Politica

Cambio di vertice Aato3, Cicconi: "Voto espresso rappresenta l'Unione Montana"

Cambio di vertice Aato3, Cicconi: "Voto espresso rappresenta l'Unione Montana"

"Il voto espresso dall’assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale Aato3 è un voto di tutto il territorio delle tre Unioni montane. Ci congratuliamo, pertanto, con il neo eletto presidente, Stefano Montemarano, ma cogliamo anche l’occasione  per ringraziare per la disponibilità data il nuovo vice presidente, Paolo Stella, assessore al Comune di Fiuminata. E’ passato il concetto di alternanza alla guida dell’Ambito ma anche, e soprattutto, il senso di responsabilità che dimostra la compattezza di una montagna che, unita, vuole superare inutili divisioni e distinguo”. Così il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi, dopo il rinnovo dei vertici dell’ente che gestisce le risorse idriche anche per la provincia di Macerata. “Voto che ha sollevato polemiche politiche sterili e prive di significato vero - aggiunge Cicconi, che spiega - La convergenza dei voti sulla figura di un vice presidente come Paolo Stella, sollecitata da una mia mozione, alla fine ha messo d’accordo la maggioranza. Adesso dobbiamo solo lavorare per arrivare al gestore unico della risorsa idrica nel più breve tempo possibile".   

09/08/2019 10:30
Civitanova, l'assessore Carassai: "A breve nuovo asfalto nella frazione di Santa Maria  Apparente"

Civitanova, l'assessore Carassai: "A breve nuovo asfalto nella frazione di Santa Maria Apparente"

“Nell’ambito degli interventi programmati dall’Amministrazione comunale finalizzati al ripristino delle pavimentazioni stradali in stato di degrado in Città, la Giunta comunale nella seduta del 6 agosto ha approvato una serie d’interventi atti a ristabilire maggiori condizioni di sicurezza delle strade e un miglioramento complessivo del decoro urbano”. Così Ermanno Carassai, Assessore ai Lavori Pubblici di Civitanova Marche. “In particolare è stato approvato un elaborato progettuale che prevede l’asfaltatura della sede stradale dall’incrocio con Via Ugo Betti e una porzione di Via Pirelli (Zona industriale A, Santa Maria Apparente). Allo stato attuale la sede stradale presenta uno stato di degrado del piano viario determinato dal deterioramento del conglomerato bituminoso realizzato molto tempo fa, anche a causa dell’elevato transito di mezzi sia leggeri che pesanti. Si è prevista, pertanto, per la riqualificazione, la fresatura del manto stradale per una superficie di circa 5.500 metri quadrati, l’asportazione del sottofondo nelle zone che presentano avvallamenti, la messa in quota dei chiusini, il recupero puntuale e la risagomatura della sezione stradale, la realizzazione del tappetino e il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale”.  “Il progetto – ha concluso Carassai - è stato redatto dall’Ufficio Tecnico comunale per un importo complessivo di euro 150Mila e la procedura relativa alla gara di appalto inizierà nel mese di settembre”.   

08/08/2019 13:18
Arrigoni (Lega) replica a Ceriscioli: "Per giustificarsi ricorre a giochetti grafici"

Arrigoni (Lega) replica a Ceriscioli: "Per giustificarsi ricorre a giochetti grafici"

“Piovono critiche a non finire sulla giunta regionale marchigiana? Basta dire Governo ladro e passa la paura! Incapace di giustificarsi altrimenti il presidente Ceriscioli ricorre ai giochetti grafici con l’unico numero che gli è congegnale: zero. Fossi in lui metterei da parte il falso vittimismo per adottare l’unico atteggiamento che ignora: la vergogna”. Così il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, risponde alle critiche mosse al Governo dal presidente delle Marche che ha parlato di zero risultati e zero risposte nella ricostruzione. “A pochi mesi dalla scadenza di mandato e alle prese con la fronda interna al PD marchigiano, Ceriscioli, senza una che sia una carta buona, invece di prepararsi a passare dignitosamente la mano rilancia cambiando quattro carte con altrettante insulse slides – spiega Arrigoni – Prima che vengano divulgati i dati reali ed impietosi sulla ricostruzione nelle Marche, decide che la formula giusta per sottrarsi alla progressiva frana di consensi anche nelle aree terremotate sia quella di mettere nero su bianco la cantilena “signori non c’ero, se c’ero dormivo. Non attribuitemi un fallimento evidente a cui mi ha costretto un governo brutto e cattivo”. Uno scaricabarile infantile e indegno di un amministratore pubblico, il frutto di una pessima gestione del terremoto fatta di inerzia, di ritardi e priva di una visione strategica che rilanciasse i territori colpiti da un punto di vista economico”.  Arrigoni aggiunge che Ceriscioli non solo non ammette l’evidenza di un Governo che ha adottato tempestivametne una quantità di provvedimenti straordinari per recuperare il tempo perduto dietro all’impianto normativo messo in piedi dal PD, ma non ha nemmeno il buon gusto di rispettare un conterraneo come l’attuale commissario alla ricostruzione. “Ceriscioli è affetto da mutismo selettivo – ironizza il senatore leghista - Durante i governi Renzi e Gentiloni il presidente marchigiano si è distinto per un assordante mutismo accettando di buon grado, per logiche tutte interne al PD, di sedere nella sala dei bottoni come vassallo di due commissari emiliani. Ora che ce n’è uno marchigiano recupera la parola per lanciare accuse false nei confronti di un Governo che si è ritrovato a dover correggere pure nelle virgole errori, inefficienze e inadempienze di una giunta regionale in ritardo su tutto. Perché non ci spiega invece come è potuto succedere il pasticciaccio delle SAE (a partire dalla fornitura per arrivare emersi poche settimane dopo la loro realizzazione), perché ci sono ritardi biblici nella rimozione delle macerie, come mai il settore agricolo lamenta stalle volate alla prima folata di vento montano ed il mancato sostegno economico e logistico durante l'emergenza? Si sono persino dimenticati di inserire una fattoria lesionata di loro proprietà tra gli interventi da effettuare lasciando per anni due povere donne in un container per poter star vicino ai loro 200 capi di bestiame”. Arrigoni non manca di sottolineare che, a dar man forte al presidente, ci si è messo pure il suo direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Cesare Spuri dichiarando che ci vorranno 20 anni per ricostruire in primis perché manca il personale. “Dicano piuttosto che sono andati in affanno per una gestione tutt’altro che sistematica del processo nonostante sia stato presentato solo il 10% circa delle pratiche attese – conclude Arrigoni – Se queste seguissero il corso ‘tecnico’ anziché quello ad personam o pro sindaco amico la musica sarebbe diversa e i marchigiani lo sanno. Per questo non vedono l’ora di mandare tutti a casa”  

07/08/2019 19:10
Leonardi attacca Ceriscioli: "Sfrutta i tre anni dal terremoto per farsi campagna elettorale"

Leonardi attacca Ceriscioli: "Sfrutta i tre anni dal terremoto per farsi campagna elettorale"

"Il vicecommissario alla ricostruzione, Luca Ceriscioli, e la Giunta regionale, sfruttano l'anniversario dei tre anni dei tragici eventi sismici che hanno colpito le Marche per fare una becera campagna politica contro il Governo, dimenticando di essere una delle cause dello stallo della ricostruzione del centro Italia". Così la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi commenta la conferenza stampa di cui si sono resi protagonisti gli esponenti della Giunta regionale per fornire alla comunità il rendiconto a tre anni dalle scosse che hanno devastato le Marche (leggi qui). "Un momento che sarebbe potuto essere sfruttato per fare una stima di quanto fatto e di quanto ancora da fare - sottolinea Leonardi -, per analizzare le necessità e le problematiche della comunità duramente colpita, per fornire numeri concreti e dettagliati sull'andamento della ricostruzione. E invece il vicecommissario alla ricostruzione, Luca Ceriscioli, cosa fa? Sfrutta i terremotati per gli scopi politici del centrosinistra, sbeffeggiando l'attuale esecutivo sui risultati ottenuti nell'ultimo anno, a suo dire “zero”. Un triste teatrino".  LE SLIDE DELLA CONFERENZA - "Dieci le slide presentate in conferenza stampa che avrebbero dovuto contenere i numeri del sisma e che si sono trasformate in un manifesto politico a tutti gli effetti. Sei di queste slide per attaccare il Governo, una per ricordare i fondi stanziati dal governo precedente, anche se Ceriscioli dimentica che la maggior parte delle risorse è arrivata dall'Unione Europea, e altre tre slide per dire “quello che ha fatto la Regione Marche”. Anche in questa ultima parte, il centrosinistra dimentica che le “Risorse per lo Sviluppo”, quelle cioè del Psr e del Por Fesr, sono stanziate dall'Europa, e che la Giunta ha solo avuto il compito di indirizzare, spesso e volentieri fuori dal cratere e non di certo – dati e graduatorie alla mano – favorendo prioritariamente le zone più duramente colpite. Non da ultimo, la Regione sottolinea di aver autorizzato (tramite l'Ufficio ricostruzione) 2791 pratiche di ricostruzione privata per 415 milioni di euro, e 223 di quella pubblica, per 121,5 milioni di euro, dimenticando anche in questa circostanza di dire che in tutto le pratiche presentate siano 8170 e che in totale gli immobili danneggiati nelle Marche siano circa 46 mila".  "Avvilente vedere questi giochetti - posegue la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia - fatti sulla pelle di chi ha perso tutto e aspetta da tre anni uno spiraglio di luce per continuare a credere nel futuro di questo splendido ma sfortunato territorio e nel veder ripagati i sacrifici di una vita. Lungi dalla sottoscritta difendere questo Governo, del quale Fratelli d'Italia non fa parte, ma questa è una gravissima strumentalizzazione: Ceriscioli oltrepassa la linea di confine e confonde il suo ruolo istituzionale da quello di appartenente ad un partito politico, e fa diventare la ricostruzione – che deve a tutti i costi rimanere una questione extra-partitica – uno strumento di propaganda".  "Più e più potevano e dovevano essere le occasioni dove far valere le proprie ragioni e sottolineare le gravi criticità che attanagliano l'avvio reale della ricostruzione, soprattutto i tavoli istituzionali e di concertazione, gli stessi dove si prendono le decisioni e si scrivono le norme. E se è vero che tutti ci aspettavamo sicuramente di più dall'attuale esecutivo, bisogna ricordare al professore di matematica, Luca Ceriscioli, che come lui stesso afferma “siamo a tre anni dal sisma e ad un anno dall’insediamento del nuovo Governo”, nei precedenti due anni il Governo era targato come la sua stessa parte politica e che qualsiasi numero moltiplicato per zero, fa sempre zero” conclude Leonardi.   

07/08/2019 18:15
Mogliano contro l'abbandono dei mozziconi di sigaretta: disponibili posacenere tascabili

Mogliano contro l'abbandono dei mozziconi di sigaretta: disponibili posacenere tascabili

L'Amministrazione comunale di Mogliano ha annunciato l'avvio di una campagna di sensibilizzazione contro l'abbandono dei mozziconi di sigaretta, promossa dal Comune contro l’insana abitudine di gettare a terra i residui delle sigarette e dei sigari. "Prende avvio il progetto contro l’abbandono dei residui delle sigarette ideato dall’Amministrazione comunale di Mogliano per combattere l’abitudine di gettarli a terra e per sensibilizzare i fumatori circa i giusti comportamenti ecosostenibili da seguire. Da mercoledì 7 agosto presso l’Ufficio turistico e presso i titolari di rivendite di tabacchi si potranno ritirare i contenitori tascabili per riporre i residui delle sigarette. La distribuzione dei contenitori tascabili, utili per spegnere le sigarette o i sigari e riporre la cenere e i relativi residui è totalmente gratuita". "Grazie alle sue piccole dimensioni il posacenere tascabile può essere facilmente tenuto nelle tasche o riposto nella borsetta, il contenitore che può contenere fino a dieci mozziconi, è lavabile e riciclabile" puntualizza la Giunta. Contestualmente all’avvio della campagna di prevenzione e di sensibilizzazione l’obiettivo dell'Amministrazione è quello di mantenere la pulizia e il decoro delle vie cittadine: "I residui delle sigarette potrebbero sembrare un problema marginale, ma così non è; ogni anno in Italia ne vengono dispersi circa 72 miliardi contribuendo all’inquinamento urbano e ambientale. In natura un residuo di sigaretta impiega fino a 5 anni per deteriorarsi totalmente, per questo l’abbandono nell’ambiente è una cattiva abitudine da debellare". "L’utilizzo sistematico dei posacenere tascabili evita anche le sanzioni pecuniarie previste per chi getta rifiuti a terra. Altro obiettivo condiviso è quello di ridurre la dispersione di sostanze plastiche nocive contenute nei filtri di sigaretta (in particolare l’acetato di cellulosa) che hanno un impatto disastroso sull’ambiente e sul decoro urbano. Una sfida ambiziosa alla quale tutti i cittadini potranno partecipare in maniera efficace: i fumatori impegnandosi ad utilizzare abitualmente i contenitori tascabili per la raccolta dei residui delle sigarette e dei sigari; i non fumatori, occupandosi di pubblicizzare la buona pratica".  “Dopo la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono delle deiezioni canine, la tutela del decoro e arredo urbano - precisa il Sindaco Cecilia Cesetti - prosegue con questo nuovo progetto al fine di rendere sempre più consapevoli i cittadini dell’importanza del rispetto nei confronti dell’ambiente in cui si vive. Ad esempio, altro obiettivo rilevante sarà quello di ridurre in modo significativo anche l’abbandono delle gomme da masticare”.  

07/08/2019 15:15
Caldarola, controlli sulle erogazioni del CAS: "Saranno generali, e non a campione"

Caldarola, controlli sulle erogazioni del CAS: "Saranno generali, e non a campione"

Alla vigilia del terzo anniversario dalla prima violentissima scossa di terremoto che ha messo in ginocchio il Centro Italia, tutti i Comuni hanno la responsabilità del controllo sul CAS (Contributo di Autonoma Sistemazione), la misura destinata alle famiglie o al singolo cittadino che, avendo perso la casa a causa del sisma momentaneamente o definitivamente, sostiene economicamente chi è riuscito a trovare un alloggio alternativo in modo autonomo. Le disposizioni del Capo Dipartimento della Protezione civile consentono di effettuare controlli anche a campione, tuttavia l’Amministrazione Comunale di Caldarola, per assicurare la massima trasparenza ed imparzialità, ha deciso di procedere alla verifica generale di tutte le erogazioni del CAS nel proprio Comune. "Ovviamente non si tratta di una caccia alle streghe, tutt’altro, - si sottolinea dal Comune - ma è la necessità di verificare la situazione attuale all’indomani dei cantieri avviati e ultimati e della  ivisitazione della geografia abitativa di Caldarola, per attestare la sussistenza e la permanenza dei requisiti che hanno determinato l'erogazione del contributo". "Chi possiede tutti i requisiti previsti, quindi, non deve assolutamente temere nulla, a coloro invece che possono dubitare di aver percorso in modo corretto tutte le tappe che hanno portato all’erogazione del CAS o hanno mutato la propria condizione nel corso del tempo, si consiglia di collaborare con gli addetti comunali per giungere ad una verifica completa e veritiera della propria posizione. Tutto ciò per garantire equità, parità di trattamento ed il rispetto della legge e dei diritti di ogni singolo cittadino" conclude l'Amministrazione.  

06/08/2019 21:51
"La crisi non va in vacanza": flash mob di Fratelli d'Italia al Mercatone Uno

"La crisi non va in vacanza": flash mob di Fratelli d'Italia al Mercatone Uno

Per ricordare al ministro Di Maio e al governo gialloverde che la crisi delle imprese non va in vacanza, nella giornata odierna e in tutto il territorio nazionale il partito "Fratelli d'Italia" si è mobilitato scendendo in piazza davanti a siti produttivi in gravi difficoltà o che hanno addirittura chiuso. Il coordinamento provinciale di Macerata ha scelto un simbolo recente di azienda che ha chiuso i battenti all'improvviso, lasciando a casa decine e decine di lavoratori e loro famiglie, il "Mercatone Uno". Con la presenza del coordinatore provinciale Massimo Belvederesi e di Andrea Balestrieri coordinatore della provinciale di Fermo presso cui risiedono alcuni dei lavoratori mandati a casa, aderenti e simpatizzanti del partito si sono incontrati di fronte all'azienda collocata all'uscita del casello autostradale di Civitanova Marche, con striscioni che - inequivocabilmente - vogliono ricordare al Ministro delle Attività Produttive che esistono quasi duecento grandi aziende oggetto del cosiddetto "tavolo di crisi", attualmente istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico. "La maggior parte di questi "tavoli" – ricorda la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi presente all'iniziativa odierna – però non è mai stato riunito: il Ministero al massimo ha predisposto la proroga della "cassa integrazione" in attesa di "accompagnare" i lavoratori verso il reddito di cittadinanza". "Sono queste – prosegue il coordinamento provinciale di Macerata di FdI – politiche "passive" che non risolvono ma anzi alla fine peggiorano la situazione; occorre una politica attiva di impresa per prevenire e salvaguardare il tessuto produttivo. Le Marche sono un esempio di come una certa politica di sinistra, oltre alla crisi generalizzata, abbia portato ad un peggioramento del sistema manufatturiero rispetto al resto delle regioni produttive italiane". La Leonardi afferma come "crisi dei distretti del calzaturiero, del mobile e dell'elettrodomestico vedono ora anche una crisi del turismo che, con errate politiche regionali, non si è saputo attrarre adeguatamente". Il capogruppo regionale conclude dichiarando che occorre strutturare un sistema che incentivi la reindustrializzazione, preservando il tessuto imprenditoriale.

06/08/2019 17:17
Legge contro l'uso dei prodotti in plastica monouso, Bisonni: "Dobbiamo prevenire"

Legge contro l'uso dei prodotti in plastica monouso, Bisonni: "Dobbiamo prevenire"

  "Delle 96.000 tonnellate di rifiuti in plastica prodotte dai marchigiani, purtroppo solo il 38% di esse viene riciclato. Da qui l'importanza di una legge per ridurre alla fonte la produzione dei rifiuti in plastica." Nella conferenza stampa di oggi il Consigliere Sandro Bisonni, estensore della legge contro l'uso dei prodotti in plastica monouso, ha affrontato, dati alla mano, la gravità del problema per poi passare a illustrare nel dettaglio gli aspetti applicativi della nuova normativa e le relative tempistiche. Dal prossimo novembre sarà vietato in tutti i soggetti pubblici, nelle spiagge e nelle feste patrocinate dalla Regione l’utilizzo di piatti, bicchieri, cannucce e sacchetti, e più in generale di tutti i prodotti in plastica monouso e oxo-degradabile. Sotto controllo il fumo in spiaggia per prevenire la dispersione dei filtri in terra e in acqua. Durante la conferenza stampa Gianluca Carrabs ha letto un messaggio della coordinatrice nazionale dei Verdi Elena Grandi che si è complimentata con Bisonni e ha auspicato che anche altre Regioni seguano l'esempio delle Marche. “Dobbiamo prevenire la produzione dei rifiuti plastici – ha evidenziato Bisonni – perché i dati ci dicono che le Marche non sono esenti da questo grave problema. Questa legge nasce con la finalità di tutelare il territorio marchigiano e salvaguardare la salute del nostro ambiente marino e terrestre. Nei fatti anticipiamo la direttiva europea che ha approvato il divieto al consumo di alcuni prodotti in plastica, che costituiscono il 70% dei rifiuti marini, a partire del 2021; con questa legge, ancor prima dello Stato, noi recepiamo la direttiva sin da subito partendo dalle amministrazioni pubbliche chiamate a dare il buon esempio.” Il Consigliere non nasconde la propria soddisfazione. “Sono veramente felice – conclude Bisonni – che questa mia proposta sia stata prima sottoscritta da diversi consiglieri e poi votata all'unanimità. Con questa legge unitamente all'altra legge regionale sulla tariffazione puntuale, le Marche conseguono un primato italiano che la rendono una tra le più innovative e all'avanguardia in tema ambientale.”

06/08/2019 16:11
Elezioni regionali Marche, Fratelli d'Italia: "Siamo la locomotiva del cambiamento"

Elezioni regionali Marche, Fratelli d'Italia: "Siamo la locomotiva del cambiamento"

Si è svolta oggi l'annunciata conferenza stampa di Fratelli d'Italia indetta dal Portavoce regionale Carlo Ciccioli, dal capogruppo in consiglio regionale regionale Elena Leonardi e dal parlamentare della Regione Francesco Acquaroli per fare il punto in vista delle elezioni regionali nelle Marche della primavera prossima. Sono state presentate le nuove adesioni al partito che rafforzano la struttura di Fratelli d'Italia nella nostra regione, che è già particolarmente ricca di classe dirigente qualificata. Erano presenti oltre all'ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, proveniente da Forza Italia, l'ex sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, leader delle liste civiche di quella città; Andrea Agostini, anche lui di provenienza civica ed ex sindaco di Porto San Giorgio; Massimo Bello ex sindaco di Ostra Vetere, accompagnato dal consigliere comunale di Senigallia David Da Ros proveniente dalla Lega; Andrea Assenti, vicesindaco in carica di San Benedetto del Tronto, già coordinatore provinciale di Forza Italia di Ascoli Piceno e Maria Lina Vitturini ex assessore ai Servizi Sociali di Porto San Giorgio, attualmente civica, ma anche lei proveniente da Forza Italia. Si tratta di ingressi pesanti perché ognuno di loro gode di forte consenso sul territorio e vanta grande esperienza amministrativa. Il portavoce regionale Carlo Ciccioli ha affermato che "Fratelli d'Italia vuole essere la locomotiva del cambiamento, sia a livello politico che per la crisi economico-sociale che si è abbattuta sulle Marche, che da regione leader dal punto di vista produttivo è diventata terra di disoccupati e di aziende delocalizzate. Offriamo alla coalizione di centro destra il nostro impegno e il nostro radicamento tra la gente per contribuire al successo, senza paletti ma con la coscienza di rappresentare la colonna politico-organizzativa per raggiungere il risultato." L'onorevole Francesco Acquaroli ha affermato che "punti fondamentali del confronto con la amministrazione uscente di Ceriscioli, caratterizzata dai pessimi risultati conseguiti, saranno la logistica e le infrastrutture, la sanità, l'economia del mare, la gestione del post-terremoto e la sofferenza in tutti i settori della piccola e media impresa e del turismo. La nostra regione è ferma dal '94 e, in questi ultimi venticinque anni, la sinistra ha affondato ancor di più la crisi generalizzata che da oltre dieci anni si è abbattuta sulle economie europee." La capogruppo in consiglio regionale Elena Leonardi ha dichiarato che "i problemi che attanagliano la regione sono ancora tutti da risolvere: rappresentano la testimonianza viva dell'incapacità di chi ha amministrato sinora nel dare risposte concrete ai bisogni dei marchigiani. I dati relativi al turismo, afferma la Leonardi, sono incontrovertibili: un segno negativo pari al - 13 per cento in un settore che dovrebbe essere vitale per una regione che potrebbe invece offrire moltissime opportunità economiche e di lavoro. Una delle colpe che non si possono perdonare alla attuale Giunta Regionale, nella gestione post-terremoto, è quella di aver fatto prevalere la logica di partito rispetto all'interesse regionale, quando l'amministrazione Ceriscioli aveva lo stesso colore politico del Governo Nazionale." Di Ruscio si è soffermato sui servizi che i marchigiani pagano più volte a cominciare dal dissesto idrogeologico, vedasi le tasse che essi sono costretti a pagare al Consorzio di bonifica, da cui non traggono alcun beneficio. Andrea Assenti ha sostenuto che "è venuto il momento di passare dalle amministrazioni locali a cambiare il governo regionale il quale non dà risposte alla periferia, arroccandosi nei palazzi del potere, senza tenere conto degli interessi reali delle persone." Guido Castelli ha affermato che "i dati pubblicati proprio oggi sugli organi di informazione vedono le Marche fanalino di coda del PIL delle regioni italiane, meno 11% rispetto alla pre-crisi, contro una media del meno 4% per molte altre regioni, e si avvia a diventare l'ultima regione del centro nord e la prima del centro sud, separandosi dall'Emilia Romagna e agganciandosi all'Abruzzo. Aleggia così il fantasma della povertà, da noi fino ad oggi sconosciuto: Ceriscioli continua invece a dire che tutto va bene!" Andrea Agostini ha detto di essere "molto soddisfatto di partecipare per la prima volta alla realizzazione di un grande progetto politico per il futuro e non ad un semplice incontro di un partito: c'è la volontà di vincere e di essere coesi con il resto della coalizione." Massimo Bello ha sostenuto che "gli enti locali e i fondi europei, che la regione Marche spende in quantità residuale mostrando scarsissima progettualità, rappresentano la possibilità di un inversione di tendenza rispetto alla attuale deriva economica. Portiamo l'esperienza di una classe dirigente che è risucita ad affermarsi sia all'opposizione che al governo quando ha avuto la possibilità di amministrare." Ha concluso Maria Lina Venturini sottolineando che "l'incapacità della gestione del governo delle Marche ha comportato pesantissima disoccupazione e la fuga dei giovani verso altre regioni italiane o addirittura all'estero." "Questa volta – ha detto Carlo Ciccioli – il centro destra non presenterà l'alleanza e la candidatura alla presidenza all'ultimo momento, ma sarà il frutto di un impegno sul programma che è già partito e subito dopo i risultati delle regionali del prossimo ottobre in Umbria, Emilia Romagna e Calabria, porteremo al tavolo nazionale le proposte uscite dal tavolo regionale della coalizione."

05/08/2019 18:16
Belforte del Chienti, Paoloni denuncia: "Il sindaco Vita ha aumentato la sua indennità del 32%"

Belforte del Chienti, Paoloni denuncia: "Il sindaco Vita ha aumentato la sua indennità del 32%"

"Visto il ruolo di opposizione si è costretti ad intervenire a seguito delle recenti dichiarazioni del Sindaco di Belforte del Chienti Alessio Vita su alcuni organi di stampa, che dimostrerebbero come abbia appreso con velocità la parte meno nobile della politica, ovvero quella di voler travisare la verità e di rigirarsi le questioni a proprio favore. La realtà dei fatti va pertanto puntualizzata". Così interviene Roberto Paoloni, ex sindaco di Belforte del Chienti e capogruppo di "Belforte Insieme" in Consiglio comunale, per segnalare gli aumenti all'indennità di sindaco decretati - a seguito di una recente delibera di giunta - dal primo cittadino di Belforte del Chienti Alessio Vita rispetto a quella ricevuta sotto la sua gestione.  GETTONI DI PRESENZA DEI CONSIGLIERI -  "La proposta presentata dalla maggioranza Vita in sede di consiglio, il 25 luglio scorso, prevedeva ai sensi della delibera n. 27 del 15/07/2019, un importante aumento dell’indennità di presenza per ciascun consigliere per ogni seduta. Si proponeva di aumentare il gettone di presenza in consiglio da € 9,60 a € 16,00. Poco prima dell’inizio del consiglio comunale è stata presentata, accompagnata dalle scuse degli uffici e del segretario comunale, una proposta differente poiché il conteggio era risultato errato e si sarebbe così confermato il gettone di € 9,60". LA RINUNCIA DELLA MINORANZA - Contestualmente, durante la discussione relativa ai gettoni di presenza Paoloni, a nome di tutti i consiglieri della lista Belforte Insieme, ha espresso la decisione di rinunciare a percepire l’indennità di presenza in consiglio e di devolvere la stessa interamente ad opere di beneficenza: "La maggioranza, disposta sino ad un attimo prima dell’emendamento chiarificatore degli uffici ad aumentarsi di quasi il doppio l’indennità, si è vista costretta ad adeguarsi alla proposta della minoranza, accogliendo l’emendamento di rinuncia delle singole indennità e la conseguente devoluzione delle stesse ad opere caritatevoli da definire. Ciò è stato ratificato da votazione all’unanimità: dalla minoranza (che ha presentato la proposta) e dalla maggioranza (che si è adeguata)". AUMENTI DEL 32% ALL'INDENNITA' - Durante la discussione relativa alle indennità, il gruppo di minoranza Belforte Insieme ha ritenuto di informare il consiglio in merito ad una decisione presa dalla giunta con delibera n.72 del 27/06/2019, con la quale si è sancita una variazione in aumento delle indennità dei componenti della nuova giunta: "Si è voluta rimarcare la decisione con la quale la giunta ha aumentato l’indennità del Sindaco del 32%, passando cioè dagli 880 euro percepiti da Paoloni, e da Catalini nel suo ultimo periodo di mandato, ai 1.159 euro netti mensili percepiti attualmente dal nuovo Sindaco". "In questo modo la nuova Giunta Vita non ha voluto neppure mantenere quella riduzione volontaria che era stata decisa nell’ultimo periodo di mandato dal Sindaco Catalini e mantenuta dal Sindaco Paoloni nel corso di tutti i cinque anni di mandato, con la quale era stato possibile istituire un tesoretto di circa 2.000 euro annui che tutta la Giunta Paoloni aveva destinato alla realizzazione di eventi culturali e promozionali per il paese. In sede di consiglio, il Sindaco Vita si è impegnato verbalmente a ridurre la sua indennità come fece il suo predecessore. Ovviamente stiamo aspettando che formalizzi il proposito con un atto concreto: la speranza è che mantenga il buon intento, nonostante abbia già incassato la maggiorazione deliberata attraverso la mensilità relativa a luglio". FELICIOTTI - "In questo contesto è da precisare anche un altro avvenimento, che grande risonanza sta avendo sui media: la rinuncia all’indennità, e contestuale aumento già deliberato, da parte del Vicesindaco Feliciotti nella sua veste di componente della giunta (circa euro 240,00): spieghi lui, se vuole, il reale motivo del magnanimo gesto, non spettando all’opposizione dissertazioni su questioni personali potenzialmente imbarazzanti". BILANCIO CONSUNTIVO - "Si segnala che il bilancio consuntivo è stato approvato all’unanimità, avendo ricevuto parere positivo del responsabile della ragioneria comunale e del revisore dei conti. Anche in questo caso è doveroso, conseguentemente alle dichiarazioni del Sindaco Vita, ribadire la realtà dei fatti: per l’ennesima volta, e nella speranza che definitivamente si riesca a far comprendere in maniera limpida e decisiva, l’amministrazione guidata da Paoloni ha lasciato i conti più che in ordine, con una cassa attiva e un avanzo di amministrazione ragguardevole. In alcune recenti dichiarazioni si vuole imputare alla precedente amministrazione il mancato incasso di alcune entrate, in particolare a seguito dell’assenza del vigile comunale negli ultimi due mesi. Come previsto da contratto nazionale di lavoro, il vigile ha potuto fare richiesta di mobilità, esprimendo il desiderio di entrare a far parte di un corpo di polizia locale più articolato in modo da poter migliorare la propria posizione lavorativa, e quindi il suo grado". "Esiste naturalmente la possibilità che tale ruolo possa essere nuovamente ricoperto da qualcun altro - prosegue Paoloni -, non avendo perso la posizione in pianta organica. Ciò che qui rileva è, tuttavia, non la mancanza della figura del vigile, ma il concetto, erroneo, che il bilancio del Comune si regga sui proventi derivanti dall’autovelox: la gestione dei conti prescinde dalle entrate delle multe che sono da considerarsi straordinarie e vincolate a determinati capitoli di spesa (strade, sicurezza, segnaletica stradale, ecc.), non utilizzabili per la normale spesa corrente dell’ente. Caro Sindaco Vita, i soldi da gestire sono questi. Si deve essere semplicemente in grado di amministrare il comune con tali entrate e uscite, cercando il più possibile di mantenere e migliorare i servizi". "Passata l’euforia delle promesse elettorali, ci si rimbocca le maniche e fattivamente si affrontano le questioni, dando prova di maturità e giudizio. Cercare scuse ed imputare ad altri le ragioni per cui certe promesse elettorali non potranno essere esaudite è la solita vecchia politica" conclude Paoloni nel suo comunicato stampa.   

05/08/2019 12:35
Corridonia, Calvigioni fuori dalla maggioranza. I capogruppo: "Il suo dissenso era una costante"

Corridonia, Calvigioni fuori dalla maggioranza. I capogruppo: "Il suo dissenso era una costante"

"Prendiamo atto, nonostante gli sforzi profusi per evitarla, della decisione del presidente del Consiglio di abbandonare la maggioranza". Così i copogruppo di “Corridonia insieme” Marco Flamini e Mauro Vecchietti commentano lo strappo con l'ex primo cittadino Nelia Calvigioni.  "Ci teniamo a ribadire che lʼamministrazione - proseguono Flamini e Vecchietti - è focalizzata sulla realizzazione delle linee di mandato con cui ha ottenuto il consenso della cittadinanza mentre, il presidente Calvigioni ha deciso, autonomamente, di intraprendere un altro percorso in contrasto con il programma elettorale precedentemente condiviso". "Ricordiamo che il suo dissenso è diventato una regola costante ed è iniziato oltre un anno fa, nel bilancio di previsione 2018, ed è continuato durante tutto questo periodo, su tutti gli argomenti. Dal piano opere pubbliche, che conteneva alcuni lavori fondamentali per la coppa del mondo di para-ciclismo e lo stanziamento di risorse per il restauro del palazzo Persichetti, alla modifica dello statuto, passando poi per la segnalazione presentata in procura “per conto” dei revisori dei conti destituiti. Il tutto poi culminato nellʼultimo consiglio comunale (datato 31 luglio, ndr) dove, addirittura, cʼè stato il voto contrario per la costruzione delle scuole". "Tutto questo, in solitaria, lei contro tutta la maggioranza compatta, perché, diciamocelo, la motivazione di questi contrasti è da ricercarsi esclusivamente nella volontà di occupare una poltrona che non le è stata a suo tempo concessa". "Gli ultimi tentativi di ricucire i rapporti si sono sempre conclusi con un aut-aut da parte del consigliere Calvigioni. O ci si adegua alla sua linea (che non accetta né confronti né critiche) o non si ha il suo appoggio. Non è così che si sta in gruppo. La maggioranza consiliare continuerà quindi a portare avanti il programma con cui ha vinto le elezioni, sperando altresì che chi occupa attualmente incarichi istituzionali, grazie ai voti della maggioranza che ha tradito, ne tragga le dovute conseguenze" concludono Vecchietti e Flamini nella loro nota stampa congiunta.  

04/08/2019 13:55
Macerata, caso via Trento. Il centro-sinistra: "Si pensi a soluzioni conciliative"

Macerata, caso via Trento. Il centro-sinistra: "Si pensi a soluzioni conciliative"

Le forze politiche di centro sinistra che governano Macerata prendono atto - in una nota stampa ufficiale - del risultato dell’Arbitrato intercorso tra la Nuova Via Trento ed il Comune e, senza addentrarsi nelle questioni giuridiche sottese, rilevano spunti che possano favorire una soluzione conciliativa. "E’ necessaria - si legge - una lettura non soltanto giudiziale della vicenda partendo da quelle che erano le condizioni, oltre venti anni fa, di quell’area centrale di Macerata che era anche un complicato snodo della viabilità cittadina: ingorghi di traffico, assenza di parcheggi, un palazzo fatiscente (ex Sofarma) gravemente lesionato e a rischio di crollo, un’area franosa che rendeva precaria anche la tenuta della stessa via Trento". Viene lodato il lavoro della Giunta Caranicini per quanto riguarda le azioni di recupero dell'area: "Nonostante le difficoltà intercorse negli anni, dovute anche alla crisi del mercato immobiliare ed a quella del sistema bancario, oggi l’area si presenta in larga parte recuperata anche e soprattutto attraverso l’intervento di capitali privati che si sono sostituiti agli, altrimenti indispensabili, investimenti pubblici". "Pertanto, nell’interesse della cittadinanza l’indirizzo della Coalizione di governo è che si completi al più presto l’opera di riqualificazione del comparto, in particolare con la realizzazione dell’ultimo tratto di marciapiede verso via dei Velini, la realizzazione di un’uscita più agevole dai garage delle palazzine realizzate, una piantumazione che migliori la qualità ambientale dell’intervento e la sistemazione dell’incrocio tra via Valenti, via Trento e via dei Velini". "L'Amministrazione ha fatto bene ad opporsi alle richieste economiche della Società che gli stessi Arbitri hanno infatti ritenuto eccessive e valuterà con il proprio legale se impugnare il lodo, ma farà bene a coltivare, ove possibile, eventuali soluzioni conciliative che facilitino, con sollecitudine, il completamento della riqualificazione urbana" concludono nel comunicato i responsabili politici del tavolo del centro-sinistra di Macerata.

04/08/2019 12:06
Tolentino, PD contro il Sindaco sull'inceneritore: "L'Amministrazione sta portando al collasso la città"

Tolentino, PD contro il Sindaco sull'inceneritore: "L'Amministrazione sta portando al collasso la città"

"Mentre l’Amministrazione Comunale si dedica interamente ad organizzare feste, sagre e banchetti, il rischio che a Tolentino venga realizzato un inceneritore in grado di bruciare centinaia di migliaia di tonnelate di fanghi organici (una quantità spropositata, pari ai fanghi prodotti di mezza regione) è sempre maggiore. Ciò comporterebbe un inquinamento olfattivo e rischi ambientali inimmaginabili. In particolare appare di una gravità inaudita che il Comune, chiamato in causa dalla Provincia di Macerata a fornire tutti gli elementi ostativi alla realizzazione dell’impianto, si sia “dimenticato” di comunicare che a qualche centinaio di metri da dove dovrebbe sorgere l’inceneritore, è presente una “istituzione sensibile” (il liceo classico e scientifico) che ospita quotidianamente circa 500 studenti" a tornare sulla questione è il circolo PD di Tolentino, guidato dal Segretario Angela Ciarlantini. "Tale elemento, stante l’attuale Piano Regionale dei rifiuti, avrebbe certamente determinato l’archiviazione dell’istanza presentata. Purtroppo tale “dimenticanza” ha comportato che la pratica non venisse stoppata sul nascere ma continuasse il suo iter burocratico - prosegue il PD cittadino -. Il Partito Democratico di Tolentino presenterà nei prossimi giorni in consiglio Comunale un’interrogazione per far luce sulla vicenda ed accertare come sia stato possibile una tale leggerezza. Dopo la gestione fallimentare della ricostruzione post-sisma, l’area container, il capannone in contrada Rancia, questa è l’ennesima gravissima gaffe di questa Amministrazione comunale che sta portando al collasso la città di Tolentino." "In ogni caso non si può che ribadire la totale inadeguatezza dell’attuale Giunta, auspicando per il bene della città che il sindaco si renda cosciente dell’incapacità di amministrare la città e faccia finalmente ciò che è più giusto per Tolentino. Non un passo indietro, ma si attivi immediatamente per correggere quanto "dimenticato" nella relazione inviata alla provincia ed eviti questa impossibile coesistenza tra scuole e inceneritore" conclude il Segretario PD.

03/08/2019 19:10
Porto Recanati, troppe offese sui social: la Giunta pronta alla querela

Porto Recanati, troppe offese sui social: la Giunta pronta alla querela

Il Comune di Porto Recanati ufficializza la battaglia legale contro i leoni da tastiera. Dopo essersi avvalsi di un avvocato per difendersi dalle continue offese ricevute sui social (leggi qui), i membri dell'amministrazione comunale hanno - attraverso una delibera di Giunta datata 1 agosto - autorizzato il sindaco Roberto Mozzicafreddo "a proporre ogni opportuna azione a tutela della onorabilità di fronte ai commenti ritenuti calunniosi ed oltraggiosi e diffusi tramite pubblicazione su Facebook". In particolare si fa riferimento "alla proposizione di querela per la persecuzione dell'illecito penale ravvisabile nella fattispecie della diffamazione ex art.595 comma 3 del codice penale, nei confronti di due utenti la cui identità è stata accertata. A rappresentare l'Ente nella procedura sarà proprio il legale individuato nel febbraio scorso. Il sindaco Mozzicafreddo è stato inoltre "legittimato a rappresentare in giudizio il Comune ai sensi dell’art.24 dello Statuto comunale". 

03/08/2019 11:57
Taglio del nastro per la Strada Provinciale 96. Pettinari: "Un passo in avanti per il rilancio"

Taglio del nastro per la Strada Provinciale 96. Pettinari: "Un passo in avanti per il rilancio"

Procedono i lavori di ripristino delle strade nelle zone colpite dal sisma del 2016. Ieri pomeriggio è stata inaugurata la riapertura del tratto della strada provinciale 96 che collega il centro abitato di Pieve Torina alla frazione di Fiume e che conduce poi a Colfiorito.  Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Governatore Luca Ceriscioli, del sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, del Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e dell’ingegnere Fulvio Soccodato dell’ANAS. Insieme a loro anche l’ingegnere della Provincia Alessandro Mecozzi, Fabrizio De Franciscis e Luca Cerato dell’ANAS, il parroco Don Candido Pelosi.  “Un territorio meraviglioso che da oggi si riprende un’infrastruttura in più. Numerose strade provinciali in questa zona erano interrotte, o del tutto o in modo parziale - afferma Pettinari - e ora le stiamo ripristinando quasi tutte: ogni collegamento che diventa di nuovo disponibile segna un passo avanti per il rilancio di queste zone, non si può pensare alla ricostruzione senza neppure avere le strade per accedere al nostro entroterra. Ci sono ancora strade chiuse come la “Ussita - Casali”, la “Castelsantangelo - Castelluccio” che apre sono nel fine settimana per permettere durante la settimana ai cantieri di procedere spediti con i lavori, e la “Frontignano - Castelsantangelo”. Queste strade devono essere riaperte il prima possibile e c’è tutto il nostro impegno. L’obiettivo si potrà raggiungere contando sull’attuale collaborazione tra enti locali, Provincia, Regione, il soggetto attuatore che è la Protezione Civile con l’ing. Soccodato, e la struttura ANAS”.  

02/08/2019 16:10
Scuole, asfalti, aree verdi e sisma: nuove opere pubbliche a Corridonia

Scuole, asfalti, aree verdi e sisma: nuove opere pubbliche a Corridonia

Nella seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 31 luglio a Corridonia, con 10 voti favorevoli e 7 voti contrari sono state approvate importanti opere pubbliche e manutenzioni straordinarie per la Città. La più rilevante è relativa all’intervento per la costruzione del nuovo complesso scolastico - Scuola Primaria e Palestra in Via Sant’Anna per un importo di 7.600.000,00 euro da finanziare per 5.600.000,00 euro mediante i fondi di cui all’O.C.S.R. n. 56/2018 e per 2.000.000,00 euro mediante utilizzo dell’avanzo destinato al finanziamento di investimenti, di cui 663.557,78 euro relativi all’indennizzo da Polizza assicurativa dell’Ente per i danni arrecati al patrimonio pubblico e già liquidati dalla compagnia assicurativa, che si va ad aggiungere all’intervento relativo alla costruzione del nuovo complesso scolastico Scuola dell’Infanzia per un importo di 4.450.000,00 euro approvato nella seduta consiliare del 28 gennaio con 10 voti favorevoli, 4 voti contrari e 1 astenuto. Altri importanti interventi sono stati previsti come l’avvio del secondo stralcio dei lavori per l’adeguamento antincendio del Teatro Storico Comunale “G.B.Velluti” per un importo complessivo di 250.000,00 euro che fa parte di un intervento complessivo di 400.000,00 euro previsti per ridare vita a questo importante sito culturale della Città. Inserite, inoltre, manutenzioni straordinarie con nuovi asfalti nelle vie Europa (Euro 100.000,00) e Trieste (Euro 60.000,00), la riqualificazione energetica della Palestra di Viale Italia utilizzata da numerose Associazioni sportive per un importo complessivo di 90.000,00 euro, la verifica della vulnerabilità sismica dell’edificio della Casa di Riposo e del Teatro Storico Comunale “G.B.Velluti” per un importo complessivo di 60.000,00 euro , la manutenzione straordinaria per gli impianti sportivi a San Claudio e Colbuccaro per un importo complessivo di 25.000,00 euro e la manutenzione dell’area verde in via Zoccolanti per un importo complessivo di 20.000,00 euro. Le manutenzioni straordinarie sono state finanziate con fondi disponibili derivanti dall’avanzo di amministrazione e pertanto sarà avviato, quanto prima, l’iter per la loro realizzazione per dare una pronta risposta alla cittadinanza.

02/08/2019 15:10
Civitanova, l'assessore Troiani: "Nessun aumento delle volumetrie edificabili"

Civitanova, l'assessore Troiani: "Nessun aumento delle volumetrie edificabili"

In riferimento alla variante nella zona tecnico distributiva, l'assessore all'Urbanistica Fausto Troiani precisa alcuni aspetti in una nota stampa a sua firma: “Non si prevede alcun aumento delle volumetrie edificabili e neanche modificazioni degli usi consenti”. Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Civitanova Marche nella giornata di ieri, c’era infatti l’adozione del piano di lottizzazione riguardante la “Zona Tecnico Distributiva". A causa della mancanza del numero legale, l’Aula non ha però discusso il progetto promosso dall'assessore Troiani: "Questo mi fornisce l’occasione per fare alcune precisazioni ai cittadini preoccupati delle conseguenze commerciali, ripercorrendo un iter avviato nel lontano 2004, e di fornire indicazioni ad alcuni consiglieri comunali smemorati". "L’area ha assunto l’attuale configurazione urbanistica a seguito della variante parziale al Prg vigente (denominata “Zona Tecnico Distributiva”), approvata definitivamente con atto del Consiglio Comunale n. 9 del 31 marzo 2004 e del Piano Direttore (quale strumento necessario per la redazione dei piani di lottizzazione), approvato con delibera consiliare n. 43 del 11 luglio 2005. Ne è conseguita l’approvazione del Piano di Lottizzazione con atto di Consiglio Comunale n. 38, del 04/04/2007, nonché la sottoscrizione della relativa Convenzione Urbanistica mediante atto notarile in data 29/03/2007". "I soggetti lottizzanti, ognuno per le rispettive competenze, oltre alle opere edificatorie - prosegue Troiani -, hanno realizzato e ceduto gratuitamente tutte le opere di urbanizzazione e le relative aree pubbliche, ivi comprese quelle del presente comparto, sul quale, però, non si è mai data attuazione alla parte costruttiva di esclusiva competenza privata, ovvero non è mai stata realizzata la struttura ricettiva come previsto nel piano attuativo". "Ad oggi, la situazione è radicalmente cambiata di nuovo, sia sotto il profilo sociale, che economico ed ha indotto il nuovo assetto proprietario a ripensare, mediante una ridistribuzione della capacità edificatorie e degli usi ammessi, una diversa strategia operativa che parte, appunto, dalla presente proposta di variante quale atto propedeutico alle successive fasi realizzative". "Come è possibile verificare, il tutto trae i suoi principi ispiratori dall’anno 2013, momento nel quale è stato assunto l’impegno da parte dell’allora Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Corvatta, di procedere all’adozione di una variante urbanistica che prevedeva già una diversa distribuzione funzionale degli usi all’interno delle capacità edificatorie già attribuite dal Prg 2004, escludendo, quindi, ora come allora, ogni maggiorazione delle quantità edilizie, ovvero, non si prevede alcun aumento delle volumetrie edificabili. Non si prevedono, infine, neanche modificazioni degli usi consenti, che rimangono tali secondo le previsioni del Prg, ovvero: “Attività Terziarie”, all’interno delle quali, tra l’altro, sono previste attrezzature commerciali, ricettive e complessi direzionali" conclude l'assessore all'Urbanistica Fausto Troiani.  

01/08/2019 17:53
Approvata la legge che limita la plastica monouso, Bisonni: "Le Marche prime in Italia"

Approvata la legge che limita la plastica monouso, Bisonni: "Le Marche prime in Italia"

Approvata martedì all’unanimità, dall’Assemblea legislativa del consiglio regionale, la proposta di legge sulla riduzione dei prodotti monouso realizzati in plastica, che vede come primo firmatario il consigliere Sandro Bisonni. Attraverso l’atto si prevede di vietare l’utilizzo di piatti, bicchieri, cannucce e sacchetti, e più in generale di tutti i prodotti in plastica monouso e oxo-degradabile, da parte dei soggetti pubblici come Regione, Province e Comuni, strutture sanitarie, e in generale in tutti gli enti, aziende ed agenzie sottoposte al controllo della pubblica amministrazione. E’ inoltre vietato l’utilizzo degli stessi prodotti in plastica nelle spiagge del litorale marchigiano e a chiunque svolga un’attività economica nel demanio marittimo. Stesso discorso per le mense pubbliche e scolastiche e nelle feste patrocinate. Sotto controllo il fumo in spiaggia che sarà ammesso solo in presenza di posacenere. Previste anche delle ammende per il mancato rispetto che della normativa possono variare da 300 fino a 1.500 euro per i soggetti pubblici; dai 60 ai 300 per i privati. “Questa proposta – ha evidenziato Bisonni – nasce con la finalità di tutelare il territorio marchigiano e salvaguardare la salute del nostro ambiente marino e terrestre. Nei fatti anticipiamo la direttiva europea che ha approvato il divieto al consumo di alcuni prodotti in plastica, che costituiscono il 70% dei rifiuti marini, a partire del 2021; con questa legge, ancor prima dello Stato, noi recepiamo la direttiva sin da subito partendo dalle amministrazioni pubbliche chiamate a dare il buon esempio". Il Consigliere non nasconde la propria soddisfazione. “Sono veramente felice – conclude – che questa mia proposta sia stata prima sottoscritta da diversi consiglieri e poi votata all'unanimità. Con questa legge unitamente all'altra legge regionale sulla tariffazione puntuale, le Marche conseguono un primato italiano che la rendono una tra le più innovative e all'avanguardia in tema ambientale".  

01/08/2019 15:25
Ok alla riduzione dei rifiuti di plastica, Sciapichetti: "Marche prima regione a recepire la direttiva europea"

Ok alla riduzione dei rifiuti di plastica, Sciapichetti: "Marche prima regione a recepire la direttiva europea"

Primi in Italia! La politica ambientale della Regione Marche, basata su fatti concreti in difesa dell’ambiente e dell’economia circolare, dopo la legge sulle plastiche in mare, la legge sulla tariffa puntuale della raccolta differenziata, la battaglia contro l’inceneritore, oggi si è arricchita di un nuovo fatto concreto: è stata approvata all’unanimità da parte del Consiglio regionale la legge sulla riduzione dei rifiuti derivati dalla plastiche”. Lo dichiara con soddisfazione, in una nota,  l’assessore all’ambiente Angelo Sciapichetti, che aggiunge:  “Con l’approvazione di questa legge, le Marche sono la prima regione d’Italia a recepire la direttiva europea per il divieto delle plastiche monouso. Una scelta giusta doverosa e concreta, proprio come noi marchigiani”. Regione, Provincie e Comuni, Società partecipate, strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, istituti e mense scolastiche, chiunque svolga attività economica in area demaniale marittima o organizzi eventi e sagre, avvalendosi di patrocinio o contributo regionale, non potrà più utilizzare prodotti in materiale plastico monouso (piatti, bicchieri, posate..). La legge diverrà operativa dal novembre 2019 mentre ci sarà tempo fino al 31 marzo 2020 per consumare le scorte. La nuova disposizione prevede anche il divieto di fumo nei tratti di arenile se non sono provvisti di appositi contenitori per la raccolta dei filtri. “Questa scelta oltre a disciplinare le modalità di utilizzo dei prodotti di plastica, favorisce uno sviluppo sostenibile e diffonde una nuova prospettiva di valore, basilare, per una società culturalmente e socialmente più sensibile”,  conclude l’assessore.

01/08/2019 13:34
Belforte del Chienti: il sindaco convoca la Provincia per la messa in sicurezza dei ponti

Belforte del Chienti: il sindaco convoca la Provincia per la messa in sicurezza dei ponti

Sopralluogo dell’ufficio tecnico della Provincia per i due ponti che separano i due Borghi a Belforte del Chienti. Il Sindaco Alessio Vita ha voluto fare il punto sui lavori da fare a seguito del sisma per la messa in sicurezza della struttura e la messa a norma delle barriere di protezione. Buone prospettive per una prossima conferenza di servizi in settembre dove si dovrebbe attivare anche questo cantiere gia’ in agenda. Impegno e buone intenzioni della Provincia utili anche alle sollecitazioni del Sindaco per un adeguamento che permetta soprattutto una buona percorribilita’ sulle panchine laterali a carrozzine di neo-mamme e soggetti diversamente abili su cui punta molto la nuova amministrazione. 

31/07/2019 21:53
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