''La nota dell'Inps che sposta dal 15 gennaio al 31 gennaio il pagamento dei contributi sospesi nei territori del Centro Italia colpiti dal sisma non cambia l'insensatezza di tale provvedimento in quanto lo stato emergenziale continua per tutto il 2021''. Con una nota Federcontribuenti Marche stigmatizza la decisione dell' Istituto di previdenza di far pagare comunque, anche con uno slittamento di 15 giorni, i contributi alle imprese e professionisti che ricadono nel cratere dei territori colpiti dal terremoto del 2016 e del 2017.
''Le imprese - sottolinea il segretario dei consumatori delle Marche Maria Teresa Nori - sono ferme e il sistema economico-produttivo di questi territori non e' affatto ripartito. La soluzione e' l'esenzione totale dei contributi almeno fino a quando le imprese non hanno l'ossatura necessaria per ripartire. Se le imprese devono versare questi contributi, e non e' detto che lo possano fare, c'e' il rischio che chiudono i battenti e impoveriscono ancor di piu' queste zone, nella maggior parte - conclude Maria Teresa Nori - ricadenti su territori montuosi, spopolando cosi' la montagna''
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