Mozione di Fratelli d’Italia Macerata in Consiglio comunale sul tema trasporto pubblico locale.
“In merito alla comunicazione dell’attuale amministrazione, di rimborsare gli abbonamenti del trasporto pubblico locale e la messa a disposizione di navette gratuite per gli alunni del nuovo polo scolastico, in data odierna il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato una mozione, con la quale chiediamo alla Giunta di adoperarsi per l’attuazione del rimborso degli abbonamenti al TPL , per tutti gli alunni della scuole primarie e secondarie che provengono dalle zone periferiche di Villa Potenza, Piediripa e Sforzacosta.
Ribadiamo che tale decisione – scrivono in una nota gli esponenti di Fratelli D’Italia - è maturata dalla nostra forte convinzione che in città non debbano sussistere i presupposti per avere cittadini di serie A e serie B, e che genitori e alunni delle suddette zone vivano gli stessi disagi per raggiungere i loro scuole di appartenenza” .
Il Gruppo Consiliare “Civico 49 + PD” sulla mancata risposta della Giunta Tartabini: La saggezza popolare ci insegna che “domandare è lecito rispondere è cortesia”.
Continua: "Da ciò che osserviamo nel nostro Paese, la Giunta Tartabini non la pensa così e da qualche mese ha deciso, forse pensando di celare così le proprie palesi difficoltà, di non rispondere a domande evidentemente ritenute “scomode”. Infatti da diversi mesi, su diverse questioni cruciali per il Nostro Paese, l’unica risposta messa in campo dall’Amministrazione è il silenzio imbarazzante e disarmante, un silenzio fatto di mancate risposte, un silenzio fatto di inerzia e risposte evasive, un silenzio fatto di proclami e di annunci senza seguito, un silenzio fatto da scarichi di responsabilità e di appropriazioni di meriti altrui, un silenzio che rappresenta la mancanza di idee di questa amministrazione inadeguata ad affrontare il governo della nostra città.
Purtroppo però i problemi non scompaiono da soli, rimangono tutti al loro posto, per questo noi, consapevoli del ruolo di opposizione che i cittadini ci hanno affidato, ci impegniamo per tenere viva l’attenzione sulle questioni di maggiore importanza per Potenza Picena, con la speranza di abbattere questo muro di silenzio.
Oggi come Gruppo Consiliare “Civico 49 + PD” torniamo con maggior vigore a sollecitare risposte a questioni fondamentali per la Nostra Comunità.
Andiamo con ordine: Una questione eclatante è rappresentata dalla mancata apertura del tratto di strada di collegamento tra via Mandela e via Antonelli e Tebaldi, che doveva essere inaugurato lo scorso 7 Agosto e che invece è tutt'ora chiuso. In risposta alle sollecitazioni e critiche mosse all’amministrazione, il Sindaco Tartabini con un proprio comunicato affermò che era in programma il 10 dicembre una riunione tra tutti i soggetti interessati per la risoluzione del problema e annunciava che “Martedì 10 Dicembre, al termine del tavolo previsto, daremo informazione, a mezzo stampa, delle risultanze”. Trascorso oltre un mese, non solo il Sindaco non ha informato i cittadini dell'esito dell'incontro, ma continua a tacere su come intende risolvere la questione, intanto il tempo passa e come tutti possono vedere la strada è ancora chiusa.
Dal 10 Dicembre scorso (come prontamente segnalato dal consigliere Garofolo) il Parco dei Laghetti, senza preavvisi né comunicazioni, è stato chiuso ed interdetto al pubblico ed alla richiesta di conoscere la motivazione della chiusura e del tempo necessario per farlo tornare fruibile al pubblico, l’Amministrazione è rimasta silente. A distanza di un mese sono cambiati i cartelli che indicano la chiusura del Parco (inizialmente invitavano a rivolgersi al Comune per informazioni): oggi informano che la chiusura è dovuta a “manutenzioni straordinarie”, ma resta ancora ignota la data prevista per la riapertura al pubblico. Così come, mentre si avvicina il primo compleanno dell'atto di indirizzo approvato lo scorso febbraio dalla Giunta Tartabini per ridurre le previsioni del piano regolatore, rimane ignoto il futuro dell'area. Oggi, che quell'atto è ancora senza seguito, appare evidente la valenza prettamente elettorale di quell'iniziativa
Sulle varie questioni circa la gestione delle Farmacie Comunali, la Giunta e la Sindaca non hanno preso alcuna posizione, né proferito parola. Il silenzio della prima cittadina sul punto è veramente assordante ed inaccettabile, è lei ad essere stata eletta dai cittadini e a dover a questi rispondere, ancor più del “nominato” presidente dell'ASPP! A Lei chiediamo di rispondere:
- se è a conoscenza di chi ha commissionato e richiesto l’acquisto del quadro “Montesanto – I volti della nostra storia” esposto in Pinacoteca e se nell’acquisto sia stata o meno coinvolta la ASPP e quale ruolo ha avuto l’amministrazione e, segnatamente, la giunta nell’acquisto stesso?
- è intenzione della Giunta cambiare politica di gestione della ASPP, evitando di prosciugare gli utili della partecipata con sponsorizzazioni e contributi e permettere invece di reinvestire parte degli utili per potenziare un’azienda interamente pubblica e farla crescere con possibilità di fornire maggiori e migliori servizi ai cittadini?
- è a conoscenza dell’aspro conflitto tra il presidente e l’amministratore delle farmacie e che tale conflitto è potenzialmente dannoso in termini di immagine e non solo per la nostra società partecipata? Come intende porvi rimedio?
- intende nominare una figura “tecnica” e non “politica” come prossimo Presidente dell'ASPP, così da limitare i rischi legati al conflitto di interessi interno alla Giunta?".
Andrea Marchiori impallinato dal tavolo del centrodestra e discesa in campo di Maurizio Mosca,
La Lega non ha ufficializzato il nome del candidato sindaco che andrà a proporre agli alleati ma si parla di una spaccatura che potrebbe portare appunto all’indicazione di Mosca con il sostegno dei dirigenti locali dei vari partiti, iniziando dal parlamentare treiese Tullio Patassini.
Quella che sembrava una coalizione granitica sembra essersi inceppata al momento di inserire il nome di un candidato sindaco unitario per cercare di ribaltare la maggioranza di centrosinistra al Comune di Macerata.
Il nome di Marchiori sembra suscitare alcune perplessità, non dichiarate almeno ufficialmente ma appunto per ovviare ai veti la Lega si prepara ad affidarsi a Maurizio Mosca: si tratta dell’ex presidente della Maceratese e fondatore di quella lista civica, allora orientata a sinistra, che ha largamente sostenuto i primi cinque anni di amministrazione Carancini.
Sembrava tutto pronto per un accordo unitario ed invece arrivano all’orizzonte scogli contro i quali rischia di finire l’unità del centrodestra che dichiarava di voler archiviare i venti anni di governo di sinistra.
Sempre all'orizzonte sembra delinearsi una lista civica nel nome dell'avvocato maceratese Raffaele Delle Fave.
Visioni al futuro e taglio al passato. Questo in sintesi quanto emerso dalla presentazione della sua candidatura alle primarie di Narciso Ricotta.
Una via di mezzo tra lo showman ed il visionario che ha intrattenuto la piccola sala del Claudiani riempita con poco sforzo da volti noti del Pd maceratese, esponenti del Pd nazionale, storici sostenitori e stampa.
"Se vuoi il meglio, vota al meglio", "Macerata chiama chi ama Macerata" sono solo alcuni dei tanti slogan di propaganda ripetuti tantricamente al comizio, tanto da far ricordare vecchie commedie cinematografiche sulle elezioni americane, commedie sempre con il lieto fine
Ed il lieto fine Ricotta lo immagina attraverso le mille idee, alcune trite e ritrite, alcune giudicate un pò troppo futuristiche da chi ha assistito alla performance attraverso la diretta sulla pagina Facebook.
Il centro storico, che manterrà le fascie orarie di accesso gratuito che dovranno essere affiancate da un piano parcheggi in centro per la sosta dello shopping spostando gli attuali stalli per i residenti sul corso Matteotti. Un piano ingegnoso che non tiene conto, come evidenziano molti, dello spopolamento dai negozi subito dal centro storico e dagli orari di acesso che coinciderebbero con gli orari di chiusura dei negozi
"Se vinciamo le elezioni - tiene a precisare Ricotta - vuol dire che in questi anni abbiamo amministrato bene anche se quello che verrà non sarà un ‘Carancini ter’. La città è cambiata, i problemi sono diversi e dobbiamo ripartire dai servizi che offriamo ai cittadini dando esempio di stimolo alla crescita"
Encomiabili le proposte per un bike-sharing in una città dove l'uso della bici è riservato a pochi proprio per la sua morfologia e dove neanche gli studenti, notoriamente green, hanno mai osato pensare alla bici come mezzo alternativo.
Un occhio anche alle periferie con il candidato che sostiene come "bisogna fornire gli stessi servizi della città perché rappresentano una ricchezza e nelle quali non vivono affatto cittadini di serie B" dimenticando come, ad esempio, l'attuale amministrazione di cui fa parte abbia accettato la chiusura dei servizi utili in quartieri come Santa Croce dove non è più possibile trovare uno sportello bancario con inevitabile disagio per le fascie piu deboli.
Le municipalizzate non potevano mancare nella visione di una Macerata proiettata al futuro. Una raccolta differenziata a livelli altissimi portata come fiore all'occhiello ma non si sottolinea come Macerata non venga citata nel progetto dei "comuni ricicloni", attualmente ambito riconoscimento di Legambiente.
Altro obiettivo l'IRCR che nella visione futura diverrà un servizio in cui gli anziani verranno assistiti direttamente a domicilio e non piu in strutture apposite, una visione che stride con la percezione della forte carenza nella sfera sanitaria da tutti sentita nettamente negli ultimi anni in cui la sfera sanitaria dapprima capillare è stata smontata e trasferita con enormi disagi sull'utenza. In una realtà dove si fa fatica ad ottenere prestazioni in luoghi preposti, la possibilità di servizi personalizzati ed a domicilio appare la piu utopica tra tutti i progetti.
"Creiamo un dibattito sulla droga perché in linea con le parole del questore Pignataro, al quale va il mio plauso, anche le famiglie devono essere vicine ai propri figli e comprendere questi disagi. Questo fenomeno si combatte con l’associazionismo, con il volontariato, con la cultura: queste sono le medicine della droga" è l'accenno al fenomeno droga che indica quindi la soluzione nella dissuasione dei ragazzi e non nello sradicamento della vastissima offerta presente in città.
Una visione enfatica quella di Ricotta che non approfondisce sui problemi attuali ma preferisce sognare una città futuristica e magari modello. Ma come qualcuno dice, per sognare bene bisogna chiudere gli occhi, e forse in questo momento gli occhi bisognerebbe riaprirli, magari per vedere ciò che fino ad ora non si è riusciti a vedere e aggiustare il tiro, costruendo solide basi per qualsiasi cosa in un futuro (forse sempre piu lontano) si vorrà iniziare a costruire.
Un invito al voto delle primarie il congedo di Ricotta dai presenti, "perché seguendo quei principi di inclusione e di partecipazione, tutti vi sentiate cittadini attivi della città e possiate dire la vostra"
"Si è trattato di una scelta obbligata, nell’ottica della sicurezza e della salvaguardia della cittadinanza, per monitorare automobilisti e motociclisti sprovvisti di assicurazione o di regolare revisione dei propri veicoli". L'assessore alla sicurezza del comune di Civitanova Marche Giuseppe Cognigni motiva così la scelta di installare sul territorio comunale semafori sanzionatori per chi non rispetta il codice stradale. Saranno quattro gli impianti intelligenti che verranno posizionati all'incrocio di piazza XX settembre: due in corso Umberto, uno sul vialetto nord e l'altro su via Buozzi.
"La situazione è migliorata grazie ai continui controlli effettuati sotto questa amministrazione - sottolinea Cognigni -. Particolare attenzione è stata rivolta al periodo estivo dove l’aumento delle presenze è direttamente proporzionale all’aumento di rischi ed incidenti. Una delle infrazioni più ricorrenti è quella di attraversare un incrocio con il semaforo rosso".
L'assessore si rammarica di come "per certa cittadinanza preservare l’onestà e i cittadini virtuosi, far rispettare le leggi, adottare misure tecnologiche deterrenti e sanzionare chi è gravemente deficitario o deficitaria di senso civico significhi fare cassa".
"Se tutelare i cittadini rispettosi vuol dire ‘fare cassa’ - prosegue Cognigni - qualcosa non funziona perché, cari tutti e tutte, è l’esatto contrario. Questa Amministrazione ha a cuore la propria cittadinanza e anche sé stessa, perché potrei finire io stesso sotto le ruote di un irresponsabile. La sicurezza per noi è al primo posto: continueremo gli investimenti in questa direzione".
Via libera all’unanimità dalla commissione Sanità, presieduta da Fabrizio Volpini (Pd), alla proposta di legge che promuove la diffusione, l’acquisizione e l’uso della lingua italiana dei segni e della lingua italiana dei segni tattile. “Un’ulteriore normativa – evidenzia il relatore di maggioranza, Francesco Micucci (Pd) – che si aggiunge a quelle già approvate nel corso di questa legislatura a tutela delle fasce più deboli della società”.
Attraverso la proposta di legge - sottoscritta dai consiglieri Celani (primo firmatario), Volpini, Minardi, Micucci, Leonardi, Marconi, Pergolesi e Giancarli – si punta a rimuovere ogni barriera alla comunicazione favorendo così l'accesso delle persone sorde, sordo-cieche o in generale con disabilità uditiva, in condizioni di parità con gli altri cittadini, alle attività formativo-educative e culturali, alle informazioni e ai servizi pubblici regionali.
“Nel corso dell’esame in commissione il testo è stato arricchito e migliorato - prosegue Micucci - grazie al contributo dei soggetti incontrati durante le audizioni” . Ed Elena Leonardi (FdI), relatrice per l'opposizione aggiunge: “La normativa recepisce le istanze delle famiglie e dei portatori di disabilità sensoriale nel rispetto dell’autonomia di scelta sulle modalità di comunicazione, i percorsi educativi e gli ausili utilizzati per il raggiungimento del completo sviluppo della persona e della sua piena inclusione sociale".
Previsti diversi interventi in ambito scolastico e formativo. Verranno concessi contributi per promuovere l’utilizzo della Lis e della List nei servizi educativi della prima infanzia, nelle scuole, nelle università e sostenere la diffusione dei programmi di riconoscimento vocale e scrittura veloce negli istituti scolastici.
La Regione, inoltre, favorirà la conclusione di accordi o protocolli d’intesa con le emittenti televisive per dotare le trasmissioni a carattere regionale di sottotitolazione e traduzione simultanea. Per rafforzare i progetti di inclusione sociale e contribuire all’abbattimento di ogni barriera alla comunicazione, saranno concessi contributi anche per iniziative pubbliche di carattere educativo e culturale, campagne di sensibilizzazione e formazione, corsi formativi per docenti e operatori sanitari, attivazione di sportelli presso gli Ats e i distretti dell'Asur con figure qualificate sulle varie problematiche legate alla disabilità sensoriale.
Potranno beneficiare dei finanziamenti le istituzioni scolastiche e formative pubbliche e private, i Comuni, gli Ambiti territoriali e i soggetti del terzo settore.
Si rinnova sabato 18 gennaio a Treia la Consulta giovanile. L’organismo, ha, come obiettivo, quello di stimolare l’Amministrazione Comunale verso le tematiche che riguardano le giovani generazioni ed in particolare la fascia di età che va dai 15 ai 30 anni. Questo importante momento di partecipazione e di vita democratica si svilupperà con una serata presso il Mercato Coperto dove le urne saranno aperte dalle 18 alle 22,30. Hanno diritto di voto tutti i giovani residenti a Treia. La serata prevederà un aperitivo e l’esibizione del gruppo musicale Skasa Blanka.
Negli impegni che caratterizzano l’azione della consulta non vi è solo l’esercizio della funzione consultiva: il gruppo uscente, negli ultimi anni, si è anche trovato a progettare, organizzare e gestire eventi o attività culturali per perseguire le finalità dell’istituzione relative ai problemi emergenti della condizione giovanile. Sin dai primi anni di attività la consulta ha stretto e mantenuto rapporti di collaborazione con diverse realtà, anche del mondo del volontariato, per porre l’accento sulla condizione del mondo dei ragazzi.
“Siamo soddisfatte di come i ragazzi hanno risposto alla notizia del rinnovo della Consulta Giovanile di Treia. Sono stati fin da subito propositivi, interessati ed intraprendenti. Ai due incontri informativi che abbiamo organizzato si sono aperte varie discussioni, sono state elaborate delle idee da mettere in pratica e ci si è interrogati sull’importanza di creare qualcosa di bello per i giovani treiesi. Aspettiamo che la Consulta venga eletta per poterla sostenere. L’obiettivo è dar voce ai ragazzi” così l’assessore alle politiche giovanili Ludovica Medei.
Sono dodici le candidature presentate: Alessandro Rapaccini, Carlo Sarnari, Costanza Cacciamani, Cristina Parenti, Giada Fratini, Kevin Branchesi, Leonardo Piermattei, Margherita Altesini, Sara Angeletti, Vittorio Lausdei, Walter Taruschio, Larisa Veres.
“Siamo in sintonia con le dichiarazioni del professor Sauro Longhi, sono tematiche a noi molto care, sulle quali ci battiamo in regione e nei comuni da anni. Ci fa pertanto piacere che tali argomenti entrino con forza nel dibattito interno alle forze progressiste delle Marche, veicolate da una persona che stimiamo”. Ha tutta l’aria di un vero e proprio endorsement quello dei Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Gianni Maggi, Peppino Giorgini e Romina Pergolesi, verso l’ex rettore della Politecnica che nei giorni scorsi ha sciolto le riserve su una sua candidatura per il dopo Ceriscioli. Si prospetta quindi un asse Pd-M5S alle elezioni regionali in programma quest’anno. Anche se i dem non hanno ancora deciso il da farsi. Il professore ha dato il via libera nei giorni scorsi ad una sua candidatura collocandosi nell'area di centrosinistra.
“Siamo d’accordo con il professor Longhi quando parla di discontinuità sulla gestione politica e sui temi che la politica deve affrontare – proseguono in una lettera i consiglieri pentastellati, senza eccezioni: non si possono cambiare le cose stando all’opposizione perché chi non è capace di cambiare niente non cambierà mai niente.
Siamo d’accordo con il suo pensiero progressista che guarda con attenzione alla difesa dei diritti civili e alla nostra Costituzione, in totale sintonia con il nostro pensiero e prima ancora con il nostro vivere e agire da Movimento 5 Stelle.
Siamo d’accordo sul fatto che consegnare passivamente la regione alla destra vorrebbe dire avallare il peggioramento delle condizioni attuali, preannunciato dalla ben nota situazione in cui versano altre regioni governate dalla coalizione di destra, dove non si riesce ad approvare un bilancio anche a causa di interessi dei singoli e delle lobby, invece di riferirsi ai bisogni e alle volontà dei cittadini e dei territori.
Siamo d’accordo sulla revisione totale del sistema sanitario regionale, che non può erogare servizi ai pochi fortunati che se lo possono permettere, ma che deve tornare ad essere vicina al cittadino, con giuste collocazioni delle strutture ospedaliere, anche in virtù dello stato di abbandono sanitario in cui versano le zone interne.
Siamo d’accordo sul fatto che, per risolvere il problema della ricostruzione, occorra lasciar lavorare i sindaci dei territori colpiti, i quali vivono quelle realtà da sempre e che conoscono quali siano le situazioni in cui procedere con accortezza e dove invece agire con celerità.
Siamo d’accordo sulla necessità di investire sulla conoscenza, sulla istruzione, sulle infrastrutture di collegamento e sullo sviluppo economico, sociale e culturale, veri alimentatori del benessere: i cittadini della Regione Marche lo meritano.
Siamo d’accordo anche sul fatto che per cambiare una regione occorrano persone competenti, che sappiano coniugare le loro capacità tecniche con quelle della buona politica.
E infine siamo d’accordo sul fatto che questa regione abbia assoluto bisogno di riprendere in mano il fattore ambientale, completamente abbandonato negli ultimi decenni e affrontare uno sviluppo sostenibile che tuteli l’ambiente e le persone. Ricordiamo che in Italia ogni anno muoiono prematuramente 80.000 persone in relazione all’inquinamento della matrice aria, anche con conseguenze disastrose su quel che è rimasto della sanità pubblica”.
“Ad oggi – spiegano ancora i consiglieri - non sappiamo se questa comunione di idee con il professor Longhi potrà sfociare in una collaborazione politica, questo lo definiranno presto le linee determinate da una votazione su Rousseau, nonché scaturite dal confronto con gli attivisti e dalle decisioni del nostro capo politico, certo è che in questi anni abbiamo percepito raramente affinità simili con progetti politici al di fuori del Movimento 5 Stelle: ci auguriamo pertanto che ci venga data la possibilità di dimostrare finalmente che siamo in grado di portare benefici ai cittadini e ai territori anziché restare per l’ennesima volta in panchina a guardare gli orrori compiuti da chi ci governa”, concludono.
"La Lega ha fatto “Bingo” sui concorsi nella Sanità, o meglio cinquina. Sono infatti cinque i nomi da me azzeccati , quando, nel novembre scorso, avevo presentato e depositato una lista di “papabili” ad un notaio di Ancona". Ad affermarlo in una nota è il consigliere regionale del Carroccio Sandro Zaffiri, che denuncia la gestione del Pd sui concorsi nella Sanità regionale.
“Di questi cinque – rileva Zaffiri – tre entrerebbero subito alle dipendenze del sistema sanitario, mentre per altri due, in graduatoria, non resta che attendere i tempi tecnici di scorrimento. Purtroppo, non c’è niente da gioire rispetto a questa previsione, perché è la triste testimonianza di un sistema di potere che il Pd ha realizzato e intende tenere in piedi fino alla fine, in maniera sfacciata e prepotente. A ciò si aggiunga ciò che sta accadendo a livello più alto dal punto di vista del ruolo, ma più diffuso dal punto di vista territoriale con la nomina dei primari”.
Chiaro il riferimento del capogruppo del Carroccio alla nomina del primario di radiodiagnostica a Macerata.
“Una classe dirigente che preferisce le seconde scelte ai migliori e lascia spazio agli amici piuttosto che ai più meritevoli – conclude Zaffiri – ha già perso la sfida più importante. Quella della credibilità agli occhi della gente”.
"Mi dispiace che non veniate alla mia presentazione e che non abbiate compreso il senso dell’iniziativa che provo a spiegare meglio". Così il candidato sindaco alle primarie del centro-sinistra Narciso Ricotta replica alla nostra redazione riguardo il senso della serata di presentazione della sua candidatura che si terrà all'hotel Claudiani domani, venerdì 10 gennaio, alle ore 21:00 (rileggi il nostro articolo).
"La richiesta di limitare le domande a due per ogni giornalista è data dalla necessità di contenere i tempi della serata in orari accettabili - sottolinea Ricotta nella sua nota stampa - poiché partecipano all’iniziativa ben sei testate, a parte voi. Le domande anticipate prima favoriscono il lavoro del moderatore che potrà evitare, visto il numero degli organi di stampa che saranno presenti, il ripetersi di domande uguali ed anche io nelle mie risposte potrò dare, se richiesti, dati precisi e non generici".
"Infine, la volontà di trattare domande sul futuro anziché sul passato è dovuta dal fatto che i cittadini hanno già avuto modo, in questi anni, di maturare la loro idea sull’attività dell’amministrazione ormai in scadenza mentre vogliono sapere che cosa farà chi si candida a guidare la Città in futuro: è a questo che ora c’è da dare una risposta".
Narciso Ricotta, candidato alle primarie del centrosinistra, ha invitato la stampa alla presentazione della sua candidatura. L'appuntamento è per domani, venerdì 10 gennaio alle ore 21:00, all’hotel Claudiani. Immaginando la presentazione alle stregua di un talk-show Ricotta, per il tramite del suo addetto alla comunicazione, ha anche invitato i giornalisti a mandargli due giorni prima le domande (due al massimo) per dargli modo di prepararsi.
Non solo il candidato sindaco vuole conoscere le domande in largo anticipo ma vuole anche sceglierle: è infatti arrivata per errore alle redazioni una mail - che avrebbe dovuto essere indirizzata soltanto al suo addetto stampa - in cui si chiede di fare in modo che le domande vertano esclusivamente sulle cose che si faranno dopo il 2020. Altre domande non sono ammesse, come dire che non si può parlare dei dieci anni di Carancini&Ricotta. Se questo è l’inizio, caro Ricotta è meglio non partire per niente. Il suo film lo abbiamo già visto in scena a Macerata.
Nel corso del 2019 il Consiglio comunale si è riunito sedici volte. Il presidente Claudio Morresi fornisce, come tradizione di fine anno, una sintesi delle attività dell’Assise. Nello specifico, nelle 16 sedute sono state discusse 104 deliberazioni, mentre sono stati 4 i Consigli comunali in seduta aperta: 28/01/2019: Giorno della Memoria, 29/01/2019: disagio e dispersione scolastica civitanovese, 11/02/2019: Giorno del ricordo e 20/02/2019: il problema della droga a Civitanova Marche, i dati del disagio e le conseguenze politiche di contrasto e prevenzione del fenomeno.
Altri dati del Consiglio comunale 2019: sono undici le mozioni discusse, diciannove le interrogazioni e sedici le sedute della Conferenza dei Capigruppo.
ARGOMENTI DI MAGGIORE RILIEVO DISCUSSI ED APPROVATI DAL CONSIGLIO COMUNALE:
• Aggiornamento dello Statuto comunale (approvato nel 2004, modificato nel 2007 per elezione di due Vice presidenti del Consiglio Comunale; approvazione definitiva nel C.C. del 12/7/2019 con delibera n. 52)
MANIFESTAZIONI ORGANIZZATE O PATROCINATE DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO:
• Manifestazione celebrativa del 25 Aprile
• Manifestazione celebrativa del 1° Maggio
• 42° anniversario della morte del M.llo Piermanni: 18 maggio
• 75° anniversario della liberazione di Civitanova Marche: 29 e 30 Giugno
MANIFESTAZIONI ALLE QUALI SI E’ PARTECIPATO:
- Commemorazione dei defunti (con Società Operaia): 2 novembre
• IV Novembre
• Festa Santa Barbara (Vigili del Fuoco e Capitaneria del Porto): 4 Dicembre
• Incontro con il Comune gemellato di Esine: 7 e 8 Dicembre
• Virgo Fidelis (festa Carabinieri): 23 e 24 Novembre
• Commemorazione dei caduti di Nassirya: 12 Novembre
INIZIATIVE INTRAPRESE:
Il Parlamento italiano con legge n. 61 del 15 aprile 2005, ha istituito il 9 novembre “Giorno della Libertà”, quale ricorrenza dell’abbattimento del Muro di Berlino prevedendo oltre all’organizzazione di cerimonie commemorative ufficiali, momenti di approfondimento che illustrino il valore della democrazia e della libertà. Nella piena condivisione dello spirito della suddetta legge il sottoscritto ha invitato i Dirigenti scolastici ad un incontro presso la Sala Giunta per avviare un momento di riflessione con gli studenti sul significato del Muro di Berlino.
I dirigenti hanno partecipato all’incontro dimostrandosi molto disponibili a condividere l’iniziativa con l’Amministrazione organizzando momenti di riflessione. Alcune scuole hanno dato riscontro sulle iniziative intraprese per celebrare tale ricorrenza. A tal fine l’Amministrazione ha predisposto anche un manifesto celebrativo della ricorrenza che è stato affisso nei principali luoghi pubblici e nelle Scuole. Con i Dirigenti scolastici si è avviata anche una serie di incontri per organizzare l’attività delle commemorazioni del Giorno della Memoria (Shoah - 27 gennaio) e del Giorno del Ricordo (Foibe - 10 febbraio). Hanno partecipato agli incontri con i Dirigenti scolastici anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione Capponi e l’Assessore alla Cultura Gabellieri.
"Civitanova Alta del tutto abbandonata. Ora anche la Befana si sono ripresi, eppure Ciarapica e la Gabellieri avevano detto che era la location ideale per i bambini e le famiglie". Alessandro Lattanzi, ex Presidente del Comitato di Quartiere di Civitanova Alta ed esponente del Partito Democratico cittadino, fotografa così la scelta dell'amministrazione comunale di far tornare la festa della Befana in piazza XX Settembre.
Una scelta che ha riscosso un grande riscontro da parte del pubblico (leggi qui), ma che - secondo Lattanzi - provoca un sempre maggiore isolamento del borgo alto: "Sono state promesse tante cose, ma nulla è stato fatto. Non si è costituito neanche il comitato di quartiere. Sono venuti a prendere i voti, ma dopo due anni e mezzo la città alta è più abbandonata che mai. 'Sarà la Città Alta teatro del tradizionale evento legato all'Epifania' disse il sindaco, aggiungendo di 'voler sperimentare questa nuova location e ci auguriamo che saranno in tanti ad apprezzare un ambiente più raccolto e a misura di bimbo e famiglia'. La manifestazione riuscì ma poi - conclude Lattanzi -, senza un perché, si abbandona Civitanova Alta. Dicono una cosa poi ne fanno un’altra".
Il senatore della Lega Giuliano Pazzaglini passa al contrattacco. La reazione dell'ex sindaco di Visso arriva in risposta a un post condiviso via social dalla deputata del Partito Democratico Alessia Morani, relativo a un articolo che titolava del rischio dell'apertura di un processo a suo carico per l'indebito utilizzo dei soldi delle donazioni ai terremotati (leggi qui).
La Morani in un post del 4 gennaio scrive su Facebook: "Emerge anche che, in un anno, il sindaco si è fatto rimborsare oltre 50 mila euro di spese. Pazzaglini non ha mai chiesto di essere interrogato limitandosi a consegnare una memoria difensiva".
Il senatore leghista replica con un video postato su Facebook della durata di cinque minuti nel quale prende in esame uno dei sette capi d'accusa formulati dalla Procura di Macerata nei suoi confronti, riguardante la donazione di 16 mila euro utilizzata per una pista di pattinaggio: "Secondo il capo di accusa - afferma Pazzaglini, leggendo la comunicazione di chiusura delle indagini -, ho consentito che il "mio amico" Giovanni Casoni (Sibly Project Srl, ndr) avesse un vantaggio patrimoniale di 742,00€ nella intermediazione della compravendita. Non è vero. Innanzitutto non si trattava di compravendita ma di affitto".
"Inoltre non c’è stata nessuna ingiustificata (o fraudolenta) maggiorazione determinata dalla intermediazione - scrive Pazzaglini -, come si evince chiaramente dall’analitico della fattura della società Extraice. I 742 euro sono pienamente giustificati dal montaggio e dal resto della attività effettuata per poter avere la pista funzionante. Potrei spiegare anche gli altri capi di accusa ma come ho sempre detto non sposterò il processo in un social, quindi il resto della difesa sarà in un'aula di tribunale".
"Ho subito un sequestro di 742 euro per un acquisto che non è stato mai effettuato - conclude Pazzaglini -, per una prestazione che invece c'era per tutte le prove presenti nei fascicoli. Quando riceverò la comunicazione della richiesta di rinvio a giudizio studierò gli atti con cognizione di causa. Ad ora nulla mi è arrivato: è più quello che ho letto sui giornali, che quello che ho appreso dalla Procura".
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Con le due interrogazioni relative al Distretto turistico Marca Maceratese MaMa e all’istituzione del Museo Dante Ferretti, presentate rispettivamente dai consiglieri Anna Menghi dell’omonimo Comitato e David Miliozzi di Pensare Macerata, lunedì 13 gennaio è in programma la prima seduta del 2020 del Consiglio comunale di Macerata.
I lavori dell’assise cittadina inizieranno nella sala consiliare della Provincia alle 15 e proseguiranno il giorno seguente, martedì 14 gennaio, alle 16.30, nella sala auditorium della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti.
Cinque gli ordini del giorno che verranno discussi inerenti alla solidarietà al popolo curdo (David Miliozzi di Pensare Macerata e altri consiglieri di maggioranza e minoranza), alla vicinanza alle forze dell’ordine di Macerata (Paolo Renna di Fratelli d’Italia e altri consiglieri di minoranza), ai maceratesi che usufruiscono del reddito di cittadinanza (Ivano Tacconi dell’Udc), all’istituzione di un’anagrafe cimiteriale a disposizione dei cittadini e al controllo di animali selvatici pericolosi per la circolazione e per le colture agricole (Marco Foglia dell’Udc).
Tre, infine, le mozioni iscritte all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio comunale e che riguardano la stoviglioteca all’interno del Centro di riuso (Carla Messi, Andrea Boccia e Francesco Cherubini del Movimento 5 stelle), iniziative per prevenire e contrastare episodi di violenza a danno del personale sanitario (Riccardo Sacchi di Forza Italia e altri consiglieri di minoranza) e interventi di prevenzione e contrasto alla droga e alle dipendenze patologiche (Paolo Renna di Fratelli d’Italia).
Nel caso in cui la seduta del 14 gennaio dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per giovedì 16 gennaio, alle 16.30, nella sala auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti.
Il centro-sinistra di Macerata, in vista delle primarie previste per il prossimo 16 febbraio, ha ufficialmente un nuovo candidato sindaco: si tratta di David Miliozzi, 41enne insegnante, scrittore e consigliere comunale di “Pensare Macerata”.
Miliozzi quest’oggi in piazza della Libertà presenterà la sua nuova lista “Macerata Insieme”.
“Si tratta di un movimento civico nuovo, fatto di energie giovani e innovative, nato dall'ascolto e dal confronto tra cittadini che mettono a disposizione della città le loro competenze. Energie fresche, pulite, trasparenti che vogliono rilanciare Macerata e renderla migliore in un percorso di crescita sostenibile” – afferma il candidato alle primarie - .“Vogliamo rispondere alla frammentazione che si è creata punto per punto. Frammentazione delle relazioni tra cittadini e politica e tra politica e Istituzioni (mettere al centro l’ascolto e rinvigorire il rapporto tra Comune e Università e tutti i soggetti della città).
Frammentazione centro/periferia, rendere Macerata più accessibile (sottopasso passaggio a livello di Collevario). Integrazione del servizio di trasporto pubblico su gomma col trasporto pubblico su rotaia. Tavolo con Regione e Ferrovie dello Stato e valorizzazione della fermata del treno di Fontescodella
Frammentazione dei servizi. Integrazione del pagamento dei parcheggi APM con parcheggi “Armaroli”.
Frammentazione della macchina amministrativa. Non è più ammissibile che l’Assessore ai Servizi sociali non sappia cosa faccia l’assessore alla Cultura e viceversa: bisogna concorrere verso gli stessi obiettivi e confrontarsi quotidianamente sulla progettazione delle varie attività. Frammentazione delle scelte politiche, che troppo spesso mancano di ascolto e condivisione” .
“Il programma si concentra in un ABC di proposte – spiega il consigliere - che toccano l’accessibilità, il benessere e la crescita del territorio”. A sostegno della lista Macerata Insieme stamattina in Piazza della Libertà saranno presenti professionisti di rilievo come l’Innovation Manager Riccardo Scarponi; l’insegnante e fondatrice di Scarabò, Laura Copparoni; il presidente di ADMO Macerata e arbitro internazionale di basket in carrozzina, Maurizio Zamponi, candidato maceratese dell’anno e unico italiano alle prossime paralimpiadi di Tokyo 2020; il professore di telecomunicazioni all’Università Politecnica delle Marche, Marco Baldi; il Maestro Silvio Craia, che da sempre si adopera per rilanciare il nostro territorio e le sue tradizioni attraverso l’Arte; il pediatra e allenatore di calcetto Mauro Grelloni; il geologo e responsabile della redazione del piano della protezione civile di Macerata, Giammaria Vecchioni. “La lista propone un salto quantitativo e qualitativo rispetto all’amministrazione uscente. Noi siamo l’alternativa. La discontinuità costruttiva” ha concluso David Miliozzi.
“Sui fondi europei le Marche sono tra le regioni più efficienti in Italia. Non è vero come dicono alcuni esponenti di destra che siamo maglia nera. È solo propaganda”. Ad affermarlo, in una nota, è il segretario regionale del Partito Democratico Giovanni Gostoli “Le Marche hanno raggiunto l’obiettivo di spesa del 2019 previsto dall’Unione europea per il Por Fesr 2014/2020 già nel mese di maggio 2019, spiega Gostoli. Un traguardo che doveva essere raggiunto entro l’anno e la Regione Marche, invece, ha centrato l’obiettivo con sette mesi e mezzo di anticipo rispetto a quanto richiesto. Così pure nel 2018. Con il terremoto, poi, ai 337 milioni legati alla programmazione si sono aggiunti altri 248 milioni di fondi non ordinari legati al sisma. Su questi c’è un rallentamento della certificazione, non erogazione, ma grazie ai bandi già fatti su progetti di qualità le risorse sono già quasi tutte attivate. Quindi se non consideriamo i fondi assegnati dopo il terremoto siamo tra le prime regioni d'Italia. Le risorse attivate al 30 novembre 2019 sono 548,7 milioni di euro rispetto alla dotazione di 585,4 milioni di euro, cioè pari al 94%”. “Nell’Italia che fatica a spendere e spendere bene le risorse europee questi risultati dovrebbero essere motivo di orgoglio per tutti, a prescindere dal colore politico, aggiunge Gostoli. La nostra regione, insieme ad altre realtà, possono testimoniare l’efficienza e la capacità di cogliere le opportunità per sostenere lo sviluppo dell’economia che in questi anni ha vissuto il periodo difficile di sempre e come nessun altro a causa di eventi straordinari: prima la tra crisi economica e la crisi dei distretti produttivi, più quella del credito e di Banca Marche a cui si è aggiunto il terremoto più drammatico della storia. Le marchigiane e i marchigiani meritano di più di questo sciacallaggio politico della destra. Parlano di efficienza, ma laddove di recente hanno vinto le elezioni regionali i fatti dimostrano il contrario e hanno perfino bloccato il bilancio regionale. Umbria, Sardegna, Basilicata: tutte regioni governate dalla Lega e Fratelli d’Italia in esercizio provvisorio, perché i Consigli regionali non hanno approvato il bilancio. Nelle Marche, invece, il bilancio regionale è stato approvato. Con meno tasse regionali e più investimenti. Un bilancio sano e virtuoso che ha diminuito il debito e liberato risorse importanti per i marchigiani. Modello Lega in Regione? No grazie, noi siamo con orgoglio le Marche”, conclude il segretario regionale dem .
"La Regione Marche è maglia nera in Italia per l'utilizzo dei fondi europei Fesr e quintultima per i fondi Fse". Questo è è il commento del commissario regionale di Forza Italia per le Marche Francesco Battistoni su quanto fotografato da un'analisi del Sole 24 Ore in edicola questa mattina. Un'analisi che Battistoni definisce "impietosa".
I fondi Fesr sono stanziati dalla comunità Europea per progetti di sviluppo delle aree urbane in riferimento al sostegno alle piccole e medie imprese, allo sviluppo dell'agenda digitale, all'economia sostenibile, all'innovazione e alla ricerca con l'obiettivo di uno sviluppo omogeneo delle singole Regioni. La Regione Marche nelle annualità 2014-2020, a fronte di una dotazione di 585,4 milioni di euro, ne ha certificati all'Europa soltanto 120,4 milioni, pari al 20,57% delle economie disponibili.
"Come se il territorio marchigiano non necessiti di politiche di integrazione e sviluppo - sottolinea Battistoni -. Di fatto questa amministrazione regionale non ha speso oltre 450 milioni di euro".
Non solo Fesr, ma anche i fondi Fse, sempre europei, dedicati questi per gli aiuti agli indigenti e all'occupazione giovanile. In questa speciale classifica la Regione Marche è quintultima. Sui 288 milioni di euro destinati per il 2014-2020, ne ha spesi 72,4, il 25,13%. "La gestione di questi contributi sappiamo tutti non essere semplice, per vari motivi l'Italia è sempre indietro rispetto alle altre Nazioni - aggiunge Battistoni -, ma la lentezza con la quale la giunta Ceriscioli si è mossa, la scarsa intraprendenza con la quale ha gestito queste economie, ed il fatto di essere fanalino di coda in Italia porta ad una inevitabile sentenza: la maggioranza è ai titoli di coda".
"Spopolamento, ricostruzione, mobilità scolastica, sono soltanto alcuni dei problemi che con i fondi europei potevano essere affrontati. Invece tutto fermo, tutto bloccato, una paralisi burocratica di fatto. Se la giunta regionale - conclude il Senatore Francesco Battistoni - non ha la minima intenzione di impegnarsi ad aiutare il popolo marchigiano non è necessario aspettare le elezioni, si può dimettere anche prima. Sarebbe l'unico capolavoro, tardivo, ma pur sempre un'azione di segno positivo".
"Siamo dinanzi a un chiarissimo esempio di incapacità amministrativa - afferma il capogruppo regionale di Forza Italia Jessica Marcozzi - che pesa sulle spalle di tutti noi marchigiani e che dovrebbe spingere Ceriscioli e la sua giunta a dimettersi, prima delle elezioni, prima che nuovi loro errori imperdonabili affossino ancora di più le Marche".
Prima uscita dell'anno in veste piacevolmente solidale quella dell'Assossore Barbara Capponi, con una visita istituzionale al reparto di ostetricia ginecologia dell'ospedale di Civitanova Marche.
Un momento di saluto e di benvenuto ai nuovi nati, suggellato da un piccolo dono personale dell'assessore che ha voluto omaggiare il reparto di un libro di filastrocche che le mamme e i papà potranno leggere ai loro piccoli.
"Una visita sentita che suggella una bella collaborazione tra assessorato e ospedale, entrambi attenti alla costruzione di realtà a sostegno delle famiglie e dei bambini. Civitanova città con l'infanzia si declina in molte iniziative e siamo orgogliosi di un reparto così professionale che accoglie con preparazione e sostiene nei momenti più delicati centinaia di famiglie ogni anno." commenta l'assessore.
Costante e variegata è infatti la collaborazione tra i due enti.
In occasione dell'otto marzo ogni anno in sinergia si organizzano momenti di formazione e screening gratuiti per la cittadinanza, così come la giornata di sensibilizzazione sull'allattamento vede la partecipazione di entrambe le istituzioni, tanto da essersi svolta quest'anno presso il centro famiglie della amministrazione comunale, luogo appositamente pensato anche per le neomamme e i neonati.
"A misura di vita", inoltre, inaugurato dall'assessorato sin dal primo anno, è un evento nato appositamente per portare l'attenzione sulle delicate tematiche di famiglia e genitorialità, e che ha fornito informazioni e distribuito materiale informativo su servizi e numeri utili a partire dalla gravidanza.
Nella prima edizione del 2018 partecipatissimo ed emozionante fu l' incontro all'interno dell'evento de "La Quercia Millenaria", Onlus che accompagna nella gravidanza le famiglie che hanno ricevuto una diagnosi grave per il loro piccolo, che ha sensibilizzato e informato sulle realtà di sostegno in situazioni di grande sofferenza.
Infine l'attenzione costante si evince anche dai voucher family, bonus novità per le famiglie, che sono pensati per famiglie con figli da 0 a 20 anni e consentono anche acquisti di generi per la primissima infanzia.
"Stiamo già lavorando per nuove iniziative a vantaggio di genitori e piccoli, per dare risposte sempre più mirate e sostenere le famiglie nelle loro molteplici necessità" conclude l'assessore.
Con una delibera di giunta approvata lo scorso 30 dicembre, il Comune di Macerata ha scelto di proseguire per il triennio 2020-2022 con il progetto "MaceratAccoglie", dedicato all'accoglienza dei migranti. La decisione presa dall'amministrazione Carancini porterà al rinnovo dell'adesione ai progetti Sprar, divenuti per effetto del "decreto sicurezza" voluto dall'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini progetti Siproimi (Sistema di Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati), per altri tre anni: saranno accolti nel capoluogo, per effetto di questa prosecuzione, 101 richiedenti asilo.
Il precedente progetto triennale, di cui era stato affidatario il Gus, è scaduto lo scorso 31 dicembre ma - grazie a un decreto emanato dal nuovo ministro dell'Interno Luciana Lamorgese - il comune ha richiesto una sua proroga di 6 mesi (sino al 30 giugno 2020, termine perentorio) con un finanziamento complessivo di 680mila euro da parte del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell'Asilo. Alla scadenza di questi sei mesi, l'amministrazione dovrà provvedere a mettere a gara i restanti due anni e mezzo del progetto (sino al 31 dicembre 2022) per trovarne il nuovo affidatario.
Una scelta che certamente sarà tema di acceso dibattito nella campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2020. Sul tema il centro-destra nella conferenza di fine anno, attraverso le parole di Andrea Marchiori, aveva sottolineato come non intendesse più finanziare progetti di questo tipo (leggi qui).