Politica

Macerata, Forza Italia svela la lista dei candidati a sostegno di Parcaroli (FOTO e VIDEO)

Macerata, Forza Italia svela la lista dei candidati a sostegno di Parcaroli (FOTO e VIDEO)

Si è tenuto stamattina, al Vere Italie, la presentazione dei 24 esponenti di Forza Italia che si candideranno per le liste comunali. Presente anche il Capogruppo della lista Forza Italia Macerata, Riccardo Sacchi, che si è mostrato entusiasta della nuova coalizione del centro destra: "È un gruppo estremamente motivato e volenteroso di cambiare le cose in questa città dopo le ultime amministrazioni del centro sinistra" - sottolinea Sacchi - "La lista rappresenta anche una svolta importante per l'aumento delle cosiddette 'quote rosa'. Attualmente, si contano 13 rappresentanti uomini e 11 donne. Segno, questo, che la dice lunga sulla coesione di questo gruppo". Tra gli altri, ha partecipato anche l'Onorevole Simone Baldelli, noto esponente di Forza Italia, che, insieme al candidato sindaco Sandro Parcaroli, ha voluto prendere parte all'evento per augurare buona fortuna ai membri della lista comunale: "Crediamo possa essere fatto ancora molto per questa città" - afferma il deputato - "La forza di questo gruppo sta nel metterci la faccia, al contrario di quanto si possa dire per i candidati del centro sinistra". Infine, il commento del candidato sindaco Parcaroli a fine presentazione: "Sono molto soddisfatto. Ci tenevo a essere presente per dare il mio sostegno a questa coalizione determinata e preparata. Oltre alle varie figure professionali qui presenti, mi sento di gioire, in particolar modo, per l'aumento del numero delle donne iscritte alla lista, poiché credo che, in molti casi, siano le donne ad avere maggior senso pratico, e oggi come oggi ne abbiamo assolutamente bisogno". Ecco la lista completa coi nomi dei 24 candidati di Forza Italia: 

21/08/2020 15:53
Civitanova, Benedetta Abbadini si candida a soli 19 anni: "Il mio sguardo puntato sui giovani"

Civitanova, Benedetta Abbadini si candida a soli 19 anni: "Il mio sguardo puntato sui giovani"

"La mia preoccupazione è rivolta soprattutto ai giovani" - esordisce Benedetta Abbadini, neo candidata per le Regionali della lista civica “Movimento per le Marche” che appoggia la candidatura a governatore di Francesco Acquaroli, nel collegio di Macerata.  A soli19 anni, la civitanovese Benedetta Abbadini si è detta entusiasta per la sua nuova esperienza politica, guardando per lo più alla realtà dei giovani e alla loro sfiducia generale nei confronti della classe politica: "Non credono più al cambiamento e non si possono certo biasimare. Lo Stato li ha totalmente dimenticati." Poi, uno sguardo alla realtà dei terremotati: "Sono stata di recente a Visso per verificare le condizioni degli abitanti. È evidente che, come i giovani, anche loro sono stati abbandonati a sé stessi: occorre tenere sempre presente che ciascun caso presenta delle problematiche diverse, che meritano di essere affrontate separatamente".  

21/08/2020 14:15
Macerata, Fratelli d'Italia tuona: "Renis riveda le sue accuse nei confronti di Parcaroli"

Macerata, Fratelli d'Italia tuona: "Renis riveda le sue accuse nei confronti di Parcaroli"

"È con piacere che abbiamo potuto apprendere come il sig. Romeo Renis, da sempre parte della sinistra maceratese e oggi candidato in una lista che sostiene Ricotta, abbia avuto modo di leggere il programma di Sandro Parcaroli, in particolare la parte relativa alla sicurezza e alla politica dell'immigrazione. Purtroppo dobbiamo constatare che lo ha fatto superficialmente, avanzando critiche senza fondamento". Così Fratelli d'Italia Macerata, per tramite de consigliere comunale Paolo Renna, replica alle critiche che Renis ha mosso al candidato sindaco di Macerata del centrodestra Sandro Parcaroli, il giorno successivo la presentazione ufficiale del suo programma elettorale (leggi qui).  Renna puntualizza come, diversamente da quanto affermato dal capolista della civica 'La Nostra Città', "Sandro Parcaroli è pienamente consapevole dell’ambito e dei limiti di azione che un sindaco ha in materia di sicurezza e, infatti, gli interventi ipotizzati (riqualificazione urbana, riappropriazione da parte dei cittadini degli spazi pubblici, confronto e collaborazione costante con le Forze dell’Ordine, installazione telecamere, realizzazione del controllo del vicinato, politica rafforzata di formazione/informazione contro lo spaccio delle sostanze stupefacenti) rientrano tutti nelle possibilità di intervento del primo cittadino". "L’apice del comunicato viene raggiunto, però, laddove Renis lamenta una presunta confusione perché al paragrafo 8.5 del programma di Parcaroli il titolo è “Mutualità di vicinato” - sottolinea Renna -, mentre nel testo viene fatto riferimento alla volontà di aderire al protocollo “Controllo del Vicinato”. A sostegno della sua critica, Renis si lancia in una lunga illustrazione di un progetto da lui ideato nel lontano 2014 che avrebbe la stessa denominazione di “Mutualità di vicinato”, che sarebbe cosa molto diversa dal “Controllo di vicinato”. Da ciò deriverebbe la “confusione più grave e totale”.  D’altra parte non ci risulta che la denominazione del progetto di Renis sia stata sottoposta a formale registrazione e, quindi, a oggi, il termine mutualità di vicinato può essere liberamente utilizzato". "La semplice lettura del paragrafo, permette inoltre di verificare che l’oggetto dello stesso è solo ed esclusivamente il protocollo “Controllo del Vicinato” già esistente in Prefettura, relativo al progetto di “sicurezza partecipata” - sottolinea l'esponente maceratese di Fratelli d'Italia -. Piuttosto che cercare inesistenti falle nel programma di Sandro Parcaroli, Romeo Renis farebbe bene a chiedere al candidato Ricotta, che lui sostiene, perché dal 2014 a oggi la giunta, di cui Ricotta era componente di primo livello, non abbia trovato il tempo e la voglia di realizzare il suo meraviglioso progetto. Renis, purtroppo per lui, non si è accorto che il controllo del vicinato a differenza della sua creatura invisibile è già realtà in molti comuni della provincia e in gran parte dei quartieri della città".  

21/08/2020 12:03
Macerata, Narciso Ricotta a cena con la comunità albanese: foto e sorrisi con la candidata Ariana Hoxha

Macerata, Narciso Ricotta a cena con la comunità albanese: foto e sorrisi con la candidata Ariana Hoxha

Sono venuti da Sforzacosta, Piediripa, dal capoluogo Macerata, da Tolentino e Civitanova gli albanesi che sostengono la coalizione di centrosinistra al Comune e alla Regione Marche. Nel nome della "loro" candidata Ariana Kosova Hoxha, maceratese ormai radicata da molti anni in città (da Durazzo).  Tutt'intorno, in un locale nella zona industriale di Corridonia, gli albanesi a Narciso Ricotta, candidato sindaco Pd, e a Romeo Renis, capolista della civica "La Nostra Città", con un programma tutto focalizzato sulla sicurezza urbana.  Una prima convention, con cena conclusa alle 23:30, cui seguiranno altre ancora - promette la Hoxha. "Siamo orgogliosi di te". È stato il coro dei suoi connazionali intorno alla candidata alle Comunali ('La Nostra Città') e alle Regionali ('Marche Coraggiose').      

21/08/2020 11:21
Macerata, la Lega svela i 32 candidati per le Comunali: "Una squadra di numeri uno" (FOTO)

Macerata, la Lega svela i 32 candidati per le Comunali: "Una squadra di numeri uno" (FOTO)

"E' una squadra di numeri uno. Vinceremo tutto!" grida Sandra Vecchioni. "Mai accaduta una tale partecipazione, una gara nel voler esserci. Questa lista ha un overbooking incredibile: grazie anche ai tanti che sono rimasti fuori e ci danno ancora più forza per aspirare a diventare il partito maggiore a Macerata" dice l'on. Tullio Patassini. E il commissario regionale, on. Riccardo Augusto Marchetti,  il condottiero del 'modello Umbria' (la Regione rossa diventata leghista con Donatella Tesei nella Top Three dei governatori più apprezzati d'Italia) rende merito ad Andrea Marchiori, ora scintillante portavoce del Carroccio maceratese, di aver "fatto un passo di lato" consentendo l'unione del centro destra nel nome di Sandro Parcaroli, il 'nuovo' candidato sindaco cui sono legate tutte le speranze di riconquistare il Comune di Macerata dopo 20 anni. E lui, per tutti 'Sandro' in pantaloni e camicia blu scuro (una volta si sarebbe detto 'savoia') senza giacca, sorride in prima fila con accanto l'ultimo sindaco di centro destra, Anna Menghi caduta sotto il pugnale dei 'congiurati' nel 1999, anno di Saturno. E dantescamente 'il modo ancor l'offende'. "Ma stiamo finalmente andando bene, ingranando" confida la Pasionaria all'ormai vecchio amico cronista. A 'Sandro' inneggiano tutti gli intervenuti e la rumoreggiante Sala Rossa della Domus Sancti Juliani, al Seminario Nuovo, dove la Lega ieri sera ha presentato i suoi 'magnifici' 32 candidati incaricati della 'remuntada' alla guida del nuovo capitano Parcaroli. "Faremo di Macerata ancora una volta l'effettivo capoluogo della Provincia" esorta il sen. Pazzaglini, mentre Marchetti identifica culturalmente Macerata all'idea stessa di Marche. Chiedendo "di riscattare la città dagli affaristi che l'hanno sottomessa ai propri interessi".  Da parte sua Simone Merlini, coordinatore provinciale, rispolvera nel lungo saluto iniziale il concept affediano di Macerata Granne: "Ritornerà Grande!". E il Seminario diventa per un'ora un po' Pontida con questo giuramento solenne, gli 'evviva' e gli applausi reiterati, il tifo da stadio, ed uno spogliatoio ribollente e carico che neppure il patriarca dei motivatori, il mago Helenio Herrera, avrebbe pensato per la sua Inter pigliatutto. Parcaroli, chiamato al proscenio, trae auspici vincenti da "coraggio e forza" messi in mostra da una tale squadra 'muscolare', e giura che farà di Macerata "una città meravigliosa dal respiro europeo". I 32 sfilano davanti a 'Sandro' con ritmo e spirito bersagliereschi: presentati dal brillantissimo avv. Marchiori che ha solo un'incertezza grave ma comprensibile e tuttavia riparata in extremis. Ma come può un leghista non inciampare pronunciando quasi per intero 'Matteo Salv'...ini nel presentare un candidato che si chiama Matteo Salvucci?  Poi tutti di nuovo fuori: il tramonto ha spento la luce che aveva permesso un'ora prima la foto di gruppo con i candidati leghisti tutti insieme come una squadra sportiva. È tuttavia il tempo di uno spartano buffet nella similbaita allestita sul prato per ricordare la montana Domus Laetitiae che, or sono 4 anni fa, il sisma ha reso inagibile. È anche l'occasione per Sandra Vecchioni, coordinatrice comunale, di prendere accordi con Luca Buldorini, responsabile dello staff organizzativo di Lega Marche: c'è da preparare sabato il tour balneare di Matteo Salvini. Il 'Capitano' è atteso sulla spiaggia portorecanatese, alle 15:30, chalet Acapulco; poi a Civitanova Marche presso l'hotel Cosmopolitan ed infine (ore 17) sul lungomare Piermanni, 10/A, allo Shada Beach Club. Di seguito la lista completa coi nomi dei candidati alle prossime Comunali per la Lega Macerata: 

21/08/2020 09:58
Pieve Torina, Ludvina Cinti si candida alle Regionali: "Voglio dare voce ai terremotati"

Pieve Torina, Ludvina Cinti si candida alle Regionali: "Voglio dare voce ai terremotati"

Tra i candidati della lista civica “Movimento per le Marche”, a sostegno del candidato Francesco Acquaroli, c'è anche Ludvina Cinti di Pieve Torina. Volto nuovo della competizione elettorale, ma già fortemente impegnata nel portare avanti i problemi dei terremotati, ha deciso di metterci la faccia e candidarsi alle regionali "per stare dall'altra parte del tavolo e portare avanti tutti quei problemi, ancora irrisolti, a cui la politica del 'non vi lasceremo soli' ancora non ha voluto mettere mano. Sono problemi che conosco, perchè li vivo ogni giorno nella mia vita, voglio sedere dall'altra parte e portare avanti proposte e soluzioni concrete come ho fatto in questi anni con l'associazione 'La terra trema noi no', senza filtri e senza timori". Come tanti concittadini, lei e la sua famiglia hanno perso casa e lavoro. "Sono un volto nuovo della politica, ho vissuto sulla mia pelle questi problemi, la delocalizzazione, il mancato guadagno, le criticità di chi ha un mutuo che non può più pagare. Il primo motivo che mi ha spinto a candidarmi è vedere mio padre che dopo quarant'anni di sacrifici ha perso tutto, è rimasto senza niente, abbandonato dallo Stato - osserva -. La rabbia di non poter far nulla mi ha spinto a provare a cambiare le cose, mettendomi in gioco. Al di fuori del cosiddetto cratere nessuno sa quanto le persone si sentano abbandonate ed impotenti, non riesco ad accettarlo". Ludvina Cinti chiede di non andare avanti a colpi di proroghe, ma con provvedimenti di ampio respiro che consentano ai terremotati di fare progetti e di pianificare investimenti in questi territori: "Ho scelto una lista civica lontana dalle logiche di qualsiasi partito, la politica è stata sorda alle nostre richieste. L'associazione di cui sono fondatrice è stata tra le più attive nel portare avanti le istanze e le tante problematiche di questi anni dopo il terremoto. La politica ha creato a volte ulteriori ostacoli, che si aggiungono a quelli propri di un contesto già difficile. Si va avanti a colpi di proroghe, spesso all'ultima data utile, che non consentono di fare progetti di vita, di programmare investimenti su un territorio che era già in difficoltà economica già prima del sisma, che non permettono ai terremotati semplicemente di vivere senza l'ansia di non sapere che succederà domani". I territori più colpiti hanno bisogno di maggiori attenzioni e provvedimenti mirati, spiega Ludvina Cinti: "Chi ha perso tutto ha bisogno come prima cosa di tranquillità e stabilità emotiva, che derivano dall'avere di fronte un orizzonte temporale certo e norme definite. Alla ricostruzione materiale si deve accompagnare quella economica e sociale, per essere certi che questi territori avranno un futuro, perchè senza quelle prospettive di sviluppo economico che creano opportunità di lavoro, è un'illusione pensare di poter frenare spopolamento ed abbandono della montagna. Un altro baluardo del territorio sono i servizi, fondamentale avere un ospedale efficiente e funzionale alle necessità del territorio montano, non bastano le eliambulanza in volo di notte, se si affossano i servizi esistenti e per curarsi si devono percorrere decine di km, in un contesto viario rimasto fermo al secolo scorso". Conclude Ludvina Cinti: "Voglio dare voce a chi rimane in silenzio, anche se nel suo cuore spera che le cose possano cambiare, a chi vorrebbe un futuro per le zone terremotate e nuove prospettive di sviluppo per le Marche dimenticate. Siamo pochi ma viviamo in tante zone diverse, ed i pochi di tante zone possono fare la differenza, se hanno il coraggio di farsi sentire".  

20/08/2020 20:31
Macerata, Renis critica Parcaroli: "Forti inesattezze e contraddizioni nel suo programma"

Macerata, Renis critica Parcaroli: "Forti inesattezze e contraddizioni nel suo programma"

"Finalmente è arrivato il programma del candidato sindaco del centrodestra a Macerata, espressione della Lega di Salvini, Sandro Parcaroli. Un libro dei sogni, belle parole. Parole che molto probabilmente rimarrebbero tali se dovesse vincere la Lega, per le forti inesattezze e contraddizioni presenti in alcune parti del programma". Così si esprime Romeo Renis, promotore della lista civica "La nostra Città" a sostegno della candidatura di Narciso Ricotta ed ex Sostituto Commissario di Polizia Scientifica, dopo aver letto con attenzione il "tanto atteso" programma del centrodestra.  Renis, in particolare, critica il paragrafo in cui si afferma: “I Maceratesi meritano di vivere in una città sicura e il comune deve garantire questa sicurezza”.  "E’ vero, i maceratesi meritano di vivere in una città sicura - sottolinea - ma, quando si scrivono alcune affermazioni è importante sapere che la sicurezza nelle città viene garantita principalmente dalle Forze di Polizia sotto la responsabilità e direzione dell’autorità di Polizia di Stato che sul versante Politico è il Prefetto, e sul piano tecnico il Questore. Entrambi rispondono agli indirizzi generali del Ministero dell’Interno e del Capo della Polizia, Direttore Generale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Il sindaco ha solo mansioni di integrazione e collaborazione relativamente alla sicurezza urbana grazie ad alcuni compiti riconosciuti quale commissario di Governo, dalla legge 267/2000 e dai cd. pacchetti sicurezza succeduti dal 2008 ad oggi".  Ma il punto sul quale Renis evidenzia "la confusione più grave e totale" è quello in cui si associa il progetto di 'Mutualità di vicinato' con quello di 'controllo di vicinato': "Una confusione che mi permetto di definire molto grave. La mutualità di vicinato è un progetto ideato dal sottoscritto nel 2014 e realizzato per la prima volta nella città di Osimo nel 2015. In sintesi, tutti gli attori (Sindaco, Questore, Forze di Polizia, forze politiche, associazioni) furono consapevoli che nella società attuale è necessario ritrovare il senso della comunità. Gli analisti sociali ci dicono chiaramente che abbiamo perso il valore dello stare insieme in un’ottica di solidarietà e rispetto. Non è concepibile che in un condominio muoiono degli anziani e nessuno se ne accorge se non dopo qualche giorno solo per il cattivo odore. Un quartiere è più sicuro se oltre alla sicurezza primaria sviluppata dallo stato, opera una comunità in armonia e solidale, dove tutto funziona e dove gli ultimi non si sentono tali. La dimostrazione l’abbiamo avuta durante il lockdown della grave pandemia che ci ha colpito. La comunità prima di tutto".  "Il controllo del vicinato è altra cosa - puntualizza Renis -. La parola stessa lo dice, si dà al cittadino un compito di controllo che non è assolutamente quello della solidarietà. Controllo… riporta ad un compito dello Stato, non dei cittadini. Il controllo del vicinato è un progetto che prevede gruppi di cittadini organizzati, registrati in un'associazione che ha per riferimento un referente. Generalmente quest’ultimo, ricevute le segnalazioni le dovrebbe filtrare ed eventualmente comunicarle alle forze dell’ordine attraverso un numero di telefono privato. Inoltre, nei comuni che aderiscono al “Controllo del vicinato” viene esposto un apposito cartello stradale ("Zona sottoposta al controllo del vicinato”). Nella mia vita professionale non ho mai visto un criminale fermarsi di fronte ad un cartello stradale. Ma questa è un’altra cosa".  "Il partito dell'UDC, prima nel centrosinistra e ora nel centrodestra - aggiunge Renis -, che tanto si è battuto per la Mutualità di Vicinato, ha dichiarato pubblicamente che non si allea più con il centrosinistra perché ha ritardato ad attuare il progetto di mutualità di vicinato. Ora io mi chiedo, ma se dovesse vincere la Lega di Salvini, e quindi Parcaroli, come farebbe ad aderire al Controllo del vicinato? Boh".   "La sicurezza dei cittadini è cosa seria e importante - conclude Renis -. Chi si cimenta a voler contribuire a migliorarla deve essere a conoscenza dell’ambito in cui può lavorare, deve documentarsi sulle norme a disposizione e soprattutto deve almeno conoscere i progetti che propone senza scrivere a casaccio parole in confusione. I cittadini hanno bisogno di realtà non di fantasia".   

20/08/2020 20:11
Parcaroli a Monteverde: "La figura di padre Matteo Ricci poco valorizzata, turisti a Macerata solo di passaggio"

Parcaroli a Monteverde: "La figura di padre Matteo Ricci poco valorizzata, turisti a Macerata solo di passaggio"

"Sono incredula per quanto ha detto il candidato sindaco della Lega a Macerata. Sembra non conoscere la città e la storia della città in questi 10 anni. Dice che Macerata ha dimenticato il suo illustre cittadino, padre Matteo Ricci. Ma come non può sapere che da due anni lavoriamo agli itinerari ricciani sulla città?" Così l’assessore alla cultura uscente del comune di Macerata, Stefania Monteverde, ha replicato ad un post pubblicato da Sandro Parcaroli su Facebook, nei giorni scorsi.  Nel post, il candidato sindaco leghista evidenziava come la figura di padre Matteo Ricci non fosse stata adeguatamente promossa nei 20 anni di amministrazione del centrosinistra. Per rispondere alle parole dell'assessore Monteverde, Parcaroli ha scelto di affidarsi ad una lettera scritta di suo pugno.  "Voglio raccontarti una cosa - scrive Parcaroli, rivolgendosi all'assessore Monteverde -. Un giorno tra i primi di settembre dell’anno scorso, un anno fa dunque, risalivo a piedi da Piazza Mazzini per andare al Duomo. All’altezza della piazzetta, dove confluiscono via Lauro Rossi e via Padre Matteo Ricci, noto un gruppo di cinesi mettersi in posa (saranno stati 6 o 7) davanti alla parete delle affissioni pubblicitarie. Non riuscivo davvero a capire che senso avesse quello sfondo, visto che peraltro il primo acquazzone di fine estate aveva rovinato la carta dei manifesti e scollato quasi tutto. Mi fermo, li guardo, chiedo loro se hanno bisogno di qualcosa, mi propongo per fare io la foto. Solo nel momento in cui mi danno in mano la macchina e spiegano, a gesti, dove volevano essere fotografati, comprendo il perché di quello scatto. Volevano essere immortalati davanti alla scritta, posta proprio su quel muro, in alto a sinistra, “via Padre Matteo Ricci”. In pratica, non potendo visitare un solo luogo dedicato permanentemente a lui, hanno optato per l’unica soluzione possibile. Dire che erano stati a Macerata per tramite di quella via a lui dedicata. Ho provato una fitta al cuore, pensando a quanto poco Macerata stesse valorizzando la figura di quell’uomo e alle occasioni che stava perdendo dal punto di vista turistico (che è poi anche sviluppo economico e sociale)". "Del progetto degli ultimi due anni, quello sugli “orientalisti”, mi hanno parlato tutti quelli che non hai coinvolto - scrive ancora Parcaroli, sempre rivolgendosi all'assessore uscente -. A cominciare dagli stessi enti che vengono definiti esperti o a noti studiosi del Ricci. E sono stato io ad aver con incredulità appreso che per allestire tale museo, tu abbia scomodato consulenti esterni quando avevi a Macerata un patrimonio di conoscenza che da solo bastava a giustificare qualunque impresa. Ma tant’è, non giudico questo. Punti di vista differenti. Giudico invece sì un po’ tardivo il tuo/vostro interessamento alla realizzazione di un luogo dove permanentemente si possa fare esperienza dell’opera ricciana". "Hai/avete avuto 10 anni, tralasciando il decennio di giunta Meschini precedente, per porre rimedio a tale grave mancanza, come mai ci si è ridotti all’ultimo?" si chiede Parcaroli.  Il candidato sindaco del centro-destra scrive, quindi, dei suoi progetti culturali per la città. "Tanto per iniziare dedicare a Ricci, Beligatti e Tucci, tre percorsi differenti, che ne denotino e sottolineino la singolarità dell’esperienza, se pur accomunata dalla passione per l’Oriente. Lo scopo di Macerata deve essere quello di portare turisti che vi rimangano per almeno 2 o 3 giorni, quando non addirittura di più. Se tu crei un museo o altro progetto dedicato a Ricci - aggiunge Parcaroli, sempre rivolto alla Monteverde -, un’esposizione permanente in onore di Tucci, un’altra iniziativa per Beligatti, una per Ferretti, un’altra per Pannaggi e via dicendo, non credi che ci vorrebbero almeno 3 giorni ad un turista, per vivere e conoscere a fondo la città? Se poi ci fosse annessa una mostra di grandi artisti internazionali in alcuni periodi dell’anno, l’offerta non sarebbe ancor più allettante? Se tutto questo andasse a sommarsi con quanto già esistente non pensi che, magari, farebbe essere Macerata meta e non passaggio verso altra destinazione di una vacanza nelle Marche?" .  Concetti che Parcaroli ha ribadito anche durante la presentazione del suo programma elettorale (leggi qui). "Dovremmo cominciare a pensare in grande per Macerata - conclude Parcaroli nella lettera -. Padre Matteo Ricci lo ha fatto, esplorando terreni culturali e sociali considerati impossibili all’epoca del suo soggiorno in Cina. La lezione più grande che ci lascia è quella di una visione internazionale senza precedenti. La cultura deve servire a moltiplicare orizzonti, non a celebrare se stessa. E Macerata è la città di Padre Matteo Ricci, più di chiunque altro. Anche lui è dovuto andarsene per realizzare i sogni che aveva nel cuore. Fu in tal senso il precursore di una triste tendenza arrivata fino ai giorni nostri. I maceratesi che vogliono realizzare sogni sono ancora costretti ad andarsene, perché Macerata ha poco da offrire loro. È arrivato il momento di riportarlo a casa. Anche erigendogli quella statua che solo i grandi della storia meritano. I simboli servono a ricordare l’importanza di certe imprese e il valore di chi le ha compiute. Tutto il resto ha poca importanza".    

20/08/2020 19:34
Regionali, Fratelli d'Italia presenta la lista dei candidati. Prisco: "In campo le migliori energie per il territorio"

Regionali, Fratelli d'Italia presenta la lista dei candidati. Prisco: "In campo le migliori energie per il territorio"

"Liste forti e competitive per la corsa alla regionali al fianco di Francesco Acquaroli". Si è svolta al comitato elettorale del candidato presidente Francesco Acquaroli la conferenza stampa di presentazione delle liste e dei candidati di Fratelli d’Italia per le regionali. A presentare i 30 nomi, 16 uomini e 14 donne, è stato l’On. Emanuele Prisco, deputato e Commissario Fdi per le Marche: “In questa lista, composta da amministratori locali e personalità autorevoli della società civile – così Prisco – sono incluse le migliori energie per il territorio. Puntiamo a essere il ‘partito del Presidente’ e vogliamo portare un contributo decisivo sia durante la campagna elettorale che nella successiva attività di governo della Regione. Le Marche hanno le energie per essere tra le regioni più forti e dinamiche del Paese”.Tra i presenti anche Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno e recentemente inserito dal Sole 24 Ore nella classifica dei migliori sindaci d'Italia e una nutrita delegazione di Onorevoli di Fratelli d'Italia: Augusta Montaruli, Marco Osnato, Galeazzo Bignami e Lucrezia Mantovani. Anche il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, ha preso la parola: “Abbiamo creduto subito a questa sfida. Giorgia Meloni non ha scelto le Marche per rivendicare un ruolo di Fratelli d’Italia all’interno della coalizione di centrodestra, ma perché ha individuato in Francesco Acquaroli la persona migliore per governare questa Regione”. L’europarlamentare ha poi voluto ricordare la campagna elettorale di 5 anni fa, quando Fratelli d’Italia colse un allora storico 6,5%. “Dopo quella campagna pioneristica, oggi ci si aspetta molto di più. Vogliamo essere l’architrave della coalizione di governo delle Marche, portando coerenza e amore per il territorio”. Poi un attacco diretto alle amministrazioni precedenti: “Le Marche sono una dimostrazione concreta di come si possano spendere tardi e male i fondi europei, che non sono soldi dell’Europa, ma soldi dei cittadini marchigiani che andrebbero utilizzati meglio nell’interesse di tutti”.A chiusura l’intervento del candidato presidente On. Francesco Acquaroli, ringraziando Fratelli d’Italia per il lavoro svolto sul territorio e lanciando la sfida per costruire un nuovo paradigma per le Marche. “Grazie ai vertici regionali del partito, grazie a chi ci ha messo la faccia e grazie anche a chi non ha trovato spazio in questa lista ma si è reso disponibile per una battaglia di libertà del territorio con esperienza e determinazione. Queste elezioni regionali sono un’occasione straordinaria per dare speranza a quei marchigiani che non credono più nelle istituzioni, per quelli che si curano fuori Regione, per quei giovani che prima studiano nelle Università del resto d’Italia e poi migrano all’estero perché le Marche non offrono loro un progetto intorno al quale realizzare i propri sogni. Noi non vogliamo semplicemente vincere le elezioni, vogliamo davvero cambiare le Marche e rimettere i marchigiani al centro” ha concluso Acquaroli.Di seguito, la lista dei candidati: ANCONA: Marco Ausili, Mirella Battistoni, Goffredo Brandoni, Carlo Ciccioli, Renato Frontini, Milva Magnani, Maria Grazia Mariani, Cinzia Petetta, Lorenzo Rabini.ASCOLI PICENO: Andrea Assenti, Guido Castelli, Anna Rita Cinaglia, Monica Mancini CillaFERMO: Saturnino Di Ruscio, Romina Gualtieri, Andrea Putzu, Marina Lina VitturiniMACERATA: Pierpaolo Borroni, Francesco Pio Colosi, Tiziana Gazzellini, Elena Leonardi, Simone Livi, Maria Letizia ScalpelliPESARO-URBINO: Nicola Baiocchi, Francesco Baldelli, Federica Battazzi, Francesco Cavalieri, Maria Mencarini, Giorgio Mochi, Carla Nicolini

20/08/2020 12:21
Matteo Salvini torna nelle Marche: il 22 agosto tappa a Civitanova e  Porto Recanati

Matteo Salvini torna nelle Marche: il 22 agosto tappa a Civitanova e Porto Recanati

Nuova tappa nelle Marche per  Matteo Salvini: sabato  22 agosto sarà a Civitanova e Porto Recanati. Dopo l’ultima visita a Macerata ed Appignano  per la presentazione dei candidati alle regionali, il leader del Carroccio si recherà lungo la costa.  L’appuntamento è per sabato, dalle 15.30, quando Salvini arriverà al gazebo di Porto Recanati per incontrare militanti e simpatizzanti, poi alle 17 si sposterà allo Shada di Civitanova, dove resterà per un paio d’ore, perché alle 19 è atteso al Cosmopolitan per un incontro con architetti e ingegneri, per parlare di infrastrutture e ricostruzione. La nuova tappa del tour elettorale è stata resa nota a dal coordinatore regionale della Lega, Riccardo Augusto Marchetti.  

20/08/2020 09:57
Macerata, passo indietro degli Ecologisti Confederati: "Sosteniamo Sandro Parcaroli"

Macerata, passo indietro degli Ecologisti Confederati: "Sosteniamo Sandro Parcaroli"

“Abbiamo deciso di fare due passi indietro per farne cinque in avanti. Rinuncio ufficialmente alla candidatura di sindaco, rinunciamo a presentare anche la lista dei consiglieri. Lasciamo mano libera da ogni condizionamento, il nuovo sindaco deve rispettare qualcosa che manca da molto tempo, ovvero una visione ecologista dello sviluppo. È fondamentale avere fiducia in un sindaco e solo i cambiamenti fuori da ogni condizionamento delle liste e dei partiti, possono portare ad un nuovo modello di città”. Si è espresso, così, in una nota, Tonino Quattrini, che rinuncia dunque alla sua candidatura a primo cittadino di Macerata per sostenere Sandro Parcaroli. Decisione presa in questi giorni dagli Ecologisti Confederati, in linea con le scelte  fatte a livello regionale, dove sosterranno il candidato presidente del centrodestra Francesco Acquaroli. “Ciò che ci divide dalle  fazioni politiche in campo è il modo e la visione futura di Macerata – spiega Quattrini - . “Le forze politiche si animano in contrapposizioni forti e astiose su una Macerata divisa, il Centro Storico e i relativi problemi contro le zone commerciali, i quartieri con le singole problematiche e le zone cosiddette industriali. Questa di oggi è, per noi Ecologisti Confederati, una visuale assurda e dannosa per il futuro di Macerata. Per noi la visione di Macerata del Futuro è quella di una grande città, e una grande città deve avere ben chiara la sua vocazione, Culturale, Economica e Strutturale. Tutti, liste e partiti in campo, dividono le problematiche in centro storico, quartieri, zone industriali commerciali. Noi vediamo una Grande Città, unita con le sue piazze, piazza Centro Storico, piazza Villa Potenza, piazza Sforzacosta, piazza Piediripa. Solo una città organica, unica, con la sua cultura, la sua forza vitale, la sua agricoltura, il suo ingegno, con la partecipazione e il coinvolgimento di tutti”. “La natura  e il sistema ecologico che la regolamenta ci insegna tutto, basta seguirla, copiarla e integrarsi in essa, nella natura l’ecologia crea vegetazione e alberi lungo i fiumi, siamo noi umani che togliamo e ci costruiamo edifici. La natura ecologica si dà sviluppo, vie e strade battute per far viaggiare i suoi componenti del regno animale (compreso l’uomo). Solo la politica dissennata devia i fiumi o corsi d’acqua per costruire cementificazioni”. “Noi, Ecologisti Confederati, con questa visione  -  prosegue Quattrini -  ci siamo proposti al confronto elettorale, con l’obiettivo di portare un dialogo, un confronto sulle idee, per risolvere i problemi, insieme a tutti i cittadini. Oggi, Macerata ha bisogno di un radicale cambiamento e c’è bisogno di una netta discontinuità con il passato. Vogliamo dare più forza e determinare a un vero cambiamento e migliorare le tante situazioni che sono sul nostro territorio”. “Bisogna pensare a Macerata – conclude l’esponente degli Ecologisti Confederati -  e riportare il dialogo e il giusto confronto, per questo gli Ecologisti Confederati sosteranno e invitano a votare solo, il candidato sindaco Sandro Parcaroli. Il nostro appello libero va a tutti gli elettori maceratesi che nel sostenere i propri candidati a consiglieri comunali di appartenenza, scelgano di sostenere e votare come sindaco, un volto nuovo, Sandro Parcaroli per cambiare Macerata”.

20/08/2020 09:34
Sandro Parcaroli presenta il programma tra una pioggia di applausi: "Così faccio tornare grande Macerata" (Video e Foto)

Sandro Parcaroli presenta il programma tra una pioggia di applausi: "Così faccio tornare grande Macerata" (Video e Foto)

Ventitré applausi, l'ultimo conclusivo prolungato. La voce che s'incrina alle parole fatidiche: bambini, anziani, fragilità. "Sono un uomo libero , non un uomo della politica" dice di sè Sandro Parcaroli presentando ad un mese dalla sua scesa in campo il suo programma. "Sono qui con voi a distanza di un mese, e ho le pile ancora più cariche. Prendere contatto con la città che amo, incrociando gli sguardi di centinaia di maceratesi, esaminando altrettanti documenti sullo stato di un capoluogo che rischia di scomparire dalla storia, incontrando categorie ed associazioni mi ha offerto l'opportunià di misurare per intero il peso di una sfida importante. Fare il sindaco tra la gente in piena trasparenza, fare del palazzo di piazza Libertà un Comune di vetro: questo mi galvanizza" dichiara il patron di Medstore nell'incalzare degli applausi (alcuni lanciati dal deputato Patassini in prima fila) e il grandinare dei 'bravo' delle signore mentre se lo coccolano, o quasi, con gli occhi sul lato destro dell'emiciclo su cui si affaccia Vere Italia al n.5 di via Crescimbeni, Silvano Jommi, Raffaele Delle Fave e Riccardo Sacchi. Al centro Anna Menghi: è lei, la visionaria della Lega, commissaria regionale Anmic, che Parcaroli va ad abbracciare in uno slancio ideale che significa anche tanto. E in quel tanto c'è la lotta tesa al sostegno della disabilità che Anna rappresenta con la sua stessa biografia e che il candidato sindaco ha inserito nel programma. "Abbiamo tagliato corto: programmi impegnativi ma realizzabili da qui a 5 anni". A cominciare da quello di far grande...Macerata Granne. "Meglio ancora: questa città sul modello della Grand Paris. Città metropolitana senza diseguaglianze. Siamo d'accordo il vescovo Marconi ed io". E pure... sin dal 1938 il poeta Affede. Sì, lui che scrisse ne 'Lu paese mia' questo verso: "Citta' più recercata/di Londra e di Parigi, Macerata è tanto cocca...". Città internazionale nel nome di padre Matteo Ricci (" celebrazioni inadeguate quelle vissute qualche anno da: neppure una statua...") capace in futuro di attrarre e sedurre diventando una piccola Silicon Valley con un'industria dell'informazione di livello italiano ed internazionale. "Girerò l'Italia a questo proposito" promette Parcaroli. Che poi invita gli oltre cento astanti, ad un gioco."Chiudete gli occhi e sognate". Già cosa? "Una Macerata del futuro che finalmente prenderà in mano, una città dell'Alta Formazione, del Belcanto, dell'Amicizia, di Giuseppe Tucci, Ivo Pannaggi, Dante Ferretti, una città a misura di bambini ed anziani, senza problemi di sicurezza (ma non perché come succede ora, in quanto li nasconde pur noi apprezzando l'enorme lavoro del questore Pignataro). Una comunità dove ci sarà accoglienza, accessi meccanizzati, un polo formato da ateneo, accademia, scuole di specializzazione, e che aprirà le porte a studiosi e turisti da tutte le Nazioni. Dove i ristoranti torneranno ad essere pieni come i negozi e piazze, vie del centro e delle frazioni torneranno ad essere popolate. E dove tutto questo si svolgerà sotto lo sguardo sereno di un marmoreo padre Matteo Ricci, dall'alto di un piedistallo, finalmente tornato dalla Cina". Come, aggiungiamo noi, in una delle ultime profezie di Remo Pagnanelli (cfr Il Messaggero) a metà' degli anni ‘80. I cento hanno sognato, ma  ad occhi aperti. Perché i maceratesi sono fatti così.....  

19/08/2020 20:33
Accordo M5S-Pd, non basta l'appello di Conte. Mercorelli: "5 anni sotto padrone? No grazie"

Accordo M5S-Pd, non basta l'appello di Conte. Mercorelli: "5 anni sotto padrone? No grazie"

"Il dibattito politico di questi ultimi giorni mi è apparso surreale fin dall’inizio, ma oggi abbiamo toccato il fondo: in queste ore sto ricevendo chiamate e messaggi di sostegno miste a inviti a non cedere e a non mollare. Non è mai stata mia intenzione: io non mollo, non l’ho mai fatto, non comincerò oggi, tanto più che non c’è nulla da mollare" Come dichiarato ieri nell'intervista rilasciata al nostro giornale (leggila qui), il candidato del Movimento Cinque Stelle alla presidenza della Regione Marche Gian Mario Mercorelli ribadisce in una nota il 'no' all'alleanza con il Partito Democratico. Neppure le dichiarazioni provenienti dal premier Giuseppe Conte (riguardo un'alleanza Pd-M5S per Marche e Puglia), tramite il Fatto Quotidiano, lo fanno smuovere dalla sue convinzioni.  "Voglio chiedere a tutti di star tranquilli: andremo avanti insieme, perché le Marche meritano un futuro migliore, una diversa amministrazione e, soprattutto, un po’ di coerenza e onestà intellettuale.  Si dice che ci abbiano tirato dietro la promessa di qualche poltrona, come farebbe quel padrone distratto che tira un osso al cane per farlo smettere di abbaiare quando non ci riesce con i calci. E’ questo il futuro che vogliamo costruire? Cinque anni sotto padrone, con qualche osso e molti calci? No, grazie" sottolinea. Sul presidente del Consiglio Giuseppe Conte la posizione è chiara: "Non l’ho sentito chiedere nulla, tantomeno imporre qualcosa. L’ho letto dire cose di buon senso, parlare di dialogo, progetto, condivisione, obiettivi. Sono d’accordo con lui, in linea di principio. Progetti ne abbiamo e il dialogo l’abbiamo offerto, un obiettivo anche, e abbiamo anche tentato di condividerlo, per anni. In cambio, di recente abbiamo avuto ‘l’emendamento taglia-Mercorelli’, un po’ dopo il messaggino “ciao Gianni”. Pensate che se Conte si fosse visto trattare così, letteralmente a calci nel sedere, per tornare al cane di prima, avrebbe insistito tanto sul dialogo? Mi pare abbia ampiamente dimostrato di essere un’altra tempra d’uomo (vedi trattativa europea)" conclude.  

19/08/2020 17:45
Porto Recanati, Sabrina Baiocco si candida alle Regionali con Forza Italia

Porto Recanati, Sabrina Baiocco si candida alle Regionali con Forza Italia

"Da sempre respiro la politica, la scelta di scendere in campo in prima persona è stata ponderata. L'esperienza personale maturata a livello lavorativo mi ha fatto conoscere molteplici situazioni di disagio, soprattutto a livello economico. In Regione voglio portare la mia preparazione professionale e anche il mio bagaglio di vita, come moglie e come mamma". Così Sabrina Baiocco presenta la sua candidatura alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella lista di Forza Italia, a sostegno di Francesco Acquaroli.  La Baiocco, 50 anni e consulente bancaria, è cresciuta nell'ambiente politico sin dalla tenera età. Suo padre, Giuseppe Baiocco, è stato assessore comunale e vice-sindaco a Loreto, mentre il marito Salvatore Piscitelli, oltre ad essere stato componente dell'amministrazione comunale di Porto Recanati, è stato senatore durante la XVI legislatura 2008 - 2013. La scelta di candidarsi per Forza Italia rispecchia la volontà di sentirsi parte di un centrodestra moderato: "Condivido le posizioni di Salvini e Meloni, ma non amo i toni alti e gridati. Credo che non ce ne sia tanto bisogno in un momento storico dove l'esasperazione è uno dei sentimenti maggiormente diffusi, e - se alimentata dai politici - rischia di condurci in situazioni pericolose".   L'appoggio ad Acquaroli è convinto ("Lo conosco personalmente, è una persona equilibrata. Probabilmente è stato descritto più a destra di quello che è") così come la posizione su sanità ("Si è accentrato troppo, i soldi sono stati spesi male") e turismo ("Vedo un territorio trascurato, con dei borghi bellissimi e poco sostenuti economicamente").  La priorità del suo programma elettorale, però, riguarda le problematiche del territorio: "I terremotati non hanno più voce - osserva amaramente -. Molti abitano ancora nelle casette provvisorie, a quattro anni dalle scosse del 2016. Bisogna invertire la rotta. Per quanto riguarda la costa, dove vivo (a Porto Recanati, ndr), occorrono interventi sistematici. Dopo il lockdown abbiamo visto una qualità dell'acqua che non si vedeva dagli anni '60: questo significa che a monte c'è un inquinamento che va analizzato in maniera chiara. Il mare è il nostro pane. Dobbiamo intervenire sulla bellezza del nostro territorio, per favorire turismo, commercio e lavoro. Tutto ha una conseguenza logica".  "Anche i giovani saranno un punto focale della mia azione politica - conclude la candidata forzista -. Si parla tanto e male dei ragazzi, io non sono d'accordo. Penso che la politica possa fare qualcosa per loro, aiutandoli nella formazione. Bisogna investire sull'alternanza scuola-lavoro, creando rapporti con Università e imprese. Abbiamo enti locali costretti a rinunciare a tanti lavori per assenza di personale: si potrebbe creare un servizio di volontariato impiegando i giovani, dando in cambio crediti scolastici e lavorativi, sia nel campo privato che per quanto concerne i concorsi pubblici. Si potrebbe, inoltre, creare una scuola dei mestieri visto che vige l'obbligo di studio fino ai 16 anni e non tutti sono portati per lo studio: perché non far apprendere loro un mestiere?".     

19/08/2020 17:18
Regionali, Ilenia Sabbatini si candida nella lista UDC Popolari Marche a sostegno di Acquaroli

Regionali, Ilenia Sabbatini si candida nella lista UDC Popolari Marche a sostegno di Acquaroli

 “Alla mia prima esperienza politica, ritengo urgente dare il mio apporto concreto, non in modo autoreferenziale, ma per la realizzazione di un credibile progetto comune dell’Unione di Centro UDC Popolari Marche". Così Ilenia Sabbatini, assistente sociale ospedaliera AV3 dell’Ospedale di Macerata e Tolentino e aderente al movimento ecclesiale "Rinnovamento nello Spirito Santo", annuncia la candidatura alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella lista UDC Popolari Marche per la provincia di Macerata. "Credo profondamente che la maggioranza dei marchigiani e italiani si riconosca nel pensiero politico centrista - dice Sabbatini -, non basato su spot elettorali estemporanei, ma capace di dialogare con tutti per scelte politiche orientate al Bene Comune con metodo democratico, libero e popolare". Nata e cresciuta tra San Severino Marche e Tolentino, Ilenia Sabbatini è stata educata con valori democratici, cristiani e popolari. Sposata da 23 anni con Fabrizio Fioriti, conducente di Trasporto Pubblico Locale ASSM Tolentino, risiede a Tolentino con i tre figli.  Formata nelle Università di Urbino e di Ancona, è assistente sociale specialista ed esercita la professione da più di venti anni nella provincia maceratese a sostegno delle persone con disabilità e disagio adulto, anziani fragili nonché di famiglie, donne e minori a rischio sociale. "Sto curando la presa in carico sociale di pazienti COVID-19 in accordo con il Dipartimento di Prevenzione AV3 e mi occupo di persone vittime di maltrattamento e di violenza" sottolinea.  La Sabbatini è, inoltre, socia fondatrice dell'organizzazione di volontariato R.E.MA.RE. (Ricerca Etica Malattie Renali) che si occupa di pazienti dializzati nelle zone di Macerata e Tolentino: "Desidero donare la mia esperienza con onestà intellettuale, coerente con i valori della promozione umana, solidarietà e sussidiarietà che appartengono all’anima moderata e operosa della Regione Marche per un servizio politico che assicuri la partecipazione dei cittadini e il sostegno della famiglia, tradizioni e spiritualità, continuità, sviluppo e innovazione". "Occorre infatti evidenziare che fino a oggi l’alta percentuale di astensione dal voto e il disimpegno civico sono una conseguenza del mancato coinvolgimento popolare e della non curanza di stati di vulnerabilità che ogni cittadino può esperire in alcune circostanze della vita - conclude la candidata Udc -. Sono convinta che possiamo insieme rispondere al bisogno di ogni cittadino di essere ascoltato e riconosciuto per l'appartenenza a una comunità solidale e giusta".   

19/08/2020 13:50
Regionali, inaugurata a Recanati la sede elettorale di Roberta Pennacchioni

Regionali, inaugurata a Recanati la sede elettorale di Roberta Pennacchioni

In una Recanati avvolta dai turisti il candidato governatore Maurizio Mangialardi ha inaugurato la sede elettorale di Roberta Pennacchioni con cui ha esplorato i paesaggi leopardiani. C'è stata anche una gradita sorpresa per il candidato presidente che, visitando il museo dell'immigrazione a Villa Colloredo Mels, ha riconosciuto il padre Mauro, storico e appassionato, in un filmato. Tanta gente ha popolato il belvedere dove Roberta Pennacchioni e Francesco Micucci hanno affrontato i temi della campagna elettorale. Tanti i contributi con l'intervento del segretario provinciale Vitali, il consigliere comunale Graziano Bravi che ha gratificato il suo competitor nella scorsa tornata elettorale, Antonio Bravi, definendolo "Sindaco di tutti in discontinuità con il passato". Micucci ha posto l'accento sull'opera della Regione in tema di sanità e di gestione dell'emergenza. Lo stesso Micucci concorda con Mangialardi, che non esclude un allargamento della coalizione ai Cinque Stelle, anche all'ultimo.  Poi l'assessore alla cultura Rita Soccio che ha ricordato i risultati ottenuti nel turismo, non più mordi e fuggi ma stabile, che trova riscontro nell'economia cittadina. La Soccio ha definito Roberta Pennacchioni lavoratrice instancabile e attenta a temi di assoluta rilevanza, appoggiando apertamente la sua candidatura. Ha ricordato i tempi in cui hanno lavorato gomito a gomito, tessendo le sue lodi per la passione e la sua capacità di rendere operativi i progetti. Infine il Sindaco ha rispedito al mittente gli attacchi ricevuti riguardo la discarica, argomento di attualità, e ha definito gli avversari "una destra estremista e non europeista".

19/08/2020 09:35
Macerata, in via Trento segnaletica stradale coperta dalle piante. Livi: "Situazione inaccettabile"

Macerata, in via Trento segnaletica stradale coperta dalle piante. Livi: "Situazione inaccettabile"

“Ci stiamo avvicinando alla festa tutta maceratese del Patrono San Giuliano che tanto popolo attira da tutta la provincia e Macerata accoglie queste famiglie così come tutti possono vedere, in un giardino di verdure che se non fossero tanto trascurate non sarebbe nemmeno così male. Purtroppo, invece, sono incolte e stanno invadendo anche la segnaletica stradale”. Ad affermarlo in una nota  è Simone Livi, candidato consigliere regionale di Fratelli d’Italia. “È quel che accade, ad esempio, in via Trento a Macerata in prossimità di un incrocio complesso e pericoloso, dove molti forestieri rallentano per capirci qualcosa vista la segnaletica verticale coperta, prosegue Livi”. Una situazione inaccettabile che dimostra per l’ennesima volta come questa Amministrazione non abbia cura della propria città, facendola spesso sprofondare in quel degrado urbano che certo non dovrebbe avere un capoluogo di provincia che si rispetti e che vorrebbe attirare molti visitatori. “Chiediamo al Comune – continua l’esponente di Fratelli d’Italia -  di dare una ripulita prima che le persone scendano di macchina e, a colpi di machete, taglino le liane per vedere se stanno imboccando la strada giusta.  Comunque sono sicuro che i cittadini maceratesi alle prossime elezioni comunali sapranno scegliere da chi farsi amministrare e mandranno a casa questa classe politica che da oltre venti anni sta danneggiando l’immagine della città che amiamo”.  

18/08/2020 18:27
Deborah Pantana boccia il DI agosto: "Marche escluse dalle misure a sostegno delle imprese"

Deborah Pantana boccia il DI agosto: "Marche escluse dalle misure a sostegno delle imprese"

"Per le Regioni del Sud e anche per l'Umbria, si prevede che ai datori di lavoro privati con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti dai medesimi, con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) - dichiara Deborah Pantana, candidata consigliera alle regione Marche con la lista di Francesco Acquaroli - Al contrario, alla piccola regione Marche, dopo la batosta del terremoto del 2016 da cui ancora non si è rialzata, nessuna previsione".   "Il motivo - spiega Pantana -  perchè i nostri piccoli artigiani e imprenditori che fanno delle Marche una delle regioni manufatturiere più importanti d'Italia, che contribuiscono all'esportazione del made in Italy rilevante, e quindi alla bilancia dei pagamenti, hanno ottenuto una performance di prodotto interno lordo pro capite superiore al 75 % della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione superiore alla media nazionale - e aggiunge - Creano uno svantaggio competitivo per legge creando disallineamenti tra imprese, lavoratori e territori; decreto dev'essere convertito in legge entro il 7 ottobre - la candidata consigliera conlude - Spero che i cittadini elettori, il 20 e 21 settembre, possano firmare il licenziamento di questo esecutivo".

18/08/2020 17:07
No al fotovoltaico, Prima Treia: "Occorre un cambio di rotta sul consumo di suolo"

No al fotovoltaico, Prima Treia: "Occorre un cambio di rotta sul consumo di suolo"

L’amministrazione comunale treiese dice no al fotovoltaico: intervengono sulla questione i consigliori di minoranza di Prima Treia. “La giunta  si adegua al no espresso dalla Provincia nei confronti del fotovoltaico a terra in zona Berta: un doveroso rigurgito di ambientalismo o semplice pentimento tardivo del sindaco Capponi che ha deturpato con distese di pannelli ettari su ettari di i terreni, per altro di proprietà familiare e di amici? Prima Treia chiede la convocazione immediata della commissione urbanistica per verificare quale sia lo stato delle richieste sul territorio e definire un’azione univoca e di indirizzo nella politica ambientale comunale.” I consiglieri di minoranza di Prima Treia chiedono il cambio di rotta sul consumo di suolo per il fotovoltaico che scongiuri un ulteriore impatto paesaggistico sul territorio cittadino. “Ricordano in troppi che Treia è salita ai disonori delle cronache nazionali quando Vittorio Sgarbi dalla balaustra della piazza indicò a tutta Italia lo scempio di uno dei panorami più belli delle Marche -aggiungono i consiglieri di Prima Treia - Produzione di energie alternative e tutela ambientale e paesaggistica devono procedere di pari passo ed i tetti (specie dei capannoni) sono la destinazione naturale degli impianti fotovoltaici. Ora che ci sono richieste di impianti è il momento per la giunta treiese di dimostrare se la sua svolta ambientalista è autentica e non episodica. In tal caso non avrà difficoltà ad accogliere la nostra proposta per una presa di posizione strutturale ed organica sulla questione”.

18/08/2020 16:48
Macerata, "sull'ospedale della Pieve è mancata una strategia": Marchiori attacca Carancini e Ricotta

Macerata, "sull'ospedale della Pieve è mancata una strategia": Marchiori attacca Carancini e Ricotta

“Ricotta e Carancini come Harry Potter: avrebbero potuto fare magie per Macerata se non fossero stati bloccati da poteri oscuri! I dio-scuri del PD maceratese di governo si spacciano per maghetti e denunciano magheggi per giustificare i loro fallimenti. In realtà sull’ospedale della Pieve hanno mostrato la solita assenza di visione strategica: si sono incaponiti a volerlo costruire su un terreno palesemente inadatto, perdendo tempo e decine di migliaia di euro dei maceratesi, e hanno pure respinto l’emendamento della Lega che chiedeva di programmare la destinazione d’uso dell’ospedale da dismettere”. Così Andrea Marchiori, consigliere comunale e portavoce della Lega Macerata, commenta le provocatorie uscite del sindaco uscente e del candidato alla successione che ironizzano sull’operato dell’opposizione in cinque anni di consiliatura. “Non serve la sfera di cristallo per capire che Carancini e Ricotta sparando nel mucchio dell’opposizione danno una buona notizia al Centro Destra – conclude Marchiori – La loro tremarella da cabina elettorale sta crescendo talmente tanto che esternano già come fossero all’opposizione.”  

18/08/2020 15:16
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