Si è chiuso il 2019, tempo di bilanci e riflessioni per l’amministrazione comunale civitanovese guidata da Fabrizio Ciarapica. Traccia un resoconto degli obiettivi raggiunti dall’assessorato di sua competenza (Bilancio e Personale), Roberta Belletti.
“La II Commissione consiliare ha visto un potenziamento della sua attività in materia di Bilancio e società partecipate, spiega l’assessore. Si sta analizzando anche la situazione contabile infrannuale delle società partecipate con un sistema di pianificazione e controllo delle società. Inoltre, diversi sono gli interventi per la riduzione della spesa: con il servizio di accertamento e riscossione dei tributi minori (TOSAP – ICP – DPA) dei canoni ricognitori, dell’imposta di soggiorno e della riscossione coattiva delle entrate comunali, si è ottenuta una riduzione dell’aggio dal 15% al 14,8%. Si sta concludendo la gara per l’affidamento triennale del servizio di pulizia immobili comunali”.
Sul fronte tributi invece, afferma la Belletti “quest’anno con l’approvazione del bilancio di previsione 2019 abbiamo previsto diversi interventi, in primis sull’addizionale comunale all’IRPEF articolato su tre livelli: la riduzione dell’aliquota dallo 0,8% allo 0,78%, l’innalzamento della soglia di esenzione da 7.500 euro alla soglia prevista per la no tax area (8.174 euro), ed infine l’inclusione di ogni tipologia di reddito imponibile nel calcolo della soglia di esenzione eliminando la precedente limitazione ai soli redditi di lavoro dipendente e assimilati.
Con la prima misura – spiega l’assessore al bilancio - abbiamo ridotto la pressione fiscale su tutti i redditi imponibili, mentre le altre modifiche sono intese ad ampliare l’area dei soggetti esenti e a semplificare gli adempimenti fiscali. Il beneficio complessivo per i contribuenti con residenza nel Comune è stimato in circa 150.000 euro”.
Per quanto concerne invece il fronte delle tariffe, l’assessore Belletti fa il punto della situazione.
“ Abbiamo previsto agevolazioni personalizzate su diverse categorie di cittadini. Per gli utenti del tempo pieno scolastico è stata introdotta, con decorrenza dall’anno scolastico 2019-2020 un contributo maggiorato di 25 centesimi in modo da ridurre in misura equivalente il costo di ciascun pasto. Del maggior contributo beneficeranno, nella stessa misura, tutte le fasce ad esclusione di quelle che già godono della gratuità e quelle escluse da contributo. Per gli over 65 che abbiano diritto all’abbonamento al TPL di fascia C abbiamo introdotto un contributo che consente di azzerarne il costo. Per gli utenti dei nidi abbiamo previsto due diversi interventi, uno inteso a ridurre le tariffe di una percentuale pari a circa il 10% e l’altro, tramite la modifica del regolamento del servizio, finalizzato a tener conto della frequenza nel calcolo della retta mensile”.
Altro tema caldo quello relativo al bilancio.
“Come noto – spiega la Belletti - “tutte le Pubbliche Amministrazioni, nel rispetto delle Direttive Europee in materia di pagamenti dei debiti commerciali, sono tenute a pagare le proprie fatture entro 30 giorni dalla data del loro ricevimento.
In quest’ottica l’Ente, attraverso un puntuale controllo delle scadenze, ha eseguito un miglioramento delle tempistiche dei pagamenti rispetto al passato ed ha effettuato pagamenti anche prima della scadenza.
Il risultato emerso è che rispetto al 31 dicembre 2018 il saldo debiti scaduti si è notevolmente risotto, infatti si è passati da un saldo debiti scaduti pari ad Euro 660.042,63 del 31 dicembre 2018 ad un saldo debiti scaduti alla data odierna di circa 180.00,00.
Anche rispetto alle Società partecipate la tempestività dei pagamenti ha avuto un impatto positivo sulle reciproche posizioni creditorie e debitorie.
Sono state predisposte complessivamente 45 variazioni di bilancio e di PEG (di competenza del Consiglio, della Giunta e del Responsabile del Servizio Finanziario) compresi i prelevamenti dal fondo di riserva. Sono stati, inoltre, contratti 3 mutui: 440.000,00 euro dalla Cassa Depositi e Prestiti per sistemazione Centro Civico via Carnia; 150.000,00 euro, sempre Cassa Depositi e Prestiti, per sistemazione via Colombo; 720.000,00 euro di Credito sportivo per campo in sintetico quartiere Risorgimento”.
Per quanto riguara dinfine il personale . “È stata sottoscritta la pre-intesa per l’accordo decentrato 2019/2021 sia normativo che economico per la sottoscrizione del CCDI, afferma l’assessore. Nel corso dell'anno 2019 ci sono state 22 cessazioni di cui 3 per mobilità e, ad esito delle relative procedure di reclutamento, sono state effettuate le seguenti assunzioni in diversi settori: Polizia municipale, uffici tecnici, ragioneria, servizi sociali, operai ecc.
Sono state, altresì, attivate n. 6 borse lavoro over 30 ed è in fase di ammissione domande per di partecipazione al concorso per elettricista Cat. B3; In fase di ammissione domande di partecipazione al Concorso Pubblico per Dirigente Finanziario: bando scaduto il 12 dicembre scorso. È stato pubblicato il 17 dicembre scorso il bando per 2 Dirigenti Amministrativi”, conclude l’assessore Belletti.
“In riferimento alla comunicazione del Comune di Macerata riguardante gli orari del servizio navetta e servizio trasporto pubblico per il nuovo polo scolastico, comunichiamo che Fratelli d’Italia Macerata, prende le distanze da tale decisione, in quanto non equa nei confronti delle famiglie maceratesi che devono usufruire del trasporto pubblico per mandare a scuola i propri figli”. Ad affermarlo, in una nota, è Francesco Pastori, esponente della compagine politica maceratese, del partito guidato da Giorgia Meloni.
“Nel comunicato si avvisa la cittadinanza che dal 7 gennaio gli studenti che andranno nel nuovo polo, usufruiranno del servizio navetta gratuito con il rimborso dell’abbonamento mensile per il TPL, cosa alquanto discutibile ed iniqua nei confronti di tutti gli altri studenti che frequentano le altre scuole primarie e secondarie della città”, prosegue Pastori.
“Tale decisione dimostra ancora una volta, la totale mancanza di programmazione da parete dell’attuale amministrazione di sinistra, che come al solito va avanti per spot elettorali, ci chiediamo poi, perché in questo caso non abbiano preso la decisione di agevolare le famiglie in base al reddito, come dicono sempre di fare. A dimostrazione di ciò hanno creato cittadini di serie A e B. Facciamo inoltre presente, che viste le risorse disponibili, con una attenta programmazione si poteva abbassare il costo del TPL a tutte le famiglie scaglionandole per reddito, senza pensare poi, che essendo questo, periodo di iscrizioni per l’anno scolastico 2020/2021, si creano forti problemi a gli altri istituti della città di Macerata, condizionando fortemente la libera scelta delle famiglie”.
“Fratelli d’Italia presenterà al primo Consiglio Comunale utile un atto per porvi rimedio, conclude Pastori. Ribadiamo che per noi i cittadini sono uguali e che le istituzioni devono essere al servizio di tutti".
"Si tratta di una tradizione storica del paese, che si protraeva da tantissimi anni. È un peccato che venga cancellata in maniera definitiva". Così il consigliere Mirko Salvatori, rappresentante del gruppo consiliare di minoranza "Insieme Possiamo", commenta la scelta dell'amministrazione Romoli di vietare il corteo funebre sino alla porta d'ingresso del paese, che si attuava al termine di ogni rito religioso.
"Il corteo costituiva un momento di aggregazione consolidato in un paese piccolo come il nostro, per dare l'ultimo saluto a una persona cara. Il percorso riguardava l'interno delle mura per un totale di non più di 200 metri visto che il cimitero si raggiungeva in ogni caso in auto vista la distanza dal centro cittadino, quindi credo fosse una questione di facile gestione. Dispiace da un punto di vista morale e sentimentale che si cancelli questa tradizione, sebbene vengano soltanto applicate le leggi. Il malumore della popolazione si avverte in maniera evidente".
Salvatori ha sollevato la questione anche con un'interrogazione in Consiglio Comunale, laddove il sindaco Mauro Romoli ha ribadito come - per esigenze di rispondenza a una legge sull'ordine pubblico - non fosse più possibile prevedere il corteo, salvo in casi eccezionali: "Non ci è chiaro quali siano questi casi eccezionali, si sperava che almeno da morti potessimo essere tutti equiparati" conclude amaramente Salvatori.
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I parlamentari del Movimento Cinque Stelle eletti nelle Marche hanno restituito per propria scelta oltre 400.000 euro ai cittadini destinandoli al micro-credito per le imprese, alle popolazioni alluvionate, alle vittime di violenza e ad altre iniziative per migliorare la vita dei cittadini.
"In un mondo normale la notizia sarebbe questa - sottolineano gli esponenti M5S -, visto che i parlamentari degli altri gruppi parlamentari non intendono restituire nulla. Per carità, si tratta di una libera determinazione, ma crediamo che tutti convengano sul fatto che sarebbe stato bello se la pratica introdotta dal Movimento fosse stata copiata dai partiti". È quanto sottolineato dai tredici parlamentari marchigiani 5 Stelle Maurizio Cattoi, Patrizia Terzoni, Paolo Giuliodori, Martina Parisse, Donatella Agostinelli, Giorgio Fede, Rossella Accoto, Mauro Coltorti, Sergio Romagnoli, Roberto Rossini, Mirella Emiliozzi e Roberto Cataldi.
Alcuni ritardi di singoli parlamentari nei versamenti delle somme sono, invece, spunto di polemica. "Bene che si solleciti la perfezione e si facciano tutte le verifiche - sottolineano i parlamentari marchigiani - ma crediamo che sarebbe più equilibrato valorizzare il contributo di una forza politica che per la prima volta nella storia della Repubblica ha inteso ridare ai cittadini una parte consistente degli emolumenti che gli spettano per legge. Se 400.000 euro per 13 parlamentari in meno di due anni sono pochi, quanto vale lo zero degli altri partiti?".
"Siamo insieme e vogliamo restarci. Entro fine gennaio esprimeremo il nostro candidato sindaco, abbiamo il compito di portare finalmente un cambiamento in questa città. Ricotta non rappresenta altro che una costola di Carancini. Noi "pistacoppi" non meritiamo più di vivere questa situazione". Queste le parole con cui Maurizio Mosca è intervenuto nella conferenza di fine anno, alla quale il centro-destra maceratese ha partecipato in blocco e in maniera compatta, come non avveniva da anni.
"Vedo tutti molto preoccupati sul fatto che non abbiamo ancora presentato un candidato e un programma, ma sono tutte grandi cavolate. Non ho mai lavorato tanto come quest'anno per una campagna elettorale e vi assicuro che il candidato non verrà imposto dall'alto ma sarà espressione delle decisioni di coloro che sono presenti oggi a questo tavolo" ha rassicurato Mosca, al quale è spettato il compito di muovere i fili della conferenza e cronometrare, con rigore, il tempo degli interventi dei suoi alleati (4 i minuti concessi a ognuno).
Un tavolo al quale erano assenti Gabriele Mincio, Francesca D'Alessandro e Simone Livi: "Sono tutti in montagna, beati loro - ha detto Mosca -, ma aderiscono in pieno al nostro progetto".
Il primo a prendere la parola è stato il consigliere comunale della Lega Andrea Marchiori. Il focus del suo discorso è stato posto sul bilancio: "Quando il bilancio non è in ordine - ha sottolineato -, crolla tutto il castello politico e così è stato sotto la giunta Carancini. Da qui si deve partire per costruire una città migliore. Nel recente passato i soldi dei maceratesi sono stati spesi in maniera spregiudicata. La stessa Corte dei Conti ha segnalato un loro utilizzo anomalo, con indebita anticipazione - che è poi divenuta finanziamento - al Gus". Su questo tema lo stesso Marchiori rilancia: "Non verranno più finanziati progetti SPRAR".
"Un'altra Macerata è possibile, il centro-destra sarà aperto, plurale e sereno - ha annunciato il consigliere e coordinatore provinciale di Forza Italia, Riccardo Sacchi -. Siamo aperti al contributo di tutti per risanare la Galleria degli Orrori dell'amministrazione Carancini. Gli ultimi dati elaborati dal Sole 24 Ore ci dicono come siamo al terzo posto per reati connessi alla droga e al 56° posto per i reati in generale, prima provincia delle Marche. La città ha avuto un calo di 1.600 abitanti e anche per quanto riguarda l'ecosistema urbano, tanto caro all'amministrazione Carancini, i dati mettono in risalto una perdita di 8 posizioni. Per non parlare delle tante opere pubbliche incompiute, prima delle quali la piscina per il cui progetto sono stati buttati via 2 milioni e 200 mila euro".
Deborah Pantana (Idea Macerata), l'unica ad aver sforato leggermente nel suo intervento ed essere stata goliardicamente ripresa da Mosca, ha posto l'accento sullo spirito di rinnovata unione che si respira all'interno della coalizione di centro-destra: "Non sono servite molte parole, è bastato guardarci in faccia per capire che era il momento di mettere da parte i dissapori e dare finalmente una risposta a questa città. Sono felice nel vedere l'entusiasmo che ci circonda. Dobbiamo rimettere al centro le famiglie maceratesi, sono stanca di vederle soffrire per arrivare alla fine del mese: vanno adottate misure a loro sostegno. Non si può continuare ad accogliere tutti: vogliamo che le famiglie possano ritornare a passeggiare per il centro senza paure".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Anna Menghi (Comitato Anna Menghi): "Sentiamo la responsabilità di dare un'opportunità di cambiamento alla città. Dobbiamo ridare speranza ai nostri cittadini dopo i danni causati dalla sinistra e creare un'alternativa per Macerata".
Francesco Luciani, che da poco ha fatto il suo approdo alla Lega, ha affrontato il tema della sicurezza: "Ringrazio le forze dell'ordine per quello che fanno ogni giorno. Le stesse forze dell'ordine che sono state dimenticate dal Governo Carancini. Una delle nostre prime azioni riguarderà le assunzioni di vigli urbani visto che attualmente sono in 36, a dispetto del numero minimo fissato per legge a 43. La sicurezza è importante e non finiremo mai di sottolinearlo. Macerata è troppo buia, le telecamere di videosorveglianza attualmente presenti sono state installate su nostra iniziativa".
Il comparto della cultura, evidenzia invece Mattia Orioli (Nuovi Cristiani Democratici Uniti), deve essere "libero e non ideologizzato come da tipico ragionamento della sinistra radical chic. Bisogna concepire una nuova visione dello Sferisterio, facendolo risaltare attraverso un sistema turistico organizzato".
Paolo Renna (Fratelli d'Italia), si fa espressione della sua generazione: "La sinistra ha dimenticato le giovani famiglie maceratesi, governando la città come fosse un affare privato. Il nostro intento sarà, invece, quello di rimettere al centro della cosa pubblica i cittadini. I tanti giardini pubblici della città sono stati ridotti del 20%: il verde sembra essere diventato un problema per l'amministrazione Carancini, invece per noi sarà una risorsa".
Non sono mancati riferimenti a come la città e il suo centro storico "stiano morendo" e alla perdita di prestigio del capoluogo, anche dal punto di vista sportivo, con la migrazione della Lube a Civitanova e la scomparsa della Maceratese dal calcio che conta. In un Caffé Venanzetti che ha visto una numerosa partecipazione della cittadinanza, si è sancito il primo passo del centro-destra verso le amministrative del 2020.
Ad ormai più di tre anni dal terribile terremoto che colpì le Marche è alquanto doloroso registrare una agghiacciante "non azione" del governo regionale e nazionale”. Interviene così in una nota il senatore Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia della Regione Marche.
“Parliamo di zone che stanno assistendo ad un costante ed ineluttabile spopolamento. Zone – continua Battistoni - che vedono le famiglie rimaste a combattere contro un inesorabile peggioramento della propria condizione economica. Zone che non vedono luce sulla ricostruzione e che sono popolate ancora dalle case d'emergenza, in uno stato di deterioramento perentorio.
A tutto questo si aggiunge che ci sono ancora dei comuni che non ricevono i giornali quotidiani: Visso, Castelsantangelo e Ussita”. “È assurdo – incalza il senatore - pensare che nel 2020 si possa assistere a tanta cattiveria. Perché spesso ci si riempie la bocca con la parola "solidarietà" ma poi nessuna azione viene messa a dimostrazione di quanto auspicato”. Poi un attacco a Luca Ceriscioli. “Al governatore della Regione do un consiglio, meno Facebook e più coraggio. Non si può pensare di voltare le spalle sempre”.
"La tentata violenza ad una ragazza di Macerata è l’ennesima conferma del degrado in cui versa la città grazie alle scellerate politiche di accoglienza del PD e della giunta Carancini". A parlare sono gli esponenti locali della Lega.
“La sicurezza dei cittadini non può essere lasciata alla loro capacità di reazione: deve essere il frutto di sforzo costante e congiunto con l’encomiabile attività delle Forze dell’Ordine che, nel caso dell’Amministrazione di Macerata in particolare, è troppo spesso mancato – commenta il responsabile della Lega Provinciale Simone Merlini – La sicurezza infatti non può essere lasciata esclusivamente al contrasto e alla repressione o all’autodifesa: è frutto soprattutto della prevenzione per cui la gestione oculata dell’accoglienza è un elemento essenziale”.
Gli fa eco il consigliere comunale Andrea Marchiori sottolineando come a Macerata persino il bilancio comunale è stato piegato alle necessità di privati che avevano il monopolio dell’accoglienza tanto che la Corte dei Conti è intervenuta con propri provvedimenti giusto in questi giorni. “La Corte ha certificato che per anni l’Amministrazione Carancini ha illegittimamente anticipato liquidità al GUS accollandone i costi alla collettività – spiega il consigliere Andrea Marchiori – Basta guardare le cronache degli ultimi due anni per vedere modalità e qualità della gestione migratoria, di cui si occupava l’attuale sindaco in pectore Narciso Ricotta, assessore ai servizi sociali della prima giunta Carancini. L’assoluta assenza di controllo dei migranti una volta usciti dal progetto (alias esauriti i fondi per mantenerli) ha facilitato la possibilità che un numero ragguardevole di loro finissero ad ingrossare l’esercito dello spaccio quando non fossero già espressione diretta di organizzazioni criminali”.
Per la Lega le scritte contro il questore Pignataro e la tentata violenza ad una diciannovenne maceratese sono due facce della stessa arrugginita medaglia del tessuto sociale cittadino. “Classificare come sporadici certi episodi è il tentativo malriuscito di sminuirne la preoccupante gravità – conclude l’onorevole leghista Tullio Patassini –. Il rapporto tra delinquenza e immigrazione (a Macerata in particolare) è innegabile, così come la necessità di pene certe. È sconcertante che proprio oggi il presidente Conte abbia confermato di voler modificare i decreti sicurezza piegando il Governo nazionale ai voleri del PD, azionista ideologico di maggioranza e di cui la giunta Carancini-Ricotta è espressione”.
“La Lega ribadisce quanto espresso con chiarezza da Matteo Salvini ad Ancona: le valutazioni sul candidato governatore delle Marche saranno fatte a gennaio. Insieme agli alleati di centrodestra, con scelte e percorsi condivisi, la Lega non mancherà di rappresentare il desiderio di cambiamento dei marchigiani”. Lo dichiara in una nota il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche.
“Più volte, con il loro voto e il loro apprezzamento, i cittadini delle Marche hanno chiesto alla Lega di assumere un ruolo da protagonista - continua Arrigoni – e in questa fase, come è giusto che sia, ci stiamo occupando della squadra, la migliore possibile, e stiamo lavorando ad un programma che offra ai marchigiani, delusi dalla sinistra, quelle risposte che la pessima amministrazione del PD ha sempre disatteso portando le Marche al declino economico e sociale”.
Dichiarazioni che sembrano frenare la convergenza sul nome di Francesco Acquaroli, candidato proposto da Fratelli d'Italia (leggi qui).
"Tornerò presto nelle zone terremotate per valutare l'applicazione del decreto sisma". Ad annunciarlo, nella giornata di ieri, è stato il presidente del consiglio Giuseppe Conte a margine della conferenza stampa nella quale ha affrontato il bilancio di fine anno del suo Governo a Villa Madama. Il riferimento è alla recente conversione in legge del provvedimento dedicato alle aree del Centro Italia interessate dallo sciame sismico del 2016. Un'approvazione che ha fatto molto discutere, sollevando perplessità anche da parte del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
Fortemente critico, rispetto a quanto affermato da Conte, è il deputato di Fratelli d'Italia Francesco Acquaroli: "Conte annuncia l'ennesima passerella nelle zone terremotate ma i cittadini del cratere attendono fatti concreti, non le telecamere. Avevamo invitato Conte a non presentarsi più nel cratere, ma venga pure tra i cittadini: a lui chiederemo conto del perché il suo Governo abbia bocciato tutte le richieste dei sindaci e dei territori terremotati dopo averli illusi e ingannati, chiederemo dove sono le risorse per il personale, perché non risponde sulla Zona economica speciale e sulla conformità edilizia, e soprattutto perché continui a discriminare questa calamità non conferendo poteri speciali al commissario straordinario, come invece ha fatto per Ischia e per Genova".
“Alla ripresa dei lavori d'aula presenterò in Senato un'interrogazione parlamentare per chiede urgenti chiarimenti al Governo riguardo la situazione, drammatica a dir poco, dell'autostrada A14 che attraversa le Marche”. Si è espresso così in una nota stampa il senatore Francesco Battistoni, neo commissario regionale di Forza Italia Marche. “Amministratori e cittadini – prosegue Battistoni - ci sollecitano ad intraprendere qualsiasi azione a nostra disposizione per risolvere definitivamente la questione del tratto gestito da autostrade per l'Italia , diventato un vero percorso ad ostacoli per i passeggeri. Le Marche registrano un grande indotto economico derivante dal turismo, pensare di avere una infrastruttura autostradale nelle pertinenze dei territori balneabili ai limiti della decenza è un fatto che grida vendetta. Tra mancate manutenzioni, tratti completamente o parzialmente chiusi, viadotti per mesi sotto sequestro, sembra di stare nel terzo mondo”. “La cosa grave – incalza il senatore di Forza Italia - è il balzello delle responsabilità; non solo, ma tra code chilometriche quotidiane, tamponamenti divenuti ormai regolari lungo il percorso ed un degrado palese, c'è nell'aria la notizia di un imminente adeguamento tariffario, al rialzo ovviamente, per il tratto marchigiano. In un paese civile la A14, per come è combinata, sarebbe gratuita. Ma viviamo in Italia e i cittadini sono “cornuti e mazziati”. Senza che la Regione si sia attivata per una rapida risoluzione, senza che il governo faccia pervenire un minimo interessamento". “Le Marche sono un territorio abbandonato. Ogni giorno ne abbiamo la triste conferma”, conclude Battistoni.
“Mentre il sindaco di Civitanova annuncia ordinanze propaganda per vietare botti e vendita di bevande in vetro (lo scorso anno a capodanno nessun verbale), le altre città marchigiane annunciano i programmi per il Capodanno. A Civitanova sono già due anni che la piazza principale non accoglie i festeggiamenti per la notte più lunga dell’anno e si presenta nella sua solita veste di squallido parcheggio”. Ad affermarlo, in una nota stampa, è il consigliere di minoranza Giulio Silenzi, che critica aspramente la scelta dell’Amministrazione comunale civitanovese di non organizzare eventi in piazza in occasione dei festeggiamenti della notte del 31 dicembre.
“Sono tante, certo le più importanti e popolose, - continua Silenzi - ad aver organizzato i festeggiamenti per salutare il nuovo anno nel luogo pubblico e sociale per eccellenza, la piazza. Un Capodanno che diventa un rito collettivo e condiviso, magari battendo i denti per il freddo, ma occasione di festa per molti che non possono permettersi cene dispendiose e che prediligono una maggiore informalità”.
“L’assenza dei festeggiamenti in piazza a Civitanova era emersa quando era stato annunciato da Ciarapica e Gabellieri il discusso programma per le festività natalizie (dal 24 al 28 dicembre addirittura nessuna iniziativa) e quasi nessuno lo aveva sottolineato, ma a leggere le proposte degli altri Comuni della regione, costieri e non, l’anomalia risalta prepotente. Feste, musica, è spettacolo l’ultimo dell’anno ad Ascoli Piceno in piazza del Popolo, a San Benedetto del Tronto in piazza Giorgini, a Fermo in piazza del Popolo, a Macerata in piazza Mazzini, ad Ancona in piazza del Papa, a Senigallia in piazza del Duca, a Fano in piazza XX Settembre, a Pesaro in piazza del Popolo e ad Urbino in piazza della Repubblica”.
“In questo corposo elenco – incalza il consigliere Dem - Civitanova avrebbe potuto avere il suo dignitoso posto e non avrebbe certo sfigurato. La precedente amministrazione aveva anticipato i tempi e a Natale era una città di riferimento. Ora gli altri Comuni si sono organizzati e Civitanova è diventata per gli eventi natalizi un fanalino di coda “.
Martedì 24 dicembre il Comune di Valfornace ha approvato il bilancio di previsione 2020-2022. È la prima volta che l’Ente riesce ad approvare lo strumento finanziario previsionale prima del 31 dicembre.
Il Sindaco Massimo Citracca commenta con soddisfazione il risultato in quanto l’approvazione del bilancio rende possibile avviare sin dal 1° gennaio l’attività amministrativa dell’ente, senza ricorrere all’esercizio provvisorio. Sarà possibile procedere sin da subito alla realizzazione delle opere programmate. In particolare, il programma triennale dei lavori pubblici prevede la costruzione di due aree camper da mettere a disposizione dei possessori di seconde case divenute inagibili. “Il programma delle opere pubbliche prevede inoltre l’avvio della ricostruzione di numerosi edifici comunali danneggiati dal sisma. La manovra tariffaria prevede l’abbassamento del buono pasto per le mense scolastiche da 4,5 euro al costo simbolico di 1 euro”. “In questo modo - afferma sempre il Sindaco Massimo Citracca - l’Amministrazione comunale vuole restituire a tutte le famiglie con figli nelle nostre scuole parte dei maggiori trasferimenti ottenuti a seguito del processo di fusione degli ex comuni di Pievebovigliana e di Fiordimonte. L’abbassamento del buono pasto mira inoltre ad incentivare anche le famiglie ad iscrivere i propri bambini nella scuola di Valfornace consentendo un consistente risparmio mensile, soprattutto per chi ha più figli”. La manovra tributaria prevede anche un bonus di 40 euro per ogni famiglia residente nel comune di Valfornace come riduzione della tariffa sui rifiuti che verrà fatturata nell’anno 2020 nel corso del quale ricominceranno ad essere emessi anche i ruoli relativi alle annualità precedenti, per i quali era prevista la sospensione dei pagamenti post sisma. “Anche in questo caso - ricorda il Sindaco - abbiamo voluto favorire tutte le famiglie che sono rimaste residenti nel Comune di Valfornace nonostante le difficoltà successive al terremoto”. Il Sindaco coglie l’occasione per rispondere al capogruppo della minoranza Sandro Luciani, il quale aveva proposto di deliberare una riduzione delle imposte sulla casa. Tale misura è stata valutata dall’Amministrazione comunale, ma è stata ritenuta non idonea in quanto i possessori di seconde case inagibili sono esenti dall’IMU fino alla ricostruzione e pertanto la riduzione delle imposte sugli immobili inagibili non avrebbe sortito alcun impatto finanziario per i possessori degli stessi. È stato ritenuto invece più opportuno restituire parte dei maggiori trasferimenti ottenuti dalla fusione dei comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte attraverso il quasi azzeramento del costo del buono pasto ed il riconoscimento di un bonus di 40 euro per la tassa rifiuti che verrà inviata a tutte le famiglie nel corso dell’anno 2020.
Nella stessa seduta consiliare il Sindaco ha omaggiato tutti i consiglieri di una copia della guida storico-artistica del Comune di Valfornace appena edita, la cui realizzazione è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione del professor Augusto Ciuffetti, profondo conoscitore della realtà locale.
Il Consiglio Comunale di Recanati, nella seduta del 23 dicembre, ha approvato il Bilancio di Previsione per il triennio 2020-2022 per la predisposizione e l’approvazione dell'aggiornamento al DUP (Documento Unico di Programmazione) e della bozza di Bilancio di Previsione approvata in Giunta ai primi di dicembre.
"Abbiamo confermato quella che ormai è prassi consolidata, vale a dire di dotarsi del principale strumento di programmazione per il triennio successivo entro il precedente esercizio con indiscutibili vantaggi per l’operatività dell’Ente, soprattutto per la possibilità di avviare da subito gli investimenti previsti - ha commentato l'Amministrazione comunale -. Dal punto di vista delle entrate va rilevato che l’IMU sarà applicata con le stesse aliquote e modalità dell’anno precedente, così come l'Addizionale IRPEF. Anche la tassa rifiuti (TARI) resterà invariata allo stesso livello dal 2011, quando aveva subìto una riduzione generalizzata del 6,3%".
"La previsione in questa fase deve essere fatta applicando il principio della prudenza per quanto concerne i trasferimenti statali, le entrate tributarie e anche i dividendi provenienti dal Gruppo Astea. Di conseguenza si è operato in una prospettiva di contenimento della spesa, spalmato su quasi tutti i settori - spiega la Giunta recanatese -. Non sono previsti aumenti di tariffe a carico dei cittadini, rinunciando anche all’adeguamento ISTAT per i servizi a domanda individuale, mentre si conferma l’obiettivo fondamentale di salvaguardare il livello di spesa nel sociale, continuando tuttavia nell’opera di razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi in modo da incrementare la quantità delle prestazioni offerte conservando un elevato standard di qualità."
Confermati anche i livelli di spesa per tutti gli interventi a sostegno della scuola: il contributo alle direzioni didattiche, il pre-scuola e la vigilanza, il sostegno ai ragazzi con disabilità, il sostegno linguistico, l’attività sportiva, i trasporti.
La spesa corrente prevista per il 2020 si attesta sui 18.200.000 euro di cui 2 milioni relativi al rimborso quote di prestiti che genererà una riduzione dell'indebitamento complessivo dell'Ente, visto che a fronte di tale esborso è prevista l'accensione di nuovi mutui per euro 750.000.
Per quanto concerne gli investimenti, non mancano interventi importanti come la manutenzione straordinaria delle strade, delle scuole e degli edifici comunali, i miglioramenti ai Cimiteri e gli interventi a parchi e giardini
Di notevole interesse è inoltre l'intervento di adeguamento sismico del complesso scolastico di S.Vito, che avrà inizio il prossimo giugno, finanziato con i residui fondi del sisma Marche-Umbria del 1997.
Molte le opere pubbliche in corso finanziate in esercizi precedenti e che interesseranno i prossimi mesi e anni: il Museo della Musica (euro 690.000), la ricostruzione della Scuola Beniamino Gigli (euro 4.175.000), l'ampliamento del Palazzetto dello Sport (euro 1.230.000), il risanamento del dissesto idrogeologico sul versante del Colle dell'Infinito (euro 5.860.000).
Il senatore Francesco Battistoni è il nuovo commissario di Forza Italia nelle Marche.
"Ringrazio il presidente Silvio Berlusconi e il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani per la fiducia che hanno riposto in me, nominandomi Commissario regionale di Forza Italia nelle Marche - il commeno del senatore -. Un incarico impegnativo ma stimolante, che mi permetterà di seguire ancora più da vicino un territorio che conosco bene e a cui sono molto legato, ferito, però, ancora oggi, dall'indimenticabile terremoto e che continua a soffrire per l'assenza e l'inerzia dello Stato nel ridare ai cittadini la dignità che meritano."
"Le Marche, fra l'altro, sono una terra di validissimi amministratori locali e ottimi dirigenti di partito, a cui c'è bisogno di dare più voce ma che sono certo potranno tornare centrali nella prossima tornata elettorale per le Regionali - continua Battistoni -. È arrivato il momento di rimettersi a lavorare sul territorio con dedizione e meritocrazia, affrontando in maniera seria e puntuale i diversi problemi che affliggono i marchigiani."
"Per fare un buon lavoro c'è bisogno di tutti: iscritti, eletti territoriali e parlamentari, perché sono convinto che solo insieme potremo raggiungere obiettivi importanti ed ottenere grandi soddisfazioni" conclude il senatore.
"Plaudo alla scelta del Presidente Silvio Berlusconi per aver individuato nel senatore Battistoni la persona giusta, preparata e competente che sicuramente rilancerà Forza Italia nella nostra regione - il commento di Piero Celani, vice presidente del Consiglio regionale -. Abbiamo l’estrema necessità di riprendere il contatto con i territori e ripartire con entusiasmo, dopo un lungo periodo di stasi, anche perché incombe la prossima campagna elettorale, che dovrà vedere il nostro partito protagonista della competizione. All’amico Francesco, gli auguri di buon lavoro, e la certezza che troverà tanti amici che lo sosterranno in questo importante e prestigioso incarico di Commissario."
Striscione di Casapound apparso nella nottata nella zona di Colleverde.
Gli attivisti, nottetempo, hanno affisso sul muraglione sottostante la caserma dei vigili del fuoco uno striscione che recita "Giunta Carancini, vi siete scordati il Natale?".
Il riferimento è alla mancata occasione di valorizzare la città per le festività natalizie, come hanno fatto moltissime altre realtà vicine. Basti pensare alla meravigliosa piazza di Fermo, a Tolentino, Civitanova e si potrebbe continuare all'infinito.
Città poco "Natalizia" anche dal punto di vista urbano, con una miriade di cantieri aperti che creano un imponente disagio ai cittadini, già stressati dal caos delle feste e ora alle prese anche con strade transennate, parcheggi volatilizzati, cambi di circolazione.
Una serie di interventi che, sebbene lodevoli, forse avrebbero avuto bisogno di una migliore pianificazione temporale senza appesantire la già congestionata situazione natalizia.
Anche sul fronte di iniziative e manifestazioni, la città sembra carente, senza un programma di mercatini, e animazioni natalizie come tradizione vorrebbe.
Tutto questo, secondo Casapound, fa pensare che forse, nella febbrile preparazione elettorale e tra i mille impegni, la Giunta abbia dimenticato l'impegno piu importante, il Natale.
Lo striscione è stato poi rimosso, non senza fatica, nella mattinata di oggi a opera dei vigili del fuoco coadiuvati dal personale della Polizia locale.
“Lavoro, ricostruzione, sicurezza, sanità e infrastrutture”, Matteo Salvini ad Ancona detta la linea del centrodestra per le elezioni regionali del 2020. Circa mille persone hanno accolto questa mattina il segretario della Lega nella storica Piazza del Plebiscito.
Un centinaio di manifestanti, diversi dal gruppo delle sardine, ma probabilmente appartenenti a centri sociali di tutta Italia, ha sfilato invece in corteo lungo corso Garibaldi durante il comizio di Matteo Salvini in piazza del Plebiscito. Il corteo, aperto dallo striscione "Ancona non si lega", slogan lanciato dalle sardine, si è fermato a qualche metro di distanza da un blocco di agenti in assetto antisommossa, ma non ci sono stati contatti. Tra i manifestanti qualcuno vestito da Babbo Natale con grossi sacchi neri.
“C’è una regione Marche da rilanciare che sta morendo soffocata di lungaggini e burocrazia – ha commentato il leader del Carroccio – ma la Lega non molla e lavoreremo perché nel 2020 vadano a casa sia il sindaco di Ancona che il governatore delle Marche Ceriscioli. Non è ammissibile che una città come Ancona vada sui giornali per la corruzione”.
“Per prima cosa abbassare le tasse a imprenditori e commercianti – ha ribadito Salvini - quando entrerà negli uffici della Regione la Lega farà ciò che fa ovunque dove governa: aiutare le imprese e le famiglie e, come in Abruzzo nell’assegnazione delle case popolari, il principio sacrosanto è che vengono prima agli italiani”.
Il leader del carroccio ha risposto anche alle domande relative al candidato per le Regionali 2020 nelle Marche. Il candidato del centrodestra alla presidenza delle Marche spetta a Fratelli d’Italia? Non siamo al mercatino o a giocare a Risiko, sceglieremo il candidato migliore, punto. Tanto la piazza di oggi mi dice che c'è tanta, tanta, tanta voglia di cambiamento, quindi penso che chiunque sarà il candidato qua si vince".
L’ex Ministro dell’Interno è stato accompagnato sul palco dal Senatore Paolo Arrigoni. “Matteo Salvini aveva promesso di superare la Legge Fornero e quota 100 è diventata realtà, aveva abbassato le tasse e ora il PD al governo le sta rialzando, aveva promesso la legittima difesa ed oggi è legge”, ha ricordato il Sen. Paolo Arrigoni che ha accompagnato sul palco l’ex Ministro dell’Interno. “Nello stesso modo riporteremo le Marche ad essere una Regione modello. Liberiamo le Marche" - ha concluso Arrigoni - .
“Da ormai qualche mese l’attività istituzionale del Comune di Fiastra subisce continui rallentamenti causati dall’ostruzionismo che i due schieramenti di minoranza hanno messo in atto”. Sono le parole del sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia, il quale risponde alle critiche sollevate dai consiglieri di minoranza, verso l’operato della sua Giunta. (Leggi qui)
“L’amministrazione comunale intende precisare alcuni aspetti delle questioni sollevate dai rappresentanti delle minoranze agli ultimi consigli comunali – continua il primo cittadino - con la speranza che si instauri finalmente un clima di collaborazione indispensabile ad un piccolo comune come Fiastra per uscire dalla situazione determinata dal sisma del 2016”.
Scaficchia difende innanzitutto l’operato degli uffici e del dirigente comunale precisando, in merito agli obblighi di pubblicazione, agli adempimenti fiscali, contabili e certificativi degli enti locali, che “la normativa in vigore a seguito del sisma proroga, e in alcuni casi sospende, tutti i termini proprio in virtù dello stato di emergenza che si è creato”.
“Nel ricordare che lo stato di emergenza non è ancora terminato e che, quindi, non c’è nessuna inadempienza da parte del Comune nella mancata pubblicazione delle delibere, l’amministrazione comunale intende precisare, in ogni caso, che i ritardi sono dovuti proprio all’aumento smisurato della mole di lavoro a cui sono sottoposti gli uffici da tre anni a questa parte e che non c’è nessuna volontà di intralciare la trasparenza amministrativa dell’attività comunale”.
“Basti pensare – spiega Scaficchia - che solo per quanto riguarda gli atti amministrativi, il comune è passato dall’emanazione di una media di cinque ordinanze l’anno a più di 1500 negli ultimi tre anni. Fino a tutto il 2017 l’attività del comune è andata avanti con due soli funzionari e solo negli ultimi mesi si è completata l’integrazione della pianta organica con le nuove assunzioni disposte dalle leggi sul sisma. Il processo è stato lungo ed ha comunque assorbito molto del lavoro degli uffici che hanno dovuto provvedere anche alla formazione dei nuovi assunti. Un’altra grande mole di lavoro cui la macchina comunale ha dovuto far fronte è stata l’incorporazione con il Comune di Acquacanina avvenuta a gennaio del 2017, pochi mesi dopo dal sisma e in piena emergenza operativa”.
“Nel precisare che non è stato dato alcun diniego alle diverse richieste di accesso agli atti del consigliere Cocci, ma gli è stato solo parzialmente risposto per la mancanza materiale degli atti che ha richiesto - come nel caso specifico del Progetto Integrato Locale a cui si fa riferimento nella stampa locale - si fa anche presente che la posizione del Consigliere Cocci per cui è stata dichiarata l’incompatibilità non era quella di presidente onorario, ma di socio effettivo di una società che svolge da anni diversi servizi affidati dal Comune”.
“Il sindaco ha fatto quindi appello al buon senso di tutti i consiglieri di minoranza “affinché si instauri, finalmente, quel clima di collaborazione che hanno promesso dopo le elezioni ma che finora è mancato del tutto”.
Tempo di rendiconto in casa Lega a Civitanova Marche. L'assessore Giuseppe Cognigni, assieme alla Giunta e al sindaco Fabrizio Ciarapica, ha deciso di fare un bilancio del 2019 e di parlare degli obiettivi futuri che aspettano la giunta della città rivierasca nel 2020.
"La Giunta e il mio assessorato, sul tema sicurezza, hanno portato al potenziamento del parco automobilistico della Polizia Locale, non ultimo l’acquisto dei quad per una maggiore e più incisiva mobilità - ha spiegato l'assessore -. Segue il progetto di armamento della Polizia per cui sono state già realizzate l’armeria e la cella di sicurezza per i soggetti facinorosi arrestati dalla Forza Pubblica. È iniziato l’iter formativo attraverso le prove di tiro e utilizzo dell’arma, più tutta la formazione fino al 1° semestre 2020. È stata realizzata una nuova Centrale Operativa e creato quindi un punto strategico e di coordinamento per gestire al meglio la sicurezza della nostra Civitanova Marche."
"Abbiamo perfezionato - continua l'assessore - l’acquisto delle nuove divise, in relazione al decoro di immagine della Forza Pubblica. Per quanto riguarda il numero di unità operative in Polizia Locale, abbiamo inserito 2 agenti in novembre e ne seguiranno altri 4 entro dicembre aumentando la superficie di copertura territoriale in maniera significativa. Decollato anche il servizio delle guardie zoofile, insieme ad OIPA, teso al controllo della sicurezza e incolumità dei nostri amici a 4 zampe."
"Il 2019 ha visto l’introduzione di decine di telecamere di sicurezza su tutto il territorio urbano: in particolare, abbiamo esteso il concetto di videosorveglianza anche sul controllo della spazzatura acquistando due fototrappole per dissuadere i cittadini e le cittadine scorretti che abbandonano l’immondizia fuori dalle aree di raccolta - prosegue l'assessore Cognigni -. La quantità già ingente di telecamere di contesto è stata comunque potenziata dislocando le telecamere su Corso Umberto I lato Est. Le telecamere, caso che ha fatto scuola in provincia, sono presenti anche nei parchi pubblici e rientrano in un piano coordinato tra sicurezza e riqualificazione di aree lasciate come eredità, mi permetto, imbarazzante."
"Le telecamere, primo ufficio nelle Marche per adozione di un provvedimento di questo genere, sono presenti anche all’interno dell’Ufficio Anagrafe. Questa operazione ha impedito ad alcuni balordi di continuare nel loro intento criminoso di infastidire o, peggio, minacciare le dipendenti. Inoltre è stato spostato l’ufficio sempre per lo stesso motivo. Voglio ringraziare quindil’Assessore al Personale Roberta Belletti che ha permesso e contribuito a tutto ciò" osserva l'assessore.
"Sul tema dell'ambiente, Civitanova deve diventare la città più green o comunque tra le città più green nelle Marche. Partire dal patrimonio arboricolo è un principio assoluto, per questo l’Amministrazione ha iniziato un lungo e profondo processo di piantumazione, l’istituzione di CivitaGreen, il bosco urbano nella Lottizzazione Ercoli con oltre 400 essenze che verranno piantate a breve - ha osservato -. Da sottolineare anche la riqualificazione di Viale Vittorio Veneto e Corso Umberto I, le nuove piantumazioni in via Indipendenza e via Aldo Moro che diverrà Viale Aldo Moro. Non ultima la piantumazione generale nell’area urbana, in primis la sostituzione di piante malate allocate in Piazza XX Settembre, l’argine al pernicioso punteruolo rosso che ha rischiato di decimare molte piante presenti sul territorio."
Sono poi tanti gli obiettivi per il nuovo anno. "Sulla sicurezza, la pianificazione del 2020 prevede l’aumento del numero di telecamere atte a video sorvegliare alte percentuali del Centro, terminare l’iter sull’armamento e sulla formazione della Polizia Locale fino all’acquisto delle armi da fuoco - continua Cognigni -. Previsto un maggior numero di agenti per il periodo estivo, con il compito principale di sorvegliare e pattugliare le spiagge contrastando i fenomeni di abusivismo commerciale. Attuazione di un progetto di controllo sistematico sul sovraffollamento degli appartamenti attraverso, anzitutto, l’organizzazione di una task-force permanente tra Polizia Locale, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza".
"L’ambiente prevede lo start di CivitaGreen, le procedure per debellare definitivamente il punteruolo rosso, la creazione di un presidio stabile sulla riqualificazione del patrimonio ambientale di Civitanova Marche nonché riqualificare l’area verde del Tiro al Volo sul Chienti. Civitanova Marche è la nostra città, noi lavoreremo insieme per renderla sempre più bella, elegante e a misura d’uomo, lasciando alle nuove generazioni un patrimonio efficiente, decoroso e funzionale allo sviluppo commerciale, produttivo e turistico" conclude l'Assessore.
I consiglieri di minoranza di Sarnano, guidati da Giacomo Piergentili, denunciano la convocazione di un Consiglio comunale "blitz" da parte del primo cittadino Luca Piergentili, per "decidere su una questione importantissima per l'economia del territorio che riguarda la futura gestione degli impianti pubblici di località Sassotetto".
"Lunedì 23 infatti - spiega la minoranza - si discuterà la proroga di 10 anni della convenzione di gestione e la ripartenza del periodo di ammortamento trentennale (30 anni) con decorrenza stagione corrente, cancellando di fatto 13 anni di precedente ammortamento già decorsi, senza stabilire i termini precisi e le responsabilità di quanto la Sassotetto srl, quale gestore, rivendica coma danno subito con relativa richiesta in diffida di risarcimento danni per oltre 1.600.000,00 euro per squilibri economici e finanziari della convenzione di gestione."
"Con un vero e proprio bliz, la maggioranza guidata dal sindaco Luca Piergentili, convoca il suddetto consiglio di sabato mattina a comune chiuso (solo dopo le nostre vive richieste alla Segretaria Generale ci sono stati consegnati alcuni documenti) per il lunedì successivo per decidere su una questione importantissima per l'economia del territorio che riguarda la futura gestione degli impianti pubblici di località Sassotetto - osserva l'opposizione -. Ci aspettavamo una proroga di un anno come accaduto l'anno passato, ma mai avremmo ipotizzato l'azzardo di una cosi grande decisione, ripeto senza la risoluzione delle cause che ha portato il gestore a rivendicare un gravissimo danno economico. Di fatto cediamo la montagna al gestore per i prossimi 30 anni in quanto il comune fra 10 anni non avrà la forza economica e finanziaria di riscattare le annualità di ammortamento residue."
"La cosa più grave è quella di non risolvere le cause che hanno determinato gli squilibri economico finanziari della gestione e comunque si va avanti lo stesso. A che giovamento se le criticità permangono? Ci chiediamo: se la gestione è stata deficitaria, perché il gestore è stato disponibile nei due anni precedenti a proseguire la gestione? E perchè è disponibile a proseguirla per altri 10 anni? Qualcosa non torna - conclude la minoranza -. Per quale motivo non sono stati chiesti altri pareri e perizie e/o riscontri per verificare quanto rivendicato dal gestore? Perché l'amministrazione comunale non ha preso iniziative in merito alle diffide (di cui noi non eravamo a conoscenza) per chiarire e risolvere le problematiche segnalate dal gestore sin dal 2010?".
"A Fiastra abbiamo tanti problemi, dopo il sisma del 2016 la situazione si è maggiormente aggravata.È sicuramente compito dell'Amministrazione Comunale dare risposte efficaci e celeri. Compito della minoranza è quello di vigilare e collaborare ove ritenga che le iniziative adottate dall'Amministrazione siano adeguate. La minoranza tuttavia, al fine di valutare le iniziative della maggioranza ed eventualmente collaborare, ha necessità di conoscere gli atti adottati dall'Amministrazione." Così il consigliere di minoranza di Fiastra Marcello Cocci che denuncia una situazione di "mancata trasparenza" che interessa il comune."Il compito è difficile da svolgere e a Fiastra ancor di più dal momento che molti di quegli atti (circa 130 delibere dal 2015 ad oggi), non sono ancora pubblicati e non vengono forniti neanche se richiesti dalla minoranza. Si chiama trasparenza e quando viene a mancare occorre ripristinarla - prosegue Cocci -. Per questo i consiglieri di minoranza si sono uniti e hanno presentato una richiesta di convocazione del Consiglio comunale che il sindaco dovrà convocare a norma di legge entro 20 giorni."
"Scopriremo quindi presto le cause dei ritardi sulla pubblicazione, ritardi che sono esclusivamente di questo comune in quanto abbiamo verificato come nei comuni limitrofi, anche essi terremotati, non ci siano ritardi nella pubblicazione così come non ci sono dal nord al sud dell'Italia dove abbiamo preso a campione i comuni di Corleone in Sicilia e di Brescello in Emilia Romagna e abbiamo constatato la corretta procedura della pubblicazione degli atti. Quindi in attesa del ripristino della trasparenza non ci resta che aspettare il prossimo Consiglio comunale" conclude il consigliere di minoranza.