Civitanova, l'assessore Troiani: "Nessun aumento delle volumetrie edificabili"
In riferimento alla variante nella zona tecnico distributiva, l'assessore all'Urbanistica Fausto Troiani precisa alcuni aspetti in una nota stampa a sua firma: “Non si prevede alcun aumento delle volumetrie edificabili e neanche modificazioni degli usi consenti”.
Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Civitanova Marche nella giornata di ieri, c’era infatti l’adozione del piano di lottizzazione riguardante la “Zona Tecnico Distributiva". A causa della mancanza del numero legale, l’Aula non ha però discusso il progetto promosso dall'assessore Troiani: "Questo mi fornisce l’occasione per fare alcune precisazioni ai cittadini preoccupati delle conseguenze commerciali, ripercorrendo un iter avviato nel lontano 2004, e di fornire indicazioni ad alcuni consiglieri comunali smemorati".
"L’area ha assunto l’attuale configurazione urbanistica a seguito della variante parziale al Prg vigente (denominata “Zona Tecnico Distributiva”), approvata definitivamente con atto del Consiglio Comunale n. 9 del 31 marzo 2004 e del Piano Direttore (quale strumento necessario per la redazione dei piani di lottizzazione), approvato con delibera consiliare n. 43 del 11 luglio 2005. Ne è conseguita l’approvazione del Piano di Lottizzazione con atto di Consiglio Comunale n. 38, del 04/04/2007, nonché la sottoscrizione della relativa Convenzione Urbanistica mediante atto notarile in data 29/03/2007".
"I soggetti lottizzanti, ognuno per le rispettive competenze, oltre alle opere edificatorie - prosegue Troiani -, hanno realizzato e ceduto gratuitamente tutte le opere di urbanizzazione e le relative aree pubbliche, ivi comprese quelle del presente comparto, sul quale, però, non si è mai data attuazione alla parte costruttiva di esclusiva competenza privata, ovvero non è mai stata realizzata la struttura ricettiva come previsto nel piano attuativo".
"Ad oggi, la situazione è radicalmente cambiata di nuovo, sia sotto il profilo sociale, che economico ed ha indotto il nuovo assetto proprietario a ripensare, mediante una ridistribuzione della capacità edificatorie e degli usi ammessi, una diversa strategia operativa che parte, appunto, dalla presente proposta di variante quale atto propedeutico alle successive fasi realizzative".
"Come è possibile verificare, il tutto trae i suoi principi ispiratori dall’anno 2013, momento nel quale è stato assunto l’impegno da parte dell’allora Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Corvatta, di procedere all’adozione di una variante urbanistica che prevedeva già una diversa distribuzione funzionale degli usi all’interno delle capacità edificatorie già attribuite dal Prg 2004, escludendo, quindi, ora come allora, ogni maggiorazione delle quantità edilizie, ovvero, non si prevede alcun aumento delle volumetrie edificabili. Non si prevedono, infine, neanche modificazioni degli usi consenti, che rimangono tali secondo le previsioni del Prg, ovvero: “Attività Terziarie”, all’interno delle quali, tra l’altro, sono previste attrezzature commerciali, ricettive e complessi direzionali" conclude l'assessore all'Urbanistica Fausto Troiani.
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