Politica

"Le Marche diventano zona arancione": l'annuncio di Acquaroli

"Le Marche diventano zona arancione": l'annuncio di Acquaroli

"Qualche minuto fa mi ha chiamato il ministro Speranza per anticiparmi la comunicazione ufficiale rispetto alla variazione della fascia di colore della nostra regione, che da “gialla” diventa arancione". Lo comunica, in una nota ufficiale, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. "Una classificazione che fino a ieri non era prevista seppur negli ultimi due giorni i numeri dei positivi erano oggettivamente cresciuti, in particolare quello dei sintomatici - spiega Acquaroli - . Per questo stavamo studiando un’ordinanza anti-assembramento che a questo punto diventa inutile. Passando da regione “gialla” a regione “arancione” le restrizioni diventano più forti. Tra le misure principali, i bar e i ristoranti potranno lavorare solo con consegne a domicilio o d’asporto fino alle 22 e dovranno restare chiusi. È vietato spostarsi tra regioni e tra comuni se non per comprovati motivi di lavoro, di salute, di studio o necessità. Dispiace sicuramente veder ulteriormente compresse le nostre libertà e penalizzata la nostra economia, ma invito comunque a rispettare le misure previste dal Dpcm che avranno una validità di due settimane a partire da questa domenica compresa".

13/11/2020 17:01
Covid, Morani all'attacco: "Perché la Regione Marche prevede l'uso di farmaci non efficaci?"

Covid, Morani all'attacco: "Perché la Regione Marche prevede l'uso di farmaci non efficaci?"

Perchè nel nuovo Piano pandemico della Regione Marche viene sollecitata l'elaborazione di linee guida per l'uso di farmaci come l'idrossiclorochina anche se non c'è evidenza scientifica della loro efficacia sui pazienti affetti da coronavirus? E' quanto chiede Alessia Morani (Pd), sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico.  "È uscita - rileva in un post su Facebook - la delibera con il nuovo Piano Pandemico della Regione Marche. Nel paragrafo sulla appropriatezza della cura si afferma che: 'per ciò che attiene i farmaci che ancora non hanno dimostrato, al momento, significative evidenze scientifiche (es. clorochina/idrossiclorochina, etc.), si sollecitano gli specialisti di settore del SSR (medici infettivologi, pneumologi, intensivisti, internisti, etc.), nonché il personale universitario, all’elaborazione di linee guida in merito alla loro possibile applicazione, anche attraverso la promozione e la realizzazione di studi clinici'. L’assessore della Lega Saltamartini chiede ai clinici di promuovere linee guida per l’utilizzo della idrossiclorochina su cui Luca Richeldi del Comitato Tecnico Scientifico proprio qualche giorno fa ha dichiarato 'i dati disponibili ci dicono che il farmaco non cambia la prognosi dei malati e che i grandi trial fatti negli USA dicono che non è quella la terapia che supporta la prognosi di questi ammalati'. Questa indicazione del nostro assessore alla sanità non ha, quindi, supporto o evidenze scientifiche: chiedo pubblicamente che venga resa nota la motivazione di questa decisione contenuta nel nuovo piano pandemico della regione Marche. I marchigiani devono sapere", conclude la sottosegretaria Morani.  

13/11/2020 11:07
Alluvione 2014, dalla Regione Marche 1,2 milioni per la sistemazione delle strade di campagna

Alluvione 2014, dalla Regione Marche 1,2 milioni per la sistemazione delle strade di campagna

Si chiamano strade interpoderali, collegano spesso, da secoli, fondi agricoli e consentono il loro attraversamento per ricongiungersi alle strade principali. Sono considerate strade di viabilità secondaria, ma per i comuni e per le loro frazioni spesso assumono rilevante importanza. A seguito delle piogge alluvionali del maggio 2014, alcune di queste strade erano state gravemente danneggiate e necessitavano di importanti interventi di straordinaria manutenzione. Per questo motivo, l’assessore alle Infrastrutture, Lavori Pubblici e Aree Interne della Regione Marche Francesco Baldelli, a pochi giorni dall’insediamento, ha voluto mettere subito a disposizione i fondi destinati al recupero delle infrastrutture agricole danneggiate in 8 comuni dell’entroterra. “Gli interventi - sottolinea l'assessore - consentiranno l’accesso in sicurezza ai terreni agricoli che hanno subito maggiormente i danni delle piogge del 2014, oltre a preservare competitività e redditività delle aziende che operano in tali zone”. Nello specifico tre sono i criteri che hanno determinato la scelta e le priorità degli interventi da finanziare: le infrastrutture dovevano ricadere in aree montane e svantaggiate, si valutava poi il numero delle sedi legali delle aziende presenti e il numero delle aziende stesse che si trovano sul territorio. L’importo finanziato dalla Regione Marche ammonta a € 1.122.146,25, e fa capo alle assegnazioni del Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura (D.lgs. 102/04), finalizzato al ripristino di infrastrutture connesse con le attivitàà agricole dei seguenti comuni marchigiani: Cingoli, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Pergola, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Sarnano. “Tali interventi - conclude Baldelli - ripristinando l’accesso in sicurezza ad aree a vocazione agricola, agevoleranno la manutenzione del suolo delle aree servite, garantendo l’accesso anche ai veicoli di soccorso, oltre a costituire ulteriori percorsi ciclabili e turistici per il nostro territorio”. Considerato l’alto numero di progetti pervenuti anche da altri comuni della regione, l’assessorato sta già lavorando per reperire risorse finalizzate ad avviare un altro cospicuo finanziamento.

12/11/2020 17:16
Don Andrea a 'Le Iene', Scorcella e Ceselli: "Il nostro dialetto scimmiottato, offesi dal servizio"

Don Andrea a 'Le Iene', Scorcella e Ceselli: "Il nostro dialetto scimmiottato, offesi dal servizio"

"A seguito del clamore suscitato dalla vicenda e incuriositi dall’interessamento dei media nazionali, abbiamo avuto modo di visionare il servizio della vostra inviata Nina Palmieri sull’argomento". Così inizia la lettera scritta dai consiglieri comunali di Tolentino Luca Scorcella (capogruppo di "Uniti nel Centrodestra) e Carmelo Ceselli (Presidente del Consiglio Comunale) in merito al servizio mandato in onda da "le Iene", relativamente alla vicenda che vede coinvolto don Andrea Leonesi. Lettera inviata alla redazione del programma di Italia Uno.  "Al netto di valutazioni e giudizi sulla vicenda stessa, ci siamo sentiti offesi, e come noi molti altri concittadini, dall’utilizzo strumentale del dialetto maceratese all’interno del servizio - scrivono nella missiva Ceselli e Scorcella -. La forzatura evidente nello “scimmiottare” il nostro dialetto da parte della Palmieri e della “esca” è risultata profondamente frustrante e umiliante soprattutto perché pare evidente il tentativo di creare un nesso tra l’utilizzo del gergo locale e i concetti espressi da Don Andrea attraverso il comune denominatore dell'ignoranza. Non era il contesto giusto per buttarla sulla macchietta” regionale". "Siamo fieri ed orgogliosi del nostro dialetto - aggiungono i consiglieri -, che ci lega alle nostre origini, ai nostri valori e racconta la nostra storia. Per questo riteniamo doveroso, in qualità di rappresentanti politici della nostra comunità, scrivervi per significare il nostro disappunto. Inoltre credo che l’utilizzo di un linguaggio comprensibile ai più, faccia parte delle caratteristiche di un buon parroco di “periferia” senza che ciò ne sminuisca le conoscenze e le competenze che sono sicuramente superiori alla media visti i percorsi di formazione che seguono i religiosi in genere". "Nel caso di Don Andrea questo è particolarmente vero e lo può testimoniare chi, come i tolentinati, hanno avuto modo di apprezzarlo nel periodo in cui ha operato nelle nostre parrocchie. Il tutto, come già scritto, senza voler entrare nella discussione relativa le parole espresse dal parroco che rientrano nell’ambito di sensibilità e convinzioni personali" concludono Scorcella e Ceselli.  

12/11/2020 15:19
Obbligo mascherina per i bimbi a scuola, Latini e 21 sindaci scrivono al Governo: "Misura da rivedere"

Obbligo mascherina per i bimbi a scuola, Latini e 21 sindaci scrivono al Governo: "Misura da rivedere"

Fortissima preoccupazione per le conseguenze che potrebbe avere sui bambini l’obbligo di indossare le mascherine per tutto il tempo trascorso a scuola, anche se vengono rispettate le norme sul distanziamento. È quanto ha espresso l’assessore regionale all’Istruzione, Giorgia Latini, che ha inviato una lettera al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e ai ministri Francesco Boccia (Affari regionali), Roberto Speranza (Salute), Lucia Azzolina (Istruzione). L’assessore condivide le osservazioni dei 21 sindaci marchigiani che hanno già inviato una nota – al Governo, alla Regione, all’Anci Marche, all’Ufficio scolastico regionale e al Garante per l’infanzia – per sottolineare i dubbi sull’obbligo di costringere i più piccoli a indossare i dispositivi di protezione per 5 - 8 ore giornaliere, anche se viene garantita la corretta applicazione delle disposizioni di prevenzione. “Come mamma di due bambini – ha evidenziato l’assessore – sono preoccupata per questo utilizzo obbligatorio della mascherina e ringrazio i sindaci che hanno sottoscritto la lettera trasmessa alle istituzioni per sottolineare le preoccupazioni che l’ultimo Dpcm ha inevitabilmente innescato nei genitori, negli insegnanti e nelle amministrazioni locali”. Nella lettera inviata al Governo, Latini evidenzia la criticità di un provvedimento che impone l’obbligo “a partire dalla scuola primaria, durante la permanenza nei locali scolastici e nelle pertinenze, anche quando gli alunni sono seduti al banco e indipendentemente dalla condizione di distanza”. Così come nello svolgimento dell’attività fisica in palestra, anche in presenza di un’adeguata aerazione e di un distanziamento interpersonale di almeno due metri. “In questi mesi, nelle scuole marchigiane – ricorda l’assessore - sono stati realizzati interventi di adeguamento delle aule e di ampliamento degli spazi, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza che hanno reso le scuole dei posti sufficientemente sicuri. Ora la misura in questione, aggiunta a tutte le altre già adottate, rischia di penalizzare fortemente i bambini ancora nel pieno della crescita fisica e psicologica. Confido in un autorevole intervento affinché il Governo possa rivedere tale misura e renderla sostenibile” per la fascia più giovane della popolazione scolastica".

12/11/2020 12:54
Macerata, "da dormitorio a zona residenziale": Renna disegna l'orizzonte per il centro storico (VIDEO)

Macerata, "da dormitorio a zona residenziale": Renna disegna l'orizzonte per il centro storico (VIDEO)

“L’ emergenza sanitaria che stiamo vivendo fa si che le persone siano meno propense ad andare in giro ma siamo contenti dell’iniziativa dell’Amministrazione Comunale perché può portare maggiore passeggio per le vie del centro”. Questo è il pensiero comune di alcuni degli ambulanti presenti lungo le strade del cuore di Macerata durante il tradizionale mercato del mercoledì mattino. Un appuntamento settimanale fisso che sta pian piano riassumendo i caratteri tipici della “normalità” anche se lo spettro del Covid-19, unito alle limitazioni imposte dall’ultimo dpcm, continua ha rappresentare un grosso freno per tutta il settore. Il nuovo volto della viabilità de centro storico, ha come obiettivo anche quello di 'educare' i cittadini a ritrovare la consapevolezza dell’importanza di tutte quelle attività ed eventi che si svolgono tra le mura della città: e il mercato è una di queste. “Il segnale che volevamo dare è quello di una città aperta finalmente cittadini – osserva l’Assessore alla Sicurezza Paolo Renna che era presente tra le bancarelle di piazza della Libertà – un centro aperto a tutti, anche a coloro che magari hanno difficoltà per camminare ma che da oggi possono parcheggiare in piazza”. “In passato era stato fatto passare un messaggio di una città chiusa o aperta solo ad alcuni – sottolinea Renna - oggi Macerata è tornata ai maceratese e questo ci fa molto piacere. Abbiamo avuto dei riscontri postivi da parte dei cittadini quindi probabilmente con questa riapertura crediamo che siamo andati verso la strada giusta – e aggiunge - il lavoro da fare sarà tanto da qui in avanti e il nostro intento è quello di attuare una riorganizzazione organica”. Un centro cittadino diverso alla porta di tutti: “Non ci si può più permettere di agire sulla città in maniera ideologica e senza poi pensare ai danni che si fanno – spiega Renna -sicuramente sotto questo aspetto  abbiamo completamente cambiato strategia – e puntualizza - Il centro storico fino ad oggi è stato una specie di dormitorio:  le nostre iniziative sono volte a trasformarlo in residenziale perché la città si riempie di nuovo di persone va di pari passo che si incentivi anche la residenzialità”. Una misura onnicomprensiva quella adottata dalla Giunta Parcaroli in quanto oltre a tener conto della vivibilità va a toccare anche le esigenze di chi nel centro ha deciso di aprire una sua attività: “Credo che ai commercianti bisogna fare un monumento – osserva l’Assessore alla Sicurezza - hanno un governo contro e questo è un dato di fatto, negli ultimi 5 mesi sono stati capaci di reinventarsi almeno una decina di volte e nonostante tutte le norme dei dpcm provano sempre andare avanti”. “Noi abbiamo dei doveri importanti come amministrazione locale perché ricordiamoci se una città perde i commercianti è destinata ad un’inesorabile declino – osserva -  bisogna che iniziamo a sfruttare tutte le possibilità che ci circondano, senza buttare via soldi  - e incalza - Spesso chiediamo sacrifici ai cittadini ma dobbiamo essere noi i primi a dare l'esempio”. Un momento storico senza dubbio diverso e innovativo per la città di Macerata che vede coinvolti in prima linea anche gli agenti della Polizia Locale, intenti nelle opere di controllo e prevenzione: “A fronte di 8200 controlli sono state erogate solamente due sanzioni – rende noto Renna - Considerate che per quanto riguarda la Polizia Locale abbiamo circa 8 unità in meno rispetto al minimo previsto per legge quindi i nostri agenti ad oggi stanno facendo dei sacrifici enormi”. “Sono molto soddisfatto di come stanno lavorano perché innanzitutto stanno svolgendo il compito di informare la popolazione rispetto alle nuove normative vigenti – e chiosa -le sanzioni erogate sono sta fatte sono solo a chi era recidivo. Bisogna mettersi sulla testa che una città è vivibile quando le regole vengono rispettate: se c'è un ordine e disciplina viviamo tutti bene altrimenti è il caos “.

11/11/2020 20:25
Treia, porte girevoli in Giunta: Massei lascia l'incarico di assessore, al suo posto Sileoni

Treia, porte girevoli in Giunta: Massei lascia l'incarico di assessore, al suo posto Sileoni

Cambio nella Giunta Capponi: Donato Massei lascia l’incarico di assessore, al suo posto  subentra Tommaso Sileoni. “Mi trovo costretto, esclusivamente per motivi di lavoro, a presentare le mie dimissioni dalla carica di assessore del Comune di Treia. Una nuova sfida professionale mi attende e sarà necessario che vi dedichi tutto il tempo e le energie possibili. Ringrazio il sindaco per la fiducia accordatami e per l’esempio di una politica davvero vicina alle persone, che col costante e quotidiano impegno, mi è stata trasmessa”. Così scrive Donato Massei, nominato assessore dal sindaco Franco Capponi il 27 maggio 2019; Massei resterà comunque consigliere comunale, cercando di dare il suo contributo e di offrire le sue competenze al servizio dei treiesi. “Ringrazio Massei, a nome mio personale e della giunta comunale per il grande impegno di questo anno e mezzo, portato avanti con entusiasmo e capacità” così il sindaco Franco Capponi, che ha nominato nuovo assessore il consigliere Tommaso Sileoni, che dal 2019 ad oggi ha ricoperto il ruolo di capogruppo della lista civica “Treia 2030” e di presidente della prima commissione consiliare. Sileoni, 29 anni, ringraziando il sindaco per la fiducia accordatagli si dichiara onorato di ricoprire questo ruolo, per il quale si impegnerà al massimo sin da ora. “Sono felice di mettermi al servizio, insieme al sindaco e agli altri assessori, dei miei concittadini, che mi auguro di non deludere”.  

11/11/2020 19:16
Centrosinistra in rivolta, Tacconi: "Ospedale della Pieve spazzato via dai voti di destra e 5 Stelle"

Centrosinistra in rivolta, Tacconi: "Ospedale della Pieve spazzato via dai voti di destra e 5 Stelle"

"Il centro-destra cancella l'ospedale di primo livello di Macerata con i voti dei 5 Stelle, impedendo a Torrette di fare il salto di qualità sulle grandi specializzazioni". Così Ivano Tacconi, esponente della lista "Macerata Rinnova", si unisce al coro di proteste proveniente dal centro-sinistra a seguito dell'approvazione della risoluzione “Emergenza Covid-19” da parte dell’Assemblea Legislativa delle Marche che, sostanzialmente, sospende tutti i provvedimenti in corso per la realizzazione dei nuovi ospedali di primo livello e rimette in discussione i criteri di assegnazione sul territorio. "I maceratesi e i marchigiani dovranno recarsi ancora a Cotignola (in Emilia-Romagna), a Pavia e a Milano per cercare la qualità che Torrette aveva programmato con la costruzione degli ospedali di primo livello, iniziando da Macerata. Purtroppo il centro-destra costringe le Marche a un fermo sanitario attraverso una vendetta contro la salute dei cittadini" scrive l'ex consigliere comunale Tacconi nella bacheca pubblica posta in via Antonio Gramsci, a Macerata. 

11/11/2020 11:30
Covid-19, a San Severino 79 casi: contagi in aumento a Urbisaglia e Camerino

Covid-19, a San Severino 79 casi: contagi in aumento a Urbisaglia e Camerino

Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti, nelle ultime 24 ore, dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.  Continua a salire, anche se lentamente, il numero dei positivi nel Comune di San Severino Marche: sono 79, mentre 45 sono le persone in isolamento domiciliare fiduciario.  Nel conteggio complessivo rientrano anche i casi registrati fino ad oggi all’interno della Casa di riposo “Lazzarelli”, che sono saliti a 12. A fornire un nuovo aggiornamento sulla situazione in città il sindaco, Rosa Piermattei, che sottolinea: “Il lieve, seppur non trascurabile aumento di positività al Covid nel nostro Comune, non deve fare abbassare la guardia rispetto ai comportamenti individuali che ciascuno di noi deve assolutamente tenere: uso della mascherina, distanziamento sociale e divieto di assembramenti. Inoltre è raccomandato a tutti di non ricevere a casa persone che non siano conviventi e di non muoversi, se non per necessità o lavoro”. Restano in salita i numeri del comune di Petriolo dove attualmente vi sono, nel complesso, 32 contagiati (+3 rispetto al precedente aggiornamento) e 29 soggetti in quarantena (-3 rispetto al precedente aggiornamento). Incremento anche a Urbisaglia dove si registra la presenza di 35 casi positivi al covid-19 e 24 persone in isolamento preventivo. A questi si aggiungono 4 persone positive legate alla situazione delle Case di riposo di Loro Piceno e Mogliano con sede a Maestà. Dati stabili, rispetto alla giornata di ieri, si hanno a Sarnano dove vi sono 26 contagiati e 5 persone in isolamento fiduciario. Il trend è in miglioramento a San Ginesio dove i positivi scendono da 71 a 65, mentre sono 15 i soggetti posti in isolamento domiciliare. In diminuzione anche i casi di Castelraimondo, dove si contano 20 soggetti positivi al Covid-19.  A Pioraco sono 4 le persone positive al Coronavirus (+3 rispetto al precedente aggiornamento), mentre a Muccia restano 7 i contagiati. Dati stabili come quelli di Pollenza: 40 contagiati, numero invariato rispetto all'ultimo report. Salgono, invece,  di sei unità i casi positivi a Camerino (da 15 a 21), dove vi sono anche 5 persone in quarantena volontaria.   

10/11/2020 20:30
Covid-19, Carancini sbotta: "con l'ospedale della Pieve, non saremmo in questa situazione"

Covid-19, Carancini sbotta: "con l'ospedale della Pieve, non saremmo in questa situazione"

“Se il territorio della provincia di Macerata avesse avuto un ospedale di primo livello forse oggi non saremmo in questa condizione”. È quanto afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini a seguito dell’approvazione della Risoluzione “Emergenza Covid-19” da parte dell’Assemblea Legislativa delle Marche nella seduta di ieri 9 novembre.  “Se l’Area Vasta 3 fosse stata già dotata di una struttura ospedaliera all’altezza  – continua il consigliere Romano Carancini –, gli effetti della pandemia da Covid-19 in termini di cure, di test e di trattamenti sanitari sarebbero stati notevolmente differenti in quanto avremmo potuto contare su una risposta sanitaria tempestiva, su spazi e risorse adeguati, senza il bisogno di creare dall’oggi al domani ospedali Covid, di esportare unità operative, di trasferire personale sanitario, di interrompere le cure ordinarie come avvenuto per gli ospedali di Camerino, Civitanova Marche e Macerata". "La proposta approvata dalla maggioranza del Consiglio regionale va in particolare ad affossare un percorso condiviso all’unanimità dai sindaci di Area Vasta 3 - aggiunge ancora Carancini -, negando concretamente il diritto dei cittadini della provincia di Macerata di disporre di un ospedale di primo livello che possa far fronte alle situazioni sanitarie più gravi e complicate, in virtù di una visione della Regione Marche che ne aveva designato l’ubicazione in Località Pieve di Macerata e coerente con le norme di legge del Decreto Balduzzi. Qui si tratta di dimostrare che il territorio della provincia e in particolare la città di Macerata, in quanto comune capoluogo e sede della destinazione di ubicazione del presidio ospedaliero di primo livello, non può essere umiliata in questo modo, a discapito della salute dei cittadini e in barba ai soldi pubblici già impiegati". "Ancora più sconcertante – attacca il consigliere regionale dem - che questa decisione venga assunta nel bel mezzo di un’emergenza mondiale, a dimostrazione del fatto che le situazioni sanitarie finora affrontate a livello locale, non senza affanno e talora con ritardi vista l’oggettiva carenza di strutture ospedaliere attrezzate che siano punti di riferimento dei territori, non hanno fatto riflettere i nostri politici di maggioranza, evidentemente troppo concentrati a demolire l’impegno di chi li ha preceduti". "Credo convintamente che il principio della continuità amministrativa vada garantito, senza se e senza ma. A maggior ragione in un momento storico così complicato, nel quale la concretezza tempestiva delle risposte e la tutela dei cittadini devono risultare prioritarie, noi rappresentanti delle Istituzioni dobbiamo tenere ancora più alto quel senso di responsabilità che dovrebbe muovere ogni nostra azione. Non si può arrivare e stravolgere quello che finora è stato costruito perché si tratta di un’enorme violenza le cui conseguenze non vanno a colpire la parte politica di opposizione, bensì le nostre genti e il benessere dei nostri territori". conclude il consigliere regionale Romano Carancini     

10/11/2020 17:02
Marche, l'assessore Latini promuove il Terzo Settore: "realtà indispensabile per la collettività"

Marche, l'assessore Latini promuove il Terzo Settore: "realtà indispensabile per la collettività"

“Il mondo del volontariato per la società è una realtà preziosissima perché è sempre presente in qualsiasi momento e spesso indispensabile nel rispondere alle esigenze della collettività. Sono soddisfatta della pubblicazione delle graduatorie che sostengono i progetti di qualità ricadenti sull’intero territorio regionale promossi da organizzazioni di volontariato e associazioni. Sicuramente le risorse destinate alle realtà associative offriranno sostegno alle attività di interesse generale in tutti i loro settori di intervento e articolazioni tematiche. Siamo orgogliosi di essere al fianco del Terzo Settore, che nella nostra Regione, rappresenta un patrimonio inestimabile”. Così l’assessore regionale al Volontariato Giorgia Latini ha espresso soddisfazione per il sostegno ai progetti di qualità di rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale. Con Avviso pubblicato dalla Regione Marche sono pervenuti 51 progetti di “categoria A” (ossia con costo complessivo ammesso a finanziamento compreso tra 10mila e 30mila euro e cofinanziamento del 10%) e 18 progetti di categoria B (ossia con costo complessivo ammesso a finanziamento superiore a 30mila euro e cofinanziamento del 20%). Dei 51 progetti della Categoria A, 35 sono risultati ammissibili a finanziamento. Sono state quindi assegnate le risorse ai primi 21 progetti con il miglior punteggio inseriti in graduatoria per un totale di 490mila euro. Attraverso l’integrazione di fondi in attuazione dell’Accordo Stato-Regione Marche 2019, saranno successivamente finanziati, sempre nella categoria A, anche i progetti posizionati dal 22° al 30° posto della graduatoria per un importo di circa 206mila euro. Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha assegnato alla Regione Marche oltre un milione di euro per finanziare tali progetti. Sul sito istituzionale della Regione è stata pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento riferiti alla Categoria A che si va ad affiancare alla graduatoria della Categoria B pubblicata lo scorso aprile che ha finanziato 14 progetti, ora in corso di realizzazione, per un importo complessivo di circa 796mila euro. Tutti i progetti sono “di rete” che oltre ad affrontare più settori di intervento sono estesi su più Comuni, compresi quelli coinvolti dagli eventi sismici. Le graduatorie e la documentazione del bando sono reperibili ai seguenti link: http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi?id_7590=2559ehttp://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Sociale/Terzo-settore#15854_Avviso-pubblico-2019-Terzo-Settore-ADV-APS 

10/11/2020 15:39
Covid-19, Marche restano in zona gialla: Acquaroli: "Soddisfazione, ma non è il momento di gioire"

Covid-19, Marche restano in zona gialla: Acquaroli: "Soddisfazione, ma non è il momento di gioire"

Il presidente regionale, Francesco Acquaroli, fa il punto sulla situazione Covid.  Mentre altre cinque regioni passano da gialle ad arancioni nella classificazione per la pandemia Covid, le Marche restano "regione gialla". Commentando le prime notizie circolate, il presidente della Regione Marche sottolinea in Consiglio regionale come questa circostanza costituisca un "primo elemento di soddisfazione e di maggiore tranquillità". Acquaroli lo dice con la "consapevolezza che la crisi è talmente ampia dal punto di vista pandemico che non c'è da gioire o ritenersi sicuri. Sicuramente ci aspettano settimane e mesi duri"; "questo è un primo elemento di soddisfazione e maggiore tranquillità" che è "supportato da un Rt in discesa". (Fonte Ansa)

10/11/2020 09:15
Regione Marche, commissioni assembleari: eletti presidenti e vice

Regione Marche, commissioni assembleari: eletti presidenti e vice

Dopo la definizione della composizione delle quattro Commissioni assembleari permanenti, ufficializzata nel corso dell’Ufficio di Presidenza del 3 novembre scorso, oggi prima seduta delle stesse per l’elezione dei Presidenti e dei Vice. L’insediamento che, come previsto dal Regolamento interno, avrebbe dovuto essere presieduto dal Presidente dell’Assemblea legislativa, Dino Latini, oggi però assente e sostituito nelle funzioni dal Vicepresidente Gianluca Pasqui. Saranno pertanto i consiglieri Renzo Marinelli (Lega) e Marta Ruggeri (M5S) rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Prima Commissione - Affari istituzionali e Bilancio. Gli altri componenti sono Jessica Marcozzi (Fi), Nicola Baiocchi, Carlo Ciccioli (Fdi), Chiara Biondi, Andrea Biancani, Fabrizio Cesetti (Pd). Andrea Putzu (FdI) e Antonio Mastrovincenzo (Pd) Presidente e Vice della Seconda Commissione – Sviluppo economico. Dell’organismo fanno parte Giacomo Rossi (Civitas – Civici), Marco Ausili, Mirko Bilo’, Mauro Lucentini (Lega), Manuela Bora, Fabrizio Cesetti (Pd). Presidente e Vice della Terza Commissione – Governo del Territorio saranno Andrea Maria Antonini (Lega) e Luca Santarelli (Rinasci Marche). In Commissione Giacomo Rossi (Civitas – Civici), Andrea Assenti, Pierpaolo Borroni (Fdi), Luca Serfilippi (Lega), Anna Casini, Micaela Vitri (Pd). Infine, la Quarta Commissione – Sanità sarà presieduta da Elena Leonardi (FdI) mentre il Vice sarà Simona Lupini (M5S). Gli altri componenti  sono Gianluca Pasqui (Forza Italia), Nicola Baiocchi, Carlo Ciccioli, Giorgio Cancellieri, Anna Menghi (Lega), Romano Carancini, Maurizio Mangialardi (Pd).

09/11/2020 18:18
Marche, "stanziati 5 milioni per le aziende agrituristiche": l'annuncio dell'assessore regionale Carloni

Marche, "stanziati 5 milioni per le aziende agrituristiche": l'annuncio dell'assessore regionale Carloni

La Regione Marche stanzia 5 milioni di euro del Programma di sviluppo rurale per sostenere gli agricoltori colpiti dalla crisi causata dal Covid-19. Beneficiarie sono le aziende agricole agrituristiche, le fattorie didattiche e le attività di agricoltura sociale che hanno subito cali di fatturato a seguito della pandemia. I contributi “una tantum”, senza criteri di selezione delle domande, potranno arrivare a 7 mila euro. “Forniamo un sostegno economico agli imprenditori agricoli penalizzati dalle chiusure e dalle restrizioni alla circolazione delle persone che hanno causato un blocco delle attività per diversi mesi e la contestuale disdetta delle prenotazioni ricevute prima della diffusione del contagio - evidenzia il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura – La concessione dell’aiuto sarà legata alla sola stima della perdita di fatturato che dovrà risultare superiore a mille euro”. Le domande potranno essere presentate, a partire da giovedì 12 novembre, attraverso la piattaforma Siar. La perdita di fatturato delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche sarà correlata ai singoli servizi offerti (ospitalità, somministrazione alimenti e bevande, attività formative, servizi sportivi), mentre quella dell’agricoltura sociale ai servizi educativi erogati.

09/11/2020 16:02
Covid-19, Saltamartini: "Sperimenteremo l'uso dell'idrossiclorochina e dell'ozono"

Covid-19, Saltamartini: "Sperimenteremo l'uso dell'idrossiclorochina e dell'ozono"

Si è tenuta questa mattina la terza seduta consiliare dell'undicesima legislatura regionale, completamente dedicata alle comunicazioni della Giunta sull’emergenza epidemiologica da Covid-19. Assente il Presidente dell’Assemblea, Dino Latini, i lavori sono presieduti dal Vice Gianluca Pasqui. Ad illustrare la situazione sul territorio e le misure messe in campo per contrastare il diffondersi dell'epidemia, è stato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini.  L'elemento principale emerso dalla relazione di Saltamartini è stata la volontà della Giunta di sperimentare l'uso dell'ozono per la purificazione del sangue, di portare a un aumento della banca dati del plasma dei pazienti guariti dalla patologie e di vagliare la possibilità dell'impiego dell'idrossiclorochina per la cura del Covid-19. In quest'ultimo caso si chiederà "all'Aifa una revisione del suo giudizio negativo sull'idrossiclorochina" portando anche l'esempio dell'utilizzo che ne è stato fatto per curare il presidente americano Trump.  FRONTE VACCINI - È stata evidenziata la necessità di reperire 300-400 mila dosi ulteriori di vaccini antinfluenzali, stante la scarsità di quelli prenotati dalla precedente amministrazione regionale, non sufficienti a soddisfare la richiesta dei marchigiani: "Non riusciamo a reperirli sul mercato - ha evidenziato l'assessore -. Contiamo nella solidarietà della altre Regioni che hanno acquistato un numero congruo di vaccini per le loro popolazioni".   FRONTE TAMPONI - "Ad inizio emergenza ne erano stati ordinati 14mila - osserva Saltamartini -,  l'Asur ne ha acquistati altri 12mila ma alla data attuale abbiamo una riserva che ci permetterà di andare avanti soltanto una decina di giorni. Abbiamo, pertanto, sollecitato il commissario Arcuri, il quale, venerdì scorso, ci ha riferito che ne avrebbe trasmessi 17mila alla nostra Regione".  In questo senso Saltamartini aggiunge: "Occorre costituire la Regione Marche come soggetto attuatore dell'emergenza pandemica per andare direttamente sul mercato per acquistare i trattamenti farmaceutici necessari per i tamponi".  Per aumentare gli esecutori dei tamponi, l'assessore vorrebbe estendere la possibilità di effettuazione dei tamponi antigenici rapidi al "maggior numero possibile di medici di famiglia. Attraverso un incontro con le loro rappresentanze, abbiamo anche sondato la possibilità che dentisti e veterinari possano eseguire i tamponi" .  Un incontro è stato fatto anche con i farmacisti che si sono detti disponibili ad eseguire tamponi sierologici ma Saltamartini ha evidenziato come sia "in corso di valutazione la valenza scientifica di questi tamponi in quanto non danno piena contezza della positività di un soggetto".  Riguardo al problema dei posti letto in terapia intensiva (126 totali, la cui metà sono occupati visti i 69 ricoverati), l'assessore sottolinea come la Regione abbia "un gap piuttosto rilevante, che come Giunta stiamo cercando di rimuovere utilizzando il Covid Hospital di Civitanova Marche. Attualmente nel primo modulo di 14 posti è impiegato personale dell'Area Vasta 3: faremo in modo che a questo personale vengano riconosciuti ulteriori emolumenti".   Sulla carenza di personale Saltamartini sottolinea come abbia "esplorato la possibilità di chiedere una deroga per garantire l'assunzione di un numero di dipendenti che garantiscano efficienza nelle strutture ospedaliere. È in corso di ultimazione un concorso per 3mila infermieri della nostra Regione. Abbiamo già dato avviso alle aziende ospedaliere regionali di assumerne il maggior numero possibile attraverso un contratto provvisorio di 3 mesi, in modo da garantire che, a conclusione delle operazioni concorsuali, si possano avere contratti a tempo determinato".  In conclusione del suo discorso Saltamartini ringrazia "gli operatori sanitari che da marzo hanno lavorato rischiando la vita con grande professionalità. Faccio un appello alle organizzazioni sindacali per far sì che si arrivi a un accordo in tempi brevi per far garantire loro i riconoscimenti contrattuali e remunerativi che meritano".       

09/11/2020 13:00
Civitanova, contributi emergenza Covid. Silenzi attacca: "Quasi i due terzi non sono stati distribuiti"

Civitanova, contributi emergenza Covid. Silenzi attacca: "Quasi i due terzi non sono stati distribuiti"

"Quasi due terzi dei contributi stanziati in bilancio per aiutare le imprese e le famiglie ad affrontare le difficoltà economiche derivanti dall’emergenza Covid non sono stati distribuiti - ha ammonito il capogruppo del partito democratico civitanovese, Giulio Silenzi - Dei 1.950.000 euro annunciati dalla giunta lo scorso giugno sono stati erogati solo 711.000 euro: 1.239.000 euro sono rimasti nelle casse di Palazzo Sforza". "Una somma importante non ha raggiunto le imprese e la conferma è data dalla risposta fornita correttamente dal nuovo dirigente del settore bilancio a una mia richiesta di accesso agli atti - incalza Silenzi - C’è da chiedersi per quale motivo l’amministrazione comunale non sia riuscita ad erogare nemmeno la metà delle somme stanziate in un periodo di crisi cosa questa grave se consideriamo che alla guida della giunta comunale c’è un sindaco che si erge a critico delle misure del Governo, bollate come insufficienti, e poi nel suo territorio non è capace di erogare i contributi che stanzia" "Detto questo, la priorità ora è utilizzare subito quelle somme perché la seconda ondata Covid e le restrizioni ad essa connesse comporta ulteriori difficoltà e sacrifici per famiglie, lavoratori e imprese - sottolinea - La proposta del gruppo consiliare del Pd è che dei 1.239.000 euro rimasti in cassa almeno la metà, 600.000 euro, vengano utilizzati per finanziare buoni  di solidarietà nei confronti delle 1400 famiglie che lo scorso marzo fecero domanda di accesso al fondo di solidarietà alimentare del Governo certificando uno stato di disagio e bisogno economico -prosegue il consigliere di minoranza - Il resto della somma venga usato per l’abbattimento del costo dell’acqua attraverso la cancellazione dell’ultima rata dei consumi del 2020, operazione questa che il Comune può gestire attraverso la controllata Atac per raggiungere subito le imprese e soprattutto i nuclei familiari per i quali sindaco e giunta non hanno previsto aiuti, magari utilizzando in questo caso dei criteri che vadano a favore soprattutto di quelli in maggiore difficoltà"- "Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio finanze, sono state solo 428 le domande delle imprese Civitanovesi di contributo inoltrate al Comune per il pagamento della tassa rifiuti, solo 272 le imprese che hanno chiesto un abbattimento del costo dell’acqua, 150 quelle che hanno inoltrato domanda per sconti sulla tassa di occupazione del suolo pubblico e 82 per l’imposta sulla pubblicità". Conclude Silenzi.  

07/11/2020 17:46
Decreto Ristori bis approvato nella notte: da lunedì i primi bonifici per partite IVA e famiglie

Decreto Ristori bis approvato nella notte: da lunedì i primi bonifici per partite IVA e famiglie

Aiuti raddoppiati per chi sarà costretto a chiudere, e rinvio delle tasse di novembre indipendentemente dalle perdite di fatturato per le attività delle zone rosse. Mentre già lunedì circa 211mila attività inizieranno a trovare sul conto corrente i bonifici dell'Agenzia delle Entrate definiti con il decreto Ristori 1, il governo cerca di chiudere il decreto Ristori Bis, approvato nella notte in Consiglio dei ministri e accelerare anche con il contributo a fondo perduto legati al nuovo Dpcm. Rafforzati obblighi trasparenza dati Covid Con il decreto Ristori bis "sono rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in relazione al monitoraggio e all'elaborazione dei dati epidemiologici rilevanti per la classificazione delle aree del paese destinatarie delle varie misure di contenimento".  Si conferma l'istituzione di "un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico". Previste anche norme "per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini" della "prescrizione, nonché dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali" nel periodo dell'emergenza.  Con il provvedimento oltre alle partite Iva ci saranno anche aiuti per le famiglie che avranno i figli a casa già alle medie, con la possibilità di prendere il congedo al 50% o di utilizzare altri 1000 euro di bonus babysitter. I tecnici hanno lavorato senza sosta per scovare tra i risparmi di vecchie misure e gli ultimi margini di deficit circa 7 miliardi in tutto per dare sollievo alle categorie coinvolte dalle misure sempre più restrittive messe in campo per frenare la curva dei contagi: dopo i 5 miliardi e mezzo del primo decreto, infatti, ora sul tavolo ci sarebbero circa 2 miliardi da destinare da un lato alle nuove attività che si dovranno fermare a livello nazionale (come i musei o i negozi dei centri commerciali nel weekend) e dall'altro da chi si ritroverà in zone ad alto o a massimo rischio, in un nuovo lockdown 'soft'. Altre 19 categorie ammesse ai contributi a fondo perduto tra il 100% e il 200% previsti dal decreto ristori 1: lo prevede la bozza della tabella dei codici Ateco aggiornata, che sarà allegata al decreto ristori bis. Compaiono molte delle categorie che avevano lamentato l'esclusione in questi giorni: avranno contributi al 100% i bus turistici e anche i trasporti lagunari, i fotoreporter, chi fa corsi di danza, le lavanderie industriali, i negozi di bomboniere i traduttori e anche i produttori di fuochi d'artificio. Al 200% arriveranno invece guide alpine, musei, biblioteche, monumenti e anche orti botanici e zoo. Incluse anche la ristorazione senza somministrazione, come rosticcerie e pizzerie al taglio, e gli internet point, che avranno un ristoro al 50% di quanto già avuto in estate. Contributo raddoppiato rispetto all'estate per 57 nuove categorie di attività che dovranno chiudere perché operano nelle 'zone rosse': lo prevede la bozza del decreto Ristori Bis, che aumenta dal 150% al 200% il ristoro per bar, pasticcerie e gelaterie che si trovino in zone rosse o arancioni. La nuova lista di codici Ateco allegata al provvedimento include i negozi (dall'abbigliamento agli elettrodomestici fino ai sexy shop), gli ambulanti (visto che anche i mercati sono chiusi), gli estetisti e gli altri servizi alla persona, compresi chi fa piercing e tatuaggi. Nella lista anche i servizi per gli animali (canili, dogsitter, toelettatura) e le agenzie matrimoniali. Il meccanismo, però, è stato affinato fino all'ultimo per cercare di mantenere il più possibile l'automatismo, che consente all'Agenzia delle Entrate rapidità nell'erogazione. Il decreto bis conterrà, come ha spiegato il premier Giuseppe Conte, "un fondo ad hoc per mettere risorse in caso di variazioni tra zone gialle, arancioni e rosse", così da evitare di dover ricorrere al decreto legge a ogni 'cambio di fascia' delle Regioni. (Fonte: ANSA)

07/11/2020 16:30
Porto Recanati, erosione costiera e difesa del litorale: sopralluogo dell'assessore regionale Aguzzi

Porto Recanati, erosione costiera e difesa del litorale: sopralluogo dell'assessore regionale Aguzzi

Entra subito nell'agenda politica della nuova amministrazione regionale il tema dell'erosione costiera e degli interventi di difesa del litorale. Nella serata di venerdì, il neo assessore regionale Stefano Aguzzi, accompagnato dalla consigliera regonale Elena Leonardi e dai tecnici dell'Ente, si è recato sul litorale portorecanatese per effettuare un primo sopralluogo. “Voglio ringraziare l'assessore Stefano Aguzzi per aver raccolto subito il mio invito – dichiara Elena Leonardi - ed aver voluto verificare in prima persona la situazione di Porto Recanati. Siamo partiti dall'intervento di realizzazione delle scogliere emerse sul tratto sud del nostro litorale: i lavori sono sospesi da alcuni mesi quando manca la posa di pochi tratti di barriere per il completamento del progetto. Lo stanziamento previsto per le scogliere è terminato prima del completamento dell'opera, con i tecnici regionali ed i partner RFI e Provveditorato alle Opere Pubbliche si stanno cercando le soluzioni migliori per superare lo stallo e poter finalmente portare a termine un intervento così importante per il nostro litorale.” La visita è proseguita fino a Scossicci, il tratto ora più in sofferenza della costa portorecanatese, nella scorsa invernata la furia del mare era arrivata a lambire la strada provinciale facendo crollare un tratto di marciapiede i cui lavori di ripristino sono attualmente in corso. “Per proteggere Scossicci servono risorse importanti – ricorda Leonardi – nel Piano di difesa delle aree costiere approvato lo scorso anno dalla Regione si prevede un costo di almeno 23 milioni di euro, per questo il progetto è stato inserito fra quelli che potrebbero trovare copertura con le risorse del Recovery Fund.” “Un incontro sicuramente costruttivo – conclude Elena Leonardi – chi come me segue il problema da diversi anni sa che non ci sono facili e rapide soluzioni ma che serve un lavoro costante, la ricerca di finanziamenti nazionali ed europei per dare risposte definitive all'annoso problema dell'erosione ma anche interventi mirati a garantire l'attività turistica, cardine della nostra economia.”

07/11/2020 14:56
Mascherine per i bambini delle scuole Primarie, Latini: "Sarebbe assurdo imporre l'obbligo"

Mascherine per i bambini delle scuole Primarie, Latini: "Sarebbe assurdo imporre l'obbligo"

L’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini interviene sulla questione delle mascherine al banco per i bambini e le bambine della scuola primaria a seguito dell’entrata in vigore del DPCM 3 novembre 2020 che, secondo alcune interpretazioni, obbligherebbe i bambini sopra i sei anni ad indossarle sempre, anche al banco e nonostante il rispetto di tutte le altre disposizioni di sicurezza previste. “Sarebbe  assurdo e privo di spiegazioni logiche pretendere di far indossare la mascherina ai bimbi delle scuole primarie per tutta la durata delle lezioni scolastiche anche quando viene mantenuta la distanza di sicurezza”.  La parte del nuovo DPCM che allarma l’assessore Latini è quella in cui si dispone che ‘L’attività didattica ed educativa per la scuola dell’infanzia, il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie’. “Spero si faccia chiarezza al più presto su questa impostazione così generica e poco comprensibile – dichiara l’assessore - a tutela dei bambini e delle fasce più deboli della comunità già duramente provata dai tanti problemi causati dall’emergenza sanitaria”.  Del resto, ricorda Latini, il Ministero dell’Istruzione – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, ha emesso una nota dove ha chiarito che il decreto pone l’obbligo di avere sempre la mascherina al chiuso ma ‘comunque con salvezza dei protocolli e linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali . La nota specifica che: ‘nell’ambito della scuola primaria, per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizioni di staticità (bambini seduti al banco) con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedono la possibilità di aerosolizzazione (es. canto)’. “Dunque, per quanto riguarda l’uso della mascherina alla scuola primaria, auspico che nulla cambi: si continuano a rispettare le disposizioni già approvate quali igienizzazione delle mani e degli ambienti, misurazione della febbre, distanziamento, ecc. ma ritengo del tutto sbagliato imporre l’obbligo di utilizzo della mascherina anche al banco per i bambini e le bambine della scuola primaria.  Chiediamo che si faccia chiarezza” conclude l’assessore all’Istruzione.  

06/11/2020 17:40
Macerata, porte girevoli in Provincia: esce Paolo Renna, entra Sonia Dignani

Macerata, porte girevoli in Provincia: esce Paolo Renna, entra Sonia Dignani

Sonia Dignani, consigliere comunale di Tolentino, è il secondo rappresentante della Lega Salvini Premier a sedere nell’assise della Provincia di Macerata per la lista "Centrodestra Macerata". Prenderà il posto di Paolo Renna, a seguito dell'incompatibilità della carica di consigliere provinciale con quella di assessore comunale di Macerata. Dignani lavorerà fianco a fianco con Rossella Ruani, già rappresentante della Lega nel consesso provinciale. Lo comunicano il responsabile provinciale della Lega, Simone Merlini, e l’assessore tolentinate Giovanni Gabrielli, responsabile del tesseramento sottolineando come "l’ingresso di una leghista di esperienza quale è Sonia Dignani potrà dare un apporto qualificato all’attività provinciale in uno scorcio di legislatura vissuto anche tra i mille problemi della pandemia".    

05/11/2020 16:30
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