Uno dei luoghi più suggestivi e carichi di fascino delle Marche torna finalmente al suo antico splendore. Il Parco di Villa Spada, simbolo storico e paesaggistico della città di Treia, è stato restituito alla comunità dopo un importante intervento di recupero e valorizzazione finanziato con i fondi del PNRR, nell’ambito della misura dedicata ai parchi e giardini storici.
Il progetto, per un importo complessivo di 2 milioni e 400mila euro, ha interessato l’intero impianto paesaggistico del parco che circonda la storica villa neoclassica ottocentesca. I lavori hanno riguardato la messa in sicurezza e il ripristino dei percorsi pedonali, la cura del patrimonio arboreo, il restauro degli elementi architettonici, la riapertura delle visuali panoramiche e la valorizzazione della biodiversità presente. Un intervento filologico e attento alla sostenibilità ambientale, che ha restituito integrità e bellezza a uno dei più significativi esempi di giardino romantico delle Marche.
Completamente rinnovata anche l’illuminazione, studiata appositamente per valorizzare il parco anche nelle ore serali, restituendo al visitatore un’esperienza immersiva e affascinante.
«Il parco di Villa Spada è un tesoro paesaggistico e culturale – ha dichiarato il sindaco di Treia, Franco Capponi – e con questo intervento restituiamo ai cittadini e ai visitatori un luogo unico, dove natura, arte e storia si incontrano in armonia. Non è solo il recupero di uno spazio verde, ma la restituzione di un pezzo fondamentale della nostra identità. Un modello di rigenerazione intelligente e lungimirante che fa bene a un intero territorio: sarà il parco della città».
L’intervento si colloca in un contesto più ampio di rilancio dei piccoli centri italiani attraverso la tutela del patrimonio storico e paesaggistico. In un momento in cui i borghi tornano centrali nelle politiche di sviluppo territoriale, il caso di Treia dimostra come investire nella bellezza significhi rafforzare identità, turismo sostenibile e qualità della vita.
Il Parco di Villa Spada è ora pronto a diventare fulcro di iniziative culturali, attività educative e percorsi turistici slow, in dialogo costante con la storia, il paesaggio e l’anima profonda del territorio.
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