"L'unione fra Idea Macerata e Forza Italia nasce dall'esigenza di un grande coordinamento con altre opposizioni per il fatto che il sindaco Carancini si comporta come un "piccolo dittatore" imponendo progetti come il Park Sì, che dominerà la scena di Macerata, il quale però non dovrà costare nemmeno un euro ai cittadini. Una esigenza che Fratelli d'Italia ha avvertito ed è quella di dover puntare soprattutto sulla trasparenza" inizia così Riccardo Sacchi la sua battaglia contro Romano Carancini, l'attuale sindaco di Macerata.
"Il sindaco ha imposto la sua linea e ha detto "adesso comando io", facendo le sue scelte e i suoi progetti. Attraverso i suoi metodi, c'è il rischio di far fallire strutture fondamentali per la città come l'ospedale, il quale risulta essere compromesso dato l'evidente fallimento del centro sinistra, ma perdere l'ospedale significherebbe fallire come città. Quella della sanità è quindi una questione grave, c'è bisogno di una stabilità. Il gruppo consiliare di Forza Italia sarà promotore di queste situazioni messe in ombra, dato che si vedono solo occhiolini nei confronti della maggioranza. Invito il sindaco ad uscir dal ruolo che sta tentando di portar avanti, ribadisco che non può dar solo spazio a progetti come il Park Sì, lo stadio o Sferisterio. Ad esempio anche la questione degli immigrati, è una questione seria e non può essere sottovalutata. Macerata non si può più permettere di ospitare altri extracomunitari" interviene Deborah Pantana.
"Io, invece, vorrei soffermarmi sulla questione della sicurezza: c'è un assoluto bisogno di collaborazione da parte di tutti, fare conferenze nelle quali vengono invitati i cittadini e spiegare loro come muoversi in caso di situazioni di pericolo. Bisognerebbe prendere esempio da Tolentino o Civitanova che hanno installato delle telecamere negli angoli di alcune vie del centro per monitorare la situazione" spiega Francesco Luciani carabiniere e consigliere.
Michele Rivetti, responsabile provinciale dei giovani Forza Italia, ha fatto leva sul problema dell'università: "C'è un totale scollamento fra comune e università, i 2 o 3 mila studenti fuori sede che ogni anno vengono a studiare nella nostra città, sono la fortuna di Macerata e il comune non è minimamente intervenuto per la borsa di studio non data agli studenti meritevoli".
Andrea Marchiori, consigliere di Forza Italia, ha voluto focalizzarsi sulla questione della Meridiana: "Innanzitutto vorrei parlare del rapporto fra il comune e la cooperativa Meridiana. Nel giugno del 1996 veniva discussa la realizzazione del canile municipale al costo di 380 milioni, con gestione affidata all'associazione di volontariato Argo, tramite protocollo di intesa il quale escludeva costi aggiuntivi per il Comune. Fino a quell'epoca il Comune aveva affidato i cani a strutture private sostenendo un costo di 4.000 lire al giorno ad esemplare, cosicchè l'investimento avrebbe determinato un risparmio di spesa a medio lungo termine. Nello stesso anno veniva fondata la Cooperativa Meridiana, la quale nel 2013 ha operato nei seguenti settori: manutenzione del verde e realizzazione giardini, pulizie presso enti pubblici e privati, gestione canile comunale di Macerata e Civitanova Marche, gestione serra, raccolta differenziata rifiuti porta a porta e spazzamento strade, affissioni pubbliche, servizi di lavanderia, servizio di gestione musei e biblioteche ecc. Tra i soci fondatori della Cooperativa ci sono il Comune di Macerata e l'ex ASUR Zona Territoriale numero 9 di Macerata ora Asur Area Vasta 3. In una parte della relazione di servizio più recente si legge che presso il canile di Macerata Gli amici del cane sono presenti circa 250 cani. Nel bilancio della Cooperativa sono iscritti i seguenti ricavi annui derivanti dalla gestione del canile: Comune di Macerata 176.599 euro, Comune di Civitanova Marche 69.133 euro e Comune di Pollenza 5.612 euro. Inoltre è stato propagato sino al 2022 l'affidamento della gestione del canile alla Meridiana con attribuzione di un compenso annuo di 174 mila euro, mentre prima tutto ciò era gratuito, senza contare i 9 mila e 200 euro spesi per far costruire un gattile per gatti". Marchiori infine, afferma di voler chiarezza da parte del Comune anche sulla situazione della Smea che attende la liquidazione dopo la cessione sul trattamento dei rifiuti al Cosmari.
(FOTO SI. SA.)
Michele Rivetti responsabile provinciale dei giovani Forza Italia
Da sinistra: Francesco Luciani, Deborah Pantana, Riccardo Sacchi, Andrea Marchiori, Gianluigi Bianchini
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