Macerata e Provincia

Confartigianato Macerata: in un quadro di crisi, dati moderatamente incoraggianti

Confartigianato Macerata: in un quadro di crisi, dati moderatamente incoraggianti

Confartigianato Imprese Macerata ha rielaborato ed analizzato le rilevazioni diffuse da Movimprese/Unioncamere relative alla nati/mortalità delle imprese registratasi nelle Marche e soprattutto in provincia di Macerata nel II trimestre 2016.In questo trimestre sono nate nelle Marche 2.649 nuove imprese in totale (industria, commercio ed artigianato), mentre hanno cessato l’attività in 1.822: alla fine i conti parlano di 827 aziende in più rispetto alla fine del I trimestre (incremento pari a + 0,48%), con la creazione di circa 2 mila posti di lavoro. Per quanto riguarda l’andamento provinciale, il maggior incremento si è registrato in Ancona (+ 262), seguita da Macerata (+ 247), Pesaro e Urbino (+ 194), Ascoli Piceno (+ 113) e Fermo (+ 11). In questo quadro abbastanza positivo si debbono però registrare i dati relativi all’artigianato che mostrano ancora delle criticità.Nelle Marche le imprese artigiane registrate al 30 giugno 2016 risultano essere 46.799: nel trimestre si è avuto un saldo positivo pari a sole 2 unità (tasso di crescita +0,001%), frutto di 750 nuove iscrizioni e di 748 cancellazioni. Per quanto riguarda i territori provinciali i “saldi” rilevati ci mostrano che eccetto, la provincia di Ancona (con 27 imprese in meno), quelli di tutte le altre mostrano segno più: Ascoli Piceno + 10, Pesaro Urbino + 8, Macerata + 7 e Fermo + 4.In provincia di Macerata, nel dettaglio, nel corso del II trimestre 2016, si sono avute 179 nuove iscrizioni e 172 cessazioni (totale imprese artigiane registrate 10.804), con un saldo positivo, come detto, pari a +7 imprese cui corrisponde un tasso di crescita di +0,07%).. Tra i comparti più significativi si segnalano in aumento quello dell’edilizia (+13 imprese, crescita +0,33%), dell’autoriparazione (+4 imprese, crescita +0,37%), dell’abbigliamento (+2 imprese, crescita +0,93%),  dei servizi alla persona (+ 2 aziende, crescita di +0,38%), del tessile (+1 impresa, crescita +1,40%), dei servizi alla ristorazione (+1 impresa, crescita +0,27%); stazionario il comparto del mobile, mostrano invece segno meno: pelli e calzature (-5 imprese, tasso crescita -0,56%), trasporti (-3 aziende, decrescita dello 0,34%), industrie alimentari (-1 impresa, decrescita dello 0,33%), legno (-1 azienda, decrescita dello 0,44%) e riparazione beni di uso personale (-1 impresa, flessione del comparto pari a -0,38%).“I dati appena presentati – dichiara il Presidente Provinciale della Confartigianato di Macerata cav. Renzo Leonori – confermano purtroppo che le difficoltà che stanno attraversando le nostre imprese artigiane sono ancora tante e complesse. Nella nostra provincia i dati sono moderatamente incoraggianti, ma è da rilevare che è proprio l’artigianato il settore produttivo che continua a pagare il tributo maggiore alla crisi. In termini di produttività e fatturato, si registrano, in quelle aziende maggiormente votate all’export, i risultati migliori (ma situazioni di criticità internazionali quali il protrarsi della crisi UE ed Ucraina-Russia, la “Brexit”, la situazione politica in Turchia, non fanno sperare niente di buono) mentre continuano a soffrire le tante piccole aziende che vivono esclusivamente di mercato interno. Non è irrilevante poi far notare che, tra le cause delle problematiche incontrate dalle piccole e medie imprese, un posto importante lo occupa la difficoltà di accesso al credito: le Marche sono la seconda regione con la dinamica peggiore degli impieghi vivi alle imprese con meno di 20 addetti avendo fatto registrare, ad aprile 2016, una variazione del – 8,9% sull’anno precedente (la media nazionale è pari a – 5,9%); ancor peggiore è il dato riferibile alla provincia di Macerata, pari a – 9,2%, che la colloca addirittura al 104° posto della graduatoria nazionale per province”.

27/07/2016 15:12
I lavoratori dei Centri per l'impiego chiedono chiarezza sul loro futuro

I lavoratori dei Centri per l'impiego chiedono chiarezza sul loro futuro

Oltre 100 lavoratori dei CIOF, Centri per l’impiego di tutta la regione, hanno affollato ieri, martedì 26 luglio, la  sala Raffaello presso la Regione Marche, per l’ assemblea unitaria organizzata dalla Fp Cisl insieme alla Fp Cgil e Fpl Uil.I lavoratori hanno chiesto alla Regione chiarezza organizzativa e certezze sul futuro alla luce della necessità di valorizzare un servizio pubblico così delicato in un momento di crisi come questa. Urge pertanto un rilancio dei centri per impiego che passi per la stabilizzazione dei precari e la ricerca di strumenti per creare prospettive occupazionali ai giovani ed a chi ha perso il lavoro. Necessità comprendere dal 2017 a chi saranno affidate le delicate funzioni dei centri per impiego ed il rapporto con la neonata agenzia nazionale per il lavoro. Il 4 agosto su questi temi vi sarà incontro con l'Assessore Cesetti ma la Cisl con Cgil e Uil sono pronte ad iniziative di mobilitazione a supporto delle legittime istanze dei lavoratori e per la valorizzazione dei servizi quotidianamente erogati.

27/07/2016 14:27
"La lotta dei metalmeccanici non va in ferie": la rabbia dei lavoratori per il mancato contratto nazionale

"La lotta dei metalmeccanici non va in ferie": la rabbia dei lavoratori per il mancato contratto nazionale

Il contratto nazionale dei metalmeccanici è una fase di stallo che dura ormai da troppo tempo a causa della presa di posizione di Federmeccanica e Assistal su alcuni punti salienti. L’unione dei sindacati CISL CGIL e UIL ha portato ad una vertenza e una mobilitazione dei metalmeccanici, così questa mattina si sono uniti tutti insieme nella sala stampa della Provincia (distaccamento di Piediripa) per discutere su questa problematica.Le OOSS provinciali di FIM, FIOM e UILM di Macerata hanno confermato il blocco dello straordinario e della flessibilità ad oltranza e le 4 ore di sciopero territoriale per l’intera giornata (le ore sono da considerare le ultime 4 del proprio turno di lavoro), tutto ciò per dimostrare che “la lotta dei metalmeccanici non va in ferie” come suggerisce Rossella Marinucci della FIOM CGIL.L’iniziativa di confronto tenutasi doveva essere un momento di incontro tra i sindacati e le istituzioni, queste ultime però sono risultate latitanti, in quanto, all’assemblea pubblica erano presenti soltanto l’assessora provinciale al lavoro Paola Mariani, Massimiliano Bianchini di “Uniti per le Marche” e Michele Verolo esponente di a sinistra per Macerata Bene Comune. Oltre alla mancata presenza di Manzi e Sciampichetti che hanno comunque inviato un messaggio di supporto all’iniziative sono mancate le risposte dei rappresentati del territorio, aumentando così il divario tra chi governa il territorio e chi ci abita. Quest’assenteismo è stato più volte rimarcato da tutti quelli che sono intervenuti per illustrare la problematica che li hanno portati fino a qui.Il contratto nazionale è il simbolo dei diritti acquisiti dai lavoratori negli anni, ha reso universale la parità di retribuzione in Italia da nord a sud, è possibile rivendicare dei diritti grazie al contratto nazionale. È dunque ovvio che senza di esso i lavoratori sono senza difese e in una posizione inferiore nella contrattazione del proprio salario. La crisi economica è stata utilizzata da Federmeccanica come scusa per la mancata contrattazione nazionale e vuole trasformare delle ore di riposo in ore lavorative, hanno attaccato gli stipendi ed è per questo che i sindacati si sono mobilitati.Nell’analisi del territorio provinciale esposta, si evidenzia una predominanza di micro e piccole imprese, circa il 94%, con un totale di 5.500 dipendenti dislocati nei vari impianti ( il 91% delle imprese hanno da 0 a 9 dipendenti), quindi fare una trattativa per ciascuna azienda è impossibile e, secondo i rappresentanti, inutile. Non è stata d’aiuto neanche l’evoluzione legislativa in materia di lavoro che, attraverso i governi, ha introdotto figure lavorative e tipologie di contratti che vanno a vantaggio solo degli imprenditori, che in periodo di crisi sono più portati a licenziare o assumere tramite voucher che trovare misure alternative per garantire il lavoro ai suoi dipendenti. Se non si rilanciano i salari, e quindi i consumi, non è possibile far ripartire l’economia.Non è solo un problema dei metalmeccanici, l’attenzione è stata riportata sui lavoratori della grande distribuzione e del pubblico impiego che da anni sono senza contratto di lavoro. La Corte Costituzionale ha emesso una sentenza contro lo Stato per il mancato rinnovo del contratto in quanto esso è il legale datore di lavoro, ma nel decreto Madia, divenuto legge, che riforma la pubblica amministrazione non c’è traccia di riferimenti al contratto nazionale.L’assessora Mariani nel suo intervento ha dato il suo appoggio ai sindacati riuniti e ai lavoratori, sottolineando come “la crisi della rappresentanza è voluta così da allontanare i cittadini dalla politica, dividendo è più facile governare. Un periodo difficile non è sinonimo di spazzare via i diritti. Non si può disconoscere il ruolo del sindacato. Non è più tempo di isolarsi, se ci si unisce si è più forti.”Foto Si.Sa.

27/07/2016 12:42
"I 50 profughi a Frontignano non li vogliamo": protestano sindaco e residenti di Ussita

"I 50 profughi a Frontignano non li vogliamo": protestano sindaco e residenti di Ussita

"Mandano i profughi, queste povere persone, in un ghetto. Senza alcuna possibilità di inserimento sociale. Tutto ciò di negativo che ne conseguirà, sarà direttamente imputabile alla Prefettura di Macerata". Non utilizza certo giri di parole, il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, per tornare sulla questione legata al bando predisposto proprio dalla Prefettura per l'accoglienza dei migranti nella provincia maceratese.Ad aggiudicarsi il bando, fra gli altri, anche una società di Sondalo, provincia di Sondrio, la Hostel Stelvio, che ha ottenuto il diritto all'accoglienza di 50 profughi da far alloggiare a Frontigliano, una delle località sciistiche più rinomate del maceratese, nell'ex Mark Hotel. Struttura ricettiva, quest'ultima, chiusa da circa dieci anni e dove, nelle scorse settimane, si è verificato un inquietante episodio dai contorni tutti ancora da definire. Ai primi di maggio di quest'anno, infatti, sono andati a fuoco i materassi in 9 stanze. Un principio di incendio che ha provocato pochi danni - tanto è vero che le fiamme si sono spente da sole e del rogo ci si è accorti solo il 9 maggio quando il proprietario si è recato all'interno della struttura per un controllo di routine - ma che sulla cui matrice non vi era alcun dubbio: doloso. I vigili del fuoco hanno trovato tracce di gasolio che è, appunto, servito per appiccare l'incendio. Considerando questi elementi, la Procura di Macerata ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Ussita e Camerino e si stanno cercando elementi per chiarire definitivamente questo inquietante episodio. Certo, al momento, non sembrano esserci correlazioni diretti fra la disponibilità all'accoglienza dei profughi e l'incendio doloso. Ma resta il fatto che l'aria che si respira a Frontignano è molto calda e non solo perché si è in estate.Tanto più che proprio in questi giorni, la società di Sondalo ha ottenuto, dal comune di Ussita, il certificato di agibilità per la struttura ricettiva fermiglianese. Ma, al momento, solo per poter ospitare 25 persone. Si potrà arrivare alla capacità richiesta di 50 unità non appena ci sarà il via libera all'adeguamento della struttura: da albergo ad ostello della gioventù. Queste ultime notizie hanno rinfocolato il fuoco delle polemiche. "Frontignano non è la location adatta all'accoglienza e all'integrazione dei profughi. La Prefettura di Macerata - attacca il primo cittadino, Marco Rinaldi - non ha tenuto minimamente conto delle nostre obiezioni e di quelle di un numero importante di residenti. Ha predisposto il bando senza minimamente coinvolgerci e basandosi solo sulla disponibilità di questa società lombarda".Secondo il sindaco ci sono dei dati oggettivi che non possono non essere presi in considerazione. "Non bisogna basarsi sui residenti di Fermigliano in agosto o nel pieno dell'inverno, non è un dato reale. Piuttosto occorrerebbe che dalla Prefettura di Macerata si recassero a Frontignano nei restanti dieci mesi dell'anno. Solo un cieco non vedrebbe la realtà o, se vogliamo rimanere nell'ambito dei detti popolari, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Frontignano vive di di turismo e non ha un tessuto sociale in grado di favorire l'inserimento. I 50 o 25 profughi che siano, saranno ghettizzati, andranno in un vero e proprio ghetto, dove non c'è nulla. Non potranno frequentare una scuola o un qualsiasi posto dove poter socializzare. Li faremo venire e basta". Tutti questi aspetti sono stati messi, nero su bianco, su una lettera che Rinaldi ha inviato in Prefettura a Macerata, concludendo che: "Tutto ciò che di negativo succederà, sarà imputabile direttamente alla Prefettura". Una frase che non lascia adito alle interpretazioni."Non si è voluto neppure salvaguardare il rapporto fra popolazione e numero di profughi da ospitare. Prendiamo ad esempio Macerata. Il rapporto è dell'1%, rispetto ai migranti assegnati. Ad Ussita, invece, è pari al 12%, per avere il medesimo rapporto di Macerata, ne dovremmo ospitare solo 4 di profughi".A protestare non è solo il primo cittadino di Ussita, ma anche moltissimi residenti. Quest'ultimi - molti, ma non tutti, proprietari di seconde case a Frontignano - si sono organizzati, dando il mandato ad un legale per tutelare le loro ragioni. Hanno raccolto, ad oggi, 630 firme per bloccare l'arrivo dei profughi. E, soprattutto, promettono di non fermarsi fino a quando non avranno scongiurato questa eventualità.

26/07/2016 16:38
Azione in Movimento: "Quale strategia della Regione per la sanità maceratese?"

Azione in Movimento: "Quale strategia della Regione per la sanità maceratese?"

Da Simone Livi, segretario politico di Azione in Movimento, riceviamoSenza troppi preamboli rivolgiamo una domanda diretta al Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli che mantiene a se anche la delega alla sanità (con quali competenze del settore non è dato saperlo) e lo facciamo da Cittadini prima ancora che rappresentanti di un Movimento Politico.Qual è la strategia della Regione per la sanità maceratese? La nostra domanda sorge spontanea visto l’andazzo e preso atto delle decisioni che la Giunta Regionale sta portando avanti in materia sanitaria.Tagli effettuati con la mannaia che hanno penalizzato alcuni presidi ospedalieri della nostra provincia come quelli di Tolentino, San Severino Marche e Matelica, senza dimenticare poi il mancato potenziamento della struttura di Civitanova Marche dove il Pronto Soccorso è al limite della funzionalità e l’ala nuova, costata circa 16 milioni di euro, è ancora inutilizzata.Non si salva neanche il nosocomio di Macerata che sta vedendo ridimensionati alcuni reparti fondamentali e che chiuderà “per ferie” la chirurgia dal primo agosto all’11 settembre. Ridimensionamenti che riguarderanno anche Recanati e Camerino.Una situazione drammatica che va a toccare direttamente la salute di noi Cittadini che paghiamo fior di soldi in tasse, soldi che dovrebbero essere tramutati in servizi ottimali ma invece, come se non bastasse, oggi nel nostro territorio ci troviamo con un buco di circa 10 milioni di euro, senza più turnover e con centinaia di Dipendenti che rischiano di dover tornare a casa.A tutto ciò va aggiunta la programmazione ufficiale della Regione, la quale ci fa sapere che gli unici progetti finanziati ad oggi riguardano il Salesi di Ancona e l’ospedale unico di Fermo, voluto dal Consigliere Regionale Cesetti che se ne frega del resto del territorio. Ovviamente con Pesaro che mantiene tutte le sue eccellenze.Evidentemente in questi tre territori (Ancona, Pesaro e Fermo) la politica del PD conta di più rispetto a quella maceratese.Cosa fanno i politici locali per evitare che questa sciagura si abbatta sulla nostra provincia? Cosa dicono l’Assessore Sciapichetti, il Segretario regionale del PD Comi e gli altri nostri “rappresentanti” (?) di questo territorio? Cosa ne pensano i Sindaci Carancini e Corvatta che in questi mesi hanno fatto finta di litigare ma senza far troppo male ai loro amici piddini?Domani si terrà la riunione dei Sindaci dell’Area Vasta 3 con il Governatore Ceriscioli ed i vertici sanitari regionali ed in questa occasione AZIONE IN MOVIMENTO ma soprattutto i Cittadini maceratesi pretendono una risposta chiara e puntuale, perché del vostro consueto politichese ci siamo davvero stancati. E tanto.

26/07/2016 15:06
Arriva l'ufficialità: l'inaugurazione della Valdichienti giovedì 28 luglio a mezzogiorno

Arriva l'ufficialità: l'inaugurazione della Valdichienti giovedì 28 luglio a mezzogiorno

A sole 48 ore dalla data indicata e conosciuta da giorni, giovedì 28 luglio, la notizia diventa ora ufficiale. Ma cambia, la location e, a sorpresa, raddoppiano le inaugurazioni. Ci sarà, infatti, un doppio taglio del nastro, seppur in senso figurato: uno per la 77 Valdichienti e l'altro per la strada statale 318. Entrambi i momenti si svolgeranno amministrativamente nel versante dell'Umbria, a pochi metri comunque dalle Marche. Confermata la presenza del Premier Matteo Renzi e del ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio. Oltre ai massimi rappresentanti delle Istituzioni, a tutti i livelli, delle due Regioni interessate.Dopo 40 anni, si chiude dunque una pagina di storia - fatta di continui stop and go - e si apre, finalmente, una strada alla circolazione, come atteso da tanti residenti sia nelle Marche che in Umbria. Gli inviti ad Istituzioni ed organi di informazione sono arrivati nella tarda mattinata di oggi, 26 luglio, direttamente dagli uffici preposti dell'Anas. Il progetto Quadrilatero Marche-Umbria, per quel che riguarda il maxi-lotto 1, troverà compimento fra pochissime ore. "Alle 12 di giovedì 28 luglio, sarà aperta al traffico la nuova strada statale 77 “della Val di Chienti”, direttrice Foligno-Civitanova Marche, nel tratto Foligno-Pontelatrave fino a Muccia", si legge nell'invito, nei pressi dell'imbocco della galleria la Palude che congiunge le due Regioni Marche ed Umbria, seppur amministrativamente nel territorio di quest'ultima. Inaugurazione anche per la nuova strada statale 318 “di Valfabbrica”, direttrice Perugia-Ancona, nel tratto Pianello-Schifanoia, sarteria stradale ricadente tutta in Umbria. In entrambe le circostanze a fare gli onori di casa sarà il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi.Il programma della giornata prevede un servizio navetta per ospiti e giornalisti, con partenza dal parcheggio sito presso l’ex campo base - Area MAM (ex terremoto), a Colfiorito. Ad appena cinque minuti dal luogo prescelto per l'inaugurazione. Ad aprire la scaletta degli interventi sarà il numero uno di Anas Spa, il presidente Gianni Vittorio Armani. Quindi sarà la volta dei due presidenti di Umbria e Marche, rispettivamente Caiuscia Marini e Luca Ceriscioli. E dulcis in fundo, concluderà il Premier Matteo Renzi. Prevista la presenza, ma non l'intervento, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, dei presidenti delle provincie di Perugia e Macerata, rispettivamente Marco Vinicio Guasticchi ed Antonio Pettinari, oltre a molti primi cittadini dei comuni interessati dalle aperture delle due arterie viarie.Come detto non ci sarà un taglio del nastro nel vero senso dell'espressione. Ma si è preferito installare dei monitor che trasmetteranno in diretta i primi transiti di auto sia sulla SS. 77 che sulla strada statale 318.

26/07/2016 14:05
Elisoccorso, le Marche si attivano per estendere il servizio alle ore notturne e volo con scarsa visibilità

Elisoccorso, le Marche si attivano per estendere il servizio alle ore notturne e volo con scarsa visibilità

La Regione Marche attiverà il servizio di elisoccorso nelle ore notturne, dunque H 24. Il volo sarà garantito anche in caso di avverse condizioni meteorologiche caratterizzate da scarsa visibilità.Lo ha stabilito la Giunta regionale, presieduta da Luca Ceriscioli, che ha incaricato l’Azienda ospedaliera universitaria di Ancona a espletare la gara per l’estensione del servizio, attualmente svolto dall’alba al tramonto. I direttori del servizio Sanità e dipartimento Protezione civile attiveranno un gruppo di lavoro per individuare siti di atterraggio idonei e certificati per il volo notturno che andranno attrezzati entro dicembre 2016. Le Marche dispongono già di una rete di elisuperfici composta da 28 piazzole, realizzate in località strategiche sia per le finalità di protezione civile, che per migliorare il sistema sanitario di emergenza. Sono una delle poche Regioni italiane ad aver investito risorse per realizzare questa rete di emergenza, in collaborazione con gli Enti locali coinvolti. L’eliambulanza continuerà a coprire anche l’Umbria, a seguito del protocollo d’intesa firmato tra le due Regioni.“Vogliamo garantire sicurezza a tutti i cittadini marchigiani, con un servizio di elisoccorso operativo tutta la giornata e con tutte le condizioni meteorologiche", spiega il presidente della Regione, Luca Ceriscioli. "L’esigenza è quella di fornire assistenza immediata per le patologie che richiedono interventi rapidi per le disfunzioni tempo dipendenti, come i traumi e l’ictus, possibile solo con una centralizzazione del servizio H 24. In questa maniera si riducono i tempi del soccorso, soprattutto per le aree più disagiate, e si migliora l’assistenza al paziente. Questo servizio va ad implementare le reti di emergenze, già ben articolate su tutto il territorio regionale. In particolare, con l'elisoccorso H 24 significa portare il paziente nel minore tempo possibile nel posto più appropriato per il trattamento dell'evento morboso, evitando inutili tappe intermedie che potrebbero compromettere ulteriormente la salute dello stesso. Nelle Marche la sanità sta cambiando grazie agli investimenti in risorse umane, strutture e servizi”.L’estensione notturna dell’attività di elisoccorso riguarderà sia gli interventi sui luoghi degli eventi, sia il trasporto inter-ospedaliero. È prevedibile un incremento della dotazione organica a supporto del servizio (sei unità: tre anestesisti e tre infermieri), oltre a un aumento complessivo della spesa per l’estensione H 24 stimabile in 1,6 milioni di euro. 

26/07/2016 13:21
Vertenza Teuco in stand by estivo: restano a rischio decine di posti di lavoro

Vertenza Teuco in stand by estivo: restano a rischio decine di posti di lavoro

Vertenza Teuco Guzzini, dopo l'estate riprenderà la trattativa sindacale: il discorso esuberi, infatti, è tutt'altro che chiuso. "Come è scritto nell'accordo in vigore, gli eventuali esuberi dovranno essere affrontati con l'utilizzo degli ammortizzatori sociali", specifica il segretario generale Filctem-Cgil per la provincia di Macerata, Vincenzo D'Alessandro.Al momento, non c'è ancora una data ufficiale per il faccia a faccia fra le parti sociali e la proprietà dell'azienda - 80% delle quote in mano a Certina Holding ed il restante 20% detenuto ancora dalla famiglia Guzzini, attraverso la finanziaria Fimag - specializzata nella produzione di arredi bagno di elevata qualità e design ricercato, rigorosamente made in Italy, che impiega 200 dipendenti circa, con sede a Montelupone. Si parla di fine agosto, massimo i primi giorni di settembre, come periodo per lo svolgimento del summit. "Quando, cioè, scadrà l'accordo sindacale attualmente vigente", conferma D'Alessandro. Nel quale si prevede l'utilizzo degli ammortizzatori sociali per far fronte ad un numero di esuberi, ancora oggi, non quantificato ufficialmente. "Nello specifico si stanno utilizzando i contratti di solidarietà per il 30% dei lavoratori indiretti e per il 10% di quelli diretti, secondo quanto ci ha riferito l'azienda. Certo è che sono ancora presenti difficoltà di bilancio e, dunque, il discorso degli esuberi rimane ancora in piedi".Ecco, allora, che certamente sarà necessario sedersi attorno ad un tavolo per individuare nuove soluzione. Con un paletto ben chiaro, però. "Nell'accordo sindacale sottoscritto e che scade proprio nel settembre prossimo, si legge chiaramente che si dovrà procedere all'utilizzo di nuovi ammortizzatori sociali per la gestione degli esuberi. Anche se siamo ben coscienti che il quadro normativo nazionale in materia è cambiato. Dunque, ci potranno essere ulteriori discussioni da fare>. Appuntamento, dunque, alla ripresa produttiva della pausa estiva.

26/07/2016 11:27
Tute blu in sciopero per quattro ore domani a Macerata e provincia

Tute blu in sciopero per quattro ore domani a Macerata e provincia

Quattro ore di sciopero degli operai del comparto metalmeccanico per chiedere lo sblocco delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Ma anche per accendere un faro sulle condizioni attuali dell’industria metalmeccanica Maceratese. La protesta, indetta in modo unitario dai sindacati di categoria Fiom-Fim-Uilm, è prevista per domani, 27 luglio.Per la giornata di protesta, la triplice sindacale ha organizzato una doppia iniziativa. Alle 9:30 del 27 luglio, nella sala congressi della Provincia di Macerata in via Velluti, n. 41 a Piediripa, I segretari delle categorie dei metalmeccanici, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, hanno invitato le Istituzioni locali e tutte le forze politiche territoriali a partecipare ad un confronto con le parti sociali ed i lavoratori delle industrie metalmeccaniche della provincia di Macerata. L’intento è quello di discutere sul blocco della trattativa del rinnovo del contratto nazionale di lavoro e sulla situazione e le condizioni attuali delle attività industriali nel comprensorio. Nella stessa giornata, per dare maggiore forza alle richieste, le tute blu sciopereranno nelle quattro ore di fine turno. 

26/07/2016 09:16
Calorosa accoglienza ai bimbi Sahrawi in consiglio comunale a Macerata

Calorosa accoglienza ai bimbi Sahrawi in consiglio comunale a Macerata

Il sorriso dei bimbi Sahrawi è ritornato ad illuminare la sala consiliare del comune di Macerata, durante la seduta di ieri pomeriggio, 25 luglio, per l'ormai tradizionale incontro annuale tra la delegazione di bambini e i membri dell'Assise civica. Anche quest'estate una delegazione di venti ragazzini si trova nelle Marche grazie all'associazione Rio de oro e alle famiglie marchigiane che li ospitano per iniziare o proseguire importanti terapie mediche. Infatti, i bimbi Sahrawi coinvolti nel progetto di accoglienza, al quale aderisce anche il Comune, hanno seri problemi di salute e di disabilità che non potrebbero mai curare nei campi profughi dove vivono insieme alle loro famiglie.È dal 1979 che i Sahrawi sono costretti a sopravvivere nei campi profughi situati nel deserto di Tinduf, in Algeria, dove sono stati confinati a seguito dell'invasione da parte del Marrocco dei loro territori. Lo ha ricordato ieri pomeriggio anche il presidente del consiglio comunale di Macerata, Luciano Pantanetti, che ha mandato un "forte abbraccio" ai bambini ricevuti nella sala consiliare e alle loro famiglie, sottolineando il fatto che questo è un momento davvero difficile per i Sahrawi. Il popolo ha da poco perso il suo amato presidente Mohamed Abdelaziz, riconfermato per ben dodici volte nella carica di capo della Repubblica Araba Saharawi Democratica e che “ha condotto il suo popolo dalla guerriglia armata dei primi anni ’70 alla scelta di una soluzione pacifica attraverso un referendum per l’autodeterminazione che, purtroppo, non ha potuto vedere realizzato” come ricordato dalla vicepresidente di Rio de Oro, Barbara Vittori.I Sahrawi sono, però, un popolo forte e proseguono la loro battaglia, così come i piccoli che si trovano in questi giorni nelle Marche continuano a lottare per la loro salute, per il loro futuro. Come Warda, giovane talento del deserto che lavora come pittrice di teiere e che all'inizio del suo percorso aveva seri problemi di deambulazione. Arrivata in Italia per la prima volta nel 2008, è stata operata per due volte al Salesi di Ancona ed una volta a Milano. Ha proseguito, poi, un percorso di fisioterapia ed oggi riesce ad alzarsi e a camminare. Adesso è tornata nelle Marche per un nuovo tutore e ieri ha ricevuto uno speciale dono dal Consiglio delle donne di Macerata che l'aiuterà a continuare il suo progetto di artigiana e pittrice."Per questi bambini non esiste un'altra strada di cura – ha detto la presidente dell'associazione Rio de oro, Rosanna Berini, che vive in un campo profughi Sahrawi – e i viaggi che fanno in Italia sono l'unica speranza per migliorare la loro situazione". Le difficoltà per questi bimbi, alcuni dei quali presentano gravi disabilità, sono enormi. "La situazione sarebbe molto diversa – ha aggiunto la presidente Berini – se potessimo curare questi ragazzi già dalla nascita, ma purtroppo possiamo portarli in Italia solo dall'età di sei anni, quando sono troppo grandi e quando spesso la malattia è già degenerata".I bambini Sahrawi guardano, però, al futuro con speranza e determinazione così come hanno imparato dai loro coraggiosi genitori proseguendo nel loro cammino di rifugiati in una ricerca instancabile di giustizia. Il progetto dell'associazione Rio de oro che assiste ogni anno in Italia più di settanta bambini è reso possibile da famiglie che accolgono questi bimbi e dalle donazioni che arrivano. Chiunque può dare una mano a rendere un po' più facile la vita dei bambini Sahrawi sostenendo l'associazione Rio de oro onlus con una donazione oppure partecipando all'annuale accoglienza dei ragazzi. Tutte le informazioni su come donare o far parte del progetto sono disponibili sul sito www.riodeoro.it.I bambini presenti ieri pomeriggio sono stati:Chej Hossein Hassan soffre di sospetta sindrome genetica. Da gennaio si trova nella la sede di Rio de Oro in Africa (a Bolla). È stato operato di cataratta, ma non vede e il contatto fisico con il suo corpo è la sua unica via di comunicazione.Chej Ami Abida è stato operato il 24 giugno agli arti inferiori a Bologna; ora sta proseguendo un percorso di fisioterapia per poter camminare. Leila soffre di tetraparesi spastica ed è stata ospite negli anni passati di una famiglia qui di Macerata ed è qui quest'anno per proseguire la sua fisioterapia.Matamulana è stato ospite negli anni passati di una famiglia di Pollenza e sino a maggio di quest'anno è stato ospitato presso la sede Rio de Oro nei campi profughi di Bolla in Africa. La sua condizione era migliorata notevolmente, però purtroppo il ritorno a casa ha segnato una lenta regressione delle sue condizioni fisiche.Uadad ha un affetto particolare per il sindaco Romano Carancini che chiamò spontaneamente “habibi”. 

26/07/2016 08:43
Giovedì a Cesi il taglio del nastro della nuova ss 77 Valdichienti

Giovedì a Cesi il taglio del nastro della nuova ss 77 Valdichienti

Meno tre giorni all'inaugurazione della SS. 77 Valdichienti che collegherà Civitanova Marche a Foligno. Per non far torto a nessuna delle due Regioni interessate, Marche ed Umbria, si è deciso salomonicamente di individuare in Cesi, nel tratto adiacente la galleria "La palude", il luogo per il taglio del nastro. Presenti il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, il ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio, oltre naturalmente ai presidenti delle Marche, Luca Ceriscioli, e dell'Umbria, Catiuscia Marini.Da giovedì, 28 luglio, le Marche e l'Umbria saranno più vicine grazie all'inaugurazione e alla conseguente apertura al traffico della superstrada 77 Valdichienti che velocizzerà i tempi di percorrenza grazie anche al risparmio di 10 chilometri rispetto al vecchio tracciato Civitanova-Foligno: da 108 agli attuali 98. Per il taglio del nastro la scelta di Anas è caduta su Cesi, non accogliendo, quindi, il desiderio del presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, che aveva chiesto di far svolgere l'inaugurazione a Muccia, nell'area dello svincolo tanto discusso che ha rischiato di far interrompere i lavori e, di conseguenza, rinviare l'apertura della SS. 77, e sul quale si stanno operando gli ultimi ritocchi per giungere puntuali all'appuntamento. L'Anas ha scelto l'area di Cesi, oltre che per essere zona di confine, anche per l'importanza storico-archeologica dell'intera zona della palude di Colfiorito, cui è stata intitolata la galleria, che è stata a lungo oggetto di discussione in fase di progettazione e che ora sarà lambita dalla nuova superstrada. Arteria pronta e percorribile, gallerie tutte rimodulate per evitare sobbalzi delle vetture in transito, asfaltatura nuova di zecca, segnaletica orizzontale quasi ultimata. Nonostante manchi pochissimo, le autorità locali, presidente Pettinari e sindaci in testa, non hanno ancora ricevuto alcun invito ufficiale che, però, dovrebbe giungere nelle prossime ore.

25/07/2016 16:55
Prestiti a tassi più bassi per difendersi dai ladri: firmato da 47 sindaci un protocollo in Prefettura

Prestiti a tassi più bassi per difendersi dai ladri: firmato da 47 sindaci un protocollo in Prefettura

Siglato questa mattina, presso i saloni di rappresentanza della Prefettura di Macerata, il protocollo d’intesa "Lavoriamo per la sicurezza". Alla presenza del Sottosegretario all’Interno On. Gianpiero Bocci, hanno firmato l’accordo il Prefetto di Macerata, il presidente di Confindustria Macerata, il presidente della Commissione Regionale dell’Associazione Bancaria Italiana, i presidenti di CNA Macerata, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani, ed i sindaci di 47 comuni della provincia tra i quali anche Macerata. Obiettivo dell’accordo è implementare la dotazione di impianti di sicurezza passiva degli immobili sul territorio riducendone i costi di acquisto, per privati e per enti locali ed, ove necessario, riducendo anche i costi dei relativi finanziamenti bancari. Si tratta di un protocollo innovativo, ha dichiarato il sottosegretario Bocci, che è espressione del principio costituzionale di sussidiarietà anche nell’ambito della sicurezza e che testimonia la coesione tra istituzioni pubbliche e mondo dell’impresa in un tessuto sociale ancora sano come quello maceratese. Con la sigla dell’intesa, infatti, le associazioni di categoria si impegnano a sensibilizzare i propri iscritti affinché pratichino tariffe di favore a chiunque voglia installare, sul territorio della provincia, impianti di sicurezza passiva. L’Associazione Bancaria Italiana si impegna a sensibilizzare gli istituti di credito associati affinché chi si rivolga ad essi, per il finanziamento di uno dei predetti acquisti, possa beneficiare di condizioni di favore. La Prefettura pubblicherà sul proprio sito l’elenco degli operatori aderenti, banche, artigiani, industriali, esercenti commerciali, cui i cittadini possono rivolgersi, garantendo in tal modo la massima trasparenza. In tale quadro il protocollo prevede un ruolo molto importante per le amministrazioni comunali aderenti in termini di comunicazione ai propri cittadini di quali sono le imprese aderenti a cui ci si può rivolgere per beneficiare delle condizioni di favore previste dal protocollo. Tutti gli operatori aderenti saranno comunque contraddistinti da un apposito logo esposto presso il proprio esercizio recante il nome dell'iniziativa "Lavoriamo per la sicurezza".

25/07/2016 12:32
Festa estiva sulla terrazza della cantina Quacquarini

Festa estiva sulla terrazza della cantina Quacquarini

Una serata con gli amici di sempre per festeggiare insieme l'estate. Come tradizione consolidata da qualche anno, ieri sera, 23 luglio, si sono ritrovati in una trentina di persone - tutti amici storici e legati da stima reciproca - sulla terrazza delle cantine dell'azienda agricola Alberto Quacquarini, ospiti dei titolari Monica, Mauro e Luca, per una serata da trascorrere all'insegna dei piaceri della tavola, ma soprattutto del vino, la famosissima Vernaccia Quacquarini. Oltre a musica dal vivo per rendere ancora più perfetta l'atmosfera della conviviale che si è protratta fino a tarda ora.L'azienda agricola, con sede a Serrapetrona, rappresenta un fiore all'occhiello nel panorama vinicolo regionale. Oltre alla Vernaccia, da qualche tempo sta ampliando, con successo, la propria produzione anche nel comparto del dolciario.A sorpresa, ad un certo punto della festa - spente tutte le luci - è stata portata in terrazza una grande torta con le candeline accese. Un omaggio alla moglie dell'imprenditore Germano Ercoli, Maria Grazia Pecorari, per il suo compleanno. Spente le candeline ed espresso il tradizionale desiderio, la serata è andata avanti fra balli, canzoni e brindisi. Rigorosamente con la Vernaccia Quacquarini.

24/07/2016 16:46
Cucine Lube Civitanova: i numeri di maglia dei giocatori

Cucine Lube Civitanova: i numeri di maglia dei giocatori

Definiti i numeri di maglia della nuova rosa della Cucine Lube Civitanova 2016/2017. Tra le novità, Tsvetan Sokolov sceglie il numero 1, mentre Denys Kaliberda si affida alla maglia numero 4. Alberto Casadei tiene stretto il suo numero 6, mentre Nicola Pesaresi conferma il numero 3 che indossava a Verona. Davide Candellaro mantiene il numero 2 che aveva a Molfetta, infine Luigi Randazzo, che ritrova quella divisa numero 14 indossata nel settore giovanile biancorosso.Tutte conferme, invece, per quanto riguarda i giocatori presenti in rosa anche nella scorsa stagione, tranne che per Klemen Cebulj che passa dal 16 all'amato numero 18. Il veterano Dragan Stankovicresta ovviamente con il suo numero 7, così come Osmany Juantorena che continua ad affidarsi al suo numero 5. Micah Christenson scende ancora in campo con la maglia numero 11, che lo accompagna anche nella sua avventura con la nazionale Usa. Il francese Jenia Grebennikov mantiene il 13. Infine Jiri Kovar, Enrico Cester e Antonio Corvetta, che confermano rispettivamente i numeri 9, 12 e 15.Di seguito il dettaglio dei numeri di maglia della Cucine Lube Civitanova 2016/20171 Sokolov2 Candellaro3 Pesaresi4 Kaliberda5 Juantorena6 Casadei7 Stankovic9 Kovar11 Christenson12 Cester13 Grebennikov14 Randazzo15 Corvetta18 Cebulj 

24/07/2016 16:03
Residuati bellici trovati a Sant'Angelo in Pontano

Residuati bellici trovati a Sant'Angelo in Pontano

Residuati bellici ritrovati questo pomeriggio, 24 luglio, a Sant'Angelo in Pontano. Sono state scoperte due bombe a mano ed alcune munizioni risalenti all'ultima Guerra mondiale all'interno di un'abitazione oggetto di ristrutturazione in una nicchia ricavata in un muro. Una volta individuati i residuati bellici, sono stati allertati i carabinieri del comando compagnia di Tolentino che sono prontamente giunti sul posto. Presente, anche, una squadre dei vigili del fuoco del distaccamento provinciale di MacerataAllertata la Prefettura, i militari hanno fatto intervenire i colleghi artificieri. Una bomba a mano è stata portata fuori dal centro abitato e fatta brillare intorno alle 18:30 di oggi pomeriggio. Per l'altra, invece, si è reso necessario istituire un'area di sicurezza. Alcune persone sono state fatte allontanate da casa per qualche ora. Il tempo necessario per far brillare l'altro ordigno nei pressi del luogo del ritrovamento, intorno alle 19:30 di oggi. Un disagio contenuto, ma necessario.(SERVIZIO AGGIORNATO ALLE 19:38)

24/07/2016 15:21
Rotary all'opera a Macerata: oltre 200 rotariani da tutta Italia per la Norma

Rotary all'opera a Macerata: oltre 200 rotariani da tutta Italia per la Norma

Per il 16° anno consecutivo il Rotary Club di Macerata centra l'obiettivo di far conoscere lo Sferisterio e il Macerata Opera Festival e, attraverso la stagione lirica, promuovere la città, la sua immagine e la sua economia.Sono stati, infatti, oltre duecento i rotariani provenienti da tutta Italia - da Treviso a Reggio Calabria, in rappresentanza di 37 Club - che hanno raggiunto Macerata per assistere alla prima di Norma all'Arena ieri sera, 23 luglio. Hanno così avuto l'occasione di apprezzare la città e i suoi tesori, contribuendo col loro soggiorno a far registrare il tutto esaurito negli hotel del territorio. "Lo Sferisterio è uno strumento straordinario che coniuga la quintessenza della cultura italiana con la possibilità di ricadute concrete per la nostra provincia”, ha sottolineato il presidente Marco Meldolesi, che individua in Rotary all'Opera un'azione cardine del suo anno sociale. "Siamo già al lavoro per l'anno prossimo: il tema della 53° stagione del Macerata Opera Festival è l'Oriente e noi stiamo mettendo in campo un progetto che, attraverso il coinvolgimento della rete mondiale dei Club Rotary, porti allo Sferisterio rotariani anche dall'estero".Prima di assistere all'opera di Vincenzo Bellini, Palazzo Buonaccorsi ha ospitato uno speciale pre-opera organizzato dal Rotary Club di Macerata: presenti il Governatore del Distretto 2090, Paolo Raschiatore, il presidente di Anffas Macerata, Marco Scarponi, e la governatrice distrettuale Inner Wheel 209, Maria Pia Luchetti Pietroni. Hanno portato il loro saluto il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, il sovrintendente, Luciano Messi, il presidente dell'associazione Sferisterio e sindaco di Macerata, Romano Carancini, e il vicesindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde."Quello fra lo Sferisterio e il Rotary è un rapporto antico, ma questa serata è un segnale fortissimo perché è anche su questo tipo di attaccamento all'Arena che costruiamo il nostro futuro", ha dichiarato Messi. "Con Rotary all'opera - ha proseguito - si concretizza il gruppo organizzato più numeroso di questa 52° edizione e, insieme al progetto dei Cento Mecenati lanciato proprio in collaborazione col Club service alcuni mesi fa, il successo di questa iniziativa ci fa pensare a sviluppi futuri". Per Micheli "è splendido avere con noi amici che vengono da tutta Italia per il piacere di vivere l'esperienza di Macerata, perché dall'evento a Palazzo Buonaccorsi allo spettacolo di Norma all'Arena, ciò che conta davvero è l'incontro, lo stare insieme: è questo il senso di andare all'opera". Il collante è lo spirito di servizio, ha evidenziato il sindaco Carancini, ricambiando l'affetto dimostrato per Norma e la stagione lirica maceratese dai tanti soci Rotary radunati nella meravigliosa cornice del Buonaccorsi.Un ringraziamento speciale è stato rivolto - oltre che al presidente del Club, Marco Meldolesi - a Giorgio Piergiacomi, per il ruolo che svolge in qualità di presidente del Collegio dei revisori dei conti dell'associazione Sferisterio. Fra gli intervenuti alla serata, anche il soprano Wilma Vernocchi, socio onorario del Rotary Club di Forlì. Vincitrice di un concorso lirico nel 1966 al Lauro Rossi, si esibì allo Sferisterio nel ruolo di Micaela nella Carmen del '74 con Franco Corelli e Grace Brumby. "Sono felice di rivivere quei meravigliosi ricordi", ha concluso la Vernocchi.

24/07/2016 13:20
Incendi boschivi: rinnovata la convenzione fra i pompieri e la Regione Marche

Incendi boschivi: rinnovata la convenzione fra i pompieri e la Regione Marche

La Direzione regionale vigili del fuoco delle Marche anche quest’anno, grazie ad apposita convenzione stipulata con la Regione Marche, mette a disposizione da oggi, 23 luglio, e fino al 31 agosto, i propri uomini e mezzi per la lotta attiva agli incendi boschivi, per garantire in termini di prevenzione e protezione il patrimonio boschivo regionale.Un contingente straordinario di 40 unità complessive, suddivise in 8 squadre operative, espressamente dedicate alla lotta attiva AIB, 2 ciascuna per i Comandi provinciali di Ancona, Pesaro Urbino, Macerata ed Ascoli Piceno, dislocate sul territorio e dotate di circa 16 automezzi attrezzati, che si aggiungono ai colleghi delle normali turnazioni, costituiscono un buon contingente operativo che potrà fronteggiare gli incendi con interventi immediati, fattore determinante per eliminare e limitare i danni e il pericolo per il territorio e per la popolazione."L’impegno profuso dai vigili del fuoco, oltre al prezioso contributo del volontariato di Protezione civile, risulta di fondamentale importanza nello scenario delle forze in campo per la lotta attiva di spegnimento degli incendi boschivi, tenuto conto che da quest’anno il Corpo Forestale dello Stato non svolge più tale attività con forze terrestri, dedicandosi al coordinamento delle operazioni. Per raggiungere l’obiettivo di massima protezione del patrimonio boschivo del territorio delle Marche, non resta che auspicare che le condizioni climatiche e atmosferiche della stagione estiva 2016 non siano particolarmente sfavorevoli, oltre a confidare - si conclude la nota - nella fattiva collaborazione di tutti i cittadini nell’evitare comportamenti rischiosi e nel dare immediata segnalazione di ogni principio di incendio alla Soup regionale o ai vigili del fuoco".

23/07/2016 18:33
Banca Marche: al via il processo per il rimborso

Banca Marche: al via il processo per il rimborso

Al via il processo per il rimborso forfettario, fino all'80%, per i risparmiatori delle 4 banche - tra cui Banca Marche - cui sono state azzerate le obbligazioni subordinate.E' disponibile, infatti, sul sito del Fondo interbancario il modulo per presentare la domanda: i risparmiatori che decideranno di utilizzare questa via avranno tempo fino a inizio gennaio (6 mesi a partire dal 3 luglio) per avanzare la richiesta e il fondo avrà 60 giorni per esaminarla e procedere alla liquidazione dell'indennizzo. Il modulo 'standard' potrà essere inviato tramite il sito del fondo (RPT www.fitd.it), per posta raccomandata - specificando che ci si rivolge alla gestione del Fondo di solidarietà - oppure via Pec (all'indirizzo fondo.solidarieta@legalmail.it). Il Fondo, si legge sul sito, nei prossimi giorni pubblicherà "una dettagliata informativa sui criteri e le procedure che adotterà per la valutazione delle istanze".Per ciò che concerne le offerte dei due fondi, Apollo e Lone Star, per l'acquisto in blocco delle 4 good bank (la terza offerta pervenuta alla Banca d'Italia riguarderebbe infatti le sole società di assicurazioni di Etruria) avrebbero un valore compreso tra i 500 e i 600 milioni di euro. E' quanto riferiscono all'ANSA fonti vicine al dossier. Il bando emesso a gennaio infatti prevedeva la possibilità di cessione distinta dalle 4 banche delle assicurazioni e di altre società controllate.(ANSA)

23/07/2016 17:19
Il Bartolomeo Eustachio diventi ospedale unico per la provincia di Macerata

Il Bartolomeo Eustachio diventi ospedale unico per la provincia di Macerata

Il Bartolomeo Eustachio diventi ospedale unico per l'intera provincia di Macerata. A chiederlo è il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che - in vista della conferenza dei sindaci dell’Area Vasta 3, in programma per il 27 luglio a Macerata, ha inviato una missiva ai colleghi amministratori del Maceratese.Una lettera per invitarli a una “riflessione comune sulla possibilità di candidare il presidio ospedaliero di San Severino Marche, che già oggi opera unitamente a quelli di Camerino e Matelica, quale ospedale unico per l’intera provincia di Macerata. La struttura – ha scritto il primo cittadino - è già una delle strutture più moderne e funzionali tra tutte quelle presenti nel territorio: sono stati rinnovati tutti gli spazi esterni, le centrali caldaie, le facciate, gli ascensori e si continua a lavorare per il rispetto delle norme antincendio. La posizione del nostro ospedale, peraltro, si presenta piuttosto baricentrica sia per i Comuni della vallata del Potenza che per quelli della vallata del Chienti che continuerebbero, comunque, ad avere operativo Camerino come presidio della montagna". Senza dimenticare "che è presente una delle poche, se non l’unica, pista per l’elisoccorso dell’intero territorio regionale capace di operare anche di notte", evidenzia ancora la Piermattei.Candidare il Bartolomeo Eustachio, insieme a quelli di Camerino e Matelica che oggi figurano come presidio unico della ex Zona 10, "quale ospedale unico della provincia di Macerata significherebbe fornire risposta a un bacino d’utenza che supera le 100mila unità. Ad oggi, si registrano infatti migliaia di accessi al Pronto soccorso che indicano, comunque, la vocazione della struttura sanitaria a presidio di riferimento, anche per le emergenze, di un’area ben più vasta rispetto a quella in cui ha sede. Peraltro la presenza dell’università degli studi di Camerino e dell’università degli studi di Macerata potrebbe finalmente consentire l’organizzazione di nuove lauree specialistiche. Non da ultimo mi piace far notare la disponibilità, attorno alla struttura attualmente presente, di diversi ettari di terreno che potrebbero essere necessari per l’auspicato ampliamento. Certa che questi elementi possano essere utili ad avviare una prima discussione – ha concluso la missiva indirizzata ai colleghi sindaci il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei - resto a completa disposizione al fine di giungere, fin dalla prossima conferenza dei Sindaci di Area Vasta, alla ideazione di un progetto quanto più condiviso con tutti gli amministratori locali e, ovviamente, la popolazione del nostro territorio”.

23/07/2016 15:52
Allo Sferisterio un'ondata di Mediterraneo di nome Goran Bregovic

Allo Sferisterio un'ondata di Mediterraneo di nome Goran Bregovic

Dopo l’apertura della 52° stagione lirica dello Sferisterio con la prima di uno strabiliante Otello, domani, 24 luglio, il ritmo contagioso del Mediterraneo travolgerà lo Sferisterio con uno dei narratori più entusiasmanti del panorama musicale contemporaneo. Sarà infatti Goran Bregovic ad aprire alla musica pop il tempio della lirica maceratese. Accompagnato dalla “Wedding&Funeral Orchestra” per l’unica data ad oggi in Italia in cui si esibisce con l’orchestra, il maestro di Sarajevo presenta al pubblico uno spettacolo unico, realizzato ad hoc per lo Sferisterio all’interno del quale navigano i pezzi del suo nuovo album di prossima uscita. Nato in collaborazione con Adriatico Mediterraneo Festival, lo spettacolo di Bregovic è costruito appositamente per solcare i mari e lo farà anche attraversando il suo repertorio per poi regalare in anteprima al pubblico maceratese alcuni pezzi del suo nuovo album “Three Letters from Sarajevo”. Un progetto nato qualche anno fa e ora portato a compimento. "Ritengo sia necessario ricordare a tutti che noi abbiamo un disperato bisogno di comunicazione" spiega l’artista. "Per questo ho scritto queste tre lettere, una Cristiana, una Ebrea e una Musulmana. Il disco sarà caratterizzato da un importante significato metaforico". Un lavoro riflessivo con musica strutturata e pezzi concepiti per violino e orchestra. Un progetto che fa della musica linguaggio universale in grado di veicolare la pace e la comprensione e di fare da ponte tra i popoli del Mediterraneo. Info e biglietti su http://www.vivaticket.it/ oppure alla biglietteria dello Sferisterio.

23/07/2016 12:54
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