Politica

Preapertura della caccia sospesa, Pantana: "Vietato giocare con l'animo dei cacciatori"

Preapertura della caccia sospesa, Pantana: "Vietato giocare con l'animo dei cacciatori"

"Il provvedimento del Tar in merito al ricorso circa il Calendario Venatorio ha suscitato non poca indignazione tra i Cacciatori, i quali sono stati lasciati in balía di dubbi, perplessità ed enorme sconforto. È inaccettabile l'inerzia della Regione, che dal 2016 non è stata in grado di redigere ed approvare quello che sarebbe stato il pilastro della gestione Venatoria Regionale, il “Benedetto Piano Faunistico”, la cui mancanza, purtroppo, ha sancito soprattutto la misura cautelare di "sospensione della Preapertura" della Caccia prevista dal prossimo 1 settembre". Così interviene il consigliere provinciale Deborah Pantana in merito alla decisione del Tar dello scorso 28 agosto, che ha accolto il ricorso cautelare delle associazioni ambientaliste e animaliste.  "I Cacciatori chiedono a gran voce una soluzione ragguardevole dalla Giunta Regionale - rposegue la Pantana -, non il classico contentino.  In caso contrario si provvederà a richiedere il risarcimento di tutti i danni non patrimoniali e patrimoniali tra i quali Tasse Nazionali e Regionali, le cui quote tra l'altro risultano essere anche consistenti; a tal proposito sarà a disposizione dei Cacciatori lo studio Legale per intraprendere tali richieste al fine di tutelare i loro interessi legittimi". "Consiglio alla Politica Regionale di prestare, inoltre, particolare attenzione anche per i mesi che verranno. Non è il momento di temporeggiare, bisogna agire e tutelare una Categoria bistrattata dagli inutili giochi politici" conclude il consigliere provinciale.   

30/08/2019 16:17
Mattia Orioli e il governo Pd-M5s: "Sono preoccupato, non si rispetta il trend delle ultime elezioni"

Mattia Orioli e il governo Pd-M5s: "Sono preoccupato, non si rispetta il trend delle ultime elezioni"

"Alea iacta est, il dado è tratto, o anche iacta alea est, sia lanciato il dado, come direbbe un nostro grande antenato Giulio Cesare, quando varcò il Rubicone. Infatti gli ultimi accadimenti legati alla crisi del governo “giallo – verde” e la nascita del nuovo governo “giallo – rosso” non lasciano altri margini di ripensamento rispetto le sorti del nostro paese ed in generale del buon senso". Così sceglie di fotografare l'attuale situazione politica Mattia Orioli, il coordinatore provinciale di Macerata del partito "Nuovo Cristiani Democratici Uniti".  "Auspicai a mio modo di vedere - prosegue Orioli -, per il bene del paese, uno sforzo per la costruzione di un governo d’unità nazionale, con tutte le forze politiche maggiori in campo, volto alla trasformazione di una crisi in un'opportunità politica per tutti, attraverso la riscrittura di una nuova legge elettorale, la messa in sicurezza dell’economia del paese in generale e dell’iva in particolare, e poi avviando una costituente  legata alla proposta di modifica della forma di governo e del rapporto tra centralismo e federalismo, avviando così il paese alla possibile e concreta nascita di una terza repubblica, sempre vagliata dai cittadini mediante un referendum; un governo quindi non tecnico ne di scopo ma costituente, prima di raggiungere le più che giuste elezioni; invece ad oggi si è scelta la strada di un governo con partiti che invece sono stati sconfessati dalle ultime elezioni, generando ancora una volta profondo “sconcerto nel paese”, ed a mio avviso mancando pericolosamente di buon senso". "Tecnicamente, ciò che è avvenuto tra PD e 5 stelle ed il Premier Conte è ineccepibile, se vogliamo osservarlo con la lente del giurista, e di fatto il Presidente della Repubblica ha eseguito con perfezione il suo mandato; ma dal punto di vista politico, tale governo mette oggettivamente a soqquadro il trend delle ultime elezioni politiche ed europee, dove il Centro – Destra, e poi la Lega sono di fatto risultati vincenti, insieme ai 5 stelle, a discapito dell’uscente disastroso governo PD, ingenerando una distanza tra volontà popolare e governo" sottolinea Orioli. Una situazione che, secondo il coordinatore del nuovo CDU, ha evidenziato la vera natura del Movimento Cinque Stelle: "Infatti ad oggi, ci troviamo politicamente di nuovo al comando il partito sconfessato dagli elettori, il PD, sostenuto dai 5 stelle i quali con un colpo solo abiurano se stessi e chi li ha votati, incarnando il massimo del trasformismo, da essi sempre imputato ai partiti storici del nostro paese, gettando finalmente la maschera di partito liquido e senza ideologia o identità, per far emergere la sua vera natura,  di partito massimalista e di sinistra, abbracciando proprio quel PD che avrebbero dovuto sconfiggere". Non manca anche una critica verso Matteo Salvini, reo di aver innescato la crisi di governo: "Già ancora una volta una netta distanza tra rappresentanza, volontà, desiderio popolare e governo, che da troppo tempo risulta essere disattesa nel paese, e questo tradimento dei 5stelle non giova alla salute del rapporto politica - elettore nel paese, ma la mette a rischio; certamente le responsabilità politiche vanno anche divise sia da parte di chi ha staccato la “spina” al governo, consegnando il paese nelle mani delle sinistre, che dai 5 stelle che hanno tradito i propri elettori e se stesi, ma anche dal PD che ancora una volta anziché confrontarsi con il popolo, come sarebbe stato saggio fare, tornando ad essere un vero partito di sinistra, ha preferito essere il partito dei poteri del potere e del palazzo, andando con gli acerrimi nemici, i 5 stelle, pur di comandare". "Certamente da Uomo di Centro, Centro - Destra, opposto alle sinistre ed alternativo alle destre, sono esterrefatto ed alquanto preoccupato, per un governo di questa sinistra massimalista, globalista, e relativista, la quale di certo non aiuterà, ma affosserà la classe media, le imprese, il lavoro ed i lavoratori, la sicurezza, i giovani ed in generale le speranze di difesa dell’identità, delle tradizioni e valori fondanti del nostro paese e dell’Europa, perché proprio costoro, trasformisti e lontani dalla gente, il popolo e dai valori, sono il vero male per una auspicata Europa unita ed una Italia forte. Ritengo il premier Conte a differenza di altri, persona capace, ma di fatto la sua bravura a mio avviso sarà affondata proprio da chi lo sostiene, e le politiche che metteranno in campo insieme al PD sono ciò che gli italiani hanno bocciato sonoramente nelle scorse elezioni". "Penso che sia di nuovo giunta l’ora di ricostruire prima un vero e forte centro e poi un centro-destra, per una terza fase vincente, salda forte e duratura pronta a governare questo paese e sconfiggere questa sinistra massimalista e di potere targata PD e 5 stelle. Per questo, occorre e lancio ancora un volta l’appello, ad una grande adunata di tutti gli uomini, liberi e forti, solidali, liberali, repubblicani, conservatori e tradizionalisti, ma soprattutto Democratici e Cristiani, che sappiano trasformare il sovranismo e populismo in vero popolarismo e ricostruire un centro forte per un forte centro destra di popolo e di governo e non di facciata" conclude Orioli.  

30/08/2019 09:30
Sospensione della preapertura della caccia, Bisonni: "Non si facciano forzature su questo tema"

Sospensione della preapertura della caccia, Bisonni: "Non si facciano forzature su questo tema"

Il TAR delle Marche ancora una volta ha dato ragione alle associazioni ambientaliste che hanno presentato ricorso contro il calendario venatorio e ha sospeso con Decreto cautelare la caccia a tutte le specie in pre-apertura. “Già lo scorso anno – dichiara il consigliere regionale Sandro Bisonni - il Consiglio di Stato e il TAR Marche avevano contestato l'operato della Giunta regionale in tema di caccia e ben due leggi regionali furono impugnate dal Governo, ora questa nuova sentenza del TAR conferma per l'ennesima volta che le politiche della Giunta in tema di caccia non sono rispettose delle norme. In molte occasioni in Aula avevo avvertito l'assessore Pieroni e la Giunta e spesso li ho invitati a mutare il loro atteggiamento aprendosi al dialogo e al confronto con le associazioni ambientaliste e soprattutto invitandoli ad attenersi alle indicazioni normative e dell'ISPRA; tutto inutile sono andati avanti senza ascoltare. Quello che appare più grave in questa vicenda è che si sta procedendo, contro la recente sentenza del TAR per riaprire la caccia già a partire dalle prossime giornate.”  Sembra infatti che gli uffici regionali stiano predisponendo gli atti preparatori ad una delibera di Giunta che consentirà la pre-apertura a partire dai primi giorni di settembre.  “Se fosse confermato – conclude Bisonni – che la Giunta intende dar via alla pre-apertura in barba alla molteplici indicazioni che sono pervenute nel tempo, questo atto risulterebbe grave prima di tutto dal punto di vista del rispetto istituzionale. Faccio pertanto un appello all'assessore Pieroni e al presidente Ceriscioli, affinché si apra ad un dialogo con tutti i portatori di interesse, con le associazioni ambientaliste e i soggetti politici che hanno consigliato una maggiore prudenza e un maggior rispetto istituzionale per evitare di andare all'ennesimo scontro ed incontro all'ennesima figuraccia.”  

29/08/2019 18:07
Civitanova, Cognigni e la demolizione dei bagni pubblici: "Siamo il partito della ruspa, non dei Rolex d'oro"

Civitanova, Cognigni e la demolizione dei bagni pubblici: "Siamo il partito della ruspa, non dei Rolex d'oro"

"Noi non siamo il partito del Rolex d'oro, siamo il partito della ruspa. Per i leghisti doc si tratta di un simbolo". Così l'assessore al Decoro Urbano e all'Ambiente di Civitanova Marche, Giuseppe Cognigni replica alle polemiche riguardanti il post pubblicato sulla propria pagina Facebook, nel quale si è fatto ritrarre a bordo del mezzo mentre veniva previsto l'abbattimento dei bagni pubblici presenti nei giardini di via Cavour. Nelle foto Cognigni indossa una t-shirt arancione che ritrae il volto dell'ex Ministro dell'Interno Matteo Salvini con suscritto 'Io Sono': "La Lega è il partito del 'fare', come Salvini ha sempre dimostrato" sottolinea.  Proprio a questo proposito Cognigni sottolinea come il bagno non fosse più funzionante da tempo: "Abbiamo inoltre notato come quella zona fosse frequentata prevalentemente da tossicodipendenti e da spacciatori. Si trattava di un punto di ritrovo dove nascondere la droga. Non aveva senso riaprirlo: doveva per forza di cose essere abbattuto". "L'abbattimento - prosegue Cognigni - si inserisce all'interno di un contesto, come quello del progetto 'Civita Green', che stiamo portando avanti come Amministrazione per riqualificare tutte le aree verdi della città, come non avveniva da oltre 30 anni in città".  Cognigni risponde anche all'attacco del consigliere comunale di opposizione Pierpaolo Rossi, che aveva notato come nelle foto scattate dall'assessore fossero presenti dei cumuli di immondizia: "Gli scatoloni dietro di me nella foto? Il consigliere dovrebbe sapere che il mercoledì a Civitanova Marche è il giorno del ritiro della carta, quindi è del tutto normale che dietro di me ci siano gli scatoloni di carta, peraltro appartenenti alle attività commerciali. Forse Rossi non fa la differenziata, per questo non conosce questo particolare".  LA QUESTIONE BAGNI PUBBLICI - Inoltre a chi sottolinea la mancanza di bagni pubblici in città, Cognigni replica: "Abbiamo bagni pubblici sia nel lungomare nord che nel lungomare sud. Sono aperti tutti i giorni, dalla metà giugno sino a metà settembre. Con un servizio pulizia che agisce due volte al giorno. Poi c'è un bagno in pieno centro, in Piazza San Martin, che apriamo durante le feste che facciamo in città. In ogni caso, non sono molto favorevole ai bagni pubblici in quanto divengono sempre più spesso un ricettacolo di tossicodipendenti e spacciatori. Viaggiando molto all'estero per lavoro mi rendo conto di come questi siano sempre meno in giro per il mondo, e prevalentemente tutti a pagamento. Stiamo studiando per l'anno prossimo di aprire un unico bagno pubblico a pagamento con un custode all'interno, ma certamente i costi sarebbero molto alti: si tratta soltanto di un'idea".   

29/08/2019 13:44
Mattarella apre al Conte bis: le reazioni social dei lettori (FOTO)

Mattarella apre al Conte bis: le reazioni social dei lettori (FOTO)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha appena ufficializzato il conferimento dell'incarico a Giuseppe Conte per formare il nuovo governo. Molteplici sono state le reazioni social dei lettori di Picchio News alla notizia pubblicata ieri dell'accordo raggiunto tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle riguardo il nome dell'ex premier come Presidente del Consiglio del governo giallo-rosso.  Molti richiedono il ritorno alle urne immediato, mentre altri utenti ricordano come il nuovo accordo sia pienamente legittimo visto quanto previsto dalla Costituzione Italiana.  Di seguito una carrella dei commenti ricevuti, che ben fotografano il dibattito aperto nell'opinione pubblica italiana: 

29/08/2019 10:48
Crisi di Governo, Sergio Mattarella convoca Giuseppe Conte al Quirinale: accordo M5s-Pd

Crisi di Governo, Sergio Mattarella convoca Giuseppe Conte al Quirinale: accordo M5s-Pd

Sergio Mattarella ha convocato Giuseppe Conte al Quirinale nella mattinata di giovedì 29 agosto, alle ore 9:30, per affidargli l'incarico di costituire un nuovo governo che poggi sull'asse Movimento Cinque Stelle-Partito Democratico. Decisiva ai fini dell'accordo tra i due partiti, la convergenza sul nome dell'ex premier che avrà dunque la possibilità di avere un incarico bis come Presidente del Consiglio.  A preannunciare l'intesa, era stato il segretario del Pd Nicola Zingaretti che - al termine dell'incontro con il presidente Mattarella, avvenuto intorno alle ore 17:00 - aveva già lasciato ampi spiragli sulla buona riuscita dell'accordo: "Abbiamo riferito al presidente Mattarella di aver accettato la proposta del M5s di indicare in quanto partito di maggioranza relativa il nome del presidente del Consiglio dei ministri. Questo nome ci è stato indicato nei giorni scorsi dai Cinque Stelle. Abbiamo altresì confermato risolutamente l'esigenza ora di costruire un governo di svolta e discontinuità".  Matteo Salvini, al contrario, è intervenuto duramente sul mancato ricorso alle urne: "Siamo stati onesti fino in fondo col presidente della Repubblica, al quale abbiamo espresso lo sconcerto di fronte alla guerra delle poltrone che si sta verificando da giorni. Milioni di italiani si staranno chiedendo a cosa serve andare a votare. Dignità, significa andare al voto. Mi chiedo cosa possano offrire all'Italia M5s e Pd con un governo, se non l'odio nei confronti della Lega. Abbiamo l'impressione che ci sia un disegno che venga da lontano, e non dall'Italia. I nostri cittadini sono ostaggio di 100 parlamentari aggrappati alla poltrona".  A terminare la seconda tornata di consultazioni portata avanti dal Presidente della Repubblica, è stato l'incontro con la delegazione del Movimento Cinque Stelle, capeggiata da Luigi Di Maio: "Gli italiani il 4 marzo del 2018 avevano votato per veder risolti i propri problemi, non quelli di un partito. Qualcuno ha deciso di far saltare tutto. Gli schemi di destra e sinistra, sono ormai superati. Sono i programmi i veri protagonisti della politica. In questi anni il nostro obiettivo è stato quello di cambiare, con un progetto di ampio respiro. Oggi abbiamo detto al presidente della Repubblica che c'è un accordo politico con il Pd per avere Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio e provare a costituire un nuovo governo. Non scapperemo alle promesse fatte agli italiani. La Lega in questi giorni mi ha informato di avermi proposto come presidente del Consiglio, li ringrazio con sincerità ma a me sta a cuore l'interesse del Paese, non l'interesse personale". 

28/08/2019 20:11
Paolo Diop protagonista di un documentario della tv tedesca sul tema della sicurezza

Paolo Diop protagonista di un documentario della tv tedesca sul tema della sicurezza

Il politico maceratese Paolo Diop protagonista di un documentario della tv tedesca riguardante la sicurezza in Europa. Il responsabile nazionale immigrazione di Fratelli d'Italia sarà uno degli esponenti dei partiti politici italiani di destra e sinistra che verranno intervistati dalla troupe del canale generalista teutonico 3Sat, per meglio comprendere la situazione legata ai migranti in un momento politico particolarmente agitato come quello attuale.  Le riprese si svolgeranno nella giornata di giovedì 5 e venerdì 6 settembre, tra Roma e le Marche.   

28/08/2019 16:37
Nuovo laboratorio per il "Filelfo" di Tolentino: continuano i sopralluoghi di Pettinari nelle scuole

Nuovo laboratorio per il "Filelfo" di Tolentino: continuano i sopralluoghi di Pettinari nelle scuole

Prosegue il giro di sopralluoghi del Presidente della Provincia nelle scuole maceratesi. Dopo la visita all’ITE “Gentili” e all’IIS “Garibaldi” di Macerata, questa volta Antonio Pettinari si è diretto nei Comuni di Tolentino, San Severino Marche e Cingoli. Il primo passaggio è stato effettuato nella sede attuale dell’IIS “Filelfo” nella zona commerciale di Tolentino che, dopo il sisma del 2016, ospita il Liceo Classico e Scientifico. Al sopralluogo ha partecipato anche il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, e il nuovo dirigente scolastico, in carica dal primo settembre Romano Donato, insieme al suo precedessore Sante Zenobi.  Dopo le quattro nuove aule realizzate lo scorso anno, da settembre ne arrivano altre 4 nell’edificio che si trova a pochi metri da quello principale. Inoltre è stato costruito, grazie ad un finanziamento del MIUR di 175 mila euro con fondi del terremoto, un nuovo laboratorio di chimica e fisica, a sup-porto della didattica. La struttura, un prefabbricato con scheletro in acciaio, è già pronta e domani inizierà il trasloco dei materiali al suo interno. “La realizzazione di quattro nuove aule - dichiara Antonio Pettinari - permette di rendere meno disagevole la permanenza degli studenti in questa scuola che, grazie anche al nuovo laboratorio, aumenta spazi e servizi, in attesa del nuovo polo scolastico”. Al Liceo Classico e Scientifico si trovano al momento 440 alunni, mentre altri 230 sono iscritti al Liceo Coreutico e all’ITE, localizzati nella sede di piazza Don Bosco, in centro città. Dopo Tolentino, il Presidente della Provincia si è diretto a San Severino per vedere da vicino lo stato dell’arte dell’IIS “Divini”, dove i lavori sono in corso per la sua ricostruzione. In questa occasione Pettinari ha incontrato la ditta che si è aggiudicata l’appalto per il completamento dei laboratori e del blocco dell’aula magna, chiedendo loro di procedere spediti per chiudere il cantiere il prima possibile.  Ultima tappa Cingoli, presso il Liceo Linguistico e Socio - Psico - Pedagogico, sezione associata al Liceo Classico “Leopardi” di Macerata. L’ottima notizia è che dal 16 settembre gli studenti potranno ritornare nel loro istituto “storico”.  “Grazie ai lavori di miglioramento sismico effettuati dopo il terremoto del 1997, questo edificio - afferma Pettinari - ha retto l’impatto dell’ultimo sisma, riportando dei danni circoscritti. Ora lo abbiamo recuperato e i ragazzi torneranno qui dopo aver occupato in questo periodo l’ex seminario messo a disposizione della Diocesi, che ringrazio per la disponibilità offerta”. La messa in sicurezza dell’edificio è costata 150mila euro ed è stata realizzata con i fondi della ricostruzione. I lavori hanno avuto un complesso iter che ha interessato gli uffici regionali, compresi quelli della Protezione Civile, che la scorsa estate hanno validato e autorizzato l’esecuzione del progetto. Terminata l’opera ad aprile, in questi giorni sarà effettuato il trasloco degli arredi e dei materiali.  

28/08/2019 15:10
Fondi del terremoto del '97, Leonardi: "Milioni di euro dirottati per il sisma 2016 per interventi anche fuori cratere"

Fondi del terremoto del '97, Leonardi: "Milioni di euro dirottati per il sisma 2016 per interventi anche fuori cratere"

  Un'interrogazione regionale al vetriolo quella della capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi sulla "vicenda dei fondi del sisma 1997 non ancora utilizzati e, con un atto di Giunta Regionale, ora dirottati verso altri scopi". Leonardi ricorda che "con una legge, la 61/1998 erano state adottate misure urgenti in favore delle zone terremotate delle regioni Marche e Umbria e di altre zone colpite dagli eventi calamitosi del '97 e che al 31 marzo 2019 risultavano, nella cosiddetta “contabilità speciale” regionale ancora 27.333.800,00 euro relativi a graduatorie stilate in seguito a quell'evento sismico e alle quali solo una parte dei richiedenti ha potuto trarre il giusto ristoro. Queste risorse erano ripartite per interventi a sostegno del recupero dell'edilizia privata ed altri relativi al piano delle opere pubbliche e a quello dei beni culturali di cui alla medesima legge." "Come per incanto in data 27 maggio 2019 la Giunta Regionale, anziché terminare di assegnare questi fondi, li ha “dirottati” affermando che “attualmente si andrebbero a finanziare o immobili che non posseggono più la caratteristica di attività produttiva effettiva ovvero immobili che hanno proseguito l'attività nel tempo restando agibili senza manifestare in modo rilevante , nel corso degli anni, menomazioni della propria attività produttiva. Ma – afferma la Leonardi – questi immobili per forza non avevano più la caratteristica di attività produttiva: erano stati danneggiati dal terremoto e l'attività ha dovuto spostarsi altrove, se non chiudere, sino all'arrivo dei fondi che avrebbero recuperato l'immobile, fondi che per oltre 160 soggetti, non arriveranno mai. La Giunta giustifica questo “storno” di fondi con l'impiego in messa a norma di edifici pubblici al fine dell'abbattimento della vulnerabilità sismica, questo potrebbe essere condivisibile, se però fosse specificato che la priorità andrebbe alle scuole più colpite o che pur non seriamente danneggiate, debbono essere rese a norma antisismica. Quindi dovrebbero essere le scuole del cosiddetto Cratere? Ma questo particolare nella delibera di Giunta Regionale non lo troviamo specificato! Inoltre Leonardi chiede conto del perchè solo ora, nell'annualità 2019, questi fondi “dormienti” ritrovano vita nel bilancio relativo alla contabilità speciale." "Tutta questa vicenda è un altro segnale della considerazione che la maggioranza Pd e socialista ha delle reali esigenze delle aree terremotate - conclude la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia -. La Leonardi ricorda infatti che il 30% dei fondi aggiuntivi dell'Unione Europea – Asse 8 - i “famosi” 248 milioni di euro - sono finiti altrove e per scopi molto diversi dalle esigenze delle popolazioni terremotate ed ora ci si ritrova con questo ulteriore atto al fine di cercare di raschiare il fondo del barile prima delle elezioni regionali."

28/08/2019 13:40
La lista "Civitanoi" attacca: "Si pensa a progetti faraonici che non servono"

La lista "Civitanoi" attacca: "Si pensa a progetti faraonici che non servono"

"Quando un'amministrazione è in maggioranza decide le linee guida del proprio progetto. La destra al potere Pro Tempore non è portata per le piste ciclabili in centro come per la manutenzione delle strade e i bagni pubblici". Così la lista civica "Civitanoi" fotografa l'attuale situazione politica che caratterizza la città, non nascondendo le perplessità legate alle scelte compiute dall'amministrazione Ciarapica.   "La sinistra invece - proseguono i rappresentanti della lista -, che di piste ciclabili e ambientalismo ne fa una bandiera, poteva realizzarla nei 5 anni che hanno preceduto l'attuale o perbacco riuscire a realizzare un bagno pubblico sulle spiagge libere". Civitanoi rifiuta l'idea di turismo che traspare dagli articoli di stampa attribuiti ai rappresentanti delle liste contrapposte: "Con la pubblica utilità si fanno passare progetti faraonici che non servono come il sottopasso in via Carducci e il parcheggio interrato bypassando il civismo ambientalista e i principi costituzionali ed europei. Come si fa, sindaco, a dire che il turismo va bene perché le telecamere hanno contato migliaia di macchine in entrata? Abitiamo tutti a Civitanova e non abbiamo assistito di certo a eventi turistici in ogni quartiere. La periferia è completamente dimenticata. Da molto tempo inviamo richieste di riqualificazione e si ricordi che la sicurezza parte da lì".

27/08/2019 11:21
Post-sisma, dura replica di Arrigoni (Lega): "Ceriscioli vergogna, sul terremoto guardati allo specchio"

Post-sisma, dura replica di Arrigoni (Lega): "Ceriscioli vergogna, sul terremoto guardati allo specchio"

“A Ceriscioli non serve il governo per lamentarsi della ricostruzione: basta che si guardi allo specchio e rammenti che le colpe della gestione disastrosa delle SAE, delle macerie e dell’USR regionale sono tutte sue e del suo PD.” Così il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Lega Marche, commenta l’uscita con cui il presidente della Regione, in occasione del terzo anniversario dalla scossa del 24 agosto 2016, lamenta - con la crisi di governo - di non avere un interlocutore a cui indirizzare le lamentele sulla gestione del post terremoto. “Ceriscioli mente pure davanti ai morti di Arquata del Tronto. Senza vergogna li tira in ballo per ribadire il suo impegno costante per la ricostruzione. E quale sarebbe? Quello di aver lasciato per strada ancora 100 mila tonnellate di macerie da rimuovere solo ad Arquata? O i mesi e mesi che servono all’USR per decretare una pratica? – continua Arrigoni – È indecoroso per l’istituzione che rappresenta che ci rifili la solita menata del governo cattivo che è stato sordo al grido di dolore dei territori. Ormai lo sanno tutti che quel grido è frutto proprio della vergognosa inadeguatezza sua e dei suoi massimi collaboratori che tempo e modo per fare del proprio meglio l’hanno avuto e che le regole che oggi criticano le hanno scritte in prima persona con i loro governi PD” Arrigoni critica anche come, tra discorsi e contrizione di circostanza, Ceriscioli trovi il modo di sfruttare la situazione per un endorsement alla nascente joint venture tra PD e Movimento 5 Stelle per le prossime regionali: “Caro presidente Ceriscioli, abbiate il coraggio di dire la verità: non è il governo, ma la poltrona che sentite sempre meno salda sotto i colpi dei cittadini stanchi della vostra spocchiosa inettitudine – conclude Arrigoni – Siete talmente nel panico da volerla puntellare ad ogni livello turandovi il naso in un’alleanza contro natura con quel M5S su cui, a proposito di terremoto, state cercando di scaricare ogni vostra responsabilità”   

26/08/2019 15:15
Recanati, la proposta di Fratelli d'Italia: "Chiediamo la guardia medica pediatrica almeno nei fine settimana"

Recanati, la proposta di Fratelli d'Italia: "Chiediamo la guardia medica pediatrica almeno nei fine settimana"

"Ci sorprende, ma allo stesso tempo ci fa anche piacere, che il Sindaco Bravi non sia soddisfatto dello stato attuale della sanità cittadina, segnale che si è lavorato politicamente male in passato e quindi ci si chiede come mai sia stata riconfermata alla Mariani la delega alla sanità. Ma evitando di fare ulteriore polemica e felici per l’apparente strada di cooperazione che, almeno a parole, il nuovo Sindaco vorrebbe intraprendere, vogliamo fare subito una proposta, un punto secondo noi essenziale per le famiglie recanatesi e che era nel nostro programma: proponiamo di instaurare la guardia medica pediatrica per la notte, o almeno per il fine settimana."   La proposta arriva dalle file dell'opposizione di Fratelli d'Italia che, a Recanati, chiedono la presenza della guardia medica.   "Molte famiglie ce lo hanno chiesto e abbiamo constatato che in campagna elettorale era un punto molto sentito. Infatti durante la notte e nei fine settimana, l’impossibilità di contattare il medico di famiglia costringe i genitori a scegliere se rivolgersi o al Pronto Soccorso di Macerata o andare al Salesi e con un bambino che sta male non è sicuramente una soluzione agevole - spiegano i rappresentanti di Fratelli d'Italia -. Avere una guardia medica pediatrica permetterebbe alla famiglie di avere un primo consulto qui a Recanati, senza dover fare chilometri con un bambino che non sta bene in automobile, magari con febbre o altre patologie più gravi."   "Crediamo che la nostra richiesta non sia assurda, anzi, in vista del nuovo piano Socio Sanitario: sicuramente è un piccolo passo, ma riteniamo che sia molto importante per le famiglie recanatesi ed i nostri figli - concludono -.  Sappiamo che generalmente le proposte che vengono dall’opposizione non vengono prese in grande considerazione, ma speriamo che il buonsenso e la salute dei nostri figli prevalga, una volta tanto, sulle divergenze politiche e che questa proposta venga ritenuta valida dalla Giunta."

26/08/2019 09:50
Tre anni dal sisma, Marcozzi (FI): "Siamo ancora  in emergenza, il prossimo governo e la Regione diano le risposte"

Tre anni dal sisma, Marcozzi (FI): "Siamo ancora in emergenza, il prossimo governo e la Regione diano le risposte"

Tre anni di vuoto e di sconcertante immobilismo. Tanto è passato dalla prima scossa di terremoto che ha lacerato il centro Italia e le Marche. E dopo i proclami, le promesse e gli impegni, la parola terremoto è ormai definitivamente scomparsa dall’agenda del Governo, fino a ieri impegnato nella crisi quasi che il sisma non sia una priorità assoluta”. Ad affermarlo in una nota è la capogruppo regionale di Forza Italia Jessica Marcozzi. “Una fase emergenziale affrontata con approssimazione sia a livello nazionale che regionale  -continua la capogruppo - , una fase di ricostruzione avviata solo a parole. Una dignità, quella dei nostri conterranei colpiti dal sisma, oltraggiata con un’economia disastrata che non ha fatto altro che incentivare ancor di più lo spopolamento dell’entroterra montano. Sindaci lasciati solo nell’affrontare la ricostruzione, cavilli burocratici in barba alla semplificazione. 400 mila tonnellate di macerie ancora da rimuovere, solo nelle Marche. 30 mila persone ancora fuori dalle loro case". “Forza Italia, oltre ad aver dimostrato praticamente, con fondi stanziati sia in Ue che in Parlamento, quanto ha a cuore un dramma che ha colpito tutti noi, continuerà a mantenere acceso il riflettore sul dramma del sisma – conclude la Marcozzi -  nella speranza che la Regione e il prossimo governo sappiano dare le risposte che i tre precedenti governi e lo stesso ente regionale non hanno ancora dato: considerare l’emergenza del sisma una priorità nazionale".

24/08/2019 16:47
Civitanova, Fratelli d'Italia lancia una raccolta firme per tornare subito al voto

Civitanova, Fratelli d'Italia lancia una raccolta firme per tornare subito al voto

 Fratelli d'Italia si mobilita in questo fine settimana in tutta Italia per chiedere "elezioni subito": la petizione nazionale promossa dal partito di Giorgia Meloni si pone l'obiettivo di tornare subito al voto, dicendo no a "inciuci, trasformismi e governi che non siamo espressione della volontà popolare". “Inciuci dei quali oggi si inizia a respirare l'aria anche a livello regionale – afferma il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi – dove si attendono le elezioni il prossimo maggio e dove le forze che oggi non sono premiate dai sondaggi né dalle ultime tornate elettorali, vinte ovunque in Italia dal centrodestra, stanno muovendo reciproche aperture dopo anni di screzi e attacchi. Un’alleanza PD – M5S che potrebbe concretizzarsi in una legge elettorale per le Marche fatta ad hoc per impedire al centrodestra di vincere le elezioni del prossimo anno e di governare la Regione”. Un incontro con la stampa è previsto per domenica alle ore 11 a Civitanova Marche, presso il Lungomare Piermanni concessione n.1 - con numerosi parlamentari tra i quali il deputato marchigiano Francesco Acquaroli, l’europarlamentare Carlo Fidanza, il responsabile nazionale Organizzazione FDI, Giovanni Donzelli, gli onorevoli Andrea Delmastro, Augusta Montaruli, Ylenia Lucaselli, Marco Osnato, Emanuele Prisco, Luca De Carlo, Franco Zaffini, il consigliere regionale Elena Leonardi e i vertici marchigiani del partito. Contemporaneamente saranno allestiti banchetti per firmare la petizione in molte piazze delle principali città e in alcune località di mare,  

24/08/2019 15:50
Regionali 2020, Primarie centrosinistra: "Serve un progetto riformatore che parta dal basso"

Regionali 2020, Primarie centrosinistra: "Serve un progetto riformatore che parta dal basso"

Manca meno di un anno alle elezioni regionali che interesseranno le Marche. Alcuni cittadini della nostra regione, il Coordinamento Marche per le Primarie, hanno deciso di intervenire sul tema delle primarie per la scelta del candidato Presidente della colazioni di centrosinistra.   "Siamo cittadini delle Marche, di diversa provenienza territoriale, professione ed età. Siamo elettori di orientamento progressista senza incarichi politici e parliamo a nome di tanti altri cittadini che, come noi, ritengono che nella difficile situazione politica, in considerazione delle tante situazioni critiche aperte nel governo regionale, sia assolutamente necessario rilanciare un progetto riformatore che parta dal basso rendendo protagoniste le forze vive del mondo del lavoro, dell’impresa, della scuola, delle professioni e dell’ associazionismo. Il prossimo appuntamento elettorale regionale non può essere caratterizzato da tatticismi e posizionamenti tipici di una politica sempre più distante dai problemi reali dei cittadini - spiega il Coordinamento Marche per le Primarie -. Occorrono coraggio, visione e innovazione e per questo è necessario fare appello alle energie e alle intelligenze migliori, disponibili a mettersi in gioco restituendo alla politica una dimensione di partecipazione attiva, al di fuori di schemi precostituiti." "Per questi motivi facciamo appello alle forze politiche riformiste affinché promuovano primarie aperte per l’individuazione del candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione Marche. Su questo obiettivo chiediamo il sostegno e la collaborazione di tutti i cittadini marchigiani che potranno aderire alla nostra proposta “Primarie Regione Marche” attraverso la piattaforma di change.org al seguente link http://chng.it/j845Z95cbP o scrivendo una mail all’indirizzo iochiedoleprimarie@gmail.com." La petizione, avviata nella giornata di ieri alle ore 18:00, aveva raggiunto, alle 14:00 di oggi, 245 firmatari.  

24/08/2019 15:45
Crisi di Governo, Gostoli (PD): "Prima il Paese e le Marche, poi il partito"

Crisi di Governo, Gostoli (PD): "Prima il Paese e le Marche, poi il partito"

“Prima di tutto il Paese e poi il partito”: parole del segretario del Pd Marche, Giovanni Gostoli, sugli sviluppi della crisi di governo e della possibilità di un esecutivo di legislatura con i Cinquestelle. Secondo il leader dei dem marchigiani, “l’unità intorno al segretario Zingaretti è un bel segnale”, così come la possibilità che nasca “un governo di svolta, capace di aprire una fase nuova”. “Il governo gialloverde ha fallito e Salvini è scappato aprendo la crisi – ha aggiunto Gostoli -. Ora serve responsabilità, perché a pagare per i litigi, le promesse mancate e la crisi non siano i cittadini”.Per il Pd marchigiano, l’eventuale esecutivo nazionale giallo-rosso dovrà “essere di svolta” e contenere nel programma “due grandi priorità: il lavoro e la rinascita dei territori colpiti dai terremoti del 2016 e 2017”. “Bisogna sbloccare la ricostruzione – ha detto il segretario regionale Gostoli - perché negli ultimi 14 mesi il Centro Italia e le Marche in particolare sono stati abbandonati”. “Per accelerare la ricostruzione – ha concluso, appellandosi a quello che sarà il prossimo governo - occorre semplificare e snellire la normativa nazionale, accogliendo le tante proposte della Regione Marche e dei sindaci del cratere”.“Quello di un governo con Cinquestelle, Leu e Pd è un tentativo giusto – ha concluso Gostoli - da fare alla luce del sole e non sotto banco, ma se non ci fossero le condizioni siamo pronti al voto e a unire le forze migliori per un’alternativa”.“Qualora dovesse nascere a livello nazionale un governo giallo-rosso, valuteremo nella direzione regionale del Pd e con gli alleati la possibilità di aprire un dialogo con i Cinquestelle in vista delle Regionali 2020”. Dice il segretario dem marchigiano, Giovanni Gostoli, rispondendo all’apertura arrivata nei giorni scorsi da Giovanni Maggi, presidente del gruppo consiliare grillino alla Regione Marche.“La novità per le Marche – ha evidenziato il leader dem – è che il M5S non vede più il Partito democratico come un avversario, ma come possibile interlocutore di governo”.Ma per aprire un dialogo anche a livello regionale, secondo Gostoli, “è prematuro e si devono aspettare gli sviluppi nazionali, perché le decisioni all’interno dei Cinquestelle si prendono tutte a livello centrale”. “Certo è che qualora dovesse nascere un governo nazionale con il Pd e ci sia il via libera del Movimento – spiega il segretario regionale dem - ci potrà essere una valutazione anche in seno ai nostri organismi dirigenti per aprire un dialogo nelle Marche”.  

22/08/2019 18:25
Arrigoni (Lega): "Anche nelle Marche accordo contro natura PD- M5S per tenersi le poltrone"

Arrigoni (Lega): "Anche nelle Marche accordo contro natura PD- M5S per tenersi le poltrone"

“Le poltrone, alias governi, sono una cosa seria che si dà alle persone serie e le persone serie non fanno accordi contro natura per mantenere anche solo uno strapuntino purché ben retribuito. L’accordo Movimento 5 Stelle – PD che si va delineando è un mostro di ipocrisia politica ed umana figlio della volontà di autoconservazione della giunta Ceriscioli e della politica fallimentare dei pentastellati. Nato per aprire i palazzi del potere PD come scatole di tonno, il M5S di Coltorti e Terzoni ha finito per abboccare all’amo di Renzi e Boschi pur di mangiarsi l’esca, ma danno del verme traditore a Salvini, reo di volersi opporre a questo scempio della vera  democrazia”. Il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, commenta così la situazione regionale con i possibili accordi futuri tra i pentastellati ed il Partito Democratico. “Altro che politica dei due forni, questa è politica del “Franza o Spagna puché se magna” – prosegue Arrigoni – Anche nelle Marche questi paladini delle istituzioni dei “tengo famiglia” sceglieranno  un avvocato saccente in doppiopetto e brillantina per rifarsi una verginità mettendo da parte l’impresentabile Ceriscioli? O ingoieranno ogni rospo nel tentativo estremo di non perdere la condizione di prìncipi? E a chi toccherà il compito assumere ogni responsabilità del fallimento di azioni e nobili propositi visto che qui non c’è un Salvini su cui poter gettare la croce in modo becero per mezzo di un’astiosa marionetta come Conte che getta la maschera in un intervento di basso spessore politico dimostrando di non essere l'avvocato del popolo, ma dei Palazzi amico dei poteri forti?”  Per la Lega è evidente che lo scenario marchigiano sta avviandosi a seguire lo stesso percorso nazionale con una differenza sostanziale: le elezioni sono già previste e la parola spetterà, giustamente, ai cittadini. “La goccia che ha fatto traboccare il vaso del governo non è stata la sacrosanta azione di Salvini per sbloccare dei NO sempre più frequenti (autonomia, flat tax, riforma 'vera' della giustizia, grandi opere, ecc. ) – spiega Arrigoni – Per non votare e perdere centinaia di poltrone il M5S ha rinunciato anche ad una bandiera come il taglio immediato dei 345 parlamentari. Cosa sarà disposto a “dimenticare” nelle Marche dove nessuno li proteggerà dal giudizio dei cittadini? La lega c’è e chiederà conto a voce alta al PD e ai loro alleati last minute di una gestione fallimentare proponendo quell’alternativa chiara e concreta che i cittadini si aspettano”.    

22/08/2019 17:05
Corse sostitutive del treno, Leonardi (FDI): "Servizio non rispondente alle esigenze degli utenti"

Corse sostitutive del treno, Leonardi (FDI): "Servizio non rispondente alle esigenze degli utenti"

Chiusa dal 1 luglio scorso fino a fine agosto perché sono in corso i lavori di elettrificazione, adeguamento delle gallerie e potenziamento infrastrutturale, non mancano i disagi per pendolari e turisti che si spostano lungo la tratta Civitanova – Fabriano/Albacina. I treni sono stati sostituiti infatti dalle corse dei bus che dovrebbero garantire lo stesso servizio per i pendolari che si spostando con i mezzi pubblici e anche per i turisti che scelgono di utilizzare questi mezzi per visitare il territorio. Ma, invece, è proprio dagli utenti che arrivano segnalazioni di numerose criticità che si manifestano lungo tutto il tragitto. "Un'offerta limitata di corse e in orari che non corrispondono alle reali esigenze dei passeggeri, in particolare relativamente ai territori di Matelica, Castelraimondo, San Severino e Tolentino, la mancata segnalazione delle fermate di carico a Matelica e a Mogliano – Corridonia, dove non esiste neanche una pensilina". Lo ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Elena Leonardi.  “La Regione è responsabile di realizzare il Piano degli investimenti per assicurare la realizzazione del Piano nazionale per il rinnovo di materiale rotabile ferroviario – ha continuato Elena Leonardi -   per la quale il Ministero delle infrastrutture e trasporti ha destinato alle Marche 8,288 milioni di euro attraverso una convenzione. Garantire il servizio sostitutivo dovrebbe essere la minima preoccupazione della Regione, soprattutto se si comprende l'importanza del trasporto pubblico anche per incentivare gli spostamenti dei turisti che si trovano temporaneamente sul territorio, soprattutto nei Comuni terremotati, oltre che l'utilizzo del mezzo pubblico in un'ottica di razionalizzazione di costi e di inquinamento”. Per questo il consigliere Leonardi ha chiesto all'assessore competente in materia, Angelo Sciapichetti, di conoscere "il corrispettivo che la Regione Marche erogherà dal 1 luglio al 25 agosto (periodo di chiusura della tratta ferroviaria) a fronte dei servizi programmati da Trenitalia mediante autobus sostitutivi peraltro in orari non rispondenti né al pendolarismo locale né al pendolarismo turistico dei cittadini del cratere, il corrispettivo chilometrico erogato alle imprese effettivamente esercenti il servizio sostitutivo in autobus; la procedura seguita da Trenitalia per il subaffidamento dei servizi e quale provvedimento autorizzatorio abbia emesso la Regione Marche quale Ente concedente in virtù del contratto di servizio che intercorre tra la Regione Marche e Trenitalia".       

22/08/2019 15:23
Macerata, rinnovato il l protocollo per monitorare la salute dei cani: ricevuto un lascito di 17 mila euro

Macerata, rinnovato il l protocollo per monitorare la salute dei cani: ricevuto un lascito di 17 mila euro

Rinnovato nei giorni scorsi il protocollo tra il Comune di Macerata, Meridiana Cooperativa Sociale e l’Università degli Studi di Camerino per monitorare la salute dei cani ospitati nel canile comunale di Macerata, insieme agli esperti dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico (OVUD) - Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria - Università degli Studi di Camerino (UNICAM). La firma è avvenuta durante un incontro che si è tenuto in Comune tra l’assessore all’Ambiente del Comune, Mario Iesari, la presidente di Meridiana Cooperativa Sociale, Barbara Vittori, e il direttore sanitario dell’OVUD di UNICAM, Andrea Spaterna.  “Il rinnovo del protocollo dà continuità a una significativa esperienza di valore scientifico e sociale partita nel 2011 e finalizzata a migliorare il benessere di questi animali, con l’auspicio di incrementare il numero delle adozioni perchè oggi, molto più che in passato, fanno parte della nostra vita quotidiana. Si tratta di una collaborazione che dimostra una volta di più la ricchezza d’impegno, competenze e capacità di buona amministrazione che il nostro territorio è in grado di esprimere” commenta l’assessore Mario Iesari.  “Con questo progetto ” spiega il prof. Andrea Spaterna “accanto al servizio di pronto soccorso e alla gestione delle problematiche sanitarie di II livello, servizio già garantito dalla convenzione, si prevede di effettuare una serie di sopralluoghi presso il canile volti a stabilire l’incidenza di alcune delle più frequenti patologie, predisponendo, relativamente a ciascuna di queste e in stretta collaborazione con i Medici Veterinari referenti per la struttura, un iter diagnostico e un approccio terapeutico per cercare di diminuire significativamente il numero di soggetti affetti dalle stesse.” In particolare l’attenzione sarà rivolta alle seguenti patologie: a) patologie del cavo orale, segnatamente per quanto concerne le lesioni dentarie e i processi di parodontopatia, con il precipuo intento di individuare quelli che presenteranno i quadri di maggiore gravità e che potranno essere ospedalizzati presso l’OVUD per le cure del caso; b) patologie dell’apparato cardio-circolatorio, sottoponendo tutti i soggetti con sintomi riferibili a cardiopatie all’effettuazione di un tracciato elettrocardiografico e, se del caso, di un esame ecocardiografico, in modo da individuare i soggetti cardiopatici da trattare; c) patologie dell’orecchio esterno,  cercando di individuare, mediante esame otoscopico del condotto uditivo esterno, tutti i soggetti affetti da otite, definendone, sulla base di esami citologici allestiti da tamponi auricolari, l’esatta natura e quindi il relativo approccio terapeutico. Inoltre, in occasione dei prelievi di sangue che vengono effettuati dai Servizi Veterinari dell’ASUR sui cani randagi per il controllo della leishmaniosi, un’aliquota del medesimo campione di sangue verrà utilizzata per valutare la presenza di soggetti affetti da insufficienza renale cronica, ancora non manifesta sul piano clinico, in modo da sottoporli ad un tempestivo protocollo terapeutico, anche al fine di ritardare significativamente l’evoluzione della condizione. “La novità importante di questo progetto” dichiara la Presidente Barbara Vittori “è che Meridiana metterà a disposizione un “tesoretto” di oltre 17 mila euro. Il fondo lo abbiamo costituito, avendo ricevuto un’eredità da Don David Esposito, parroco dal cuore generoso che, nel proprio testamento ha scelto Meridiana come destinatario di parte del proprio patrimonio, per le nostre attività di gestione canili. Abbiamo ritenuto che il modo migliore per esaudire le sue volontà fosse proprio quello di avvalerci della professionalità e competenza dell’Università di Camerino, nell’ambito di questo protocollo vigente, al fine di migliorare la salute degli animali e la sicurezza sanitaria delle famiglie disponibili ad adottarli.”  

22/08/2019 14:33
Civitanova, l'assessore Carassai: "A settembre al via l’opera di ripristino di Via Aristotele e Via Abruzzo"

Civitanova, l'assessore Carassai: "A settembre al via l’opera di ripristino di Via Aristotele e Via Abruzzo"

“L’importante arteria di collegamento fra Villa Eugenia e il rione Villa dei Pini sarà riqualificata a partire dal termine della stagione estiva. L’opera si inserisce nell’ambito degli interventi programmati dalla Giunta Ciarapica finalizzati al ripristino delle pavimentazioni stradali in stato di degrado in Città”. Così l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Civitanova Marche Ermanno Carassai. Gli interventi sono stati programmati a seguito di numerosi sopralluoghi che hanno scaturito un programma di attuazione avente lo scopo di garantire un adeguato standard di sicurezza per gli utenti della strada e conseguentemente per offrire un miglior servizio alla collettività e limitare anche le manutenzioni e ridurre il costo sociale derivante dai ripetuti interventi che si sono sovrapposti nel corso degli anni. “Una strada molto importante – ha continuato l’Assessore - soprattutto per i mezzi di trasporto d’emergenza vista la vicinanza con l’Ospedale pubblico di Civitanova, la presenza del Poliambulatorio e della Clinica Villa dei Pini".  “Nella situazione attuale la sede stradale presenta degli avvallamenti e delle buche venutesi a creare negli anni dal continuo passaggio di automezzi e dall’azione degli agenti atmosferici, ma anche dalla presenza di diverse reti tecnologiche interrate (gas, luce, telefonia, acquedotto), i cui ripristini effettuati di volta in volta mostrano evidenti segni di danneggiamento per il fisiologico cedimento degli scavi e per l’utilizzo di diversi materiali bituminosi non perfettamente collegati fra loro. Quindi una sede viaria fortemente danneggiata e in pessimo stato di conservazione”.  “L’Ufficio tecnico ha predisposto, pertanto, un elaborato progettuale per l’importo complessivo di 90Mila euro nel quale è previsto il ripristino accurato del manto stradale e la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati in asfalto in corrispondenza della pista ciclabile. L’elaborato – ha concluso Carassai - è stato approvato dalla Giunta il 25 giugno scorso. L’ufficio competente ha già attivato la gara d’appalto  e la ditta risultata vincitrice è la Macerata Asfalti s.rl., dietro un ribasso d’asta dell’11,59% sull’importo a base d’asta. I lavori inizieranno al termine della stagione estiva”.   

22/08/2019 14:05
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