Dagli agnelli in regalo per il diploma all’agri-nido dei sogni: la storia di Giovanni Togni e della sua fattoria
Giovanni Togni è il titolare dell’Antica Fattoria Togni che si trova a Santa Maria Nuova (AN), da 19 anni è impegnato nell’azienda agricola di famiglia, alleva animali di bassa corte ma oltre a ciò fa anche macellazione e vendita diretta, in aggiunta si può anche mangiare nel suo agriturismo. Nato come perito agrario all’Istituto Tecnico di Fabriano, dove con il minimo sforzo ha ottenuto il massimo. Quando scelse quella scuola, non aveva la minima idea di arrivare a fare ciò che sta facendo, ma si sentiva che era la strada giusta per lui, tutte le nozioni tecniche imparate a scuola infatti, ora gli tornano utili.
Puoi raccontarci la storia dell’Antica Fattoria Togni?
“L'azienda nasce dal regalo di diploma da parte dei miei genitori, due agnelle. Ero appassionato di capre e loro hanno cercato di ‘addolcire’ la mia passione… Ora di capre ne abbiamo circa 30. Dalle agnelle, che sono diventate 90 pecore, abbiamo iniziato una rivoluzione aziendale, da azienda cerealicola, dove si coltivava grano, girasole e barbabietola, le strutture sono state riconvertite in macelleria e agriturismo, abbiamo inoltre costruito da nuovo, stalle, fienile e mangimificio. Abbiamo anche cominciato ad allevare animali da cortile principalmente maiali, pecore e capre. Il tutto in vendita diretta in azienda”.
Hai iniziato a creare la tua fattoria da molto giovane, com’è nata questa tua passione? Che cosa ti senti di dire ad un ragazzo che ha il tuo stesso sogno?
“Sono entrato in azienda da giovanissimo, appena diplomato ho iniziato ad allevare animali, nel frattempo facevo praticantato, la professione di tecnico agricolo non faceva per me, troppa burocrazia! Così mi sono dedicato a tempo pieno alla fattoria, rifiutando nel tempo anche bei lavori, più semplici e con bei stipendi che mi venivano offerti. Ad un giovane che oggi vorrebbe intraprendere il mio percorso dico di avere molta fiducia in se stesso, di avere alle spalle persone che credono in lui, anche quando lui non lo farà e avere tanta pazienza. Inoltre deve pensare a far crescere e migliorare i prodotti prima di pensare ai profitti, quelli arriveranno”.
Qual è l’offerta per i vostri clienti? Sul vostro sito web sono presenti tanti prodotti, la vostra specialità? Uno è molto curioso, il brodo della nonna…
Abbiamo creato molti prodotti, ma rimaniamo fedeli alla carne fresca, specialmente al pollame, la nostra punta di diamante, allevato a terra e alimentato con un mix di legumi e cereali che coltiviamo direttamente noi, in modo da controllare ogni singolo passaggio. Il brodo è nato nel periodo Covid, l'agriturismo era chiuso e volevamo dare ai nostri clienti un tocco di normalità, portavamo le nostre preparazioni a domicilio. Come agriturismo non potevamo rimanere con le mani in mano, avevamo e abbiamo una fattoria che produce anche per la nostra cucina, ci siamo inventati dunque un modo per valorizzarla e per continuare a farla apprezzare”.
Il mondo agricolo è aperto anche ai più piccoli. Puoi parlarci della fattoria didattica? Una curiosità ad essa legata?
“Sì, siamo anche fattoria didattica, mi piace una frase di Tonino Guerra, ‘spesso l'orizzonte è alle nostre spalle’, nel senso che tutto ciò che ci serve ce lo insegna il passato; se vogliamo costruire un futuro, ci piace che già da piccoli si possa creare una consapevolezza sulle scelte in merito al cibo, facciamo conoscere ciò con cui siamo nati e cresciuti sin da piccoli, la cucina della nonna, i giochi sull'aia e le merende con pane e olio... Una particolarità? I bambini vanno pazzi per il laboratorio sull'olio, prima in oliveto a raccogliere le olive, poi a mangiare il pane con un filo d’olio".
Com’è nata l’idea dell’agricampeggio?
“L'idea dell'agricampeggio è dettata dalla volontà di aprirsi al mondo, ci troviamo in una posizione che con mezz'ora di auto si raggiungono i migliori mari della regione, le città d'arte e le bellezze naturali come le grotte di Frasassi. Poi quando le persone vengono e conoscono la nostra realtà, c'è chi sceglie l'agriturismo e porta con sé o un salame o una bottiglia del nostro olio extravergine di oliva per ricordo, oppure chi fa scorta finché non ritorna l'anno successivo”.
Un sogno legato all’Antica Fattoria Togni ancora da avverare?
“Non è facile trovarne uno solo, sono un sognatore ad occhi aperti, ma in realtà ce n'è uno in particolare... Abbiamo un magazzino che si affaccia su tutta l'azienda e ha una visuale sull'alta vallata del Musone e sui Sibillini, lì mi piacerebbe creare una grande vetrata ed al suo interno realizzare le aule per l’agri-nido. Una struttura con vista su agricoltura e natura, ciò che eravamo e ciò che in futuro ci darà soddisfazioni”.
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