Politica

Matteo Salvini tra selfie e tuffi: "Dopo 50 anni nelle Marche si può cambiare" (FOTO e VIDEO)

Matteo Salvini tra selfie e tuffi: "Dopo 50 anni nelle Marche si può cambiare" (FOTO e VIDEO)

A distanza di poco più di due settimane Matteo Salvini torna nel Maceratese. Il leader della Lega ha fatto tappa, nel pomeriggio odierno, a Porto Recanati (è la seconda volta nell'arco di due mesi) e a Civitanova Marche per il suo tour elettorale in vista delle Regionali che si terranno il prossimo 20 e 21 settembre. Giro iniziato stamattina a Fano, in una fabbrica.  "Mi son fermato a Porto Recanati a fare un bagnetto visto che c'ero stato soltanto per vedere l'Hotel House" così esordisce Salvini allo stabilimento dello Shada dove riceve la calorosa accoglienza dei sostenitori (con indosso le magliette del partito e il motto "processate anche me #iostoconsalvini"), scusandosi per il leggero ritardo con cui è arrivato a Civitanova, dove era atteso per le ore 17:00.  A presentarlo, sul palco, è il responsabile regionale Riccardo Marchetti, mentre alle spalle di Salvini ci sono la civitanovese Maika Gabellieri, candidata della Lega al Consiglio Regionale, il senatore Tullio Patassini, il responsabile provinciale della Lega Macerata, Simone Merlini e il membro della Commissione Giustizia e Antimafia della Lega, Luca Paolini.  "Nelle Marche, per la prima volta in 50 anni, si può cambiare - dice -. Il derby non è tra fascisti e comunisti, ma tra chi promette le stesse cose da 50 anni e il cambiamento. Faccio un esempio semplice, che riguarda le case popolari: con il governo della Lega saranno assegnate prima agli italiani". "Non ci devono più essere marchigiani di serie A e marchigiani di serie B - aggiunge Salvini, relativamente al tema della sanità -: ci sono territori dove si aprono ospedali e territori dove si chiudono punti nascita".  Alle 19 per Salvini l'appuntamento è al Cosmopolitan Hotel, sempre a Civitanova, dove ci sarà l'incontro con una rappresentanza di architetti e ingegneri per discutere delle problematiche legate alle infrastrutture e al terremoto (leggi qui). Proprio sul terremoto il leader leghista ha affermato: "Non è possibile ci vogliano anni per ricostruire, vanno dati poteri straordinari ai sindaci. Non servono commissari inviati da Roma". Critiche al Governo vengono fatte riguardo alla questione delle Partite Iva ("Bisogna essere rimbambiti per far pagare le tasse ad agosto a chi è rimasto a casa per via del lockdown") e della scuola.  L'affondo sul ministro Azzolina, che l'ha definito "troglodita", è piuttosto deciso: "Sto chiedendo da giugno a che ora posso portare a scuola mia figlia, quanti bimbi ci saranno in classe e cosa si fa il sabato - afferma -. Nessuna risposta, è da due mesi che il ministro si occupa solo di banchi con le rotelle: è un'incapace".  Chiosa finale sul processo che lo attende a Catania: "Fra 43 giorni sarò in tribunale, imputato per sequestro aggravato e continuato ai danni di minore. Sarò ben felice di essere in quell'aula di tribunale. Al giudice dirò che ho fatto quello che gli italiani mi hanno detto di fare". L’evento si conclude tra gli applausi e la lunga fila per fare le foto con il "capitano" della Lega, oltre che con un buffet gratuito per ristorare gli avventori.

22/08/2020 18:36
Miss Grand Prix e Mister Italia fanno tappa a Pieve Torina domenica 23 agosto

Miss Grand Prix e Mister Italia fanno tappa a Pieve Torina domenica 23 agosto

Doppio appuntamento con la bellezza domenica 23 agosto al Parco Rodari di Pieve Torina. Dalle ore 21:15 prenderà il via la tappa marchigiana di due dei concorsi di bellezza più noti, Miss Grand Prix e Mister Italia. Si tratta di due eventi nazionali organizzati da Claudio Marastoni che prevedono oltre 150 selezioni in tutta Italia e questa non sarà la prima volta a Pieve Torina, dove l'appuntamento da qualche anno è di casa. "Torniamo con piacere ad ospitare quella che non solo sarà una passerella per la bellezza, declinata al femminile ed al maschile, ma anche un trampolino di lancio per tanti giovani dotati di talento, volontà, personalità - sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci -. Da anni questo evento costituisce un trampolino di lancio nel campo della moda, della pubblicità, del cinema e dello spettacolo, settori alla continua ricerca di volti e personaggi nuovi ed interessanti". Molti sono, infatti, i nomi noti dell'attuale panorama dello spettacolo italiano ad essere passati per le selezioni dei due concorsi, uno su tutti quello di Carlotta Maggiorana, che, dopo aver vinto il titolo nel 2009, ha dato il via alla sua carriera televisiva e cinematografica, iniziando già a lavorare nel jet set e conquistando nel 2018 anche il titolo di Miss Italia. A condurre la serata pievese, che vedrà sfilare in passerella le concorrenti di Miss Grand Prix ed i concorrenti di Mister Italia, saranno Kristel Talamonti e Marco Moscatelli. "Noi che a Pieve Torina ogni giorno diamo valore a questo territorio e ne promuoviamo le infinite bellezze, questa volta valorizzeremo la bellezza ed il talento di tanti giovanissimi che provano ad inserirsi nel mondo del lavoro attraverso le porte che lo spettacolo apre loro - ha dichiarato Gentilucci -. Il mio in bocca al lupo va a tutti i partecipanti e allo staff di questa grande macchina organizzativa che ha scelto ancora una volta la nostra cittadina come sede di un grande evento".

22/08/2020 16:47
Macerata, ufficializzate le 21 liste a sostegno dei cinque candidati sindaco

Macerata, ufficializzate le 21 liste a sostegno dei cinque candidati sindaco

Sono cinque i candidati alla carica di sindaco del Comune di Macerata alle prossime consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre: Roberto Cherubini, Mauro Cicarè, Gabriele Micarelli, Sandro Parcaroli, Narciso Ricotta. In loro sostegno complessivamente 21 liste con i candidati alla carica di consigliere comunale.   Questo il dato ufficiale che risulta dalla documentazione presentata al Segretario generale del Comune di Macerata Paolo Cristiano alle ore 12 di oggi, sabato 22 agosto, giorno di scadenza del termine fissato dalla legge per la presentazione delle candidature. Spetta ora alla Commissione elettorale circondariale verificarne la regolarità ed ammetterle alla competizione elettorale di settembre. Il lavoro della commissione, impegnata nel controllo della documentazione, del numero delle firme dei sottoscrittori, dei certificati, degli atti e di tutti i documenti allegati si protrarrà per gran parte della giornata di oggi. La documentazione depositata contiene, tra l’altro, i nominativi dei candidati proposti alla carica di sindaco e di consigliere comunale, la dichiarazione di accettazione della candidatura sottoscritta da ciascuno, il contrassegno di identificazione, il documento programmatico amministrativo, che verrà successivamente pubblicato all’Albo Pretorio on line del Comune e la dichiarazione preventiva dell’ammontare delle spese elettorali che i candidati intendono sostenere. Da ricordare che le liste, in base alla legge elettorale, devono elencare un numero minimo di 21 e un massimo di 32 candidati alla carica di consigliere comunale e garantire il rispetto delle nuove quote di genere che fissano in 2/3 e in 1/3 il numero di candidati del genere meno rappresentato. In sostanza se la lista è composta da 32 persone, 21 saranno gli uomini e 11 le donne o viceversa.  Verificata la regolarità, la Commissione elettorale, attraverso il sorteggio, assegnerà a ciascuna di esse un numero progressivo secondo il quale compariranno sia nei manifesti elettorali che nelle schede di voto.  Di seguito, nel dettaglio, le liste presentate a sostegno di ciascun candidato sindaco, espresse secondo l’ordine alfabetico:  Candidato a sindaco: Roberto Cherubini Liste proponenti: MaceratAmica - Giovani, Sport, Cultura, Innovazione tecnologica Macerata per l’Ambiente Movimento 5 stelle - ilblogdellestelle.it Candidato a sindaco: Alberto Cicarè Liste proponenti: Potere al Popolo Strada Comune Candidato a sindaco: Gabriele Micarelli Liste proponenti: Macerata Lavora Candidato a sindaco: Sandro Parcaroli Liste proponenti: Civici per il Popolo della Famiglia – No gender nelle scuole Forza Italia Berlusconi per Parcaroli Fratelli d’Italia Lega Salvini Macerata Macerata Libertas Unione di Centro Nuovo Cdu - Cristiani democratici uniti Sandro Parcaroli sindaco Candidato a sindaco: Narciso Ricotta Liste proponenti: I moderati per Ricotta sindaco La Città di Tutti lista civica La nostra Città Macerata Bene Comune Macerata Insieme Macerata Rinnova Narciso Ricotta sindaco-Italia Viva, Ds, Demos, Democrazia solidale, Psi PD Partito Democratico Come noto si vota domenica 20 settembre, dalle ore 7 alle 23 e lunedì 21 dalle ore 7 alle 15. Oltre all’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, gli elettori maceratesi voteranno per il rinnovo del Consiglio regionale e, in considerazione di quanto stabilito dal Decreto Legge n.26/2020 che sancisce il principio di concentrazione delle scadenze elettorali, si dovranno anche esprimere anche in merito al Referendum popolare confermativo relativo alla riduzione del numero dei parlamentari.  Lunedì 21 settembre, subito dopo la chiusura dei seggi, inizierà lo scrutinio relativo al referendum confermativo e successivamente, senza interruzione, quello relativo alle elezioni regionali. Martedì 22 dalle ore 8 al via lo spoglio delle schede per l’elezione del Consiglio comunale e del sindaco. L’eventuale turno di ballottaggio avrà luogo domenica 4 e lunedì 5 ottobre. A livello nazionale le prossime elezioni amministrative vedranno il rinnovo di 1.157 amministrazioni comunali, di cui 18 Comuni capoluogo.     

22/08/2020 16:05
Macerata, il Nuovo Cdu presenta la lista a sostegno di Parcaroli

Macerata, il Nuovo Cdu presenta la lista a sostegno di Parcaroli

552 candidati consiglieri alla conquista dei soli 32 posti disponibili in assise e 5 candidati sindaci. In vista delle elezioni  comunali in programma  il prossimo 21 e 22 settembre, sono state consegnate le liste che sosterranno i candidati alla carica di primo cittadino di Macerata (c’è tempo fino alle 12 di oggi). Anche il nuovo Cdu, guidato da Mattia Orioli, ha presentato la sua lista a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Sandro Parcaroli. Ecco di seguito la lista del Nuovo CDU: Mattia Orioli, Anna Capitani, Graziana Basconi, Ilaria Bernacchini, Fabrizio Fattori, Santa Guardarucci, Francesco Lanzolla, Emanuela Liberti, Chiara Marangoni, Giulia Maurizi, Marco Mitillo, Mauro Mobili, Letizia Monachesi, Elisabetta Pantaleoni, Maurizio Petterini, Sabina Re, Sandro Ribichini, Ernesto Sbriccoli, Mercedes Del Valle Soratti, Sonia Trippetta, Fausto Valeri, Giuseppe Verdenelli, Paolo Alviti, Lucia Gregonelli, Matteo Carnevali.    

22/08/2020 10:35
Lega Civitanova, scelto il dopo Beruschi : Giorgio Pollastrelli è il nuovo commissario

Lega Civitanova, scelto il dopo Beruschi : Giorgio Pollastrelli è il nuovo commissario

“Giorgio Pollastrelli jr è il nuovo commissario della Lega Civitanova: sostituisce il dimissionario Giuseppe Beruschi. "Abbiamo scelto di puntare su un giovane con notevole esperienza politica per proseguire con forza l’attività in una città che ha dato e potrà dare molto al progetto Lega”. L’annuncio è del commissario provinciale del Carroccio Simone Merlini. Pollastrelli, ceo di un’azenda che si occupa di case in legno, fa politica fin da giovanissimo ed è stato presidente provinciale di Fratelli d'Italia. “È un entusiasta della politica che saprà dare nuovo slancio e l’impronta giusta alla gestione civitanovese della Lega – aggiunge Merlini – Ha una conoscenza consolidata delle dinamiche di partito e cittadine che rappresenta un valore aggiunto in termini di efficacia dell’azione di coordinamento. Siamo certi che gli effetti di questo nuovo corso saranno benefici per tutto il nostro movimento civitanovese che rappresenta una delle chiavi di volta del centrodestra provinciale”.      

21/08/2020 20:53
"Rinasci Marche" al fianco di Mangialardi: "Discontinuità su sanità e ricostruzione post-sisma" (FOTO)

"Rinasci Marche" al fianco di Mangialardi: "Discontinuità su sanità e ricostruzione post-sisma" (FOTO)

Tribunale di Camerino. Toh, chi si risente! A 'riesumare' il dolorosissimo caso per cui l'allora sindaco Dario Conti prima consegnò (inutilmente) la fascia tricolore, poi indossandola alla rovescia, è stato oggi a Villa Fornari il 'sindaco del terremoto (del  ‘97), il serravallese Venanzo Ronchetti, candidato al Consiglio regionale per RinasciMarche. "Fu un grave atto contro le zone interne, il primo passo verso la desertificazione in anticipo sul sisma di 4 anni fa. Chiudere, dopo due secoli, gli uffici giudiziari a Camerino non ha portato ad alcun risparmio e di contro ha ingolfato il Palazzo di Giustizia a Macerata che non sa più quasi dove trovare quei nuovi spazi dei quali ha terribilmente bisogno. Ora nella città dei Varano, devastata dal secondo terremoto in meno di due decenni, riportare il Tribunale è' la soluzione vera: l'università é  ormai una rocca assediata, prossima a capitolare. Non oso pensare allo scenario se non ci fosse stato il nuovo ospedale, proposto dell'on.Rinaldi e richiesto con un'unica voce al ministro Rosy Bindi dal sindaco Fanelli e da me, all'indomani del terremoto umbro marchigiano che ha avuto in  Serravalle il suo epicentro". La voce del 'vecchio combattente' s'incrina, gli occhi diventano lucidi, l'emozione sale sul finire improvvisamente al tavolo dei candidati di RinasciMarche aperta da Massimiliano Bianchini (Civici: per lui prime elezioni senza candidarsi!), presente Gianluca Carrabs (Verdi) ovverossia due dei tre coordinatori regionali della nuova lista formata pure con +Europa (Mattia Morbidoni). A cui ha aderito a sorpresa il socialista 'storico' Ronchetti: "Ma Dario Conti non mi avrebbe politicamente scomunicato: lui chiedeva sempre che il Garofano corresse in solitaria, altro che l'alleanza con Matteo  Renzi!". La conferenza stampa s'infiamma sul finire nella tensostruttura del patron Giorgio Bottacchiari che domina lo splendido sky line di Camerino: il suo affascinante sipario ducale disegnato dalla linea discontinua delle colline fra Marche ed Umbria. Prima del 'sindaco del terremoto', Alessandra Zampetti emozionando tutti aveva chiuso tra le lacrime la proposta-appello 'da cittadina camerinese per recuperare 'servizi essenziali', potenziando la sanità territoriale, avviando la ricostruzione post sisma. "Interventi inderogabili - ha detto Alessandra, dirigente Unicam- perché non venga abbandonata questa Terra" -"dov'e' nato il Rinascimento cui si deve l'80% delle opere d'arte nel mondo" aveva sottolineato poco prima Carrabs. I 'fuochi finali' sono venuti dall'avv. Francesco Comberiati, 12 anni da segretario amministrativo provinciale della Dc, segretario generale dell'ente Calzatura a Civitanova, nel suo ruolo attuale di presidente marchigiano di 'Amare Calabria'. "Vedo maxi manifesti elettorali, leggo a lettere cubitali Vota questo -Vota quell'altro, ma non c'e' nessun serio programma. Si chiede il voto mentre Sagunto sta già per cadere stremata dopo 4 anni di assedio da parte di superburocrati, di carte e progetti rimandati indietro per una virgola mancante. Uno spirito bizantino insopportabile  si è impadronito di uffici tecnici comunali, mentre la politica come le stelle di Cronin sta a guardare. Destra e sinistra sullo stesso piano di un sostanziale fallimento. Tutti e tutto in attesa snervante del Tesoro della Ricostruzione. E dobbiamo dare atto che se c'è un vento nuovo, un'aria più fresca rispetto a quella che si respirava prima da quelle parti, questo si deve alle finestre e porte aperte, e tenute così con fermezza, da monsignor Massara. Nel cratere sismico c'è bisogno di gente così, che guarda avanti verso un indifferibile, sviluppo possibile". Il consigliere uscente l'ing. Sandro Bisonni (100% di presenze, 32 proposte di legge presentate: 20 approvate), l'ex sindaco di Morrovalle ed attuale consigliere provinciale Francesco Acquaroli, l'imprenditrice Sabrina Ercolanoni e Giulia Messeri, cultrice di Sociologia sono stati gli altri candidati presenti a Camerino (ad eccezione dell'ultima) scelta iconica e densa di significato per una formazione "che va nei luoghi dell'emergenza regionale" ha dichiarato Bianchini. Che ha tracciato, pur nel quadro del sostegno a Mangialardi, una linea di discontinuità ed autonomia con il Centro sinistra in riferimento a Sanità e Ricostruzione. Un vessillo ambientalista e' ben presente nel programma anche come motore di sviluppo (Carrabs: "In questa direzione abbiamo a cuore pure i Cammini: rivelo d'aver preso parte a quello di Santiago che in Soagna rappresenta il terzo fattore d'indotto economico"). Particolare rilevanza all'agricoltura e al biologico e' stata data nel suo intervento dall'operatrice Ercolanoni, sottolineata da Acquaroli l'esigenza di un 'progetto globale' per il cratere sismico. La zona franca, o Zes è poi un altro di questi vettori di rinascita del territorio devastato dal terremoto: "Lo voleva sin dal '97 Dario Conti..." ha fatto presente Ronchetti.  E dunque soltanto un bel Libro dei Sogni, all'epoca dell'Impero dei Burocrati, quello che si sfoglia ora alla vigilia di queste Regionali nel territorio più colpito dalle scosse telluriche del 24 agosto 2016 (e seguenti)?  

21/08/2020 19:47
Macerata, Parcaroli annuncia i nomi della sua civica: "Persone che conoscono le esigenze della città"

Macerata, Parcaroli annuncia i nomi della sua civica: "Persone che conoscono le esigenze della città"

«Una squadra di persone della società civile fatta di uomini e donne di comprovata professionalità che, sono certo, porteranno a Macerata un contributo concreto». Così il candidato del centro destra alle prossime elezioni comunali di Macerata nel presentare la sua lista civica Sandro Parcaroli Sindaco. «Persone che vivono la città, che conoscono le esigenze della comunità e che, ognuna con la sua peculiarità, potranno portare un valore aggiunto alla coalizione di centrodestra – ha aggiunto Parcaroli -. Tutti insieme infatti stiamo lavorando su una Macerata che guarda al futuro e che può tornare a essere davvero capoluogo – quale è - e riacquistare la sua importanza a livello regionale e non solo. La città ha bisogno di persone consapevoli della propria responsabilità e che mettano da parte le mere logiche di potere per il bene dei cittadini: questi sono i presupposti che si trovano alla base dei sentimenti che animano i componenti della lista». Di seguito i nomi dei candidati della lista Sandro Parcaroli Sindaco: Gianluca Micucci Cecchi, avvocato; Silvano Iommi, architetto in pensione; Roberta Angelelli, ingegnere; Paolo Appignanesi, medico chirurgo in pensione; Andrea Beccacece, geometra; Alberto Bigelli, grafico designer; Alessandro Bini, studente di economia; Alessandro Giuseppe Campogiani, studente di farmacia; Chiara Capone, impiegata contabile; Katuscia Cassetta, manager; Paola Cassese, libero professionista; Cristina Cingolani, responsabile dermocosmetica in farmacia; Sabrina De Padova, insegnante; Andrea Foresi, operaio specializzato; Mauro Grelloni, medico pediatra; Eleonora Lamberti, dottore commercialista; Romina Leombruni, commercialista; Rodolfo Marcelletti, geologo; Erika Mariniello, giornalista; Giovanna Matteucci, avvocato; Riccardo Menichelli, parrucchiere; Patrizia Pagnanelli, impiegata amministrativa; Fabrizio Paolella, impiegato in un negozio di abbigliamento; Moreno Paolucci, impiegato nel settore agricolo; Daniela Pellegrini, libero professionista; Stefania Pisello, impiegato amministrativo; Stefano Settimi, poliziotto; Andrea Spalletti, dentista; Alceo Taruschio, titolare di un bar-gelateria; Roberto Torresi, titolare di impresa di pulizia e Ilenia Vitali, impiegata.

21/08/2020 19:00
Macerata, il Popolo della Famiglia si unisce alla lista civica della Pantana a sostegno di Parcaroli

Macerata, il Popolo della Famiglia si unisce alla lista civica della Pantana a sostegno di Parcaroli

È ufficiale: il Popolo della Famiglia converge a sostegno della candidatura a sindaco di Sandro Parcaroli. La decisione arriva a seguito di lunghi colloqui e incontri intercorsi, grazie a un sostanziale accordo sulle battaglie valoriali e programmatiche.  Pertanto, il Popolo della Famiglia si unisce ai Civici per Macerata, capitanati da Deborah Pantana, sostenitrice da sempre delle politiche familiari: "Questa unione - si sottolinea in una nota - è tesa a rafforzare la presenza nella coalizione e nella futura squadra di governo cittadino di un'area politica che mette al centro proposte a sostegno della maternità, a sostegno della famiglia, delle imprese familiari e delle politiche per il lavoro e per i giovani".  Ecco l'elenco completo con i nomi dei candidati della lista civica:  Gabriele Amadei, Laura Andreucci, Andrea Bentivoglio, Michele Centanni, Gabriele Cinti, Deborah Cuppoletti, Cristiana Di Stefano, Elisabetta del Gobbo, Fiorella Diprè, Luigi Damiano, Clara Ferranti, Francesco Farolfi,  Caterina Giacchi, Iliana Giacomozzi, Tiziana Gatti, Domenico Gallo, Laura Giustozzi, Carla Lodi, Osvaldo Mattei, Marco Mengaroni, Giorgio Monti, Patrizia Marchi.  Marco Mazzanti, Caterina Munaretto, Andrea Patrassi,Deborah Pantana, Andrea Pierucci, Maria Grazia Pigliapoco, Sara Reho, Fabio Sebastianelli, Giuliano Vagnoni

21/08/2020 18:03
Macerata, Forza Italia svela la lista dei candidati a sostegno di Parcaroli (FOTO e VIDEO)

Macerata, Forza Italia svela la lista dei candidati a sostegno di Parcaroli (FOTO e VIDEO)

Si è tenuto stamattina, al Vere Italie, la presentazione dei 24 esponenti di Forza Italia che si candideranno per le liste comunali. Presente anche il Capogruppo della lista Forza Italia Macerata, Riccardo Sacchi, che si è mostrato entusiasta della nuova coalizione del centro destra: "È un gruppo estremamente motivato e volenteroso di cambiare le cose in questa città dopo le ultime amministrazioni del centro sinistra" - sottolinea Sacchi - "La lista rappresenta anche una svolta importante per l'aumento delle cosiddette 'quote rosa'. Attualmente, si contano 13 rappresentanti uomini e 11 donne. Segno, questo, che la dice lunga sulla coesione di questo gruppo". Tra gli altri, ha partecipato anche l'Onorevole Simone Baldelli, noto esponente di Forza Italia, che, insieme al candidato sindaco Sandro Parcaroli, ha voluto prendere parte all'evento per augurare buona fortuna ai membri della lista comunale: "Crediamo possa essere fatto ancora molto per questa città" - afferma il deputato - "La forza di questo gruppo sta nel metterci la faccia, al contrario di quanto si possa dire per i candidati del centro sinistra". Infine, il commento del candidato sindaco Parcaroli a fine presentazione: "Sono molto soddisfatto. Ci tenevo a essere presente per dare il mio sostegno a questa coalizione determinata e preparata. Oltre alle varie figure professionali qui presenti, mi sento di gioire, in particolar modo, per l'aumento del numero delle donne iscritte alla lista, poiché credo che, in molti casi, siano le donne ad avere maggior senso pratico, e oggi come oggi ne abbiamo assolutamente bisogno". Ecco la lista completa coi nomi dei 24 candidati di Forza Italia: 

21/08/2020 15:53
Civitanova, Benedetta Abbadini si candida a soli 19 anni: "Il mio sguardo puntato sui giovani"

Civitanova, Benedetta Abbadini si candida a soli 19 anni: "Il mio sguardo puntato sui giovani"

"La mia preoccupazione è rivolta soprattutto ai giovani" - esordisce Benedetta Abbadini, neo candidata per le Regionali della lista civica “Movimento per le Marche” che appoggia la candidatura a governatore di Francesco Acquaroli, nel collegio di Macerata.  A soli19 anni, la civitanovese Benedetta Abbadini si è detta entusiasta per la sua nuova esperienza politica, guardando per lo più alla realtà dei giovani e alla loro sfiducia generale nei confronti della classe politica: "Non credono più al cambiamento e non si possono certo biasimare. Lo Stato li ha totalmente dimenticati." Poi, uno sguardo alla realtà dei terremotati: "Sono stata di recente a Visso per verificare le condizioni degli abitanti. È evidente che, come i giovani, anche loro sono stati abbandonati a sé stessi: occorre tenere sempre presente che ciascun caso presenta delle problematiche diverse, che meritano di essere affrontate separatamente".  

21/08/2020 14:15
Macerata, Fratelli d'Italia tuona: "Renis riveda le sue accuse nei confronti di Parcaroli"

Macerata, Fratelli d'Italia tuona: "Renis riveda le sue accuse nei confronti di Parcaroli"

"È con piacere che abbiamo potuto apprendere come il sig. Romeo Renis, da sempre parte della sinistra maceratese e oggi candidato in una lista che sostiene Ricotta, abbia avuto modo di leggere il programma di Sandro Parcaroli, in particolare la parte relativa alla sicurezza e alla politica dell'immigrazione. Purtroppo dobbiamo constatare che lo ha fatto superficialmente, avanzando critiche senza fondamento". Così Fratelli d'Italia Macerata, per tramite de consigliere comunale Paolo Renna, replica alle critiche che Renis ha mosso al candidato sindaco di Macerata del centrodestra Sandro Parcaroli, il giorno successivo la presentazione ufficiale del suo programma elettorale (leggi qui).  Renna puntualizza come, diversamente da quanto affermato dal capolista della civica 'La Nostra Città', "Sandro Parcaroli è pienamente consapevole dell’ambito e dei limiti di azione che un sindaco ha in materia di sicurezza e, infatti, gli interventi ipotizzati (riqualificazione urbana, riappropriazione da parte dei cittadini degli spazi pubblici, confronto e collaborazione costante con le Forze dell’Ordine, installazione telecamere, realizzazione del controllo del vicinato, politica rafforzata di formazione/informazione contro lo spaccio delle sostanze stupefacenti) rientrano tutti nelle possibilità di intervento del primo cittadino". "L’apice del comunicato viene raggiunto, però, laddove Renis lamenta una presunta confusione perché al paragrafo 8.5 del programma di Parcaroli il titolo è “Mutualità di vicinato” - sottolinea Renna -, mentre nel testo viene fatto riferimento alla volontà di aderire al protocollo “Controllo del Vicinato”. A sostegno della sua critica, Renis si lancia in una lunga illustrazione di un progetto da lui ideato nel lontano 2014 che avrebbe la stessa denominazione di “Mutualità di vicinato”, che sarebbe cosa molto diversa dal “Controllo di vicinato”. Da ciò deriverebbe la “confusione più grave e totale”.  D’altra parte non ci risulta che la denominazione del progetto di Renis sia stata sottoposta a formale registrazione e, quindi, a oggi, il termine mutualità di vicinato può essere liberamente utilizzato". "La semplice lettura del paragrafo, permette inoltre di verificare che l’oggetto dello stesso è solo ed esclusivamente il protocollo “Controllo del Vicinato” già esistente in Prefettura, relativo al progetto di “sicurezza partecipata” - sottolinea l'esponente maceratese di Fratelli d'Italia -. Piuttosto che cercare inesistenti falle nel programma di Sandro Parcaroli, Romeo Renis farebbe bene a chiedere al candidato Ricotta, che lui sostiene, perché dal 2014 a oggi la giunta, di cui Ricotta era componente di primo livello, non abbia trovato il tempo e la voglia di realizzare il suo meraviglioso progetto. Renis, purtroppo per lui, non si è accorto che il controllo del vicinato a differenza della sua creatura invisibile è già realtà in molti comuni della provincia e in gran parte dei quartieri della città".  

21/08/2020 12:03
Macerata, Narciso Ricotta a cena con la comunità albanese: foto e sorrisi con la candidata Ariana Hoxha

Macerata, Narciso Ricotta a cena con la comunità albanese: foto e sorrisi con la candidata Ariana Hoxha

Sono venuti da Sforzacosta, Piediripa, dal capoluogo Macerata, da Tolentino e Civitanova gli albanesi che sostengono la coalizione di centrosinistra al Comune e alla Regione Marche. Nel nome della "loro" candidata Ariana Kosova Hoxha, maceratese ormai radicata da molti anni in città (da Durazzo).  Tutt'intorno, in un locale nella zona industriale di Corridonia, gli albanesi a Narciso Ricotta, candidato sindaco Pd, e a Romeo Renis, capolista della civica "La Nostra Città", con un programma tutto focalizzato sulla sicurezza urbana.  Una prima convention, con cena conclusa alle 23:30, cui seguiranno altre ancora - promette la Hoxha. "Siamo orgogliosi di te". È stato il coro dei suoi connazionali intorno alla candidata alle Comunali ('La Nostra Città') e alle Regionali ('Marche Coraggiose').      

21/08/2020 11:21
Macerata, la Lega svela i 32 candidati per le Comunali: "Una squadra di numeri uno" (FOTO)

Macerata, la Lega svela i 32 candidati per le Comunali: "Una squadra di numeri uno" (FOTO)

"E' una squadra di numeri uno. Vinceremo tutto!" grida Sandra Vecchioni. "Mai accaduta una tale partecipazione, una gara nel voler esserci. Questa lista ha un overbooking incredibile: grazie anche ai tanti che sono rimasti fuori e ci danno ancora più forza per aspirare a diventare il partito maggiore a Macerata" dice l'on. Tullio Patassini. E il commissario regionale, on. Riccardo Augusto Marchetti,  il condottiero del 'modello Umbria' (la Regione rossa diventata leghista con Donatella Tesei nella Top Three dei governatori più apprezzati d'Italia) rende merito ad Andrea Marchiori, ora scintillante portavoce del Carroccio maceratese, di aver "fatto un passo di lato" consentendo l'unione del centro destra nel nome di Sandro Parcaroli, il 'nuovo' candidato sindaco cui sono legate tutte le speranze di riconquistare il Comune di Macerata dopo 20 anni. E lui, per tutti 'Sandro' in pantaloni e camicia blu scuro (una volta si sarebbe detto 'savoia') senza giacca, sorride in prima fila con accanto l'ultimo sindaco di centro destra, Anna Menghi caduta sotto il pugnale dei 'congiurati' nel 1999, anno di Saturno. E dantescamente 'il modo ancor l'offende'. "Ma stiamo finalmente andando bene, ingranando" confida la Pasionaria all'ormai vecchio amico cronista. A 'Sandro' inneggiano tutti gli intervenuti e la rumoreggiante Sala Rossa della Domus Sancti Juliani, al Seminario Nuovo, dove la Lega ieri sera ha presentato i suoi 'magnifici' 32 candidati incaricati della 'remuntada' alla guida del nuovo capitano Parcaroli. "Faremo di Macerata ancora una volta l'effettivo capoluogo della Provincia" esorta il sen. Pazzaglini, mentre Marchetti identifica culturalmente Macerata all'idea stessa di Marche. Chiedendo "di riscattare la città dagli affaristi che l'hanno sottomessa ai propri interessi".  Da parte sua Simone Merlini, coordinatore provinciale, rispolvera nel lungo saluto iniziale il concept affediano di Macerata Granne: "Ritornerà Grande!". E il Seminario diventa per un'ora un po' Pontida con questo giuramento solenne, gli 'evviva' e gli applausi reiterati, il tifo da stadio, ed uno spogliatoio ribollente e carico che neppure il patriarca dei motivatori, il mago Helenio Herrera, avrebbe pensato per la sua Inter pigliatutto. Parcaroli, chiamato al proscenio, trae auspici vincenti da "coraggio e forza" messi in mostra da una tale squadra 'muscolare', e giura che farà di Macerata "una città meravigliosa dal respiro europeo". I 32 sfilano davanti a 'Sandro' con ritmo e spirito bersagliereschi: presentati dal brillantissimo avv. Marchiori che ha solo un'incertezza grave ma comprensibile e tuttavia riparata in extremis. Ma come può un leghista non inciampare pronunciando quasi per intero 'Matteo Salv'...ini nel presentare un candidato che si chiama Matteo Salvucci?  Poi tutti di nuovo fuori: il tramonto ha spento la luce che aveva permesso un'ora prima la foto di gruppo con i candidati leghisti tutti insieme come una squadra sportiva. È tuttavia il tempo di uno spartano buffet nella similbaita allestita sul prato per ricordare la montana Domus Laetitiae che, or sono 4 anni fa, il sisma ha reso inagibile. È anche l'occasione per Sandra Vecchioni, coordinatrice comunale, di prendere accordi con Luca Buldorini, responsabile dello staff organizzativo di Lega Marche: c'è da preparare sabato il tour balneare di Matteo Salvini. Il 'Capitano' è atteso sulla spiaggia portorecanatese, alle 15:30, chalet Acapulco; poi a Civitanova Marche presso l'hotel Cosmopolitan ed infine (ore 17) sul lungomare Piermanni, 10/A, allo Shada Beach Club. Di seguito la lista completa coi nomi dei candidati alle prossime Comunali per la Lega Macerata: 

21/08/2020 09:58
Pieve Torina, Ludvina Cinti si candida alle Regionali: "Voglio dare voce ai terremotati"

Pieve Torina, Ludvina Cinti si candida alle Regionali: "Voglio dare voce ai terremotati"

Tra i candidati della lista civica “Movimento per le Marche”, a sostegno del candidato Francesco Acquaroli, c'è anche Ludvina Cinti di Pieve Torina. Volto nuovo della competizione elettorale, ma già fortemente impegnata nel portare avanti i problemi dei terremotati, ha deciso di metterci la faccia e candidarsi alle regionali "per stare dall'altra parte del tavolo e portare avanti tutti quei problemi, ancora irrisolti, a cui la politica del 'non vi lasceremo soli' ancora non ha voluto mettere mano. Sono problemi che conosco, perchè li vivo ogni giorno nella mia vita, voglio sedere dall'altra parte e portare avanti proposte e soluzioni concrete come ho fatto in questi anni con l'associazione 'La terra trema noi no', senza filtri e senza timori". Come tanti concittadini, lei e la sua famiglia hanno perso casa e lavoro. "Sono un volto nuovo della politica, ho vissuto sulla mia pelle questi problemi, la delocalizzazione, il mancato guadagno, le criticità di chi ha un mutuo che non può più pagare. Il primo motivo che mi ha spinto a candidarmi è vedere mio padre che dopo quarant'anni di sacrifici ha perso tutto, è rimasto senza niente, abbandonato dallo Stato - osserva -. La rabbia di non poter far nulla mi ha spinto a provare a cambiare le cose, mettendomi in gioco. Al di fuori del cosiddetto cratere nessuno sa quanto le persone si sentano abbandonate ed impotenti, non riesco ad accettarlo". Ludvina Cinti chiede di non andare avanti a colpi di proroghe, ma con provvedimenti di ampio respiro che consentano ai terremotati di fare progetti e di pianificare investimenti in questi territori: "Ho scelto una lista civica lontana dalle logiche di qualsiasi partito, la politica è stata sorda alle nostre richieste. L'associazione di cui sono fondatrice è stata tra le più attive nel portare avanti le istanze e le tante problematiche di questi anni dopo il terremoto. La politica ha creato a volte ulteriori ostacoli, che si aggiungono a quelli propri di un contesto già difficile. Si va avanti a colpi di proroghe, spesso all'ultima data utile, che non consentono di fare progetti di vita, di programmare investimenti su un territorio che era già in difficoltà economica già prima del sisma, che non permettono ai terremotati semplicemente di vivere senza l'ansia di non sapere che succederà domani". I territori più colpiti hanno bisogno di maggiori attenzioni e provvedimenti mirati, spiega Ludvina Cinti: "Chi ha perso tutto ha bisogno come prima cosa di tranquillità e stabilità emotiva, che derivano dall'avere di fronte un orizzonte temporale certo e norme definite. Alla ricostruzione materiale si deve accompagnare quella economica e sociale, per essere certi che questi territori avranno un futuro, perchè senza quelle prospettive di sviluppo economico che creano opportunità di lavoro, è un'illusione pensare di poter frenare spopolamento ed abbandono della montagna. Un altro baluardo del territorio sono i servizi, fondamentale avere un ospedale efficiente e funzionale alle necessità del territorio montano, non bastano le eliambulanza in volo di notte, se si affossano i servizi esistenti e per curarsi si devono percorrere decine di km, in un contesto viario rimasto fermo al secolo scorso". Conclude Ludvina Cinti: "Voglio dare voce a chi rimane in silenzio, anche se nel suo cuore spera che le cose possano cambiare, a chi vorrebbe un futuro per le zone terremotate e nuove prospettive di sviluppo per le Marche dimenticate. Siamo pochi ma viviamo in tante zone diverse, ed i pochi di tante zone possono fare la differenza, se hanno il coraggio di farsi sentire".  

20/08/2020 20:31
Macerata, Renis critica Parcaroli: "Forti inesattezze e contraddizioni nel suo programma"

Macerata, Renis critica Parcaroli: "Forti inesattezze e contraddizioni nel suo programma"

"Finalmente è arrivato il programma del candidato sindaco del centrodestra a Macerata, espressione della Lega di Salvini, Sandro Parcaroli. Un libro dei sogni, belle parole. Parole che molto probabilmente rimarrebbero tali se dovesse vincere la Lega, per le forti inesattezze e contraddizioni presenti in alcune parti del programma". Così si esprime Romeo Renis, promotore della lista civica "La nostra Città" a sostegno della candidatura di Narciso Ricotta ed ex Sostituto Commissario di Polizia Scientifica, dopo aver letto con attenzione il "tanto atteso" programma del centrodestra.  Renis, in particolare, critica il paragrafo in cui si afferma: “I Maceratesi meritano di vivere in una città sicura e il comune deve garantire questa sicurezza”.  "E’ vero, i maceratesi meritano di vivere in una città sicura - sottolinea - ma, quando si scrivono alcune affermazioni è importante sapere che la sicurezza nelle città viene garantita principalmente dalle Forze di Polizia sotto la responsabilità e direzione dell’autorità di Polizia di Stato che sul versante Politico è il Prefetto, e sul piano tecnico il Questore. Entrambi rispondono agli indirizzi generali del Ministero dell’Interno e del Capo della Polizia, Direttore Generale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Il sindaco ha solo mansioni di integrazione e collaborazione relativamente alla sicurezza urbana grazie ad alcuni compiti riconosciuti quale commissario di Governo, dalla legge 267/2000 e dai cd. pacchetti sicurezza succeduti dal 2008 ad oggi".  Ma il punto sul quale Renis evidenzia "la confusione più grave e totale" è quello in cui si associa il progetto di 'Mutualità di vicinato' con quello di 'controllo di vicinato': "Una confusione che mi permetto di definire molto grave. La mutualità di vicinato è un progetto ideato dal sottoscritto nel 2014 e realizzato per la prima volta nella città di Osimo nel 2015. In sintesi, tutti gli attori (Sindaco, Questore, Forze di Polizia, forze politiche, associazioni) furono consapevoli che nella società attuale è necessario ritrovare il senso della comunità. Gli analisti sociali ci dicono chiaramente che abbiamo perso il valore dello stare insieme in un’ottica di solidarietà e rispetto. Non è concepibile che in un condominio muoiono degli anziani e nessuno se ne accorge se non dopo qualche giorno solo per il cattivo odore. Un quartiere è più sicuro se oltre alla sicurezza primaria sviluppata dallo stato, opera una comunità in armonia e solidale, dove tutto funziona e dove gli ultimi non si sentono tali. La dimostrazione l’abbiamo avuta durante il lockdown della grave pandemia che ci ha colpito. La comunità prima di tutto".  "Il controllo del vicinato è altra cosa - puntualizza Renis -. La parola stessa lo dice, si dà al cittadino un compito di controllo che non è assolutamente quello della solidarietà. Controllo… riporta ad un compito dello Stato, non dei cittadini. Il controllo del vicinato è un progetto che prevede gruppi di cittadini organizzati, registrati in un'associazione che ha per riferimento un referente. Generalmente quest’ultimo, ricevute le segnalazioni le dovrebbe filtrare ed eventualmente comunicarle alle forze dell’ordine attraverso un numero di telefono privato. Inoltre, nei comuni che aderiscono al “Controllo del vicinato” viene esposto un apposito cartello stradale ("Zona sottoposta al controllo del vicinato”). Nella mia vita professionale non ho mai visto un criminale fermarsi di fronte ad un cartello stradale. Ma questa è un’altra cosa".  "Il partito dell'UDC, prima nel centrosinistra e ora nel centrodestra - aggiunge Renis -, che tanto si è battuto per la Mutualità di Vicinato, ha dichiarato pubblicamente che non si allea più con il centrosinistra perché ha ritardato ad attuare il progetto di mutualità di vicinato. Ora io mi chiedo, ma se dovesse vincere la Lega di Salvini, e quindi Parcaroli, come farebbe ad aderire al Controllo del vicinato? Boh".   "La sicurezza dei cittadini è cosa seria e importante - conclude Renis -. Chi si cimenta a voler contribuire a migliorarla deve essere a conoscenza dell’ambito in cui può lavorare, deve documentarsi sulle norme a disposizione e soprattutto deve almeno conoscere i progetti che propone senza scrivere a casaccio parole in confusione. I cittadini hanno bisogno di realtà non di fantasia".   

20/08/2020 20:11
Parcaroli a Monteverde: "La figura di padre Matteo Ricci poco valorizzata, turisti a Macerata solo di passaggio"

Parcaroli a Monteverde: "La figura di padre Matteo Ricci poco valorizzata, turisti a Macerata solo di passaggio"

"Sono incredula per quanto ha detto il candidato sindaco della Lega a Macerata. Sembra non conoscere la città e la storia della città in questi 10 anni. Dice che Macerata ha dimenticato il suo illustre cittadino, padre Matteo Ricci. Ma come non può sapere che da due anni lavoriamo agli itinerari ricciani sulla città?" Così l’assessore alla cultura uscente del comune di Macerata, Stefania Monteverde, ha replicato ad un post pubblicato da Sandro Parcaroli su Facebook, nei giorni scorsi.  Nel post, il candidato sindaco leghista evidenziava come la figura di padre Matteo Ricci non fosse stata adeguatamente promossa nei 20 anni di amministrazione del centrosinistra. Per rispondere alle parole dell'assessore Monteverde, Parcaroli ha scelto di affidarsi ad una lettera scritta di suo pugno.  "Voglio raccontarti una cosa - scrive Parcaroli, rivolgendosi all'assessore Monteverde -. Un giorno tra i primi di settembre dell’anno scorso, un anno fa dunque, risalivo a piedi da Piazza Mazzini per andare al Duomo. All’altezza della piazzetta, dove confluiscono via Lauro Rossi e via Padre Matteo Ricci, noto un gruppo di cinesi mettersi in posa (saranno stati 6 o 7) davanti alla parete delle affissioni pubblicitarie. Non riuscivo davvero a capire che senso avesse quello sfondo, visto che peraltro il primo acquazzone di fine estate aveva rovinato la carta dei manifesti e scollato quasi tutto. Mi fermo, li guardo, chiedo loro se hanno bisogno di qualcosa, mi propongo per fare io la foto. Solo nel momento in cui mi danno in mano la macchina e spiegano, a gesti, dove volevano essere fotografati, comprendo il perché di quello scatto. Volevano essere immortalati davanti alla scritta, posta proprio su quel muro, in alto a sinistra, “via Padre Matteo Ricci”. In pratica, non potendo visitare un solo luogo dedicato permanentemente a lui, hanno optato per l’unica soluzione possibile. Dire che erano stati a Macerata per tramite di quella via a lui dedicata. Ho provato una fitta al cuore, pensando a quanto poco Macerata stesse valorizzando la figura di quell’uomo e alle occasioni che stava perdendo dal punto di vista turistico (che è poi anche sviluppo economico e sociale)". "Del progetto degli ultimi due anni, quello sugli “orientalisti”, mi hanno parlato tutti quelli che non hai coinvolto - scrive ancora Parcaroli, sempre rivolgendosi all'assessore uscente -. A cominciare dagli stessi enti che vengono definiti esperti o a noti studiosi del Ricci. E sono stato io ad aver con incredulità appreso che per allestire tale museo, tu abbia scomodato consulenti esterni quando avevi a Macerata un patrimonio di conoscenza che da solo bastava a giustificare qualunque impresa. Ma tant’è, non giudico questo. Punti di vista differenti. Giudico invece sì un po’ tardivo il tuo/vostro interessamento alla realizzazione di un luogo dove permanentemente si possa fare esperienza dell’opera ricciana". "Hai/avete avuto 10 anni, tralasciando il decennio di giunta Meschini precedente, per porre rimedio a tale grave mancanza, come mai ci si è ridotti all’ultimo?" si chiede Parcaroli.  Il candidato sindaco del centro-destra scrive, quindi, dei suoi progetti culturali per la città. "Tanto per iniziare dedicare a Ricci, Beligatti e Tucci, tre percorsi differenti, che ne denotino e sottolineino la singolarità dell’esperienza, se pur accomunata dalla passione per l’Oriente. Lo scopo di Macerata deve essere quello di portare turisti che vi rimangano per almeno 2 o 3 giorni, quando non addirittura di più. Se tu crei un museo o altro progetto dedicato a Ricci - aggiunge Parcaroli, sempre rivolto alla Monteverde -, un’esposizione permanente in onore di Tucci, un’altra iniziativa per Beligatti, una per Ferretti, un’altra per Pannaggi e via dicendo, non credi che ci vorrebbero almeno 3 giorni ad un turista, per vivere e conoscere a fondo la città? Se poi ci fosse annessa una mostra di grandi artisti internazionali in alcuni periodi dell’anno, l’offerta non sarebbe ancor più allettante? Se tutto questo andasse a sommarsi con quanto già esistente non pensi che, magari, farebbe essere Macerata meta e non passaggio verso altra destinazione di una vacanza nelle Marche?" .  Concetti che Parcaroli ha ribadito anche durante la presentazione del suo programma elettorale (leggi qui). "Dovremmo cominciare a pensare in grande per Macerata - conclude Parcaroli nella lettera -. Padre Matteo Ricci lo ha fatto, esplorando terreni culturali e sociali considerati impossibili all’epoca del suo soggiorno in Cina. La lezione più grande che ci lascia è quella di una visione internazionale senza precedenti. La cultura deve servire a moltiplicare orizzonti, non a celebrare se stessa. E Macerata è la città di Padre Matteo Ricci, più di chiunque altro. Anche lui è dovuto andarsene per realizzare i sogni che aveva nel cuore. Fu in tal senso il precursore di una triste tendenza arrivata fino ai giorni nostri. I maceratesi che vogliono realizzare sogni sono ancora costretti ad andarsene, perché Macerata ha poco da offrire loro. È arrivato il momento di riportarlo a casa. Anche erigendogli quella statua che solo i grandi della storia meritano. I simboli servono a ricordare l’importanza di certe imprese e il valore di chi le ha compiute. Tutto il resto ha poca importanza".    

20/08/2020 19:34
Regionali, Fratelli d'Italia presenta la lista dei candidati. Prisco: "In campo le migliori energie per il territorio"

Regionali, Fratelli d'Italia presenta la lista dei candidati. Prisco: "In campo le migliori energie per il territorio"

"Liste forti e competitive per la corsa alla regionali al fianco di Francesco Acquaroli". Si è svolta al comitato elettorale del candidato presidente Francesco Acquaroli la conferenza stampa di presentazione delle liste e dei candidati di Fratelli d’Italia per le regionali. A presentare i 30 nomi, 16 uomini e 14 donne, è stato l’On. Emanuele Prisco, deputato e Commissario Fdi per le Marche: “In questa lista, composta da amministratori locali e personalità autorevoli della società civile – così Prisco – sono incluse le migliori energie per il territorio. Puntiamo a essere il ‘partito del Presidente’ e vogliamo portare un contributo decisivo sia durante la campagna elettorale che nella successiva attività di governo della Regione. Le Marche hanno le energie per essere tra le regioni più forti e dinamiche del Paese”.Tra i presenti anche Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno e recentemente inserito dal Sole 24 Ore nella classifica dei migliori sindaci d'Italia e una nutrita delegazione di Onorevoli di Fratelli d'Italia: Augusta Montaruli, Marco Osnato, Galeazzo Bignami e Lucrezia Mantovani. Anche il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, ha preso la parola: “Abbiamo creduto subito a questa sfida. Giorgia Meloni non ha scelto le Marche per rivendicare un ruolo di Fratelli d’Italia all’interno della coalizione di centrodestra, ma perché ha individuato in Francesco Acquaroli la persona migliore per governare questa Regione”. L’europarlamentare ha poi voluto ricordare la campagna elettorale di 5 anni fa, quando Fratelli d’Italia colse un allora storico 6,5%. “Dopo quella campagna pioneristica, oggi ci si aspetta molto di più. Vogliamo essere l’architrave della coalizione di governo delle Marche, portando coerenza e amore per il territorio”. Poi un attacco diretto alle amministrazioni precedenti: “Le Marche sono una dimostrazione concreta di come si possano spendere tardi e male i fondi europei, che non sono soldi dell’Europa, ma soldi dei cittadini marchigiani che andrebbero utilizzati meglio nell’interesse di tutti”.A chiusura l’intervento del candidato presidente On. Francesco Acquaroli, ringraziando Fratelli d’Italia per il lavoro svolto sul territorio e lanciando la sfida per costruire un nuovo paradigma per le Marche. “Grazie ai vertici regionali del partito, grazie a chi ci ha messo la faccia e grazie anche a chi non ha trovato spazio in questa lista ma si è reso disponibile per una battaglia di libertà del territorio con esperienza e determinazione. Queste elezioni regionali sono un’occasione straordinaria per dare speranza a quei marchigiani che non credono più nelle istituzioni, per quelli che si curano fuori Regione, per quei giovani che prima studiano nelle Università del resto d’Italia e poi migrano all’estero perché le Marche non offrono loro un progetto intorno al quale realizzare i propri sogni. Noi non vogliamo semplicemente vincere le elezioni, vogliamo davvero cambiare le Marche e rimettere i marchigiani al centro” ha concluso Acquaroli.Di seguito, la lista dei candidati: ANCONA: Marco Ausili, Mirella Battistoni, Goffredo Brandoni, Carlo Ciccioli, Renato Frontini, Milva Magnani, Maria Grazia Mariani, Cinzia Petetta, Lorenzo Rabini.ASCOLI PICENO: Andrea Assenti, Guido Castelli, Anna Rita Cinaglia, Monica Mancini CillaFERMO: Saturnino Di Ruscio, Romina Gualtieri, Andrea Putzu, Marina Lina VitturiniMACERATA: Pierpaolo Borroni, Francesco Pio Colosi, Tiziana Gazzellini, Elena Leonardi, Simone Livi, Maria Letizia ScalpelliPESARO-URBINO: Nicola Baiocchi, Francesco Baldelli, Federica Battazzi, Francesco Cavalieri, Maria Mencarini, Giorgio Mochi, Carla Nicolini

20/08/2020 12:21
Matteo Salvini torna nelle Marche: il 22 agosto tappa a Civitanova e  Porto Recanati

Matteo Salvini torna nelle Marche: il 22 agosto tappa a Civitanova e Porto Recanati

Nuova tappa nelle Marche per  Matteo Salvini: sabato  22 agosto sarà a Civitanova e Porto Recanati. Dopo l’ultima visita a Macerata ed Appignano  per la presentazione dei candidati alle regionali, il leader del Carroccio si recherà lungo la costa.  L’appuntamento è per sabato, dalle 15.30, quando Salvini arriverà al gazebo di Porto Recanati per incontrare militanti e simpatizzanti, poi alle 17 si sposterà allo Shada di Civitanova, dove resterà per un paio d’ore, perché alle 19 è atteso al Cosmopolitan per un incontro con architetti e ingegneri, per parlare di infrastrutture e ricostruzione. La nuova tappa del tour elettorale è stata resa nota a dal coordinatore regionale della Lega, Riccardo Augusto Marchetti.  

20/08/2020 09:57
Macerata, passo indietro degli Ecologisti Confederati: "Sosteniamo Sandro Parcaroli"

Macerata, passo indietro degli Ecologisti Confederati: "Sosteniamo Sandro Parcaroli"

“Abbiamo deciso di fare due passi indietro per farne cinque in avanti. Rinuncio ufficialmente alla candidatura di sindaco, rinunciamo a presentare anche la lista dei consiglieri. Lasciamo mano libera da ogni condizionamento, il nuovo sindaco deve rispettare qualcosa che manca da molto tempo, ovvero una visione ecologista dello sviluppo. È fondamentale avere fiducia in un sindaco e solo i cambiamenti fuori da ogni condizionamento delle liste e dei partiti, possono portare ad un nuovo modello di città”. Si è espresso, così, in una nota, Tonino Quattrini, che rinuncia dunque alla sua candidatura a primo cittadino di Macerata per sostenere Sandro Parcaroli. Decisione presa in questi giorni dagli Ecologisti Confederati, in linea con le scelte  fatte a livello regionale, dove sosterranno il candidato presidente del centrodestra Francesco Acquaroli. “Ciò che ci divide dalle  fazioni politiche in campo è il modo e la visione futura di Macerata – spiega Quattrini - . “Le forze politiche si animano in contrapposizioni forti e astiose su una Macerata divisa, il Centro Storico e i relativi problemi contro le zone commerciali, i quartieri con le singole problematiche e le zone cosiddette industriali. Questa di oggi è, per noi Ecologisti Confederati, una visuale assurda e dannosa per il futuro di Macerata. Per noi la visione di Macerata del Futuro è quella di una grande città, e una grande città deve avere ben chiara la sua vocazione, Culturale, Economica e Strutturale. Tutti, liste e partiti in campo, dividono le problematiche in centro storico, quartieri, zone industriali commerciali. Noi vediamo una Grande Città, unita con le sue piazze, piazza Centro Storico, piazza Villa Potenza, piazza Sforzacosta, piazza Piediripa. Solo una città organica, unica, con la sua cultura, la sua forza vitale, la sua agricoltura, il suo ingegno, con la partecipazione e il coinvolgimento di tutti”. “La natura  e il sistema ecologico che la regolamenta ci insegna tutto, basta seguirla, copiarla e integrarsi in essa, nella natura l’ecologia crea vegetazione e alberi lungo i fiumi, siamo noi umani che togliamo e ci costruiamo edifici. La natura ecologica si dà sviluppo, vie e strade battute per far viaggiare i suoi componenti del regno animale (compreso l’uomo). Solo la politica dissennata devia i fiumi o corsi d’acqua per costruire cementificazioni”. “Noi, Ecologisti Confederati, con questa visione  -  prosegue Quattrini -  ci siamo proposti al confronto elettorale, con l’obiettivo di portare un dialogo, un confronto sulle idee, per risolvere i problemi, insieme a tutti i cittadini. Oggi, Macerata ha bisogno di un radicale cambiamento e c’è bisogno di una netta discontinuità con il passato. Vogliamo dare più forza e determinare a un vero cambiamento e migliorare le tante situazioni che sono sul nostro territorio”. “Bisogna pensare a Macerata – conclude l’esponente degli Ecologisti Confederati -  e riportare il dialogo e il giusto confronto, per questo gli Ecologisti Confederati sosteranno e invitano a votare solo, il candidato sindaco Sandro Parcaroli. Il nostro appello libero va a tutti gli elettori maceratesi che nel sostenere i propri candidati a consiglieri comunali di appartenenza, scelgano di sostenere e votare come sindaco, un volto nuovo, Sandro Parcaroli per cambiare Macerata”.

20/08/2020 09:34
Sandro Parcaroli presenta il programma tra una pioggia di applausi: "Così faccio tornare grande Macerata" (Video e Foto)

Sandro Parcaroli presenta il programma tra una pioggia di applausi: "Così faccio tornare grande Macerata" (Video e Foto)

Ventitré applausi, l'ultimo conclusivo prolungato. La voce che s'incrina alle parole fatidiche: bambini, anziani, fragilità. "Sono un uomo libero , non un uomo della politica" dice di sè Sandro Parcaroli presentando ad un mese dalla sua scesa in campo il suo programma. "Sono qui con voi a distanza di un mese, e ho le pile ancora più cariche. Prendere contatto con la città che amo, incrociando gli sguardi di centinaia di maceratesi, esaminando altrettanti documenti sullo stato di un capoluogo che rischia di scomparire dalla storia, incontrando categorie ed associazioni mi ha offerto l'opportunià di misurare per intero il peso di una sfida importante. Fare il sindaco tra la gente in piena trasparenza, fare del palazzo di piazza Libertà un Comune di vetro: questo mi galvanizza" dichiara il patron di Medstore nell'incalzare degli applausi (alcuni lanciati dal deputato Patassini in prima fila) e il grandinare dei 'bravo' delle signore mentre se lo coccolano, o quasi, con gli occhi sul lato destro dell'emiciclo su cui si affaccia Vere Italia al n.5 di via Crescimbeni, Silvano Jommi, Raffaele Delle Fave e Riccardo Sacchi. Al centro Anna Menghi: è lei, la visionaria della Lega, commissaria regionale Anmic, che Parcaroli va ad abbracciare in uno slancio ideale che significa anche tanto. E in quel tanto c'è la lotta tesa al sostegno della disabilità che Anna rappresenta con la sua stessa biografia e che il candidato sindaco ha inserito nel programma. "Abbiamo tagliato corto: programmi impegnativi ma realizzabili da qui a 5 anni". A cominciare da quello di far grande...Macerata Granne. "Meglio ancora: questa città sul modello della Grand Paris. Città metropolitana senza diseguaglianze. Siamo d'accordo il vescovo Marconi ed io". E pure... sin dal 1938 il poeta Affede. Sì, lui che scrisse ne 'Lu paese mia' questo verso: "Citta' più recercata/di Londra e di Parigi, Macerata è tanto cocca...". Città internazionale nel nome di padre Matteo Ricci (" celebrazioni inadeguate quelle vissute qualche anno da: neppure una statua...") capace in futuro di attrarre e sedurre diventando una piccola Silicon Valley con un'industria dell'informazione di livello italiano ed internazionale. "Girerò l'Italia a questo proposito" promette Parcaroli. Che poi invita gli oltre cento astanti, ad un gioco."Chiudete gli occhi e sognate". Già cosa? "Una Macerata del futuro che finalmente prenderà in mano, una città dell'Alta Formazione, del Belcanto, dell'Amicizia, di Giuseppe Tucci, Ivo Pannaggi, Dante Ferretti, una città a misura di bambini ed anziani, senza problemi di sicurezza (ma non perché come succede ora, in quanto li nasconde pur noi apprezzando l'enorme lavoro del questore Pignataro). Una comunità dove ci sarà accoglienza, accessi meccanizzati, un polo formato da ateneo, accademia, scuole di specializzazione, e che aprirà le porte a studiosi e turisti da tutte le Nazioni. Dove i ristoranti torneranno ad essere pieni come i negozi e piazze, vie del centro e delle frazioni torneranno ad essere popolate. E dove tutto questo si svolgerà sotto lo sguardo sereno di un marmoreo padre Matteo Ricci, dall'alto di un piedistallo, finalmente tornato dalla Cina". Come, aggiungiamo noi, in una delle ultime profezie di Remo Pagnanelli (cfr Il Messaggero) a metà' degli anni ‘80. I cento hanno sognato, ma  ad occhi aperti. Perché i maceratesi sono fatti così.....  

19/08/2020 20:33
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