Che il futuro nelle nostre zone sia fondato su turismo e cultura è un dato di fatto praticamente incontestabile. Che queste terre siano affascinanti e ricche di bellezze naturali e intrise di storia è un altro dato di fatto. Tanto che puntualmente testate nazionali e internazionali dedicano alle terre maceratesi ampi e dettagliati articoli. Stavolta la vetrina è arrivata grazie alla testata giornalista on line Viagginbici.com di Padova, dove scrivono blogger, sportivi, amanti delle due ruote, appassionati della vita semplice, cultori della vita slow, praticanti del turismo sostenibile, curiosi e ovviamente giornalisti. E' un giornale aperto ad accogliere i reportage di qualsiasi viaggio che abbia avuto a che fare, anche marginalmente con la bicicletta. Il sito contiene articoli di carattere generale su percorsi ciclabili in mezzo alla natura, oppure percorribili parte in barca o in treno, su piste belle e facili adatte a tutta la famiglia o idee per visitare la città. Ci sono anche indicazioni di percorsi più impegnativi da fare con la mountain bike. Stavolta, ad essere proposto al vasto pubblico di viagginbici.com è un affascinante percorso in bicicletta da Tolentino all'Abbadia di Fiastra: "Il nostro itinerario in bicicletta si svolge in quello che è oggi uno dei cuori pulsanti della nostra industria manifatturiera e artigianale, eccellenza italiana nel mondo intero, la zona delle Marche che ha per epicentro Tolentino.Attualmente qui sono concentrate alcune tra le migliori aziende per la lavorazione e la creazione di articoli in pelle, non a caso qui si riforniscono di materia prima alcuni dei marchi più famosi al mondo.Ma questa abilità nella lavorazione arriva da lontano, dai tempi in cui questa zona era al centro di alcune vie di comunicazione importanti, che hanno reso questo lembo di terra ricco, carico di storia, e sarà proprio questa “storia” che incontreremo nella nostra passeggiata in bicicletta. Il percorso in bicicletta inizia a Tolentino, cittadina di circa 20.000 abitanti,situata lungo la vallata del Chienti, la sua posizione l’ha resa da sempre uno snodo di collegamento tra la zona costiera e quella montana della provincia.E’ una città ricca di storia con un notevole patrimonio artistico. L’edificio più importante di Tolentino è senza dubbio la basilica di San Nicola che, eretta tra il XIII e il XIV secolo, conserva le spoglie del Santo all’interno dell’omonimo Cappellone decorato con uno stupendo ciclo di affreschi dei primi anni del XIV secolo.Tolentino è stata anche teatro di nel 1815, di quella che viene considerata da molti, la prima battaglia del nostro risorgimento, quello scontro che vide di fronte le truppe napoletane guidate da Gioacchino Murat e le truppe austriache, e che ogni anno da vita alla rievocazione storica della Battaglia di Tolentino.Dopo aver girovagato per la cittadina, prendiamo la strada per il Castello della Rancia.Partendo dalla piazza della Libertà di Tolentino ci si dirige verso Macerata. Arrivati a contrada Cisterna si gira a sinistra, verso Cantagallo. Davanti all’Arena si imbocca una strada sterrata che porta verso il Casone. Sulla destra, proprio vicino al cancello parte uno sterrato che, dopo aver attraversato il fosso Rotondo, si ricongiunge alla strada sterrata che porta alla statale 77. Pochi metri prima di arrivare alla statale sulla destra, si imbocca uno sterrato che, passando sotto il cavalcavia della superstrada, porta al Castello della Rancia. Il Castello sorge sulla riva sinistra del Chienti a soli 7 chilometri dal centro di Tolentino e con le sue mura merlate ed il possente bastione si staglia imponente nella pianura circostante. Il nome del castello deriva dalla quella che era la funzione del nucleo originario dell’edificio nel XII secolo, si trattava infatti di un granaio (grancia) la cui proprietà era dell’abbazia di Fiastra, termine del nostro giro in bicicletta.La grancia, venne trasformato in fortezza nel 1357, avendo intuito l’allora signore della zona Rodolfo II da Varano di Camerino, l’importanza strategica del luogo. A testimonianza di ciò il lungo elenco di battaglie combattute nelle vicinanze. La fortezza attualmente ospita il museo archeologico Piceno, e merita una sosta con la visita alle strutture interne camminamenti,portici, cappella barocca, per un tuffo in un passato ancora vivo nella rievocazione storica della battaglia risorgimentale.Riprendiamo le nostre biciclette e uscendo dal castello proseguiamo in direzione della provinciale 77 e dopo averla superata, seguiamo la strada non asfaltata per Contrada Divina Pastora. La strada sale leggermente, per qualche centinaio di metri fino ad incrociare la statale 78 e qui bisogna prestare un po’ di attenzione al traffico. Dopo poco meno di due chilometri si giunge al Parco archeologico di Urbs Salvia, che dista dalla fortezza circa 12 km. Il parco archeologico di Urbs Salvia è senz’altro il più importante delle Marche ed uno dei più importanti dell’Italia centrale sia per estensione che per lo stato di conservazione dei monumenti . La città, faceva parte del Regium V Picenum, nacque intorno al I secolo a.c. e fu un fiorente centro. La sua posizione non fu casuale, nacque infatti all’incrocio di due importanti vie di comunicazione: quella che univa Fermo a San Severino Marche e quella che conduceva da Ascoli a Osimo.Persino Dante Alighieri nel XVI canto del Paradiso narra di questa antica città e delle sue antiche vestigia.Urbs Salvia dopo secoli di splendore fu attaccata e saccheggiata dai Visigoti di Alarico intorno al 410; la città venne gradualmente abbandonata e le sue rovine vennero spesso riutilizzate per la costruzione di centri che vennero successivamente edificati nella zona,in primo luogo Urbisaglia che sorge sul colle antistante alle rovine. L’area archeologica si estende per 40 ettari e si sviluppa dal colle verso l’area pianeggiante. Attraverso un percorso di circa un chilometro si possono visitare gli imponenti e suggestivi monumenti giunti fino a noi, come il serbatoio dell’acquedotto che aveva una capacità di circa 1000m3 o il teatro, che è uno dei più grandi d’Italia e ancora l’anfiteatro che viene ancora utilizzato nei mesi estivi per degli spettacoli di teatro antico e che è uno dei meglio conservati della penisola.Dopo aver visitato l’anfiteatro, si prosegue sulla strada bianca che passa accanto per circa mezzo chilometro, fino ad arrivare ad un incrocio con una strada asfaltata. Una volta imboccata, la strada salirà per un breve strappo e arrivati in cima si svolta a sinistra, per imboccare una discesa che ci porta all’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra, che fu costruita dai monaci cistercensi nel 1142. E’ sicuramente uno dei monasteri dell’ordine meglio conservati in Italia. La storia dell’abbazia inizia quando il signore del luogo, dona il terreno all’abate dell’Abbazia di Chiaravalle di Milano, il quale inviò i monaci che costruirono il complesso utilizzando per larga parte le pietre della vicina città romana di Urbs Salvia.Una volta costruita l’abbazia i monaci si dedicarono alla bonifi ca ed allo sviluppo agricolo del territorio circostante. Dopo anni di accrescimento l’abbazia a partire dal XIV secolo fu preda di saccheggi e affrontò svariate peripezie fi no a tornare ai monaci cistercensi nel 1985. Dal 1984 l’abbazia ed il territorio limitrofo fanno parte della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra, istituita dalla Fondazione Giustiniani Bandini e dalla Regione Marche a tutela dei preziosi beni artistici e naturalistici. Oltre al complesso dell’abbazia, se avete ancora voglia di pedalare, ci sono alcuni percorsi che vi permetteranno di scoprire i diversi ambienti naturali, come la Selva, una zona di circa 100 ettari, che è il cuore dell’area ed è l’ultimo esempio di una foresta molto estesa che fino al 1700 copriva l’intera fascia collinare della provincia maceratese. Si tratta di un bosco, dove vivono numerosi animali selvatici tra cui il capriolo.Poi le zone umide del laghetto “Le Vene” e i corsi d’acqua Entogge e Fiastra e infine i campi coltivati, ultimi segni di quella attività agricola portata avanti nei secoli con amore e rispetto dei ritmi della natura dai monaci. Se pedalerete e farete attenzione, sarà possibile ammirare qualche capriolo,qualche volpe o ammirare il volo di qualche sparviero e della civetta.. Se vi sarete fermati all’abbazia, avrete percorso circa 20 km, che dovrete ripercorrere in senso inverso per tornare a Tolentino. Questo viaggio in bicicletta nelle Marche è uno spunto per rivivere alcuni millenni di storia in così pochi chilometri, e per assaporare magari qualcuno di quei piatti della cucina tradizionale marchigiana, come i Vincisgrassi, una sorta di pasta al forno, che si dice sia stata preparata in onore del generale austriaco Windisch Graetz che si era fatto valere nella difesa della città di Ancona contro le truppe napoleoniche nel 1799. Ma come vedete questa è un’altra storia…..".
Nel giorno in cui Gianlorenzo Blengini prende in mano le redini della sua nuova squadra, la Cucine Lube Banca Marche, si ferma, speriamo per poco, Simone Parodi. Prima di campionato piuttosto movimentata per i cucinieri. Domenica la Lube esordirà a Forlì contro Ravenna per la prima di campionato ed il cantiere dell'Eurosuole Forum è in grande fermento: arrivi dei nazionali che si dovranno integrare con il resto del gruppo, organizzazione della presentazione a stampa e tifosi... gestione dell'infermeria. I protagonisti dell'Europeo stanno arrivando alla spicciolata a Civitanova prendendo possesso della nuova, per alcuni, realtà. Da poche ore si è insediato anche il neo allenatore Gianlorenzo Blengini che alle 17,30 dirigerà la prima seduta di allenamento della sua Lube. Il tecnico piemontese dopo aver guidato l'Italia al bronzo europeo e alla qualificazione ai giochi di Rio 2016, da poche ore si sta dedicando "anima e core" alla sua Lube. Per lui subito un grattacapo in più. Ieri, quasi al termine della seduta pomeridiana, si è fermato Simone Parodi. Il forte schiacciatore biancorosso ha sentito una leggera piccata al polpaccio ed oggi verrà sottoposto agli accertamenti del caso. Certo è che l'ampia rosa di cui dispone il tecnico offre garanzie non fosse altro che a questa Lube mancherà, inevitabilmente, l'amalgama. La nuova Lube, formata da superstar, non ha ancora avuto modo di essere messa in campo per poter testare il mix necessario per passare da individualità a squadra. E se oltre alla difficoltà dovuta al tempo, ci aggiungiamo anche i contrattempi dovuti agli infortuni c'è poco da star tranquilli perchè il campionato e la champions sono ormai alle porte. VENERDI LA SCOPERTA DEI CAMPIONI Scopri i campioni! E' lo slogan che accompagna la presentazione ufficiale della nuova Cucine Lube Banca Marche, in programma venerdì alle 19,30 presso l'Eurosuole Forum di Civitanova Marche. Un evento tutto dedicato a tifosi, sponsor, stampa e istituzioni. Nel corso della manifestazione, con ingresso gratuito, tutti i presenti potranno conoscere i nuovi campioni che vestiranno nella stagione 2015/2016 la maglia della Cucine Lube Banca Marche, che si faranno conoscere di fronte pubblico pronto a seguire le loro imprese in Italia ed Europa. Una ghiotta occasione per avvicinare i volti nuovi della rosa, e rivedere chi ha già vestito la maglia Lube nella scorsa stagione. E nel corso di tutta la serata sarà anche possibile sottoscrivere gli abbonamenti per seguire la squadra nella nuova stagione 2015/16. TRASFERTA A FORLI' Scade domani pomeriggio,giovedì, la possibilità di iscriversi alla trasferta a Forlì per la prima di campionato. Ci sono ancora posti disponibili sui pullman che partiranno alla volta della Romagna. Info line:340-8609198 / 340-4269550 (sig. Cozzi)
Ancora ladri in azione nel maceratese: questa volta nel mirino un'abitazione a Treia e un centro commerciale della periferia di Macerata. I fatti si sono verificati questa notte, quando alcuni malviventi sono entrati all'interno di un'abitazione privata attraverso la forzatura di una delle finestra della casa. I banditi, indisturbati dal fatto che i proprietari stavano dormendo, si sono mossi con destrezza e dopo aver fatto una perlustrazione dell'appartamento, hanno prelevato poche centinaia di euro e le chiavi dell'autovettura dei proprietari, parcheggiata antistante l'abitazione stessa, per poi darsi alla fuga a bordo di quest'ultima. Invece, sempre questa notte, i soliti ignoti dopo aver forzato la porta retrostante di un centro commerciale di Macerata, sono entrati al suo interno e hanno prelevato il denaro dell'incasso pari a poco più di mille euro.Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Macerata per dare un volto ai responsabili di entrambi i casi di furti.
Maurizio Serafini, noto al grande pubblico come uno dei membri della band maceratese "I Vincisgrassi", è un uomo ricco di attività e passioni, fra cui sicuramente il grandissimo amore per il Nepal. Attraverso uno dei suoi post su Facebook dell'anno scorso, Serafini ha raccontato la sua spedizione in questa terra, un'avventura definita da lui stesso "la più dura della mia vita" per via delle varie difficoltà incontrate sull'Himalaya dovute agli agenti atmosferici, ma anche a causa di problemi salutari riscontrati poco dopo aver iniziato il cammino: "la notte, l'insonnia, la febbre e l'altitudine mi rendono uno straccio.. La situazione è sempre stata sotto controllo, anche se la notte della tempesta stavamo in tenda e abbiamo capito che in alta quota stava succedendo il finimondo. Ma anche per noi non è stato facile: lo sfinimento di tutti, le febbri, l'alta quota, il freddo. Abbiamo vagato tre giorni e tre notti per trovare un accesso per scendere a valle e solo il giorno prima della tempesta ci siamo riusciti " questo è uno dei passi estrapolati dal racconto dell'impresa. Nonostante la difficile esperienza, per Maurizio, il Nepal rimane uno dei luoghi più belli del mondo: per la cultura, la bellezza del paesaggio, l'ospitalità delle gente e nello stesso anno della difficile impresa ha dato il via, attraverso un post su Facebbok, ad una raccolta fondi per aiutare questa sofferente popolazione, oltretutto colpita dal terremoto: "Per preservare la cultura del Nepal stiamo attivandoci per la raccolta dei fondi. Sarà la Legambiente nazionale a garantirci la trasparenza dei progetti che finanzieremo".Oggi, a distanza di un anno e mezzo dall'attivazione della raccolta fondi, finalmente, con l'aiuto di Legambiente, del Montelago Celtic Festival e delle persone che hanno partecipato, sono riusciti a raccogliere abbastanza soldi da fare in modo di attivare i primi progetti per le popolazioni colpite dal terremoto: "Grazie al contributo di tutti, a Montelago Celtic Festival e alla collaborazione della Legambiente, abbiamo raccolto ad oggi quasi 10.000 euro che attiveranno i primi progetti di Futuro Nepal a favore dei giovani delle popolazioni montane colpite dal terremoto. Il 16 novembre partirò (con il biglietto aereo da me pagato) alla volta di Kathmandu per rendere operativo il piano previsto. Nepal finalmente sto tornando": così Maurizio Serafini ha ringraziato attraverso un post su Facebook tutti coloro che si sono impegnati affinchè il progetto potesse concretizzarsi.
In data odierna le oo.ss che rappresentano la maggioranza del personale del corpo forestale dello stato hanno indetto, a Roma, una conferenza stampa unitaria contro la “militarizzazione d’autorita’” attraverso il passaggio obbligato nell’arma dei carabinieri. contestualmente, in tutte le sedi di contrattazione decentrata delle regioni a statuto ordinario si sono tenute assemblee del personale come per la regione Marche ad Ancona presso la sede del comando regionale del corpo forestale dello stato.In considerazione della particolare e delicata tematica trattata si è discusso del futuro dei settori della sicurezza e dei controlli in materia agroalimentare ed ambientale che verrebbero ad evidenziarsi con l’eventuale assorbimento ad altra forza di polizia, e con uno smembramento delle funzioni oggi svolte efficacemente in forma unitaria dal corpo forestale.Infatti la volontà’ governativa di ridurre dagli attuali 5 a 4 i corpi di polizia non prevede una seria razionalizzazione dell’intero comparto sicurezza ed evidenza la grande incoerenza e criticità che mantiene la sovrapposizione di competenze con le regioni a statuto speciale e province autonome ove rimangono i corpi forestali regionali/provinciali, oltre alle iniziative in atto per l’istituzione di autonomi corpi forestali regionali anche da parte di regioni a statuto ordinario.Accanto alle associazioni ambientaliste ed animaliste, anche la società civile, la regione marche e molte amministrazioni locali, che riconoscono il lavoro che il cfs svolge e consapevoli del rischio che questa riforma potra’ negativamente influire sulla tutela ambientale, hanno più volte espresso il loro parere a favore del mantenimento dell’unitarietà del cfs.Il ventilato accorpamento all’arma dei carabinieri modifica forzosamente lo stato giuridico dell’ordinamento del personale da civile a militare in difformita’ di pareri della corte costituzionale e della corte di giustizia europea che si sono espresse sul principio per cui le forze di polizia militari hanno ragione di esistere solo nei contesti di guerra e che comunque anche il personale militare deve godere dei diritti civili e sindacali come ogni altro cittadino del proprio paese.L’ambiente, i parchi e la natura non possono essere soggetti ad un controllo di una forza armata militare.Detto ciò la maggioranza del personale e’ contraria all’eventuale cambiamento dello stato giuridico, su questo punto potrà essere attivato un contenzioso, a vari livelli, sia dai singoli dipendenti del cfs che da soggetti politici, sindacali e del mondo dell’associazionismo in sede giurisdizionale sia italiana che dell’unione europea.Le oo.ss. chiederanno un incontro con il presidente della regione marche per illustrare le perplessita’ e le criticita’ nella continuazione dell’esercizio delle funzioni svolte dal personale forestale marchigiano in materia ambientale regionale a seguito dell’eventuale riordino.Chiedono a tutti di manifestare la contrarieta’ al progetto inviando un mail di protesta a: matteo@governo.it
Da Piero Celani, consigliere regionale delle Marche, riceviamo:Gli articoli apparsi la settimana scorsa sulla stampa, regionale e nazionale, a proposito del salvataggio di Banca Marche hanno confermato e, se volete rafforzato i miei dubbi e preoccupazioni in proposito (e di tanti risparmiatori). Ritengo completamente fuori luogo l’ottimismo e la soddisfazione esternata pubblicamente da molti politici marchigiani, in particolare appartenenti al Partito Democratico, e da qualche imprenditore a loro vicino, all’indomani della notizia relativa al via libera del fondo interbancario al salvataggio delle tre banche in crisi, tra cui spicca Banca Marche. Perché ? Perché per Banca Marche, l’ipotesi di convertire parti delle risorse necessarie – circa 1.5 Miliardi di Euro- da obbligazioni in azioni sussiste ancora, anzi è sempre più vicina con buona pace dei cittadini risparmiatori, le imprese e i piccoli azionisti. Perché il fondo interbancario per intervenire vuole aspettare il nuovo Anno, quando entrerà in vigore la direttiva Brrd, che sostanzialmente obbligherà anche gli azionisti e i risparmiatori a partecipare al salvataggio?? È chiaro quindi che in questo periodo la Politica marchigiana deve farsi sentire presso la Banca d’Italia. In particolare i vertici della Regione Marche, non possono continuare ad essere silenti e trincerarsi dietro un “cauto ottimismo”. Chi politicamente ha già sbagliato una volta non “controllando” la Banca del territorio, rischia di commettere un altro errore ancora più grande facendo pagare il prezzo di tutto ciò ad un territorio, quello Marchigiano, ed in particolare quello Piceno già messo in ginocchio da una crisi di sistema che non accenna ad allentare. Mi aspetto, inoltre, che Banca d’Italia e Governo Regionale facciano una seria indagine per capire in quali territori della Regione, la gestione di Banca Marche negli anni passati sia stata meno responsabile o se volete più “allegra”.
Finalmente ci siamo. La Cucine Lube Banca Marche si ritroverà martedì al gran completo per preparare la prima giornata di campionato, a Forlì, contro Ravenna. Terminata la lunghissima stagione estiva delle nazionali, World League, World Cup ed infine l'Europeo che ha consacrato la Francia di Jenia Grebennikov, ci si può, finalmente, tuffare nel clima della Superlega. Domenica a Forlì vi sarà la prima giornata ma l'attenzione degli appassionati è incentrata sull'arrivo dei nazionali all'Eurosuole. Come un puzzle che va incastrando le sue preziose tesserine arriveranno all'Eurusole Forum: il vice campione d'Europa, con la Slovenia e neo biancorosso, Clemen Cebulj. Le medaglie di bronzo: Giulio Sabbi e l'altra stella azzurra, Osmany Juantorena, insiema a coach Gianlorenzo Blengini e al tattico Matteo Carancini. Un pò più lunghi, tristi e arrabbiati, saranno presumibilmente i visi dei serbi Dragan Stankovic e Marco Podrascanin, rimasti a mani vuote. All'Eurosuole il puzzle andrà a comporsi con i tasselli già presenti: i palleggiatori Micah Christenson e Antonio Corvetta. Gli schiacciatori: Simone Parodi, Gabriele Pasquale, Jiri Kovar (ancora convalescente). I centrali: Enrico Cester e Marco Vitelli ed i "nonni", ops, gli schiacciatori opposto: Ivan Miljkovic e Alessandro Fei. Lo squadrone biancorosso avrà l'ultimo tassello mercoledì. Jenia Grebennikov arriverà infatti per ultimo perchè la Francia vuol rendere omaggio ai suoi campioni d'Europa e al neo libero biancorosso premiato come miglior interprete del suo ruolo. Gli ultimi a raggiungere Civitanova saranno il coach Blengini che arriverà mercoledì e Grebennikov che dopo i festeggiamenti, raggiungerà i suoi nuovi compagni giovedì. In società si lavora alacremente anche per l'organizzazione della presentazione del Dream Team cuciniero in programma venerdì alle 19,30 all'Eurosuole Forum. ABBONAMENTI: SI VA VERSO IL RECORD STORICO Una super squadra, la nuova Cucine Lube Banca Marche, che si potrà vedere all'opera all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche. Per chi non vuole perdersi nemmeno una partita di questi campioni, prosegue la campagna abbonamenti, vicinissima al record di 1400 tessere vendute. Gli abbonamenti si potranno acquistare direttamente all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche, dal lunedì al sabato 10.00-12.30 e 16.00-19.30. Martedì, mercoledì e venerdì sarà presente lo staff di "LUBE nel Cuore" dalle 17 alle 19 per chi volesse tesserarsi con il club di tifosi biancorossi. Si ricorda che gli abbonamenti sono validi per assistere fino a 18 gare dei biancorossi nel palasport civitanovese, ovvero a tutte le 11 partite di Regular Season di SuperLega, alle 3 sfide del girone di Champions League, al match dei quarti di finale di Coppa Italia, e alle gare interne dei quarti di finale dei Playoff scudetto. L'abbonamento, inoltre, garantirà il diritto di prelazione per l'acquisto del biglietto nelle eventuali sfide di Semifinale e Finale Playoff scudetto, oltre che negli eventuali Playoffs di Champions League. TUTTI A FORLI La società biancorossa organizza la trasferta in pullman per seguire i biancorossi in occasione della sfida tra i Cucine Lube Banca Marche e la CMC Ravenna, che si giocherà al Pala Credito di Romagna di Forlì domenica 25 ottobre, inizio gara ore 17. Partenza pullman alle ore 13 dal piazzale antistante il Palasport Fontescodella di Macerata e alle ore 13,20 dall'Eurosuole Forum di Civitanova Marche. Costo della trasferta 20 Euro, compreso l'ingresso alla partita. Per prenotarsi telefonare ai numeri 340-8609198 / 340-4269550 (sig. Cozzi) entro giovedì 22 ottobre.
“Il più grande conflitto oggi non è tra politica e giurisdizione, ma tra economia e democrazia, con l’economia che finisce per dettare le regole e mettere in crisi i principi della democrazia”. Sono state le conclusioni dell’appassionato e approfondito intervento del Ministro alla Giustizia Andrea Orlando, intervenuto ieri al convegno “Ius Leopardi” organizzato dall’Università di Macerata per gettare luce su una parte poco indagata del pensiero del poeta recanatese, quello relativo a diritto e giustizia, forme di governo e potere, leggi, codici e ordinamenti. “Pur non in modo sistematico – ha spiegato il rettore Luigi Lacchè, docente di storia del diritto nel suo saluto iniziale - Leopardi si è occupato di diritto, ondeggiando tra due tesi che si fronteggiavano all’epoca: se il diritto nasca dal legislatore, che lo trasferisce alla società, o se provenga dalla società con il legislatore che prende atto dei cambiamenti avvenuti”.All’incontro, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica e il patrocinio di Senato e Ministero della Giustizia, hanno partecipato affermati leopardisti e illustri giuristi delle Università di Macerata, Roma Sapienza e Roma Tor Vergata: Laura Melosi, Francesco Adornato, Franco D’Intino, Vittorio Capuzza, Marco D’Alberti, Rino Caputo. Hanno portato il saluto anche il prefetto Roberta Preziotti, il sindaco Romano Carancini, il presidente del Centro studi Leopardiani Fabio Corvatta, il vice presidente della Provincia Paola Mariani, il vicedirettore del Dipartimento di Scienze politiche Barbara Pojaghi. Tra il pubblico, c’erano l’onorevole Irene Manzi, il senatore Francesco Verducci, il Consigliere della Regione Marche Gianluca Busilacchi, il vicesindaco Stefania Monteverde, il presidente del Tribunale Alessandro Iacoboni.“Leopardi – ha sottolineato nel suo discorso Orlando - rappresenta un pezzo fondamentale della nostra identità culturale. Oggi assistiamo a un divorzio drammatico tra politica e cultura, che si ritiene più spettatrice della politica, che protagonista. Al di là della portata universale della sua poesia, è per noi utile entrare nel sistema dei pensieri di Leopardi per capire come si ponesse un italiano al domani del congresso di Vienna”. Il Ministro, quasi a sorpresa rispetto al cerimoniale, ha deciso di inaugurare il cortile di Palazzo Ugolini, sede del Dipartimento di Studi Umanistici, percorrendo a piedi circondato dalla scorta e dalle altre personalità partecipanti la strada da piazza della Libertà fino a corso Cavour. “Il cortile esiste già dal ‘700 – ha spiegato il direttore del Dipartimento Filippo Mignini – ma abbiamo deciso di allestirlo con il primi 12 articoli della Costituzione e di chiamarlo cortile della Costituzione, per ricordare qualcosa che negli ultimi anni ha occupato menti e cuori dei cittadini, che non ci è stata regalata, ma è stata conquistata, come senso di educazione alla storia, alla socialità, alla politica, al vivere sociale”. Il video della visita del ministro Orlando a Macerata è disponibile nella sezione "Video" del nostro portale.(FOTO GUIDO PICCHIO)
Si è chiusa con soddisfazione degli organizzatori e degli operatori la terza edizione di CREAMODAEXPO, la manifestazione fieristica dedicata agli accessori e alla componentistica per la Pelletteria, l’Abbigliamento e le Calzature, tenutasi a Bologna Fiere dal 13 al 15 ottobre.Visitatori stabili nelle tre edizioni ma sempre maggior affluenza dall'estero, grazie anche alla collaborazione ICE, che in questa edizione ha contribuito alla presenza di importanti buyer e gruppi di acquisto dai vari continenti."Abbiamo confermato i numeri delle precedenti edizioni e registrato una presenza di circa 9.600 visitatori – afferma Eliseo Monaco, Direttore Organizzativo di CREAMODAEXPO – Il dato è più che mai positivo se consideriamo che buyer ed operatori erano estremamente mirati del settore. Nelle prime edizioni molti ingressi appartenevano ad un pubblico curioso, oggi possiamo affermare di avere avuto visite altamente qualificate, inoltre la presentazione delle collezioni autunno/inverno ha tradizionalmente un peso maggiore per gli addetti del settore ed anche questo aspetto ha certamente influito. Si sono confermati quelli che sono i nostri principali punti di forza: giusta scelta delle date e concretezza. CREAMODAEXPO rappresenta un appuntamento in cui si viene per lavorare e per concludere affari con visitatori mirati. La platea delle imprese presenti in fiera, nonché le concerie partecipanti per la prima volta, si è detta soddisfatta della presenza a CREAMODAEXPO, questo è il risultato più importante.”Numerose sono state le novità che la direzione ha riservato a questa edizione, prima fra tutte l’apertura della fiera alle concerie e alle aziende produttrici di macchinari per l'industria calzaturiera, così da assecondare un’esigenza emersa da parte dei buyer nelle edizioni precedenti e fornire una maggiore completezza dell'offerta. Altra importante novità è stata la collaborazione con alcuni Comuni del distretto fermano-maceratese, uno dei più importanti poli calzaturieri in Italia, per favorire un’ampia partecipazione alla manifestazione. Le amministrazioni hanno sostenuto la società al fine di promuovere e rilanciare le piccole-medie imprese del territorio, offrendo loro una vetrina internazionale.Creatività e innovazione sono state le direttrici lungo cui si è sviluppata CREAMODAEXPO e che hanno caratterizzato anche l’area degli eventi VIVIMODA, curata da MAP Communication e incentrata sul tema “CREATIVITÀ E INNOVAZIONE: STORIA E FUTURO NELLA MODA”. Il format, cuore pulsante dell’evento fieristico, ha coinvolto giovani talenti, stilisti, designer, studenti delle più prestigiose scuole di moda e di alcune delle più importanti università del design italiane. Ad animare la serie di appuntamenti in programma la showgirl e fashion blogger Elena Barolo, che durante la tre giorni ha condotto gli eventi in programma nell’Agorà, lo spazio creato per dare luce alla creatività attraverso performance live, dibattiti e presentazioni di progetti e prototipi innovativi in ambito moda.“L'area ViviModa è stata come sempre un laboratorio capace di dare luce e voce a giovani di talento e a iniziative innovative – continua Eliseo Monaco – Il mio ringraziamento va a tutti coloro che sono stati protagonisti insieme ad Elena Barolo di sfilate, performance e workshop, in particolare alle scuole, licei, accademie e università che hanno collaborato fattivamente. Nello specifico ringrazio Accademia di Belle Arti di Bologna, Liceo Artistico di Macerata, Politecnico Calzaturiero e Scuola di Design e Tecnica della calzatura e della Pelletteria di Capriccio di Vigonza. Nuovi progetti sono già in atto per la prossima edizione, che si prevede possa avere una forte crescita.”Per aumentare il coinvolgimento delle nuove generazioni e promuovere i nuovi talenti emergenti CREAMODAEXPO ha indetto in questa edizione un concorso rivolto ai giovani creativi e designer di età compresa tra i 18 e i 35 anni. I ragazzi erano tenuti ad elaborare un progetto sul tema “INNOVARE, LA CALZATURA IN DIVENIRE”, fornendo una reinterpretazione della calzatura da un punto di vista "non convenzionale". Ad aggiudicarsi il podio la stilista anconetana Barbara Passeri (1° classificata), seguita dallo studente veneto Alessandro Baldan (2°classificato) e dalle due studentesse pugliesi Alessandra Dimiccoli e Rosa Cuomo, entrambe iscritte all’Accademia di Belle Arti di Foggia (rispettivamente 3° e 4° classificata). Quarta classificata, a pari merito, anche la marchigiana Francesca Tombari, laureata in Design della Moda.“Il concorso si è rivelato un plus aggiunto alla nostra manifestazione – conclude Eliseo Monaco – La partecipazione è stata ampia così come è stato alto il livello dei progetti presentati. In linea con l’obiettivo di proporre una manifestazione sempre più internazionale stiamo già lavorando per promuovere, in occasione della quarte edizione della fiera, un concorso che coinvolga Università straniere, studenti, designer e stilisti provenienti da tutto il mondo.”
Nuovo successo dell’Istituto Agrario di Macerata al concorso nazionale Poesia onesta 2015. L’alunna del terzo anno, Alessia Costantini, ha infatti vinto il primo premio per la poesia dialettale nella rassegna, giunta alla decima edizione, indetta dall’Associazione culturale “Versante” di Agugliano, in provincia di Ancona.Con i suoi delicati versi riguardanti la terra in cui è nata, la studentessa, di origine tarantina, ha saputo convincere la giuria composta da critici letterari e professori universitari degli Atenei di Urbino, L’Aquila, Pavia, Milano, Cremona, Macerata e Roma. L’Associazione “Versante” infatti, attraverso questo concorso e in collaborazione con l’Assemblea Legislativa delle Marche, si propone di diffondere presso gli allievi di ogni ordine e grado scolastico l’amore per la cultura e la passione per la scrittura.Alessia Costantini, accompagnata dalla prof.ssa Cristiana Sopranzi che ha assistito gli studenti nella partecipazione al concorso letterario, è stata premiata nella Biblioteca Francescana di Falconara Marittima e ha ricevuto in dono un’antologia, con la poesia pubblicata, materiale didattico, un piatto dipinto in ceramica, vini del Conero e prodotti biologici. Una “menzione speciale”, inoltre, è stata assegnata all’alunno Alessandro Gianfelici, autore di un racconto attuale sui giovani e i pericoli del web. Altri sei studenti hanno ricevuto una “segnalazione” per i loro componimenti poetici.
Marina Romoli e Marco Cataldi saranno gli ospiti d’onore alla serata di informazione e sensibilizzazione che, organizzata dall’Aido “Gruppo comunale L. Moretti” di Montelupone, si terrà al teatro “N. Degli Angeli” venerdì 16 ottobre dalle ore 21,15 all’insegna dello slogan “Aido + Sport = Uniti per la Vita”.La serata si preannuncia di grande interesse, in linea con il dinamismo molto produttivo delle associazioni volontaristiche del paese, quali tra l’altro l’Avis e la stessa Aido, sempre presente e attiva sul territorio locale e provinciale con iniziative coinvolgenti.Il programma della manifestazione prevede il saluto di benvenuto del presidente della sezione Aido di Montelupone, Adalgiso Mandolesi, del presidente dell’Aido provinciale dottor Elio Giacomelli e di amministratori comunali.Sarà poi la volta della dottoressa Anna Monaco, coordinatrice del prelievo e trapianto organi presso l’ospedale pubblico di Civitanova, che relazionerà sul tema trapianti.Marina Romoli, ospite d’onore, racconterà la sua storia: da ex campionessa professionista di ciclismo, alla realtà attuale dopo un grave incidente. Marina, con la sua forza e la sua tenacia, ha creato e segue con risolutezza l’associazione “Marina Romoli onlus” organizzazione no profit per la ricerca e la cura delle lesioni spinali.Altro ospite d’onore, Marco Cataldi, testimonial di un trapianto di rene da vivente, della sua storia sportiva dopo il trapianto da giocatore di pallanuoto e della realtà attuale.Chi è Marina Romoli, ospite d’onore alla serata Aido di venerdì 16 ottobre al teatro Nicola degli Angeli di Montelupone? Marina è un amore di ragazza. Potentina, ex vicecampionessa del mondo ed ex professionista di ciclismo su strada, cinque anni fa subì un incidente stradale mentre si allenava, a soli 22 anni, con delle conseguenze tanto gravi che avrebbero annientato per sempre chiunque altro. Marina no! Oggi è ancor più campionessa di ieri. Ha 27 anni, è ancora molto giovane, si è sottoposta a tanti interventi chirurgici, si muove sulla carrozzella, ma continua a lottare tutti i giorni per il suo sogno, “Io tornerò a camminare” e, da vera guerriera contemporanea, combatte per sé e per tanti altri e insieme a tanti altri che la seguono.Marina era una bella ragazza ed è tornata ad esserlo, il suo volto esprime dolcezza e tenacia insieme, ha i suoi “momenti no” come tutti, ma rifiuta ogni compatimento, non le serve. Chiede invece, e vuole, tanti compagni di lotta, gente che condivida e si attivi per il suo sogno: vincere la battaglia contro le lesioni spinali.E’ per questo che la “campionessa di vita” ha fondato la “Marina Romoli onlus”, un’associazione per raccogliere fondi destinati agli istituti nazionali e internazionali di eccellenza dediti alla ricerca sulle lesioni spinali. Marina non aspetta in casa, davanti alla tastiera del pc, ma, per sensibilizzare la gente, per coinvolgerla nel suo progetto, continua a girare per l’Italia e a presenziare alle più importanti manifestazioni sportive, dove è sempre invitata quale testimonial e accolta con tanto amore da tutti i protagonisti e dal pubblico. Chi conosce Marina, chi la sente parlare, sa che prima o poi questa ragazza caparbia sarà capace di realizzare davvero il suo sogno. Per sé e per tanti altri.
Il profumo delle castagne inonderà il Corridomnia Shopping Park. Un frutto dall’odore inconfondibile che cattura l’attenzione di ognuno di noi e che annuncia l’autunno: domenica 18 ottobre, dalle 16, tutti i clienti e i visitatori del Corridomnia verranno accolti da questa lieta sorpresa. Lungo la passeggiata che affianca i 17 punti vendita saranno servite castagne accompagnate da ottimo vino, rigorosamente marchigiano, tra cui spicca la Vernaccia di Serrapetrona. Le castagne sono tra i frutti più gustosi e nutrienti della stagione, indicate pure in numerose diete per le varie proprietà nutrizionali. Per non parlare del piacere di stringere tra le mani un cartoccio di castagne calde, quando fuori l’aria si fa più frizzante. L’evento di domenica del parco per lo shopping e il tempo libero, alle porte di Macerata, inaugura una serie di appuntamenti autunnali legati alle prelibatezze del territorio che sottolineano la stagionalità dei prodotti gastronomici e portano alla scoperta dei sapori e dei gusti della nostra tavola.
La stilista anconetana Barbara Passeri si è aggiudicata la prima edizione del concorso “Innovare, la calzatura in divenire”, organizzato nell’ambito di CREAMODAEXPO, evento fieristico dedicato agli accessori e alla componentistica per la Pelletteria, l’Abbigliamento e le Calzature, svoltosi a Bologna dal 13 al 15 ottobre. La premiazione è avvenuta ieri 14 ottobre alla presenza di numerosi visitatori, espositori e della dirigenza della fiera. La consegna dell’attestato e del premio, un’originale scarpetta in plexiglass, è avvenuta per mano del Direttore Organizzativo CreaModaExpo Eliseo Monaco e di Elena Barolo, madrina della fiera e conduttrice dei numerosi eventi (sfilate, workshop e performances) che si sono svolti durante le tre giornate all’interno dell’area ViviModa, curata da Map Communication.Per partecipare al concorso, i candidati hanno dovuto elaborare un progetto sul tema “Innovare, la calzatura in divenire" fornendo una re-interpretazione della calzatura da un punto di vista "non convenzionale" e basandosi dunque su un’impostazione che collegasse passato e futuro, tradizione e innovazione. Nel bando si chiedeva di rispettare almeno uno dei seguenti parametri: cambio d'uso del prodotto, contenuto social, tecnologie digitali, naturalità. Proprio sulla base di queste linee guida è stato sviluppato il progetto “Social Shoes” di Barbara Passeri.“Nella società contemporanea si vive sempre più in simbiosi con la tecnologia e quale migliore soluzione se non servirsi di una wearable technology – ha spiegato la vincitrice –.Social Shoes nasce con l'intenzione di comunicare in tempo reale, attraverso un dispositivo bluetooth collegato allo smartphone, tutte le notifiche facebook, tra cui il numero totale dei like, e-mail, messaggi e chiamate”.Barbara Passeri è nata a Fabriano nel 1992. Nel 2011 si è diplomata in Tecnico di Abbigliamento e Moda e nel 2014 si è laureata in Fashion Design presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata con lode. Ha operato in aziende del settore moda ed importanti teatri. La sua ricerca estetica è improntata all'estremo rigore e all'essenzialità minimalista, ama sperimentare nuove soluzioni stilistiche giocando con forme, tagli ed intrecci.
E' allarme truffe nel maceratese: nel mirino dei malviventi ancora una volta stanno finendo persone anziane. Diversi e preoccupanti gli episodi che si stanno ripetutamente verificando in questi giorni a Macerata e provincia, tanto da creare una vera e propria allerta.Partendo da un riscontro cronologico, nella mattinata di martedì, due persone, spacciandosi per operai dell'Astea, hanno bussato alla porta di due coniugi anziani in contrada Addolorata a Recanati mettendoli in allerta su una falsa fuga di gas. I due anziani sono usciti di casa e approfittando della situazione, i falsi operai hanno rubato alcuni gioielli e contanti per un valore ancora da quantificare. Ieri mattina in contrada Montanello a Macerata, si è verificato lo stesso episodio avvenuto a Recanati: con identica modalità del giorno precedente due uomini vestiti con delle tute tali da assomigliare quanto più possibile a dipendenti di aziende del gas, hanno messo in allerta una coppia di anziani sulla possibile fuga di gas dalla loro abitazione, invitandoli a raccogliere oro e preziosi presenti in casa e a metterli nel frigorifero. I due poveracci hanno abboccato e l'oro è sparito dal frigorifero. Sono però riusciti a prendere la targa del furgone con il quale i due falsi operai si sono allontanati: si tratta del mezzo rubato la notte precedente in una falegnameria di Tolentino. Il fatto è stato denunciato alla polizia.Doppio colpo, invece, questa mattina a Macerata, in due abitazioni limitrofe in via Ventura. Due persone, quasi certamente gli stessi che hanno colpito nei giorni precedenti, hanno agito con lo stesso modus operandi. La vittima della prima abitazione colpita è un'anziana vedova, A. B. di 69 anni, alla quale i malviventi hanno asportato un bottino di circa 4mila euro fra oro e contanti. La seconda vittima, invece, è O. B. di 79 anni che era in casa insieme alla moglie. I due falsi operai sono riusciti a far loro credere alla storia della perdita di gas: dopo aver spruzzato in aria il gas da bombolette per la ricarica degli accendini, si sono qualificati come dipendenti di un'azienda di fornitura metano, paventando loro una possibile imminente esplosione a causa di un’improvvisa e persistente fuga di gas. Anche in questo caso hanno consigliato alle ignare vittime della truffa di riporre nel frigorifero contanti e gioielli per salvarli dall’incendio che si sarebbe potuto verificare all’interno dell’abitazione, per poi impossessarsene non appena gli anziani, disorientati e in preda al panico, hanno pensato soprattutto a mettersi in salvo. Il bottino in questo secondo caso è superiore ai duemila euro.L'invito delle forze dell'ordine è, naturalmente, soprattutto alle persone anziane è quello di prestare la massima attenzione e di non aprire mai la porta a persone sconosciute.
Anche quest’anno, il grazioso borgo di Colmurano accoglie i suoi visitatori con il rinnovato appuntamento della “Castagnata in Piazza”, che nella precedente edizione ha ottenuto un grande successo, sia tra un pubblico di giovani così come tra un pubblico di meno giovani. A una tradizione consolidata di sapori indimenticabili come il Polentone, il “Riso curgo” o i gustosi e numerosi dolci fatti dalle abili mani delle affascinanti donne colmuranesi, si affiancano delle particolari novità, e non solo culinarie (come il Polentone vegetariano), che vi consigliamo di non lasciarvi sfuggire. Anzitutto, il secondo “Mercatino d’autunno fra Tradizioni e Sapori locali dimenticati”, che vi permetterà di avere qualche idea in più in previsione dei regali natalizi; ma anche l’Esposizione “Not only Subbuteo”, allestita all’interno dell’antica Chiesa della SS. Annunziata, nella quale sarà possibile ammirare, tra le altre cose, numerose confezioni originali di Subbuteo, dalla sua nascita (1947) ai giorni nostri, che ci permetteranno di scoprire l’evoluzione dei materiali e delle forme di questo particolare gioco diventato straordinariamente famoso negli anni ottanta. Potrete inoltre riscoprire il fascino degli ormai rarissimi giochi di calcio in miniatura e la fantastica riproduzione di uno stadio, affollato da circa duemila spettatori, completamente dipinto a mano. La mostra sarà visitabile domenica 18 ottobre dalle 9,30 alle 19,00. Sempre domenica, alle ore 9,30, nella Sala Consiliare, sarà dato ampio spazio alla cultura con il Convegno: “I Quattro Elementi - Terra”. Mentre, nella Piazzetta degli Eroi, che si apre sulle antiche mura del borgo, si svolgerà per la prima volta in assoluto a Colmurano, il “Torneo interregionali di Subbuteo valevole per il Campionato provinciale” con premiazione finale. Sarà inoltre allestito un “campo”, perché tutti (adulti e bambini), possano provare l’emozione di un goal “in miniatura”! E… le sorprese non finiscono certamente qui, perché, nello spazio antistante all’edificio scolastico “Edmondo De Amicis”, tempo permettendo, si potrà assistere a un’esaltante gara di fuoristrada radiocomandati (in scala 1:10 e 1:8) all’interno di una pista da capogiro, animata da piloti di grande esperienza. Sarà nostro ospite il pilota di auto-modelli radiocomandati, Alberto Gagliardi, che porta in dote un ricchissimo “palmarès” di coppe e premi (non solo nazionali) da fare invidia anche a un pilota di formula uno. Ma non crediate che tutto si concentri nella giornata di domenica… Se pensate d’essere ancora capaci di divertirvi, e perché no, anche di… scatenarvi, vi consigliamo di non perdere la serata di sabato 17, infatti, la Band “Mecò e il clan dei belli dentro” (un gruppo di quattro giovani che suona rock and roll, blues e brani italiani e che propone uno spettacolo particolarmente bello e accattivante), aiuterà sicuramente anche lo spirito più “timido” ad esprimere tutta la sua ingiustamente repressa “gioia di vivere”. L’evento della “Castagnata in piazza” è organizzato dalla Società Operaia di Colmurano, e il suo Presidente, Mario Lambertucci, tiene a precisare che come sempre, ma soprattutto nell’attuale periodo storico, tutto ciò che permette la realizzazione di questo tipo di manifestazioni, è il gratuito e preziosissimo aiuto di tutti i volontari, che non pongono mai limiti al loro pesante lavoro. è organizzato dalla Società Operaia di Colmurano, e il suo Presidente, Mario Lambertucci, tiene a precisare che come sempre, ma soprattutto nell’attuale periodo storico, tutto ciò che permette la realizzazione di questo tipo di manifestazioni, è il gratuito e preziosissimo aiuto di tutti i volontari, che non pongono mai limiti al loro pesante lavoro.
Anche quest’anno, a stagione estiva ormai conclusa, l’Osservatorio Turistico della Confartigianato Imprese Macerata ha voluto fare un approfondimento mirato agli stabilimenti balneari. Il mezzo prescelto è stato quello di sottoporre, nella seconda decade di settembre, a stagione definitivamente conclusa, un questionario ad un campione rappresentativo di operatori balneari (coinvolti circa il 20% degli stabilimenti distribuiti tra i 3 comuni che si affacciano sul mare ovvero Civitanova Marche, Porto Potenza Picena e Porto Recanati) per rilevare l’andamento della stagione 2015. Dalle circa 30 interviste effettuate sono emersi dati interessanti e spunti di riflessione che hanno disegnato un quadro generale sull’andamento della stagione appena conclusa, permettendo così un ponderato raffronto con quella passata. Gli operatori intervistati hanno espresso un giudizio positivo quasi unanime (il 23% l’hanno giudicata “ottima”, il 68% “soddisfacente” rispetto a quella del 2014): questi giudizi positivi sono stati suffragati dai dati sulle presenze globali che hanno registrato una crescita tra il +10% e il +25%. Nello specifico possiamo notare che il dato più positivo è stato evidenziato tra la clientela cosiddetta residenziale (residenti e/o pendolari) che, per il 50% degli intervistati, ha fatto registrare un aumento tra il +5% e il +10%: a Civitanova Marche più del 65% dell’aumento complessivo delle presenze è stato dovuto proprio al turismo residenziale e circa un terzo degli intervistati ha registrato un +10% di presenze; in controtendenza, per questo tipo di turisti, Porto Recanati, dove sebbene il 40% degli operatori abbia riscontrato un dato stabile, il 18% di essi hanno registrato un calo delle presenze, con una diminuzione ( tra il –10 e il –15%); Porto Potenza, come Civitanova, registra invece un aumento maggiore nei residenti e pendolari. La rilevazione dei turisti italiani ha registrato un andamento positivo rispetto al 2014 per il 55% degli intervistati (aumento tra il +5 e il +20%); la restante parte lo ha invece definito per lo più stabile. A Civitanova e Porto Recanati questa tipologia di turismo è stata più stabile rispetto a Porto Potenza laddove, invece, un maggior numero di operatori ha registrato un incremento di presenze in turisti italiani seppur con una percentuale più bassa (tra il + 5% e il + 10% di presenze in più).. Diversa è la situazione dei turisti stranieri che per il 45% degli stabilimenti ha fatto registrare un aumento rispetto alla stagione passata (tra il +1% e il +10%): meglio Porto Potenza e Civitanova, con rispettivamente l’80% ed il 50% dei balneari che esprimono “soddisfazione” per l’aumento registrato, mentre Porto Recanati rimane più indietro, registrando per il 65% numeri stabili rispetto alla stagione scorsa (nella quale però c’era stato un lieve aumento). Tra le motivazioni addotte per spiegare i fattori che hanno influito sul bilancio finale tutti sono stati concordi nell’affermare che la principale variabile positiva sia stato “il bel tempo” con scarse precipitazioni, mentre hanno giocato negativamente un fattore comune (il perdurare della sfavorevole congiuntura economica) ed alcune situazioni locali (ad esempio, per Porto Recanati, gli effetti delle mareggiate con riduzione della spiaggia, la perdita della “bandiera blu”). Interessanti ed abbastanza univoche le risposte su cosa dovrebbero fare le istituzioni per poter migliorare la situazione per il futuro: la promozione turistica del territorio soprattutto ma anche la manutenzione delle spiagge e la salvaguardia della costa (in particolare per Porto Recanati). Circa l’opportunità di allungare la stagione puntando sulla destagionalizzazione le risposte si dono divise a metà tra favorevoli e contrarie: tutti hanno però concordato sul fatto che bisognerebbe creare prima i presupposti per rimanere aperti, puntando ad esempio su eventi in bassa stagione e su una maggiore promozione turistica che attragga nuovi villeggianti nel territorio, visto che, essendo la nostra provincia sbilanciata su un turismo a vocazione residenziale, per la maggior parte dei balneari la stagione termina alla riapertura delle scuole (l’inizio di settembre), indipendentemente dalle condizioni climatiche. " Per il futuro – afferma Riccardo Golota, responsabile del settore Turismo e Commercio di Confartigianato Imprese Macerata – riteniamo necessario, auspicando la fine della sfavorevole congiuntura economica ed un’estate con bel tempo stabile, vengano rimosse quelle cause negative rilevate localmente dagli stessi operatori balneari; accanto a ciò sarà poi necessario programmare un’offerta policentrica che miri a mettere sul piatto eventi ed opportunità, cioè a collegare le nostre spiagge con il territorio limitrofo, intendendo con ciò le attività culturali, di spettacolo e le eccellenze produttive del nostro 100% made in Italy, specie nella “moda” e nella “enogastronomia".
Per il quinto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 17 e 18 ottobre più di 4.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 430 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.Sabato 17 e domenica 18 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’Associazione Volontaria Onlus Macerata Soccorso partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Tolentino presso l’Abbadia di Fiastra per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto.“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di IspraIstituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2015 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 17 e 18 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.
La scorsa settimana sono stati destinati al Comando Provinciale Carabinieri di Macerata 20 giovani Carabinieri provenienti direttamente dalle Scuole Allievi dell’Arma, al termine del loro ciclo addestrativo, ed assegnati a questo territorio su precisa disposizione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma. L’arrivo dei neo giunti, che andranno a ripianare l’organico deficitario di alcuni reparti dipendenti, costituisce senz’altro un segnale di attenzione e sensibilità che l’Arma ha voluto riservare a questa Provincia in risposta ad una sempre crescente richiesta di sicurezza da parte dei cittadini e delle locali Istituzioni ed in un ottica condivisa di poter incrementare l’azione di controllo del territorio per esercitare un più efficace contrasto alla criminalità, con particolare attenzione rivolta aireati contro il patrimonio e relativi al traffico di sostanze stupefacenti. In data odierna i giovani Carabinieri , tra i quali ci sono anche quattro militari donne, sono stati ricevuti dal Comandante Provinciale di Macerata, colonnello Stefano Di Iulio, che ha rivolto loro parole di benvenuto invitandoli a profondere le migliori energie al servizio della locale collettività. I 20 Carabinieri sono stati destinati alle seguenti Stazioni, dislocate in gran parte nell’entroterra: Matelica, Macerata, Sarnano, Camerino, San Ginesio, San Severino Marche, Pieve Torina, Castelraimondo, Pievebovigliana, Visso, Loro Piceno, Fiuminata, Apiro, Tolentino, Cingoli, Penna San Giovani, Belforte del Chienti, Serravalle del Chienti e Pioraco.
Due giovani stranieri sono stati fermati ieri dai carabinieri mentre stavano cercando di lasciare in fretta Monte San Giusto. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per tentato furto. In base alle testimonianze raccolte, i due si erano introdotti all’interno di un’abitazione, attraverso un cancello lasciato aperto. ma sono stati sorpresi dalla proprietaria mentre gironzolavano furtivi in casa e avevano lasciato di corsa l’appartamento.I carabinieri del nucleo radiomobile di Macerata, in servizio per prevenire proprio furti in appartamenti, ricevuta la segnalazione e le sommarie descrizioni dei due fuggitivi, hanno dato vita a serrate ricerche terminate poco dopo con il rintraccio dei due mentre cercavano di lasciare il paese.Entrambi, poco più che trentenni, ora dovranno rispondere davanti alla magistratura maceratese di tentato furto.
Un reparto nuovissimo, molto bello e ospitale, ma nelle stanza mancano i televisori. Stiamo parlando del nuovo reparto Dialisi dell'ospedale di Tolentino, recentemente inaugurato, dove i pazienti, costretti a restare immobili per ore su di un letto, non avevano a disposizione l'unica possibilità di svago: la televisione.E così, una associazione sportiva particolarmente sensibile a queste tematiche, si è adoperata per trovare una tv nuova da mettere a disposizione del reparto e, nel giro di pochi giorni, c'è riuscita.Si tratta dall'associazione sportiva dilettantistica Fochi di Tolentino, squadra di basket che sotto l'egida di Massimo Mazzoleni e Matteo Santecchia, è riuscita a mettere a disposizione del reparto Dialisi la prima televisione che è stata consegnata questo pomeriggio alla presenza del consigliere delegato allo Sport, Francesco Colosi.Ma non basta. Servono almeno ancora altre dieci televisioni e così, su iniziativa degli stessi pazienti, nei prossimi giorni partirà una sottoscrizione per consentire ad ogni stanza di avere la sua tv e concedere così qualche momento di svago a chi deve sottoporsi alla dialisi.Non appena verranno comunicate le modalità, ne sarà data ampia comunicazione ai cittadini.L'associazione sportiva dilettantistica Fochi è nata lo scorso anno. Il presidente è Massimo Mazzoleni, dirigenti Nima Miri e Giacomo Gardini, allenatore Matteo Santecchia e capitano Carlo Alberto Taborro. Lo scorso anno la squadra è arrivata alla fase finale dei play-off, giocandosela fino all'ultimo contro Jesi che alla fine l'ha spuntata. Quest'anno l'organico si è rinforzato per puntare a obiettivi importanti. E il primo, anche se non squisitamente sportivo, la Fochi lo ha già raggiunto oggi pomeriggio.