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Politica Macerata

Macerata, Fratelli d'Italia tuona: "Renis riveda le sue accuse nei confronti di Parcaroli"

Macerata, Fratelli d'Italia tuona: "Renis riveda le sue accuse nei confronti di Parcaroli"

"È con piacere che abbiamo potuto apprendere come il sig. Romeo Renis, da sempre parte della sinistra maceratese e oggi candidato in una lista che sostiene Ricotta, abbia avuto modo di leggere il programma di Sandro Parcaroli, in particolare la parte relativa alla sicurezza e alla politica dell'immigrazione. Purtroppo dobbiamo constatare che lo ha fatto superficialmente, avanzando critiche senza fondamento". Così Fratelli d'Italia Macerata, per tramite de consigliere comunale Paolo Renna, replica alle critiche che Renis ha mosso al candidato sindaco di Macerata del centrodestra Sandro Parcaroli, il giorno successivo la presentazione ufficiale del suo programma elettorale (leggi qui). 

Renna puntualizza come, diversamente da quanto affermato dal capolista della civica 'La Nostra Città', "Sandro Parcaroli è pienamente consapevole dell’ambito e dei limiti di azione che un sindaco ha in materia di sicurezza e, infatti, gli interventi ipotizzati (riqualificazione urbana, riappropriazione da parte dei cittadini degli spazi pubblici, confronto e collaborazione costante con le Forze dell’Ordine, installazione telecamere, realizzazione del controllo del vicinato, politica rafforzata di formazione/informazione contro lo spaccio delle sostanze stupefacenti) rientrano tutti nelle possibilità di intervento del primo cittadino".

"L’apice del comunicato viene raggiunto, però, laddove Renis lamenta una presunta confusione perché al paragrafo 8.5 del programma di Parcaroli il titolo è “Mutualità di vicinato” - sottolinea Renna -, mentre nel testo viene fatto riferimento alla volontà di aderire al protocollo “Controllo del Vicinato”. A sostegno della sua critica, Renis si lancia in una lunga illustrazione di un progetto da lui ideato nel lontano 2014 che avrebbe la stessa denominazione di “Mutualità di vicinato”, che sarebbe cosa molto diversa dal “Controllo di vicinato”. Da ciò deriverebbe la “confusione più grave e totale”.  D’altra parte non ci risulta che la denominazione del progetto di Renis sia stata sottoposta a formale registrazione e, quindi, a oggi, il termine mutualità di vicinato può essere liberamente utilizzato".

"La semplice lettura del paragrafo, permette inoltre di verificare che l’oggetto dello stesso è solo ed esclusivamente il protocollo “Controllo del Vicinato” già esistente in Prefettura, relativo al progetto di “sicurezza partecipata” - sottolinea l'esponente maceratese di Fratelli d'Italia -. Piuttosto che cercare inesistenti falle nel programma di Sandro Parcaroli, Romeo Renis farebbe bene a chiedere al candidato Ricotta, che lui sostiene, perché dal 2014 a oggi la giunta, di cui Ricotta era componente di primo livello, non abbia trovato il tempo e la voglia di realizzare il suo meraviglioso progetto. Renis, purtroppo per lui, non si è accorto che il controllo del vicinato a differenza della sua creatura invisibile è già realtà in molti comuni della provincia e in gran parte dei quartieri della città".

 

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