Manzi: "Massimo impegno del Ministero per il recupero dei beni culturali colpiti dal sisma"
Riceviamo e pubblichiamo l'interrogazione diretta al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e discussa ieri in Commissione Cultura della Camera dall'on. Irene Manzi.
"Sin dalle prime ore dopo il sisma la struttura ministeriale si è prontamente attivata per mettere in sicurezza i beni più colpiti, anche attraverso l'impiego dei cd. caschi Blu della cultura- evidenzia Irene Manzi- Va riconosciuto che quella compiuta e' un'azione capillare importante che non può far dimenticare alcuni aspetti ulteriori, che numerosi amministratori locali della nostra Regione evidenziano e che l'interrogazione presentata ha voluto ricordare: la necessità di favorire un pieno coordinamento tra le strutture ministeriali centrali, quelle periferiche, le regioni e gli enti locali, di ridurre l'eccesso di burocrazia che in questo momento potrebbe impedire interventi tempestivi, l'urgenza di rispondere alle numerose segnalazioni che provengono dai territori colpiti per procedere alla ricognizione e alla messa in sicurezza dei beni danneggiati così da evitare che, con il prosieguo delle scosse sismiche, si producano danni ancora maggiori. Secondo i dati ministeriali sono più di 400 le segnalazioni di danni a chiese, palazzi e monumenti nella regione Marche. Compiuti i sopralluoghi necessari l'auspicio, evidenziato ieri con il Ministero, è' che si inizi quanto prima con gli interventi di recupero e restauro, attraverso specifici fondi dedicati, facendo tesoro della positiva esperienza maturata, proprio nella nostra regione, in occasione del sisma del 1997. Per i nostri territori, infatti, i beni culturali costituiscono, oltre che un fondamentale aspetto della nostra storia ed identità, un veicolo importante di sviluppo turistico che, in caso di prolungata inagibilita', rischia di essere pesantemente compromesso".
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