"Da sempre respiro la politica, la scelta di scendere in campo in prima persona è stata ponderata. L'esperienza personale maturata a livello lavorativo mi ha fatto conoscere molteplici situazioni di disagio, soprattutto a livello economico. In Regione voglio portare la mia preparazione professionale e anche il mio bagaglio di vita, come moglie e come mamma". Così Sabrina Baiocco presenta la sua candidatura alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella lista di Forza Italia, a sostegno di Francesco Acquaroli.
La Baiocco, 50 anni e consulente bancaria, è cresciuta nell'ambiente politico sin dalla tenera età. Suo padre, Giuseppe Baiocco, è stato assessore comunale e vice-sindaco a Loreto, mentre il marito Salvatore Piscitelli, oltre ad essere stato componente dell'amministrazione comunale di Porto Recanati, è stato senatore durante la XVI legislatura 2008 - 2013.
La scelta di candidarsi per Forza Italia rispecchia la volontà di sentirsi parte di un centrodestra moderato: "Condivido le posizioni di Salvini e Meloni, ma non amo i toni alti e gridati. Credo che non ce ne sia tanto bisogno in un momento storico dove l'esasperazione è uno dei sentimenti maggiormente diffusi, e - se alimentata dai politici - rischia di condurci in situazioni pericolose".
L'appoggio ad Acquaroli è convinto ("Lo conosco personalmente, è una persona equilibrata. Probabilmente è stato descritto più a destra di quello che è") così come la posizione su sanità ("Si è accentrato troppo, i soldi sono stati spesi male") e turismo ("Vedo un territorio trascurato, con dei borghi bellissimi e poco sostenuti economicamente").
La priorità del suo programma elettorale, però, riguarda le problematiche del territorio: "I terremotati non hanno più voce - osserva amaramente -. Molti abitano ancora nelle casette provvisorie, a quattro anni dalle scosse del 2016. Bisogna invertire la rotta. Per quanto riguarda la costa, dove vivo (a Porto Recanati, ndr), occorrono interventi sistematici. Dopo il lockdown abbiamo visto una qualità dell'acqua che non si vedeva dagli anni '60: questo significa che a monte c'è un inquinamento che va analizzato in maniera chiara. Il mare è il nostro pane. Dobbiamo intervenire sulla bellezza del nostro territorio, per favorire turismo, commercio e lavoro. Tutto ha una conseguenza logica".
"Anche i giovani saranno un punto focale della mia azione politica - conclude la candidata forzista -. Si parla tanto e male dei ragazzi, io non sono d'accordo. Penso che la politica possa fare qualcosa per loro, aiutandoli nella formazione. Bisogna investire sull'alternanza scuola-lavoro, creando rapporti con Università e imprese. Abbiamo enti locali costretti a rinunciare a tanti lavori per assenza di personale: si potrebbe creare un servizio di volontariato impiegando i giovani, dando in cambio crediti scolastici e lavorativi, sia nel campo privato che per quanto concerne i concorsi pubblici. Si potrebbe, inoltre, creare una scuola dei mestieri visto che vige l'obbligo di studio fino ai 16 anni e non tutti sono portati per lo studio: perché non far apprendere loro un mestiere?".
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