Non c'é pace in Forza Italia. Saltamartini: "Sbagliata la nomina di Fiori"
A neanche 24 ore dall'incarico a Marcello Fiori come nuovo commissario ad acta di Forza Italia Marche, nel partito di Silvio Berlusconi scoppia la polemica. A farsene portavoce é il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, già senatore del PdL e candidato proprio di Forza Italia alle ultime politiche. "berlusconi continua a non ascoltare i territori" - afferma il primo cittadino. Una polemica, la sua, che probabilmente é tacitamente condivisa da moltoi esponenti di FI del territorio, costretti alle scorse politiche a vedersi imposti due candidati romani (Baldelli e Fiori) alla Camera e uno bolognese (Cangini) al Senato.
"La nomina di Marcello Fiori a Commissario di Forza Italia nelle Marche è sbagliata, come la scelta operata nella predisposizione delle liste elettorali che ci ha privato di nostri rappresentanti. Le Marche sono l'unica regione con parlamentari paracadutati da fuori. Il Presidente Berlusconi dovrebbe ascoltare chi rappresenta il territorio con un partito ridotto all'8%, ma questa è oramai una speranza vana". Saltamartini non le manda a dire e aggiunge: "Sono molto dispiaciuto per la barriera che Berlusconi ha messo tra i suoi dirigenti territoriali e il suo cerchio magico. Ma chi rappresenta Forza Italia, chi sono i suoi dirigenti, ci chiediamo in molti tra sindaci e dirigenti del territorio. Non voglio essere profeta negativo ma si raccoglie ciò che si semina, e la raccolta che era già magra sarà scarsissima se si procede in questo modo. Nell'assemblea dei sindaci nelle Marche, quelli appartenenti a Forza Italia - salvo eccezioni lodevoli - appartengono all'era preistorica. Dopo la deblacle elettorale recente è difficile persino trovare nuovi candidati. Informo il Presidente Berlusconi - sottolinea da ultimo Saltamartini - che questo atteggiamento umilia le persone che hanno servito da molti lustri un'idea e un leader".
(fonte Ansa)
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