Boom per le spiagge maceratesi: registrata una crescita fino al 25 per cento
Anche quest’anno, a stagione estiva ormai conclusa, l’Osservatorio Turistico della Confartigianato Imprese Macerata ha voluto fare un approfondimento mirato agli stabilimenti balneari. Il mezzo prescelto è stato quello di sottoporre, nella seconda decade di settembre, a stagione definitivamente conclusa, un questionario ad un campione rappresentativo di operatori balneari (coinvolti circa il 20% degli stabilimenti distribuiti tra i 3 comuni che si affacciano sul mare ovvero Civitanova Marche, Porto Potenza Picena e Porto Recanati) per rilevare l’andamento della stagione 2015. Dalle circa 30 interviste effettuate sono emersi dati interessanti e spunti di riflessione che hanno disegnato un quadro generale sull’andamento della stagione appena conclusa, permettendo così un ponderato raffronto con quella passata. Gli operatori intervistati hanno espresso un giudizio positivo quasi unanime (il 23% l’hanno giudicata “ottima”, il 68% “soddisfacente” rispetto a quella del 2014): questi giudizi positivi sono stati suffragati dai dati sulle presenze globali che hanno registrato una crescita tra il +10% e il +25%. Nello specifico possiamo notare che il dato più positivo è stato evidenziato tra la clientela cosiddetta residenziale (residenti e/o pendolari) che, per il 50% degli intervistati, ha fatto registrare un aumento tra il +5% e il +10%: a Civitanova Marche più del 65% dell’aumento complessivo delle presenze è stato dovuto proprio al turismo residenziale e circa un terzo degli intervistati ha registrato un +10% di presenze; in controtendenza, per questo tipo di turisti, Porto Recanati, dove sebbene il 40% degli operatori abbia riscontrato un dato stabile, il 18% di essi hanno registrato un calo delle presenze, con una diminuzione ( tra il –10 e il –15%); Porto Potenza, come Civitanova, registra invece un aumento maggiore nei residenti e pendolari. La rilevazione dei turisti italiani ha registrato un andamento positivo rispetto al 2014 per il 55% degli intervistati (aumento tra il +5 e il +20%); la restante parte lo ha invece definito per lo più stabile. A Civitanova e Porto Recanati questa tipologia di turismo è stata più stabile rispetto a Porto Potenza laddove, invece, un maggior numero di operatori ha registrato un incremento di presenze in turisti italiani seppur con una percentuale più bassa (tra il + 5% e il + 10% di presenze in più).. Diversa è la situazione dei turisti stranieri che per il 45% degli stabilimenti ha fatto registrare un aumento rispetto alla stagione passata (tra il +1% e il +10%): meglio Porto Potenza e Civitanova, con rispettivamente l’80% ed il 50% dei balneari che esprimono “soddisfazione” per l’aumento registrato, mentre Porto Recanati rimane più indietro, registrando per il 65% numeri stabili rispetto alla stagione scorsa (nella quale però c’era stato un lieve aumento). Tra le motivazioni addotte per spiegare i fattori che hanno influito sul bilancio finale tutti sono stati concordi nell’affermare che la principale variabile positiva sia stato “il bel tempo” con scarse precipitazioni, mentre hanno giocato negativamente un fattore comune (il perdurare della sfavorevole congiuntura economica) ed alcune situazioni locali (ad esempio, per Porto Recanati, gli effetti delle mareggiate con riduzione della spiaggia, la perdita della “bandiera blu”). Interessanti ed abbastanza univoche le risposte su cosa dovrebbero fare le istituzioni per poter migliorare la situazione per il futuro: la promozione turistica del territorio soprattutto ma anche la manutenzione delle spiagge e la salvaguardia della costa (in particolare per Porto Recanati). Circa l’opportunità di allungare la stagione puntando sulla destagionalizzazione le risposte si dono divise a metà tra favorevoli e contrarie: tutti hanno però concordato sul fatto che bisognerebbe creare prima i presupposti per rimanere aperti, puntando ad esempio su eventi in bassa stagione e su una maggiore promozione turistica che attragga nuovi villeggianti nel territorio, visto che, essendo la nostra provincia sbilanciata su un turismo a vocazione residenziale, per la maggior parte dei balneari la stagione termina alla riapertura delle scuole (l’inizio di settembre), indipendentemente dalle condizioni climatiche. " Per il futuro – afferma Riccardo Golota, responsabile del settore Turismo e Commercio di Confartigianato Imprese Macerata – riteniamo necessario, auspicando la fine della sfavorevole congiuntura economica ed un’estate con bel tempo stabile, vengano rimosse quelle cause negative rilevate localmente dagli stessi operatori balneari; accanto a ciò sarà poi necessario programmare un’offerta policentrica che miri a mettere sul piatto eventi ed opportunità, cioè a collegare le nostre spiagge con il territorio limitrofo, intendendo con ciò le attività culturali, di spettacolo e le eccellenze produttive del nostro 100% made in Italy, specie nella “moda” e nella “enogastronomia".
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