Politica

Macerata, il futuro Sindaco? Rimetta la Chiesa al centro del villaggio

Macerata, il futuro Sindaco? Rimetta la Chiesa al centro del villaggio

Mentre il candidato del centro sinistra Narciso Ricotta, tra yoga e pedalate elettriche gioca “fuori casa” sul “green” dei Pentastellati, scatenando le ire del candidato M5S Roberto Cherubini, che invoca lo “ius primae electrics”, quello del centro destra, il parvenu della politica Sandro Parcaroli, scalda i muscoli giocando in casa dei commercianti, da sempre sul piede di guerra contro gli amministratori del Capoluogo. Confronti a distanza, termine molto in voga nel post Covid, prime lievi schermaglie: piccole cose, orfane persino del suo assessore dedicato. I candidati devono ancora mettere al centro del villaggio la Chiesa, secondo un vecchio proverbio francese (“On a remise l’église au milieu du village”), oggi in voga nell’ambito sportivo, che starebbe a significare “ottenere una vittoria che metta le cose al loro posto”, proprio come quando nell’antichità si edificavano intere città intorno ad una Chiesa, il cuore dell’intera comunità e non solo di quella religiosa. I temi elettorali, invece, escono ed entrano confusamente come in una porta scorrevole, senza che la questione fondamentale prenda il sopravvento e si piazzi al centro della battaglia elettorale, mettendo nelle condizioni, da un lato, ogni singola compagine di comunicare i propri caratteri distintivi, e dall’altro lato, i cittadini elettori di scegliere al di là dell’appartenenza a questo o a quel partito. E la questione fondamentale, la “Chiesa” appunto, ha un solo nome: sviluppo. Cari candidati Sindaci, non ci frega nulla di cene nostalgiche o di pranzi presso cooperative che lavorano con le amministrazioni pubbliche, di mancanza di cultura politica, di nani, giganti e ballerine: i cittadini, le famiglie, i giovani maceratesi, le Partite IVA e chi tira su ogni mattina la saracinesca, desiderano conoscere quale idea di sviluppo ha chi vuole governare la città per i prossimi 5 anni, e soprattutto come metterà in pratica quell’idea con iniziative concrete e adeguate risorse. Per dirla con Woody Allen: ci interessa “da dove veniamo, dove andiamo, ma soprattutto cosa mangiamo stasera”. E non si può parlare di sviluppo oggi se non si parte dalla situazione in cui ci troviamo. Per questo ci viene in soccorso il quotidiano economico Il Sole 24 Ore, che proprio lo scorso dicembre ha celebrato i 30 anni della sua classifica delle oltre 100 province italiane dove si vive meglio, la “bibbia” per chi ama capire il livello della qualità della vita in un determinato territorio. La classifica generale per Macerata è impietosa: era al 12mo posto nel 1990 (l’anno delle notti magiche di Totò Schillaci), ed oggi è scivolata al 32mo, perdendo ben 20 posizioni. Il Sindaco di allora era Carlo Ballesi, a cui subentrò nel 1992 Carlo Cingolani; poi, dopo la breve parentesi del Commissario Verrecchia, Gian Mario Maulo fino al 1997; seguì la breve esperienza di Anna Menghi, con parentesi commissariale, che aprì al ventennio dei Governi di centro sinistra e alla staffetta Giorgio Meschini (2000-2010) - Romano Carancini (2010-2020). In questo “quarto e passa” di secolo, Macerata ha manifestato segni evidenti di un lento e inesorabile declino, registrando dati spesso al di sotto la media nazionale e smentendo la sua innata vocazione all’aurea mediocritas, un valore ambiguo ma che ci attestava dignitosamente fra gli “ultimi dei primi”, tra piccolo è bello, benessere diffuso e modello di sviluppo a misura d’uomo che ci avevano illuso di poter vivere nel cuore di una “grandezza perenne”. Oggi, quella “grandezza” e quell’orgoglio di rappresentare un Capoluogo di una provincia attrattiva, dove valga la pena investire, lavorare e vivere, sono sentimenti nostalgici che inteneriscono gli over 40 anni, e rappresentano ben poca cosa per vincere le nostre disillusioni. E questo declino fa ancora più male se paragonato alla situazione delle altre province della regione, una istituzione quest’ultima, sempre guidata dal centro - centro sinistra (dopo il democristiano Rodolfo Giampaoli ed il socialista Gaetano Recchi, dal 1995 ad oggi ha governato il trio Vito D’Ambrosio, Gian Mario Spacca e Luca Ceriscioli). Fatta eccezione per Pesaro, passata da 39ma a 53ma, alle altre province delle Marche è andata, infatti, decisamente molto meglio: Ancona e Ascoli in 30 anni, tra alti e bassi, hanno fatto un balzo in avanti di ben 15 posizioni, attestandosi, rispettivamente, a quota 31 e 26. Cosa è successo in questo trentennio per determinare un declino così marcato di Macerata? Lo si capisce meglio se si analizza le singole aree che vanno a determinare i numeri della classifica generale. Prendiamo quella più importante, “Ricchezza e consumi”, una voce che raduna dati significativi, quali, tra gli altri, il PIL pro capite, i depositi bancari, la spesa delle famiglie per beni durevoli e il reddito medio dei contribuenti. Macerata era addirittura al primo posto nel 1990, mentre oggi è drasticamente scivolata al 60mo, ben al di sotto della media nazionale e invischiata a non “retrocedere” nelle retrovie, da sempre dominate dalle province del Sud. Si peggiora alla voce “Ambiente e servizi” (dal 10mo al 22mo posto), mentre stabili sono i dati di “Giustizia e sicurezza”, anche se ce la battiamo sempre tra le ultime 30 posizioni, e “Affari e lavoro” (qui Macerata era 36ma nel 1990 e si trova 34ma oggi, in pratica “tempo nuvoloso, ma stabile, o viceversa”). A quest’ultima voce ci sono dati in chiaroscuro: la disoccupazione è sotto all’8%, ma preoccupa il fatto che 1 individuo su 3, per lo più, under 30 anni, non lavora, non studia o si forma, e né cerca lavoro. Quali prospettive, se non quelle di emigrare, possiamo offrire ad un giovane diplomato o laureato? Le imprese non crescono come una volta (sono 12 ogni 100 abitanti), anzi il tasso di mortalità di quelle iscritte alla Camera di Commercio è sempre elevato, mentre anche il turismo, che ha fatto balzi in avanti in altre zone della regione, non si mantiene all’altezza delle aspettative: basti pensare che, nel nostro territorio abbiamo 12 posti letto ogni chilometro quadrato, contro, ad esempio, i 21 di Pesaro. E le nuove tecnologie digitali? Il 4.0 è realtà dentro le aziende più importanti, ma spesso è un sogno per le piccole imprese e per molti cittadini della provincia. Solo lo 0,3% del totale delle imprese ha un portale e-commerce, le start up innovative sono pochissime (8 ogni 1000 società di capitale), mentre la copertura della banda larga non arriva al 41%. Sono numeri preoccupanti, che dimostrano nella loro freddezza come Macerata e il suo territorio, abbiano perso quella spinta propulsiva che ci aveva affrancato dalla povertà post bellica, aperto al baby boom degli anni ’60 e alla crescita impetuosa dei distretti industriali diffusi, dall’entroterra alla costa, con il Capoluogo destinato ad arenarsi a poco più di 40mila abitanti, infrangendo i sogni visionari dei tifosi dei 100mila. Macerata ha bisogno ancora di questi “visionari”, in grado di riaccendere, non solo le speranze, ma soprattutto il motore di una città che deve essere un alto valore aggiunto di rappresentanza, politica e istituzionale, a sostegno della crescita di un terziario realmente innovativo, di un commercio di qualità, di un’offerta culturale e di vita sociale adeguate alle esigenze di un mondo che sta cambiando ad una velocità supersonica. In attesa di questa “visione”, confidiamo tutti che nelle prossime settimane i candidati alla guida dell’Atene delle Marche, ci “dicano qualcosa di sviluppo”, che non è né di destra e né di sinistra. Ma semplicemente “è”.

19/07/2020 10:50
Regionali, Gostoli scopre la lista maceratese del PD: lo sprint finale premia ancora Carancini che scalza Di Pietro

Regionali, Gostoli scopre la lista maceratese del PD: lo sprint finale premia ancora Carancini che scalza Di Pietro

Il voto come il Giro d'Italia? Per Giovanni Gostoli pare di sì. Per lui sembra anche sia una questione di sprinter, piuttosto che di scalatori. Una tornata settembrina per motori compressi piuttosto che per motori diesel. Il trionfo di Mario Cipollini su Bernard Hinault. Il giovane segretario regionale infatti ricomincia non da 3 ma addirittura da 4 elencando le categorie d'azione dove il Pd è partito per primo. Sperando di mantenere il vantaggio della 'fuga'  in pianura anche in montagna, vero banco di prova, e tagliare il traguardo sempre in 'solitario'. I sondaggi al momento mettono in dubbio la vittoria finale della squadra che ha cambiato capitano con Mangialardi al posto di Ceriscioli. Un ritardo di circa 8 punti percentuali, quelli attribuiti al candidato governatore del M5S che corre con la propria squadra gialla.  Come finira'? : "Al momento il Pd - dichiara Gostoli - ha fatto propri i primi traguardi volanti, quelli della velocità. Ed oggi ha tagliato quello atteso della presentazione delle liste. 'Su Macerata' subito una sorpresa. C'e' il nome del sindaco uscente Romano Carancini ma non quello del segretario cittadino Stefano Di Pietro. Una competizione interna, neppure tanto silenziosa, che si e' risolta con il sacrificio del più giovane è meno medagliato' esponente del partito egemone nel capoluogo di provincia". Un problema in più, forse, per il candidato sindaco, anch'egli super fast, Narciso Ricotta. Ora tallonato dal competitor di Centro Destra, Sandro Parcaroli, motore diesel, sceso in pista solo sabato scorso ma sperando dell'aggancio in vetta. 

18/07/2020 17:55
Regionali, Acquaroli: "Querelo per diffamazione Nicola Zingaretti"

Regionali, Acquaroli: "Querelo per diffamazione Nicola Zingaretti"

“Ho dato mandato ai miei legali di querelare per diffamazione il presidente del PD, Nicola Zingaretti. Ogni giorno continua a raccontare menzogne sul mio conto, dichiarando che avrei "organizzato iniziative per ricordare la marcia su Roma", segno che non abbia alcuna idea di cosa stia parlando. Lo sfido a dimostrare quanto sostiene di fronte ai giudici in tribunale. Ora basta.” Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Marche.

18/07/2020 16:45
Macerata, Parcaroli incassa l'appoggio dell'Udc: "Un mecenate dal cuore grande" (FOTO)

Macerata, Parcaroli incassa l'appoggio dell'Udc: "Un mecenate dal cuore grande" (FOTO)

"'Ma chi te lo ha fatto fare?!' Una litania che da sabato scorso, dopo la candidatura accettata con legittimo senso d'orgoglio (sottolineo), mi sento ripetere e che puntualmente zittisco così: Lo faccio per te e per i tuoi figli. E loro, sorpresi da questa dichiarazione d'altruismo, a torto ritenuta fuori dai tempi, finalmente tacciono". Parola di Sandro Parcaroli alla presentazione di 'tutti gli uomini dell'Udc' questa mattina a Vere Italie, suggestiva location del candidato che ha unito il Centro Destra alla conquista di Macerata. Non solo parole, ma pure emozioni affioranti dal rigore della conferenza stampa quelle riportate agli astanti dal "lider maximo" del partito ('desaparecido' Pettinari) Luca Marconi riguardo al malpancismo giovanile riguardo alla politica. "Ieri sera la mia terza figlia mi ha detto di sospettare gravemente che essa non sia, come dovrebbe, perlopiù al servizio della gente, ma dei singoli - racconta Marconi -. Che, eletti, curano invece i propri privatissimi interessi. Le ho risposto che se questo puo'  talvolta e purtroppo succedere, certo non accadrà  mai con un sindaco come Parcaroli. Un mecenate dal cuore grande come quello di certi 'patres' della storia risorgimentale maceratese. Lo ricordo in piedi, in silenzio, seminascosto all'inaugurazione del Centro delle Famiglie dei malati di Alzheimer, che pure deve tutto a Lui". "A fine mese annuncero' il programma - rivela Parcaroli -. Pochissime pagine, costruire insieme ai maceratesi per far ritornare il capoluogo a quella città meravigliosa che era, tra le più belle d'Italia. Lo dico con sicurezza, io che ho girato il mondo e tutta l'Italia da Verbania a Trapani. Macerata deve tornare ad essere la citta' di tutti, sopratutto delle fasce più deboli: i bambini e gli anziani (quest'ultimi sono il 25/30% dell'intera popolazione). Ed ora stiamo, a questo fine, consultandoci con categorie, associazioni, tutti insomma. Nessuno escluso. Per Macerata ho tanti sogni e mi piace essere definito l'Ultimo Sognatore, deciso tuttavia a toglierli dal cassetto realizzandoli uno per uno". E il senatore Antonio Saccone, da 6 mesi commissario regionale nominato da Lorenzo Cesa: "Caro Sandro, sei piaciuto tantissimo ai nostri iscritti e simpatizzanti. E' piaciuto il tuo garbo,  l'equilibrio, il 'no' alle polemiche. E' piaciuto a noi cattolici il cuore che metti nell'impegno, l'amore per la comunità, la tua Macerata. Grazie per essere voluto scendere in campo e batterti per il futuro di tutti". Al summit Udc anche l'ex presidente del Consiglio regionale, Vittoriano Solazzi, il medico fermano Gianni Catalini a capo dell'omonima lista civica, il primo presidente di Banca Marche Alfredo Cesarini, il segretario cittadino Massimo Pizzichini e il dirigente Sergio Tartari (gli ultimi due ringraziati personalmente dal coordinatore Paolo Cotognini). Assenti 'eccellenti' tuttavia scontati: Ivano Tacconi passato a 'Macerata Rinnova' e il predecessore di Sacco ed attuale presidente della Provincia Antonio Pettinari, che qualche 'rumor' pronosticava candidato sindaco prima di Parcaroli. Marconi: "Non lo vediamo più da novembre, eppure gli mandiano regolarmente gli inviti a partecipare alla direzione del partito...". A motivare l'endorsement al patron di Medstore Store, lo stesso Cotognini: "Ci piace il suo spessore umano, la fede, la concretezza, il volare alto, il pensare in grande. E' un protagonista del Fare. Da lui come da noi è lontano il concetto della gestione puramente casareccia della Cosa Pubblica. Lavoro, politiche per la famiglia, infrastrutture: ecco la scaletta delle condivise emergenze. Politicamente, di contro, in Narciso Ricotta non ci sono sfumature e riverberi che possano far pensare alla antica matrice dei Popolari ma tutte le sfumature del rosso dove certamente non ci riconosciamo". E in conclusione, Cotognini ha citato una poesia di Margherita Guidacci, già docente all'ateneo maceratese, sulla 'necessità' del Sogno. Più prosaicamente il capogruppo Marco Foglia ha parlato della scaletta del programma: La terza corsia a Villa Potenza, l'ospedale provinciale di 1. livello ("No! deve essere di un livello e mezzo per consentire nuove specialità " lo ha corretto Marconi), i piani di Ricostruzione risalenti agli anni 80/90 mai davvero attuati. "E se abbiamo salvato il corso per infermieri professionali a Macerata si deve all'Udc". Poi, sotto la tensostruttura di Vere Italie, il tempo dei brindisi e degli abbracci.  

18/07/2020 14:42
Recanati, Luca Marconi si candida alle elezioni regionali

Recanati, Luca Marconi si candida alle elezioni regionali

A scendere in campo alle prossime elezioni regionali tra le file dell’UdC-Popolari Marche ci sarà anche Luca Marconi, capogruppo uscente per il partito dello scudo crociato. “Mi sento di ringraziare l’amico Luca - commenta il senatore Antonio Saccone, coordinatore regionale dell’Udc - per il suo grande impegno in Consiglio Regionale. A lui si devono molte importanti leggi di cui si è dotata in questi anni la Regione, da quella sul riordino dei servizi sociali alla norma sul contrasto del bullismo e dell’azzardopatia, dai numerosi atti a favore e tutela della famiglia e della vita, con l’avvio del servizio dei nidi domiciliari, all’istituzione del servizio civile degli anziani e di quello regionale per i giovani". "Sono sicuro che saprà continuare - aggiunge il senatore Saccone -, con la tenacia che lo contraddistingue, il lavoro in Consiglio perché le Marche riacquisto il posto in prima fila che meritano specie nel campo del lavoro e della ripresa economica. Sempre fedele all’UdC e allo scudo crociato resta un punto di riferimento fondamentale per il rilancio regionale del partito”. Luca Marconi sarà a capo della lista della provincia di Macerata. “Molto è stato fatto e molto altro si potrà fare con la dovuta umiltà e competenza - commenta Marconi -. Il mio punto di partenza, come sempre, è la famiglia come nucleo essenziale della società, non come un’affermazione velleitaria, buona da spendere in campagna elettorale, ma filo conduttore di tutta la politica a cominciare da quelle economica per approdare in politiche demografiche efficaci fino ad includere politiche per gli anziani e per la cronicità”.

18/07/2020 12:56
Ussita, Guido Rossi è il primo candidato sindaco

Ussita, Guido Rossi è il primo candidato sindaco

A Ussita c'è il primo candidato a sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative. Si tratta di Guido Rossi, colonnello dell'Esercito in pensione, già sindaco di Cerveteri negli anni a cavallo tra la fine del Novanta e gli inizi del Duemila. "I miei nonni erano originari di queste zone e a Ussita sono legato da circa 40 anni, da quando acquistai la prima delle due case", ha detto Rossi. Aggiungendo di "essere pronto con la sua squadra a rimettere in moto la macchina amministrativa". Nel post sisma a Ussita si sono avvicendati due sindaci e altrettanti commissari prefettizi, adesso si eleggerà il terzo sindaco in 4 anni. Nei giorni scorsi, sempre in tema di candidature a sindaco di questo borgo, era venuta fuori l'indiscrezione di una possibile lista capeggiata dall'attuale assessore regionale delle Marche, Angelo Sciapichetti che, presente stamani a Ussita, ha bsmentito la voce: "Non c'è nulla di vero sulla notizia da più parti publicata" Fonte e credit foto: Ansa 

18/07/2020 09:58
Election Day, Ceriscioli: "Marche al voto il 20 e il 21 settembre"

Election Day, Ceriscioli: "Marche al voto il 20 e il 21 settembre"

In seguito alle decisioni del Consiglio dei Ministri e al decreto del ministro Lamorgese, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha comunicato al presidente della Corte di Appello di Ancona la volontà di indire le elezioni nei giorni di domenica 20 e lunedì 21 settembre, inviando analoga comunicazione al presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini e ai presidenti delle Regioni italiane dove si vota. Il decreto di indizione delle elezioni regionali sarà formalmente adottato dal presidente Ceriscioli all'inizio della prossima settimana, informa una nota. Nelle stesse date si svolgeranno il referendum popolare confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari e le consultazioni per l'elezione diretta dei sindaci e dei Consigli comunali. Ceriscioli aveva chiesto una data "che non interferisse con la ripresa della scuola e garantisse la concentrazione delle scadenze elettorali. Ho aderito per rispettare il principio dell'election day, per le esigenze di contenimento della spesa e delle misure precauzionali".

18/07/2020 09:30
Macerata, Parcaroli replica a Ricotta: "Infantile nel personalizzare lo scontro"

Macerata, Parcaroli replica a Ricotta: "Infantile nel personalizzare lo scontro"

“Ricotta dice di non temere i parvenus della politica perché l’ha frequentata al fianco di grandi politici da quando era ragazzino. Allora perché contro il candidato sindaco del centrodestra, Ricotta ricorre a confronti dal tono infantile degno più di gare tra ragazzini con i pantaloncini calati che di quella Politica con la P maiuscola di cui si autonomina erede?". Lo dichiarano all’unisono il candidato sindaco Sandro Parcaroli e l’onorevole Riccardo Augusto Marchetti, commissario della Lega Marche, replicando alle dichiarazioni del candidato sindaco e assessore del PD Narciso Ricotta circa il suo non temere nessuno “soprattutto gli iscritti alla corsa in extremis”. "È chiaro che ci teme e molto, altrimenti non avrebbe dimenticato una regola base dei gattopardi della DC - aggiungono Marchetti e Parcaroli -: mai personalizzare lo scontro per rimediare alla mancanza di argomenti concreti. Purtroppo per Ricotta di concreto c’è solo che Macerata è una città gloriosa in decadenza per colpa di amministratori che vivacchiano sugli allori di ieri anziché progettare il domani. I maceratesi hanno le tasche piene dei disastri amministrativi di ex reclute e riservisti poltornari che l’hanno ridotta da capoluogo a cenerentola di provincia, da isola felice a centrale di spaccio”. “La Lega è componente trainante di un centrodestra fatto di persone nuove come Parcaroli, dal rilevante spessore civile e imprenditoriale dotate di autentica passione per il territorio. Le dichiarazioni scomposte del candidato Ricotta – conclude Marchetti – confermano invece che la sinistra maceratese continua a nascondere dietro le spacconate il grande bluff della totale autoreferenzialità come metodo e come fine”.  

17/07/2020 20:45
Macerata, Cicarè attacca Ricotta: "Bike sharing? Ci sta prendendo in giro"

Macerata, Cicarè attacca Ricotta: "Bike sharing? Ci sta prendendo in giro"

"Ieri Ricotta si è esibito in sella a una bici elettrica e ha presentato il progetto di un bike sharing da centomila euro a Macerata: molte persone mi hanno detto "ti sta copiando". In realtà Ricotta ci sta prendendo in giro". Così il candidato sindaco per la lista "Strada Comune", Alberto Cicarè, attacca l'iniziativa elettorale del suo prossimo sfidante alle urne.  Lo fa da appassionato della bici: "Da anni la uso per andare al lavoro, per passeggiare e per viaggiare e da sempre mi batto per diffondere la cultura della mobilità sostenibile".  Cicaré ritiene la proposta avanzata da Ricotta fumosa ("è stata già trovata una ditta, senza uno straccio di progetto o di gara"): "Il candidato sindaco del centro-sinistra si è fatto un giretto in una tranquilla mattina di luglio tra Piazza Mazzini e Piazza della Libertà ma dovrebbe provare a pedalare nel periodo scolastico alle 7.30 davanti al Monumento ai Caduti, o la sera alle 18.00 in quella giostra di auto che è Sforzacosta. Può anche prendersi il gusto di vedere gli effetti della sua notoria attenzione per la sicurezza dei pedoni attraversando la strada in Via Roma, o in Via dei Velini". "Potrebbe anche pensare a come gestire, visto che è ancora la sua Giunta a doverlo fare, il traffico che verrà generato a partire da settembre dalla riapertura delle scuole e degli uffici e dal ritorno degli studenti universitari - prosegue Cicarè -. Se i mezzi pubblici saranno ancora a mezzo servizio, sarà un problema da affrontare con attenzione, ma probabilmente il piano c’è già: tirare a campare". "C’è la propaganda, e poi c’è la credibilità delle persone e delle proposte politiche. Noi non ci inventiamo all’improvviso difensori dell’ambiente, come fa Ricotta, perché lo pratichiamo tutti i giorni e sappiamo come realizzare le cose che diciamo; noi non chiediamo una delega in bianco alla città, come sembra fare invece Parcaroli, perché le nostre idee sono concrete e scritte da tempo" conclude il candidato sindaco della lista "Strada Comune".  

17/07/2020 16:07
Marche, Ciarapica scala le gerarchie di Forza Italia: nominato vicecoordinatore  per il sud

Marche, Ciarapica scala le gerarchie di Forza Italia: nominato vicecoordinatore per il sud

Il commissario  Battistoni nomina due vicecoordinatori regionali di Forza Italia: Ciarapica per il Sud e Silvetti per il Nord. "Il percorso di Forza Italia in questi ultimi mesi ha visto accrescere la propria dirigenza in termini numerici e di spessore politico. Stiamo lavorando duramente sul territorio per offrire agli elettori delle Marche un'alternativa moderata alle urne" - afferma il commissario regionale - ."L'impegno è costante e minuzioso, per questo ho provveduto, nella giornata di ieri, a nominare due vicecoordinatori regionali che possano supportare il lavoro del coordinamento regionale, nelle persone di Daniele Silvetti, attualmente coordinatore provinciale di Ancona, e Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche. Due figure che stanno lavorando molto per il territorio e che possono rappresentare al meglio il nord ed il sud della Regione" - prosegue Battistoni - ."Forza Italia sta proseguendo spedita verso una capillare organizzazione territoriale, coinvolgendo amministratori locali, espressioni civiche, personalità del mondo dell'associazionismo e del volontariato. Le nomine di Fabrizio e Daniele si inseriscono in questo contesto di crescita che ci vedrà protagonisti nella corsa alle regionali come partito moderato e di governo all'interno della coalizione di centrodestra", conclude il commisario regionale del partito.

17/07/2020 14:10
Scossone Vince Civitanova: Gabellieri, Pizzicara, Lazzarini e Polverini lasciano la lista civica

Scossone Vince Civitanova: Gabellieri, Pizzicara, Lazzarini e Polverini lasciano la lista civica

Si  scioglie in Consiglio la lista Vince Civitanova. Escono dalla Civica a sostegno del sindaco Fabrizio Cirapica ben 3 consiglieri e un assessore. “Visto il particolare scenario politico locale che presenta la necessità di una profonda riflessione e dialogo per definire nuove linee politiche, noi consiglieri Vincenzo Pizzicara, Fabiola Polverini, Armando Lazzarini uniti all’assessore Maika Gabellieri della Lista Civica di Vince Civitanova usciamo dalla stessa, per riflettere, liberi da ogni condizionamento, sui cambiamenti repentini locali in essere ” – così scrivono i quattro fuoriusciti in una nota congiunta - ."Nonostante questa situazione, proseguiremo la nostra attività di consiglieri e amministratori di maggioranza, con l’impegno morale di fare le nostre valutazioni e scelte in coerenza con il nostro pensiero politico”. Nonostante i consiglieri e l’assessore Gabellieri rimangano nelle fila della maggioranza, si tratta comunque di uno scossone per la tenuta della stessa. Segnali, in tal senso, ci potranno essere nel confronto in Consiglio comunale, questa sera.

17/07/2020 10:43
Regionali, "Sanità libera e ricostruzione post sisma": Acquaroli stila le priorità

Regionali, "Sanità libera e ricostruzione post sisma": Acquaroli stila le priorità

E' la riforma della sanità il primo atto che Francesco Acquaroli, deputato Fdi e candidato presidente della Regione Marche per il centrodestra, si propone di firmare se sarà chiamato a governare le Marche. "Serve - dice all'ANSA - una sanità libera dalla politica, vicina ai territori e in grado di garantire i servizi essenziali, oltre che quelli di alta specializzazione, a tutti i cittadini". Ma Acquarol ha messo in agenda anche "la ricostruzione delle zone terremotate e le infrastrutture". Sul sisma, osserva che "ci sono danni irreparabili. Molti non credono più in quei territori e stanno pensando di rifarsi una vita altrove". Sull'ennesima irricevibilità degli emendamenti per la ricostruzione osserva che "non siamo mai stati ascoltati". Ambizioso il programma sulle infrastrutture, viarie, ferroviarie, porto e aeroporto per "collegare le Marche con il resto del mondo". "Chiediamo di votare centrodestra per garantire alla regione una prospettiva differente, mettendo al centro i problemi dei marchigiani e non le questioni dei partiti". (Fonte: ANSA)

16/07/2020 19:53
Macerata, Ricotta salta in sella e sfida Parcaroli: "non temo nessuno, soprattutto gli iscritti in extremis"

Macerata, Ricotta salta in sella e sfida Parcaroli: "non temo nessuno, soprattutto gli iscritti in extremis"

Dopo lo yoga sul tappetino a Fontescodella, ieri, l'asfalto bollente di piazza Mazzini sulla bici elettrica, oggi. Dalla maglia rossa a quella... rosa sperando di transitare per primo a settembre sul traguardo finale del Giro di Macerata. E' il progetto Bike Sharing presentato da Narciso Ricotta: 60 bici, 7 stazioni dal polo Bertelli a Macerata previste nei vari parcheggi fino a Santa Croce passando per la piazza principale. Un progetto riservato ai 10.000 studenti di Unimc, da allargare poi a turisti, cittadini ed enti commerciali. La realizzazione del piano Bike Sharing è affidato a due fratelli civitanovesi: Matteo e Nicola Forconi che da un anno e mezzo hanno costituito la NMG. "Un progetto analogo lo abbiamo sottoposto pure al sindaco della nostra città ed altri comuni costieri" dicono."Le bici? Della ditta Bikers di Pollenza". Ricotta: "Anche gli anziani possono andare in bici elettrica senza sforzo". "Motore silenzioso, ogni bici costa mille euro", specifica Matteo Frontoni, Bikers. Per utilizzare il servizio, occorre una app - Tariffe?:"Per una giornata spesa minima di un euro, al Comune il progetto costerà in tutto centomila euro". Fa sapere Ricotta, occhiali trend azzurro chiaro, prima di saltare in sella ad una bici ed affrontare le varie 'cime Coppi' della Città in collina.  La sfida con Parcaroli? : "Aperta. E se perdo nessun dramma. Non lascerò certo la politica che è nel mio DNA. Ho cominciato a 15 anni ed ho conosciuto giganti come Ciaffi, Tambroni e Foschi. Posso dunque dire di aver avuto una buona scuola e di non dover temere nessuno, soprattutto candidati iscritti alla corsa in extremis".      

16/07/2020 16:04
Botta e risposta Mentana-Acquaroli sulla cena fascista: "Candidato impresentabile", "Non sono un nostalgico"

Botta e risposta Mentana-Acquaroli sulla cena fascista: "Candidato impresentabile", "Non sono un nostalgico"

Botta e risposta via social tra Enrico Mentana e Francesco Acquaroli, deputato di Fratelli d'Italia e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Marche. "Inaccettabile" secondo il direttore del Tg La7, che in un post apparso su facebook ieri pomeriggio,  ha citato la cena commemorativa della marcia su Roma dell'ottobre scorso ad Acquasanta Terme, ricordando che sua madre, ebrea , aveva trascorso un anno nascosta sui monti sopra Ascoli Piceno insieme alla famiglia per sfuggire ai nazifascisti. Il post del direttore si conclude:"Quel candidato (riferito ad Acquaroli) non è presentabile". Non si è fatto attendere, quindi, il deputato marchigiano di Fratelli d'Italia,  il quale ha risposto a stretto giro, spiegando di essere andato brevemente prima della cena per parlare di ricostruzione. "Non essendomi mai seduto, non ho visto il ridicolo menu (decorato con fasci e aquile, ndr) che qualche residuato fuori dal tempo aveva deciso di mettere sul tavolo, ma una volta appresa la notizia ho immediatamente preso le distanze. In 21 anni di attività politica non c'è alcun atto accostabile a fascismo o razzismo. Chi provasse a diffondere idee antisemite mi avrebbe come avversario. Sono nato nel 1974 e non ho alcuna nostalgia del passato, ha concluso Acquaroli nel post ” .   (Fonte Ansa)    

16/07/2020 09:52
Regionali, Pezzanesi a sorpresa: "Mi candido come governatore". Tensione con la Piermattei: "Non mi risponde al telefono"

Regionali, Pezzanesi a sorpresa: "Mi candido come governatore". Tensione con la Piermattei: "Non mi risponde al telefono"

Giuseppe Pezzanesi 'a porte aperte'. Prendendo virtualmente a prestito la campagna del Rotary di cui mostra il gagliardetto del club cittadino, il sindaco di Tolentino non si nega in questa tormentata vigilia elettorale. E, per citare John Osborne, Pezzanesi "ricorda con rabbia". O meglio, con qualche amarezza. Anche Lei sarà 'della partita' a settembre per le Regionali?  "Ci può giurare!"  Come candidato governatore?  "Non avrei voluto per la verità. Ma giunti a questo punto..."  Che punto?  "Intanto cominciamo a dire che da tempo sto lavorando per il 'partito dei sindaci', il cosiddetto Gruppo Civico (tra i promotori Paolo Mattei, nipote del Grande Enrico ndr)..."  Scusi, ma Lei non era iscritto a Forza Italia?  "Certo, fino al 2012. Me ne sono andato senza sbattere la porta, sia chiaro. Ho fatto una scelta di campo, più legato all'ascolto diretto del territorio. Di cui, come sindaci, siamo interpreti autentici. E qui nel Maceratese stiamo vivendo ormai da 4 anni un periodo difficile, noi del cratere sismico. Ma non solo. Dobbiamo fare squadra, abbiamo problemi continui e siamo chiamati a soluzioni concordi. Tolentino, ad esempio, è naturalmente legata alla confinante San Severino Marche... ".  Anche la sindaca Rosa Piermattei fa parte del Gruppo Civico?  "Sinceramente lo penso ancora, anche se non mi risponde più al telefono. Il dubbio sinceramente è cresciuto da quando ho letto che al Feronia è sceso il candidato Governatore del Pd, Maurizio Mangialardi. Accolto personalmente da Rosa in teatro. Spero comunque di ripristinare subito un contatto con Lei. In ballo ci sono nodi importanti che riguardano le due città. Mi riferisco alla bretella viaria di collegamento, ai due ospedali cittadini, oltre alle comuni problematiche relative alla ricostruzione post sisma... ".  In proposito, Lei è stato criticato in primis dal Movimento 5 Stelle per la scelta di case, rispetto alle Sae, per i senzatetto 'costretti' a vivere nei container fino a quando il restauro degli edifici o la costruzione di questi non verrà terminata... E ci sono ritardi sui tempi. "Io non costringo nessuno. A disposizione c'era il Cas per prendere in locazione altri alloggi, che non fossero i container. E sui ritardi certo non sono io il responsabile, si vada a chiedere spiegazioni all'Erap. Ma, per carità: un sindaco deve accollarsi anche 'colpe' non sue e risponderne sempre in prima persona. E così sia pure per me".  Un'ultima domanda: riguarda la sua candidatura a governatore per i Civici che Lei ora ci conferma...E' parsa agli osservatori che sia venuta in extremis. O no?  "Senta. Fino a poco fa avevo lavorato personalmente per un'altra candidatura. Destinata, per dirla pirandellianamente, al... fu Ciarapica".  Il sindaco di Civitanova Marche?  "Si, proprio Fabrizio Ciarapica. Che ora pare abbia scelto di aderire ad un partito. E dunque sindaci e sostenitori del Gruppo Civico hanno chiesto a me di scendere in campo in nome del nostro caro territorio maceratese. Da difendere e rappresentare senza intermediazioni politiche. Chiaro il principio?".  Chiarissimo, sindaco Pezzanesi. 

14/07/2020 17:13
Massimiliano Bianchini tra i piccoli alleati di Mangialardi. Baldelli (FDI): "Rinascimarche? Un abbraccio mortale"

Massimiliano Bianchini tra i piccoli alleati di Mangialardi. Baldelli (FDI): "Rinascimarche? Un abbraccio mortale"

Massimiliano Bianchini non molla, anzi triplica con i Verdi e + Europa e si candida a diventare il modello perfetto di eterno candidato. E’ di qualche giorno fa la presentazione ad Urbino della lista “Rinascimarche”, che aggrega Verdi, + Europa e Civici, quest’ultima compagine appunto di Bianchini, per sostenere la candidatura di Maurizio Mangialardi al Governo regionale. Nel corso della presentazione della lista a “offerta speciale tre per uno”, il coordinatore dei Verdi Gianluca Carrabs ha dichiarato che “non può esserci sviluppo senza sostenibilità”, concetto condivisibile per l’esponente di punta di Fratelli d’Italia, il pesarese Francesco Baldelli, ma solo al contrario. Baldelli, infatti, ha scritto nel suo commento social che “invece, non può esserci sostenibilità senza sviluppo, altrimenti andremo tutti a vivere nel deserto del Sahara, il luogo più ‘sostenibile’ al mondo”. “Questi tifosi della decrescita infelice - continua nel suo post Baldelli - si sono uniti nella sigla Rinascimarche, facendo il più clamoroso degli autogol: si rinasce solo quando si muore, dimenticando che il certificato di morte per noi marchigiani lo hanno firmato proprio i Governi delle sinistre che ora vogliono sostenere”. Baldelli lancia l’affondo ricordando come sia paradossale che, proprio da parte di chi ha a cuore la tutela e la conservazione del territorio, affidarsi a quel PD di Ceriscioli e Mangialardi che “tira fuori il fascino ancestrale del ‘green’ solo in campagna elettorale. Perché - aggiunge - chi ha davvero a cuore il nostro territorio non può sostenere quel partito che ha creato nell’entroterra cittadini di serie B, desertificando luoghi meravigliosi privando i suoi cittadini di servizi vitali, come Ospedali, strade, giovani e lavoro proprio da chi ora vorrebbe replicare maldestramente la brutta copia del Duca di Montefeltro”, che da Urbino promosse l’unico Rinascimento che oggi possiamo vantare.

14/07/2020 15:28
Macerata, torna a svolgersi “in presenza” il Consiglio Comunale: sedute fissate il 20 e 21 luglio

Macerata, torna a svolgersi “in presenza” il Consiglio Comunale: sedute fissate il 20 e 21 luglio

Torna a svolgersi nella sua sede originaria all’interno del Palazzo Comunale di piazza della Libertà, il Consiglio comunale di Macerata convocato per le ore 16 di lunedì 20 e martedì 21 luglio. Si torna quindi “in presenza”, pur nel rispetto delle misure di contenimento del Covid-19, e nella sede storica che l’assise aveva lasciato subito dopo gli eventi sismici del 24 agosto 2016 per trasferirsi nella sala consiliare della Provincia messa a disposizione del Comune dal presidente Antonio Pettinari. Le due nuove sessioni consiliari avranno inizio alle 15 con l’esame di quattro interrogazioni. In particolare, lunedì 20 luglio, sullo stesso tema riguardante la ripresa dell’attività scolastica e le problematiche legate all’inizio del nuovo anno didattico, l’Amministrazione comunale risponderà alle interrogazioni presentate rispettivamente dai consiglieri Andrea Marchiori e Francesco Luciani di Lega Salvini premier e da Roberto Cherubini del Movimento 5 stelle. Martedì 21, sarà la volta delle interrogazioni presentate dal consigliere Roberto Cherubini (Movimento 5 stelle) in merito allo stato attuale e futuro del Museo di Storia naturale e al chiosco del Sasso d’Italia. Al via poi il ricco ordine del giorno su cui si confronterà l’assise comunale. Tre le delibere relative agli indirizzi per la Centrale unica di committenza, alla proposta di modifica del Regolamento per le Libere forme associative e all’approvazione del Piano attuativo PA5 in via Troili a Villa Potenza. Diversi invece gli ordini del giorno posti all’attenzione del Consiglio. Il primo riguarda la proroga degli abbonamenti scolastici al trasporto pubblico urbano presentato dal consigliere Paolo Renna di Fratelli d’Italia, il secondo relativo all’istituzione di un fondo di garanzia per le attività commerciali è proposto dai consiglieri del Movimento 5 stelle Carla Messi, Roberto Cherubini e Andrea Boccia mentre il terzo, presentato dalla consigliera Deborah Pantana di Idea Macerata, ha come tema l’iniziativa Artisti contro il coronavirus. Si parlerà poi di Macerata città sostenibile e amica dei bambini e adolescenti con l’ordine del giorno presentato da Davide Miliozzi di Pensare Macerata e di messa a disposizione di luoghi pubblici per riunioni improcrastinabili con il documento presentato dal gruppo del Movimento 5 stelle Roberto Cherubini, Carla Messi e Andrea Boccia. Anna Menghi, dell’omonimo Comitato, porta in aula il tema dell’aumento dei prezzi di beni di prima necessità mentre l’ultimo ordine del giorno, dei consiglieri Lina Caraceni e Michele Verolo di A sinistra per Macerata bene comune, riguarda la richiesta di non ubicare i seggi elettorali nelle scuole. A cura degli stessi consiglieri di A sinistra per Macerata bene comune anche la mozione relativa all’adesione al Manifesto della comunicazione non ostile. Altre mozioni sono state presentate da Paolo Renna di Fratelli d’Italia in merito alla revisione e ampliamento degli utenti aventi diritto al rimborso dell’abbonamento al trasporto pubblico urbano scolastico e alla fruizione della navetta gratuita, da Deborah Pantana di Idea Macerata relativa alla costituzione di un fondo di mutuo soccorso per le famiglie e le attività produttive e infine da Ivano Tacconi del Gruppo misto relativa ai locali per il corso di laurea in Scienze infermieristiche. La seconda convocazione, nel caso la seduta del 21 luglio vada deserta, è prevista per le ore 16 del 23 luglio.

13/07/2020 14:58
Macerata, Forza Italia si schiera al fianco di Parcaroli. Battistoni: "la città merita un nuovo slancio"

Macerata, Forza Italia si schiera al fianco di Parcaroli. Battistoni: "la città merita un nuovo slancio"

"Parcaroli sindaco di Macerata è un nostro obiettivo, lavoreremo su questa strada con il massimo impegno". Commenta così il commissario regionale di Forza Italia Francesco Battistoni , l'ufficializzazione della candidatura di Sandro Parcaroli a Macerata. E aggiunge che il neo candidato "ha avuto un ottimo approccio in questa fase e siamo convinti che possa essere la figura giusta e di sintesi per il centrodestra". "Forza Italia lavorerà per fare da traino nella coalizione - prosegue Battistoni -, e lo farà cercando di porsi come scelta per quell'elettorato moderato e liberale che si riconosce nei valori cristiani, nel solco del Ppe. È arrivato il momento di dare una nuova opportunità ad un capoluogo che merita, oggettivamente, un nuovo slancio economico e infrastrutturale .Il senatore di Forza Italia conclude ringraziando il coordinatore provinciale Riccardo Sacchi: "per il grande impegno profuso in queste settimane" e affermando che il centrodestra "è pronto per tornare a governare la città di Macerata che dal 1999 è in mano a lla sinistra".

12/07/2020 11:27
"Grazie Manuela": l'amore "di una vita" di Sandro Parcaroli fa sbocciare quello per Macerata

"Grazie Manuela": l'amore "di una vita" di Sandro Parcaroli fa sbocciare quello per Macerata

La voce s'incrina, poi si ferma del tutto. Gli occhi si inumidiscono, lo sguardo e il braccio sono rivolti verso di lei, seduta in terza fila, mascherina a nasconderle il volto. L'amore di tutta una vita: "Devo a Lei tutto me stesso". Gli oltre cento s'emozionano. Lei, Manuela, ha un braccio ingessato al collo. Un incidente che aveva fatto tremare il popolo del Centrodestra ancora sospeso alle decisioni di Sandro Parcaroli: accetta o non accetta la candidatura a sindaco? Ma l'immagine di Manuela ferita, infortunata sembrava avesse ridotto al lumicino la voglia di dire sì.  Che é  poi venuto non solo dopo la telefonata di Matteo Salvini ma pure per l'appoggio a Sandro Parcaroli venuto dalla moglie, da Lucia e Stefano, insomma dalla sua splendida famiglia. Che per una sera e' stata tout court la famiglia ideale dei maceratesi che amano con tutto il cuore. "Sono a Crispiero dal 2004 in una casa di campagna di mia moglie, restaurata per amore suo e della campagna. Ma nel cuore ho Macerata dove c'è il resto della mia famiglia, i nipotini (uno è  salito pure sul palco chiedendo, in attesa di Acquaroli, al nonno se poteva prendere nel frattempo, la parola...) con i quali voglio tornare a vivere la città finalmente sicura". Sicurezza, economia, lavoro, sport e Sferisterio tra i punti principali di un programma. "Che presenterò ai miei cittadini fra qualche giorno. Discuteremo Insieme come faccio ogni giorno nella mia azienda ascoltando i miei dipendenti che vorrei definire più propriamente collaboratori, con i clienti e i fornitori. Insieme dunque perché  io non sono un politico ma semplicemente e con tutto il cuore, uno di voi che come voi ama Macerata". Il popolo del Centro Destra si commuove, rompe le righe, addio precauzioni anti covid, va ad abbracciare tra le lacrime Sandro, il suo nuovo sindaco, pardon il suo nuovo candidato sindaco di Macerata che tornerà, promesso!, finalmente 'granne'.

12/07/2020 11:01
Macerata, "Se puoi sognarlo, puoi farlo": Sandro Parcaroli si lancia verso la poltrona da Sindaco (Fotogallery e VIDEO)

Macerata, "Se puoi sognarlo, puoi farlo": Sandro Parcaroli si lancia verso la poltrona da Sindaco (Fotogallery e VIDEO)

Alla fine baci, abbracci e al minimo strette di mano (leggi qui l'articolo). Ha gli occhi gonfi pure l'architetto Silvano Iommi, 'vicino di casa'. Nessun distanziamento sociale, esplode il focolaio dell'emozione, degli applausi, ritorna il mito del cuore davanti a tutti, di Macerata Grande. Tutti (un centinaio di persone) intorno a Sandro Parcaroli, il candidato che sa commuoversi e che commuove, che sa parlare all'anima di chi lo ascolta. Lui che è diventato un imprenditore di successo partendo anch’egli da un garage (di Camerino) - ha detto - con zero soldi in tasca, che ha girato il mondo conoscendo Steve Jobs (diventando 'affamato e folle' come lui) ed opinion leader mondiali, che ha portato Apple a Macerata quando non la conosceva nessuno, lui ora ha voluto fare un viaggio inverso. Per amore, solo per amore, e per sciogliere il grazie alla città in cui è vissuto per 16 anni, dove vivono figli e i nipotini e dove ha la sede strategica la sua impresa con oltre 20 filiali in Italia e 200 dipendenti. "Sono un costruttore di sogni, un sognatore ed un visionario. Ed ho un sogno nel cuore ancora dopo aver ottenuto tutto nella mia vita: fare di nuovo grande Macerata".  

11/07/2020 20:12
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