"Il dibattito politico di questi ultimi giorni mi è apparso surreale fin dall’inizio, ma oggi abbiamo toccato il fondo: in queste ore sto ricevendo chiamate e messaggi di sostegno miste a inviti a non cedere e a non mollare. Non è mai stata mia intenzione: io non mollo, non l’ho mai fatto, non comincerò oggi, tanto più che non c’è nulla da mollare" Come dichiarato ieri nell'intervista rilasciata al nostro giornale (leggila qui), il candidato del Movimento Cinque Stelle alla presidenza della Regione Marche Gian Mario Mercorelli ribadisce in una nota il 'no' all'alleanza con il Partito Democratico.
Neppure le dichiarazioni provenienti dal premier Giuseppe Conte (riguardo un'alleanza Pd-M5S per Marche e Puglia), tramite il Fatto Quotidiano, lo fanno smuovere dalla sue convinzioni.
"Voglio chiedere a tutti di star tranquilli: andremo avanti insieme, perché le Marche meritano un futuro migliore, una diversa amministrazione e, soprattutto, un po’ di coerenza e onestà intellettuale. Si dice che ci abbiano tirato dietro la promessa di qualche poltrona, come farebbe quel padrone distratto che tira un osso al cane per farlo smettere di abbaiare quando non ci riesce con i calci. E’ questo il futuro che vogliamo costruire? Cinque anni sotto padrone, con qualche osso e molti calci? No, grazie" sottolinea.
Sul presidente del Consiglio Giuseppe Conte la posizione è chiara: "Non l’ho sentito chiedere nulla, tantomeno imporre qualcosa. L’ho letto dire cose di buon senso, parlare di dialogo, progetto, condivisione, obiettivi. Sono d’accordo con lui, in linea di principio. Progetti ne abbiamo e il dialogo l’abbiamo offerto, un obiettivo anche, e abbiamo anche tentato di condividerlo, per anni. In cambio, di recente abbiamo avuto ‘l’emendamento taglia-Mercorelli’, un po’ dopo il messaggino “ciao Gianni”. Pensate che se Conte si fosse visto trattare così, letteralmente a calci nel sedere, per tornare al cane di prima, avrebbe insistito tanto sul dialogo? Mi pare abbia ampiamente dimostrato di essere un’altra tempra d’uomo (vedi trattativa europea)" conclude.
"Da sempre respiro la politica, la scelta di scendere in campo in prima persona è stata ponderata. L'esperienza personale maturata a livello lavorativo mi ha fatto conoscere molteplici situazioni di disagio, soprattutto a livello economico. In Regione voglio portare la mia preparazione professionale e anche il mio bagaglio di vita, come moglie e come mamma". Così Sabrina Baiocco presenta la sua candidatura alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella lista di Forza Italia, a sostegno di Francesco Acquaroli.
La Baiocco, 50 anni e consulente bancaria, è cresciuta nell'ambiente politico sin dalla tenera età. Suo padre, Giuseppe Baiocco, è stato assessore comunale e vice-sindaco a Loreto, mentre il marito Salvatore Piscitelli, oltre ad essere stato componente dell'amministrazione comunale di Porto Recanati, è stato senatore durante la XVI legislatura 2008 - 2013.
La scelta di candidarsi per Forza Italia rispecchia la volontà di sentirsi parte di un centrodestra moderato: "Condivido le posizioni di Salvini e Meloni, ma non amo i toni alti e gridati. Credo che non ce ne sia tanto bisogno in un momento storico dove l'esasperazione è uno dei sentimenti maggiormente diffusi, e - se alimentata dai politici - rischia di condurci in situazioni pericolose".
L'appoggio ad Acquaroli è convinto ("Lo conosco personalmente, è una persona equilibrata. Probabilmente è stato descritto più a destra di quello che è") così come la posizione su sanità ("Si è accentrato troppo, i soldi sono stati spesi male") e turismo ("Vedo un territorio trascurato, con dei borghi bellissimi e poco sostenuti economicamente").
La priorità del suo programma elettorale, però, riguarda le problematiche del territorio: "I terremotati non hanno più voce - osserva amaramente -. Molti abitano ancora nelle casette provvisorie, a quattro anni dalle scosse del 2016. Bisogna invertire la rotta. Per quanto riguarda la costa, dove vivo (a Porto Recanati, ndr), occorrono interventi sistematici. Dopo il lockdown abbiamo visto una qualità dell'acqua che non si vedeva dagli anni '60: questo significa che a monte c'è un inquinamento che va analizzato in maniera chiara. Il mare è il nostro pane. Dobbiamo intervenire sulla bellezza del nostro territorio, per favorire turismo, commercio e lavoro. Tutto ha una conseguenza logica".
"Anche i giovani saranno un punto focale della mia azione politica - conclude la candidata forzista -. Si parla tanto e male dei ragazzi, io non sono d'accordo. Penso che la politica possa fare qualcosa per loro, aiutandoli nella formazione. Bisogna investire sull'alternanza scuola-lavoro, creando rapporti con Università e imprese. Abbiamo enti locali costretti a rinunciare a tanti lavori per assenza di personale: si potrebbe creare un servizio di volontariato impiegando i giovani, dando in cambio crediti scolastici e lavorativi, sia nel campo privato che per quanto concerne i concorsi pubblici. Si potrebbe, inoltre, creare una scuola dei mestieri visto che vige l'obbligo di studio fino ai 16 anni e non tutti sono portati per lo studio: perché non far apprendere loro un mestiere?".
“Alla mia prima esperienza politica, ritengo urgente dare il mio apporto concreto, non in modo autoreferenziale, ma per la realizzazione di un credibile progetto comune dell’Unione di Centro UDC Popolari Marche". Così Ilenia Sabbatini, assistente sociale ospedaliera AV3 dell’Ospedale di Macerata e Tolentino e aderente al movimento ecclesiale "Rinnovamento nello Spirito Santo", annuncia la candidatura alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella lista UDC Popolari Marche per la provincia di Macerata.
"Credo profondamente che la maggioranza dei marchigiani e italiani si riconosca nel pensiero politico centrista - dice Sabbatini -, non basato su spot elettorali estemporanei, ma capace di dialogare con tutti per scelte politiche orientate al Bene Comune con metodo democratico, libero e popolare".
Nata e cresciuta tra San Severino Marche e Tolentino, Ilenia Sabbatini è stata educata con valori democratici, cristiani e popolari. Sposata da 23 anni con Fabrizio Fioriti, conducente di Trasporto Pubblico Locale ASSM Tolentino, risiede a Tolentino con i tre figli.
Formata nelle Università di Urbino e di Ancona, è assistente sociale specialista ed esercita la professione da più di venti anni nella provincia maceratese a sostegno delle persone con disabilità e disagio adulto, anziani fragili nonché di famiglie, donne e minori a rischio sociale. "Sto curando la presa in carico sociale di pazienti COVID-19 in accordo con il Dipartimento di Prevenzione AV3 e mi occupo di persone vittime di maltrattamento e di violenza" sottolinea.
La Sabbatini è, inoltre, socia fondatrice dell'organizzazione di volontariato R.E.MA.RE. (Ricerca Etica Malattie Renali) che si occupa di pazienti dializzati nelle zone di Macerata e Tolentino: "Desidero donare la mia esperienza con onestà intellettuale, coerente con i valori della promozione umana, solidarietà e sussidiarietà che appartengono all’anima moderata e operosa della Regione Marche per un servizio politico che assicuri la partecipazione dei cittadini e il sostegno della famiglia, tradizioni e spiritualità, continuità, sviluppo e innovazione".
"Occorre infatti evidenziare che fino a oggi l’alta percentuale di astensione dal voto e il disimpegno civico sono una conseguenza del mancato coinvolgimento popolare e della non curanza di stati di vulnerabilità che ogni cittadino può esperire in alcune circostanze della vita - conclude la candidata Udc -. Sono convinta che possiamo insieme rispondere al bisogno di ogni cittadino di essere ascoltato e riconosciuto per l'appartenenza a una comunità solidale e giusta".
In una Recanati avvolta dai turisti il candidato governatore Maurizio Mangialardi ha inaugurato la sede elettorale di Roberta Pennacchioni con cui ha esplorato i paesaggi leopardiani. C'è stata anche una gradita sorpresa per il candidato presidente che, visitando il museo dell'immigrazione a Villa Colloredo Mels, ha riconosciuto il padre Mauro, storico e appassionato, in un filmato.
Tanta gente ha popolato il belvedere dove Roberta Pennacchioni e Francesco Micucci hanno affrontato i temi della campagna elettorale. Tanti i contributi con l'intervento del segretario provinciale Vitali, il consigliere comunale Graziano Bravi che ha gratificato il suo competitor nella scorsa tornata elettorale, Antonio Bravi, definendolo "Sindaco di tutti in discontinuità con il passato". Micucci ha posto l'accento sull'opera della Regione in tema di sanità e di gestione dell'emergenza. Lo stesso Micucci concorda con Mangialardi, che non esclude un allargamento della coalizione ai Cinque Stelle, anche all'ultimo.
Poi l'assessore alla cultura Rita Soccio che ha ricordato i risultati ottenuti nel turismo, non più mordi e fuggi ma stabile, che trova riscontro nell'economia cittadina. La Soccio ha definito Roberta Pennacchioni lavoratrice instancabile e attenta a temi di assoluta rilevanza, appoggiando apertamente la sua candidatura.
Ha ricordato i tempi in cui hanno lavorato gomito a gomito, tessendo le sue lodi per la passione e la sua capacità di rendere operativi i progetti. Infine il Sindaco ha rispedito al mittente gli attacchi ricevuti riguardo la discarica, argomento di attualità, e ha definito gli avversari "una destra estremista e non europeista".
“Ci stiamo avvicinando alla festa tutta maceratese del Patrono San Giuliano che tanto popolo attira da tutta la provincia e Macerata accoglie queste famiglie così come tutti possono vedere, in un giardino di verdure che se non fossero tanto trascurate non sarebbe nemmeno così male. Purtroppo, invece, sono incolte e stanno invadendo anche la segnaletica stradale”. Ad affermarlo in una nota è Simone Livi, candidato consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
“È quel che accade, ad esempio, in via Trento a Macerata in prossimità di un incrocio complesso e pericoloso, dove molti forestieri rallentano per capirci qualcosa vista la segnaletica verticale coperta, prosegue Livi”. Una situazione inaccettabile che dimostra per l’ennesima volta come questa Amministrazione non abbia cura della propria città, facendola spesso sprofondare in quel degrado urbano che certo non dovrebbe avere un capoluogo di provincia che si rispetti e che vorrebbe attirare molti visitatori.
“Chiediamo al Comune – continua l’esponente di Fratelli d’Italia - di dare una ripulita prima che le persone scendano di macchina e, a colpi di machete, taglino le liane per vedere se stanno imboccando la strada giusta.
Comunque sono sicuro che i cittadini maceratesi alle prossime elezioni comunali sapranno scegliere da chi farsi amministrare e mandranno a casa questa classe politica che da oltre venti anni sta danneggiando l’immagine della città che amiamo”.
"Per le Regioni del Sud e anche per l'Umbria, si prevede che ai datori di lavoro privati con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti dai medesimi, con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) - dichiara Deborah Pantana, candidata consigliera alle regione Marche con la lista di Francesco Acquaroli - Al contrario, alla piccola regione Marche, dopo la batosta del terremoto del 2016 da cui ancora non si è rialzata, nessuna previsione".
"Il motivo - spiega Pantana - perchè i nostri piccoli artigiani e imprenditori che fanno delle Marche una delle regioni manufatturiere più importanti d'Italia, che contribuiscono all'esportazione del made in Italy rilevante, e quindi alla bilancia dei pagamenti, hanno ottenuto una performance di prodotto interno lordo pro capite superiore al 75 % della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione superiore alla media nazionale - e aggiunge - Creano uno svantaggio competitivo per legge creando disallineamenti tra imprese, lavoratori e territori; decreto dev'essere convertito in legge entro il 7 ottobre - la candidata consigliera conlude - Spero che i cittadini elettori, il 20 e 21 settembre, possano firmare il licenziamento di questo esecutivo".
L’amministrazione comunale treiese dice no al fotovoltaico: intervengono sulla questione i consigliori di minoranza di Prima Treia.
“La giunta si adegua al no espresso dalla Provincia nei confronti del fotovoltaico a terra in zona Berta: un doveroso rigurgito di ambientalismo o semplice pentimento tardivo del sindaco Capponi che ha deturpato con distese di pannelli ettari su ettari di i terreni, per altro di proprietà familiare e di amici? Prima Treia chiede la convocazione immediata della commissione urbanistica per verificare quale sia lo stato delle richieste sul territorio e definire un’azione univoca e di indirizzo nella politica ambientale comunale.”
I consiglieri di minoranza di Prima Treia chiedono il cambio di rotta sul consumo di suolo per il fotovoltaico che scongiuri un ulteriore impatto paesaggistico sul territorio cittadino.
“Ricordano in troppi che Treia è salita ai disonori delle cronache nazionali quando Vittorio Sgarbi dalla balaustra della piazza indicò a tutta Italia lo scempio di uno dei panorami più belli delle Marche -aggiungono i consiglieri di Prima Treia - Produzione di energie alternative e tutela ambientale e paesaggistica devono procedere di pari passo ed i tetti (specie dei capannoni) sono la destinazione naturale degli impianti fotovoltaici. Ora che ci sono richieste di impianti è il momento per la giunta treiese di dimostrare se la sua svolta ambientalista è autentica e non episodica. In tal caso non avrà difficoltà ad accogliere la nostra proposta per una presa di posizione strutturale ed organica sulla questione”.
“Ricotta e Carancini come Harry Potter: avrebbero potuto fare magie per Macerata se non fossero stati bloccati da poteri oscuri! I dio-scuri del PD maceratese di governo si spacciano per maghetti e denunciano magheggi per giustificare i loro fallimenti. In realtà sull’ospedale della Pieve hanno mostrato la solita assenza di visione strategica: si sono incaponiti a volerlo costruire su un terreno palesemente inadatto, perdendo tempo e decine di migliaia di euro dei maceratesi, e hanno pure respinto l’emendamento della Lega che chiedeva di programmare la destinazione d’uso dell’ospedale da dismettere”.
Così Andrea Marchiori, consigliere comunale e portavoce della Lega Macerata, commenta le provocatorie uscite del sindaco uscente e del candidato alla successione che ironizzano sull’operato dell’opposizione in cinque anni di consiliatura.
“Non serve la sfera di cristallo per capire che Carancini e Ricotta sparando nel mucchio dell’opposizione danno una buona notizia al Centro Destra – conclude Marchiori – La loro tremarella da cabina elettorale sta crescendo talmente tanto che esternano già come fossero all’opposizione.”
Gli Ecologisti Confederati entrano nel “Movimento per le Marche”, la lista civica che sostiene la candidatura di Francesco Acquaroli alla guida della Regione Marche. Lo ha annunciato oggi Mario Canino, già candidato alle elezioni europee nell’Italia Centrale con la lista “Europa Verde”. Canino, docente universitario, già da qualche mese in campo con una propria candidatura alla presidenza della Regione, ha annunciato ufficialmente l’adesione al progetto politico del “Movimento per le Marche”. Gli Ecologisti Confederati sono costituiti da 34 associazioni presenti in tutta Italia e sono accomunati dal principale scopo di salvaguardare la Terra e combattere i cambiamenti climatici.
“Stiamo cercando un nuovo modello di pianeta e nelle Marche abbiamo trovato una sensibilità e un’attenzione estrema verso le problematiche ambientali e la crisi climatica, ma anche verso l’assenza di prospettive di lavoro e l’incapacità da parte della classe politica che governa la Regione - dice Mario Canino - Per questo abbiamo deciso di unirci al Movimento per le Marche, una lista è in totale coerenza con la nostra visione e la nostra filosofia politica, utile per cambiare profondamente il modello di sviluppo di questa regione - spiega Canino - Rinuncio ufficialmente alla candidatura alla presidenza della Regione perché così è stato deciso dai nostri due movimenti: l’unità è prioritaria alle carriere individuali. Mi è stato chiesto un passo indietro e mi presenterò come consigliere nel collegio di Ancona - dice Canino - Il nuovo governatore deve rispettare qualcosa che manca da molto, ovvero una visione ecologista dello sviluppo. Bisogna pensare alla scuola e riportare gli allievi a capire la complessità della natura e l’importanza dei cambiamenti climatici. E’ fondamentale avere fiducia in una nuova forza politica e solo i cambiamenti radicali possono portare ad un nuovo modello di sviluppo", conclude Canino.
"Le Marche hanno bisogno di un radicale cambiamento e c’è bisogno di una netta discontinuità con il passato. Vogliamo dare più forza al Movimento per le Marche, che ha il 99% dei nostri punti programmatici - aggiunge il coordinatore regionale degli Ecologisti Confederati, Tonino Quattrini - Appoggiamo il centrodestra per determinare un vero cambiamento e migliorare le tante situazioni che sono sul nostro territorio", conclude Quattrini.
"Mi hanno voluto a marzo con il 58% dei consensi gli iscritti sul portale Rousseau e questo resta fino al 20/21 settembre (Leggi l'articolo). Nessun patto nazionale può prevaricare ciò che è stato deciso dalla base. Il 'modello Marche' che qualcuno vorrebbe non attecchira' mai, ma non siamo un caso unico nella geografia di queste pre-elezioni perché anche in Toscana, Puglia, Campania e non solo, il M5S va da solo, orgoglioso della propria unicità ".
Parola di Gian Mario Mercorelli, 47 anni, tolentinate, grafico industriale, designer, una compagna, due figli di 7 e 10 anni, Cesare e Mario: "come il nostro avo, proprietario di una conceria storica a Tolentino, prodromo di quella civiltà industriale ed imprenditoriale di cui è connotata la storia stessa della città" dice Mercorelli. Che, studi a Milano, avrebbe per natali avuto forse politicamente una via predestinata: "mio padrino di battesimo e' stato l'on. Adriano Ciaffi; mio padre, morto a 30 anni in un incidente stradale, era un noto militante nella DC", se non fosse nato subito il feeling per il movimento di Beppe Grillo. "Nel M5s sono nel 2009/2010" sottolinea Mercorelli.
I candidati governatori sono sette al momento, un po' troppi secondo lei?
"Non credibili nella forma, riproposti dalla vecchia politica. I due blocchi sono rappresentati da due candidati che se si ascoltassero, senza i simboli, non si saprebbe quali coalizioni (pure contrapposte) sostengano l'uno o l'altro. Tanto dicono le medesime 'cose' sia Mangialardi sia Acquaroli. Ripeto anch'essi eredi del modo di concepire la Cosa Pubblica: non al passo dei tempi, fuori dal contemporaneo. Utilizzando ancora il politichese ".
E i candidati consiglieri regionali ?
"Guardi, posso dirle come li abbiamo scelti noi, nella lista pentastellata. Pre-condizione e' stata ad esempio la fedina penale pulita, e pure l'assenza di carichi pendenti. Le altre liste hanno come la nostra candidati consiglieri senza passato o presente penale sul profilo penale?".
Se eletto, quali saranno gli obbiettivi da raggiungere nei suoi primi cento giorni?
"Subito sburocratizzazione assoluta nella Ricostruzione post sisma. Le Marche sono state colpite duramente 4 anni fa ed ancora siamo in fase d'emergenza. Occorre accelerare e cancellare lacci e lacciuoli. Parlo di disagi terribili essendo testimone diretto di questi: sono infatti un terremotato della prima...ora. Non si può andare avanti così, obiettivamente. Poi subito riprogrammare la sanità pubblica. Posta a durissima prova anche dall'emergenza che ne ha messo in luce tutte le carenze".
Terzo obiettivo?
"Stiamo nelle Marche, una regione di grande e rara bellezza. Ebbene bisogna far fronte a certe forti criticità ambientali, visto anche certi 'vuoti' da parte dei Verdi che sostengono il Pd. Mi riferisco per ultimo, al percolato derivante dalle discariche che va a finire in mare".
I sondaggi le danno l'8% dei consensi...
"Non credo troppo a questo tipo di intercettazione pre-elettorale della Pubblica opinione".
L'intervista, per telefono, ha molte interruzione a causa delle gallerie della superstrada Valdichienti percorsa in contemporanea dal candidato governatore del M5s in auto da Tolentino a Camerino. Nelle gallerie ci sono i necessari cunicoli, ma questi restano ancora vuoti in attesa di fibra: nessuno può dunque telefonare percorrendo i lunghissimi tunnel. Un'incredibile iattura: "Occorre mettere in rete anche i centri dell'alto maceratese collegate da questa importante infrastruttura - dice Mercorelli - un altro obiettivo subito da raggiungere, senza attendere cento giorni".
“Quel seme gettato con Marche2020 trova oggi la sua maturazione in un contesto civico a sostegno del candidato Francesco Acquaroli per restituire dignità e futuro a tutti i territori e a tutti i nostri corregionali”. Spiega così la sua candidatura nella lista Civici per il Territorio, l’ex assessore regionale, Paola Giorgi, che mette al centro del suo impegno la ricostruzione e le aree interne, la programmazione dei Fondi Europei, la sanità e la cultura.
“Quando, a inizio dell’anno, alcuni rappresentanti del mio territorio mi hanno chiesto la disponibilità per una candidatura alle regionali, nel collegio di Macerata, per mettere al servizio della Comunità regionale l’esperienza e le competenze acquisite con l’attività di Assessore del Presidente Spacca (undici le deleghe che le furono affidate, ndr), ho riflettuto ed accettato con l’entusiasmo e la passione che mi contraddistinguono scegliendo di aderire alla lista Civici per il Territorio. Nel 2015 - spiega Paola Giorgi - ero stata tra i promotori dell’Associazione Marche2020, con Spacca e Solazzi, per evidenziare un modo di fare politica che partisse dall’ascolto dei territori e si allontanasse dalle segreterie di partito, quella del PD in particolare che oggi, pur di mantenere il potere, ha deciso di aggrapparsi a dannose posizioni populiste. Quel seme gettato allora trova oggi le condizioni per la sua maturazione in un contesto civico protagonista nell’alleanza che sostiene la candidatura di Acquaroli per far ripartire le Marche”.
Poi la sua posizione in merito all’ultimo governo regionale: “Cinque anni in politica possono trasformarsi in un’era geologica - dice - e sicuramente per la nostra Regione hanno rappresentato un periodo di declino: il governo regionale completamente in mano al PD, (con Ceriscioli nel duplice ruolo di Presidente e Assessore alla Sanità - mai accaduto prima) con l’aggiunta di qualche sparuto vassallo, è divenuto strumento di gestione di potere abdicando al ruolo istituzionale dell’Ente Regione che deve invece occuparsi di programmazione nell’ambito delle proprie competenze, prima fra tutte, appunto, la sanità".
"Ma è forse nell’atteggiamento tenuto dal governo regionale - aggiunge la candidata - nella vicenda del terremoto del 2016, che si è vista l’inadeguatezza di una amministrazione suddita delle direttive nazionali e sorda verso i propri territori: quel terribile evento è stato seguito solo da passerelle, promesse e parole al vento in merito alla ricostruzione”.
Ed è proprio sulla ripartenza che Paola Giorgi concentra le sue forze: “A mio avviso sarà proprio dalla Ricostruzione che si dovrà ripartire, lavorando in una ottica di strategia di valorizzazione e sviluppo economico delle aree interne che costituiscono un patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale unico, non delocalizzabile. Una strategia che dovrà essere condivisa con i cittadini, in primis coloro che hanno deciso di restare nei luoghi terremotati investendo nella rinascita. Una strategia che dovrà mettere al primo posto la restituzione di servizi essenziali quali sanità, infrastrutture, trasporti, scuola e sviluppo anche in una visione di innovazione e sviluppo sostenibile, che sono anche i cardini della nuova programmazione dei fondi europei, passaggio fondamentale che la nuova giunta regionale si troverà in agenda".
"A proposito di Fondi Europei - aggiunge - si dovrà subito affrontare l’eventuale riprogrammazione delle economie della programmazione 14/20, per non perdere risorse fondamentali, considerato che la Giunta Ceriscioli non è riuscita a spendere il patrimonio di risorse che si è trovato in eredità. Così come ci sarà da affrontare la nuova programmazione europea, un’ attività che necessita visione, strategia, capacità di concertazione e dialogo politico istituzionale multilivello. Occorre rimettere al centro il tema delle infrastrutture, un dossier infinito che necessita un approccio fermo e deciso nei rapporti con il Governo Centrale verso il quale non ci si può porre in un atteggiamento di sudditanza, come accaduto in questi ultimi anni. Così come riprendere in mano le strategie di tutela del territorio, quali la difesa della costa, messe in campo dal mio assessorato e non sufficientemente perseguite".
"E poi c’è la sanità - precisa -. Il cuore di un governo regionale, considerato che quasi il 90% delle risorse vi sono destinate. Se il Governo Ceriscioli ha coltivato una strategia, una, questa è stata proprio sulla sanità, tagliando servizi essenziali, impoverendo specifiche zone della Regione, tra cui la provincia di Macerata, a danno di altre. Anche qui annunci, quale quello dell’abbattimento delle liste di attesa, problema in realtà vivissimo che dopo la vicenda Covid ha assunto dimensioni tragiche. Una gestione della sanità privata in concorrenza, ad armi impari, con la sanità pubblica: la sanità privata deve sopperire le carenze del pubblico, non sovrastarne il necessario sviluppo in un pura ottica di mercato".
"Sono molteplici - conclude - le questioni da affrontare per ristabilire un equilibrio tra i nostri cittadini e permettere una ripartenza economica alle Marche, per restituirne quella immagine di bellezza e innovazione che le è propria e, di questi tanti temi, avremo modo di confrontarci in campagna elettorale”.
L'avvocato Fabio Pasquinelli, candidato della lista "Comunista"! alla presidenza della Regione Marche ha ottenuto, nelle ultime ore, l’appoggio ufficiale di Marco Rizzo, segretario nazionale del Partito Comunista che, in un'intervista ad Affari Italiani, ha dichiarato: "Vediamo con interesse una situazione che si è creata nelle Marche, dove comunisti provenienti da diverse esperienze politiche hanno costruito una lista che pone al centro i temi del lavoro e una netta opposizione all’Unione Europea e alla Nato. In quella regione noi abbiamo costituito da poco un attivo gruppo di simpatizzanti che si sono fatti anch’essi promotori di questa interessante esperienza".
Pasquinelli guarda con soddisfazione all’endorsement ricevuto dal leader comunista. “Apprendo con piacere la decisione di Marco Rizzo, lo ringrazio e ringrazio i militanti del PCI e del Partito Comunista delle Marche che stanno facendo un grandissimo lavoro. C’è bisogno di tutti e la presenza del compagno Rizzo in campagna elettorale sarà importantissima. Noi abbiamo l’ambizione di raccogliere, nelle Marche, la tradizione del movimento operaio, perché siamo dalla parte di chi vuole cambiare davvero lo stato di cose presenti, dalla parte dei lavoratori. Questo è essere comunisti. Noi siamo la vera alternativa”.
"L’attacco fatto a Parcaroli e a tutto il centro destra da parte di Ricotta – Sciapichetti & Co, mi lascia fortemente basito e preoccupato". Così Mattia Orioli, coordinatore provinciale del Nuovo CDU (Cristiani Democratici Uniti), interviene sugli attacchi fatti dal Pd Maceratese a Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centro-destra.
"Il rispetto della persona, dell’avversario politico, da sempre sono nel DNA del moderatismo democratico cristiano ed il duo Ricotta - Sciapichetti dovrebbe ben saperlo dato che sono nati e provenienti dalla storia DC - spiega Orioli -. Ad oggi le questioni attinenti la morale, il rispetto reciproco, e la difesa degli ultimi sembrano largamente disattese dal PD Maceratese. Da tempo con toni di arroganza e sprezzante cattiveria si attacca senza mezzi termini i competitor politici con paragoni e accostamenti privi di una correttezza morale oltre che certamente umana".
"Dapprima Ricotta definisce “nani” i suoi avversari politici, e poi con Sciapichetti, tramite social network rincara la dose e rafforza la strategia denigratoria, lasciando intendere come Parcaroli fosse una persona avente bisogno “d’insegnanti di sostegno”; ebbene con i termini “nani” e “insegnanti di sostegno” si vuole utilizzare l’handicap come offesa politica, e su questo richiamo l’attenzione, ritenendo alquanto preoccupante la bassezza e la deriva di tale linguaggio, non rispettoso di tutte quelle persone che invece hanno veramente bisogno e lavorano nel mondo del sostegno"
"Sembra evidente come il Pd Maceratese abbia paura di perdere “l’osso”. E già perché Macerata è ridotta all’osso proprio da costoro che ininterrottamente da trent’anni amministrano la città, oramai ferma, immobile e di fatto morta rispetto agli altri capoluoghi di provincia o alle città costiere" affonda Orioli, che sottolinea ancora come "il Nuovo CDU è da sempre alternativo alle sinistre. Invitiamo tutti i moderati a prendere le distanze da questi toni lontani dal nostro DNA cristiano, democratico e popolare".
"Il 20 e 21 settembre a Macerata non ci sarà solo il classico scontro tra centro-destra e centro-sinistra ma qualcosa di più profondo, perché Parcaroli è l’alternativa al sistema e per questo ha fatto scattare la rabbia sotterranea del PD maceratese, che ne è l’emblema. Per questo, non solo tutto il centrodestra unito è con Sandro, ma anche tutti coloro che vorranno liberare Macerata da questo sistema" conclude Orioli.
"Il decreto agosto segna un'ulteriore importante tappa nella strategia per fronteggiare l’emergenza sanitaria, economica e sociale che ha colpito il Paese a seguito del covid, ma anche per disegnare una nuova prospettiva di sviluppo e ammodernamento. In questo decreto trovano spazio anche misure attese e di grande importanza per i territori colpiti dal sisma del 2016". E' quanto sottolinea, in una nota, il deputato del Partito Democratico Mario Morgoni spiegando come la proroga dello stato di emergenza e della gestione straordinaria al 31 dicembre 2021, "finalmente disposta non in extremis", garantisce da subito "un orizzonte temporale più ampio, consente la proroga dei contratti di lavoro e il congelamento delle rate dei mutui degli enti locali".
Per il parlamentare marchigiano, inoltre, "la stabilizzazione del personale dal 1 gennaio 2022 è una misura decisiva per garantire continuità, professionalità e stabilità al processo di ricostruzione. La proroga dei benefici della zona franca urbana al 2022 anche per le nuove imprese che avviano una nuova attività nell’area del cratere entro il 31 dicembre 2021 rappresenta una misura preziosa dal punto di vista economico ma anche un segno chiaro della volontà del governo di garantire una prospettiva di rinascita economica ai nostri territori.
"Lo testimonia anche il fatto - continua Mario Morgoni - che il governo ha stanziato ulteriori risorse per 50 milioni di euro per il 2021 e 60 milioni di euro per il 2022 per questa misura oltre ad aver previsto l’utilizzo delle risorse stanziate e non utilizzate. Infine anche la disposizione per sospendere il pagamento delle utenze situate nei Comuni colpiti al 31 dicembre 2020 e differire oltre il 2020 il pagamento di quelle che fanno riferimento ad immobili inagibili. Il processo di ricostruzione segna ancora gravi ritardi ma negli ultimi mesi , anche grazie al lavoro encomiabile del commissario Legnini, si è verificata una evidente accelerazione".
L' ex-vicesindaco di Macerata e responsabile del Dipartimento Affari regionali del PD Irene Manzi, ha replicato alle dichiarazioni del candidato primo cittadino Sandro Parcaroli (leggi qui) che nella giornata di ieri, tramite un comunicato, era intervenuto in merito alla questione relativa alla costruzione dell’intervalliva Chienti-Potenza:
"Leggo dalle cronache una lunga ricostruzione riguardante la ricostruzione Via Mattei- La Pieve , con la promessa, da parte del candidato sindaco Sandro Parcaroli, di realizzare l’opera, a suo dire, ancora mancante a causa dei ritardi dell’attuale governo della città - esordisce Irene Manzi nel rispondere a Parcaroli - Peccato che nella sua ricostruzione manchi un elemento essenziale: che la realizzazione di questa importante opera pubblica è stata resa possibile proprio grazie all’attuale amministrazione e alla collaborazione avviata con il vice Ministro alle infrastrutture Nencini - precisa - A cominciare da quell’incontro del 18 maggio 2016 al Ministero, insieme al Sindaco Romano Carancini e all’assessore ai Lavori Pubblici Narciso Ricotta e ai tecnici comunali durante il quale l’onorevole Nencini aveva dato il via libera allo sblocco dell’opera e all’assegnazione dei fondi aggiuntivi a quelli già stanziati da Regione, Provincia e Comune di Macerata, indispensabili per realizzare l’opera".
"Un via libera non formale a cui sono seguite azioni e passi concreti, resi possibili anche grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte (Regione, Provincia e Comune in primis), con le progettazioni già avviate e l’ulteriore potenziamento viario per collegare l’ospedale provinciale (anche questo sì approvato e con progettazione in corso) che sorgerà proprio alla Pieve e il suo proseguimento fino a Campogiano dove verrà realizzato il nuovo svincolo - afferma Manzi - Un lavoro istituzionale in cui Macerata ha svolto un ruolo di coordinamento e sollecitazione importante, ne’ isolata ne’ marginale come il centro destra continua a rappresentarla - che conlcude il suo intevento sottolinenando - Non promesse o parole, ma fatti e verità, quelle che i maceratesi meritano in questa insolita campagna elettorale estiva".
Il candidato del centrodestra Sandro Parcaroli è intervenuto in merito alla questione relativa alla costruzione dell’intervalliva Chienti-Potenza, fondamentale per «togliere la città capoluogo dal primordiale isolamento territoriale".
"Il candidato presidente per il centrosinistra alle elezioni regionali Maurizio Mangialardi lo scorso mercoledì - facendo tappa a Civitanova - ha lodato la Quadrilatero per la realizzazione della più grande infrastruttura viaria degli ultimi secoli che attraversa la nostra Provincia e che ha portato ricchezza e nuove opportunità di sviluppo. Ovviamente, come molti altri della sinistra maceratese e marchigiana prima di lui, Mangialardi non ha minimamente ricordato che questa super strada Foligno-Civitanova è stata concepita e fortemente voluta dal centrodestra attraverso Mario Baldassarri, vice Ministro maceratese nel governo Berlusconi che, insieme ad altri maceratesi (il compianto Ermanno Pupo in primis), riuscì a sconfiggere l'atavico 'pessimismo della ragione' della sinistra locale, con la forza della volontà e delle idee".
"Si è trattato di un'opera ostacolata dalla sinistra sin dall'inizio e, quando questa cercò ingannevolmente di intestarsela, arrivarono persino a non invitare alla inaugurazione lo stesso ex Ministro e i suoi collaboratori locali; sicuramente non diamo nessuna colpa a Mangialardi, ma noi maceratesi non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo dimenticare - continua Parcaroli -. Tuttavia, è bene ricordare che l’opera iniziale concepita dalla Quadrilatero comprendeva anche l'intervalliva, che avrebbe collegato la vallata del Chienti a quella del Potenza passando per Macerata e togliendo la città capoluogo dal primordiale isolamento territoriale. L’allora sindaco Meschini (2002-2003), affermò che per la realizzazione del tratto Mattei-Pieve (concepito tra l'altro da una variante urbanistica fatta dalla Giunta Menghi nel 1989), non aveva bisogno del supporto della Quadrilatero (società considerata di destra), ma che la sua Amministrazione avrebbe saputo realizzarlo autonomamente. Dopo circa 20 anni di ininterrotte amministrazioni di sinistra stiamo ancora aspettando quest'opera strategica per il futuro assetto e modernizzazione della città. Nel frattempo i maceratesi e i contribuenti italiani hanno dovuto subire la quasi triplicazione dei costi e dei tempi di realizzazione della Galleria delle Fonti, a causa del famigerato crollo 'mprevisto-imprevedibile', all'incredibile incrocio tra una strada di scorrimento con l'antico tratturo di Montanello, al labirintico innesto con la viabilità di Villa Potenza e al permanere del passaggio a livello su via Roma".
"Fortunatamente la forza della ragione e dei numeri hanno avuto la meglio sull'ideologia e sulla smania delle inaugurazioni da consumare elettoralmente nei tempi corti e così l’Amministrazione Carancini nel 2012/13 non poté sottrarsi al protocollo d'intesa tra Regione, Provincia e Comune, prevedente per ciascuno dei tre Enti un impegno di spesa di circa 3 milioni mentre il resto della spesa sarebbe stato sostenuto dalla Quadrilatero e ANAS, per la realizzazione del primo tratto Mattei-La Pieve con svincolo della Superstrada a Campogiano – prosegue il candidato sindaco del centrodestra -. Ora, se dovessi diventare Sindaco, con la mia Amministrazione ci impegneremo a portare a termine questo primo tratto ma riprogetteremo anche il tratto di collegamento con Villa Potenza senza il quale questa opera rimarrebbe l’ennesimo lavoro a metà. Villa Potenza è una frazione che oltre a divenire una rinnovata 'Porta Nord' della città, dovrà costituire l’hub di collegamento per tutta la vallata da Cingoli a Porto Recanati; certamente il nuovo centro-fieristico-sportivo-ludico e per il tempo libero che abbiamo previsto nel programma (molto diverso dalla cosmetica degli attuali volumi e spazi immaginata dal centrosinistra), potrà essere il punto di connessione anche con la fascia più prossima dei comuni dell’Anconetano. La realizzazione del collegamento intervallivo tangente alla città è certamente una priorità economica e sociale per Macerata, ma anche un dovere per migliorare la qualità della vita urbana".
"Infine basti pensare che nel giro di qualche anno il Nuovo Ospedale sorgerà in prossimità della frazione di Sforzacosta (ci batteremo con tutte le nostre forze perché questa opera si concretizzi dopo i troppi sbagli e ritardi fatti dall’Amministrazione attuale), ma nessuno della attuale Amministrazione ha pensato a come gli abitanti della vallata del Potenza potranno raggiungerlo con sufficiente comodità – ha concluso Parcaroli -. Non mi dilungo poi in questo comunicato sui problemi viari che tutti avranno nel tratto di circa 2 km tra la nuova uscita della Superstrada e l’ospedale stesso e sull’ulteriore aggravio relativo al tratto del passaggio a livello in zona Collevario. Problemi ovviamente che qualora diventassi Sindaco ho già inserito in un mio progetto. Insomma, i Maceratesi sono stufi degli sbandamenti programmatici, dell'immobilismo e delle "toppe" o 'ricuciture urbanistiche'; Macerata ha bisogno di progettualità a lungo termine, di una visione complessiva, e questo è quello che faremo per la nostra amata città. Solo con questa visione potremo rilanciare l’economia e la vivibilità di Macerata".
“La Lega Macerata da oggi è tre volte più ricca di entusiasmo ed esperienza grazie a Fabiola Polverini, Armando Lazzarini, Vincenzo Pizzicara. Benvenuti ai nuovi tesserati che rafforzano il progetto della Lega per la di buona politica a Civitanova e in tutte le Marche”
L’annuncio è del commissario regionale on. Riccardo Augusto Marchetti e di quello provinciale Simone Merlini, molto soddisfatti per il trio di frecce d’eccezione che ha scelto l’arco della Lega e, per di più, in piena tornata elettorale.
“Proveniamo da una lista civica che ha deluso le nostre aspettative di vicinanza al territorio ed ai cittadini che rappresentiamo e siamo onorati ed orgogliosi di entrare nella Lega di Matteo Salvini che abbiamo sempre sostenuto nelle tornate elettorali regionali, nazionali ed europee. La Lega interpreta il nostro modo di vedere la politica: non sostiene, come fanno altri, le velleità politiche personali, ma considera prioritarie le istanze e le necessità dei cittadini. – dichiarano all’unisono Polverini, Lazzarini e Pizzicarra, consiglieri comunali espressi dalla lista Vince Civitanova - Ringraziamo l’onorevole Marchetti e il coordinatore provinciale Merlini per averci accolto in Lega confermando la nostra massima disponibilità a lavorare sodo per Civitanova e per liberare le Marche dal malgoverno di sinistra”.
"Aver individuato siti di deposito dei rifiuti nei comuni di Recanati e Montefano avrà effetti negativi sull’ambiente, sul turismo, sul traffico e sul valore di terreni e fabbricati. Un'influenza che si allungherà ai comuni limitrofi di Porto Recanati, Potenza Picena, Montelupone e Montecassiano. Questo ha causato la dura opposizione dei comitati locali, venuti a conoscenza delle decisioni prese soltanto a cose fatte. La contestazione ha indotto i due sindaci a schierarsi contro la decisione, con un’azione tardiva e ininfluente rispetto alla maggioranza politica di sinistra". È quanto afferma Maika Gabellieri, candidata della Lega per il Consiglio Regionale alle prossime elezioni del 20 e 21 settembre, in merito alle possibili sedi della nuova discarica provinciale.
"Dando voce al buon senso dei cittadini che mi hanno coinvolto - prosegue l'ex assessore comunale di Civitanova Marche -, chiedo dov’erano i sindaci di Recanati e Montefano e le loro giunte, nel lungo periodo in cui il documento è stato approntato? Perché non hanno contestato i presupposti dello studio, che come gli algoritmi di Ceriscioli, avrebbero portato ai risultati voluti? Perché non hanno informato in tempo i cittadini e le associazioni, mentre solo adesso invocano la partecipazione? A cosa serve aprire ora tavoli tecnici dopo aver deliberato gli atti, se non a buttare fumo sugli occhi per la campagna elettorale in corso?"
"È ormai acclarato che l’utilizzo della discarica deve essere solo residuale rispetto alla raccolta differenziata spinta e al recupero di tutti materiali - sottolinea Gabellieri -. I rifiuti sono poi energia da recuperare a beneficio di tutti. Infine, per quella piccola parte residuale, sarebbe meglio utilizzare siti già compromessi invece di intaccare le colline marchigiane, patrimonio ambientale e turistico di tutti i cittadini. Pensar male alle volte permette di smascherare i furbetti, quindi chiedo: se i cittadini non si fossero ribellati, cosa avrebbero fatto i loro sindaci, oltre che incassare i tanti soldi dell’eco indennizzo?"
"Da parte mia, se i cittadini mi daranno la forza per sedere nell’Assemblea Legislativa Regionale, mi batterò con coraggio per cambiare questa decisione sbagliata e ingiusta che danneggia migliaia di persone e le imprese del territorio di Recanati, Montefano, Porto Recanati, Potenza Picena, Montelupone e Montecassiano" conclude Gabellieri.
Giovedi 13 Alla presenza del Sindaco Montemarani è stata inaugurata la sede del comitato territoriale di Italia Viva e si è presentata la candidatura al consiglio regionale delle Marche della sig.ra Manila Ilari.
Ha espresso viva soddisfazione per la partecipazione del numeroso pubblico, la coordinatrice territoriale,nonché consigliera comunale di Morrovalle, Rosita Platinetti , ha ringraziato tutto il comitato per il lavoro svolto con tanta dedizione cosa che ha consentito di raggiungere l’obiettivo in tempi così rapidi. La Platinetti ha inoltre affermato che questa sede resterà aperta anche dopo la campagna elettorale per dare un luogo d incontro a tutti coloro che hanno a cuore una politica riformista e passione politica fuori dagli stereotipi ideologici, come ha poi confermato la stessa candidata.
Ha poi preso la parola la coordinatrice provinciale Teresa Lambertucci, fortemente legata a Morrovalle pur essendosi trasferita a Civitanova, che ha ringraziato in particolare i candidati della lista presenti in sala, Natalia Conesta di Demos Flavio Corradini capolista di italia viva, oltre a Enrico Marcolini candidato alle comunali di Macerata e presente in rappresentanza del Gruppo consigliare maceratese di Italia Viva e socialisti . Ha poi espresso viva soddisfazione per questa iniziativa che vuole essere un primo passo verso il radicamento nel territorio del nuovo partito di cui Renzi è il leader. Pirro Paola capogruppo in consiglio comunale ha informato i presenti e ringraziato sentitamente il sindaco per aver consentito la costituzione del gruppo consigliare di Italia Viva avvenuto proprio in questi giorni.
La presentazione è invece stata affidata all’on. Baldelli che ha sottolineato come la peculiarità della candidata Ilari sia la capacità di coniugare il sapere culturale, è infatti laureata in economia ,al saper fare ,essendo impegnata nella attività dell’azienda di famiglia Il Gergo, e la serietà con cui svolge ogni cosa sia essa lo sport, ha un passato da pallavolista, o il lavoro o la famiglia, ha tre figli, e ora la politica. E’ certamente una sfida, non ha nessun trascorso di politica diretta ma ha la caratteristica di studiare, informarsi confrontare e cercare soluzioni ai problemi. Morrovallese di adozione ma molto determinata a spendersi ora come in futuro per contribuire in modo fattivo al miglioramento di questo paese. Un plauso al sindaco Montemarani che si è fermato fino alla fine per ascoltare le proposte della candidata, complimentandosi con lei per la capacità comunicativa ricca di contenuti.An che il sindaco nel suo intervento ha sottolineato come sia importante tornare ad aprire sedi e luoghi di confronto politico nel solco dei dettami della nostra amata Costituzione che individuava nei partiti l’anello di congiunzione fra i cittadini e le istituzioni. Non resta che augurare un grande in bocca al lupo a Manila Ilari plaudendo allo slogan stampato sulle magliette che indossavano tutti i componenti del comitato #ORGOGLIOSAMENTE MARCHE
L’esperienza dei consiglieri e degli assessori uscenti, la freschezza e voglia di fare dei giovani e delle nuove leve, caratterizzano la lista dei candidati alle comunali 2020 che per il Partito democratico, il segretario comunale Stefano Di Pietro e il candidato sindaco Narciso Ricotta hanno presentato ieri presso la sede del Partito in via Spalato.
Ricotta ha sottolineato la presenza democratica di otto liste che hanno lavorato ad un programma condiviso già da Febbraio dopo le primarie che lo hanno visto vincente come il candidato scelto dai cittadini e non da un telefonata dall’alto.
La consigliera uscente Alessia Scoccianti nel suo intervento “ Un impegno che continua è il nostro slogan, perché in questi cinque anni abbiamo raggiunto molti degli obiettivi ma tanti altri ne dobbiamo raggiungere, primo tra tutti vedere Macerata entro il 2025 in classifica tra le prime 10 città per migliore qualità della vita. E noi che a Macerata ci viviamo e lavoriamo possiamo farlo”
La lista del PD:
Amanze Alessandro, 28 anni , studente universitario; Bisio Chiara 44 anni, insegnante di danza; Canesin Alferio, 69 anni, assessore uscente allo sport; Centioni Fabrizio 51 anni, fotografo; Contigiani Ninfa 48 anni, docente Unimc; Coppari Antonella, 52 anni, infermiera; Crucianelli Loris 68 anni, manager; Del Gobbo Maurizio 59 anni, medico; Di Pancrazio Maria Antonietta, 60 anni, psicologa del lavoro e dell’organizzazione aziendale; Di Pietro Stefano, 48 anni, commerciante; Domizi Tommaso 20 anni; Forti Franco 68 anni, ex agente polizia locale; Gattari Silvano, 66 anni, già presidente Cna; Gentilozzi Ulisse, 73 anni, ex bancario; Iesari Mario 61 anni, assessore uscente all’ambiente; Machella Alessandra, 35 anni, assistente sociale e cantautrice; Marcolini Alessandro, 45 anni, avvocato; Ottaviani Paola 44 anni, consigliere comunale uscente; Perticarari Andrea 34 anni, avvocato; Rocchi Renato 59 anni, dirigente Asur; Rogante Caterina 36 anni, impiegata; Romoli Marco,29 anni, imprenditore; Saracco Mauro, 58 anni, architetto; Scoccianti Alessia, 36 anni, consigliere comunale uscente; Sdrubolini Michael 20 anni; Simoncini Andrea 32 anni personal trainer; Soldini Katia 52 anni, docente; Staffolani Mirella 67 anni, pediatra; Tiburzi Aldo, 63 anni, commerciante e Trubbiani Simona, 54 anni docente di inglese.