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Politica Montecassiano

Nuovo insediamento produttivo a Valle Cascia, Giaconi: "Dal sindaco dichiarazioni infondate"

Nuovo insediamento produttivo a Valle Cascia, Giaconi: "Dal sindaco dichiarazioni infondate"

"Riteniamo opportuno fornire all’opinione pubblica quelle che sono le nostre opinioni in relazione a quanto si sta verificando nella frazione di Valle Cascia". Così il consigliere comunale di minoranza del comune di Montecassiano Ludovico Giaconi interviene in merito alla realizzazione di un nuovo insediamento produttivo nella frazione. 

"È oramai visibile da qualche settimana come siano iniziati i lavori di sbancamento - osserva Giaconi -. Lo stupore della gente e anche nostro è stato tanto, anche se dobbiamo ammettere tutti che di tale situazione si incominciava a parlarne già da molto tempo".

Il consigliere della lista "Centro destra unito per Montecassiano" fa due osservazioni all'Amministrazione Comunale: una di natura politica e l'altra di natura tecnica. 

A livello politico viene ritenuto non giustificabile "il comportamento che il primo cittadino ha tenuto nei riguardi degli abitanti di Valle Cascia". 

"Se già il 25 settembre 2019 è stata presentata una domanda telematica al SUAP di Montecassiano - aggiunge Giaconi -, è gravemente immorale che il Sindaco non abbia in alcun modo informato i residenti della zona fino a quando proprio questi ultimi hanno richiesto chiarimenti a riguardo (famoso incontro dei 15 residenti ammessi all’incontro pubblico). Inoltre, consideriamo infondate e decisamente mistificatorie tutte le dichiarazioni che il Sindaco ha rilasciato nei diversi mezzi di comunicazione con le quali ha sempre cercato di sgravarsi da qualsiasi responsabilità usando la frase “le carte sono tutte apposto”. Tale affermazione ci è sembrata fin troppo riluttante perché è impensabile che un Sindaco non abbia le competenza e non possa dare un proprio parere in un discorso del genere. Comunque se qualcuno crede a questo è libero di farlo". 

"In realtà ci sono tante cose che il sindaco avrebbe potuto provare a fare, e non ha fatto - dice Giaconi -. Per prima cosa nel momento in cui, i committenti dell’opera hanno presentato la domanda il 25 Settembre 2019 al SUAP e/o sono venuti a chiedere la fattibilità di tale intervento prima della presentazione della domanda telematica al SUAP, lei avrebbe dovuto mettere in primo piano le problematiche della frazione di Valle Cascia (ex. Fornace, Giustozzi, Dalmazi) e indicare altre aree più idonee e lontane da un centro abitato. In secundis al rifiuto di tale invito avrebbe potuto provvedere immediatamente ad una variante al PRG facendo arretrare l’area di completamento in area agricola. Infine, avrebbe potuto mettersi dalla parte dei cittadini, convocarli appena questa possibilità gli è stata resa nota e trovare tutti insieme una soluzione alternativa mediante la forza della collaborazione". 

A livello tecnico il consigliere di minoranza ritiene "doveroso far chiarezza sulla legittimità della procedura e sulla normativa vigente inerente, che ha portato l’amministrazione di Montecassiano a rilasciare il suddetto atto autorizzativo". 

Secondo Giaconi "il Sindaco, il Responsabile dello Sportello Unico Attività Produttive e l’ufficio Urbanistica hanno dato un’interpretazione personale all’art. 20 (Zone di Completamento) DB che va contro a quello che è espressamente scritto nello stesso articolo. Nel suddetto articolo, infatti, al comma 1 si parla di insediamenti produttivi esistenti, mentre nel secondo comma sono citati ampliamenti di strutture esistenti o nuove strutture ma sempre riferite a insediamenti produttivi esistenti (comma 1). In poche parole se la fornace Smorlesi fosse stata ancora in attività e avesse voluto ampliarsi o costruire un nuovo capannone in quell’area lo avrebbe potuto fare, in quanto sarebbe stata un insediamento produttivo già esistente in quella zona, ma in questo caso a richiedere questa nuova edificazione è stato un insediamento produttivo non esistente nella zona".

"Sempre per quanto riguarda l’aspetto tecnico - prosegue Giaconi - facciamo notare che il Comune di Montecassiano, a differenza della maggior parte dei comuni della provincia di Macerata, ha inserito ed individuato all’interno del proprio territorio delle aree per industrie insalubri. Da tali considerazioni, non possiamo far altro che osservare come l’amministrazione che continua a sventolare la bandiera di una Montecassiano più green ed ecologica, nel concreto ha seguitato a tollerare situazioni pregresse e peggio ancora a legittimarne delle nuove in barba alle normative vigenti che regolano la materia". 

"Invitiamo il Sindaco a revocare in autotutela il titolo unico e garantire nel concreto il suo appoggio a tutta la frazione di Valle Cascia - conclude il consigliere -. Sbagliare è umano, ammettere di aver sbagliato è per pochi". 

 

 

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