Acquaroli: “Per il centro storico di Morrovalle serve un piano strategico”
Oltre 120 persone hanno partecipato ieri sera (martedì 19) all’incontro di campagna di ascolto organizzato a Morrovalle dal candidato sindaco Francesco Acquaroli.
I lavori dell’Intagliata e il rilancio del centro storico sono stati gli argomenti chiave della serata che hanno offerto lo spunto anche per avviare un confronto con i cittadini sulle proposte e i bisogni della comunità morrovollese. Ad aprire l’incontro è stata Debora Stizza, una delle cinque candidate under 30, che ha sottolineato come il centro storico sia da considerare “patrimonio collettivo” e non solo per chi ci abita. “Serve un piano strategico partecipato di sviluppo e rilancio del centro storico - ha precisato Acquaroli -. Non si possono fare progetti da qui a due o tre mesi”.
Il candidato sindaco di centrosinistra ha espresso la volontà di costituire un comitato che elabori un piano sperimentale di promozione e valorizzazione del centro storico grazie anche al contributo di consulenti che sappiano individuare le strade da percorrere. “Per i soldi – ha poi aggiunto Acquaroli –, non basta dire che non ci sono, bisogna cercarli. Corridonia e Petriolo hanno partecipato a bandi specifici ottenendo oltre un milione di euro di contributi, Morrovalle non ha neanche presentato la proposta. Non ci si può chiudere a riccio, bisogna aprire tavoli di confronto con Regione e Ministero per intercettare i fondi, e questo è quello che intendiamo fare”. Il consigliere comunale Luca Cabascia ha invece ripercorso l’iter dei lavori dell’Intagliata. “Il progetto preliminare predisposto dalla passata amministrazione – ha spiegato – aveva ottenuto 2.043.000 euro a fondo perduto per quattro progetti. Nel 2014, con una serie di delibere, l’attuale amministrazione ha deciso di utilizzare quei finanziamenti per realizzare i parcheggi lungo l’Intagliata. In oltre un anno e mezzo sono stati realizzati 21 parcheggi con una spesa di 763.891 euro”.
Poi sono stati gli stessi cittadini presenti a sollevare i problemi ritenuti più gravi: dalla situazione del laboratorio analisi, ritenuta una vera “spina nel fianco”, dove la gente aspetta fuori, alla presenza di numerose barriere architettoniche, al Pincio. Non sono mancate neppure le proposte, come la possibilità di utilizzare i locali comunali per il rilancio di attività economiche, l’agevolazione delle nuove coppie nell’acquisto di casa e, nell’ambito della sicurezza dei cittadini, l’installazione di telecamere in punti strategici insieme ad un’illuminazione più adeguata.
La serata ospitata alla pizzeria Sorriso si è conclusa con l’invito a partecipare al prossimo incontro in programma giovedì prossimo (28 aprile) alle 21.15 all’hotel San Crispino a cui parteciperà anche l’assessore regionale con delega alle politiche comunitarie, internazionalizzazione e commercio, Manuela Bora.
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