In una Recanati avvolta dai turisti il candidato governatore Maurizio Mangialardi ha inaugurato la sede elettorale di Roberta Pennacchioni con cui ha esplorato i paesaggi leopardiani. C'è stata anche una gradita sorpresa per il candidato presidente che, visitando il museo dell'immigrazione a Villa Colloredo Mels, ha riconosciuto il padre Mauro, storico e appassionato, in un filmato.
Tanta gente ha popolato il belvedere dove Roberta Pennacchioni e Francesco Micucci hanno affrontato i temi della campagna elettorale. Tanti i contributi con l'intervento del segretario provinciale Vitali, il consigliere comunale Graziano Bravi che ha gratificato il suo competitor nella scorsa tornata elettorale, Antonio Bravi, definendolo "Sindaco di tutti in discontinuità con il passato". Micucci ha posto l'accento sull'opera della Regione in tema di sanità e di gestione dell'emergenza. Lo stesso Micucci concorda con Mangialardi, che non esclude un allargamento della coalizione ai Cinque Stelle, anche all'ultimo.
Poi l'assessore alla cultura Rita Soccio che ha ricordato i risultati ottenuti nel turismo, non più mordi e fuggi ma stabile, che trova riscontro nell'economia cittadina. La Soccio ha definito Roberta Pennacchioni lavoratrice instancabile e attenta a temi di assoluta rilevanza, appoggiando apertamente la sua candidatura.
Ha ricordato i tempi in cui hanno lavorato gomito a gomito, tessendo le sue lodi per la passione e la sua capacità di rendere operativi i progetti. Infine il Sindaco ha rispedito al mittente gli attacchi ricevuti riguardo la discarica, argomento di attualità, e ha definito gli avversari "una destra estremista e non europeista".
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