Gli Ecologisti Confederati entrano nel “Movimento per le Marche”, la lista civica che sostiene la candidatura di Francesco Acquaroli alla guida della Regione Marche. Lo ha annunciato oggi Mario Canino, già candidato alle elezioni europee nell’Italia Centrale con la lista “Europa Verde”. Canino, docente universitario, già da qualche mese in campo con una propria candidatura alla presidenza della Regione, ha annunciato ufficialmente l’adesione al progetto politico del “Movimento per le Marche”. Gli Ecologisti Confederati sono costituiti da 34 associazioni presenti in tutta Italia e sono accomunati dal principale scopo di salvaguardare la Terra e combattere i cambiamenti climatici.
“Stiamo cercando un nuovo modello di pianeta e nelle Marche abbiamo trovato una sensibilità e un’attenzione estrema verso le problematiche ambientali e la crisi climatica, ma anche verso l’assenza di prospettive di lavoro e l’incapacità da parte della classe politica che governa la Regione - dice Mario Canino - Per questo abbiamo deciso di unirci al Movimento per le Marche, una lista è in totale coerenza con la nostra visione e la nostra filosofia politica, utile per cambiare profondamente il modello di sviluppo di questa regione - spiega Canino - Rinuncio ufficialmente alla candidatura alla presidenza della Regione perché così è stato deciso dai nostri due movimenti: l’unità è prioritaria alle carriere individuali. Mi è stato chiesto un passo indietro e mi presenterò come consigliere nel collegio di Ancona - dice Canino - Il nuovo governatore deve rispettare qualcosa che manca da molto, ovvero una visione ecologista dello sviluppo. Bisogna pensare alla scuola e riportare gli allievi a capire la complessità della natura e l’importanza dei cambiamenti climatici. E’ fondamentale avere fiducia in una nuova forza politica e solo i cambiamenti radicali possono portare ad un nuovo modello di sviluppo", conclude Canino.
"Le Marche hanno bisogno di un radicale cambiamento e c’è bisogno di una netta discontinuità con il passato. Vogliamo dare più forza al Movimento per le Marche, che ha il 99% dei nostri punti programmatici - aggiunge il coordinatore regionale degli Ecologisti Confederati, Tonino Quattrini - Appoggiamo il centrodestra per determinare un vero cambiamento e migliorare le tante situazioni che sono sul nostro territorio", conclude Quattrini.
"Mi hanno voluto a marzo con il 58% dei consensi gli iscritti sul portale Rousseau e questo resta fino al 20/21 settembre (Leggi l'articolo). Nessun patto nazionale può prevaricare ciò che è stato deciso dalla base. Il 'modello Marche' che qualcuno vorrebbe non attecchira' mai, ma non siamo un caso unico nella geografia di queste pre-elezioni perché anche in Toscana, Puglia, Campania e non solo, il M5S va da solo, orgoglioso della propria unicità ".
Parola di Gian Mario Mercorelli, 47 anni, tolentinate, grafico industriale, designer, una compagna, due figli di 7 e 10 anni, Cesare e Mario: "come il nostro avo, proprietario di una conceria storica a Tolentino, prodromo di quella civiltà industriale ed imprenditoriale di cui è connotata la storia stessa della città" dice Mercorelli. Che, studi a Milano, avrebbe per natali avuto forse politicamente una via predestinata: "mio padrino di battesimo e' stato l'on. Adriano Ciaffi; mio padre, morto a 30 anni in un incidente stradale, era un noto militante nella DC", se non fosse nato subito il feeling per il movimento di Beppe Grillo. "Nel M5s sono nel 2009/2010" sottolinea Mercorelli.
I candidati governatori sono sette al momento, un po' troppi secondo lei?
"Non credibili nella forma, riproposti dalla vecchia politica. I due blocchi sono rappresentati da due candidati che se si ascoltassero, senza i simboli, non si saprebbe quali coalizioni (pure contrapposte) sostengano l'uno o l'altro. Tanto dicono le medesime 'cose' sia Mangialardi sia Acquaroli. Ripeto anch'essi eredi del modo di concepire la Cosa Pubblica: non al passo dei tempi, fuori dal contemporaneo. Utilizzando ancora il politichese ".
E i candidati consiglieri regionali ?
"Guardi, posso dirle come li abbiamo scelti noi, nella lista pentastellata. Pre-condizione e' stata ad esempio la fedina penale pulita, e pure l'assenza di carichi pendenti. Le altre liste hanno come la nostra candidati consiglieri senza passato o presente penale sul profilo penale?".
Se eletto, quali saranno gli obbiettivi da raggiungere nei suoi primi cento giorni?
"Subito sburocratizzazione assoluta nella Ricostruzione post sisma. Le Marche sono state colpite duramente 4 anni fa ed ancora siamo in fase d'emergenza. Occorre accelerare e cancellare lacci e lacciuoli. Parlo di disagi terribili essendo testimone diretto di questi: sono infatti un terremotato della prima...ora. Non si può andare avanti così, obiettivamente. Poi subito riprogrammare la sanità pubblica. Posta a durissima prova anche dall'emergenza che ne ha messo in luce tutte le carenze".
Terzo obiettivo?
"Stiamo nelle Marche, una regione di grande e rara bellezza. Ebbene bisogna far fronte a certe forti criticità ambientali, visto anche certi 'vuoti' da parte dei Verdi che sostengono il Pd. Mi riferisco per ultimo, al percolato derivante dalle discariche che va a finire in mare".
I sondaggi le danno l'8% dei consensi...
"Non credo troppo a questo tipo di intercettazione pre-elettorale della Pubblica opinione".
L'intervista, per telefono, ha molte interruzione a causa delle gallerie della superstrada Valdichienti percorsa in contemporanea dal candidato governatore del M5s in auto da Tolentino a Camerino. Nelle gallerie ci sono i necessari cunicoli, ma questi restano ancora vuoti in attesa di fibra: nessuno può dunque telefonare percorrendo i lunghissimi tunnel. Un'incredibile iattura: "Occorre mettere in rete anche i centri dell'alto maceratese collegate da questa importante infrastruttura - dice Mercorelli - un altro obiettivo subito da raggiungere, senza attendere cento giorni".
“Quel seme gettato con Marche2020 trova oggi la sua maturazione in un contesto civico a sostegno del candidato Francesco Acquaroli per restituire dignità e futuro a tutti i territori e a tutti i nostri corregionali”. Spiega così la sua candidatura nella lista Civici per il Territorio, l’ex assessore regionale, Paola Giorgi, che mette al centro del suo impegno la ricostruzione e le aree interne, la programmazione dei Fondi Europei, la sanità e la cultura.
“Quando, a inizio dell’anno, alcuni rappresentanti del mio territorio mi hanno chiesto la disponibilità per una candidatura alle regionali, nel collegio di Macerata, per mettere al servizio della Comunità regionale l’esperienza e le competenze acquisite con l’attività di Assessore del Presidente Spacca (undici le deleghe che le furono affidate, ndr), ho riflettuto ed accettato con l’entusiasmo e la passione che mi contraddistinguono scegliendo di aderire alla lista Civici per il Territorio. Nel 2015 - spiega Paola Giorgi - ero stata tra i promotori dell’Associazione Marche2020, con Spacca e Solazzi, per evidenziare un modo di fare politica che partisse dall’ascolto dei territori e si allontanasse dalle segreterie di partito, quella del PD in particolare che oggi, pur di mantenere il potere, ha deciso di aggrapparsi a dannose posizioni populiste. Quel seme gettato allora trova oggi le condizioni per la sua maturazione in un contesto civico protagonista nell’alleanza che sostiene la candidatura di Acquaroli per far ripartire le Marche”.
Poi la sua posizione in merito all’ultimo governo regionale: “Cinque anni in politica possono trasformarsi in un’era geologica - dice - e sicuramente per la nostra Regione hanno rappresentato un periodo di declino: il governo regionale completamente in mano al PD, (con Ceriscioli nel duplice ruolo di Presidente e Assessore alla Sanità - mai accaduto prima) con l’aggiunta di qualche sparuto vassallo, è divenuto strumento di gestione di potere abdicando al ruolo istituzionale dell’Ente Regione che deve invece occuparsi di programmazione nell’ambito delle proprie competenze, prima fra tutte, appunto, la sanità".
"Ma è forse nell’atteggiamento tenuto dal governo regionale - aggiunge la candidata - nella vicenda del terremoto del 2016, che si è vista l’inadeguatezza di una amministrazione suddita delle direttive nazionali e sorda verso i propri territori: quel terribile evento è stato seguito solo da passerelle, promesse e parole al vento in merito alla ricostruzione”.
Ed è proprio sulla ripartenza che Paola Giorgi concentra le sue forze: “A mio avviso sarà proprio dalla Ricostruzione che si dovrà ripartire, lavorando in una ottica di strategia di valorizzazione e sviluppo economico delle aree interne che costituiscono un patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale unico, non delocalizzabile. Una strategia che dovrà essere condivisa con i cittadini, in primis coloro che hanno deciso di restare nei luoghi terremotati investendo nella rinascita. Una strategia che dovrà mettere al primo posto la restituzione di servizi essenziali quali sanità, infrastrutture, trasporti, scuola e sviluppo anche in una visione di innovazione e sviluppo sostenibile, che sono anche i cardini della nuova programmazione dei fondi europei, passaggio fondamentale che la nuova giunta regionale si troverà in agenda".
"A proposito di Fondi Europei - aggiunge - si dovrà subito affrontare l’eventuale riprogrammazione delle economie della programmazione 14/20, per non perdere risorse fondamentali, considerato che la Giunta Ceriscioli non è riuscita a spendere il patrimonio di risorse che si è trovato in eredità. Così come ci sarà da affrontare la nuova programmazione europea, un’ attività che necessita visione, strategia, capacità di concertazione e dialogo politico istituzionale multilivello. Occorre rimettere al centro il tema delle infrastrutture, un dossier infinito che necessita un approccio fermo e deciso nei rapporti con il Governo Centrale verso il quale non ci si può porre in un atteggiamento di sudditanza, come accaduto in questi ultimi anni. Così come riprendere in mano le strategie di tutela del territorio, quali la difesa della costa, messe in campo dal mio assessorato e non sufficientemente perseguite".
"E poi c’è la sanità - precisa -. Il cuore di un governo regionale, considerato che quasi il 90% delle risorse vi sono destinate. Se il Governo Ceriscioli ha coltivato una strategia, una, questa è stata proprio sulla sanità, tagliando servizi essenziali, impoverendo specifiche zone della Regione, tra cui la provincia di Macerata, a danno di altre. Anche qui annunci, quale quello dell’abbattimento delle liste di attesa, problema in realtà vivissimo che dopo la vicenda Covid ha assunto dimensioni tragiche. Una gestione della sanità privata in concorrenza, ad armi impari, con la sanità pubblica: la sanità privata deve sopperire le carenze del pubblico, non sovrastarne il necessario sviluppo in un pura ottica di mercato".
"Sono molteplici - conclude - le questioni da affrontare per ristabilire un equilibrio tra i nostri cittadini e permettere una ripartenza economica alle Marche, per restituirne quella immagine di bellezza e innovazione che le è propria e, di questi tanti temi, avremo modo di confrontarci in campagna elettorale”.
L'avvocato Fabio Pasquinelli, candidato della lista "Comunista"! alla presidenza della Regione Marche ha ottenuto, nelle ultime ore, l’appoggio ufficiale di Marco Rizzo, segretario nazionale del Partito Comunista che, in un'intervista ad Affari Italiani, ha dichiarato: "Vediamo con interesse una situazione che si è creata nelle Marche, dove comunisti provenienti da diverse esperienze politiche hanno costruito una lista che pone al centro i temi del lavoro e una netta opposizione all’Unione Europea e alla Nato. In quella regione noi abbiamo costituito da poco un attivo gruppo di simpatizzanti che si sono fatti anch’essi promotori di questa interessante esperienza".
Pasquinelli guarda con soddisfazione all’endorsement ricevuto dal leader comunista. “Apprendo con piacere la decisione di Marco Rizzo, lo ringrazio e ringrazio i militanti del PCI e del Partito Comunista delle Marche che stanno facendo un grandissimo lavoro. C’è bisogno di tutti e la presenza del compagno Rizzo in campagna elettorale sarà importantissima. Noi abbiamo l’ambizione di raccogliere, nelle Marche, la tradizione del movimento operaio, perché siamo dalla parte di chi vuole cambiare davvero lo stato di cose presenti, dalla parte dei lavoratori. Questo è essere comunisti. Noi siamo la vera alternativa”.
"L’attacco fatto a Parcaroli e a tutto il centro destra da parte di Ricotta – Sciapichetti & Co, mi lascia fortemente basito e preoccupato". Così Mattia Orioli, coordinatore provinciale del Nuovo CDU (Cristiani Democratici Uniti), interviene sugli attacchi fatti dal Pd Maceratese a Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centro-destra.
"Il rispetto della persona, dell’avversario politico, da sempre sono nel DNA del moderatismo democratico cristiano ed il duo Ricotta - Sciapichetti dovrebbe ben saperlo dato che sono nati e provenienti dalla storia DC - spiega Orioli -. Ad oggi le questioni attinenti la morale, il rispetto reciproco, e la difesa degli ultimi sembrano largamente disattese dal PD Maceratese. Da tempo con toni di arroganza e sprezzante cattiveria si attacca senza mezzi termini i competitor politici con paragoni e accostamenti privi di una correttezza morale oltre che certamente umana".
"Dapprima Ricotta definisce “nani” i suoi avversari politici, e poi con Sciapichetti, tramite social network rincara la dose e rafforza la strategia denigratoria, lasciando intendere come Parcaroli fosse una persona avente bisogno “d’insegnanti di sostegno”; ebbene con i termini “nani” e “insegnanti di sostegno” si vuole utilizzare l’handicap come offesa politica, e su questo richiamo l’attenzione, ritenendo alquanto preoccupante la bassezza e la deriva di tale linguaggio, non rispettoso di tutte quelle persone che invece hanno veramente bisogno e lavorano nel mondo del sostegno"
"Sembra evidente come il Pd Maceratese abbia paura di perdere “l’osso”. E già perché Macerata è ridotta all’osso proprio da costoro che ininterrottamente da trent’anni amministrano la città, oramai ferma, immobile e di fatto morta rispetto agli altri capoluoghi di provincia o alle città costiere" affonda Orioli, che sottolinea ancora come "il Nuovo CDU è da sempre alternativo alle sinistre. Invitiamo tutti i moderati a prendere le distanze da questi toni lontani dal nostro DNA cristiano, democratico e popolare".
"Il 20 e 21 settembre a Macerata non ci sarà solo il classico scontro tra centro-destra e centro-sinistra ma qualcosa di più profondo, perché Parcaroli è l’alternativa al sistema e per questo ha fatto scattare la rabbia sotterranea del PD maceratese, che ne è l’emblema. Per questo, non solo tutto il centrodestra unito è con Sandro, ma anche tutti coloro che vorranno liberare Macerata da questo sistema" conclude Orioli.
"Il decreto agosto segna un'ulteriore importante tappa nella strategia per fronteggiare l’emergenza sanitaria, economica e sociale che ha colpito il Paese a seguito del covid, ma anche per disegnare una nuova prospettiva di sviluppo e ammodernamento. In questo decreto trovano spazio anche misure attese e di grande importanza per i territori colpiti dal sisma del 2016". E' quanto sottolinea, in una nota, il deputato del Partito Democratico Mario Morgoni spiegando come la proroga dello stato di emergenza e della gestione straordinaria al 31 dicembre 2021, "finalmente disposta non in extremis", garantisce da subito "un orizzonte temporale più ampio, consente la proroga dei contratti di lavoro e il congelamento delle rate dei mutui degli enti locali".
Per il parlamentare marchigiano, inoltre, "la stabilizzazione del personale dal 1 gennaio 2022 è una misura decisiva per garantire continuità, professionalità e stabilità al processo di ricostruzione. La proroga dei benefici della zona franca urbana al 2022 anche per le nuove imprese che avviano una nuova attività nell’area del cratere entro il 31 dicembre 2021 rappresenta una misura preziosa dal punto di vista economico ma anche un segno chiaro della volontà del governo di garantire una prospettiva di rinascita economica ai nostri territori.
"Lo testimonia anche il fatto - continua Mario Morgoni - che il governo ha stanziato ulteriori risorse per 50 milioni di euro per il 2021 e 60 milioni di euro per il 2022 per questa misura oltre ad aver previsto l’utilizzo delle risorse stanziate e non utilizzate. Infine anche la disposizione per sospendere il pagamento delle utenze situate nei Comuni colpiti al 31 dicembre 2020 e differire oltre il 2020 il pagamento di quelle che fanno riferimento ad immobili inagibili. Il processo di ricostruzione segna ancora gravi ritardi ma negli ultimi mesi , anche grazie al lavoro encomiabile del commissario Legnini, si è verificata una evidente accelerazione".
L' ex-vicesindaco di Macerata e responsabile del Dipartimento Affari regionali del PD Irene Manzi, ha replicato alle dichiarazioni del candidato primo cittadino Sandro Parcaroli (leggi qui) che nella giornata di ieri, tramite un comunicato, era intervenuto in merito alla questione relativa alla costruzione dell’intervalliva Chienti-Potenza:
"Leggo dalle cronache una lunga ricostruzione riguardante la ricostruzione Via Mattei- La Pieve , con la promessa, da parte del candidato sindaco Sandro Parcaroli, di realizzare l’opera, a suo dire, ancora mancante a causa dei ritardi dell’attuale governo della città - esordisce Irene Manzi nel rispondere a Parcaroli - Peccato che nella sua ricostruzione manchi un elemento essenziale: che la realizzazione di questa importante opera pubblica è stata resa possibile proprio grazie all’attuale amministrazione e alla collaborazione avviata con il vice Ministro alle infrastrutture Nencini - precisa - A cominciare da quell’incontro del 18 maggio 2016 al Ministero, insieme al Sindaco Romano Carancini e all’assessore ai Lavori Pubblici Narciso Ricotta e ai tecnici comunali durante il quale l’onorevole Nencini aveva dato il via libera allo sblocco dell’opera e all’assegnazione dei fondi aggiuntivi a quelli già stanziati da Regione, Provincia e Comune di Macerata, indispensabili per realizzare l’opera".
"Un via libera non formale a cui sono seguite azioni e passi concreti, resi possibili anche grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte (Regione, Provincia e Comune in primis), con le progettazioni già avviate e l’ulteriore potenziamento viario per collegare l’ospedale provinciale (anche questo sì approvato e con progettazione in corso) che sorgerà proprio alla Pieve e il suo proseguimento fino a Campogiano dove verrà realizzato il nuovo svincolo - afferma Manzi - Un lavoro istituzionale in cui Macerata ha svolto un ruolo di coordinamento e sollecitazione importante, ne’ isolata ne’ marginale come il centro destra continua a rappresentarla - che conlcude il suo intevento sottolinenando - Non promesse o parole, ma fatti e verità, quelle che i maceratesi meritano in questa insolita campagna elettorale estiva".
Il candidato del centrodestra Sandro Parcaroli è intervenuto in merito alla questione relativa alla costruzione dell’intervalliva Chienti-Potenza, fondamentale per «togliere la città capoluogo dal primordiale isolamento territoriale".
"Il candidato presidente per il centrosinistra alle elezioni regionali Maurizio Mangialardi lo scorso mercoledì - facendo tappa a Civitanova - ha lodato la Quadrilatero per la realizzazione della più grande infrastruttura viaria degli ultimi secoli che attraversa la nostra Provincia e che ha portato ricchezza e nuove opportunità di sviluppo. Ovviamente, come molti altri della sinistra maceratese e marchigiana prima di lui, Mangialardi non ha minimamente ricordato che questa super strada Foligno-Civitanova è stata concepita e fortemente voluta dal centrodestra attraverso Mario Baldassarri, vice Ministro maceratese nel governo Berlusconi che, insieme ad altri maceratesi (il compianto Ermanno Pupo in primis), riuscì a sconfiggere l'atavico 'pessimismo della ragione' della sinistra locale, con la forza della volontà e delle idee".
"Si è trattato di un'opera ostacolata dalla sinistra sin dall'inizio e, quando questa cercò ingannevolmente di intestarsela, arrivarono persino a non invitare alla inaugurazione lo stesso ex Ministro e i suoi collaboratori locali; sicuramente non diamo nessuna colpa a Mangialardi, ma noi maceratesi non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo dimenticare - continua Parcaroli -. Tuttavia, è bene ricordare che l’opera iniziale concepita dalla Quadrilatero comprendeva anche l'intervalliva, che avrebbe collegato la vallata del Chienti a quella del Potenza passando per Macerata e togliendo la città capoluogo dal primordiale isolamento territoriale. L’allora sindaco Meschini (2002-2003), affermò che per la realizzazione del tratto Mattei-Pieve (concepito tra l'altro da una variante urbanistica fatta dalla Giunta Menghi nel 1989), non aveva bisogno del supporto della Quadrilatero (società considerata di destra), ma che la sua Amministrazione avrebbe saputo realizzarlo autonomamente. Dopo circa 20 anni di ininterrotte amministrazioni di sinistra stiamo ancora aspettando quest'opera strategica per il futuro assetto e modernizzazione della città. Nel frattempo i maceratesi e i contribuenti italiani hanno dovuto subire la quasi triplicazione dei costi e dei tempi di realizzazione della Galleria delle Fonti, a causa del famigerato crollo 'mprevisto-imprevedibile', all'incredibile incrocio tra una strada di scorrimento con l'antico tratturo di Montanello, al labirintico innesto con la viabilità di Villa Potenza e al permanere del passaggio a livello su via Roma".
"Fortunatamente la forza della ragione e dei numeri hanno avuto la meglio sull'ideologia e sulla smania delle inaugurazioni da consumare elettoralmente nei tempi corti e così l’Amministrazione Carancini nel 2012/13 non poté sottrarsi al protocollo d'intesa tra Regione, Provincia e Comune, prevedente per ciascuno dei tre Enti un impegno di spesa di circa 3 milioni mentre il resto della spesa sarebbe stato sostenuto dalla Quadrilatero e ANAS, per la realizzazione del primo tratto Mattei-La Pieve con svincolo della Superstrada a Campogiano – prosegue il candidato sindaco del centrodestra -. Ora, se dovessi diventare Sindaco, con la mia Amministrazione ci impegneremo a portare a termine questo primo tratto ma riprogetteremo anche il tratto di collegamento con Villa Potenza senza il quale questa opera rimarrebbe l’ennesimo lavoro a metà. Villa Potenza è una frazione che oltre a divenire una rinnovata 'Porta Nord' della città, dovrà costituire l’hub di collegamento per tutta la vallata da Cingoli a Porto Recanati; certamente il nuovo centro-fieristico-sportivo-ludico e per il tempo libero che abbiamo previsto nel programma (molto diverso dalla cosmetica degli attuali volumi e spazi immaginata dal centrosinistra), potrà essere il punto di connessione anche con la fascia più prossima dei comuni dell’Anconetano. La realizzazione del collegamento intervallivo tangente alla città è certamente una priorità economica e sociale per Macerata, ma anche un dovere per migliorare la qualità della vita urbana".
"Infine basti pensare che nel giro di qualche anno il Nuovo Ospedale sorgerà in prossimità della frazione di Sforzacosta (ci batteremo con tutte le nostre forze perché questa opera si concretizzi dopo i troppi sbagli e ritardi fatti dall’Amministrazione attuale), ma nessuno della attuale Amministrazione ha pensato a come gli abitanti della vallata del Potenza potranno raggiungerlo con sufficiente comodità – ha concluso Parcaroli -. Non mi dilungo poi in questo comunicato sui problemi viari che tutti avranno nel tratto di circa 2 km tra la nuova uscita della Superstrada e l’ospedale stesso e sull’ulteriore aggravio relativo al tratto del passaggio a livello in zona Collevario. Problemi ovviamente che qualora diventassi Sindaco ho già inserito in un mio progetto. Insomma, i Maceratesi sono stufi degli sbandamenti programmatici, dell'immobilismo e delle "toppe" o 'ricuciture urbanistiche'; Macerata ha bisogno di progettualità a lungo termine, di una visione complessiva, e questo è quello che faremo per la nostra amata città. Solo con questa visione potremo rilanciare l’economia e la vivibilità di Macerata".
“La Lega Macerata da oggi è tre volte più ricca di entusiasmo ed esperienza grazie a Fabiola Polverini, Armando Lazzarini, Vincenzo Pizzicara. Benvenuti ai nuovi tesserati che rafforzano il progetto della Lega per la di buona politica a Civitanova e in tutte le Marche”
L’annuncio è del commissario regionale on. Riccardo Augusto Marchetti e di quello provinciale Simone Merlini, molto soddisfatti per il trio di frecce d’eccezione che ha scelto l’arco della Lega e, per di più, in piena tornata elettorale.
“Proveniamo da una lista civica che ha deluso le nostre aspettative di vicinanza al territorio ed ai cittadini che rappresentiamo e siamo onorati ed orgogliosi di entrare nella Lega di Matteo Salvini che abbiamo sempre sostenuto nelle tornate elettorali regionali, nazionali ed europee. La Lega interpreta il nostro modo di vedere la politica: non sostiene, come fanno altri, le velleità politiche personali, ma considera prioritarie le istanze e le necessità dei cittadini. – dichiarano all’unisono Polverini, Lazzarini e Pizzicarra, consiglieri comunali espressi dalla lista Vince Civitanova - Ringraziamo l’onorevole Marchetti e il coordinatore provinciale Merlini per averci accolto in Lega confermando la nostra massima disponibilità a lavorare sodo per Civitanova e per liberare le Marche dal malgoverno di sinistra”.
"Aver individuato siti di deposito dei rifiuti nei comuni di Recanati e Montefano avrà effetti negativi sull’ambiente, sul turismo, sul traffico e sul valore di terreni e fabbricati. Un'influenza che si allungherà ai comuni limitrofi di Porto Recanati, Potenza Picena, Montelupone e Montecassiano. Questo ha causato la dura opposizione dei comitati locali, venuti a conoscenza delle decisioni prese soltanto a cose fatte. La contestazione ha indotto i due sindaci a schierarsi contro la decisione, con un’azione tardiva e ininfluente rispetto alla maggioranza politica di sinistra". È quanto afferma Maika Gabellieri, candidata della Lega per il Consiglio Regionale alle prossime elezioni del 20 e 21 settembre, in merito alle possibili sedi della nuova discarica provinciale.
"Dando voce al buon senso dei cittadini che mi hanno coinvolto - prosegue l'ex assessore comunale di Civitanova Marche -, chiedo dov’erano i sindaci di Recanati e Montefano e le loro giunte, nel lungo periodo in cui il documento è stato approntato? Perché non hanno contestato i presupposti dello studio, che come gli algoritmi di Ceriscioli, avrebbero portato ai risultati voluti? Perché non hanno informato in tempo i cittadini e le associazioni, mentre solo adesso invocano la partecipazione? A cosa serve aprire ora tavoli tecnici dopo aver deliberato gli atti, se non a buttare fumo sugli occhi per la campagna elettorale in corso?"
"È ormai acclarato che l’utilizzo della discarica deve essere solo residuale rispetto alla raccolta differenziata spinta e al recupero di tutti materiali - sottolinea Gabellieri -. I rifiuti sono poi energia da recuperare a beneficio di tutti. Infine, per quella piccola parte residuale, sarebbe meglio utilizzare siti già compromessi invece di intaccare le colline marchigiane, patrimonio ambientale e turistico di tutti i cittadini. Pensar male alle volte permette di smascherare i furbetti, quindi chiedo: se i cittadini non si fossero ribellati, cosa avrebbero fatto i loro sindaci, oltre che incassare i tanti soldi dell’eco indennizzo?"
"Da parte mia, se i cittadini mi daranno la forza per sedere nell’Assemblea Legislativa Regionale, mi batterò con coraggio per cambiare questa decisione sbagliata e ingiusta che danneggia migliaia di persone e le imprese del territorio di Recanati, Montefano, Porto Recanati, Potenza Picena, Montelupone e Montecassiano" conclude Gabellieri.
Giovedi 13 Alla presenza del Sindaco Montemarani è stata inaugurata la sede del comitato territoriale di Italia Viva e si è presentata la candidatura al consiglio regionale delle Marche della sig.ra Manila Ilari.
Ha espresso viva soddisfazione per la partecipazione del numeroso pubblico, la coordinatrice territoriale,nonché consigliera comunale di Morrovalle, Rosita Platinetti , ha ringraziato tutto il comitato per il lavoro svolto con tanta dedizione cosa che ha consentito di raggiungere l’obiettivo in tempi così rapidi. La Platinetti ha inoltre affermato che questa sede resterà aperta anche dopo la campagna elettorale per dare un luogo d incontro a tutti coloro che hanno a cuore una politica riformista e passione politica fuori dagli stereotipi ideologici, come ha poi confermato la stessa candidata.
Ha poi preso la parola la coordinatrice provinciale Teresa Lambertucci, fortemente legata a Morrovalle pur essendosi trasferita a Civitanova, che ha ringraziato in particolare i candidati della lista presenti in sala, Natalia Conesta di Demos Flavio Corradini capolista di italia viva, oltre a Enrico Marcolini candidato alle comunali di Macerata e presente in rappresentanza del Gruppo consigliare maceratese di Italia Viva e socialisti . Ha poi espresso viva soddisfazione per questa iniziativa che vuole essere un primo passo verso il radicamento nel territorio del nuovo partito di cui Renzi è il leader. Pirro Paola capogruppo in consiglio comunale ha informato i presenti e ringraziato sentitamente il sindaco per aver consentito la costituzione del gruppo consigliare di Italia Viva avvenuto proprio in questi giorni.
La presentazione è invece stata affidata all’on. Baldelli che ha sottolineato come la peculiarità della candidata Ilari sia la capacità di coniugare il sapere culturale, è infatti laureata in economia ,al saper fare ,essendo impegnata nella attività dell’azienda di famiglia Il Gergo, e la serietà con cui svolge ogni cosa sia essa lo sport, ha un passato da pallavolista, o il lavoro o la famiglia, ha tre figli, e ora la politica. E’ certamente una sfida, non ha nessun trascorso di politica diretta ma ha la caratteristica di studiare, informarsi confrontare e cercare soluzioni ai problemi. Morrovallese di adozione ma molto determinata a spendersi ora come in futuro per contribuire in modo fattivo al miglioramento di questo paese. Un plauso al sindaco Montemarani che si è fermato fino alla fine per ascoltare le proposte della candidata, complimentandosi con lei per la capacità comunicativa ricca di contenuti.An che il sindaco nel suo intervento ha sottolineato come sia importante tornare ad aprire sedi e luoghi di confronto politico nel solco dei dettami della nostra amata Costituzione che individuava nei partiti l’anello di congiunzione fra i cittadini e le istituzioni. Non resta che augurare un grande in bocca al lupo a Manila Ilari plaudendo allo slogan stampato sulle magliette che indossavano tutti i componenti del comitato #ORGOGLIOSAMENTE MARCHE
L’esperienza dei consiglieri e degli assessori uscenti, la freschezza e voglia di fare dei giovani e delle nuove leve, caratterizzano la lista dei candidati alle comunali 2020 che per il Partito democratico, il segretario comunale Stefano Di Pietro e il candidato sindaco Narciso Ricotta hanno presentato ieri presso la sede del Partito in via Spalato.
Ricotta ha sottolineato la presenza democratica di otto liste che hanno lavorato ad un programma condiviso già da Febbraio dopo le primarie che lo hanno visto vincente come il candidato scelto dai cittadini e non da un telefonata dall’alto.
La consigliera uscente Alessia Scoccianti nel suo intervento “ Un impegno che continua è il nostro slogan, perché in questi cinque anni abbiamo raggiunto molti degli obiettivi ma tanti altri ne dobbiamo raggiungere, primo tra tutti vedere Macerata entro il 2025 in classifica tra le prime 10 città per migliore qualità della vita. E noi che a Macerata ci viviamo e lavoriamo possiamo farlo”
La lista del PD:
Amanze Alessandro, 28 anni , studente universitario; Bisio Chiara 44 anni, insegnante di danza; Canesin Alferio, 69 anni, assessore uscente allo sport; Centioni Fabrizio 51 anni, fotografo; Contigiani Ninfa 48 anni, docente Unimc; Coppari Antonella, 52 anni, infermiera; Crucianelli Loris 68 anni, manager; Del Gobbo Maurizio 59 anni, medico; Di Pancrazio Maria Antonietta, 60 anni, psicologa del lavoro e dell’organizzazione aziendale; Di Pietro Stefano, 48 anni, commerciante; Domizi Tommaso 20 anni; Forti Franco 68 anni, ex agente polizia locale; Gattari Silvano, 66 anni, già presidente Cna; Gentilozzi Ulisse, 73 anni, ex bancario; Iesari Mario 61 anni, assessore uscente all’ambiente; Machella Alessandra, 35 anni, assistente sociale e cantautrice; Marcolini Alessandro, 45 anni, avvocato; Ottaviani Paola 44 anni, consigliere comunale uscente; Perticarari Andrea 34 anni, avvocato; Rocchi Renato 59 anni, dirigente Asur; Rogante Caterina 36 anni, impiegata; Romoli Marco,29 anni, imprenditore; Saracco Mauro, 58 anni, architetto; Scoccianti Alessia, 36 anni, consigliere comunale uscente; Sdrubolini Michael 20 anni; Simoncini Andrea 32 anni personal trainer; Soldini Katia 52 anni, docente; Staffolani Mirella 67 anni, pediatra; Tiburzi Aldo, 63 anni, commerciante e Trubbiani Simona, 54 anni docente di inglese.
Si è tenuta oggi pomeriggio l'inaugurazione della nuova sede elettorale del candidato Consigliere Regionale per Fratelli d'Italia Simone Livi.
L'evento ha visto la partecipazione di amici e simpatizzanti che si sono riuniti in sede Corso Cairoli, civico 176. Per il taglio del nastro, si è unito anche Francesco Acquaroli, il quale ha voluto essere presente per sostenere l'alleato Livi.
Tra gli argomenti affrontati, non sono mancati riferimenti alla condotta politica dell'ultima amministrazione e alla necessità di una risposta seria ai problemi dei cittadini: "Tra i grandi problemi irrisolti, non possiamo certo dimenticare il dramma di quei terremotati che sono stati abbandonati a sé stessi." - dice Livi - Un ente deve dimostrarsi lungimirante, ma la differenza si fa anche nelle piccole cose, nella vita di tutti i giorni".
Un ultimo sguardo è stato volto alle generazioni più giovani, apparentemente poco inclini a interessarsi dei problemi della politica: "Occorre rivolgersi anche a loro. Abbiamo bisogno di essere in sinergia con tutti i cittadini per poter svolgere al meglio il nostro lavoro". Un incontro importante in vista delle elezioni previste per il 20-21 settembre.
Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, la maggioranza ha approvato alcune modifiche allo statuto della CivitaS, società in house providing detenuta al 100% dal Comune di Civitanova che ha per oggetto principale la gestione dei tributi, delle entrate comunali e parcheggi.
L’Amministrazione comunale ha voluto assegnare alla società anche il settore cimiteriale e la sistemazione del verde, attualmente gestiti con difficoltà dall’ufficio tecnico precedentemente incaricato.
Pertanto, in sede di Consiglio comunale, è stata avanzata la proposta di cambiare il modello di gestione del servizio, superando l’attuale gestione frazionata fra più appaltatori, per valutare un modello di conduzione a carattere unitario, più specificamente sotto il diretto controllo dell’amministrazione stessa.
In questo senso, la sensibilità della cittadinanza verso il servizio, che consente di valorizzare il sentimento di pietas verso i defunti, ha giocato un ruolo non indifferente nel favorire una nuova gestione che fosse più attenta a simili esigenze.
“Numerosi sono stati gli ordini di servizio inviati alla ditta, che attualmente ha in gestione i cimiteri per far rispettare sia le norme contrattuali che l’aspetto igienico-sanitario – ha spiegato l’assessore Ermanno Carassai. Con la delibera, si va a modificare lo statuto e poi con il responsabile della Civitas saranno definiti i servizi che verranno materialmente concessi alla stessa società con successivo atto.
Alla Civitas si garantisce un’ulteriore entrata economica, si fornisce un migliore servizio ai cittadini e si libera dal compito i funzionari dell’ufficio tecnico che potranno così svolgere ulteriori mansioni”.
Dopo l’illuminazione pubblica all’Atac spa, si tratta del secondo recente affidamento in house di un servizio, in questo caso di gestione cimiteriale alla società Civita.S.
“Il degrado del mercato ortofrutticolo di Piediripa è sotto gli occhi di tutti, basta fare un giro per vedere le situazioni precarie in cui sono costretti a lavorare decine di operatori. Magazzini con porte e finestre arrugginite, vetri rotti, erbacce che crescono incontrollate tra uno spazio e l’altro e in cui proliferano i topi". A dichiararlo è Andrea Blarasin, esponente della Lega Salvini Premier Macerata.
"Uno spettacolo indegno per una città capoluogo - sottolinea Blarasin -, una prospettiva che va immediatamente invertita. Il mercato ha bisogno di un urgente intervento di bonifica e ristrutturazione perché possa tornare a essere un luogo attrattivo e commercialmente appetibile, anche per chi arriva da fuori provincia".
"Basta con gli spot elettorali di chi ha avuto dieci anni per invertire questa rotta ma, facendo finta di niente, continua a sostenere che il mercato è bellissimo. Ora basta con le promesse, noi siamo pronti ai fatti” conclude l'esponente leghista che, alla sua denuncia, ha anche allegato un video postato sulla propria pagina Facebook.
Ecco il video:
Incentivare il cittadino Appignanese a investire le proprie risorse nelle imprese del territorio comunale. È questo lo scopo dell'iniziativa realizzata dall'Amministrazione Comunale e denominata "Insieme per Appignano...Shop" .
La proposta progettuale consiste nel realizzare, insieme alle attività economiche locali che hanno aderito e che aderiranno (ma con spese interamente a carico del Comune), un libretto di coupon/sconti con il quale, ogni realtà economica interessata propone/offre ai cittadini l'applicazione di uno sconto su tutta la merce oppure solo su alcuni prodotti.
La cittadinanza, per usufruire delle agevolazioni, è invitata a fare domanda entro il 30 settembre 2020, utilizzando i modelli predisposti dall’ufficio Tributi del Comune.
I modelli possono essere scaricati accedendo al seguente link: http://www.comune.appignano.mc.it/
Nei prossimi giorni le famiglie appignanesi riceveranno già i primi coupon.
Non si tratta, però, dell'unica iniziativa messa in campo dal Comune per garantire supporto al tessuto economico locale e per favorire la ripresa delle attività che hanno subito la sospensione da Covid-19.
Il Sindaco Mariano Calamita e l'Assessore con delega alle attività produttive Stefano Montecchiarini evidenziano come già nel pieno dell'emergenza sanitaria, nel Comune di Appignano sia stato istituito, grazie anche al supporto e alla collaborazione dei due gruppi consiliari di minoranza, ossia il gruppo “Su la Testa” con capogruppo il Consigliere Luca Buldorini e il gruppo “Vivere Appignano” con capogruppo la Consigliera Vittoria Trotta, un "Gruppo di lavoro comunale sui temi economici" allo scopo di favorire l’analisi e lo studio degli impatti economici legati all’emergenza COVID-19 e al superamento di tale stato.
Ne sono scaturite una serie di proposte che sono state recepite dalla Giunta Comunale. Nello specifico:
- Riduzione della Tari per supportare le attività economiche che hanno subito limitazioni a causa del Covid, applicando già nell’avviso di pagamento in acconto TARI anno 2020, le riduzioni come da Delibera ARERA n.158/2020;
- Contributo Tari commisurato ai mesi di effettiva chiusura;
- Contributo Tosap a quelle imprese che, pur rientrando nell'esonero dal pagamento della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche ai sensi dell'art. 181 DL 34/2020, stante la loro dislocazione territoriale, usufruiscono dell'occupazione – in via permanente – di spazi ed aree pubbliche e non possono concretamente beneficiare della temporanea e maggiore occupazione di ulteriori spazi ed are pubbliche;
- Concessione di un contributo COVID per i 10 giovedì di stop del mercato settimanale, in conseguenza del Covid-19, a favore degli ambulanti – titolari di concessione di posto fisso - che operano in Appignano e che non usufruiscono già di ulteriori esoneri;
- Concessione di un contributo “una tantum” quale sostegno comunale per l'acquisto di strutture amovibili, purché' funzionali all'attività di cui all'articolo 5 della legge n. 287 del 1991 così come richiamato dall'art. 181 DL a quelle imprese che che ai sensi dell'art. 181 DL 34/2020, sono esonerate dal pagamento della tassa di occupazione di spazi ed aree pubbliche, usufruiscono concretamente di una tale agevolazione.
Ieri, in tarda serata, presso il Moletto la Marina, il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica ha avuto un incontro con le associazioni locali del porto che uniscono diportisti e pescatori. In particolare hanno preso parte alla riunione l’Associazione Il Madiere, la federazione costituita dalle sette associazioni nautiche ospitate nel porto di Civitanova il “Club Vela Portocivitanova”, la “Lega Navale Italiana”, la “Rosa dei Venti”, il “Levante”, la “Marina”, la “Medusa” e l'”Aurora”, insieme alla cooperativa “Casa del Pescatore” e all’associazione “Piccola Pesca e Pesca Costiera di Civitanova. L’incontro è organizzato per chiarire le istanze dei settori in vista dell’appuntamento elettorale regionale previsto per i prossimi 20 e 21 settembre.
”Ho voluto essere presente e entrare nello specifico delle richieste, poiché il problema del Porto di Civitanova è un problema annoso che tutti conosciamo bene, io per primo, che risale addirittura al 2005 quando venne approvato il Piano regolatore del porto che oggi, dopo 15 anni, risulta obsoleto oltreché mai attuato. Il porto ha bisogno in primo luogo della sua messa in sicurezza nella sua parte più importante, cioè nell’imboccatura che impedisce ogni possibilità di ammodernamento e sviluppo perché esposto alle mareggiate da nord-est”. Ha dichiarato Ciarapica.
Per questo le associazioni ritengono necessaria e non più rimandabile una iniziativa straordinaria che riporti in primo piano il tema della sicurezza che può essere ottenuto modificando l’attuale piano regolatore del porto mediante una variante che preveda la messa in sicurezza dell’attuale imboccatura con una adeguata opera di protezione; la variante dovrà riguardare anche il banchinamento della riva interna da dimensionare in base alle nuove esigenze. Il Sindaco Ciarapica ha preso, innanzitutto, l’impegno con tutte le realtà portuali affinché la sua Amministrazione proceda con la progettazione della variante al piano regolatore e poi si è fatto carico in sede regionale di far inserire le opere previste dalla variante al piano regolatore tra le opere pubbliche prioritarie riguardanti i porti marchigiani.
“Credo che il porto di Civitanova meriti la centralità che gli spetta. La nostra Città – ha concluso il Sindaco Ciarapica - ha avuto storicamente un’economia che ha avuto come fulcro il suo porto e oggi, essendo la Città che maggiormente cresce in provincia ma complessivamente anche nella nostra Regione, ha bisogno di un ammodernamento per la creazione di nuovi posti di lavoro che innescheranno nella popolazione e sul territorio ricchezza, soprattutto ora con la crisi derivante dall’emergenza sanitaria. Inoltre, va ricordato che il nostro porto rappresenta da sempre un luogo di aggregazione, di socializzazione, di tradizioni che vanno tenute vive e ancora più importante il luogo dove lo sport della vela è sempre stato elemento distintivo per la città che ci ha fatto conseguire soddisfazioni portando il nome di Civitanova in tutto il mondo”.
“Nonostante il terremoto del 2016, che ha distrutto gran parte del paese di Fiastra e delle frazioni limitrofe al Comune; nonostante i pochi o quasi nulli interventi di ricostruzione, che lasciano nel turista una sconfortante immagine di rovina ed abbandono, nonostante il covid 19, che quest’anno ha dettato la sua perversa legge con le conseguenti regole e restrizioni; nonostante tutto questo, il lago di Fiastra rimane ancora una meta gettonata per la sua incantevole bellezza. In veste di Consigliere comunale del Comune, sono addolorata nel constatare che il Sindaco Sauro Scaficchia e la Giunta Comunale nel suo complesso, in questo periodo estivo non riescono a controllare e gestire le varie situazioni di disagio che si sono venute a creare con riguardo al mancato rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento sociale”. Si è espressa così, in una nota, il consigliere di minoranza del Comune di Fiastra, Laura Sestili, la quale ha denuncato alcune situazioni che si sono venute a creare.
“Diverse sono state le segnalazioni a me pervenute riguardo molestie, rumori, schiamazzi, accensione di fuochi e parcheggi-campeggi selvaggi, finanche alla segnalazione di abuso di alcolici e stupefacenti” – prosegue Sestili - .
Durante l’ultimo consiglio comunale, tenutosi lo scorso 4 agosto, ho posto un’interrogazione di “carattere urgente al Sindaco chiedendo quali provvedimenti intendesse prendere di fronte a tali circostanze e a tutela della maggioranza dei turisti nel rispetto delle norme di legge e per non svilire la vocazione turistica del nostro Comune”.
“Il Sindaco – prosegue il consigliere - ha preferito non discutere della questione, sottraendosi ai propri doveri e pensando di ritenere più congruo prendere tempo per fornire una risposta scritta che, anche se dovesse pervenire nei canonici trenta giorni, arriverebbe ben oltre i termini d’urgenza posti dalle attuali condizioni e non porrebbe nessuna soluzione: in tal senso segnalo che, proprio la notte di sabato 8 agosto, è dovuta intervenire d’urgenza un’autoambulanza per soccorrere una giovane in stato emergenziale da abuso di alcolici che pernottava in maniera selvaggia in alcune tende e con alcuni amici nella spiaggetta del lago”.
“Il Sindaco – incalza Laura Sestili - ha preferito minimizzare sul fatto e su quanto accaduto in precedenza: appare ovvio che è più preoccupato della sua candidatura alle regionali che ben amministrare il Comune che la cittadinanza di Fiastra gli ha affidato.
In tutta risposta il sindaco Scaficchia ha ben pensato di emanare proprio quest’oggi un’ordinanza con la quale ha revocato il divieto di accesso in un tratto di strada a senso unico e senza uscita che da accesso al campeggio B-side e alla spiaggia Verde Fiastra, pensando di risolvere in questo modo la situazione, non rendendosi conto invece di aggravarla: aprendo tale strada, si sta verificando un parcheggio selvaggio (a discapito dei parcheggi a pagamento) che va ad ostruire l’ingresso e l’uscita dei caravan, roulotte e carrelli, nonché a rendere difficoltoso il passaggio per lo spostamento agile di canoe, pedalò e attrezzature necessarie alle suddette strutture ricettive creando le condizioni per un flusso maggiore di persone che pertanto vanno a contrastare le motivazioni addotte per l’ordinanza odierna.
Auspico che non si renda necessario un altro intervento di soccorso come quello di sabato notte, in quanto sarebbe difficoltoso anche solo poter passare”.
“Ritengo – prosegue il consigliere nella nota - che tale ordinanza sia inappropriata perché, se il Sindaco auspica ad una maggiore sicurezza e tranquillità di chi soggiorna, dovrebbe far rispettare le norme non solo in una via - che prima dell’ordinanza era ad uso esclusivo delle strutture ricettive e che quindi non necessitava di una particolare attenzione - ma in tutto il territorio comunale, preoccupandosi di far defluire il traffico e controllare la sosta negli appositi spazi previsti dal Comune per le auto e controllare che la sosta dei caravan avvenga sulle aree a ciò preposte e non sul parcheggio pubblico (dove sono stati visti effettuare lo scarico delle acque grigie e nere) nonché il comportamento rispettoso di tutti i turisti”. “Confido – conclude - nella collaborazione dell’Amministrazione con chi è preposto alla vigilanza e con i gestori delle attività turistiche, ritengo doveroso richiamare al rispetto delle norme e della buona educazione, dei principi di civiltà e buona convivenza, per garantire un piacevole soggiorno a chi desidera soggiornare in questo incontaminato paesaggio immerso nella natura”.
“Sono molto preoccupato per gli effetti del Decreto Agosto sulla nostra regione, l’introduzione della decontribuzione al 30% per le regioni del sud può incidere in maniera molto forte sul nostro territorio. La nostra è già un'economia in difficoltà e gli effetti di questo provvedimento potrebbero essere devastanti in termini di occupazione e di tenuta del sistema sociale. È necessario un intervento forte e immediato della Regione per chiedere l’ampliamento della zona interessata o, almeno, misure compensative e contenitive.
Il provvedimento così come concepito sarebbe uno schiaffo inaccettabile per tutta la nostra comunità marchigiana. Il silenzio di queste ore è assordante”.
Così il candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a commento delle misure previste dal Decreto Agosto.
L’avanzo di amministrazione relativo all'esercizio finanziario 2019, portato all’attenzione del Consiglio comunale, dà la possibilità alla Giunta di stabilire le priorità per l’utilizzo delle somme, con l’avallo della Commissione Bilancio e della maggioranza. Il Comune potrà utilizzare le risorse, oltre due milioni di euro, per realizzare opere, manutenzioni ordinarie e straordinarie, sistemare strade o investire in altri opere di pubblica utilità.
Nel documento redatto per fissare i lavori da effettuare in via prioritaria e quantizzate le somme necessarie, la Giunta ha posto un’urgenza che è quella di proseguire nel recupero urbanistico del borgo marinaro e delle zone limitrofe mediante il rifacimento delle pavimentazioni, dei servizi, della rete idropotabile e delle fognature.
L’intervento è ritenuto fondamentale per il rilancio della zona centrale del capoluogo. Dopo i lavori di riqualificazione eseguiti in via Duca degli Abruzzi, via Piave e l’asfaltatura di corso Umberto I, si procederà alla sistemazione di via Nave, via Carena, ai marciapiedi di piazza XX Settembre (importo di 440 mila euro, elaborati progettuali da predisporre).
“Il recupero del salotto centrale della città portato avanti da questa Amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore Ermanno Carassai - serve da volano ai privati per investire sul territorio e dare il via ad una preziosa microeconomia. Un esempio è quello di piazza Conchiglia che, dopo l’intervento dell’allora Giunta Mobili, ha visto il fiorire delle attività”.
Altro intervento ritenuto indispensabile è quello su via Lauro Rossi, che rientra nella sistemazione delle due perpendicolari che dal corso principale vanno verso il mare. Con i lavori di rifacimento della via, le due strade di accesso alla spiaggia saranno completate. Altro aspetto prioritario riguarda la realizzazione dei collettori delle acque meteoriche in alcune zone della città dove le stesse non sono state realizzate o sono ormai vetuste ed hanno evidenziato criticità in occasione di modesti temporali, come via Ruffini e via Hermada. Altro settore strategico sarà il ripristino delle strutture sportive a servizio dei giovani e il rifacimento delle pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso sulla base delle indicazioni fornite dall’ufficio tecnico per tutta la città, nei vari quartieri disseminati.
Anche Civitanova Alta sarà oggetto di interventi, in primis si procederà al recupero statico, finiture ed eliminazione delle barriere architettoniche nella sede municipale inagibile da tempo. I tecnici hanno già incontrato la Soprintendenza e dopo il periodo feriale ci sarà un altro sopralluogo per puntualizzare gli interventi. Anche quest’opera è prioritaria per eliminare il degrado nella Città Alta e portare nuove iniziative culturali nell’ex sede municipale.
E’ già partito l’adeguamento dei plessi scolastici sulla base delle nuove normative a seguito dell’emergenza sanitaria. L’ufficio tecnico, in base alle segnalazioni dei vari dirigenti, ha effettuato un sopralluogo e predisposto il computo metrico al fin di eseguire i lavori. Altri lavori saranno effettuati nell’area portuale con il dragaggio del porto e la sistemazione dei marciapiedi in via Leonardo Da Vinci. Nel quartiere San Marone, invece, si procederà al collegamento del parcheggio pubblico di via Montale con via Dante Alighieri, l'intervento costerà 40 mila euro.
Tutti gli interventi avranno un ammontare superiore a due milioni di euro che andranno a migliorare la sicurezza e l’immagine della città.
Molti progetti sono stati già redatti, grazie al supporto dei funzionari dell’ufficio tecnico. Nel mese di agosto si provvederà all’approvazione in Giunta per iniziare l’iter delle gare d’appalto e l’assegnazione dei lavori per aprire i cantieri nel periodo autunnale.