinergia, quella che porta ad avere le migliori professionalità, le migliori umanità, senza aggravio di costi per i cittadini. Il sociale, i servizi alla persona, sono fondamentali in una società che mette al centro l’uomo, e poter garantire servizi pubblici di qualità è un obiettivo del nostro Governo che deve portare avanti l’impegno attraverso le leggi, e trovare anche partnership private ma sane, per un reciproco sostegno economico e per avere le migliori professionalità a servizio di tutti i cittadini”, commenta la deputata Mirella Emiliozzi.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma Elena Leonardi (Fratelli d'Italia):
Discussa oggi in Consiglio Regionale l’interrogazione della capogruppo di Fratelli d’Italia Elena Leonardi sull’utilizzo dei Fondi Europei dell’Asse 8 destinati ad interventi per il sisma ma “dirottati” verso altri edifici della regione Marche. La Leonardi nella sua interrogazione chiedeva conto delle scelte operate dalla Regione e dell’ammontare delle risorse destinate ad interventi fuori dal cratere, evidenziando tutte le “storture” scaturite in questi mesi e culminate nella redazione del piano triennale delle opere pubbliche della Regione Marche.
Edifici pubblici della Giunta Regionale – peraltro alcuni già oggetto di recenti interventi - strutture universitarie, mense ed edilizia di centri di ricerca saranno finanziati con i “famosi” 248 milioni dell’Asse 8; non solo, continua la rappresentante del partito della Meloni, dei 7,7 milioni di euro rivolti alla promozione turistica delle aree del sisma, sono già stati impegnati per manifestazioni che nulla c’entrano con le zone del cratere e molto lontane da esse.
La Leonardi evidenzia pertanto come la risposta in Aula dell’assessore competente sia ampiamente insoddisfacente, puntando il dito sulla autoreferenzialità delle scelte operate senza il coinvolgimento dei territori colpiti che devono essere i veri destinatari delle risorse aggiuntive.
Nel suo intervento in Aula il consigliere Elena Leonardi ha ricordato a riprova della distanza fra la fase decisionale e le comunità colpite dal sisma, alcuni casi emblematici di edifici all’interno del cratere che sono stati lasciati senza un fondo per il loro recupero e che sarebbero rientrati a pieno titolo nella programmazione dei fondi aggiuntivi.
Petriolo con le scuole elementari e medie che necessitano della messa in sicurezza oltre che dell’efficentamento energetico, il caso della scuola di Fiuminata e le centrali idroelettriche del comune di Ussita. Tutte importanti realtà che scontano l’atteggiamento arrogante della maggioranza regionale, in prima linea il Pd, che invece di minacciare querele ai terremotati avrebbe potuto essere parte attiva facendo gli interessi di territori quando erano al Governo Nazionale oltre che regionale e soprattutto condividere le scelte per investimenti e rilancio con i territori colpiti.
Restano infatti molti problemi irrisolti - anche dalla Leonardi evidenziati – sul mancato avvio della ricostruzione su tutte le problematiche post-emergenza come ad esempio i ritardi nelle consegne e le carenze strutturali delle SAE e i pesanti disagi che i terremotati affrontano da quasi tre anni a questa parte.
In merito alle mense scolastiche, l’assessore Barbara Capponi replica quanto segue:
Relativamente al fatto che l'Amministrazione abbia sanzionato la ditta erogante la refezione scolastica, è bene precisare che il Comune ha dapprima disposto delle contestazioni, ha in seguito rigettato le controdeduzioni che la stessa aveva portato a giustificazione per la revoca e ha confermato la volontà e l'intento di ratificare la sanzione di quanto contestato, che è già stata applicata.
Per quanto concerne il pasto da casa, ribadisco il supporto dell'amministrazione che ha però provveduto già a sistemare tutto quello che era di sua pertinenza per consentire alle famiglie questa possibilità.
Infatti, già a novembre dello scorso anno, il Consiglio comunale ha modificato il vecchio regolamento in vigore che impediva di introdurre e consumare alimenti diversi da quelli erogati dal Servizio nei refettori scolastici, togliendone il divieto. Con effetto immediato dunque si è sdoganata a livello di regolamento comunale la possibilità di far portare il pasto da casa. Da quel momento in poi però la pertinenza non è più del Comune, come ben esplicitato dalla Circolare MIUR 348 del 3/03/201, che sancisce la competenza esclusiva degli istituti comprensivi sulla regolamentazione della questione.
Ringrazio i genitori per le continue sollecitazioni e lo scambio di informazioni costanti. Saremo sempre più attenti e proattivi nel confronto volto a produrre incessanti migliorie del servizio e del menù.
È di 704.000,00 euro il risarcimento del danno che Piscine Fontescodella SPA pagherà all’Amministrazione comunale a causa della mancata realizzazione dell’impianto natatorio previsto a Fontescodella.
L’atto di transazione, firmato questa mattina dall’ingegner Tristano Luchetti dirigente dei Servizi tecnici assistito dalla Segretaria Generale Claudia Tarascio e dall’avvocato Alessandro Lucchetti, prevede anche la rinuncia da parte della concessionaria al diritto di superficie nell’area ove avrebbe dovuto essere realizzata l’opera pubblica.
Contestualmente alla sottoscrizione della transazione Piscine Fontescodella SPA ha versato l’importo di 282.000,00 euro mentre la restante somma verrà corrisposta in tre rate di 141.000,00 euro ciascuna entro il 31 marzo prossimo, il 30 giugno 2019 e il 30 settembre 2019, somme residue comunque assistite da idonea garanzia in ipotesi di mancato pagamento.
“Sulla mancata costruzione delle piscine a Macerata oggi abbiamo voltato pagina - interviene il sindaco Romano Carancini- . Del passato ci resta un risarcimento del danno di oltre 700 mila euro che dimostra la responsabilità di Piscine Fontescodella SPA che si era impegnata più volte, con la sottoscrizione di diversi atti, nel 2009, nel 2014 e nel 2015 a realizzare l’opera pubblica senza poi rispettare gli obblighi. Purtroppo non è solo la storia di una inaffidabilità contrattuale nell’ambito di un appalto pubblico, come pure può accadere, ma piuttosto la vicenda travalica l’inadempimento e sconfina nella fiducia tradita verso una città e una Amministrazione che hanno sempre creduto, in totale buona fede, al mantenimento degli impegni assunti, a maggior ragione quando a dover operare erano le imprese del territorio. Per il futuro resta la ferma determinazione ad andare avanti con un progetto sulla realizzazione delle piscine attraverso un appalto ordinario e con le risorse necessarie.”
Nonostante la consegna delle aree per la costruzione nel maggio del 2015, Piscine Fontescodella SPA non ha mai avviato i lavori così da provocare da parte dell’Amministrazione comunale l’avvio del procedimento per la risoluzione del contratto di concessione, oggi definito con l’atto di transazione.
Sandro Sborgia ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Camerino. Il Comandante dei Nas di Ancona dunque, alle prossime elezioni amministrative, corrrerà per la fascia di primo cittadino.
Sborgia ha deciso di scendere in campo dopo "aver ricevuto molte richieste da parte di tanti cittadini di Camerino, di ogni estrazione sociale e dalle diverse sensibilità politiche, tutti accomunati dal senso di insoddisfazione rispetto all’attuale situazione, ma tutt’altro che rassegnati alla speranza che un ritorno alla normalità, in tempi ragionevoli, sia ancora possibile."
L’attaccamento alla città di Camerino, "terra nobile e gloriosa, ormai divenuta la mia terra, quella nella quale ho scelto di vivere con la mia famiglia, insieme alle difficoltà che quotidianamente affronto per essere stato anch’io, come tutti, colpito dalla forza devastatrice del terremoto, mi hanno richiamato alla responsabilità di assumere una posizione chiara, decisa, senza tentennamenti di fronte all’alternativa: proseguire sulla strada che intrapresi trentuno anni fa di servire il mio Paese con disciplina e onore, ovvero accettare la sfida di impegnarmi in qualcosa di ancor più grande e onorevole e cioè quella di farmi carico, con umiltà, dei timori, delle ansie, delle speranze di quel popolo che venticinque anni fa mi ha accolto e mi ha fatto sentire a casa come fossi uno dei suoi figli, che mi ha insegnato a essere un uomo migliore e che rimane ancora convinto, nonostante i quasi tre anni trascorsi, che una nuova primavera per Camerino sia ancora possibile; che siamo ancora in tempo per rialzarci con fierezza da una tragedia che ci ha feriti nel corpo, ma mai piegati nello spirito."
Un programma elettorale quello del Comandante dei Nas che verrà illustrato nei prossimi giorni alla cittadinanza e che sarà "caratterizzato da un forte e risoluto cambio di marcia che avverrà a partire dal pieno coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni di categoria, dei tecnici, per affrontare al meglio la delicatissima fase della ricostruzione post-sisma, anche attraverso l’istituzione di commissioni speciali aperte a chiunque voglia costruttivamente collaborare. Esse saranno subito operative perché l’ascolto e la sintesi delle varie istanze costituiscono una priorità nel tempo della ricostruzione."
Al centro del programma ci sarà dunque la ricostruzione. "La prima questione da affrontare - spiega Sborgia - è quella delle perimetrazioni, sulle quali occorrerà una profonda riflessione, soprattutto alla luce dei ritardi che sono stati accumulati dall’attuale amministrazione e che sicuramente hanno portato a sminuirne l’efficacia. Ritengo le perimetrazioni uno strumento urbanistico a servizio della città, che tuttavia deve essere posto in essere solo se è chiara la vocazione che dovrà caratterizzare la Camerino futura. Per il resto dovrà essere immediatamente favorito il ripristino delle abitazioni private, a partire dai cosiddetti edifici con danno B, se necessario anche operando una profonda revisione dei tardivi disegni elaborati dall’attuale amministrazione. La priorità deve essere data affinché più persone possibili possano rientrare in tempi ragionevoli nelle loro case. Uniti abbiamo l’occasione di dimostrare ai fratelli italiani e al mondo intero che il popolo camerte non si è mai arreso, che non si è mai piegato, che il nostro spirito è ancora più forte e più saldo di sempre, che possiamo e vogliamo riappropriarci del ruolo che la storia ci ha affidato: di tornare a essere il fulcro della rinascita e dello sviluppo di tutto il territorio".
Edoardo Marabini e il gruppo che sostiene la sua candidatura a sindaco, lunedì 25 marzo, alle ore 21,15, presso la sede della Pro Loco di Porto Potenza Picena, incontreranno i ragazzi di Potenza e Porto Potenza.
QL'intenzione è quella di ascoltare la voce di questa “comunità nella comunità”, troppo spesso dimenticata - spiega Marabini -: sempre più di frequente i ragazzi sono visti solo come problematici, come inaffidabili, come inutili interlocutori. Noi invece crediamo sia fondamentale prestare attenzione e dare voce alle esigenze di questa giovane parte della popolazione."
“Vogliamo porci il problema di dove i giovani e gli adolescenti passino, al di là della scuola, il proprio tempo, di come possano, debbano e vogliano occuparlo. Crepet in un suo libro pone la domanda: - dove può andare una ragazza che abbia un talento da scrittrice, o un giovane musicista che non abbia i soldi per affittare una sala prove? Nove volte su dieci l’una e l’altro sono costretti a rimanere a casa, magari rifugiati nella cantina. Questa realtà ci chiama in causa - spiega Marabini -. Vogliamo interrogarci e riflettere con i ragazzi sull’importanza di progettare e pensare la città insieme a loro e garantire così opportunità, spazi e tempi per esprimersi, per incontrarsi, per comprendere e far emergere la loro personalità. I ragazzi sono il futuro della nostra città e per questo abbiamo il dovere di prendercene cura, di dare loro gli strumenti per crescere, di non soffocare la loro energia. Se il futuro dipende da noi, chi meglio dei ragazzi potrò aiutarci a disegnarlo insieme?".
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Ivo Costamagna, Presidente dell'Assemblea Congressuale:
Veramente un gran bel congresso quello del Psi della provincia di Macerata che si è svolto a Civitanova Marche: una partecipazione inaspettata di oltre cento compagni come non succedeva da anni.
Sono stati ricordati con sincera commozione coloro che ci hanno lasciato in questi anni. Due, in particolare, per tutti: Dario Conti e Roberto Garofolo.
È stato avviato un dibattito interessante che, intanto, si è concluso in modo unitario con un documento regionale approvato all’unanimità e, per il congresso nazionale, con l’ 81.8% dei voti e 7 delegati (Ivo Costamagna, Francesco Mantella, Pierini Giovanni, Mario Stizza, Alessandro Brandoni, Sergio Eletto e Tiziana Croce) alla mozione che presenta Enzo Maraio come nuovo segretario nazionale e ha come primo firmatario Riccardo Nencini e il 18.2% e 2 delegati (Luciano Vita e Venanzo Ronchetti) alla mozione di Luigi Iorio.
Sono state poste le basi per tornare ad essere, pur nel rinnovamento necessario specie dopo il terribile terremoto che ha colpito le zone interne della nostra provincia e la folle e sciagurata pregiudiziale antisocialista che ha fatto naufragare il buon lavoro svolto dall’amministrazione Corvatta con Ivo Costamagna presidente del consiglio comunale, il laboratorio politico che ha portato i socialisti ad essere i protagonisti sia del successo del centro-sinistra a Civitanova nel 2012 (dopo 17 anni di governo della destra) e sia dell’intuizione, del Psi e dei civici della nostra provincia, che con la lista “Uniti per le Marche” ha ottenuto un grande successo alle ultime elezioni regionali con un risultato che, anche in questo caso, è stato determinante per la vittoria dell’attuale coalizione di governo regionale.
È stato richiesto che tutto questo lavoro, svolto tra mille difficoltà di ogni tipo ancora esistenti, venga finalmente riconosciuto in modo concreto, a partire dal prossimo congresso regionale, con la guida del partito stesso per un socialista della provincia di Macerata.
Presenti graditi ospiti, come Cristiana Cecchetti, responsabile del movimento e della lista “Futuro in Comune”, che con il suo applaudito intervento ha dato un contributo importante per “riallacciare il filo spezzato” e come Carlo Centioni, amico di mille battaglie comuni, per “Uniti per Civitanova", mentre, seppur preannunciato, ancora... “non pervenuto” il Pd ma il tempo, siamo certi, sarà galantuomo per i necessari chiarimenti.
Stamattina è telefonicamente arrivato il saluto personale e politico, inaspettato e per nulla di circostanza, di Bobo Craxi che parteciperà al congresso nazionale del Psi e sarà presto a Civitanova per una manifestazione pubblica. Insomma: c’è molto da fare ma... il vento sta cambiando!!!
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Francesca D'Alessandro (Lista civica Macerata nel Cuore):
La risposta alle critiche sulla scelta dell’area delle ex casermette come nuovo polo scolastico da parte del segretario cittadino del Pd Stefano Di Pietro, la dice lunga su di un partito che di democratico ormai ha solo il nome. Si dovrebbe parlare piuttosto di partito anti-democratico. La città è stata vittima di un terribile sisma e le conseguenze sono state anche a carico di plessi scolastici, resi purtroppo inagibili, come la scuola “Dante Alighieri” e la scuola “Mestica”.
La sottoscritta, a nome della lista civica “Macerata nel cuore”, ha evidenziato una visione logistica diversa rispetto a quella prospettata dall’amministrazione comunale per la ricostruzione degli edifici scolastici. La scelta dell’area delle ex casermette come polo scolastico, con due scuole del medesimo ordine e grado vicinissime e dove, ahimé, sorgerà (almeno è ciò si evince dal progetto pubblicato a mezzo stampa) l’ennesima area commerciale, la considero una scelta poco opportuna, perché sguarnisce due quartieri di servizi essenziali.
La nostra proposta sarebbe stata di ricostruire ex novo le scuole in modo anti-sismico nelle zone di origine, magari demolendo le vecchie strutture scolastiche o trovando nei pressi nuove aree per la loro ricostruzione. Così invece si dovrà pensare a organizzare un apposito trasporto per i ragazzi, celando l’errore con un rimedio palliativo, considerato che il traffico sarà molto intenso, anche per la vicinanza con il passaggio a livello.
Oltretutto la scelta delle ex casermette, che certamente godrà dei soldi statali per le ricostruzioni post-sisma (come sarebbe comunque accaduto per le due scuole se ristrutturate nel luogo di origine), non sarà a costo zero per le casse comunali.
Mi fa specie che proprio Stefano Di Pietro in rappresentanza del partito al governo della città parli di sicurezza e di interesse delle scuole maceratesi, quando per anni abbiamo cercato di sollecitare l’amministrazione su un cronoprogramma che permettesse la messa in sicurezza e una collocazione adeguata di tutte le strutture scolastiche! Nel 2017 inoltre Paolo Renna, di Fratelli d’Italia, ha presentato una mozione per chiedere uno studio di vulnerabilità sismica delle scuole, che è stata puntualmente bocciato e a oggi il Comune ancora non fornisce indicazioni sullo stato di vulnerabilità di tutte le scuole cittadine e quali sono i piani di adeguamento o di miglioramento.
Quindi ad oggi, in vent’anni di governo della città e con due eventi sismici importantissimi, qual è stata la visione, il progetto del partito di maggioranza su tutte le scuole maceratesi di pertinenza comunale? Per non parlare del Convitto nazionale, attualmente unica scuola del centro, di cui però, guarda caso Di Pietro non fa alcuna menzione nel suo comunicato.
Per anni abbiamo insistito, come lista civica, affinché venisse ristrutturata la metà mancante del Convitto, senza una risposta e tale inadempienza ha fatto sì che con il terremoto del 2016 tutto il Convitto fosse reso inagibile, vanificando in tal modo anche i 5 milioni impiegati in precedenza per ristrutturarne solo una parte.
La mancanza di pianificazione porta i rappresentanti del governo di questa città a operare in modo scriteriato, senza una visione organica e armonica. Questa è la mia critica da mamma, da ex consigliere comunale e da semplice cittadina maceratese, se è ancora consentito farlo, considerato un PD che, da come si è espresso nei miei confronti il suo segretario cittadino, di democratico ha ormai ben poco.
“Opportunità come queste possono capitare poche volte nella vita” ha commentato il presidente Luca Ceriscioli appena dopo la firma del Memorandum d’intesa del progetto “Italia Top destination” avvenuta oggi a Roma con il Tour Operator di Stato cinese CITS.
“Riuscire ad avere un rapporto diretto con il più grande Tour Operator cinese – ha proseguito Ceriscioli - il che significa probabilmente il più grande del mondo, dal momento che il mercato turistico cinese viene ritenuto il più interessante del pianeta perché i numeri sono in crescita esponenziale e che i turisti cinesi vogliono venire in Italia non solo per visitare le grandi città ma per conoscere il Paese vero, e che tutto questo si accompagni a un volo diretto con le Marche e ad un cargo, (cioè aprire in termini di spazi commerciali per i nostri produttori) tiene insieme un condensato di elevatissimo valore per questa operazione.
Un punto di svolta quindi per le dinamiche e la vita dell’aeroporto delle Marche, un’occasione di rilancio e crescita dell’economia marchigiana che negli ultimi trent’anni ha guardato sempre con interesse alla Cina. Rafforzare allora su un tema storicamente debole, ovvero non essere collegati al mondo, con voli intercontinentali di questo raggio ci fa fare un salto di qualità straordinario. Sta a noi ora portare a compimento questo percorso, ma oggi è una svolta molto significativa. C’è stato un lavoro molto impegnativo durato diversi mesi e la firma sancisce il frutto di quel lavoro e un ottimo risultato“.
L’intesa ha come obiettivi anche lo sviluppo di progetti di cooperazione in ambito culturale, turistico e commerciale tra il Tour Operator di Stato Cinese CITS (China International Travel Service) e coinvolge anche gli Aeroporti di Puglia, la Regione Sicilia, la Regione Umbria, Regione Calabria, Regione Basilicata. Anche Zhang Chunlei - General Manager del gruppo CITS ha ribadito l’importanza dell’accordo: “Un primo passo ma un mezzo molto utile per poter far arrivare i nostri clienti dalla Cina, un volo diretto e quindi un po’ più breve per scoprire questo nuovo territorio che per noi rimane ancora molto misterioso. È un’opportunità importante per il futuro della Cina e di questa bellissima regione, perché il turismo può portare scambi culturali e commerciali . Perché il turismo non è solo un viaggio, ma apre a molti altri settori. Questo è anche l’obiettivo dell’accordo, perché Shangai e le Marche unite da un volo significherà l’inizio di una bellissima cooperazione”.
CITS è il tour operator di Stato della Repubblica Popolare Cinese, attivo in numerosi settori ed attività connesse direttamente ed indirettamente con il turismo, quali i flussi “inbound” (20 milioni di turisti ) ed “outbound” (30 milioni di turisti), servizi di visto, aviazione, e-commerce , negozi tax free e altri servizi correlati. CITS opera anche sviluppando servizi di marketing mirati alla promozione sul mercato cinese delle nuove destinazioni.
A seguito di contatti intervenuti nei mesi scorsi il Tour Operator cinese ha manifestato interesse per le Marche, ipotizzando così la possibilità di sviluppare progetti di collaborazione per la promozione della destinazione Marche, nell’ambito del progetto generale “Italia Top Destination”.
Alcuni dati e considerazioni sugli obiettivi del progetto di cooperazione e l’indotto economico collegato. Nel 2017 la Regione Marche ha registrato oltre 2 milioni di arrivi e superato i 13 milioni di presenze. In relazione all’anno precedente, l’incremento è rispettivamente del 5,6% e dello 0,6%.
Questi i principali dati dell’Osservatorio Turismo che fotografa anche un aumento degli stranieri. A scegliere le Marche sono i tedeschi (+12,46%), i turisti provenienti dai Paesi bassi (+16,58%), i polacchi (+35%), gli statunitensi (+16,3%) e proprio i cinesi fanno registrare l’aumento maggiore con un +51,28%.
Appare molto chiaro come l’effetto della globalizzazione sull’industria del turismo sia fonte di ricchezza per il sistema paese Italia e soprattutto in quelle Regioni come le Marche che tra le più sconosciute all’estero.
Le previsioni di traffico indicano una forte crescita dai mercanti emergenti ed il ruolo dell’aeroporto diventa così sempre più fondamentale per la crescita del territorio. In quest’ottica il turismo cinese diventa un obiettivo strategico per le Marche, i viaggiatori della Repubblica popolare sono considerati il nuovo Eldorado del turismo. Entro il 2020 la Cina sarà il Paese con il maggior numero di turisti all’estero.
L’anno scorso hanno viaggiato fuori dai confini della Repubblica popolare 135 milioni di persone. Un decimo della popolazione totale, visto che il 90% dei cinesi non ha, né richiede il passaporto. Va evidenziato che il turista cinese in Italia è ancora legato ad alcuni cliché: grandi comitive che si spostano da una città d’arte all’altra in pochi giorni in giro per outlet per fare grandi affari.
Le analisi della Fondazione Italia raccontano di una realtà in evoluzione.
Il 39% dei viaggiatori cinesi è costituito dai millennials, il 60% ha tra 25 e 44 anni, riporta un documento elaborato dalla Fondazione Italia. La cosiddetta Y shidai, generazione ypsilon, è stimata in 300 milioni di persone.
Il 57,6% ha una laurea, il 23% un master e il 73% un lavoro stabile a tempo indeterminato. È la generazione dei nuovi turisti, che preferiscono muoversi verso l’Europa. La permanenza media per destinazione è di 2,3 giorni e questo è sostanzialmente dovuto alla necessità di visitare più cose in più città diverse.
Nelle Marche l’esperienza del turista cinese è stata invece molto diversa, nel 2017 gli arrivi sono stati 6.032 come indicato dalla tabella che segue, con una presenza media di 9 giorni, nettamente più alta della media nazionale.
Risulta evidente che il turista cinese tende a rimanere stanziale nelle Marche e si muove andando a visitare città e monumenti d’interesse con escursioni giornaliere a beneficio della Regione Marche.
Altra questione che rende ancor più importante e strategico il volo diretto con la Cina con Ancona è l’incremento esponenziale che si avrebbe per effetto del volo stesso su questa componente di arrivi turistici. L’Italia ha 23 collegamenti settimanali con la Cina e copre appena il 25% degli arrivi nel nostro paese, l’altro 75% arriva via altri Hub Europei a discapito delle presenze nel nostro paese.
Con il volo diretto da Shangai della China Eastern, le Marche si inseriranno tra le Regioni con più presenze di turisti Cinesi in Italia. Ipotizzando un velivolo con una capacita di più di 300 posti e con la possibilità di trasportare almeno 4 tonnellate di merci, la Regione potrebbe contare mediamente su circa 30 mila arrivi di turisti Cinesi e 270 mila presenze.
La spesa media nel 2017 è stata di 117 euro per giorno di presenza per questa componente di turismo che in termini complessivi porta ad un impatto economico di circa 30 milioni di euro l’anno. Se si considera la spese media di “shopping di lusso medio” di ciascun arrivo, l’impatto economico sale di ulteriori 27 milioni di euro.
Complessivamente tra spesa media giornaliera di presenza e spesa media dello “shopping del “made in Italy di lusso”, l’operazione di sponsorizzare il volo diretto da Shangai avrebbe un impatto economico sul territorio di 57 milioni l’anno per ciascun anno di operatività del volo.
Ultimo aspetto da non trascurare che comporta un vantaggio importante per gli imprenditori ed industria manifatturiera, è la possibilità di avere spazio per 1500 tonnellate di merce import ed export da/per la Cina. Oggi gli imprenditori devono “trasportare” via camion i loro prodotti in export ed anche in import – dal territorio Marchigiano – verso i principali Hub europei per essere spediti con un costo aggiuntivo stimato in 15/20 centesimi per kg di merce ed un allungamento dei tempi di consegna.
Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale, con un’apposita cerimonia svoltasi presso la Sala Giunta del Palazzo Municipale, ha voluto incontrare le attività commerciali che nel 2018 hanno raggiunto significativi traguardi di longevità lavorativa, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del territorio.
Il Sindaco Noemi Tartabini ha consegnato delle speciali onorificenze a tre attività commerciali costituite da diplomi in pergamena personalizzati dall’artista Giusi Riccobelli.
I riconoscimenti sono andati a Marisa e Maria Letizia Spalletti titolari del supermercato di viale Trieste ed a i Fratelli Torretti titolari del supermercato di via Boni per i 30 anni di attività. Hanno festeggiato il mezzo secolo di apertura al pubblico Maria e Silvana Rocci con il loro, ormai storico, punto di produzione e vendita di pasta fresca in piazza Marotta.
Il Sindaco Tartabini ha ringraziato le tre realtà commerciali per il loro impegno sul territorio potentino sottolineando il valore del lavoro e della valenza sociale ed economica che le piccole imprese hanno nel tessuto sociale cittadino.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di "Su La Testa" in merito alle prossime amministrative di Recanati:
"Noi ci siamo. Ci siamo da 10 anni, con le nostre idee, i nostri valori, le nostre lotte. In questi 10 anni ci abbiamo sempre messo la faccia, nella raccolta firme per l'acqua pubblica, nei cortei in difesa del nostro ospedale, nelle iniziative popolari contro la cementificazione delle nostre periferie.
La lista civica "Su la Testa" si fonda da sempre sui giovani, una anomalia in generale ma anche rispetto al panorama politico recanatese. Giovani, ma molti di loro con una solida esperienza professionale e socio-politica alle spalle e una passione che non accenna a spegnersi e che, anzi, fa da motore propulsore verso una nuova campagna elettorale, la terza della nostra storia.
Chi ci ha conosciuto sa che non facciamo politica per convenienza, non la facciamo per vanità, né per mantenere un posto di prestigio o di vantaggio; la facciamo per rendere Recanati un posto migliore, per garantire ai nostri concittadini una più alta qualità della vita nei quartieri in cui abitano, ai giovani una città attiva con iniziative culturali e strutture sportive, a chi si trova in stato di bisogno dei servizi sociali efficienti, alle imprese ed al commercio una collaborazione costante.
Noi ci siamo, e oggi decidiamo di rispondere presente all'appello lanciato alle forze civiche cittadine dal professore Graziano Bravi, un professionista, una figura (l'unica tra quelle emerse finora) lontana dai meccanismi della politica, ma sempre in prima linea nell’impegno in campo sociale, sportivo ed educativo, largamente apprezzato da tutti i giovani recanatesi (e sono tanti) che hanno avuto a che fare con lui. La figura giusta, secondo noi, per il rilancio del nostro centro storico, per la riqualificazione dei nostri quartieri con il blocco della cementificazione ed il miglioramento delle aree verdi (ad es. l'opposto di quanto avvenuto a Villa Teresa), per incentivare il lavoro di qualità e innovativo, per una politica che non crede nell'uomo solo al comando, per una sanità che non ti abbandona in una barella a Civitanova.
Noi ci siamo, ancora una volta per la nostra comunità, per la nostra Recanati, sicuri che i nostri sostenitori storici e nuovi ci seguiranno e che la figura di Graziano Bravi saprà raccogliere il consenso e l’appoggio di una larga fetta delle forze civiche e politiche recanatesi. Uniamoci, per vincere e costruire il nostro futuro insieme".
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma Sandro Zaffiri (Lega) sulla vicenda Arcale:
“Ormai non ci stupiamo più di nulla. La vicenda Arcale conferma l’inefficienza, l’incompetenza e l’approssimazione operativa della Giunta che governa le Marche”. Commento perentorio da parte del capogruppo consiliare della Lega, Sandro Zaffiri, sulla vicenda del consorzio Arcale, che ha avanzato alla Regione la richiesta di ben 65 milioni, imputandole danni d’immagine, ritardi nella consegna delle aree per realizzare le casette Sae, fermi di cantiere senza proroghe.
“Da parte dello stesso consorzio – prosegue Zaffiri – apprendiamo che la Regione avrebbe rifiutato un accordo bonario, optando per la strada della contestazione legale. Come se non bastasse ora l’assessore Sciapichetti alza la voce parlando di conti ben più salati da presentare ad Arcale, addebitandogli responsabilità di ogni tipo sul fronte dei ritardi. Ma era necessario arrivare a tutto questo? Fino ad oggi la Giunta a cosa ha pensato? Quali controlli ha messo in atto? Il suo unico pensiero, forse, è stato quello di tagliare nastri e diffondere foto d’inaugurazioni!”
Ma Zaffiri va anche oltre ricordando come ormai da tempo la Lega chieda di avere un elenco dettagliato di tutti i contenziosi che gravano sulla Regione.
“Non ci sono mai state risposte esaustive. Adesso, pero’, sappiamo che la vicenda Arcale – conclude il capogruppo della Lega - va a creare una voragine spaventosa, che potrebbe costituire la mazzata finale per le casse regionali. La Regione Marche verso il default! A tutto questo si aggiunge l’elemento più drammatico, vale a dire la situazione di tanti cittadini marchigiani che a distanza di tre anni dal terremoto non hanno avuto ancora alcuna certezza per il loro futuro, sia sul versante delle abitazioni sia per quanto riguarda seri progetti per la ripresa economica. Hanno ascoltato soltanto chiacchiere!”.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Tania Brizi (Udc Recanati):
Chi può negare che la città in questi dieci anni è cresciuta in modo significativo in servizi, infrastrutture, cultura e turismo? Ma se ciò è avvenuto è merito di tutta la maggioranza che ha governato e non di un singolo partito o, ancor meno, di un singolo uomo!Sono arrivati tanti fondi per Recanati per il Colle dell'Infinito, per le strutture e le iniziative culturali, per il ripristino di scuole e di edifici pubblici danneggiati dal terremoto.Chi è andato a Roma, insieme agli amministratori locali, a parlare con il Ministro Galletti per i fondi per il dissesto idrogeologico del Colle dell'Infinito? Chi, in Regione, ha perorato la causa del museo dell'emigrazione o del centro di aggregazione giovanile a Fonti San Lorenzo a suo tempo o oggi quelli per il Museo della Musica o la scuola Gigli?E' stato un lavoro e una presenza collegiale di tutta la maggioranza e noi, come UdC sia in Regione che in Comune, abbiamo fatto in pieno la nostra parte: il consigliere regionale Luca Marconi da una parte, a Roma e ad Ancona, e Massimiliano Grufi, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, impegnandosi affinchè tutti gli atti necessari fossero adottatati nei tempi e con le procedure giuste, coordinando i lavori delle commissioni e delle riunioni dei capigruppo.
Grufi, che noi convintamente sosteniamo nella sua candidatura a Sindaco della città, ha contribuito sostanzialmente anche a superare, per il bene della città, quelle crisi politiche, che hanno lacerato verticalmente il Partito Democratico, approvando tutti gli atti amministrativi necessari al buon governo.Non sono più i tempi di raccontare le mezze verità, la città e i cittadini hanno il diritto di conoscere quello che è stato fatto, come e chi lo ha fatto e mi auguro veramente che questa campagna elettorale riesca a farlo con la massima serenità.Quindi per il passato il Buon Governo c'è stato e il merito è di tutti coloro che hanno lavorato in maggioranza; per il futuro il Buon Governo ci sarà e noi della coalizione UdC e Popolari asseriamo di garantirlo fin d'ora.
“Valore Futuro” è la lista civica nata per sostenere la candidatura di Graziano Bravi a sindaco della città di Recanati. "Un gruppo di cittadini liberi, che non hanno interessi specifici da proteggere, ma soltanto tanta voglia di impegnarsi per la prima volta in una sfida affascinante, col desiderio di dare il proprio contributo e di partecipare."
“Valore Futuro” nasce dal "voler dare appunto un grande “valore” al nostro territorio attraverso un nuovo spirito di comunità: siamo fermamente convinti infatti, che la ricchezza di una città passi dal coinvolgimento vero e diretto dei cittadini nella gestione della cosa pubblica e che al centro della scena non debba esserci l’uomo solo al comando, ma una squadra molto larga, aperta, coinvolgente, inclusiva - spiegano i rappresentanti della lista civica -. “Valore” del territorio inteso come difesa della nostra bellezza: no a speculazioni edilizie, no al consumo di suolo, sì al recupero e alla valorizzazione dell’esistente, sì all’esaltazione delle nostre bellezze naturali, sì alla difesa dell’ambiente, del nostro verde, della nostra terra."
“Futuro” è l’orizzonte che "dobbiamo porci in tutte le scelte che si compiono oggi, scelte che ricadono spesso sui nostri figli, sui nostri nipoti e per noi il “futuro” passa attraverso il coinvolgimento dei giovani e dei giovanissimi, rispondendo con umiltà alle loro istanze, concedendo loro gli spazi di cui necessitano e soprattutto dando con coraggio ai nostri ragazzi delle vere opportunità che li rendano protagonisti della vita pubblica cittadina - concludono -. Questo è il sentimento prevalente che ci spinge all’impegno civico, ad intraprendere una sfida tutta nuova ed è su questo che chiediamo il sostegno di tutte quelle realtà culturali, civiche, politiche e dell’associazionismo che mettono al primo posto l’amore per Recanati, le idee, i giovani e non le carriere politiche o le ambizioni personali."
"La priorità assoluta dopo il terribile terremoto del 2016 è la massima sicurezza antisismica delle strutture pubbliche a partire dalle scuole che ospitano i nostri figli". Così in una nota si è espresso Stefano Di Pietro segretario del PD maceratese in risposta all'ex consigliere comunale Francesca D'Alessandro.
"Un impegno “etico” per ogni amministrazione. Ed è veramente disarmante che una madre, come la signora Francesca D’Alessandro, possa disconoscere questa realtà semplicemente per alimentare una polemica politica di basso profilo- prosegue il segretario- . Infatti, questa è la significativa realtà che bisogna riconoscere di fronte alla costruzione delle due scuole che saranno edificate nell’area delle “ex casermette”: che Macerata avrà due nuove scuole di elevatissima qualità antisismica dove mandare a studiare i nostri ragazzi. E di fronte a questo ogni polemica sull’area scelta e sul modo di raggiungerla è veramente poca cosa, anche tenendo conto che le distanze a Macerata sono minime. E bisogna capire che l’importantissimo finanziamento positivamente catturato dalla Giunta maceratese era esclusivamente riservato alla realizzazione di scuole di questo tipo e non poteva certamente essere utilizzato per qualsivoglia ristrutturazione di vecchi immobili che non avrebbero dato certamente quella sicurezza che il finanziamento richiede e che soprattutto richiede la nostra coscienza. Che questo dato non lo conosca un cittadino è comprensibile, ma che non lo capisca una ex consigliere comunale come la D’Alessandro è incredibile" - queste le sue parole -.
"Ciò detto vogliamo anche aggiungere che l’area scelta è un’area di grande importanza per la città e che recuperarla ad una funzione nobile alimentando anche le attività commerciali della zona è una scelta che ci convince- prosegue nella nota Di Pietro - . "Come siamo certi, per averlo ascoltato dagli amministratori, che saranno organizzati trasporti pubblici per i ragazzi, certamente più “ecologici” delle tante auto che si utilizzano generalmente, seguendo anche le indicazioni che gli stessi ragazzi ci hanno dato di tenere comportamenti che ci aiutino a salvare l’equilibrio ambientale del nostro pianeta".