“Motor Day” di Civitanova Marche: utilizzato senza autorizzazione il logo della Regione Marche sui manifesti dell’iniziativa. A denunciarlo il capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci.
"Gravissimo che sul materiale promozionale dell’evento compaia il simbolo della Regione Marche senza che sia mai stata fatta formale richiesta per il suo uso. Gli uffici dell’ente – spiega Micucci – non hanno mai ricevuto né tanto meno autorizzato il patrocinio alla manifestazione. Allo stesso modo non c’è stato il permesso all’utilizzo del logo. Mi sembra una modalità a dir poco impropria, se non del tutto scorretta, di coinvolgere l’amministrazione regionale e vorrei avere chiarimenti al riguardo".
A conferma dell’estraneità della Regione all’organizzazione del “Motor Day” di Civitanova, che si terrà nei prossimi giorni, anche la mancanza di compartecipazione economica di Palazzo Raffaello.
Micucci precisa: "Tra le misure di sostegno post-Covid, la Regione ha messo a disposizione del Comune di Civitanova 100mila euro per la realizzazione di manifestazioni a valore turistico. Il Comune di Civitanova ha deciso però di destinare ad altro quei contributi, disponendo risorse proprie all’organizzazione e alla promozione del “Motor Day”. Non capisco, dunque, perché compaia il logo con il picchio sui materiali relativi all’evento e vorrei avere spiegazioni in merito".
Ieri, giovedì 3 settembre, è stata inaugurata la sede di "Fratelli d'Italia" a Macerata, in Corso Cavour 88.
All'evento erano presenti l'Onorevole Emanuele Prisco, commissario regionale di Fratelli d'Italia, il candidato sindaco del centro-destra Sandro Parcaroli, il segretario provinciale del partito Massimo Belvederesi, il capogruppo e consigliere comunale uscente Paolo Renna, il consigliere regionale uscente Elena Leonardi e i candidati al consiglio regionale Simone Livi e Pierpaolo Borroni.
Il consigliere Paolo Renna si è detto entusiasta "di riavere finalmente a Macerata la sede di 'Fratelli d'Italia' e quindi di un partito di centro-destra".
Magdi Cristiano Allam ha presentato ieri il suo nuovo libro, “Stop Islam”, all’Asilo Ricci di Macerata. All’evento hanno partecipato anche il candidato sindaco Sandro Parcaroli, l’Onorevole Tullio Patassini, l’avvocato e candidato al consiglio comunale Aldo Alessandrini e l’avvocato Andrea Marchiori, coordinatore comunale della Lega.
Ad aprire l’evento è stato proprio l’avvocato Marchiori che si è detto entusiasta del ritorno di Magdi Allam a Macerata, dopo molto tempo, nonostante il periodo che stiamo vivendo.
L’Onorevole Tullio Patassini ha sottolineato come ls campagna elettorale in atto in vista delle prossime elezioni comunali del 20 e 21 settembre sia “fondamentale per risvegliare Macerata dalla sua apatia. Siamo qui perché è il momento di un cambiamento. I risultati dei sondaggi sono positivi e questo ci deve spronare – prosegue l’Onorevole Patassini – perché la ‘Lega’ deve diventare l’elemento trainante sia per la città che per la regione. Dobbiamo far tornare Macerata vivibile in ogni momento e luogo, questi pochi giorni rimasti sono fondamentali per scrivere la storia”.
La parola torna ad Andrea Marchiori che fa notare come Macerata sia diventata una città dove “l’accoglienza è senza regole, i progetti sono senza un ritorno di integrazione. Non sappiamo che fine fanno le persone che vi hanno partecipato e quindi – prosegue Marchiori - non hanno la possibilità di completare il processo di integrazione alla base del programma. Secondo i dati ci sono 130 immigrati a Macerata, di questi solo 7 sono di sesso femminile mentre gli altri sono uomini o ragazzi, e tutti compresi tra i 18 e i 26 anni”, sottolinea l’avvocato.
“Queste persone si trovano quindi senza un lavoro ed in una realtà che non conoscono appieno e per questo vengono attratti dalla criminalità e Macerata – precisa ancora Marchiori - in questi anni è diventata centrale per la criminalità organizzata, soprattutto quella nigeriana che è molto capillare".
“Noi abbiamo vissuto sulla nostra pelle quanto la città sia cambiata in materia di abitudini con una situazione di incontrollabilità dell’immigrazione e, per quanto le forze dell’ordine in questa città (con merito assoluto del Questore e di tutte le forze dell’ordine) hanno fatto, non può essere che il comune si disinteressi di questo fenomeno dicendo che la sicurezza è solo per le forze dell’ordine”. Conclude così il suo intervento l’avvocato Andrea Marchiori e passa la parola all’avvocato Aldo Alessandrini.
Il candidato al consiglio comunale inizia il suo intervento precisando il suo attaccamento al capoluogo: “sono nato a Macerata, ho studiato in questa città e qui esercito la mia professione, non posso non avere a cuore le sorti della città e dei maceratesi”.
Alessandrini rimarca l'amicizia con il dottor Magdi Cristiano Allam con cui ha condiviso l’esperienza elettorale nel movimento “Io Amo l’Italia” oltre, ad avere in comune tutt’oggi, l’amore per la Patria e per i valori umani: "Credo profondamente nei valori della famiglia tradizionale, nel rispetto della natura e del territorio e nella salvaguardia della salute, su questi principi baso la mia vita personale e politica e se avrò il vostro consenso mi impegnerò a tradurlo anche in azioni amministrative”.
Anche il candidato Alessandrini elogia le forze dell’ordine precisando però che “gli organici sono insufficienti e, stando a quanto riportato da alcuni giornali, l’incremento di questi non è mai stato concesso”.
Oltre a ciò fa presente che si oppone fermamente ai progetti, già approvati dalla giunta comunale attualmente in carica, di destinare l’ex capannone Rossini ad attività di aggregazione ed integrazione per gli immigrati sottolineando che, la città di Macerata, ha già in corso diversi programmi per questo tipo di progetto di integrazione: “Il mio impegno sarà di porre in essere ogni lecita azione concreta e possibile volta al ripristino della sicurezza e di destinare l’ex capannone Rossini ad altri usi come ad esempio quello di spazio ristoro”.
Sandro Parcaroli, il candidato sindaco per il centrodestra, riferendosi al discorso precedentemente trattato dagli avvocati in materia di sicurezza dice che assicurla è un dovere nei confronti “dei nostri avi, dei nostri antenati ma soprattutto dei nostri figli”.
Sempre riferendosi alla sicurezza e citando il suo programma, espone quali sono le migliorie che punta a realizzare in materia: “Più illuminazione, più telecamere e soprattutto la polizia municipale che potenzieremo come tutte le forze dell’ordine della città”.
La parola passa quindi all'ospite di giornata, Magdi Cristiano Allam: “Sono arrivato in Italia con il mio regolare passaporto egiziano, dato che sono nato a Il Cairo, arrivai a bordo di un aereo dell’Alitalia con un visto d’ingresso, per ragioni di studio, concessomi dall’ambasciata italiana a Il Cairo. Ho ottenuto il visto grazie al fatto di aver vinto una borsa di studio perché alla maturità scientifica, conseguita presso l’istituto salesiano ‘Don Bosco’ a Il Cairo, risultai il primo della classe”.
Nel racconto della sua vita, Magdi Allam, precisa che quado è arrivato in Italia già conosceva bene la lingua, la cultura e le leggi italiane e anche che gli “extracomunitari” erano principalmente studenti di buona cultura, autosufficienti economicamente e rispettosi delle regole.
Prosegue parlando dell’argomento cittadinanza specificando che all’epoca bastavano 5 anni per poterla ottenere, ma lui non la richiese dato che non ne sentiva il bisogno. Ne fece domanda solo nel 2006, dopo matrimonio e figli, perché subiva una “discriminazione in ambito lavorativo".
"Svolgevo attività giornalistica - racconta - ma non essendo iscritto all’albo la discriminazione riguardava anche lo stipendio. Dopo aver preso la cittadinanza ed aver passato l’esame per entrare nell’ordine divenni giornalista professionista”.
Continuando il suo discorso in materia di immigrazione torna a parlare dei fatti di cronaca nera che hanno colpito Macerata nel gennaio 2018, di tutti gli avvenimenti successivi ad essi e in particolare della manifestazione tenutasi a Macerata contro il razzismo nei giorni successivi ai fatti di cronaca.
“Abbiamo perso la capacità di farci rispettare a casa nostra, siamo diventati una terra di tutti e di nessuno e veniamo concepiti come una terra di conquista” queste sono le parole con cui Magdi Cristiano Allam descrive l’Italia attuale e la definisce come in una fase di grande decadenza.
Successivamente la paragona, andando indietro di moltissimi secoli, all’Impero Romano d’Occidente e alla sua decadenza a seguito delle guerre, di una pandemia e soprattutto della denatalità, prendendo anche come esempio l’apertura delle frontiere con la concessione della cittadinanza a tutti gli stranieri che entravano.
Il punto principale del discorso, secondo Allam, è che l’Italia adesso si sta autodistruggendo a causa della sua fragilità intrinseca: “È la nostra fragilità il problema, prima di occuparci dell’arbitrio, dell’arroganza e della violenza altrui, dobbiamo occuparci della nostra fragilità e di come sia possibile che non riusciamo ad essere più noi stessi dentro casa nostra”.
L’evento è poi proseguito con la presentazione del libro di Magdi Cristiano Allam dal titolo “Stop Islam”.
"Ho deciso di candidarmi per mia figlia Emma, che ha 9 anni. Affinché possa guardare al futuro con fiducia, farsi una famiglia e trovare un lavoro nella nostra terra". Così Tamara Tordini, agente di commercio nel settore farmaceutico, lancia la sua candidatura con Forza Italia alle prossime elezioni Regionali in programma il 20 e 21 settembre prossimi.
Mamma e tolentinate doc, è alla sua prima avventura nel mondo della politica. "Giro da anni in tutte le Marche per motivi di lavoro - dice - e mi interfaccio quotidianamente con le difficoltà di essere una Partita Iva. La nostra è una regione fortemente impoverita, dopo anni di malgoverno del centro-sinistra".
Il focus sulla sua città, Tolentino, è evidente. Il primo pensiero va, infatti, all'ospedale cittadino ("siamo stati privati di quasi tutti i servizi, mi batterò per far sì che quei pochi rimasti vengano conservati. Noi mamme per far vaccinare i nostri bambini dobbiamo arrivare a Piediripa") e alle difficoltà legate alle ricostruzione post-sisma ("i miei genitori sono ancora sfollati, nulla è stato fatto dopo 4 anni").
Altro tema affrontato è quello della carenza infrastrutturale della regione: "Mi auguro che l'intervalliva Tolentino-San Severino venga completata al più presto".
La presentazione della candidatura di Tamara Tordini è avvenuta proprio a Tolentino, presso il Dabliu Bar, e ha visto la presenza del senatore Francesco Battistoni (coordinatore regionale), del coordinatore provinciale Riccardo Sacchi, del responsabile dell'organizzazione regionale del partito Corrado Perugini e della vice coordinatrice provinciale Alessia Pupo.
A fare gli onori di casa e scandire i tempi dei vari interventi è stata Alessia Pupo, ex assessore comunale a Tolentino: "Siamo la città più grande del cratere - ricorda -. Qualcuno in Regione Marche ha speso male i soldi per il sisma, il cambiamento passa da noi. Vanno convinti gli indecisi e chi non vuole andare a votare".
"Anche se i sondaggi sono favorevoli non dobbiamo illuderci, ma lavorare ancora di più - avverte Riccardo Sacchi -. Vi invito a non ascoltare qualche alleato birichino che dice di non votare Forza Italia perché 'prenderà pochi voti'. Anzi, vi dico, nel collegio di Macerata otterremo un ottimo risultato. Abbiamo una lista molto forte".
Sicurezza, abbattimento delle tasse e snellimento della burocrazia. Sono queste le priorità elencate dal senatore Battistoni che si allinea alla ventata di ottimismo portata da Sacchi: "Abbiamo l'occasione di prenderci le Marche dopo 27 anni, e cambiare il destino dei nostri figli. Questa regione, assieme alla Toscana, sarà la cartina di tornasole per mandare l'avviso di sfratto al governo Conte. Forza Italia sarà determinante per la vittoria di Acquaroli. Puntiamo ad ottenere una percentuale molto ambiziosa".
Non manca un augurio finale di pronta guarigione al leader Silvio Berlusconi, recentemente risultato positivo al coronavirus. L'applauso degli astanti anticipa un piccolo aperitivo conclusivo.
Si è da poco concluso a Roma, presso Palazzo Chigi, l'incontro del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte con il Commissario Straordinario alla ricostruzione del Sisma del Centro Italia 2016, Giovanni Legnini, i presidenti delle quattro Regioni interessate, il Presidente dell’ANCI nazionale e molti Sindaci del cratere.
E’ stato fatto il punto sulle richieste delle Regioni per dotarsi di strumenti normativi semplificati e su particolari misure di ulteriore agevolazione in favore delle popolazioni colpite, contenute in un documento ANCI condiviso con le stesse amministrazioni regionali.
Le proposte riguardano la Governance, la Ricostruzione Pubblica e Privata, il Personale, il Rilancio Socio–Economico, l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund.
Il Presidente della Regione Marche ha riferito la piena disponibilità del Governo ad accogliere le richieste e a mettere in atto azioni concrete come il rinvio del termine per la presentazione dei progetti sulla ricostruzione cosiddetta “leggera” al 30 novembre.
Il presidente Conte ha ipotizzato l’ecobonus in area del sisma con tempi più lunghi, interventi per la banda ultra larga nelle aree interne e il Recovery Fund Sisma.
Il presidente della Regione Marche nel suo intervento, oltre a rinnovare la richiesta di semplificazione delle norme sulla ricostruzione sul modello del ponte di Genova, la proroga della presentazione dei progetti per la ricostruzione leggera e il CAS, aveva sollecitato anche la previsione di tempi più lunghi per gli strumenti di aiuto: almeno 10 anni di zona franca urbana; la sospensione dei mutui, compensazioni fiscale comuni, contratti dei lavoratori con possibilità di stabilizzazione, strumenti incentivanti come l’ecobonus.
Il Presidente ha inoltre fatto presente la necessità di ricostruire le opere pubbliche e di adeguati investimenti strategici per l’area sisma pedemontana, il completamento della Salaria e il collegamento Ascoli Teramo, la Mare-Monti e l’elettrificazione della ferrovia.
"Recentemente si fa un gran parlare della futura discarica provinciale di Macerata, ed ecco che, per racimolare qualche voto, numerosi politici si promuovono come difensori del territorio dell'ultima ora e cercano soluzioni alternative vecchie di 50 anni". Queste le parole del consigliere regionale Sandro Bisonni, nuovamente in corsa alle prossime elezioni con la lista ""RinasciMarche" a fianco del candidato governatore Maurizio Mangialardi.
"Mi riferisco a chi pensa di sostituire la discarica con un inceneritore o termo-valorizzatore, come in genere viene chiamato per indolcire la pillola, tralasciando però alcuni particolari" - sottolinea il consigliere - "Primo che, poiché la massa si conserva e non si può distruggere, il termo-valorizzatore non elimina la discarica ma al contrario ne crea tre: una in aria (che ci respiriamo), una in terra (equivalente se non peggiore di quella che si vorrebbe evitare), una in acqua (con le acque reflue); per avere evidenza di questo basterebbe che questi politici leggessero quanto riportato nero su bianco nel Piano d'Ambito provinciale per la gestione dei rifiuti".
"Secondo - prosegue Bisonni - che le tre discariche generate dai termo-valorizzatori generano pressioni ambientali enormi che persistono per decine e decine di anni con rischi per la salute di notevolissima preoccupazione. Terzo che il termo-valorizzatore, senza incentivi pagati con le nostre tasse, non si sostiene economicamente e che quindi come sistema Paese non ci fa arricchire ma al contrario ci impoverisce".
"Quarto - precisa il consigliere - che il termo-valorizzatore è in antitesi al percorso virtuoso delle 3R (riduzione, riuso, riciclo) in quanto perennemente affamato di rifiuti e che quindi se fosse realizzato presto o tardi vanificherebbe tutti gli sforzi fino ad ora compiuti in quella direzione".
Il consigliere regionale Bisonni conclude specificando che, personalmente, rifugge "dalla demagogia elettorale sicuro che l'unica via possibile da percorrere sia quella dell'economia circolare verso la quale dobbiamo accelerare e non retrocedere puntando verso un futuro sostenibile e non verso la preistoria come qualche politico, poco informato e per nulla competente, vorrebbe farci regredire".
“Abbiamo avuto modo di leggere il programma del Movimento 5 Stelle e del candidato sindaco Cherubini e ciò che viene detto per quanto riguarda l’Università, tema per noi centrale per il futuro della città, ci ha lasciati basiti e denota scarsa conoscenza delle questioni di cui si parla nonché approssimazione e pressapochismo”. Non usano giri di parole, i candidati consiglieri per il Comune di Macerata con la lista “Potere al Popolo” : Lorenzo Di Tommaso e Stefano Casulli, i quali, in una nota congiunta, attaccano il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Stefano Cherubini sul tema Università.
“Si legge testualmente nel programma dei 5 stelle – spiegano - che “si sono sviluppati canali autonomi come «spotted» e «officina universitaria» delle semplici pagine social autogestite nate non per affrontare problematiche come alloggi per studenti, informazioni su erogazione borse di studio, convenzioni, organizzazione universitaria e quant’altro ma come punti di incontro tra studenti che non si conoscono e che si incrociano per le vie della città”.
“Officina Universitaria – precisano i due esponenti di Potere al Popolo - è un sindacato studentesco che da quasi 15 anni si occupa di rappresentanza all’interno dell’università ed è nata e si sviluppata, ricoprendo le massime cariche amministrative e di rappresentanza accademica all'interno dell'Ateneo, appositamente per occuparsi di alloggi per studenti, erogazione borse di studio, convenzioni e organizzazione universitaria.
Oltre a questo, si è ritagliata anche un ruolo culturale all’interno della città con l’organizzazione di eventi e un ruolo politico sia a livello comunale che regionale nella tutela dei diritti degli studenti. L’Informagiovani – al contrario di quanto detto nel programma pentastellato – non può occuparsi di queste cose semplicemente perché non è un organo di rappresentanza votato ed eletto dagli studenti dell’Università di Macerata.
Da persone che hanno fatto rappresentanza attiva per molti anni dentro l’Università di Macerata ci sentiamo offesi per la totale non conoscenza delle tematiche universitarie da parte di chi ambisce al ruolo di sindaco e per la mancanza di rispetto per le lotte portate avanti nel corso degli anni da tanti studenti e cittadini maceratesi. Confondere Officina con Spotted – un profilo instagram con finalità commerciali che fa incontrare persone e vende merchandising – vuol dire affrontare il tema universitario con approssimazione e pressappochismo, utilizzando i giovani semplicemente come una facciata per poter scrivere sul programma “diamo spazio ai giovani”, senza verificare la loro conoscenza e competenza, senza davvero ascoltare i loro bisogni e senza in alcun modo confrontarsi con loro”.
“La nostra lista – proseguono Di Tommaso e Casulli - al contrario è composta da persone che l’Università l’hanno vissuta e la vivono, a partire dal nostro candidato sindaco Alberto Cicarè, dipendente presso l’ateneo maceratese. Sappiamo bene quali sono i problemi degli studenti e abbiamo soluzioni concrete e realizzabili: dialogo continuo con l’amministrazione dell’università e con i rappresentanti degli studenti, controllo sulle condizioni abitative, tessera studenti per la fruizione di servizi, miglioramento delle corse autobus verso le sedi universitarie, costruzione di una “cabina di regia” tra amministrazione, ateneo, accademia e anche istituti superiori per la partecipazione a bandi europei”.
“Anche per quanto riguarda l’Università, Strada Comune e Potere al Popolo per Alberto Cicarè sindaco sono l’unica alternativa credibile in un mare di improvvisazione e clientelismo, concludono.
"Ho avviato, nella giornata di ieri, un atto di sindacato ispettivo nei confronti dei Ministri dell'Agricoltura, della Cultura e dell'Ambiente per fare luce sulle procedure che hanno portato all'individuazione, come aree idonee ad ospitare una discarica, alcuni territori della provincia di Macerata ad alta vocazione agricola con colture biologiche, vocazione turistico-culturale e vincolate al rispetto ambientale e paesaggistico, fra cui diverse aree individuate nei Comuni di Recanati e Montefano". Così il senatore Francesco Battistoni interviene in merito alle scelta, fatta nel 2017 dall'ente provinciale di Macerata.
Una scelta ritenuta "incomprensibile, anche in ragione del fatto che questi luoghi sono conosciuti al turismo nazionale e internazionale per la bellezza del paesaggio e l'importanza storica".
"Stanno nascendo diverse associazioni a difesa e tutela del paesaggio e della quale mi ha portato a conoscenza la candidata di Forza Italia Sabrina Baiocco. Ritengo opportuno che il Governo faccia velocemente chiarezza e spieghi esattamente come stanno andando le cose, con la speranza che le istituzioni locali possano ravvedersi sulle loro scelte e magari invertirle. Parliamo di una terra che ha ispirato Giacomo Leopardi, e che forse meriterebbe di più una iniziativa verso l'ammissione al Patrimonio dell'Unesco che una discarica" conclude il senatore Battistoni.
Dopo Matteo Salvini, che appena un mese fa era sbarcato a Piazza Mazzini, per presentare i candidati della Lega in vista delle imminenti elezioni regionali, domenica 6 settembre, sarà la volta di Giorgia Meloni arrivare a Macerata per sostenere i due candidati del centrodestra Francesco Acquaroli e Sandro Parcaroli che saranno impeganti nelle rispettive corse, il primo a Governatore della Regione Marche, il secondo nelle vesti candidato Sindaco della città di Macerata.
L'arrivo della leader di Fratelli d’Italia è atteso intorno alle 17:30. In precedenza, Giorgia Meloni sarà a Civitanova Marche, presso il ristorante 'Ai Due Re' sul lungomare sud, per un incontro incentrato sui temi della pesca.
“Noi come Forza Italia vogliamo persone competenti e capaci sia in Comune che in Regione; che siano in grado, dal giorno dopo le elezioni, di poter far funzionare bene e meglio la cosa pubblica”. Il Senatore Francesco Battistoni ha concluso con queste parole l’evento che si è svolto questa mattina in Corso Cavour a Macerata.
Un concetto espresso in coda ma che meglio sintetizza e chiarifica la scelta di puntare sull’avvocato Raffaele Delle Fave per le sempre più imminenti elezioni regionali. Proprio oggi è stato compiuto un ulteriore passo verso quella data con la firma di Delle Fave sulla tessera di Forza Italia che ha anche tagliato il nastro della sua nuova sede elettorale davanti a tanti sostenitori ed amici; con al suo fianco Riccardo Sacchi, coordinatore provinciale di Forza Italia, Michele Bacchi, referente elettorale per il capoluogo, e appunto il commissario regionale di Forza Italia Francesco Battistoni.
”E’ una giornata particolarmente importante non solo per Macerata ma per tutta la regione – esordisce Riccardo Sacchi nell’introdurre la conferenza di inaugurazione - siamo felici di accogliere un persona competente come Raffaele delle Fave non solo come candidato ma anche come iscritto a Forza Italia; perché quando professionisti del suo calibro sposano la nostra causa – spiega - è il segnale tangibile della bontà del lavoro che il coordinamento provinciale e reginale del partito sta portando avanti”.
“Il ruolo di Forza Italia sia nelle elezioni regionali che comunali è quello di partito stabilizzatore – sottolinea il coordinatore provinciale - capace di analizzare a fondo i problemi e fornendo così delle soluzioni efficaci al centro destra. Il governo di centro sinistra non ha fatto altro che rendere ancora più chiusa una città come Macerata e per questo ora è giunto il momento di farla tornare ad essere un luogo che accoglie non solo il turista ma anche e soprattutto il cittadino stesso”.
La parola è poi passata a Raffaele Delle Fave che ha dapprima raccontato il percorso che l’ha portato a compiere il passo di candidarsi al consiglio regionale: “Con Riccardo Sacchi ci lega un amicizia di vecchia data e quando mi ha proposto la possibilità di una candidatura come consigliere regionale all’inizio sono rimasto un po’ perplesso considerando che erano dieci anni che non mi occupavo più di politica in maniera attivo – illustra - Allo stesso tempo però sono stato anche molto felice della chiamata e per questo ho subito dato la mia disponibilità senza fare alcun tipo di analisi elettoralistica”.
Una scelta ponderata ma allo stesso tempo convita e decisa quella di Raffaele delle Fave: “Quando mi voglio impegnare in una cosa la porto sempre avanti con conoscenza e forza di volontà – afferma- ho ritenuto di accettare l’invito di Riccardo non solo per il rapporto di amicizia ma anche perché i 10 anni di devastazione del centro sinistra a tutti li livelli a Macerata per me sono stati uno stimolo per decidere rientrare in politica – e prosegue - poi da qui ad essere eletto ce ne passa ma ora bisogna impegnarsi a fondo nella campagna elettorale in quanto il tempo a disposizione è limitato”.
Durante la conferenza Delle Fave ha anche snocciolato alcuni punti del suo programma ponendo subito l’attenzione sul piano inerente alla ricostruzione post sisma del quale, a suo avviso, non tutti conoscono le reali problematiche: “Sono andato a parlare a Ussita con i dirigenti del settore urbanistica del Comune e la problematica principale che questi comuni affrontano non sono solo di natura economia ma soprattutto tecnica – illustra - coloro che vogliono svolgere i lavori della ricostruzione non hanno la possibilità di iniziare perché per prima cosa c’è da superare tutte le difficoltà idrogeologiche di quel territorio quindi bisogna stanziare i finanziamenti in quel settore altrimenti le autorizzazioni per ricostruire tutti gli immobili dei comuni colpiti non verranno mai rilasciate”
Il focus poi si è spostato su un altro tema poco discusso ma che è uno dei più seguiti dal candiato al cosiglio regionale per Forza Italia: “Molti giovani marchigiani vanno fuori perché questo territorio non è capace di dar loro delle possibilità professionali e questa è una grave perdita per la nostra regione – dichiara - nessuno ha mai parlato di questo tema e secondo me bisogna mettere in relazione i centri per l’impiego con i nostri giovani, prendendo magari esempio dai grandi centri delle regioni del nord altrimenti non riusciremo a contrastare la crescente ondata della disoccupazione giovanile”.
Raffele Delle Fave ha poi concluso parlando di un altro settore di primaria importanza regionale: “L’agricoltura è un segmento fondamentale per un territorio come il nostro – dichiara - non siamo ancora riusciti come regione a dare delle certezze agli operatori di questo settore. Bisogna intervenire dalle piccole cose a partire dai finanziamenti dedicati all’agricoltura che dovranno essere erogati dalla regione direttamente agli imprenditori del settore agricolo altrimenti sarà difficile che qualcuno in futuro avrà intenzione di investire sul nostro territorio”.
L’intervento conclusivo è stato affidato al Senatore Francesco Battistoni: “Ho conosciuto quasi un mese fa Raffaele Delle Fave e mi ha fatto subito un grande impressione (leggi l'articolo) – afferma - noi come Forza Italia vogliamo persone competenti e capaci sia in Comune che in Regione e che dal giorno dopo le elezioni siano in grado di poter far funzionare bene e meglio la cosa pubblica – ci tiene a chiarire il coordinatore regionale di Forza Italia - Non abbiamo bisogno di comparse e per questo dobbiamo riportare professionalità nella politica perché ascoltando i punti elencati da Sacchi e Delle Fave ci possiamo rendere bene conto che non ci sono problemi politici ma sono tutti burocratici".
“Noi oggi abbiamo la storica occasione di cambiare la Regione Marche dopo 27 anni e questo non sarà solo importante per i marchigiani ma sarà anche un'incsivo avviso di sfratto per il governo nazionale – chiosa Battistoni - stiamo riscuotendo un buon consenso perché al nostro interno siamo composti da persone competenti e saremo una forza moderata ma determinate nella vittoria di Francesco Acquaroli alla Regione Marche”.
Dopo gli incontri in vista delle imminenti elezioni amministrative con i candidati Sindaci del Comune di Macerata Narciso Ricotta, Sandro Parcaroli e Roberto Cherubini, ieri pomeriggio presso la sede provinciale di Confartigianato si sono tenuti gli ultimi due confronti tra la dirigenza dell’Associazione e i candidati Alberto Cicarè e Gabriele Micarelli.
“Nel Comune di Macerata - ha dichiarato il Presidente Leonori - Confartigianato rappresenta 900 imprese associate (di cui 550 imprese artigiane, 240 imprese del commercio e servizi e 110altre attività), 840 pensionati associati ANAP-Associazione Nazionale Anziani e Pensionati, contando 1.740 famiglie iscritte e circa 5.000 cittadini del comune che frequentano i nostri uffici ed usufruiscono dei nostri servizi. Rappresentiamo quindi gran parte dell’economia locale del nostro territorio ed è per questo molto importante poter instaurare rapporti di collaborazione proficui con gli Enti locali. Nel corso di questi incontri abbiamo conosciuto i 5 potenziali Sindaci della città e condiviso con ognuno di loro le nostre riflessioni, proposte e spunti per il miglioramento e lo sviluppo economico e sociale”.
Vari i temi affrontati con i candidati, come la gestione del centro storico e delle possibili azioni strategiche per il suo rilancio (ad esempio facilitazioni e servizi per i residenti, ristrutturazioni immobiliari dei privati, incentivi per gli insediamenti commerciali di attività come botteghe artigiane, attività culturali, attività eno-gastronomiche, mercati di qualità), la costruzione del nuovo ospedale, lo Sferisterio, principale volano turistico, e la viabilità, una delle priorità in agenda per tutti i candidati.
Da parte di Confartigianato un grande in bocca al lupo a tutti i candidati ed un ringraziamento per la loro disponibilità e per essersi dimostrati molto propositivi e sensibili alle tematiche discusse.
Continuano a ritmo serrato gli incontri del Comitato No Discarica Territorio Montefano-Recanati con i candidati Presidenti della Regione Marche. Ieri sera è stata la volta di Gian Mario Mercorelli, candidato del Movimento 5 Stelle.
Dopo una breve introduzione e presentazione delle attività del Comitato, anche a Mercorelli sono state rivolte diverse domande relative al progetto della nuova discarica della provincia di Macerata.
Il candidato grillino ha tenuto a precisare che dal 2011 e per cinque/sei anni lui ed esponenti del Movimento hanno partecipato a tutte le conferenze del Cosmari e che quindi si sente preparato sull’argomento. “Il discorso dei rifiuti è cruciale e si possono fare degli interventi a livello di regione”.
“La prima cosa di cui bisogna parlare è il recupero: tanto di ciò che va in discarica si può recuperare e riutilizzare. Oggi questo non si fa: il 70% di differenziata di cui tanto si parla è quello che i cittadini differenziano, ma non quello che poi viene riciclato. Lo sapete che una tonnellata di bottiglie di plastica selezionate per colore vale 10 volte tanto rispetto a una tonnellata di bottiglie non selezionate? Perché non si fa? E lo sapete che il Cosmari ha una macchina per selezionare il contenuto dei sacchetti gialli ma non è mai stata messa in attività? Macerata è l’unica provincia che ha un solo ente gestore dei rifiuti, il Cosmari, e se questo può essere il problema , può essere anche un’opportunità: la Regione potrebbe più facilmente intervenire, anche con finanziamenti. Inoltre, il fatto che ci sia solo una struttura, facilita la tracciabilità”
Alla domanda, rivolta anche agli altri candidati incontrati precedentemente dal Comitato, relativa alla posizione sua e del Movimento rispetto alla gestione dei rifiuti indifferenziati nella Regione , risponde: “L’obiettivo è cambiare le modalità, ma dall’oggi al domani non è possibile, a meno che non si voglia ritornare all’inceneritore; ma noi non vogliamo. Se non si decide di cambiare verso, con le attuali tecnologie in campo, la discarica serve e ne serviranno altre. Devono cambiare le leggi regionali e nazionali”. Sottolinea anche che una discarica perfettamente sigillata non esiste, tutte hanno delle perdite e anche per questo creano danni ambientali di dimensioni enormi.
Anche a Mercorelli viene chiesto se non ravvisi un’anomalia nell’identificazione di 18 siti tra Recanati e Montefano rispetto a 70 nell’intera provincia e la sua risposta è molto chiara e diretta “Si tratta di un gioco politico, senza dubbio. Sapete cos’è un eco indennizzo? Sapete che grande giro per poche persone c’è intorno ad una discarica?”
Certo che , evidenzia ancora, “i parametri applicati dall’ATA 3 lasciano uno spazio di manovra, ma allo stesso tempo bisogna pensare ad un loro riesame. Si tratta di parametri che fanno delle stime sulla base di una cartina, ma non tengono conto dei vincoli.”
Questa mattina è stata presentata la lista civica “Macerata Lavora” che propone Gabriele Micarelli come sindaco di Macerata. La lista è composta esclusivamente da commercianti del centro e delle frazioni di Macerata.
Sara Palmioli, coordinatrice del gruppo, ha iniziato la presentazione facendo presente che la lista ufficialmente nasce a luglio 2020 e che alla prima riunione, avvenuta il 6 luglio alla Terrazza dei Popoli, erano presenti circa 150/160 commercianti, tutti con il desiderio di rinvigorire il commercio della città.
“Abbiamo ascoltato tutto quello che le varie parti politiche volevano far presente ma, dopo vari interventi, abbiamo capito che non abbracciavano i nostri interessi – afferma la coordinatrice –. Non siamo mai stati interpellati dall’amministrazione comunale, né da quella attualmente in carica né dalle possibili amministrazioni future”.
“Da questo è nata la nostra lista e tutti all’unanimità – prosegue Sara Palmioli – abbiamo scelto Gabriele Micarelli come leader. Il nostro obiettivo è quello di arrivare in consiglio comunale per non dover ascoltare solo parole ma per avere dei fatti”.
La parola passa ora a al candidato sindaco Gabriele Micarelli che precisa il fatto che "non vogliamo creare falsi messaggi ma innovare rispettando i regolamenti".
“Tutti i membri della lista sanno benissimo che, se dovessimo vincere, il primo ad andare in carica sarò io. Però – sottolinea Micarelli – è stata una decisione che hanno preso tutti all’unanimità e quindi faccio presente che non sono le mie marionette”.
Micarelli ribadisce il fatto che il loro non è un programma politico ma bensì un documento “perché siamo specializzati nel nostro settore ed essendo un documento potrà essere attuato dal sindaco già dal 22 di settembre” precisa.
Nel documento sono presenti 9 punti “semplici che però riteniamo basilari. Ci tengo a far presente che – prosegue Micarelli – il commercio non è in crisi per colpa dell’amministrazione ma basterebbe un buon coordinamento amministrazione-commercianti per far partire tutto”.
“Abbiamo scelto di creare questa lista perché Macerata non è una città industriale ma è una piccola città che conta sul commercio inteso come commercianti e artigianato, che vive con l’università e con la cultura” sottolinea.
Con questa dichiarazione, Micarelli, fa presente che questa è “l’ultima possibilità di mandare un commerciante in consiglio. Vogliamo rappresentare tutta la città di Macerata, non solo il centro storico”.
"Ho chiuso la mia attività durante la pandemia e quando ho riaperto, il 6 luglio, l'ho fatto in forma ridotta e con un 'app per le consegne a domicilio - conclude -. Il nome di mia figlia è nella lista perchè lei ha voluto esserci in quanto titolare di un'attività (Fine Corso)".
"Abbiamo scelto Macerata per rimanere, per vivere, per costruire le nostre famiglie ed aprire le nostre attività – sottolinea invece Franca Ercoli -. Se dobbiamo chiudere non lo facciamo per gente che non ci rappresenta e non ci ascolta”.
Chiara Castellani, proprietaria del negozio “Pot Pourri” in Corso Cairoli, fa presente che “Gabriele Micarelli è il rappresentante dei commercianti, questa è l’unione che volevamo formare per avere un commercio unito anche con le frazioni vicine come Sforzacosta e Villa Potenza”.
L’ultimo intervento è stato lasciato ad Andrea Venturino, co-titolare dell’Ottica Martinelli ed ex presidente del "Comitato dei commercianti del Centro Storico".
“Voglio far presente che se nel passato non è stato fatto qualcosa o se non abbiamo avuto la forza di farci ascoltare – sottolinea Andrea Venturino – lo dobbiamo alla mancanza di coesione. Dobbiamo andare tutti verso la stessa direzione”. Conclude il suo intervento facendo presente che "abbiamo tutti la massima fiducia in Gabriele Micarelli”.
Di seguito i nomi presenti in lista:
Angeletti Ivan (Delizie, Via Roma); Bellezza David (Tabaccheria n°7, Corso Garibaldi); Beni Robertino; Bertini Maria Rosaria (Florerbe, Corso Cavour); Bianchini Carla (Baby Shop, Corso Garibaldi); Cappelloni Stefano (Tecnofer, Sforzacosta); Carbonaro Luciana (Tabaccheria, Via Gramsci); Castellani Chiara (Pot Pourri, Corso Cairoli); Cipriani Michela (La Bottega di Milù, Corso Cavour); Damiani Giambattista (Hops & Hope, Piazza della Libertà); D’Amico Enrico (Interfoto, Corso Garibaldi); Ercoli Franca (Pizzi e Ricami, Corso Cairoli); Gatti Emanuela (Sandra Intimo, Corso Garibaldi); Lombi Paola (Giorgio Mare, Via Marchetti/Corso Cairoli); Machella Alessandra (Iris – Creative Studio, Via Zorli); Mandozzi Federica (Verde Caffè, Corso della Repubblica); Mastri Michele (Mastro Gelato, Corso Cavour); Mercuri Dimitri (Kovermania, Corso Cairoli); Micarelli Nicole (Fine Corso, Corso della Repubblica); Mosciatti Luigi (Buzz, Corso Cavour); Sberna Federica (Scarabocchiando, Corso Garibaldi); Tartuferi Paola (La Casetta di Cioccolato, Corso Garibaldi); Tomassoni Cinzia (Celeste, Via Lauri) e Venturino Andrea (Ottica Martinelli, Via Roma/Corso della Repubblica)
Si è tenuta ieri al ristorante "La Filarmonica", in via Valenti a Macerata, la presentazione ufficiale dei candidati consiglieri dell'Udc in vista delle elezioni comunali che si terranno nel capoluogo il 20 e 21 settembre prossimi. Una sessantina i presenti, tra i quali il candidato al Consiglio Regionale Luca Marconi (nonché coordinatore provinciale del partito), il coordinatore cittadino Paolo Cotognini, l'ex assessore Marco Caldarelli e il capogruppo in Consiglio Comunale Marco Foglia.
All'evento ha partecipato anche il candidato sindaco della coalizione di centro-destra, Sandro Parcaroli. A spiegare la scelta di abbandonare il centro-sinistra per sposare il progetto di città proposto da Parcaroli è proprio il coordinatore comunale Paolo Cotognini: "Abbiamo scelto di correre con Sandro perché lo riteniamo persona di buon senso e con grande esperienza di vita: condividiamo con lui l'obiettivo di rinnovare Macerata".
L'Udc è uno dei tre partiti, assieme a Pd e Lega, che sono riusciti a presentare una lista composta da 32 candidati consiglieri, il massimo previsto per legge. "Si tratta di una composizione eterogena - spiega Marco Foglia -, nella quale trovano spazio anche giovani alla prima esperienza e una folta rappresentanza femminile. Rappresentiamo i moderati per eccellenza. Alle elezioni il centro-destra avrà dalla sua parte i moderati, mentre il centro-sinistra potrà contare soltanto sulle liste civiche".
La serata si è protratta anche oltre l'orario previsto, con al centro del dibattito il programma elettorale presentato dalla coalizione. Come punti programmatici principali si è molto insistito sul tema della sicurezza, sul futuro dell'ospedale e sulle infrastrutture (Mattei-La Pieve, terza corsia di Villa Potenza), senza dimenticare il sostegno alle famiglie.
Valori che Parcaroli ha affermato di "condividere" con i suoi alleati, definiti "persone con tanta voglia di mettersi in gioco per la città".
Ecco la lista completa con i nomi dei 32 candidati consigliere dell'Udc:
1 MARCO CALDARELLI - avvocato
2 PIERPAOLO CAMPOLUNGO – medico ginecologo
3 LORENZO CIGNALI - avvocato
4 PAOLO COTOGNINI – lavoratore dipendente
5 MARCO FOGLIA – lavoratore dipendente
6 ANTONELLA FORNARO - cancelliera
7 CINZIA GARBUGLIA – operatrice socio sanitaria
8 MASSIMO GRAZIOSI - operaio
9 FRANCESCA MANCA – lavoratrice dipendente
10 EMANUELA MARCELLI – professoressa universitaria
11 GIACOMO MARTINELLI – studente universitario
12 MICHELA MECONI – lavoratrice dipendente
13 DENADA MERKURI - parrucchiera
14 EGIDIO MORANTI – pensionato
15 ADRIANO MORELLI – dipendente Università
16 PATRIZIA MORRESI - parrucchiera
17 GABRIELLA OTTAVIANI – dipendente università
18 VITALIANO PALMIOLI - parrucchiere
19 ALESSANDRO PALOMBI – libero professionista
20 BENIAMINO PENNESI – artigiano
21 STEFANO PETETTA – geometra amministratore di condomini
22 NIVES PETRARELLI – lavoratrice dipendente
23 SONIA PIETRANGELI
24 MASSIMO PIZZICHINI – assicuratore
25 LORENZO RAGNI – studente universitario
26 ROBERTO WILLIAM RIPARI
27 ANNA MARIA SCUPPA
28 ROSSANO SIROTI – commerciante
29 LUCIA STRAMUCCI
31 GIANFRANCO TAMAGNINI PISANI – lavoratore dipendente
31 MARIA VIRGINIA TAMBELLA – lavoratrice
32 PAOLA TIRABASSO – commerciante
Paola Giorgi, candidata di Civitas Civici, a sostegno di Francesco Acquaroli, sarà presente doman, giovedì 3 agosto alle ore 20, al Balneare BORA BORA a Porto Recanati al confronto organizzato dal gruppo consiliare di minoranza PAC Porto Recanati a Cuore.
Uno dei temi che saranno trattati all’incontro sarà quello caro all’ex assessore alla Difesa della Costa Paola Giorgi che, proprio a Porto Recanati, ha programmato un intervento di difesa della costa.
“L’intervento realizzato nella parte sud di Porto Recanati, dalla foce del Potenza fino al Fosso Pilocco, è un’azione infrastrutturale che ha dato una risposta concreta al problema dell’erosione e creato una nuova possibilità di sviluppo turistico ad un’ampia zona costiera prima preclusa ad una visione di crescita - spiega la Giorgi -. L’elemento che più caratterizza questo intervento è l’azione strategica condotta parallelamente in più ambiti: il punto di partenza è stato la variante al Piano della Costa, un complesso atto di natura urbanistica che, dopo la modifica, ha permesso l’istallazione di scogliere a difesa del litorale, prima non realizzabili. È stato poi sottoscritto un accordo con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) che condivide con la Regione la necessità di difendersi dalle mareggiate per la preservazione della rete ferroviaria che corre, per la maggior parte del tratto marchigiano, lungo il litorale: sono stati individuati interventi comuni di difesa a cui RFI ha compartecipato economicamente".
"L’intesa si è rivelata volàno di investimenti pubblici e privati per interventi di difesa costiera. Successivamente l’impegno per la programmazione dei fondi strutturali europei, seguiti dal mio assessorato, ad allocare risorse dedicate che si sono aggiunte alle disponibilità reperite grazie alle relazioni con il Ministero per le Infrastrutture e quelle già presenti del Ministero dell’Ambiente - prosegue la candidata -. E’ proprio con l’attività di programmazione legislativa ed economica volta ad uno specifico obiettivo, che si deve tornare ad agire per risolvere un’altra emergenza che grava nel territorio di Porto Recanati, quella annosa della zona di Scossici che andrà affrontata con la stessa determinazione, per poi terminare tutto il lavoro di difesa agendo nella zona centrale della città. Per questa attività - conclude - saranno fondamentali le risorse europee e la capacità di costruire relazioni tra livelli istituzionali”.
“Macerata Insieme” ha organizzato un incontro tra il candidato sindaco Narciso Ricotta e il rappresentante dell'associazione “Sei zampe”, presso il Sasso d'Italia dove è stata individuata una nuova area di sgambamento tra il parcheggio sottostante delle auto e il chiosco da poco inaugurato che valorizzerà ulteriormente uno dei parchi urbani più belli della nostra provincia.
L'occasione ha permesso un ragionamento complessivo sulle aree cani in città e sull'importanza del ruolo che hanno gli animali da compagnia nella nostra comunità. In due anni, prendendo spunto dal “Piano Urbano Sgambatoi Macerata” redatto dall'associazione e consultabile nel link https://maceratainsieme.it/wp-content/uploads/2020/09/BOZZA-PIANO-URBANO-SGAMBATOI-MACERATA-.pdf,saranno realizzati sgambatoi con illuminazione, panchine, fontane e reti separatorie per tipologia di razza.
Nei pressi del canile comunale a Madonna del Monte si potrà investire per la realizzazione di un cimitero per cani, con tanto di forno crematorio così che le ceneri potranno essere tenute a casa dal padrone.
"Ci sarebbe la possibilità di lavorare a convenzioni con veterinari e farmacie comunali per permettere ai proprietari meno agiati di prendersi cura dei loro amici a quattro zampe. Uno degli obiettivi è creare collaborazione tra associazioni ed amministrazione al fine di lavorare insieme per il miglioramento della qualità della vita della comunità, senza escludere il benessere dei nostri amici a quattro zampe" sottolinea il capogruppo di "Macerata Insieme", David Miliozzi.
Ma non si tratta dell'unico incontro politico che ha coinvolto il Comitato Civico "6 Zampe" nel corso di questa settimana. Lunedì 31 agosto, infatti, il candidato sindaco del centrodestra Sandro Parcaroli si è confrontato e ha ascoltato le istanze dei membri dell'associazione.
Il Comitato, nato nel giugno del 2019, promuove da oltre un anno la realizzazione e la manutenzione nell’area comunale, di regolamentate aree di sgambamento e specializzazione per cani, la riqualificazione di quelle già esistenti e la promozione dell’integrazione tra cittadini e animali d’affezione, scoraggiando da un lato i comportamenti cinofobi e incoraggiando dall’altro un adeguato senso civico nei proprietari degli animali rispettando il territorio e i suoi cittadini.
Nel territorio comunale ci sono circa 8mila cani censiti, uno ogni cinque abitanti. Una questione, quella affrontata durante l’incontro tra il Comitato e il candidato Parcaroli, che interessa dunque moltissimi cittadini che chiedono aree di sgambamento adeguate e un piano di gestione regolamentato e attento, che migliori il decoro urbano e la civile convivenza tra cani e cittadini nel rispetto degli spazi pubblici.
«Per gli amici a quattro zampe saranno incrementate e potenziate in tutta la città le aree di sgambatoio dove i cani potranno correre e divertirsi in totale sicurezza, con particolare attenzione alla creazione di uno sgambatoio funzionale al parco di Fontescodella– ha spiegato il candidato sindaco del centrodestra Sandro Parcaroli come sottolineato anche nel suo programma -. Sarà favorita la frequentazione costante di tali spazi verdi anche da parte dei turisti che viaggiano con cani al seguito, attrezzandoli per accoglierli in modo semplice e funzionale alle loro esigenze».
«All’interno dei progetti da dedicare agli animali domestici rientra anche la realizzazione di un’area da adibire a cimitero per animali domestici da destinare a tutto il territorio provinciale– ha concluso il candidato sindaco del centrodestra -. È importante che i Comuni si dotino di regolamenti per tutelare interessi diffusi non solo degli animali “di affezione”, ma anche delle attività che riguardano tutte le specie presenti sul territorio. Per questo riteniamo sia utile programmare in modo organico ed efficiente la tutela della salute anche in riferimento a tale problematica».
Dopo l’onorevole Acquaroli e il Professor Mancini, ieri sera il Comitato No Discarica Territorio Montefano- Recanati ha incontrato Maurizio Mangialardi, Presidente dell’ANCI nelle Marche e candidato Presidente della Regione Marche per il centrosinistra.
Anche a Mangialardi, come agli altri candidati, sono state rivolte alcune domande relative al progetto della nuova discarica della provincia di Macerata.
Alla domanda relativa alla posizione sua e del partito rispetto alla gestione dei rifiuti indifferenziati nella Regione, Mangialardi risponde: “Bisogna spingere sulla differenziata e tendere alla produzione zero dei rifiuti. I rifiuti devono essere riciclati e solo una minima parte deve andare o in discarica o in un inceneritore.” Ricorda che lui è stato uno dei fautori della chiusura dell’impianto di Macerata e che “il termovalorizzatore, così chiamato per ingentilirlo, è né più né meno un inceneritore che per funzionare deve avere quantità che noi non abbiamo. Per tenerlo in piedi dovremmo prendere dei rifiuti da fuori Regione e io questo non lo voglio. Se la domanda è no alla discarica e sì all’inceneritore, la mia risposta è che sono contrario all’inceneritore.”
Riprendendo una parte del programma del candidato, viene chiesta a Mangialardi da parte di un componente del Comitato una valutazione della gestione da parte dell’ATA3 riguardo alla trasparenza nei confronti dei cittadini “L’ATA3 non è niente altro che un organo tecnico al quale partecipano i Sindaci. Ha un Presidente ed è l’ATA3 che deve spiegare ai cittadini i criteri e l’applicazione di questi. Non deve aver paura di confrontarsi”.
All’ulteriore domanda “Converrà che c’è un’anomalia dell’identificazione di 18 siti tra Recanati e Montefano rispetto a 70 nell’intera provincia?” Mangialardi risponde che non conosce in modo approfondito la delibera, ma sottolinea che si tratta di un incarico tecnico e bisogna vedere i criteri che adottati e dai quali vien fuori l’ipotesi di 70 siti. Ribadisce che è indispensabile che le amministrazioni, e in particolare la provincia di Macerata, facciano informazione “Il Presidente della provincia deve convocare i cittadini, deve convocare il Comitato. E’ il Presidente della Provincia che deve chiedere il confronto con voi, chiamare i tecnici e spiegare. Questa è la politica: realizzare un impianto è una cosa delicata e la popolazione deve essere informata e coinvolta.”
Prosegue Mangialardi: “Non bisogna però avere pregiudizi, qualche volta si può sbagliare, si possono coinvolgere tecnici che non conoscono il territorio. L’importante è non perdere di vista il grande tema: realizzare una discarica è una cosa seria e va studiata con attenzione perché rimane lì per 200 anni, comporta gravi conseguenze per il territorio e alterazioni ambientali: forse, su impianti di questo tipo non dovrebbe essere la sola Provincia a decidere. Oggi la legge regionale dice che sono le ATA che devono decidere ma il nuovo Piano Regionale Gestione Rifiuti è una delle mie priorità: il vecchio piano era nato calato sui perimetri delle province, oggi secondo me questo va superato”.
Il Comitato proseguirà nella sua attività di confronto con i candidati e oggi incontrerà Gian Mario Mercorelli, candidato del Movimento 5 Stelle mentre domani sarà la volta di Sabrina Banzato di Vox Populi.
Si è insediato oggi il nuovo segretario comunale di Montecassiano, Mirko Nori. Originario di Montegiorgio, 49 anni, laureato in Giurisprudenza all'Università di Macerata, con diploma post-universitario in Diritto Civile a Unicam, nel 1999 ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato.
Dal 2016 ha ricoperto la prima carica di segretario comunale nella sede convenzionata dei Comuni di Monterubbiano - Monte San Pietrangeli - Magliano di Tenna. Dopo circa due anni ha svolto l'incarico nella sede convenzionata dei Comuni di Magliano di Tenna - Monte San Pietrangeli con servizio a scavalco svolto presso altre sedi comunali (Montottone, Torre San Patrizio, Monte Vidon Corrado e Montappone).
Dal 19 giugno di quest’anno Nori ha prestato servizio al Comune di Monterubbiano per incarico del commissario straordinario prefettizio.
In questi quattro anni Mirko Nori ha svolto compiti di collaborazione e assistenza giuridico- amministrativa nei confronti degli organi degli Enti locali. Da oggi porrà le proprie competenze al servizio del Comune di Montecassiano e a lui il sindaco Leonardo Catena ha rivolto il proprio saluto: "Dò il benvenuto al nuovo segretario comunale e colgo l’occasione per ringraziare il vice segretario Paolo Latini che nei mesi di assenza del segretario ha svolto come al solito un lavoro impeccabile. Insieme al nuovo segretario negli ultimi mesi sono stati assunti nuovi giovani dipendenti che ci aiuteranno a raggiungere gli obiettivi politico-amministrativi e la buona qualità dei servizi".
Francesco Fiordomo, candidato della lista "Area Riformista - Mangialardi Presidente", ha presentato la sua candidatura a Porto Recanati. Ad accoglierlo molti cittadini e rappresentanti dell'associazionismo, nonchè amministratori che sono impegnati o lo sono stati negli anni scorsi.
In particolare Giovanni Giri, già vice sindaco di Porto Recanati, ha presentato la candidatura di Francesco Fiordomo evidenziandone il valore per il territorio e ricordando come ascolto e concretezza lo contraddistinguono da sempre.
"Da dirigente scolastico ho avuto modo di collaborare con lui ed apprezzare il suo modo di fare - ha detto il prof. Giovanni Giri -. Abbiamo la possibilità di avere un rappresentante serio e preparato".
"A Porto Recanati è stato come riavvolgere il nastro di una militanza e di un desiderio comune di cambiare le cose - racconta Francesco Fiordomo-. In tanti mi hanno accolto e sono pronti a sostenermi. Perché le appartenenze e le storie singole hanno un senso e si esaltano solo mescolandosi con le altre. La Riviera del Conero deve essere sempre più protagonista intensificando il lavoro insieme. Porto Recanati deve inoltre riprendersi la bandiera blu".
Giovedì prossimo, alle ore 19:00, Francesco Fiordomo sarà ad Appignano.
"Se finora le grandi città rappresentavano una scelta inevitabile, il futuro non può che ripartire dal “piccolo che pensa in grande". Per questo motivo ciò che conta davvero è restituire dignità a Macerata dopo anni di mal governo, mal gestione e abbandono". Così Letizia Testa, candidata di Forza Italia alle prossime elezioni comunali che si terranno il 20 e 21 settembre, presenta le sue idee per il futuro del capoluogo.
Per lei si tratta della prima volta in politica: "Credo che Macerata debba tornare ad essere vero punto di riferimento amministrativo, formativo e culturale. Una città capace di esaltare le sue grandi potenzialità con prospettive future mirate ad una riorganizzazione complessiva della vivibilità. È stata proprio questa parte del programma del candidato sindaco Sandro Parcaroli che mi ha convinto a dare una mano alla coalizione di centrodestra".
"Negli anni la mia città si è trasformata e non è stata più quel centro d’eccellenza che aveva rappresentato a livello regionale - conclude la Testa -. con la sua università, una delle più antiche d'Italia, e con una struttura urbanistica che affonda le radici nel Medioevo. Macerata vanta beni artistici, culturali e architettonici di altissimo rilievo mai valorizzati dalla sinistra, che è riuscita a farla diventare famosa in Italia solo per crimini efferati. È dalla sua bellezza, dalle sue tradizioni e dalla sua cultura che deve ripartire".