Eventi

Macerata, festa di Ognissanti: apertura straordinaria per Palazzo Ricci

Macerata, festa di Ognissanti: apertura straordinaria per Palazzo Ricci

In occasione della festività di Ognissanti il museo Palazzo Ricci rimarrà eccezionalmente aperto al pubblico anche lunedì 1° novembre con orario 10.00 – 13.00 e 15.30 – 18.30. Come di consueto sarà possibile visitare gratuitamente la collezione permanente di arte italiana del Novecento della Fondazione Carima, che comprende opere pittoriche e scultoree dei maggiori artisti del XX secolo senza preclusioni di stile. Dai grandi nomi del primo e secondo Futurismo quali Boccioni, Severini e Balla ma anche Depero, Prampolini e Pannaggi alla Metafisica di De Chirico. Dagli orientamenti del gruppo Novecento alla Scuola Romana con artisti della levatura di Scipione, Mafai e Raphaël. Dagli esponenti del gruppo Corrente alle ricerche astratte. Dall’universo informale di Burri e Fontana alle evoluzioni della Pop Art con Schifano, Festa e Ceroli. Un consistente nucleo di sculture, inoltre, documenta le ricerche plastiche del secolo scorso: da Rosso, figura di congiunzione tra Ottocento e Novecento, a Martini, Fazzini e Basaldella. Dai grandi del dopoguerra, quali Cascella, Mannucci, i fratelli Pomodoro e Messina a Greco, Vangi e Manzù. Fino al 9 gennaio, inoltre, negli spazi espositivi al piano terra è allestita la mostra temporanea “Fare Libero” di Maurizio Prenna, promossa dalla Fondazione Carima con il patrocinio della Regione Marche e del Comune di Macerata, che sta riscuotendo grande apprezzamento da parte dei numerosi visitatori. L’artista, nato a San Severino Marche ma residente a Roma da diverso tempo, ha fatto ritorno nella propria terra d’origine per raccontare vent’anni di carriera attraverso la propria produzione artistica. Le sezioni in cui è articolata la mostra, curata dal Direttore di Rai 1 Stefano Coletta, restituiscono la poliedricità di Maurizio Prenna, che ama sperimentare tecniche diverse, utilizzare una pluralità di materiali e ricorrere a più codici espressivi. I lavori esposti, infatti, sono per la maggior parte composizioni a tecnica mista frutto di un’intensa e continua ricerca che ha sempre caratterizzato il suo percorso artistico, il cui minimo comun denominatore è appunto il fare. Un fare che è competenza, esperienza, libertà, materializzazione del pensiero creativo ed espressione di sé. I quadri, le sculture e le opere grafiche in esposizione consentiranno ai visitatori di compiere un viaggio alla scoperta della poetica eclettica dell’artista, ma anche dentro loro stessi poiché offrono numerosi spunti di riflessione e attraversano l’intero spettro dei sentimenti umani. Come sottolinea lo stesso Maurizio Prenna “Se c’è la voglia di entrare in relazione con le emozioni profonde che ci appartengono, ciascuno può ritrovare qualcosa di sé stesso e andare a casa cambiato”. In particolare, in questi giorni di fine ottobre in cui vengono ricordati i tragici eventi sismici che cinque anni fa hanno colpito il territorio maceratese, una sezione della mostra è dedicata proprio a quel terremoto, che l’artista ha vissuto in prima persona perché si trovava a Tolentino in visita ai familiari. Queste opere sono in grado di fissare la drammaticità di quei momenti narrando un aspetto particolarmente doloroso del sisma, vale a dire la perdita della casa. Si tratta, come spiega Maurizio Prenna, di “Quadri che sono porzioni di pareti, sfregiate, su cui sono appesi oggetti della quotidianità che il terremoto ha strappato alla loro collocazione naturale. Simboli di una vita fermata che raccontano la tragedia del presente ma ricordano anche la storia di ambienti e persone”.

29/10/2021 11:58
Macerata, l'amministrazione si prepara al Natale: a novembre il calendario degli eventi

Macerata, l'amministrazione si prepara al Natale: a novembre il calendario degli eventi

L’Amministrazione comunale in questi giorni è a lavoro per l’organizzazione e la promozione delle iniziative che andranno a comporre il programma del Natale 2021 a Macerata con l’obiettivo di proporre attività aggregative attraverso la valorizzazione dei luoghi, degli spazi, della cultura, della tradizione e del folklore, capaci di fornire diversificate opportunità di partecipazione, divertimento e approfondimento culturale. Tra gli obiettivi principali c’è quello di coinvolgere, come avvenuto lo scorso anno, tutti i soggetti associativi e istituzionali in diverse attività finalizzate alla qualificazione dell’animazione turistica, culturale e commerciale nel pieno rispetto delle norme anti-contagio. Si stanno raccogliendo diverse proposte del mondo associativo cittadino, alcune delle quali verranno tradotte in attività e manifestazioni che formeranno il cartellone natalizio. Non mancheranno l’albero di Natale in piazza della Libertà e le tradizionali luminarie che, dal centro alle frazioni, vestiranno di luce e di festa la città contribuendo a far vivere, in un clima di condivisione e partecipazione, tutte le bellezze di Macerata in modo armonioso.  «Ci auguriamo che questo possa essere il Natale della rinascita e della coesione sociale ma soprattutto il momento in cui i maceratesi si riappropriano pienamente degli spazi della città dal centro storico alle periferie – è intervenuto il sindaco Sandro Parcaroli -. Con sentimenti di ottimismo e di fiducia l’auspicio è che il poter vivere la normalità non sia più un miraggio ma un sogno che si avvera».    «Ci siamo fatti totalmente carico delle luminarie natalizie che andranno a vestire di luce e festa la città – ha spiegato l’assessore al Turismo e ai Grandi Eventi Riccardo Sacchi – per non gravare sugli operatori commerciali in questo delicato momento di ripartenza, convinti che rendere Macerata ancora più bella, brillante e vivibile contribuirà a valorizzare le sue bellezze e i suoi luoghi simbolo. Stiamo inoltre lavorando per stilare il calendario degli eventi, delle iniziative e degli appuntamenti ed entro novembre renderemo pubblico».

28/10/2021 14:47
Anello del monte San Pacifico, inaugurati i nuovi sentieri del Cai

Anello del monte San Pacifico, inaugurati i nuovi sentieri del Cai

Gli esperti del Cai, il Club Alpino Italiano, lo hanno già ribattezzato come l’Anello del Monte San Pacifico. Si tratta di un percorso di livello escursionistico, quindi di media difficoltà, che attraverso sentieri che partono da luoghi diversi, arriva a due siti simbolo del territorio: la Buca del terremoto e la chiesa della Madonna del Monte. In tutto tre nuove camminate, tracciate sulle mappe con i numeri 205, 206 e 206A, che i soci del Cai hanno voluto aprire ufficialmente dandosi appuntamento, nei giorni scorsi, per una passeggiata inaugurale che ha richiamato a sé appassionati d’escursionismo da San Severino Marche ma anche da Treia, Macerata e Fermo. “I tre nuovi itinerari – spiega Marino Scattolini, presidente del Cai settempedano – da secoli rappresentano il punto di incontro tra le genti di queste terre”. Ogni sentiero è un itinerario autonomo e può essere percorso nei due sensi di marcia. Il sentiero 205 da ponte Sant’Antonio arriva alla chiesa della Madonna del Monte mentre i sentieri 206 e 206A, essendo collegati tra loro, possono anche essere percorsi proprio come un giro circolare salendo da un sentiero e scendendo dall’altro essendo peraltro poco distanti. Suggestivi gli arrivi finali: la Buca del terremoto è una grande voragine generatasi migliaia di anni fa, probabilmente per lo sprofondamento della volta di una cavità carsica. Secondo la leggenda la cavità sarebbe stata formata dagli effetti devastanti di un grande terremoto da cui deriva, appunto, il nome. La chiesa rifugio di Madonna del Monte, invece, fu costruita sul luogo di un precedente piccolo rifugio nei primi anni del Settecento per volontà e con le offerte degli abitanti di Villa d’Aria e Castel San Venanzio, due piccole località di Serrapetrona. Il luogo di culto, inaugurato il 5 agosto del 1714, giorno della festa della Madonna della Neve, è chiamato anche così dalla gente del posto. Il sentiero escursionistico 205 prevede la partenza dal parcheggio di ponte Sant’Antonio. Si prosegue attraverso il suggestivo sentiero naturalistico delle Grotte di Sant’Eustachio su quelli che furono i passi della via Lauretana. Poi si imbocca il Fosso del Cerreto fino alla sorgente dell’Acqua d’oro superata la quale, proseguendo per il fondo valle e fino a un’ultima ripida salita, si aggiungerà alla destinazione finale. La lunghezza del percorso, di sola andata, è di quasi 5 chilometri con un dislivello di 550 metri e una quota massima di 780 metri. Il sentiero escursionistico 206 parte dal santuario di San Pacifico e sale fino a una quota di circa 780 metri con un dislivello di 405 metri e una lunghezza totale, sempre di sola andata, di poco inferiore ai 4 chilometri. Il sentiero escursionistico 206A, infine, parte dal parcheggio del crossodromo di San Pacifico e percorre un tratto pietroso fino a una strada forestale che entra nel bosco e prosegue fino ai Pantanacci. La passeggiata proseguirà fino alle grandi pale eoliche che tracciano lo skyline della zona. Oltre queste si prosegue su un falsopiano su di una sterrata che arriva fino alla meta finale. La passeggiata in quest’ultimo caso supera i 5 chilometri complessivi, sempre di sola andata, con un dislivello di 420 metri e una quota massima di 800 metri.

28/10/2021 13:40
Civitanova, si accende la notte targata La Serra: tre giorni di eventi per la festività di Halloween

Civitanova, si accende la notte targata La Serra: tre giorni di eventi per la festività di Halloween

Una ripartenza da paura, sotto il segno di Halloween, per il dopocena de La Serra, il fantastico laboratorio di Cucine e Musica, punta di diamante nel mondo dell'intrattenimento che va da Civitanova Marche all'intero territorio marchigiano. Ben confezionato sotto un benagurante color arancione che nel linguaggio dei fiori rappresenta l'allegria. A spiegarlo con l'entusiasmo di sempre è Aldo Ascani, direttore artistico e creativo di questa particolarissima ed unica stuttura nel suo genere. "Prima di definire quale sarà il percorso artistico di questa stagione 2021-2022 ho voluto sbizzarrirmi nell'entità mostruosa della festa del "dolcetto o scherzetto" spalmandola in tre giorni, dal 29 al 31 ottobre, con ben cinque eventi diversi, al motto di "Halloween chiama Halloween" Ci riprendiamo il venerdì sera 29 ottobre, che per l'occasione abbiamo chiamato Trick or Treat. Protagoniste delle Streghe Capricciose in una cena spettacolo maliziosamente "mostruosa" a cui seguirà un dopocena con dj. Sabato 30 è diventata per l'occasione "Spiriti Liberi" con una cena spettacolo che abbiamo affidato a Oriano e Alessandrino. Un duo storico, ormai una garanzia. A seguire un dopocena dove finalmente si potrà ritornare a ballare. Super domenica 31 ottobre, con tre proposte dove il tema di partenza sarà "Questo è Halloween" a pranzo con la musica live di Gloria Turrini, una fantastica cantante ravennate, acclamatissima nei migliori club italiani, con il suo trio. A seguire un interminabile Halloween Party dalle 17,30 con l'aperitivo lungo in Serra tutto suonato da Danny Losito dei Double D in coppia a Gianluca J. E per concludersi nel dopocena, fino alle 2 di notte dove tutto può accadere. Ovviamente con tanti dolcetti o scherzetti". Una ripartenza ben costruita dove nessun particolare è lasciato al caso e soprattutto nel rispetto di tutte le norme anticovid previste. Dall'ingresso con Green Pass in poi. Per info e prenotazione 0733 520 644 La Serra è dopo la rotatoria sud a Civitanova Marche, in via Aldo Moro, 70. Disponibile ampio parcheggio riservato.

28/10/2021 12:47
Macerata, ponte di Ognissanti tra arte e cultura: il programma delle festività

Macerata, ponte di Ognissanti tra arte e cultura: il programma delle festività

Una tre giorni di arte e cultura, quella alle porte a Macerata, che consentirà di trascorrere le festività dei Defunti e Ognissanti  tra tante iniziative e visite alle mostre allestite nei contenitori culturali della città e ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi. “Abbiamo lavorato intensamente - afferma l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - perché questo weekend di festa, all’insegna della cultura, sia denso di appuntamenti per accogliere cittadini, turisti e visitatori con appuntamenti per tutte le età. Dai concerti ai laboratori passando per mostre ed esposizioni; dopo una stagione estiva che ha fatto registrare numeri importanti, ci auguriamo che Macerata continui a essere viva e propositiva a livello culturale confermando la sua potenza attrattiva e catalizzatrice”. Si inizia giovedì 28 ottobre con un piccolo “aperitivo”, ovvero l'ultimo appuntamento a Palazzo Buonaccorsi con l’artista Fabrizio Cotognini. Sarà un'occasione per le scuole per scoprire la mostra “The Flying Dutchman” -  prolungata per le festività fino al 1° novembre rispetto al crono programma iniziale – immergendosi nell’arte e nell’immaginario dell’artista.  Il laboratorio si terrà dalle 9 alle 11. Il workshop è accessibile gratuitamente, previo acquisto del biglietto di ingresso al museo, con la possibilità di usufruire di quello ridotto di 3 euro per le scolaresche degli istituti secondari di primo e secondo grado del comune di Macerata. In “The Flying Dutchman” Fabrizio Cotognini offre la sua visione dell'Olandese Volante, archetipo per antonomasia di chi per superare i limiti sfida sé stesso e Dio, con un tracciato narrativo che si snoda tra le sale del piano nobile di Palazzo Buonaccorsi. La mostra, attraverso un percorso immersivo costituto da disegni, sculture e installazioni, propone una trasposizione concettuale di un’opera letteraria storica, sulla scorta delle varie rappresentazioni e interpretazioni che sono state attribuite nel tempo a l’Olandese Volante.  Nella sale espositive temporanee che affacciano sul cortile del settecentesco palazzo maceratese, un’altra mostra da non perdere. Si tratta di “FreeType” di Lorenzo Marini, curata da Sabino Maria Frassà che ha inaugurato “Contemporanea.mente”, la prima rassegna sul Contemporaneo  organizzata dall’assessorato alla Cultura e dai Musei civici. Lorenzo Marini ha creato per le Marche - la mostra si snoda contemporaneamente in due importanti spazi espositivi, il Palazzo Buonaccorsi di Macerata e il Politeama di Tolentino che ospitano 20 opere ciascuno -  inediti che esplorano l’utilizzo delle lettere e del colore in opere mixate con media differenti facendo riflettere sulle modalità di comunicazione dettate dalla ricerca di nuovi caratteri alfabetici fondati sulla giocosa concettualità dell’artista. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 14 novembre.  Da palazzo Buonaccorsi allo Sferisterio per godere, oltre che della straordinaria bellezza dell’Arena, anche degli “scatti” della personale di  Daniele Duca “Da vicino”. La mostra, allestita nel Corridoio Innocenziano, presenta una serie di foto  di oggetti – grucce, penne, trame di tessuti, pasta, peperoni – che, privati del loro contesto, diventano delle nature morte contemporanee. Cucchiai che assomigliano ad alberi, un soffione doccia che prende le sembianze di un serpente, forbici che sembrano occhi. Immagini nelle quali le luci giocano con le ombre e fanno apparire ciò che vogliamo vedere, superando ogni riferimento esclusivamente didascalico. Oggetti privati dal loro contesto, fotografati su sfondi neutri in modo da apparire quasi come delle nature morte contemporanee, come nella migliore tradizione della fotografia still-life.  Alla Biblioteca Mozzi Borgetti, sempre per la rassegna “Contemporane.mente”, sabato 30 ottobre (al mattino alle 10, 11 e 12 e nel pomeriggio dalle 16 alle 18 con prenotazione obbligatoria da effettuare compilando il form https://forms.gle/voCnde5x7Lr9WPph9), sarà visitabile la mostra “Crepita la carta. Libri e Vertigini di Emilio Villa” ideata e organizzata dall’artista romano Fabio Orecchini. Nelle antiche teche si potranno ammirare curiosi oggetti poetici, libri d’artista unici e perlopiù introvabili, e rare carte manoscritte sparse e disperse dell’immaginario villiano. Nella galleria Scipione infine, nell’ambito della rassegna Contemporane.mente” si potrà ammirare l’opera “IN DOMUM” dell’artista marchigiana Adinda-Putri Palma, vincitrice nel 2019 del bando nazionale “Per chi crea” promosso dal MIBACT e gestito da SIAE, presentato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata, e che quest’anno la redazione di “Arte” ha selezionato tra le venti giovani promesse per la ventunesima edizione del prestigioso Premio Cairo. Dopo essere stata esposta lo scorso anno a Matelica e a Recanati, la suggestiva e imponente opera è arrivata a Macerata, dove vi rimarrà fino al 13 novembre.  Il 30 e 31 ottobre aperto anche l’Ecomuseo delle case di terra di Villa Ficana con orario 14 – 19 (chiuso lunedì 1° novembre).  Fino a domenica 31 ottobre gli orari di apertura di Palazzo Buonaccorsi, Sferisterio e Infopoint Macerata sono, al mattino dalle 10 alle 13 e dalle  14.30 alle 18.30 mentre le visite guidate della Torre Civica sono alle 10.30, alle 12, alle 15, alle 16 e alle 17.  Lunedì 1 novembre tutti gli spazi saranno eccezionalmente aperti in occasione delle festività osservando il nuovo orario in vigore fino a marzo (10 - 13 e 15 -17.30). Per il resto del mese, sempre fino a marzo, Palazzo Buonaccorsi, Sferisterio, Infopoint Macerata e Torre Civica saranno aperti dal martedì alla domenica e le visite guidate della Torre Civica ci saranno dal martedì alla domenica alle 10.30, alle 12, alle 15 e alle 16. Sul fronte laboratori, sabato 30 ottobre in calendario l’incontro - organizzato in due turni alle 15 e alle 17 - promosso nell’ambito del progetto STEAM per bambini dai 7 agli 11 anni.  Obiettivo avvicinare i più giovani alla lettura come strumento di costruzione del pensiero critico e creativo, di sviluppare capacità comunicative e relazionali, aumentare fantasia, logica e pensiero computazionale per rafforzare le soft skills più importanti, valorizzare la capacità di collaborare con gli altri per raggiungere uno scopo comune e infine fare entrare in relazione  bambini e bambine con materie scientifiche e tecnologiche. Per partecipare all’incontro STEAM  gli interessati possono iscriversi all'indirizzo: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-steam-in-biblioteca-30-ottobre-197011505717    

28/10/2021 10:45
Recanati, per il ponte di Ognissanti musei aperti: ecco gli appuntamenti in programma

Recanati, per il ponte di Ognissanti musei aperti: ecco gli appuntamenti in programma

Saranno tutti aperti anche lunedì primo novembre i musei del circuito “Infinito Recanati” (Villa Colloredo Mels, Museo Emigrazione Marchigiana, Torre del Borgo, Museo della Musica, Museo Beniamino Gigli), in un ponte, quello di Ognissanti, all’insegna della cultura e di tante iniziative per scoprire i musei civici e il centro storico di Recanati. Questo il programma:   Sabato 30, domenica 31 ottobre, lunedì 1 novembre alle ore 12.00 si terrà il percorso teatralizzato “Infinito Experience”, in compagnia di un attore che nei panni di Giacomo Leopardi racconterà la sua infanzia e fanciullezza a Recanati (partenza dall’Ufficio Turistico di via Leopardi). Sempre sabato 30 ottobre, alle 16.15, si terrà la visita guidata a tema musicale “Recanati... in quattro quarti”, alla scoperta del Teatro Persiani, del Museo Beniamino Gigli e del nuovo Museo della Musica (partenza dalla Torre del Borgo). Domenica 31 ottobre, alle ore 10.00, al museo civico di Villa Colloredo Mels è prevista “Lorenzo Lotto, tra arte e fede”, visita guidata ai quattro capolavori del Maestro Rinascimentale custoditi a Villa Colloredo Mels: Polittico di San Domenico, Trasfigurazione, San Giacomo Maggiore e Annunciazione. Già tutto esaurito invece per il doppio appuntamento di domenica con il laboratorio d'intaglio della zucca di Halloween. Lunedì 1 novembre, alle 10.30, si terrà infine una visita guidata alla Sezione Leopardiana di Villa Colloredo Mels, alla scoperta della preziosa collezione Leopardiana del Comune di Recanati.

27/10/2021 17:14
Macerata, la Polizia Locale sale in cattedra: una lezione speciale per i ragazzi del Convitto

Macerata, la Polizia Locale sale in cattedra: una lezione speciale per i ragazzi del Convitto

  Il Comando della Polizia locale di Macerata, nell’ambito del progetto di Educazione stradale rivolto alle scuole, ha ospitato il primo incontro riservato agli studenti delle terze medie del Convitto nazionale. La lezione - alla quale hanno assistito anche gli assessori alla Scuola e alla Sicurezza, rispettivamente Katiuscia Cassetta e Paolo Renna - la prima di una serie che si prolungherà per tutta la settimana, è iniziata con la visita alla sala operativa e alle altre varie sezioni del Comando per poi entrare nel vivo della “materia”. Il vice comandate Fabrizio Calamita, il sostituto commissario Mariapia Marrocchella e l’agente Luca Toso, anche con l’ausilio di alcune slides, hanno fornito agli studenti nozioni di base sui principali temi di educazione stradale con l’obiettivo di stimolare nei ragazzi una coscienza civica della circolazione attraverso la consapevolezza di condotte sicure da tenere durante la circolazione a piedi, in bicicletta e con il ciclomotore. Il corso di educazione stradale è servito da input per una futura e possibile collaborazione in materia di legalità, rispetto delle regole e sicurezza.

27/10/2021 15:33
Pieve Torina in festa, inaugurato il palazzetto dello sport: il sindaco palleggia con il campione Zorzi (FOTO)

Pieve Torina in festa, inaugurato il palazzetto dello sport: il sindaco palleggia con il campione Zorzi (FOTO)

Questa mattina la Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus e il Comune di Pieve Torina hanno inaugurato, con una grande festa, il nuovo Palazzetto dello Sport donato ai bambini e alle famiglie del Comune marchigiano distrutto al 90% dal sisma del 2016. Si tratta di una struttura all’avanguardia collegata alle scuole elementari e medie, ma pensata anche come spazio di aggregazione e socializzazione per i cittadini di tutte le età. È una costruzione di 740 metri quadrati suddivisi su due livelli con un campo da pallavolo, cesti per la pallacanestro, una arrampicata di 8 metri e una sala superiore adibita a palestra. L’inaugurazione è stata aperta da Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus che ha ricordato le vittime del sisma e le terre devastate, ma anche l’impegno senza sosta della Fondazione nella ricostruzione e nella vicinanza alle popolazioni più colpite, con la consegna di 8 scuole nelle Marche e in Umbria, di cui l’ultima nel 2018 proprio a Pieve Torina. Traguardi importanti raggiunti grazie al prezioso aiuto di volontari, donatori e aziende amiche e alla collaborazione con le Istituzioni. Il Sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci con la Presidente della Fondazione, Mariavittoria Rava, i donatori e gli studenti hanno tagliato il nastro insieme a Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Protezione Civile, Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche e tanti sindaci del territorio e Andrea Zorzi ex pallavolista e due volte Campione del mondo con la “Generazione di Fenomeni”. L’inaugurazione si è conclusa con l’esecuzione dell’Inno Nazionale. Zorzi ha inaugurato la nuova struttura palleggiando con le ragazze della squadra di A2, CBF Balducci di Macerata e i ragazzi delle scuole medie di Pieve Torina e di Visso. Altri giovani hanno giocato a basket e si sono arrampicati alla parete. “Quella di oggi è una data importante per Pieve Torina e per tutta l’area alto maceratese - sottolinea il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci -: 5 anni fa abbiamo subìto un sisma devastante che ha distrutto case e piegato l’economia di un intero territorio. Ma non ha scalfito il nostro spirito e il desiderio di tanti di voler rimanere qui, nelle terre in cui siamo nati". "È con questa convinzione che ci siamo adoperati, sin da subito, per porre le basi per una ripartenza vera - ha aggiunto il primo cittadino -. E l'inaugurazione del nuovo Palazzetto dello Sport, struttura all’avanguardia pensata come spazio di aggregazione e socializzazione per i cittadini, realizzata grazie al prezioso aiuto della Fondazione Francesca Rava, da sempre concretamente vicina al nostro territorio, rappresenta non un punto di arrivo ma un’occasione per rilanciare la nostra volontà resiliente, fatta di tenacia, determinazione, voglia di costruire un futuro”. Francesco Acquaroli, Presidente Regione Marche, ha definito la giornata di oggi come un "esempio concreto della ricostruzione in atto", mentre Andrea Zorzi sottolinea come il nuovo palazzetto dello sport sarà una "nuova piazza aperta a tutti". 

26/10/2021 17:24
Recanati, per la prima volta in mostra un manoscritto di Giacomo Leopardi su Dante

Recanati, per la prima volta in mostra un manoscritto di Giacomo Leopardi su Dante

In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, Casa Leopardi ne omaggia la memoria mostrando al pubblico, per la prima volta, l’autografo originale del canto "Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze" e alcune preziose edizioni della Commedia. L’esposizione, allestita nella Sala dei manoscritti della Biblioteca Leopardi, si potrà visitare da venerdì 29 ottobre fino al 30 gennaio 2022. La Divina Commedia fu oggetto degli studi di Giacomo, dei suoi fratelli e del padre Monaldo. Dell’autore fiorentino il poeta recanatese fu un lettore appassionato e un profondo conoscitore. “...Perché lo stile di Dante è il più forte che mai si possa concepire, e per questa parte il più bello e dilettevole possibile? Perché ogni parola presso lui è un’immagine.” (Da Zibaldone 2041,1 – 3 Nov. 1821) “Per la nostra famiglia è un grande piacere poter dare l’opportunità al pubblico di fruire dei tesori presenti nella biblioteca che ha visto formarsi Giacomo. – Ha affermato la contessa Olimpia Leopardi discendente del Poeta - Vorremmo offrire ai visitatori la possibilità di calarsi nei panni del giovane lettore e di provare a riscoprire il suo stupore fanciullesco, quello che coglie tutti noi di fronte ad un’opera che ha plasmato l’immaginario collettivo".  "In Dante Giacomo vede quell’ideale di poeta e scrittore che fonda la lingua italiana, ma non riesce ad immedesimarsi in lui fino in fondo, non può ritenerlo un padre putativo, troppo differenti le loro sensibilità di uomini e poeti - aggiunge la contessa Olimpia -. Quando è in visita a Ravenna, sulla tomba del sommo Alighieri, Giacomo confessa di non aver provato emozione, di non aver pianto. Cosa che invece gli capitò su quella di Tasso dove, scrive, provò 'il piacere delle lacrime'. E questo perché egli sentiva più vicino al suo animo la fragilità di Tasso, rispetto alla forza di Dante. Dante è un soggetto forte per il quale Leopardi prova soprattutto un sentimento di ammirazione, ma non si identifica con lui, così come avviene con altri”.  Talmente importante è la figura di Alighieri da venir citato a più riprese negli scritti leopardiani e da aver ispirato uno dei suoi canti giovanili. "Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze" fu composto tra il settembre e l’ottobre 1818 a Recanati, pubblicato nello stesso anno, e prende spunto dal progetto di erigere un monumento a Dante in Santa Croce a Firenze; il tema centrale del canto è il degrado e l’abbandono in cui giace l’Italia.  La canzone si rivolge agli esecutori del progetto, prima di indirizzarsi allo stesso Dante al quale il poeta mostra lo stato in cui si trova attualmente l’Italia, preda di potenze straniere che la derubano, portando oltralpe statue, quadri, libri.  Soprattutto, queste potenze costringono il popolo italiano a morire per una guerra che non gli appartiene: in una chiara allusione ai soldati della penisola italiana morti nella campagna napoleonica condotta in Russia nel 1812, Leopardi li vede perduti lontano, abbandonati nel gelo dell’inverno russo. D’altronde, egli è molto chiaro a tal proposito in una lettera del 21 aprile 1820, indirizzata a Pietro Brighenti. Brighenti aveva intenzione di ristampare le due Canzoni, "All’Italia" e "Sopra il monumento di Dante", e Leopardi nella lettera spiega di aver messo in versi la scena della campagna napoleonica, significando altro, e cioè la situazione italiana sotto la Restaurazione post 1815, di cui non avrebbe potuto parlare: “Quelli che presero in sinistro la mia Canzone sul Dante, fecero male, secondo me, perché le dico espressamente ch’io non la scrissi per dispiacere a quelle tali persone, ma parte per amor del puro e semplice vero, e odio delle vane parzialità e prevenzioni; parte perché non potendo nominar quelli che queste persone avrebbero voluto, io metteva in iscena altri attori come per pretesto e figura”.      La scelta di Dante quasi come destinatario dei versi non è casuale in quanto, nell’autore della Divina commedia, Leopardi vede il più grande poeta italiano, un poeta che ha saputo coniugare nella sua opera impegno politico ed etico con una grande realizzazione linguistica. È Dante, afferma Leopardi nello Zibaldone, a formare l’Italia, perché crea una letteratura da cui deriverà la lingua italiana. La canzone è composta di 12 strofe, le prime 11 di 17 versi, l'ultima di 13, per un totale di 200 versi. In una lettera del 5 febbraio 1819, Pietro Giordani scrive a Leopardi con toni entusiasti, riferendosi alla recente stampa delle due Canzoni patriottiche del poeta (la prima composta è All’Italia): “Giacomino mio […] Le vostre canzoni girano per questa città come fuoco elettrico: tutti le vogliono, tutti ne sono invasati. Non ho mai (mai mai) veduto né poesia né prosa, né cosa alcuna d’ingegno tanto ammirata ed esaltata. Si esclama di voi, come di un miracolo”.  Ad accompagnare il visitatore alla scoperta della composizione giovanile di Leopardi, le diverse edizioni della Divina Commedia presenti nella biblioteca istituita da Monaldo, esposte per la prima volta in un percorso cronologico nella sala dei manoscritti. Dall’incunabolo in-folio del 1477 con commento del Vellutello, passando per la prestigiosa edizione in-quarto del 1544, abbellita dalle illustrazioni di Giovanni Britto - indicizzata dallo stesso Leopardi, come testimonia la scheda catalogatoria manoscritta - fino all’edizione moderna con l’esposizione del Foscolo. Una raccolta di volumi di pregio in un inedito viaggio alla riscoperta di un classico senza tempo, uno dei caposaldi della cultura italiana. Si è anche deciso di cogliere questa occasione per riaprire, finalmente, l’apprezzato percorso multimediale “Io nel pensier mi fingo” rimasto chiuso per due anni a causa dell’adeguamento alle disposizioni anti-Covid.  

26/10/2021 16:39
Recanati, storie e creature misteriose: Halloween all'Orto sul Colle dell'Infinito.Il programma

Recanati, storie e creature misteriose: Halloween all'Orto sul Colle dell'Infinito.Il programma

In occasione della festa più spaventosa dell’anno, il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano propone Storie e creature misteriose una giornata all’insegna dell’avventura all’interno dell’Orto sul Colle dell’Infinito. Dedicata ai più piccini, domenica 31 ottobre, alle ore 10.30, si terrà una speciale caccia al tesoro che consentirà ai bimbi di scovare, tra le piante dell’orto, materiali e strumenti utili per partecipare al laboratorio “Arte e Paura”, a cura di Michela D’Alessandris che guiderà i partecipanti nella realizzazione di mostri, streghe, fantasmi e tutti quei personaggi che popolano l’immaginario legato alla festa di Halloween. E nel pomeriggio, alle ore 16, si potranno ascoltare storie e racconti spaventosi narrati e interpretati dalle lettrici di “Oh che bel castello”, libreria indipendente di Osimo, specializzata per bambini e ragazzi. "L'Orto sul Colle dell'Infinito vi aspetta tutti in maschera" In caso di pioggia, i laboratori si terranno al chiuso nei locali attigui all’Orto. Laboratorio mattina: Iscritto FAI (6 -18 anni): 8€; Intero (6 -18 anni): 12€; Bambino (0 - 5 anni): gratuito; Ridotto disabili: gratuito; Adulto accompagnatore: gratuito. Laboratorio pomeriggio: Iscritto FAI (6-18 anni): 5€; Intero (6 - 18 anni): 8€; Bambino (0 - 5 anni): gratuito; Ridotto disabili: gratuito; Adulto accompagnatore: gratuito. Due laboratori (mattino e pomeriggio): Iscritto FAI (6 -18 anni): 10€; Intero (6 -18 anni): 15€  Il calendario degli eventi nei beni FAI 2021 è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al significativo contributo di Nespresso, azienda che dal 2020 sostiene la Fondazione, di Delicius, che rinnova il sostegno al FAI affiancandosi per la prima volta al progetto, e di Pirelli che conferma per il nono anno consecutivo la sua storica vicinanza al FAI.  

26/10/2021 13:40
Appignano, conclusa la 19° edizione di Leguminaria tra ristoranti pieni e voglia di ripartire

Appignano, conclusa la 19° edizione di Leguminaria tra ristoranti pieni e voglia di ripartire

Si è conclusa una settimana fa, la 19° edizione di Leguminaria, la manifestazione culturale ed eno-gastronomica, eccellenza tra le feste tradizionali della nostra Regione Marche che, anche in questo 2021, ha condotto ad Appignano visitatori da tutta Italia "Dopo un 2020 segnato fortemente dalla presenza del Covid-19 che ci ha costretti a rimodulare la Leguminaria, data l’importanza che riveste per tutti noi il tenere viva la tradizione e quanto essa rappresenta, quest’anno abbiamo adottato una formula differente – illustra il Sindaco Mariano Calamita - grazie ad una situazione epidemiologica migliore, ma sempre volendo garantire la massima tutela di tutti, siamo ritornati ad una parziale normalità". "Il 2021 infatti per la manifestazione Leguminaria è stato l’anno della Ripartenza con la “R” maiuscola aggiunge la Presidente della Proloco Mariella Carnevali, che ormai, insieme al suo direttivo ed ai volontari, vanta una profonda esperienza. Ciò che maggiormente ha caratterizzato questa edizione è stata la forte coesione e sinergia che si è ritrovata con le molte associazioni del territorio che hanno compartecipato per rendere grande questa edizione. Infatti, in un momento dove il covid ci ha costretti a isolarci, a divenire più individualisti, la Leguminaria ha fatto da propulsore, rinvigorendo lo spirito delle persone con una nuova energia da mettere a disposizione della comunità e della promozione del territorio e così dando vita a tanti nuovi eventi che si sono uniti a quelli tradizionali di Leguminaria".  Vogliamo ricordare tra le novità di quest’anno  gli eventi dedicati agli amanti della natura e del movimento all’aria aperta: oltre 60 sono stati i partecipanti alla passeggiata naturalistica alla fonte del Coppo lungo il torrente Monocchia, con turisti venuti da ogni parte della nostra Regione, ma anche da Roma e Amatrice; in circa 50 hanno partecipato alla Prima “Legu-Bike”, la passeggiata ciclo turistica organizzata in collaborazione con il Comitato Territoriale UISP di Macerata e con i volontari ed amatori bikers appignanesi che tanto si stanno dando da fare, per dare impulso anche nel nostro territorio a questo settore; infine oltre 60 sono stati i veicoli che hanno partecipato al raduno di auto e moto d'epoca organizzato dal Motoclub Appignano che, in una vera e propria rievocazione storica, hanno sfilato per le vie del paese. Ulteriore riscontro dell’eccellente risultato di questa Leguminaria viene anche e soprattutto dai numeri forniti dai ristoranti che quest’anno hanno servito il menù a base dei legumi di Appignano. Al circuito Leguminaria hanno partecipato i ristoranti del Comune di Appignano e quelli che rientravano nei 5 km dai confini comunali, considerato l’alto numero di prenotazioni. Altro aspetto da sottolineare è che i ristoranti del circuito avevano libertà di proporre un menù a proprio piacimento purché con i legumi di Appignano, proprio per dare più rilevanza ai legumi locali e alle capacità degli Chef che hanno potuto mettere in campo il loro estro permettendo di gustare menu diversi a prezzi diversi. I numeri di Leguminaria 2021 sono stati veramente importanti se si considera che il covid è ancora tra noi con le numerose prescrizioni e attenzioni imposte dalle relative normative. Infatti, la Presidente Mariella Carnevali con gioia elenca i dati forniti proprio dai ristoratori e dai coltivatori dei legumi: nei tre giorni della manifestazione i ristoranti che hanno aderito al circuito Leguminaria hanno servito un totale di quasi 4 quintali di legumi, con circa 2640 coperti complessivi ricompresi anche i ristoranti che non hanno aderito al circuito. Insomma, sia pur non al pieno della sua formula, Leguminaria ha fatto grandi passi in avanti per ritornare ad una situazione di normalità pur in assenza delle tradizionali cantine, dimostrando di essere ancora una volta una manifestazione di qualità dagli eccellenti risultati che neanche la pandemia è riuscita a fermare. <<Tutto ciò è stato possibile, affermano il Sindaco Mariano Calamita e l’amministrazione comunale, grazie all’eccellente lavoro sempre svolto dalla locale proloco e dai suoi volontari e all’intensa sinergia di forze che si è instaurata tra le tante associazioni ed i singoli volontari che, quest’anno più’ che mai, hanno contribuito alla riuscita della manifestazione Leguminaria, che è e resta un’eccellenza della nostra Regione Marche.>> Il ringraziamento del Sindaco e della Presidente della Proloco va a tutti i volontari e quindi un grazie di cuore  alle associazioni Uniauser , Mav – Associazione Maestri Vasai, Associazione Cacciatori, Cavalieri Alta Pinus , Corpo Bandistico Città di Appignano, ASD Mirror Sport Club, Associazione Gli Stronati,  Associazione AppCreativa, i volontari de “il Coppo”, al Motoclub Appignano, ai volontari del Bike, alla locale Protezione civile, ai coltivatori dei legumi di Appignano, Azienda Agricola Mazzieri Enrico e Azienda Agricola Medei e a tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno dato il loro sostegno, sia pur con un pensiero di augurio, per la buona riuscita di un evento che tutti gli appignanesi amano e che non può che essere sostenuto. La presidente della Proloco Mariella Carnevali aggiunge: "un ringraziamento va al Comune di Appignano che continua a sostenere la manifestazione ormai indubbio elemento identitario del territorio e, quest’anno, più che mai, un forte ringraziamento va a tutti gli sponsor che con la loro generosità hanno fortemente contribuito a rendere possibile questo evento mantenendo alta la promozione del territorio e delle tradizioni locali" Chiaramente l’organizzazione della Leguminaria non si ferma…aggiunge da ultimo il Sindaco Calamita, "l’Amministrazione comunale e la Proloco già stanno pensando all’edizione “XX”; ebbene sì, nel 2022 la Leguminaria compirà venti anni e tanto soprese vi attendono. Quindi... vi aspettiamo per l’edizione “XX” della manifestazione Leguminaria dove, se la situazione pandemica lo permetterà, faremo del tutto per tornare alla formula tradizionale di Leguminaria 2022".  

26/10/2021 10:57
Elisabetta Farabolini vince il titolo di Miss Nonna: l'estetista di Macerata ha sbaragliato la concorrenza

Elisabetta Farabolini vince il titolo di Miss Nonna: l'estetista di Macerata ha sbaragliato la concorrenza

E' un'estetista di Macerata la vincitrice del titolo di Miss Nonna Italiana 2021. La 50enne Elisabetta Farabolini, mamma di Daniel ed Edoardo e nonna di Matilde di 5 mesi, ha sbaragliato infatti la concorrenza nella finale svoltasi nel comune romagnolo di Bellaria Igea Marina.  Sono state infatti ben 19 le signore provenienti da tutta Italia che da venerdì 22 ottobre sono giunte alle fasi finale del concorso che premia la bellezza e la simpatia delle nonne italiane. Le partecipanti hanno per l'occasione concorso alla realizzazione degli scatti fotografici per il calendario di "Miss Nonna 2022". L'evento è stato presentato da Paolo Teti che ha ideato il concorso e Barbara Semeraro, Miss Mamma Italian 2016 ed è prodotto dalla Te. Ma Spettacoli

24/10/2021 20:20
Religione, una giornata per ricordare Tommaso da Tolentino e le missioni francescane

Religione, una giornata per ricordare Tommaso da Tolentino e le missioni francescane

"Siamo riusciti a riunire al Vaccaj di Tolentino  una rappresentanza dell’ordine francescano: Minori, Conventuali, Cappuccini.” Parole del Presidente del Comitato per le Celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino, Franco Casadidio, a margine del convegno: “Tommaso da Tolentino e i Francescani nelle Marche, dai primi insediamenti alle missioni in Oriente”, ospitato al teatro cittadino sabato 23 ottobre a conclusione dei numerosi eventi religiosi e civili promossi nel settecentesimo anniversario della morte del Beato. Una occasione di confronto che ha visto riuniti esperti relatori provenienti da diversi comuni del nord e sud Italia, uniti dallo studio per le materie trattate durante la giornata e dalla passione per la divulgazione scientifica. Tommaso fu un frate minore, un missionario che, in nome della povertà francescana e della applicazione rigorosa della regola, fu trucidato in India da infedele il 9 aprile del 1321.  L’evento, con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, si è aperto con i saluti istituzionali del Vicesindaco del comune di Tolentino Silvia Luconi, che ha parlato di un bellissimo momento di studio ringraziando il Comitato per l’opera di diffusione svolta in questi mesi anche grazie ad eventi culturali capaci di coinvolgere i cittadini nella conoscenza delle radici storiche di Tolentino. A portare il saluto anche Padre Ferdinando Campana, presidente de “La Terra dei Fioretti”, editrice del libro “Tommaso da Tolentino, storia di un francescano”, scritto dai prof Paolo Cicconofri e Carlo Vurachi e da Franco Casadidio. A presiedere i lavori della sessione mattutina, il prof. Roberto Lambertini, docente di Unimc, che ha ricordato come dalle Marche siano partite molte figure importanti che hanno diffuso il francescanesimo e di come Tommaso sia figura emergente di un movimento più vasto. Il prof. Alfonso Marini, dell’Università La Sapienza di Roma, ha presieduto la sessione pomeridiana dei lavori e, ricordando il contesto storicamente importante in cui visse Tommaso, ha sottolineato come il frate spirituale sia venerato non solo a Tolentino. Frate Luciano Bertazzo, del Centro Studi Antoniani di Padova, ha sottolineato come le relazioni dei viaggi compiute dai francescani, hanno consentito di scoprire e conoscere l'Oriente. Mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento, membro della Congregazione delle Cause dei Santi, ha ricordato che i francescani furono i primi ad entrare in Cina, trent’anni prima di Marco Polo e che portarono i loro principi di evangelizzazione dell’Oriente, traducendo il messaggio con le opere della loro vita.  Franco Casadidio ha sottolineato la tenacia e la grande fede di Tommaso che, pur vivendo con sofferenza il contrasto con chi aveva la maggioranza all'interno dell’ordine, accettò di andare in missione fino a sacrificare la propria vita. Di spessore anche tutti gli altri interventi proposti durante il convegno. Per il Comitato per le Celebrazioni in memoria del Beato Tommaso da Tolentino, l’evento di sabato scorso è stata una tappa significativa anche per indagare le affascinanti vicende di frate Tommaso nella vivace Tolentino della seconda metà del Milleduecento e nella crescente importanza della Marca medievale

24/10/2021 18:35
Pieve Torina, personaggi dello sport e dello spettacolo al taglio del nastro del nuovo centro civico

Pieve Torina, personaggi dello sport e dello spettacolo al taglio del nastro del nuovo centro civico

Direttamente da Zelig arriverà anche Giovanni Cacioppo, attore e cabarettista, a salutare martedì mattina l’inaugurazione del nuovo centro civico/palestra di Pieve Torina. Insieme a lui, una delle leggende della pallavolo maschile, Andrea Zorzi, detto Zorro, e Raffaello Corti, giovane mago comico portato alla ribalta dalla trasmissione “Tu si que vales”. A cinque anni dal sisma “non è il momento di autocelebrazioni” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci, “perché potremo dare un senso commemorativo ad una ricorrenza soltanto quando avremo messo tutte le famiglie terremotate nella condizione di poter tornare nelle proprie case, un traguardo che, purtroppo, appare ancora lontano. Ecco perché abbiamo voluto attribuire a questa inaugurazione il significato di una festa di comunità, portando uno spirito positivo ed un sorriso di speranza tra la nostra gente e dimostrando con i fatti come l’impegno costante, la dedizione e la buona amministrazione possano dare buoni frutti”.  

23/10/2021 16:32
Il vibrafonista Marco Pacassoni pronto ad incantare il Politeama: appuntamento il 28 ottobre

Il vibrafonista Marco Pacassoni pronto ad incantare il Politeama: appuntamento il 28 ottobre

Marco Pacassoni è polistrumentista e tra i vibrafonisti più talentuosi della scena contemporanea internazionale. Giovedì 28 ottobre alle ore 21,15 si esibirà insieme al suo quartetto al Politeama di Tolentino in un concerto dove il vibrafono sarà il protagonista assoluto. Il cartellone jazz è organizzato in collaborazione all’Associazione Tolentino Jazz. Un consolidato quartetto che vanta numerosi concerti in Italia e all’estero.  Dal Jazz alla fusion, dallo swing al latin, propone brani originali composti da Pacassoni e Bocciero ed una selezione delle più significative composizioni di Chick Corea, Pat Metheny, Dizzy Gillespie, Frank Zappa e Oliver Nelson. Il modo in cui i quattro musicisti interagiscono, meglio conosciuto come “interplay”, è qualcosa che hanno sviluppato in più di dieci anni di ininterrotta collaborazione. La formazione vede Marco Pacassoni al vibrafono e marimba, Enzo Bocciero al pianoforte e tastiere, Lorenzo De Angeli al contrabbasso e Davide Mazzoli alla batteria e percussioni. Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative per il contrasto del Covid-19, l’ingresso è consentito esclusivamente ai possessori del Green Pass.  Il Jazz continua sabato 20 novembre con Pablo Corradini Quintet che celebra i 100 anni di Astor Piazzolla.  

22/10/2021 19:32
Le migliori aziende agricole del biologico pronte a deliziare Macerata: arriva La Fattoria in Piazza

Le migliori aziende agricole del biologico pronte a deliziare Macerata: arriva La Fattoria in Piazza

La Fattoria in Piazza è il nuovo appuntamento patrocinato dal Comune di Macerata e organizzato da Il Barattolo e dall’assessorato allo Sviluppo Economico. Aziende agricole, prodotti biologici e a chilometro zero, attenzione al mangiar sano e di qualità e voler proporre un’ottima vetrina nel centro storico della città. Sono gli obiettivi de La Fattoria in Piazza, la mostra mercato che, a partire dal 24 ottobre e fino a giugno, si terrà ogni quarta domenica del mese in piazza della Libertà a Macerata, dalle 9 alle 20, a ingresso gratuito. Sempre più oggi le famiglie scelgono prodotti di aziende locali perché, essendo a chilometro zero, biologici e senza additiviti, offrono garanzia di genuinità. L’obiettivo de La Fattoria In Piazza è promuovere sane abitudini alimentari avvicinando le aziende locali ai cittadini e, al contempo, farlo nel cuore della città animando le vie e le piazze del centro storico con un mercato speciale e interattivo - dedicato al mondo dei prodotti enogastronomici - dove sarà possibile acquistare, assaggiare e degustare centinaia di delizie naturali del territorio. «Fin dal primo giorno del mio mandato ho iniziato a studiare una Macerata baricentrica che tornasse a essere capoluogo di provincia e che promuovesse il nostro entroterra con le sue tante potenzialità – ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico Laura Laviano -. Il mercato, che popolerà inizialmente il centro storico con la speranza di una rapida e futura estensione alle vie limitrofe, andrà a valorizzare l'agroalimentare della nostra provincia e punterà prevalentemente su aziende agricole biologiche e a conduzione femminile; lo scopo è quello di far conoscere realtà che spesso restano chiuse nel loro territorio. Creando degli appuntamenti fissi si vuole riportare a Macerata i cittadini dei comuni limitrofi che oltre a visitare le bellezze della nostra città potranno conoscere le realtà produttive del territorio. Non da ultimo siamo certi che anche le attività commerciali potranno godere del giro di persone che questo mercato ci auspichiamo creerà». «La Fattoria in Piazza è un mercato speciale, che a “Il Barattolo” abbiamo desiderato fortemente, visto il rinnovato interesse verso i prodotti tipici della nostra terra – ha aggiunto Manuela Tombesi, organizzatrice dell’evento -. Dedicato unicamente all’enogastronomia, saranno presenti alcune fra le migliori aziende agricole del nostro territorio: l’iniziativa offrirà una vastissima gamma di prodotti sani, genuini e a KM zero, e sarà un evento dalle caratteristiche uniche. Attraverso non solo vendita, ma anche degustazione, assaggi e incontri diretti con i produttori i cittadini entreranno in contatto diretto con la realtà delle aziende agricole, conoscendone le caratteristiche, i metodi produttivi e tutti i benefici per la salute dei loro prodotti tipici e biologici». Protagonisti saranno aziende agricole, biologiche, di prodotti tipici e di cosmetici naturali oltre che birrifici, lavandeti, apicolture, aziende vitivinicole, confetture e trasformati biologici, frutta e ortaggi. Tanti i prodotti che si potranno trovare: frutta e verdura fresche, olio d'oliva EVO, pasta, biscotti con ingredienti naturali e pane fresco, farine integrali di grano tenero, farro e mais biologico, marmellate e confetture artigianali, trasformati, sott'olio e sottaceti, miele, polline e prodotti dell'alveare, latte e formaggi freschi e stagionati a pasta filata, birre artigianali, vino, sidro, vino di visciole, vino cotto e sapa, zafferano e frutta secca, cosmetici naturali, oli essenziali ed erbe aromatiche, cosmetici alla lavanda, lavanda Essiccata e suoi derivati.

22/10/2021 18:36
Macerata, tutto pronto per la festa di Halloween: tra caccia al tesoro e laboratori per bambini

Macerata, tutto pronto per la festa di Halloween: tra caccia al tesoro e laboratori per bambini

L’associazione turistico culturale Macerart&Tour, in collaborazione con Amanuartes, associazione che si occupa da anni di artigianato artistico, anima il pomeriggio di Halloween. Caccia al tesoro per i vicoli della città e laboratori per bambini: è questo il programma pensato per il pomeriggio di domenica 31 ottobre 2021. Qualche ora insieme, rispettando tutte le norme anti Covid-19, per divertirsi all’insegna di “Dolcetto, scherzetto?” e vivere un divertente e spaventoso pomeriggio di Halloween. Le iniziative iniziano alle 16 con ritrovo in via Crispi 11/A, nella sede di Amanuartes. Subito dopo, in gruppi contingentati, i bambini, accompagnati da alcuni genitori partiranno con la caccia al tesoro per i vicoli della città. Il gruppo che rientrerà prima in via Crispi si aggiudicherà un premio. Al termine della caccia al tesoro i bambini potranno svolgere un laboratorio creativo di manualità a cura dell’associazione Amanuartes. Nel pomeriggio ci sarà anche l’occasione per raccogliere dolci e caramelle tra i negozi del centro. Le associazioni aspettano i bambini travestiti e più spaventosi che mai. Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione (basta inviare un messaggio WhatsApp ai numeri 3483176783 e 3497882079). Il costo del biglietto a bambino è di 8 euro.

22/10/2021 11:50
Civitanova, torna Caro Teatro: in scena "Incendi" di Mouawad

Civitanova, torna Caro Teatro: in scena "Incendi" di Mouawad

La rassegna “Caro Teatro”, organizzata dall’associazione culturale Piccola Ribalta di Civitanova Marche con il supporto di Comune e azienda Teatri, ospita domenica 24 ottobre, nella Città Alta, Compagnia “Al Castello” di Foligno con la rappresentazione “Incendi” di Wajdi Mouawad per la regia di Claudio Pesaresi. Sono già tre le compagnie italiane che si sono esibite al teatro Annibal Caro della Città Alta. Questa domenica in scena la storia di un testamento, tre lettere, un quaderno rosso, una giacca di tela con il numero 72, un naso da clown: oggetti che raccontano la vita di una donna deceduta nel 2.000, e che serviranno ai suoi due figli gemelli per ricostruire il suo passato burrascoso e scoprire quello che, in vita, non ha mai voluto rivelare. La storia di Nawal Marwan, nello spazio temporale di mezzo secolo, è un’esistenza densa di avvenimenti ricostruita dai suoi figli Jeanne e Simon con un’indagine serrata e mostrata attraverso frequenti flash - back. Una vita segnata da episodi traumatizzanti, incendi, che si dipanano in un clima di guerra. Guerra fratricida, che ha lo svolgimento e conseguenze analoghe a tutte le guerre del mondo e di tutti i tempi e che coinvolge esseri umani senza che ci si possa rendere perfettamente conto delle cause che le hanno determinate.  Wajdi Mouawad è nato in Libano nel 1968, dove è vissuto fino all’età di otto anni, insieme ai suoi coetanei che, a quell’età, già sapevano pulire e calibrare i kalashnikov dei miliziani, che li ricompensavano con qualche monetina. Si trasferisce in Francia con la famiglia, per fuggire dalla guerra e quindi, a quindici anni, nel Quebec dove intraprenderà le attività di drammaturgo, regista e attore. Un’apposita commissione valuterà gli spettacoli in cartellone e nella serata finale del 7 novembre verranno assegnati i premi per il Miglior Spettacolo, per il Miglior Attore e Miglior Attrice. Date le normative vigenti, i posti sono limitati e per accedere all’interno del teatro è obbligatorio il green pass o tampone in corso di validità. Tutte le info in merito possono essere consultate sul sito https://www.dgc.gov.it/web/ .  Biglietto € 10,00 - Ridotto: € 5,00  

22/10/2021 10:59
Macerata, 13 nuovi cavalieri e 3 ufficiali: consegnate le onorificenze ai militari che si sono contraddistinti

Macerata, 13 nuovi cavalieri e 3 ufficiali: consegnate le onorificenze ai militari che si sono contraddistinti

Si è svolta nella mattinata odierna la cerimonia di consegna delle Onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana concesse dal Capo dello Stato ad insigniti residenti in comuni della provincia di Macerata. A consegnare le onorificenze il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, unitamente ai Sindaci del territorio e delle Istituzioni, quale momento di coesione istituzionale.  Protagonisti della giornata di oggi sono stati numerosi rappresentanti delle Forze dell'Ordine,appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, e ai Vigili del Fuoco nonchè un dipendente di un'importante azienda del territorio maceratese.  La solenne cerimonia si è aperta con l'Inno Nazionale, cantato dal Tenore Alessandro Pucci, accompagnato dal pianista Giulio Camaiti. Il prefetto ha espresso il proprio ringraziamento al Sindaco di Macerata, ai 40 sindaci intervenuti, nonchè alle istituzioni presenti, formulando altresì il proprio apprezzamento agli insigniti e ai loro familiari per l'importante riconoscimento.  Al termine delle premiazioni si è collegato da Roma il Commissario Straordinario di Governo per la ricostruzione Giovanni Legnini. Il Commissario ha ricordato le ultime importanti due ordinanze commissariali adottate in agosto, che permetteranno di avviare in tempi rapidi i consistenti lavori di ristrutturazione degli immobili del centro storico del Comune Capoluogo danneggiati dal sisma che ospitano la Prefettura stessa, la Questura, la direzione scolastica provinciale oltre a quelli dell'Università di Macerata.  In considerazione di ciò il prefetto Ferdani ed il Rettore Adornato hanno voluto rendere omaggio al Commissario Straordinario per l'importante lavoro portato avanti e l'attenzione prestata al territorio, con la consegna all'on. Legnini di un attestato di stima e riconoscimento su pergamena, con il doppio logo della Prefettura e dell'Università di Macerata, quale gesto simbolico della vicinanza e gratitudini di queste due istituzioni dello stato presenti sul territorio.  Nell'occasione il Prefetto ha avuto altresì modo di condividere con il Commissario Straordinario l'importanza della leale collaborazione tra i diversi livelli istituzionali di Governo sul territorio, anche e soprattutto in una fase così importante e delicata per il futuro di Macerata e dell'intera Provincia, assicurando una ripartenza sia sotto il profilo della ricostruzione che una ripresa socio-economica nell'interesse dell'intera collettività. A chiudere la cerimonia l'Inno Europeo, cantato in italiano dal Tenore con il sottofondo musicale del Pianoforte del Civico Teatro "Lauro Rossi" di Macerata. Questo l'elenco dei premiati nell'ordine di proclamazione: tenente colonnello dei carabinieri Walter Fava (cavaliere), brigadiere capo dei carabinieri Mauro Dari(cavaliere), Giuseppina Pinna della Polizia di Stato (cavaliere), Luigino Primiceri, dipendente civile presso comando provinciale dei Vigili del Fuoco (cavaliere), Enea Severini, Commissario della Polizia di Stato (cavaliere), Francesco di Mauro appuntato della Guardia di Finanza (ufficiale), Fabio Gervasi Frascarelli della Polizia di Stato (ufficiale), Cristiano Rapacci appuntato scelto dei carabinieri(ufficiale), Alessandro Coppari, dipendente ditta privata della provincia di Macerata (cavaliere), Roberto delle Foglie luogotenente della Guardia di Finanza (cavaliere), Leonardo Pani maresciallo capo dei carabinieri (cavaliere), Davide Bibini Maresciallo della Guardia di Finanza (cavaliere), Mauro Conti brigadiere capo carabinieri (cavaliere), Simone Fazzari appuntato scelto dei carabinieri (cavaliere), Sergio Palmeri appuntato scelto dei carabinieri (cavaliere), Luca Cimarosa luogotenente della Guardia di Finanza (ufficiale).

21/10/2021 16:07
Il talento della pianista Benelli Mosell a Montelupone: appuntamento al teatro degli Angeli

Il talento della pianista Benelli Mosell a Montelupone: appuntamento al teatro degli Angeli

Il pianoforte sarà di nuovo protagonista nel secondo appuntamento di MATMC, Musica a Teatro, la rassegna di concerti e prosa che visita i teatri storici della provincia di Macerata. La giovane virtuosa Vanessa Benelli Mosell (Prato, 1987), pluripremiata pianista, direttrice d'orchestra e appassionata camerista sarà chiamata a interpretare questa domenica, 24 ottobre alle ore 18, al Teatro Nicola Degli Angeli di Montelupone un programma di gran bellezza e difficoltà tecnica. Include la sonata op 31, No 1 di Beethoven; diversi brani del compositore impressionista Claude Debussy (Children’s Corner), la “Melodia Dimenticata” (Forgotten Melody, op 38) e i “Racconti Fatati” (Fairy Tale, op 20, n1) del russo Nikolai Metner e le “Reminiscences de Norma”, di Franz Liszt. Con un percorso interpretativo che l'ha portata nei più importanti concert hall del mondo, Benelli Mosell ha un impressionante curriculum. Ha iniziato a suonare il pianoforte a tre anni, ha debuttato all’età di 11 a New York e si è esibita come solista e come camerista nelle sale di concerto più prestigiose, da Berlino a Beijing. Combinando potenza pura e immaginazione sconfinata, la sua musicalità elettrizzante è stata fortemente influenzata dai suoi mentori. Benelli Mosell è rinomata per le sue performance dei Klavierstuecke di Stockhausen. A seguito di una sua registrazione viene invitata dal compositore in persona a studiare con lui. Da quel momento fino alla scomparsa del maestro, Benelli Mosell lavora a stretto contatto con il famoso compositore ricevendo premi e riconoscimenti per le sue interpretazioni, divenendo una figura di riferimento nella musica di Stockhausen. La pianista ha pubblicato sei album con Decca e il prossimo 12 novembre uscirà l’ultimo dedicato a Debussy. Progettato da Ireneo Aleandri (responsabile di rilevanti opere civili come lo Sferisterio di Macerata e la facciata del Palazzo Comunale di Montelupone) e finalmente sviluppato dal architetto e ingegnere ascolano Giuseppe Sabbatini, Il Teatro Nicola degli Angeli di Montelupone è uno dei più bei teatri storici marchigiani. Realizzato tra il 1884 e il 1889 presenta una sala a ferro di cavallo con due ordini di palchi e un loggione a balconata. I lavori decorativi della volta furono affidati nel 1886 al pittore Domenico Ferri. Egli elaborò una scenografica quinta di cielo solcata da rade nuvole che si tingono di rosa e varie figure di giovani che gettano fiori variopinti ed improvvisano un concertino con strumenti musicali. La realizzazione dei macchinari scenici venne affidata ad Andrea Ferrari di Ascoli Piceno, che entro la fine del 1887 realizzò le macchine per la pioggia, per il tuono, per la saetta, un trabocchetto completo, vari argani e arganetti e rocchetti per mettere in movimento panni o soffitti. Il teatro fu inaugurato nel 1898 e dedicato all’illustre concittadino Nicola degli Angeli (1535 - 1604), giurista e poeta.

21/10/2021 12:23
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.